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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Giugno 2013
L’ENAC SI CONGRATULA CON LA CORTE DEI CONTI CHE SVOLGERÀ IL MANDATO DI “EXTERNAL AUDITOR” DELL’ICAO NEL TRIENNIO 2014-2016  
 
Roma, 25 giugno 2013 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile, informato dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Icao (International Civil Aviation Organization) che ha svolto una costante azione di appoggio della candidatura italiana, si congratula con la Corte dei conti che, presentando l’offerta migliore sul piano tecnico e più competitiva, si è aggiudicata la gara di selezione, indetta dall´Icao stessa, per la scelta dell’“External Auditor”, Autorità di controllo finanziario e gestionale dell’Organizzazione per il prossimo triennio. Tra le decisioni da sottoporre all´Assemblea dell´Icao che si svolgerà a Montreal l’ultima settimana del prossimo settembre, quindi, la Delegazione italiana troverà anche quella della nomina della Corte dei conti quale “External Auditor”. La proposta della nostra Istituzione Superiore di Controllo è stata ritenuta migliore sul piano tecnico e più competitiva rispetto a quelle degli Organi omologhi di Canada, Germania, Sudafrica e Uganda, i quali erano stati prescelti dopo una prima selezione delle nove offerte iniziali. Le risultanze della gara, approvate all’unanimità dal Comitato Finanze e dal Consiglio, saranno sottoposte all´Assemblea dell’Icao per la nomina formale del nuovo “External Auditor” dell’Organizzazione per il triennio 2014 – 2016, incarico rinnovabile per ulteriori tre anni. La Corte dei conti succederà alla francese Cour des comptes, che concluderà a dicembre 2013 il suo secondo mandato. Il Direttore Generale dell’Enac Alessio Quaranta, appresa la notizia, ha commentato: “Non posso che essere compiaciuto di questo ulteriore riconoscimento del ruolo dell’Italia in un contesto che riguarda l’aviazione civile internazionale. L’enac, che rappresenta a livello tecnico il nostro Paese nei consessi comunitari e mondiali, apporta da decenni il proprio contributo nei settori delle tecnologie e delle politiche di sviluppo dell’aviazione civile. E, per il prossimo triennio, sarà sempre l’Italia, attraverso la Corte dei conti, a occuparsi anche del controllo del bilancio e della gestione dell’Icao”.  
   
   
ENAC SUI DISSERVIZI BLUE EXPRESS DELLO SCORSO FINE SETTIMANA  
 
Roma, 25 giugno 2013 - Con riferimento ai disservizi del fine settimana su voli della Blue Express, ramo low cost della compagnia aerea Blue Panorama, determinati da un guasto tecnico occorso a un aeromobile B737 che ha quindi comportato ritardi a catena e coinvolto numerosi passeggeri, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ricorda che sul vettore l’Enac esercita una verifica continuativa in merito alla gestione operativa, economica e finanziaria. La compagnia Blue Panorama, infatti, ai sensi del Decreto Sviluppo, ha richiesto nell’ottobre del 2012 l’ammissione alla procedura di concordato preventivo a seguito della quale l’Enac ha rilasciato una licenza provvisoria. La licenza provvisoria non ha impattato comunque sugli aspetti operativi e non ha comportato variazioni né in termini di sicurezza delle operazioni di volo né di regolarità dei collegamenti. Anche da una prima verifica effettuata da parte delle direzioni competenti dell’Enac, i disservizi del fine settimana, infatti, sono stati determinati da un’avaria che non è stato possibile risolvere in breve tempo. L’enac continuerà a vigilare su Blue Panorama, così come sugli altri vettori nazionali, affinché nei prossimi mesi venga garantita la regolarità e l’efficienza del servizio, anche a fronte dell’aumento di traffico legato alla stagione estiva.  
   
   
RAGUSA - INCONTRO SULL´AEROPORTO DI COMISO  
 
Ragusa, 25 giugno 2013 - Nel corso di un proficuo incontro in Camera di Commercio il 21 giugno è stata definito l’intervento dell’ente camerale in azioni di promozione in favore dell’aeroporto di Comiso. A formalizzare l’accordo sono stati il Commissario della Camera di Commercio on. Sebastiano Gurrieri e il presidente della Soaco dott. Rosario Dibennardo. Con propria deliberazione assunta con i poteri della giunta camerale, il Commissario Gurrieri ha infatti destinato in favore della Soaco a sostegno delle attività di marketing e di promozione che la stessa società intenderà avviare nel prossimo biennio la prevista somma di 380.000 euro, derivante dall’incremento del diritto annuale a carico delle imprese a suo tempo deliberato. Adesso che lo scalo è operativo, la Camera di Commercio ha provveduto a definire il proprio intervento che peraltro sarà accompagnato anche da ulteriori rapporti di collaborazione con la Soaco e con soggetti del sistema camerale per svolgere un ruolo di interfaccia all’interno dell’aeroporto di Comiso per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio e per una organica attività di promozione turistica attraverso un proprio punto di informazione. Inoltre da parte della Camera di Commercio non mancherà un ulteriore impegno per attivare sistemi di analisi dei dati di funzionamento dello scalo aeroportuale per contribuire al monitoraggio scientifico del suo andamento in questi primi anni di impegnativo start-up. “E’ di tutta evidenza –hanno sottolineato all’unisono Gurrieri e Dibennardo- che con questo atto deliberativo la Camera di Commercio ha dato seguito concreto alle indicazioni espresse dal mondo imprenditoriale nella convinzione che si tratta di un intervento che avrà importanti e positive refluenze sull’intero assetto economico produttivo provinciale e quindi sul sistema imprenditoriale locale”. All’incontro hanno partecipato anche il segretario generale della Camera di Commercio Carmelo Arezzo, accompagnato dal suo vice Vito D’antona, ed il consulente tecnico della Soaco Sergio Posata. Il giorno dopo nel corso del convegno organizzato dalla Camera di Commercio sul tema “Come ripresa e sviluppo possono decollare da un piccolo aeroporto”, si è svolto nell’auditorium “Giambattista Cartia”, è stato lo stesso presidente della Soaco Dibennardo ad illustrare i particolari dell’accordo.  
   
   
NUOVI COLLEGAMENTI DALL’AEROPORTO DI REGGIO CALABRIA VERSO IASI E BUCAREST.  
 
  Catanzaro, 25 giugno 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta ieri a Palazzo Campanella a Reggio Calabria, i nuovi voli che collegheranno l’aeroporto “Tito Minniti” con le principali città della Romania. Ad illustrare ai giornalisti i dettagli dell’accordo con la compagnia di bandiera rumena Tarom, che ha aderito al bando promosso dalla Regione, anche il Dirigente Generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi, il Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino, il project manager della Tarom Sorin Georgescu e la testimonial della campagna di comunicazione turistica Ramona Badescu. A partire da settembre saranno operativi i voli, con cadenza settimanale, da Reggio verso la città di Iasi, mentre a dicembre sarà attivato anche il collegamento con la capitale Bucarest. “Presentiamo un progetto che coinvolge la compagnia di bandiera rumena – ha affermato il Presidente Scopelliti - e che ci consente di aprire il nostro territorio verso un’area molto importante dell’est Europa. Il sistema aeroportuale calabrese, ad iniziare dallo scalo reggino, si arricchisce di nuovi collegamenti aerei che avranno l’effetto di potenziare l´offerta turistica della nostra regione e di creare, al contempo, ulteriori spazi a vantaggio del mondo delle imprese calabresi che potrà avviare nuovi rapporti di affari in Romania. Questa iniziativa è stata preceduta da un’intensa campagna di promozione della Calabria in Romania, attraverso operatori turistici e società di mercato, che ha già ottenuto riscontri positivi e costituisce una buona base per avviare i nuovi collegamenti aerei. Eravamo anche in possesso di ricerche di mercato che, in virtù di una forte presenza della comunità rumena in Calabria, ci hanno offerto la dimensione delle potenzialità dell’attivazione di questi nuovi voli. L’accordo con Tarom è un ulteriore passo in avanti che compiamo nella direzione di allargare la platea dei vettori aerei che operano nei nostri aeroporti concretizzando il percorso di potenziamento del sistema di mobilità della nostra regione”. “La Tarom ha un forte interesse ad operare su Reggio e la Calabria – ha dichiarato il direttore generale del vettore Sorin Georgescu - tenuto conto della buona presenza di rumeni in questa regione e per le potenzialità turistiche che offre il territorio. Abbiamo riscontrato chiarezza e determinazione per sviluppare e portare avanti sinergie di lungo termine´´. “Ho sempre sostenuto che la crescita dello scalo aeroportuale reggino passasse per la charteristica e per i voli internazionali - puntualizza il Presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino - e grazie al contributo della Regione, in particolare del Presidente Scopelliti e del Dipartimento turismo, abbiamo individuato nuove possibilità di partenrship con una compagnia aerea importante che ci consente di espanderci”. “Aggiungiamo un altro tassello al mosaico dell’offerta di trasporto aereo della Calabria - ha detto il Dirigente Generale del Dipartimento Turismo Pasquale Anastasi - grazie ai due bandi che la Regione, con risorse comunitarie, ha finanziato per attrarre nuove compagnie aeree nel nostro territorio. Oggi presentiamo il risultato di un’azione di co-marketing realizzata da Regione, Sogas e Tarom e siamo pronti a rilanciare nuove iniziative e altri bandi per ampliare le prospettive in nuovi mercati. La Regione ha speso, ad oggi, il 95% dei fondi del Por in questa misura”. Alla conferenza stampa è intervenuta anche Ramona Badescu che sarà la testimonial della nuova campagna di comunicazione che la Regione avvierà in Romania per promuovere la ‘destinazione Calabria’: “Dirò ai miei connazionali che la Calabria e´ bellissima e va visitata ma e´ anche necessario che oltre i turisti si muovano anche gli imprenditori calabresi”.  
   
   
TRASPORTI - MERCOLEDÌ 26 A CAGLIARI SEMINARIO SU INFOMOBILITÀ  
 
Cagliari, 25 giugno 2013 - Si terrà mercoledì 26 Giugno a Cagliari nella sala convegni del T-hotel in Piazza Giovanni Xxiii, dalle 09 alle 18, il Seminario "Its in movimento/en mouvement". Nell’occasione verrà presentato il progetto strategico della "Piattaforma Its per l’infomobilità intermodale interregionale – 3i plus", realizzato dalla Regione Autonoma della Sardegna, - Assessorato dei Trasporti - in collaborazione con la Regione Toscana (capofila), la Liguria e la Collectività Territoriale de Corse - Atc Agence du Tourisme de la Corse/otc Office des Transports de la Corse, le province di Sassari, Livorno, Lucca, Pisa, Massa-carrara, i comuni di Genova, Bastia, Propriano, Bonifacio e Cispel Liguria e Toscana. Il Progetto "Its in Movimento", intende promuovere l’accessibilità territoriale delle aree interessate attraverso servizi di infomobilità per il trasporto intermodale interregionale di tutte le persone (cittadini/utenti generici), la pianificazione del tragitto, la gestione in tempo reale delle informazioni di mobilità e i servizi a valore aggiunto basati sulla localizzazione. I lavori saranno aperti dal saluto del Presidente della Giunta e assessore ad interim dei Trasporti, Ugo Cappellacci, e prevedono interventi di esperti provenienti dai territori dei partner di progetto. Il workshop del Seminario costituirà l’occasione non solo per presentare il Progetto 3i plus, ma anche buone pratiche ed esperienze del settore Its - sistemi di lavoro intelligenti - e dell’infomobilità all’interno e all’esterno dell’area di cooperazione del progetto nell’auspicio che venga immediatamente avviato il confronto tra i vari soggetti operanti nel settore del trasporto pubblico alla luce delle recenti disposizioni in materia.  
   
   
TURISMO - SARDEGNA, SCIOGLIERE NODO TRASPORTI PER LIBERARE POTENZIALITÀ  
 
Cagliari, 25 giugno 2013 - Per liberare le potenzialità della Sardegna occorre sciogliere il nodo dei trasporti. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo il 24 giugno al convegno "Turismo: riportiamo da qui" a S. Teresa di Gallura. "Per questo, dopo la sentenza dell´antitrust che ha dato ragione alla Sardegna circa l´esistenza di un cartello di armatori, ritengo fondamentale - ha aggiunto - proseguire sulla strada imboccata dopo il vertice di ieri con il ministro Lupi, che ha come traguardo finale il trasferimento delle competenze e delle risorse alla Regione Sardegna". Il presidente ha ricordato anche l´azione della Regione sul fronte dei trasporti aerei: "Con la tariffa unica costruiamo quella continuità tra territori che è fondamentale per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e allo stesso tempo aprire alle nostre imprese mercati che al momento sono difficilmente raggiungibili". Cappellacci si è soffermato altresì sul processo che la Giunta ha posto in essere per la revisione del Piano Paesaggistico Regionale: "Dopo aver compiuto la fase di ascolto e aver stipulato l´intesa con il Ministero, stiamo arrivando alla conclusione del percorso e al varo di un piano che tuteli l´ambiente, ma consenta allo stesso tempo alle imprese di operare in un quadro che garantisca la certezza del diritto. C´è un altro aspetto - ha osservato il presidente - che è importante quanto quelli infrastrutturali: la possibilità di esercitare una politica fiscale che restituisca dinamicita´ alle imprese e non atrofizzi i consumi. Per questo, dopo aver drasticamente ridotto l´Irap, il 24 giugno saremo a Roma per rivendicare il riconoscimento di una zona franca che consenta alla nostra terra di rialzarsi dalla macerie della crisi e inseguire la ripresa. Tutte queste misure - ha concluso il presidente - hanno un comune denominatore, che è la nostra sfida più ambiziosa: il superamento della condizione di insularità".  
   
   
A 14 - AMPLIAMENTO A 3 CORSIE DEL TRATTO SENIGALLIA-ANCONA NORD, SPACCA INCONTRA CASTELLUCCI.  
 
Ancona, 25 giugno 2013 - Ripresa urgente del cantiere a tutela dei lavoratori e a garanzia del completamento delle opere. Questo il tema al centro del confronto, a Roma, tra il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci in merito al cantiere per la terza corsia sul tratto Senigallia-ancona Nord. L’interruzione dei lavori e la risoluzione del contratto da parte del Consorzio Samac, esecutore delle opere, stanno infatti producendo un preoccupante ritardo nel completamento di questa importantissima opera, ma soprattutto gravi ricadute sui lavoratori impegnati nel cantiere. Nel corso dell’incontro tra Spacca e Castellucci, è stata quindi condivisa la necessità che il cantiere riprenda al più presto. Una via possibile può essere quella che Autostrade per l’Italia riprenda al più presto la disponibilità delle aree di cantiere e che proceda all’appalto del completamento del lotto nei tempi più rapidi possibili. Inoltre che individui, nell’ambito del futuro affidamento, forme che consentano il riassorbimento, anche se parziale, delle maestranze e delle imprese che hanno già lavorato sull’opera.  
   
   
ASSI VIARI DI LUCCA, IMPEGNO DEL MINISTRO LUPI A VALUTARE LA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO  
 
Firenze, 25 giugno 2013 – Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture Maurizio Lupi si è impegnato a valutare la richiesta di finanziare con 100 milioni di euro il progetto dei nuovi assi viari della città di Lucca . Questo quanto emerso nel corso dell’incontro che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, e l’assessore ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, hanno avuto il 20 giugno a Roma con il titolare del dicastero. Il presidente Rossi ha sottolineato che il progetto preliminare ha già ottenuto il via libera da Anas e Regione e che l’operazione potrà contare su 15,5 milioni di euro del bilancio regionale, 15 per la realizzazione del nuovo ponte sul Serchio e 500mila per la progettazione. Il contributo statale potrebbe quindi consentire di avviare concretamente la realizzazione dell’opera.  
   
   
INFRASTRUTTURE: VIA ALLA PROGETTAZIONE DI OPERE STRATEGICHE CONNESSE ALL´AURELIA BIS SU SAVONA E LA SPEZIA  
 
Genova, 25 Giugno 2013 - È stato affidato il 21 giugno dalla Giunta regionale a Infrastrutture Liguria, società partecipata da Filse, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Raffaella Paita, il compito di realizzare le progettazioni per una serie di opere strategiche connesse alla viabilità dell´aurelia bis su Savona e La Spezia. Infrastrutture Liguria avrà il compito di realizzare: il progetto del tronco di raccordo di Albisola Superiore tra l´innesto variante all´hub portuale di Savona e la viabilità di sponda sinistra del Rio Basco, corredato con lo studio di fattibilità relativo al tronco di prosecuzione fino all´aurelia tra Albisola Superiore e Celle Ligure; il progetto preliminare variante aurelia nella tratta tra il torrente Letimbro e lo svincola autostradale di Savona Vado Ligure; il progetto definitivo del ponte sul torrente Letimbro in località Villapiana e quello relativo al tratto di raccordo tra l´uscita autostradale sulla A10, per i soli mezzi di soccorso in direzione levante, l’ospedale Valloria San Paolo e la viabilità comunale, e a conclusione per Savona, il progetto preliminare del riassetto viario e urbanistico dell’aurelia storica fra la Torretta di Savona e Albissola Marina con le intersezioni viarie di Miramare e Margonara. Per quanto riguarda La Spezia Infrastrutture Liguria dovrà occuparsi dello studio di fattibilità della modifica del Iv lotto della variante aurelia all´abitato della Spezia fino al futuro svincolo di Beverino sull´autostradal A12. "Per quanto riguarda le opere savonesi – spiega l´assessore Paita – l´obiettivo è quello di migliorare quanto già previsto nell’ambito del progetto dell´aurelia bis, mentre per la provincia della Spezia si vuole asciugare il programma del Iv lotto dell´aurelia bis per renderlo meno costoso ed essere così più competitivo per ottenere un finanziamento dal Cipe. A questo tema si aggancia il casello di Beverino e la generale riorganizzazione viabilistica tra Beverino e Brugnato".  
   
   
INFRASTRUTTURE: VIA ALLA RISISTEMAZIONE DELLA VALLE DELL’ENTELLA  
 
Genova, 25 giugno 2013 È stato approvato 21 Giugno dalla Giunta regionale, su proposta degli assessori alle infrastrutture, urbanistica e ambiente, Raffaella Paita, Gabriele Cascino e Renata Briano un accordo di programma basato su uno studio di fattibilità per la realizzazione di un insieme coordinato di interventi nella piana dell’Entella per la zona a monte del ponte della Maddalena. Gli interventi riguardano la riorganizzazione viaria della zona, con al centro un nuovo raccordo diretto tra viale Kasman e lo svincolo autostradale di Lavagna, inserito in un progetto unitario di regimentazione del corso d’acqua che ha l’obiettivo di scongiurare definitivamente l’allagamento della piana . Un progetto di questa portata condiviso dai quattro Comuni interessati di Chiavari, Cogorno, Carasco, Lavagna.e dalla provincia di Genova coinvolge anche altri soggetti tra cui la Marina Militare, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, la Concessionaria di Autostrade per l’Italia, la Soprintendenza e assume quindi una valenza piu’ ampia di riqualificazione urbana dell’intero ambito. “Con questa delibera – spiega l’assessore Paita - non si determinano effetti di varianti urbanistiche, né vengono precostituite approvazioni del progetto, ma vengono fissati tutti gli elementi necessari per la prosecuzione delle fasi progettuali, avendoli preventivamente concordati con il territorio”. L’approvazione dell’accordo di programma costituisce inoltre il presupposto per la conclusione della conferenza dei servizi del primo lotto che riguarda il tratto a valle del ponte della Maddalena e che contempla esclusivamente opere di carattere idraulico. “L’obiettivo – conclude Paita - è arrivare entro un anno ad una progettazione unitaria riguardante sia gli aspetti idraulici che viari, da suddividere in lotti sulla base della disponibilità effettiva di risorse”.  
   
   
LOMBARDIA. VARIANTE DI ZOGNO, VAL BREMBANA SARÀ PIÙ  
 
Vicina Zogno/bg, 25 giugno 2013 - ´Oggi celebriamo l´importante passo in avanti di un´opera iniziata alcuni anni fa per la quale la Regione ha stanziato fondi consistenti. Un´infrastruttura che ha visto la Provincia di Bergamo protagonista, dando ottima prova di sé garantendo il rispetto dei tempi e diminuendo i costi´. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ieri ha partecipato, insieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio del Tenno e all´assessore all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, all´abbattimento dell´ultimo diaframma di una delle due gallerie della variante di Zogno (Bergamo). Province, Il Parlamento Faccia Qualcosa - Il presidente ha sottolineato di ´essere molto interessato a questo genere di opere, anche perché non si sa bene cosa succederà alla fine dell´anno con le Province´. ´C´è la possibilità, io dico il rischio - ha fatto notare - che tutte le infrastrutture di questo Ente passino di colpo alla Regione, perché non si sa che fine faranno le Province. Quindi invito in maniera più che calorosa il Parlamento, affinché risolva questo dubbio, altrimenti rischiamo che Regione Lombardia si trovi schiacciata sotto il peso di responsabilità che non può gestire, perché non ha le risorse. Ci vogliono trasferire le competenze delle Provincie? Benissimo, da Roma però ci devono dare anche i soldi, altrimenti no grazie´. Regione Fa Il Suo Dovere, Governo Faccia Altrettanto - Incalzato dai cronisti circa i provvedimenti di Palazzo Chigi in materia economica, Maroni si è augurato che il ventilato aumento dell´Iva possa essere scongiurato. ´Sarebbe un danno per i cittadini e per le imprese´ ha osservato, ricordando l´impegno della Regione per sostenere il tessuto produttivo lombardo. ´Pur in un momento di difficoltà - ha detto - stiamo trovando risorse importanti. Stiamo scavando in ogni angolo, per trovare fondi e nei prossimi giorni darò l´annuncio di una decisione molto importante, che abbiamo preso proprio in termini di risorse finanziarie. Noi il nostro dovere lo stiamo facendo, mi auguro che altrettanto faccia il Governo. E la prima cosa da fare, è evitare l´aumento dell´Iva´. Luce In Fondo Al Tunnel - Di fronte all´escavatore che ha appena abbattuto l´ultima parte di roccia che divide i due bracci della galleria, l´assessore alle Infrastrutture Del Tenno non ha nascosto ´l´emozione del momento´, che ha voluto dedicare alle ´tante maestranze che per mesi, anzi per anni, hanno lavorato qui sotto in condizioni difficili ed estreme. La luce alla fine del tunnel è un´immagine suggestiva e di grande valore simbolico´. Opera Importante Per Il Territorio - La variante di Zogno è ´un´opera importante per il territorio, che permette di mettere in sicurezza un´area, che non dovrà più sopportare il traffico veicolare di chi si sposta nella valle´ ha fatto notare Del Tenno, aggiungendo che ´infrastrutture di questo genere permettono di risolvere una serie di situazioni critiche e croniche che caratterizzano i piccoli centri montani´. ´Come sempre - ha concluso - nuove infrastrutture sono volano per la competitività e una boccata d´aria per tutto il territorio´. Passo In Avanti Per Tutta La Valle Brembana - Sulla stessa linea anche l´assessore all´Ambiente Claudia Terzi, che, oltre a far notare gli effetti positivi che si avranno a livello ambientale, ha sottolineato l´importanza dell´opera ´per tutta la Valle Brembana, soprattutto all´Alta valle, che sarà più vivibile anche sotto il profilo economico´. La variante di Zogno, secondo Terzi, potrebbe aiutare a ´ripopolare la valle. Spesso è volentieri - ha evidenziato - anche la difficoltà di raggiunge certe località porta, in particolare i giovani, ad allontanarsi dai loro paesi. Queste infrastrutture, al contrario, facilitano la permanenza sul territorio´.  
   
   
TRASPORTI: SERRACCHIANI, PIANO DECENNALE CARINZIA-FVG PER FONDI UE  
 
Udine, 26 giugno 2013- Un piano decennale dei trasporti Friuli Venezia Giulia-carinzia che consenta di accedere con più facilità ai finanziamenti europei. E´ stato questo l´argomento che la presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha affrontato ieri assieme all´assessore carinziano ai Trasporti, Rolf Holub, che a sua volta ha proposto incontri mensili per mettere a punto una collaborazione sul tema che traguardi i due lustri. Ed è questa la proposta che Serracchiani, fa oggi al presidente della Carinzia, Peter Kaiser, che incontra a Trieste per parlare di Euroregione. Presente anche l´assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, che ha sottolineato l´importanza dei tavoli di lavoro avviati dalle due Regioni anche su altri temi, come quelli della Pianificazione territoriale e delle reti ecologiche di Natura 2000, l´incontro è avvenuto questa mattina al castello di Udine, in occasione della conferenza finale del progetto Mi.co.tra - Miglioramento dei collegamenti transfrontalieri di trasporto pubblico. Il collegamento ferroviario quotidiano Udine - Villaco "che la Giunta si prende l´impegno di rendere strutturale", ha dichiarato la presidente, ricordando che in sede di assestamento di bilancio la Regione ha stanziato i fondi necessari a sostenerlo per tutto l´anno in corso. Serracchiani ha proposto a Holub, anche lui convinto della necessità di una più stretta collaborazione tra le due Regioni, "di lavorare assieme alla programmazione 2014-2020 partendo dai progetti già in piedi come Mi.co.tra". La presidente ha quindi indicato nell´Euroregione il contenitore ideale ai fini dello sviluppo dei trasporti transfrontalieri, ma ha anche sottolineato l´importanza, in quest´ottica e per l´attenzione che l´Europa le riserva, della Regione Alpina. Bisogna utilizzare l´Euroregione ed il modo migliore è partire dai trasporti, che muovono l´economia", ha detto Serracchiani. Altri obiettivi indicati dalla presidente sono l´allargamento del sistema alla Slovenia ("anche perché non abbiamo un treno che ci vada") ed un collegamento ferroviario internazionale Italia - Austria. "Ho chiesto alle nostre Ferrovie se esiste la disponibilità per collegare Trieste ed Udine a Vienna", ha detto la Serracchiani a Holub, il quale ha confermato che quelle austriache stanno già ragionando sulla stessa ipotesi. Sempre con occhio attento all´utilizzo dei fondi europei ("con il calo delle risorse che abbiamo sono necessari") la presidente ha sottolineato l´importanza, per Fvg e Carinzia, di attivarsi a favore di progetti comuni che, come prevede un altro obiettivo comunitario, prevedano l´eliminazione dei colli di bottiglia sull´asse del Corridoio Adriatico - Baltico e l´implementazione del trasporto sostenibile, soprattutto in area transfrontaliera.  
   
   
BOLZANO: CONSIGLI DELL’ASSESSORATO ALLA MOBILITÀ NEL CASO DI PANNE TRA LE SBARRE DI UN PASSAGGIO A LIVELLO  
 
Bolzano, 25 giugno 2013 - Nel caso in cui un veicolo rimanga bloccato tra le sbarre di un passaggio a livello l’Assessorato alla mobilità e la Società Strutture Trasporto Alto Adige spa consigliano di abbattere con la macchina una delle sbarre per liberare la linea ferroviaria. Le sbarre sono dotate di appositi punti di rottura ed il loro abbattimento aziona automaticamente il freno del treno in avvicinamento. In Alto Adige vi sono complessivamente 48 passaggi a livello lungo le linee ferroviarie e nell´attraversamento di questi passaggi sia l´assessorato alla mobilità che la Società Strutture Trasporto Alto Adige spa consigliano di fare sempre molta attenzione, di assicurarsi che non sopraggiungano treni e che entrambe le sbarre siano sollevate. Nel caso in cui un veicolo dovesse trovarsi bloccato tra le sbarre di un passaggio a livello l´Assessorato alla mobilità e la Società Strutture Trasporto Alto Adige spa consigliano di dirigere la macchina contro una delle sbarre dotate di appositi snodi o punti di rottura, grazie ai quali è facile forzare tale sbarramento. In questo modo, prosegue la comunicazione dell´Assessorato alla mobilità, si può causare un danno minimo alla vettura, ma si evita il grave rischio di rimanere sui binari al momento del passaggio del treno. Nel caso in cui la macchina sia stata bloccata tra le sbarre da un guasto al motore si può richiedere ad un altro conducente di abbattere le sbarre del passaggio a livello. Infatti l´abbattimento di una delle sbarre aziona automaticamente una segnalazione nella cabina del macchinista del treno che sta per sopraggiungere che provvederà immediatamente ad azionare il freno del treno. Tale azione di frenata può anche essere avviata in automatico sulla base della segnalazione del mal funzionamento del passaggio a livello. L´assessorato alla mobilità e la Società Strutture Trasporto Alto Adige spa sconsigliano comunque di correre incontro al treno per segnalare il pericolo. Si deve infatti tenere conto del fatto che un treno per bloccarsi ha bisogno di una spazio che va da alcune centinaia di metri sino ad un chilometro.  
   
   
CONDIZIONATORI GUASTI SUI TRENI, LA REGIONE RAFFORZA I CONTROLLI  
 
Firenze, 25 giugno 2013 – Controlli a tappeto per verificare il funzionamento degli impianti di climatizzazione sui treni regionali. La Regione Toscana, a seguito di queste prime ondate di intenso calore, ha deciso di rafforzare le ispezioni sui treni regionali concentrandole soprattutto tra fine mattina e tardo pomeriggio, negli orari in cui, secondo le segnalazioni dei pendolari, si concentrano i disagi. “Abbiamo già ricevuto molte segnalazioni di guasti ai condizionatori – ha evidenziato l’assessore regionali ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – ma noi nei giorni scorsi avevamo già convocato tutti gli ispettori e chiesto una forte intensificazione del loro lavoro di controllo, soprattutto sulle direttrici più frequentate. Con le temperature di questi ultimi giorni il disagio del caldo in treno diventa insopportabile”. A seguito dell’incontro con l’assessore sono state decisi una serie di controlli a tappeto nelle aree critiche. In uno di questi, ieri, sulla Firenze-arezzo, sono stati controllati 6 treni nella fascia pomeridiana (tra le 13 e le 19.30): complessivamente sono state individuate 4 carrozze con l’impianto di condizionamento non funzionante. “Per evitare il ripetersi di queste situazioni – ha continuato l’assessore – utilizzeremo lo strumento del contratto di servizio al massimo della sua potenzialità: più alta è la percentuale dei disagi verificati, maggiore sarà la multa a Trenitalia”. “Inoltre – ha aggiunto – ho chiesto con forza a Trenitalia una verifica puntuale di tutto il materiale rotabile: non siamo di fronte a eventi sporadici, ma ripetuti, e questo chiama in causa le condizioni dei mezzi e la loro manutenzione”. Questa azione ispettiva per monitorare il funzionamento dei climatizzatori proseguirà per tutta l’estate in aggiunta ai normali controlli su pulizia, puntualità, composizione dei treni e comunicazioni all’utenza. “Faremo tutto il possibile – sono ancora parole di Ceccarelli – ma ci aspettiamo che anche Trenitalia faccia altrettanto”.  
   
   
IL PROGETTO INTERMODADRIA FA TAPPA A VENEZIA: REGIONE MARCHE, AUTORITÀ PORTUALE DI ANCONA ED INTERPORTO MARCHE PRESENTI AL MEETING.  
 
 Ancona, 25 giugno 2013 – Si è svolta il 21 giugno a Venezia il secondo incontro per il progetto Intermodadria (Supporting Intermodal transport solutions in the Adriatic area) del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Ipa di cui la Regione Marche è capofila. Il meeting si svolge nella sede veneziana di Cfli - Consorzio Formazione Logistica Intermodale di Venezia, alla presenza dei dieci partner del progetto: Regione Marche (Project leader); Autorità portuale di Ancona; Interporto delle Marche; Consorzio per la formazione logistica intermodale; Autorità portuale di Igoumenitsa (Gr); National Technical University of Athens (Gr); Autorità portuale del Levante (Bari, Barletta, Monopoli); Albanian Institute of Transport (Al); Port of Bar Holfing Company (Me); Intermodal Transport Cluster (Hr); Port of Ploce Authority (Hr); Agenzia delle Dogane (partner associato). Intermodadria avrà una durata complessiva di 30 mesi, con l´obiettivo generale di migliorare l´integrazione del trasporto marittimo a corto raggio nelle catene logistiche che includono i porti e retroporti del mare Adriatico che si caratterizzano per differenti livelli di accessibilità alle infrastrutture di trasporto nell´entroterra. La differenza principale riguarda in particolare i livelli di accessibilità alla rete ferroviaria e la disponibilità di efficienti servizi di trasporto ferroviario a supporto dei traffici portuali. Mentre alcuni porti hanno intrapreso progetti di investimento significativi per aumentare le infrastrutture ferroviarie ed il collegamento alla rete ferroviaria nazionale, altri non saranno serviti nel breve e medio periodo da servizi ferroviari e infrastrutture moderne. Occorre pertanto studiare flessibili servizi di logistica per consentire l’intermodalità, il trasbordo delle unità di carico su strada, ferrovia e nave durante uno stesso viaggio, per raggiungere la destinazione finale, rilevante per le linee marittime miste per merci e persone che collegano le due sponde del mare Adriatico. L´analisi fornisce un quadro aggiornato della capacità e del livello di utilizzo delle infrastrutture stradali e ferroviarie che collegano i porti adriatici con la aree di origine o di destinazione dei flussi merci. In evidenza anche l´accessibilità alla rete Ten-t e la rete Seeto nei Balcani occidentali.  
   
   
TERMINAL OFF SHORE: RITARDI NELLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA PESCA  
 
Venezia, 25 giugno 2013 - “Sono passate ormai settimane dalla prima comunicazione dell’ipotesi di creare il Terminal Off Shore al largo di Venezia, ma i ritardi nella soluzione del problema pesca continuano ad accumularsi. Il prossimo martedì 2 luglio convocheremo con urgenza l’unità di crisi della pesca per discutere della questione con le associazioni e gli operatori del sistema veneto”. Queste le parole dell’assessore veneto alla pesca, Franco Manzato, che ha ribadito con preoccupazione la necessità di firmare il protocollo stilato dalle istituzioni e associazioni coinvolte nel progetto del ‘Porto off shore’ che sorgerà all’esterno della laguna veneziana. “Tale Protocollo – ha precisato l’assessore – coinvolge, tra gli altri, la stessa Regione, il Magistrato alle Acque, l’Autorità portuale e le associazioni regionali della pesca, e ha l’obiettivo di garantire ‘l’impatto zero’ del terminal sul sistema lagunare e marittimo”. “L’attività di pesca – ha aggiunto Manzato –, che tra l’altro sta attraversando un forte periodo di crisi strutturale che si aggiunge a quella economica ‘ordinaria’, richiede che siano marginate e attutite le interferenze che il porto andrà a creare sull’attività peschereccia. Il nostro contributo è stato costruttivo e tempestivo: ci attendiamo la stessa celerità dagli altri partner nel fissare entro breve la data per la firma del documento, così da renderlo attuativo il prima possibile”. “A oggi non abbiamo avuto novità da parte del soggetto attuatore del progetto, ossia il Magistrato alle Acque per conto dell’Autorità portuale – ha concluso l’assessore – e la nostra preoccupazione cresce in modo proporzionale all’attesa”.