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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 03 Aprile 2015 |
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IL REQUIEM TEDESCO DI BRAHMS DIRETTO DA FASOLIS APRE LUGANO FESTIVAL 2015 |
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Torna anche quest’anno, il 3 aprile, l’appuntamento con Lugano Festival per il Concerto Spirituale del Venerdì Santo, che darà il via all’edizione 2015 della prestigiosa rassegna musicale ticinese. Per il terzo anno consecutivo, ad ospitare il concerto sarà la Chiesa Collegiata di Bellinzona. Prosegue anche in questa edizione il lavoro di scavo del direttore Diego Fasolis sul grande repertorio sacro dell’Ottocento europeo: dopo Verdi e Mendelssohn nelle ultime due annate, è ora la volta di Brahms, con il suo Deutsches Requiem. Fasolis guiderà come di consueto l’Orchestra della Svizzera italiana e il Coro della Radiotelevisione svizzera. Di rango internazionale i due solisti, il soprano Natalie Karl e il baritono Detlef Roth. Il concerto verrà diffuso in diretta radiofonica da Rsi-rete Due. In attesa di trasferirsi al Lac a partire dal prossimo mese di settembre, Lugano Festival riapre puntuale i battenti come ogni primavera, con un concerto di musica sacra per la sera del Venerdì di Pasqua. Prosegue così una ormai pluriennale collaborazione con Rsi, I Vesperali, l’Associazione Amici della Musica in Cattedrale e la Città di Bellinzona, che ospita il concerto di inaugurazione, fuori abbonamento. Il programma è affidato ancora una volta alla sapiente direzione di Diego Fasolis, un maestro noto per il rigore intellettuale e la potenza emotiva delle sue interpretazioni. Nelle ultime edizioni Fasolis è stato alla guida di importanti produzioni sacre, spaziando da Bach a Haendel, da Verdi a Mendelssohn. Per il Concerto del Venerdì Santo 2015, Fasolis indaga un capolavoro del pieno Ottocento, il Requiem Tedesco di Johannes Brahms, che vide la luce nel 1867 ma fu eseguito per la prima volta nel 1869, a Lipsia. Un affresco colossale, in sette parti, che intreccia le voci dei solisti – soprano e baritono – alla massa corale ed orchestrale, in un gioco di chiaroscuri, in cui la parola evangelica viene illuminata con sensibilità esemplare. Nato per la chiesa ma non per la liturgia, il Requiem assembla testi biblici in tedesco, scelti dallo stesso Brahms, e rappresenta una riflessione sul momento culminante dell’esistenza umana, quello che mette il singolo di fronte alla morte. Una tematica quanto mai consona quindi alla riflessione spirituale del Venerdì di Pasqua. Accanto ai professori dell’Osi e ai coristi della Radiotelevisione svizzera, due solisti scelti ad hoc per interpretare il capolavoro di Brahms: Natalie Karl e Detlef Roth sono oggi ritenuti tra i migliori cantanti specializzati nel repertorio lirico e sacro in lingua tedesca. Roth è uno dei più quotati baritoni wagneriani in carriera, di casa al Festival di Bayreuth. Natalie Karl, nata in Italia, si è formata a Stoccarda ed ha debuttato all’Opera di Colonia; oggi è un’artista assai richiesta nei teatri più prestigiosi, da Barcellona a Hong Kong, da Londra a Berlino. Venerdì 3 aprile 2015, ore 20.30 –diretta Rsi-rete Due Bellinzona, Chiesa Collegiata dei Ss. Pietro e Stefano www.Luganofestival.ch www.Vesperali.ch www.Concertiauditorio.ch |
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TORINO, SABATO 18 APRILE LA VISITA GUIDATA A PALAZZO CISTERNA, |
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Con Il Gruppo Storico “Pietro Micca” Della Citta’ Di Torino Proseguono le visite guidate a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. Il terzo appuntamento dell’anno è previsto per le ore 10 di sabato 18 aprile nella sede storica della Provincia di Torino, ora Città metropolitana. Nel 2015 le visite a Palazzo Cisterna si svolgono il terzo sabato di ogni mese, escluso agosto. Gli appuntamenti successivi a quello del 21 marzo sono quindi: 16 maggio, 20 giugno, 18 luglio, 19 settembre, 17 ottobre, 21 novembre, 19 dicembre. Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644. Si può prenotare telefonando dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13, oppure inviando una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.Torino.it Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile, sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, il mattino dalle scuole (dalle 9,30 alle 13), il pomeriggio da associazioni e gruppi di cittadini (dalle 14 alle 17). Oltre all’ormai collaudata presenza dei gruppi storici, quest’anno le visite propongono una novità: ogni appuntamento ha un tema, che di volta in volta mette in risalto un´eccellenza del Palazzo (dalla Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “Giuseppe Grosso” al giardino) o, semplicemente, prende spunto da eventi concomitanti, come l’inizio della primavera, l’Ostensione della Sindone, ecc. Sabato 18 aprile i visitatori potranno ammirare testi ed immagini conservati a Palazzo Cisterna nella Biblioteca “Giuseppe Grosso” e dedicati alla Sindone. Il pezzo di maggiore pregio è la riproduzione di una immagine del Sacro Lino conservata nel settore della biblioteca riservato a stampe e volumi rari. Si tratta di un´incisione risalente al 1578, di cui esistono solo quattro esemplari al mondo. Gli altri tre si trovano al British Museum di Londra, nella biblioteca del Monte dei Cappuccini a Torino e in quella del Seminario di Asti. La visita di abato 18 aprile sarà accompagnata dal gruppo storico Pietro Micca della Città di Torino, iscritto all’Albo della Provincia di Torino. Nella sede del Museo inaugurato nel 1961 per ricordare l’Assedio di Torino del 1706 ed il sacrificio del minatore Pietro Micca, è stato costituito nel 1974 il Gruppo Storico Pietro Micca della Città di Torino, che è parte integrante dell’Associazione Amici del Museo Pietro Micca. La finalità del gruppo è di ricostruire storicamente ed in modo dinamico la realtà di alcuni corpi militari del Ducato di Savoia, distintisi nella difesa della Città durante l’assedio francese del 1706. Quella del “Pietro Micca” è una ricostruzione minuta, particolareggiata e fedele delle uniformi, delle armi, dell’equipaggiamento degli antichi Reggimenti sabaudi, i cui vessilli sventolarono sui bastioni della città a sfidare la possente Armée Royale di Luigi Xiv. Per la sua struttura e per le finalità che persegue, il Gruppo Storico Pietro Micca, formato esclusivamente da volontari, trova un parallelo nei gruppi di re-enactment attivi in Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Francia, Austria, Canada e Stati Uniti. Gli esercizi militari eseguiti durante le esibizioni pubbliche del gruppo prevedono i comandi in francese (lingua ufficiale in uso presso le truppe sabaude nel Xviii secolo), il caricamento dei fucili a pietra focaia e la scarica di fucileria, il passo di carica, il lancio delle granate a mano ed il fuoco di artiglieria. Ogni manovra o movimento rispetta rigorosamente quelli riportati sugli antichi manuali d’addestramento. |
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RETRÒVISIONI AL MUSEO DELL’AUTOMOBILE |
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Fino al 17 maggio al Museo dell’Automobile è protagonista la mostra Retròvisioni, con trentuno fotografie scattate nel cimitero d’auto storiche di Kaufdorf, in Svizzera, pochi giorni prima del suo smantellamento. Retròvisioni è un racconto per immagini, accompagnate da didascalie, aforismi e citazioni: lo sguardo del fotografo, Alberto Dilillo, indugia sulle forme delle vetture d’epoca che conservano un fascino immutato nonostante la polvere e l’usura del tempo. La mostra fotografica è corredata da un allestimento che racconta l’operazione di restauro di un’auto d’epoca, frutto di artigianalità differenti ma ugualmente preziose. Www.museoauto.it |
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AL CASTELLO DI BURONZO FESTA DI PRIMAVERA E MERCATINI |
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Grande festa di primavera per tutta la famiglia al castello di Buronzo, lunedì 6 aprile. Non solo teatro, non solo racconto ma un inedito percorso emozionale e sensoriale che grazie ad attori e multimedialità farà rivivere l’arrivo della primavera. Nel caratteristico centro storico sarà allestito un grande mercato, con prodotti e specialità piemontesi. La manifestazione si ripeterà sabato 11 e domenica 12 Aprile. Info: Castello, tel. 339.1811017. Www.castellodellesorprese.it |
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BOLZANO: CONFLITTO 2014-1914: "PELLICOLE IN GUERRA" L´8.04 CON GIUSEPPE FERRANDI |
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Per gli incontri di approfondimento di "Conflitto 2014-1914", nuova edizione di "Nel cerchio dell´arte", in collaborazione con il Museo Storico del Trentino, mercoledì 8.04 "Pellicole in guerra". L´ingresso è libero. Mercoledì 8 aprile 2015, alle ore 18.00, presso il Centro Trevi, in via Cappuccini 28 a Bolzano, vi sarà l´incontro con Giuseppe Ferrandi, direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino, che spiegherà i contenuti della mostra "La Grande Guerra sul grande schermo" allestita alle Gallerie di Piedicastello a Trento. Con questo incontro prosegue il percorso di approfondimento sul rapporto tra il cinema e la guerra realizzato in collaborazione con la Fondazione Museo Storico del Trentino. Ferrandi parlerà delle relazioni che fin dal principio si instaurarono fra due realtà apparentemente inconciliabili, come quelle della guerra e del linguaggio cinematografico. L´incontro fa parte programma di percorsi interdisciplinari di approfondimento tematico abbinato alla nuova edizione di "Nel cerchio dell´arte" che prende spunto dall´anniversario del Primo Conflitto Mondiale per una riflessione complessiva sul tema del conflitto nell´arco temporale di un secolo. La chiave di lettura è più antropologica, che storica in senso stretto, con principale riferimento ai contesti ed agli aspetti culturali. Il percorso è stato predisposto grazie alla collaborazione con il Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Una proiezione circolare a 360 gradi, un nuovo allestimento, un nuovo apparato e avanzate tecnologie multimediali, modalità touch, per l´approfondimento dei contenuti visivi, permettono di adattare i percorsi alle diverse età dei visitatori e consentono di proporre diverse chiavi di lettura e di avvicinamento ai linguaggi artistici. Il percorso "Conflitto 2014-1914" resterà aperto, in concomitanza con la mostra del Mart, fino al 20 settembre 2015, con i seguenti orari: lunedì 14.30 - 18.30; mar. Mer. Ven. 10.00 - 12.30; 14.30 - 18.30; giovedì 10.00 - 20.00. Ingresso libero. Info: Centro Trevi - Tel. 0471 300980 www.Facebook.com/nelcerchiodellarte e-mail: centrotrevi@provincia.Bz.it ; impronta.Del.digitale@gmail.com |
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LIGABUE E LE SUE BESTIE FEROCI A COSTIGLIOLE SALUZZO |
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Fino a domenica 5 luglio nel Palazzo Sarriod de La Tour a Costigliole Saluzzo, la mostra Antonio Ligabue e i candidi visionari. L’esposizione, promossa dall’associazione culturale Marcovaldo in collaborazione con la Fondazione Artea, inaugura la seconda stagione espositiva del Centro Miche Berra per l’arte del Novecento. Si tratta di un evento unico in Piemonte che celebra il pittore Antonio Ligabue nel 50° anniversario della morte del numero uno dei naïfs italiani. Orari: sabato 14,30 - 19; domenica e festivi 10 -19. Sono previste aperture straordinarie su prenotazione per scuole e gruppi. Www.provincia.cuneo.it |
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UMBERTO MASTROIANNI, TRA COSCIENZA CIVILE E SPIRITO DEL SACRO |
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Si intitola Umberto Mastroianni, tra Coscienza Civile e Spirito del Sacro, la nuova grande mostra allestita negli spazi del Museo Diocesano di Torino e nel percorso di salita alla Torre Campanaria della Cattedrale. Una retrospettiva antologica che presenta più di cinquanta capolavori del celebre scultore e pittore, promossa dal Museo Diocesano e dall’associazione Stars e realizzata grazie alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, con il contributo della Fondazione Crt e della Reale Mutua Assicurazioni. L’evento rientra tra le manifestazioni legate all’Ostensione della Sacra Sindone. Www.beniculturali.it |
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FIRENZE: ANCHE LE SCULTURE MUOIONO PALAZZO STROZZI, CENTRO DI CULTURA CONTEMPORANEA STROZZINA 17 APRILE - 26 LUGLIO 2015 |
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Dal 17 aprile al 26 luglio 2015 gli spazi del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi ospiteranno la mostra collettiva Anche le sculture muoiono (17 aprile-26 luglio 2015), a cura di Lorenzo Benedetti, che presenta una riflessione sul significato, le possibilità e le nuove sperimantazioni della scultura contemporanea, attraverso le opere e nuove produzioni di tredici artisti italiani e internazionali come: Francesco Arena (Italia), Nina Beier (Danimarca), Katinka Bock (Germania), Giorgio Andreotta Calò (Italia), Dario D´aronco (Italia), N.dash (Usa), Michael Dean (Regno Unito), Oliver Laric (Austria), Mark Manders (Olanda), Michael E. Smith (Usa), Fernando Sánchez Castillo (Spagna), Francisco Tropa (Portogallo), Oscar Tuazon (Usa) Gli artisti contemporanei utilizzano nuove forme e materiali investendo su una condizione temporale più ampia, in un dialogo tra passato e futuro. Allo stesso tempo, tuttavia, la mostra riflette su come gli artisti di oggi riscoprano materiali quali il bronzo, la pietra o la ceramica, che sembravano essere relegati alla pura accademia. Questi materiali sono ripresi e utilizzati in forma concettuale per riflettere su temi come quello del monumento, del frammento, del consumo della materia o sul recupero del recente passato modernista. L’esposizione si terrà in concomitanza con la mostra di Palazzo Strozzi Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico (14 marzo-21 giugno 2015) organizzata in collaborazione con il J. Paul Getty Museum di Los Angeles e la National Gallery of Art di Washington, che illustra, attraverso l’esposizione di eccezionali esempi di sculture bronzee di grandi dimensioni, lo sviluppo dell’arte nell’Età Ellenistica fra il Iv ed il I secolo a.C. La presenza di queste due mostre creerà a Palazzo Strozzi una straordinaria occasione di dialogo e confronto tra antico e contemporaneo. La scultura del passato ci è pervenuta soprattutto grazie alla sua capacità di sopravvivere nel tempo, in alcuni casi solo come frammento, mentre la percezione oggi di queste opere si divide tra una dimensione di durevolezza e una di effimerità e trasformazione del proprio valore e della propria connotazione originaria. Come sottolinea il curatore Lorenzo Benedetti, la mostra del Ccc Strozzina permette di andare oltre una mera contrapposizione tra passato e presente andando a individuare aspetti centrali della scultura contemporanea nella sua contrapposizione alla cultura dell’immagine consumata nell’immediatezza del presente e nella sua trasformazione di significato e valore, la “morte” di una sua condizione originaria, a confronto con il passaggio del tempo, rispondendo all’esigenza di uno sguardo verso un futuro indeterminato. |
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AOSTA, NOVITÀ NELL’ORARIO DI APERTURA PER CASTELLI E MONUMENTI DI TUTTA LA VALLE |
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L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica, con grande soddisfazione, che nelle seduta della Giunta regionale di oggi, venerdì 27 marzo, è stata approvata la decisione di uniformare l’orario di accesso al pubblico di tutti i castelli e siti di proprietà dell’Amministrazione regionale, prevedendone anche, durante il periodo estivo, per la prima volta, l’apertura fino alle ore 20. Come sottolinea l’Assessore all’istruzione e cultura, la decisione è stata assunta a seguito di una approfondita analisi dei dati sui flussi turistici, per permettere una più ampia fruizione del patrimonio culturale valdostano ai turisti presenti in Valle e per valorizzare l’offerta regionale nell’eccezionale periodo dell’Expo 2015 di Milano. I nuovi orari permetteranno, contestualmente, di organizzare eventi collaterali e iniziative, già allo studio dell’Assessorato, per promuovere ulteriormente la conoscenza e la fruizione dei beni regionali. I siti interessati sono: Castello Sarriod de la Tour (Saint-pierre), Castello di Sarre, Castello di Verrès, Castel Savoia (Gressoney-saint-jean), Castello di Issogne, Castello di Fénis e back office, Castello Gamba (Châtillon), Sito archeologico di San Lorenzo (Aosta), Sito di Pont D’ael. L’orario di apertura sarà: da aprile a maggio: dalle ore 9 alle 19, giugno-agosto: dalle ore 10 alle 20, settembre: dalle ore 9 alle 19. Per i Castelli di Issogne e di Fénis è stata inoltre resa possibile, nei mesi di giugno e agosto, l’apertura anticipata alle ore 9 per i gruppi organizzati, anche nell’ottica di agevolare il lavoro delle guide turistiche. Il contratto di servizio, redatto per far fronte al semestre di maggior afflusso dei visitatori, decorre dal 1° aprile per una durata di sei mesi, con un impegno di 1milione 140mila euro. |
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BOLZANO: IL MUSEO PROVINCIALE DEL VINO RIAPRE LUNEDÌ 1° APRILE |
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Lunedì 1° aprile il Museo provinciale del vino a Caldaro riaprirà i battenti dopo la pausa invernale. Ricca la stagione museale in programma. A partire da lunedì 1° aprile il Museo provinciale del vino a Caldaro riaprirà nuovamente i battenti dopo la pausa invernale. La nuova stagione museale proporrà una ricca offerta per adulti e bambini. Il Museo provinciale del vino è ospitato nell´antica cantina per le decime dei signori di Caldaro-castelvarco. La mostra permanente espone testimonianze di una storia culturale secolare. Situato nella zona vinicola per eccellenza dell´Alto Adige, il Museo provinciale del vino illustra la storia, la cultura e il significato del vino nel territorio altoatesino. Il museo, situato in Via dell´Oro,1 a Caldaro, è aperto dal 1° aprile, dal martedì al sabato in orario 10-17, la domenica e i festivi in orario 10-12 (ultimo ingresso mezz´ora prima della chiusura). Chiuso il 1° novembre. Per ulteriori informazioni si può chiamare il numero 0471 963168, o consultare il sito: http://www.Museo-del-vino.it/it/default.asp. |
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