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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Ottobre 2009
WORKSHOP DEDICATO ALLA RICERCA SULLE TIC E ALLE IMPRESE CREATIVE  
 
Torino, 1 ottobre 2009 - Il consorzio del progetto Create ("Information and communication technologies (Ict) innovations in creative industries") organizza una conferenza internazionale intitolata "Create: Connecting Ict research and creative enterprises", che si terrà il 4 e 5 novembre a Torino, in Italia. L´evento, finanziato dalla Regione Piemonte, illustrerà la più recente innovazione delle Tic nello sviluppo di industrie creative e cluster. Saranno riunite le parti interessate del settore pubblico, politico e imprenditoriale attraverso l´organizzazione di workshop e discussioni, per individuare nuove traiettorie di sviluppo per le Tic, priorità di ricerca e modelli commerciali innovativi. Il programma prevede anche un evento di matchmaking per le imprese creative. Create è un programma co-finanziato nell´ambito dell´iniziativa "Regioni della conoscenza" del Settimo programma quadro (7° Pq). Le lingue di lavoro del workshop sono l´inglese e l´italiano. Per ulteriori informazioni, visitare http://www. Lets-create. Eu/turin_conference. Html .  
   
   
TELECOM ITALIA PORTA LA FIBRA OTTICA NELLE NUOVE CASE DELL’AQUILA  
 
 Roma, 1 ottobre 2009 - Prosegue l’impegno di Telecom Italia a favore della popolazione dell’Abruzzo e a supporto dei progetti di ricostruzione, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile. In linea con i tempi previsti per la consegna delle nuove abitazioni del progetto C. A. S. E. , Telecom Italia ha realizzato una moderna infrastruttura di rete in fibra ottica che rende disponibili da subito servizi di telecomunicazione e collegamenti a larga banda. Entro l’anno sarà completata la realizzazione di una piattaforma di rete ultrabroadband (Ngn) che renderà disponibili collegamenti fino a 100 Megabit al secondo. Da oggi, inoltre, tutte le famiglie assegnatarie del Progetto C. A. S. E. (Complessi antisismici sostenibili e ecocompatibili) possono attivare gratuitamente (cioè senza pagare il “contributo impianto”) una nuova linea telefonica e l’adsl, oppure richiedere - sempre senza sostenere alcun costo - il trasloco della vecchia linea resa indisponibile dal sisma. L’iniziativa riguarda sia i primi 400 alloggi consegnati ieri a Bazzano alla presenza del Presidente del Consiglio e delle Autorità locali sia le case che verranno assegnate in seguito. .  
   
   
PEC UN UTILE STRUMENTO DI INNOVAZIONE NELLE COMUNICAZIONI TRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E CITTADINI UN SISTEMA RIVOLUZIONARIO CHE NECESSITA DI UNA FASE DI PREPARAZIONE DELLE PARTI SOCIALI ADICONSUM CHIEDE INCONTRO AL MINISTRO BRUNETTA  
 
Roma, 1 ottobre 2009 - Adiconsum ha appreso dai media dell’avvio dall’ 1 ottobre e fino a dicembre della sperimentazione della Posta Elettronica Certificata per le comunicazioni tra Pubblica Amministrazione e cittadini. Adiconsum ritiene che l’istituzione della Pec possa rappresentare un utile strumento, contribuendo anche ad un significativo risparmio di risorse, ma ritiene anche che affinché l’iniziativa abbia l’auspicato successo sia necessaria una preventiva fase di preparazione delle parti sociali. Adiconsum, preoccupata dell’impatto che l’introduzione della Pec potrebbe avere sui cittadini privi dell’adeguata preparazione, ha chiesto un incontro al ministro Brunetta, per valutare insioeme le dinamiche di funzionamento per poter supportare efficacemente i consumatori. .  
   
   
BOLZANO.OTTIME PROSPETTIVE DI RISPARMIO GRAZIE AL SOFTWARE LIBERO APPLICATO NELLE SCUOLE  
 
Bolzano, 1 ottobre 2009 - - In materia di innovazione, tecnologie e migliore utilizzo di denaro pubblico ottime notizie giungono da una sperimentazione realizzata grazie al software libero nell’Istituto comprensivo Bolzano 4 di Oltrisarco. Un’esperienza che potrebbe consentire notevoli risparmi se applicata a tutte le scuole provinciali e che entro il 2011 sarà estesa a tutte le scuole di lingua italiana. Già nel 2005 con la realizzazione progetto “Fuss” (http://www. Fuss. Bz. It/press), che ha accompagnato le scuole in lingua italiana nel delicato aggiornamento dei sistemi informatici da software proprietario a software libero, si è ottenuto un considerevole risparmio per quanto riguarda l’informatica in ambito scolastico. Grazie al passaggio al software libero dei circa 3300 computer ed 85 server utilizzati nella didattica sono stati risparmiati circa 400. 000 euro all’anno che, anziché essere impiegati nell’acquisto delle licenze, sono stati reinvestiti nel miglioramento dell´infrastruttura tecnologica, nello sviluppo del software in collaborazione con aziende locali e nazionali, nella fornitura alle scuole di nuovi strumenti didattici, come lavagne interattive (Lim), ebook e nell´aggiornamento del gruppo di supporto e dei docenti. Sempre grazie al software libero, da circa 6 mesi le 3 scuole appartenenti all´Istituto comprensivo Bolzano 4 di Oltrisarco, cioè le scuole elementari “G. Rodari” ed “A. Tambosi” nonché la scuola media “E. Fermi” sono in grado di comunicare telefonicamente tra loro a costo zero utilizzando normali apparecchi telefonici e la connessione “adsl flat” che la Sovrintendenza scolastica italiana ha messo a disposizione in tutte le scuole della provincia. Anche la sicurezza delle comunicazioni è garantita in quanto le scuole, pur utilizzando come mezzo di trasporto una rete pubblica (Internet), sono collegate tra loro con un Vpn (Virtual Private Network), utilizzando sistemi di crittografia e collegamenti che necessitano di autenticazione per garantire che solo gli utenti autorizzati vi possano accedere. In tal modo è garantita la sicurezza ed i dati, in questo caso la voce, inviati via Internet non possono essere intercettati o utilizzati da utenti non autorizzati. Grazie all’installazione sui server scolastici del software libero “Asterisk”, un centralino software per la gestione dei telefoni, ed utilizzando la connessione adsl esistente, le tre scuole possono comunicare tra loro senza alcuno scatto telefonico e senza altri costi aggiuntivi. L´utilizzo di normali telefoni ha consentito di essere subito operativi e di non dover apprendere nuove modalità di lavoro. Il confronto dei costi telefonici per i 3 trimestri dello stesso periodo dell´anno precedente, pur potendo utilizzare questa tecnologia limitatamente alle comunicazioni tra le 3 scuole ha consentito di ridurre di un terzo la spesa telefonica passando dai 1437 euro del Iii, Iv e V bimestre 2008 ai 1000 euro dell’analogo periodo del 2009. Nell’arco di un anno l’importo potrebbe essere almeno raddoppiato ed è naturalmente interessante ipotizzare i notevoli risparmi che si potrebbero ottenere estendendo il progetto a tutte le scuole provinciali. Questa tecnologia sarà gradatamente estesa a tutte le scuole in lingua italiana entro il 2011, grazie alla collaborazione tecnica del gruppo di supporto delle tecnologie della Sovrintendenza scolastica italiana composto da docenti e tecnici esperti, oltre che di didattica delle tecnologie, anche nell´installazione e configurazione di sistemi basati esclusivamente su software libero. Per ulteriori informazioni: paolo. Zilotti@provincia. Bz. It. La documentazione tecnica di quanto realizzato è presente sul sito Fuss: http://devel. Fuss. Bz. It/wiki/octophone Progetto Fuss: http://www. Fuss. Bz. It Software libero: http://it. Wikipedia. Org/wiki/software_libero Vpn: ttp://it. Wikipedia. Org/wiki/virtual_private_network Crittografia: http://it. Wikipedia. Org/wiki/crittografia .  
   
   
INNOVAZIONE DIGITALE DELLA SCUOLA  
 
 Roma, 1 ottobre 2009 - Il Ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini, e il Ministro dell’Innovazione, Renato Brunetta, hanno illustrato il 25 settembre 2009, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, una serie di interventi, già in atto o da attuare, finalizzati all’innovazione digitale della scuola. Con il piano e-Gov 2012 (obiettivo scuola) ed il Protocollo di intesa del 30 ottobre 2008, si è voluto incrementare l´efficacia e l´accessibilità dei sistemi di istruzione, semplificare le relazioni amministrative delle famiglie con le istituzioni scolastiche ed ottimizzare l´offerta formativa. A) Quanto alle iniziative del Miur: il Progetto "La scuola digitale" si articola in due fasi. La prima, proposta a gennaio 2009 e già operativa, prevede l´introduzione delle lavagne interattive multimediali (Lim), la seconda, denominata Cl@ssi2. 0, ha come obiettivo l´utilizzo delle Ict nelle scuole. Progetto Lim - Sono state installate 7. 697 Lim che si uniscono alle 3. 300 Lim fornite dal Dipartimento per la Digitalizzazione della pubblica amministrazione e l´innovazione tecnologica. Inoltre sono iniziati i corsi di formazione che dureranno per tutto l´anno scolastico coinvolgendo circa 30. 000 docenti. Da oggi parte una seconda fase, che riguarderà le scuole primarie e le secondarie superiori. Entro la fine di ottobre le scuole potranno presentare le domande. Progetto Cl@ssi 2. 0 – Coinvolge la scuola secondaria di I grado, ed ha l´obiettivo di trasformare l´ambiente di apprendimento tradizionale attraverso le Ict. Sono state selezionate 156 scuole, entreranno in formazione 1. 404 insegnanti di tutte le discipline e 3. 526 studenti delle classi prime. Il progetto coinvolge 19 Università e l’Agenzia Scuola. Ad esso partecipano anche oltre 50 aziende leader nel settore dell’Hardware e Software, mentre la Fondazione Agnelli e la Fondazione S. Paolo cureranno il monitoraggio dell’intera iniziativa. B) Quanto alle iniziative del Miur e del Ministero della Pa: Il Progetto “Servizi scuola-famiglia via web” semplifica le relazioni scuola-famiglia grazie ad un insieme di servizi innovativi tra cui: - Pagelle online; - Registro elettronico di classe; - Notifica alle famiglie via Sms delle assenze dei figli; - Prenotazione colloqui con i docenti; - Certificati online. Il progetto “Compagno di classe” favorisce l’adozione da parte degli studenti delle scuole medie di un mini Pc portatile come supporto alla didattica. Il portale Innovascuola, dal quale tutte le scuole possono scaricare materiali digitali per la didattica, è stato aggiornato (www. Innovascuola. Gov. It). La nuova versione è arricchita nei contenuti (già da oggi sono disponibili i materiali forniti dal Ministero dei beni culturali, dalla Treccani e da Motta Editore) e offre nuovi strumenti di collaborazione docenti-studenti (blog, wiki, community). Per sostenere l’innovazione sarà istituito un Premio per i migliori contenuti digitali prodotti dalle scuole, anche in collaborazione con l’Università. Infine, sono stati firmati strategici Protocolli d’intesa con importanti realtà del mondo imprenditoriale nei settori della Tecnologia informatica: Microsoft Italia, Intel, Ibm, Telecom Italia. In particolare: 1) Microsoft Italia si impegna a sostenere la qualità dell´offerta formativa delle istituzioni scolastiche, da una parte operando per la formazione dei docenti e per l´utilizzo della multimedialità nella didattica, dall´altra attuando specifiche iniziative sperimentali; 2) Intel si impegna a collegare e supportare attività di formazione degli insegnanti all’uso delle nuove tecnologie, creare contenuti specifici a supporto delle attività di integrazione delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento/apprendimento, ridurre il divario digitale (“digital divide”) nelle scuole per innovare la didattica e i processi di apprendimento attraverso l’uso della tecnologia e di contenuti didattici multimediali; offrire a studenti e docenti condizioni agevolate di acquisto di soluzioni e prodotti; 3) Ibm mette a disposizione del Miur un centro di competenza internazionale a sostegno del piano per la Scuola digitale, che opererà per lo sviluppo e l’integrazione di soluzioni tecnologiche concepite specificamente per aiutare l’apprendimento, il dialogo ed il confronto all’interno della classe, facilitandone anche l’apertura al mondo della famiglia e d3ell’impresa; 4) Telecom Italia prevede come suo primo impegno di offrire strumenti di telecomunicazione per gli studenti (chiavette per connessione dati, Netbook, nonché servizi per la telefonia mobile) nell’ambito del piano di rilancio del progetto “Iostudio – La Carta dello Studente” promosso dal Miur per l’accesso alla cultura da parte degli studenti. .  
   
   
AL CNR IL FUTURO DELLA SCUOLA IL DIPARTIMENTO IDENTITÀ CULTURALE ORGANIZZA UN SIMPOSIO SUI PROGETTI MESSI A PUNTO DA MOLTI ISTITUTI DEL CNR PER MIGLIORARE LA DIDATTICA E LA FORMAZIONE  
 
 Roma, 1 ottobre 2009 - Ambienti digitali innovativi per l’insegnamento della matematica, attività didattiche basate su dispositivi mobili (telefoni cellulari, computer palmari), motori di ricerca specializzati per la ricerca di risorse didattiche, progetti per l’integrazione dei bambini sordi. Sono solo alcune delle proposte sviluppate da diversi istituti del Consiglio nazionale delle ricerche afferenti al Dipartimento identità culturale e di cui si discuterà il prossimo venerdì, 2 ottobre, nell’ambito del convegno “Il Cnr e la scuola”, presso la sede dell’ente (Piazzale Aldo Moro, 7- Roma, dalle ore 10,00). Il convegno affronterà il tema dell’istruzione a 360 gradi. Particolare attenzione sarà dedicata al tema della formazione degli insegnanti nella cultura dell’informazione, alla collaborazione fra il mondo della ricerca e la scuola e alle attività di divulgazione svolte dai ricercatori Cnr e dalla rete scientifica nazionale. Ad aprire i lavori sarà il Vice Presidente del Cnr, Roberto de Mattei. All’incontro prenderanno parte l’ex ministro Tullio De Mauro, Tullio Gregory, direttore del Dipartimento identità culturale e Maria Maddalena Novelli, direttore ufficio scolastico regionale per il Lazio. .  
   
   
´SEI STATO TU?´ GHERARDO COLOMBO IN REGIONE SPIEGA LA COSTITUZIONE AI RAGAZZI BENATTI: ´CONTRIBUTO IMPORTANTE PER L´EDUCAZIONE ALLA LEGALITA` E AL RISPETTO DELLE REGOLE E DEI DIRITTI´ .  
 
 Ancona, 1 ottobre 2009 - Si intitola ´Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei ragazzi´, il libro dell´ex magistrato Gherardo Colombo che ieri mattina ha incontrato i ragazzi delle scuole medie ed elementari accompagnati dai loro insegnati nella sala consiliare della Regione. Un appuntamento, visibile in diretta sul sito della Regione, tenuto dove si legifera, ´nel luogo sacro per la vita della comunita` ´ ha detto l´assessore all´Istruzione, Stefania Benatti, affiancata dall´assessore all´Ambiente Marco Amagliani - per far conoscere i principi base del nostro stare insieme´. Colloquiando con i bambini tra i banchi del Consiglio, Colombo ha raccontato di essersi dimesso dalla magistratura e di aver iniziato a parlare di Costituzione ai ragazzi girando per l´Italia: ´Se insieme ragioniamo sulle regole e a che cosa servono, magari riusciamo a convincerci che e` meglio rispettarle piuttosto che violarle. Perche` piu` si rispettano piu` si vive tutti quanti meglio e si va incontro alla felicita`´. Attenti e preparati, i bambini hanno dialogato con l´ex magistrato per oltre due ore, rispondendo alle domande e ponendo i loro interrogativi sul vivere quotidiano. Scritto con una insegnate elementare, Anna Sarfatti, il testo racconta la corrispondenza intrattenuta tra Gherardo Colombo e una classe di bambini di quinta elementare che con la loro maestra hanno affrontato, durante il ciclo della scuola primaria, un percorso di conoscenza, ricerca e approfondimento della nostra Costituzione. Tanti i quesiti per capire come funziona lo Stato, da ´Ma noi bambini siamo cittadini?´ agli approfondimenti sul significato di Nazione, Stato e Repubblica, i diritti, Il lavoro, l´ambiente, la famiglia, la liberta`, l´ambiente. ´La Costituzione ´ scrive nel libro - e` un po´ come il libretto delle istruzioni sulle relazioni; del `gioco´ del rapporto con gli altri; le istruzioni della Costituzione indicano la via dello stare insieme armoniosamente, senza prevaricare e senza essere prevaricati, riconoscendo in ogni altro una persona e percio` rispettandolo come si rispetta se stessi´. Un incontro che qualifica il lavoro delle scuole ´ ha aggiunto l´assessore Benatti ´ ´organizzato in apertura dell´anno scolastico in continuita` con i programmi, un contributo importante per l´educazione alla legalita` e al rispetto delle regole e dei diritti. Gherardo Colombo ci ha richiamato ai valori fondamentali della nostra Costruzione dimostrando che e` universale, quello che vale in un aula della scuola vale anche al tavolo dei potenti del mondo´, ha concluso l´assessore. .  
   
   
FIRENZE, 9 OTTOBRE: SEMINARIO NAZIONALE PROMOSSO DA REGIONE E GIUNTI SCUOLA A SCUOLA NESSUNO È STRANIERO, IL TEMPO DELL´INCLUSIONE CONFRONTO FRA OPERATORI SULLE ESPERIENZE DI DIALOGO MULTICULTURALE  
 
 Firenze, 1 ottobre 2009 - “A scuola nessuno è straniero, il tempo dell´inclusione” è l´appuntamento che la Regione Toscana, in collaborazione con il Ministero dell´istruzione, dell´università e della ricerca e con Giunti Scuola ha promosso per il prossimo venerdì 9 ottobre al Centro Congressi, a Firenze, per approfondire il tema dell´interculturalità nella scuola. Il seminario, che ha ricevuto l´adesione della Presidenza della Repubblica e conta già circa 600 iscritti, èun´occasione di confronto per i docenti e gli operatori della scuola. Da anni sui banchi delle scuole italiane, dalla materna alle superiori, siedono, gli uni accanto agli altri, bambini e ragazzi che hanno origini, lingue e storie diverse. La scuola è, oggi più che in passato, lo spazio dove le diversitàpossono trovare un equilibrio e le identità reciprocamente riconoscersi. Va in questa direzione il lavoro che, da oltre dieci e in alcuni casi da venti e più anni, scuole, insegnanti, istituzioni, associazionismo, enti locali, stanno facendo per favorire l´integrazione interculturale degli alunni e delle loro famiglie. Ma la scuola è anche uno strumento, il più efficace, per costruire le condizioni perchè questo scambio avvenga e possa avere ricadute positive anche fuori della scuola, nella società. Per questo è utile portare alla luce le molte esperienze e gli interventi di accoglienza, educazione interculturale, mediazione linguistica diffuse nel territorio ma spesso troppo poco conosciute. Di qui l´appuntamento del 9 ottobre, che saràl´occasione per conoscere le esperienze positive e focalizzare eventuali ostacoli. «Il convegno nazionale - spiega l´assessore all´istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana Gianfranco Simoncini - si inserisce nell’ambito delle iniziativ e realizzate dalla Regione per promuovere la cultura della convivenza, del dialogo tra identità, modi diversi di essere, di pensare e di credere. L´obiettivo è contrastare quei comportamenti, individuali e collettivi, che incoraggiano il razzismo e un clima di crescente conflittualità per educare alla tolleranza e al rispetto, limitando comportamenti che ostacolano la crescita individuale di bambini e bambine, ragazzi e ragazze che deve continuare ad essere la priorità». L´iniziativa, articolata in cinque seminari tematici e gruppi di scambio la mattina e in una seduta plenaria, il pomeriggio, costituisce un´importante momento di riflessione per docenti e operatori della scuola multiculturale su temi di grande attualità: dalla valorizzazione del bilinguismo e delle lingue d’origine all’insegnamento ed apprendimento dell’italiano come seconda lingua per la comunicazione e per lo studio, dai percorsi di cittad inanza interculturale ai bambini della cosiddetta “seconda generazione” e molto altro ancora. Info e programma su www. Ascuolanessunoestraniero. Eu oppure www. Regione. Toscana. It . .  
   
   
DA UNA SCUOLA DI ROVERETO NUOVA INIZIATIVA PER L’ABRUZZO  
 
Ro0vereto, 1 ottobre 2009 - “Adotta un edificio in Abruzzo”, è il nome dell’iniziativa proposta dall’Istituto “F. Lli Fontana” di Rovereto assieme al “Fermi” di Lanciano a 37 Comuni delle zone terremotate. Coinvolta anche l’Università di Trento e tredici istituti per geometri di altre città italiane. L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio dal docente e architetto Andrea Vinante in un incontro a scuola con l’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, alla quale sono state illustrate altre attività dell’istituto. L’appuntamento voluto dalla scuola, l’Istituto tecnico commerciale per geometri “F. Llii Fontana” di Rovereto, per illustrare all’Assessore Marta Dalmaso i risultati interessanti di due ricerche legate alla scuola e svolte all’interno di due master da parte di insegnanti della stessa scuola: una sui destini dei diplomati usciti negli anni precedenti e le loro valutazioni sull’adeguatezza della preparazione ricevuta e su altri aspetti (prof. Ssa Enrica Rigotti) e l’altra sulle motivazioni della “fatica” a scuola da parte dei ragazzi e sulle sue ricadute anche nei confronti dei docenti (prof. Ssa. Maria Teresa Dosso). Dopo il saluto della dirigente scolastica, Flavia Andreatta, la prima iniziativa presentata ha riguardato proprio l’Abruzzo: l’Istituto “Fontana” di Rovereto è capofila, assieme all’Itcg “Fermi” di Lanciano, del Progetto “Adotta un edificio in Abruzzo”. Con la supervisione della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Trento, 13 istituti per geometri di altrettante città attendono da tutti i Comuni colpiti dal terremoto l’indicazione di un edificio lesionato da recuperare mediante rilievi in loco, progetto preliminare, definitivo, esecutivo e coordinamento e cura della realizzazione. Sul posto si recheranno, a partire dal mese di ottobre, i docenti con un proprio gruppo di 10 studenti rilevatori maggiorenni e con propria strumentazione. Il progetto finale verrà consegnato al Comune interessato ed ogni Istituto assieme all’Università di Trento garantirà in loco una presenza in fase realizzativa. Presentazione dei progetti prevista per fine maggio 2010. Ieri sono giunte le prime assegnazioni degli edifici da parte di due amministrazioni comunali, la l’iniziativa è appena partita. Da parte sua, l’Assessore Dalmaso ha elogiato l’iniziativa specifica sull’Abruzzo ed ha chiesto di essere informata sull’evoluzione, mentre per le altre proposte didattiche dell’istituto ha sollecitato i docenti a farsi promotori di suggerimenti anche in termini di percorsi formativi per le altre scuole e gli altri insegnanti, tenendo presente l’avvio operativo del centro di formazione permanente proprio a Rovereto. .  
   
   
TERREMOTO: CHIODI, ECCO ELENCO SCUOLE PER LAVORI ADEGUAMENTO LE OPERE DOVRANNO PARTIRE ENTRO IL 31 DICEMBRE  
 
 L´aquila, 1 ottobre 2009 - Entro il 31 dicembre dovranno essere impegnati ulteriori fondi straordinari messi a disposizione dal governo per i lavori urgenti nelle scuole dei comuni del cratere e della provincia dell´Aquila classificate con agibilità "A" e B". Lo ha comunicato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ai sindaci convocati a Palazzo Silone per renderli edotti delle decisioni assunte dalla Conferenza dei servizi in materia di edilizia scolastica. Il presidente Chiodi ha comunicato che "ad oggi per mettere in sicurezza le scuole dell´Aquila e dei comuni del cratere sono stati spesi già 26 milioni di euro" e che il governo "ha garantito ulteriori fondi straordinari per quelle scuole che necessitano di lavori urgenti per la ripresa dell´attività scolastica". La Conferenza dei servizi ha stilato un elenco di scuole cui necessitano interventi, che dovranno essere fatti dal Provveditorato alle opere pubbliche, distinguendo i comuni del cratere, quelli fuori cratere e le scuole di Sulmona e Avezzano. In particolare, per i comuni del cratere sono stati previsti 200 mila euro per la scuola "Clemente" di Bugnara, 108 mila euro per la scuola materna di Civitella Casanova, 100 mila euro per la scuola elementare e media di Montebello di Bertona. Sempre nel cratere sono previsti interventi a Montorio al Vomano nella scuola media "Croce" per 100 mila euro, nella scuola elementare "Bafile" per 175 mila euro e nella scuola materna "Leopardi" per 50 mila euro; a Penna Sant´andrea nella scuola materna per 120 mila euro e Castelli nella scuola materna "Rossi" per 100 mila euro e nella scuola elementare e media per 300 mila euro. Per i comuni fuori dal cratere, sono state distinte le posizioni delle scuole di Avezzano e Sulmona e quelle degli altri comuni. Per questa seconda posizione, il presidente della Regione ha comunicato ai sindaci di Raiano e Vittorito che verranno avviati lavori di adeguamento urgenti nelle scuole interessate. Per Vittorito, dopo la decisione del comune di ospitare la scuola nell´edificio comunale per inagibilità della struttura scolastica, è necessario una deliberazione del Consiglio comunale sul cambio di destinazione d´uso della residenza municipale. Discorso a parte per Avezzano e Sulmona. In questo caso è stato stilato un elenco di interventi urgenti che dovranno comunque partire entro la fine dell´anno. Su questo aspetto il presidente Chiodi, rivolgendosi anche ai dirigenti scolastici, ha detto che "questa è un´occasione da non farsi sfuggire per adeguare gli istituti scolastici sia per i fondi che ha garantito il governo sia per la celerità dei lavori", chiedendo "la massima collaborazione e comprensione dei sindaci e dei dirigenti scolastici". I problemi sono legati sia all´effettuazione dei doppi turni sia alla compatibilità dell´attività didattica nel corso dei lavori. Per questa seconda ipotesi, il Provveditorato ha spiegato che non è possibile in uno stesso edificio fare lavori e attività didattica contemporaneamente. Sarà dunque compito delle amministrazioni comunali di concerto con i dirigenti scolastici interessati trovare altri sedi all´interno del comune in modo anche da evitare, ove possibile, i doppi turni. Per Avezzano la Conferenza dei servizi ha dato il via libera ai seguenti lavori: Liceo scientifico "Vitruvio Pollione" (3 milioni 891 mila euro), Liceo classico "Alessandro Torlonia" (3 milioni 271 mila euro), Istituto d´arte "Bellisario" (un milione 864 mila euro), Ipsaa "Serpieri" (2 milioni 447 mila euro), Itc "Galileo" (3 milioni 490 mila euro), Itg "Alberti" (un milione 100 mila euro) e Liceo pedagogico "Croce" (3 milioni 217 mila euro). Per Sulmona sono previsti invece i seguenti interventi: Itc e Itg "De Nino-morandi" (4 milioni 162 mila euro), Istituto d´arte "Mazara" (un milione 913 mila euro), Liceo socipsicopedagogico e delle scienze sociali "Vico" (un milione 82 mila euro), Liceo scientifico "Fermi" (un milione 886 mila euro) e Centro provinciale di Formazione professionale (700 mila euro). .  
   
   
BOLZANO: EUROPEAN JOB DAY, IL 7 OTTOBRE INCONTRO SULLA MOBILITÀ LAVORATIVA  
 
Bolzano, 1 settembre 2009 - Prospettive ed opportunità della mobilità lavorativa transfrontaliera. Saranno questi gli argomenti al centro dello European Job Day, in programma mercoledì 7 ottobre a Bolzano. La manifestazione, organizzata da Eures Transtirolia, offre agli interessati la possibilità di confrontare le rispettive esperienze e di ricevere consulenze specifiche. "Gli European Job Days - sottolinea l´assessore al lavoro Barbara Repetto - che si svolgono in tutta la Ue, vogliono informare sia i lavoratori, sia i datori di lavoro, sui vantaggi e le possibilità offerte dalla mobilità lavorativa transfrontaliera". A livello comunitario, servizi e consulenze sull´argomento vengono offerti da 15 anni, mentre Eures Transtirolia, l´iniziativa che coinvolge Alto Adige, Tirolo del Nord e Cantone dei Grigioni, è operativa da una dozzina di anni. La conferma di quanto interessante, soprattutto in un periodo di crisi economica, possa essere la prospettiva di un lavoro transfrontaliero, è tutta nei numeri: "A livello europeo - prosegue la Repetto - la rete Eures può contare su un milione di posti di lavoro, mentre Eures Transtirolia ha a disposizione 5. 663 posti". "Sono davvero molti i lavoratori disposti a lasciare la propria zona di origine e trasferirsi in un altro paese per cercare un´occupazione - spiega il direttore della Ripartizione lavoro, nonchè presidente di Eures Transtirolia, Helmuth Sinn - la manifestazione di mercoledì prossimo vuole informare sulle opportunità presenti nella nostra zona di competenza". Lo European Job Day 2009 avrà luogo mercoledì 7 ottobre nel cortile interno della Libera Università di Bolzano. I partecipanti avranno la possibilità di confrontare esperienze e informazioni sulle condizioni di vita e di lavoro nei paesi confinanti, e potranno ricevere consulenza specifica sulla normativa previdenziale, le tariffe, le retribuzioni e il diritto del lavoro in relazione all´occupazione oltre confine. Durante la manifestazione saranno presenti esperti consulenti ed assistenti Eures dei Centri di mediazione lavoro della Provincia. Ci sarà infine la possibilità di giocare con un puzzle gigante, creato su un modello svedese, tramite il quale i giovani potranno informarsi sulle possibilità di scelta e sulle differenti prospettive di lavoro. . .  
   
   
IN TRENTINO DALLA CALABRIA ANCHE PER PARLARE TEDESCO  
 
Trento, 1 ottobre 2009 – Hanno scelto il Trentino per un campo scuola di due settimane di full immersion in lingua tedesca, prima del ritorno in Calabria nelle rispettive scuole, venerdì 2 ottobre prossimo, sessanta studenti di scuola media accompagnati da sei insegnanti. Ieri mattina hanno incontrato l’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, alla quale hanno spiegato i motivi della scelta della nostra provincia. Si chiama Progetto “Comunicare per crescere” ed ha come protagonisti 60 ragazzi di scuola media di due istituti comprensivi della costa ionica in Calabria, I. C. Torre Melissa e Scuola media di Crotone, che dal 22 settembre al 3 ottobre 2009 hanno scelto di effettuare un Campo scuola a Breguzzo tutto strutturato sull’uso rigido della lingua tedesca. Ed anche stamattina, in un incontro avuto con l’Assessore Dalmaso al Palazzo istruzione di via Gilli a Trento i ragazzi hanno parlato in tedesco, assieme a sei loro docenti, e l’Assessore è stata coadiuvata per la traduzione da Elena Filosi, referente nel Dipartimento istruzione proprio per l’insegnamento della lingua tedesca. Gli studenti, anche nella veste di sindaci e assessori dei due Baby consigli comunali di Melissa e Crotone hanno spiegato a Marta Dalmaso le motivazioni della loro scelta sia del tedesco che del Trentino: nel primo c’è il legame con una forte emigrazione in Germania dai due paesi calabresi, giunta ormai alla quarta generazione, un filo diretto costante con gli ex emigranti ed a livello istituzionale con la Germania, ma anche un investimento in termini turistici per i tanti che scelgono quel mare e quelle terre per le vacanze. Per quanto riguarda la scelta del Trentino: “Guardiamo al modello della scuola trentina – hanno detto – perché voi avete scelto questa lingua straniera per tutte le scuole. ” Melissa e Crotone sono, invece, le uniche due realtà scolastiche che hanno scelto il tedesco come lingua straniera, anche se come seconda dopo l’inglese. Motivazione ufficiale, sostenuta anche da altri legami più o meno indiretti con Monsignor Bregantini, con lo scrittore Carmine Abate originario dalla stessa zone da cui provengono le scuole e dal legame con la presenza della minoranza albanese/arbräsh e dal docente coordinatore del progetto, Loris Rossetto, che ha insegnato tedesco per alcuni anni nella scuola media di Tione. L’assessore Dalmaso si è complimentata coi ragazzi e coi docenti, ha apprezzato la serietà e la determinazione degli studenti di terza media “tutti con le idee già chiare su cosa intendono fare dopo” e li ha ringraziati per aver scelto il Trentino come terra adatta anche a studiare e parlare la lingua tedesca. .  
   
   
EDUCAZIONE AMBIENTALE: 7. CONCORSO "CONOSCERE PER CRESCERE" IL PROGETTO E´ RIVOLTO ALLE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE ISCRIZIONI ENTRO IL 30 OTTOBRE  
 
 Trieste, 1 ottobre 2009 - Sono aperte le iscrizioni al progetto di educazione ambientale "Conoscere per crescere", rivolto al secondo ciclo delle scuole elementari (classi 3°, 4° e 5°) ed alle scuole medie della regione Friuli Venezia Giulia, giunto alla settima edizione con crescente successo. Il progetto, indetto dalla Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali, partendo dall´esperienza dello scorso anno, mette nuovamente al centro dell´attenzione la "Rete di Natura 2000", sistema di aree naturali individuate dall´Unione Europea per salvaguardare la biodiversità del continente, e si pone l´obiettivo di approfondire i concetti fondamentali di ecosistema, habitat, biodiversità, reti e corridoi ecologici. Il gradimento del mondo scolastico verso l´iniziativa è testimoniato dal fatto che, a partire dall´anno scolastico 2003-2004, si è passati dal coinvolgimento di 600 studenti e 50 insegnanti, a quello, nella sua ultima edizione, di 7300 studenti e più di 700 insegnanti. Le scuole che aderiranno al progetto usufruiranno di interventi di didattica ambientale da parte di esperti qualificati che interverranno in aula e sul campo, all´interno delle aree tutelate della regione attrezzate allo scopo: ogni singola classe potrà inoltre partecipare al concorso realizzando un filmato della durata massima di 10 minuti, da caricare sul sito www. Youtube. Com entro il 7 maggio del prossimo anno. I filmati presenteranno in forma sintetica la creatività dei ragazzi e la loro capacità di mettere in risalto le peculiarità dell´area tutelata da loro prescelta, individuando "Uno Slogan Per La Rete" (questo infatti il titolo del concorso). Per l´adesione all´attività le singole classi dovranno connettersi al sito web dedicato al progetto www. Conoscerelanaturafvg. It e registrarsi attraverso la compilazione del modulo presente sul web entro il 30 ottobre 2009. Il budget finanziario disponibile per l´attività didattica del progetto si esaurirà in base alla data di iscrizione delle singole classi e le domande in esubero non potranno essere accolte. .  
   
   
IL NUOVO ‘TSUNAMOMETRO’ È MADE IN ITALY UNA STAZIONE DI RILEVAMENTO INSTALLATA AD OLTRE 3000 METRI DI PROFONDITÀ NEL GOLFO DI CADICE PER IL RILEVAMENTO PREVENTIVO DEI MAREMOTI CONSEGUENTI A SISMI. IL PROGETTO EUROPEO, COORDINATO DALL’ISMAR-CNR, IMPEGNA RICERCATORI INGV, DELL’INAF E DI DIVERSI PAESI EUROPEI  
 
 Roma, 1 ottobre 2007 - Fino ad ora, non esistono sistemi di allerta efficaci per prevedere la generazione di uno tsunami dopo un grande terremoto avvenuto in mare. Quando il terremoto avviene vicino alla costa si pone il difficile problema di allertare in tempi brevi la popolazione che vive nelle zone costiere. Una novità fondamentale arriva da una stazione abissale, “Geostar”, che è stata installata nel Golfo di Cadice, a oltre 3. 200 metri di profondità, dall’Istituto di scienze marine del Consiglio nazionale delle ricerche di Bologna (Ismar-cnr), che coordina il progetto Nearest della Commissione Europea con la partecipazione tra gli altri dell’Istituto nazionale di vulcanologia e geofisica (Ingv), dell’Inaf e della Tecnomare-eni S. P. A. Questo progetto prevede di mettere i sensori direttamente sulle strutture a rischio e di monitorarle nel tempo avvalendosi di uno strumento di nuova concezione: lo ‘tsunamometro’. “Lo ‘tsunamometro’ si basa su un doppio controllo del segnale sismico e di pressione e tiene conto dei movimenti del fondo del mare: rileva, misura e registra i cambiamenti che avvengono sul fondo ed è in grado di elaborare i dati per riconoscere variazioni di pressione dell’ordine del centimetro nella colonna d’acqua”, spiega Nevio Zitellini, direttore dell’Ismar-cnr. “Lo studio dell’accoppiamento fra il moto del fondo del mare e la perturbazione della colonna d’acqua da esso generata è infatti una delle chiavi per comprendere l’irrisolto problema scientifico della generazione degli tsunami in seguito a forti terremoti”. Il posizionamento di Geostar da parte della nave oceanografica Urania del Cnr è avvenuto su una gigantesca struttura geologica, larga circa 50 km e lunga circa 100, che agendo come una sorta di pistone di roccia può trasferire grandi quantità di energia alla colonna d’acqua, generando così un maremoto. Nel Golfo di Cadice sono state individuate le principali strutture sismotettoniche che potrebbero causare un terremoto tsunamigenico: il tratto di costa che si estende al di fuori delle Colonne d’Ercole nel 1755 fu devastato da un’onda di maremoto, generata dal più grande terremoto mai avvenuto in Europa occidentale di cui si ha memoria storica. L’obiettivo è collocare i sensori direttamente sulla “sorgente” tettonica per monitorarne i movimenti e riconoscere immediatamente l’eventuale generazione di uno tsunami. “Le strutture tettoniche responsabili di tali eventi sono infatti molto vicine alla linea di costa, ponendo a tutto il Mediterraneo il drammatico problema di allertare in tempi brevi la popolazione”, ricorda Zitellini. Nel Golfo di Cadice, il tempo che intercorrerebbe tra la generazione di uno tsunami e il suo impatto sulle coste più vicine in Algarve è di soli 15 minuti. Per inviare l’allerta a terra in tempi brevi, l’osservatorio abissale è in collegamento acustico con una boa di superficie attrezzata e i segnali sono ricevuti, oltre che dai computer di controllo di Roma, Bologna e Venezia, dall’Istituto meteorologico di Lisbona, dal Centro di Geofisica di Granada e dal Consiglio nazionale per la ricerca scientifica di Rabat. “Le tecniche di monitoraggio finora sviluppate dai paesi più sottoposti al rischio, quali Giappone e Stati Uniti, non sono direttamente applicabili a queste zone e, allo stato attuale delle nostre conoscenze, non siamo in grado di prevedere se dopo un grande terremoto avvenuto in mare si generi o no uno tsunami, come confermato anche dal recente sisma avvenuto in Perù, che nonostante l’elevata magnitudo non ha prodotto tsunami”. Oltre che di questo ‘tsunamometro’ di nuova concezione, appositamente progettato e costruito per operare in zone di generazione di onde di tsunami e inviare messaggi automatici di allerta, la stazione Geostar è corredata di strumentazione geofisica (sismometro, idrofono, gravimetro) e oceanografica e può ricevere comandi da terra ed essere riprogrammata. “In mare tutto diventa estremamente complicato”, avverte Zitellini. “L’illuminazione a 3. 000 metri di profondità è nulla e anche un riflettore molto potente garantisce pochi metri di visibilità. In acqua, poi, non è possibile trasmettere onde radio e i sistemi di posizionamento si devono avvalere di trasmissioni acustiche, esattamente come fanno le balene per comunicare tra loro”. Alla fine della missione l’osservatorio verrà recuperato da ‘Modus’ (Mobile Docker for Underwater Sciences), un veicolo appositamente sviluppato dai colleghi tedeschi del Politecnico e dell’Università Tecnica di Berlino. L’esperimento è un primo passo verso l’installazione di un osservatorio permanente nel golfo di Cadice, nodo della futura rete sottomarina Emso (European Multidisciplinary Seafloor Observatory), che la Comunità Europea intende sviluppare dall’Artico al Mediterraneo, fino al Mar Nero. Il progetto Nearest (Integrated observations from Near shore Sources of Tsunamis: towards an early warning system), http://nearest. Bo. Ismar. Cnr. It/, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Global Change and Ecosystems” e coordinato dall’Ismar-cnr con la partecipazione dell’Ingv e di ricercatori e tecnici di Italia, Portogallo, Spagna, Francia, Germania e Marocco. .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE LOMBARDIA, 2,5 MLN PER ACQUISTO MEZZI  
 
 Milano, 1 ottobre 2009 - La Giunta regionale della Lombardia, su proposta dell´assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale, Stefano Maullu, ha approvato il rifinanziamento alle Province lombarde di oltre 2,5 milioni di euro per l´acquisto di mezzi e materiali da destinare ad un centinaio di associazioni di volontariato che, pur avendo partecipato al bando dell´agosto dello scorso anno, erano rimaste escluse. "In seguito all´emergenza Abruzzo - ha spiegato l´assessore Maullu - i fondi regionali sono stati rimodulati e di conseguenza si sono rese disponibili nuove risorse per un totale di 2. 594. 000 euro, che vengono così suddivisi tra le Province lombarde". Questa la suddivisione dei fondi per Provincia. Milano: 510. 824 euro, Bergamo: 290. 426 euro, Brescia: 341. 328 euro, Como: 175. 971 euro, Lecco: 141. 470 euro, Lodi: 92. 846 euro, Mantova: 121. 527 euro, Monza: 155. 594 euro, Pavia: 226. 638 euro, Sondrio: 184. 664 euro, Varese: 352. 712. . .  
   
   
PROTEZIONE CIVILE: 2 OTOBRE, SEMINARIO FORMATIVO CON SINDACI FVG  
 
Trieste, 1 ottobre 2009 - Si tratta di un seminario di formazione, dice l´assessore Riccardi, ma allo stesso tempo "anche un utile confronto per capire assieme, tra la Regione e le istituzioni pubbliche più vicine ai cittadini ed al territorio, come sviluppare ancora quel modello di Protezione civile Friuli Venezia Giulia che tutt´oggi è tra i migliori del Paese". Scopo dell´incontro che l´assessore regionale alla Protezione civile Riccardo Riccardi ha programmato con tutti i sindaci del Friuli Venezia Giulia per il prossimo 2 ottobre al teatro "Gustavo Modena" di Palmanova (inizio ore 15. 30) è infatti quello di analizzare e discutere sul ruolo e sulle responsabilità affidate dalle leggi regionali e nazionali ai "primi cittadini", che debbono essere informati e costantemente aggiornati sulle evoluzioni normative relativamente al ruolo del sindaco nel coordinamento dei volontari di Protezione civile e dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni in caso di calamità a livello comunale", evidenzia la lettera d´invito. Il seminario del prossimo 2 ottobre prevede gli interventi dell´assessore Riccardi, del direttore regionale della Protezione civile, Guglielmo Berlasso, e dei responsabili della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Antonia Mazzotta e Roberto Chiaulon. .  
   
   
CONVEGNO NAZIONALE INU A VERONA IL PIANO PAESAGGISTICO TOSCANO TRA I TEMI DEL DIBATTITO IN ITALIA  
 
Firenze, 1 ottobre 2009 - Sarà l´assessore regionale all´urbanistica, Riccardo Conti, a concludere, venerdì 2 ottobre, il convegno “Il piano al tempo della crisi”, organizzato a Verona dall´Inu, Istituto nazionale di urbanistica. Tra gli altri interventi previsti, quelli del portavoce del presidente della della Regione Veneto, Franco Miracco, del presidente del Censis, Giuseppe Roma, e del presidente nazionale dell’Inu, Federico Oliva. Il dibattito, che avrà luogo domani e venerdì al Palazzo della Ragione, in Piazza delle Erbe, proporrà una riflessione sullo stato della pianificazione con particolare riferimento all’efficacia degli strumenti e ai nuovi temi che oggi il governo del territorio deve affrontare. Verranno, quindi, messe a confronto le esperienze delle regioni italiane che si sono recentemente dotate di una nuova legge urbanistica per verificare gli approcci e le relazioni tra temi e declinazioni nelle diverse realtà. Il convegno si svolge all´interno della 10 giorni di incontri, esposizioni, dialoghi con urbanisti e architetti, rappresentanti delle istituzioni, associazioni di categoria, in cui la parola crisi sarà coniugata nei diversi linguaggi e declinazioni dei partecipanti. All´interno della manifestazione veronese, si terrà, domani 1 ottobre, anche il convegno organizzato dalla sezione toscana dell´Inu “Progetti di città e di territorio. L’attuazione del nuovo piano”. Anche la crisi di oggi, infatti, richiede più, non meno, pianificazione; può anzi rappresentare uno stimolo per fare in maniera flessibile e tempestiva nuova urbanistica. L’attuazione del nuovo piano in un sistema circolare, a filiera, non più gerarchico, è intesa quale momento nel quale si mette in opera la strategia di governo. Indagare sulle nuove connessioni fra piano e progetto, fra pubblico e privato, fra pubblico e pubblico non è esigenza disciplinare ma snodo vitale per un nuovo riformismo urbanistico. .  
   
   
SARDEGNA: ON LINE IL BANDO PER PROGETTI DI SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE  
 
Cagliari, 1 ottobre 2009 – L´assessorato della Difesa dell´ambiente ha pubblicato il bando per il cofinanziamento di progetti finalizzati al conseguimento della sostenibilità ambientale. Due le linee di intervento previste : linea di intervento a): per la realizzazione di progetti per l´avvio di attività innovative finalizzate al conseguimento della sostenibilità ambientale. Le azioni proposte dovranno rispondere alle esigenze di sensibilizzazione sui contenuti e l´adozione di comportamenti sostenibili attraverso aspetti di concretezza, innovazione e replicabilità e dovranno essere finalizzate alla creazione e promozione di azioni sperimentali e buone pratiche realizzate con meccanismi partecipativi. Linea di intervento b): per la realizzazione di progetti di educazione all´ambiente e alla sostenibilità. Le azioni proposte dovranno favorire il rafforzamento della comunità educativa locale attraverso il potenziamento quali-quantitativo delle attività di educazione, informazione, comunicazione e sensibilizzazione e attraverso la valorizzazione dei Ceas come centro risorse territoriale e centro per la sperimentazione didattica ed educativa. In particolare, le tematiche di riferimento che accomunano le linee di intervento riguardano i cambiamenti climatici (energia rinnovabile e risparmio energetico), natura, biodiversità e difesa del suolo, ambiente e salute, alimentazione, uso sostenibile delle risorse e gestione dei rifiuti. Possono partecipare gli Enti locali, gli Enti gestori di aree marine protette, i parchi nazionali e regionali in qualità di soggetti titolari di un Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità. Gli interessati dovranno far pervenire le domande di partecipazione entro le ore 13 del 13 novembre 2009 al seguente indirizzo: Assessorato regionale della Difesa dell´ambiente, Servizio sostenibilità ambientale e valutazioni impatti , Via Roma 80 – 09123 Cagliari. .  
   
   
A RIONERO SI PIANTANO 600 PINI PER “MISSIONE ECOTRIBÙ”  
 
Potenza, 1 ottobre 2009 - Giovedì primo ottobre 2009, alle 9. 30, al via la manifestazione “Missione ecoTribù”. I cittadini di Rionero in Vulture e 600 bambini delle scuole, potranno partecipare, sotto la supervisione del Corpo Forestale dello Stato, alla piantumazione di 600 pini su di un’area ora spoglia, di oltre 10. 000 mq, al Pozzo 2 di Fonti del Vulture in prossimità di Contrada Gaudo. L’evento è inserito nell’ambito della settimana “Live Positively Week” dal 28 settembre al 4 ottobre, promossa da Coca-cola in tutto il mondo, con l’obiettivo di sensibilizzare le comunità locali alla sostenibilità ambientale. «La preservazione delle risorse idriche e la tutela dell’ambiente sono temi che interessano ogni giorno il nostro pianeta e che toccano molto da vicino anche una realtà affermata come quella di Coca-cola» - spiega Alessandro Magnoni, Direttore Affari Generali di Coca-cola Hbc Italia - «Per questo, anche quest’anno, abbiamo voluto avviare, con il progetto “Missione ecoTribù”, un nuovo intervento di piantumazione di una vasta area del Vulture: siamo convinti che occorra dare alle generazioni future un esempio concreto di impegno in difesa della Terra, che vada oltre le semplici parole e le buone intenzioni e che le responsabilizzi sull’importanza della tutela del patrimonio ambientale, a partire dal territorio in cui abitano». L’operazione, fa seguito al grande successo dell’anno scorso, quando, vicino al Pozzo 2, vennero piantumati centinaia di alberi lungo un’area di 15. 000 mq. Un momento concreto che vede l’impegno della popolazione nella conservazione del patrimonio boschivo locale e che contribuisce non solo alla salvaguardia della bellezza naturale del territorio delle Fonti del Vulture, ma anche alla tutela del patrimonio idrico della Basilicata. L’evento di piantumazione, promosso da Coca-cola e Fonti del Vulture, con il supporto della Protezione Civile e del Corpo Forestale dello Stato, è patrocinato dalla Regione Basilicata, dal Comune di Rionero in Vulture e da Confindustria Basilicata. . .  
   
   
UNESCO: APPROVATO PROGETTO PER TUTELA E FRUIZIONE SITI SICILIANI  
 
Palermo, 1 ottobre 2009 – Un piano per la tutela e la fruizione dei siti Unesco siciliani. Il progetto, dal titolo “Servizi per la mobilità dolce e carte servizi nei siti Unesco regionali”, è stato approvato ieri, e inviato al Ministero per i Beni Culturali, dopo una riunione tra l’assessore regionale ai Beni Culturali, Nicola Leanza, e i responsabili dei cinque siti siciliani inseriti nella world heritage list. Alla riunione erano presenti Mariella Muti, soprintendente per i Beni Culturali di Siracusa, per Pantalica e Siracusa; l’assessore ai beni culturali di Lipari, Mimma Sparacino, per i comuni delle isole eolie; il dirigente del museo archeologico della Villa del Casale di piazza Armerina, Costanza Lentini; il sindaco di Noto, Corrado Valvo, in rappresentanza dell’associazione Distretto Sud-est e Rosalia Camerata Scovazzo per l’ente parco archeologico di Agrigento. Il progetto si propone di avviare una serie di interventi per la migliore conoscenza e fruibilità dei siti Unesco siciliani. Sarà realizzata una carta servizi che, attraverso un circuito di esercenti commerciali, artigiani e sfruttando anche la rete alberghiera e di ristorazione locale, intende creare un sistema di offerta turistica di qualità per una migliore promozione del territorio. Allo stesso tempo saranno anche acquistate bici elettriche, dotate di Gps, rastrelliere e box di deposito che saranno messe a disposizione dei visitatori per una migliore fruizione e saranno attivati una serie di servizi online per rendere ancora più approfondita la conoscenza dei siti. “Sono molto soddisfatto – ha spiegato l’assessore Leanza – perché è un progetto pilota che completa e rafforza quello che presentammo nel 2007 e che venne finanziato dal ministero Beni culturali con più risorse in assoluto rispetto alle altre regioni italiane. Il progetto, indirizzato verso una politica di miglioramento della qualità e dell’eco-sostenibilità della fruizione dei siti Unesco siciliani, anticipa nel metodo i contenuti dei bandi che verranno a breve emanati con le risorse del Por Fesr 2007-2013”. .  
   
   
“BIODIVERSITÀ IN EMILIA-ROMAGNA”, IN OTTOBRE INCONTRI NEI PARCHI  
 
Bologna, 1 ottobre 2009 - Anche per quest’autunno le Aree protette regionali offrono incontri, visite guidate, degustazioni, laboratori per bambini e altre opportunità per scoprire la biodiversità regionale: più di 2. 700 specie floristiche, oltre 350 specie di animali vertebrati, 71 habitat di interesse europeo, distribuiti dal crinale appenninico alla collina, fino alle zone umide del delta del Po. In occasione delle giornate della biodiversità (che si concluderanno con la prima settimana di ottobre) parchi e riserve della regione organizzano proiezioni e distribuiscono ai partecipanti il documentario “Biodiversità in Emilia-romagna” per la regia di Marco Tessaro, che offre immagini sorprendenti del territorio commentate da esponenti del mondo scientifico e della divulgazione naturalistica: Luigi Boitani, Carlo Ferrari, Mario Tozzi e Patrizio Roversi. A Bologna, il dvd viene presentato il 2 ottobre alle 18 nella Libreria. Coop Ambasciatori di via Orefici 19, con una tavola rotonda presieduta dall’assessore regionale all’Ambiente e Sviluppo sostenibile Lino Zanichelli, con la partecipazione di Giorgio Celli e Carlo Ferrari. “La biodiversità è ovunque in pericolo, sono di conseguenza a rischio i preziosi ‘servizi’ che la natura rende all’uomo in termini di qualità dell’aria, dell’acqua, del suolo, oltre che di bellezza e attrattività dei territori - sottolinea Zanichelli - . Ecco perché l’Unione Europea impegna gli Stati ad arrestarne la perdita, in una sfida molto difficile di salvaguardia e contrasto alle pressioni antropiche. In Emilia-romagna cerchiamo di valorizzare il patrimonio naturale con le tutele previste dagli strumenti urbanistici e con la crescita delle aree protette, ma anche con politiche di sostenibilità in agricoltura, nella mobilità, nel turismo. Un impegno di qualità in ogni settore, per consegnare alle future generazioni questo capitale naturale che è insostituibile” . Dal sito www. Ermesambiente. It/parchi è possibile scaricare il catalogo “L’emozione dei Parchi” che raccoglie tutte le iniziative autunnali e le giornate sulla biodiversità. .  
   
   
LOMBARDIA: EX MINIERE, PROGETTO DI LEGGE PER VALORIZZARLE OBIETTIVO: PASSARE DA 5 AD ALMENO 25 SITI APERTI AL PUBBLICO  
 
Milano, 1 ottobre 2009 - Regolamentare in modo organico le attività di utilizzo e valorizzazione del patrimonio minerario dismesso, attualmente privo di specifiche disposizioni. E´ quanto si prefigge il progetto di legge approvato dalla Giunta regionale su proposta del presidente Roberto Formigoni e dell´assessore alla Qualità dell´ambiente, Massimo Ponzoni. La Lombardia, a livello nazionale, risulta tra le regioni con il maggior numero di iniziative per la valorizzazione delle miniere, organizzate e gestite in prevalenza da enti locali o società di emanazione pubblica. Per offrire al numero crescente di siti sotterranei ripristinati e visitabili migliori condizioni di sicurezza, il progetto di legge indica gli obiettivi di tutela e valorizzazione, le normative di riferimento da applicare per la fase autorizzativa, per la salvaguardia del paesaggio e dell´ambiente in un quadro di sviluppo sostenibile. In base a uno studio commissionato da Regione Lombardia all´Università di Pavia per un censimento delle miniere dismesse nelle province di Bergamo, Brescia e Lecco, sono stati individuati 125 siti. Di questi sono state definite le potenzialità in termini di valorizzazione e per 15 è stato ipotizzato un concreto sviluppo a fini sociali, culturali, turistici e produttivi non minerari. Attualmente sono visitabili 5 miniere: Schilpario (Bg), Piani Resinelli (Lc), Lanzada (So), Collio Valle Trompia e Pezzaze (Bs). L´obiettivo è raggiungere tra i 20 e i 25 siti valorizzati. Strutturato in dieci articoli, il progetto di legge ha come obiettivo il censimento dei siti minerari dismessi, attraverso un apposito catasto, la definizione delle necessità di tutela a fini di sicurezza, la programmazione di eventuali interventi di recupero, la promozione delle attività di sfruttamento e valorizzazione oltre che di quelle di ricerca scientifica per le scienze minerarie in accordo con il sistema universitario regionale. I parchi geo-minerari - che il progetto di legge formalizza - sono quegli ambiti territoriali caratterizzati da uno sviluppo delle attività minerarie dismesse secondo principi di unitarietà delle tecniche adottate, delle tecnologie di estrazione e lavorazione del minerale estratto. Regione Lombardia promuoverà accordi operativi con lo Stato per la valorizzazione delle pertinenze minerarie dismesse e il loro utilizzo a fini non minerari da parte dell´Agenzia del Demanio sarà subordinato a parere favorevole regionale. Il programma regionale avrà durata quinquennale. .  
   
   
VAL LESINA(BG),VIA LIBERA A STUDIO IDROGEOLOGICO  
 
 Milano, 1 ottobre 2009 - Via libera alla redazione di uno studio idrogeologico, a scala di sottobacino idrografico, in Val Lesina (Bergamo) finalizzato alla definizione degli interventi necessari per la difesa del suolo, dei centri abitati, delle infrastrutture e in generale per la sicurezza pubblica. E´ quanto ha stabilito la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, attuando quanto previsto dal Protocollo d´Intesa firmato il 29 giugno scorso tra Regione Lombardia, il Consorzio di Bonifica della Media Pianura bergamasca ed i Comuni di Almenno San Bartolomeo, Barzana, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Brembate Sopra, Mapello, Palazzago, Ponte San Pietro e Presezzo. Il contributo di 10. 000 euro per la redazione dello studio, a carico di Regione Lombardia, viene assegnato al Comune di Presezzo, capofila delle amministrazioni comunali che hanno sottoscritto il protocollo. "Regione Lombardia - spiega l´assessore Boni - concretizza l´impegno assunto per avviare la redazione dello studio idrogeologico in Val Lesina, utile alla salvaguardia del territorio, alla pianificazione e programmazione dell´assetto idrogeologico ed alla individuazione delle necessità di interventi strutturali di difesa del suolo che potranno essere inseriti nelle future programmazioni regionali". .  
   
   
RACCOLTA RIFIUTI DEL COMUNE DI ALESSANDRIA IL COMUNE NON TIRI IN BALLO LA REGIONE SU SCELTE SBAGLIATE  
 
Torino, 1 ottobre 2009 - In merito alle affermazioni dell’assessore Luciano Vandone a margine della seduta di Consiglio comunale, diffuse dagli organi di stampa, l’assessore regionale all’Ambiente Nicola de Ruggiero ha dichiarato quanto segue: “L’assessore al bilancio del Comune di Alessandria non tiri in ballo la Regione Piemonte sulle scelte sbagliate che intendono compiere in buona o cattiva fede. Gli obiettivi della Regione Piemonte sono la riduzione della produzione di rifiuti e il raggiungimento del 65 % di raccolta differenziata entro il 2012, come previsto dalle normative. Poi si deve fare ricorso alla termovalorizzazione di quanto resta per produrre energia ed evitare di consumare ancora territorio allargando le discariche. Oggi il Piemonte ha superato il 48 % di differenziata, è al terzo posto tra le regioni italiane. Seppur sotto la media, il lavoro prezioso svolto dalla Provincia di Alessandria in questi ultimi tre anni ha permesso nel 2008 di aumentare la differenziata di 7 punti, attestando il risultato intorno al 46 %. Se il Comune di Alessandria intende remare contro lo sforzo dei propri cittadini e degli altri Comuni della provincia deve assumersi le proprie responsabilità, sapendo che una scelta del genere, oltre ad essere fuori dalla storia degli ultimi anni, non può che peggiorare le qualità dell’ambiente”. .