|
|
|
VENERDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Venerdì 03 Luglio 2015 |
 |
|
 |
MILANO: SABATO 4 LUGLIO AL PARCO SEMPIONE PER "UN GIORNO DI SOSTENIBILE FOLLIA" |
|
|
 |
|
|
Si terrà sabato 4 luglio a Milano la prima edizione di Gq Freak Out, una grande festa gratuita aperta a tutta la città firmata Gq Italia, il magazine maschile di Condé Nast, e realizzata in collaborazione con Fiat 500. L’evento, inserito nel calendario di Expo in Città, è organizzato con il patrocinio del Comune di Milano e la collaborazione dell’Assessorato alle Politiche Sociali e Cultura della Salute e dell’Assessorato alla Cultura. Un giorno di sostenibile follia, questo l’obiettivo del Festival che dalla mattina a notte fonda proporrà eventi non stop tra i prati del parco Sempione e la piazza monumentale dell’Arco della Pace. Dalle 10 del mattino a mezzanotte il parco, uno dei polmoni verdi di Milano, si animerà di incontri con grandi scrittori, “visionari”, sportivi e tanta musica. Un’esortazione alla leggerezza e alla spensieratezza, un grande evento aperto a tutti, una manifestazione all’insegna dei concetti di divertimento, positività, follia gioiosa, valorizzazione delle diversità, sostenibilità. “Gq Freak Out è una festa nel verde dentro il cuore della città di Milano. Una festa musicale, anzitutto, con eccellenti ospiti italiani e internazionali dal vivo e una forte attenzione alla multiculturalità. Un momento di riflessione leggera- attraverso i talk- sulla città intelligente, le sue complessità, le sue diversità, la sua gioia, che Freak Out celebra presentandosi come evento totalmente gratuito e aperto a tutti i cittadini, di ogni età, bambini e famiglie inclusi (per questo artisti di strada, busker, acrobati e performer costelleranno la serata e la nottata). I festival dentro i grandi parchi delle metropoli sono diffusi ovunque nel mondo. Si pensi allo Sziget sull´omonima isola sul fiume di Budapest, al Lollapalooza nel Grant Park di Chicago, all´Outland Lands sotto il Golden Gate a San Francisco, al Love Box a Victoria Park a Londra. Ma solo Freak Out non richiede il pagamento di un biglietto d´ingresso. Da qui la sua promessa di divertimento e follia condivisa in pubblico, la sua importanza culturale e sociale”, spiega Carlo Antonelli, direttore di Gq Italia. Non le solite conferenze ma dialoghi sul mondo con sei talk, vere e proprie sfide tra cervelli geniali che vedranno come protagonisti: gli scrittori Aldo Busi, Stefano Bartezzaghi, l’architetto Italo Rota, lo psicanalista Luigi Zoja, il giornalista Giorgio Terruzzi e i giocatori dell’A.s. Rugby Milano. Sei concerti per tutti i gusti e rigorosamente gratuiti da non perdere: dai fiati della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, al rocksteady dal gusto vintage di Giuliano Palma, dall’elettronica raffinatissima dell’artista kuwaitiana Fatima Al Qadiri, alla superstar dell’hip hop Azealia Banks, reduce dal recente successo all’ultima edizione del Coachella Festival. E ancora, l’afrobeat scatenato dell’italiana di seconda generazione Karima, la dance del progetto elettronico made in Italy Crookers, Levante che si esibirà in una performance “Solo Acustic”, sino ad arrivare ad una performance speciale di Kataklò Athletic Dance Theatre che, in occasione del Gq Freak Out, metterà in scena uno spettacolo folle, colorato, dinamico, diretto ad un pubblico ampio ed eterogeneo, una creazione liberamente ispirata e tecnicamente adattata al Teatro Continuo di Burri di Milano (Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.Kataklo.com). Tanti saranno anche gli artisti di strada, capeggiati da un vero divo del settore: Bruce Airhead, re dei buskers, con il suo pallone delle metamorfosi. “Milano accoglie con entusiasmo il Gq Freak Out” – dice l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – “ed è pronta a vivere il giorno di gioiosa ‘follia’ organizzato in città per cittadini e turisti. Un dono fatto da Condé Nast alla città frutto della collaborazione tra pubblico e privato che ha permesso in questi ultimi anni la realizzazione di numerose iniziative di socialità. Una sinergia che questa Amministrazione ha sempre sostenuto e che anche in occasione dell’evento di sabato si rivelerà vincente.” Grande palcoscenico del festival sarà il Teatro Continuo di Burri, donato alla città nel 1973 dall’artista Alberto Burri e appena tornato a rivivere. "Il Teatro continuo di Burri continua, appunto, ad essere palcoscenico di una creatività sana, di una voglia di vivere la città in modo nuovo, più inclusivo e aperto, sollecitando non solo le occasioni di divertimento, riflessione e intrattenimento, ma anche quella consapevolezza che ha sempre fatto di Milano la capitale morale d´Italia: l´idea di poter condividere l´arte, il verde, in una parola il bene pubblico in modo civile, conservando per la successiva occasione tutto ciò che è servito per la precedente opportunità di festa collettiva. Un modo per riappropriarsi della propria città condividendo la sua vitalità artistica e culturale”, dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno. Grande protagonista del festival sarà Fiat che il 4 Luglio celebra, come ogni anno, il compleanno dell’iconica 500. Commercializzata in più di 100 Paesi nel mondo, con oltre 1,5 milioni di immatricolazioni, l’icona Fiat non smette di stupire e di sorprendere con le sue innumerevoli versioni e interpretazioni. Quest’anno, in occasione dei suoi primi 58 anni, Fiat prepara una grande sorpresa che non mancherà di lasciare tutti a bocca aperta: l’anteprima mondiale della Nuova 500. Per festeggiare questo debutto, parco Sempione sarà protagonista per la prima volta di un picnic epico aperto a chiunque quel giorno avrà voglia di vivere una giornata fuori dal comune. La vettura sarà esposta, in anteprima mondiale, nel parco milanese, presso l’Arco della Pace e in piazza del Cannone. In questo modo tutti i visitatori potranno apprezzarne lo stile rinnovato e ancora più accattivante, ma fedele agli stilemi che l’hanno resa un’icona sin dal 1957. Non è cresciuta nelle dimensioni, ma offre contenuti più ricchi in termini di tecnologia, di propulsori e di possibilità di personalizzazione: solo in questo modo l’icona può evolvere ulteriormente, affinando quei tratti che l’hanno resa un capolavoro. Inoltre, per la circostanza, 50 esemplari della storica antesignana saranno esposti all’Arco della Pace. Uno dei momenti clou dell’iniziativa sarà alle 11.30 quando Fiat 500 tenterà un nuovo “Guinness World Records”: 500 persone formeranno la più grande immagine umana di un’auto. Si posizioneranno, infatti, all’interno di una sagoma lunga 15 metri che rappresenta l’inconfondibile linea della Fiat 500. Vestiti del bianco della carrozzeria e dei colori degli altri dettagli, comporranno un grande mosaico umano che formerà la vettura in tutte le sue parti: gli inconfondibili proiettori circolari, le ruote, i finestrini laterali sottolineati dalla linea di cintura inclinata verso il cofano corto e avvolgente, il profilo sinuoso del padiglione che digrada verso il paraurti posteriore. Questo impegno congiunto punta a entrare nel “Guinness dei Primati” battendo il record attuale di 273 persone. Radio ufficiale della manifestazione sarà Radio 105 che, con un truck posizionato in piazza del Cannone, trasmetterà in diretta nazionale a partire dalle 10 del mattino. Si susseguiranno le carismatiche Kris & Kris, gli Autogol - amatissimi dal popolo della rete per le irresistibili parodie sul calcio - e Paolino & Martin e Ylenia con la loro simpatia e il loro carico di buon umore e battute al vetriolo. Programma Gq Freak Out: 13:15 Levante “Solo acoustic”; 13:45 Giorgio Teruzzi con A.s. Rugby Milano; 14:25 Stefano Bartezzaghi presentato da Carlo Annese; 15:05 Italo Rota e Luigi Zoja; 16:15 Giuliano Palma; 17:40 Aldo Busi con Carlo Antonelli; 18:20 Scuola Civica Abbado – Emsemble di fiati; 19:20 Kataklò; 20:35 Bruce Airhead; 21:05 Fatima Al Qadiri; 22:15 Karima 2G; 22:45 Azaelia Banks; 23:45 Crookers. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
DON BOSCO IN MONFERRATO, FINO AL 30 AGOSTO
|
|
|
 |
|
|
Fino al 30 agosto sarà possibile visitare una ricca e interessante mostra dedicata interamente a San Giovanni Bosco, negli spazi espositivi del Castello. La mostra sarà visitabile gratuitamente venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 19, o tutti i giorni su prenotazione. Http://www.comune.casale-monferrato.al.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FINALE E PREMIAZIONI ROMA FRINGE FESTIVAL 2015
5 LUGLIO, GIARDINI DI CASTEL SANT’ANGELO |
|
|
 |
|
|
Dopo 5 settimane di spettacolo tra Teatro, Danza, Performance, Comedy e Installazioni, il 5 luglio nei giardini di Castel Sant’angelo si svolgerà la finale del Roma Fringe Festival 2015. Un appuntamento per tutti gli appassionati di teatro e non solo, in cui ad andare in scena a partire dalle ore 20.30 saranno i quattro spettacoli più votati da pubblico e critica nelle singole settimane di programmazione: Gli Ebrei Sono Matti (Compagnia Teatro Forsennato - ideato e diretto da Dario Aggioli – Interpreti: Dario Aggioli, Guglielmo Favilla), Guerriere – Tre donne nella Grande Guerra (di e con Giorgia Gigia Mazzucato. Testi e regia: Giorgia Mazzucato – Supervisione storica: Aldo Cazzullo), Fak Fek Fik (Compagnia collettivo Sch.lab. Regia: Dante Antonelli – Attrici-autrici: Martina Badiluzzi, Ylenya Giovanna Cammisa, Arianna Pozzoli), Les Aimants (Compagnia Mangano-massip – Associazione Autour du Mime, con Sara Mangano, Pierre-yves Massip). Una panoramica sul teatro indipendente italiano e non solo, che porta all’attenzione del grande pubblico, della stampa e degli addetti ai lavori quattro lavori molto diversi tra loro, rappresentativi di un contesto teatrale in forte fermento, tra memoria e contemporaneità: Gli Ebrei sono matti, spettacolo ironico e intelligente che sulla scena romana ha superato le 50 repliche, Guerriere – Tre donne nella Grande Guerra intensa nuova drammaturgia di teatro civile affidata a una giovane autrice padovana, Fak Fek Fik scrittura originale, dissacrante, contemporanea e collettiva, e Les Aimantes, poetico teatro danza francese ispirato alle poesie di Prevert. Ore 20.30: Guerriere – Tre Donne Nella Grande Guerra - Prima Guerra mondiale: donne dell’epoca immaginate come povere anime rimaste sole, costrette a prendersi cura di casa e figli, mentre, fuori dalla finestra, ruggisce la guerra. Invece, è tutta un’altra storia. Angela, travestita da uomo per andare a combattere; Eva, un’albergatrice che cerca di imitare la Regina Elena e Coco Chanel; Franca, che, per rivedere il marito al fronte, costruisce armi. Un affresco di storie che dipingono un panorama sconosciuto. Narrata dalla voce di una giovane donna, questa pagina del passato, regala nuovi punti di vista in favore delle generazioni che la vedono a 100 anni di distanza. Spettacolo di interesse storico inedito. I personaggi sono stati scritti sulla base di documenti originali ed esclusivi di donne dell’epoca. La supervisione storica è del giornalista e storico Aldo Cazzullo. Allieva di Dario Fo, l’autrice, per la scrittura dello spettacolo attinge all’enorme eredità lasciata dall’incontro con Franca Rame, alla quale lo stesso è dedicato. Di e con Giorgia Gigia Mazzucato. Testi e regia: Giorgia Mazzucato – Supervisione storica: Aldo Cazzullo – Musiche: Mario Di Marco – Musiche dal vivo: Veronica Giuffré violino/Mario Di Marco clarinetto e melodica/Dario Giuffrida drum synth e programmazione – Scenografia: Graziano Pimpolari e Livia Centonze – Progetto Illuminotecnico: Paolo Facco – Luci: Paolo Facco, Andrea Vannini – Costumi: Sed Etiam by Res Nullius – Produzione: G. Mazzucato, Maria Beatrice Alonzi – Assistente al montaggio: Andrea Vannini – Produzione esecutiva: G. Mazzucato – Foto e Progetto Grafico: mariabeatrice.Com – Compagnia Giorgia Gigia Mazzucato – Associazione Teatro Boxer”. Ore 21.30 Gli Ebrei Sono Matti - Durante il ventennio fascista, Enrico viene ricoverato in un manicomio vicino Torino, lontano dai suoi cari, dalla sua città e dai discorsi del Duce, da lui tanto amati. Ferruccio ebreo livornese, laureato a Roma, costretto a fuggire per l’ennesima volta, viene nascosto nel manicomio vicino al confine sotto un altro nome: Angelo. Il professore che dirige la casa di cura per insegnargli a comportarsi come un malato di mente, lo mette in stanza con Enrico, uno dei più innocui tra i degenti. Ferruccio per imparare a essere un altro, si confronta con Enrico che non riesce a essere più se stesso da tempo. Un matto vero fascista e un matto falso ebreo raccontano la tragedia delle leggi razziali attraverso la comicità della situazione. Tratto da un fatto realmente accaduto. Ideato e diretto da Dario Aggioli – Interpreti: Dario Aggioli, Guglielmo Favilla – Costumi e scene Arianna Pioppi, Medea Labate – Maschere realizzate in gioventù da Julie Taymor – Compagnia Teatro forsennato Ore 22.30 Les Aimants - Il tempo passa, la sua violenza insidiosa si immischia nella coppia, invade lo spazio e vibra a ogni infimo movimento. Ciascuno tiene il suo ruolo: la vittima e il boia, ma chi è chi? E cosa resta della tenerezza? I sogni, le angosce, le gioie e le vigliaccherie. Questa insopportabile banalità dell’esistenza. Due personaggi vanno e vengono sulla corda rigida del loro destino. Talvolta un raggio di sole entra per effrazione portando via il dolore della solitudine. Le poesie di Prévert si confondono in questo spettacolo molto dolce, mischiando teatro gestuale, danza e poesia. Come una sceneggiatura dal fascino sottile, senza retorica e senza parola, dove si incrociano il sogno, il ricordo, il futuro immaginato, il presente incerto. Lo spettacolo nella sua forma corta ha vinto il premio di interpretazione al Be festival di Birmingham e ha girato il mondo con molto successo: Inghilterra, Cina, Cile, Israele, Spagna, Kossovo, Montenegro, Porto Rico. È presentato per la prima volta in Italia al Fringe festival di Roma. Regia e interpretazione: Sara Mangano, Pierre-yves Massip Assistenti alla regia: Manon Crivellari, Hannah Cornickcreazione musicale: Stephanie Gibert – Creazione luci: Agathe Patonnier. Scenografia: Pym – Compagnia Mangano-massip – Associazione Autour du Mime Ore 23.30 Fäk Fek Fik – Le Tre Giovani – Werner Schwab è un lavoro autorale e interpretativo che nasce dalla drammaturgia di Werner Schwab. Tre giovani attrici affrontano il paesaggio dei riferimenti della produzione del drammaturgo austriaco con l’obiettivo di realizzare una scrittura originale, che inizia dove lo spettacolo Le Presidentesse finisce, portando sulla scena quello che Schwab stesso non ha mai scritto. Lo ha consegnato come una visione ai posteri, alle future generazioni di giovani dissidenti: una cucina vuota, uno schermo che diventa sempre più grande, desideri d’amore sempre più contorti e incerti, emarginazioni sempre più silenziose, periferie di un mondo globalizzato al centro di un’indagine acuta e ironica, appassionata ma spietata. Regia: Dante Antonelli – Attrici-autrici: Martina Badiluzzi, Ylenya Giovanna Cammisa, Arianna Pozzoli – Allestimento scenico : Francesco Tasselli – Ambiente sonoro: Samuele Cestola – Gestione Progetto: Annamaria Pompili Ufficio Stampa: Marta Scandorza – foto: Gabrielle Savanelli – video: Francesco Tasselli – Illustrazioni: Serena Schinaia – Progetto Grafico: Donato Loforese Compagnia collettivo Sch.lab. Associazione culturale Teatro A Vistawww.facebook.com/romafringe/@Romafringefestper info e programma: www.Romafringefestival.it - www.Romexpo.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FESTIVAL D’ESTATE SINO A MARTEDÌ 7 LUGLIO A BUTTIGLIERA ALTA |
|
|
 |
|
|
Da venerdì 3 a martedì 7 luglio va in scena a Buttigliera Alta il Festival d’Estate, nella nuova area polivalente di piazza Donatori di Sangue. Si comincia alle 20,30 di venerdì 3, con il karaoke. Serata condotta da Gianluca Lamberti di Formusic Tv. Canteranno Edo e Step. Sabato 4 , dalle 21,30, orchestra Liscio Simpatia. Domenica 5, dalle 16 alle 18, spettacolo country a cura della scuola “The Buffalo Step”. Lunedì 6, alle 21,30, spettacolo di cabaret “Il Girone dei Piemontesi” di Marco e Mauro (ingresso, 8 euro) e martedì 7, dalle 21,30, concerto della Grande Orchestra di Omar Codazzi (ingresso, 10 euro). Sabato 4 e domenica 5 saràa nche attivo il padiglione gastronomico. Http://comune.buttiglieraalta.to.it/comappuntamentidettaglio.asp?id=48764 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
MELFI, PRESENTATO WEEK END IN ROSA
|
|
|
 |
|
|
Arriva "Week end in rosa": un evento organizzato dall’Associazione di Via “Centro Storico” e patrocinato dal Comune di Melfi. Presentato alla stampa, nella Porta Venosina della Città, il programma dell’evento alla presenza del Presidente dell’Associazione di Via Centro Storico, Arnaldo Zazzeron, dell’Assessore alle Pari Opportunità, Lucia Moccia, dei componenti del direttivo dell’associazione, Gerardo Cicchiello, Teresa Calabrese e Silvanamontanarella. “L’iniziativa punta a movimentare il centro storico- ha detto Zazzeron - ed a scatenare la fantasia dei commercianti. Sarà un’occasione preziosa per dare nuovo slancio al nostro centro storico. In questi giorni fervono già i preparativi, logistici e non solo. Ci sarà tanta musica di varo genere. L’entusiasmo ci incoraggia a dare seguito ad un progetto culturale che prevede momenti di festa e di condivisione nei giorni 4-5 luglio”. Per l’Assessore Moccia “l’Amministrazione Comunale ha accolto con piacere l’iniziativa dell’Associazione di Via Centro Storico che mira a dare nuovi input al settore commerciale della nostra Città e nel contempo valorizza il nostro centro storico. Un’iniziativa frutto di una sinergica collaborazione tra tutte le attività commerciali in loco che animerà la nostra Città nel prossimo week end. Ci auguriamo che l’iniziativa possa continuare nel futuro e sia l’annuncio di una collaborazione sempre più propositiva e lungimirante”. Ecco il programma. Nel week end dalle ore 18.00 in poi lungo il corso principale di Santa Maria e Via Ronca Battista si esibiranno 5 dj, gruppi di ballo (tango) animatori per i più piccoli, giochi, pop corn e zucchero filato gratuiti, allestimenti strade piazze, vetrine dei negozi in rosa e tante altre sorprese. L´evento è organizzato dalla Associazione di via "Centro storico Melfi" con il patrocinio del Comune di Melfi. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ALBERTO GHINZANI. OPE AIR
|
|
|
 |
|
|
Con le opere dell’artista lombardo nasce a Castello d’Agogna, nel cuore della Lomellina, un nuovo Parco di scultura all´aperto, sempre nel prezioso sentiero del progetto della Fondazione Vera Coghi di sposare l’arte con la solidarietà Sintesi ed essenzialità, concretezza e fragilità. Semplicemente con questi pochi sostantivi si può definire l’opera dello scultore di Valle Lomellina Alberto Ghinzani, nato nel 1939 e scomparso il 5 aprile scorso, al quale la Fondazione Vera Coghi di Castello d’Agogna rende omaggio con la prima grande retrospettiva dal titolo “Alberto Ghinzani. Open | Air”, a cura della critica d’arte Chiara Gatti con il prezioso contributo di Claudia Ghinzani. La mostra, aperta al pubblico dal 4 luglio al 31 ottobre e il cui percorso si snoda sia all’interno dei diecimila metri quadrati del parco sia nelle sale della Corte interna di Castello Isimbardi, fa parte del progetto espositivo “Arte solidale a Castello Isimbardi”, con tutti i proventi interamente destinati al miglioramento della sanità sul territorio: in particolare del Poliambulatorio della stessa Fondazione Vera Coghi e del Reparto di Chirurgia Pediatrica dell’ospedale San Matteo di Pavia. Alberto Ghinzani ritorna nella sua terra, la Lomellina, con 30 opere, di cui sette monumentali allestite nel parco del castello di origini trecentesche distillate fra orti e cortili, mentre le altre sculture saranno situate negli interni dell´antica dimora appena restaurati. Nel parco opere delle serie “gabbie”, “pagine” e “scomparti” punteggeranno gli spazi esterni, in un percorso dove gli umori della natura si mescolano agli umori dei materiali, del bronzo, del ferro, delle resine. Nelle sale interne del castello, invece, sarà ricostruita per tappe la ricerca di Alberto Ghinzani, a partire dai primi anni Sessanta, con gli studi sulla terza dimensione, sulla scultura “aperta” allo spazio, come nel caso degli esemplari storici Porta sul giardino o La forma del vuoto. Ad arricchire la mostra anche carteggi, fotografie e documenti ad oggi mai esposti, oltre a opere su carta a mostrare gli infiniti paralleli tra disegno e scultura e ripercorrere il cammino di uno dei protagonisti della scultura italiana contemporanea, che coltivò rapporti con maestri quali Medardo Rosso e Giacometti. Fittissimo anche il programma degli eventi collaterali tra settembre a ottobre: aperitivi d’artista con visita guidata insieme alla curatrice Chiara Gatti, reading di poesie, lezioni concerto con alcuni musicisti dell’orchestra sinfonica Giuseppe Verdi, ed infine laboratori per i più piccoli partendo dalla lirica delle opere in mostra e dai materiali utilizzati dall’artista. Fondazione Vera Coghi - Castello Isimbardi Castello d’Agogna (Pv) 4 Luglio - 31 Ottobre 2015 Inaugurazione: sabato 4 luglio dalle 17.00 alle 20.00 E’ in corso di realizzazione il catalogo generale dell’artista. Per qualsiasi informazione o comunicazione circa le opere in collezioni private si prega di contattare l’archivio Ghinzani all’indirizzo web archivio@albertoghinzani.Info |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AD ACQUI TERME I SEGNI DIALOGANTI DI PICASSO FINO AL 30 AGOSTO |
|
|
 |
|
|
Nell’ambito della quarantaquattresima edizione dell’annuale antologica, l’amministrazione del Comune di Acqui Terme rendere omaggio a Pablo Picasso con l’allestimento di una rassegna a lui dedicata. La mostra, che sarà inaugurata sabato 11 luglio e che si svilupperà nei locali del Palazzo Liceo Saracco, occuperà quattro sale poste al piano terra dell’edificio dove si potranno ammirare cinque temi cari a Picasso: le figure femminili, la mitologia, la tauromachia, la natura morta e il paesaggio. Cinque temi sovrapponibili ma che rivelano il segno inconfondibile della personalità dell’autore, pur nelle diverse tecniche. Segni tra loro dialoganti, sia che siano strutturati sulla ceramica, sia che siano incisi nelle tecniche di riproduzione grafica, sia che siano trascinati con il pennello sulla tela, segni che rivendicano e testimoniano la straordinaria interpretazione artistica di Picasso. La mostra rimarràÌ aperta fino al 30 agosto, tutti i giorni con il seguente orario: 10/12 – 16:30/22:30. Info: ufficio Cultura tel. 01- 44770272. Http://comune.acquiterme.al.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ANTONIO GIOVANNI MELLONE PORTA A GUBBIO LE SUE DAME E I SUOI CAVALIERI
|
|
|
 |
|
|
. L’appuntamento è fissato per venerdì 3 luglio, alle ore 17,00, quando Antonio Giovanni Mellone inaugurerà la sua personale presso il Palazzo del Bargello di Gubbio: l’esposizione “Le donne, i Cavalier, l’arme, gli amori, la cortesia”, con titolo tratto dai versi dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, permetterà di vedere gli ultimi lavori dell’artista fino al 31 luglio, giorno di chiusura della personale. L’evento a Gubbio è stato voluto e organizzato dalle due curatrici della mostra, le critiche d’arte Elisa Polidori e Catia Monacelli, la quale così commenta l’opera dell’autore:«Antonio Govanni Mellone, giornalista e pittore, artista di grande sensibilità, privilegia con lo slancio dell’appassionato medievalista, la tematica dei cavalieri e delle donne, illustrati con vividi colori, linee spezzate che riecheggiano l’esperienza cubista ben acquisita dal pittore. L’espressionismo moderno, realizzato nelle tele con colori acrilici, secondo la tecnica del pennello a secco, e su carta, soprattutto con collage acquerellati, è l’attuale approdo artistico di Mellone, che a Gubbio, nella città medioevale per eccellenza, porta una selezionata scelta di opere legate al tema cavalleresco, dove le donne-dame sono un simbolo ancestrale per un’esperienza artistica contemporanea, che vuole fortemente mettere in risalto le problematiche femminili attuali. Una trama espressionista senza tensioni, fatta del piacere di una pittura che affonda le radici nel tempo. Anche la “donna” di Mellone, come i cavalieri e i paesaggi, è intrisa di colore, primitiva, pittorica illusione di un sorso di felicità. Padrone del segno grafico, pittore dai connotati figurativi, l’artista padroneggia la pittura non solo in funzione tecnica o illustrativa, ma diventa strumento oggettivo per esprimere un sentimento antico e profondo». Terminata la mostra a Gubbio, Antonio Giovanni Mellone non si riposerà ma, dal 16 al 31 agosto, allestirà un’altra sua personale “Visioni” a Pietrasanta (Lucca), presso la Galleria Intrecciarte ( www.Intrecciarte.it ), in via Barsanti 50: un vero scrigno prezioso per i suoi cavalieri e le dame! (La mostra di Gubbio sarà aperta con ingresso libero dal 3 al 31 luglio 2015: dal martedì alla domenica, dalle 10.30-13 e dalle 15.00-18.00) Per informazioni: Segreteria del Palazzo del Bargello, tel. 075/9220339 – info@museogubbio.It |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
IVREA CELEBRA LA FESTA DEL PATRONO SAN SAVINO |
|
|
 |
|
|
Il 7 luglio di ogni anno Ivrea celebra il santo patrono Savino, che fu vescovo di Spoleto tra la fine del Iii e l’inizio del Iv secolo, subendo il martirio con l’amputazione delle mani nel corso dell’ultima e più terribile persecuzione contro i cristiani, quella di Diocleziano. Nel 956 il governatore Corrado, figlio di Berengario Ii marchese di Ivrea, le traslò nella città paterna affinché la liberasse dall’epidemia di peste che l’aveva colpita: il che avvenne, secondo i cronisti dell’epoca. Nel 1667, Papa Innocenzo X ordinò un nuovo trasferimento ad Agliano Terme (At), dove sono tuttora custodite: a Ivrea rimasero alcune reliquie in una teca, che martedì 7 luglio, alle ore 10, come ogni anno, saranno portate in processione su una carrozza trainata da cavalli. Venerdì 3 luglio, dalle 19, in piazza Ottinetti, si svolgerà la “Piazza dei sapori” con le Pro Loco canavesane ed alle 21 una sfilata di carrozze. Piazza Freguglia sabato 4 dalle 16 e domenica 5 dalle 8 ospiterà la fiera equina. Domenica 5, alle 22,30, il tradizionale spettacolo pirotecnico di San Savino. Www.inpiemonteintorino.it/web/it/eventi/dettaglio/festa-patronale-e-fiera-disan-savino-2015 |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CASTELLI: REGIONE VALORIZZERÀ ARCHITETTURA FORTIFICATA FVG
|
|
|
 |
|
|
Colloredo di Monte Albano - "La Regione riconosce l´importanza, anche economica, della conservazione e valorizzazione dei castelli, un patrimonio che fa parte della storia e del nostro sistema regionale. E´ dunque volontà della Giunta regionale tenere in debito conto il suo valore culturale, paesaggistico, ambientale e la capacità di attrattività turistica". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, illustrando anche le linee della prossima riforma della legge 10/2000 per la tutela, conservazione e valorizzazione dell´architettura fortificata del Friuli Venezia Giulia in occasione del convegno organizzato dal Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici. Organizzato al castello di Colloredo di Monte Albano e ospitato dal Consorzio Comunità collinare, il convegno ha tracciato un approfondimento sul tema de "Le leggi regionali sul restauro dei beni immobili di interesse storico, artistico e fortificato: verso una nuova legge sui beni culturali" e si è inserito nell´ambito di un ciclo organico di manifestazioni organizzate dal Consorzio per la salvaguardia dei castelli, ente nato nel 1968 e dotato di personalità giuridica, che raccoglie istituzioni e privati, proprietari e possessori di opere fortificate, per una comune azione di conservazione e tutela, valorizzazione e rianimazione nell´interesse della collettività. L´elenco ufficiale del Consorzio ha censito in regione 480 opere fortificate, tra castellieri, castelli, case fortificate, fortezze e forti, abbazie, monasteri o chiese, palazzi, torri, mura e resti di fondazioni conservati o allo stato di rudere. La maggior parte sono collocate in provincia di Udine (il 60 per cento). In merito alla riforma della normativa, Torrenti ha spiegato che a fronte dell´attuale impossibilità di assumere impegni pluriennali, l´Amministrazione regionale è chiamata a cambiare la natura degli interventi così come erano stati delineati dalla legge 10/2000, "una legge buona, ma sulla quale siamo costretti a intervenire in modo drastico". "Dobbiamo risolvere il problema degli indirizzi pluriennali, lavorando a modalità e strumenti innovativi per potere continuare a investire sui beni. Per risolvere il problema delle emergenze siamo orientati a prevedere un fondo per mettere in sicurezza quelle parti a rischio di maggiore danno in caso non fosse previsto un tempestivo intervento", ha garantito Torrenti. Nel corso della sua relazione conclusiva l´assessore ha tracciato il quadro della nuova legge sui beni culturali, ha trattato il tema dei rapporti tra Stato e Regione e la questione delle competenze, anche alla luce del nuovo decreto "Franceschini", ha delineato gli obiettivi che la Regione si è posta sul tema del turismo e dell´attrattività da gestire in ottica di rete da attivare su tutto il territorio sfruttando le nuove e più attuali modalità di fruizione turistica. Infine, ha dedicato un approfondimento al tema della "fuga dei cervelli e delle competenze", anche nel settore dei beni culturali. "Abbiamo intenzione di attivare borse di studio per laureati nelle materie della promozione dei beni culturali e bandi per poi mettere a frutto le loro competenze nel patrimonio pubblico e provato del Friuli Venezia Giulia". Moderato dal presidente del Consorzio per la salvaguardia dei castelli, Sergio Gelmi di Caporiacco, e aperto dai saluti del presidente della Comunità collinare Giambattista Turridano e dal presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, al convegno sono intervenuti Ernesto Liesch, segretario del Consorzio (legislazione regionale); Claudio Barberi, del segretariato regionale Mibact (ministero dei Beni e delle Attività culturali); Aldo Daici, sindaco di Artegna (esperienza del restauro del castello di Artegna) e Roberto Raccanello, architetto e consigliere delegato al restauro del Consorzio (illustrazione di numerosi esempi di restauri effettuati con contributi regionali). Nel portare il suo saluto, il sindaco di Colloredo di Monte Albano, Luca Ovan, ha richiamato l´attenzione della Regione e del ministero sull´auspicata conclusione della ricostruzione del castello. "La ricostruzione della parte Est è felicemente avviata ma - ha osservato Ovan - due grandi sfide ci attendono per poterla registrare domani come un´operazione di successo al pari del castello di Artegna: la prima è il reperimento dei fondi mancanti per il completamento del Ii lotto dei lavori e la seconda è l´avvio immediato del cantiere per costruire il percorso di un intelligente e economicamente sostenibile utilizzo degli spazi a destinazione pubblica, una volta compiuta la ricostruzione". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
RADUNO DELLE FISARMONICHE A SCOPELLO
|
|
|
 |
|
|
Domenica 5 luglio saranno protagonisti a Scopello i fisarmonicisti: l’arrivo nella piazza principale è previsto dalle ore 10 e proseguiranno suonando per le vie del paese. Alle ore 15:30 i fisarmonicisti si esibiranno in concerto nel centro polifunzionale, in piazza Ponte. Www.comune.scopello.vc.it/ |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BRANDALISE E CHEMELLO GUIDANO LA LOCOMOTIVA NELLA 10.A ED. DE LA CORSA DEL TRENINO
|
|
|
 |
|
|
Nel weekend in cui l´atletica vicentina gioisce per il bel quinto posto di Mirko Cocco tra gli Allievi al mondiale bulgaro di corsa in montagna, in quel di Asiago si consuma la 10.A edizione de La Corsa del Trenino. A portare sicuro il convoglio in stazione ad Asiago sono stati Claudio Brandalise (Emme Running Team) e Mariapia Chemello (Sport Race A.s.d.), che hanno chiuso rispettivamente davanti a Roberto Poletto (Puro Sport Team) e Roberto Dalla Valle (Vicenza Runners), Daniela Ferraboschi (Runners Team Zané) e Anna Zilio (Team Terzo Tempo). Sole a picco fin dagli attimi che hanno preceduto lo start ad incoronare una giornata sportiva altipianese tutta da gustare. Sul via le maglie colorate si contano a fatica, ad indossarle sono ben 600 tra atleti ed atlete, tutti grintosi e pronti ad attaccare la tradizionale scalata che da Cogollo del Cengio sale ad Asiago (Vi), lungo il tracciato della vecchia cremagliera che collegava la Val d´Astico con i Sette Comuni. Franco Morello, alla guida dell´organizzazione e della Sportiva 7 Comuni, trattiene a stento la commozione sul nastro di partenza ricordando l´amico Giancarlo “Gec” Marchetto, scomparso solo qualche mese fa. Grande assente il cinque volte vincitore delle passate edizioni, Stefano Benincà, costretto ad alzare bandiera bianca nel pre-gara. Ecco allora che i competitors che già erano pronti a dargli del filo da torcere si scatenano al massimo e sulle pendenze che nella prima metà di gara puntano tutte allo scollinamento del bivio per Forte Corbin lanciano da subito l´assalto. Come da previsioni, l´ascesa fa ben presto la selezione e il lungo trenino di concorrenti sfilato per il centro di Cogollo si sfilaccia in pochi chilometri. All´altezza del terzo tornante che dirige su Ponte Campiello c´è già un quartetto solo al comando. A guidarlo ci sono Poletto e Dalla Valle, scortati da Brandalise e Marzarotto. Poletto ha nelle gambe gli skills per la corsa in salita, ma c´è comunque l´incognita del falsopiano che attende la testa della corsa nella seconda parte del tracciato. È proprio qui che Brandalise, dopo aver governato un po´ l´andatura sulla scia dei primi uomini, si sgancia dal gruppetto e costruisce in men che non si dica quel vantaggio che gli consente di arrivare indisturbato al traguardo, fermando il cronometro a 1:40:00. Poletto tiene il ritmo, ma arriva staccato di 2´ abbondanti, mentre Dalla Valle chiude con il tempo di 1:46:10. “Sulla salita sono riuscito a tenere bene – ha spiegato all´arrivo Brandalise – poi sul piano ho visto che reggevo ed ho chiuso molto bene. Guardando all´autunno penso mi butterò sulle mezze e magari potrebbe scapparci anche una maratona in tutta tranquillità, ma non nascondo che per il prossimo anno vorrei tornare a concentrarmi sui 10.000 su strada” “Ho provato a staccare Claudio in salita – commenta Roberto Poletto - sono riuscito a guadagnare qualche metro, ma nulla di più. Sul piano poi è partito come un missile. Ho cercato di tenergli testa fino a Tresche Conca, ma la gamba era ben altra e me lo sono visto sfilare via.” “La gara si è rivelata oltre ogni aspettativa – è invece il commento di Roberto Dalla Valle – non pensavo di fare un simile risultato e non posso che dirmi soddisfatto soprattutto dopo aver ripreso a correre solo da un anno e mezzo, per la gioia di papà.” Nella gara femminile non hanno lesinato sull´acceleratore le tre amiche Chemello, Ferraboschi e Zilio. L´atleta in forze alla Sport Race A.s.d. Di Schio (Vi) ha tagliato il traguardo in 1:57:20, distaccata di soli 43” dall´inseguitrice Ferraboschi. Le due si alternano quindi nell´ordine di arrivo rispetto alla passata edizione, quando a vincere fu proprio la Ferraboschi, davanti alla Chemello. A 4´ e 13” arriva poi la Zilio, che riesce così a guadagnare il podio da quale era rimasta fuori per un soffio nel 2014. “Il tempo non poteva essere migliore – spiega al volo Mariapia Chemello – e le avversarie sono state davvero degne di questa bella giornata di sport.” “Se fosse per me continuerei a vivere qui e non tornerei più a Reggio Emilia – racconta Daniela Ferraboschi, vicentina d´adozione – sono contenta di aver raccolto questo risultato e ancor più accanto a simili avversarie. Sono delle grandi amiche, ma sapevo che non si sarebbero risparmiate oggi e mi hanno fatta davvero morire.” “Con due avversarie così – spiega Anna Zilio – il terzo posto è di per sè una vittoria. Questa è la terza edizione che corro e sono felice di aver migliorato leggermente il tempo.” Nello splendido contesto del piazzale antistante il Millepini di Asiago, con un pubblico assiepato fino all´ultimo attorno al rettilineo finale, sono poi sfilati tutti i concorrenti fino a quel pettorale 522, indossato da Loretta Mantoan, che ha chiuso ufficialmente l´ordine d´arrivo dell´edizione del decennio firmata Corsa del Trenino. Ora agli uomini di Morello non sarà concesso che qualche giorno per riposare, perché subito dopo si torna in cabina di comanda nel nome della 2.A Strafexpedition, in programma il 6 settembre con partenza e arrivo sempre ad Asiago, nel cuore dell´Altopiano vicentino, tra il ricordo della Grande Guerra, le bellezze ed i sapori di un territorio che non smette di stupire. Info: www.Lacorsadeltrenino.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AL VIA MAROSTICA SUMMER FESTIVAL SI APRE IL 4 LUGLIO CON L’OMAGGIO A MORRICONE DELL’ORCHESTRA DIRETTA DA DIEGO BASSO, SI CHIUDE IL 17 LUGLIO CON IL VOLO.
|
|
|
 |
|
|
Si inaugura sabato 4 luglio con un omaggio a Ennio Morricone la prima edizione di Marostica Summer Festival, il festival di musica italiana ed internazionale che porterà nella bellissima Piazza degli Scacchi artisti come Il Volo, Fedez, Francesco Renga e Goran Bregovic e un pubblico annunciato di 20.000 presenze. A dirigere i 70 elementi dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e di Art Voice Academy, il maestro Diego Basso, autore anche della trascrizione delle opere. Lo spettacolo sarà una rassegna delle più celebri colonne sonore del compositore italiano, accompagnate dalle immagini dei suoi film. Con una sorpresa: prima dello spettacolo un ospite d’eccezione non ancora rivelato! Organizzato da Due Punti Eventi, in collaborazione con la Regione del Veneto, la Città di Marostica e l’Associazione Pro Marostica, il festival riporterà in città il concerto dei tre giovani tenori, “Il Volo”, sempre diretti dal maestro Diego Basso, in uno spettacolo che si sfiora un nuovo sold out (17 luglio). Reduci dal primo posto al Festival di Sanremo e dal terzo posto all’Eurovision Sound Contest e raggiunti ormai da un incontenibile successo internazionale, Ignazio Boschetto, Piero Barone e Gianluca Ginoble, soprannominati i “tenorini”, si sono messi in luce per aver saputo interpretare, in chiave pop, canzoni del repertorio classico, napoletano ed internazionale con una grande espressività vocale che ha permesso loro di conquistare stima ed affetto di un pubblico vastissimo. Gli altri concerti in calendario vedono Francesco Renga con il suo “Tempo Reale Tour” (7 luglio), una voce che non ha uguali nel panorama italiano e che da sempre viaggia su altezze e intensità poco frequentate, unendo energia e melodia, potenza espressiva e grande immediatezza melodica; il rapper Fedez e il suo fortunatissimo “Pop-hoolista Tour”, amatissimo dai più giovani per il suo mix di punk, elettronica e musica melodica (11 luglio); Goran Bregovic e la sua gioiosa musica balcanica, in scena con la “Wedding and funeral orchestra”, formata da una band gitana di fiati e due voci bulgare (13 luglio). Le leggendarie sonorità dei Pink Floyd saranno protagoniste delle interpretazioni dei Big One, autori di cover di qualità, ospiti di molti festival europei (15 luglio), mentre per due serate la piazza si trasformerà in una discoteca a cielo aperto rispettivamente con “90 Wonderland” (10 luglio, ingresso gratuito), mixage delle più famose hit pop e dance degli anni Novanta, e “Wake Showcase” (12 luglio, ingresso gratuito), aperitivo danzante con i migliori djs del momento. Infine, l’artista di casa Roberto Apo Ambrosini, popolare per le sue coinvolgenti esibizioni live, presenterà il nuovo spettacolo “Abc Tribute”, dedicato a Baglioni, Battisti e Celentano (9 luglio, ingresso gratuito, possibilità di libero contributo a favore di Associazione S.o.f.i.a. Onlus). Marostica Summer Festival rinnova inoltre il suo impegno in beneficenza, sposando la causa della lotta alle malattie pediatriche della Fondazione Città della Speranza, alla quale sarà donato un totale di 550 biglietti. In occasione del festival sarà la piazza allestita per ospitare oltre 4.000 persone con posti a sedere e una tribuna centrale permanente nel lato Nord della scacchiera, mentre per gli spettacoli in piedi (Fedez e Goran Bregovic) la location potrà accogliere quasi 6.000 spettatori. Www.marosticasummerfestival.it https://www.Facebook.com/marosticasummerfestival |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TORINO, COLLE DEL NIVOLET E STRADA DELL’ASSIETTA: IL CONSIGLIO METROPOLITANO CONFERMA LA REGOLAMENTAZIONE ESTIVA DEL TRAFFICO MOTORIZZATO E I PROGETTI DI MOBILITA’ SOSTENIBILE |
|
|
 |
|
|
Il Consiglio Metropolitano di Torino ha approvato all’unanimità due Deliberazioni di indirizzo relative ad altrettante iniziative di valorizzazione della viabilità e dell’ambiente di alta quota. Le Delibere riguardano la regolamentazione della circolazione sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet e sulla 173 dell’Assietta. Alberto Avetta, Vice-sindaco con delega alle infrastrutture, trasporti e protezione civile,sottolinea che“la Città Metropolitana di Torino crede fortemente nella validità di una regolamentazione dela circolazione motorizzata che, anche grazie ad una serie di interessanti iniziative di animazione, valorizza le vallate alpine e le loro strade di alta quota e promuove un modello di turismo sostenibile e attento alle peculiarità e tradizioni locali”. La Regolamentazione Festiva Del Traffico Sulla Strada Provinciale 50 Del Colle Del Nivolet Al termine del tradizionale periodo di chiusura invernale, grazie all’intenso lavoro compiuto dai cantonieri della Città Metropolitana di Torino, la Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet è stata riaperta il 13 giugno scorso. La Delibera di indirizzo approvata oggi dal Consiglio recepisce le intese tra la Città Metropolitana di Torino, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, la Regione Autonoma Valle d’Aosta ed i Comuni di Ceresole Reale e Valsavarenche in merito al progetto di mobilità sostenibile “A piedi tra le nuvole. L’edizione 2015 di “A piedi tra le nuvole” prenderà il via domenica 12 luglio in collaborazione con il Comune di Locana econ Enti e associazioni locali e proseguirà nelle giornate festive sino al 30 agosto, Ferragosto compreso, offrendo numerose possibilità di scoprire l’area protetta, le tradizioni ed i prodotti tipici locali. Tutte le domeniche a partire al 12 luglio e nella giornata di Ferragosto gli ultimi 6 Km e 850 metri della Strada Provinciale del Colle del Nivolet (dal Km 11+550 al Km 18+400) saranno chiusi al traffico automobilistico privato, dalle 9 alle 18 nella direzione località Serrù-colle del Nivolet e dalle 9 alle 13 nella direzione opposta. La deroga al divieto di transito riguarda i mezzi agricoli destinati alle attività agro-silvo pastorali e a quelle collegate alle opere idraulico-forestali, i veicoli di soccorso, i veicoli di trasporto pubblico e quelli dei servizi di vigilanza forestale, antincendio e pubblica sicurezza, i veicoli del personale dipendente delle attività commerciali, i veicoli a motore degli utenti dei due rifugi presenti al Colle del Nivolet, in possesso di prenotazione scritta rilasciata dai gestori. Nel tratto della Provinciale 50 interessato dalla regolamentazione domenicale e nelle aree con funzione di piazzole di interscambio per gli autobus-navetta è anche istituito il divieto di sosta permanente. Saranno disponibili parcheggi nelle località Serrù , Villa, Chiapili e Ceresole Reale, in corrispondenza della fermata dei bus navetta gestiti dal Gtt – Gruppo Torinese Trasporti Il tratto chiuso al traffico si può percorrere nelle giornate festive a piedi, in bicicletta o con le navette. Con l’auto privata si potrà arrivare fino al parcheggio gratuito della località Serrù del Comune di Ceresole Reale. Le navette saranno disponibili anche nei giorni feriali, in cui la Provinciale 50 è aperta al traffico. Le biciclette si potranno affittare in loco e si potranno anche caricare sulle navette in frazione Villa e al Lago Serrù, per evitare il tratto di strada più ripido e faticoso. Orari e prezzi delle navette si possono consultare sul portale Internet del Parco Nazionale del Gran Paradiso alla pagina http://www.Pngp.it/nivolet/come-arrivare/orari-navette La Regolamentazione Della Strada Dell’assietta, Con Le Chiusure Infrasettimanali Il Mercoledi’ E Il Sabato. Domenica 5 Luglio La Chiusura In Occasione Della Corsa Ciclistica “Assietta Legend” Sarà interamente riaperta al traffico da sabato 4 luglio, la Strada Provinciale 173 del Colle dell’Assietta, nel tratto di competenza della Provincia di Torino. In alcuni tratti il ripristino primaverile dell’arteria stradale di alta quota si è protratto oltre il termine previsto del 15 giugno, a causa delle condizioni climatiche avverse. La proroga sino a venerdì 3 luglio della chiusura tra il km. 6,900 e il km 10 si è resa necessaria a causa della presenza di numerosi massi sulla carreggiata stradale e di tratti con presenza di acque di difficile regimazione. Una volta completamente riaperta, la Provinciale 173 sarà transitabile sino a venerdì 30 ottobre, salvo che l’arteria debba essere chiusa a causa di precoci nevicate. E’ però prevista per domenica 5 luglio la chiusura al traffico della Provinciale 173 per alcune ore e in alcuni tratti, in concomitanza con il passaggio dei partecipanti alla corsa ciclistica Assietta Legend. Gli orari di chiusura al traffico saranno stabiliti da un’apposita Ordinanza della Prefettura di Torino. Per consultare il programma e gli orari della manifestazione www.Assiettalegend.it La Delibera di indirizzo approvata oggi dal Consiglio Metropolitano recepisce le intese intervenute a più riprese negli ultimi dieci anni tra la Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana, le Comunità Montane Alta Valsusa e Valli Chisone e Germanasca (Enti che nel frattempo hanno cambiato denominazione ed estensione territoriale e che stanno per essere sostituti dalle Unioni Montane di Comuni), l’Ente di gestione delle aree protette delle Alpi Cozie, il Consorzio Forestale Alta Val Susa, i Comuni di Bardonecchia, Cesana Torinese, Chiomonte, Claviere, Exilles, Fenestrelle, Gravere, Meana di Susa, Oulx, Pragelato, Roure, Salbertrand, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Sestriere, Susa ed Usseaux. La Delibera del Consiglio Metropolitano ribadisce il principio della chiusura invernale della Provinciale 173 dal 31 ottobre 2015 al 15 giugno 2016, dal Km 0+500 al Km 36. Identiche le date di chiusura invernale e di riapertura estiva previste per la Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, dal Km 10+800 al Km 28+400. L’odierna Delibera di indirizzo del Consiglio Metropolitano stabilisce inoltre che, da mercoledì 8 luglio, a seguito dell’emanazione di un’apposita Ordinanza, entrerà in vigore la regolamentazione estiva sulla S.p. 173, con la chiusura al traffico motorizzato il mercoledì ed il sabato dalle 9 alle 17, da Pian dell’Alpe (Km 34) al Colle Basset (incrocio con la strada di Sportinia, al km 5+200). Nel dettaglio, le giornate in cui sarà in vigore il divieto di transito per auto e moto sono: mercoledì 8 luglio, sabato 11 luglio, mercoledì 15 luglio, mercoledì 22 luglio, sabato 25 luglio, mercoledì 29 luglio, sabato 1° agosto, mercoledì 5 agosto, sabato 8 agosto, mercoledì 12 agosto, sabato 15 agosto, mercoledì 19 agosto, sabato 22 agosto, mercoledì 26agosto e sabato 29 agosto. Nei giorni in cui la strada è aperta al traffico motorizzato è comunque in vigore il limite di velocità di 30 Km orari da Sestriere al bivio di Pian dell’Alpe, sono vietati il sorpasso, la sosta al di fuori dei parcheggi, il transito di veicoli con peso superiore ai 35 quintali e larghezza superiore ai 2 metri. Identiche limitazioni e divieti (tranne la chiusura al traffico il mercoledì ed il sabato, in vigore solo sulla Provinciale 173) sono previste sulla Provinciale 172 del Colle delle Finestre, dal Colletto di Meana al bivio di Pian dell’Alpe. La Regolamentazione Della Circolazione Nel Giorno Della Festa Dell’assietta E’ prevista la consueta deroga al divieto di circolazione il sabato in occasione della Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta, quest’anno in programma domenica 19 luglio. Nel giorno della Festa del Piemonte e della rievocazione della Battaglia dell’Assietta il transito dei veicoli motorizzati sarà consentito a senso unico: la mattina sino alle 12 nella direzione da Pian del’Alpe al Colle dell’Assietta, il pomeriggio dalle 13 alle 18 circa nella direzione opposta. Il programma dell’edizione 2014 della Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta è consultabile nel sito Internet www.Festa-del-piemonte-al-colle-assietta.it “A Piedi Tra Le Nuvole” E Le Opportunita’ Di Scoperta Del Parco Nazionale Del Gran Paradiso Anche nel 2015 è in programma la manifestazione “Piantonetto, un vallone da scoprire”. Per il terzo anno consecutivo, tutti i sabati dal 18 luglio al 29 agosto vengono organizzate escursioni comprensive di pranzo, guida e navetta (quest’ultima offerta dal Comune di Locana): si lascia l’auto a valle e si sale in navetta fino al vallone di Piantonetto, da dove si parte per le escursioni che consentono, tra l’altro, di raggiungere il Rifugio Pontese e la diga di Teleccio. Accanto alle iniziative legate alla mobilità dolce vi è un fittissimo calendario di eventi pensati per svelare gli aspetti più nascosti della cultura del territorio, i suoi suoni, i suoi sapori tipici, la sua storia, la sua religiosità, la sua natura, così forte e fragile al tempo stesso. E così tornano “Una valle fantastica”, “Viva il Parco”, “Noasca da Re” e le escursioni notturne alla scoperta degli animali. L’iniziativa “A piedi tra le nuvole” interessa non solo la Valle Orco e la Valsavarenche, ma anche la Valle Soana, la Valle di Rhêmes e Cogne. Per Conoscere I Programmi Dettagliati Delle Manifestazioni http://www.Pngp.it/nivolet/index.html Tredici Anni Di Promozione Del Turismo Alpino Sostenibile Il progetto “A piedi tra le nuvole” è partito nel 2003 per la promozione della mobilità sostenibile nel Parco del Gran Paradiso, con l’idea di favorire gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con un servizio di bus-navetta gestito dal Gtt. Da sempre meta di ciclisti ed escursionisti, prima dell’avvio del progetto, il Colle del Nivolet si trasformava nelle domeniche estive in un grande parcheggio ad alta quota. In alternativa a questo utilizzo, incompatibile con le finalità di un’area protetta, è stato avviato un progetto che, accanto alla chiusura al traffico degli ultimi 6 Km e 850 metri di strada che conduce fino ai 2.500 metri di quota del Colle del Nivolet, prevede il rilancio dell’intera area, coinvolgendo con numerose iniziative diversi Comuni delle valli del Parco, mentre originariamente era coinvolta solo la zona più vicina al Colle del Nivolet nella Valle Orco e in Valsavarenche. Oggi “A piedi tra le nuvole” rappresenta sempre di più una “filosofia”, un modo di vivere il Parco del Gran Paradiso all´insegna di un turismo dolce, per scoprire luoghi bellissimi e incontaminati in punta di piedi, attraverso una mobilità più sostenibile. Nel corso degli anni il progetto “A piedi tra le nuvole” è stato riconosciuto ed apprezzato tra i migliori esempi di buone pratiche e mobilità sostenibile in Italia. Si è ad esempio contraddistinto tra i finalisti del premio Smau – Smart City, mentre nel 2011 è stato selezionato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, tra i primi dieci progetti menzionati nella procedura italiana per la seconda edizione del Premio Paesaggio del Consiglio d’Europa. Nel 2009 ha ottenuto il terzo premio “Go Slow – Co.mo.do. 2009” , dedicato alle reti di mobilità dolce realizzate dalle pubbliche amministrazioni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|