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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Ottobre 2009
PAGLIARO (CNR): “IN SICILIA L’ISTITUTO PER L’ENERGIA SOLARE DEL CNR” E VENERDÌ A ROMA IL RICERCATORE DEL CNR DISCUTE IL BOOM DELL’ENERGIA SOLARE IN SICILIA A ZEROEMISSION 2009  
 
Palermo, 1 ottobre 2009 - “E’ matura da parte del Cnr la fondazione in Sicilia del suo Istituto per l’Energia Solare”. A dirlo è il ricercatore del Cnr Mario Pagliaro che a Palermo coordina le attività del Polo Fotovoltaico della Sicilia commentando le dichiarazioni del Ministro dell’Economia Tremonti che a Napoli ha auspicato l’uso dei fondi europei per la fondazione di nuovi istituti del Cnr nel Mezzogiorno. “Lavoro, benessere e risanamento ambientale – aggiunge Pagliaro, che il 2 ottobre relazionerà a Roma sul boom dell’energia solare in Sicilia, a Zeroemission2009 – sono i frutti concreti che l’energia solare dona alla Regione più grande del Paese, che è anche quella con la più alta irradiazione solare”. “Il Polo siciliano già esistente conduce attività di ricerca e formazione sull’energia solare al servizio di giovani e imprese. E in una logica di rete – conclude Pagliaro – lo fa in collaborazione tanto con Gruppi di ricerca che vanno dalla sede di Messina del Cnr, al Polo Solare Organico del Lazio. Ed includono fin dall’avvio le imprese e la loro maggiore associazione di rappresentanza”. Dopo la crisi petrolifera del 1973, il Cnr partecipa alla fondazione della prima fabbrica italiana di celle solari; e nel ‘79 installa nell’Appennino cesenate il primo impianto fotovoltaico italiano da 1 chilowatt. Oggi la ricerca nel campo dell’energia solare del Cnr è frazionata fra una decina di Laboratori all’interno di alcuni degli Istituti che ne costituiscono la rete scientifica sul territorio nazionale. Nato dall’integrazione dei Gruppi di ricerca di Mario Pagliaro al Cnr di Palermo e Leonardo Palmisano all’Università di Palermo, il Polo Fotovoltaico della Sicilia conduce attività di ricerca e formazione sulla fotovoltaica di nuova generazione. A Roma venerdì Pagliaro presenterà anche "Bipv. Il fotovoltaico integrato nell’edilizia", uno dei libri scritti dai ricercatori del Polo siciliano nell´ambito delle loro attività formative e di ricerca. . .  
   
   
ROMANIA, INVESTIMENTO ITALIANO IN PARCO EOLICO  
 
Bucarest, 1 ottobre 2009 - La Compania Eoliana Sa, filiale romena dell´impresa italiana del settore energetico, Alerion, intende investire circa 90 milioni di euro per la costruzione di un parco eolico nella zona Plopis situata nella Romania occidentale. Ne dà notizia l´Ice. Il parco eolico comprenderà 35 turbine eoliche di produzione danese. La capacità installata sarà di 70 Mw e l´energia prodotta verrà fornita all´Electrica Transilvania. Secondo quanto riferito da Andrei Bacila, rappresentante della società Compania Eoliana Sa, l´installazione delle turbine è prevista per il mese di marzo del 2010, la durata dei lavori di costruzione sarà di circa un anno e il parco potrà essere utilizzato per 25 anni. L´azienda romena intende costruire anche altri impianti eolici nella zona del Banat e nella Dobrogea del sud. .  
   
   
IMPIANTO COGENERAZIONE FENICE IN STABILIMENTO SATA MELFI  
 
 Potenza, 1 ottobre 2009 – Viene inaugurata oggi (ore 11,30) una nuova centrale di cogenerazione Fenice presso il complesso industriale Sata di Melfi. All´evento parteciperanno Patrick Luccioni, amministratore delegato di Fenice, e Nicola Intrevado, direttore dello stabilimento. L´impianto, che rappresenta un esempio di efficienza energetica innovativo e razionale, genererà i principali vettori - elettricità e calore - necessari ai processi produttivi presenti presso lo stabilimento di Melfi. Il risultato raggiunto è il frutto della partnership tra Fenice (Gruppo Edf Electricité de France) e Fiat Group Automobiles, e porterà importanti benefici in termini di riduzioni complessive dei consumi energetici, dei costi associati e delle emissioni in atmosfera. .  
   
   
INVESTIMENTO NEL SETTORE ELETTRICO ALBANESE  
 
Tirana, 1 ottobre 2009 - La Ost (il committente), società di trasmissione di elettricità operante in Albania, ha ricevuto due finanziamenti della Bers (Banca Europea Ricostruzione e Sviluppo) per l´acquisto e l´installazione di sistemi di controllo, monitoraggio e sicurezza e di tutte le altre attrezzature necessarie per la ristrutturazione delle sottostazioni di trasmissione delle centrali idroelettriche di Fierza, Koman, Van Dejes, Burrel ed Elbasan 2. Ne dà notizia l´Ice. La fornitura e l´installazione di attrezzature e strumentazioni per la sottostazione di Fierza comprende anche la realizzazione delle strutture di supporto e di fondazione in 5 bacini da 220kV e 4 da 110kV con la ristrutturazione dell´attuale centro di controllo. Per la sottostazione di Koman è prevista la costruzione di un nuovo centro di controllo, mentre per Van Dejes occorrerà sostituire due interruttori di flusso da 220kV e ristrutturare il centro di controllo attualmente operativo. Per tutte e 3 le substazioni è prevista la fornitura di sistemi di controllo e sicurezza computerizzati, comprensivi di tutti i servizi accessori necessari alla loro installazione, e di attrezzature per la trasmissione di corrente alternata e continua a basso voltaggio. La fornitura e installazione di attrezzature e strumentazioni per la sottostazione di Burrel comprende anche la realizzazione delle strutture di supporto e di fondazione in 7 bacini da 220kV e 7 da 110kV con la ristrutturazione del centro di controllo attualmente operativo. Per la substazione di Elbasan 2, oltre alle forniture e installazioni, è prevista la realizzazione delle strutture di supporto e fondazione in 2 bacini da 400kV, in 7 da 220kV e in 14 da 110kV, con la ristrutturazione del centro di controllo attualmente operativo. Per entrambe le substazioni è prevista la fornitura di sistemi di controllo e sicurezza computerizzati, comprensivi di tutti i servizi accessori necessari alla loro installazione, e di attrezzature per la trasmissione di corrente alternata e continua a basso voltaggio. .  
   
   
"PASSAPORTO" FORMATIVO PER CHI LAVORA NELL´EDILIZIA  
 
Roma, 2 ottobre 2009 - Presentate il 22 settembre a Roma presso il Palazzo delle Esposizioni, in occasione dell´apertura delle giornate per la formazione nell´edilizia organizzate da Inail, Formedil (Ente nazionale per la formazione e l´Addestramento professionale nell´Edilizia), Ministero del Lavoro e Conferenza Stato-regioni, le iniziative per tutti i nuovi lavoratori edili: un corso di formazione obbligatorio di 16 ore e un libretto di formazione, una sorta di "passaporto" che certifica il profilo professionale. L´iniziativa fa parte delle strategie previste dal contratto nazionale del settore. Ogni impresa del settore edile dovrà fare partecipare preventivamente il proprio nuovo personale ad uno specifico corso di base, da una parte, per contrastare il sommerso e, dall´altra, per ridurre il numero di infortuni. Il corso sarà gratuito per l´azienda e si svolgerà all´interno delle scuole edili nazionali. Secondo quanto stabilito dall´intesa, già operativa in fase sperimentale, tutti gli operai che per la prima volta entrano in un cantiere debbono frequentare un corso di preparazione di 16 ore. Dopo i primi otto mesi di prova, hanno già frequentato i corsi oltre 15. 000. 000 operai appartenenti a circa 13. 000. 000aziende. L´obiettivo, oltre alla finalità primaria di ridurre la possibilità di infortuni, è anche di agevolare l´impatto iniziale tra lavoratore e azienda. Le 16 ore sono il punto di partenza di un percorso formativo, che intende accompagnare la vita professionale del lavoratore e rappresentano una prima garanzia della qualità delle risorse umane, della regolarità dei rapporti di lavoro e della sicurezza, nonché un mezzo per intercettare i nuovi lavoratori e dare loro una formazione di base prima di entrare in cantiere. Una banca dati rilascia un libretto che certifica le competenze di ogni singolo operaio, e con essa verrà garantito, entro la fine del 2009, il censimento delle competenze di ogni singolo lavoratore sulla base di un repertorio nazionale condiviso: ciò consentirà di monitorare costantemente l´offerta formativa di settore e di seguire in tempo reale i suoi utenti. Tale modalità operativa contribuirà in modo determinante a contrastare il lavoro irregolare e consentirà al sistema paritetico di conoscere in tempo reale il valore professionale del proprio patrimonio umano. .  
   
   
CASA: BENE PASSAGGIO DA COMUNE DI MILANO AD ALER MANUTENZIONE E ABUSIVISI LE PRIORITA´ DELLA NUOVA GESTIONE  
 
Milano, 1 ottobre 2009 - Dal 1° ottobre la gestione di 28. 294 appartamenti e 8. 800 tra posti auto e negozi di proprietà del Comune di Milano sarà affidata all´Aler. "Si tratta di una scelta - ha commentato l´assessore alla Casa e Opere Pubbliche della Regione Lombardia, Mario Scotti - che approviamo e che si inserisce nella politica regionale sulle abitazioni che ha il suo punto qualificante nella legge regionale n. 27 sulla gestione del patrimonio edilizio pubblico". La decisione della Giunta comunale di Milano di convenzionarsi con Aler per la gestione degli immobili è stata illustrata in una conferenza stampa presso la sede dell´Azienda in viale Romagna a Milano, alla quale sono Intervenuti, con l´assessore Scotti, il presidente di Aler Loris Zaffra, l´assessore alla Casa del Comune di Milano Gianni Verga e quello della Provincia Fabio Altitonante. Presenti anche diversi inquilini e rappresentanti di Comitati di inquilini che hanno approvato la decisione della Giunta di Milano e si sono complimentati con Regione Lombardia per l´attenzione al problema della casa. "La scelta del Comune di Milano di attribuire ad Aler la gestione del proprio patrimonio di edilizia residenziale pubblica - ha aggiunto Scotti - rappresenta un momento importante per l´azienda regionale. Si tratta al tempo stesso di un riconoscimento e di una sfida. Da una parte, infatti vengono riconosciute ad Aler le necessarie capacità di gestione, dall´altra le si chiede di affrontare in modo efficiente i principali problemi dei quartieri comunali". L´assessore Scotti ha poi evidenziato due priorità per la nuova gestione: la manutenzione e il problema degli abusivi. "Sul fronte della manutenzione - ha affermato l´assessore - è necessario che gli inquilini vedano concretamente come i loro soldi siano spesi bene per migliorare i quartieri. Le maggiori entrate per la nuova legge sui canoni devono essere destinate alle manutenzioni di alloggi e alla programmazione degli interventi di manutenzione". "Per quanto riguarda gli abusivi - ha aggiunto Scotti - Regione Lombardia combatte questo fenomeno dal 2004 con una linea dura. Lo scorso anno abbiamo sottoscritto con la Prefettura di Milano il Protocollo di Sicurezza per attuare misure di prevenzione e repressione contro le occupazioni abusive. I dati dicono che il 95% dei tentativi di occupazioni abusive viene bloccato". Scotti ha anche ricordato l´attenzione per i casi eccezionali e la sinergia coi servizi sociali dei Comuni per valutare i diversi casi. "Tutte situazioni - ha detto - che verranno ribadite nel Testo Unico sulla Casa che verrà presentato nelle prossime settimane in Giunta regionale". "Auguro ad Aler - ha concluso Mario Scotti - di poter vincere la sfida che si appresta ad intraprendere. Regione Lombardia, da parte sua, garantirà il proprio sostegno e verificherà che gli obiettivi vengano raggiunti coniugando efficacia ed efficienza nella gestione con la dovuta e necessaria attenzione verso gli inquilini". .  
   
   
ABUSIVISMO, PATTO PER LA LEGALITÀ TRA LA PROCURA DI TIVOLI E LA REGIONE  
 
Roma, 1 ottobre 2009 - Assicurare un´efficace attività di prevenzione e repressione dell´abusivismo urbanistico - edilizio. Questo l´obiettivo della convenzione firmata tra la procura di Tivoli e la Regione Lazio. L´atto formale è stato presentato nel corso di un incontro presso la Procura di Tivoli, al quale erano presenti il procuratore Luigi De Ficchy e l´assessore all´Urbanistica e vicepresidente della giunta regionale del Lazio, Esterino Montino. "Quando si è cercato di individuare ditte per le demolizioni, abbiamo trovato serie difficoltà: gare deserte o ditte ritenute non idonee a fare i lavori - ha dichiarato Luigi De Ficchy - Con la convenzione firmata superiamo proprio queste situazioni di difficoltà". La convenzione è finalizzata a supportare la Procura nelle procedure per gli interventi di demolizione, per il tramite della struttura tecnico-operativa della Regione Lazio. Previste procedure certe e rapide: gli interventi sono richiesti dal magistrato che cura l´esecuzione delle sentenze e l´ufficio regionale, entro 30 giorni dal ricevimento della richiesta esprime, un parere indicando costi, tempi e modalità. .  
   
   
ALLOGGI MILITARI A BOLZANO, MERANO E VIPITENO: ASSEGNATI GLI INCARICHI DI PROGETTAZIONE  
 
Bolzano, 1 ottobre 2009 - La Provincia di Bolzano si è impegnata a costruire alloggi per i militari su areali dell´Esercito ottenendo in permuta immobili militari dismessi. Gli incarichi relativi alla progettazione esecutiva per alloggi per militari da realizzarsi a Bolzano, Merano e Vipiteno sono stati assegnati in questi giorni presso l´Ufficio appalti attraverso una gara indetta a livello europeo. Le abitazioni che la Provincia costruirà per l´Esercito sorgeranno su un areale militare a sud-ovest della via Resia a Bolzano, sull´areale della caserma "Polonio" a Merano e sull´areale della caserma "Menini - De Caroli" a Vipiteno. Sia a Bolzano che aVipiteno è prevista la costruzione di un edificio residenziale a sei piani, con un volume complessivo di 18. 000 metri cubi, che ospiterà 18 abitazioni di vari metratura. A Merano, invece, sarà realizzato un complesso suddiviso in tre parti per una cubatura complessiva di 24. 000 metri cubi. Accanto ad unità abitative fino a quattro leti, saranno predisposti spazi per la comunità residenziale. I progetti esecutivi per gli alloggi militari a Bolzano e vipiteno saranno elaborati a nome della Provincia a cura dell´architetto bolzanino Fulvio Melle. L´ingegnere Giorgio Rossi di Merano si occuperà, invece, della progettazione esecutiva per gli alloggi in costruzione nella sua città. Entrambi i liberi professionisti si sono assicurati gli incarichi di progettazione attraverso una gara indetta a livello europeo; per ciscun concorso sono state registrate una ventina circa di candidature. .  
   
   
TENUTA DI STAFFARDA, LA REGIONE PIEMONTE ACQUISTA GLI IMMOBILI DELLA FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO I FABBRICATI E I TERRENI AGRICOLI RICADONO NEI COMUNI DI CARDE´ E REVELLO  
 
Torino, 1 ottobre 2009 E’ stato firmato ieri dalla presidente della Regione, Mercedes Bresso, e, in qualità di Commissario della Fondazione Ordine Mauriziano, dal professor Giovanni Zanetti, l’atto di compravendita che trasferisce alla Regione Piemonte la proprietà dei beni immobili del contesto storico-agricolo della Tenuta di Staffarla che rientrano nei confini del Parco Naturale del Po Cuneese. Si tratta di fabbricati, rurali ed urbani, e di terreni agricoli per un’estensione di oltre 6 milioni di mq, ricadenti nei Comuni di Cardè e Revello, per i quali il prezzo di acquisto, sulla base delle valutazioni espresse dall’Agenzia del Territorio, è stato quantificato in un valore di mercato di circa 18 milioni di euro. Con il perfezionamento delle acquisizioni dei beni della Fondazione Ordine Mauriziano (a luglio 2008 l’acquisizione degli immobili appartenenti al patrimonio disponibile della Fondazione della zona storico-paesaggistica a contorno della Precettoria Antoniana di Sant’antonio di Ranverso e lo scorso gennaio il trasferimento della proprietà di quelli appartenenti al complesso urbano e rurale del Parco Naturale di Stupinigi, ndr) la Regione Piemonte si pone l’obiettivo di evitare la dispersione e la frammentazione degli immobili, che ne comprometterebbero il recupero e la valorizzazione nell’ambito del programma regionale in materia di aree protette e del progetto di rifunzionalizzazione del sistema delle residenze sabaude riconosciute patrimonio dell’umanità dall’Unesco. La conclusione dell’accordo consentirà alla Fondazione, costituita nel 2004 al fine di gestire il patrimonio dell’Ente Ordine Mauriziano e di risanarne il dissesto finanziario, di conseguire un importante risultato delle attività liquidatorie già avviate per il pagamento dei creditori. .  
   
   
SUD EST ASIATICO E NUOVA ZELANDA : I SETTORI IN CRESCITA E LE AREE DI COLLABORAZIONE – WORKSHOP SULLE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE ITALIANE IN COLLABORAZIONE CON LA UIR UNIONE DEGLI INDUSTRIALI E DELLE IMPRESE DII ROMA 1 OTTOBRE 2009  
 
 Roma, 1 ottobre 2009 - In collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per il Sud Est Asiatico ,il Presidente Dr. Riccardo F. Rocca e la Direttrice della Sede di Roma Dott. Ssa Thea Pancotto , la Uir Unione degli Industriali e imprese di Roma , le Ambasciate della Malesia, Indonesia, Thailandia, Vietnam e Nuova Zelanda, membro dell’Asean ,Consolato di Singapore,si terrà presso la Sala Abete a Roma giovedì 1 ottobre 2009 un Workshop finalizzato a offrire alle aziende le opportunità di interscambio commerciale e di investimento con una visione strategica ed un approfondimento tecnico –operativo in un’area altamente dinamica e promettente del mondo : Thailandia, Malesia, Indonesia, Vietnam ,Singapore fino alla Nuova Zelanda ,paese che da quest’anno ha firmato un trattato di libero scambio con i Paesi dell’Asean. Il contributo della Camera di Commercio Italiana per i Paesi del Sud Est Asiatico ,lenumerose testimonianze aziendali da parte di imprese italiane già presenti nei suddetti paesi , Abi ,Associazione Bancaria Italiana rappresentata dal Dr. Domenico Santececca, Direttore Area Corporate, Unicredit Corporate Banking ,rappresentata dal Dr. Sergio Miele, Bnlrappresentata dal Dr. Maurizio Accinni , Intesa Sanpaolo, rappresentata dal Dott. P. Francorubatto ,approfondiranno aspetti tecnico-operativi che permetteranno alle aziende di acquisire le competenze e gli strumenti per operare efficacemente in quei mercati. Interverranno, tra gli altri, il Vice Presidente Uir con delega all’internalizzazione A. Caltagirone ; il Sottosegretario agli Affari Esteri, con delega ai Paesi dell’Asean, On. Le Stefania Craxi; il Dott. Pietro Abate –Direttore Generale Unioncamere Lazio e Segretario Generale Camera di Commercio di Roma , gli Ambasciatori Pradap Pibulsonggram ,Ambasciatore Thailandia, Ramli Naam, Ambasciatore della Malesia, Mohamad Oemar, Ambasciatore dell’Indonesia, Dang Khanh Thoai, Ambasciatore del Vietnam, Laurie Markes,ambasciatore della Nuova Zelanda . .  
   
   
LOMBARDIA: ZAMBETTI APPOGGIA PROTESTA ARTIGIANI OROLOGIAI  
 
Milano, 1 ottobre 2009 - "La concorrenza sleale delle grandi marche condanna migliaia di artigiani orologiai alla chiusura della propria attività". Lo ha detto l´assessore all´Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, intervenendo a sostegno della manifestazione organizzata dagli artigiani orologiai davanti alla sede milanese della società svizzera Richemont. Gli artigiani di settore ieri mattina si sono incatenati simbolicamente per protestare contro il rifiuto da parte delle grandi marche orologiaie di fornire i pezzi di ricambio originali agli artigiani indipendenti di categoria. "Senza la fornitura dei pezzi di ricambio a tutti gli artigiani - ha spiegato Zambetti a margine della manifestazione - si contribuisce a costruire una lobby dell´orologio fatta solo di grandi marche e di grandi nomi, che di fatto costringerà gli artigiani indipendenti a chiudere le attività". L´assessore Zambetti è stato poi ricevuto con una delegazione di orologiai, dal direttore delle Operazioni di Richemont Italia, Stefano Corrado. "Le grandi marche - ha spiegato Zambetti al termine dell´incontro - vogliono farci credere che i nostri artigiani non sono abbastanza qualificati per ottenere i pezzi di ricambio. Noi non ci crediamo e per dimostrare il contrario siamo disposti ad aprire le loro botteghe affinché i rappresentanti della Richemont possano valutare con i loro occhi la bravura dei nostri artigiani. Se ciò non dovesse bastare - ha continuato Zambetti - proponiamo l´istituzione di corsi di aggiornamento proprio presso la Richemont. Il direttore generale di Richemont si è impegnato a portare il nostro appello presso la sede centrale di Ginevra; restiamo quindi in attesa aspettando anche un parere della Corte di Giustizia europea che, a fine ottobre, si pronuncerà su questa vicenda". .  
   
   
CAMERA DI COMMERCIO E ORDINE DEGLI AVVOCATI PER LA PRIMA VOLTA INSIEME PER FAVORIRE LA RIFORMA DELLE PROFESSIONI OGGI AD AVELLINO CONVEGNO SU REGISTRO DELLE IMPRESE E SERVIZI DIGITALI DELLE CAMERE DI COMMERCIO  
 
 Avellino, 1 ottobre 2009 – La modernizzazione della pubblica amministrazione passa attraverso la collaborazione istituzionale. Per la prima volta in Italia Camera di Commercio e Ordine degli Avvocati si incontrano per trovare sinergie comuni su tematiche di grande attualità come il Registro delle Imprese, strumento di informazione e trasparenza del mercato, la firma digitale e la Posta Elettronica Certificata, strumenti necessari per l’avvio del processo civile telematico, e l’istituto della conciliazione, strumento alternativo alla risoluzione giudiziale delle controversie. Per discutere di queste e di altre tematiche, la Camera di Commercio di Avellino presieduta da Costantino Capone e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino presieduto da Edoardo Volino promuovono il convegno “Registro delle imprese e servizi digitali delle Camere di Commercio: strumenti informatici e nuove tecnologie al servizio della professione forense”, che si terrà giovedì 1 ottobre alle ore 15 ad Avellino, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio in Piazza Duomo. In particolare ci si concentrerà sull’approfondimento delle tematiche connesse all’informatizzazione del “sistema camerale” nell’ambito più generale della pubblica amministrazione e dell’utilizzo di alcuni strumenti da parte dei professionisti. In questo senso il sistema camerale mette a disposizione della professione forense - in una logica di snellimento, sburocratizzazione e di progressiva informatizzazione dei servizi – le proprie conoscenze e competenze, avviando una collaborazione sulle tematiche di reciproco interesse. La riforma delle professioni non può prescindere infatti da una “modernizzazione” che passi attraverso l’approfondimento, la conoscenza e l’utilizzo delle nuove tecnologie, ma anche e soprattutto attraverso il dialogo e l’interoperabilità tra le istituzioni. Di grande attualità anche il tema della conciliazione come strumento alternativo alla risoluzione giudiziale delle controversie. Il convegno si aprirà alle ore 15 con l’accoglienza e la registrazione dei partecipanti e, a seguire, il saluto del presidente della Camera di Commercio di Avellino Costantino Capone e del presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino Edoardo Volino. Aprirà gli interventi Ermanno Bocchini, Ordinario di Diritto Commerciale all’Università degli Studi di Napoli “Federico Ii”, che interverrà sul tema “Il Registro delle Imprese Telematico: strumento di trasparenza e di competitività dei professionisti e delle imprese”. A seguire Massimiliano Nicotra, già Consulente Infocamere S. C. P. A. , su “Telemaco Pay e la consultazione on line delle banche dati camerali: strumenti innovativi al servizio dei professionisti”. Giovanni Nasi, Direttore Generale di Infocamere S. C. P. A. Interverrà su “Firma digitale, posta elettronica certificata ed archiviazione ottica dei documenti cartacei: lo studio del professionista diventa portabile” e, infine, Tiziana Pompei, Dirigente Arca Relazioni Istituzionali Unioncamere, su “La cultura della giustizia e la promozione dell’Adr (alternative dispute resolution): quale ruolo per l’Avvocato”. Un appuntamento di grande rilevanza, dunque, per l’attivazione di una sinergia fondamentale per garantire un migliore funzionamento della pubblica amministrazione e degli Ordini, attraverso la sperimentazione di nuovi dispositivi come la firma digitale, già diffusa tramite il sistema camerale agli altri Ordini professionali, la disponibilità di dati ed informazioni già fruibili nel Registro delle Imprese, ormai Europeo da anni e, infine, la formazione continua dei professionisti. .  
   
   
PMITALIA: BENE LA PROPOSTA DI CONFCOMMERCIO SU DETASSAZIONE TREDICESIME  
 
 Roma, 1 ottobre 2009 - “L’esercizio molto in voga in queste settimane su dove posizionare la conclusione della crisi, se a metà o alla fine del 2010 o nel 2011 o addirittura nel 2012 non mi appassiona particolarmente” – dichiara il Segretario Generale di Pmitalia Giovanni Quintieri, che prosegue – “trovo viceversa molto più interessante cercare di capire cosa sia possibile fare da subito e in concreto. Mi pare che da questo punto di vista la proposta avanzata dal presidente della Confcommercio Carlo Sangalli di detassare le tredicesime sia pienamente condivisibile, per gli effetti che produrrebbe sull’innalzamento del livello dei consumi. E’ evidente che il provvedimento non sarebbe a costo zero per le casse dello stato, ma è proprio qui che si misura realmente la volontà della politica di immettere nel sistema un fattore di reale discontinuità, capace di innescare un circuito economico virtuoso”. “Le Pmi – conclude Quintieri – sono stanche di provvedimenti che vengono o semplicemente enunciati, oppure emanati ma non adeguatamente sostenuti, con la conseguenza di disattendere le aspettative e non incidere, se non in misura irrilevante, sulla realtà. E’ il caso, per fare soltanto un paio di esempi, dell’abolizione dell’Irap, tuttora sulla carta dopo essere stata sbandierata nei programmi elettorali, e della moratoria sui debiti delle Pmi nei confronti delle banche che, dopo la firma dell’accordo, è rimasta sostanzialmente lettera morta. Tanto che ancora oggi le nostre imprese lamentano il fatto che solo pochissimi istituti bancari hanno dato già corso all’accordo. Ciò è tanto vero da far ammettere al presidente delle Bce che la ripresa nei prestiti alle imprese è in ritardo e tale rimarrà ancora per un po’ di tempo”. .  
   
   
CONFCOOPERATIVE FIRENZE-PRATO SULLO SCUDO FISCALE: “E’ UNO SCHIAFFO ALLA LEGALITÀ CHE VA CONTRO LA NOSTRA ETICA D’IMPRESA” L’ASSOCIAZIONE RICHIAMA LA POLITICA AD INTERVENIRE A FAVORE DELLE AZIENDE IMPEGNATE NEL RISPETTO DI NORME E REGOLE CHE COMPORTANO COSTI ALTISSIMI  
 
 Firenze, 1 ottobre 2009 - Confcooperative Firenze-prato interviene criticamente sull’istituzione dello scudo fiscale, l´imposta straordinaria sulle attività finanziarie e patrimoniali, detenute fuori dal territorio dello Stato voluta dal Governo e la cui conversione in legge è prevista per domani. “Esprimiamo rammarico per un provvedimento che manda un messaggio devastante alle imprese italiane – ha commentato il presidente di Confcooperative Firenze- Prato Stefano Meli –. In un periodo in cui, nonostante la crisi, il mondo della cooperazione è impegnata nel rispetto delle norme e regole, l’istituzione di un’imposta che permette, pagando il 5%, di riportare i propri capitali in Italia, è uno schiaffo alla legalità”. Se da una parte, proprio recentemente, Confcooperative Firenze Prato ha mandato a tutte le proprie associate il decreto legislativo 231 sull’etica d’impresa, che invita tutti gli amministratori a vigilare sulla legalità delle procedure e dei contratti di lavoro, malgrado il costo della persona sia altissima, dall’altro, con l’escamotage dello scudo fiscale, viene premiato invece chi ha abusato della legalità e comunque la fa franca. “Noi stiamo faticando a convincere i nostri dirigenti a combattere i contratti di lavoro illegali – ha precisato Meli – e lo scudo fiscale va contro i nostri principi di etica d’impresa contro cui ci stiamo battendo. Chiediamo anzi alla politica che, a fronte dello scudo fiscale, venga incontro alle aziende che, nonostante la difficile situazione economica, continua a salvaguardare il personale con contratti regolari ad alti costi”. “Inoltre - ha concluso Meli - le nostre cooperative non possiedono soldi all’estero dal momento che noi lavoriamo solo per il nostro territorio ed ora si vuole premiare chi, il nostro territorio, non l’ha affatto rispettato né valorizzato”. Confcooperative Unione Interprovinciale di Firenze e Prato è l’ente territoriale della Confederazione Cooperative Italiane, la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza e tutela del movimento cooperativo, giuridicamente riconosciuta. Si ispira ai principi fissati dall’Aci (Alleanza Cooperativa Internazionale) svolgendo una funzione di promozione cooperativa riconosciuta dalla Costituzione Italiana (art. 45). È un’associazione di imprese cooperative (aperta però all’adesione di realtà imprenditoriali e associative diverse che ne condividano le finalità) che operano in diversi settori, dal credito (le Bcc) all’abitazione, dai servizi socio-sanitari alla produzione e lavoro ai trasporti pubblici locali, dalle aziende agricole, a quelle del settore caseario, dai produttori di vino e olio che esportano sui mercati esteri, alle cooperative di consumo, di cultura, turismo e sport. .  
   
   
ARCOTRONICS, SÌ DEFINITIVO AL NUOVO STABILIMENTO DI PONTECCHIO MARCONI E AL MANTENIMENTO DI QUELLO DI MONGHIDORO  
 
Bologna , 1 ottobre 2009 - Un sì definitivo alla realizzazione del nuovo stabilimento a Pontecchio Marconi e al mantenimento di quello di Monghidoro. E’ quanto è emerso dall’incontro che l’assessore alle Attività Produttive della Regione Duccio Campagnoli ha tenuto ieri, insieme sindaco di Sasso Marconi e ai sindaci di Vergato e Monghidoro, ai segretari di Fiom e Fim Bologna Bruno Papignani e Marino Mazzini, e alle Rsu, con il presidente del Gruppo Kemet per verificare le prospettive per Arcotronics. “L’incontro – rende noto l’assessore Campagnoli – si è concluso con accordi che danno definitivamente il via alla realizzazione del nuovo stabilimento, come previsto, a Pontecchio Marconi dove si trasferiranno le attività produttive svolte a Sasso e a Vergato, e che confermano un assetto industriale che continuerà a comprendere anche l’attività dello stabilimento di Monghidoro. E’ stato confermato anche nel quadro occupazionale previsto nell’accordo che un anno e mezzo fa aveva risolto la crisi dell’impresa con il passaggio di proprietà Kemet. Un confronto approfondito – prosegue Campagnoli – ha consentito di definire l’impegno per un assetto che concentrerà negli stabilimenti di Pontecchio e Monghidoro i prodotti di più alto valore aggiunto di Kemet sul mercato europeo compensando anche sul piano occupazionale altre ridislocazioni di prodotti sul mercato asiatico. La presenza e l’impegno diretto - conclude l´assessore - come è stato per la definizione del precedente accordo del Gruppo Kemet e del suo presidente, è una conferma del riconoscimento del ruolo, del valore e della qualità delle produzioni italiane”. .  
   
   
MATERA: EX NICOLETTI SPA, AVVIO ALLA MOBILITÀ PER 300 DIPENDENTI  
 
Matera, 1 ottobre 2009 - E´ stato siglato l´accordo sindacale con il quale è stato dato l´avvio alla mobilità per i dipendenti della ex Nicoletti spa (ora Produzione Italiana Mobili Imbottiti spa), azienda operante nel settore del mobile imbottito e dichiarata fallita lo scorso 14 luglio 2009. La procedura di mobilità, concordata con le organizzazioni Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e Ugl Costruzioni, è basata sulla non opposizione ed è destinata a quei lavoratori che comunicheranno di non opporsi, per ricollocarsi presso altro datore o per andare in pensione. La procedura, destinata a circa 300 unità, resterà aperta fino al 10 febbraio 2010 e non interferisce con la cassa integrazione attualmente in corso, riguardante la totalità dei dipendenti (circa 400). Sia le parti sindacali che il curatore, avv. Paolo Porcari, hanno formulato auspici "affinché lo strumento della mobilità consenta la effettiva e duratura ricollocazione nel modo produttivo del più ampio numero di lavoratori, contribuendo così a limitare gli effetti negativi della pesante crisi industriale che sta colpendo così duramente la provincia di Matera". .  
   
   
POLTRONA FRAU: COLLOQUIO DEL PRESIDENTE SPACCA CON IL PRESIDENTE MONTEZEMOLO.  
 
Ancona, 1 ottobre 2009 - Il Presidente Gian Mario Spacca ha avuto ieri un colloquio con il Presidente Luca Cordero di Montezemolo, sulla situazione e sulle prospettive della Poltrona Frau di Tolentino. Spacca ha sottolineato l´esigenza di consolidare lo sviluppo strategico della storica azienda tolentinate affinche` rimanga capofila di un progetto industriale che abbia il cuore direzionale, oltre che produttivo, nel territorio. Ha altresi` evidenziato l´assoluta necessita` di difendere il lavoro, i lavoratori e le loro competenze, perche` rappresentano un patrimonio occupazionale, sociale ed economico per Tolentino, la provincia di Macerata e l´intera comunita` marchigiana. Il Presidente Montezemolo ha confermato che Tolentino rimarra` per sempre la capitale di Poltrona Frau per immagine, produzione, progettazione e commercializzazione. Secondo Montezemolo non puo` essere diversamente, soprattutto dopo gli investimenti effettuati per consolidare l´attivita` di Poltrona Frau nelle Marche, anche se occorre considerare in questa fase il calo della domanda mondiale che ha particolarmente colpito il settore. Sotto questo profilo, l´Azienda sembrerebbe intenzionata a limitare il processo di riorganizzazione a 15 unita` lavorative. La Regione ora convochera` ufficialmente l´Azienda ed i Sindacati per una valutazione della situazione e per verificare un possibile accordo tra le parti. .  
   
   
LSITUAZIONE DELL´AREA EX CARTIERA DI ARBATAX  
 
Cagliari, 1 ottobre 2009 - "Il metodo con il quale si stanno affrontando i problemi, che sono molto grossi, è decisamente positivo perché si tratta di una situazione che coinvolge diversi assessorati. Aspettiamo proposte condivise per il rilancio dell’area e nel frattempo apriamo un tavolo tecnico, anche con la Sfirs, per trovare adeguate soluzioni amministrative e finanziarie, per i 15 lavoratori impegnati nelle bonifiche e per gli altri 44 che chiedono l’accompagnamento alla pensione o la riqualificazione". E’ quanto ha affermato l’assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa, nel corso della riunione del Comitato Interassessoriale per le emergenze economico sociali, che si è tenuta questa mattina nella sede della Presidenza della Regione, per discutere della situazione dell’area Ex Cartiera di Arbatax, alla presenza del presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, dei rappresentanti della presidenza della Regione, degli assessorati dell’Industria, dei Lavori pubblici, delle rappresentanze sindacali, degli industriali, degli enti locali e dei lavoratori dell’ex cartiera. I rappresentanti sindacali e quelli dei lavoratori ex Cartiera hanno illustrato la grave situazione di crisi del territorio anche alla luce degli ultimi disimpegni industriali, mentre i sindaci del territorio e i rappresentanti di Confindustria hanno rilanciato la necessità di infrastrutture in tempi brevi per rendere appetibile il territorio a nuovi investitori. "In Finanziaria - ha concluso l’assessore della Programmazione, coordinatore del Comitato Interassessoriale per le emergenze economiche e sociali - puntiamo anche ad accantonamenti da destinare a infrastrutture locali per la ripresa o la nascita di nuove attività produttive. L’ogliastra può certamente fare proposte condivise da tutti i rappresentanti del territorio". .