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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 22 Gennaio 2015 |
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EFFICIENZA ENERGETICA, INTERVENTI EDIFICI ATER: IMPEGNO PRIORITARIO CHE REGIONE UMBRIA PROSEGUIRÀ ANCHE NELLA NUOVA PROGRAMMAZIONE |
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Terni, 22 gennaio 2015 – "La Regione Umbria proseguirà nel suo impegno per l´incremento dell´efficienza energetica e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, che rappresentano la vera sfida dei prossimi anni, a beneficio di famiglie e imprese e della tutela ambientale". È quanto sottolinea l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, che ha partecipato a Terni a una conferenza stampa promossa insieme all´Ater, l´Azienda territoriale per l´edilizia residenziale della Regione Umbria, per illustrare gli interventi realizzati e in programma sugli alloggi di edilizia sociale, finanziati dalla Regione Umbria. "La riduzione del consumo di energia è una delle priorità delle politiche regionali. Basti pensare che ben il 40 per cento dell´energia elettrica e termica è consumata per riscaldare o raffreddare edifici, un dato che ci impone di operare presto e bene. Negli ultimi due anni – ricorda Rometti - abbiamo destinato 6 milioni di euro dell´Asse Energia del Fondo europeo di sviluppo regionale 2007/2013 per rendere più efficiente il patrimonio immobiliare dell´edilizia residenziale pubblica, interessando oltre cento edifici". "L´ultimo provvedimento, nel novembre scorso, per un ammontare di oltre 1 milione e 100mila euro, ha riguardato edifici distribuiti in 13 Comuni, individuati d´intesa con l´Anci regionale sulla base delle esigenze di riqualificazione energetica evidenziate dall´Ater relativamente agli immobili gestiti per conto dei Comuni. È stata data priorità – spiega – a piccoli interventi, quali la sostituzione delle vecchie caldaie con caldaie ad alta efficienza energetica e per l´installazione di infissi con doppi vetri. In questo modo è stato possibile il coinvolgimento di un maggior numero di famiglie: 286 quelle residenti nei 13 Comuni che possono beneficiare di significative riduzioni sul costo delle bollette di luce e gas e di un miglior comfort degli alloggi". "Nei prossimi anni – conclude - continueremo in questa direzione, avvalendoci delle risorse della nuova programmazione comunitaria: l´efficienza energetica è infatti uno degli assi fondamentali della Strategia energetico ambientale regionale 2014/2020 ed è materia della nuova legge regionale in fase di approvazione". |
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UMBRIA, CONSOLIDAMENTO MURA DI AMELIA: PRECISAZIONE PRESIDENTE MARINI SU FINANZIAMENTO |
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Perugia, 22 gennaio 2015 – "Spiace che un membro del Parlamento attribuisca al proprio raggruppamento politico il merito di un finanziamento pubblico erogato dalla Regione Umbria sulla base della urgente necessità di un intervento per la salvaguardia e la messa in sicurezza delle storiche Mura ciclopiche di Amelia". E´ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, in relazione alle dichiarazioni del senatore Stefano Lucidi, del Movimento 5 Stelle, che avrebbe rivendicato al suo movimento politico il merito del finanziamento erogato dalla Regione Umbria, pari ad 1 milione 160 mila euro, che si aggiungono ai 4 milioni e mezzo di euro stanziati per il recupero delle antiche mura. "In assenza di un intervento dello Stato – ha proseguito Marini – la Regione Umbria si è fatta carico, con risorse proprie, di garantire i necessari finanziamenti per la tutela e la salvaguardia di questo importantissimo patrimonio storico ed archeologico. Più che rivendicare meriti, ci attendiamo da un rappresentante del Parlamento un impegno concreto in sede nazionale affinché lo Stato, appunto, faccia la sua parte e garantisca i finanziamenti necessari per far fronte ad importanti interventi di tutela del patrimonio archeologico e storico dell´Umbria". |
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ECONOMIA, INCONTRO A BOLOGNA TRA REGIONE E TAVOLO REGIONALE IMPRENDITORIA |
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Bologna, 22 gennaio 2015 – “Abbiamo voglia di confrontarci e decidere rapidamente. Il confronto è la cifra del nostro operare ma non deve mai essere un ostacolo alla velocità e al ritmo con cui attuiamo gli obiettivi”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-romagna Stefano Bonaccini incontrando, ieri a Bologna, il Tavolo regionale dell’imprenditoria, che riunisce 13 associazioni del commercio, artigianato, cooperazione e agricoltura, rappresentanti oltre 340 mila imprese. All’incontro insieme al presidente Bonaccini anche la vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini, l’assessore alle Attività produttive e Ricostruzione post sisma Palma Costi e l’assessore al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo e Lavoro Patrizio Bianchi. I rappresentanti del Tavolo regionale dell’imprenditoria hanno illustrato una loro piattaforma su politiche attive del lavoro, credito, fiscalità, innovazione e ricerca, infrastrutture, riforme e legalità, mentre la Giunta sui temi socio economici ha anticipato alcune delle linee di indirizzo della legislatura. “Quella che si è aperta con X Legislatura, sarà una stagione di riforme – ha aggiunto il presidente Bonaccini - che dovrà posizionare l’Emilia-romagna nel posto che gli compete in Europa e nel mondo. La Regione, gli enti locali e il sistema socio-economico debbono fare un passo avanti assieme affinché l’Emilia Romagna vada domani meglio di ieri”. |
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CHIUSURA TELESPAZIO. ASSESSORE: DICIAMO NO PERCHÉ È ATTO CONTRO IL SUD E LA CAMPANIA |
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Napoli, 22 gennaio 2015 - Ieri a Roma l´assessore al Lavoro Severino Nappi, nella qualità di coordinatore della Cabina di Regia per la gestione dei processi di crisi e di sviluppo, ha partecipato con le organizzazioni sindacali regionali e nazionali all´incontro con il viceministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, sulla prospettata chiusura della sede di Napoli della Telespazio Spa, controllata da Finmeccanica. Le parti si sono aggiornate ad un successivo confronto. E’ stato sospeso nel frattempo ogni provvedimento di trasferimento. "Ho ribadito – ha detto l’assessore Nappi - la netta contrarietà della Regione Campania allo spostamento della sede di Telespazio a Roma. Non solo perché non si trasferiscono le persone in un´altra regione a cuor leggero e senza che ve ne sia davvero bisogno, ma ancora di più perché in questo caso si pretende di chiudere un centro di ricerca, tra i più avanzati d´Italia, attivo in Campania e nell´ambito di un settore, quello aerospaziale, nel quale siamo la Regione che ha investito più risorse di tutti in questi anni nel Paese. L´ipotesi avanzata dalla controllata pubblica è contro le politiche di sviluppo del Sud, è un danno al Paese, è una miopia di Stato. Sono sicuro che il Governo non abbia questa idea e mi auguro ancor di più che il piano industriale Finmeccanica, di imminente presentazione, non vada nella direzione della riduzione della sua presenza in Campania. In questi anni abbiamo investito tanto in questo settore: ci auguriamo che il Governo e il Parlamento - a partire da questa vicenda, simbolica ed importante - facciano la loro parte e la facciano nella stessa direzione." |
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ROMANGIA SERVIZI, INCONTRO TRA REGIONE SARDEGAN, COMUNE E SINDACATI. SALVAGUARDARE I POSTI DI LAVORO DELLA SOCIETÀ PARTECIPATA |
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Cagliari, 22 Gennaio 2015 - Ieri mattina l´assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha convocato un incontro con una delegazione della società Romangia Servizi, il sindaco di Sorso, Giuseppe Morghen, e i rappresentanti sindacali. La riunione è servita per fare il punto della situazione della società in house del Comune di Sorso, e per analizzare attentamente le possibilità di risanamento garantendo la salvaguardia dei posti di lavoro. L´assessore Mura ha illustrato il quadro riassuntivo delle risorse (circa 6 milioni di euro) che la Regione ha erogato a favore della società e del Comune di Sorso a partire dal 2007, anche in funzione della stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. Mura ha poi suggerito la strada da percorrere "per assicurare, nel rispetto delle leggi nazionali e regionali, la sostenibilità dei costi occupazionali, nell´ottica del pieno recupero del regime di attività dei lavoratori e della prestazione dei servizi". La società, che ha un organico complessivo di 41 dipendenti (30 dei quali ex Lsu), sostiene una spesa per il personale - ha stimato il sindaco Morghen - di circa un milione 300 mila euro. Una cifra che attualmente, come ha dichiarato il primo cittadino, "non trova copertura nel bilancio del Comune, il quale affida alla società i servizi di manutenzione delle strade e degli edifici pubblici". Regione, Comune e sindacati si sono impegnati per trovare una soluzione al problema dei 41 lavoratori, anche attraverso il ricorso alla cassa integrazione in deroga, a condizione - ha voluto precisare l´assessore Mura - "che vi sia un piano di rilancio e di effettiva ripresa dell’attività, con conseguente impiego dei lavoratori, così come peraltro impongono le nuove disposizioni normative in materia di ammortizzatori sociali. Già a partire dalla prossima settimana potranno essere presentate le domande per la cassa integrazione in deroga, che potrà essere erogata sino al mese di maggio, tempo massimo imposto dalla legge, utile tuttavia per consentire alla società, di concerto con il Comune, di avviare una seria pianificazione delle modalità con cui uscire dall’attuale situazione di crisi, pressoché analoga a quella di molte altre società partecipate degli enti locali". Nel corso della riunione è inoltre emerso che una decina di lavoratori sono prossimi al pensionamento, e altri 6 potrebbero essere presto ricollocati in altre aziende del territorio. "Una simile previsione - ha affermato l’assessore – andrebbe ad alleggerire la situazione societaria, rendendo più agevole il percorso di risanamento e di assestamento del livello occupazionale, che sia sostenibile nel tempo, senza generare ulteriori sacrifici a danno della collettività". |
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ASSESSORE VENETO: COSÌ LE BANCHE DEL TERRITORIO VERRANNO NATURATE A FAVORE DELLA FINANZA PIÙ AGGRESSIVA |
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Venezia, 22 gennaio 2015 - Il Consiglio dei ministri ha inserito nel decreto sugli investimenti norme finalizzate a riformare le banche Popolari. Il progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di attivi. Queste avranno 18 mesi di tempo per cambiare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasformarsi in Società per azioni. In questo modo le suddette banche verranno aperte all´ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire "scalabili". Sono tre le banche legate al territorio veneto che saranno assoggettate al progetto di riforma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. "Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato in questo periodo che le nostre troppe aziende in difficoltà lo sono spesso a causa di problemi di credito, ma ho riscontrato altresì che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le banche del territorio, quelle del Credito Cooperativo e Popolari, quelle che questo decreto, che sembra essere suggerito dalla finanza internazionale causa di troppi mali per l´Italia". "Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presidenza europea per difendere l´Italia e gli italiani, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio,peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo", ha concluso l´assessore Donazzan. |
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BELTRAME, ASSESSORE TOSCANA: "UN IMPEGNO COMUNE CHE HA DATO UN FUTURO ALL´AZIENDA" |
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Firenze 22 gennaio 2015 – Un esempio positivo di convergenza di impegni per dare un futuro allo stabilimento Beltrame di San Giovanni Valdarno e ai lavoratori. A sottolinearlo è l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini che ha incontrato in Regione i vertici del gruppo siderurgico e il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi. La Beltrame ha riavviato la produzione la settimana scorsa, riaccendendo l´altoforno e permettendo così ai dipendenti di tornare al lavoro dal 12 gennaio. L´assessore Simoncini, nel corso dell´incontro di oggi, ha avuto parole di apprezzamento, in particolare, "per la scelta del nuovo amministratore delegato di verificare fino in fondo la possibilità di far ripartire lo stabilimento e per la successiva decisione di riavviare la produzione spostando una parte delle produzioni da Vicenza a San Giovanni". "E´ un risultato non scontato – ha spiegato Simoncini – cui si è arrivati grazie alla positiva sinergia e allo sforzo comune di ciascuno dei protagonisti della vicenda. È inoltre importante che da parte dell´azienda si sia proposto un nuovo modello di relazioni sindacali che garantirà ai sindacati la possibilità di un controllo costante dell´andamento della gestione. I lavoratori, da parte loro, hanno ulteriormente dimostrato il senso di attaccamento al lavoro, facendo prevalere l´obiettivo del mantenimento e le prospettive di rilancio dell´attività produttiva e rinunciando, fra l´altro, ad una serie di benefici previsti dai contratti aziendali". L´assessore ha concluso ricordando che la Regione è disponibile a mettere in campo tutte le opportunità e gli strumenti attivabili lungo il percorso di rilancio dell´azienda, come ad esempio gli incentivi previsti dalla normativa regionale per le riassunzioni e a sostegno delle imprese. |
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IMPRESE, LOMBARDIA: UNIRE FORZE PER RILANCIO ECONOMIA |
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Voghera/pv, 22 gennaio 2015 - Il territorio di Voghera e, più in generale, la provincia di Pavia hanno "potenzialità imprenditoriali forti", ma per rilanciare lo sviluppo e l´economia e migliorare il dato negativo sull´occupazione "è necessario potenziare il lavoro congiunto, mettersi insieme e fare rete, anche per cogliere al meglio le opportunità offerte da Expo". E´ quanto ha detto l´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia Mario Melazzini, intervenendo a Voghera (Pavia) al convegno ´Lavoro e Competitività - Legge Regionale 19/02/2014 n. 11 Impresa Lombardia: per la libertà di Impresa, il lavoro e la competitività´. Facilitazioni E Semplificazioni - "Secondo gli ultimi dati congiunturali - ha aggiunto Melazzini - la nostra regione è l´unica che ha mostrato un segno più e questo deve spingere moltissimo tutti, e le Istituzioni in particolare, a mettere a disposizione tutti gli strumenti di facilitazione e semplificazione migliori per ottenere i risultati che tutti aspettiamo. Gli imprenditori infatti non hanno solo bisogno di risorse e di credito agevolato, ma di procedure e tempi certi, percorsi ben codificati e risposte rapide, efficienti ed efficaci". La Legge ´Impresa Lombardia´ - "Attraverso il metodo di lavoro dell´ascolto - ha aggiunto Melazzini, illustrando la nascita e il contenuto della Legge ´Impresa Lombardia´ - è nata questa norma, votata all´unanimità e basata su quattro principi fondamentali: la fiducia tra Istituzioni e imprenditori, la responsabilità condivisa, una vera sussidiarietà e l´innovazione". Accordi Competitività - Tra i principali strumenti contenuti nella Legge, Melazzini ha ricordato, in particolare, gli Accordi di competitività. Si tratta di intese sottoscritte con gli Enti territoriali, le imprese, il Sistema camerale e le parti sociali, grazie alle quali "si può agire sulla defiscalizzazione, snellire la burocrazia, abbattere gli oneri anche fiscali, rilanciando la produttività dei territori". "Su questi percorsi - ha specificato Melazzini - investiamo 20 milioni di euro". "Anche il Ministero dello Sviluppo economico - ha spiegato l´assessore - vuole conoscere meglio questo strumento, che ci ha permesso di registrare molti successi in questi mesi in termini di aziende che non sono andate via o che, addirittura, hanno deciso di venire e investire in Lombardia. Quotidianamente arrivano manifestazioni di interesse da parte di tante imprese per gli Accordi di competitività". Altre Misure - Tra le altre misure adottate da Regione Lombardia l´assessore ha ricordato: gli strumenti di accesso al credito, facilitanti e diversificati a seconda delle dimensioni dell´impresa; la rivisitazione del sistema delle garanzie; la comunicazione unica e il ´Fascicolo elettronico d´impresa´; la Conferenza dei servizi telematica; la revisione del sistema dei controlli. Da ricordare anche: 32,5 milioni per il bando per Start up e Re Start up; 40 milioni per reti d´impresa e smart cities; 2 milioni per le imprenditrici della moda; riorganizzazione del sistema confidi per l´accesso al credito; l´istituzione di una nuova Sottomisura nell´ambito di ´Credito In-cassa´, per favorire lo sblocco dei crediti tra impresa e impresa con un plafond di 500 milioni. Ricerca - Tra gli interventi più importanti anche l´avvio del programma ´Innova Lombardia´, che mette a disposizione 1 miliardo per ricerca e innovazione da qui al 2020, con uno stanziamento di 30 milioni per il 2014. La Sala Polivalente Del Comune - Melazzini ha, infine, partecipato all´inaugurazione della sala polivalente del Comune di Voghera, intitolata all´imprenditore vogherese ´Maffeo Zonca´, "esempio di operosità e concretezza del nostro territorio". |
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INDUSTRIA: SERRACCHIANI, SU GRUPPO BURGO MASSIMA ATTENZIONE |
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Trieste, 22 gennaio 2015 - "Continueremo a mantenere la massima attenzione sul gruppo Burgo, che sta attraversando in questo momento una fase di sofferenza, sia dal punto di vista finanziario che di mercato". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, incontrando ieri a Trieste le organizzazioni sindacali e i rappresentanti dei lavoratori dei due stabilimenti che il gruppo cartario ha in Friuli Venezia Giulia, a Duino (Ts) e a Tolmezzo (Ud). Alla riunione hanno partecipato anche l´assessore regionale al Lavoro, Loredana Panariti, e l´assessore al Lavoro della Provincia di Trieste, Adele Pino. L´incontro ha permesso alla presidente di illustrare ai sindacati e ai lavoratori delle due cartiere i risultati del recente incontro che ha avuto con l´amministratore delegato della Burgo, Paolo Mattei, svoltosi a Udine l´8 gennaio scorso. "Sono convinta - ha detto Debora Serracchiani - che questa attenzione delle istituzioni sia un segnale importante per l´azienda. Con l´amministratore delegato abbiamo concordato di mantenere aperto un canale di dialogo, di trasparenza e informazione, soprattutto in vista della predisposizione del piano industriale". "Su Tolmezzo - ha ricordato la presidente - siamo riusciti a ottenere un ottimo risultato. Aver raggiunto l´accordo sul depuratore, ci ha infatti permesso di mettere in sicurezza lo stabilimento per i prossimi tre anni e anche di avere qualche piccolo incremento occupazionale". "Per quanto riguarda invece Duino - ha precisato la presidente - dobbiamo riconfermare nostra la grande preoccupazione. Attendiamo adesso il piano industriale della Burgo, che dovrà necessariamente seguire la chiusura del piano finanziario e un chiarimento sulla sua posizione di mercato". |
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