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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 28 Settembre 2010
CONTROLLI DI SICUREZZA NELL’AEROPORTO DI BERGAMO: ENAC AVEVA CHIESTO, DAI PRIMI DI AGOSTO, ALLA SOCIETÀ DI GESTIONE INTERVENTI CORRETTIVI  
 
Roma, 28 settembre 2010 - Con riferimento al servizio realizzato ieri mattina dalla redazione di Striscia la Notizia presso l’Aeroporto di Bergamo sull’efficacia dei controlli di sicurezza, l’Enac precisa che, nell’ambito dei propri poteri di vigilanza e controllo, già dal mese di agosto ha attivato azioni correttive nei confronti del gestore aeroportuale, la Sacbo S.p.a. Che, ai sensi dell’articolo 705 del Codice della Navigazione, deve garantire l’effettuazione dei controlli di sicurezza su passeggeri, bagagli e merci e l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali alle misure di sicurezza. La Direzione Aeroportuale Enac di Bergamo, infatti, aveva richiamato la società Sacbo, che ha la gestione totale dello scalo, al fine di eliminare le carenze riscontrate nel sistema di sicurezza delle infrastrutture, richiedendo in particolare di impedire il passaggio dall’area arrivi all’area partenze al personale non autorizzato, anche mediante la vigilanza della suddetta area. Si rammenta, peraltro, che l’attuazione delle misure di sicurezza è demandata al gestore aeroportuale che agisce sotto la sorveglianza delle Forze di Polizia. Considerato, quindi, che le carenze evidenziate dalla redazione di Striscia la Notizia confermano la necessità di quegli interventi già richiesti alla Sacbo, l’Enac rende noto di avere immediatamente disposto l’accertamento dei fatti finalizzato all’adozione di ulteriori provvedimenti di competenza ritenuti necessari.  
   
   
MERCOLEDÌ 29 RIUNIONE IN ENAC PER RIPRISTINO PIENA OPERATIVITÀ AEROPORTO DI PALERMO  
 
Roma, 28 settembre 2010 - Il Presidente dell´Enac Vito Riggio rende noto di aver indetto una riunione presso la Direzione Generale dell´Ente, a Roma, per mercoledì 29 settembre, alle ore 11:00, con . L´enav e con la società di gestione dello scalo palermitano, la Gesap L´incontro tecnico è finalizzato a definire i tempi e le modalità per il ripristino della piena operatività dell´Aeroporto di Palermo – scalo che ha comunque riaperto alle ore 13:30 circa di oggi - dopo l´incidente che venerdì sera ha coinvolto un aereo della compagnia Wind Jet e che ha danneggiato il sistema per gli atterraggi strumentali.  
   
   
RUSSIA, NUOVA LIMOUSINE PROGETTATA DALL´ITALIA  
 
Milano, 28 settembre 2010 - Secondo quanto ha dichiarato all´agenzia Interfax Gabriel Mistu, presidente della società di investimenti Italtradeinvest, la Pininfarina sta esaminando con la fabbrica russa di automobili Zil la possibilità di progettare una nuova limousine di rappresentanza per il governo russo. I termini di realizzazione del progetto sono circa 10 mesi. L´investimento, che prevede la costituzione di una joint venture, ammonterebbe a 10 milioni di euro. L´autovettura, che probabilmente verrà costruita sulla piattaforma già realizzata dalla Zil, costerà indicativamente 200-300 mila euro. La Zil, una delle fabbriche automobilistiche storiche, fu fondata nel 1916 e nel periodo sovietico, oltre ai camion, produceva anche automobili di rappresentanza per i membri del governo sovietico e del partito comunista.  
   
   
L’IMPIANTO DI TOYOTA MOTOR MANUFACTURING FRANCE INIZIERÀ DAL 2012 LA PRODUZIONE DI UN MODELLO FULL HYBRID  
 
Roma, 28 settembre 2010 - Toyota Motor Corporation (Tmc) e Toyota Motor Europe (Tme) hanno deciso di assegnare all’impianto di Valenciennes, quello della Toyota Motor Manufacturing France (Tmmf), la produzione di un modello full hybrid compatto a partire dal 2012. La decisione rientra nella strategia Toyota di estendere la tecnologia full hybrid a tutti i modelli della gamma Toyota/lexus. Dal 2000, primo anno di commercializzazione della Prius in Europa, ad oggi, sono quasi 300.000 le automobili full hybrid Toyota/lexus vendute nel continente. "Siamo estremamente orgogliosi di questa decisione, che rafforza la posizione di Tmmf all’interno delle attività produttive europee di Toyota”. Questo il commento di Makoto Sano, Presidente Tmmf, che ha poi aggiunto: “Esprimiamo la nostra più profonda gratitudine nei confronti delle autorità per l’aiuto concessoci nel contesto di questo progetto. La prospettiva di ricevere un sostegno economico da parte di autorità statali, regionali e locali ha infatti giocato un ruolo molto significativo per la decisione presa a favore di Tmmf.” "Cominceremo quindi a lavorare insieme ai nostri fornitori, ai partner locali e ai nostri impiegati per preparare l’arrivo di un modello full hybrid, e garantire che gli elevatissimi standard di qualità ed efficienza ottenuti fin dalla fondazione di Tmmf siano mantenuti.” Tmmf diventerà quindi il secondo impianto europeo a produrre automobili full hybrid, dopo che Toyota Motor Manufacturing Uk (Tmuk) ha iniziato nel giugno 2010 la produzione della Toyota Auris Hsd. Quest’ultima ha infatti ottenuto un eccellente consenso da parte del mercato: la produzione iniziale del 2010 risulta già praticamente venduta in tutte le sue unità. A questo successo vanno ad aggiungersi le straordinarie prestazioni di Prius, che ha visto un incremento del 50% delle vendite rispetto al 2009, oltre a quelle della gamma Lexus, dove i modelli ibridi rappresentano più della metà delle vendite europee. La tecnologia full hybrid è al centro della strategia Toyota nei confronti della mobilità sostenibile. Essa combina infatti bassi consumi, livelli di emissioni di Co2, Nox e Pm estremamente ridotti, una guida silenziosa in modalità elettrica e prestazioni di guida dinamiche. Toyota Motor Manufacturing France (Tmmf) dal 2001 è l’impianto di produzione europeo della Yaris. Fino ad oggi sono più di 1.820.000 i veicoli prodotti da Tmmf, che attualmente impiega più di 3.000 persone, per una produzione di 270.000 veicoli annui. Dal giorno della fondazione, sono stati investiti nell’impianto circa 920 milioni di Euro. L’implementazione della produzione ibrida rappresenta un investimento aggiuntivo di circa 53 milioni di Euro. Negli anni prossimi Toyota lancerà diversi nuovi modelli full hybrid sul mercato europeo, tra cui il veicolo prodotto nell’impianto di Valenciennes. L’obiettivo di Toyota è quello di riuscire a proporre una versione ibrida di tutti i modelli della gamma Toyota/lexus dall’inizio della prossima decade.  
   
   
NUOVA HONDA JAZZ HYBRID FLESSIBILITÀ TOTALE  
 
 Verona, 28 settembre 2010 - Il debutto mondiale di Jazz Hybrid al Salone di Parigi rappresenterà la prima occasione per vedere come Honda ha aggiunto la tecnologia ibrida Ima all’innovativa compatta del segmento B, pur mantenendo la flessibilità e l’unicità dei ‘Sedili Magici’. È importante sottolineare che nella Jazz Hybrid l´integrazione del sistema ibrido non ha penalizzato lo spazio interno, con il bagagliaio che rimane allo stesso livello degli attuali modelli Jazz 1.2 e 1.4. Il pacco batterie e la centralina sono stati integrati nell’area sottostante il bagagliaio, mantenendo il normale spazio di 300 litri e permettendo ai ‘Sedili Magici’ di piegarsi come nelle versioni non ibride. Questo vuol dire che i sedili si ripiegano ancora totalmente in maniera da ottenere un sorprendente spazio di 831 litri e la seduta dei sedili si può ripiegare verticalmente in maniera da alloggiare oggetti alti. Il sistema ibrido Ima e la centralina sono quelli già introdotti con successo e comprovate doti di affidabilità su Insight e Cr-z. Con alle spalle quasi due decadi di sviluppo e dieci anni di vendite, il sistema Ima ha avuto modo di dimostrare le proprie doti di flessibilità ed affidabilità con oltre mezzo milione di veicoli già messi su strada che beneficiano delle basse emissioni e dei ridotti consumi. Jazz Hybrid è dotata dello stesso motore 1.3 i-Vtec di Insight e, nonostante sia più alta e con una forma mirata alla maggiore flessibilità, il nuovo modello ha emissioni di Co2 di circa 104 g/km*, in base ai test interni eseguiti da Honda. Come Insight e Civic Hybrid, Jazz Hybrid è in grado di funzionare con il solo motore elettrico in determinate condizioni di media e bassa velocità e questo contribuisce ad un consumo di carburante cominato di soli 4,4 l/100km*. Jazz Hybrid sarà introdotta in alcuni mercati europei nella prima parte del 2011. I prezzi, i livelli di emissioni e le specifiche complete saranno comunicati successivamente.  
   
   
BOLZANO, PRESENTATO IL CITYBUS DEL FUTURO: EMISSIONI ZERO GRAZIE ALL’IDROGENO  
 
Bolzano, 28 settembre 2010 - Quello presentato il 25 settembre a Bolzano dall’assessore provinciale all’ambiente e energia Michl Laimer potrebbe essere il Citybus del futuro: a rumore e emissioni zero, con motore elettrico, alimentato a idrogeno verde. “Un parco mezzi con simili bus significherebbe un salto di qualità notevole per la tutela del clima e la qualità della vita”, ha sottolineato Laimer durante la passerella del nuovo mezzo davanti alla Fiera. L’assessore Laimer e l’Istituto per innovazioni tecnologiche Iit hanno presentato l’innovativo Citybus a idrogeno e celle a combustibile: si tratta di un autobus lungo 8 metri, con un’autonomia superiore a 300 km e in grado di trasportare 44 passeggeri. Si tratta di un mezzo cosiddetto “zero emission vehicle” (Zev), che non produce emissioni nocive né Co2 e viene alimentato con energie rinnovabili. Durante la presentazione davanti alla Fiera l’assessore Laimer ha ricordato che “la Provincia di Bolzano punta sull’idrogeno come carburante rinnovabile del futuro. Le macchine ad idrogeno dispongono di un elettromotore, batterie e celle a combustibile e costituiscono, insieme alle auto con solo batteria, i due pilastri dell’elettromobilità.” Le macchine più grandi con autonomia notevolmente estesa nei cicli interurbani e l’orografia montagnosa sono i tipici campi d’applicazione delle vetture a idrogeno, “che in tal modo potranno soddisfare le specifiche esigenze della mobilità in Alto Adige. L’idrogeno stesso viene prodotto con corrente da fonti rinnovabili locali in questo campo la Provincia svolge già una funzione di battistrada”, ha aggiunto Laimer. “È stata avviata la costruzione del primo sito di produzione a Bolzano”, ha ricordato infatti Laimer. L’autostrada del Brennero Spa costruisce gli edifici mentre l’Istituto per innovazioni tecnologiche Iit è responsabile per l’equipaggiamento tecnico e la gestione dell’impianto. Le prime applicazioni vengono realizzate con l’acquisto di un parco macchine attraverso l’Assessorato provinciale alla Mobilità e la Sta Spa. “Questa collaborazione esemplare dei responsabili dei settori ambiente, energia, mobilità e innovazione nella politica e nell’Amministrazione pubblica completa la filiera che lavora per uno sviluppo sostenibile e per la mobilità del futuro.” Dopo la presentazione e le spiegazioni tecniche è stato possibile fare un giro in Citybus per conoscere le caratteristiche di un mezzo a trazione con idrogeno.  
   
   
PUGLIA: PRESENTATI I 15 NUOVI BUS DELLE FAL  
 
Bari, 28 settembre 2010 - Importanti novità per i pendolari delle Ferrovie Appulo Lucane. Sulla storica linea che collega la Puglia alla Basilicata sono entrati in servizio 15 nuovi autobus. “Finalmente anche le Fal possono beneficiare di nuovi mezzi, dimostrando che un processo di cambiamento è possibile”, così l’assessore alla mobilità Guglielmo Minervini nel corso della presentazione dei nuovi bus che si è svolta questa mattina nelle officine della società di trasporto a Bari scalo. “I quattro milioni di euro spesi sono solo la prima parte dell’investimento che la Regione sta facendo sulle Fal – ha aggiunto l’assessore Minervini - entro il prossimo anno con l’attivazione di altri fondi potranno arrivare altri 15 bus, rinnovando così oltre metà dell’intero parco automezzi”. Nella scelta dei nuovi autobus che da domani correranno lungo la Bari-matera, toccando tutti i principali comuni dell’alta murgia, è stata fatta particolare attenzione confronti del rispetto dell’ambiente. I Safari Rd Temsa sono, infatti, tutti conformi alla normativa Euro 5, dotati di propulsori diesel a iniezione diretta con aggiunta di urea. Inoltre per l’accesso facilitato ai disabili tutti i veicoli sono dotati di appositi elevatori elettro/pneumatici, di aria condizionata e avanzati sistemi di sicurezza. “La vera novità non è solo nei mezzi – ha concluso Minervini - quanto nella sfida che abbiamo lanciato e che il consiglio di amministrazione delle Fal ha mostrato di voler cogliere: misurarsi con la domanda di mobilità e con i pendolari, rimessi al centro del servizio di trasporto pubblico. L’interlocuzione quotidiana attraverso una pagina facebook, gli incontri con delegazioni di pendolari per discutere insieme del miglioramento dei servizi, sono il segnale di un cambio di mentalità fondamentale per una società che non guarda solo al suo interno ma soprattutto alla responsabilità di muovere ogni anno quasi cinque milioni di passeggeri”.  
   
   
LOGISTICA E INFRASTRUTTURE: REGIONE PRESENTA PRIORITÀ UMBRIA PER PIANO NAZIONALE  
 
Perugia, 28 settembre 2010 – “La Regione Umbria ha imperniato le linee strategiche di sviluppo regionale nel settore dei trasporti e delle politiche territoriali sul potenziamento del sistema stradale e dell’aeroporto di Sant’egidio, il miglioramento dei collegamenti ferroviari con l’Alta velocità, la realizzazione di tre piastre logistiche. Sono queste le priorità che confermiamo per la programmazione nazionale”. È quanto ha sottolineato l’Assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Silvano Rometti, nell’incontro, svoltosi nei giorni scorsi nella sede dell’Assessorato, con alcuni rappresentanti del Comitato scientifico che, su incarico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coordina la redazione del nuovo Piano nazionale della Logistica. La delegazione ministeriale ha comunicato la volontà del Ministero di produrre entro pochi mesi un Piano operativo, aggiornando il precedente Piano della logistica che, varato nel 2006, non è giunto alla fase attuativa. Alla Regione è stato chiesto di presentare un quadro aggiornato della propria programmazione, non limitata alla logistica, ma estesa ai progetti strategici nel settore delle infrastrutture. “Per l’Umbria – ha confermato l’assessore Rometti – è fondamentale che si realizzi il Corridoio di viabilità autostradale Dorsale centrale Orte-mestre, asse di connessione ai principali corridoi europei, attraverso il completamento e l’adeguamento delle trasversali di collegamento nell’area Toscana-lazio-umbria-marche, quali il Nodo di Perugia, E78, sistema Quadrilatero, Tre Valli, Terni-rieti e Orte Civitavecchia. Riguardo al sistema ferroviario, per migliorare i collegamenti con le linee dell’Alta velocità a Roma e Firenze, è essenziale il completamento del raddoppio della linea Orte-falconara e la velocizzazione della Foligno-terontola”. Prioritari per l’Umbria, sono inoltre “il potenziamento dell’aeroporto di Sant’egidio, imprescindibile per i collegamenti di lunga distanza, e le piastre logistiche di Città di Castello, Terni-narni e Foligno, punti nodali del territorio regionale”. Nelle prossime settimane, la Regione Umbria attraverso i propri tecnici fornirà al Comitato scientifico un quadro dettagliato sulla programmazione, per contribuire al completamento e alla rappresentazione delle proposte che confluiranno nel Piano nazionale della logistica.  
   
   
IL PRESIDENTE SPACCA A ´OCCUPIAMO LA GALLERIA DELLA GUINZA´: ´FANO-GROSSETO DETERMINANTE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO. NELLE MARCHE C´E` IL PROGETTO DEFINITIVO: IL MINISTRO DECIDA SUI FINANZIAMENTI´.  
 
Ancona, 28 Settembre 2010 - ´La Fano-grosseto e` una priorita` nella nostra programmazione infrastrutturale. Il tracciato e` deciso, ci sono manufatti realizzati da decenni e mai messi in opera come la galleria della Guinza, la Regione ha gia` il progetto definitivo per il tratto marchigiano. Ora attendiamo i finanziamenti´. Cosi` il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo ieri mattina alla manifestazione di chiusura di ´Occupiamo la galleria della Guinza´. ´La realizzazione di quest´opera ´ ha aggiunto ´ e` fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio nei prossimi decenni. La Regione, su questo versante, non si muove oggi: da tempo abbiamo avviato il confronto con il ministro alle Infrastrutture. Marche, Umbria e Toscana hanno raggiunto una convergenza sul tracciato e per i tratti marchigiani abbiamo il progetto definitivo. L´istruttoria tecnica del progetto per il nostro tratto e` quindi definita´. E per velocizzare l´iter, Spacca ha annunciato che la Regione ha concluso l´analisi di compatibilita` urbanistica per il tratto in progettazione definitiva. ´In una delle prossime sedute ´ ha detto - la Giunta dara` il via libera alla compatibilita`. Questo significa che se si volesse procedere per stralci, per il tratto marchigiano si potrebbe presto bandire la gara di appalto e affidare i lavori. Ora servono i finanziamenti: il ministro Matteoli scelga se procedere per stralci o con tutta l´opera, ma soprattutto decida le modalita` di finanziamento. Ed e` su questa decisione che le regioni e le province interessate devono `stringerlo´´. Tre le ipotesi: il project financing, con la compartecipazione al 50% dello Stato; l´affidamento all´Anas a totale finanziamento statale; il modello Quadrilatero con la compartecipazione dei territori al 20%. ´Su questo serve una decisione immediata ´ ha concluso ´ La Fano-grosseto rientra nella strategia di valorizzazione del Centro Italia, con la costruzione di nuove prospettive che guardano ad est. L´umbria e la Toscana vogliono entrare in questa prospettiva euroadriatica e la Fano-grosseto e` lo strumento per farlo´..  
   
   
RUBBIANO: SI ALZANO LE BARRIERE ACUSTICHE IN CORSO DA PARTE DI AUTOCISA L’INTERVENTO DI BONIFICA ACUSTICA. 2,9 ML DI EURO IL COSTO. SODDISFATTO DI COME STA PROCEDENDO L’INTERVENTO.  
 
 Parma, 28 settembre 2010 – Sarà presto risolto il problema del rumore a Rubbiano, dove si stanno costruendo le barriere acustiche che proteggeranno gli abitanti dal frastuono del traffico sull’A15. L’intervento realizzato da Autocisa è del valore di 2,9 ml di euro. Consegnati all’impresa che si è aggiudicata la gara nello scorso mese di maggio, il lavori dovrebbero concludersi entro l’anno. “ Sono soddisfatto di come sta procedendo l’intervento – sottolinea il presidente della Provincia e vicepresidente di Autocisa spa Vincenzo Bernazzoli – Mi ero assunto l’impegno con il sindaco e gli abitanti di risolvere questa criticità e la soluzione trovata insieme si sta ora realizzando”. Si lavora in due tratti per installare una barriera al centro di Rubbiano e l’altra a salvaguardia della zona dove sta sorgendo un centro residenziale. Le barriere antirumore che si stanno realizzando sono di altezza variabile, tra i 3 e i 5 metri, in accordo allo studio acustico. Sono costituite da pannelli in alluminio nella parte intermedia e da pannelli in vetro nella parte superiore. Lo sviluppo longitudinale complessivo delle barriere antirumore è di circa 1,4 Km. Con una superficie schermante pari a 6500 mq.  
   
   
BOLOGNA CENTRALE: AL VIA LA SECONDA FASE PER LA REALIZZAZIONE DEL GRANDE HUB FERROVIARIO INVESTIMENTO DI 14 MILIONI DI EURO  
 
Bologna, 28 settembre 2010 - Al via i lavori di riqualificazione della stazione storica di Bologna Centrale, seconda tappa del più ampio progetto – articolato per fasi – di riconversione funzionale dell’area della stazione, avviato con la realizzazione della nuova stazione Av sotterranea. Il piano di restyling è stato presentato oggi alle istituzioni e alla stampa da Mauro Moretti, Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato e da Fabio Battaggia, Amministratore Delegato di Grandi Stazioni. Presenti Anna Maria Cancellieri, Commissario del Comune di Bologna, Beatrice Draghetti, Presidente della Provincia di Bologna e Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna. I lavori - che interesseranno oltre 12 mila mq di superfici interne e più di 2 mila mq di superfici storiche - avranno una durata di 24 mesi, durante i quali la stazione - dove ogni giorno fermano circa 700 treni e transitano 160 mila viaggiatori - continuerà ad essere operativa. Quattro le aree di intervento previste. Dal restauro e recupero architettonico dell’edificio, che sarà svolto in collaborazione con la Sovrintendenza, al miglioramento dei flussi, attraverso la realizzazione di nuovi sottopassi, ascensori e scale mobili. Dalla creazione di nuove aree al pubblico per i servizi, all’installazione di nuove tecnologie anche a supporto della sicurezza degli ambienti. L’investimento per queste opere sarà di circa 14 milioni di euro. Il risultato sarà uno spazio di qualità per viaggiatori e cittadini, integrato con la stazione sotterranea per i treni Av, con il piano di opere che il Comune di Bologna sta progettando nell’area urbana intorno alla stazione storica e con il progetto architettonico di Arata Isozaki: un vero e proprio hub ferroviario al servizio della città.  
   
   
BASSA FRIULANA: PROGETTO PER TAV ENTRO L´ANNO  
 
 Udine, 28 settembre 2010 - "Il progetto preliminare avanzato per l´Alta velocità, che attraverserà in modo predominante la Bassa friulana, vedrà il suo completamento entro la fine di quest´anno per non correre il rischio di perdere i benefici comunitari". Lo ha ribadito l´assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture di trasporto, Riccardo Riccardi, nel corso della prima Conferenza regionale su "Il Territorio della Bassa friulana e la Laguna di Marano e Grado" in svolgimento oggi a Udine nella sede della Regione. "Dovremo lavorare - ha aggiunto Riccardi - affinché all´interno del sistema Unicredito vengano garantiti i 250 milioni di euro che sono necessari per il raddoppio del binario tra Cervignano e Udine: si tratta di un elemento necessario alla competitività del sistema". La Bassa Friulana è, del resto, un territorio cruciale per lo sviluppo della competitività della piattaforma logistica regionale, a partire anche dalle opportunità legate al corridoio Nord-sud Adriatico Baltico. Fondamentale per Riccardi sarà però "intervenire sui costi del trasporto ferroviario affinché, una volta create le reti, i traffici non lascino questa regione". Di qui anche la richiesta di Riccardi a Governo e parlamentari europei per garantire anche al sistema portuale pari condizioni e salvaguardare la competitività. "L´europa funziona - ha fatto notare Riccardi - se i collegamenti diretti tra il sistema portuale italiano, che è composto dai tre scali del Friuli Venezia Giulia, sono in dialogo con quelli di Capodistria: ovvero, il costo della movimentazione merci deve essere la stessa che viene garantita negli scali italiani". Contestualmente alla partita delle nuove infrastrutture Riccardi ha ribadito la strategicità legata al miglioramento dello stato di quelle esistenti. Nella Bassa va innanzitutto potenziato il collegamento tra la zona dell´Aussa Corno e il sistema di grande comunicazione. "Risolveremo - ha ricordato Riccardi - con una decina di milioni di euro i punti critici della strada statale 14 e avvieremo nel corso di questa legislatura il collegamento dell´area del Manzanese attraverso Palmanova con la realizzazione della bretella di Cervignano con investimenti per oltre un centinaio di milioni euro". Infine la mobilità del turismo: "Dovranno essere risolti i nodi della sistemazione dei punti critici della statale 352 in accesso a Grado e la 354 per Lignano", ha rilanciato Riccardi, chiedendo il coinvolgimento fattivo di tutte le amministrazioni coinvolte.  
   
   
MAINARDI COMMISSARIO TAV PER IL NORD EST  
 
Venezia, 28 settembre 2010 - E’ stata formalizzata ieri la lettera di richiesta sottoscritta dal presidente del Veneto Luca Zaia e dal collega del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo con la quale le due Regioni chiedono al Governo di nominare Bortolo Mainardi Commissario Straordinario per la ferrovia Alta Capacità/ Alta Velocità del Nord Est. “Per noi il Commissario è la strada maestra – ha ribadito Zaia – per affrontare con la necessaria rapidità i passaggi che riguardano questa infrastruttura strategica, in modo da presentare entro la fine dell’anno corrente all’Unione Europea il progetto preliminare della Venezia – Trieste. Di questa nuova ferrovia abbiamo bisogno per dare concretezza al Corridoio V e soprattutto per riequilibrare il trasporto ferroviario rispetto a quello su gomma in una strettoia che vede Veneto e Friuli Venezia Giulia interessati al transito di circa il 30 per cento delle merci tra i Paesi dell’Est e il resto dell’Europa”. “L’auspicio –ha concluso Zaia – è che il Governo corrisponda rapidamente alla nostra richiesta,in modo da avere tutti gli strumenti per giungere puntuali alle tappe che mancano per realizzare l’opera nel tratto che, lungo la direttrice Est – Ovest, attualmente è più in arretrato dal punto di vista progettuale e realizzativo”.