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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Novembre 2014 |
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BRUXELLES: RIUNIONI DEI GRUPPI POLITICI E DELLE COMMISSIONI NELLA SETTIMANA 17-23 NOVEMBRE 2014 |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - Draghi. Presidente della Bce Mario Draghi discuterà prospettiva della Bce sugli sviluppi economici e monetari con problemi economici e monetari del Comitato deputati, concentrandosi sulla politica monetaria non convenzionale della Bce che potrebbe andare al di là di acquisti di attività del settore privato con l´obiettivo di aiutare il ristagno dell´economia dell´Ue. (Lunedi). Ebola. Coordinatore Ebola Ue e Commissario per gli aiuti umanitari Christos Stylianides informeranno comitato per lo sviluppo deputati sui risultati della sua missione esplorativa in Africa occidentale. Egli è in visita in Sierra Leone, la Liberia e la Guinea il 12-16 novembre per valutare i progressi nel rispondere alla epidemia di Ebola. (Lunedi). 2014 e 2015 le tasche. Parlamento e il Consiglio cercheranno di raggiungere un accordo prima di Lunedi, l´ultimo giorno del periodo di conciliazione di bilancio. Se c´è un accordo, i preparativi per il bilancio della finalizzazione del prossimo anno prenderà il via durante la settimana. Se non vi è accordo, la Commissione europea dovrà presentare una nuova proposta e la procedura ricomincia. I colloqui sono in corso sui fondi supplementari per il bilancio 2014, nonché l´entità del bilancio per il 2015. 2013 conti di scarico. La vagliare annuale dei conti dell´Unione europea ha iniziato e di bilancio deputati Comitato per il Controllo stanno iniziando una serie di audizioni in cui i commissari rappresenteranno per trascorrere nelle loro zone nel 2013. Alla fine del processo il prossimo aprile, il Parlamento decide se concedere il discarico per l´Ue istituzioni, approvando in tal modo i loro conti. (Giovedi). Ucraina. La commissione per gli affari esteri terrà un dibattito sugli sviluppi politici in Ucraina con Pavlo Klimkin, il ministro degli Esteri dell´Ucraina. (Lunedi). Georgia. L´accordo Ue-georgia associazione sarà messo ai voti in sede di commissione per gli affari esteri. L´accordo mira a stabilire l´associazione politica e l´integrazione economica con il paese, è il terzo della nuova generazione di accordi di associazione deve essere ratificato, dopo quelli con l´Ucraina e la Moldavia. (Lunedi). Stoa conferenza annuale. Scienza e Opzioni Technology Assessment corpo del Parlamento europeo terrà la sua conferenza annuale sul tema "Verso la comprensione del cervello" con un discorso consegnato entro il 2013 vincitore del Premio Nobel per la Medicina Thomas Sudhof. (Martedì). Preparazioni plenarie. I gruppi politici prepareranno per il 24-27 sessione plenaria a Strasburgo. Sul progetto di ordine del giorno: l´indirizzo da Papa Francesco, assegnazione del Premio Sacharov 2014 per Denis Mukwege, vota il bilancio 2015 ei bilanci rettificativi per il 2014, la malnutrizione infantile nei paesi in via di sviluppo, il Global Framework per lo sviluppo dopo il 2015 e il dicembre 2014 i cambiamenti climatici Conferenza delle Nazioni Unite in Perù. Diario del presidente. Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz incontrerà il primo ministro della Georgia Irakli Garibashvili e Marylise Lebranchu, ministro francese del decentramento, la riforma amministrativa e della funzione pubblica, il Martedì. Lo stesso giorno, incontrerà anche il presidente dell´Assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa Anne Brasseur. Giovedi ´, il signor Schulz sarà il presidente della Conferenza dei presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo. Pre-sessione di conferenza stampa. Il servizio stampa del Parlamento europeo terrà una conferenza stampa con i portavoce dei gruppi politici del Pe alle ore 11.00 il Venerdì. Le ultime informazioni sulla visita al Parlamento europeo di Strasburgo sessione plenaria dal Papa Francesco sarà divulgato. (Ep Sala conferenze stampa "Anna Politkovskaya", Bruxelles). |
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UE: DICHIARAZIONE CONGIUNTA SUL COMMERCIO E GLI INVESTIMENTI DI PARTENARIATO TRANSATLANTICO |
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Brisbane, 20 novembre 2014 - Il presidente Usa Barack Obama, il presidente della Commissione europea, Jean-claude Juncker, presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, il primo ministro britannico David Cameron, il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese François Hollande, il primo ministro italiano Matteo Renzi e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha fatto la seguente dichiarazione congiunta dopo il loro incontro a margine del vertice del G20 a Brisbane: "Noi, i leader degli Stati Uniti e l´Unione europea, e il Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna incontro a margine del Vertice del G20 riaffermiamo il nostro impegno per negoziati globali e ambiziosi, in uno spirito di reciproco vantaggio, porti ad un accordo transatlantico scambio e di partenariato per gli investimenti di alto livello. Noi rimaniamo impegnati, come eravamo quando abbiamo lanciato i negoziati nel mese di giugno 2013, a sviluppare la base solida dei nostri sei decenni di partenariato economico per promuovere una crescita sostenibile ed equilibrata, per sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro su entrambi i lati del Atlantico e per aumentare la nostra competitività internazionale. Sottolineando l´importanza strategica di questo accordo, vediamo come un´opportunità per promuovere i principi ei valori che noi, come cittadini di economie aperte e società, condividere e amare, tra cui la trasparenza e approcci comuni a sfide commerciali globali. Lodiamo il lavoro dei negoziatori nel corso degli ultimi 16 mesi, ed indirizziamo loro di fare tutto il possibile progredire nel prossimo anno. " |
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INTERVENTO DEL PRESIDENTE JEAN-CLAUDE JUNCKER ED HERMAN VAN ROMPUY ALLA CONFERENZA STAMPA CONGIUNTA AL G20 A BRISBANE |
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Brisbane, 17 novembre 2014 – Intervento di Jean-claude Juncker alla Conferenza stampa congiunta del 15 novembre con il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy al vertice del G20 a Brisbane, Australia Signore e Signori, Questo è il mio primo incontro del G20 in qualità di Presidente della Commissione europea. E mi rende particolarmente orgoglioso, come mi è stato colui che ha combattuto per assicurare l´Ue - e la Commissione - ottenuto un posto al tavolo. Permettetemi di soffermarmi brevemente su tre dei principali argomenti che saranno rivolgiamo nel corso dei prossimi due giorni: 1 / Investimento - Siamo venuti qui oggi, sullo sfondo di ciò che possiamo solo descrivere come una modesta ripresa economica. La crescita del Pil globale è inferiore al previsto. La crescita in Europa è inferiore a quello che speravamo. Dobbiamo fare di più per rilanciare e sostenere la ripresa economica. Ognuno di noi deve fare la nostra parte ed è bene che nel mese di luglio i membri del G20 sono stati in grado di proporre strategie di crescita. L´ue sosterrà fortemente il piano d´azione di Brisbane, portata avanti da Australia, e ci spingerà per un accordo su un nodo infrastrutturale globale per contribuire ad attuare l´iniziativa Global Investment, concordata a Cairns, facendo corrispondere agli investitori progetti. Dopo tutto, a che serve sta alzando investimento se il denaro non viene incanalata per i progetti prioritari. L´iniziativa G20 per gli investimenti e il piano di investimenti Ue corrono molto nella stessa vena. E io prenderò l´occasione al vertice di dire agli altri leader del nuovo pacchetto di 300 miliardi di euro di investimenti, la Commissione europea intende presentare prima di Natale. Accelerare gli investimenti è la chiave di volta della ripresa economica, in Europa e nel mondo. 2 / commerciale - Permettetemi di dire la mia soddisfazione che l´India e gli Stati Uniti sono riusciti a raggiungere un accordo su come andare avanti, aprendo la strada per l´attuazione delle decisioni di Bali. I frutti delle loro discussioni devono ora essere ripreso all´Omc in modo che tutti noi possiamo tornare in pista e mantenere i nostri impegni sul commercio. Sono anche lieto di annunciare che, insieme con i rappresentanti degli Stati membri dell´Unione europea presenti qui incontreremo con il presidente americano Obama per far avanzare le nostre discussioni su un commercio e gli investimenti partenariato transatlantico. Questo è per noi l´occasione per chiarire che 1) non sacrificheremo la sicurezza alimentare in Europa, norme ambientali o di salute o la nostra diversità culturale sull´altare del libero scambio e 2) ci siamo impegnati a iniettare una maggiore trasparenza nei nostri negoziati. Vogliamo un accordo di alto livello che è reciprocamente vantaggioso. E questo è quello che ci impegneremo per. Evasion 3 / Tax - Forse non hai sfuggito che il tema della lotta contro l´evasione fiscale è una delle priorità dei media negli ultimi tempi. Ho detto che in tutta la mia campagna elettorale, durante i miei discorsi dinanzi al Parlamento europeo e nei miei orientamenti politici per la prossima Commissione europea e lo ripeto ora: L´unione europea e tutti i suoi Stati membri dovrebbero intensificare i loro sforzi per combattere l´evasione fiscale e frode fiscale, in modo che tutti la loro parte. È per questo che all´inizio di questa settimana ho affidato il compito Pierre Moscovici con la preparazione di una direttiva sullo scambio automatico di informazioni sulle decisioni fiscali. E voglio che tutti gli 28 Stati membri a firmare su. Tutto 28. Questo è ciò che io sto per come Presidente della Commissione. Herman e io sono venuto qui oggi a rappresentare l´Unione europea e di dare il nostro forte sostegno alla erosione della base e degli utili di Shifting piano d´azione. Stiamo spingendo per ottenere questo lavoro concluso nel più breve tempo possibile e ci stanno spingendo a inlcude un impegno, nelle conclusioni Brisbane, in automatico lo scambio di informazioni fiscali, in particolare sulle decisioni fiscali. Dobbiamo intensificare la nostra lotta contro l´evasione fiscale. |
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LUXLEAKS: DEPUTATI EUROPEI CHIEDONO ARMONIZZAZIONE FISCALE E TRASPARENZA SU DECISIONI FISCALI NAZIONALI |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - Il Presidente della Commissione, Jean-claude Juncker, è intervenuto al dibattito straordinario del Parlamento europeo sulla lotta contro l´evasione fiscale, dibattito dovuto alla recente rivelazione sulla stampa di accordi segreti che concedono trattamenti fiscali preferenziali alle aziende multinazionali in Lussemburgo. Juncker ha sottolineato che le decisioni fiscali in Lussemburgo non erano illegali, anche se ha ammesso che "probabilmente c´è stata una certa quantità di evasione fiscale in Lussemburgo, come in altri paesi dell´Ue. La troviamo ovunque in Europa, perché non vi è sufficiente armonizzazione fiscale in Europa", aggiungendo che “il Commissario Moscovici presenterà proposte per uno scambio automatico di informazioni sulle decisioni fiscali nazionali." Il presidente del Ppe Manfred Weber (De) si è detto fiducioso che Juncker risolverà i problemi che sono ora sul tavolo, e ha aggiunto che "non è l´Unione europea che ha fallito, ma gli Stati membri stessi che non hanno compiuto sforzi per armonizzare le loro basi fiscali imponibili. Abbiamo bisogno di trasparenza sulle decisioni fiscali nazionali, nonché di basi imponibili armonizzate". Gianni Pittella (It), presidente del gruppo S&d, ha affermato che sente l´indignazione per i cittadini che si sento feriti del comportamento delle grandi aziende che non pagano le tasse nei paesi in cui si sono avuti i profitti. L´evasione fiscale rappresenta un fenomeno mondiale e la più grande vergogna è che non sia nemmeno illegale. Quindi, è la legge che deve essere modificata. Pittella ha poi proposto tre misure: in primo luogo una definizione chiara di "paradisi fiscali", in secondo luogo sanzioni severe per i trasgressori e, in terzo luogo, una rendicontazione fiscale paese per paese. Kay Swinburne (Ecr, Uk), chiedendo ulteriori azioni in particolare contro l´evasione fiscale aggressiva, ha sottolineato la necessità di avere informazioni complete sulle decisioni fiscali nazionali, paese per paese. "Queste azioni sono attese da tempo", ha dichiarato. Il Parlamento, tuttavia, dovrebbe attendere l´esito delle indagini del commissario Vestager prima di giudicare, ha concluso. Per il presidente del gruppo Alde, Guy Verhofstadt (Be), l´indagine della Commissione deve essere completata entro la fine dell´anno e occuparsi non solo dei tre paesi, ma affrontare il problema dell´evasione fiscale nel suo insieme. Ha, quindi, proposto di istituire una commissione speciale d´inchiesta al Parlamento, chiedendo il sostegno degli altri gruppi. "Si tratta anche qui di un chiaro caso in cui abbiamo bisogno di più Europa, per prevedere una comune legislazione sull´evasione fiscale e un codice di convergenza, non un´armonizzazione generale, perché non sappiamo a quale livello si deve armonizzare". Gabriele Zimmer (Gue/ngl, De) ha chiesto al Presidente Juncker di spiegare le sue azioni quando era Primo ministro del Lussemburgo e perché abbia concesso alle aziende la possibilità di evitare la tassazione nel suo paese, limitando in tal modo i fondi disponibili per combattere la povertà e la creazione di posti di lavoro. Philippe Lamberts (Verdi/ale, Be) ha dichiarato che è giunto il momento di porre fine alle guerre fiscali in Europa. "Coloro che ne traggono benefici sono le multinazionali e le persone facoltose, mentre le vittime sono le finanze pubbliche europee, di riflesso, i cittadini dell´Unione europea". Infine, ha chiesto al commissario Vestager di ampliare il campo di applicazione dell´inchiesta. Paul Nuttall (Efdd, Uk) ha dichiarato che "Jean-claude Juncker, quando era in campagna elettorale per le elezioni europee, aveva presentato la sua piattaforma programmatica di lotta all´evasione fiscale alle multinazionali, ma poi, in concreto, si è consentita l´evasione fiscale in Lussemburgo". "I cittadini sono scettici, perché volete che rispettino quello che dite ma non quello che fate", ha aggiunto. "A Juncker restano solo due scelte: le dimissioni oppure farsi da parte per l´intera durata delle indagini". Bruno Gollnisch (Ni, Fr) ha accusato Juncker di utilizzare gli scandali per ottenere più potere. Ha, inoltre, affermato che l´armonizzazione fiscale non è necessaria, ma bisogna che le multinazionali paghino le tasse nei paesi nei quali traggono profitto. Ha infine espresso le sue riserve nei confronti dei funzionari della Commissione - guidati dal Presidente Juncker - che saranno responsabili delle indagini di vari casi, incluso quello di Lussemburgo. |
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COMMISSIONE EUROPEA: DISCORSO DI APERTURA AL FINANCIAL FORUM UCRAINA DELL´INIZIATIVA DI VIENNA |
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Vienna, 17 novembre 2014 – Di seguito l’intervento del 14 novembre di Johannes Hahn - Commissario politica europea di vicinato e allargamento negoziati al Financial Forum Vienna 2 Bruxelles, Ucraina: “ Signore e signori, Ci incontriamo in un momento difficile nella storia ucraina. Quest´anno ha visto il paese scossa sia per il suo improvviso cambiamento di leadership e con l´annessione illegale di Crimea. Il conflitto militare ha già fatto quasi 4.000 vite, e le forze illegali e stranieri rimanere nella parte orientale del paese. Allo stesso tempo, i cittadini ucraini hanno fatto delle scelte decisive circa il loro futuro. Essi hanno dimostrato straordinario coraggio e determinazione per difendere la loro visione del futuro per la propria nazione, si situa sulla strada europea. Vogliamo sostenere l´Ucraina a diventare un paese più democratico, prospero e regole disciplinate. Questo si è riflesso nella firma il 27 giugno di quest´anno, di un accordo di associazione tra l´Ucraina e l´Unione europea. Il 16 settembre la Verkhovna Rada ha ratificato l´accordo di associazione e il Parlamento europeo allo stesso tempo ha dato il suo consenso. Questa è un´ulteriore prova dell´impegno di entrambe Ucraina e l´Unione europea ad andare avanti insieme. Accordo di associazione Ue Ucraina: un investimento per il futuro Permettetemi di ricordarvi che l´accordo di associazione è un documento pionieristico. E ´senza precedenti per ampiezza e profondità. Esso copre una vasta gamma di settori, quali la giustizia, il commercio e la cooperazione settoriale, compresa l´energia, i trasporti e l´ambiente. Esso comprende gli impegni dettagliati e scadenze che chiedono per entrambe le parti. Il 27 giugno 2014 ha visto anche l´Ucraina e l´Ue convengono alla futura creazione di una globale e approfondita di libero scambio. Questo aumenterà il commercio bilaterale di beni e servizi e gradualmente portare regole e norme attinenti al commercio dell´Ucraina in linea con quelli dell´Ue. L´accordo di associazione comporta enormi vantaggi di trasformazione mediante il ravvicinamento del diritto, la convergenza normativa, e la liberalizzazione del mercato. Essa fornirà inoltre la base per lo sviluppo e l´ammodernamento Ucraina e stabilizzare il paese economicamente, qualcosa che è della massima urgenza. Attraverso il Dcfta, le esportazioni verso l´Ue potrebbero raddoppiare nel corso del tempo, portando ad un aumento del Pil. In attesa della ratifica da parte degli Stati membri dell´Ue, parti importanti dell´accordo di associazione sono stati applicati in via provvisoria a decorrere dal 1 ° novembre. Il commercio e le parti connesse all´investimento nel Dcfta saranno provvisoriamente applicate a decorrere dal 1 ° gennaio 2016. Cittadini ucraini chiaramente votato a favore della stabilizzazione e un percorso europeo per il loro paese nelle elezioni parlamentari del 26 ottobre. Questo ha rafforzato i risultati delle elezioni presidenziali in maggio e ha dato una forte maggioranza di partiti politici nel Rada che si sono impegnati per le riforme. Speriamo che questo risultato sarà fornire al nuovo governo con l´appoggio parlamentare e la stabilità necessarie per mettere riforme politiche tanto necessari e modernizzazione economica in atto. L´attuazione di riforme politiche ed economiche: chiave per il sostegno dell´Ue Il governo ucraino non sarà sola nell´attuazione di queste riforme. L´ue rimane pienamente impegnata a sostenere l´Ucraina attraverso queste difficili circostanze, e sta già fornendo un considerevole sostegno finanziario del paese. Ciò è in linea con il pacchetto completo di supporto finanziario che è stato annunciato nel marzo di quest´anno, che comprendeva, un´assistenza macrofinanziaria prestiti fino a 1,6 miliardi di euro, sovvenzioni fino a 1,4 miliardi di euro, e ulteriori prestiti da parte della Banca europea per gli investimenti. In cima a questo sostegno finanziario, l´Ue fornisce anche una notevole assistenza tecnica per sostenere la trasformazione economica dell´Ucraina. Inoltre, l´introduzione di preferenze commerciali autonome dà esportatori ucraini accesso preferenziale al mercato europeo. E, ultimo ma non meno importante, l´Ue ha anche dato un contributo decisivo per la positiva conclusione dei negoziati tra l´Ucraina e la Russia sulla fornitura di gas. Questo sostegno dell´Ue è senza precedenti, ma non incondizionato. Per fare un esempio, il pagamento di fondi per l´assistenza finanziaria macro dipende l´attuazione delle misure politiche precise. Progressi nell´attuazione di queste riforme economiche è importante non solo per consentire una distribuzione tempestiva dei fondi nel quadro dei programmi di assistenza macro-finanziari esistenti, ma anche in considerazione della recente richiesta da parte delle autorità ucraine per un nuovo programma di assistenza macrofinanziaria. Ancora più importante, queste riforme sono essenziali per creare le condizioni per una crescita economica sostenibile e una migliore governance economica e la gestione delle finanze pubbliche Un settore chiave della riforma è il settore bancario, che è al centro delle nostre discussioni di oggi. Debolezze strutturali e di lungo periodo nel settore bancario devono essere affrontati I problemi del settore bancario sono numerosi. Le sfide attuali sono forti deflussi di depositi nel contesto di una situazione macroeconomica fortemente deteriorata, problemi di liquidità per alcune banche e l´eredità di grandi stock di crediti in sofferenza. Molte banche hanno grandi posizioni in valuta estera aperte. Dall´inizio del 2014, la qualità degli attivi bancari è ulteriormente deteriorata. Questo è a causa della svalutazione della grivna, gli eventi politici nella penisola di Crimea e Ucraina orientale, e, ultimo ma non meno importante, il deterioramento generale della situazione macroeconomica. Del 2014 la recessione è ora dovrebbe comportare una riduzione del 7-8% del Pil. Alcune di queste sfide a breve termine, che rischiano di minacciare la stabilità finanziaria del paese, vengono affrontati da azioni coraggiose adottate dalle autorità ucraine, con il sostegno della comunità internazionale dei donatori. Saluto questi sforzi e vi esorto a perseverare con loro. Ma voglio anche sottolineare la necessità di affrontare le debolezze strutturali, a lungo termine del settore bancario. Ecco, io sono con particolare riferimento al malgoverno di alcune banche e per la mancanza di trasparenza. Il settore è frammentato, ci sono lacune nella tutela dei diritti dei creditori e di debolezza nel settore bancario di vigilanza rimangono. Ci sono anche vari fattori che limitano la risoluzione di crediti in sofferenza, tra cui un sistema giudiziario che non funziona correttamente. E vi sono ampi margini per sviluppare ulteriormente i mercati di sicurezza nazionali denominati in valuta locale. Gentili signore e signori, Iniziativa Questa Financial Forum di Vienna sull´Ucraina è la piattaforma perfetta per tutti i principali attori del sistema bancario in Ucraina per avere una franca discussione su come affrontare queste sfide. Come tutti sappiamo, ogni economia ha bisogno di un forte settore finanziario a prosperare, e questo è il motivo per cui la qualità e la profondità delle vostre discussioni di oggi sono così importanti per il futuro dell´Ucraina. Vi auguro discussioni fruttuose e una buona giornata. |
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IL PARLAMENTO EUROPEO APPROVA L´ACCORDO DI ASSOCIAZIONE UE-REPUBBLICA DI MOLDOVA |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - Il Parlamento europeo ha approvato giovedì l´accordo di associazione Ue-repubblica di Moldova, che crea una cosiddetta “zona di libero scambio globale e approfondito” (Dcfta). L´accordo costituirà il perno del rafforzamento dell´associazione politica e dell´integrazione economica tra l´Ue e la Repubblica di Moldova, garantendo il reciproco libero accesso al mercato. I deputati hanno sostenuto l´accordo con 535 voti favorevoli, 94 voti contrari e 44 astensioni. Nella risoluzione di accompagnamento, approvata con 529 voti favorevoli, 96 voti contrari e 46 astensioni, i deputati hanno sottolineato che la firma del 27 giugno e la ratifica dell´accordo di associazione non rappresentano l´obiettivo finale nelle relazioni Ue-repubblica di Moldova. "La ratifica dell´accordo di associazione Ue-repubblica di Moldova è un chiaro riconoscimento del successo del processo di riforma politico ed economico del paese, che stabilisce le sue prospettive europee e testimonia la sua determinazione a un´eventuale adesione all´Unione europea", ha dichiarato il relatore Petras Auštrevičius (Alde, Lt). "E´ tempo di congratularsi con il popolo della Repubblica di Moldova per questo risultato storico, in particolare nel contesto delle prossime elezioni parlamentari del 30 novembre, che saranno cruciali per il paese", ha concluso. I deputati hanno anche evidenziato la necessità della piena attuazione dell´accordo, sottolineando la necessità di una campagna di informazione globale sui suoi vantaggi per i cittadini moldavi. Transnistria - Secondo i deputati, l´accordo riguarda "l´intero territorio internazionalmente riconosciuto della Repubblica di Moldova" e la Transnistria, parte integrante di esso, deve essere coperta dal campo di applicazione dell´accordo. Inoltre, l´Ue deve svolgere un ruolo più incisivo per trovare una soluzione efficace al problema della Transnistria tra Chisinau e Tiraspol. Fattore russo - I deputati sottolineano che il ruolo svolto dalla Russia nella crisi in Ucraina ha cambiato l´ordine geopolitico, con ripercussioni anche per le relazioni Ue-repubblica di Moldova. Invitano pertanto la Russia a rispettare pienamente l´integrità territoriale della Repubblica di Moldova nonché la sua scelta europea. Deplorano inoltre che la Russia continui a servirsi dei divieti d’importazione dei prodotti della Repubblica di Moldova per destabilizzare la regione e appoggia le iniziative volte a contrastare gli effetti dell´embargo russo sui prodotti della Repubblica di Moldova. Prossime tappe - Per entrare in vigore, l´accordo deve essere ratificato anche dai parlamenti nazionali degli Stati membri dell´Ue. Parti dell´accordo, incluso l´accordo di libero scambio globale e approfondito, sono state applicate in via provvisoria dal 1° settembre 2014. La Repubblica di Moldova ha ratificato l´accordo il 2 luglio. Il Parlamento europeo invierà una delegazione composta da 7 deputati e guidata da Igor Šoltés (Verdi/ale, Si), per osservare le elezioni parlamentari in Moldova del prossimo 30 novembre. |
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PERSONALE DELLA COMMISSIONE UE: STABILISCA SESTA MISSIONE POST-PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA PER LA LETTONIA |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - Dopo la positiva conclusione il 20 gennaio del 2012 del programma di sostegno finanziario triennale da parte dell´Ue, il sesto e molto probabilmente ultimo post-programma di sorveglianza (Pps) Missione in Lettonia è stata effettuata da personale della Commissione europea dal 11-14 novembre , insieme alla Banca centrale europea. Nel complesso, la valutazione degli sviluppi post-programma è positivo, anche se gli sviluppi tra l´Ucraina e la Russia presenti rischi al ribasso per la crescita dell´economia lettone. Il passaggio all´euro è stato completato, la situazione di bilancio è sotto controllo con disavanzi previsti circa l´1% del Pil nel 2014-2015, e il settore finanziario è stato rafforzato, anche per quanto riguarda la vigilanza dei servizi bancari non residenti. Inoltre, sono state intraprese azioni per migliorare il sistema giudiziario (leggi modifiche procedurali, mediazione e arbitrato, la responsabilità degli amministratori di insolvenza) e per intensificare la lotta contro l´evasione fiscale. Inoltre, il finanziamento per la scienza sarà assegnato sulla base dei risultati di una valutazione internazionale indipendente. Il mercato elettrico è progettato per essere completamente liberalizzato a partire dal gennaio 2015. Inoltre, promettendo leggi in materia di edilizia, appalti pubblici, l´insolvenza, sono state adottate delle imprese di proprietà statale (Soe) la gestione e lo sviluppo istituzionale unico. Sarà importante monitorare come queste leggi siano attuate nella pratica, anche attraverso la finalizzazione degli atti secondari necessari e la nomina da tavolo Soe e del consiglio membri professionali. D´altra parte, grande voce, "qualità-di-vita-miglioramento" riforme per affrontare alta disuguaglianza sociale e l´accesso sanitaria inadeguata per i più poveri, migliorare i risultati generali e di istruzione superiore, affrontare con decisione casi di corruzione, e di modernizzare la pubblica amministrazione ha poco avanzato. Questo può essere causa di forti interessi costituiti, ad una stanchezza generale di riforma, o per scelte di bilancio difficili in vista dello spazio di bilancio rigorosa. Allo stesso modo, le decisioni in materia de-politicizzare la gestione delle imprese statali e le porte si sono lentamente e ancora bisogno di follow-up. Misure per aumentare l´indipendenza energetica, in particolare per quanto riguarda l´apertura del mercato del gas e la futura gestione dello stoccaggio del gas Incukalna, devono essere attuate. Nel complesso, un maggiore senso di urgenza sembra giustificato: è importante mantenere il ritmo delle riforme per migliorare le condizioni di vita generali in modo sostenibile. Le autorità si sono impegnate a un livello prudente di debito pubblico. Margine di bilancio per rispondere alle esigenze di servizio pubblico molteplici è limitato; in tal modo, sia nuove fonti di reddito necessario trovare o spesa esistente deve essere ri-messo a fuoco e migliorato. Spostare il carico fiscale dal lavoro al consumo, la proprietà e l´inquinamento sarebbe rafforzare il potenziale di crescita dell´economia e contribuire a migliorare l´uguaglianza sociale. Positivamente, le proposte di bilancio 2015 comprendono misure di sostegno a basso reddito attraverso un aumento del salario minimo, oltre alla riduzione del tasso di imposta sul reddito personale già in programma. Mentre le autorità prevedono misure volte a contrastare l´evasione fiscale, si potrebbe fare in questo settore data la gravità del problema rispetto agli altri Stati membri. È importante sottolineare che, delle risorse e la formazione dei professionisti in amministrazione fiscale e giudiziaria devono essere ulteriormente rafforzata per risolvere i crimini finanziari complessi. La fine della sorveglianza post-programma sarà deciso nelle prossime settimane da parte della Commissione, previa consultazione degli Stati membri, tenendo conto di un rimborso di 1,2 miliardi di euro previsti dalla Lettonia per il gennaio 2015, che avrebbe portato i rimborsi totali al 75% del finanziamento Ue fornito alla Lettonia. Dopo il processo di sorveglianza post-programma, sarà essenziale mantenere lo slancio delle riforme strutturali e della prudenza fiscale e finanziaria, che sarà monitorata attraverso il quadro del semestre europeo. |
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PROCESSO DI PACE IN IRLANDA DEL NORD: I DEPUTATI SOLLECITANO LA RIPRESA DEL DIALOGO TRA TUTTE LE PARTI |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - In una risoluzione votata giovedì, il Parlamento europeo ha chiesto a tutte le parti in causa di riavviare il processo di pace in Irlanda del Nord. I deputati hanno sottolineato la necessità di combattere il problema della disoccupazione e quello dei bassi salari, in modo tale da fermare le azioni criminali e violente che minano il processo di pace. I colloqui si erano interrotti nel dicembre 2013 a causa di alcune discussioni su temi come la spesa sociale, bandiere ed emblemi e manifestazioni. Il testo, approvato per alzata di mano, esorta tutte le parti a partecipare ai colloqui avviati lo scorso 16 ottobre per risolvere le questioni ancora in sospeso, in modo da sostenere il funzionamento e la stabilità della istituzioni democratiche nord irlandesi. Si esorta, inoltre, a impegnarsi per una soluzione duratura del conflitto e a dare piena attuazione all´Accordo del Venerdì Santo del 1998 che riguarda il sistema di governo dell´Irlanda del Nord nel Regno Unito, le sue relazioni con la Repubblica d´Irlanda e le relazione della Repubblica con la Gran Bretagna. Per consolidare il processo di pace, i deputati hanno ribadito la necessità di migliorare le relazioni tra le comunità e di promuovere lo sviluppo economico e sociale. Hanno quindi osservato che il programma Eu Peace, che sta fornendo 150 milioni di euro per affrontare questioni prioritarie in Irlanda del Nord e nella regione di confine, debba essere di aiuto per tutti, nord e sud. Infine, la risoluzione ha accolto con favore la nomina del senatore americano Gary Hart da parte del Segretario di Stato del Presidente Obama, John Kerry, come inviato personale ai colloqui e sottolinea la volontà del Parlamento a offrire qualsiasi supporto alle parti nel processo di pace. |
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ZONA ECONOMICA ESCLUSIVA DI CIPRO: LA TURCHIA DEVE INTERROMPERE LE PROVOCAZIONI |
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Bruxelles, 17 novembre 2014 - In una risoluzione votata giovedì, i deputati hanno condannato i "rilevamenti marittimi" della Turchia come un´invasione della zona economica esclusiva della Repubblica di Cipro e il suo diritto sovrano di esplorare le risorse naturali all´interno di essa. Il testo chiede alla Turchia di fermare le sue "azioni provocatorie" e le "minacce" contro Cipro. I rilevamenti marittimi turchi "devono essere giudicati illegali e provocatori", hanno detto i deputati, sottolineando come questi costituiscano una violazione dei diritti sovrani della Repubblica di Cipro nonché del diritto internazionale. Hanno quindi aggiunto che la Turchia dovrebbe ritirare immediatamente le sue navi che operano nelle acque della zona economica esclusiva di Cipro e dei suoi dintorni. "Tali azioni e minacce pregiudicano il proseguimento dei negoziati per una soluzione globale della questione cipriota", hanno aggiunto i deputati, avvertendo che la loro continuazione o ripetizione "potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni della Turchia con l´Unione". "Qualsiasi ritrovamento di gas andrebbe a beneficio di entrambe le comunità a Cipro se si potesse trovare una soluzione politica duratura per porre termine al conflitto", si legge nel testo. |
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UE: SERRACCHIANI, FVG PROTAGONISTA NELLA STRATEGIA ADRIATICO-IONICA |
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Trieste, 17 novembre 2014 - "Il Friuli Venezia Giulia è una delle regioni protagoniste della macrostrategia europea Adriatico-ionica, che poche settimane fa, lo scorso 24 ottobre, è stato approvata dal Consiglio europeo: in questo nuovo contesto, anche in considerazione delle indicazioni della Ue che pongono in primo piano le esigenze di una attenta panificazione marittima integrata, il ruolo e la posizione ´geopolitica´ del Friuli Venezia Giulia divengono cruciali nello scacchiere adriatico", ha sottolineato il 15 novembre a Livorno la presidente della Regione Debora Serracchiani nel corso del convegno "Il mare: la sostenibilità come motore di sviluppo", promosso d´intesa tra i ministeri dell´Ambiente e degli Affari esteri, alla presenza del sottosegretario Silvia Velo, in occasione del Semestre di Presidenza italiano dell´Unione europea. Chiamata a relazionare nel contesto de "La gestione integrata del mare: un esempio regionale", la presidente Serracchiani ha ribadito il valore non solo politico ma concreto e operativo della nuova strategia, che coniuga l´Italia ad altri sette partner di Croazia, Grecia, Slovenia, Albania, Bosnia-erzegovina, Montenegro, Serbia e sancisce il loro impegno assieme ai loro territori - e quindi per l´Italia alle proprie realtà regionali - a dare attuazione ad un piano coordinato e condiviso di investimenti su alcuni ambiti considerati prioritari per lo sviluppo di questa macroregione. Nello specifico, poi, al Friuli Venezia Giulia, all´interno delle prossime progettualità adriatico-ioniche - è stato ricordato - è stato affidato il coordinamento delle politiche dedicate al trasporto marittimo. La strategia Adriatico-ionica è il terzo grande scenario europeo macroregionale, di area vasta, che viene ora ad affiancarsi a quella Baltica ed a quella Danubiana, alle quali il Friuli Venezia Giulia "guarda comunque con eguale interesse", ha osservato Serracchiani. Nei programmi che riguardano l´area adriatico-ionica, ha quindi rilevato la presidente, si inserisce a pieno titolo il progetto pilota Adriplan coordinato dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia assieme all´Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale di Trieste (Ogs), specificatamente dedicato proprio alla pianificazione marittima. Il tema del mare e delle strategie marine e marittime si confermano prioritari per il Friuli Venezia Giulia e per questo motivo la Regione guarda sempre con particolare attenzione a tutti gli scenari dell´economia del mare, potendo contare, ha ricordato la presidente Serracchiani, su centri di ricerca d´eccellenza e su un sistema imprenditoriale imperniato su cantieristica e crocieristica (Fincantieri) "legati" nel distretto tecnologico della cantieristica e della nautica (Ditenave). "Crescita e sviluppo", dunque per il Friuli Venezia Giulia dalle politiche marittime comunitarie, tenendo comunque conto anche dell´esigenza di una contestuale protezione ambientale, che la Regione Friuli Venezia Giulia, d´intesa con il ministero e per il tramite della propria Agenzia regionale per la Protezione dell´Ambiente/arpa, sta conducendo specifici studi sull´inquinamento marino dovuto ai rifiuti. Svolgendo un ragionamento su scala più ampia, Serracchiani ha anche osservato che "Il mare è stato trascurato dalla politica a livello nazionale ed europeo e spesso siamo vittime di questa assenza". In tale quadro "è necessario un piano strategico nazionale sul mare che dia priorità ai porti, per evitare una perdita di competitività. Bisogna ritrovare crescita e sviluppo, ha aggiunto Serracchiani, e il cluster marittimo può essere protagonista di questo cambiamento. |
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MOZAMBICO-TRENTINO: NUOVE OPPORTUNITA´ DI COOPERAZIONE |
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Trento, 17 novembre 2014 - Si è conclusa il 14 novembre, con un incontro dedicato alle nuove opportunità di cooperazione tra Trentino e Mozambico, la visita in Trentino di una delegazione istituzionale mozambicana, organizzata dalla Cooperazione Italiana, che ha scelto la Provincia autonoma di Trento per proporre un percorso formativo e di scambio improntato sul rafforzamento delle istituzioni locali. La delegazione era composta dalla ministra dell´Amministrazione Statale Carmelita Namashulua, dal governatore della Provincia di Sofala Felix Paulo e da rappresentati degli enti locali del Paese africano. Il 14 novembre l´incontro finale con l´assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari. La provincia di Sofala, da quindici anni, intrattiene relazioni politiche e operative con la Provincia autonoma di Trento, attraverso il programma di cooperazione decentrata “Il Trentino in Mozambico”, con la partecipazione di un gran numero di soggetti trentini, singoli ed enti, con il coordinamento del “Tavolo Trentino con il Mozambico”. Grazie al programma, che opera nel distretto rurale di Caia, sono state realizzate iniziative in molti diversi settori, dall´area socio-educativa a quella della pianificazione territoriale, dal settore agricolo al microcredito. Tra queste la creazione nel 2008 di una scuola di agraria ispirata al modello trentino dell´Istituto Agrario di San Michele, nel 2010 di una piccola “cassa rurale” e nel 2012 l´appoggio per l´allestimento del nuovo ospedale distrettuale. "Questa visita - ha detto l´assessora Ferrari nel corso dell´incontro conclusivo - mette le basi per lo sviluppo di una nuova prospettiva di collaborazione tra Trentino e Mozambico. Il Paese africano è infatti una delle due aree prioritarie nelle quali la Provincia autonoma di Trento intende sperimentare nel futuro nuove prospettive di impegno, nelle quali l´azione solidale delle associazioni e del volontariato si integri con l´impegno di piccole-medie imprese, specialmente del mondo cooperativo, sfruttando anche gli strumenti di intervento messi a disposizione dall´Unione Europea e dal Ministero Affari Esteri". La ministra Namashulua, a nome di tutta la delegazione, ha ringraziato per l´ospitalità e per aver potuto visitare numerose realtà del mondo economico e cooperativo, apprendendo buone pratiche e modalità di supporto ai soggetti economici locali. La ministra ha poi individuato come principale aree di lavoro e di scambio la formazione a livello locale e in favore degli amministratori. Inoltre, ha sottolineato l´importanza del credito e degli strumenti finanziari per il sostegno alle iniziative di impresa. Infine, la rappresentante del governo mozambicano ha auspicato un rafforzamento dei legami fra Trentino e Mozambico, per una cooperazione sempre più viva e proficua tra i due territori. |
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LOMBARDIA.MARONI:ADEGUAMENTO GIUNTA SARA´ NEI TEMPI GIUSTI IL PRESIDENTE: PRONTI A RECEPIRE CAMBIAMENTO ISTITUZIONALE |
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Milano, 17 novembre 2014 - "Non ci sarà alcun aumento del numero degli assessori, soprattutto in un momento di spending review non ha senso aumentare i costi. Il riassesto della Giunta avverrà nei tempi giusti, per rispondere al cambiamento istituzionale in corso". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, parlando a margine della presentazione del libro "La Terza Italia - Manifesto di un Paese che non si tira indietro" di Vincenzo Spadafora. Nuova Realtà - Riguardo i cambiamenti istituzioni, il Governatore ha ricordato che "entro fine anno, si completerà il riordino della Province, ci sarà la legge di stabilità e l´entrata in vigore della Città metropolitana. Tutto questo parte da gennaio, quello è l´orizzonte che io vedo per farci trovare pronti, adeguando la Giunta alla nuova situazione che ci sarà sul territorio lombardo". Cambia Sistema - "Dal primo di gennaio - ha ribadito Maroni - cambia il sistema istituzionale lombardo. Procederemo quindi nei tempi giusti, nei tempi necessari. Dal primo di gennaio ci sarà un nuovo sistema istituzionale, come cambierà lo sapremo da qui a fine anno. E quindi ci adegueremo al momento opportuno". Con Berlusconi Piena Intesa - Infine, circa l´incontro conviviale di ieri sera con Berlusconi, il presidente Lombardo, ha parlato di "piena intesa. C´è un ottimo rapporto fra noi è tutte le questioni sono state affrontate e risolte. Abbiamo colto l´occasione - ha concluso - anche per fare qualche commento su quanto sta avvenendo a livello nazionale". |
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LOMBARDIA.MARONI:DA PALAZZO CHIGI ELEMOSINA ALLA NOSTRA REGIONE IL PRESIDENTE:GOVERNO GRAVEMENTE AFFETTO DA VIRUS ANNUNCITE |
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Milano, 17 novembre 2014 - "Queste tensioni non portano mai bene. Il governo nazionale deve mettersi a lavorare per risolvere i3 problemi. C´è un virus che gira a Roma, si chiama: ´annuncite´. Colpisce chi sta abitando a Palazzo Chigi, dove si fanno solo annunci. Le poche cose concrete, per la Lombardia equivalgono soprattutto a tagli". Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando le manifestazioni di ieri in numerose piazze italiane. Al Nostro Territorio Solo 5,5 Milioni - Da ultimo, ha spiegato il Governatore, "abbiamo visto come per l´emergenza alluvioni di questa estate, a fronte di 88 milioni di danni certificati dalla nostra Regione, il Governo di Roma ci ha dato solo 5,5 milioni. È un´elemosina, che io mi sento quasi di rifiutare. Purtroppo le risposte che arrivano da Roma, sono di questo tipo. Sono solo risposte negative". |
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EMILIA ROMAGNA: ELEZIONI REGIONALI DEL 23 NOVEMBRE 2014 - ONLINE IL MANUALE DI "ISTRUZIONI PER LE OPERAZIONI DEGLI UFFICI ELETTORALI DI SEZIONE": UNA GUIDA PRATICA E DETTAGLIATA, A DISPOSIZIONE DEI COMPONENTI DEI SEGGI, PER L´ESPLETAMENTO DI TUTTE LE FASI DELLE OPERAZIONI ELETTORALI |
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Bologna, 17 novembre 2014 – È online sul sito dedicato al voto delle elezioni regionali 2014 - realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea Legislativa della Regione Emilia-romagna – il manuale di “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione”. Il manuale – che sarà recapitato ai Comuni per la consegna agli uffici elettorali di sezione - è una guida pratica e dettagliata, a disposizione dei componenti dei seggi, per l’espletamento di tutte le fasi delle operazioni elettorali. Complessivamente in Emilia-romagna sono oltre 4.500 le sezioni in cui – nella sola giornata di domenica 23 novembre dalle ore 7 alle ore 23 - è possibile votare. Il seggio elettorale (che si dovrà insediare alle ore 16 di sabato 22 novembre) è composto da un presidente (nominato dalla Corte d’appello), un segretario e quattro scrutatori di cui uno, a scelta del presidente, assume le funzioni di vicepresidente. |
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VITALIZI: LA REGIONE LAZIO TAGLIA ANCHE QUELLI DEL PASSATO LA NUOVA LEGGE COMPORTERÀ RISPARMI PER 5 MILIONI DI EURO ALL’ANNO A REGIME E PREVEDE UN CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ PER I PROSSIMI TRE ANNI E IL VITALIZIO SCATTERÀ A 65 ANNI E NON PIÙ A 50 |
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Roma, 17 novembre 2014 - “Il Consiglio regionale ha approvato un’altra importante legge. Dopo l’abolizione dei vitalizi fatta nel 2013 per gli attuali consiglieri, abbiamo tagliato anche i vitalizi del passato” – è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, sul nuovo provvedimento adottato dalla Regione che comporterà a regime risparmi per 5 milioni di euro all’anno. Ecco cosa cambia: Il vitalizio a 65 anni e non più a 50. Dal 1° gennaio 2015 chi ha meno di 50 anni e non ha maturato ancora il vitalizio lo prenderà a 65 anni e non più a 50 come previsto dalla vecchia legge. Ci sarà anche la possibilità di ottenerlo dai 60 anni, ma con il 5% in meno per ogni anno in anticipo. Contributo di solidarietà per i prossimi tre anni. È stato introdotto in modo progressivo secondo questo schema: fino a 1.500 euro lordi sarà pari all’8%, da 1.501 a 3.500 al 10%, da 3.501 a 6.000 al 13% e oltre i 6.000 al 17% per chi riceve un solo vitalizio. C’è anche la possibilità di rinnovarlo alla scadenza per chi percepisce il vitalizio o per i congiunti che ricevono la reversibilità, 272 persone. Per chi cumula più vitalizi. Nel caso di chi cumula più vitalizi, di altre regioni, del Parlamento europeo, Camera o Senato, il contributo di solidarietà sale del 40% sull’imposta: l’11,2% fino a 1.500 lordi, il 14% per la seconda fascia, il 18,2% per la terza e il 23,8% per la quarta. Tra le altre cose è stato anche bloccato l’adeguamento Istat per i prossimi tre anni. Chi ha un doppio vitalizio potrà anche chiedere alla Regione, entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge, la restituzione dei contributi versati, rinunciando di fatto al vitalizio regionale. “Voglio ringraziare tutti i consiglieri per queste scelte e per il sostegno unanime che hanno garantito – ha detto ancora Zingaretti - una squadra straordinaria che con i fatti e a testa alta sta cambiando tutto come avevamo promesso ai cittadini: il Lazio cambia davvero”. |
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FVG, FINANZIARIA 2015: APPREZZAMENTO DELLE PARTI SOCIALI ALLA MANOVRA SERRACCHIANI: "NON AUMENTA LA TASSAZIONE REGIONALE" |
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Udine, 17 novembre 2014 - La Regione Friuli Venezia Giulia nel 2015 non aumenterà la tassazione di sua competenza, in termini di addizionale. Lo ha annunciato la presidente, Debora Serracchiani, al tavolo di concertazione con le parti sociali, al quale ha partecipato assieme all´assessore Francesco Peroni, e che è stato convocato per illustrare i contenuti della manovra finanziaria per il prossimo anno. "Nonostante la difficile congiuntura economica, a differenza di altre Regioni siamo riusciti anche per il prossimo anno a non far crescere l´imposizione fiscale - ha spiegato - salvaguardando i nostri cittadini e le nostre imprese". Per quanto riguarda la finanziaria 2015 e il bilancio di previsione, dalle parti sociali è stato espresso un giudizio sostanzialmente positivo, legato innanzitutto al fatto che le disponibilità complessive in termini di risorse saranno in linea con quelle del bilancio di previsione del 2014. Un elemento che, è stato rilevato, consente di mantenere alta l´attenzione per tutti i diversi comparti. "Possiamo mantenere inalterate le poste di bilancio - ha sottolineato la presidente - grazie al fatto che i nostri conti sono in equilibrio essenzialmente per tre fattori: la ridefinizione dei nostri rapporti finanziari con lo Stato, in virtù del recente patto sottoscritto a Palazzo Chigi con il ministro Pier Carlo Padoan. La capacità di attrarre, oltre le aspettative, grandi imprese che versano le tasse nella nostra regione. Ed infine una importante revisione della spesa, avviata a partire dall´efficientamento della macchina regionale, che ha già prodotto risparmi per 12 milioni di euro e che, con l´avvio di una centrale unica per gli acquisti, consentirà di determinare altri significativi risparmi di spesa". Su un bilancio complessivo di circa 3,5 miliardi di euro di risorse regionali non vincolate, è stato ricordato che la fetta più consistente (2.358 milioni) va a sanità e politiche sociali. E se le somme a disposizione per la spesa corrente sanitaria, che si attestano a 2.117 milioni, beneficano di un incremento rispetto all´anno in corso di 30 milioni, "per accompagnare l´attuazione della recente riforma", la presidente Serracchiani e l´assessore Peroni hanno richiamato l´intenzione di metter mano ad un riordino complessivo del settore delle politiche sociali. "Ci siamo resi conto che troppo spesso i contributi previsti arrivavano alle famiglie a posteriori, sotto forma di rimborso di spese già sostenute, che diverse famiglie fanno fatica ad anticipare. Per cui il sostegno sarà erogato prima dell´accesso al servizio. Si inizia dalle rette per gli asili nido, per poi passare alle altre tematiche, con la stessa logica", ha evidenziato la presidente. Un´impostazione condivisa dai presenti al tavolo di concertazione, al pari della nuova forma di sostegno al reddito, voluta dalla Giunta, sulla quale saranno accantonati in un fondo globale 10 milioni di euro, che "non sarà una misura meramente assistenziale". "Stiamo ragionando su diverse ipotesi, che dovranno tener conto di quanto previsto dalla legge di Stabilità nazionale e su cui intendiamo confrontarci con voi, appena ne avremo predisposto una traccia", ha detto Serracchiani. Di certo, "sarà veramente importante per favorire l´inclusione sociale e per contrastare quelle forme di povertà che sono sempre più manifeste nel nostro territorio e che vogliamo a far uscire dalla marginalità". Rispetto alla sollecitazione, manifestata da più parti, di fare il maggior sforzo possibile per sostenere gli investimenti e per contribuire a far ripartire i consumi, per favorire crescita, sviluppo e quindi occupazione, Serracchiani e Peroni hanno evidenziato come per le attività produttive sono state messi a bilancio 46 milioni, cui si aggiungono altri 27 per "dare gambe" al piano di sviluppo delle politiche industriali, che il vicepresidente Bolzonello sta mettendo a punto. Consistenti anche le azioni di politica attiva del lavoro per rimettere in moto un mercato attualmente non dinamico. Un comparto questo sul quale saranno stanziati nel 2015, sotto varie voci, più fondi rispetto al 2014, contrariamente a quanto qualcuno aveva paventato. Riaffermati gli impegni di bilancio per gli altri settori, dalle infrastrutture agli enti locali, dall´ambiente, alla montagna, alla cultura, alla protezione civile, la presidente ha ricordato anche come dalla manovra di assettamento, in estate, saranno liberate altre risorse. Parallelamente ai fondi regionali si aggiungeranno, oltre ai fondi europei, anche importanti finanziamenti statali per affrontare in particolare emergenze quali l´edilizia scolastica e per contrastare il dissesto idrogeologico. |
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TOSCANA: DAL 24 NUOVE OPPORTUNITÀ PER IL PAGAMENTO ONLINE DEI TRIBUTI REGIONALI |
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Firenze, 17 novembre 2014 - A partire da lunedì 24 novembre l´innovativo sistema di pagamento online dei vari tributi regionali, dal bollo automobilistico, alle licenze di caccia e pesca si arricchisce di una nuova importante funzionalità. La Toscana è infatti una delle prime regioni italiane che si connette al sistema dei pagamenti nazionale della Pa attraverso la infrastruttura "Nodo dei pagamenti-Spc" realizzato da Agid (Agenzia per l´Italia digitale), che consente di effettuare pagamenti online direttamente dal computer e a costi limitati o addirittura a zero commissioni, dei vari debiti che cittadini ed imprese hanno nei confronti della pubblica amministrazione. "L´utente del servizio - ha dichiarato Maria Pia Giovannini, responsabile area pubblica amministrazione Agid- è preventivamente a conoscenza dei costi massimi richiesti per l´operazione di pagamento e, nel contempo, ha garanzia della correttezza dell´importo da pagare: può così disporre il pagamento ottenendo immediatamente una ricevuta con valore liberatorio da parte del prestatore di pagamento che permette alla amministrazione beneficiaria di erogare il servizio immediatamente". "In questo modo – spiega l´assessore regionale ai sistemi informativi e allo sviluppo della società dell´informazione, Vittorio Bugli – adempiamo tra i primi a quello che entro il 2015 sarà un obbligo nazionale. E stiamo lavorando per permettere ai cittadini toscani di evitare file agli sportelli anche per ciò che riguarda i pagamenti delle prestazioni sanitarie: stiamo testando questo sistema con la Asl 8 di Arezzo e vogliamo estenderlo a tutta la regione. Il passo successivo sarà quello di mettere online anche i tributi comunali. Sarà davvero una bella e utile semplificazione". Dal 24 novembre i cittadini che si collegheranno a Open Toscana (www.Open.toscana.it), la nuova multi piattaforma regionale attiva da un paio di mesi, cliccando prima su "servizi" e poi su "fascicolo pagamenti", potranno usufruire di questa nuova funzionalità che permetterà al cittadino direttamente dal sito di scegliere gli strumenti di pagamento messi a disposizione dai diversi prestatori di pagamento aderenti alla infrastruttura nazionale. Queste prime operazioni sono state portate a buon fine grazie alla collaborazione delle banche già aderenti al nodo: in particolare, i primi pagamenti sono stati effettuati con Unicredit Credit Management Bank S.p.a. (Uccmb), che partecipa al sistema nazionale dei pagamenti della Pa fin dalle prime sperimentazioni effettuate con il Ministero della Giustizia, e da Banca Intesa San Paolo che è invece operativa a partire da questo mese. «Il know how tecnologico e organizzativo di Uccmb è stato messo a frutto, in questa nuova frontiera operativa, sulla base dell´esperienza maturata nella sperimentazione dei pagamenti telematici delle spese giustizia con Agid e Ministero della Giustizia, ad ulteriore dimostrazione – afferma l´Ad di Uccmb, Dino Crivellari – del ruolo propulsivo che ci viene riconosciuto per progetti di rilevanza strategica per tutto il Paese». Uccmb, nel solco di questa positiva esperienza, è la prima banca ad aver partecipato alle attività connesse alla sperimentazione e alla produzione di pagamenti on line con la Regione. La Toscana riconferma la propria propensione all´innovazione nei servizi ai cittadini, già dimostrata con Iris, la piattaforma multi-canale di incasso e pagamento realizzata insieme a Tas, che con la propria esperienza trentennale a servizio delle banche nella gestione dei pagamenti elettronici e l´accesso alle reti di scambio e regolamento, ha potuto facilitare e accelerare l´integrazione tra le componenti applicative della piattaforma Iris ed il colloquio con Uccmb, in conformità col protocollo previsto dai servizi bancari del Nodo Spc, consolidando al tempo stesso degli elementi di accesso standard, riusabili sia lato Pa che lato Banca. «Grazie a Tasego – spiega Valentino Bravi, Ad di Tas Spa - offriamo al mercato una soluzione già pronta per l´attivazione di tutte le tipologie di pagamento previste da Agid: sia le payment initiation implementate dai portali degli Enti , sia quelle originate dai canali della Banca». |
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PA: FIRMATO PROTOCOLLO D´INTESA TRA REGIONE UMBRIA E MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE |
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Perugia, 17 novembre 2014 - La Regione Umbria come guida del processo di riordino istituzionale del nostro paese: si può riassumere così il senso del Protocollo d´intesa siglato tra la Regione Umbria e il Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, finalizzato ad attivare una fase di confronto e di sperimentazione interistituzionale per elaborare - anche attraverso l´istituzione di un laboratorio istituzionale con sede presso il Consorzio Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione - dei modelli innovativi utilizzabili dalle pubbliche amministrazioni per il riordino e l´innovazione istituzionale. Il documento è stato siglato dal ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Maria Carmela Lanzetta, e dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Presente l´assessore alle Riforme Endoregionali della Regione Umbria, Fabio Paparelli, che presiederà il Laboratorio. "L´accordo firmato oggi segna l´inizio di un percorso di collaborazione reciproca tra Ministero e Regione Umbria per migliorare il processo di attuazione delle leggi ascoltando le esigenze dei territori – ha dichiarato il Ministro Lanzetta – È un´iniziativa innovativa che punta a valorizzare le buone pratiche organizzative e gestionali maturate dall´Umbria e metterle a disposizione anche delle altre amministrazioni". "Il protocollo che abbiamo firmato è di particolare importanza per la nostra Regione perché interviene nella fase attuativa della legge 56 che ha riformato le province. Una fase molto innovativa che avvierà un profondo processo di riforma dell´assetto istituzionale a livello territoriale, anche per ciò che riguarda il problema dell´allocazione delle competenze e del personale delle vecchie province – ha sottolineato la presidente Marini - Grazie a questo protocollo, quindi, potremo realizzare presso la nostra scuola di pubblica amministrazione una sperimentazione per definire un modello che, oltre a servire l´Umbria, potrà essere messo a disposizione delle altre regioni. In questo senso la collaborazione con il ministero per gli Affari regionali è per noi molto preziosa, in quanto ci aiuterà a gestire al meglio questo processo di riforma che presenta aspetti assai delicati e complessi. Inoltre, sarà importante non delegittimare l´importante patrimonio umano e professionale che si è sviluppato all´intero delle amministrazioni provinciali". La Regione Umbria è la prima Regione italiana a firmare un accordo in materia con il Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie. Il Protocollo d´intesa siglato stamani a Roma tra la Regione Umbria e il Ministero per gli Affari regionali e le Autonomie, valorizza l´esperienza maturata dalla Regione Umbria in materia di decentramento amministrativo, nonché le buone pratiche sperimentate dalla Regione stessa in vari ambiti delle amministrazioni pubbliche. Un bagaglio importante che potrebbe rappresentare una base per l´elaborazione di modelli sperimentali innovativi da applicare anche ad altre amministrazioni favorendo così, il processo di riordino istituzionale in atto nel Paese che punta a rendere gli assetti e le funzioni delle amministrazioni pubbliche più rispondenti alle esigenze dei cittadini e ai bisogni attuali della società e dell´economia. A partire dal 2011, la Regione Umbria ha intrapreso tale processo con spirito innovativo, che ha portato ad una complessiva azione riformatrice sul versante del sistema istituzionale regionale in attuazione del principio di sussidiarietà e al fine di favorire il rapporto diretto tra istituzioni e cittadini. Contestualmente è stato avviato un processo di razionalizzazione delle agenzie regionali e del sistema delle partecipate, con obiettivi di riduzione dei costi e miglioramento dell´efficienza dei servizi offerti. Inoltre, la stessa Regione ha promosso – in conformità alla normativa vigente in materia - un utilizzo diffuso e capillare delle tecnologie Ict per l´informatizzazione dei processi e per garantire maggiore efficienza e snellezza sia alle metodologie di lavoro interne all´amministrazione che ai servizi offerti all´utenza. Dal punto di vista pratica il Protocollo prevede di istituire un Laboratorio presso il Consorzio Scuola Umbra di Pubblica Amministrazione – con sede in Villa Umbra di Pila (Perugia) - quale luogo deputato ad attività di studio, analisi e supporto: il Laboratorio, che potrà avvalersi anche di esperti esterni, costituirà, oltre che un momento di elaborazione dottrinale, anche e soprattutto uno strumento di supporto alle amministrazioni per poter accompagnare il percorso di riforma del sistema delle autonomie locali e territoriali, attraverso un utile e proficuo processo di collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti, promuovendo attività di studio e analisi per l´individuazione e la condivisione di "buone prassi" replicabili anche in altre realtà regionali. In tale contesto saranno privilegiati gli ambiti di intervento relativi alle forme associative da parte delle autonomie territoriali, la razionalizzazione degli enti che svolgono funzioni pubbliche, i processi di integrazione e semplificazione amministrativa al fine di garantire il miglior livello di servizio al cittadino e l´utilizzo ottimale delle risorse umane disponibili a livello di sistema pubblico, la razionalizzazione dei sistemi di acquisto di beni e servizi, la diffusione e uso delle nuove tecnologie della comunicazione ed informazione, in linea con quanto definito dall´Agenda digitale nazionale ed umbra, la formazione ed aggiornamento dei componenti degli organi di indirizzo politico ed amministrativo, nonché la formazione dei tecnici in materia di riforme istituzionali, anche attraverso la promozione di forum tematici. I lavori del Laboratorio seguiranno il processo di riforma nel suo complesso e degli iter legislativi connessi. |
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FVG, AUTONOMIE LOCALI: BILANCIO 2015 APPROVATO A LARGA MAGGIORANZA |
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Udine, 17 novembre 2015 - Il Consiglio delle autonomie locali ha poi espresso a larga maggioranza parere favorevole, con 13 voti a favore e cinque astensioni, sia rispetto allo schema di disegno di legge finanziaria regionale per l´anno 2015 che allo schema di disegno di legge regionale di approvazione del bilancio di previsione per l´anno 2015 e per gli anni dal 2015 al 2017. L´assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, nell´illustrare la manovra, si è in particolare soffermato sui contenuti principali della legge finanziaria. Al settore sanitario, in vista della riforma, saranno assegnati 30 milioni di euro in più rispetto all´esercizio precedente, riservando particolare attenzione alle politiche sociali: un´assegnazione di 10 milioni di euro consentirà infatti l´accesso agli asili nido, superando l´attuale metodo di pagamento delle rette, fondato sulla rendicontazione della spesa da parte dei fruitori. Una prassi che di fatto escludeva da questo prezioso servizio i soggetti meno abbienti. Saranno altresì previsti incentivi a sostegno del reddito. Al settore del lavoro andranno 51,2 milioni di euro, 2 milioni in meno rispetto al 2014, mentre un incremento di 3 milioni di euro, sempre rispetto all´anno in corso, consentirà l´avvio della riforma del Piano di sviluppo industriale regionale. In linea con quanto stabilito per quest´anno, all´ambiente saranno destinati 26,5 milioni di euro. Trenta milioni di euro serviranno ad assicurare il mantenimento dello sconto sul prezzo dei carburanti, fino al mese di agosto, in linea con quanto previsto per il 2014. Alle infrastrutture saranno destinati, come per quest´anno, 250 milioni di euro; alla cultura 37 milioni di euro, mentre alla Protezione civile sarà destinato un milione di euro in più per le spese di investimento. La novità sostanziale a partire dal prossimo anno, che interesserà chi è chiamato ad amministrare il sistema delle autonomie locali, è rappresentata, dalla possibilità di programmare su scala triennale. Il Consiglio delle Autonomie locali ha quindi approvato all´unanimità (14 i consiglieri presenti) due provvedimenti della Giunta regionale. Il primo riguardava la "Programmazione dell´utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali per l´anno 2014 secondo i macro-livelli e gli obiettivi di servizio stabiliti dal decreto del 21 febbraio 2014 dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell´economia e delle finanze". Come ha commentato l´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, questo provvedimento permetterà di proseguire lungo il cammino avviato lo scorso anno, secondo i criteri già individuati dal ministero e condivisi con le altre Regioni. Consentirà pertanto ai Comuni di svolgere con efficacia gli interventi a favore dei cittadini più bisognosi di aiuto. Il secondo provvedimento riguardava la determinazione della distanza dai luoghi sensibili per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco di azzardo lecito, in attuazione della legge regionale che reca le "Disposizioni per la prevenzione, la cura e il contrasto della dipendenza da gioco di azzardo e delle problematiche correlate". A tale proposito l´assessore Telesca ha anticipato che verificherà la possibilità di apportare alcune modifiche ai contenuti della legge, per quanto attiene ai Comuni situati in aree montane. |
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MANOVRA 2015: IL VICEPRESIDENTE PROVINCIA TRENTO HA INCONTRATO I SINDACATI CONFEDERALI |
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Trento, 17 novembre 2014 - Incontro il 13 novembre in Provincia fra il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi - in rappresentanza dell´intera Giunta provinciale - e sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, guidati dai segretari Paolo Burli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti. L´incontro, richiesto dai sindacati, è servito a mettere ulteriormente a fuoco alcuni dei contenuti della manovra di bilancio 2015 e ad avanzare, da parte sindacale, una serie richieste e proposte, anche alla luce dei contenuti del Patto per lo sviluppo e il lavoro sottoscritto dalle parti economico-sociali ad aprile. Rassicurazioni sono state chieste in particolare riguardo alla piena operatività di Sanifonds e al varo del Fondo territoriale di solidarietà. "Nel quadro dell´impianto che la manovra ha assunto - ha detto Olivi - accogliamo favorevolmente le proposte che possano migliorare ancora il suo impianto complessivo, focalizzando meglio gli obiettivi e affinando l´efficacia degli strumenti". Per il vicepresidente Olivi l´approccio delle organizzazioni sindacali mostra responsabilità e spirito costruttivo. La richiesta di garantire piena coerenza fra le misure contenute nella Finanziaria e gli obiettivi che erano stati condivisi nel Patto sottoscritto ad aprile da Provincia e parti sociali viene considerata legittima e utile. Da qui all´impegno di garantire l´effettiva attivazione di Sanifonds Trentino, attraverso l´accreditamento dei versamenti di tutte le categorie economiche al fondo provinciale di solidarietà integrativa, e di avviare la costituzione del Fondo unico territoriale di solidarietà per garantire il reddito di continuità ai lavoratori sospesi nei settori dove non è attiva la cassa integrazione guadagni. A questo proposito Olivi ha ribadito inoltre che "se la Finanziaria compie lo sforzo di recuperare tutte le risorse presenti anche nel settore pubblico per favorire la crescita economica e il lavoro, altrettanto deve essere fatto per valorizzare le disponibilità accantonate fino ad oggi dagli enti territoriali bilaterali, che non ha senso rimangano immobilizzate ma sarebbe utile venissero investite in questo nuovo fondo che può dare un effettivo sostegno al lavoratori, in particolare delle piccole e medie imprese". Nel corso dell´incontro si è parlato infine di alcune altre misure contenute nella Finanziaria approvata lunedì dalla Giunta provinciale, e che ora sarà esaminata dal Consiglio, fra cui i previsti nuovi ticket sanitari e l´aumento del canone sociale per gli alloggi Itea. Su questi punti il vicepresidente Olivi ha garantito la massima disponibilità della Giunta al dialogo, fermo restando l´obiettivo generale dell´equità che le misure di welfare in particolare si propongono di perseguire. Per questo motivo nei prossimi giorni i sindacati saranno coinvolti in appositi gruppi di lavoro chiamati ad analizzare i temi più significativi e delicati. |
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BOLZANO: PIÙ COLLABORAZIONE FRA PROVINCIA E COMUNI NEI SETTORI STRATEGICI |
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Bolzano, 17 novembre 2014 - Dopo aver incontrato il Consiglio dei Comuni per parlare di conciliabilità lavoro-famiglia, l’assessore Waltraud Deeg punta ad un "rafforzamento della collaborazione fra Provincia e Comuni nei settori strategici". Fra questi c´è anche il progetto innovazione amministrativa 2018, che sarà oggetto di un incontro in programma domani, mentre venerdì prossimo sarà la volta della fibra ottica. "Tutti i più moderni e innovativi progetti che stiamo elaborando a livello provinciale - sottolinea la Deeg - riusciranno a produrre gli effetti desiderati solo se vi sarà un pieno coinvolgimento delle realtà territoriali. Ciò vale per tutti i settori e gli ambiti di intervento, ed è per questo motivo che il rapporto con i Comuni rappresenta una parte centrale della nostra agenda politica". A tale proposito, nei giorni scorsi, Waltraud Deeg ha partecipato ad un incontro con il Consiglio dei Comuni sul tema della conciliabilità lavoro-famiglia. Anche in questo settore l´assessore punta su una più stretta e forte collaborazione fra gli enti locali, allo scopo di creare le migliori condizioni di base per un´assistenza all´infanzia che sia mirata, sostenibile e a misura di famiglia. "Ma non basta limitarsi alle strutture - aggiunge la Deeg - occorre mettere in piedi una rete di iniziative collegate e coordinate fra loro: dalla mensa ai percorsi sicuri per raggiungere le scuole, dall´assistenza pomeridiana alle iniziative per i mesi estivi. La grande sfida, inoltre, sta nel riuscire a garantire tariffe sostenibili pur rispettando gli standard di qualità richiesti e venendo incontro alle esigenze delle famiglie per quanto riguarda gli orari. Ed è proprio su questi punti che diventa fondamentale il buon funzionamento dei rapporti fra Provincia e Comuni". Un discorso analogo, pur se in termini diversi, si può fare anche in altri settori considerati strategici dall´assessore Waltraud Deeg: dall´ampliamento della banda larga con la rete in fibra ottica, sino al progetto innovazione amministrativa 2018. "Oltre agli incontri con i rappresentanti dei Comuni - conclude la Deeg - vi è un costante e continuo scambio di informazioni, utilizzando anche gli strumenti offerti dalla rete come testimoniano i due portali dedicati a innovazione amministrativa e banda larga. Il web può rappresentare un modo per comunicare in maniera diretta e non burocratica fra le istituzioni". |
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PUGLIA: FIRMA CONTRATTI VINCITORI CONCORSO IMPIEGATI REGIONALI CAT. "C" |
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Bari, 17 novembre 2014 - L’assessore al Personale, Leo Caroli, ha partecipato il 13 novembre alla firma di due degli ottanta contratti di lavoro a tempo indeterminato con impiegati cat. “C” vincitori di concorso. Gli altri vincitori hanno firmato nei giorni scorsi presso il servizio Personale, ma erano in gran parte presenti oggi in Presidenza per il saluto dell’assessore (assente per motivi istituzionali il presidente Vendola). “Siete il futuro della Regione – ha detto in premessa Caroli – ma sono tre le parole che caratterizzano questa giornata. La prima è: ineccepibile. L’attività amministrativa in capo alla struttura tecnica dell’assessorato è stata ineccepibile. Sono stati gestiti 200mila partecipanti, è stato affrontato il problema delle retrocessioni dei funzionari “D” la cui vicenda ha giocoforza rallentato il concorso “C” che oggi arriva a compimento. Poi sono arrivati il patto di stabilità e il blocco assunzionale. Ma tutto questo si è potuto superarlo senza un solo ricorso e lavorando in maniera ineccepibile con atti perfetti, precisi e non impugnabili. Di questo si deve ringraziare la struttura tecnica dell’assessorato guidata dall’avv. Gattulli, perché con gli atti amministrativi perfetti gli atti politici sono a loro volta ineccepibili”. “La seconda parola è: gioia. Perché la vostra gioia è la nostra gioia. La pubblica amministrazione e la Regione hanno bisogno di voi e voi avete bisogno di lavorare e ci portate entusiasmo e voglia di fare, portando una ventata di novità. Dal personale storico dovrete apprendere, ma darete loro anche maggiore voglia di novità”. “Infine la terza parola è: lavoro. Parlare di assunzioni in questo periodo di crisi è meraviglioso. E chi in questi mesi ha messo la vostra esperienza di vincitori di concorso contro quella degli stabilizzandi, ha fallito: siamo riusciti ad assumere voi, assumeremo i vincitori del concorso “D” e anche gli stabilizzandi, con un percorso giusto e rispettoso delle aspirazioni di tutti e della stabilità dell’ente”. E’ toccato poi a Rosangela Zicari (di Ginosa) e a Manuela Greco (di Lecce) di firmare i propri contratti, sottoscritti direttamente da Caroli e dalla direttrice Gattulli e a ritirare il codice di comportamento del dipendente. Gli ottanta nuovi impiegati saranno a disposizione da lunedì 17 nelle 8 aree di coordinamento, nell’avvocatura, nell’Oiv e al Consiglio. |
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FORMAZIONE PROFESSIONALE: LA PROVINCIA DI TORINO METTE A CONFRONTO LE SUE BUONE PRATICHE CON IL MAROCCO UNA DELEGAZIONE DI AMMINISTRATORI E FUNZIONARI DEL PAESE NORDAFRICANO IN VISITA A TORINO E IN PIEMONTE DAL 16 AL 21 NOVEMBRE |
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Torino, 17 novembre 2014 - Da domenica 16 a venerdì 21 novembre una delegazione di funzionari ed amministratori locali del Marocco è a Torino e in Piemonte per una visita di studio nell’ambito del progetto Med Net Job - Mediterranean network for job governance, di cui la Provincia di Torino è partner, nell’ambito della rete di Enti locali “Arco Latino”. Lunedì 17, la prima giornata del programma di visita della delegazione del Paese nordafricano prevede l’accoglienza a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna (sede della Provincia, in via Maria Vittoria 12) da parte dell’Assessore provinciale al Lavoro e formazione professionale, Carlo Chiama. Nei giorni successivi sono previste visite di studio alla Scuola Camerana di Torino, all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, al centro di formazione professionale Agenform di Moretta, agli uffici dello sportello Mip - Mettersi in proprio della Provincia di Torino, al Museo del Gusto di Frossasco e al Cfiq, il Consorzio per la Formazione, l’Innovazione e la Qualità di Pinerolo. Il progetto di collaborazione con le autorità marocchine è dedicato al miglioramento qualitativo del sistema della formazione professionale a livello locale. Le attività sono iniziate nell’aprile del 2012, con una missione di una delegazione politica e tecnica di Arco Latino nella capitale Rabat e a Larache, capoluogo della provincia omonima nella regione di Tangeri-tétouan, nel Nord del Marocco. Il confronto tra i partner europei e le istituzioni nazionali, regionali e locali marocchine e con i rappresentanti di organizzazioni della società civile, è stato finalizzato a definire i bisogni di formazione professionale e le opportunità offerte dal processo di decentramento istituzionale e amministrativo in corso in Marocco. La Provincia di Torino e quella di Larache hanno avviato una collaborazione che data ormai da un paio di anni e che si concretizza in un periodico scambio di esperienze tra i partner di Arco Latino e quelli del programma Art Gold Maroc. Nel luglio 2012 una delegazione marocchina è stata in missione in Italia, focalizzando la propria attenzione sul modello di governance della formazione professionale adottato nel nostro Paese. I partner di Arco Latino hanno messo a disposizione della Città e della Provincia di Larache un esperto italiano, al fine di analizzare nel dettaglio i punti critici della formazione professionale nel Paese nordafricano, suggerendo soluzioni organizzative adeguate alla realtà locale. La collaborazione è stata però rallentata dal processo di riordino degli Enti locali in atto in Italia e dalle incertezze sulle competenze future delle Province e delle Città Metropolitane. I contatti sono ripresi nel giugno 2013, anche grazie alla collaborazione con l’Università di Torino, che ha messo a disposizione un proprio laureando per l’analisi comparativa dei sistemi di formazione professionale e per la diagnosi delle insufficienze di quello marocchino, soprattutto in tema di preparazione professionale dei giovani che devono fare il loro ingresso nel mercato del lavoro. Il progetto prevede come atto finale la settimana di formazione a Torino per i funzionari e degli amministratori politici della regione, della provincia e della città di Larache. I risultati della formazione saranno messi a disposizione sui siti web della Provincia di Torino e di Arco Latino. |
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IN PARTENZA PER L’EUROPA: BOOM DI PRESENZE |
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Trento, 17 novembre 2014 - Più di trenta esperienze da fare all´estero, una quindicina di realtà attive sul territorio, un flusso continuo di giovani che si sono recati il 13 novembre al Palazzo della Regione a Trento per raccogliere informazioni. Sono questi gli elementi della quinta edizione dell’iniziativa “In partenza per l´Europa”, pensata e dedicata alla presentazione delle opportunità di studio, lavoro o stage all’estero, offerte dall´Unione europea e da varie istituzioni trentine. La giornata è stata proposta e coordinata dal Centro di Documentazione Europea e Europe Direct Trentino della Provincia autonoma di Trento con il Servizio Europa, in collaborazione con molti altri partner istituzionali, fra cui la Regione autonoma Trentino-alto Adige. Il 14 novembre all’Auditorium Santa Chiara a Trento, la conferenza finale dei progetti “Premo - Prepara la Mobilità” e “Track – Riconoscimento delle competenze in azienda”. La conferenza dal titolo “Mobilità transnazionale di qualità e tracciabilità delle competenze acquisite” rappresenta il momento di sintesi dei risultati dei due progetti di trasferimento dell’innovazione finanziati dal programma europeo Leonardo da Vinci. La giornata informativa “In partenza per l´Europa” è stata strutturata, come nelle precedenti edizioni, in due sezioni parallele. Una prima con stand informativi di presentazione delle opportunità di studio, lavoro, scambio o stage all’estero. Nello specifico sono state più di trenta le opportunità presentate dall’Università degli Studi di Trento, il Dipartimento della Conoscenza, Ad Personam, l´Ufficio giovani e Servizio civile, la Regione autonoma Trentino Alto Adige, l’Agenzia del lavoro, il Servizio Europa, Trentino Sviluppo, l’Associazione Inco, l´Ufficio emigrazione della Provincia autonoma di Trento, Europe Direct Trentino e l’associazione “Erasmus student network”. In parallelo, nella sala di rappresentanza della regione, si sono tenuti una serie d’incontri di approfondimento: un’occasione di confronto e riflessione rivolto tanto a chi si occupa di organizzare la mobilità quanto a chi richiede di fare esperienze, a diversi livelli, di mobilità. Nella mattina sono seguiti gli interventi di “Ricerca attiva del lavoro all´estero” a cura di Eures Trento e di Torino. È seguito “Your first Eures job” con l’intervento di Dario Manna, coordinatore dell’Ufficio Progetti europei Capitale Lavoro S.p.a. Della Provincia di Roma. Si è parlato poi di mobilità per i giovani svantaggiati della Rete Tnl Mobility, la Rete transnazionale di apprendimento promossa dalla Commissione europea finalizzata ad identificare modalità condivise per l´organizzazione di bandi congiunti in Europa per la mobilità di giovani. La mattinata si è conclusa con la presentazione da parte dell’Università degli Studi di Trento del portale Housinganywhere, il portale che aiuta gli studenti erasmus a trovare e scambiare casa. Nel pomeriggio si sono susseguite le presentazioni in forma di workshop relativi a progetti, buone pratiche ed esperienze di mobilità a livello europeo. Ne sono alcuni esempi il progetto “Go and learn – Parti e impara”, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. È seguita la presentazione da parte di Apcma (Assemblea permanente delle camere dell´artigianato e dei mestieri di Parigi) di Euroapprenticeship network, la piattaforma europea per la promozione, la realizzazione e il rafforzamento della mobilità di qualità degli apprendisti. Tutte le esperienze presentate sono frutto di due progetti europei ossia “Premo - Prepara la Mobilità” e “Track – Riconoscimento delle competenze in azienda”. Premo, nello specifico, punta a trasferire approcci, dispositivi e strumenti di supporto alla mobilità transnazionale. Track punta invece al riconoscimento delle competenze acquisite nell’ambito di esperienze di mobilità e migliorare la propria spendibilità sul mercato del lavoro. Il momento di sintesi dei risultati dei progetti “Premo - Prepara la mobilità” e “Track – Riconoscimento delle competenze in azienda”, finanziati dal Programma europeo Leonardo da Vinci e promossi rispettivamente dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia si terrà domani con la conferenza dal titolo “Mobilità transnazionale di qualità e tracciabilità delle competenze acquisite”. La conferenza, aperta al pubblico, si terrà domani mattina a partire dalle 9 all’Auditorium Santa Chiara a Trento (Sala 3 - Via Santa Croce, n. 67). In conclusione dell’incontro, alla presenza del vice presidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi, si prevede la firma di un accordo di partenariato per favorire l’organizzazione di mobilità transnazionale di qualità tra i partner di Premo e di Track. |
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LOMBARDIA: 1,4 MLN PER PROGETTI CON ORATORI ASSESSORE: UNA VIRTUOSA SINERGIA NELLE POLITICHE PER GIOVANI SI OPERERÀ SU INTERO TERRITORIO CON 230 SOGGETTI SELEZIONATI |
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Milano, 17 novembre 2014 - "Un investimento da 1,4 milioni di euro per i nostri giovani, una collaborazione virtuosa, quella con gli oratori, che unisce le potenzialità di Regione e la storia, nonché la forza e capillare presenza, degli oratori su tutto il territorio lombardo". L´ha sottolineato l´assessore allo Sport e alle Politiche giovanili di Regione Lombardia Antonio Rossi dopo l´approvazione, in Giunta, della delibera, di concerto con l´assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale e Volontariato Maria Cristina Cantù, dell´adesione della Regione all´intesa con il Governo e gli Enti locali sulla ripartizione del ´Fondo nazionale per le politiche giovanili´ per l´anno 2014. Forme Di Aggregazione - "Questa delibera - ha detto l´assessore Rossi - ci consente di dare il via alla realizzazione di forme di aggregazione giovanile nell´ambito degli oratori lombardi". "Gli oltre 2300 oratori lombardi - ha aggiunto - si caratterizzano come luogo rilevante di aggregazione giovanile grazie agli spazi, anche fisici, messi gratuitamente a disposizione e alle diverse attività educative, sportive, culturali e ricreative che vi si svolgono". "Regione Lombardia - ha proseguito - potrà contare su una quota di 998.165 euro del Fondo nazionale per le politiche giovanili 2014, cui aggiungerà il proprio cofinanziamento di 349.836 euro". Politiche Per Il Territorio E Con Il Territorio - "Come Regione - ha ricordato Rossi - abbiamo differenziato, nell´ambito delle nostre politiche, la promozione e il sostegno alle diverse forme di aggregazione giovanile, attraverso i piani territoriali, gestiti dai Comuni e da soggetti del privato sociale, e il coinvolgimento delle associazioni giovanili". "Si tratta di politiche - ha chiosato - che vengono condotte in sinergia con il territorio e a favore dei giovani delle diverse zone lombarde con il coinvolgimento di educatori più grandi capaci di essere loro modelli". Giovani Che Aiutano Altri Giovani - "Concretamente - ha spiegato l´assessore Rossi - 230 giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, selezionati tra marzo e agosto del prossimo anno e che riceveranno un riconoscimento netto mensile di 400 euro, lavoreranno negli oratori e nelle Diocesi di tutta la Lombardia dall´1 settembre 2015 al 31 agosto 2016 almeno 15 ore alla settimana, per complessive 720 ore annue, consentendo di continuare l´intesa tra Regione e oratori lombardi raggiunta nel 2013 e differenziando ulteriormente l´offerta aggregativa a favore dei giovani". Aumento Dell´offerta - "L´obiettivo del progetto - ha concluso l´assessore Rossi - è realizzare forme di aggregazione giovanile negli oratori aumentando l´offerta, anche dal punto di vista qualitativo, delle attività e sostenendo quelle già in corso attraverso l´inserimento di figure di riferimento capaci di animare, promuovere e sollecitare la naturale propensione dei giovani allo stare insieme, nonché diversificando le proposte e facendo leva sull´attrattività degli oratori nei confronti dei territori in cui sono inseriti". |
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CRESCE LA DOMANDA DI SICUREZZA, A QUARTO D’ALTINO (VE) NASCE UN COMITATO. ZAIA: “SPERIAMO CHE IL GOVERNO RENZI RISPONDA CON UOMINI E MEZZI E NON CON UNO #STAISERENO” |
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Venezia, 17 novembre 2014 - “I cittadini hanno bisogno di una risposta dallo Stato, chiedono giustamente di sentirsi più tutelati da quelle istituzioni che invece appaiono ai loro occhi sempre più distanti e insensibili. E quella della sicurezza è proprio una delle richieste più forti e pressanti che viene dalla popolazione e che il Governo non può non ascoltare”. Lo afferma il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, riferendosi al malessere manifestato da molte comunità del Veneto, compresa quella di Quarto d’Altino, in provincia di Venezia, a causa del crescente diffondersi di episodi di criminalità, piccola e grande, nel territorio. “Pochi giorni fa mi sono complimentato con il questore per l’efficacia della maxioperazione anticrimine avviata nella terraferma veneziana – prosegue Zaia – e ciò dimostra che quando le nostre forze dell’ordine sono messe in grado di operare i risultati si ottengono. Renzi, dunque, metta a disposizione del Ministero degli interni le necessarie risorse affinché i territori possano disporre di un adeguato numero di uomini e mezzi. Sono queste le risposte che si aspetta la comunità di Quarto d’Altino e più in generale quella veneta, sperando che il riscontro non sia un tweet con l’hastag #staisereno…”. |
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MAFIA. PISAPIA. MILANO IN PRIMA FILA NEL CONTRASTO, CONTROLLI SONO FONDAMENTALI |
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Milano, 17 novembre 2014 - “Nella nostra città c’è un impegno diffuso e condiviso nel contrasto alle organizzazioni criminali. In questa lotta per la legalità ci sono in prima fila il Comune, le istituzioni, ma anche le imprese e il mondo produttivo: i sindacati e le organizzazioni industriali. Questo lavoro si traduce in atti concreti, penso allo sforzo che stiamo facendo insieme sul fronte dei beni confiscati ”. Lo ha affermato il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia nel suo intervento al convegno ‘togliere la zavorra al mercato, creare sviluppo e occupazione attraverso la legalità’ organizzato dalla Cgil. “A Milano, tra aziende e immobili, sono stati complessivamente più di 450 i beni sequestrati. In cinque anni il Comune ha ricevuto dallo Stato e messo a bando 161 unità immobiliari. Di queste 138 sono state assegnate tramite bando e 14 sono in fase di assegnazione (per altre 9 c’è già stata formale manifestazione di interesse). In questi anni –ha proseguito il Sindaco - abbiamo fatto rinascere a nuova vita queste strutture, le abbiamo restituite alla collettività. E anche la scelta del Comune di istituire un Festival dei Beni Confiscati serve a tenere alta l’attenzione su questo fenomeno”. “Per quanto riguarda le inchieste, ribadisco che sarei più preoccupato se non si scoprisse nulla, significherebbe che le azioni di contrasto sono inefficaci. I protocolli di collaborazione tra le istituzioni sono importanti, è però fondamentale che ci sia un livello adeguato di controlli”, ha concluso Pisapia. |
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IMMIGRAZIONE, PRESENTATO A TERNI DOSSIER STATISTICO |
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Perugia, 17 novembre 2014 – "Un lavoro importante per la comprensione di un mondo complesso, quale quello dell´immigrazione, che diventa ancora più significativo alla luce dei dati che ci riferiscono di una realtà che è in crescita in tutta Italia e quindi anche in Umbria": commenta così l´assessore regionale alle politiche per l´immigrazione Carla Casciari, il "Dossier statistico immigrazione 2014" curato nel capitolo riguardante l´Umbria, da Eleonora Bigi e Francesco Francescaglia della Regione Umbria. Il Dossier, promosso dall´Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, è riferito al 2013. "Il Dossier – ha detto l´assessore Casciari - offrendo un´analisi organica delle migrazioni imperniata su vari aspetti, con un ampio e fondamentale supporto di dati statistici, si offre ai decisori politici, ai ricercatori, agli operatori e ai funzionari pubblici come un valido strumento di approfondimento su temi di impatto sociale che ogni giorno ci chiamano ad una sempre maggiore attenzione, ad ogni livello. Lo studio di questo anno – ha detto - è stato efficacemente intitolato ‘Dalle discriminazioni ai diritti´, proponendoci spunti di riflessione importanti sui nessi tra migrazioni, sviluppo e società interculturali. Oltre a ciò, la pubblicazione, ampiamente basata su fonti statistiche ufficiali che ne rappresentano un valore aggiunto, è stata arricchita da Idos, con diversi confronti tra il livello regionale, nazionale e comunitario oltre che da alcuni approfondimenti sui fenomeni della discriminazione, della xenofobia e del razzismo". L´assessore in proposito ha ricordato che la Regione Umbria ha recentemente portato a termine con successo un progetto interregionale finanziato dal Fondo Fei dal titolo "No.di. No Discrimination", che in Umbria ha consentito di giungere alla definizione di un protocollo di intesa in materia di prevenzione e contrasto delle discriminazioni:"è, infatti, anche grazie all´impulso fornito dall´Unar, in questa edizione del Dossier - ha precisato – che, per la prima volta, un capitolo viene dedicato agli indicatori di discriminazione degli immigrati in Italia a livello territoriale". "In effetti – ha precisato Casciari - le discriminazioni che gli immigrati subiscono ancora in diversi ambiti della loro vita, soprattutto in campo sociale e lavorativo, incidono pesantemente sulle possibilità dell´integrazione. Ma la strada da fare, sotto questo aspetto, sembra essere ancora molta e lo dimostrano i dati statistici tra la condizione degli immigrati e quella degli italiani in alcuni importanti settori di inserimento sociale e occupazionale, ove emerge uno svantaggio degli immigrati". L´assessore ha quindi evidenziato che tutti i dati del Dossier convergono sul punto che "l´immigrazione è aumentata anche nel 2013, un ulteriore anno di grave crisi economica e occupazionale, così come è aumentata in questi ultimi difficili 7 anni, rivelando il suo carattere strutturale". "Non rendersi conto della portata del fenomeno che abbiamo davanti o non volerlo governare preferendo dare spazio ad umori xenofobi o securitari, invece di sostenere l´integrazione di questi nuovi cittadini, non credo sia la strada giusta da percorre – ha rimarcato l´assessore Casciari - La resistenza, più che riuscire a ridimensionare la portata del fenomeno migratorio, contribuisce spesso solo a rendere più difficile le condizioni delle persone coinvolte nella mobilità, come testimoniano le "asprezze" nei confronti di chi arriva come profugo oltre che di chi vive stabilmente in Italia". L´assessore ha quindi evidenziato il ruolo importante degli emigrati nell´economia del nostro paese con circa 500mila imprese da loro create in Italia e portate avanti anche in questa fase di crisi. |
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MILANO: DALLA COMUNITÀ ALL’APPARTAMENTO, MILLE POSTI IN PIÙ PER CHI SI TROVA IN DIFFICOLTÀ RIVOLUZIONE NEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA", IL COMUNE INVESTE 8,5 MILIONI DI EURO. |
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Milano, 17 novembre 2014 - Residenzialità sociale temporanea, ovvero la possibilità di essere accolti in un’abitazione per un periodo di tempo definito per uscire dallo stato di fragilità e di disagio abitativo, ma senza essere destinati automaticamente a una soluzione assistenziale più intensa e costosa per l’Amministrazione (comunità mamma bambino, residenze sanitarie assistenziali…) quando ciò non è necessario. È questa la rivoluzione dei servizi alla persona in stato di necessità abitativa che il Comune di Milano ha approvato oggi, dando il via libera alle linee guida per la sua realizzazione. Nello specifico, l’Amministrazione pubblicherà un avviso pubblico per individuare “posti letto” di residenzialità temporanea, gestiti da enti con cui il Comune stipulerà delle convenzioni. Insieme all’alloggio sarà fornito un servizio di accompagnamento sociale finalizzato a portare le persone, in un tempo ragionevole, a condizioni di autonomia. I posti letto saranno reperiti in immobili propri degli enti gestori (almeno 20 posti letto come base) o in immobili dell’Amministrazione e gestiti in convenzione dagli enti (un centinaio di posti). Riguardo alla tipologia saranno messe a disposizione sia risorse abitative adeguate a ospitare qualsiasi persona in condizione di autosufficienza (mamme con bambini, anziani, adulti...), sia risorse da destinare a persone in condizione di parziale non autosufficienza (anziani, persone con disabilità...), i cosiddetti “alloggi protetti” che garantiranno condizioni di totale accessibilità e nei quali sarà prevista la presenza costante di un operatore sociale qualificato. Infine, saranno messi a disposizione alloggi di emergenza subito pronti per l’accoglienza. L’obiettivo che l’Amministrazione si pone è di mettere a disposizione 560 posti letto, pari al fabbisogno di circa mille persone nell’arco di un anno, riscontrato nella fase di preparazione di questo provvedimento che ha coinvolto in più occasioni anche il Forum del Terzo Settore. I posti letto saranno suddivisi tra le tipologie di alloggi condivisi, alloggi protetti e alloggi in emergenza e saranno usati al posto di soluzioni di tipo comunitario (comunità mamma bambino, Rsa...) oggi utilizzate in assenza di soluzioni più appropriate a fronte di una domanda che negli ultimi anni è esplosa. Per la stipula di convenzioni il Comune di Milano metterà a disposizione 8,5 milioni di euro. “Avviare la scommessa della residenzialità sociale temporanea, in una città come Milano, a suo modo, è un fatto storico - ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino -. Essere costretti a ricoveri inappropriati in strutture di comunità genera interventi superflui, riduce i posti disponibili e le soluzioni, produce costi eccessivi. In questo modo i tre obiettivi che ci poniamo sono collocare le persone in soluzioni abitative più idonee, usare meglio gli spazi pubblici e privati presenti in città, produrre un consistente risparmio al fine di avere nuove risorse da impiegare. In una fase nella quale esplode la questione casa, soluzioni come queste si collocano sul lato della prevenzione rispetto ai problemi e non su quello della soluzione emergenziale”. La residenzialità temporanea sociale consentirà, da un lato, di far fronte alla domanda di un maggior numero di persone in difficoltà e, dall’altro, di impiegare un numero di risorse economiche inferiori aumentando il numero di posti disponibili. La ragione sta nel nuovo modello gestionale che consentirà di utilizzare in maniera appropriata e flessibile le risorse a disposizione, evitando il ricorso automatico a servizi non necessari. Per la residenzialità temporanea in appartamenti le rette varieranno dai 10 ai 20 euro per giorno per persona a fronte, ad esempio, di un costo medio in comunità per minori di circa 90 euro al giorno. Il nuovo modello, quindi, consentirà di dare risposta a un numero molto più alto di persone a parità di costo per l’Amministrazione. Nel caso in cui non sia strettamente necessario il ricorso a strutture comunitarie, quindi, all’attuale costo di una mamma con bambino in comunità corrisponderà la possibilità di ospitarne 4 in strutture di residenzialità sociale temporanea. Ad esempio, tenere le mamme con bambini e gli anziani parzialmente autosufficienti in comunità anziché in una soluzione di residenzialità sociale temporanea costa 5,3 milioni di euro (circa 3,9 milioni per mamma e bambino e 1,4 per anziani): questa cifra potrà essere utilizzata per soluzioni più idonee, meno costose ed estendibili a un maggior numero di persone. |
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TRENTO: I RELATORI AL FESTIVAL DELLA FAMIGLIA: RESO NOTO IL PROGRAMMA UFFICIALE |
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Trento 17 novembre 2014 - "Festival della famiglia", terza edizione: l´evento, che ha già registrato ad oggi 150 iscritti, oltre a 650 adesioni confermate da parte degli studenti e docenti di 11 Istituti Superiori trentini, si terrà venerdì 5 dicembre presso il Centro Congressi di Riva del Garda. In programma conferenze, stand espositivi, laboratori, spazi di animazione, mostre d’arte, proposte editoriali per parlare di famiglia a 360°. Alto il profilo dei relatori e dei rappresentanti istituzionali: il Festival sarà aperto da Franca Biondelli, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Politiche della Famiglia, e dal presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi. Fra i presenti all’apertura anche l’Arcivescovo della Diocesi di Trento Luigi Bressan, il sindaco di Riva Adalberto Mosaner e il dirigente dell’Agenzia per la famiglia Luciano Malfer. Il Festival della famiglia cercherà di rispondere alla domanda se sia possibile la convivenza tra famiglia e lavoro oggi, approfondendo in particolare i temi della rete territoriale dei Distretti famiglia, la filiera dei servizi per le famiglie, la nuova cultura aziendale per conciliare i tempi della famiglia e del lavoro, tutti fortemente congiunti alla dimensione del benessere e della crescita economica. I dibattiti saranno arricchiti anche da confronti con altre iniziative in corso a livello nazionale, per tracciare le linee future su cui muoversi nei prossimi anni. L´appuntamento, con le 3 sedute plenarie e le 2 sedute tematiche, rappresenta un’occasione preziosa per discutere, nell’attuale contesto economico e sociale, sulle prospettive e le strategie che possono sostenere, al meglio, le politiche familiari e creare, allo stesso tempo, opportunità di sviluppo territoriale. L´evento si aprirà venerdì 5 dicembre ad ore 9.00, presso il Palazzo dei Congressi di Riva del Garda, con un breve filmato realizzato dagli studenti del Liceo d’Arte Depero di Rovereto grazie ad un proficua collaborazione che è stata messa in campo tra l´Agenzia per la famiglia e il mondo della scuola. Quindi i saluti del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e del Sottosegretario Franca Biondelli del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di Roma, nonché del sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner e dell´arcivescovo di Trento Luigi Bressan. La moderatrice del Festival sarà la giornalista Rai Silvia Vaccarezza. La prima sessione plenaria della mattinata sarà dedicata al panel dal titolo "L’ecosistema vita e lavoro: pubblico, aziende, famiglie e territorio alleati per “Crescere insieme". A parlare del tema ci saranno: Luigino Bruni, Università Lumsa Roma; Maurizio Mosca, European Institute for Gender Equality (Eige – Vilnius); Ermenegilda Siniscalchi, Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Valeria Viale, Isfol. Struttura di Inclusione sociale – Gruppo di ricerca Pari opportunità e non discriminazione; Anna Zattoni, Associazione di Imprese “Valore D”; Luciano Malfer, dirigente dell´Agenzia per la famiglia. La prima sessione tematica del pomeriggio si intitolerà “La filiera dei servizi di conciliazione vita e lavoro e l’auto-organizzazione delle famiglie” e sarà aperta da Maurizio Parente dell’Istituto degli Innocenti di Firenze, che inquadrerà la tematica e fornirà l’incipit agli interventi che seguiranno di: Paola Cagliari, Istituzione Scuole e Nidi di infanzia del Comune di Reggio Emilia; Caterina Masé, Associazione Nazionale Tagesmutter Domus di Verona; Alessandra Vultaggio, Edenred Italia Srl di Milano; Patrizia Gianello, Servizi Scolastici del Comune di Padova; Francesca Parolari, Azienda Speciale Servizi Infanzia e Famiglia, Pergine Valsugana; Cristina Violi, Gruppo famiglie Valsugana. Nella seconda sessione tematica pomeridiana spazio ad "Una nuova cultura aziendale e il ruolo del territorio a supporto della conciliazione vita e lavoro" con l’introduzione di Anna Zavaritt, giornalista esperta di Work life balance; Manuela Macchi, Holcim (Italia) Spa di Milano; Lorenzo Novaro, Società Cooperativa Diciannove di Genova; Lucia Trettel, Ufficio Pari Opportunità, Provincia Autonoma di Trento; Riccarda Zezza, Piano C di Milano; Silvia Peraro Guandalini, Forum Associazione Familiari del Trentino. L’ultima sessione plenaria del pomeriggio, che terminerà ad ore 18.00 circa, vedrà un focus su “Politiche per il benessere e politiche di armonizzazione vita-lavoro: il protagonismo dei territori, il ruolo dell’autorità centrale e la sussidiarietà orizzontale” con relatori: Francesco Belletti, Presidente Forum delle Associazioni familiari di Roma; Mario Sberna, Deputato Parlamento Italiano, già presidente Associazione nazionale famiglie numerose; Silvana Riccio, Prefetto, Autorità di Gestione Fondi Pac, Ministero dell´Interno; Luciana Saccone, Dipartimento per le politiche della famiglia, Presidenza del Consiglio dei Ministri; Sara Ferrari, Assessora alle Pari Opportunità, Provincia Autonoma di Trento. Nei giorni seguenti la manifestazione, accanto alle riflessioni teoriche e alle valutazioni post festival, saranno elaborati gli “Atti del Festival”, che confluiranno in una pubblicazione, in cui i macrotemi affrontati nelle sedute tematiche, saranno approfonditi da ciascun relatore e forniranno una griglia su cui riflettere per delineare nuovi scenari e prospettive future. Accanto alla giornata ufficiale, vi saranno anche numerose iniziative collaterali, promosse dal Distretto Alto Garda e Ledro, che animeranno la kermesse con attività ludiche-ricreative per bambini, laboratori creativi ed eventi come “Nati per leggere”, “Bebè Caffè”, “No kids, stato di gravidanza”, ecc., nonché un Pre-festival dall’1 al 4 dicembre che vedrà un ricchissimo programma di workshop, seminari, tavole rotonde sui temi: sistemi di auditing nel circuito nazionale, Distretti famiglia e la rete territoriale, Family Audit e Conciliazione famiglia/lavoro. Il post festival del 6 dicembre vedrà la Quadrangolare di calcio che si terrà a Trento ad ore 9.00-13.00. L´iniziativa è organizzata dall’Agenzia per la famiglia della Provincia autonoma di Trento in collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia - Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Distretto Famiglia "Alto Garda" e dal Comune di Riva del Garda. L’ingresso e la partecipazione al Festival sono gratuiti e il modulo online per iscriversi all´edizione 2014 si trova alla pagina: www.Festivalfamiglia.it |
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LOMBARDIA. MARONI: ENTRO FINE ANNO NOMINA GARANTE INFANZIA "VOGLIO POTENZIARE RAPPORTO REGIONE-COMUNI-VOLONTARIATO" |
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Milano, 17 novembre 2014 - "Nonostante certe interpretazioni burocratiche fino ad ora l´abbiano bloccata, ho fatto in modo affinché il Consiglio regionale nomini entro la fine dell´anno il garante regionale per l´Infanzia". Lo ha annunciato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, nel corso del suo intervento alla presentazione del libro ´La terza Italia-manifesto di un Paese che non si tira indietro´ di Vincenzo Spadafora, Garante Nazionale per l´Infanzia e l´Adolescenza e già presidente di Unicef Italia. Modello Lombardo - Dopo aver ricordato "l´eccellenza del sistema socio-sanitario lombardo, che garantisce livelli di assistenza molto alti a costi estremamente bassi e che se venisse applicato in tutte le Regioni, farebbe risparmiare almeno tre volte i quattro miliardi di tagli che il Governo nazionale vuole imporre alle Regioni", il Governo ha ricordato l´impegno della Regione a sostegno dei soggetti fragili. "Abbiamo stanziato - ha detto - risorse importanti nel Fondo sociale regionale: 130 milioni in due anni, nonostante le difficoltà finanziarie e i tagli di Roma". Terzo Settore È Fondamentale - Maroni, ricordando anche la sua esperienza da ministro del Welfare, ha osservato come "il volontariato e il terzo settore, non siano solo importanti, ma fondamentali. Perché forniscono a costi più bassi, molte attività che il ´pubblico´ non riesce a erogare. Il sostegno alle famiglie, ad esempio, per oltre il 70%, è svolto da queste realtà". Una Rete Ramificata - Secondo il presidente, il ruolo delle istituzioni, "non è ´sostituirsi´ a questa ´rete sociale´, ma garantire che possa operare applicando gli standard e i livelli essenziali stabiliti dalla legge. Qui - ha proseguito - siamo in una Regione che da questo punto di vista è fortunata. Abbiamo un´ampia e ramificata rete di solidarietà, che va dal volontariato al terzo settore, passando per altre realtà, come gli oratori. In Lombardia - ha ricordato - ci sono la metà degli oratori di tutta Italia". Regione Pronta A Sostenere - Tutte realtà, ha continuato Maroni, che "nascono spontaneamente vista la vocazione del nostro territorio alla solidarietà, ma che io voglio sostenere e finanziare attraverso i bandi e gli altri strumenti che abbiamo a disposizione". Proprio in relazione alle misure di sostegno, il Governatore ha osservato che "a volte rischiano di essere inefficaci, perché chi opera nel campo del sociale, lo fa per passione e magari non si informa nemmeno delle possibilità di sostegno che offre la Regione. Dobbiamo lavorare di più sull´informazione e sulla comunicazione, nel 2015 lo faremo, in maniera che i fondi stanziati per queste attività siano sempre utilizzati fino all´ultimo centesimo. Voglio ulteriormente rafforzare - ha concluso - il rapporto fra l´istituzione Regione Lombardia, i Comuni (che svolgono una parte fondamentale nell´assistenza e nelle politiche di Welfare) e soprattutto le reti del volontariato e del terzo settore". |
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INFANZIA E ADOLESCENZA, PRESENTATA LA I CONFERENZA REGIONALE TOSCANA |
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Firenze, 17 novembre 2014 – La I Conferenza regionale sull´infanzia e l´adolescenza si terrà il prossimo 20 novembre, lo stesso giorno in cui 25 anni fa venne approvata dall´Assemblea Generale delle Nazioni Unite la Convenzione Internazionale sui diritti del Fanciullo. E sarà l´Istituto degli Innocenti, considerato il punto di riferimento a livello nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell´infanzia, ad ospitarla. Ad annunciarlo, la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, il Garante regionale per l´infanzia e l´adolescenza della Toscana Grazia Sestini e il direttore generale dell´Istituto degli Innocenti Anna Maria Bertazzoni. La Conferenza dal titolo ‘La Toscana dei bambini e dei ragazzi: accoglienza, educazione, opportunità´ è organizzata dalla Regione in collaborazione con il Garante regionale e l´Istituto degli Innocenti, ha fra gli obiettivi principali quello di promuovere una sensibilità il più possibile diffusa sulle tematiche e le problematiche che investono questi due momenti tanto importanti nella vita di un essere umano, l´infanzia e l´adolescenza. "La I Conferenza regionale sull´infanzia e l´adolescenza – ha detto la vicepresidente Stefania Saccardi - abbiamo deciso di organizzarla in un giornata simbolica. Un appuntamento che servirà ad analizzare a 360° le politiche varate a sostegno di bambini e ragazzi, ma anche a fare il punto della situazione sull´universo minorile insieme a tutti i soggetti che se ne occupano a vario titolo: associazioni, comunità, autorità giudiziaria. Bambini e ragazzi – ha aggiunto - meritano di stare al centro dell´attenzione: da loro dipende il ricambio generazionale e la capacità di tenuta del sistema di welfare. La Toscana, riguardo alla tutela di questa fascia della popolazione, ha una tradizione di impegno fortissima, testimoniata ad esempio dalla posizione di avanguardia su un istituto, l´affido, che per noi resta quello su cui puntiamo maggiormente: ogni 1000 minori in Toscana ce ne sono 3 in difficoltà, a 2 di loro riusciamo a dare una risposta efficace". La vicepresidente infine oltre a sottolineare la centralità dell´Istituto degli Innocenti ("l´organo, a livello nazionale, deputato a fornire il quadro della situazione, e questo per noi è un motivo di orgoglio") ha concluso ribadendo l´impegno della giunta regionale che nell´ultima seduta "ha approvato un importante schema di protocollo d´intesa che sarà firmato con l´ufficio scolastico regionale per sviluppare percorsi di accoglienza dedicati ai bambini e ragazzi adottati, che spesso arrivano da noi e vanno a scuola con tutto il loro carico di problemi e criticità". "Dalla convenzione Onu sui diritti dell´infanzia firmata 25 anni fa´ discende una serie di provvedimenti, anche nella nostra regione, a favore dell´infanzia e dell´adolescenza – ha detto Grazia Sestini, Garante regionale per l´infanzia e l´adolescenza della Toscana -. Il titolo ne specifica gli intenti: ‘accoglienza´ perché la Toscana ha un alto numero di affidi familiari, perché tante sono ancora le disponibilità all´adozione, perché tanti sono i bambini e i ragazzi in difficoltà accolti in modi diversi nelle nostre strutture. L´obiettivo è che nessuno sia lasciato solo. ‘Educazione´ perché alta è l´offerta educativa per la prima infanzia, perché la nostra è una scuola di qualità accettabile, perché la regione sta modificando la formazione professionale ma anche perché dobbiamo vincere la sfida si abbassare gli abbandoni scolastici. ‘Opportunità´ perché ad ogni ragazzo, in qualunque situazione sia, possa essere offerta la strada per mettere a frutto i suoi talenti. Li ascolteremo questi talenti nelle due esibizioni che apriranno le sezioni della conferenza e nelle testimonianze del pomeriggio. Uno spazio importante della Conferenza – ha concluso il Garante - sarà poi quello del pomeriggio, tutto dedicato ad un universo con il quale è spesso difficile entrare completamente in contatto, quello degli adolescenti, che sarà indagato non soltanto in termini di dati e statistiche ma anche di storie, di esperienze". "In Toscana – ha spiegato Anna Maria Bertazzoni, direttore generale dell´Istituto degli Innocenti - nonostante si registri una bassa natalità rispetto alle altre regioni italiane e alla media nazionale (ogni 100 nuclei familiari diminuiscono fortemente le coppie con figli, al punto che sfiorano appena il 50% delle coppie residenti), la condizione dei minori è al di sopra di molte altre aree del paese. Gli indicatori che sono stati presi in esame riguardano tre ambiti che rappresentano allo stesso tempo i contesti della quotidianità di bambini e ragazzi e delle emergenze: la socialità, la povertà e la deprivazione materiale e quello della salute e dei comportamenti a rischio. Nonostante da questo siano emersi dei dati complessivamente positivi, questo non deve bastare, ma è necessario continuare a investire sul presente, e di conseguenza sul futuro, per poter dare sempre la giusta risposta alle esigenze che sono in continuo mutamento". |
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ASSISTENZA SOCIALE, 17 MILIONI E MEZZO DALLA GIUNTA DELLA CAMPANIA |
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Napoli, 17 novembre 2014 - “Ancora una volta la Giunta Caldoro è in prima linea sul fronte delle azioni da mettere in atto per assicurare tutte le risorse necessarie alle fasce sociali più esposte.” Così l’assessore all’Assistenza sociale Bianca D’angelo commenta la delibera di Giunta con cui sono stati stanziati 17 milioni e mezzo per la prima infanzia, la non autosufficienza e l´assistenza ai disabili. In particolare, 10 milioni andranno ai nidi ed ai micronidi per lo svolgimento dell’attività giornaliera, 3 milioni ai disabili non autosufficienti, altri 3 milioni agli anziani ultrasettantacinquenni, di cui 1 milione e mezzo alle Asl che erogheranno il contributo alle famiglie per l’assistenza del congiunto, infine 1 milione e mezzo ad enti ed associazioni del Terzo Settore per azioni di contrasto alla solitudine degli anziani e per gli aiuti a domicilio. “Attuiamo un modello di welfare inclusivo e produttivo che aiuta le categorie più deboli della nostra società attraverso azioni di sostegno sui bisogni giornalieri”, conclude l’assessore. "Troviamo le risorse, ci sostituiamo ad altri che dovrebbero fare di più.” Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. “Sosteniamo iniziative e risorse per le fasce più deboli, ancora una volta fatti concreti contro le chiacchiere", conclude il presidente. |
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TRENTO: IL PERCORSO ORIENTATIVO PER GIOVANI DONNE DISOCCUPATE |
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Trento, 17 novembre 2014 - Sono aperte fino a lunedì 17 novembre le iscrizioni al “Percorso orientativo per giovani donne disoccupate”. E´ infatti per contrastare lo "svantaggio rosa” nel lavoro - che riguarda anche le nuove generazioni - che l’Agenzia del lavoro della Provincia autonoma di Trento attiva periodicamente interventi per incentivare a livello locale l’inserimento occupazionale delle giovani con determinati diplomi o qualifiche. A questo proposito nella prima settimana di dicembre è prevista la partenza a Trento di un percorso di formazione orientativa rivolto giovani donne in possesso di titoli di studio definiti “deboli” in quanto attualmente poco spendibili nel mercato del lavoro. Il percorso si propone di offrire a donne con meno di 36 anni un sostegno all’elaborazione di un progetto professionale e/o formativo, costruito attraverso la mediazione tra risorse personali e vincoli esterni nella logica della valorizzazione di attitudini ed esperienze. Tale percorso si soffermerà anche sulle tecniche e sui metodi per ricercare attivamente un lavoro. Un investimento che aiuterà le giovani donne a capire meglio le proprie caratteristiche e i propri desideri rispetto al mercato del lavoro e a come muoversi per rendere più mirata ed efficace la ricerca di lavoro. E’ un’occasione importante di sostegno e rafforzamento per chi in particolare si sta accostando al mondo del lavoro. Il percorso si articola in varie fasi: - una fase di corso d’aula di 24 ore complessive distribuite su 6 incontri di mezza giornata, con partenza il 3 dicembre prossimo e conclusione il 18 dicembre; - una sperimentazione sul campo attraverso la frequenza di un tirocinio di durata variabile, di un percorso formativo professionalizzante o di un percorso di istruzione; - un momento conclusivo di ripresa delle esperienze e analisi delle situazioni individuali. Chi fosse interessata ad aderire a questo percorso e volesse verificare il possesso dei requisiti di accesso, può consultare il sito dell’Agenzia del Lavoro www.Agenzialavoro.tn.it – “Percorso orientativo per giovani donne disoccupate”. |
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INFANZIA. IN UN VIDEO L’ESPERIENZA DEI GENITORI AFFIDATARI MILANESI |
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Milano, 17 novembre 2014 - Centinaia di contatti anche da fuori Milano per sapere come diventare genitori affidatari. La “Settimana dell’Affido” ha sortito i suoi primi effetti suscitando curiosità, interesse e partecipazione da parte di centinaia di persone che si sono fatte vive con gli Uffici del Coordinamento Affidi per chiedere di essere inseriti negli incontri orientativi del prossimo mese. La speranza ora è che da tutto ciò possano nascere nuove opportunità per i settanta minori, bambini e adolescenti, pronti per l’affido ma in attesa di una famiglia. Il Comune in una cerimonia dedicata proprio ai genitori affidatari ha consegnato a mamme e papà un attestato di ringraziamento, per l’impegno, il coraggio e l’amore profusi. Dietro ogni affido c’è una storia e dentro ogni storia ci sono persone che vivono una relazione davvero speciale con un bambino e con la sua famiglia di origine. In un video in allegato le testimonianze di questa storia unica. “Durante questa settimana – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – abbiamo cercato di raccontare durante incontri, laboratori e momenti di intrattenimento come si diventa genitori affidatari. Si tratta di un’esperienza unica che è aperta a tutti, alle coppie sposate e a quelle di fatto e anche a single. Il Tavolo cittadino per l’Affido che coinvolge 18 tra enti ed associazioni ed è coordinato dal Comune di Milano è attivo tutto l’anno per sostenere nella loro esperienza questi nuovi genitori. Ringrazio tutti coloro che durante questa settimana hanno lavorato per diffondere le informazioni sul servizio contribuendo ad aumentare le possibilità di coinvolgimento di nuove famiglie. Il video con le testimonianze dei genitori http://youtu.Be/0kk8o_t-zka |
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