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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 08 Giugno 2010
IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC HA AVVIATO L’ISTRUTTORIA PER LA GESTIONE TOTALE DI LUNGA DURATA DELL’AEROPORTO DI FORLÌ  
 
Roma, 8 giugno 2010 - L’enac rende noto che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi ieri, ha avviato l’analisi del provvedimento per la concessione della gestione totale di lunga durata dell’Aeroporto di Forlì. L’istruttoria, i cui lavori proseguiranno nella prossima seduta del Consiglio, prevede l’affidamento della concessione alla società di gestione Seaf S.p.a. Per un periodo di trenta anni.  
   
   
PUGLIA PARTECIPA A FIERA AEROSPAZIO ILA-BERLIN AIR SHOW  
 
Bari, 8 giugno 2010 - Il sistema aerospaziale pugliese continua a volare alto nel mercato internazionale. Dopo il recente scalo a Montreal, in occasione della business convention Aeromart, la Regione Puglia, Assessorato allo Sviluppo Economico e Innovazione Tecnologica, con il supporto operativo dello Sprint Puglia, accompagnerà una delegazione di piccole e medie imprese aderenti al Dap, Distretto Aerospaziale Pugliese, allo “Schönefeld Airport” di Berlino per partecipare, da , martedì 8 giugno, all’Ila (Internationale-luftfahrt-asstellung) – Berlin Air Show. Nell’anno del suo centenario, l’Ila - Berlin Air Show, il principale evento europeo, a cadenza biennale, dedicato al settore aerospaziale, si propone come un rilevante punto d’incontro tra domanda e offerta nei settori: aviazione commerciale; aerospazio, difesa e sicurezza; componentistica, motori e materiali. Durante la più recente edizione, quella del 2008. Ha fatto registrare la partecipazione di oltre 1.100 imprese e la presenza di oltre 240 mila visitatori provenienti da 37 Paesi. Quest’anno, per la prima volta, la Puglia sarà presente all’evento tedesco con un proprio spazio espositivo nell’area dedicata all’Isc (International Suppliers Center), salone dedicato alla subfornitura aerospaziale ideato per favorire le occasioni d’incontro tra fornitori appartenenti a piccole e medie aziende e grandi committenti non solo europei. “Questo evento – ha dichiarato la Vice Presidente e Assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – rappresenta un’importante vetrina per gli operatori pugliesi dell’aerospazio, che grazie alla partecipazione diretta alla borsa degli affari prevista durante la manifestazione, avranno la possibilità di far conoscere ad un ampio pubblico le proprie potenzialità di sviluppo, rafforzando ulteriormente la posizione internazionale della Puglia in questo settore. La Germania – ha continuato Loredana Capone - è per la Puglia un partner commerciale di lunga e consolidata tradizione. In particolare nel settore dell’aerospazio la Puglia nel 2009 ha visto aumentare le proprie esportazioni verso la Germania del 41,2% rispetto al 2008. Questa performance potrebbe essere ulteriormente migliorata proprio grazie alla partecipazione della Puglia al Berlin Air Show”. “Pur in un momento di contrazione mondiale – ha aggiunto il Presidente del Distretto Aerospaziale Pugliese Giuseppe Acierno - le imprese pugliesi continuano a scommettere sul futuro prova ne è la massiccia partecipazione all´Ila di Berlino. Per noi è l´ulteriore conferma di come in meno di due anni si possa costruire e consolidare una strategia di internazionalizzazione di settore. Oramai i mercati esteri sono un pezzo che qualifica le strategie delle pmi pugliesi e questo impegno sono certo continuerà a portare frutti oltre a quelli già maturati e raccolti”. Lo ”Spazio Puglia” si svilupperà su una superficie di circa 120 mq e sarà allestito in modo da ospitare un’area istituzionale destinata alla promozione del “Sistema Puglia” e alla diffusione di notizie riguardanti l’esperienza maturata dalla Regione nella gestione di politiche e misure tese a incrementare la competitività del settore e un’area dedicata alla partecipazione imprenditoriale, caratterizzata dalla presenza di box personalizzati, dove i rappresentanti del distretto e i singoli imprenditori pugliesi potranno incontrare, grazie all’attività di ricerca e selezione a cura della Camera di Commercio Italiana in Germania in collaborazione con lo Sprint Puglia, i loro partner. Ricchissimo il programma ufficiale dei seminari di aggiornamento e dei workshop dedicati agli operatori commerciali e ai rappresentanti delle delegazioni istituzionali accreditatisi all’evento. In calendario, giovedì 10 giugno, anche l’incontro che sarà affidato al presidente del distretto Aerospaziale Pugliese, Giuseppe Acierno, con l’obiettivo di presentare, non solo al mercato tedesco, le peculiarità del distretto e più in generale le potenzialità dell’intero settore aerospaziale regionale. La delegazione delle Pmi appartenenti al Dap che saranno presenti all’Ila di Berlino sarà composta da: A.g.e., Comer Calò, Demas, Gielle, Kaborek, Mel System, Oma Arseni Costruzioni, Processi Speciali, Rav, Technologycom.  
   
   
REGIONE PIEMONTE E GENERAL MOTORS PRONTI A SOSTENERE PROGETTI INNOVATIVI, COME QUELLO SUI MOTORI IBRIDI  
 
Torino, 8 giugno 2010 - “La Regione Piemonte, nonostante il difficile momento di crisi che l’economia sta vivendo, è pronta a sostenere politiche di sviluppo e progetti innovativi ed ecosostenibili, come quello sui motori ibridi, che permettano un’accelerazione del lavoro e della competitività della nostra regione”. È quanto ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte, Massimo Giordano, ospite ieri pomeriggio presso il Centro Ricerca General Motors. Pierpaolo Antonioli, amministratore delegato del Centro Ricerca insieme al suo staff hanno presentato alla nuova amministrazione regionale il lavoro svolto nei primi 5 anni di attività del Centro. Ne hanno tracciato le prospettive future di crescita e di sviluppo per gli anni a venire, soprattutto per quanto riguarda le propulsioni alternative per le quali è stato creato il Gm Diesel Hybrid Center. “General Motors – ha dichiarato Antonioli - crede profondamente nel territorio nel quale ha investito più di 25 milioni di Euro. Inoltre, dal 2005 a oggi ha aumentato i livelli occupazionali dalle 80 unità iniziali ai 360 addetti di oggi”. Antonioli ha inoltre sottolineato: “In Piemonte esiste una passione forte per la meccanica, il personale è altamente qualificato, e vi è radicata la competenza tecnica; per queste ragioni General Motors ha scelto proprio questo luogo per costruire il proprio avvenire. Il ruolo del Gm Diesel Hybrid Center in questa visione rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo ulteriore del Centro Ricerca e per il territorio”. E aggiunge: “La Regione e il Politecnico Torino diventano gli interlocutori indispensabili per sviluppare adeguatamente questo progetto ambizioso e innovativo.” L’assessore ha fatto una breve sosta ai laboratori e alle 15 sale prova già in funzione. Oltre ad essere all’avanguardia da un punto di vista tecnico sono anche rispettose dell’ambiente. Sono equipaggiate con freni dinamici che producono elettricità riutilizzabile nell’edificio mentre sugli impianti generali sono stati installati dei recuperatori di calore.  
   
   
SLOVENIA, TRIMESTRE OK PER ISKRA AVTOELEKTRIKA  
 
Lubiana, 8 giugno 2010 - Il produttore sloveno di componenti auto Isrka Avtoeletrika ha dichiarato di aver concluso il primo trimestre dell´anno con dei risultati positivi, in controtendenza rispetto a quanto conseguito durante lo stesso periodo dell´esercizio finanziario precedente. Stando a quanto annunciato dalla società slovena, infatti, gli utili netti dei primi tre mesi del 2010 ammonterebbero a circa 600 mila euro. La società ha anche ricordato che nel primo trimestre 2009 il conto economico si chiude con una perdita di 2,2 milioni di euro.  
   
   
ROMA TPL PERIFERICO: NUOVA GESTIONE, PRESTO RINNOVO COMPLETO PARCO MEZZI  
 
Roma, 8 giugno 2010 - «Con l´aggiudicazione della gestione a Roma Tpl per il lotto esternalizzato del servizio di trasporto pubblico su gomma l´Amministrazione capitolina ha stabilito un deciso cambio di passo nel segno dell´efficenza e dell´efficacia». È quanto dichiara l´assessore alle Politiche della Mobilità del Comune di Roma, Sergio Marchi «Da giugno 2010, infatti - precisa l’Assessore - il 20% dell´esercizio in periferia ha un nuovo Contratto di Servizio, che prevede il completo rinnovo del parco mezzi. Oltre 470 vetture entro 30 mesi dalla firma del contratto: 80 mezzi a semestre a partire da gennaio 2011, per un totale di 160 mezzi l’anno. Questo significa che in 2 anni si avranno già più di 320 mezzi nuovi». «Un segnale evidente - conclude Marchi - di quanto questa Amministrazione stia operando per rispondere alle reali esigenze dei suoi cittadini e rendere il trasporto pubblico un servizio puntuale e moderno per l´utenza».  
   
   
FIRMATO PROTOCOLLO DI INTESA PER COLLEGAMENTO OSPEDALE BRANCA E COMUNI DORSALE APPENNINICA  
 
Perugia, 8 giugno 2010 – Realizzare un collegamento tra l’ospedale di Branca e i comuni della dorsale appenninica: è questo l’obiettivo del Protocollo d’intesa firmato ieri a Perugia, tra la Regione Umbria, la Provincia di Perugia e i Comuni di Scheggia, Costacciaro e Sigillo. A firmare il documento per la Regione Umbria, l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, per la Provincia di Perugia l’assessore Stefano Feligioni, per il Comune di Costacciaro il sindaco, Rossella Bellocci, per il Comune di Scheggia Pascelupo il sindaco Giovanni Nardi, per il Comune di Sigillo il sindaco Riccardo Coletti. “La Regione dell’Umbria – è scritto nel testo del Protocollo - sta realizzando nuovi poli ospedalieri posizionati fuori dai centri abitati in un’ottica di migliore fruibilità dei servizi da parte degli utenti provenienti da varie destinazioni. In seguito alla realizzazione e messa in funzione dell’ospedale di Branca, che serve sia i centri principali della zona, Gubbio e Gualdo Tadino, che i Comuni della dorsale appenninica quali Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e Sigillo, i Comuni della dorsale hanno evidenziato in più occasioni l’esigenza di istituire nuove corse, ad integrazione di quelle esistenti, per attivare un servizio di trasporto pubblico tra Scheggia e l’ospedale di Branca con transito per Scirca, Sigillo, Purello, Fossato Scalo e Osteria del Gatto”. “Questi collegamenti con i poli ospedalieri – ha detto l’assessore Rometti - rientrano nella concezione di servizi minimi, visto che garantiscono e soddisfano la domanda di mobilità dei cittadini per l’accesso alle strutture amministrative, socio sanitarie e culturali e che sono posti a carico del bilancio delle regioni. L’impegno di potenziare i collegamenti con l’ospedale fu assunto dalla Regione Umbria in occasione dell’inaugurazione della struttura e troverà attuazione nei prossimi mesi”. Rometti ha evidenziato che si tratta una “risposta doverosa che arriva in un momento di tagli alle risorse”. “La manovra finanziaria del Governo penalizzerà enormemente il trasporto pubblico – ha precisato - Per l’Umbria si parla di un taglio di 40 milioni, una cifra spropositata se si tiene conto del costo complessivo dei servizio”. Secondo quanto stabilito nel documento siglato stamani, la Provincia di Perugia si impegnerà a chiedere all’impresa I.s.h.t.a.r. S.c.ar.l. Affidataria dei servizi di trasporto pubblico locale extraurbano, di attivare un servizio di trasporto pubblico extraurbano, Costacciaro, Scheggia e Sigillo per l’Ospedale di Branca, la Regione dell’Umbria reperirà nuove risorse ad integrazione dell’attuale Fondo regionale dei trasporti da destinare al finanziamento dei nuovi collegamenti che si sono e si renderanno necessari a seguito della realizzazione di nuovi poli ospedalieri. I Comuni di Costacciaro, Scheggia e Sigillo si impegnano a dare massima diffusione fra la cittadinanza delle nuove corse e ad un monitoraggio costante nei primi sei mesi di attivazione delle nuove linee che prevedono, se la sperimentazione darà risultati positivi, un incremento di circa 61 mila km all’anno.  
   
   
PUGLIA: MONTAGUTO NON BASTA. IL GOVERNO DIA TEMPI CERTI SULL’ALTA CAPACITÀ  
 
 Bari, 8 giugno 2010 - “Montaguto non ci basta è una condizione necessaria ma non sufficiente per dirci tranquilli”. Prova ad andare oltre l´emergenza e il ripristino della linea ferroviaria tra la Puglia e la Campania l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini. I pugliesi hanno subìto disagi per oltre 80 giorni, attenuato solo in parte dagli interventi sulla scontistica dei biglietti che le Ferrovie dello Stato e l’Alitalia hanno inteso sostenere per agevolare il collegamento con Roma. Inoltre, nonostante l’intervento straordinario della Protezione civile e del genio militare che ha permesso di liberare la sede della ferrovia, si prospettano ancora molti giorni di lavoro per il recupero della statale 90 “Delle Puglie”, che collega la provincia di Avellino e quella di Foggia, con danni per l’economia locale soprattutto nella zona dauna. C’è per Minervini un problema di fondo: “Non basta uscire dall’emergenza perché la Puglia si possa considerare all’interno delle attenzioni strategiche del governo nazionale e di Ferrovie dello Stato. È indispensabile che ci siano date certezze di tempi e di risorse su alcune grandi infrastrutture vitali come l’Alta capacità sulla linea Bari-napoli e l’interramento del nodo ferroviario di Bari”. Per queste due grandi opere, infatti, le risorse disponibili non sono sufficienti e il rifinanziamento necessario al loro completamento, pur se previsto, resta legato al destino dei fondi Fas che il governo ha congelato. “Solo volontà e energie forti e adeguate – conclude l’assessore alla Mobilità -, almeno quanto quelle che si stanno concentrando in altre aree del Paese, possono riscattare la Puglia da una condizione di residualità in cui la cattiva politica nazionale vuole schiacciarla, insieme al Mezzogiorno d’Italia. Noi siamo pronti a fare la nostra parte". “Montaguto non ci basta è una condizione necessaria ma non sufficiente per dirci tranquilli”. Prova ad andare oltre l´emergenza e l’odierno ripristino della linea ferroviaria tra la Puglia e la Campania l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche e mobilità Guglielmo Minervini. I pugliesi hanno subìto disagi per oltre 80 giorni, attenuato solo in parte dagli interventi sulla scontistica dei biglietti che le Ferrovie dello Stato e l’Alitalia hanno inteso sostenere per agevolare il collegamento con Roma. Inoltre, nonostante l’intervento straordinario della Protezione civile e del genio militare che ha permesso di liberare la sede della ferrovia, si prospettano ancora molti giorni di lavoro per il recupero della statale 90 “Delle Puglie”, che collega la provincia di Avellino e quella di Foggia, con danni per l’economia locale soprattutto nella zona dauna. C’è per Minervini un problema di fondo: “Non basta uscire dall’emergenza perché la Puglia si possa considerare all’interno delle attenzioni strategiche del governo nazionale e di Ferrovie dello Stato. È indispensabile che ci siano date certezze di tempi e di risorse su alcune grandi infrastrutture vitali come l’Alta capacità sulla linea Bari-napoli e l’interramento del nodo ferroviario di Bari”. Per queste due grandi opere, infatti, le risorse disponibili non sono sufficienti e il rifinanziamento necessario al loro completamento, pur se previsto, resta legato al destino dei fondi Fas che il governo ha congelato. “Solo volontà e energie forti e adeguate – conclude l’assessore alla Mobilità -, almeno quanto quelle che si stanno concentrando in altre aree del Paese, possono riscattare la Puglia da una condizione di residualità in cui la cattiva politica nazionale vuole schiacciarla, insieme al Mezzogiorno d’Italia. Noi siamo pronti a fare la nostra parte".  
   
   
MACEDONIA, BUONI RISULTATI DA FERROVIE MODERNE  
 
 Skopje, 8 giugno 2010 - La collocazione geografica della Macedonia la pone su una delle principali rotte di trasporto europee, il Corridoio X che collega l´Europa alla Turchia e all´Asia Centrale; per questo un sistema di trasporti stradali e ferroviari efficiente è diventata una delle principali necessità per realizzare il potenziale di crescita del Paese. A metà degli anni ´90, le Ferrovie Macedoni erano una delle società con maggiori perdite nel settore pubblico del Paese; nel 2004 il debito totale era di 143 milioni di euro, pari al 3,3 per cento del Pil: allora la necessità di una riforma strutturale, per adeguarsi ai requisiti Ue, divenne stringente. Il Governo decise così di collaborare con la Banca Mondiale per intraprendere le riforme necessarie e creare un sistema dei trasporti efficiente che contribuisse alla crescita. Attualmente i problemi sono ancora molti e la ristrutturazione del sistema deve ancora essere portata a termine, ma il Governo ha indubbiamente compiuto buoni progressi, tra gli altri adottando leggi in conformità ai requisiti comunitari in varie aree, tra cui la sicurezza e i contratti di trasporto; scorporando l´infrastruttura di Rete dalla società che offre il servizio, aprendo così il sistema alla concorrenza. Per continuare ed approfondire il processo delle riforme, la Banca Mondiale ha concordato col Governo macedone una serie di azioni da intraprendere, a partire dalle modernizzazione dei segmenti del Corridoio X. La Macedonia è entrata nella Banca Mondiale nel 1994; da allora l´istituzione ha sostenuto il Paese con oltre 1 miliardo di dollari nella transizione alla economia di mercato e nella costruzione di istituzioni efficienti, nel miglioramento dell´istruzione, nella protezione sociale e previdenziale, nella costruzione e ammodernamento delle infrastrutture energetiche e di trasporto, nella preservazione del patrimonio naturale e culturale.  
   
   
TRENI AUSTRIACI, LEGGERO RITOCCO DEI PREZZI ANCHE PER GLI ABBONATI ALTOATESINI  
 
Bolzano, 8 giugno 2010 - Avrà effetti anche sui viaggiatori altoatesini che si spostano tra Innsbruck e il Brennero la scelta delle Öbb, le ferrovie austriache, di aumentare il costo dei biglietti. Da domani il documento di viaggio costerà 15 centesimi in più. La decisione delle ferrovie austriache di innalzare le proprie tariffe avrà effetto anche su coloro che viaggiano lungo le tratte Innsbruck-brennero e Brennero-innsbruck. I possessori delle carte valore e degli abbonamenti del trasporto pubblico integrato, infatti, a partire da domani, martedì 8 giugno, pagheranno 15 centesimi in più. Con le nuove tariffe un viaggio Innsbruck-brennero, o viceversa, non costerà più 6,22 euro, bensì 6,37 euro. Lo rende noto il Dipartimento provinciale mobilità.  
   
   
DOPO 35 ANNI RIAPRE TRATTA ISEO-ROVATO  
 
Iseo/bs, 8 giugno 2010 - Dopo 35 anni riapre la "ferrovia dei vigneti", 12 chilometri che collegano Iseo a Rovato, in Franciacorta. Il servizio, che entrerà in vigore dal 13 giugno, in occasione del nuovo orario estivo, è stato presentato oggi a Iseo dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, insieme all´assessore ai trasporti della Provincia di Brescia Corrado Ghirardelli e l´amministratore delegato di Trenitalia-lenord, Giuseppe Biesuz. "Continua il nostro impegno sul fronte del servizio ferroviario nel quadro del potenziamento della mobilità in Lombardia - ha dichiarato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo intervenendo oggi a Iseo - Con la riattivazione della tratta ferroviaria tra Iseo e Rovato garantiremo collegamenti più veloci tra la Valcamonica e i centri dell´Ovest Lombardia, ripristinando così un servizio ai viaggiatori che era fermo da oltre 35 anni. I viaggiatori potranno partire direttamente da Milano e raggiungere Iseo o Edolo senza cambiare a Brescia. Grazie ai nuovi servizi sarà infatti possibile ridurre di 30 minuti i tempi di viaggio tra Milano Lambrate e la Valle Camonica e di 60 minuti i tempi di viaggio tra Bergamo e la Valle Camonica. Dal prossimo anno, inoltre, entreranno in servizio 8 nuovi treni diesel che si aggiungeranno ai tre già presenti sulla tratta e per i quali Regione Lombardia ha investito 22 milioni di euro". Per la riapertura della linea sono stati investiti circa 200 mila euro per i lavori di adeguamento a standard delle stazione, di armamento e messa in sicurezza delle linee. "L´intervento - spiega l´assessore Cattaneo -si aggiunge ai potenziamenti e ai lavori di messa in sicurezza della linea Brescia-edolo attivati negli ultimi tre anni per i quali Regione Lombardia ha stanziato oltre 100 milioni di euro. Sono stati eliminati 58 passaggi a livello e sono state messe le protezioni con barriere ai 97 varchi rimanenti. L´apertura di questa tratta, che dovrebbe essere utilizzata da 150mila passeggeri l´anno e su cui viaggeranno 16 treni al giorno - spiega l´assessore Cattaneo - è solo il primo tassello dell´impegno di Regione Lombardia per potenziare il quadrante ferroviario Lombardia Est, assicurando migliori collegamenti a favore dei viaggiatori che si spostano per ragioni lavorative, ma anche turistiche".  
   
   
LINEA TREVISO – PORTOGRUARO: SI RINNOVANO I BINARI  
 
Venezia, 8 giugno 2010 - “Altro che riduzione del servizio: sulla linea ferroviaria Treviso –Portogruaro a partire da lunedì 21 giugno saranno eseguiti lavori di manutenzione, con rinnovo dei binari e risanamento della massicciata tra San Biagio di Callalta e Motta di Livenza”. Lo ha ribadito l’assessore alla mobilità del Veneto Renato Chisso, confermando l’infondatezze delle voci circa la possibilità di una soppressione del servizio passeggeri lungo la tratta, da riservare al solo traffico merci. “Questa linea, il cui ripristino abbiamo tra l’altro sempre voluto dopo la lunga chiusura conseguita all’alluvione del 1966 – ha ricordato Chisso – è a doppia valenza e tale rimarrà, con il traffico passeggeri previsto dal contratto di servizio tra la Regione e la società ferroviaria. Sulla questione sollevata, peraltro, Trenitalia ci ha dato esaurienti spiegazioni. Tutto questo è in sintonia con la politica regionale che punta al trasferimento di quote consistenti di mobilità da gomma a rotaia, obiettivo per il quale stiamo attivando il Sistema Ferroviario Metropolitano regionale”. “Piuttosto – ha fatto sapere Chisso – Trenitalia ci ha comunicato che saranno realizzati lavori di ammodernamento, con un avanzamento quotidiano di circa 500 metri. Per evitare i maggiori disagi, l’intervento sarà realizzato prevalentemente nella fascia oraria notturna, quando le esigenze di mobilità delle persone sono inferiori. In questo modo saranno limitati i possibili rallentamenti alla circolazione ferroviaria e le conseguenti ripercussioni sulla qualità e puntualità del servizio”.  
   
   
IL REFERENDUM SLOVENO APRE LA STRADA ALL’INGRESSO DELLA CROAZIA IN EUROPA, MA L’ARBITRATO INTERNAZIONALE OFFRE UN’OCCASIONE PER RIFLETTERE SULLA RETE DEI PORTI DELL’ALTO ADRIATICO  
 
Venezia, 8 giugno 2010 - “Quando il popolo si pronuncia democraticamente è sempre un momento importante: il risultato del referendum sloveno sull’arbitrato internazionale che risolve la disputa sulle frontiere marine con la Croazia va salutato positivamente, pur considerando il margine risicato della vittoria dei sì”. Roberto Ciambetti, assessore veneto ai rapporti transfrontalieri commenta così il risultato del referendum di domenica scorsa in Slovenia, “teso a risolvere – aggiunge l’assessore – una disputa internazionale riguardante pochi chilometri di costa e qualche miglio marino dell’Adriatico, sebbene la vera posta in gioco fosse l´accesso al mare per la Slovenia e il ruolo del porto di Capodistria”. “Personalmente – continua Ciambetti – ritengo doveroso notare la necessità di una forte cooperazione tra tutta la rete portuale dell’Alto Adriatico e spero che l’arbitrato internazionale, chiamato a risolvere il problema delle frontiere slovene-croate e dei limiti delle acque territoriali, recepisca questa mia riflessione: questa può essere una occasione per riflettere sulla rete dei porti dell’Alto Adriatico e dare il via a una proficua sinergia per il Golfo di Venezia”. “Da Ravenna a Fiume e Zara, passando per Chioggia, Monfalcone, Trieste, Capodistria, Parenzo e Pola, con il fulcro appunto su Venezia – prosegue l’assessore veneto –, si può sviluppare una grande operatività portuale con benefici per tutti, con ciascun porto che si specializza in maniera sinergica, l’uno complementare e non alternativo all’altro: spero che questa considerazione sia colta dagli amici sloveni e croati”. “Tale rete dell’Alto Adriatico – continua Ciambetti –, un tempo armonizzata dalla Serenissima, è storica e di grande valenza economica e culturale: è la rete delle grandi cattedrali di ispirazione bizantina e, ben prima di quelle, del mito della cultura greca che appunto dalla foce del Po alle Aspirtidi vede in questo grande golfo il collegamento tra Oriente e Occidente, funzione assolta per secoli appunto dalla Repubblica di Venezia. Con questa riflessione voglio dire che l’Alto Adriatico è parte della storia europea e che non c’è Europa senza questa grande rete, senza quest’ambito culturale, oggi diviso tra più realtà: Il Veneto, la Romagna, il Friuli, la Bisiacaria, il Triestino, l’Istria slovena e croata, il Quarnaro e Fiume, la costa dalmata croata”. “Come ha detto il presidente croato Ivo Josipovic – ha concluso Ciambetti – il risultato del referendum è importante per l’Europa, perché permette alla Croazia di completare l’iter per l’ingresso nell’Unione: io spero che questo referendum, in realtà, apra la strada verso nuovi orizzonti, nuova cooperazione, nuovi dialoghi tra le nostre regioni, dialoghi che sappiano sanare le ferite della storia, per assicurare ai nostri popoli un futuro di sviluppo e di benessere”.  
   
   
ATTIVO DA 1 MESE SERVIZIO FS LUCCHINI TRIESTE -PIOMBINO  
 
 Trieste, 8 giugno 2010 - L´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, ha visitato ieri lo stabilimento siderurgico di Servola della Lucchini Spa dal quale, già da un mese, parte un nuovo servizio ferroviario che collega i siti produttivi del Gruppo, a Trieste e Piombino. Fortemente sollecitato dalla direzione della Lucchini, il servizio (in partenza ogni lunedì alle 20.30 per la Toscana, con ritorno ogni giovedì, in arrivo alle 20.00) si caratterizza per una trazione ferroviaria che ha continuità dall´interno degli stabilimenti, permette il carico-scarico diretto delle merci (nello specifico, carbone coke per altoforni in andata, verso Piombino, e minerale di ferro al ritorno, in direzione Trieste) presso i punti di produzione/utilizzo, riuscendo ad evitare non solo la parziale frantumazione del prodotto ma soprattutto le emissioni polverose, a beneficio dell´ambiente e con una sensibile riduzione dei costi di trasporto. Il volume di traffico, ad impatto ambientale tendente allo zero, interessa circa 150 mila tonnellate/anno di merci, pari ad un minimo di 90 treni/anno, comparabili a circa 5-6 mila autotreni. Realizzato grazie al know-how sviluppato dalle società Inter-rail, dall´impresa ferroviaria Inrail-fuc/ferrovie Udine Cividale ed Innofreight, questo servizio (per ora 1 treno alla settimana, costituito da 16 vagoni per complessive 48 casse trasportate) è stato pianificato e concretizzato in collaborazione alla dirigenza della Lucchini e, relativamente alla fase di trazione ferroviaria su linea Rfi, con la partecipazione attiva di Trenitalia Cargo. Quest´iniziativa conferma ancora una volta la validità e la valenza del sistema ferroviario rispetto alla soluzione del trasporto su gomma e delinea anche ulteriori opportunità per riconquistare ampi segmenti del trasporto merci a favore del traffico ferroviario. Segmenti ad ora impropriamente occupati dal mezzo stradale con notevole dispendio economico, danno ambientale ed evidente occlusione di arterie, soprattutto autostradali. Accolto allo stabilimento di Servola dal direttore Luigi Venir e dal responsabile commerciale di Inrail, Lucio Gentile, l´assessore Riccardi, nel sostenere la validità del progetto ha ricordato d´aver subito valutato e apprezzato l´iniziativa a testimonianza della volontà dell´Amministrazione regionale di dare maggior impulso al trasporto ferroviario. Riccardi ha altresì sottolineato l´enorme beneficio che iniziative come questa apportano alla riduzione del traffico pesante sulla rete autostradale regionale che, nell´auspicata ripresa economica e con i lavori della terza corsia sulla A4, rischia di divenire il vero collo di bottiglia di tutto il Nord-est. Un obiettivo al cui raggiungimento la Lucchini e i suoi partner contribuiranno, anche con un concreto raddoppio delle movimentazioni tra Trieste e Piombino, previsto nel prossimo settembre. Con l´avvio di questo servizio ferroviario, tutto il "trasporto Lucchini" da Trieste a Piombino oggi avviene "via ferro" o via mare.  
   
   
ACCORDO DI PROGRAMMA REGIONE-MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE SUL PORTO DI ANCONA: IL PRESIDENTE SPACCA SCRIVE AL MINISTRO MATTEOLI PER SOLLECITARNE L´ATTUAZIONE..  
 
Ancona, 8 Giugno 2010 - A piu` di un anno dalla sottoscrizione dell´Accordo di programma tra Regione Marche e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (marzo 2009), il 14 maggio scorso il presidente Gian Mario Spacca ha inviato al ministro Altero Matteoli una lettera per sollecitare la realizzazione delle previsioni dell´Accordo per il porto di Ancona. Ecco il testo integrale della lettera. ´Caro Ministro, in pieno spirito di leale collaborazione che ha sempre ispirato i rapporti tra la Regione Marche e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in materia di sistemi logistici e infrastrutture, ripropongo alla Sua attenzione il tema dell´attuazione dell´Accordo di programma per lo sviluppo del porto di Ancona sottoscritto tra Regione Marche e Ministero delle Infrastrutture a marzo 2009. Tali impegni sono stati confermati e rafforzati anche nell´atto aggiuntivo dell´Intesa generale quadro stipulata, sempre dalla Regione, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Mi preme evidenziare la necessita` ormai indifferibile che il Ministero offra maggiore impulso alla realizzazione delle previsioni dell´Accordo per il porto di Ancona. La programmazione definita e` quadriennale, fino al 2012. Ma e` necessario accelerarne i tempi, anche con finanziamenti nazionali a stralcio, perche` destano preoccupazione i ritardi di attuazione operativa dell´Accordo, soprattutto sul versante finanziario. Il programma previsto di opere a mare e terra, infatti, anche in coerenza con il Piano regolatore portuale, e` fondamentale per l´ulteriore sviluppo del porto di Ancona e la valorizzazione degli operatori locali. Anche la recentissima approvazione da parte del Cipe del progetto di collegamento con la grande viabilita` sollecita l´accelerazione degli investimenti per potenziare il sistema logistico integrato delle Marche. Sono disponibile, gentile Ministro, ad ogni possibile confronto in merito, nella certezza che comprendera` le ragioni di tale sollecitazione e lo spirito costruttivo che lo ispira. Un saluto cordialissimo´.  
   
   
CON PROTOCOLLO VIA A RILANCIO CANTIERI NAVALI PALERMO  
 
Palermo, 8 giugno 2010 - "Siamo convinti che, per la posizione strategica e per le alte professionalita´ che ha al suo interno, il Cantiere Navale di Palermo possa e debba competere nel mercato per diventare il polo strategico della cantieristica navale dell´intero Mediterraneo. Per questo sono particolarmente felice oggi, per la firma di questo protocollo d´intesa". Lo ha dichiarato l´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, in seguito alla firma del protocollo d´intesa, promosso dalla Regione. Il documento e´ stato sottoscritto, ieri pomeriggio, nella sede dell´assessorato regionale alle Attivita´ Produttive, anche dall´amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, dal comune di Palermo, rappresentato dall´assessore Mario Milone, da Antonino Bevilacqua, presidente dell´Autorita´ Portuale di Palermo e da Edmondo Gentilucci, per Fintecna. "Abbiamo avuto diversi incontri a partire da un anno fa - ha detto Venturi - e fin da allora avevo ribadito la nostra volonta´ di rilanciare lo storico stabilimento palermitano e la contestuale disponibilita´ ad investire risorse economiche. A dicembre la Regione ha acquisito la proprieta´ dei due bacini da 19 e 52 mila tonnellate e siamo pronti a emettere il bando per la ristrutturazione, spero gia´ a settembre, per cui sono disponibili poco meno di 20 milioni. Inoltre la Regione cofinanziera´ gli interventi per il completamento del bacino da 150 mila tonnellate. L´accordo di oggi e´ importante per diversi aspetti. Innanzitutto perche´ tutti i firmatari concordano sull´importanza logistica, storica, occupazionale, industriale che i cantieri navali hanno per Palermo e per l´intera Regione. Voglio sottolineare l´impegno di Fincantieri, tra le altre cose, di potenziare lo stabilimento in relazione all´andamento del mercato. Fintecna modifichera´ il Prusst escludendo per l´area dei Cantieri la destinazione turistico ricettiva. L´autorita´ Portuale, fra l´altro, cofinanziera´ gli interventi per il completamento del bacino da 150 mila tonnellate e ultimera´ i lavori propedeutici per l´avvio del cantiere di quest´ultimo bacino, grazie a risorse pari a 26 milioni. Mentre il Comune - ha concluso Venturi - ha riaffermato il principio di incompatibilita´ assoluta tra la destinazione d´uso delle aree adibite esclusivamente ad attivita´ di cantieristica navale con interventi di tipo turistico-ricettivo".