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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Settembre 2014
REGIONI, ENERGIA, LIGURIA IN POLE POSITION PER PATTO SINDACI SU EMISSIONI GLI IMPEGNI PER SEMESTRE ITALIANO UE IN UN CONVEGNO A ROMA IL 25 SETTEMBRE 5300 I COMUNI ITALIANI COINVOLTI PER RIDURRE C02 DEL 20% ENTRO IL 2020  
 
Genova, 16 Settembre 2014 - Regione Liguria in pole position, con l´Agenzia regionale per l´energia Ire Spa, nei confronti dell´Unione Europea e del semestre di Presidenza italiana del Consiglio, per sostenere il Patto dei Sindaci, nato nel 2008, che impegna i comuni a ridurre di almeno il 20% le emissioni di C02 entro il 2020, attraverso Seap, un piano d´azione ad hoc. Al patto dei Sindaci, in cinque anni, hanno aderito 5300 comuni in Europa. L´italia detiene il primato dei firmatari con 2700 adesioni, pari a circa 34 milioni di abitanti, poco meno del 60% degli italiani. In Liguria i comuni del patto sono un centinaio. Per ridurre le emissioni, il Patto dei Sindaci prevede interventi negli edifici pubblici e privati, nel campo degli impianti di illuminazione e a fonte rinnovabile, e dei trasporti, con car sharing e bike sharing, piste ciclabili, navette, auto e colonnine elettriche. I 2700 comuni italiani lavorano tutti insieme per ridurre la Co2 (59 milioni di ton al 2020) e dei consumi di energia elettrica che sono negli obiettivi nazionali. In vista della Conferenza internazionale del Set Plan della Commissione Europea, il 10 e l´11 dicembre, a Roma, sotto la presidenza italiana del Consiglio Ue, che contiene le grandi sfide del clima e dell´energia che l´Europa intende perseguire, Ire spa, insieme con Agenzia per l´energia della Provincia di Cosenza e con i ministeri dell´Istruzione e Università e Ricerca e Enea, stanno organizzando un convegno nazionale su Patto, in programma giovedì 25 settembre, a Roma. Ai lavori parteciperanno Il Joint Reserach Centre, Anci, le Regioni, le agenzie italiane per l´energia e gli altri partner impegnati nel Patto dei Sindaci. Per info: http://www.Enea.it/it/enea_informa/events/seap-plus_25set14/roma    
   
   
ENERGIA: REGIONE-PROVINCIA UDINE PER PARCO AGROALIMENTARE SAN DANIELE  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - La presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, e il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, hanno sottoscritto ieri l´atto di rinegoziazione dell´Accordo di programma denominato "Programma triennale di solarizzazione con sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria del Parco Agro-alimentare di San Daniele del Friuli". L´atto fa seguito all´accordo, approvato con decreto del presidente della Regione il 27 marzo 2012, con il quale è stato cofinanziato un progetto pilota presentato dalla Provincia di Udine del valore complessivo di euro 3,15 milioni di euro, con una presenza di risorse ministeriali pari ad euro 1.575.000. Il progetto è finalizzato all´installazione di impianti solari termici presso le aziende insediate nel Parco agro-alimentare di San Daniele del Friuli. L´accordo del 2012 altresì intende promuovere iniziative che prevedono la razionalizzazione dei consumi di energia, la riduzione dei consumi delle energie non rinnovabili e l´utilizzo di fonti alternative, nel duplice intento di salvaguardare l´ambiente e di sostenere un sistema industriale che opera in un ambito di eccellenza. Fanno infatti parte del Parco agro-alimentare i Comuni di San Daniele del Friuli, Ragogna, Fagagna, Rive D´arvano, Coseano e Dignano. Vocato all´artigianato e al commercio, questo territorio ha espresso storicamente nell´agroalimentare le maggiori capacità espansive, assicurandosi un´alta penetrazione nei mercati internazionali attraverso l´eccellente qualità del prodotto: primo fra tutti, ovviamente, il prosciutto di San Daniele.  
   
   
CENTRALE GAS: NO DECISO A SNAM PER UBICAZIONE A SULMONA  
 
L´aquila 16 settembre 2014 - Un "confronto serrato e a tratti duro" quello avuto ieri a Roma nella sede del ministero delle Attività produttive sul problema della centrale Gas di Sulmona. Lo riferisce il vicepresidente Giovanni Lolli, che ieri mattina ha partecipato alla riunione, convocata dal viceministro Claudio De Vincenti, tra il ministero delle Attività produttive, i rappresentanti delle Regioni Abruzzo e Umbria e la Snam. Nella corso della riunione, riferisce Lolli, "abbiamo ufficialmente chiesto alla Snam di spostare l´attuale tracciato del gasdotto sulla dorsale adriatica", confermando che l´attuale dislocazione dell´infrastruttura "non può essere accettata e sarà fortemente osteggiata dalle Regioni". Su questo punto la Snam ha ribadito che lo spostamento dell´attuale tracciato avrebbe un costo di realizzazione troppo alto, al di fuori degli obiettivi del piano economico dell´opera con la conseguenza che i maggiori costi ricadrebbero sulle bollette. Circostanza, quest´ultima, bocciata con forza da Lolli e dal rappresentante della Regione Umbria che invece hanno insistito sul tracciato alternativo. "Il confronto continua - ha detto Lolli - e questo è già un risultato importante dopo mesi di silenzio della Regione. Di questo voglio pubblicamente ringraziare il viceministro De Vincenti per la disponibilità e l´attenzione mostrate alle istanze della Regione Abruzzo. Nei prossimi giorni è prevista un´altra riunione di approfondimento tecnico, ma si parte da un dato incontrovertibile: la Regione Abruzzo non darà mai il proprio assenso alla realizzazione della centrale Gas a Sulmona e in Valle Peligna perché, ho spiegato, la Regione Abruzzo considera quell´area ad alta valenza naturalistica e turistica e sta impegnando gran parte della propria programmazione in questo senso. Dare il via libera ad un´opera del genere significa smentire tutta la strategia della politica di sviluppo di questa Giunta regionale in quell´area". Rimane però la data della Conferenza dei servizi del 30 settembre. "Anche su questo siamo stati perentori: bisogna rinviare quella Conferenza dei servizi e la Regione lo chiederà ufficialmente con un atto di Giunta che verrà preparato nei prossimi giorni. Si tratta di una presa di posizione politica rilevante, che supera i precedenti carteggi e apre la partita politica". Domani pomeriggio il presidente della Giunta Luciano D´alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli saranno a Sulmona per un incontro con il sindaco.  
   
   
ACCELERAZIONE DELLA SPESA, 24 MILIONI A 14 COMUNI. CAMPANIA: EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, INFRASTRUTTURE ED EDILIZIA PER RIMETTERE IN MOTO L´ECONOMIA  
 
Napoli, 16 settembre 2014 - Il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello, ha consegnato i decreti dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito degli interventi di accelerazione della spesa dei Fondi strutturali europei. Questi i Beneficiari e le somme stanziate per provincia. Provincia Avellino: € 3.657.133. 1) Comune di Fontanarosa, stanziamento: € 437.008,44, per lavori di efficientamento energetico dell´edificio comunale sito in piazza Cristo Re e del Museo delle Produzioni artistiche dell´Artigianato popolare in Contrada Pezza Mastrillo - Realizzazione di impianti solari fotovoltaici; stanziamento: € 240.124,31, per lavori di efficientamento energetico dell´edificio comunale sito in Piazza Cristo Re e del Museo delle Produzioni artistiche dell´artigianato popolare in Contrada Pezza Mastrillo - Realizzazione di interventi sugli involucri degli edifici e interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, elettrici e/o di riscaldamento; 2) Comune di Manocalzati, stanziamento: € 2.980.000,57 per il completamento delle opere infrastrutturali urbanizzazione primaria area Pip. Provincia Di Benevento: € 7.438.134. 1) Comune di Fragneto l´Abate, stanziamento: € 1.245.000 per la realizzazione di viabilità a servizio dell´ area Pip e centro servizi; 2) Comune di Ginestra degli Schiavoni, stanziamento: € 167.467,40, per il progetto di efficientamento energetico Casa Comunale e Scuola elementare e materna “Giovanni Pietro Manserra” - Realizzazione di impianti fotovoltaici; stanziamento: € 1.025.667,46, per il progetto di efficientamento energetico Casa Comunale e Scuola elementare e materna “Giovanni Pietro Manserra” - Interventi sugli involucri degli edifici e sostituzione degli infissi; 3) Comune di Reino, stanziamento: € 5.000.000,00, per la realizzazione di infrastrutture Pip in zona “Montedino”. Provincia Di Caserta: € 6.772.267. 1) Comune di Sparanise, stanziamento: € 73.603 per lavori di efficientamento energetico del complesso scolastico “V. Solimene” - Realizzazione di un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico per la produzione dell´acqua calda sanitaria”; stanziamento: € 1.426.251 per lavori di efficientamento energetico del complesso scolastico “V. Solimene” - intervento sull´involucro dell´ edificio e interventi di ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, elettrici e/o di riscaldamento; 2) Comune di Pontelatone, stanziamento: € 156.876 per i lavori di efficientamento energetico della Casa Comunale delle scuole elementari e medie - Realizzazione di impianti fotovoltaici ed un impianto solare termico per la produzione dell’ acqua calda sanitaria; stanziamento: € 1.174.949 per gli interventi sull´involucro dell´edificio e ristrutturazione e sostituzione di impianti generali, elettrici e di riscaldamento; 3) Comune di Parete, stanziamento: € 128.226 per la riqualificazione energetica dell’edificio scolastico in via Cavour - Realizzazione di un impianto fotovoltaico ed impianto solare termico per la produzione dell’acqua calda sanitaria; 4) Comune di Parete, stanziamento: € 922.360 per la riqualificazione energetica dell’edificio scolastico in via Cavour - Intervento sull´involucro dell´edificio sostituzione degli infissi; 5) Comune di Presenzano, stanziamento: € 2.890.000 per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e dei servizi del piano degli insediamenti produttivi nel Comune di Presenzano – 2°stralcio. Provincia Di Napoli: € 965.000. 1) Comune di Massa di Somma, stanziamento: € 965.000 per l’efficientamento degli impianti di pubblica illuminazione con riduzione dei consumi energetici, adeguamento impianto con l´utilizzo dei regolatori di flusso e lampade led, attivazione sistema di telegestione dei punti luminosi. Provincia Di Salerno: € 4.987.821. 1) Comune di Scafati, stanziamento: € 1.897.032 per lavori di efficientamento energetico scuole medie, scuole elementari e centro sociale del Comune di Scafati - Realizzazione di impianti fotovoltaici; stanziamento: € 102.967 per lavori di efficientamento energetico scuole medie, scuole elementari e centro sociale del Comune di Scafati - Impianti elettrici con sostituzione corpi illuminanti; 2) Comune di Moio della Civitella, stanziamento € 1.987.821 per la realizzazione di impianti fotovoltaici e ampliamento della rete di Pubblica Illuminazione mediante lampioni asserviti da impianto fotovoltaico; 3) Comune di Romagnano al Monte, stanziamento € 1.000.000 per il progetto di riqualificazione energetica e messa in sicurezza della Pubblica Illuminazione. Gli stanziamento ammontano complessivamente a € 23.820.357. “Efficientamento energetico, infrastrutture, edilizia - sottolinea il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello - sono i tre punti fermi dei progetti di alta qualità presentati dai Comuni campani nell’ambito degli interventi di accelerazione della spesa e che, senza fermarci, abbiamo sbloccato in tempi rapidi. “Grazie a questi progetti si rimettono in moto le forze produttive migliori dei nostri territori e le imprese, concorrendo a creare nuova occupazione e a drenare la fuga dei giovani dai nostri territori”, conclude Martusciello.  
   
   
REGIONE UMBRIA VINCE "PREMIO URBANISTICA" PER I PROGRAMMI INTEGRATI DI SVILUPPO URBANO "PUC3"  
 
Perugia, 16 settembre 2014 – Con i Programmi integrati di sviluppo urbano "Puc3", rivolti ai Comuni con meno di 10mila abitanti e finalizzati alla rigenerazione urbana di contesti storici e aree urbane degradate, la Regione Umbria ha vinto il "Premio Urbanistica", nella categoria "Equilibrio degli interessi nel rapporto pubblico/privato". Il premio è indetto dalla rivista scientifica dell´Istituto Nazionale di Urbanistica che dal 2006 seleziona i progetti preferiti dai visitatori di "Urbanpromo", l´evento nazionale di riferimento per il marketing urbano e territoriale organizzato dall´Inu e da Urbit - Urbanistica Italiana. Nel corso della manifestazione dello scorso anno i visitatori hanno scelto, tramite referendum, nove vincitori tra i progetti esposti, suddivisi in tre categorie. L´umbria aveva partecipato con una mostra in cui ha illustrato le "linee guida" dei 14 Programmi complessi di valenza sovracomunale proposti dai piccoli Comuni umbri, 58 quelli coinvolti, che hanno deciso di aggregarsi per riqualificare e promuovere unitariamente il territorio e le sue vocazioni attraverso l´integrazione e il rafforzamento di funzioni, filiere produttive e attività di servizio. Strategia e obiettivi di questo strumento di programmazione sono stati apprezzati dai qualificati visitatori dell´esposizione e la Regione Umbria verrà pertanto premiata anche quest´anno a "Urbanpromo", durante l´undicesima edizione in programma dall´11 al 14 novembre prossimi negli spazi della Triennale di Milano. Soddisfazione è stata espressa dagli assessori regionali e all´Urbanistica e Centri storici, Fabio Paparelli, e alla Riqualificazione urbana, Silvano Rometti. "Un importante riconoscimento – affermano – che premia le politiche regionali e il lavoro dei nostri uffici, a cominciare da quelli che hanno seguito più da vicino il tema della riqualificazione urbana ed anche da quelli che hanno reso possibile il reperimento delle risorse per l´attuazione dei Puc3". "La Regione – ricordano – ha messo a disposizione circa 20 milioni di euro, tra fondi statali del Par-fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) e regionali, per finanziare interventi pubblici e privati, di carattere residenziale, infrastrutturale e per attività di piccole e medie imprese che operano nei settori commerciali, turistico - ricettivi e di servizio alla persona. Per la prima volta rispetto a quanto proposto in materia di riqualificazione urbana in Umbria, oltre ai programmi di rilevanza urbana, il bando aveva previsto cofinanziamenti per i programmi che interessano un´area vasta, per incentivare e migliorare la cooperazione tra amministrazioni comunali". "Nel collocare nella categoria ‘Equilibrio degli interessi nel rapporto pubblico/privato´ i ‘Puc3´ – rilevano inoltre Paparelli e Rometti – è stata opportunamente colta la specificità dei programmi integrati che è quella di sperimentare un approccio consensuale al tema della rigenerazione urbana, inteso innanzitutto come confronto e collaborazione tra tutti i portatori di interessi, in grado di superare le rigidità proprie dell´approccio ‘autoritativo´ tipico dell´urbanistica tradizionale". "Questo – concludono - conferma la bontà dell´impostazione data alla riqualificazione urbana con i Programmi urbani complessi, esperienza che la Regione si intende di riproporre, a valere sulla nuova programmazione dei fondi comunitari, visto anche il grande interesse che gli stessi Comuni hanno riservato a questo strumento di programmazione".  
   
   
PIANO CASA NAZIONALE, ASSESSORE CAMPANIA: "RENZI FUORI TRACCIA SU VENDITA ALLOGGI ICAP ED EDILIZIA SOVVENZIONATA, AD EMERGENZA ABITATIVA SI DIANO RISPOSTE SERIE SENZA PENALIZZARE REGIONI"  
 
Napoli, 16 settembre 2014 - "Ci sono due articoli del cosiddetto Piano Casa nazionale che penalizzato fortemente le Regioni e rischiano di fare andare il Governo fuori traccia sul fronte dell´emergenza abitativa. La questione casa va affrontata in maniera seria, senza creare ulteriori divisioni nella società e, ciò che più conta, dando risposte immediate e concrete ai ceti seriamente in difficoltà." Lo dichiara Ermanno Russo, assessore regionale all´Urbanistica e Governo del Territorio della Campania. “L´articolo 3 e l´articolo 14 della legge 80/2014 rischiano di rompere la pace sociale, in Campania e al Sud come nel resto del Paese. Le Regioni hanno già espresso in via ufficiale la propria contrarietà al Governo sia su uno schema di decreto ministeriale che prevede l´obbligo dell´alienazione del patrimonio Iacp, unico strumento reale attraverso la locazione a canone sociale per rispondere oggi alla domanda abitativa, che sulla vicenda annosa dell´edilizia sovvenzionata delle Regioni per l´efficientamento ex-Gescal, il cui fondo presso la Cassa Depositi e Prestiti rischia di essere prosciugato dal Piano Casa nazionale. Renzi corregga il tiro in accordo con le Regioni, che sulla materia hanno competenza esclusiva, come prescrive la legge e come ha ribadito di recente una pronuncia della Corte Costituzionale, con cui si è chiarita la primazia della podestà legislativa delle Regioni rispetto all´ingerenza di provvedimenti gerarchicamente sottordinati", conclude Russo.  
   
   
GRANDE PROGETTO NAPOLI EST, AGGIUDICATA GARA DA 25,8 MILIONI PER RIQUALIFICAZIONE URBANA AREA PORTUALE NAPOLI EST  
 
Napoli, 16 settembre 2014 - "È stata aggiudicata, in via provvisoria, la gara da 25 milioni 800mila euro per la riqualificazione urbana dell´area portuale di Napoli est e dell´asse costiero che va da via Amerigo Vespucci a via Ponte dei Francesi." Lo comunicano l´assessore regionale Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti su delega del presidente Caldoro e l´assessore del Comune di Napoli Mario Calabrese, referente per l´attuazione dei Grandi progetti che riguardano il territorio partenopeo. "I lavori rientrano nel Grande progetto Napoli est che vale complessivamente 206 milioni di euro e sono della massima importanza per cogliere la sfida, che abbiamo avviato, della riconversione della vasta area industriale della zona orientale della città. Stiamo andando avanti spediti - hanno aggiunto Cosenza e Calabrese - per cambiare il volto all´intera area a Est di Napoli che oggi ha una nuova importanza strategica e territoriale rappresentando, da un lato, la porta d´accesso al centro storico della città e, dall´altro, la cerniera con tutti i comuni della fascia vesuviana. Molti importanti insediamenti pubblici e privati si sono aperti e si apriranno nell´area nei prossimi mesi. Ad oggi, nell´ambito di questo Grande progetto, sono state indette le procedure europee per l´attuazione di lavori per complessivi 56milioni 900mila euro. Di questi, già sono stati aggiudicati: in via definitiva, l´intervento per la riqualificazione urbanistica e ambientale di via Galileo Ferraris, via Brecce a Sant´erasmo, via Gianturco e via Nuova delle Brecce (per un importo di 15 milioni e mezzo di euro) e, in via provvisoria, la realizzazione del Parco della Marinella (per un valore di 6 milioni 400mila euro)."  
   
   
PRESENTATI I BANDI PER L´ACQUISTO PRIMA CASA: OLTRE 3.600.000 EURO PER GIOVANI COPPIE, SINGLE E FAMIGLIE MONOPARENTALI  
 
Perugia, 16 settembre 2014 – i bandi per il sostegno al pagamento degli affitti, arrivano anche i provvedimenti per l´acquisto della prima casa da parte di alcune tipologie familiari che, normalmente, più di altre scontano le difficoltà economiche dell´attuale momento di crisi. La giunta regionale ha approvato, su proposta dell´assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, i criteri per l´assegnazione dei contributi a favore di tre particolari categorie sociali: giovani coppie, famiglie monoparentali e single. "Anche quest´anno, ha sostenuto Vinti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, venerdì 12 settembre, nella Sala Fiume di Palazzo Donini a Perugia, abbiamo confermato la nuova impostazione di intervento che, per rispondere in maniera rapida ed efficace alle necessità abitative manifestate, di volta in volta, dalle categorie sociali più disagiate, prevede azioni mirate in alternativa alla tradizionale elaborazione di articolati piani pluriennali, che, spesso, hanno comportato tempi troppo lunghi tra lo stanziamento delle risorse e la loro effettiva spesa. Già nel 2011 è stato emanato un bando per l´erogazione di contributi a favore di giovani coppie, coniugate o conviventi da non più di due anni, in procinto di acquistare la prima casa. Nel 2012 la Giunta regionale decise di allargare la platea dei beneficiari anche ai single ed alla famiglie monoparentali. In attuazione di tale programma, negli anni successivi, sono stati emanati tre bandi, finalizzati a soddisfare l´esigenza di acquisto della prima abitazione, ed in particolare dunque delle giovani coppie, di età non superiore a 40 anni; delle famiglie monoparentali, ossia costituite esclusivamente da un solo genitore con uno o più minori a carico; e dei nuclei composti da una sola persona, già facenti parte di un nucleo familiare anagrafico a se stante ovvero ancora inseriti in altro nucleo familiare dal quale intendevano distaccarsi. Gli interventi dello scorso anno sono ormai giunti a conclusione con le graduatorie definitive ed attualmente sono in corso le procedure di erogazione dei finanziamenti. Ma la richiesta di un aiuto per l´acquisto della prima casa continua ad essere consistente poiché sono sempre più numerose le famiglie che non riescono ad individuare soluzioni abitative adeguate alle proprie condizioni economiche. Per questo motivo, la Giunta regionale ha deciso di impegnare ulteriori risorse, anche nel 2014, per il finanziamento degli interventi per oltre 3.600.000 euro complessivi. Rimangono pressoché invariati, rispetto al 2013, i requisiti richiesti per accedere ai contributi, (cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all´Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all´Unione Europea, in regola con le vigenti norme sull´immigrazione; residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi; non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, ovunque ubicati sul territorio nazionale e non aver mai usufruito di altri contributi pubblici, per l´acquisto o il recupero di una abitazione), ma per poter concorrere viene introdotto un limite minimo di reddito Isee, oltre chiaramente a quello massimo. Inoltre, al fine di favorire il ripopolamento dei centri storici, problema che negli ultimi tempi è di estrema attualità, avranno priorità in graduatoria i nuclei familiari che individuano l´alloggio nelle zone A del Comune (ad eccezione delle zone A delle frazioni), differenziandoli tra coloro che acquistano a Perugia e Terni e coloro che acquistano negli altri Comuni. Per le giovani coppie e le famiglie monoparentali il contributo è pari al 40 per cento del costo dell´alloggio con un massimo di 40.000 euro nei centri storici di Perugia e Terni, nei centri storici degli altri comuni dell´Umbria il 35 per cento del costo dell´alloggio con un massimo di 35.000 euro. Per gli acquisti fuori del centro storico il contributo invece è pari al 30 per cento del costo dell´alloggio con un massimo di 30.000 euro. Per i single il contributo andrà calcolato sui metri quadrati dell´alloggio. Potranno essere ammessi a contributo fino a 60 mq ed anche in questo caso saranno privilegiate le domande per alloggi situati nei centri storici: 450 euro al metro quadro (fino ad un massimo di 27mila euro) nelle città di Perugia e Terni, 400 euro al metro quadro (fino ad un massimo di 24mila euro) nei centri storici delle altre città ed infine 350 euro al metro quadrato (fino ad un massimo di 21mila euro) aldifuori dei centri storici. Saranno considerati con punteggi superiori anche le domande di famiglie che presentino ulteriori situazioni di disagio (ad esempio sfratti, portatori di handicap, lavoratori precari, ecc.). Gli alloggi da acquistare dovranno essere ubicati nella Regione Umbria; dovranno far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi, accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6; dovranno avere una superficie utile non superiore a mq 95 mq e non devono essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado. Resta in vigore ovviamente anche la possibilità di accedere al Fondo istituito presso Gepafin per la concessione di mutui ipotecari assistiti da garanzia per l´acquisto della prima casa. Un filone di intervento, coperto dalle garanzie fornite dalla Regione, a cui hanno aderito numerosi bancari di interesse locale e nazionale. "Comprare casa in tempi di crisi, sottolinea Vinti, è evidentemente cosa non facile, ma la vera impresa è anche quella di ottenere un mutuo, soprattutto se rientri nelle categorie di maggiore disagio. Secondo alcune stime solo il 16% delle richieste presentate dai giovani ottiene un via libera e di queste una buona parte, il 6% circa, sono supportate da firme di garanzia dei genitori. Le ragioni sono da ricercare nella loro "inaffidabilità". Sono cioè, secondo il rapporto della Banca d´Italia, "soggetti a rischio". Per questo motivo si tende a farne il meno possibile, a prendere tempo, allungare le istruttorie, scoraggiare la clientela, fino a quando i richiedenti si scoraggiano e rinunciano al mutuo. La Giunta regionale invece vuole aiutare queste famiglie in difficoltà mettendo in campo tutti gli strumenti possibili per garantire il diritto alla casa di ciascuna famiglia". La pubblicazione dei bandi sul Bolletino Ufficiale della regione dell´Umbria è prevista entro il corrente anno, "ma, ha sottolineato l´assessore Vinti, i criteri sono già pubblicati sul sito internet della Regione (www.Regione.umbria.it nella sezione "politiche della casa" – "acquisto prima casa". Entro il prossimo 30 settembre tutti coloro che fossero interessati ad inviare suggerimenti o integrazioni ai bandi, prima della loto pubblicazione ufficiale, potranno farlo all´indirizzo internet stefano.Vinti@regione.umbria.it. L´assessore ha infine ricordato che tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza, con cui la Regione ha stipulato, per tale finalità, un apposito Protocollo d´intesa.  
   
   
FONDO PER GLI INQUILINI MOROSI INCOLPEVOLI: 1,128 MILIONI PER IL 2014. ALLE MARCHE SOMME AGGIUNTIVE DAL RIPARTO NAZIONALE.  
 
Ancona, 16 settembre 2015 - Un milione e 128 mila euro per prevenire gli sfratti degli inquilini morosi incolpevoli: quelli che non possono pagare gli affitti per la perdita o la riduzione del reddito familiare. Una situazione sempre più frequente, anche nelle Marche, a seguito della crisi economica che sta interessando, da anni, il Paese. È la dotazione per il 2014 dello specifico Fondo nazionale ripartito tra le Regioni. Le Marche (insieme a Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Campania) beneficiano di un finanziamento aggiuntivo (pari a 193 mila euro per la nostra regione), avendo, entro il termine previsto dallo Stato, avviato percorsi di accompagnamento sociale per gli sfrattati. Complessivamente il Fondo si compone di 828 mila euro statali e di 300 mila di cofinanziamento regionale. Saranno ripartiti tra i Comuni a maggiore densità abitativa (compreso Fermo, quale capoluogo provinciale), dopo l’acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali (Cal), alla quale la Giunta regionale ha inviato la proposta di deliberazione. “Le risorse serviranno a contrastare fenomeni di disagio sociale legati alla morosità incolpevole degli inquilini – afferma il vicepresidente e assessore all’Edilizia Pubblica, Antonio Canzian – Attraverso i Comuni, verranno sostenuti i nuclei familiari momentaneamente in difficoltà, che avranno dimostrato una regolarità dei pagamenti degli affitti negli anni precedenti all’insorgere delle difficoltà economiche. La crisi morde, ma come Regione siamo impegnati a salvaguardare la coesione sociale della comunità marchigiana, impegnando tutte le risorse disponibili verso questa priorità”. Il Fondo, dopo il parere del Cal, verrà ripartito tra i Comuni ad alta tensione abitativa che hanno avviato, entro il 30 ottobre 2013, bandi o altre procedure amministrative di contrasto alla morosità incolpevole. La proposta è stata concertata con le organizzazioni sindacali degli inquilini maggiormente rappresentative a livello locale.  
   
   
EMERGENZA ABITATIVA: 382MILA EURO AL COMUNE DI AOSTA PER LA STIPULA DI NUOVI CONTRATTI DI LOCAZIONE  
 
Aosta, 16 settembre 2014 - L’assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica, Mauro Baccega, comunica che venerdì 12 settembre, la Giunta regionale ha disposto il rimborso al Comune di Aosta della somma di 382mila 178 euro, a copertura dell’80 per cento delle spese sostenute per il sostegno all’emergenza abitativa nel corrente anno 2014. «Grazie a questo provvedimento, - dichiara l’Assessore - il Comune di Aosta potrà stipulare con privati cittadini nuovi contratti di locazione, da assegnare ai casi di emergenza abitativa». «In questa fase di forte crisi economica, il sostegno della Regione ai Comuni per i casi di emergenza abitativa è fondamentale per dare una risposta alle famiglie più deboli, che, sempre più spesso, oltre alle difficoltà di affrontare le normali spese della vita quotidiana, si vedono anche costrette ad abbandonare la propria abitazione, in quanto non riescono più a far fronte al pagamento dell’affitto». «Per questo motivo - conclude Baccega - è fondamentale che la Regione possa mantenere questo tipo di aiuto, attraverso il quale garantisce ogni anno un contributo sull’affitto a più di 3mila famiglie valdostane.”  
   
   
CAMPANIA: OPERE PUBBLICHE, DA GIUNTA CALDORO VIA A 3 INTERVENTI PER 5 MILIONI IN COMUNI BENEVENTANI  
 
Napoli, 16 settembre 2014 - "Sono stati pubblicati sul Bollettino ufficiale della Regione Campania (Burc) tre nuovi decreti dell´Assessorato Lavori pubblici con i quali vengono ammessi a finanziamento altrettanti interventi da attuarsi in comuni della provincia di Benevento derivanti dalle iniziative di accelerazione della spesa per un valore complessivo di 4 milioni 797mila euro. Due di questi riguardano i comuni colpiti dal sisma del 29 dicembre 2013 che ha interessato il Matese." Così l´assessore ai Lavori pubblici Edoardo Cosenza. "Con un milione 85mila euro - ha detto l´assessore - sarà possibile eseguire lavori di consolidamento e restauro conservativo di palazzo Nonno, nel Comune di Guardia Sanframondi e con ulteriori 150mila euro si procederà all´adeguamento e tutela della sicurezza dell´asilo nido di via Parallela e del centro operativo comunale nella stessa cittadina. Gli interventi sono stati finanziati a seguito della stipula di un apposito protocollo d´intesa sottoscritto tra Regione Campania e Comuni più gravemente danneggiati dal terremoto (Alife, Castello del Matese, Gioia sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese, San Potito Sannita, Cusano Mutri, Cerreto Sannita, Faicchio, Guardia Sanframondi) proprio al fine di mettere in sicurezza edifici pubblici mitigando l´esposizione ai rischi naturali. Il terzo decreto pubblicato sul Burc di oggi, che vale 3 milioni 562mila euro, riguarda l´attuazione di un intervento di sistemazione idrogeologica a difesa dal rischio frana dell´abitato in località Argaria, nel comune di Foiano di Val Fortore, sempre in provincia di Benevento. Con questi ulteriori 3 decreti, salgono a oltre 271 milioni di euro gli interventi in capo alla Direzione generale Lavori pubblici finanziati grazie alle misure di accelerazione della spesa adottate dalla Giunta Caldoro. Opere che si aggiungono a quelle ammesse a finanziamento da ciascun Assessorato attraverso lo stesso provvedimento che sta caratterizzando la Campania per una grande azione di investimenti pubblici. A seguito della pubblicazione dei decreti i Comuni potranno far partire subito le gare per la realizzazione delle opere", conclude Cosenza.  
   
   
DALLA PROGETTAZIONE AL FINE-VITA, UN’EDILIZIA ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE. WORKSHOP A UDINE  
 

Udine, 16 settembre 2014 - Le prestazioni ambientali di prodotti e servizi stanno assumendo una valenza strategica per la competitività e l’efficienza di molti settori produttivi. A ciò si aggiungono le iniziative comunitarie finalizzate, da una parte, a imporre ai diversi attori coinvolti (produttori, distributori, ecc.) la corretta gestione del fine-vita di alcune tipologie di beni e, dall’altra, a spingere gli stessi ad affrontare e integrare gli aspetti di carattere ambientale nella progettazione, curando l’eco-profilo di un prodotto sin dalla sua ideazione. Sensibili a questi temi, Area Science Park e Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito delle attività del progetto strategico europeo Marie - Mediterranean Building Rethinking For Energy Efficiency Improvement, organizzano un workshop tecnico - con focus sul settore edile - dedicato a imprese e pubbliche amministrazioni dal titolo “Life Cycle Assessment e appalti verdi: quadro normativo e opportunità per imprese e Pa”. Un’occasione per fare chiarezza sullo stato dell’arte dei protocolli di certificazione più diffusi e sull’introduzione, tra i criteri di valutazione degli appalti pubblici, del costo del ciclo di vita dell’opera, prodotto o servizio, introdotto dalla nuova direttiva comunitaria: misura a costo zero per la pubblica amministrazione, volta a garantire minori impatti sull’ambiente e una conseguente riduzione della spesa. Esperti del settore approfondiranno anche il tema delle certificazioni, permettendo di valutare l’applicabilità di queste analisi Life Cycle Assessment (Lca) e l’importanza delle etichette ambientali nel settore delle costruzioni. Sala Pasolini, Regione Friuli Venezia Giulia, via Sabbadini 31 – Udine. La partecipazione è gratuita previa iscrizione al seguente link. Http://www.area.trieste.it/opencms/opencms/area/it/
informa/news/2014/news_0931.html

 

 
   
   
EXPORT: GUIDI IN ARABIA SAUDITA PER RAFFORZARE RAPPORTI COMMERCIALI MISSIONE AL VIA OGGI. IN AGENDA INCONTRI CON GOVERNO E AGENZIE DI INVESTIMENTO  
 
 Roma, 16 settembre 2014 – Nuove misure per rilanciare l’export e consolidare le collaborazioni di carattere economico e finanziario già in essere tra i due Paesi. Questi gli obiettivi della missione in Arabia Saudita, al via domani, del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi a capo di una folta delegazione governativa composta da Ice, Sace, Simest, Gse, Cassa Depositi e Prestiti e Fondo Strategico Italiano. Numerose anche le aziende e le Associazioni di categoria che hanno aderito all’iniziativa. Tra queste Enel, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Anas, Saipem, Astaldi, Trevi, Bonatti, Maccaferri e altre. Presenti anche rappresentanti di Confindustria, Ance e Anie. La missione si concluderà giovedì. Gli appuntamenti di carattere istituzionale avranno luogo mercoledì nella capitale Riyadh. Il Ministro Guidi incontrerà dapprima il Ministro saudita del Petrolio e delle Risorse Minerarie, poi il Ministro delle Finanze e a seguire il Vice Governatore della Saudi Arabian Monetary Agency (Sama). Successivamente è in programma un incontro con il Ministro dell’Acqua e dell’Elettricità cui seguirà un vertice con il Governatore della Saudi Arabian General Investment Authority (Sagia). Infine Guidi vedrà il Ministro degli Affari Esteri.  
   
   
FUSIONE CONFIDI FVG-TRIESTE AIUTA SISTEMA CREDITO  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - - Confidimprese Fvg e Confidi Artigiani-pmi Trieste si fondono, dando vita a partire dal 1 gennaio 2015 ad un consorzio di garanzia unico con all´attivo 12.500 imprese ed un volume di affidamenti creditizi garantiti superiore ai 340 milioni di euro. La fusione è stata ufficializzata oggi a Trieste dai rispettivi presidenti, Roberto Vicentini e Dario Bruni, alla presenza del vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, che l´ha definita "una pagina di storia eccellente per l´economia del Friuli Venezia Giulia ed una grande dimostrazione di visione prospettica in un´ottica di semplificazione per tutte le imprese coinvolte". "Questa - ha evidenziato Bolzonello, confermando i fondi regionali ai Confidi anche per il 2015, con l´aggiunta di una garanzia triennale - è la giusta strada che spero intraprenderanno quanto prima anche altre realtà con l´obiettivo di migliorare, rendendolo più agile e veloce, il sistema delle garanzie per sfruttare al meglio i fondi a disposizione". "Con una massa critica sempre più importante - ha aggiunto - potrà elevarsi qualitativamente il rapporto tra Confidi e banche a tutto vantaggio del tessuto produttivo che ha bisogno di ossigeno puro". Il nuovo Confidi, è stato detto, opererà con sedi dislocate a Trieste, Udine e Pordenone per mantenere quel radicamento territoriale che rappresenta uno dei principali punti di forza. Sarà convenzionato con tutte le banche operanti in regione e garantirà ogni linea di credito.  
   
   
NUOVI FINANZIAMENTI PER IL CREDITO AGEVOLATO DELLE IMPRESE ARTIGIANE LIGURI (1,8 MILIONI)  
 
Genova, 16 Settembre 2014 - Ammontano a 1 milioni e 850mila i nuovi finanziamenti messi a disposizione dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli per il credito agevolato delle imprese artigiane della Liguria. Le risorse previste che saranno gestite da Artigiancassa per agevolare le imprese artigiane che fanno richiesta di un mutuo, ottenendo un contributo in conto interessi su finanziamenti e leasing per l´acquisto delle attrezzature o la ristrutturazione e l´acquisto dei locali. "Si tratta di agevolazioni al credito – spiega l´assessore Guccinelli – che le imprese artigiane potranno ottenere rivolgendosi alle banche, attraverso misure di abbattimento del tasso di interesse fino al 90%". Le risorse sono state stanziate per il 2014 e sono in grado di soddisfare le nuove domande di contributo presentate alle banche già dallo scorso 6 agosto.I nuovi finanziamenti seguono quelli già stanziati e utilizzati dal 2012 al 2014 che hanno consentito di agevolare 1260 imprese per investimenti complessivi di 61,5 milioni di euro, grazie ad un utilizzo di contributi per 2,4 milioni. "Il risultato è stato ottenuto – conclude Guccinelli – attraverso una puntuale gestione delle risorse disponibili. Anche questa volta siamo convinti che la richiesta sarà molto alta, viste le esigenze di sostegno delle imprese, tenendo conto che i finanziamenti arriveranno a coprire quasi l´intero ammontare del tasso di interesse".  
   
   
REGIONE ABRUZZO MOBILITATA SU VERTENZA ALIMONTI CONTATTI CON MINISTERO LAVORO PER CHIEDERE PROROGA CASSA  
 
Pescara, 16 settembre 2014 - Nel giro di 48-72 ore, saranno attivati opportuni contatti, da un lato, con la Regione Lazio per fare fronte comune sulla vertenza del Molino Alimonti, i cui lavoratori vedono avvicinarsi con preoccupazione la scadenza della Cassa integrazione, prevista sabato 27, e dall´altro con il Ministero del lavoro per riaprire la partita delle tutele. E´ l´impegno che il consigliere regionale delegato, Camillo D´alessandro, ha preso, questa mattina, a Pescara, in Regione, con i sindacati al termine della riunione del tavolo regionale dell´emergenza sulla vicenda Alimonti che accomuna lo stabilimento di Ortona, il deposito di Guardiagrele e la Romana macinazione al Flaminio, nella Capitale. "L´obiettivo ? ha spiegato D´alessandro ? è quello di ottenere un´ulteriore proroga della Cassa integrazione che accompagni la fase delle aste. Non vorremmo, infatti, che si arrivasse ad un tale momento con i lavoratori privi di ammortizzatori sociali e quindi di garanzie. Inoltre - ha aggiunto il consigliere regionale delegato ? come Regione abbiamo assunto l´impegno di riaccendere i riflettori su una vertenza impegnativa come quella del Molino Alimonti affinché si comprenda non solo che l´azienda è in grado di ripartire da subito ma soprattutto che il sito industriale di Ortona insiste su una infrastruttura ferroviaria che potrebbe invogliare un potenziale investitore in termini di facilità di trasporto delle merci. Come Regione ? ha concluso - siamo pronti a creare le condizioni per migliorare anche questo aspetto".  
   
   
FVG: INTERVENTI PER INNOVAZIONE, A PMI MAGGIORI CONTRIBUTI  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - La Giunta regionale ha approvato, su proposta del vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, il regolamento che adegua la disciplina regionale sulla ricerca e l´innovazione del comparto industriale (legge regionale 47/1978) alle nuove disposizioni emanate dalla Ue. Il regolamento approvato il 12 settembre introduce due significative novità: la prima è che precisa e specifica le tipologie dei progetti che possono essere finanziati nei settori dell´innovazione di processo e dell´organizzazione; degli studi di fattibilità; della ricerca industriale; delle attività di sviluppo sperimentale nelle industrie di tutte le dimensioni, che operano nel territorio regionale. La seconda novità riguarda l´aumento, rilevante, dell´intensità dei contributi in conto capitale per le piccole e medie industrie che realizzano progetti di innovazione dei processi produttivi e dell´organizzazione: la percentuale contributiva passa infatti dal 15 al 50 per cento (+35 per cento) dei costi ammissibili.  
   
   
AD AREZZO PRESENTATI I BANDI ALLE IMPRESE  
 
Firenze 16 settembre 2014 – Le novità in vista per le imprese che puntano su innovazione e ricerca e che sono a disposizione di tutti i tipi di imprese, micro, piccole, medie e grandi e anche per le start up, sono state presentate ad Arezzo. Il Forum organizzato dalla Regione in collaborazione con Smau, nella Sala dei Grandi del Palazzo della Provincia, è stato aperto dall´intervento dell´assessore alle attività produttive, credito e lavoro Gianfraco Simoncini. Presenti i rappresentanti del mondo economico e produttivo della zona, le istituzioni locali con il presidente della Provincia Roberto Vasai, le parti sociali. Il 13 agosto sono stati pubblicati tre nuovi bandi, che mettono a disposizione contributi per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione per un impegno finanziario di 8 milioni. "E´ il risultato concreto di una scelta precisa – ha detto l´assessore Simoncini – per dare all´economia toscana l´opportunità e strumenti concreti per avviare lo sviluppo. Per fare questo abbiamo deciso che era necessario convogliare le risorse europee verso le imprese più dinamiche, sia grandi che medie e piccole. Sono queste le imprese che, in grado di camminare fin da subito con le proprie gambe, garantiscono un uso dei fondi capace di moltiplicare gli effetti dell´investimento e che possono fare da traino alle altre, contribuendo così a far crescere davvero competitività e occupazione".

 Per rendere subito concreta questa scelta, la Regione, unica nel panorama nazionale, ha deciso di anticipare con il proprio bilancio parte delle risorse che dovrebbero arrivare dalla Ue e che ancora non sono disponibilli per ritardi nella definizione dei programmi comunitari. "Noi eravamo pronti e grazie all´anticipazione di 82 milioni complessivi dei fondi della nuova gestione 2014-2020 – ha spiegato l´assessore - siamo in grado di sfruttare l´opportunità offerta da questi strumenti per rilanciare il sistema produttivo toscano. Da questa somma abbiamo tratto gli 8 milioni per i tre bandi per ricerca, sviluppo e innovazione che presentiamo oggi".  
   
   
ANTICONTRAFFAZIONE: IL COMUNE DI MILANO E FEDERMODAMILANO ALLA VOGUE FASHION´S NIGHT POLIZIA LOCALE IN DUE ANNI SEQUESTRI PER 40 MILIONI DI EURO E 800 MILA PEZZI FALSI  
 
Milano, 16 settembre 2014 – Questa sera, in occasione della sesta edizione della Vogue Fashion’s Night Out - la manifestazione nata nel 2009 e dedicata allo shopping e alla moda, organizzata da Vogue Italia - torna il gazebo anticontraffazione in piazza San Carlo dalle 19.30. L’iniziativa è promossa da Comune di Milano, Federmodamilano (con Confcommercio Milano), Federazione Moda Italia. Al gazebo saranno presenti Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale, Renato Borghi e Guido Orsi rispettivamente presidente e vicepresidente di Federmodamilano. “Rilevante il nostro impegno nel contrastare la produzione e il commercio di prodotti contraffatti e proteggere i marchi italiani e stranieri. La Polizia locale negli ultimi due anni ha sequestrato 800 mila pezzi di merce contraffatta per un valore di circa 40 milioni di euro. Il gazebo ci consente di parlare direttamente ai cittadini invitandoli a comprare prodotti originali anche perché il falso è spesso sinonimo di scadente qualità e di materiale pericoloso per la salute oltre che di lavoro nero e sfruttamento” dichiara Marco Granelli assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Polizia locale. La Polizia locale ha un nucleo specializzato nell’antiabusivismo commerciale che svolge attività investigativa a partire dalla vendita al dettaglio (bancarelle dei mercati rionali, vendita in strada, negozi, outlet), lungo una filiera spesso complessa e governata da racket internazionali, fino ai centri di produzione e distribuzione (depositi, magazzini all´ingrosso, laboratori di produzione e assemblaggio) ed è presente quotidianamente per contrastare il commercio abusivo nei principali assi commerciali della città e nei mezzanini della metropolitana. Nel biennio 2013-2014 sono state 426 le denunce e 4.850 i sequestri penali, 15 gli arresti, 72 le perquisizioni, circa 800 mila gli oggetti sequestrati per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro. Prestigiosi i marchi italiani e stranieri contraffatti, tra i più frequenti: Louis Vuitton, Chanel, Prada, D&g, Armani, Ralph Lauren, Lacoste, Gucci, Dior, Colmar, Moncler, Peuterey, Rolex, Philippe Patek, Breitling, Tiffany, Damiani, Pomellato. “L’occasione di grande richiamo della Vogue Night milanese – afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e Federmodamilano - è quella giusta per tornare a testimoniare con il Comune di Milano il nostro impegno nella lotta a contraffazione e abusivismo: due fenomeni criminali che sottraggono in Italia 2,5 miliardi di euro all’anno nel nostro settore, 4,1 miliardi di euro alle casse dello Stato, ed un potenziale di 110 mila posti di lavoro. Fenomeni che non devono essere sottovalutati e che alimentano la criminalità. Il gazebo anticontraffazione è uno strumento per rendere i consumatori più consapevoli ed informarli sui rischi che corrono quando comprano prodotti taroccati”. Rischi di sanzioni fino a 7.000 euro, rischi per la propria salute, rischi di alimentare solo attività illecite che sottraggono lavoro e danneggiano le imprese in regola. Questa sera, presso il gazebo anticontraffazione in piazza San Carlo, sarà in distribuzione il vademecum di Federazione Moda Italia “Compri falso? Mai lo sai che…” con i 10 consigli pratici ai consumatori per un acquisto consapevole. E in vista di Expo 2015 Federmodamilano ha anche previsto l’applicazione Modapp (www.Modapp.it ) che, attraverso un sistema di geolocalizzazione permette di individuare, tramite smartphone, il negozio più vicino che applica sconti su prodotti originali, con un pay-off: “Vai sul sicuro. Compra originale”.  
   
   
RIFORME: SERRACCHIANI, DALLA CONCERTAZIONE ALLA COLLABORAZIONE  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - "La concertazione è superata, perché è cambiata la società e sono cambiati i modi e i tempi del confronto. Oggi le riforme sono più che mai necessarie, sono diventate un dovere per mantenere efficienti i servizi indispensabili per i cittadini. Il cambiamento ci impone perciò un´autentica sfida culturale e per questo occorre trovare nuove occasioni di confronto per arrivare a un vero e proprio sistema di collaborazione". Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, intervenendo il 12 settembre a Trieste una tavola rotonda sulla specialità regionale promossa dalla Cgil del Friuli Venezia Giulia, presente il segretario generale nazionale Susanna Camusso. "A noi interessano prima di tutto - ha aggiunto la presidente - gli obiettivi che servono ai nostri cittadini. Per questo è indispensabile trovare nuove possibilità di dialogo". La presidente ha citato a questo proposito il Protocollo siglato con le associazioni imprenditoriali e le parti sociali all´inizio della nuova legislatura, un documento che ha segnato una svolta rispetto al passato. "La Regione - ha aggiunto Serracchiani - si è assunta la responsabilità di dare precisi indirizzi all´azione di governo, in particolare impostando le tre grandi riforme: la Sanità, gli Enti locali e il Piano di sviluppo regionale delle politiche industriali. Queste sono azioni di competenza della politica, e su queste occorre trovare adeguati luoghi di confronto".  
   
   
LAVORO FVG: ACCORDO CON FEDERAZIONE CONSULENTI PER TIROCINI  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - La Regione sottoscriverà con la Fondazione Consulenti per il lavoro e le Province un Protocollo di intesa per favorire l´attivazione dei percorsi di tirocinio. Il testo del Protocollo è stato approvato il 12 settembre dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro Loredana Panariti. In sostanza, grazie a questo accordo la Fondazione, attraverso i propri consulenti delegati, sarà in grado di garantire ai datori di lavoro il servizio di attivazione del tirocinio utilizzando un sistema telematico che evita ritardi e difficoltà burocratiche. Direttamente dal proprio studio ogni consulente del lavoro, delegato dalla Fondazione, potrà così inserire la bozza del progetto formativo, con i dati relativi al soggetto ospitante e al tirocinante, che saranno immediatamente visibili al Servizio lavoro della Provincia, in collaborazione con il quale potrà essere seguita ogni evoluzione successiva del tirocinio. Nell´ambito del Protocollo Regione svolgerà tra l´altro compiti di supporto operativo (in quanto gestisce il Sil-sistema informatico del lavoro), garantendo l´accesso dei consulenti del lavoro al sistema informatico in uso ai Centri per l´impiego.  
   
   
VERTENZA SOLAGE, CHIUSA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO COLLETTIVO PER LO STABILIMENTO DI CAMERANO.  
 
 Ancona, 16 settembre 2015 - Venticinque esuberi, rispetto ai 31 richiesti; licenziamenti successivi al termine della Cassa integrazione straordinaria; incentivi all’esodo; trasferimento, totale o parziale, dei lavoratori in esubero nella Società B4 Living, costituita per permettere una continuità aziendale. Sono gli esiti della procedura di licenziamento collettivo che è stata siglata in Regione, dalla Solance di Camerano con le organizzazioni territoriali di Cgil-cisl-uil e del Metalmeccanici. L’azienda, specializzata nella produzione e vendita di tavoli e sedie, con due stabilimenti, a Camerano (An) e Manfredonia (Fg), ha presentato un piano concordatario al tribunale di Ancona che prevede una ristrutturazione del gruppo, con possibilità di fitto di ramo d’azienda alla new-co B4 living, che dovrà predisporre un piano di risanamento aziendale e di salvaguardia occupazionale. La procedura di licenziamento collettivo, avviata per lo stabilimento di Camerano, coinvolgeva 31 lavoratori (sui 70 complessivi), scesi ora a 25, con la firma dell’accordo. Le 6 unità recuperate interessano il reparto “spedizioni” dello stabilimento. “La vertenza si è conclusa nella maniera migliore possibile, viste le difficoltà aziendali e l’attuale contesto produttivo – ha affermato l’assessore al Lavoro, Marco Luchetti – L’impegno della Regione continuerà con la stessa determinazione per essere a fianco dei lavoratori in difficolta e delle aziende impegnate a ristrutturare, nonostante la crisi in atto”.  
   
   
AREZZO, VIA LIBERA DALLA GIUNTA ALL´ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL TERRITORIO  
 
Firenze 15 settembre 2014 – Oltre 4 milioni di euro sono stati destinati dalla giunta regionale al rinnovamento e alla riqualificazione del territorio aretino. La giunta, su proposta dell´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini, ha dato il via libera libera allo schema di accordo di programma che verrà firmato prossimamente dal presidente Rossi con i rappresentanti di Comune e Provincia di Arezzo e del Consorzio Arezzo Innovazione. "L´accordo che firmeremo nei prossimi giorni – spiega l´assessore Simoncini - prevede la realizzazione di cinque interventi che, insieme, puntano a creare sul territorio le condizioni per il rilancio e delle aree industriali e le infrastrutture, favorendo così opportunità per avviare lo sviluppo del territorio e la creazione di nuove attività e nuova occupazione". Gli interventi previsti dall´accordo, in sintesi, sono i seguenti. Polo digitale: punta alla riqualificazione architettonica degli edifici esistenti dell´ex Mercato Ortofrutticolo dove si concentreranno le imprese aretine del settore informatico e digitale. Polo tecnologico del restauro: per la creazione di un centro tecnologico per il restauro urbano; Polilab: il progetto si propone di rinnovare ed ampliare il laboratorio di modellistica e prototipazione del Consorzio Arezzo innovazione finalizzato al trasferimento tecnologico. Innovation building: consiste nella realizzazione di spazi da dedicare al co-working per la creazione di condizioni lavorative accessibili e stimolanti per i giovani e i liberi professionisti. Viabilità nuovo scalo merci di Indicatore: per la progettazione e la realizzazione di un sistema viario in località Ponte a Chianni che serve a completare l´intervento realizzato dal Comune per lo scambio merci fra diverse modalità di trasporto. "Nell´accordo – prosegue Simoncini - si sottolinea il nuovo quadro dei finanziamenti del complesso dei progetti che saranno gestiti dai soggetti firmatari. Si tratta di risorse già concesse o in via di erogazione, anche sfruttando economie di spesa per una somma complessiva è di 4 milioni e 215 mila euro, a fronte di un investimento previsto di oltre 7 milioni".  
   
   
RETE IMPRESE: OLTRE 1.100 LE AZIENDE DI IMMIGRATI IN BASILICATA  
 
Potenza, 16 settembre 2014 - Con 1.131 imprese di immigrati in attività in Basilicata (648 in provincia di Potenza e 483 in quella di Matera) la nostra regione continua a non essere tra i territori preferiti dai cittadini extraUe per fare impresa. E’ il trend – sottolinea Rete Imprese Italia della provincia di Potenza – confermato dall´indagine trimestrale condotta da Unioncamere e Infocamere sui dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio. A differenza della tendenza nazionale che segna una crescita, nel secondo trimestre del 2014, di imprese di immigrati, da noi la situazione è più o meno stabile con un primato di imprese (389 sul totale, pari al 34,4%) di imprenditori di nazionalità del Marocco, il paese in assoluto più prolifico di titolari di provenienza extraUe (62.676, pari al 19,3% di tutti gli imprenditori individuali immigrati operanti alla fine di giugno nel nostro Paese). In particolare, gli imprenditori marocchini sono leader nel commercio e nei trasporti, dove rappresentano rispettivamente il 31,9 e il 15,8% delle imprese con titolare immigrato. Ai cinesi va la "Palma d´oro" in tre settori: attività manifatturiere (57,9%), alloggio e ristorazione (31,3%) e altre attività di servizi (27,1%), mentre gli albanesi dominano nel settore delle costruzioni (31,6%). Da segnalare come la leadership degli imprenditori marocchini è il risultato di una diffusa presenza sul territorio nazionale. Infatti, sono i più numerosi tra gli imprenditori extraUe in ben 11 regioni su 20. Per i titolari di pmi – afferma il presidente di Rete Imprese Italia Antonio Miele, che è anche presidente di Confartigianato – la sana competizione non è mai stata tra imprese di italiani ed imprese di stranieri ma è determinata dai mercati: la manifattura italiana vive una rinascita dopo la sua morte annunciata, prospera e va all´estero, proprio grazie al reticolo di milioni di piccole imprese che, grazie alla loro dimensione ridotta, hanno potuto andare più avanti dei pochi grandi gruppi manifatturieri, che peraltro ormai in Italia hanno poco più della sede (se ce l´hanno) ed hanno avviato un processo di revisione strutturale del modo di fare impresa. Per questo noi ci appassioniamo al Made in Italy, perché non è una battaglia di retroguardia e di protezionismo, ma perché riconoscere e tutelare il Made in Italy significa fare innovazione, significa il riconoscimento degli sforzi di cambiamento e rinnovamento continuo che caratterizzano da sempre il modo di inventare e produrre degli artigiani italiani. In questo senso l´Expo 2015 sarà un “acceleratore di futuro”. Milioni di operatori specializzati da tutto il mondo avranno l’occasione di confrontare i diversi sistemi produttivi, ma soprattutto avranno l´opportunità, per noi irripetibile, di prendere contatto con le realtà imprenditoriali italiane. E noi ci stiamo preparando a questo evento per dare alle nostre imprese la giusta vetrina nel tema dell´Expo, che ci tocca direttamente come protagonisti della filiera alimentare. Non vorrei – conclude Miele - che l’abuso di ‘selfie’, che sono come tanti piccoli specchi in cui è riflessa solo la propria immagine, facesse perdere di vista quello che c’è intorno: il Paese e l’economia reale, in cui la vita quotidiana di cittadini e imprenditori non è certamente facile.  
   
   
LAVORO: FVG, PREROGATIVE DEL PRIVATO GIÀ APPLICABILI AL PUBBLICO  
 
Udine, 16 settembre 2014 - "In merito alle osservazioni del consigliere regionale Riccardo Riccardi che in un intervento ha auspicato l´applicazione della disciplina privatistica al lavoro pubblico, è bene ricordare che già con il decreto legislativo 29/1993 sono state riformate le regole del lavoro pubblico, contrattualizzando i rapporti di lavoro dei dipendenti pubblici a cui si applica, ai sensi del decreto legislativo 165/2001, il codice civile". Lo ricorda l´assessore regionale alla Funzione pubblica Paolo Panontin, precisando che "data la peculiarità delle funzioni del dipendente pubblico e la necessità che esso operi a qualunque livello nel rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità, secondo quanto prevede la Costituzione, sono state via via previste norme speciali sia dalla legislazione che dai contratti collettivi, come ad esempio la disciplina sul dovere di esclusività, che di certo non è richiesta nel settore privato, o il fatto che non possono essere attribuiti benefici economici se non con specifiche disposizioni di legge e di contratto". Con riferimento al potere del datore di lavoro pubblico di trasferire il personale fra le diverse strutture organizzative, Panontin fa presente che "le regole per poter procedere in tal senso sono già esistenti e sono state ulteriormente rafforzate dal recente intervento del D.l. 90/2014, non solo all´interno della stessa Amministrazione pubblica, ma anche fra enti diversi". Per quanto riguarda, infine, la mobilità fra enti del Comparto unico regionale, l´assessore ricorda che "già con la legge regionale 24/2009 la mobilità ha trovato concreta applicazione, proprio escludendo la necessità del nulla osta al trasferimento da parte dell´Amministrazione di appartenenza. La reintroduzione del nulla osta ad opera della legge finanziaria regionale per l´anno 2013 è stata definitivamente superata con l´intervento legislativo recentemente adottato dal Consiglio con la legge regionale 12/2014, in occasione della ridefinizione delle regole assunzionali, limitando la necessità di chiedere il nulla osta, al fine di non creare disservizi, solo qualora l´Amministrazione di appartenenza sia sottoposta ad un divieto assoluto di assunzione di personale".  
   
   
LAVORO FVG: RIUTILIZZATE ECONOMIE DEL FONDO SOCIALE  
 
Trieste, 16 settembre 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Lavoro Loredana Panariti, ha deciso il 12 settembre di destinare le economie derivanti da minori spese nell´ambito della programmazione regionale del Fondo sociale europeo 2007-2013 a due diversi programmi, per i quali si è registrata invece la necessità di un aumento della dotazione. Lo spostamento delle risorse permetterà anche evitare la riduzione dei finanziamenti europei per mancato utilizzo delle risorse. Dei maggiori finanziamenti beneficerà il programma "Servizi di accompagnamento per il recupero ai sistemi scolastico e formativo dei giovani a rischio nell´area del diritto/dovere", a cui andranno 80 mila euro, per rispondere alle richieste formulate dalle scuole e dagli Enti di formazione coinvolti nelle iniziative. L´altro programma individuato è quello relativo al "Rafforzamento delle competenze di insegnanti e formatori nella gestione di percorsi di orientamento educativo", per far fronte alle iniziative formative rivolte al personale docente per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di Disturbo specifico dell´apprendimento (Dsa), in base a un Protocollo d´intesa sottoscritto dalla Regione con l´Ufficio scolastico regionale nel giugno di quest´anno.  
   
   
ABRUZZO, FORMAZIONE: TIROCINI NELLE BOTTEGHE DI MESTIERE  
 
Pescara, 16 settembre 2014 - Nell´ambito del Programma integrato "Giovani Abruzzo" realizzato dalla Regione Abruzzo in collaborazione con Italia Lavoro allo scopo di facilitare l´ingresso nel mondo del lavoro di giovani diplomati e laureati, fino al prossimo 30 ottobre sarà possibile iscriversi al secondo ciclo semestrale di tirocini previsti presso le otto Botteghe di Mestiere avviate sul territorio delle province di Chieti, L´aquila e Teramo. "I percorsi formativi si rivolgono a giovani abruzzesi di età compresa tra 18 e 29 anni - ha dichiarato l´assessore con delega alla formazione e al diritto all´istruzione, Marinella Sclocco - che abbiano assolto l´obbligo scolastico e si trovino in uno stato di disoccupazione o inoccupazione. Saranno impegnati in percorsi formativi riguardanti determinati settori dell´economia artigiana locale, come la manutenzione e la riparazione di autoveicoli, la ristorazione, l´enogastronomia e l´arte bianca, la lavorazione dei metalli, ricevendo una borsa di 500 euro al mese". Ricordiamo che per candidarsi è necessario consultare il sito di Italia Lavoro, cliccando il pulsante "Botteghe di Mestiere" e successivamente il link "Programma integrato Giovani Abruzzo".  
   
   
PROFESSIONI: SERRACCHIANI, IMPORTANTI PER REGIONE DELLA CONOSCENZA  
 
Udine, 16 settembre 2014 - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, è intervenuta il 15 settembre a Udine al primo Forum delle professioni intellettuali. L´evento, organizzato dalla Federazione delle Professioni Intellettuali della Provincia di Udine e incardinato sul tema Per una Regione della conoscenza, è stata l´occasione per la presentazione della nuova associazione ´Professionisti per il Friuli Venezia Giulia´, che aspira a mettere in relazione tra loro le professioni operanti nella società civile. La presidente, aprendo i lavori, ha definito il Forum "un´occasione interessante proprio perché lancia l´unitarietà tra le professioni, attraverso la nascita della nuova associazione. Una realtà che si pone come uno strumento di sviluppo e di dialogo importante nei rapporti tra le categorie professionali. Uno strumento che si potrà rivelare utile anche nei rapporti tra la Regione, le professioni e le categorie economiche". Professioni che, secondo Serracchiani, possono svolgere un ruolo importante nell´affermazione di quella ´Regione della conoscenza´, che l´Amministrazione è impegnata a delineare anche tramite il rafforzamento della rete digitale. Per il consolidamento del processo di modernizzazione della nostra realtà "occorre - ha concluso Serracchiani - che siano create reti tra i centri di ricerca (nel Friuli Venezia Giulia sono 52), per favorirne l´aggregazione e il dialogo, con l´obiettivo di facilitare l´ingresso dell´innovazione tecnologica e della ricerca nelle aziende". Il Forum è stato aperto dall´intervento del sociologo e studioso delle professioni intellettuali, Gian Paolo Prandstraller, che ha tracciato il quadro della consistenza delle professioni nel Friuli Venezia Giulia, dove sono attivi 27 tra ordini e collegi professionali, e lavorano oltre 41 mila professionisti, ovvero 34,2 ogni 1000 abitanti. Dati che, è stato rilevato, sono allineati a quelli nazionali. Alla presidente del Friuli Venezia Giulia, nell´occasione, è stata donata la tessera di socio onorario della nuova associazione tra professionisti.