Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Ottobre 2009
REDA CON FONDAZIONE PISTOLETTO E FRANCA SOZZANI PER PROMUOVERE IL CONNUBIO TRA ARTE, MODA ED ECO-SOSTENIBILITÀ  
 
Il lanificio biellese prende parte all’evento “Cittadellarte Fashion - Bioethical Sustainable Trend”, con cui condivide la cura e la qualità della produzione nel rispetto per l’ambiente. Per i suoi esclusivi capi, Reda ha fornito al giovane artista José M. Nune de Silva il Bside, un tessuto particolare, in cui più strati a cromatismi contrapposti si sovrappongono dando origine a trame e giochi di luce, per nuances uniche ed effetti inediti… E non potevano mancare i tessuti Reda sotto l’enorme ragno realizzato da Pistoletto in esposizione alla Fondazione Reda, lanificio biellese produttore di tessuti per abiti classici maschili, ha aderito con entusiasmo all’evento esclusivo “Cittadellarte Fashion – Bioethical Sustainable Trend”, organizzato dalla Fondazione Pistoletto e da Franca Sozzani, per sottolineare l’assoluta priorità di una moda all’insegna dell’ecosostenibilità, della qualità produttiva e del rispetto ambientale. I valori che fondano questa iniziativa, sono i valori in cui crede Reda, che conferma, partecipando a questo evento, il suo particolare e raffinato interesse anche per l’arte e per i talenti emergenti. Reda infatti è un’azienda molto sensibile al fascino dell’arte, che, proprio come la sua produzione, è frutto di un’intensa passione e di una profonda cura per i dettagli: una continua ricerca di creatività e stile, all’insegna del gusto e del bello. Dopo aver affiancato Omar Galliani nelle sue personali alla Biennale di Venezia ed agli Uffizi di Firenze, Reda ha accolto con piacere questo invito a conferma ancora una volta della sua vicinanza al mondo artistico. Per questa particolare occasione, Reda ha affidato all’artista José M. Nune de Silva i propri tessuti per la realizzazione di capi esclusivi. Il tessuto fornito è il Bside, un tessuto “sovrapposto”, in cui più strati a cromatismi contrapposti formano trasparenze e giochi di luce per inedite nuances dall’effetto cangiante: la superficie superiore diradata crea un effetto a garza, permettendo così al forte contrasto cromatico del tessuto sottostante di emergere e di creare un gioco di sottrazione cromatica fatto di trasparenze. Esempio di artigianalità completamente made-in-Italy, Reda gestisce e controlla direttamente nello stabilimento di Valle Mosso tutta la filiera produttiva, dal vello iniziale al tessuto finito, decidendo a sostegno di questo impegno di certificare la tracciabilità dei propri tessuti ad ulteriore tutela del prodotto e dei propri clienti. Inoltre, il lanificio biellese ha scelto di certificarsi Emas: sistema di ecogestione, che valutando le strategie e le scelte aziendali, consente maggiori garanzie in termini di sicurezza, una razionalizzazione dei processi di produzione oltre che una continua ricerca dell’efficienza e dell’efficacia delle prestazioni ambientali. .  
   
   
DEBUTTO MILANESE DELLE DUE GIOVANI DESIGNER RUSSE LENA KARNAUHOVA E MASHA KRAVTSOVA  
 
Il Comitato organizzativo della Russian Fashion Week annuncia la partecipazione di due designer russi alla settimana Milano Moda Donna. Lena Karnauhova e Masha Kravtsova presentano le loro collezioni Primavera/estate 2010 durante uno dei più importanti eventi moda del mondo. Masha Kravtsova dopo gli studi si è concentrata interamente alla conquista delle passerelle russe, con enorme successo e per diversi anni è rimasta nel novero delle cento più belle moscovite. Oggi Masha è uno dei personaggi più famosi in Russia, spesso intervistata dai canali e dalle radio nazionali; appare spesso come cover girl e ha collezionato un gran numero di premi e riconoscimenti, tra cui il premio della rivista “Glamour” e il premio “Starring Miss Russia” del canale Tv Sts. Dal 2007 Masha Kravtsova è una designer di moda, e nell’autunno 2009 presenta la sua quinta collezione. Lena Karnauhova è una designer unica nel mondo della moda russa. Le sue ambizioni e capacità professionali si basano su un’ottima preparazione accademica e sulle sue idee creative, in costruzioni calibrate. L’approccio quasi scientifico al design e la conoscenza dei veri metodi e tecnologie utilizzate dai designer di culto del passato aiuta Elena Karnauhova a realizzare forme complicate e silhouette originali. La precisione matematica con la quale costruisce vestiti sorprende ed entusiasma i critici di moda. Attualmente Elena Karnauhova continua gli studi e frequenta il corso “The Technology of Thinking by Lines of Patterns for Constructing Articles on Particular Figure”, essendo convinta che i cartamodelli siano la vera base del successo dei disegni. Per questo Elena è felice di aver scoperto varianti alternative di fitting, e ha avuto la possibilità di svilupparsi in una nuova direzione. Tutta questa esperienza si concretizza nella collezione Untouchable Beauty, presentata in Russia durante la Settimana della Moda Autunno/inverno 2009/2010. Elena sta ora lavorando alla collezione Primavera/estate 2010, nella quale continuerà i suoi arditi esperimenti con la tecnologia delle forme e la costruzione di nuovissime silhouette. .  
   
   
GUSTO ESOTICO ORIENTALE ISPIRATO AL BALLETTO RUSSO, FUSIONE TRA MODA E NATURA ED ELEMENTI FUTURISTI I: QUESTI I TRE TREND DELLA MODA DONNA P/E 2010 SECONDO WGSN  
 
Ogni stagione, i cool hunter e i fashion editor di Wgsn leader mondiale nella ricerca di tendenze e moda, analizzano gli indicatori culturali e le tematiche emergenti per presentare in anteprima ai propri clienti le novità. Questi i macro trend per la moda donna, primavera/estate 2010. Outrageous – “decadenza” e gusto esotico orientale, ispirato da texture, colori e silhouette eccentriche che prendono spunto dal Balletto Russo; questo trend si ritrova ad esempio nei capi del designer Kenzo. Evolve – una fusione di moda e natura, dove tecniche e applicazioni tradizionali si trasformano per creare prodotti “trascendenti”. Elementi di questo trend si ritrovano negli stilisti che utilizzano tessuti innovativi di derivazione organica, come voile di cotone (Stella Mccartney), canapa (Calvin Klein) e sasawashi, un tessuto giapponese simile al lino. Dimostrazione che anche l’eco-moda può essere lussuosa e desiderabile. Imagineer – un movimento femminile che riflette elementi Rococò e vittoriani uniti ad elementi futuristi che ispirano creazioni post moderne. I macro trend sono declinati in tre differenti tipologie di abbigliamento. Urban Harem – deriva dal macro trend outrageous, un abbigliamento casual contemporaneo, ispirato dalla vita cittadina. Capi esagerati e decorativi, creati con un mood d’ispirazione etnica e orientale. Humble Lux – pensato a partire dal trend Evolve, presenta capi eco-chic su misura, tessuti non tinti ma pigmentati naturalmente, uniti alle più moderne fibre sintetiche riciclate. Digital Edwardiana – creata dall’Imagineer, incorpora elementi storici in un design contemporaneo, caratterizzato da una sensibilità femminile. Le stampe floreali tradizionali sono completamente trasformate per dare il via all’abbigliamento casual femminile del futuro. Cosa indosseranno le donne la prossima estate? L’abbigliamento da sera non è più confinato in uno specifico tempo, la sera appunto, ma diventa un tutt’uno con gli abiti da giorno. Anche il più pretenzioso abito da sera viene ora indossato con un appeal ironico e intelligente, in un mix eccentrico tra capi da sera e accessori da giorno: paillettes, lustrini, lamé, broccati e pizzi a fianco di jersey, pelle, lino e denim. Abiti chiave di questa tendenza: pantaloni affusolati su misura in lamé. Anche la silhouette assume una nuova fluidità, un ammorbidimento delle forme verso capi più fluidi che mantengono comunque una certa strutturazione. Abiti chiave di questa tendenza: vestaglie morbide e gonne a diamante. .  
   
   
COLLEZIONE P/E 2010: ETEREA ED ELEGANTE LA DONNA-FARFALLA DI LAURA BIAGIOTTI  
 
Laura Biagiotti per l’estate 2010 propone una moda che si dipana nel tempo e che appartiene al futuro non meno che al passato. Figure levigate scivolano leggere inseguendo una bellezza ideale che affonda le sue radici nella femminilità, declinata con una collezione dall’anima leggera, con linee aerodinamiche e materiali innovativi. La donna-farfalla indossa un ricamo in trasparenza che è come una vetrata da cui filtra una luce potente e cangiante, brilla nelle paillettes, si libra nelle rouches. La forma del ricordo guarda agli anni’80, ma non è un revival: piuttosto la suggestione di una tappa significativa nella storia del marchio per volumi enfatizzati, volti a dare un segno deciso alla silhouette. Le catene metal si sciolgono in un’applicazione romantica su abiti corti e accessori. Le linee non sono mai casuali: spalle in luce, languide morbidezze sui fianchi sia negli abiti che nei pantaloni, gambe in evidenza con gonne e abiti corti, oppure fasciate da fouseaux tricotati. Pieghe che si aprono, si chiudono e si increspano. Righe e bande si compongono in giochi cromatici e bagliori lurex su top e abiti performanti e mutevoli, che cambiano con le donne, pensati per adattarsi allo stile di vita del nuovo decennio. Il bianco-Laura è una voce di libertà: evoca l’evasione estiva, dà luce, contribuisce a creare uno spirito nuovo. Si declina in maglia di seta daytime, in garza di lino per maxi cardigan alati e in romantiche rouches che compongono l’abito ballerina, con il corpetto ricamato. Le geometrie espanse della farfalla di Giacomo Balla diventano abiti con le pieghe, ponchos trattenuti dalla coulisse, pantaloni soft che si stringono sul fondo. Blu e bluette si mescolano con i marroni, mediante inserzioni di luci tenere in luci più ricche. La palette futur-farfalla si stempera nella versione pastello per la primavera. I naturali diventano gold e si uniscono al geranio, guardando allo stile safari in una rivisitazione glam. Un tocco di nero scolpisce il punto vita nei bustier di mikado. La maglia di Laura alterna bande leggerissime. Il motivo della farfalla jacquard sulla viscosa diventa quasi un velo sulla pelle, decorando con un tocco d’arte la silhouette. Il cardigan di lino con le ali è la quintessenza di uno stile flessibile e multiforme che si adatta al corpo. I dettagli sono la cifra estetica della stagione: impreziosiscono i grandi classici, rinnovano il vintage, consentono di passare con agilità dall’ufficio al cocktail. Collane e cinture con pietre dure sono da indossare in composizione o a contrasto. Fili di catene sono le nuove perle, mentre le cinture a fascia stringono la vita. La futur-farfalla si intarsia nella bag con pelle mat/metal e lascia il posto, dopo le 18, alle pochette, sempre intarsiata, oppure incrostata con maxi pietre dure. I sandali-safari hanno le frange e sono in camoscio con applicazioni. Le zeppe hanno il fondo in sughero, a vivo o rivestito, mentre i sandali-farfalla sono in vernice pastello o metallizzati. Gli occhiali a mascherina di Laura, cult degli anni ’80, trionfano nella nuova versione in acetato cangiante. .  
   
   
LUCIANO SOPRANI: SEMPLICITÀ, PRATICITÀ ED ELEGANZA DELLA COLLEZIONE DONNA PRIMAVERA/ESTATE 2010  
 
Prosegue la rilettura della contemporaneità Soprani, della sua storica compostezza stylish, ricercata e discreta. Che incorona l’essenza del “day into evening” come nuova visione della Maison. La sensibilità è easywear, i capi sono coordinabili e interscambiabili tra loro, la silhouette affusolata è dinamica e confortevole. Con una qualità eccellente made in Italy. Come i must della visione che da sempre identifica Luciano Soprani. Linee fluide, scolli morbidi, spalle scese diventano la triade su cui si muove la figura, dai tratti cinematografici come una pellicola intimista. Una souplesse ricca di dettagli, con contrasti colorblock a due e tre nuance nello stesso capo, con applicazioni e ricami come gioielli antichi reworked e interni sofisticati. La palette esalta un concetto di moda preziosa e immediata, dai riflessi jewelry. Il perla si alterna al mastice, all’acqua marina, al noce. Il nero e il bianco si accendono di giallo pumpkin o di topazio nei rigati in paillettes. Il blu ton sur ton diventa quotidiano abbinato al caramel e all’avorio. I tessuti sono leggerissimi, pennellati sulla pelle, come un abile gioco di luci. Raso, cotone, habutay di seta si sovrappongono e spesso doppiano per capi rifiniti da nastri griffati. Il blazer e la sahariana scivolano sul corpo, si abbinano a pantaloni morbidi con pinces. Gli abiti semplici come T-shirt sono trattenuti in vita da cinturine nello stesso tessuto o bicolore come lo chemisier. E diventano leziosi con un volant sulla spalla. Effetto mistero con il trompe l’oeil nelle sovrapposizioni delle bluse in raso o dei giacchini in cotone. Da inquadrare con l’immancabile la proposta del trench alla caviglia o a 3/4 nella storica tradizione Soprani. Che rivive anche nel mix di gonna lunga per il giorno abbinata alla camicia maschile. I materiali si confondono tra pelli leggere e sete stampate iguana ton sur ton per spolverini smanicati e abiti tubino dal total look animalier. Fino a geometriche fantasie nei finestrati esclusivi con sfumature a contrasto anche per il cocktail e la sera. L’incedere della donna Soprani è appena accennato, naturalmente elegante con mocassini o sandali ultra flat alti alla caviglia anche in pelli metallizzate come le cinture intarsiate. Le borse comode da giorno, a sacca o a secchiello, riprendono le lavorazioni delle cinture. E per la sera pochette in macro paillettes bombate e chiusura in plexi. In un crescendo di seduzione, con un’atmosfera da set che raggiunge l’apice nel finale con la storia interpretata da Manuela Arcuri. Special guest in passerella per raccontare una collezione costruita da un’alchimia di suggestioni e dettagli. Come un cult movie. .  
   
   
POLLINI PRIMAVERA/ESTATE 2010: UNA NUOVA ELEGANZA FATTA DI SEMPLICITÀ E DI LEGGEREZZA, DI VOGLIA DI NATURA E SPIRITO METROPOLITANO  
 
Per la collezione Pollini Primavera-estate 2010, Jonathan Saunders costruisce l’immaginario di una nuova eleganza fatta di semplicità e di leggerezza, di voglia di natura e spirito metropolitano, disegnando la versione contemporanea di una Jeune-fille-en-fleur catturata con l’obiettivo indiscreto di una macchina da presa digitale. Tessuti come la seta e il cotone, check inglesi e stampe a corrosione, gingham (la stampa scozzese in bianco e nero), chunchy check (stampa scozzese in diagonale bianco e rosa) e tessuto lavorato in sangallo. Tutto per linee leggere, aeree, scivolate ma fermate nei punti decisivi. Una collezione che si muove in un’atmosfera di gioco, che mescola i generi e si fa forte di quelle sovrapposizioni in cui un golfino con check viene appoggiato su un abito di seta stampata, per ripercorrere con la lente dell’oggi le eleganze di un tempo in cui è l’appeal disincantato del moderno a fare la differenza. Così le tendenze del presente servono a rendere le atmosfere delle estati eleganti degli anni del glamour, con le sue esigenze di libertà ma anche del “ben vestire”, declinate senza nostalgie nelle connotazioni di moda dell’attualità: le tute di seta si alternano agli abiti corti al ginocchio di cotone stampato, gli shorts di sangallo agli abiti di seta gingham, mentre le lunghezze si mescolano e le gonne sono sovrapposte da top a canotta con spalline a volant. Immagini fantasiose di una donna reale che sa usare i contrasti del quotidiano come quelli micro-macro di tessuti a quadri che in micro formano un abito e in macro un sandalo dal tacco di 10cm. , in un’apparente contrapposizione di forme, di stili e di personalità; e con accessori che strizzano l’occhio al “doppio uso” in cui le borse possono diventare zainetti e le scarpe passano con nonchalance dalla forma maschile allacciata al sandalo con tacco alto, fermato con un fiocco nel punto più alto della caviglia. .  
   
   
SAVERIO MOSCHILLO PER HAUTE. NELLA PRIMAVERA-ESTATE 2010 MILITARE E ORGANZA: FORTE E LIEVE.  
 
Compenetrazione di forme, materiali e occasioni d’uso che rivoluzionano gli elementi della collezione. Sino a renderne impossibile qualsiasi riferimento canonico. Il nuovo è vecchio e il vecchio è nuovo. Protettivo e nudo: il parka di organza trasparente, bandiera della femminilità Haute. Il capo spalla militare si apre sull’intimo di raso. La pelle è tutta traforata e a maniche corte. L’organza vela il fresco di lana. Vintage e atelier. Organze invecchiate con applicazioni di cineserie. Fiori cuciti a mano: ricami che sembrano stampe d’antan sugli abiti corti. Organze grattate, graffiate e trasfigurate in penne di pavone. Il passante: focus sul nuovo dettaglio di cristalli anabbaglianti, invecchiati come gioielli d’epoca. Applicazioni a losanghe di baguette opacizzate. Doppio registro anche per le cuciture: nero e avorio. L’etichetta Haute nasce nel 1998, anno che vede anche l’inizio della collaborazione di Cristina Lombardi che da questa stagione diventa invece Direttore Artistico. Nel senso più letterale, “elevato, superiore, in cima”. Oltre l’haute couture, il superlativo a 360 gradi: l’eccellenza dei materiali e delle lavorazioni, la ricerca assoluta e l’altezza del progetto. Una collezione di pezzi limited edition. Ma soprattutto un laboratorio di forme e di idee, dove la memoria del vintage - a tratti addirittura cimeli da collezione - si fonde con elementi a contrasto, per definire una nuova categoria dello stile. Due donne in passerella. Per la prima volta due donne escono sulla passerella di un progetto unico. Direttore artistico di Haute, Cristina Lombardi - figlia della scultrice Elsa Ferrari e sorella della cantante lirica Luigina Lombardi - si è formata in un humus familiare colto, approfondendo la ricerca sui tessuti e lo studio delle forme. Peculiarità che le donano una creatività sostanziale. Alessandra Moschillo da 14 anni è a fianco del padre Saverio. Con lui ha maturato il senso più concreto della moda basato su competenze manageriali, logiche analitiche e capacità organizzative. Un’esperienza che somma professionalità differenti nel singolo profilo di una right woman: braccio destro esecutivo. Saverio Moschillo: il valore del progetto. “in tempi di massificazione - osserva saverio moschillo, presidente del Gruppo Moschillo (John Richmond, Husky e Rodolphe Menudier) - per le grandi imprese è un dovere quasi etico, investire su eccellenze come Haute. Da un lato, la storia del Gruppo Moschillo e il nostro know how garantiscono i mezzi e le strategie fondamentali per l’incremento di un progetto basato sulla ricerca e la sperimentazione. Dall’altro, l’evoluzione di Haute offre un patrimonio di esperienze a tutto il made in Italy, contribuendo a rafforzarne la leadership mondiale”. .  
   
   
ALV – ANDARE LONTANO VIAGGIANDO: R.T.W. COLLECTION S/S 2010 ALL’INSEGNA DELLA RINNOVATA SOBRIETÀ. DESIGN BY ALVIERO MARTINI  
 
La donna Alv ha riposizionato la sua figura femminile in un momento storico particolarmente florido, gli anni 70, improntati sulla ricchezza dei tagli, sui volumi, sulla qualità e ricerca dei tessuti. Il glamour di Halston, “Premier Designer of America” e il raffinato rimando alla couture del Maestro Saint Laurent hanno gratificato la figura femminile di quegli anni e la donna contemporanea di Alviero ne fà un calibrato uso. Le essenzialità sono evidenti nelle silhouettes degli abiti e nella palette di colori che gioca sulle tonalità delle gemme, in armonia con il colore beige, fondamentale del marchio Alv, mentre la couture rivive nelle costruzioni e nei volumi “scolpiti” esaltandone la femminilità. Tessuti e pellami sono scelti con cura e attenzione: una ampia scelta di nuove fibre, cotoni e sete naturali con finissaggi innovativi e un “touch” raffinato misti a cristalli, frange e plissettature, per una collezione che richiama ad un “sofisticato vintage”. Colori: giada e topazio, tormalina, ametista e lapis per tessuti leggeri ed impalpabili, lucidi ed opachi; il bianco opale, l’agata grigia e il beige “rosa del deserto” rimandano alle atmosfere coloniali. Tessuti: rasi di cotone ritorti, lini, sete grezze, voile, georgette e fil-coupé graffiati di lurex sono accostati ai jersey lucidi con composizioni di viscosa e crepe. Silhouettes: morbide forme accarezzano il corpo alternando volumi costruiti per giacche sartoriali e sahariane. Gonne e pantaloni rispettano il punto vita esaltando la sensualità. Abiti cocktail lunghi ed ampi, corti o leggeri, accarezzano il corpo e lo rendono sexy. La borsa è regina per eccellenza negli accessori, in pitone e anguilla, nabuk o laminati, declinati nelle varie tonalità. I colori delle gemme sono sovrapposte a pelli scamosciate con intrecci, alla raffia e al cuoio lavato. .  
   
   
BAIN DE NUIT: L’UNIVERSO DEL LUSSO POSSIBILE  
 
Nel 1998, dalla passione creativa di Chantal Tenam nasce a Parigi la linea “Bain de Nuit”. Chantal Temam, ideatrice e presidente della maison, aveva già sviluppato un particolare estro creativo in giovane età. Il padre, sarto di professione, le ha trasmesso il gusto e l’amore per questa forma di arte: all’età di diciassette anni Chantal aveva già prestato il suo talento per la realizzazione delle collezione di prestigiose case di moda parigine, tra cui la maison Yves Saint Laurent. Le sue creazioni di abiti da sera e da cocktails sono modelli sartoriali, couture-chic che emanano una femminilità senza tempo. I materiali scelti per le creazioni sono nobili e raffinati: dalle sete naturali, ai voiles raffinati, ai taffettas di seta pura. Chantal ama sublimare le donne attraverso tagli raffinati e volumi vaporosi che spaziano dalla tendenza al glamour non esitando a inserire nei suoi modelli strass di cristallo, pietre, perle e preziose passamanerie. Bain de Nuit risponde a differenti esigenze di eleganza: dalle serate in abito lungo ai cocktails, agli avvenimenti importanti della vita di una donna: Nella sua prima boutique monomarca al civico 13 di Rue Gustave Courbet a Parigi , nel cuore del “16ème arrondisement,”, Chantal offre un accoglienza e un servizio degno delle più prestigiose maisons de coutures. In breve tempo la boutique è diventata un’ indirizzo imprescindibile dello Shopping Parigino. Nei primi mesi del 2009 è stata poi inaugurata la seconda boutique” Bain De Nuit”, nell’est chic di Parigi, a Saint Mandé. Bain De Nuit vanta inoltre, boutiques monomarca in numerose città del mondo: Guadeloupe, Emirati Arabi, Tunisia, Costa D’avorio, Polonia, etc. Bain de Nuit intende estendere la sua presenza ad altri paesi europei, fra cui l’Italia. Già numerose boutique, fra le più qualificate del mercato italiano, e situate nelle principali città, hanno inserito il marchio Bain De Nuit nelle loro collezioni. La primavera-estate 2010 segna il debutto della collezione di scarpe Bain de Nuit. La lussuosa collezione di scarpe disegnate in armonia con la collezione di abiti, mediante l’uso degli stessi tessuti, colori, decori, esprimono eleganza, e il modo unico di essere di Chantal, tramite la sua creatività. Una suola rosa-dorata identifica questa elegante collezione di scarpe che presto sarà un essenziale accessorio per la donna Bain de Nuit. .  
   
   
L’ELEGANZA OSTENTATA DA ACCOSTAMENTI INSOLITI DI L’AUTRE CHOSE COLLEZIONE P/E 2010  
 
La collezione L’autre Chose per la Primavera-estate 2010 inscena un raffinato cocktail di maxi pailletes opache ricamate a mano alternate ai tessuti impalpabili dei monospalla. Un’eleganza ostentata da accostamenti insoliti. Mini abiti asimmetrici sono indossati con fuseaux, pantaloni seconda pelle a vita alta e “chiodi” in pelle blu recuperati dal guardaroba degli anni ottanta, come le maglie in jersey di seta e gli smanicati in felpa lunghi al ginocchio con inserti frontali in pelle. Giacche e mini trench in cavallino stampa leopardo conferiscono un’atmosfera ancor più retrò. Le tinte non tendono mai all’eccesso. Una tavolozza di nuances polverose, di neri e tessuti rigati dove l’unica pennellata di colore è il giallo lime. La parte più sportiva è in felpa tinta unita grigia, bianca e nera alternata a maxi righe panna e nero o millerighe grigio e nero dall’ effetto ottico. Tagli netti e ancora una volta abbinamenti curiosi come il pantalone in felpa accostato a maglie in seta. Un leit motiv in bilico tra la stravaganza degli 80s e un’aria romantica che riecheggia nella ricercatezza delle mise realizzate in pizzo sangallo tinto capo color carne, bianco o nero. Per questa stagione nasce la linea Ôr ricca di tessuti preziosi come seta, pizzi francesi e leggerissimi chiffon di raso profilati in seta. Gli abitini si arricchiscono con frange in lurex. Il colore nero si alterna al carne. Un tubino colo noce è avvolto nel pizzo di cotone francese avio oppure realizzato nei toni nero e panna. L’eleganza bon ton è il filo conduttore. Le catene, usate come collane o cinture, hanno applicazioni in chiffon che ricordano le rose. Per vestire L’autre Chose anche al mare, la linea Soleil propone teli in spugna, bikini rifiniti con perline di legno e teli-caftani. Le fantasie verdi, viola e gialle della spugna e del jersey si abbinano alle borse in tela coi dettagli in legno e alle spiritose forme dei bijoux. Il gioco dei contrasti si riscontra anche nel mondo della calzatura L’autre Chose. Mini borchie decorano il pitone, frange in lurex agghindano un sandalo, glitter blu e argento illuminano uno zoccolo e maxi paillettes opache colorate ricoprono e valorizzano ciabattine e zeppe. Il tutto conferisce alla collezione un’inequivocabile richiamo agli anni 80. E per chi ama la sofisticatezza, rasi e chiffon, applicazioni in pietre semi preziose e pelle traforata, adattati a tutte le proporzioni, dalle infradito ultrapiatte fino alle zeppe di cm 14. Fasce in raso avvolgono il piede sospeso su tacchi vertiginosi o semplicemente arricchiscono un infradito. Maxi rouge in chiffon colorato vestono un nudo sandalo e le tinte, mai troppo accese, del raso e della resina, valorizzano decolleté e francesine. Altezze esorbitanti di cm 14 per le due zeppe in suède con macro paillettes, le une opache le altre realizzate interamente in suède. .  
   
   
TWIN-SET DI SIMONA BARBIERI: GLAMOUROUS MA ANCHE CASUAL LA COLLEZIONE P/E 2010  
 
Soffia un vento estivo che rende tutto leggero e impalpabile. Corto e lungo. Toni naturali e tinte forti. Lino e paillettes. Pelle e seta. Ecco la visione della donna Twin-set secondo Simona Barbieri: una donna che accosta e sovrappone stili differenti definendo con i contrasti il proprio stile. Un jeans maschile abbinato a miniabiti seducenti? E´ la scommessa per la stagione Primavera-estate 2010. Urban Safari. La passione per esplorare nuovi mondi e modi, lo spirito d´avventura per entrare dentro la vita e catturarla. Ecco, comincia il viaggio nella Savana della città dove mimetizzarsi e farsi notare nascono da un´unica esigenza di stile. Top e abiti, in tessuto leggero a balze, dalle microstampe a fiori creano un patchwork ordinato. La maxi jump-suit in lino nei toni polverosi del bruciato è chiusa in vita da una cintura in cuoio. Te´ nel Deserto. Candidi smock coloniali si trasformano per la città in funzionali mini abiti dal tocco iperfemminile. Lunghi gilet dai toni muschiati si sovrappongono ad abiti e pantaloni, con stampe arabeggianti e micro fantasie in trasparenza. Washed light blue per il jeans abbinato a canotte e minidress fume´. Completa il look la sottilissima maxisciarpa in rete nelle stesse tonalità. Summer Breeze. Una brezza che porta con se le atmosfere di Woodstock. Il top sostituito dal bikini è incorniciato dall´immancabile gilet che si colora, cambia forma e dimensione per essere usato con scioltezza, come un foulard. Il pantalone, in contrapposizione, è lungo fino a coprire i piedi, con macro stampe floreali multicolor. Toccano terra anche gli abiti lunghi che lasciano scoperte solo le spalle e celano morbidamente tutto il corpo. Coprire per rendere attraente, i maxi abiti sono a balze leggerissimi, un mix di stampe ed inserti di pizzo, in cotone con grafiche maxi floreali dai tocchi arancio. E ancora la macro stampa arazzo per l´abito nei toni del rosa, rosso e baby blue. Saint Tropez. Il viaggio dell´estate ci porta al mare con il Train Bleu. Le mode nate sulla Costa Azzurra si trasformano in look metropolitano. Seducente, casto, vittoriano, etnico. Raso per gli abiti lunghi con tasconi nei toni del beige e grigio perla, morbidi, con riprese. Il pantalone: in canvas, di cotone e lino, si accorcia al massimo con risvolti morbidi o cade abbondante con pences chiudendosi al polpaccio. Base color vaniglia con stampe orientali color verdone per gli ampi pantaloni, i cardigan e i miniabiti. Tutto arricchito da cinture doppie sulla vita in pelle marrone. London Vibes. Dopo il rosa, l´azzurro, il verde e il beige, ecco il nero totale. Il semplice abito black come passepartout, capo chiave nella valigia di una donna, moderna Audrey Hepburn. Asimmetrico con applicazioni e ricami di jais, rock con profilo in pelle, in tulle nero da portare sopra la canotta bianca e il cardigan con ruches, e ancora il peplo che lascia la spalla scoperta. Nero anche il jumpsuit in jersey e il microshort in pelle con t-shirt abbinata. La sera è scintillante. Abiti liquidi nei riflessi metallici del piombo e micro top nero, tutto paillettes. Short & T-shirt: il boyfriend jeans diventa ultracorto, perfetto con la T-shirt dalle grafiche mistic-rock e applicazioni di paillettes e nastri. Le gambe scoperte tornano protagoniste con le scarpe - accessorio firmato Twin-set. Rigorosamente a tacco alto e con plateau, chiudono il piede in fasce di cuoio a taglio vivo nel sandalo testa moro, o con una piccola rete a maglia marrone e grigia. Twin-set beach wear. Simona Barbieri interpreta la moda mare con la prima collezione beachwear. In anteprima per l´Estate 2010. I colori, l´allure, lo stile inconfondibile firmato Twin-set. .  
   
   
PEPOLI COLLEZIONE P/E 2010: LA RAGAZZA CON LE ROSE SUGLI OCCHI  
 
La collezione di Pepoli attinge al mondo del Surrealismo Astratto per recuperarne la leggerezza, le forme immaginarie, il gusto per i pattern infantili, il senso del colore e il mondo dell’inconscio. Il linguaggio è quello delle visioni interiori: le due rose sugli occhi rappresentano le lenti con cui Pepoli osserva la stagione Primavera-estate 2010. La palette colori si ispira alle vecchie foto astratte e sospese in un atmosfera naif e surrealista e ai colori artificiali della pellicola aperta prima di essere sviluppata: la luce calda dei colori pastello è accesa dai flash iridescenti e surrealisti. I tessuti sono leggeri e impalpabili, intervallati da pesi materici che danno corposità alla collezione e sono rinnovati nelle lavorazioni che creano inaspettato movimento. Il trend delle stagione è il mix di lavorazione plissé e sovrastampa: il poliestere in colori pastello viene prima lavorato con plissé increspature e sfumature di colore surrealiste. I moti dell’inconscio prendono corpo nella stampa “Scarabocchio”, che tratteggia la realtà attraverso i grovigli e ritmi irregolari di una penna blu bic; i pattern infantili si ritrovano nella stampa “Nuvola”, realizzata da tanti puntini a mano libera come quando sogni ad occhi aperti e sei sovra pensiero; le forme immaginarie surrealiste e astratte caratterizzano la “Ink Splash”, un insieme di macchie liquide come l’inchiostro, riferimento alle macchie psicologiche di Rorschach. Infine i segni immaginari si dilatano e diventano personaggi irreali dentro i contorni di un mondo grafico denso ma leggero, che sembra fatto d’aria: Pepolandia, brulicante di Pepole, folletti della mente. .  
   
   
POLARTEC: NEWS PER TEMPERATURE SOTTO ZERO  
 
 Tecno-capi per tutte le situazioni, dall’outdoor più audace alla vita cittadina. Caldi, leggeri, traspiranti, capaci di difendere dalle peggiori insidie dell’inverno. Realizzati con la famiglia di tessuti Polartec, la più evoluta al momento disponibile, e premiati dall’Apex Award, l’oscar mondiale dei capi tecnologici. Mello’s Dolomiti - Ice Lady Jacket and Pants. Si sa, i designer italiani sono famosi nel mondo per gusto e creatività. Il team di Mello’s è partecipe di questo talento, e il coordinato Ice Lady Jacket and Pants ne è testimonianza. Realizzato con Polartec Power Shield offre leggerezza estrema, isolamento, traspirabilità, protezione dagli elementi. Ideale per gli sport aerobici come il trail running, il touring, il trekking impegnativo, coniuga tecnicità e appeal estetico. Millet - Hybrid Mezza Jacket and Pants. In Francia ski touring e randonée sono praticamente passatempi nazionali. Il coordinato Hybrid Mezza Jacket and Pants di Millet raccoglie questa eredità. Realizzato con Polartec Power Shield versione Peso Leggero offre traspirabilità estrema per tutte le attività aerobiche, ma anche calore e protezione anti-vento. Uno strato esterno perfetto anche per il brivido della discesa. Outdoor Designs - Cycleflex Gloves. Guanti softshell dell’ultima generazione, perfetti per il ciclismo. Firmati dall’inglese Outdoor Designs, sono costruiti per tener testa al vento e al gelo delle isole britanniche. Le performance eccezionali sono garantite da Polartec Power Shield: isolante, leggero, traspirante, anti-pioggia e anti-vento, elasticizzato. Wild Roses - P Scratch. Brand italiano dedicato all’outdoor al femminile, Wild Roses firma la versatilissima P Scratch, calda, morbida, leggera, traspirante. Caratterizzata dal fit atletico e dal taglio grintoso, grazie al tessuto Polartec Thermal Pro offre comfort e termoregalozione per tutte le attività all’aria aperta ed è preziosa anche per il freddo inverno cittadino. Fabric. Arc’teryx - Strato Jacket. Realizzata con il tenacissimo tessuto Polartec Thermal Pro Cobble, con poliestere riciclato. La nuova lavorazione “a nido d’ape” abbina alle performance eccezionali del tessuto (isolamento, leggerezza, traspirabilità, tenacia) un’estetica innovativa. Dotata di un design sobrio e funzionale, Strato può passare con disinvoltura dalle piste innevate alla città. .  
   
   
SI ESPRIME NEL LUSSO PIÙTOTALE LA COLLEZIONE MARE P/E 2010 FIRMATA PARAH NOIR  
 
Utilizzo di tessuti nobili come la seta, il raso, la Lycra Light e il Sensitive per la nuova collezione Parah Noir estate 2010. Di rigore i colori scuri per un ulteriore tocco di seduzione: il nero è abilmente accostato all’eucalipto e al bouganville per uno stile unico e superbo. Il décolleté è il protagonista assoluto. I costumi dalle linee ben definite, curate sartorialmente nei minimi dettagli, diventano sculture da indossare enfatizzate con incroci, sovrapposizioni, intrecci e giochi di zip per creare effetti volant e rouches. Parah Noir è anche arte: quella di lavorare la pelle. L’anguilla è la star della stagione. La sua pelle lavorata, pieghettata a “tulip” e applicata su morbida microfibra light è impreziosita da un bottone metalizzato per un effetto “rock skin”. L’abbigliamento è il must della collezione: abiti di seta pura stampata oscillano fra lunghezze al ginocchio e a sottoveste dalla vestibilità fluida e morbida. Più fashion e freschi l’abito corto e la gonna balloon, mentre per le più sportive Parah Noir propone la tuta: un capo elettrico tutto da inventare giocando con dettagli bijoux per un tocco glam. Provocante è l’abito zip, lungo e sinuoso con profondo spacco sul davanti, mentre super sexy è l’abito corto drappeggiato con maniche arricchite da rouches che ne disegnano l’ampia scollatura. Più sportiva e trendy, invece, la collezione Parah ricca di forme, dettagli e variopinta. Parole chiave della prossima stagione: chic, sexy e high-tech. L´elegante bianco e nero descrive linee geometriche grazie all´esclusiva lavorazione di intrecci e tagli al laser che esaltano le forme del corpo. La tinta unita è arricchita di particolari ricami e di accessori: applicazioni di micropaillettes ricamate a mano enfatizzano il decolleté; strisce di perline in verticale che slanciano le forme dei costumi; intrecci di legno applicati a mano per un gusto etno-chic e l´accessorio catena in oro opaco e strass nel centroseno e nelle spalline per un gioco di luce che esalta la silhouette femminile. Non mancano poi le fantasie poliedriche ad effetto tridimensionale. La femminilità è maggiormente accentuata con il ritorno del bikini a fascia, anche destrutturato, e con l´innovativo bikini americano che, grazie ad un sistema di fascetta laterale, consente un fitting perfetto per tutti i tipi di seni. .  
   
   
IL VINTAGE UNITED COLORS OF BENETTON: UNO STILE SEMPRE ALLA MODA  
 
United Colors of Benetton per la stagione ai 2009-10 riapre i bauli del passato e ripropone una collezione speciale di maglieria interpretata in chiave moderna. La collezione Vintage United Colors of Benetton viene reinventata con uno stile sempre alla moda, ricco di emozioni, ricordi, cultura e storia. La lana insieme al colore è infatti l’essenza dello spirito innovativo di Benetton che con il suo abbigliamento dalla metà degli anni Sessanta ha rivoluzionato il life style quotidiano e il tempo libero. Maglie a girocollo, collo alto, cardigan, tween-set, abitini e gonne a ruota con micro e macro pois, righe, jacquard, intarsi e giochi di punti danno vita alla collezione multicolore Vintage United Colors of Benetton. Una collezione con tagli e forme sempre attuali, senza tempo né stagione, multi etnica e globale come il marchio che la ispira. .  
   
   
NASCE LA LINEA “BAMBINI FRANCO P” IL PRIMO GIOIELLO PER L’ADULTO DI DOMANI. FRANCO PIANEGONDA PRESENTA L’ULTIMA RIVOLUZIONE NEL MONDO DEL LUSSO  
 
Franco Pianegonda lancia la nuova linea, rivolta ad un target suddiviso per età (Babies 0-1, Toddlers 1-4, Young Children 4-8 e Children 8-12) ma soprattutto caratterizzato da uno stile che riflette i valori delle Linee per adulti e che vedono i bambini come “gli adulti di domani, già consapevoli dei loro gusti e delle loro scelte”. L’originalità e la preziosità della Linea come l’arte, la natura e il lusso possono convivere tra loro e diventare stile di vita. La linea Bambini Franco P è il risultato dell’esperienza maturata in questi anni nel settore gioielleria ed il desiderio di offrire un servizio di crescita e di cultura per i bambini fin dalla nascita. Sono gioielli in argento 925 millesimi con dettagli in oro. A questi si aggiungono le collezioni con le perle, le pietre naturali e luminosissimi pavè di diamanti. “Il gioiello è un dono d’amore. Il primo gesto d’amore lo si rivolge ai propri figli” – afferma Franco Pianegonda, Presidente e creativo della Maison – “Ecco perchè immaginare di creare una linea esclusiva a loro dedicata, che esprima creatività e rispetti i loro gusti. Un’orma nella quale si possano riconoscere e che li accompagni nel loro percorso di vita”. .  
   
   
PER LA PROSSIMA STAGIONE ESTIVA APEPAZZA PUNTA SU UNA COLLEZIONE DALL’ANIMA FORTEMENTE CREATIVA.  
 
Numerosissime proposte dalla costruzione lineare utilizzano dettagli unici. Pietre preziose arricchiscono eleganti calzature gioiello. Gli swarovski sono sapientemente abbinati a luminose perle e vivaci pietre dure. Di particolare ricercatezza l’utilizzo dell’ occhio di tigre, dal gusto orientaleggiante ma estremamente raffinato. Ogni modello è articolato in numerose nuances che profumano d’Africa richiamando uno stile etno-chic. Tacchi grintosi, tomaie pulite ma impreziosite da impunture si accendono di tinte audaci. Orginali le zeppe fasciate in cuoio e midollino colorato per un raffinato gioco di intrecci. Must have della prossima stagione i sandali gladiator ultraflat arricchiti da borchie cucite a mano, frange e stringhe. Preziosi sandali infradito tempestati di pietre colorate suggeriscono un look basic chic adatto ad ogni momento della giornata. Proposti anche in abbinamento ad inserti di pitone, in versione scamosciata o ancora impreziositi da fiocchi e stringhe. Importante è la ricerca dei materiali: da quelli classici ai tecnologici con contenuti di comfort senza dimenticare l’attento studio anatomico di ogni calzatura. Novità della prossima stagione, la nuova linea Apepazza Sport: un concept basico per calzature ginniche dai colori moda impreziosite da luminosi strass e sandali accessoriati e ultrapiatti, in pelle e scamosciati, dalla comodissima suola in gomma. .  
   
   
FRATELLI ROSSETTI PRESENTA EMMA, ICONA NEOROMANTICA  
 
Dame eleganti e femminili e allo stesso tempo grintose e tenaci. Donne coraggiose, animate da spirito d’avventura, che nella prima metà del Novecento hanno abbandonato il Vecchio Continente, attraversato oceani per inseguire i propri sogni, scelto di iniziare una vita nuova in terre lontane. A loro è dedicato Emma, il nuovo sandalo di Fratelli Rossetti. Icona neoromantica, Emma ha ereditato non solo il carattere forte delle eroine del secolo scorso, ma soprattutto il loro stile intramontabile, sempre attento ad ogni dettaglio. In suede rosa e cuoio naturale, Emma si distingue per l’accostamento insolito di materiale e colori. I listini a taglio vivo rimandano al mondo della selleria, mentre il tacco a cono, il plateau e il colore rosa esaltano la femminilità. E per chi vuole concedersi un vezzo in più, ecco fare la sua comparsa il parasole, proposto da Fratelli Rossetti in abbinamento alle calzature. Dalle pioniere del Xx secolo, maestre di stile e di eleganza, arriva infatti un suggerimento: gli ombrelli si aprono quando c’è il sole! .  
   
   
VOUELLE: SOFISTICATEZZA ED UNICITÀ CON NUOVE FORME, MATERIALI INNOVATIVI ED UN’ESCLUSIVA CAPSULE COLLECTION DI SANDALI IN GOMMA.  
 
L’ispirazione della collezione Ss 2010 di Vouelle nasce dal libro fotografico “ Poolside With Slim Aarons”: un salto indietro nel tempo nel jet set degli anni ’60 e ’70 di Los Angeles, Saint Tropez e Eden Rock con Veruschka e Ursula Andress. La collezione si riveste di sofisticatezza ed unicità con nuove forme, materiali innovativi ed un’esclusiva capsule collection di sandali in gomma. Luccicanti scintillii, grafismi in bianco e nero, dettagli corda dorati, e plissé di organza fatti a mano, creati da Eric Charles Donatien dal direttore creativo della Maison francese Lemarie, danno un tocco haute couture alla nuova ed esclusiva collezione Vouelle . Colori: ghiaccio, rosso anguria, oro, bianco trasparente. Materiali: camoscio, vernici, pelli stampate, seta, plastica. Veruschka: sandalo in suède con plateau e lacci dorati in pelle. Richiesto dalla stylist Patricia Field per un outfit del film Sex And The City 2. Candice: platform in seta con laccio a fiocco. Jacqueline: infradito di seta con plissé di organza fatti a mano e Swarowski. Sophia: sandalo in pelle con listini .  
   
   
ZAGLIANI PRESENTA LA COLLEZIONE DI BORSE P/E 2010: COLORE, COME MEZZO DI COMUNICAZIONE  
 
“Colore come gioco, capace di dare vita alle emozioni pure e semplici del piacere; Colore, come mezzo di comunicazione dell’anima, capace di trasportare i sentimenti più alti, attraverso gli occhi, fino al cuore”. E’ il colore la linfa vitale della moda Zagliani, nelle sue infinite declinazioni tradotte secondo l’ispirazione di Mauro Orietti Carella, in accessori senza tempo. Determinante nella creazione della P/e 10, l’incontro con i colori rivoluzionari dell’arte futurista, che quest’anno, come in una tela infinita, ha visto L’europa esporre il meglio. Ed è proprio a tonalità non convenzionali che Mauro pensa per la sua donna, immaginando l’estate 2010 come un momento di fresca leggerezza in cui le pelli di coccodrillo diventano protagoniste del colore. Nuovi effetti e sfumature, sono ottenuti giocando con il verde e il fuxia dello scarabeo tropicale, o ricreando su pitone nuance di colori che traggono ispirazioni dalle ali delle farfalle. Eclatante anche in questa stagione l’applicazione di tecniche rivoluzionarie nel trattamento delle pelli esotiche e non. Dalle borse gioiello placcate in oro puro 18 carati e certificate da mastri gioiellieri, alla particolare morbidezza e lucentezza dell’effetto ultra-shine per le pelli trattate con polvere di cristalli Swarowski. Il mondo Zagliani si riconferma per avanguardia e contemporaneità. Un nuovo trattamento, che applica i pigmenti di colore puri sulle pelli, permette al coccodrillo di acquisire una nuova dimensione tattile e di grande impatto visivo. Inedita inoltre l’introduzione di stampe geometriche sulle pelli Zagliani che ricreano motivi in alto e bassorilievo, alla ricerca e creazione di un classico dei giorni d’oggi, in cui il lavoro artigianale, si fonde con l’esplorazione del nuovo, per una donna dal fascino contemporaneo e capace di superare le mode. Mentre la “Puffy” Zagliani consolida il suo successo e diventa un simbolo, le borse prendono nuove forme e dimensioni. Coccodrillo, pitone e lucertola rimangono i classici materiali Zagliani lavorati artigianalmente e con il risultato di una morbidezza ineguagliabile. .  
   
   
TRIADE PERFETTA DI FRANCESCO BIASIA: LA BORSA UNO A TRE È ALL IN ONE  
 
Il primo frutto del laboratorio-osservatorio è la borsa All in 1. Un vero must-have. La complessa semplicità femminile. Pluralismo di azioni e personalità. La donna è trasformista. Le lunghe giornate offrono mille scenari interpretativi. Dall’efficienza alla frivolezza. Essere, avere e dovere. Per ricomporre il mosaico della quotidianità di una donna, Fb inventa un nuovo abito di scena per la borsa funzionale. All in 1 è il suo nome. Si compone di tre pezzi. Un modulo base che è il grande contenitore, dove affondare le mani, dove nascondere l’universo, la livrea esterna accogliente, lateralmente incernierata. Da accorpare nella base o da staccare, la tuttofare numero due, una disciplinata tracolla portacose, ricca di tasche e organizzatori. Isolata non pesa nulla, ma aiuta molto. Infine, come terzo elemento, l’astuccio sofisticato, il numero tre, una clutch design da ancorare alla struttura portante, da disarmare per escursioni a terra, da avere a portata di mano nei momenti esclusivi. La finitura? Via libera all’immaginazione, per texture e fantasie, per colori e consistenze. Una per tutte. Unica. Dalla lunga vita. E per il tuffo di ouverture, si parte con una limited edition. .  
   
   
HOOLI THE ORIGINAL LANCIA HOOLI FOOTWEAR, NUOVO BRAND DI CALZATURE E PRESENTA LA COLLEZIONE P/E 2010  
 
Continua la corsa al successo del brand “hooli the original”, una corsa che dalla primavera-estate 2010 calzerà hooli footwear. Pratiche e funzionali le sneackers ideate e create da “riccardo rosettani” per hooli. Il carattere ribelle del brand si mischia con un design estremamente innovativo utilizzando materiali all’avanguardia, selezionati appositamente per dare al prodotto una qualità senza eguali: Tps al 100% riciclabile per la suola, fodera “vera pelle traspirante” per il massimo del comfort, tessuti tecnici ad alta traspirabilità e tomaia in vera pelle fiore e scamosciato per unire praticità e stile. Linee morbide dalla personalità definita: suola traspirante rialzata all’interno sul tallone che non incide sull’estetica della calzatura. Hooli footwear, per un brand estremo, accostamenti audaci: morbida pelle che si accosta a un iridescente tessuto tecnico traspirante. Modelli unici, esclusivi, sui quali domina tono su tono il marchio hooli sempre presente e mai invadente. Elemento distintivo delle calzature hooli, è la cura del dettaglio l’attenzione al particolare frutto di un totale made in Italy ricercato. Proposte sobrie nelle varianti colore del nero, bianco, blu & silver, tortora & silver e crema. .  
   
   
IL MITICO PESCURA VESTE I COLORI DELL’INVERNO  
 
Per il prossimo autunno inverno, Dr. Scholl Footwear propone la versione invernale del Pescura il mitico zoccolo icona fashion di tutti i tempi. Disponibile nella versione con e senza tacco, il Pescura anche nella veste invernale garantisce il massimo in termini di comfort e qualità, grazie al plantare in legno che regala al piede la posizione più corretta per tonificare, ad ogni passo, i muscoli delle gambe. I nuovissimi modelli Freehome, piatto e unisex, e Sweethome, con tacco, hanno la tomaia in feltro nei caldi toni dell’autunno. .  
   
   
MILANO - L’OPEN DAY DEL GIOIELLO  
 
Come si riconosce una pietra preziosa? Come tutelare i consumatori nella fase dell’acquisto? Come proteggere il mercato dai falsi? Quanto conta l’aspetto della qualità certificata? Se ne parlerà nel corso del convegno “Pietre sicuramente preziose. Conoscere ed apprezzare i gioielli: guida all’acquisto sicuro” (ore 10. 30 – 13. 30 sala Parlamentino) e della Mostra evento sui gioielli (11. 30 – 18. 30 - Sala delle Colonne) che si terranno in Camera di commercio venerdì 2 ottobre 2009 a palazzo Giureconsulti, in Piazza Mercanti 2 (Mm Duomo). Mostra evento. Dalle 11. 30 un viaggio nel mondo dei gioielli aperto al pubblico milanese. Un percorso in tre tappe: mostra-esposizione, performance dal vivo di quattro orafi che lavorano oro, argento e incassano pietre preziose ed una sfilata, per conoscere ed apprezzare i gioielli, scoprire come per ogni colore esistono, oltre alle gemme più note, altre pietre di simile aspetto ma di composizione, caratteristiche e valore differenti, e far valutare la qualità dei propri gioielli di famiglia. Ai partecipanti sarà consegnato un voucher che consentirà, previo appuntamento presso i laboratori di Cisgem, di ottenere gratuitamente la certificazione dei propri gioielli. Tra i partecipanti al Convegno: Umberto Bellini, consigliere della Camera di Commercio di Milano, Dario Bossi Migliavacca, presidente di Cisgem, Luca Buccellati, presidente Associazione orafa lombarda, Gaetano Cavalieri, presidente Confédération International de la Bijouterie, Joaillerie, Orfèvrerie des diamantes, perles et pierres, Danilo Guffanti, presidente confartigianato imprese orafi argentieri e affini della Lombardia, Lucia Moreschi, movimento difesa del cittadino Lombardia. . .