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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 30 Gennaio 2015
RIFORMA LEGGE TURISMO, ASSESSORE LOMBARDIA: STRUMENTO CONCRETO E INNOVATIVO  
 
Milano - "Quella che presentiamo non è un semplice aggiornamento normativo, ma una vera e propria riforma che offre a tutto il comparto uno strumento moderno, concreto ed innovativo, per la quale Regione mette a disposizione uno stanziamento iniziale di 25 milioni di euro". Lo ha detto Mauro Parolini, assessore al Turismo, Commercio e Terziario di Regione Lombardia, durante la conferenza stampa di presentazione della progetto di riforma delle politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo, approvato dalla Giunta. Soddisfazione Del Presidente - "Il presidente Maroni - ha sottolineato l´assessore - che come sapete è impegnato a Roma per l´elezione del Presidente della Repubblica, mi ha pregato di riferire la sua grande soddisfazione per questo progetto che riforma un settore fondamentale dell´economia lombarda". Coinvolgimento Degli Operatori - "La riforma è stata scritta - ha spiegato Parolini -ascoltando gli operatori del settore e gli stakeholder coinvolti. Un contenitore aperto alla loro creatività che punta a mettere insieme forze e risorse senza inutili sprechi, a coordinare ed esaltare le differenze e la varietà dei territori, a fare leva sul capitale umano quale aspetto distintivo dell´accoglienza, a far incontrare pubblico e privato e a mettere in rete le eccellenze in una logica di promozione integrata e flessibile, che permetterà al nostro sistema turistico di fare massa critica sui mercati e di cogliere le opportunità che offre un settore in continua crescita nonostante la crisi". Aumentare Attrattività - "Il turismo in Lombardia può contare su 55.000 imprese e sulla professionalità di più di 240.000 addetti e, soprattutto, sulla ricchezza di un´offerta che passa attraverso Milano, le città d´arte, il turismo religioso, la natura, l´enogastronomia e il benessere, le aree turistiche lacuali e montane. Questo patrimonio - ha affermato Parolini - per essere adeguatamente valorizzato ha tuttavia bisogno di strumenti efficaci per aumentare la propria attrattività, per superare la frammentarietà della promozione e dell´accoglienza e per competere nella vastità del mercato globale". Expo - Riferendosi ad Expo 2015 l´assessore ha specificato che "l´evento rappresenta il primo grande appuntamento su cui potremo misurare la qualità del nostro sistema turistico. L´esposizione universale sarà infatti una vetrina fondamentale, che consentirà di diffondere a livello internazionale l´immagine della Lombardia e di far compiere alla nostra regione un vero proprio salto di qualità con effetti stabili e duraturi sul tessuto produttivo ed economico". Integrazione - "La Lombardia - ha rimarcato l´esponente della Giunta Maroni - punta su un´offerta basata sul concetto di ´turismo esperienziale´, un approccio concreto che supera la semplice visita della destinazione per offrire ai turisti un´esperienza di viaggio più completa, un percorso attraverso l´arte e la storia del territorio, le tradizioni, l´enogastronomia e il contatto con la natura. Per questo - ha detto Parolini - con questa riforma puntiamo a sostenere il comparto creando reti di imprese, partenariati pubblico-privati, incentivi per la formazione e accordi inter-istituzionali, perché la qualità nell´accoglienza e l´attrattività sono elementi alla cui definizione concorrono anche altri ambiti dell´economia come il commercio e i servizi". Classificazione Strutture - "Tra le novità che apporta il progetto di Legge - ha evidenziato l´assessore - c´è anche l´introduzione di una griglia che fissa dei criteri precisi per la classificazione delle strutture ricettive, tenendo conto dei servizi aggiuntivi rispetto a quelli previsti dalla classificazione con le ´stelle´,(ad esempio se la struttura accoglie o meno gli animali, se fornisce servizi per persone disabili, se è stata recentemente oggetto di ristrutturazione). Regolamentazione - L´assessore ha infine informato che "la riforma porterà anche a una regolamentazione delle ´case vacanza´. "Solo a Milano - ha concluso Parolini - ci sono 7.000 appartamenti che vengono affittati a scopo turistico, noi vogliamo renderli riconoscibili e dargli un inquadramento con regole e norme da osservare, come tutti gli altri operatori che gravitano nel settore ricettivo.  
   
   
LA VIA FRANCIGENA DI TOSCANA SI PRESENTA ALL´EUROPA  
 
Bruxelles - "La Via Francigena: un cammino europeo" è il titolo dell´incontro organizzato dalla Regione Toscana che si svolgerà martedì prossimo 3 febbraio, dalle 18.00 alle 20.00, presso l´Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles (Rue de Livourne 38). Insieme al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e all´assessore alla cultura e al turismo Sara Nocentini, che presenteranno l´iniziativa, parteciperanno rappresentanti di istituzioni europee e del mondo italiano ed europeo della cultura e del settore turistico La Via Francigena è un´esperienza unica che permette di rivivere un antico cammino in paesaggi che restano nella memoria. La Regione Toscana è la prima regione europea che ha completato il tratto della Francigena, un percorso di pellegrinaggio europeo riconosciuto dal Consiglio d´Europa nel 1994 che dall´Inghilterra arriva in Italia passando da Francia e Svizzera. Adesso il tratto della Francigena che tocca la Toscana è completato: in auto, a piedi, in bicicletta, a cavallo, 380 km in tutta sicurezza, 38 comuni attraversati, più di 1000 strutture ricettive. Nel corso dell´incontro sarà illustrata la Francigena quale esperienza di dimensione europea e di buona prassi di governo del territorio per incrementare un nuovo tipo di turismo culturale e sostenibile. Nell´ultimo quinquennio la Regione Toscana ha investito 16 milioni di euro nella Via Francigena per creare le infrastrutture necessarie e renderne possibile la migliore fruizione lungo i 380 chilometri di tracciato di competenza. Al tempo stesso si è lavorato per consolidare il coordinamento fra le 18 regioni europee attraversate dalla Francigena: Kent, Nord Pas de Calais, Picardie, Champagne-ardenne, Franche-comté, Canton Vaud, Canton Vallese, Regioni Valle d´Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia. All´incontro farà seguito una presentazione promozionale con degustazione di prodotti tipici toscani.  
   
   
STRATEGIA ALPINA: IL FVG CAPOFILA PER I SERVIZI TRANSFRONTALIERI  
 
Trieste - Il Friuli Venezia Giulia si presenterà come capofila di un progetto per rafforzare i servizi transfrontalieri verso l´Austria, la Slovenia e la Baviera, nell´ambito della Strategia Ue per la Regione Alpina (Eusalp). È quanto confermato in una riunione che si è svolta a Zurigo tra i rappresentanti ed esperti dei sette Paesi aderenti: Austria, Germania, Francia, Italia, Slovenia, Svizzera e Liechtenstein. Nell´incontro di Zurigo, dove la Regione Friuli Venezia Giulia era presente con il servizio Relazioni internazionali e Infrastrutture strategiche, è proseguito il confronto e l´approfondimento sulle politiche e azioni concrete che, attraverso un´impostazione unitaria, possano contribuire a rendere più sostenibile e competitiva l´intera macroregione Alpina. Il Friuli Venezia Giulia, assieme al Piemonte, hanno rappresentato nel settore trasporti e accessibilità il coordinamento delle Regioni italiane e dato un contributo sostanziale per la definizione dei futuri progetti strategici di valenza macroregionale. Tra questi la promozione dei servizi ferroviari transfrontalieri, l´emissione di biglietti e la prenotazione congiunta, un´azione concertata per investire sui colli di bottiglia dell´area alpina. Sul tema dell´innovazione e della crescita sono state raccolte indicazioni su come poter rafforzare la specializzazione dei sistemi d´innovazione in alcune filiere produttive venendo incontro alle esigenze territoriali e a beneficio di un´area che soffre ancora di disparità tra zone a forte sviluppo e zone più deboli.  
   
   
LOMBARDIA, MONTAGNA: APPROVATA ULTIMA RIMODULAZIONE PROGETTO SVILUPPO  
 
Milano - Su proposta del presidente Roberto Maroni - di concerto con l´assessore all´Economia, Crescita e e Semplificazione Massimo Garavaglia e in condivisione con il sottosegretario di Regione Lombardia ai Rapporti con il Consiglio regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione alpina (Eusalp), Quattro motori per l´Europa e Programmazione negoziata Ugo Parolo - la Giunta regionale ha approvato l´ultima rimodulazione a conclusione del Pisl (Progetto integrato sviluppo locale) Montagna, che rappresenta il programma di investimenti regionali sul territorio montano. Ultima Tappa - "Si tratta di un programma in esaurimento e senza una prosecuzione possibile - spiega il sottosegretario Parolo -, a causa dei tagli e dei limiti di spesa che il Governo ha imposto alle Regioni". Completata Rimodulazione Anticipando Tempi - "Abbiamo completato il lavoro di rimodulazione - prosegue il sottosegretario -, facendo tutto il possibile per agevolare gli investimenti sul territorio montano, anche anticipando di due mesi i tempi di istruttoria ed approvazione". Massimo Supporto - "Questo - sottolinea Parolo - per dare il massimo supporto possibile agli Enti locali montani, che, tramite le 23 Comunità montane lombarde, soggetti beneficiari dell´erogazione dei fondi per il territorio di competenza, si impegneranno per completare gli interventi entro il prossimo 31 ottobre a fronte di uno stanziamento complessivo del Pisl Montagna confermato dalla rimodulazione in 54.913.571 euro.  
   
   
FRANCIGENA, ROSSI: "INVESTIMENTI STRAORDINARI PER UN MODELLO DI RIFERIMENTO"  
 
Firenze - "Nel 2014 la via Francigena ha contribuito al Pil toscano per 24 milioni: all´incirca come la metà del fatturato dell´aeroporto di Firenze". Così Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenendo a Monteriggioni (Siena) al forum dei Comuni toscani attraversati da questa grande e antica arteria di viabilità spirituale. Rossi ha sottolineato, con orgoglio, come la promessa da lui fatta cinque anni fa di rendere agibile l´intero tratto toscano della Francigena sia stata mantenuta: ciò grazie a un investimento straordinario messo in campo dalla Regione Toscana per un totale di 16 milioni. "Non era facile - ha proseguito Rossi - aggiungere un altro punto attrattivo alla notevole offerta turistica toscana, ma noi in questa legislatura ci siamo riusciti e vogliamo ancora proseguire, aiutati anche dalle politiche più generali per tutelare il territorio e difendere il paesaggio". "Stiamo lavorando per trasformare la Francigena in un vero prodotto di turismo culturale, lento e sostenibile". Così Sara Nocentini, assessore toscana a cultura e turismo, intervenendo poco prima del presidente Rossi a "L´europa è qui. Francigena tesoro europeo", il forum che ha riunito - nel complesso monumentale di Abbadia Isola, frazione di Monteriggioni - i rappresentanti dei 38 Comuni toscani attraversati dalla antica via di pellegrinaggio verso Roma oltre che esponenti di altre Regioni italiane e delle associazioni, toscana ed europea, che si occupano della "via". "L´offerta turistica legata alla Francigena - prosegue Nocentini - bene si sposa con un´idea nuova di turismo verso la scoperta lenta di territori talvolta periferici ma comunque segnati da valori storici e culturali. Un turismo, dunque, ecosostenibile e culturalmente avanzato, elevato al di sopra di consumismo e massificazione, capace di andare al di là della nicchia dei pellegrini per incontrare fasce di turisti motivati, responsabili, in cerca di esperienze e di contatti con il territorio". Rossi ha anche sottolineato l´importanza di investimenti nella manutenzione della Francigena sostenendo l´utilità di un accordo con le amministrazioni comunali interessate e si è detto convinto che nuovi fondi potranno arrivare dai progetti europei, anche per attrarre nuovo lavoro, in particolare giovanile, lungo i luoghi della Francigena. Una iniziativa - ha concluso il presidente - dovremmo anche pensare di realizzarla con il mondo ecclesiale, in considerazione della forte dimensione spirituale implicita nel cammino. L´assessore Nocentini ha sintetizzato in tre punti "ciò che ha reso la via francigena toscana un modello di riferimento": l´aver puntato verso la "rapida fruibilità" del percorso, l´aver previsto una "forte governance" di livello regionale, l´aver favorito "strutture di ospitalità dedicate ai pellegrini" integrate con imprese ricettive comunque idonee a ospitare i camminatori anche a prescindere dalla ricerca di alloggi a prezzo molto contenuto. Risorse - La Regione ha investito 16 milioni, inseriti nel piano operativo 2012-2014 dedicato alla Francigena: con queste risorse è stata resa possibile la fruizione lungo i 380 km del tracciato toscano (8 milioni sono stati indirizzati alla messa in sicurezza, 6 alle strutture ricettive e i restanti 2 a servizi, aree sosta attrezzate, segnaletica, valorizzazione). Oggi l´itinerario escursionistico è completamente in sicurezza e tutto segnalato: individuati anche gli itinerari ciclabile e quello a cavallo mentre sull´intero tracciato è attiva una specifica rete wifi. Tutti i 16 ostelli finanziati inizieranno l´attività entro il 2016. Presenze - 150 mila in Toscana le presenze, nel 2014, legate alla Francigena: l´anno precedente erano state 100 mila e la crescita annua è costante fino dal 2011. Come provenienza 25 pellegrini su 100 sono stranieri (75 italiani) e il 60% è formato da uomini. Il 95% percorrono la via senza il servizio di guide ufficiali, il 64% ha già precedenti esperienze su itinerari di pellegrinaggio. Circa il 30% ha motivazioni religiose. In termini di età anagrafica, la fascia più rappresentata è quella fra i 51 e i 65 anni. Esiste un 19% di pellegrini over 65 anni e esattamente un altro 19% in età compresa fra i 36 e i 50 anni mentre il 26% si posiziona fra i 20 e i 35 anni. Eventi e strutture - Lungo il percorso toscano, nell´anno appena trascorso sono stati contati almeno 200 eventi di animazione e, per quanto concerne le strutture di ospitalità, se ne contano una quarantina - sul percorso - di stampo ecclesiastico o similare mentre entro un km dal tracciato ce ne sono circa 1.200 di varie tipologie. Per traversare a piedi l´intera Toscana sulla "Francigena" - dal passo della Cisa fino a Radicofani - bastano, in 15 tappe, 15 giorni. Il Forum di Monteriggioni - Scopo principale del forum, organizzato dal Comune di Monteriggioni (con il sindaco Raffaella Senesi che ha fatto gli onori di casa) a 7 mesi dalla inaugurazione ufficiale della Via Francigena Toscana (Lucca, 21 giugno 2014), è stato favorire il coordinamento tra uffici turistici e ostelli della Francigena toscana ma anche aprire un confronto fra tutte le esperienze europee. 18 le Regioni di 4 Paesi (Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia) attraversati dalla Francigena: Kent, Nord-pas-de-calais, Picardie, Champagne-ardenne, Franche-comté, Canton Vaud, Canton Vallese, Valle d´Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia. Partendo da Monteriggioni, i convegnisti hanno raggiunto a piedi la sede del forum percorrendo, a ritroso, un breve tratto (circa 4 km) all´interno della X tappa toscana: quella che collega San Gimignano a Monteriggioni, una tappa lunga, nel suo complesso, circa 30 km percorribili a piedi in 7 ore e mezzo circa. Ad Abbadia si trova l´abbazia dei Santi Salvatore e Cirino: recentemente ristrutturata con fondi in prevalenza ministeriali mentre la Regione Toscana vi ha cofinanziato (al 60% per 420 mila euro) un ospitale per pellegrini.  
   
   
BALNEARI: GOVERNO VERSO UNA LEGGE QUADRO DI RIFORMA DEL SISTEMA PARTIRE DA “DECRETO BURLANDO” PER SUPERARE LA BOLKESTEIN  
 
La proposta di Gabriele Cascino, assessore della Regione Liguria, capofila del comparto in un incontro a Roma con il direttore dall´Agenzia del Demanio Roberto Reggi Roma. Balneari: Direttiva Ue Bolkestein e le problematiche nella gestione amministrativa del demanio marittimo, sono state al centro, giovedì 29 gennaio in mattinata a Roma, di un incontro di Gabriele Cascino,assessore al Demanio della Regione Liguria, capofila del comparto nell´ambito della Conferenza delle Regioni, con il direttore dell´Agenzia del Demanio Roberto Reggi. Obiettivo, per superare la Bolkestein, nella parte turistica e balneare: trovare rapidamente una soluzione per un provvedimento che nel 2020 imporrà l´asta delle concessioni. La Liguria è fra le più "colpite" dal provvedimento ,con oltre tremila concessioni balneari lungo trecento chilometri di costa. Una straordinaria offerta e realtà imprenditorialie turistica che coinvolge tutte le coste italiane. La previsione della libera concorrenza e quindi della messa a gara delle concessioni non tiene conto della peculiarità e della specificità del paesaggio costiero nel quale gli stabilimenti balneari rappresentano una realtà tipica e particolare, un unicum nel territorio europeo. La strada, secondo il Demanio ( e il Governo) è quella di un disegno di legge quadro condiviso con le Regioni che affronti tutti gli aspetti delle concessioni demaniali, elimini le conflittualità esistenti e coinvolga i comuni in una collaborazione che l´Agenzia del Demanio considera determinante per rinnovare il settore. Una vera e propria riforma dell´intero sistema esistente. Sulla questione Direttiva Bolkestein, La Regione Liguria in qualità di capofila della sottocommissione delle regioni in tema di demanio" ha proposto a Reggi di inserire nel provvedimento governativo un nuovo, "decreto Burlando" dal quale partire per affrontare le proroghe delle concessioni balneari", ha detto Cascino al termine della riunione. Il "Decreto Burlando" è il Dpr 2 dicembre 1997, n.509, firmato appunto dal ministro dei Trasporti Claudio Burlando, nel governo Prodi, oggi presidente della Regione Liguria. L´applicazione del decreto Burlando – afferma Cascino- consentirebbe in pratica il rinnovo delle concessioni balneari in cambio di investimenti, anche legati alla difesa della costa e ai rinascimenti, da parte degli attuali concessionari. Rivisto e disciplinato con alcune modifiche ,potrebbe essere adattato anche al caso di specie. Lo stesso decreto Burlando non è mai stato messo in discussione dal parte dell´Europa in quanto non lesivo del principio della concorrenza, proprio quello che intende difendere la stessa direttiva Bolkestein".  
   
   
TURISMO/SPORT: LO ZONCOLAN "AVVICINA" FVG E GIAPPONE  
 
Udine - Fuji, la montagna sacra per il popolo giapponese, e lo Zoncolan, la montagna "sacra" per i ciclisti, sono gemellati e tra Friuli Venezia Giulia e la Prefettura di Shizuoka (alle falde del Fuji e tra le aree imprenditorialmente più ricche del Giappone) si aprono interessanti spazi di collaborazione. La "conferma" è giunta  da Udine, dove il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, il manager Enzo Cainero ed il rappresentante della Prefettura di Shizuoka, Masao Shimizu, hanno ufficializzato il primo atto di questa cooperazione, ad iniziare dall´appuntamento della Carnia Classic International, da oggi Fuji-zoncolan, del prossimo 30 agosto, che vedrà giungere sulla montagna friulana le prime schiere di appassionati ciclisti del Sol Levante. L´appuntamento si ripeterà nei prossimi anni, con il 2016 candidato ad ospitare ciclisti friulani e non sulle strade che portano in vetta al Fuji, dove viene organizzato un´analoga corsa ciclistica, per giungere, con molte ambizioni, come hanno osservato Bolzonello e Cainero, al 2020, allorchè il Giappone ospiterà i Giochi olimpici. In concomitanza con Carnia Classic, affidata alla presidenza di Fabio Forgiarini, e della kermesse giapponese sarà anche promosso un "Villaggio commerciale" per promuovere i prodotti friulani, non solo quelli (peraltro apprezzatissimi in Giappone) dell´agroalimentare. Lo scambio Fuji-zoncolan, i rapporti tra Friuli Venezia Giulia e Shizuoka, si avviano dunque con lo sport ed il turismo ma in prospettiva, ha dichiarato il vicepresidente Bolzonello, potrebbero sfociare in relazioni bilaterali molto interessanti. Relazioni di fatto suscitate dalla notorietà che ormai da anni in Giappone ha raggiunto il Giro d´Italia di ciclismo e la stessa salita dello Zoncolan, che ha impressionato il mondo del ciclismo amatoriale dell´Estremo Oriente. Ed a promuovere in quella terra la Carnia e lo Zoncolan, "per farla sempre più conoscere ed apprezzare", come ha sottolineato Bolzonello, è giunto l´"omaggio", commuovente, del regista Dante Spinotti (in collegamento video da Los Angeles), che ha realizzato e presentato, oggi in anteprima nell´auditorium della Regione ad Udine, il docu-film "Con Giuseppe Verdi da Maniago al Monte Zoncolan", che ha magistralmente interpretato la tappa del Giro 2014 Maniago-zoncolan con le più celebri arie verdiane. Nell´occasione è stato anche presentato un filmato sull´esibizione delle Frecce Tricolori nel corso dell´ultima tappa del Giro dell´anno scorso, conclusosi a Trieste, ed il volume sulle due tappe regionali sempre del Giro 2014. Ed il "matrimonio" tra ciclismo e montagna Fvg comunque non si ferma qui: se, infatti, il direttore del Giro d´Italia di ciclismo Mauro Vegni ha confermato che è già allo studio un progetto per riportare la corsa rosa in Friuli Venezia Giulia nel 2016, il commissario tecnico della Nazionale Davide Cassani ("nella vostra regione - ha affermato - c´è tutto quello che serve al ciclismo azzurro") ha annunciato che a giugno e luglio prossimi Piancavallo e Ovaro saranno le sedi di due raduni delle Nazionali under 23 e juniores, quest´ultima allenata dal pordenonese Rino De Candido.  
   
   
TURISMO: GEMELLAGGIO ZONCOLAN-MONTE FUJI IL 30 GENNAIO A UDINE  
 
Trieste - L´appuntamento è fissato per il prossimo 30 agosto. In quella data, infatti, è programmato il ritorno della granfondo della Carnia Classic International che scalerà le rampe dello Zoncolan con due "percorsi", uno agonistico e l´altro turistico, entrambi da salire dal versante di Ovaro. Ma già quest´anno, come sarà illustrato venerdì 30 gennaio, ore 17.30, Auditorium della Regione di via Sabbadini a Udine) dal vicepresidente del Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello, dal manager Enzo Cainero e dal presidente di Carnia Bike Fabio Forgiarini, "scatterà" il gemellaggio tra lo Zoncolan e il Monte Fuji, in Giappone, allo scopo di sviluppare inediti ma promettenti (soprattutto dal punto di vista turistico) rapporti turistici e commerciali tra la nostra regione e l´area della prefettura giapponese di Shizuoka. Nel corso dell´evento di venerdì (ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti a sedere) sarà anche presentato, in anteprima, il "docu-film" realizzato dal regista friulano Dante Spinotti sul Giro d´Italia 2014 "Con Giuseppe Verdi da Maniago al Monte Zoncolan" ed il filmato sull´esibizione delle Frecce Tricolori in occasione dell´ultima Tappa del Giro a Trieste. Alla serata, con il vicepresidente Bolzonello, Cainero e Forgiarini, interverrà anche il commissario tecnico della Nazionale italiana di Ciclismo Davide Cassani.  
   
   
UN ANNO DI RESPIRO PER I GHIACCIAI VALDOSTANI? L´ANDAMENTO STAGIONALE DEI GHIACCIAI MONITORATI IN VALLE D´AOSTA  
 
L’assessorato regionale alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica comunica che sono stati recentemente pubblicati i risultati delle campagne glaciologiche condotte nella stagione 2013/14 sul territorio valdostano da parte di Arpa Valle d’Aosta, Fondazione Montagna sicura e Parco Nazione Gran Paradiso, con il coordinamento della struttura organizzativa attività geologiche dell’assessorato. I risultati delle osservazioni e misure effettuate sui ghiacciai valdostani nel 2014 sono stati analizzati e sintetizzati nel corso della riunione annuale, tenutasi nel mesi di dicembre, della Cabina di Regia dei Ghiacciai Valdostani, cellula di coordinamento tra tutti gli enti che si occupano a vario titolo dei ghiacciai del territorio regionale (Struttura Attività geologiche dell’Assessorato opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica e Struttura Pianificazione e valutazione ambientale dell’Assessorato territorio e ambiente della Regione; Fondazione Montagna sicura; Arpa Valle d’Aosta; Parco Nazionale del Gran Paradiso; Comitato Glaciologico Italiano; Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica; Compagnia Valdostana delle Acque – Cva; Unione Valdostana Guide di Alta Montagna e Soccorso Alpino Valdostano). La riunione è stata anche occasione per definire le sinergie da attivare per la programmazione e l’effettuazione delle attività glaciologiche. Tra le misure effettuate, quella che meglio riflette l’andamento stagionale ed i suoi effetti sui ghiacciai è il bilancio di massa. Questa misura esprime la differenza, nell’arco di un anno idrologico (ottobre-ottobre) tra gli accumuli che un ghiacciaio riceve in termini di precipitazioni nevose e le perdite in termini di fusione di neve e ghiaccio. Il bilancio si calcola a partire da almeno due misure annuali, rispettivamente effettuate in tarda primavera-inizio estate e inizio autunno. Viene di solito espresso in termini di mm di equivalente in acqua (Water Equivalent – w. Eq), immaginando cioè gli accumuli e le perdite come distribuiti in una “tavola d’acqua” su tutta la superficie del ghiacciaio. In Valle d’Aosta vengono effettuati bilanci di massa su alcuni ghiacciai, distribuiti nei diversi gruppi montuosi, a cura di Arpa Valle d’Aosta, Fondazione Montagna sicura e Parco Nazionale Gran Paradiso; di seguito si riportano i risultati della campagne svolte su alcuni ghiacciai rappresentativi. Per quanto riguarda il Ghiacciaio di Timorion, piccolo ghiacciaio (circa 0,5 Kmq) collocato fra 3.100 e 3.450 m di quota lungo lo spartiacque fra la Valsavarenche e la Valnontey nel gruppo del Gran Paradiso, le misure del 6 giugno hanno evidenziato un accumulo pari a 984 mm di acqua equivalente determinato da un manto nevoso con spessore medio di 250 cm e densità variabili fra 374 e 410 kg/mc. La fusione del ghiaccio (ablazione) complessiva (2 ottobre 2014) è stata pari a 1.140 mm di w.Eq. Di cui poco più del 20% (256 mm w.Eq.) è legato alla fusione di ghiaccio nel settore frontale del ghiacciaio, mentre la restante parte è costituita dalla fusione nivale. Il bilancio netto specifico si attesta quindi sui -156 mm di w.Eq. Rispetto ai 14 anni di serie storica la stagione 2013/2014 si pone come la meno "pesante" per il ghiacciaio, a parte i due anni di bilancio positivo del periodo 2000-2002. Da un punto di vista più generale la stagione appena trascorsa rappresenta la 6a stagione più abbondante di precipitazioni nevose, non certo eccezionali in termini di quantità totale, mentre quella estiva è al 3° posto della serie in termini di intensità di ablazione. Pertanto il bilancio "appena" negativo è da attribuirsi soprattutto ad un’estate complessivamente non troppo penalizzante per i ghiacciai valdostani di alta quota e con esposizione prevalentemente settentrionale. L´arretramento frontale, misurato da caposaldo, ha visto una ulteriore regressione dell´apparato di 2 m rispetto alla misura dello scorso 2013. Gli altri ghiacciai valdostani oggetto di monitoraggio hanno avuto un comportamento analogo, con variazioni locali da attribuire alle specificità di ogni singolo apparato. Il Ghiacciaio del Rutor (La Thuile), il più grande tra i ghiacciai monitorati, con una superficie di circa 8 km2, presenta un bilancio in sostanziale pareggio, con un accumulo totale di 1.490 mm w.Eq. E una perdita complessiva (neve + ghiaccio) di -1.460 mm w.Eq, La serie storica del Ghiacciaio del Rutor, misurato dalla stagione 2004/05, mostra bilanci fortemente negativi fino al 2010/11, mentre i tre anni successivi presentano un bilancio in sostanziale pareggio. Dall’inizio della serie, il bilancio di massa cumulato ammonta a -7.8 m w.Eq. Il Ghiacciaio di Gran Vallon (Cogne), misurato dal 2011/12, presenta un bilancio netto leggermente positivo, pari a + 480 mm w.Eq. , legato al permanere della copertura nevosa fino a fine settembre grazie all’andamento meteorologico della stagione estiva. Sul Ghiacciaio della Tsanteleina (Rhêmes-notre-dame), le misure dell’anno idrologico 2013/14 indicano un bilancio leggermente negativo, pari a -260 mm w.Eq.. La quota dell’innevamento residuo si trova a circa 3100 m slm. Per il Ghiacciaio del Grand Etret (Valsavarenche), monitorato fin dal 1999, il bilancio 2013-2014 è risultato moderatamente negativo con -0,57 m w.Eq. Il totale cumulato dal 1999 al 2014 è pari a -12,571 m w.Eq. La serie storica presenta bilanci costantemente negativi dal 2000, ad eccezione dell’anno idrologico 2009-2009. Dal 2010 i bilanci, pur rimanendo negativi, sono meno “pesanti” del decennio precedente. Il ghiacciaio ha perso in 15 anni circa 14,5 metri di spessore. «L’anno 2013-14 non ha comportato perdite elevate per i ghiacciai valdostani – dichiara l’Assessore regionale Mauro Baccega, - grazie soprattutto alla stagione estiva particolarmente fresca. Si tratta tuttavia, per ora, di un anno isolato all’interno di un trend di forti perdite che ha caratterizzato gli ultimi anni. Come per tutti i fenomeni legati al clima, occorre ragionare su periodi di osservazione medio-lunghi e non valutare in senso assoluto i dati di un singolo anno.» Complessivamente, l’anno idrologico 2013-14, soprattutto grazie ad una stagione estiva relativamente fresca e ricca di precipitazioni, non ha comportato grosse perdite per i ghiacciai valdostani monitorati, che chiudono il loro bilancio con perdite limitate o in pareggio. La diminuzione di superficie e di lunghezza dei ghiacciai, che viene storicamente valutata tramite la misura della posizione delle fronte, non riflette l’andamento della stagione in corso, ma quello di un periodo di diversi anni precedente. Pertanto anche quest’anno le misure effettuate, in massima parte dagli operatori del Comitato Glaciologico italiano, su diversi ghiacciai del territorio, fanno registrare un arretramento della posizione delle fronti variabile a secondo delle situazioni locali da alcuni metri fino a decine di metri (Lavassey -10.80 m; Or. Di Morion -12 m; Grand Etret -19 m; Thoula -77 m, variazione media rispetto al 2010). Appare ormai inarrestabile il disfacimento delle grandi lingue vallive dei ghiacciai di Pré de Bar, Grande di Verra, Lys e sensibili modificazioni morfologiche ha subìto la fronte del lobo sinistro del Ghiacciaio del Miage in conseguenza dell’intenso evento alluvionale del 26 agosto 2014. Per i dettagli sui risultati delle campagne glaciologiche si rimanda ai siti sotto elencati. Http://www.arpa.vda.it/it/effetti-sul-territorio-dei-cambiamenti-climatici/ghiacciai    
   
   
TURISMO IN SARDEGNA: SÌ A PROGETTO REGIONALE ESCURSIONISMO  
 
Cagliari - "Guardiamo con molto interesse alla proposta e stiamo lavorando a un grande progetto regionale su sentieristica, cammini, ippovie e turismo attivo a valere sulla prossima programmazione comunitaria". L´assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi così commenta la proposta di legge regionale presentata da diverse associazioni ambientaliste sarde per l´istituzione della rete escursionistica, ciclabile e per la mobilità sostenibile in Sardegna, alla quale l´Assessorato ha partecipato per offrire un concreto sostegno. "Consideriamo fondamentale un´organizzazione regionale del "prodotto", per poterlo valorizzare e promuovere sul mercato - continua l´assessore Morandi - perché siamo consapevoli del fatto che il turismo all´aria aperta rappresenti un potenziale straordinario". L´esponente della Giunta Pigliaru valuterà i contenuti del progetto delle associazioni "e - conclude - terremo conto di tutte le ipotesi in campo, comprese forme più leggere e flessibili di normazione".  
   
   
GAL BRADANICA: PARTE PROGETTO IDEAS PER TURISMO SCOLASTICO  
 
Promuovere il turismo scolastico di qualità in Puglia e Basilicata attraverso la creazione di percorsi ed attrazioni, oltre ad azioni di comunicazione e marketing mirate al mondo della scuola, sono gli obiettivi principali del progetto di cooperazione interterritoriale Ideas realizzato da sei Gruppi d’Azione Locale: Bradanica, Cosvel, Le Macine (Basilicata) - Capo di Leuca, Terra d’Arneo, Serre Salentine (Puglia). "Il progetto - ha dichiarato il Presidente del Gal Bradanica Leonardo Braico - prevede tra le azioni comuni: diversi educational tour rivolti a dirigenti scolastici e docenti, la creazione di un’App multimediale con la promozione di punti d’interesse naturalistici e culturali dedicati al turismo scolastico e giovanile, un concorso ed una mostra fotografica multimediale che diventerà interattiva grazie all’utilizzo di istagram e social networks. Attraverso il progetto il Gal Bradanica sta realizzando nella collina materana percorsi di nuova concezione che andranno ad arricchire l’offerta turistica e culturale dell’area al fine di intercettare un nuovo target, che già da diversi anni sceglie Matera per viaggi d’istruzione all’insegna della conoscenza e dell’esperienza". "Come per gli altri segmenti di mercato, ha dichiarato il responsabile di progetto Giuseppe Lalinga, anche per il turismo scolastico, la nostra offerta ben si collega con la Città dei Sassi con l’integrazione di nuovi percorsi ed attività in grado di suscitare interesse ed emozioni verso un target giovane e dinamico". "Nei prossimi mesi - ha continuato Braico - sarà realizzato un percorso emozionale nel Castello del Malconsiglio di Miglionico legato alla figura di Ettore Fieramosca mentre l’Abbazia Benedettina di S. Michele Arcangelo di Montescagliso sarà arricchita da una caffetteria letteraria con postazioni multimediali ed interattive con visioni e proiezioni sulla storia e culturale locale. In ambito naturalistico abbiamo finanziato la progettazione e messa a sistema della prima Ippovia attrezzata del materano, che include anche una Green Way per attività di trekking, walking, mountain bike ed orienteering". Cultura e natura declinati attraverso il turismo scolastico, rappresentano, quindi, - conclude la nota del gal Bradanica - i temi cardini del progetto Ideas che prevede anche un innovativo concorso fotografico e di cortometraggio ideato dal Gal Bradanica e rivolto agli alunni delle classi terze delle scuole medie inferiori della provincia di Matera e di Lecce. Il concorso, consultabile on line sul sito www.Gal-bradanica.it  , prevede per i ragazzi viaggi premio con percorsi ludico - didattici ad alta intensità esperienziale.  
   
   
PUBBLICATO IL BANDO PER L´IMPIANTISTICA SPORTIVA NEI TERRITORI MONTANI DEL PIEMONTE  
 
Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte l’invito per la presentazione di progetti finalizzati allo sviluppo, potenziamento e qualificazione dell’impiantistica sportiva regionale. I contributi sono volti al sostegno e alla creazione di nuova impiantistica sportiva in territori montani, per lo sviluppo di pratiche turistico-sportive, con particolare riferimento agli sport praticabili all´aria aperta ed alla “pluriattività”. “ Un provvedimento importante – ha affermato l’assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris – nato dall’esigenza di dare impulso tra le comunità alle attività sportive nei territori montani, in particolar modo a quelle all’aria aperta, in grado di attrarre il turismo sportivo .” I soggetti beneficiari sono Enti Pubblici, Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva riconosciuti dal Coni, Parrocchie ed Istituti religiosi che perseguano finalità ricreative e sportive senza fine di lucro, Società e Associazioni sportive senza scopo di lucro affiliate da almeno un anno ad un organismo riconosciuto dal Coni. Le domande dovranno essere inviate entro e non oltre il 10 marzo 2015 . La misura prevede la possibilità di creare aree dedicate agli sport praticabili in ambiente naturale e all’aria aperta, leggere e a impatto ambientale bassissimo o nullo. “ Esprimo soddisfazione per il risultato raggiunto malgrado il momento di difficoltà economica che ci vede tutti coinvolti, poiché questa misura è orientata alla promozione dei nostri territori - ha concluso Ferraris - ed al sostegno ed alla diffusione della pratica sportiva a livello amatoriale e agonistico.” Il bando è reperibile al seguente link: http://www.Regione.piemonte.it/governo/bollettino/
abbonati/2015/04/attach/dda2000000016_880.pdf
 
 
   
   
MONTAGNA: SEMPRE PIÙ FORTE L´IMPEGNO DELLA REGIONE TOSCANA  
 
Firenze - "La Regione Toscana ha individuato le risorse per il sostegno alla manifestazione ‘Pinocchio sugli sci´, raccogliendo la richiesta e la sollecitazione venuta dal territorio e mettendo a disposizione degli enti e degli organizzatori dell´evento 45.000 euro. Abbiamo rafforzato l´impegno regionale rispetto alle previsioni iniziali dopo l´incontro avvenuto all´inizio di gennaio e dopo aver ricevuto un progetto che testimonia quanto la manifestazione costituisca una priorità per la montagna pistoiese". Lo afferma l´assessore regionale al turismo Sara Nocentini, in risposta a recenti articoli apparsi sulla stampa nei quali il consorzio della montagna pistoiese lamenta uno scarso impegno della Regione nel settore. "La Regione Toscana – prosegue Nocentini - dal 2011 ha investito 7,5 milioni di euro nelle infrastrutture e ha erogato 2 milioni per le Pmi delle zone montane. Nel 2015 sono previsti ulteriori 3 milioni per sostegno a progetti per spesa corrente e investimento e anche quest´anno, come nell´anno passato, saranno a disposizione fondi di Toscana Promozione appositamente dedicati al turismo della neve". "A questo – aggiunge l´assessore - vanno aggiunti poi i contributi dati ad Uncem lo scorso anno per la progettazione di un festival della montagna, la cui edizione zero è stata lanciata durante la settimana della cultura in Toscana, promossa dalla Regione, che ha l´obiettivo di organizzare eventi di attrazione su tutta la montagna in ogni stagione dell´anno, anche per diversificare l´attrattività turistica". "Non ritengo dunque si possa parlare di mancanza di strategia – conclude Nocentini - né di mancanza di aiuti da parte della Regione. Forse c´è invece bisogno di un maggiore sforzo progettuale congiunto con i territori: e infatti abbiamo già fissato un incontro per il 9 febbraio per iniziare il lavoro di squadra".  
   
   
MONTAGNA: PIEMONTE, UNA SCIOVIA PER IL RILANCIO TURISTICO DI VIOLA SAINT GREÈ (CN)  
 
 Una sciovia a fune alta, della lunghezza di 660 metri, con 8 strutture per il sostegno della linea e il dislivello tra la stazione di partenza e quella di arrivo di 200 metri. È quanto prevede l’Accordo di programma per il rilancio del comprensorio sciistico di Viola Saint Greè (Cn), firmato oggi nella Sala Giunta del Comune di Cuneo fra l’assessore alla Montagna della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, e il sindaco del paese dell’Alta Val Mongia, Gian Carlo Rossi. L’obiettivo è di avviare il cantiere nella prossima estate e di concludere i lavori entro novembre 2015, in modo da avere la piena funzionalità dell’impianto, dopo i collaudi, per metà dicembre, prima della settimana natalizia. La sciovia sarà costruita nell’area del Vallone e l’impianto potrà trasportare 720 persone all’ora. Le piste interessate dall’intervento sono di 165 ettari, ma quelle effettivamente toccate dai lavori sono ricompresse in 55 ettari. Il costo dell’operazione è di 830.000 euro, di cui 700.000 euro resi disponibili dalla Regione e i restanti 130.000 dal Comune di Viola Saint Greè. Il progetto è inserito nella linea di intervento per la “Riqualificazione e valorizzazione del patrimonio turistico, sportivo e culturale” riguardante il Programma attuativo regionale del Fondo di sviluppo e coesione (Par-fsc) 2007-2013. “Il progetto è molto importante – ha commentato l’assessore Valmaggia - perché permette di connettere il comprensorio con la nuova sciovia e dare più potenzialità all’intera zona. Accogliendo sciatori della provincia di Cuneo, ma soprattutto quelli liguri che maggiormente gravitano sulla stazione di Viola” .  
   
   
BASILICATA: APT TRA I PARTNER FIPIC EVENTO SPORTIVO “ALL STAR GAME 2015”  
 
Le sfide sono fatte per essere vinte. Da tutti. E anche la Basilicata ha deciso di cogliere quella lanciata da Inail e Federazione nazionale italiana pallacanestro in Carrozzina attraverso l’“All Star Game 2015”, la partita che ogni anno mette di fronte gli atleti della Nazionale Italiana e una selezione dei migliori giocatori stranieri del campionato italiano. Insieme a Inail e Coni Basilicata, Comune di Potenza e Comune di Matera, l’Apt ha firmato un Protocollo d’Intesa per sostenere l’idea progettuale che intende attuare percorsi di avvicinamento al basket per gli infortunati sul lavoro, e non solo, anche in Basilicata. Un modo per promuovere la pallacanestro in carrozzina e, soprattutto, creare anche una squadra tutta lucana composta da disabili di ogni età, animati dalla passione per lo sport e dall’ambizione di vincere oltre ogni limite e confine. Palcoscenici lucani dell’edizione 2015 dell’“All Star Game” saranno il Palapergola di Potenza, il 6 febbraio, dove a partire dalle 16,30 si terrà l’allenamento a porte aperte della Nazionale Italiana con una partita dimostrativa, e il Palasassi di Matera, dove il 7 febbraio, alle 10,30, scenderanno sul parquet Nazionale italiana pallacanestro in Carrozzina e selezione “All Star”. La partita sarà trasmessa in diretta da Rai Sport. “In genere - ha osservato Fernando Zappile, presidente nazionale Fipic - ho sempre dovuto combattere contro le istituzioni per portare a casa il supporto minimo a favore di un atleta normodotato. Qui, in Basilicata, a Potenza come a Matera, per la prima volta, ho dovuto ricredermi, grazie alla collaborazione mostrata da tutti gli enti coinvolti”. Non è stata casuale la scelta di celebrare proprio in terra lucana “lo spettacolo dello sport, non della disabilità”, come Zappile definisce l’“All Star Game”, dal momento che “la vostra regione - ha spiegato - è l’unica, insieme a Umbria e Valle D’aosta, a non avere società sportive affiliate alla nostra Federazione”. Per Gianpiero Perri, direttore generale dell’Apt Basilicata, “iniziative come questa dimostrano che coltivare la sensibilità è fondamentale, soprattutto se restituisce l’idea che la società può portare avanti progetti eccellenti dimostrandosi civile verso le persone che, pur vivendo condizioni difficili, partecipano alla sua evoluzione”. L’agenzia di promozione territoriale, inoltre, darà un ulteriore contributo alla manifestazione supportando la Fipic nella realizzazione di materiale pubblicitario e promozionale, e garantendo ospitalità alla stampa nazionale che seguirà l’evento il 6 e il 7 febbraio tra Potenza e Matera. Per Giovanni Salvia, assessore allo Sport del Comune di Potenza, l’“All Star Game” servirà a far riscoprire i valori attraverso lo sport e sarà anche da stimolo per dotare le nostre strutture di servizi adatti a supportare gli atleti disabili”. Salvatore Adduce, sindaco di Matera, ha sottolineato come l’“All Star Game” rappresenterà “un’occasione per i due capoluoghi e la Basilicata che hanno l’onore di ospitare una manifestazione sportiva finalizzata anche a favorire il reinserimento nel mondo anche sociale dei nostri disabili”. “Questo progetto - ha concluso Filomena Zaccagnino, responsabile del Processo socio educativo Inail - rappresenta un punto di partenza per realizzare il sogno di costituire una squadra unica, tutta lucana e tutti insieme. Saremo uniti per fare canestro a favore dei nostri disabili”.  
   
   
FERRARA - FIERE E SAGRE: LINEE GUIDA DELLA CAMERA DI COMMERCIO  
 
“Fiere e sagre rappresentano una ricchezza del nostro territorio, un apprezzato modo di celebrare e vivere le tradizioni della cultura ferrarese. Al contempo, è però necessario che si rispettino le normative sulla salute e la sicurezza, nonché i parametri previsti per le attività che si occupano di somministrare alimenti e bevande". Lo ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara, all´indomani della decisione della Giunta camerale di approvare, il 10 febbraio prossimo, apposite linee guida sulla base delle quali concedere alle diverse manifestazioni il proprio patrocinio ed eventualmente un contributo finanziario. "Le sagre - ha proseguito Govoni - devono essere un´occasione di aggregazione e di socialità e non un modo surrettizio per realizzare un´attività commerciale, che, in tal caso, non rispetterebbe le normative vigenti danneggiando, di fatto, la ristorazione ed il commercio locali”. Tra gli obiettivi, dunque, della Camera di commercio: - la valorizzazione delle peculiarità e delle risorse del territorio, delle produzioni tipiche agricole e agroalimentari, nonché di quelle tradizionali dell’artigianato e dell’enogastronomia, in modo integrato con il turismo sostenibile e favorendo la fruizione consapevole dei patrimoni locali; - la promozione della socialità; - l´attenzione per l’accessibilità alle persone con disabilità; - la presenza di menù tematici e tipici della tradizione provinciale con approvvigionamento dei prodotti - dimostrabile con opportuna documentazione - che caratterizzano l’iniziativa; - l´attenzione all’impatto ambientale (strutture, piatti bicchieri e posate biodegradabili o riutilizzabili, smaltimento rifiuti tramite raccolta differenziata, uso di detersivi biologici, oltre ad un adeguato smaltimento degli oli esausti); - lo sviluppo delle relazioni e delle opportunità di collaborazione fra le associazioni, le Pro Loco e i produttori locali ed operatori di altri settori (ad esempio, commercio e ristorazione); - una più definita calendarizzazione degli eventi, anche attraverso il costante coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza delle imprese.