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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 21 Ottobre 2014
ENERGIA: FVG, DA PROGETTO EUROPEO STRATEGIA D´EFFICIENTAMENTO EDIFICI  
 
Trieste, 21 ottobre 2014 - Il principi generali contenuti nella roadmap di Mediterranean building rethinking for energy effinciency Improvement - Marie, obiettivo comunitario di cooperazione territoriale europea 2007-2013, sono stati addottati dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore all´Ambiente ed Energia, Sara Vito, ed entreranno a far parte del prossimo Programma energetico regionale e del Por Fesr 2014-2020. La decisione è stata presa in vista, tra l´altro, del meeting conclusivo del progetto Marie che avrà luogo il prossimo 30 ottobre, ricorda l´assessore Vito, che ai fini dello sviluppo di una strategia per l´efficienza energetica degli edifici, aveva portato ad una partnership formale tra il Friuli Venezia Giulia e la Comunità autonoma della Catalogna (Spagna), oltre al coinvolgimento di 23 organizzazioni dell´area appartenenti a 8 paesi comunitari (Cipro, Francia, Italia, Grecia, Malta, Portogallo, Slovenia e Spagna). In questo contesto è stata sviluppata, in seguito ad un protocollo, la collaborazione tra l´Amministrazione regionale ed Area Science Park e la costituzione di un Gruppo di interesse regionale - Gir, "il cui operato - rileva Vito - è considerato un caso di best practice nell´ambito delle attività progettuali". "L´analisi dei risultati derivati dalle attività previste ha portato alla roadmap di azioni concrete da inserire in una strategia comune, finalizzata ad una maggiore efficienza energetica degli edifici pubblici e privati - continua l´assessore - ed un primo punto della situazione è stato fatto lo scorso febbraio, in occasione del workshop "E.s.co. Ed efficientamento energetico degli edifici: un´opportunità per gli operatori pubblici e privati", organizzato nel contesto delle attività del "Tavolo di lavoro sull´efficienza energetica del Friuli Venezia Giulia". "Ora dobbiamo mettere a frutto quest´esperienza e pertanto abbiamo deciso di valutare l´opportunità di costituire un gruppo operativo interdirezionale che, con il supporto di Area Science Park, consenta di arrivare alla definizione di una strategia regionale su questo tema così importante - ha osservato Vito - con la messa in rete dei servizi regionali competenti per materia anche in riferimento al Piano energetico regionale ed alla programmazione comunitaria 2014 - 2020". Su proposta dell´assessore, la Giunta ha pertanto stabilito di confermare il proprio interesse per per il gruppo di lavoro, demandandone la costituzione al servizio regionale Energia, quale struttura competente a rappresentare la Regione nelle attività del progetto Marie.  
   
   
BARI - ENERGIE RINNOVABILI NELL´AREA ADRIATICA, SCELTE DI ARBITRATO  
 
Bari, 21 ottobre 2014 - Energie rinnovabili nell´area adriatica: scelte di investimento e arbitrato per la risoluzione delle controversie. E´ il titolo del convegno organizzato dalla Camera Arbitrale e della Mediazione della Camera di Commercio di Bari, che si svolgerà giovedì 23 ottobre a partire dalle 14,30 nella sala convegni dell´ente camerale barese. Tre panel per approfondire il tema delle energie alternative nell´area adriatica, dalle scelte di investimento alle criticità finanziarie agli strumenti più efficaci in caso di controversie, dalle clausole compromissorie all´arbitrato internazionale in materia di rinnovabili. Interventi e testimonianze di giuristi, avvocati, docenti universitari, consulenti specialisti, esperti in mediazione, rappresentanti di Sace e Ispramed. L´evento è organizzato con il patrocinio della Regione Puglia e accreditato presso l´ordine degli Avvocati di Bari e presso l´ordine dei Dottori commercialisti ed esperti contabili di Bari.  
   
   
ENERGIA: FVG, RIGASSIFICATORE MONFALCONE PUÒ ESSERE OPPORTUNITÀ  
 
 Udine, 21 ottobre 2014 - "Crediamo che il progetto per un rigassificatore nell´area monfalconese possa essere un´opportunità importante, nel quadro di una strategia di pianificazione energetica che contemperi le esigenze di energia con quelle ambientali, occupazionali e di sviluppo". Lo ha affermato l´assessore regionale ad Ambiente ed Energia, Sara Vito, al convegno "Politica industriale e strategia energetica regionale" organizzato da Filctem-cgil Fvg a Udine, rendendo noto che la Regione sta elaborando la propria istruttoria sul progetto del minirigassificatore in area Lisert in attesa di Via, la Valutazione di impatto ambientale. Durante il convegno, introdotto da una relazione del segretario regionale Filctem Cgil Giovanni Comparone, è stato ribadito che la Regione è chiamata a rivedere un Piano energetico, quello approvato nel 2007, ormai superato e che richiede di ridefinire nuove strategie, capaci di conciliare l´esigenza di rilancio del manifatturiero con i temi della difesa dell´ambiente, in una logica di sviluppo sostenibile. "E´ un approccio al quale, non si può negare, la Cgil è sempre stata coerente - ha osservato Vito -: non è mai stata chiesta solo la salvaguardia dei posti di lavoro, ma anche l´attenzione allo sviluppo e alle tematiche ambientali". Un approccio che dovrà essere alla base di quel patto sociale sul quale si baseranno anche le fondamenta del nuovo Piano energetico regionale, per il quale è stata avviata la procedura Vas, Valutazione ambientale strategica e che, di pari passo con la rivisitazione della legge 19/2012, permetterà di disegnare la politica energetica dei prossimi anni, "tenendo conto - ha specificato Vito - dell´accelerazione di un settore in continua evoluzione". Costruzione di una bioregione attraverso l´implementazione delle energie rinnovabili, l´efficentamento energetico, la creazione di strutture per incentivare la mobilità sostenibile, l´innovazione e la ricerca: questi i capisaldi su cui si basa il Piano, che, nei fatti, è stato già anticipato con un bando da 10 milioni di euro a favore dell´efficienza energetica degli enti locali. "Il Friuli Venezia Giulia si è confermato sensibile sul tema, tanto che sono stati oltre un centinaio i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, che hanno partecipato al bando che consentirà interventi di efficentamento energetico", ha affermato Vito, ricordando che anche dalla nuova programmazione europea Por/fesr verrà una grossa opportunità per l´efficentamento di edifici scolastici e ospedali. Mentre occorrerà programmare azioni anche inerenti la mobilità, con l´obiettivo di abbattere i consumi energetici e ridurre l´inquinamento atmosferico. In questo sono coinvolte le Università di Trieste e di Udine, con le quali la Regione ha già stipulato accordi per la ricerca in materia di energia. Al convegno sono intervenuti il sindaco di Udine Furio Honsell, Luca Barbetti per la segreteria nazionale Filctem e Emanuele Iodice per quella regionale Cgil, e hanno portato la loro testimonianza il direttore generale di Acecasapsamga Roberto Gasparetto e Fermo Zolli, energy manager del gruppo Taghleef Industries, con impianti a San Giorgio di Nogaro. Proprio Gasparetto ha ricordato come oggi verranno avviati i lavori di bonifica del depuratore di Servola, una questione a lungo protratta nel tempo e per la risoluzione della quale il dirigente del gruppo Hera ha riconosciuto "l´accelerazione e la grande efficienza dell´attuale amministrazione regionale".  
   
   
EFF. ENERGETICO: IMPIANTO PILOTA DE "LE CESINE"  
 
Bari, 21 ottobre 2014 - Gli assessori allo sviluppo economico, Loredana Capone ed all’ambiente, Lorenzo Nicastro , parteciperanno, martedì, 21 ottobre al 2° convegno sullo stato di avanzamento dell’ impianto pilota che sorge presso la Masseria “ Le Cesine”,relativamente all’efficientamento energetico. In particolare, l’incontro, che si svolgerà dalle 9 alle 18, approfondirà i primi, concreti risultati relativi all’applicazione della geotermia in Puglia L’evento si colloca nell’ambito delle attività previste dal progetto Legend, finanziato con i fondi del Programma Ipa Cbc Adriatico, che si articola in un sistema di casi pilota ed azioni informative tese a sensibilizzare, informare e formare sulle potenzialità economiche, ambientali e sociali attivabili, appunto, con l’efficientamento energetico. “L’attività realizzata a Le Cesine nell’ambito del progetto Legend – ha detto l’assessore Capone - si coniuga perfettamente con le politiche regionali sull’efficientamento energetico. La Regione Puglia, nell’ambito della programmazione regionale - Asse prioritario Iv energia sostenibile e qualità della vita, di cui al Por Puglia pubblicato sul Burp del 20 agosto 2014, ha previsto, infatti, misure specifiche per sostenere l’efficienza energetica, la gestione intelligente dell’energia e l’uso delle rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche e nel settore dell’edilizia abitativa. L’obiettivo è ridurre i consumi energetici negli edifici e nelle strutture pubbliche, o a uso pubblico, residenziali e non, e integrare le fonti rinnovabili. Abbiamo previsto, inoltre, misure di investimento finalizzate alla promozione dell’efficienza energetica e dell’uso di energia rinnovabile anche nelle imprese. E’ evidente, infatti, che una riduzione dei consumi si risolverebbe per queste in una diminuzione dei costi di produzione contribuendo, così, al rafforzamento della competitività. A tutto questo si aggiungono, ovviamente, i benefici che ne trarrebbe l’ambiente grazie alla riduzione di Co2 e gas climalteranti. Per l’Asse prioritario Iv la Regione ha stanziato nei prossimi sei anni oltre 200 milioni di euro” Con gli assessori Capone e Nicastro, il sindaco di Vernole, Luca De Carlo mentre le relazioni tecniche verranno svolte da tecnici della Regione Puglia. Gli aspetti relativi alle linee guida ed alla metodologia Lca nonché agli aspetti geologi saranno trattati dall´Arch. Paolo Piccino e dal dott. Giorgio De Giorgio, in qualità di esperti individuati dalla Regione Puglia. Al Prof. Francesco Tinti dell´Università di Bologna, al dott. Carmine Annichiarico del Wwf ed al Dott. Vito Uricchio del Cnr Irsa sono affidati gli approfondimenti sui benefici della geotermia e la replicabilità dell’intervento realizzato.  
   
   
MILANO; GALLERIA VITTORIO EMANUELE II, PER EXPO RESTAURATI I DUE PORTICI SARANNO MESSI A NUOVO PLAFONI, CAPITELLI E ARCHI. INVESTITI A OGGI 7 MILIONI DI EURO DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E DAI PRIVATI  
 
Milano, 21 ottobre 2014 – I due portici di piazza Duomo restaurati per Expo. E’ il nuovo impegno del Comune di Milano per la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele Ii che prevede il restauro dei plafoni, capitelli e archi. “Questa Amministrazione, grazie anche alla collaborazione con i privati, ha già investito quasi 7 milioni di euro per eliminare il degrado e restituire alla Galleria la dignità monumentale che merita. Per il 2015 abbiamo in programma nuovi interventi per altri 2 milioni di euro: è un impegno senza precedenti, che arriva dopo vent’anni di totale abbandono”. Lo ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza nel corso del sopralluogo di stamattina in Galleria. L’intervento sui portici settentrionali e meridionali collocati ai lati della Galleria, iniziato lo scorso giugno, è articolato in due parti. Vengono restaurati dapprima i 33 plafoni dei portici (18 situati sul lato settentrionale e 15 sul lato meridionale) costituiti da riquadri, di 25 mq ciascuno, in elementi ornati di gesso su supporto ligneo, le cui superfici hanno subito negli anni successivi strati di tinta. Successivamente si provvederà al restauro degli elementi lapidei dei capitelli in marmo di Carrara e degli archi in granito rosa di Baveno. L’intervento di restauro è preceduto dal consolidamento e dalla pulitura delle superfici annerite dagli agenti atmosferici e dallo smog, oltre che dalla presenza di guano di piccione. “Ricordo che durante lo scorso mandato – ha proseguito l’assessore Rozza – ho ripetutamente denunciato il degrado in cui versava la Galleria: oggi il Comune sta intervenendo concretamente per eliminarlo ”. I portici settentrionali furono inaugurati il 31 ottobre 1874, ma subirono pesanti rifacimenti nei plafoni a seguito dei bombardamenti dell’agosto 1943. Solo dopo accurate indagini stratigrafiche e analisi chimiche, oltre che ricerche negli archivi civici, è stato possibile desumere le cromie originarie e procedere alle fasi di recupero delle superfici. Il restauro, concordato con la Sovrintendenza ai Beni culturali e Architettonici, viene eseguito su tre campate per volta in contemporanea sui due portici, utilizzando un ponteggio che può venire traslato, senza dover essere smontato e riallestito, velocizzando pertanto le operazioni. Le parti inferiori dei portici saranno oggetto dei lavori verso marzo: si lavorerà di notte per non ostacolare le attività economiche in piazza Duomo.  
   
   
EDILIZIA PUBBLICA IN ABRUZZO: D´ALFONSO,37 MLN PER SCUOLE IL PRESIDENTE: PRIORITARI BENESSERE E SICUREZZA CITTADINI  
 
 Pescara, 21 ottobre 2014 - Circa 37 milioni di euro di fondi Par-fas sono stati ripartiti dalla Giunta regionale a seguito di Avviso pubblico per interventi su edifici comunali (18 mln 620 mila euro) e scolastici (18 mln 300 mila euro). Alla luce di ciò, il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, questa sera, a Pescara, presso la sede della Provincia, ha incontrato i beneficiari di tali provvidenze per pervenire alla defnizione di strumenti pattizi che la Regione sta predisponendo. Nello specifico, in attuazione del Programma Attuativo Regionale (Par) delle risorse Fsc per il periodo 2007/2013, nell´ambito dell´Area di Policy Iv "Politiche per la coesione territoriale" - Linea di azione Vi.1.1.a, la Giunta regionale, con proprie deliberazioni, ha approvato il bando di selezione per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli Enti Locali abruzzesi. "Abbiamo attivato un bando grazie al quale l´edilizia destinata alla vita collettiva viene sostenuta per ragioni di messa in sicurezza e di pieno efficientamento da fondi regionali sottoposti ad una rigorosa selezione - ha commentato il presidenhte della Giunta regionale Luciano D´alfonso -. Siamo, pertanto, contenti di poter essere prossimi alle autonomie locali perchè è di lì si articola la migliore vita della regione. In particolare, - ha proseguito D´alfonso - ritengo che lo stato e la qualità dell´edilizia scolastica rappresentino gli indicatori di quanto le Istituzioni investono nel benessere e nella sicurezza dei cittadini più giovani e credo che intervenire tempestivamente per risolvere i casi di situazioni emergenziali e predisporre una programmazione degli interventi mirati alla manutenzione degli stessi sia un dovere fondamentale per le tutti gli attori locali". All´incontro del 17 ottobre ha partecipato anche l´assessore ai Lavori Pubblici, Donato Di Matteo. Pubblichiamo di seguito l´elenco dei comuni e delle scuole finanziate per complessivi 18 milioni 620 mila euro: Orsogna scuola elementare (350 mila euro), Pineto scuola materna (750 mila), Altino scuola primaria (105 mila), Atessa scuola media (390 mila), Palena scuola materna (250 mila), Balsorano realizzazione nuovo edificio (420 mila), Gissi nuovo blocco scuola primaria (300 mila), Tortoreto scuola elementare (422.500 mila), Corropoli scuola materna (153.773 mila), Castellalto Polo scolastico (664.279 mila), Fara San Martino scuola media (93 mila), Bomba scuola materna (48 mila), Fossacesia Polo scolastico (600 mila), San Salvo scuola media "D´acquisto" (690 mila), Cupello scuola elementare (413 mila), Castel Frentano scuola elementare (270 mila), Giulianova scuola media "Bindi" (526.870 mila), Chieti scuola primaria di via Lanciano (455.400 mila), Lama dei Peligni scuola elementare (135 mila), Civitaquana scuola materna (250 mila), Rocca San Giovanni scuola materna (52.500 mila), Vacri scuola materna (250 mila), Teramo scuola media "Zippilli" (459.403 mila ), Rosciano scuola materna (96 mila), Atessa scuola San Silvestro e scuola Monte Marcone (104 mila), Casoli (385 mila), Lanciano scuola elementare "Rocco Carabba" (500.3611 mila), Pizzoferrato scuola materna (120 mila), Torricella Peligna scuola media (299.300 mila), Casalbordino scuola primaria "Mattei" (600 mila), Città Sant´angelo scuola media "Giansante" (649 mila), Tollo scuola elementare "Nicolini" (245 mila), Ripa Teatina scuola elementare e media (255 mila), Casacanditella scuola elementare e media (182 mila), Casalincontrada scuola materna (255 mila), Capegatti scuola materna (377 mila), Montesilvano scuola elementare "De Zelis" (200 mila), Montesilvano scuola elementare "Mazzocco" (126 mila). Elenco Province: L´aquila/roccaraso Istituto alberghiero (1,924 mln); Chieti Liceo scientifico "Masci" (608 mila), Chieti Itis "Di Savoia" (999 mila); Pescara Istituto "Misticoni-bellisario" (1,332 mln) Pescara/alanno Convitto agrario (768 mila). Infine, l´elenco dei Comuni ai quali sono stati finanziati per complessivi 18 milioni 300 mial euro i lavori di messa in sicurezza di edifici destinati a sedi municipali e altre funzioni pubbliche comunali: Civitella Roveto (749.710 mila), Pratola Peligna (1 mln), Vacri (730 mila), Carpineto Sinello (500 mila), San Buono (651.441 mila), San Salvo (1,070 mln), Picciano (344 mila), Pollutri (593 mila), Pietranico (500 mila), Roccamontepiano (465 mila), Giuliano Teatino (469 mila), Rosciano (406 mila), Cupello (750 mila), Fraine (450 mila), Cepagatti (518 mila), Perano (310 mila), Crognaleto (750 mila), Roccapia (498 mila), Caramanico Terme (648 mila), Bomba (500 mila), Collepietro (500 mila), Introdacqua (720 mila), Manoppello (897 mila), Pennadomo (280 mila), Tornimparte (159 mila), Taranta Peligna (300 mila), Pretoro (500 mila), Carsoli (159 mila), Sant´eusanio del Sangro (748 mila), Nocciano (330 mila), Miglianico (750 mila), Pianella (989 mila), Ancarano (59 mila). Di seguito l´elenco dei comuni e delle scuole finanziate per complessivi 18 milioni 620 mila euro: Orsogna scuola elementare (350 mila euro), Pineto scuola materna (750 mila), Altino scuola primaria (105 mila), Atessa scuola media (390 mila), Palena scuola materna (250 mila), Balsorano realizzazione nuovo edificio (420 mila), Gissi nuovo blocco scuola primaria (300 mila), Tortoreto scuola elementare (422.500 mila), Corropoli scuola materna (153.773 mila), Castellalto Polo scolastico (664.279 mila), Fara San Martino scuola media (93 mila), Bomba scuola materna (48 mila), Fossacesia Polo scolastico (600 mila), San Salvo scuola media "D´acquisto" (690 mila), Cupello scuola elementare (413 mila), Castel Frentano scuola elementare (270 mila), Giulianova scuola media "Bindi" (526.870 mila), Chieti scuola primaria di via Lanciano (455.400 mila), Lama dei Peligni scuola elementare (135 mila), Civitaquana scuola materna (250 mila), Rocca San Giovanni scuola materna (52.500 mila), Vacri scuola materna (250 mila), Teramo scuola media "Zippilli" (459.403 mila ), Rosciano scuola materna (96 mila), Atessa scuola San Silvestro e scuola Monte Marcone (104 mila), Casoli (385 mila), Lanciano scuola elementare "Rocco Carabba" (500.3611 mila), Pizzoferrato scuola materna (120 mila), Torricella Peligna scuola media (299.300 mila), Casalbordino scuola primaria "Mattei" (600 mila), Città Sant´angelo scuola media "Giansante" (649 mila), Tollo scuola elementare "Nicolini" (245 mila), Ripa Teatina scuola elementare e media (255 mila), Casacanditella scuola elementare e media (182 mila), Casalincontrada scuola materna (255 mila), Capegatti scuola materna (377 mila), Montesilvano scuola elementare "De Zelis" (200 mila), Montesilvano scuola elementare "Mazzocco" (126 mila). Elenco Province: L´aquila/roccaraso Istituto alberghiero (1,924 mln); Chieti Liceo scientifico "Masci" (608 mila), Chieti Itis "Di Savoia" (999 mila); Pescara Istituto "Misticoni-bellisario" (1,332 mln) Pescara/alanno Convitto agrario (768 mila). Infine, l´elenco dei Comuni ai quali sono stati finanziati per complessivi 18 milioni 300 mial euro i lavori di messa in sicurezza di edifici destinati a sedi municipali e altre funzioni pubbliche comunali: Civitella Roveto (749.710 mila), Pratola Peligna (1 mln), Vacri (730 mila), Carpineto Sinello (500 mila), San Buono (651.441 mila), San Salvo (1,070 mln), Picciano (344 mila), Pollutri (593 mila), Pietranico (500 mila), Roccamontepiano (465 mila), Giuliano Teatino (469 mila), Rosciano (406 mila), Cupello (750 mila), Fraine (450 mila), Cepagatti (518 mila), Perano (310 mila), Crognaleto (750 mila), Roccapia (498 mila), Caramanico Terme (648 mila), Bomba (500 mila), Collepietro (500 mila), Introdacqua (720 mila), Manoppello (897 mila), Pennadomo (280 mila), Tornimparte (159 mila), Taranta Peligna (300 mila), Pretoro (500 mila), Carsoli (159 mila), Sant´eusanio del Sangro (748 mila), Nocciano (330 mila), Miglianico (750 mila), Pianella (989 mila), Ancarano (59 mila).  
   
   
EDILIZIA ABITATIVA, IN SARDEGNA: ON LINE IL DDL PER CONTRIBUIRE A NUOVE IDEE  
 
Cagliari, 21 Ottobre 2014 - Il rilancio dell´edilizia abitativa passa anche per la condivisione con enti locali, comuni, cittadini e ordini professionali, associazioni di categoria del disegno di legge, approvato dalla giunta Pigliaru con deliberazione 39/2, "Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino in materia urbanistica ed edilizia". Ne è convinto l´assessore dell´Urbanistica ed Enti Locali Cristiano Erriu. "Il disegno di legge - dice Erriu - è stato pubblicato perché fosse disponibile alla consultazione da parte degli interessati. La Regione vuole procedere nel segno della più ampia partecipazione per rafforzare, ed eventualmente integrare, i processi decisionali pubblici che riguardano il territorio. Le parti interessate e coinvolte potranno così dare il proprio contributo al miglioramento del disegno di legge, fornendo idee per il testo". Con questo metodo partecipativo sperimentale la giunta regionale vuole inaugurare una nuova stagione di coinvolgimento attivo dei soggetti interessati, specie sui delicati temi del governo del territorio. Come dare il proprio contributo. Le osservazioni possono essere presentate utilizzando il format disponibile sul sito Sardegna territorio o scrivendo all´indirizzo partecipa.Territorio@regione.sardegna.it. "Chiaramente le osservazioni più utili -precisa l´assessore Erriu - saranno prese in esame anche ai fini di un eventuale insermimento in futuri provvedimenti normativi di prossima stesura". Dall´assessorato dell´Urbanistica ricordano che per le domande che fanno riferimento alla vecchia normativa "piano casa" (L.r. 23/10/2009 n´4) devono essere presentate entro e non oltre il 29 novembre 2014.  
   
   
RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO: PALAZZO CENTI; ENTRO ANNO BANDO PER LAVORI  
 
L´aquila, 21 ottobre 2014 - Prende corpo il progetto di ristrutturazione e restauro di Palazzo Centi, sede di rappresentanza della Giunta regionale, gravemente danneggiato dal sisma del 2009. Entro la fine dell´anno sarà pubblicato il bando ad evidenza pubblica per l´affidamento dei lavori. È quanto emerso nel corso di una riunione che il presidente della Giunta regionale, Luciano D´alfonso, ha avuto con il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici, Francesco Scoppola, sul futuro di Palazzo Centi. Il progetto definitivo, fanno sapere gli uffici regionali competenti, è pronto per essere calato in un bando pubblico ma ha bisogno della autorizzazioni della Soprintendenza, del Comune dell´Aquila e dei Vigili del fuoco: tutti provvedimenti che si conta potranno essere rilasciati entro la fine di novembre. Sul piatto dei finanziamenti la ristrutturazione di Palazzo Centi può contare su un plafond di risorse di 13 milioni di euro, di cui 2,6 già nella disponibilità di cassa della stazione appaltante, gli altri assegnati solo nella parte di competenza e per i quali il presidente D´alfonso ha garantito il suo diretto interessamento presso il Cipe per l´affidamento di cassa. Ma l´incontro di oggi tra il presidente D´alfonso e il direttore Scoppola è servito anche per avviare una collaborazione tra l´ente regionale e la direzione dei Beni culturali. Nei prossimi giorni verrà infatti siglata un´intesa per dislocare presso la sede del Mibac regionale due esperti giuridici della Regione Abruzzo che avranno il compito affiancare il direttore Scoppola per un riscontro amministrativo della rendicontazione relativa al 2014. Un lavoro che dovrà essere terminato entro il 30 novembre.  
   
   
TOSCANA: UNA CASA E FINO A 30.000 EURO DI CONTRIBUTI ALLE IMPRESE NUOVE E GIOVANI  
 
Firenze, 21 ottobre 2014 - "Con il progetto pilota "Start up house", che in parte anticipa la riforma degli strumenti di intervento regionale a favore dell´avvviamento d´impresa, intendiamo favorire i giovani imprenditori e la nascita di nuove imprese alle quali potranno andare, complessivamente, fino a 30.000 euro che serviranno a trovare anche spazi di qualità, locali e attrezzature, in cui insediare le proprie attività. Al tempo stesso puntiamo ad utilizzare il patrimonio immobiliare esistente, a partire da quello pubblico, di cui realizzeremo un censimento. Un´altra delle caratteristiche di questo progetto è la rapidità di attuazione: partiremo entro l´anno". L´assessore regionale alle attività produttive e al lavoro, Gianfranco Simoncini, sintetizza così il nuovo progetto varato nel corso della giunta regionale di lunedì scorso. La casa delle start up, cioè delle imprese che si avviano, si compone di tre azioni separate e complementari. "Con le linee ´house´ - spiega l´assessore – metteremo a disposizione delle nuove imprese giovanili spazi attrezzati ove insediarsi e recupereremo alcuni immobili per attrezzare nuovi spazi, pagheremo tramite voucher il 100 per cento di un contratto di servizio per l´acquisizione dei suddetti spazi attrezzati per la durata di 18 prorogabile a 24 mesi fino ad un massimo di 15.000 euro a fondo perduto. Con ´microcredito giovani´, sezione speciale del fondo rotativo per le imprese concederemo microcrediti per liquidità e per investimenti fino a 15.000 euro restitituibili da 5 a 10 anni. A questo complesso di azioni la Regione ha destinato 14 milioni di euro". Uno degli obiettivi del progetto è quello di trovare forme di partenariato pubblico/privato finalizzate ad una utilizzazione intelligente del patrimonio immobiliare mediante l´offerta di spazi inutilizzati per iniziative imprenditoriali, anche attraverso forme quali il concorso di idee, per una loro utilizzazione da parte di imprese giovanili. La delibera regionale individua in 40 anni l´età limite per poter ottenere i finanziamenti previsti e non sarà possibile cumulare i benefici di "impresa giovanile" con quelli del microcredito liquidità. "Abbiamo varato questi provvedimenti - conclude Simoncini - per cercare di fornire una risposta, sia pur parziale, al diritto al lavoro e ad un reddito, soprattutto a favore di coloro che tentano di crearlo attraverso l´iniziativa imprenditoriale. E´ una linea di intervento che si inserisce lungo la strada aperta dal Progetto Giovanisì e dal Programma garanzia giovani. In questo quadro per andare incontro alle esigenze delle imprese di nuova creazione, già da luglio in Toscana abbiamo esentato dal pagamento dell´Irap le start-up innovative e le aziende di industria e servizi che investiranno nell´high tech nel corso del 2014 e che rientrano in uno specifico elenco". Ma non è tutto. L´assessore ha ricordato inoltre che le start up possono anche accedere al fondo di garanzia della legge 21, quella per l´imprenditoria giovanile e femminile. "Una legge – spiega – che ha dato i suoi frutti e che ora riparte, da settembre, con il nuovo gestore Toscanamuove. Dal dicembre 2012 a marzo 2014 le legge 21 ha permesso di ricevere a 1744 imprese 102 milioni di finanziamenti dagli istituti bancari. Di queste, ben 1584 sono start up. Grazie a questi ultimi provvedimenti è di fatto già operativo a favore delle giovani imprese un sistema di sostegno integrato, che comprende diverse tipologie di strumenti alcuni dei quali fra loro cumulabili". Tutti i particolari sono disponibili sulla nuova piattaforma regionale Open Toscana collegandosi a http://open.Toscana.it/web/startup    
   
   
OPERE PUBBLICHE, RIQUALIFICAZIONE DEL CENTRO STORICO DI VENTIMIGLIA ALTA  
 
Genova, 21 Ottobre 2014. "I due interventi nella parte storica di Ventimiglia, che, insieme con gli assessori, abbiamo recentemente visitato, effettuati con i fondi Fas per un totale di 2 milioni e 400 mila euro, sono in gran parte completati e in parte finiranno entro l´anno". Lo ha detto, venerdì 17 ottobre, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando presentando in conferenza stampa gli interventi di riqualificazione urbana del centro storico di Ventimiglia alta insieme con gli assessori Giovanni Boitano e Renzo Guccinelli e il sindaco e l´assessore ai Lavori pubblici di Ventimiglia, Enrico Ioculano e Gabriele Campagna. La riqualificazione urbana del centro storico di Ventimiglia attraverso interventi multipli è stata commissionata dal Comune per un totale di 2 milioni 445 mila euro. In particolare gli interventi relativi a Porta Nizza e il nuovo parcheggio del Funtanin sono costati 1 milione 180 mila euro provenienti da fondi Par Fas 2007/2013 (944 mila euro) e da fondi comunali (236 mila euro), sono iniziati nel luglio 2013 e terminati lo scorso mese di agosto. Invece gli interventi per il belvedere di San Michele, Porta Piemonte e il nuovo parcheggio Auriveu hanno visto l´impegno di 1 milione 265 mila da fondi Par Fas 2007/2013 (1 milione 12 mila euro) e da fondi comunali (253 mila euro). La prima parte di interventi ha riguardato un´area molto estesa nei dintorni di Porta Nizza, zona importante per ragioni storiche, paesaggistiche, per la posizione e l´ampiezza degli spazi pianeggianti. Storicamente di qui transitava il principale percorso verso la Francia; completamente rivolta verso sud, l´area è un punto panoramico unico sulla marina sottostante fino alla vicina Costa Azzurra. Prima dell´intervento l´area veniva usata come parcheggio, ora per potenziare i punti panoramici, riorganizzare gli spazi urbani e aumentare il numero di posti auto disponibili, è stato realizzato unparcheggio con 45 posti auto al piano terra e altri 48 sulla copertura. E´ stato così possibile ridefinire i percorsi pedonali, integrare il verde e più in generale rinnovare tutta l´area. Che ora si presenta come un´ordinata area di accesso al centro storico con connessioni pedonali con il Forte dell´Annunziata, Porta Nizza, via Garibaldi, e salita Monsignor Daffra che porta al quartiere dell´Oliveto. In particolare è stato realizzato il Belvedere di Porta Nizza su una superficie di circa 600 metri quadrati, la piazza è stata pavimentata in lastricato e cubetti di pietra calcarea chiara con tre ampie sedute in blocchi di pietra rivolte verso il mare. Dalla piazza partono tre percorsi pedonali: uno che attraversa tutta l´area del Funtanin e arriva alla fine del nuovo parcheggio, uno che collega il belvedere con via Verdi (salita di Porta Nizza) e l´altro, via Monsignor D´affra che va verso Nord costeggiando le mura sino alla porta del Bo per poi raggiungere il percorso pedonale panoramico denominato via Iulia Augusta di recente riapertura. Il marciapiede centrale è stato realizzato con pavimentazione in sestini di cotto e bordi in pietra, mentre la salita di Porta Nizza in acciottolato, sestini di cotto, bordi e gradini in pietra. In corrispondenza dell´accesso al piano terra dell´autorimessa, è stata realizzata la piazzetta del Funtanin, uno spazio pedonale di circa 375 metri quadrati dove è stata collocata una grande fontana, nella zona in cui originariamente esisteva la sorgente. La piazzetta è stata pavimentata in cubetti di pietra con inserti di mattoni pieni. Il percorso pedonale tra via Monsignor Daffra e l´area giochi è stato pavimentato in acciottolato con bordi in pietra. E´ stato mantenuto il filare di platani ed è stata realizzata una fascia verde di separazione con 6 lecci disposti a filare. Inoltre, in corrispondenza del Belvedere, sono state piantate 3 palme. Anche il sistema d´illuminazione dell´area è stato integrato con 7 nuovi pali a luce diretta lungo la passeggiata, 4 pali con doppio proiettore sulla copertura del parcheggio, 2 pali in stile con lanterne nella piazza belvedere di Porta Nizza, più un´illuminazione con led a pavimento che mette in risalto la fontana in pietra nella piazzetta del Funtanin e i luoghi della sosta pedonale. La riqualificazione del belvedere di San Michele consiste nella realizzazione di una piazza pubblica della superficie di 500 metri quadrati a lato della navata destra della chiesa di San Michele, come ampliamento di piazza Colletta e del suo ricongiungimento con il punto panoramico verso la foce del Roja. In epoca medievale su quest´area sorgeva il chiostro dei Benedettini del Monastero di Lérins, andato completamente distrutto col terremoto del 1564 che rese anche inagibile la navata destra della chiesa. L´area è stata occupata fino a pochi mesi fa da una bocciofila. Con l´abbattimento del muraglione, è stato recuperato un nuovo squarcio panoramico verso la valle e la chiesa di San Michele è stata liberata anche su questo lato. Nella piazza saranno messi a dimora 9 ulivi, mentre piazza Colletta diventerà una piazza di 500 metri quadrati lastricata con grandi basole in pietra. La sistemazione definitiva prevede anche una fascia verde sul lato della chiesa con cinque varietà di lavanda a fioritura ciclica che richiedono una sola potatura annuale. Il passaggio dalla piazza Colletta al giardino belvedere sarà definito da una piattaforma d´accesso al belvedere, una piastra quadrata di 5 metri per 5 rivestita in pietra chiara. Il sistema di illuminazione a led prevede proiettori che valorizzano la chiesa e apparecchi bassi per i percorsi. L´intervento di riqualificazione comprende anche un luogo di preghiera all´aperto, il giardino delle preghiere, un´area di 170 metri quadrati adiacente alla chiesa di San Michele. Infine, si interverrà sulla navata laterale della chiesa di San Michele, per recuperarla come spazio espositivo per i reperti archeologici medievali rinvenuti nella zona. Ad oggi sono stati realizzati più del 70% dei lavori che erano iniziati nel marzo 2014 e che termineranno il prossimo novembre. A ridosso, è stato anche realizzato un parcheggio pubblico attraverso un corretto inserimento ambientale. Per realizzarlo sono state utilizzate aree private e una porzione di proprietà comunale. Il parcheggio è stato realizzato con misurate opere di contenimento del terreno, mimetizzando le aree di sosta nel verde del contesto; si articola su 2 livelli, su 1988 metri quadrati, per un totale di 50 posti auto. L´accesso avviene dallo slargo antistante porta Piemonte. Dall´area di parcheggio partono percorsi pedonali con pavimentazione in ghiaino, che costeggiando le mura, protette da fascia verde verso piazza Colletta. Questi lavori sono iniziati il 26 giugno 2013 e terminati lo scorso 14 giugno.  
   
   
BIENNALE CREARE PAESAGGI: VALMAGGIA, LA SICUREZZA DEL TERRITORIO AL CENTRO DEL NUOVO PIANO PAESAGGISTICO DEL PIEMONTE  
 
Torino, 21 ottobre 2014 - “Parlare di pianificazione paesaggistica vuol dire innanzitutto affrontare il tema della sicurezza. Solamente così si può operare al meglio per promuovere gli aspetti più estetici e valorizzanti del nostro territorio, riconosciuti oggi anche all’interno del patrimonio Unesco”. È quanto ha detto l’assessore alla Programmazione territoriale e paesaggistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia, intervenendo alla biennale “Creare Paesaggi”, organizzata dalla Fondazione Foat (Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Torino) presso il Centro Incontri della Regione Piemonte. “La Regione – ha proseguito l’assessore Valmaggia – sta lavorando per redigere il nuovo Piano paesaggistico del Piemonte, uno strumento di programmazione che permette di individuare quei siti soggetti a particolari prescrizioni atte a tutelare, salvaguardare e valorizzare il territorio. È indispensabile definire una mappatura dettagliata dei punti deboli del territorio con lo scopo di intervenire affinché questo sia messo in sicurezza, il tutto in una prospettiva di semplificazione burocratica e di valorizzazione del suolo”. Il convegno internazionale dal titolo “Paesaggio urbano”, giunto alla sua settima edizione, ha messo in luce i diversi modi in cui si può agire positivamente sul paesaggio in scala urbana e metropolitana, illustrando piani, progetti e interventi. Se da un lato si sono proposti approcci di scala vasta, capaci di proporre strategie paesaggistiche metropolitane, dall’altro ci si è potuti confrontare su diversi tipi di azione progettuale e artistica innescati sul territorio, nell’ottica di un confronto costruttivo tra gli attori promotori di buone pratiche nella cura del territorio. “Il concetto di paesaggio - ha sottolineato il presidente della Fondazione Oat, Giorgio Giani - non può essere associato esclusivamente a quello di bellezza. Al contrario, si riferisce più in generale all’equilibrio del territorio ed è parte imprescindibile degli strumenti che lo governano. Anche nel contesto urbano l’interazione tra la qualità del paesaggio e l’intervento dell’uomo è fondamentale. Ciò che sta succedendo a Genova e Parma, e che in passato è avvenuto anche a Torino e in Piemonte, ci ricorda che occuparsi di paesaggio è questione prioritaria. È proprio a partire da queste considerazioni che si sviluppa l’impegno della Fondazione Oat come promotore e organizzatore della Vii edizione della Biennale Internazionale Creare Paesaggi.” Il rapporto tra costruito e non costruito è all’ordine del giorno con la nascita della Città metropolitana. “Oltre metà di Torino metropolitana – ha spiegato il direttore dell’Ente di gestione delle aree protette del Po e della Collina Torinese, Ippolito Ostellino - è terreno agricolo, forestale e naturale produttore di cibo, beni e servizi ecosistemici, sociali e di benessere. 36mila ettari di agricolo, 8mila di prati stabili, 15mila di boschi e verde pubblico e privato: quindi 59mila su 85.000 dei 38 comuni del territorio metropolitano. Questo patrimonio verde deve entrare a pieno titolo nel progetto urbano della città contemporanea.”  
   
   
LA TURCHIA ADERISCE A COSME, IL PROGRAMMA DELL´UE PER IL FINANZIAMENTO DELLE PMI  
 
Bruxelles, 21 ottobre 2014 - In data 16 ottobre la Turchia e la Commissione europea hanno firmato un accordo ai fini dell´adesione della Turchia al programma per la competitività delle imprese e le Pmi (Cosme) dell´Ue. La Turchia è il quarto paese extraunionale a firmare un accordo per aderire al programma e segue il Montenegro, l´ex Repubblica jugoslava di Macedonia e la Moldova. La partecipazione della Turchia a Cosme contribuirà ad estendere ad un´area più ampia il contesto unionale finalizzato al successo e alla crescita delle Pmi ed aiuterà quindi l´Ue e i paesi vicini a unire le forze per competere in modo più efficace con altri blocchi economici. Ferdinando Nelli Feroci, Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha affermato: "Plaudo alla decisione della Turchia di aderire al programma Cosme. Ciò conferma le aspirazioni europee di questo paese e dimostra anche chiaramente che esso ha compreso che le sfide della competizione globale vanno affrontate al meglio in un quadro di stretta cooperazione. La partecipazione a Cosme e all´Enterprise Europe Network aiuterà la Turchia ad accrescere la competitività delle sue imprese, in particolare delle Pmi". L´ue e la Turchia L´ue e la Turchia hanno profonde relazioni commerciali. L´ue è il più importante partner commerciale della Turchia e la Turchia è il settimo partner commerciale dell´Ue in termini di importanza. Grazie all´unione doganale Ue-turchia, l´Ue rimane un mercato sicuro e aperto per gli esportatori turchi. Per ulteriori informazioni sul commercio con la Turchia dell´Ue Le Pmi in Turchia La spina dorsale dell´economia turca è costituita dal grande settore in espansione delle piccole imprese. La Turchia ha già posto le basi per sviluppare un quadro normativo favorevole alle Pmi, come risulta dal recente riesame dell´andamento delle Pmi, ed è ora pronta a concentrarsi sugli aspetti atti ad incrementarne la competitività. Il prolungamento della partecipazione di questo paese alla Enterprise Europe Network (finanziata a valere su Cosme) assieme ad altri 28 paesi dell´Ue rappresenta un passo opportuno in tale direzione e consente alla Turchia di continuare a beneficiare delle migliori pratiche in tema di imprenditoria, politica per le Pmi, competitività e innovazione vigenti nell´Ue. Informazioni di contesto: Il nuovo programma Cosme dell´Ue, con una dotazione complessiva di 2,3 miliardi di euro, funzionerà dal 2014 al 2020. I paesi extraunionali che aderiscono al programma devono versare un contributo addizionale al bilancio. Cosme intende rafforzare la competitività e la sostenibilità delle imprese dell´Ue, incoraggiare una cultura imprenditoriale e promuovere la creazione e la crescita di Pmi. Questi obiettivi verranno perseguiti: migliorando l´accesso ai finanziamenti per le Pmi; migliorando l´accesso ai mercati, all´interno dell´Ue ma anche a livello globale; assicurando condizioni più favorevoli per la creazione di imprese e per la loro crescita; promuovendo l´imprenditoria e la cultura imprenditoriale.  
   
   
TOSCANA: INCENTIVI ALLE IMPRESE, AL VIA LA BANCA DATI REGIONALE CONSULTABILE ON LINE  
 
Firenze, 21 ottobre 2014 – Al via la banca dati che riordina e razionalizza il sistema degli incentivi alle imprese, consultabile on line da parte di tutti i soggetti interessati. E´ quanto previsto dalla legge regionale 20 marzo 2000 n. 35 "Disciplina degli interventi regionali in materia di attività produttive e competitività delle imprese" che prevede l´implementazione di un sistema informativo per la raccolta dei dati relativi a tutte le agevolazioni/incentivi concessi direttamente dalla Regione o da altri soggetti gestori di risorse regionali. La nuova banca dati è stata predisposta da Sviluppo Toscana con il coordinamento degli uffici regionali del settore attività produttive. "La banca dati regionale incentivi alle imprese – spiega l´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini - costituisce di fatto una banca dati di secondo livello alimentata attraverso rilevazioni periodiche e scarico dati provenienti dai sistemi informativi di primo livello dei soggetti gestori di incentivi alle imprese. Si tratta di un´importante realizzazione, uno strumento tecnico di trasparenza sui finanziamenti assegnati ed erogati che aggiunge rigore, alle iniziative di monitoraggio sull´uso dei finanziamenti, ma anche per verificare l´efficacia delle politiche regionali a sostegno delle imprese e migliorarne i risultati, ottimizzando così le risorse". "Il vero sforzo che vogliamo fare, e per cui stiamo lavorando con l´assessorato alla presidenza - aggiunge l´assessore Simoncini - è quello di arrivare ad un portale unico per tutte le agevolazioni alle imprese che si possono avere in toscana da parte di tutti gli enti, uno strumento che possa trovare una sua collocazione all´interno di Open Toscana, la nuova piattaforma di servizi direttamente accessibile ai cittadini". Il sistema permette un accesso libero (senza obbligo di autenticazione) con il quale è possibile consultare, fino a livello di singolo beneficiario, ogni agevolazione/incentivo pubblico concesso, mentre per alcune categorie di utenti (principalmente operatori della Pubblica amministrazione) è possibile registrarsi al sistema ed accedervi con proprie credenziali per una consultazione delle informazioni. La banca dati, consultabile sul sito di Sviluppo Toscana, al momento contiene 15.518 imprese, per un totale di 21.748 progetti incentivati, rispetto ai programmi Par Fas 2007-2013, ai programmi Fesr e Fse e agli altri strumenti regionali (Prse e Piano per cittadinanza di genere) e alle leggi nazionali.  
   
   
TRW, IL GOVERNO INCONTRA I VERTICI DELLA MULTINAZIONALE PROSEGUIRE L’ATTIVITÀ PER RICERCARE ALTERNATIVE ALLA CHIUSURA  
 
Roma, 21 ottobre 2014 - Alla presenza del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Claudio De Vincenti, dell’Assessore regionale alle Attivita´ Produttive della Regione Toscana Gianfranco Simoncini e del Sindaco di Livorno Filippo Nogarin, si è svolto oggi un incontro con i vertici della multinazionale “Trw” (che opera nel settore automotive) rappresentati dal Presidente Giorgio Marsiaj e dal V. President Steering Europe Maciej Gwozdz. Nel corso dell’incontro si è esaminata la situazione dello stabilimento Trw di Livorno; la discussione è stata approfondita e costruttiva. Al termine della riunione, il Governo, la Regione ed il Comune hanno chiesto a Trw la disponibilità a mantenere ancora attivo lo stabilimento per tutto il 2015 allo scopo di consentire la ricerca di soluzioni alternative. La Trw si è riservata di valutare la richiesta avanzata dalle Istituzioni. Il confronto proseguirà nella riunione prevista per il 29 ottobre prossimo presso il Ministero dello Sviluppo Economico.  
   
   
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, CIRCA 23 MILIONI PER 7 PROGETTI NELLE PROVINCE DI AVELLINO E BENEVENTO  
 
Napoli, 21 ottobre 2014 - Il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello ha consegnato oggi i decreti dei progetti ammessi a finanziamento nell’ambito degli interventi di accelerazione della spesa dei Fondi strutturali europei. Gli stanziamenti ammontano complessivamente a € 22.782.125,06. Provincia Avellino: € 6.981.063,7 - Comune di Caposele, stanziamento: € 3.400.069,48, per lavori di realizzazione di infrastrutture per il Pip in zona Petazze; Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, stanziamento: € 667.504,02, per opere di potenziamento area Pip in località Tuoro; Comune di Roccabascerana, stanziamento: € 2.913.490,20, per progetto per il potenziamento delle infrastrutture dell´area Pip di Tufara Valle. Provincia Benevento: € 15.801.061,36 - Comune di Baselice, stanziamento: € 1.073.076,32, per lavori di costruzione delle infrastrutture del piano degli insediamenti produttivi; Comune di Paduli, stanziamento: € 7.750.000,00, per opere di urbanizzazione e dei servizi nel piano degli insediamenti produttivi alla località "Saglieta"; Comune di Ponte, stanziamento: € 2.490.000,00, per potenziamento e infrastrutture area Pip; Consorzio Asi Benevento, stanziamento: € 4.487.985,04, per riproduzione del modello "Rustici Industriali" nell´agglomerato industriale di San Nicola Manfredi - San Giorgio del Sannio. "Oltre 22 milioni di euro per le province di Avellino e Benevento: un´ulteriore dimostrazione della grande attenzione che la Giunta Caldoro pone nei confronti delle aree interne della Campania." Così Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico. "Grazie ai fondi stanziati rimettiamo in moto l’economia dei territori e miglioriamo la qualità degli insediamenti produttivi. Da subito possono partire le gare di appalto per la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento: adesso tocca alle amministrazioni comunali andare a passo spedito come abbiamo fatto noi2, conclude Martusciello.  
   
   
CROAZIA E UNIONE EUROPEA: NUOVI ORIZZONTI DI SVILUPPO PER IL NORDEST  
 
Venezia, 21 ottobre 2014 - Nordest, partner commerciale importante per la Croazia, con un’interessante performance dell´import-export. Nel primo semestre 2014, le esportazioni di Veneto, Trentino-alto Adige, Friuli-venezia Giulia, pari a quasi 400 milioni di euro, sono aumentate di oltre un quarto (+26,5%) rispetto allo stesso periodo del 2013. Le importazioni, pari a 332 milioni di euro, sono cresciute del +13,6%. Un trend che permette di guardare con fiducia agli investimenti sull´altra sponda dell´Adriatico, cogliendo i vantaggi dei fondi strutturali europei ad un anno dall´entrata della Croazia nell´Unione Europea. Sarà questo il tema del convegno «Croazia e Unione Europea: nuovi orizzonti di sviluppo», in programma giovedì 23 ottobre alle 15.30 presso la sede di Unioncamere Veneto – Pst Vega (Sala Europa – via delle Industrie 19 C, Marghera-venezia), da Veneto Banca e Unioncamere Veneto. «L´europa che vogliamo - ha detto il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - è quella che sa offrire opportunità. Non dunque quella tecnocratica e nemmeno quella del rigore fine a se stesso, ma quella della collaborazione tra i popoli, in una prospettiva di sviluppo e di cooperazione che deve andare a vantaggio dei 500 milioni di cittadini che abitano il Vecchio Continente». «Il nostro Gruppo è un punto di riferimento non solo per le imprese italiane che operano in Croazia, bensì pure per le realtà croate attive in Italia – afferma il presidente di Veneto Banca, Francesco Favotto –. Veneto Banca e la sua controllata croata Veneto Banka lavorano in sinergia per rafforzare i legami economici tra i due Paesi fornendo, oltre ai consueti servizi bancari, una consulenza a 360° su strumenti chiave come l’accesso ai fondi comunitari, l’internazionalizzazione e le reti d’impresa. Essere partner di Unioncamere in un evento di grande levatura come questo è un ulteriore segnale del nostro interesse per l’interscambio tra le due sponde dell’Adriatico». Attraverso il confronto con i massimi rappresentanti del Ministero croato della Piccola e Media Impresa, in primis il ministro Gordan Maras, l´appuntamento prevede un focus sulle prospettive e sulle opportunità in Croazia, dove l´Italia è al settimo posto tra i Paesi investitori, soprattutto nei settori bancario, commerciale e turismo, e con un ruolo di indiscusso protagonista per il Nordest specificatamente nel settore moda, meccanica strumentale e alimentare. I lavori saranno aperti dagli interventi di Fernando Zilio (presidente Unioncamere Veneto), Francesco Favotto (presidente Veneto Banca Scpa), Marino Finozzi (assessore al Turismo e al Commercio Estero della Regione Veneto) e Francesco Peroni (assessore alle Finanze, Patrimonio, Coordinamento e Programmazione delle Politiche Economiche e Comunitarie della Regione Friuli Venezia Giulia). Le opportunità di investimento in Croazia dopo l´entrata nella Ue saranno illustrate dal ministro della Piccola e Media Impresa della Repubblica di Croazia Gordan Maras, da Zdenka Lončar e Sani Ljubunčić, rispettivamente assistente per la cooperazione internazionale e responsabile del settore investimenti e infrastrutture presso lo stesso dicastero. Le prospettive di sviluppo nell´area del Nord Adriatico saranno al centro dell´intervento del segretario generale di Unioncamere Veneto Gian Angelo Bellati, mentre le modalità di agevolare gli interventi attraverso i fondi strutturali europei 2014-2020 saranno illustrate dal responsabile del Dipartimento Politiche Comunitarie di Unioncamere-eurosportello Veneto Francesco Pareti. Seguirà dibattito.  
   
   
OTTANA POLIMERI, LA REGIONE SARDEGNA TIENE ALTA L´ATTENZIONE SULLA VERTENZA.  
 
Cagliari, 21 Ottobre 2014 - La Regione tiene alta l´attenzione sulla vertenza di Ottana Polimeri. È l´esito dell´incontro di questo pomeriggio in Municipio a Macomer tra l´assessore dell´Industria Maria Grazia Piras, i rappresentanti sindacali, una delegazione di lavoratori e la proprietà della fabbrica del gruppo Clivati-indorama che produce Pet per bottiglie. L´incontro era stato richiesto dai sindacati per esaminare la situazione difficile nella quale versa lo stabilimento della Sardegna Centrale nel quale lavorano un centinaio di persone. La preoccupazione di breve periodo riguarda la scadenza della cassa integrazione ordinaria. L´azienda ha fugato le perplessità dei sindacati su un eventuale disimpegno del partner industriale Indorama e ha assicurato che l´obiettivo è il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i dipendenti con la richiesta di cassa integrazione straordinaria per riconversione. Il progetto di riconversione prevede la realizzazione di prodotti biosostenibili, anche in integrazione con il distretto dei biomateriali del nord Sardegna. Rimangono tuttavia immutate le preoccupazioni riguardanti le criticità strutturali del settore e del territorio, in particolare i trasporti, il costo dell´energia e i servizi. Sindacati e azienda proseguiranno il confronto per esaminare la questione degli ammortizzatori sociali. Entro la fine del mese l´assessore Piras convocherà un nuovo incontro tra le parti.  
   
   
ARTIGIANATO FVG: ANCORA 1 MILIONE DI EURO SUL BANDO POR/FESR 2007-2013  
 
Trieste, 21 ottobre 2014 - La Giunta regionale, su proposta del vicepresidente e assessore alle attività produttive Sergio Bolzonello, ha incrementato la dotazione finanziaria del bando Por/fesr 2007-2013 per il settore artigiano, che ora disporrà di 6.610.411 euro complessivi, permettendo così la rideterminazione in aumento delle percentuali di intensità di aiuto dei progetti finanziati. Le ulteriori risorse assegnate ammontano a 1.009.958 euro (di cui Fesr 323.186, Stato 409.033, Regione 277.738) e innalzeranno le percentuali di aiuto degli incentivi per la realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione da parte delle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia, ottimizzando rapidamente l´utilizzo delle risorse. "Al fine di mettere ulteriormente in sicurezza il Por Fesr e in considerazione delle economie di spesa realizzate nell´ambito della linea di intervento del settore artigiano - spiega Bolzonello - abbiamo deciso di provvedere, così come è già stato fatto per il settore industria, di innalzare le percentuali di aiuto come segue: per il livello alto raggiungere il 100 per cento dell´intensità massima di aiuto concedibile, il 90 per cento per il livello medio e l´80 per cento per quello basso". Prima della rideterminazione le percentuali erano, rispettivamente, l´80, il 70 e il 60 per cento.  
   
   
MARCHE, CONVENTION CAMERE DI COMMERCIO, SPACCA: “RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE TRA DIVERSI LIVELLI DI GOVERNO".  
 
Ancona, 21 ottobre 2014 - “È apprezzabile la scelta della legge di stabilità che punta a rilanciare la crescita. Il mio giudizio, dunque, è positivo, a condizione che tale scelta sia accompagnata da una valutazione oggettiva, da parte del Governo, dei comportamenti virtuosi delle Regioni, basata sui parametri di produttività. Non è infatti più possibile, per fare un esempio, che per un servizio come il Trasporto pubblico locale le Marche ricevano dallo Stato 68 euro pro capite, mentre la vicina Umbria 110 e la Basilicata 130. Se quindi i tagli annunciati dal Governo introducono una logica di costi standard siamo pienamente d’accordo, no se si continua a parlare al contrario di tagli lineari”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, intervenendo il 20 ottobre alla Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero in corso ad Ancona. “Le Marche – ha detto – hanno basato la propria crescita su uno sviluppo senza fratture, un capitalismo dolce, nutrito da rispetto dell’ambiente e coesione sociale; dal dialogo costante con la comunità nel suo complesso. Il nostro modello di riferimento, dunque, non è quello della distruzione creatrice, ma quello della collaborazione e del confronto. A questa filosofia è necessario ispirare la strategia di internazionalizzazione: far incontrare le migliori esperienze nel mondo, aprirsi ai contributi esteri, stringere accordi che consentano al nostro Paese di fare innovazione e quindi creare reddito e occupazione. Questa è la linea che abbiamo condiviso con le Camere di Commercio per creare opportunità soprattutto alle piccole e medie imprese, altrimenti escluse da processi di internazionalizzazione. Ciò ci ha consentito di resistere di più e meglio alla crisi. Dobbiamo proseguire su questa strada in un rapporto di collaborazione sempre più forte tra i diversi livelli di responsabilità, ispirandoci a una governance multilivello”. Spacca ha sottolineato la necessità, per rendere più forte la presenza internazionale delle piccole e medie imprese, di costruire piattaforme logistiche a supporto dell’export. “La strada da perseguire – ha concluso – è quella della sinergia sui progetti, che riguardino soprattutto un maggior utilizzo di reti e web per potenziare distribuzione e logistica. Se non passiamo dalla narrazione delle strategie di internazionalizzazione alla progettazione concreta di sistemi di collaborazione internazionale, difficilmente riprenderemo la strada della crescita”.  
   
   
COOPERATIVE OPERAIE: FVG, GIÀ AL LAVORO PER SOLUZIONE  
 
Trieste, 21 ottobre 2014 - "I nostri uffici sono stati già attivati per seguire la vicenda delle Cooperative operaie, che stavamo del resto monitorando da mesi. Siamo al lavoro da tempo e le soluzioni per affrontare questa fase di difficoltà sono perciò già all´esame dell´Amministrazione regionale. Il nostro impegno c´è stato, c´è e ci sarà nei confronti delle Cooperative operaie". Lo ha detto il vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive, Sergio Bolzonello, nel commentare la decisione della Procura della Repubblica di Trieste di presentare istanza di fallimento nei confronti delle Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli. "Cercheremo di capire meglio il tipo di provvedimento assunto dalla Procura - ha aggiunto Bolzonello - ma comunque lo spirito è quello di risolvere i problemi e siamo fiduciosi che le difficoltà possano essere superate".  
   
   
VALLE PESCARA: NOMINATO NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE REVOCATO STATO DI LIQUIDAZIONE. RIDOTTO IL CDA  
 
 L´aquila, 21 ottobre 2014 L´assemblea straordinaria dei soci della "Valle della Pescara" ha revocato lo stato di liquidazione ed ha proceduto alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione. All´ordine del giorno, approvato all´unanimità, c´era la revoca dello stato di liquidazione, la modifica dello statuto e la nomina degli amministratori. I componenti del Cda sono stati ridotti da 5 a 3 ed è stato eliminato il gettone di presenza. I nuovi amministratori sono: Carlo Montanino (Avvocato), Alessandro Felizzi (Commercialista) e Alfonso Aielli (Commercialista). E´ stato confermato il collegio dei revisori. L´assessore regionale Dino Pepe, che ha guidato il percorso di razionalizzazione ha espresso grande soddisfazione.  
   
   
ALLUVIONE GENOVA, LAVORO: DAL GOVERNO 2 MILIONI DI EURO PER AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA PER LE IMPRESE COLPITE  
 
Genova, 21 Ottobre 2014 - Due milioni di euro come risorse aggiuntive per la cassa integrazione in deroga da mettere a disposizione delle aziende colpite dall´alluvione di questi giorni. E´ il risultato della lettera inviata ieri, mercoledì 15 ottobre, dall´assessore al lavoro della Regione Liguria Enrico Vesco al Ministro Poletti per evitare licenziamenti e sopperire alla temporanea impossibilità di produrre lavoro. "I 2 milioni che il Governo stanzierà per gli ammortizzatori sociali in deroga a favore di Genova – spiega Vesco - potranno dare una risposta immediata, ma non sufficiente alle circa 2.500 aziende colpite dall´alluvione. Ci aspettiamo pertanto che stanzi ulteriori risorse". Lo stanziamento del Governo è stato comunicato oggi dall´assessore Vesco nel corso dell´incontro con le organizzazioni sindacali, le parti datoriali, Anci, Inps che si è svolto in Regione durante il quale è stato siglato un accordo per velocizzare l´erogazione degli ammortizzatori in deroga ai lavoratori delle aziende colpite che riguardano il territorio della Provincia di Genova. Nel corso dell´incontro si è concordato che i lavoratori impegnati in attività di volontariato per il ripristino dell´operatività del proprio luogo di lavoro continueranno a percepire gli ammortizzatori sociali, in deroga alla normativa nazionale. La Regione Liguria si è inoltre impegnata a effettuare l´istruttoria per la concessione del trattamento di integrazione salariale entro 10 giorni dalla richiesta e fornire supporto tecnico al personale messo a disposizione dalla Provincia di Genova che sarà supportato anche dalle associazioni sindacali e datoriali.  
   
   
TRW LIVORNO, ASSESSORE TOSCANA : "INACCETTABILE LA DECISIONE DI VOLER CHIUDERE"  
 
Firenze, 21 ottobre 2014 – "La decisione del board di Trw di voler chiudere lo stabilimento di Livorno è inaccettabile. Non si può infatti non tener conto di tutti gli sforzi compiuti, con grande senso di responsabilità, da parte dei lavoratori che hanno contribuito a più riprese ad innalzare la produttività dello stabilimento, sulla base di accordi sindacali, recependo le richieste dell´azienda. Impegno che ha fatto dello stabilimento di Livorno, anche a detta del gruppo dirigente di Trw, uno dei più efficienti e competitivi del gruppo". L´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini ribadisce con forza il sostegno della Regione ai lavoratori contro l´ipotesi di chiusura annunciata dai vertici aziendali. "Nel pomeriggio oggi – ha detto ancora Simoncini – mi sono tenuto in contatto con le organizzazioni sindacali, col sindaco, col Prefetto e con il vice ministro De Vincenti che ha seguito e continua a seguire la vicenda". Lunedì prossimo De Vincenti dovrebbe avere un primo incontro con il board di Trw, al quale, il 29 ottobre, ne dovrebbe seguire un altro presso il Ministero. "A questo – ha aggiunto Simoncini – dovrebbero partecipare tutti i soggetti interessati. In entrambe le occasioni dovranno essere fatti tutti gli sforzi necessari per garantire un futuro allo stabilimento". Una decisione, comunicata oggi ai sindacati che se portata avanti, aggiunge Simoncini "colpirebbe circa 500 lavoratori diretti ed indiretti, in un tessuto sociale quale quello livornese che, come ho avuto più volte modo di affermare, vive profonde difficoltà e non può sopportare in alcun modo un ulteriore impoverimento del tessuto produttivo ed occupazionale. Peraltro si tratta di una questione non di carattere locale ma nazionale, dato che riguarda più stabilimenti Trw in Italia". Simoncini ha quindi concluso apprezzando "lo sforzo che sta mettendo in atto il governo attraverso il viceministro De Vincenti che sta dimostrando grande impegno per arrivare ad una soluzione positiva della vicenda".  
   
   
ECONOMIA: SERRACCHIANI, "MISSIONE COLLETTIVA" PER SUPERARE CRISI  
 
Buttrio, 21 ottobre 2014 - In Friuli Venezia Giulia ed in tutto il Paese la crisi si può vincere solo se questa sfida diventa "una missione collettiva", ha indicato oggi la presidente della Regione Debora Serracchiani alla presentazione del bilancio annuale del gruppo Danieli ed ai "100 anni delle Officine Danieli", nate nel 1914 a Brescia. Un gruppo industriale che ha accettato questa stessa sfida del cambiamento, che guarda al futuro e si reimposta per affrontare gli scenari che in prospettiva di attualizzeranno dal 2017, come ha ricordato il presidente Gianpietro Benedetti, e che rappresenta e che si conferma come punta di diamante di quella vocazione manifatturiera su cui si basa il sistema industriale della regione. Serracchiani ha infatti ricordato come il 10,3 per cento delle imprese attive in Friuli Venezia Giulia sia "manifatturiero", che il 32 per cento degli addetti di imprese private Fvg lavora in aziende manifatturiere, che il 21 per cento del valore aggiunto regionale è prodotto proprio dal comparto delle manifatture, pari, di fatto, a 6.800 milioni di euro (dato 2013). Di fronte a questi numeri la Regione "ha accettato la sfida, non si accontentata di sopravvivere e si è assunta nel corso dell´ultimo anno e mezzo l´obbligo di avviare riforme necessarie": la presidente ha così citato le riforme sulla Sanità, sugli Enti locali, del Turismo, "Rilancimpresa", affrontando nel contempo anche alcune grandi crisi industriali "non banali per il Friuli Venezia Giulia e l´intero nostro Paese: abbiamo lavorato per recuperare produttività e stiamo per giungere a breve al Piano di sviluppo regionale delle Politiche industriali, che sarà varato a gennaio". Nel contempo la Regione ha anche lavorato per consolidare e migliorare i propri strumenti d´intervento, grazie ai Piani industriali di Friulia ed Insiel ed ai programmi di rilancio di Mediocredito e Finest. "Ora non abbiamo più alibi", ha dichiarato la presidente Serracchiani, e "possiamo diventare modello per il Nord-est e l´Italia". Infine la presidente, richiamando la manovra del Governo nazionale ha rilevato che anche in questa nostra regione "non possiamo non sfruttarne le opportunità, siamo in grado di ´tagliare´ quello che c´è di troppo (lo stiamo già facendo") ma chiediamo a questo stesso Governo di riconoscere le nostre virtù".  
   
   
ALLUVIONE GENOVA: 40 MILIONI DI EURO A FAVORE DELLE IMPRESE DANNEGGIATE  
 
Genova, 21 Ottobre 2014 - Ammontano a 40 milioni circa le risorse che la Giunta regionale metterà a disposizione delle imprese colpite dall´alluvione. Lo ha comunicato venerdì 17 ottobre mattina al termine della Giunta l´assessore allo sviluppo economico Renzo Guccinelli. Il primo bando verrà approvato nei prossimi giorni e disporrà di 20 milioni di euro che saranno messi a disposizione di quelle aziende che hanno subito danni fino a 40.000 euro. "Le risorse – ha detto Guccinelli – verranno assegnate attraverso un meccanismo molto veloce che prevede l´erogazione dei contributi secondo il concetto della partecipazione al danno, senza piu´ dover presentare la fattura pagata e pertanto contiamo di liquidare tutto entro la prima metà del mese di dicembre". "A questo proposito – continua Guccinelli - saranno previsti due livelli di percentuale di rimborso: un livello piu´ basso per chi ha subito l´ultima alluvione e uno piu´ alto per quegli operatori che hanno subito anche alluvioni precedenti". E´ previsto successivamente un ulteriore bando, sulla base della riprogrammazione dei fondi europei, per quelle imprese che hanno subito danni sopra i 40.000 euro. "La cifra esatta – ha ribadito Guccinelli – si conoscerà nel momento in cui sapremo quante risorse il Governo stanzierà per Genova, ma già da oggi possiamo confermare che le risorse regionali saranno intorno ai 20 milioni di euro".