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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Ottobre 2008
VALUTATE LE PIATTAFORME TECNOLOGICHE EUROPEE  
 
Bruxelles, 7 ottobre 2008 - Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, ha accolto favorevolmente i risultati di una recente valutazione delle 34 piattaforme tecnologiche europee (Pte). Il 30 settembre, ad un incontro dei capi industriali delle piattaforme tecnologiche europee, il commissario Potocnik ha definito le Pte "uniche ed eccezionali", accogliendo con favore i risultati dell´indagine secondo lui estremamente positivi. Le piattaforme tecnologiche europee sono nate nel 2002 con l´intento di fare incontrare la ricerca di base e l´industria per creare "un piano strategico a lungo termine per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie specifiche, con un importante impatto economico e sociale. Attualmente esse coprono 34 diversi campi di ricerca, inclusi il trasporto su ruote, la tecnologia spaziale, l´energia eolica, l´idrogeno e la tecnologia delle celle a combustibile, le nanotecnologie per le applicazioni mediche, la robotica e la tecnologia riguardante le strutture idrico-sanitarie, per citarne alcune. Il commissario Potocnik ha osservato che "nessuno può negare il fatto che complessivamente, le Pte hanno ampiamente contribuito al superamento della frammentazione, concentrando i tentativi di ricerca e aiutando nella realizzazione dello Spazio europeo della ricerca. [. ] Risulta anche chiaramente che le Pte hanno condotto verso maggiori e migliori investimenti di ricerca e sviluppo. La valutazione è stata effettuata su richiesta della Gli obiettivi principali erano di creare la mappa di funzionamento, sviluppo concettuale e obiettivi delle Pte; elencare e analizzare i loro output, risultati e impatto; identificare successi, fatori limitanti e migliori pratiche; e formulare raccomandazioni per il futuro. Il rapporto ha espresso 18 raccomandazioni per i responsabili delle politiche e le Pte, e 12 punti conclusivi. La valutazione ha suggerito che l´Ue e i responsabili delle poliche nazionali "continuino ad appoggiare il concetto di Pte in maniera chiara e inequivocabile", promuovendole in modo più deciso a livello politico. In termini di comunicazione, l´indagine ha fatto notare i miglioramenti raggiunti negli ultimi tre anni, anche se l´interazione può essere ulteriormente migliorata. Ha raccomandato che vengano ottimizzati e professionalizzati i siti web delle Pte. I siti web rappresentano un elemento chiave per quanto riguarda il risparmio di tempo e il miglioramento del coordinamento tra i membri delle piattaforme, dovrebbero essere resi più interattivi per stimolare un maggiore coinvolgimento delle parti interessate. Inoltre, l´indagine ha rivelato che per l´intera durata della valutazione, è stato difficile contattare effettivamente una Pte attraverso la sua preposta persona di contatto. Secondo l´indagine, i responsabili delle politiche devono occuparsi della frammentazione tra le Pte e si dovrebbe indagare sulla possibilità di una "collaborazione estesa tra le Pte attraverso, ad esempio, la creazione di gruppi di lavoro comuni". La relazione ha messo in risalto il fatto che devono essere rafforzati il coordinamento e la collaborazione tra le Pte "affinché aumentino la loro scala finanziaria, risorse, valore aggiunto e potere di influire, per evitare doppioni e inefficienza", e di trovare approcci comuni per affrontare le questioni sociali. Attualmente, le proposte di progetto di Pte che collaborano vengono raramente approvate; si dovrebbe ovviare a questa mancanza. Alle Pte è stato chiesto di prestare particolare attenzione al coinvolgimento delle Ogn (organizzazioni non governative) e dei consumatori: secondo il rapporto "rimane una sfida il fatto di spiegare alla società l´importanza della necessità di consistenti investimenti in R&s e dei loro potenziali benefici". La valutazione ha anche invitato le Pte a rimanere coscienti degli effetti negativi del trasformarsi in "club", visto il pericolo derivante dei membri che potrebbero cercare di sfruttare le Pte per ottenere finanziamenti impropri per le proprie ditte. "Apertura, trasparenza e regole ben definite sull´associazione, partecipazione e gestione sono fattori essenziali," dichiara. Il rapporto suggerisce che la Commissione chiarisca le possibilità delle Pte di estendersi al di fuori dell´Ue, dato che alcune di esse ritengono essenziale la realizzazione di tale cooperazione internazionale per sostenere la crescente competizione con le altre potenze mondiali. Le Pte vengono incoraggiate a stabilire relazioni tra pari con programmi di ricerca asiatici e americani "al fine di scambiare idee e interesti e individuare possibili sinergie". È altresì importante, stando all´indagine, che i responsabili delle politiche sonsiglino e invitino le Pte a "fornire il loro parere e il loro contributo" durante la preparazione delle politiche, affinchè si possa andare oltre la "tecnologia". Una raccomandazione specifica della valutazione alle piattaforme stesse, è quella di andare oltre le sfide prettamente scientifiche e tecniche, spostando il loro obiettivo verso "norme e standard che influiscono sulla commercializzazione della ricerca. " Le Pte dovrebbero, stando al rapporto, anche essere dei "facilitatori, comunicatori e promotori per i programmi di formazione e istruzione nuovi e adattati". Le Pte dovrebbero prestare maggiore attenzione, secondo il rapporto, all´ingegneria del fundraising e finanziaria, inclusa una migliore disseminazione delle posssibilità di finanziamento alle parti coinvolte. Inoltre, le Pte sono incoraggiate ad incrementare le loro risorse finanziarie attraverso l´introduzione di un sistema basato sulla quota di iscrizione per i membri. Le principali conclusioni della valutazione sono che, in generale, le parti interessate nelle Pte sono abbastanza soddisfatte (punteggio: 3,5 su 5). È stato riscontrato che: le Pte sono generalmente considerate sufficientemente aperte e trasparenti; coinvolgono e rappresentano con successo una vasta gamma di parti interessate a livello dell´Ue nelle loro attività, ma deve essere aumentata la partecipazione delle Ong e dei consumatori, e devono essere meglio osservati i livelli di partecipazione delle Pmi (il coinvolgimento efficace delle Pmi è spesso frenato dalle loro scarse risorse); tutte le parti coinvolte apprezzano il lavoro strategico delle Pte; la cooperazione internazionale è ancora frenata da vari fattori; le Pte sono sufficientemente soddisfatte dell´influenza che hanno avuto sulla definizione dei temi del 7°Pq; gli interventi e le attività delle piattaforme sono generalmente considerate aperte e trasparenti. Nelle sue osservazioni all´incontro dei capi delle Pte, il commissario Potocnik ha sottolineato "l´importanza che diamo alle Pte come importante simbolo dell´impegno della Commissione di dare all´industria un ruolo di comando nello stabilire la direzione della ricerca e nell´esplorare forme diverse di partenariati pubblico-privati. Un impegno che sta ora dando i suoi frutti sotto forma delle Iniziative tecnologiche congiunte (Itc), l´Istituto europeo di innovazione e tecnologia (Eit) e altri tipi di iniziative industriali. " Ha fatto appello sui capi delle Pte per cercare di scoprire come i risultati dell´indagine possano aiutare le piattaforme a svilupparsi ulteriormente. "Sono sempre aperto alle buone idee, soprattutto quelle che mostrano come le Pte possono sostenere la realizzazione del Ser, o come attività a livello dell´Ue, nazionale o regionale possono essere meglio integrate e coordinate a sostegno dell´implementazione delle Sra," ha commentato. Il commissario Potocnik ha concluso dicendo: "Oltre il 90% dei quasi 950 vostri membri e parti coinvolte intervistati durante l´indagine di valutazione, ha detto di essere ben disposto a rinnovare la propria partecipazione nelle Pte, data l´esperienza positiva fatta fino ad oggi. Quale maggiore incoraggiamento potrebbe esserci per tutto il vostro duro lavoro. " Per ulteriori informazioni, visitare: Commissione europea, Janez Potocnik http://ec. Europa. Eu/commission_barroso/potocnik Per scaricare una copia della valutazione in formato pdf, fare clic http://cordis. Europa. Eu/technology-platforms/home_en. Html .  
   
   
“VOTA CON UN TOCCO” : ELEZIONI PROVINCIALI 2008 39 COMUNI SPERIMENTERANNO IL VOTO ELETTRONICO LA SPERIMENTAZIONE NON AVRÀ VALORE LEGALE MA IL NUOVO DISPOSITIVO RISPONDE A TUTTI I REQUISITI DI SICUREZZA E DI AFFIDABILITÀ  
 
Trento, 7 ottobre 2008 - Panchià, Predazzo, Imer, Bieno, Carzano, Roncegno, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Frassilongo, Pergine, Albiano, Cembra, Lasino, Molveno, Mezzolombardo, Trento, Cagnò, Coredo, Livo, Malosco, Ton, Cles, Ossana, Peio, Brione, Daone, Pinzolo, Tione Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Brentonico, Folgaria, Nomi, Volano, Ala, Rovereto e Canazei sono i Comuni trentini che il prossimo 26 ottobre sperimenteranno il voto elettronico. Una simulazione per “imparare” a votare elettronicamente è in programma in alcuni Comuni e nel palazzo della Provincia di piazza Dante, nella settimana antecedente il giorno di voto. Non avrà valore legale il voto elettronico che il prossimo 26 ottobre sarà sperimentato in 55 sezioni elettorali del Trentino, ma il campione scelto - per essere rappresentativo - tiene conto del numero di cittadini per ciascun comprensorio e della diversa ampiezza dei Comuni. La sperimentazione che l’elettorato trentino potrà effettuare è la conclusione di un progetto di studio per facilitare e velocizzare le operazioni di voto e scrutinio cominciato nel 2004. Il voto elettronico nasce in attuazione della legge provinciale 2/2003, art. 84, ed è stato realizzato da Provincia autonoma, Fondazione Bruno Kessler, Università degli Studi di Trento - Dipartimento Sociologia e Ricerca sociale e Informatica Trentina. Dopo diverse prove e sperimentazioni nel 2005 (in occasione delle elezioni comunali, in maggio a Trento, Baselga di Pinè, Fondo, Coredo, Lomaso - e, nel mese di novembre, a Daiano), nel 2006 (nel mese di maggio a Peio e, nel novembre, a Cavedine) e in ambito extraprovinciale Friuli Venezia Giulia (referendum con valore legale), è stato messo a punto un innovativo dispositivo elettronico che risponde ai requisiti di sicurezza, affidabilità e semplicità di utilizzo necessari per la libera espressione di voto. Una serie di indagini sull’impatto sociale ha anche confermato che i cittadini trentini di tutte le età e di tutti i livelli di istruzione sono in grado di servirsi senza difficoltà del nuovo sistema elettronico. L’elettore che deciderà di partecipare al test troverà nella cabina elettorale una “macchina” per il voto con riprodotta fedelmente l’attuale scheda cartacea. Il cittadino avente diritto al voto potrà esprimere la sua preferenza con il sistema touchscreen. Ecco come. Dopo le normali procedure di identificazione da parte degli scrutatori, l’elettore entra in cabina e tocca sul monitor il nome del candidato presidente della lista prescelta. Sempre con un tocco seleziona la scritta “consiglieri” e, con la stessa modalità, individua fra tutti i nomi quelli dei candidati prescelti. Al pari del voto tradizionale esiste la possibilità di lasciare la scheda in bianco, o di votare scheda nulla. Al termine dell’operazione di voto sul monitor appare un riepilogo delle scelte effettuate (presidente, lista e consiglieri) e la macchina stampa una “prova cartacea” che l’elettore controlla prima di confermare definitivamente il proprio voto. Lo scrutinio dei voti espressi con il dispositivo elettronico richiede solo pochi istanti alla chiusura del seggio. Le “prove cartacee” restano a garanzia della corretta registrazione dei voti elettronici, per il riconteggio. Il sistema elettorale con voto elettronico elimina le contestazioni sull’attribuzione dei voti e impedisce ai cittadini di annullare, per errore, la scheda (si pensi - per esempio - a chi vota più di una lista, o esprime un voto disgiunto o vota per candidati che non appartengono alla lista votata). Inoltre il voto elettronico riduce sensibilmente i tempi di votazione e di scrutinio. Nei precedenti esperimenti di voto elettronico (maggio e novembre 2005, maggio e novembre 2006) più della metà degli elettori ha ripetuto il proprio voto utilizzando il nuovo dispositivo. In alcuni Comuni pilota sono state raggiunte affluenze superiori all’80 per cento. La sperimentazione con sistema touchscreen che si terrà il 26 ottobre prossimo è la più ampia mai realizzata in Italia e ha, come obiettivo specifico, quello di verificare la sostenibilità logistica e organizzativa dell’utilizzo dei dispositivi elettronici di voto, su tutto il territorio. Dal 20 al 24 ottobre tutti i cittadini possono provare la nuova modalità nelle seguenti sedi: - Trento, palazzo della Provincia di piazza Dante 15 e ufficio elettorale del Comune in piazza Fiera - nelle sedi comunali di Predazzo, Roncegno, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Albiano, Lasino, Coredo, Ton, Ossana, Brione, Pinzolo, Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Folgaria, Nomi, Volano, Ala e Rovereto. Info: serv. Elettorale@provincia. Tn. It .  
   
   
E-COMMERCE: CERCANSI PARTNERSHIP E PROGETTI  
 
“informazione commerciale” - Marketpress sta valutando l’apertura di un sito di e-commerce e quindi si rivolge a dei possibili partner che hanno già maturato esperienza nell’ambito del commercio elettronico oppure a coloro che hanno sviluppato dei progetti interessanti. L’invito a manifestare l’interesse è mirato esclusivamente alla ricerca di partnership su un progetto che Marketpress ha già sviluppato. I siti di e-commerce, le software house e le web agency interessate sono cortesemente invitate ad inviare un e-mail a redazione@marketpress. Info dichiarano il loro interesse, saranno quindi successivamente contattate dalla redazione. . .  
   
   
PRECISAZIONE SU: POLO SCIENTIFICO TECNOLOGICO LOMBARDO SPA  
 
 Busto Arsizio, 7 ottobre 2008 - In merito a quanto pubblicato da alcuni organi di stampa in data 2 ottobre, il Polo Scientifico Tecnologico Lombardo Spa precisa che nel corso dell’assemblea dei soci dell1 otobre non è stata effettuata alcuna delibera di messa in liquidazione della società. Nel corso dell’assemblea è stato aperto un tavolo di confronto tra gli azionisti per individuare le modalità più opportune per capitalizzare il patrimonio di professionalità e competenze del Pstl, unico Bic legittimato dall’Unione Europea sul territorio provinciale e fra i Centri accreditati Questio di Regione Lombardia. Nel corso di questi 12 anni il Polo ha realizzato 97 progetti per lo sviluppo del territorio, lanciato 36 aziende tramite l’incubatore (circa 120 addetti totali), attirato oltre 38 milioni di euro di investimenti nel territorio della provincia di Varese. “A proposito del Polo Scientifico Tecnologico Lombardo – ha dichiarato il Presidente della Provincia di Varese Ing. Dario Galli -, ultimamente si sono fatte alcune considerazioni sul suo possibile sviluppo. Si è ritenuto che il suo attuale assetto non sia più adeguato ai tempi e quindi si stanno facendo riflessioni sul suo futuro. Sicuramente saranno mantenute le professionalità interne e le esperienze più utili maturate in questi anni. Verranno riviste invece la disposizione logistica, la questione dell´innovazione tecnologica, riguardo alle quali riteniamo non ci siano più le adeguate dimensioni. Nelle prossime settimane definiremo tecnicamente il risultato di queste considerazioni”. .  
   
   
LA RETE GLOBALE PER RILANCIARE LA MONTAGNA PROVNCIA DI PIACENZA, REGIONE EMILIA ROMAGNA ED ENTI LOCALI IMPEGNATI CONTRO IL DIGITAL DIVIDE. SE NE È PARLATO A RIVALTA  
 
Rivalta, 6 ottobre 2008 - Come ovviare al problema dello spopolamento e del decadimento economico delle aree montane e poco urbanizzate? La via è una: dotare queste zone di servizi avanzati. Se non servizi reali, quantomeno virtuali, ovvero quelli telematici, resi disponibili dalla Rete globale. E’una considerazione che costituisce il filo rosso delle relazioni tenute oggi al convegno svoltosi al castello di Rivalta, secondo appuntamento della due giorni “Innovazione e tecnologia per la competitività dei territori rurali” promossa della Provincia di Piacenza e Comunità montana della valle del Tidone in collaborazone con Soprip, Cisco Corporate, Cratos dell’Università Cattolica ed Enìa, con il patrocinio della Regione Emlia Romagna. “La nostra provincia – ha esordito introducendo i lavori l’assessore provinciale alla Comunicazione Mario Magnelli, dopo aver portato il saluto anche del sindaco di Gazzola, che non era presente – ha il 75% dei comuni che non va oltre i 5 mila abitanti e oltre la metà della popolazione concentrata in comuni rurali. Un solo comune supera i 20 mila abitanti ed il 40% si concentra in area montana, dove la popolazione continua a calare e dove i servizi si riducono sempre di più. Una situazione per far fronte alla quale la Provincia ha varato nel 2005 un programma che ha 4 obiettivi: garantire a tutto il territorio una eguale disponibilità di banda, creare un sistema fondato su cooperazione e sussidiarietà, mettere i comuni nelle condizioni di rendere servizi equiparabili, diffondere la cultura dell’innovazione. Per attuarlo si è costituita una conferenza dell’innovazione, che raccoglie tutti i comuni e che defnisce programmi concordati: oggi tutti i nostri comuni sono dotati di protocollo informatico, casella di posta certificata e firma digitale. In collaborazione con la Regone ed Enìa si è allestito un programma per l’attivazione della rete wireless n area montana che partirà a breve in val tidone. Questo incontro vuole essere l’occasione per uno scambio di esperienze, conoscenze, progetti. Vorrei che diventasse un appuntamento periodico, nel quale costruire assieme idee e progetti da sottoporre agli organi di governo superiori”. Andrea Pontremoli, presidente del comitato Badi web e amministratore delegato di Dallara spa, ha parlato del progetto attivato in val Ceno, che ha già ottenuto notevoli risultati, grazie all’apprestamento di una efficiente rete telematica: si sono mantenuti in zona servizi di qualità, a livello sia di istruzione (non solo scuole primarie ma anche supeirori, facendo ricorso sia a tutor che a collegamenti telemaici con scuole poste in altri centri), sia a ivello di amministrazione. L’offerta di questi servizi di qualità ha prodotto, a cascata, atlri benefici, su tutti l’avvio di iniziative imprenditoriali altamente competitive, anche a livello globale. Roberto Mircoli, business developmente manager di Cisco, ha fatto soprattutto riferimento alla importanza delle connessioni telematiche per promuovere sviluppo ed al ruolo, di primo piano, che la sua azienda gioca nel settore. Sull’impegno della Regione nella estensione al meritorio di reti telematiche si è a lungo soffermata Maria Antonela Tognon, funzionaria della Regione e di Lepida Spa. Nel settore la Regione sta impegnando risorse considerevoli (l’investimento per il 2008 si aggira sugli 83 milioni di euro, analogo ‘impegno nel 2007). La rete Lepida, realizzata al 95%, collega tutte le pubbliche amministrazioni del territorio, orasi unta a ridurre il digital divide in area montana realizzando reti in questa ascia di territorio. Nella nostra provincia la Regione sa portando avanti, con l’Amministrazione provinciale ed Enìa, un progetto che riguarda tutta la fascia montana e che prevede, a breve, l’attivazione della rete weerless in val Tidone ed in val Lretta (la ete sarà via va estesa a tutto l territorio montana). Tale progetto è stato richiamato anche dal presidente della Comunità montana di val Tidone Franco Alertini, che ne ha sottolineato l’importanza per ovviare alla situazione di decadimento economico e demografico i cui versa il suo territorio e tutta la montagna piacentina. Kees Rovers, olandese, presidente ed amministratore delegato di “Close the Gap Bv”, ha richiamato l’esperienza della città olandese di Neuenen, dove tutte le 850 case sono collegate dalla bana larga. Una ete attivata dai cittadini, autonomamente, e quindi autogestita, con risulati sopreendenti e vantaggiosi per tutta la comunità. .  
   
   
BOLZANO: PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INCONTRA IL NUOVO RETTORE DELLA LUB  
 
Bolzano 7 ottobre 2008 - Nuovo rettore della Libera università di Bolzano da mercoledì scorso, Walter Lorenz ha fatto visita il 3 ottobre al Presidente della Provincia. Nel cordiale incontro si è parlato del futuro dell’ateneo, dall’attività di ricerca al piano di finanziamento, dalle infrastrutture ai docenti. L’attuale situazione della Lub, con lo sviluppo registrato nei suoi primi dieci anni di vita, e le future strategie di crescita sono state discusse a Palazzo Widmann dal Presidente della Provincia con il nuovo rettore. Oggi l’ateneo conta oltre 3. 300 studenti, circa il 50% in più rispetto a 5 anni fa e nell’ultimo triennio, con i nuovi indirizzi di studio, anche il corpo docenti è cresciuto da 41 a 72 professori. “Siamo soddisfatti dell’avvio dei corsi della nuova facoltà di scienze, che può contribuire allo sviluppo del mercato del lavoro e dell’economia in Alto Adige”, ha sottolineato il Presidente. La crescita della Lub, ha aggiunto, “conferma la bontà del modello universitario scelto, quello della formazione trilingue all’interno di una struttura privata. ” Nel colloquio sono stati analizzati in particolare gli impegni dell’ateneo nel settore della ricerca, “che negli ultimi anni si è ben sviluppata ma che deve essere ulteriormente consolidata”, ha detto il governatore altoatesino. Assieme al rettore Lorenz si è pertanto parlato di una più stretta collaborazione con gli atenei di Innsbruck e Trento. Per proseguire su questa strada è necessario un adeguato piano di finanziamento, "e la Provincia darà il suo contributo, che si concretizza anche nella creazione di convitti, strutture per lo studio e laboratori linguistici", ha confermato il Presidente. .  
   
   
QUANDO L´ARTE AIUTA CONTRO BULLISMO E I RAID RAZZISTI SCAMBIO DI ESPERIENZE ALLA “STROZZINA” DI FIRENZE SUL RUOLO DELLA MEDIAZIONE CULTURALE  
 
 Firenze, 7 ottobre 2008 - Maratone dell´arte, con centinaia di persone comuni impegnate fino a 24 ore di fila a trasformare “in una cosa importante per la loro vita” un dipinto di Monet o l´Ultima Cena di Leonardo; classi intere delle scuole primarie che disegnano “la Città dell´Utopia”; progetti di arte-terapia con persone affette da turbe mentali; scambi di capacità fra artisti e anziani; mostre e appuntamenti d´arte sulle strade dove si sono verificati raid razzistici contro gli immigrati: succede anche questo nella “Serpentine Gallery” di Londra. E capita che la galleria si sposti dal quartiere elegante dove ha sede, in Kensington Garden, verso strade periferiche, in scuole devastate dal bullismo, in spazi sociali a forte tensione, con progetti di mediazione culturale assai utili anche per prevenire criminalità e di! sagio sociale. Lo ha raccontato, alla “Strozzina” di Firenze, Janna Graham che, nella galleria d´arte contemporanea londinese, segue il dipartimento dei programmi educativi. Le esperienze di mediazione e di educazione nei musei d´arte contemporanea sono stati al centro di un incontro, organizzato dalla Regione Toscana, che ha messo a confronto quanto accade a Londra con le esperienze di tre spazi d´arte contemporanea toscani: il Pecci a Prato, la Strozzina a Firenze, il Santa Maria della Scala a Siena. “Un terreno intrigante quello della mediazione culturale nel contesto dell´arte contemporanea – ha detto l´assessore regionale alla Cultura Paolo Cocchi nel suo breve saluto introduttivo – e come Regione Toscana vogliamo, in rapporto all´arte contemporanea, lavorare con serietà e concretezza anche favorendo scambi di esperienze in ambito non solo regionale”. I visitatori alla “Serpentine Gallery” di Londra sono in forte crescita: nel 2007 il loro numero (quasi 800! mila ingressi) è aumentato del 120% rispetto all´anno precedente con 37 mila persone che hanno preso parte a specifici programmi educativi pensati per famiglie e bambini, studenti e immigrati, anziani e insegnanti. Forte il coinvolgimento delle scuole e interessante la copertura fornita da Bbc che manda le sue troupe a seguire le proposte educative di “Serpentine” con programmi divulgativi pensati per il grande pubblico. Proprio sulla dimensione sociale dell´arte in rapporto alle dinamiche educative si sono confrontati, nella seconda parte del convegno, Franziska Nori, Marco Bazzini, Marco Pierini responsabili delle tre strutture di arte contemporanea. .  
   
   
PROGETTO KARMA P.A. INNOVAZIONE, IL FRIULI VENEZIA GIULIA FA SCUOLA: FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PER 50 DIPENDENTI DI ENTI PUBBLICI DEL SUD ITALIA IL PROGETTO VEDE UNA COLLABORAZIONE TRA AREA, CENSIS (CAPOFILA), THE LONDON SCHOOL OF ECONOMICS AND POLITICAL SCIENCE, INTERACT S.R.L.  
 
 Trieste, 7 ottobre 2008 - Un gruppo selezionato di 50 allievi provenienti da università, camere di commercio, regioni, province, comuni di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna è in questi giorni (fino al 3 ottobre) in visita alle principali istituzioni attive in Friuli Venezia Giulia nei campi della ricerca, del trasferimento tecnologico e dell´innovazione imprenditoriale. L’iniziativa rientra nel Progetto Karma@p. A. , che vede la collaborazione tra Censis (capofila) Area Science Park, The London School of Economics and Political Science, Interact s. R. L. Il progetto è parte importante di un’ampia e articolata azione pilota co-finanziata dal Fondo Sociale Europeo e promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca, finalizzata alla formazione e all’aggiornamento professionale di 3500 unità di personale delle pubbliche amministrazioni delle regioni meridionali ex Obiettivo 1. Nell´ambito del Progetto, Area Science Park è responsabile di una fase di formazione integrativa di tipo pratico, che prevede seminari, workshop, visite e incontri presso aziende innovative, distretti produttivi, parchi scientifici e tecnologici, organismi e strutture della Regione Fvg. Oltre ad Area con le sue iniziative Innovation Network, Domotica Fvg, Patlib, Progetto Sud sono coinvolti, in questa prima fase, la Sissa, Agemont, Sincrotrone Elettra. Una seconda fase del percorso formativo, dal 28 al 31 ottobre prossimi, coinvolgeranno anche, tra gli altri, il Centro di Biomedicina Molecolare, il distretto Ditenave e diverse imprese spin-off e start-up. “Con progetti come Karma perseguiamo due obiettivi – spiega il presidente di Area Giancarlo Michellone. Il primo è la valorizzazione delle best practices di cui Area dispone. Il secondo è di fare sistema con le eccellenze del mondo scientifico e imprenditoriale, che in Friuli Venezia Giulia esistono e sono notevoli, mettendo queste capacità a disposizione del sistema Paese, a cominciare dalle regioni meridionali”. “Karma – sottolinea Marta Formia, direttore del progetto per conto di Area - vuole essere un’opportunità per la messa in rete di esperienze di soggetti diversi, attivi nella filiera della ricerca e sviluppo tecnologico, dell’innovazione e dell’alta formazione, finalizzata alla condivisione di soluzioni organizzative ottimali. Scopo ultimo è quello di innalzare la qualità dei servizi offerti”. .  
   
   
BOLZANO, NOBEL ALTERNATIVO A MONIKA HAUSER: I PROGETTI CON LA PROVINCIA  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - Sono diversi i progetti che la Provincia ha avviato nei Balcani e nel Darfur con Monika Hauser, il medico venostano a cui è stato assegnato il Premio Nobel alternativo. Il Presidente della Provincia ha inviato un messaggio di congratulazione e ha confidato di proseguire nella collaborazione con l´organizzazione Medica mindiale a favore delle donne vittime di abusi e violenze. Da oltre dieci anni la Provincia di Bolzano collabora con Monika Hauser e la sua organizzazione Medica mondiale. Con complessivi 150mila € sono stati tra l´altro finanziati e avviati progetti a Sarajevo e nel Darfur a sostegno di donne traumatizzate nei campi profughi. Attualmente è in corso il progetto che la Provincia ha avviato a favore di "Medica Zenica" (fondata da Medica Mondiale, poi diventata autonoma) a Zenica in Bosnia. Il centro è oggi gestito da un gruppo di donne locali e offre a quelle affette da traumi di guerra non solo cure ginecologiche e terapie, ma anche corsi di gestione nonviolenta dei conflitti. Il Presidente della Provincia, che ha visitato il progetto durante il suo viaggio in Bosnia nel 2005, ha inviato un messaggio di congratulazioni a Monika Hauser per il prestigioso riconoscimento ottenuto, che testimonia il suo prezioso e fondamentale contributo a favore delle donne nelle aree di guerra. Il Presidente si augura che la collaborazione con la Provincia possa proseguire e portare ad altri buoni risultati anche in futuro. .  
   
   
BOLZANO: “DI RITORNO NELLA MIA SCUOLA": ANALISI DELLE ESPERIENZE DI STUDIO ALL´ESTERO  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - “Di ritorno nella mia scuola“, è questo il titolo di una ricerca pubblicata in questi giorni a cura del Consiglio Scolastico Provinciale ed in particolare da parte dei rispettivi dei nuclei di valutazione delle scuole della provincia. Il volume raccoglie complessivamente le interviste e le impressioni di circa 200 studenti dei tre gruppi linguistici che dall’ano scolastico 2003/04 sino al 2005/06 hanno trascorso un periodo di studio di almeno sei mesi all’estero o in una scuola dell’altro gruppo linguistico arricchendo la propria formazione personale. L’obiettivo della ricerca non riguardava solamente l’analisi dei punti critici e dei punti di forza nella fase del reinserimento degli studenti che hanno frequentato scuola all’estero o dell’altro gruppo linguistico, ma anche l’esplorazione di tutte le esperienze in corso, al fine di migliorare la comprensione dei processi che si stanno sviluppando e stimolare azioni di miglioramento. La ricerca è stata condotta dai tre nuclei di valutazione e per quanto riguarda l’ambito italiano la ricerca è stata curata da Laura Portesi e Maria Rita Chiaromonte. La ricerca si propone anche come utile supporto per tutti gli studenti che nei prossimi anni hanno intenzione vivere questa particolare esperienza formativa e vogliono raccogliere informazioni di prima mano anche riguardo al rientrato nelle scuole di provenienza al termine dello stage. Le famiglie e gli studenti interessati possono richiedere copia della ricerca al Nucleo di valutazione per le scuole di lingua italiana coordinato dal dott. Francesco Magno, Tel. 0471 411323 presso l’Intendenza scolastica italiana, in via del Ronco,2 a Bolzano. .  
   
   
STUDENTI CON LA “CARTA”  
 
Cuneo, 7 ottobre 2008 - Una card che comporta l´applicazione di sconti nel settore della ristorazione, in negozi di abbigliamento, musica ed altro. Anche per l´anno scolastico appena iniziato, l´iniziativa, sostenuta congiuntamente da Camera di Commercio e Provincia, è stata proposta agli studenti dei corsi professionali, degli istituti superiori e delle facoltà universitarie presenti nella Granda. La presentazione ufficiale ha avuto luogo lunedì 6 ottobre, alle 9,30, nell´aula magna dell´istituto industriale statale Eula a Savigliano. Sono intervenuti il presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello, l´assessore provinciale alle Politiche giovanili del cuneese, Simona Rossotti, l’assessore alla Cultura del Comune di Savigliano, Laura Albertini, il presidente dell’Ascom di Savigliano, Pietro Rubiolo e, in qualità di moderatore, la responsabile dell´istituto ospite, Anna Maria Barra. Al centro dell´attenzione la “carta studenti” consegnata gratuitamente, su richiesta, dalle segreterie delle scuole, della facoltà o della agenzia formativa di riferimento: un documento che dà diritto a prezzi scontati negli esercizi aderenti. A sostegno dell´iniziativa, il positivo bilancio del passato, con 33 scuole superiori, 15 centri di formazione e 17 corsi universitari coinvolti, per un totale di quasi 30. 000 studenti. Elevato anche il numero degli esercizi commerciali aderenti: 343 disseminati in tutta la provincia, da Cuneo ad Alba, Bra, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano, oltre a numerosi centri minori. Con la card i ragazzi hanno potuto fruire del servizio di bar, ristoranti e pizzerie, acquistare articoli sportivi, Cd, libri e generi vari, con uno sconto compreso tra il 10 ed il 15%. A carico della Provincia la realizzazione e la distribuzione delle card e della Camera di Commercio la realizzazione delle vetrofanie per l´individuazione dei negozi, la predisposizione del decalogo comportamentale e le iniziative pubblicitarie. “Abbiamo lavorato bene - ha detto in occasione della presentazione ufficiale il presidente camerale Dardanello - tant´è che l´iniziativa, prima in Italia a prevedere il supporto delle istituzioni locali in un ambito che tocca il mondo della scuola e dell´imprenditoria, è seguito con grande interesse dalla Regione Piemonte che si propone di attivarlo in tutta l´area subalpina. Gli studenti sono pesantemente condizionati dal potere di acquisto delle famiglie e, in tempi come l´attuale, guardano con grande interesse alla possibilità di accedere, con un giusto rapporto qualità/prezzo, ai servizi che li interessano. Da canto suo, il mondo del commercio dimostra sensibilità ed acume imprenditoriale, aderendo ad un progetto che consolida rapporti già in essere ed amplia le opportunità di trovare nuovi spazi operativi”. .  
   
   
A GRADARA RIPARTE LA “UNIVERSITÀ DEGLI ANTICHI MESTIERI”, A CURA DEL CENTRO SOCIALE ARGENTO.  
 
Gradara (Pu), 7 ottobre 2008 - Hanno fatto appena in tempo ad arrivare i primi freddi che subito i membri del Centro Sociale Argento di Gradara si sono messi al lavoro riprendendo, dopo la pausa estiva, le lezioni dell´Università degli Antichi Mestieri. “Un progetto importantissimo – sostiene il Sindaco di Gradara Franca Foronchi – perché riporta in vita tecniche di produzioni artigianali che rischiano di andare perdute e che invece costituiscono una ricchezza incalcolabile. Conoscenze tramandate per secoli dai nostri avi che non possiamo permetterci di perdere, sia perché perderemmo parte della nostra identità sia per l´effettiva utilità di queste antiche tecniche di produzione. Il Centro Sociale Argento di Gradara sta facendo un ottimo lavoro e sono particolarmente contenta di constatare il successo di pubblico di questi corsi, che richiamano appassionati o curiosi da Pesaro fino a Rimini. ” Questo autunno saranno attivati i seguenti corsi già avviati lo scorso anno: Ricamo (docente Ida Guerra), Tombolo (docente Domenica Vannicola), Cucito (docente Malvina Gregori) e Lavorazione Del Vimine (docente Ruggero Berarducci). Mentre si sono aggiunti quest´anno altri due corsi non inerenti agli antichi mestieri: il corso di Pittura Creativa e le lezioni di Ginnastica Dolce. I corsi cominceranno nella prima metà di ottobre e si svolgeranno presso la sede del Centro Sociale Argento di Gradara, Via Mercato 10. . .  
   
   
ROMA: DALLA PROVINCIA OLTRE 43 MILIONI DI EURO PER 413 CORSI DI FORMAZIONE  
 
Roma, 7 ottobre 2008 - L’impegno della Provincia di Roma per la formazione: ammontano a oltre 43,5 milioni di euro i fondi che la Giunta Zingaretti ha messo in campo per finanziare 413 corsi per l´anno 2008-2009. Oltre 21 milioni del finanziamento complessivo provengono dai finanziamenti alla Provincia del Fondo Sociale Europeo mentre i restanti 22 milioni sono trasferimenti regionali. Ad illustrare nel dettaglio il programma sono stati il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti e l´assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Massimiliano Smeriglio. "Dopo i finanziamenti alla scuola – ha affermato Zingaretti - oggi aggrediamo un altro nodo fondamentale per lo sviluppo del territorio, quello della formazione professionale. Anche in un momento difficile come questo vogliamo mettere in campo una serie di provvedimenti caratterizzati dalla concretezza e dalla logica del fare". Secondo Zingaretti parlare di sicurezza "non significa solo repressione, ma anche politiche di sviluppo e quindi capacità di offrire opportunità di formazione professionale". "La Provincia - ha sottolineato ancora Zingaretti - lavora per unire il tema della formazione professionale a quello delle politiche attive del lavoro". "Sono oltre 8mila - ha detto l’assessore Smeriglio - le persone che dallo scorso 16 settembre sono già state coinvolte e che attualmente frequentano 413 corsi di formazione che si concluderanno nel prossimo giugno". Sono invece oltre 400 mila le ore di formazione previste, per un totale di 650 docenti coinvolti e 50 sedi della formazione su tutto il territorio provinciale. I corsi, frequentati da giovani con età compresa tra i 14 ed i 18 anni, offrono una vasta offerta formativa. “Si va dalle professioni tradizionali - ha ricordato Smeriglio - fino alle nuove tecnologie". Diverse le programmazioni formative previste: 287 corsi triennali, 78 corsi biennali, 34 corsi per disabili e 14 percorsi integrativi con alta percentuale di stage. Il presidente della Provincia di Roma ha inoltre voluto ringraziare il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e l´assessore regionale alla Scuola Silvia Costa perché nonostante le difficoltà "hanno avuto la sensibilità e l´intelligenza di capire che sulla formazione professionale non bisogna abbassare la guardia, scegliendo di non tagliare e quindi di non far pesare una situazione critica sulle nuove generazioni". .  
   
   
EUROPEI RISOLVONO IL MISTERO DELL´EMISSIONE DI ENERGIA DELLA NEBULOSA DEL GRANCHIO  
 
Bruxelles, 7 ottobre 2008 - Un gruppo di scienziati britannici e italiani ha gettato nuova luce sulla storia che si cela dietro all´origine dell´elevata emissione di energia dalla Nebulosa del Granchio, un resto di supernova e un plerione. Scoperta per la prima volta nel 18° secolo, la Nebulosa del Granchio è, per molti, una delle vedute più spettacolari dello spazio. Questo ultimo studio ha localizzato delle stelle di neutroni dall´area della Nebulosa del Granchio, le conclusioni sono state recentemente pubblicate sulla rivista Science. Gli scienziati dall´Università di Southampton nel Regno Unito, dall´Istituto Nazionale di Astrofisica italiano (Inaf) e dall´Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica italiano (Iasf) hanno detto di aver localizzato le stelle di neutroni, conosciute anche come pulsar, usando la spettroscopia imaging e misurando la polarizzazione o allineamento delle onde di radiazioni ad alta energia nella banda dei raggi gamma. Grazie alla loro indagine, si è scoperto che i fotoni energetici si formano vicino alla pulsar. Una precedente ricerca ha mostrato che i sistemi pulsar che contengono stelle di neutroni accelerano le particelle a enormi energie, in media circa 100 volte maggiori rispetto ai più potenti acceleratori sulla Terra. Rimanevano tuttavia delle domande sull´esatto funzionamento di questi sistemi. Ma gli scienziati si chiedevano anche quale fosse l´ubicazione delle particelle accelerate. A bordo del veicolo spaziale Integral dell´Agenzia spaziale europea, la squadra di ricerca ha usato un telescopio a raggi gamma per misurare in modo dettagliato la polarizzazione della radiazione ad alta energia. "La maggior parte dei raggi gamma deriva direttamente dal getto," hanno detto i ricercatori. Capeggiata dal prof. Tony Dean dell´Università di Southampton, la squadra ha valutato i dati che erano stati raccolti con più di 600 singole osservazioni della Nebulosa del Granchio. I dati sono stati quindi messi a confronto con l´output generato da un sofisticato modello al computer. Secondo i ricercatori, la polarizzazione emerge grazie all´allineamento di un vettore elettrico con l´asse di rotazione della stella di neutroni. Il risultato è una struttura molto ordinata localizzata vicino alla pulsar. "Il notevole allineamento del vettore elettrico con l´asse di rotazione della pulsar, insieme alla sua conformità con l´angolo di polarizzazione ottica, suggerisce che entrambi i flussi siano generati nello stesso luogo vicino alla stella di neutroni," ha spiegato il prof. Dean. "Le scoperte hanno implicazioni evidenti per molti aspetti degli acceleratori ad alte energie come la Crab (Nebulosa). " Esperti dicono che è stata l´esplosione di una supernova a generare la Nebulosa del Granchio, che è stata osservata per la prima volta nel 1054 da astronomi cinesi come una nuova stella nella costellazione del Toro. Il Granchio è stata scoperta successivamente nel 1731 da John Bevis, un astronomo britannico dilettante. Gli esperti dicono che l´esplosione si lasciò dietro una pulsar, o stella di neutroni, circondata da una nebulosa di particelle che si irradiano. Si trova a circa 6300 anni luce dal Sole ed è formata da una massa di filamenti che misurano circa 6 minuti d´arco (una misura degli angoli equivalente a 1/60 di un grado) in lunghezza e 4 minuti d´arco in larghezza. I filamenti sono composti da elio e idrogeno ionizzati, oltre a carbonio, ferro, neon, azoto e zolfo. Gli esperti dicono che la Nebulosa del Granchio ha la forma di uno sferoide prolato. Per ulteriori informazioni, visitare: Università di Southampton http://www. Soton. Ac. Uk/ Istituto Nazionale di Astrofisica http://www. Inaf. It/ Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica http://www. Iasfbo. Inaf. It/component/option,com_frontpage/itemid,1/ Science http://www. Sciencemag. Org/ .  
   
   
STUDIO SULLA CALCIFICAZIONE MARINA  
 
Bruxelles, 7 settembre 2008 - Un nuovo progetto finanziato dall´Ue intende esaminare in che modo gli organismi marini formano conchiglie, scheletri e altre strutture formate da carbonato di calcio come le barriere coralline. La ricerca si concentrerà sugli effetti dei cambiamenti climatici sul processo di calcificazione. Il progetto Calmaro ("Calcification by marine organisms") è finanziato con 2,7 Mio Eur dal programma specifico "Persone" del settimo Programma quadro (7°Pq), e riunisce 13 istituti di ricerca e 4 imprese in 8 paesi. Il progetto è un network di formazione della durata di quattro anni, durante i quali 12 biologi, chimici e geoscienziati, che stanno iniziando adesso le loro carriere nel campo della ricerca, esamineranno la formazione del carbonato di calcio in una serie di organismi marini e l´influenza su questo processo di fattori come la temperatura e l´acidità del mare. Il carbonato di calcio è una delle sostanze più importanti in natura, poiché costituisce scheletri, conchiglie e barriere coralline. Fattori ambientali come temperatura e pH (acidità) influiscono sulla capacità degli organismi marini di formare il carbonato di calcio. Attualmente, l´incremento di Co2 (biossido di carbonio) sta rendendo più acidi gli oceani, mentre le stime sui cambiamenti climatici indicano che le temperature degli oceani probabilmente aumenteranno nei prossimi decenni. "Il network offre le basi per iniziare in modo vincente una carriera per gli scienziati più giovani, grazie alla formazione basata su una rete internazionale," ha detto la dott. Ssa Nicole Schmidt dell´Istituto Leibniz di scienze marine (Ifm-geomar) a Kiel in Germania, la coordinatrice del progetto. "Gli scienziati di livello superiore proverranno sempre da un paese diverso rispetto a quello del ricercatore alle prime armi. Così i giovani scienziati conosceranno immediatamente molti istituti. " Inoltre, il coinvolgimento di quattro piccole e medie imprese (Pmi) nella rete significa che i giovani ricercatori avranno l´opportunità di vedere alcune delle applicazioni pratiche della ricerca marina, ad esempio presso un allevamento di ostriche, un´impresa di acquacoltura e in aziende specializzate in consulenze sulla fascia costiera e nella produzione di strumenti progettati per analizzare i livelli di Co2. "Pertanto, i partecipanti scopriranno che un affascinante argomento accademico possiede un immenso valore applicato per il futuro," ha detto la dott. Ssa Schmidt. Nel quadro del progetto Calmaro i giovani scienziati studieranno la calcificazione a diversi livelli. A livello cellulare, essi studieranno i geni e le proteine coinvolti nella calcificazione. Altri studi si concentreranno, ad esempio, sugli effetti dell´acidità sulla crescita del corallo e sulla capacità delle ostriche di formare il loro guscio. Altrove, i ricercatori studieranno in che modo l´acidificazione oceanica influenzerà il rapporto predatore-preda, poiché molti organismi usano le strutture calcificate (come le conchiglie) per proteggersi o, nel caso delle chele, per attaccare altri organismi. Verranno studiate anche le differenze regionali nella calcificazione. Per ulteriori informazioni, visitare: Sito web del progetto Calmaro: http://www. Calmaro. Eu/ Informazioni sul programma "Persone" nel 7°Pq: http://cordis. Europa. Eu/fp7/people/home_it. Html Azioni Marie Curie: http://ec. Europa. Eu/research/mariecurieactions/ .  
   
   
SVILUPPO SOSTENIBILE: UN INCONTRO A BOLOGNA DELLA RETE CARTESIO. I DATI NAZIONALI E REGIONALI SULLE CERTIFICAZIONI EMAS, ECOLABEL E ISO 14001  
 
Bologna, 7 ottobre 2008 - Italia ed Emilia-romagna ai primi posti in Europa per certificazioni ambientali. Il nostro Paese infatti si colloca subito dopo Germania e Spagna, con 863 organizzazioni e 1. 240 siti registrati Emas, il marchio europeo che sancisce la qualità ambientale di aziende ed enti pubblici, e al primo posto per numero di imprese che hanno "griffato" i loro prodotti con il marchio Ecolabel (che verifica il ridotto impatto ambientale di un prodotto o servizio durante l´intero ciclo di vita), con 205 licenze rilasciate per un totale di 3. 295 prodotti/servizi etichettati. A sua volta l´Emilia-romagna è la prima regione italiana per certificazioni Emas, con 163 organizzazioni registrate , seguita da Toscana e Lombardia, e terza per il marchio Ecolabel (dopo il Trentino Alto Adige e la Toscana) con 25 licenze rilasciate. Le certificazioni Iso 14001 (che attestano l´impegno nel minimizzare l´impatto ambientale di processi, prodotti e servizi) sono invece 12. 393 in Italia e 1. 085 in Emilia-romagna (al quarto posto dopo Lombardia, Piemonte e Campania). Sono alcuni dati forniti nel corso dell´incontro, svoltosi nei giorni scorsi a Bologna, della Rete Cartesio (acronimo per Cluster, Aree Territoriali e Sistemi d´Impresa Omogenei), nata nel novembre 2007 per iniziativa delle Regioni Emilia-romagna, Lazio, Liguria, Lombardia e Toscana per promuovere un approccio cooperativo alla sostenibilità. Con la ratifica del Protocollo di Kyoto l´Italia si è infatti impegnata a ridurre le proprie emissioni di gas serra del 6,5% rispetto al 1990, ovvero di circa 95 milioni di tonnellte di Co2 annue nel periodo 2008-2012. La riduzione di 35 milioni di tonnellate è a carico del sistema industriale, mentre per i restanti 60 milioni di tonnellate è necessario intervenire nel trasporto pubblico e privato, nell´edilizia pubblica e relativamente all´ecoefficienza dei consumi civili. Sono quindi soprattutto gli Enti locali e le Regioni ad avere un ruolo di primo piano in questa direzione. Al centro dell´incontro bolognese, organizzato dalla Regione Emilia-romagna con il supporto tecnico di Ervet spa, un confronto su "I nuovi assi della Commissione Europea: dalle politche per Kyoto alla produzione e consumo sostenibile". I lavori sono stati aperti da Lino Zanichelli assessore all´ambiente e sviluppo sostenibile della Regione Emilia-romagna, che ha sottolineato come "la riduzione dei gas serra continui ad essere una priorità ed è indubbio che assieme alle politiche energetiche e della mobilità, la diffusione degli strumenti volontari per la gestione della sostenibilità sia fondamentale per coinvolgere imprese private, organizzazioni pubbliche e cittadini in questo impegno a favore dell´ambiente". Quello bolognese è stato il secondo workshop organizzato dalla Rete, attualmente composta da 57 membri appartenenti appartenenti a 43 organizzazioni . Oltre 100 i soggetti qualificati presenti tra esponenti di Enti locali, associazioni di categoria, autorità di controllo e agenzie di sviluppo operanti a livello regionale e nazionale. Gli atti del workshop e tutte le informazioni sul network Cartesio sono sul sito www. Retecartesio. It . .  
   
   
GLI ITALIANI SI RISCOPRONO DAL “CUORE VERDE”  
 
Milano, 7 ottobre 2008 - All’interno di un ventaglio di 15 problemi di rilevanza sociale (aumento prezzi, sicurezza, disoccupazione ecc. ), alla domanda specifica “esprima il suo grado di preoccupazione al riguardo “ , il 53% della popolazione over 14 anni si è dichiarato particolarmente sensibile e preoccupato per il tema dell’ambiente. Questo quanto emerso da un’indagine individuale condotta nel Maggio 2008 su 12. 000 individui del panel Nielsen Homescan (25. 000 individui di età superiore ai 14 anni). La tutela ambientale non è solo un titolo di copertina dei giornali ma uno degli aspetti oggi più rilevanti e di maggiore apprensione per gli italiani: nella classifica dei problemi che procurano più inquietudine, l’ambiente si colloca in ranking al quarto posto insieme a pensioni, situazione economica italiana e disoccupazione. Questo risultato letto nel contesto attuale in cui si stanno destreggiando le famiglie (contrazione del potere d’acquisto, rincari dei generi alimentari e dei servizi, stagnazione dell’economia, “caro energia” . ) assume una valenza ancor più significativa. Il risultato è ancora più eclatante se confrontato con il problema della fame nel mondo, che richiama l’attenzione del “solo” 47% degli intervistati (gap di 6 punti% rispetto alla variabile ambiente). Esplorando nello specifico le problematiche legate all’ambiente, ritroviamo al primo posto il tema dello smaltimento dei rifiuti. Seguono nella graduatoria i temi dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici. Ancora embrionale in Italia la sensibilizzazione verso l’ inquinamento acustico, mentre il nucleare viene indicato come uno dei 3 pricipali problemi ambientali dal 16% degli intervistati. Preso atto del “cuore verde degli italiani”, elemento di riflessione risulta lo scostamento tra le aspettative e il reale percepito dell’operato di quegli organismi/enti che dovrebbero attivamente occuparsi della salvaguardia dell’ ambiente. E’ opinione diffusa che i 3 principali attori investiti dalla responsabilità sociale della tutela dell’ambiente ovvero le istituzioni politiche nazionali e locali e le imprese non siano ad oggi ritenuti credibili e convincenti. Viceversa nella percezione collettiva sono proprio i singoli individui ad attivarsi concretamente per difendere l’ambiente (raccolta differenziata, utilizzo responsabile del riscaldamento, preferenza verso le batterie ricaricabili sono comportamenti che riscontrano una generalizzata accettazione da parte degli intervistati ) Con riferimento alle aziende, il quadro di riferimento che emerge dal disegno di ricerca suggerisce una riflessione profonda in termini di ridefinizione delle politiche di marketing secondo le logiche “green”. Del resto, consumatori sempre più attenti all’emergenza ambientale premieranno ragionevolmente chi adotterà la cultura della sostenibilità come politica d’impresa. In questa direzione alcune catene della grande distribuzione stanno sviluppando dei distributori per la vendita di prodotti semilavorati di largo consumo sfusi: pasta, cereali, detersivi, vino. Etc La vendita attraverso i dispenser e gli spillatori self-service mira a coniugare il risparmio grazie alla “spesa senza sprechi” (si può acquistare la quantità che effettivamente è necessaria al consumo personale) e il contenimento dei rifiuti attraverso l’eliminazione degli “imballaggi superflui” , aspetto quest’ultimo che potrebbe tradursi in un ulteriore abbattimento dei costi per il consumatore finale. .  
   
   
TELERILEVAMENTO DATI: CONVENZIONE TRA PROTEZIONE CIVILE E EURAC  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - L´accademia Europea-eurac potrà usufruire di infrastrutture della rete radio provinciale per allestire la nuova stazione di ricezione dei dati satellitari che fa parte di un sistema di monitoraggio dell’ambiente. I dati raccolti saranno a disposizione anche della Protezione Civile: un´apposita convenzione è stata firmata oggi (2 ottobre) sul Corno del Renon dal Presidente della Provincia. L´istituto per il telerilevamento applicato dell´Eurac raccoglie dati che risultano utili anche alla Protezione civile provinciale per l´analisi del manto nevoso e dello stato di umidità del suolo dei bacini. L´eurac può usufruire di infrastrutture della rete radio provinciale per allestire le apparecchiature necessarie alla raccolta dei dati ottici, messi poi a disposizione della Protezione civile che li userà per lo sviluppo di un sistema di monitoraggio territoriale. Per la trasmissione dei dati raccolti, l´Eurac è autorizzata all´invio dal traliccio della Protezione civile sul Corno del Renon - tramite la stazione ripetitrice di Faedo - alla sede dell´Accademia a Bolzano. Il 2 ottobre il Presidente della Provincia e il Presidente dell´Eurac hanno siglato l´accordo per la collaborazione in occasione del sopralluogo al ripetitore della rete radiocomunicazioni sul Corno del Renon. Le trattative sono state condotte per la Provincia dal direttore di ripartizione Hanspeter Staffler e per l´Eurac il dirigente dell´istituto di Telerilevamento applicato Christian Steurer. Il "pallone" montato sul traliccio della Protezione Civile sul Corno del Renon misura sei metri di diametro e al suo interno si trova l’antenna parabolica che in futuro riceverà i satelliti “Acqua” e “Terra”. .  
   
   
BOLZANO: POLVERI SOTTILI, SINO A FINE ANNO NESSUNA AMPLIAMENTO DEI DIVIETI  
 
Bolzano, 7 ottobre 2008 - I valori delle polveri sottili in Alto Adige nel 2008 sono rimasti nella media, i superamenti della soglia sono stati meno di trenta. Per questo mitivo l´Agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente ha deciso di congelare fino a fine anno lo specifico piano di azione. Se fino al 31 dicembre non si registreranno peggioramenti nei valori delle polveri, non scatterà neppure un ampliamento dei divieti di circolazione, ferme restando le limitazioni già previste per i veicoli più inquinanti. La posizione di partenza è chiara: se entro fine anno il valore limite delle Pm10 non sarà superato per più di 30 volte in 16 Comuni, con l´inverno non verrà aumentato l´attuale regime dei divieti alla circolazione. L´appa ha misurato la qualità dell´aria nei passati dieci mesi e ha verificato che in Alto Adige si è registrato il numero più basso di sforamenti della soglia delle Pm10 di tutta l´Europa centrale: in Alto Adige l´aria è migliore rispetto a Tirolo, Baviera, Veneto o Trentino. Di questo si è discusso oggi (2 ottobre) a Bolzano nella riunione del coordinamento tecnico provinciale per la tutela della qualità dell´aria, promosso dall´Appa con i rappresentanti dei Comuni, delle organizzazioni economiche e ambientali. "A contribuire in maniera determinante al miglioramento della qualità dell´aria in Alto Adige sono state le misure finora adottate dalla Provincia - misure di divieto di circolazione per vecchi veicoli - e il cambiamento del clima", ha spiegato il direttore dell´Appa Luigi Minach. Si è comunque constatato un aumento delle concentrazioni di polveri che dalla pianura padana salgono verso l´Alto Adige, con possibili conseguenze negative. Considerata la situazione, dalla riunione è emersa la decisione che negli ultimi mesi del 2008 non si applicherà il piano di azione in nessuna delle quattro zone in cui era previsto, mentre continueranno ad applicarsi i provvedimenti di prevenzione. Via libera dunque per i veicoli di categoria Euro 2, Euro 3, Euro 4 ed Euro 5, mentre quelli di classe Euro 0 ed Euro 1, nonchè i ciclomotori a due tempi, come già accaduto lo scorso inverno, non potranno circolare dal 1 novembre al 31 marzo, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19. I divieti saranno inaspriti solo nel caso in cui in un Comune vengano registrati sforamenti dei valori-limiti delle polveri fini per cinque giorni consecutivi. Nel corso del vertice l´Appa ha illustrato la prossima campagna di misurazioni nella conca di Bolzano, "con sei stazioni di misura posizionate in altrettante zone del capoluogo, tra cui nei quartieri densamente abitati di Europa-novacella e Firmian, nonché a sud e a nord della zona industriale", ha chiarto Minach. Ai possessori di auto verranno inoltre inviati nei prossimi mesi circa 15mila nuovi bollini colorati in base alla categoria dei veicolo. In materia di Fap si è ribadito che non avranno problemi gli automobilisti con motore diesel dotato di filtro di serie. Nei casi di installazione successiva, l´Appa invita invece ad attendere ancora, in quanto l´omologazione del filtri installabili in Italia è ancora poco chiara sul piano giuridico. "Alcuni tipi di filtri - conclude Minach - non hanno ancora ottenuto l´autorizzazione nazionale, e chi li installa rischia di incorrere nelle sanzioni amministrative previste dal codice della strada. Nessun problema, invece, per i filtri costruiti prima del 3 giugno 2008 e in possesso della dichiarazione di conformità alle direttive europee Ece-103". .  
   
   
GREENVISION AMBIENTE CEDE L’ATTIVITÀ DI PRODUZIONE DI APPARECCHIATURE ELETTRICHE DI CONCHIGLIA SPA.  
 
San Polo D’enza (Re), 7 ottobre 2008 – Greenvision ambiente persegue la strategia di focalizzazione delle proprie partecipazioni nel settore delle energie da fonti rinnovabili, dell’engineering ambientale e dei prodotti ecocompatibili. Dopo l’acquisizione nel settembre 2007 di Ladurner Ambiente, leader in Italia nella costruzione e gestione di impianti di waste to energy e biogas, ed il lancio di Greenvision ambiente Photo-solar nel settore degli impianti fotovoltaici, Greenvision ambiente ha ceduto l’attività di Conchiglia Spa, società appartenente al Gruppo sin dalla quotazione e divenuta ora meno strategica rispetto alle nuove linee di sviluppo del Gruppo. L’attività ceduta riguarda la produzione di componenti ed apparecchiature elettriche per la distribuzione dell’energia facenti parte di Conchiglia Spa, storica azienda reggiana e marchio leader in Italia nel settore. Rimane invece in capo al gruppo Greenvision ambiente il ramo immobiliare comprensivo dello stabilimento e degli edifici di via Corelli 5, che saranno locati alla società e dove la società continuerà ad operare. L’attività è stata ceduta ad un gruppo di soci locali tra i quali i managers della società che ne avranno la maggioranza e guideranno la società in futuro. L’operazione, tra le poche nel genere per la città di Reggio Emilia e per il settore di riferimento, assicurerà continuità aziendale e rafforzerà le peculiarità che hanno reso l’azienda leader di settore: la qualità dei prodotti, il servizio alla clientela e l’innovazione continua della gamma di prodotti. Le strategie future di Conchiglia prevedono anche lo sviluppo delle vendite in nuovi mercati geografici dove sono in aumento gli investimenti infrastrutturali. Il prezzo concordato riflette un Enterprise Value di Euro 10,1 milioni. .  
   
   
TRENTO, ISTITUITA LA CONSULTA PROVINCIALE PER LA TUTELA DEGLI ANIMALI  
 
Trento, 7 ottobre 2008 - La Consulta promuove il rispetto della vita animale,la difesa del suo habitat, nonché iniziative di formazione in materia, anche mediante l’elaborazione di proposte per la prevenzione del randagismo, la predisposizione – su richiesta della Giunta – di pareri o schemi di regolamento, la consulenza in materia di tutela degli animali a favore di Provincia e enti locali. Compongono questo organismo l’assessore provinciale con delega in materia, il dirigente della struttura competente in materia di animali da affezione, il direttore dell’Unità operativa Igiene e sanità pubblica veterinaria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il presidente dell’Ordine dei medici veterinari o un suo delegato, cinque componenti designati dalle associazioni animaliste e protezioniste, tre componenti designati dal Consiglio delle autonomie locali. Le associazioni animaliste e protezioniste sono tenute a comunicare il loro interesse entro 60 giorni dalla data del presente provvedimento. La Consulta è nominata per la durata della legislatura, si riunisce almeno due volte l’anno e i suoi componenti svolgono la loro attività a titolo gratuito. Le modalità operative saranno stabilite con apposito regolamento interno. “Sono oltre 43. 000 I cani con micro chip che compongono l´anagrafe canina trentina; se smarriti, in poche ore possono essere restituiti al proprietario. “L´attenzione verso gli animali d´affezione - ha detto in Giunta l’assessore competente - si esplica anche con l´istituzione di una Consulta specifica. ” .  
   
   
H2O: IL PROBLEMA È L’ACCESSO DEMOCRATICO ALLA RISORSA  
 
 Bologna, 7 ottobre 2008 - “L’acqua, risorsa naturale o servizio ad alto contenuto infrastrutturale ed energetico?” Entrambe le declinazioni sono possibili. Ma per non cadere nelle password ad effetto e nei luoghi comuni che in modo poco “limpido” caratterizzano la pubblicistica sull’argomento, è necessario conoscere il funzionamento della rete distributiva ed il sistema di governance dell’acqua. Su questo tema si sono confrontati il 2 ottobre in Sala Borsa a Bologna, Giovanni Tamburini presidente della Bonifica Renana, Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, Stefano Rodotà, parlamentare e giurista, Luigi Castagna, presidente di Hera Bologna con Armando Massaruto, economista dell’università Bocconi. Secondo il presidente della Renana, “Le siccità estive degli scorsi anni hanno finalmente obbligato i diversi gestori a confrontarsi nella cabina di regia per il fiume Po. Ne è emersa una sinergia positiva, grazie alla quale il sistema agricolo bolognese ha conseguito negli ultimi 2 anni, un risparmio idrico pari al 30%. E in un contesto di scarsità di risorse per investimenti e strutture, è necessario integrare le reti distributive per migliorare l’economicità e la sostenibilità nell’impiego ad uso plurimo della dell’acqua di superficie”. Giovanni Tamburini, anche sulla base dell’esperienza fatta come amministratore di Hera Bologna fino al 2005, ha chiuso il suo intervento con un interrogativo: “Ha ancora senso, di fronte alla scarsità, utilizzare acqua potabile, proveniente dalla falda per gestire il verde pubblico e privato, laddove sia disponibile acqua irrigua di provenienza meteorica, caratterizzata quindi da un costo sociale ed ambientale di gran lunga inferiore?” Secondo Hera Bologna, anche il consumo domestico si sta riducendo, soprattutto grazie alle campagne di comunicazione che attivano la sensibilità dei cittadini sull’argomento. Il giurista Stefano Rodotà ha sottolineato come il tema dell’acqua, più che alla proprietà, debba essere ricondotto al concetto di disponibilità comune e quindi di accesso garantito: intorno alla questione deldiritto di accesso è possibile ricostruire un modello di gestione democratica per le risorse comuni. .  
   
   
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Roma, 7 ottobre 2008 - La Mostra smArt Recycling è l´edizione inglese di Ti Riciclo in Arte, colletiva di pittura, scultura e videoarte tenutasi a Roma nella primavera del 2008. In quell´occasione, ispirandosi alla crisi dei rifiuti a Napoli e al conseguente scandalo internazionale, più di 50 artisti inviarono il loro contributo alla curatrice Antonietta Campilongo. La prima edizione della mostra fu un tale successo di pubblico e di media (per vedere il servizio del Tg3 http://it. Youtube. Com/user/campilongo1) da trasformare Ti Riciclo in Arte in un progetto itinerante. Sotto la direzione artistica di Sharpcut Visual Arts Project smArt Recycling/ Ti riciclo in Arte apre ora a Londra con un ricco programma di eventi teatrali e musicali a tema, tra cui un concerto jazz su strumenti in materiale riciclato e un seminario teatrale sul Dorian Gray in costume rigorosamente vintage. Il Ciclo Dell’arte Introduzione di Francesco Giulio Farachi - Questa mostra costruisce progressivamente il suo assestamento, – è l’espressione di un paradosso, d’altronde – trova un equilibrio dinamico che si adatta ai luoghi ed alle condizioni. Il movimento e la metamorfosi costituiscono il senso della sua vitalità, che stabilmente esce fuori dai rigidi apparati degli enunciati e dei programmi, e si incarna materia viva, e prova ad avvicinare l’emozione e la sensibilità delle persone, condivide la vita e gli ambienti, i contesti ed i momenti. Per questo va in giro questa mostra, fa tappa in contesti diversi, a loro si conforma, e con loro si trasforma. Una fonderia sottratta all’abbandono ed alla rovina nel cuore di Roma, una chiesa sconsacrata e superstite nel fascino medievale del borgo di Capranica (Vt), ed ora gli spazi recuperati e rinnovati di una galleria fra i quartieri di Londra, diventano anch’essi simbolo, ciascuno e tutti insieme, di un’arte del riutilizzo e per il riutilizzo. Luoghi differenti vestono aspetti e significati differenti, allestimenti ed atmosfere mettono in scena se stessi insieme alle opere ed agli ingegni; il tema del riciclaggio così si modula in timbri e toni peculiari del circostante, si fa di volta in volta ammiccante, solenne, serio, ironico, diffusivo e personale, ambizioso o disperato – sempre coinvolgente. E questo poi diventa un modo per chiudere il cerchio di “Ti riciclo in Arte”, o per lasciarlo costantemente aperto, un modo per dire e per fare Arte che contamina, che tocca materie, sensibilità idee e che tutte queste cose modifica, ne fa territorio di libera creatività, di creativa libertà. Gli Artisti - Roberto Angiolillo, Artisti Innocenti, Rossella Barretta, Gian Paolo Bonani, Marco Bonura, Antonella Boscarini, Nello Bruno, Antonietta Campilongo, Adriana Cappelli, Silvia Castaldo, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Anna Costantini, Arianna De Benedetti, Yvonne De Rosa, Paola de Santis, Alfredo Di Bacco, Maria Errani, Daniela Foschi, Ambrogio Galbiati, Laura Leo, Flaminia Mantegazza, Gabriella Marchi, Stefano Marziali, Mariella Miceli, Juan José Molina Gallardo, Giovanni Novi, Aldo Palma, Adolfo Picano, Simonetta Pizzarotti, Elettra Porfiri, Cristina Prudente, Loredana Raciti, Serafino Rudari, Sante Muro, Fiorella Saura, Linda Schipani, Antonio Taschini. Programma Degli Eventi Giovedì 30 Ottobre Vernissage h. 18:30 - 22:00 Rinfresco offerto da Arancina – traditional homemade Sicilian food. Acoustic Live Music Set dei The Munroes alle ore 21:00. Liam Gallagher degli Oasis ha commentato che i The Munroes gli ricordano i Sex Pistols, ma uno dei loro brani più noti è certamente ispirato dai Beatles. In anteprima per smArt Recycling suoneranno i brani del prossimo disco. Ingresso libero su invito. Per prenotazioni scrivere a info@sharpcut. Eu Sabato 1 Novembre Evento Multimediale h. 19:00 Italian Nights presenta The Enchantment of Lesser Things di Alda Terracciano. Una fluida integrazione di arte sonora, musique concrète e teatrodanza ispirata alla pratica del riciclaggio. Per informazioni e prenotazioni visitare www. Italiannights. Org. Domenica 2 Novembre Seminario di Teatrodanza e Contact Improvisation 12:00 – 17:00 The Wonderful World of Dorian Gray. Condotto dall’attrice e regista Manuela Ruggiero. Manuela Ruggiero ha lavorato come attrice e regista con famosi registi quali Robert Wilson e Pippo Delbono, e ha recitato vari ruoli in serie televisive quali Un Posto al Sole e Cento Vetrine. Ai partecipanti è richiesto di portare un breve monologo, un vecchio oggetto e un abito o accessorio usato con cui lavorare. Aperto a tutti su prenotazione. Scrivere a info@sharpcut. Eu . .