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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 15 Settembre 2011
ALIMENTARE DI QUALITÀ, LIGURIA PUNTA SULL’EXPORT IN ARRIVO A GENOVA DELEGAZIONE OPERATORI TEDESCHI  
 
Genova - Export, obiettivo primario anche per l’agroalimentare ligure di eccellenza e di qualità - Dop, Doc, Igp, Igt - soprattutto in tempi di crisi e di domanda interna ancora in stallo. E, con il sostegno della Regione Liguria, una quarantina di aziende produttrici di olio extravergine di oliva e vini, basilico, pesto genovese, dolciumi, salumi si preparano a incontrare, fra una settimana, a Genova, un folto gruppo di buyer tedeschi del settore. Obiettivo: favorire rapporti commerciali delle imprese artigiane liguri sui mercati esteri. L’incontro di affari ospiterà anche aziende delle province toscane di Massa, Pisa, Lucca, Livorno e Grosseto, della Sardegna e della Corsica che con la Liguria, attraverso l’assessorato regionale all’Agricoltura, fanno parte di Terragir, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea rivolto alla competitività e all’innovazione per valorizzare i prodotti della realtà rurale transfrontaliera. Il workshop tra le aziende agroalimentari e la delegazione di operatori tedeschi è in programma giovedi 22 settembre 2011 al Palazzo della Borsa, in via Xx Settembre.  
   
   
RICERCA: TELEGRAMMA DI ZAIA AD ILARIA CAPUA NEL GIORNO DEL CONFERIMENTO DEL PENN VET AWARD 2011. “VENETO ORGOGLIOSO E RICONOSCENTE”. IN PRIMAVERA STANZIATI 3 MILIONI PER RIFARE IL SUO LABORATORIO.  
 
Venezia - “Nel giorno in cui Le viene conferito il prestigioso Penn Vet World Leadership in Animal Health Award 2011 della Pennsylvania University desidero le giungano le più sentite felicitazioni mie personali e dell’intera Giunta regionale. La sua figura di ricercatrice, i risultati da Lei ottenuti e la sua battaglia di civiltà perché venissero messi a disposizione di tutta la comunità sono motivo di grande orgoglio per il Veneto e per i Veneti, ed un esempio per i tanti giovani di grandi capacità che la nostra regione può vantare”. Lo scrive il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia in un telegramma di felicitazioni inviato alla dottoressa Ilaria Capua, ricercatrice dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie di Legnaro cui ieri è stato conferito uno dei più importanti riconoscimenti internazionali del settore. “La soddisfazione e la riconoscenza di tutti noi per i successi raggiunti in un settore tanto delicato e rilevante per la salute pubblica come la virologia veterinaria – aggiunge Zaia - sono accresciute anche dal fatto che tutto questo è accaduto operando all’interno del sistema sanitario pubblico, dimostrandone così tutte le grandi potenzialità a volte, purtroppo, inespresse o poco valorizzate. Alla ricercatrice, ma anche alla donna e alla madre- si conclude il telegramma - desidero esprimere gratitudine ed ammirazione ed augurare nuovi successi in futuro”. “Il sostegno delle Istituzioni pubbliche ai ricercatori come questa insigne veneta, che scelgono di rimanere in Italia e perdipiù all’interno del sistema pubblico – aggiunge Zaia – è ineludibile. In questo senso, la Regione del Veneto ha dato un segnale particolarmente importante, stanziando recentemente 3 milioni di euro destinati proprio al rifacimento del laboratorio dello Zooprofilattico dove opera Ilaria Capua”.  
   
   
MUSCOLI E VELOCITÀ DETERMINANO LA SCELTA DEL PARTNER  
 
Sono gli uccelli maschi più forti e più veloci a conquistare le femmine? Una nuova ricerca dal Regno Unito suggerisce che ciò è valido per la pernice bianca, il cugino artico del gallo. Alcuni ricercatori dell´Università di Manchester hanno scoperto che i maschi di pernice bianca corrono fino a 50% più veloce rispetto alle femmine, cosa che li rende molto più efficienti durante l´allevamento, nonché migliori difensori del loro territorio. Presentato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, lo studio indica che la fisiologia è un fattore determinante nella selezione sessuale, piuttosto che l´aspetto fisico come di solito è il caso. "Poco si sa circa il ruolo della fisiologia - le funzioni biologiche interne degli organismi viventi - svolto nella selezione sessuale degli uccelli e di altri animali", dice il dottor Jonathan Codd della facoltà di Scienze della vita presso l´Università di Manchester, che ha guidato lo studio. "I maschi e le femmine di pernice bianca mostrano comportamenti molto distinti durante la stagione riproduttiva. Durante i mesi estivi, quando la luce è continua sulle Svalbard, i maschi di pernice bianca devono difendere il loro territorio dai maschi rivali 24 ore al giorno e sono sempre attivi. Questo richiede un impegno enorme del loro apparato locomotore", ha aggiunto. "Per questo motivo, i maschi di pernice bianca riescono a correre molto più a lungo delle femmine e, nonostante le loro dimensioni maggiori, sono molto più efficienti, spendono meno energia e sono in grado di raggiungere la corsa nell´aria - in cui entrambi i piedi si staccano da terra allo stesso tempo - di cui le femmine non sono capaci." Secondo i ricercatori, un certo numero di specie di uccelli presentano evidenti differenze fisiche tra i sessi. Nella maggior parte dei casi i maschi sono più grandi rispetto alle femmine, in alcune specie sono più grandi le femmine. Ma poca ricerca è stata dedicata alle conseguenze fisiologiche. Ora l´ha fatto l´équipe di Manchester. I ricercatori dicono che la differenza di genere nelle pernici bianche è molto sottile: dal punto di vista fisico, i maschi sono solo un po´ più grandi delle femmine e il loro piumaggio differisce. Essi hanno scoperto però significative differenze fisiologiche. I loro dati suggeriscono che la disuguaglianza di genere dovrebbe svolgere un ruolo più importante negli studi zoologici del regno animale negli anni a venire. Fanno notare che l´aspetto fisico di uccelli maschi e femmine, così come delle altre specie del regno animale, svolge un ruolo fondamentale nella selezione sessuale. Il piumaggio dei maschi è di solito più colorato di quello delle femmine, e gli esperti riconoscono quanto siano cruciali i loro colori brillanti quando arriva il momento della scelta del partner. I risultati di questo studio indicano che gli attributi fisiologici sono una componente vitale per il successo riproduttivo degli uccelli maschi; le femmine non sono solo scelgono il maschio più veloce, ma anche quello capace di proteggere grandi territori più a lungo. "Questo studio dimostra che, così come l´aspetto fisico, possono esserci determinanti fisiologici in gioco nel processo di selezione sessuale, in quanto sembra che le femmine scelgano i maschi che riescono a difendere meglio il territorio, cosa che dipende dalla loro abilità di correre", dice il dottor Robert Nudds, co-autore dello studio. "Abbiamo ora intenzione di studiare queste differenze tra i sessi in modo più approfondito per capire meglio cosa avviene nel comportamento di accoppiamento degli uccelli". Per maggiori informazioni, visitare: University of Manchester: http://www.Manchester.ac.uk/  Proceedings of the Royal Society B: http://rspb.Royalsocietypublishing.org/    
   
   
MILANO: AL VIA IL PROGRAMMA D’INCONTRI TRA COMUNE E GLI OPERATORI PER IL FUTURO DI SOGEMI  
 
Si è svolto ieri pomeriggio l’incontro tra l’Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale Franco D’alfonso e i rappresentanti sindacali di Cgl, Cils, Uil e Rsu aziendale sul futuro della società di gestione dell’ortomercato cittadino. L’incontro è il primo di un fitto calendario di incontri che nell’arco di venti giorni consentirà all’assessore di raccogliere le proposte e le osservazioni provenienti dai diversi soggetti attivi nelle attività di Sogemi. “La situazione finanziaria ed economica di Sogemi, pone la necessità di identificare rapide ed efficaci soluzioni d’ intervento, a tal fine abbiamo ritenuto prioritario incontrare tutti i soggetti coinvolti.” Così dichiara l’Assessore al Commercio, Attività produttive, Turismo, Marketing territoriale Franco D’alfonso. “L’incontro di oggi con i sindacati – prosegue D’alfonso – è servito a tranquillizzare i rappresentanti dei lavoratori di Sogemi e dell’indotto, in merito alla messa in sicurezza dell’impianto e al proseguimento delle attività della società garantendo nel contempo la stabilità finanziaria. Alla luce del variato scenario economico in cui si muovono Sogemi e l’Amministrazione – conclude l’Assessore - sarà necessaria una revisione del piano strategico e funzionale da presentare in brevissimo tempo al Consiglio Comunale.” Nei prossimi giorni è previsto l’incontro con le Cooperative interne a Sogemi (Clo, Cotim, Nuova Ausiliaria) a seguire l’Amministrazione incontrerà i rappresentanti delle Aziende a maggior fatturato, le Associazioni dei grossisti, dei dettaglianti e ambulanti.  
   
   
YOGURT E LATTE IN POLVERE: BASTA CON GLI ATTENTATI “LEGALI” AGLI AGRICOLTORI VENETI E AL LORO REDDITO  
 
Venezia - “Ringrazio gli on. Callegari e Fogliatto, e con loro, ai parlamentari che hanno impedito che venisse legalizzata anche da noi la produzione di Yogurt con latte in polvere. Li ringrazio come assessore regionale all’agricoltura, ma mi faccio interprete anche dei nostri produttori agricoli la cui qualità e il cui reddito avrebbe ricevuto un ulteriore duro colpo. E mi sento di dire grazie anche per conto dei consumatori, proprio alla vigilia del loro Festival Nazionale a Treviso, tenuti all’oscuro dell’operazione e di tanti altri ‘misfatti’ agroalimentari e non solo”. L’assessore regionale all’agricoltura del Veneto Franco Manzato è soddisfatto per il risultato ottenuto: il blocco in commissione parlamentare della possibilità di alterare la tradizionale preparazione dello Yogurt in Italia: “aggiungo anche che dovremmo informare i consumatori, scrivendolo chiaro in etichetta, circa gli yogurt prodotti all’estero fatti con latte in polvere. Non ci sono problemi sanitari, ma chiarire questa informazione dà più libertà a chi compra”. “Dobbiamo constatare peraltro che, ancora una volta, gruppi di pressione economica tentano di far legalizzare soluzioni che servono solo a creare utili ma compromettono l’immagine del made in Italy, che è una ricchezza per il Paese. Ma più in generale – ha affermato Manzato – siamo stufi che il futuro dei nostri produttori agricoli e il loro reddito debbano dipendere da motivazioni extra agricole. Siamo stufi che si attenti alla tipicità del made in Italy dentro e fuori i confini nazionali. Siamo stufi che i consumatori vengano tenuti all’oscuro di quanto si vorrebbe decidere o si è deciso sulle loro spalle, a loro insaputa e nelle loro tasche. Vogliamo semplicemente che venga tutelata la nostra qualità –ha detto ancora l’assessore – che tutto avvenga alla luce del sole e che di tutto si dia puntuale informazione ai cittadini, chiarendo in etichetta ogni equivoco, compresa la destinazione degli alimenti che entrano nel nostro Paese”. “A questo proposito, visto che stiamo parlando di latte in polvere – ha concluso l’assessore – ribadisco la necessità che quello ad uso zootecnico venga ‘tracciato’ con coloranti, se non altro per evitare truffe fiscali. Finora la proposta non ha trovato accoglimento e, siccome ‘omnia munda mundis’, c’è da pensare ad una cattiva volontà”.  
   
   
CROAZIA, KALI TUNA ALLEVA TONNO ROSSO IN PROVETTA  
 
L´azienda croata Kali Tuna, operante nel settore dell´allevamento e della lavorazione del pesce è riuscita ad allevare il tonno rosso in provetta: la Croazia, dopo il Giappone con il tonno del Pacifico, è diventata così il secondo Paese nel mondo in grado di allevare pesce in modo artificiale. In Croazia l´esportazione di tonno ha segnato un totale di 4.000 tonnellate all´anno che ha portato proventi per 80 milioni di dollari.  
   
   
AGRICOLTURA FVG: QUASI SEI MILIONI DI EURO PER OPERE BONIFICA E IRRIGUE  
 
Udine - Su proposta dell´assessore alle Risorse Rurali, Agroalimentari e Forestali, Claudio Violino, la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato l´elenco annuale per il 2011 dei lavori di manutenzione ordinaria di canali e opere irrigue, per un importo complessivo di 5 milioni e 800 mila euro. Tali interventi saranno a cura dei Consorzi di bonifica. In particolare, il Consorzio di bonifica della Bassa Friulana provvederà allo sfalcio dei canali, al decespugliamento di scarpate e delle banchine di canali e argini, a interventi di espurgo e ripresa di frane in canali di scolo, a interventi di manutenzione di impianti idrovori, sistemi di irrigazione e manufatti idraulici, per una spesa complessiva di oltre un milione e 778 mila euro. Il Consorzio di bonifica Cellina Meduna ha invece in programma interventi di decespugliamento, sfalcio ed espurgo di canali nella zona del Cellina e in quella del Meduna; interventi per espurgo di canali di adduzione e scolo, e interventi per la manutenzione di opere di sistemazione idraulico-agraria, per oltre un milione e 615 mila euro. A cura del Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento saranno invece, per una spesa totale di oltre un milione e 644 mila euro, interventi di decespugliamento, sfalcio ed espurgo dei canali di distribuzione irrigua, interventi per espurgo e sfalcio dei canali adduttori principali, secondari e rogge e impianti delle opere di presa, e interventi per la manutenzione di opere di sistemazione idraulico-agraria. Il Consorzio di bonifica Pianura Isontina provvederà alla manutenzione di opere pubbliche di bonifica nell´ambito del comprensorio consortile attraverso lo sfalcio e il decespugliamento dei canali, per una spesa di oltre 751 mila euro.  
   
   
ALIMENTARE, REGIONE IN CAMPO PER DIFENDERE LATTE LIGURE NELLA FOCACCIA DI RECCO IN CORSA VERSO L’IGP EUROPEA  
 
Genova - Pieno sostegno della Regione Liguria al progetto Igp- Indicazione Geografica Protetta per la focaccia di Recco con il formaggio. Lo ha ribadito l’assessore Agricoltura Giovanni Barbagallo, sostenendo la validità del “disciplinare” approvato che prevede l´uso del latte ligure, dopo le “osservazioni” presentate da alcuni operatori recchesi che hanno fatto momentaneamente sospendere l’applicazione delle procedure previste. A cominciare dalla scelta di applicare il cosiddetto “regime transitorio” che avrebbe permesso alla focaccia di Recco di fregiarsi, sul territorio nazionale, del marchio Igp, in attesa dell’approvazione a Bruxelles. “Solo col latte ligure avremo un formaggio e un prodotto che permetterà alla focaccia di Recco di tornare alle sue origini, e di poter essere un prodotto che solo da noi può avere queste caratteristiche “, afferma l’assessore, che ha confermato la piena condivisione del progetto da parte della Regione Liguria al Ministero delle Politiche Agricole. Il Consorzio per Focaccia, che rappresenta il territorio interessato all’Igp, risponderà alle osservazioni arrivate “sul filo del rasoio”, dopo la pubblica audizione di luglio, al Ministero delle Politiche Agricole, su alcuni punti del “disciplinare” per l’ottenimento della Igp. “Senza però modificare un documento di grande valore, parte integrante della politica agricola regionale”, sottolinea Barbagallo che auspica una ricomposizione tra tutti i soggetti interessati alla questione affinchè il riconoscimento Igp sia un grande successo per tutta la Liguria. “Una tracciabilità chiara ed inequivocabile - conclude l’assessore ligure - è un forte sostegno per l’ottenimento della certificazione europea e garantisce alle aziende della zona di produzione la possibilità di difenderla, con controlli sul territorio dagli ormai troppi tentativi di imitazione, ritornando a disporre di un formaggio fresco appositamente prodotto per loro, con il nostro latte “.  
   
   
VENDEMMIA 2011: IN ROMAGNA ALTA QUALITÀ DELLE UVE, PREZZI IN RIALZO, BOOM DELL’EXPORT  
 
Bologna - Temperature elevate, precipitazioni scarse, maturazione anticipata dei grappoli, ottimo stato sanitario delle viti. La vendemmia 2011 in Romagna si preannuncia di qualità, con una produzione in leggera diminuzione rispetto al 2010 (-5%). “Si prospetta un´annata interessante per i vini romagnoli trainata dall´alta qualità delle uve, dal prezzo all´ingrosso in aumento e più adeguato e dalle esportazioni che nei primi tre mesi di quest´anno hanno registrato un 28% in più rispetto allo stesso periodo del 2010 – ha sottolineato stamani l’assessore all’Agricoltura della Regionetiberio Rabboni, durante la visita a un’azienda vitivinicola faentina – . E poi c´è la novità dei riconoscimenti del Gambero Rosso: nella Guida 2012 sono 15 i vini premiati con tre bicchieri, il massimo, due in più del 2011. Dieci sono romagnoli, in particolare nove Sangiovesi e un Albana. Questa – ha aggiunto Rabboni – sarà anche la vendemmia che potrà essere imbottigliata con il nuovo marchio Doc Romagna. A giorni, infatti, ci sarà la firma del decreto che autorizzerà ai vini del territorio romagnolo di presentarsi con un unico logo che permetterà una comunicazione più efficace sui mercati internazionali”. La vendemmia - La vendemmia è iniziata il 16 agosto per lo Chardonnay destinato a “base spumante”, è proseguita il 22 agosto con lo stesso vitigno, il Pinot bianco, il Bombino e verso la fine del mese con la Malvasia e il Sauvignon. Per tutte le varietà a bacca bianca a raccolta precoce si è registrata un’ottima qualità. Per l´Albana e il Pignoletto la vendemmia è iniziata ai primi di settembre, qualche giorno dopo il Trebbiano. Poi è toccato alle varietà a bacca rossa Ciliegiolo e Merlot. Anche per queste uve la qualità è buona e la produzione non è abbondante. Per il Sangiovese la vendemmia è iniziata, e i dati quali/quantitativi non si discostano dalla media. A questo vitigno seguono il Cabernet Sauvignon e l’Uva Longanesi. Se permarrà l’attuale situazione climatica, si ipotizza un anticipo di maturazione anche per le varietà più tardive. Al momento lo stato sanitario è ottimo, i grappoli sono sani; tutti gli attacchi di peronospora e oidio sono stati regolarmente controllati e non si segnalano grandinate che abbiano causato danni significativi. Prezzi ed export - Le cantine partono con giacenza ridotte e i prezzi del vino registrano un trend al rialzo rispetto al 2010, in particolare per le uve bianche. Si dovrà attendere la fine dell´anno per capire esattamente la percentuale di incremento, e se questo trend positivo tenderà a consolidarsi o a indebolirsi. Quello che preoccupa di più è la persistente contrazione dei consumi interni, a fronte di un export ancora abbastanza vivace. Nel primo trimestre dell’anno il valore del vino esportato dall’Emilia-romagna è aumentato da 53 a 68 milioni di euro, con un incremento percentuale del 27,9%, a fronte di un dato medio delle regioni del nord Italia che si è attestato attorno al 17,5%. La promozione dei vini dell’Emilia-romagna - Per la promozione nei Paesi terzi si è utilizzato un budget regionale di 3,2 milioni di euro, con azioni mirate ai mercati di Usa, Canada, Cina, Giappone, Sud est asiatico, Brasile, Medio Oriente, Ex Urss, India, Australia, Corea del Sud, Messico e altri paesi dell’America Latina. Ocm 2011 - L’organizzazione Comune di Mercato Vino dell’Unione europea ha assegnato all’Emilia-romagna per la campagna 2010/2011 oltre 27 milioni di euro impiegati per favorire l’estirpazione dei vecchi vigneti, la riconversione e la ristrutturazione di quelli in attività, la distillazione e la promozione. Nel 2011 si è conclusa la campagna di estirpazione a premio. In termini assoluti a Ravenna, che è la provincia con più viti dell’Emilia-romagna, si è registrata la maggiore adesione alla campagna (più di 900 ettari estirpati su circa 3000 ettari estirpati in regione). Per quanto riguarda il piano di ristrutturazione e riconversione vigneti, nell’ultima campagna conclusa (2010/2011) sono stati ammodernati 964 ettari di vigneto in regione, con contributi erogati per 8 milioni di euro. La scadenza di presentazione domande per la campagna 2011/2012 è fissata per il prossimo 30 novembre. Progetti di filiera del Psr - Positivo andamento dei progetti di filiera del Psr (Programma di sviluppo rurale), prima esperienza a livello nazionale. Nel settore vitivinicolo sono stati ammessi a contributo 8 progetti di filiera per una spesa ammissibile di oltre 23 milioni di euro e un contributo concedibile di oltre 9,2 milioni. Questi progetti coinvolgono complessivamente 3.115 aziende agricole, 248 delle quali risultano beneficiarie dirette di azioni/interventi, con una forte attenzione all’introduzione di innovazioni di prodotto e di processo. Romagna Doc - Il 27 luglio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il parere sulla nuova denominazione “Romagna” per i vini Doc del territorio romagnolo. E’ dunque prossima la vigenza della nuova denominazione e del relativo disciplinare che valorizzerà e semplificherà, anche ai fini comunicativi e commerciali, la comune provenienza territoriale. Proroga dei diritti di reimpianto - L’attuale normativa europea prevede che il sistema di diritti di impianto scompaia il 31 dicembre 2015. La prevista liberalizzazione rischia di portare a un eccesso di produzione, soprattutto nei territori più vocati, con conseguenti difficoltà per i produttori. La richiesta, da parte della Regione, è di mantenere il sistema dei diritti anche dopo il 2015.  
   
   
PRESENTATO A BARI IL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE “SOSTENIAMO L’AGRI-CULTURA, IL FESTIVAL MATRIMONIO IDEALE TRA TURISMO ED ENOGASTRONOMIA”.  
 
 “Sosteniamo l’agri-cultura, il festival è il matrimonio ideale tra turismo e enogastronomia”. L’ha detto la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico, Loredana Capone, presentando mercoledì 14 settembre dal padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante, il programma delle attività di “Made in Italy Agroalimentare” la serie di mostre, laboratori, conferenze, eventi speciali e spettacoli che si svolgeranno tra Bari e Foggia dal 21 al 25 settembre 2011, organizzate con la collaborazione della Regione Puglia. L’evento rientra nel progetto “150 anni di scienza” promosso dal Cnr e dall’Associazione Festival della Scienza in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia, con l’obiettivo di rileggere gli avanzamenti scientifici ottenuti in Italia dal 1861 ad oggi, in un percorso ideale da Nord a Sud. Bari e Foggia diventano due tappe essenziali di un viaggio alla scoperta della Scienza. “Sottolineo l’importanza di dedicare un evento di questo calibro al settore agroalimentare”, ha commentato Loredana Capone, “oggi in Puglia possiamo finalmente parlare di agri-cultura e agri-industria celebrando un cambio di tendenza e mentalità. Per anni abbiamo fornito i nostri prodotti ad altre regioni che, trasformandoli, hanno arricchito il proprio Pil. La Puglia ha cambiato strategia, ne è un esempio il comparto enologico. Oggi non siamo più produttori di “damigiane” ma di un prodotto, elaborato, sofisticato e ricercato, presente su tutti i mercati con marchi made in Puglia. Questa iniziativa rinsalda il matrimonio tra sviluppo economico e turistico che noi continuiamo a sostenere attraverso i nostri numerosi incentivi”. L’evento ripercorre con mostre ed appuntamenti le antiche tradizioni agroalimentari pugliesi e le innovazioni che si sono susseguite nel tempo, come espressione di evoluzione di quelle pratiche colturali, conoscenze e tradizioni sintetizzate e armonizzate nel concetto di Dieta Mediterranea, ora Patrimonio Comune dell’Umanità.  
   
   
AGRICOLTURA MODERNA E SOSTENIBILE E BIOTECNOLOGIE:CONFRONTO SCIENZA- POLITICA E IN MATTINATA LA PRESENTAZIONE DEI NUOVI PRODOTTI TIPICI PUGLIESI  
 
Si apre all’insegna della tradizione e della scienza la sesta giornata di Agrimed, giovedì 15 settembre, con la presentazione del nuovo Atlante dei prodotti tipici e il dibattito su biotecnologie e Ogm. Ma andiamo con ordine: alle ore 10.30 (Centro Direzionale, Sala Triggiani) l’Assessore alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno e il direttore dello Iam di Bari Cosimo Lacirignola presenteranno alla stampa la nuova edizione della pubblicazione dedicata ai prodotti tipici di Puglia, con l´ultimo aggiornamento dell’Elenco Nazionale dei Prodotti Tradizionali di Giugno scorso, che prevede sei nuovi prodotti (la Cipolla bianca di Margherita, le olive Celline di Nardò, il Pisello secco di Vitigliano, il Pallone di Gravina, la Pizza sette sfoglie di Cerignola e il pomodoro di Morciano). La conferenza stampa sarà moderata da Gioacchino Bonsignore, giornalista Tg5. Alle ore 12.00 (Centro Direzionale, Sala Organi Collegiali), come da consuetudine inaugurata dall’assessore Stefàno due anni fa, si riunirà la Commissione Politiche Agricole, l’organismo della Conferenza Stato-regioni che raggruppa tutti gli assessori all’Agricoltura d’Italia, coordinato dallo stesso Stefàno. Fra i vari argomenti all’ordine del giorno, la revisione della Ocm vino e la reiterata richiesta da parte delle Regioni al governo nazionale di esercizio della clausola di salvaguardia, in tema di coltivazioni Ogm. “Richiesta - sottolinea l’assessore – che ad oggi, a più di un anno di distanza, non ha ricevuto alcun riscontro di atti da parte del Mipaaf”. Un tema, questo, strettamente connesso con l’appuntamento clou della giornata, il workshop moderato da Vincenzo Rutigliano (Sole 24 Ore) “Tecnologie e processi per una agricoltura competitiva e sostenibile”, che si svolgerà a partire dalle ore 15.00 nella sala multimediale del Cineporto di Bari, programmato su sollecitazione della stessa Commissione Politiche Agricole nazionale. “Siamo in presenza di un crescente dibattito sulle biotecnologie – spiega l’assessore Stefàno – nel quale le Regioni intendono continuare ad interpretare un ruolo attivo e di chiarezza. Infatti, nonostante le biotecnologie siano già largamente presenti nella nostra vita quotidiana, si pensi alla medicina, in tema alimentare esse sono spesso assimilate, con superficialità, solo agli Ogm rispetto ai quali, peraltro, le Regioni italiane si sono unanimemente espresse in senso contrario alla loro adozione e coltivazione. Una contrarietà in sintonia con la volontà di continuare a perseguire gli obiettivi della salvaguardia dell’identità agricola dei territori e delle produzioni tipiche, della tutela dell’ambiente e della biodiversità, della salvaguardia del consumatore”. “Siamo consapevoli - prosegue - che le biotecnologie derivano dal miglioramento di tecniche che risalgono a migliaia di anni fa, su cui la scienza negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, ampliando di molto i suoi confini. Ma intendiamo affrontare l’argomento delle biotecnologie in agricoltura in un’ottica molto più ampia, intrecciando i numerosi aspetti applicativi delle scoperte scientifiche, nella convinzione che questo possa rappresentare una opportunità per rendere la nostra agricoltura moderna, competitiva e sostenibile senza far perdere l´identità”. Si parte, dunque, alle ore 15 con il saluto del presidente della Fiera Gianfranco Viesti e del presidente Nichi Vendola; interverranno Vito Savino (Università di Bari), Angelo Visconti (Istituto Scienze delle Produzioni vegetali - Cnr), Antonio Blanco (Società Italiana Genetica Agraria) e Marcello Buiatti (Università di Firenze). Dopo gli interventi programmati delle organizzazioni agricole e degli assessori delle altre Regioni, le conclusioni dell’Assessore Stefàno.  
   
   
SARDEGNA: PROMOZIONE DI NUOVI MERCATI PER I PRODOTTI DELLA PESCA E DELL´ACQUACOLTURA AL VIA IL BANDO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA 3.4 DEL FONDO EUROPEO PER LA PESCA "SVILUPPO DI NUOVI MERCATI E CAMPAGNE RIVOLTE AI CONSUMATORI".  
 
L´assessorato regionale dell´Agricoltura informa che il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al bando finalizzato alla realizzazione di una politica di qualità, valorizzazione, promozione e sviluppo di nuovi mercati per i prodotti della pesca e dell´acquacoltura è fissato al 7 novembre 2011. Il bando è rivolto: agli organismi pubblici/semipubblici o i soggetti da questi designati; alle organizzazioni che operano per conto dei produttori; alle organizzazioni professionali riconosciute. Saranno finanziate le campagne di promozione regionali, nazionali o transnazionali delle specie allevate o pescate nel territorio della Regione, la certificazione di qualità e la promozione dei prodotti della pesca e dell´acquacoltura ottenuti usando metodi che presentano un impatto ambientale ridotto. Gli interessati devono presentare la documentazione richiesta a: Argea Sardegna – Area di Coordinamento istruttorie e attività ispettive - viale Adua n. 1, 07100 Sassari.  
   
   
ERBALUCE, LA FAVOLA DI UN VINO  
 
L’ Erbaluce di Caluso racconta la sua storia e fa scoprire alcuni dei luoghi più belli del Canavese 21 - 23 ottobre, Ivrea – Masino Un week end a pochi chilometri da Torino per scoprire una città ricca di fascino e storia, Ivrea; uno dei più celebri luoghi del Fai (Fondo Italiano per l’Ambiente), Il Castello di Masino; un vino unico, l’´Erbaluce di Caluso. Proprio quest´’ultimo sarà il trait d’´union e il protagonista indiscusso di “Erbaluce: la Favola di un Vino”, evento organizzato dal Consorzio per la Tutela e Valorizzazione del Caluso, Carema e Canavese. La manifestazione offrirà l´opportunità di degustare ed incontrare le 27 aziende consorziate produttrici dell´ Erbaluce di Caluso. Sarà anche un modo per scoprire un territorio connotato dallo spettacolare paesaggio dall´anfiteatro morenico della Serra d´Ivrea, che caratterizza la geografia del Canavese. “Erbaluce, la Favola di un Vino” offrirà per la prima volta ad esperti, giornalisti, operatori del settore e appassionati, la possibilità di conoscere i produttori dell’ Erbaluce di Caluso e degustare il vino in tutte le sue interpretazioni: fermo, Spumante e Passito. E poiché l’ Erbaluce è espressione della cultura di questo territorio, l’evento farà scoprire ed apprezzare l’originalità della coltura a pergola, unica sul territorio piemontese ed altri aspetti della magia del Canavese. Anzitutto la città di Ivrea che ospiterà, nella giornata di sabato presso la chiesa di San Bernardino di proprietà della famiglia Olivetti, la degustazione riservata a stampa ed operatori. Ivrea, patria della storica ditta, è ancora oggi custode di alcuni dei più interessanti esempi di architettura industriale legati a questo affascinante passato, opere che meritano di essere conosciute per il loro valore storico e sociologico. Domenica, invece, sarà la volta dell’imponente Castello di Masino, uno dei più importanti luoghi Fai d’Italia. Nella splendida ambientazione delle scuderie del castello, l´Erbaluce di Caluso incontrerà gli appassionati di tutta Italia. A rendere ancor più interessante l´evento sarà la presenza di una regione enologica ospite: il Maconnais, area del sud della Borgogna, terra conosciuta e apprezzata in tutto il mondo per i suoi vini bianchi nobili e di grande fascino. Durante l’evento, presso il Castello di Masino, sarà possibile visitare anche le Giornate d’Autunno, evento dedicato agli amanti di piante e giardinaggio. L’erbaluce di Caluso L´ Erbaluce, uno dei sette vitigni italiani il cui nome è indissolubilmente legato al territorio, si produce solo nel Canavese. Vino bianco sorprendente e profondo, capace di raggiungere notevole complessità, è stato tra i primi vini italiani a ottenere la doc nel 1967. Il suo nome, ricco di fascino, si deve alla favola di Albaluce. La leggenda racconta che un tempo queste colline erano popolate da ninfe e dei venerati dagli uomini. L´alba e il Sole, innamorati ma destinati a non incontrarsi mai, erano tra questi. Dal loro amore, grazie ad un’eclissi e all´intercessione della Luna, nacque la ninfa Albaluce la cui bellezza e grazia spinse l´uomo ad offrire ogni sorta di dono e omaggio. Privatosi di ogni sostentamento l´uomo ricercò nuove terre fertili deviando il corso del lago che però travolse ogni cosa seminando morte. Il dolore fu tale che dalle lacrime di Albaluce stillate in terra nacquero tralci di vite dai dolci frutti, un uva bianca dal nome Erbaluce. Organizzazione: Artevino www.Artevino.it  
   
   
CAFFÈ VERGNANO PRESENTA ÈSPRESSO: LA NUOVA CAPSULA COMPATIBILE CON LE MACCHINE NESPRESSO  
 
Da Settembre in grande distribuzione, la nuova linea di capsule per un gusto tutto Made in Italy * Il marchio non è di proprietà di Caffè Vergnano Spa né di aziende ad essa collegate. Caffè Vergnano presenta ufficialmente Èspresso: la nuova linea di capsule destinate alla grande distribuzione e compatibili con tutte le macchine da caffè Nespresso attualmente in commercio. Sintesi di ricerca e saper fare, Èspresso, primo e unico sul mercato nazionale, vuole essere un’alternativa tutta italiana al sistema creato dalle multinazionali nel settore del caffè porzionato per l’ambito privato. Le nuove capsule rielaborano in chiave contemporanea la tradizione del caffè, dando vita ad una nuova esperienza, 100% Made in Italy. Il risultato è un prodotto di altissima qualità dall’aroma inconfondibile che porta nel domestico quotidiano tutta la passione e il piacere dell’espresso perfetto firmato Caffè Vergnano. La nuova gamma, che comprende quattro referenze, rappresenta una novità assoluta nel segmento di riferimento e combina in un solo prodotto la competenza dell’azienda torinese con la più avanzata innovazione tecnologica. Èspresso è un prodotto unico nel suo genere: coniuga la qualità del Made in Italy con la sostenibilità ambientale e sarà reperibile nei canali della grande distribuzione. Le capsule Caffè Vergnano riducono il loro impatto sull’ambiente perché sono in materiale plastico Biodegradabile secondo la Direttiva Europea 94/62/Ce. In osservanza al metodo di prova Iso 14855. La capsula Caffè Vergnano è un rifiuto indifferenziato biodegradabile. La capsula nasce dalla partnership con Macchiavelli, azienda italiana dalla lunga tradizione nella produzione di materie plastiche che ha collaborato con Caffè Vergnano per la realizzazione dei brevetti sul sistema capsula e sul materiale Biodé. Èspresso sarà presente nelle principali catene della grande distribuzione, in cui Caffè Vergnano si pone l’obiettivo di raggiungere 70 punti di distribuzione ponderata. Una volontà precisa per rendere l’eccellenza di Caffè Vergnano ancora più vicina al consumatore e reperibile nei supermercati senza doversi recare in boutique o acquistare su internet. Il lancio del prodotto prevederà due momenti chiave: la prima fase, già in atto, coincide con la distribuzione delle capsule sugli scaffali delle più importanti catene di supermercati e ipermercati, mentre la seconda fase – da Novembre - coinciderà con la presentazione sul mercato della macchina da caffè brandizzata Èspresso. Per la realizzazione Caffè Vergnano ha stretto una collaborazione con Polti, azienda leader nel settore, che produrrà le macchine Èspresso, che saranno disponibili presso la Grande Distribuzione Organizzata e nei migliori negozi di elettrodomestici. Polti, inoltre, sarà rivenditore delle capsule Èspresso in Europa (Uk, Spagna, Portogallo, Svizzera, Francia, Olanda, Russia). Èspresso sarà disponibile in 4 referenze: Arabica, Cremoso, Intenso e Dec. Ogni confezione contiene 10 pezzi incartati singolarmente per conservare al massimo l’aroma e la qualità del prodotto. Www.caffevergnano.com  
   
   
IL CONCORSO PER IL MIGLIOR SOMMELIER PROFESSIONISTA D’ITALIA A BOLOGNA 1 E 2 OTTOBRE 2011  
 
Col patrocinio del Consorzio Vini dei Colli Bolognesi e la collaborazione dell’Accademia della Muffa Nobile, si svolgerà a Bologna la quarta edizione del Concorso “Miglior Sommelier professionista d’Italia Aspi”. La manifestazione è organizzata dall’Aspi - Associazione della Sommellerie Professionale Italiana, sotto la garanzia dell’Asi - Association de la Sommellerie Internationale, di cui Aspi è rappresentante in Italia. Questa edizione, dopo le precedenti svoltesi a Milano, Gualdo Tadino e Casteggio, è valevole per essere ammessi alle selezioni dei prestigiosi Concorsi “Miglior Sommelier d’Europa Asi 2013” e “Miglior Sommelier del Mondo Asi 2013”. I concorsi sono i veri punti di riferimento nelle competizioni continentali ed internazionali, riconfermati dopo i recenti successi a Strasburgo ed a Santiago del Cile, che hanno coronato nell’Olimpo dei grandi sommelier, i nostri soci Paolo Basso, Matteo Ghiringhelli e Fabio Masi. L’edizione del 2011 vede Aspi collaborare attivamente con il Consorzio dei Vini Colli Bolognesi e altre aziende bolognesi tra cui La Vecchia Malga della famiglia Chiari, per la realizzazione dell’evento, che si terrà il 1 e 2 ottobre in concomitanza di una famosa esibizione gastronomica bolognese, lo Sfoglino d’oro nella Sala Borsa, unitamente ad una esposizione dei vini del Consorzio. Saranno presenti all’evento i tre Migliori Sommelier del Mondo italiani: Piero Sattanino (vincitore a Milano nel 1971), Giuseppe Vaccarini (Lisbona 1978), Enrico Bernardo (Atene 2004) ed una giuria composta da qualificate rappresentanze di sommelier provenienti da altri Paesi associati all’Asi. Sono attesi nella due giorni bolognese, gli associati Aspi, gli appassionati e gli operatori di settore per un evento di alto profilo professionale, con finale aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 13.00 del 2 ottobre. Due saranno i concorrenti bolognesi in gara: * Massimo Cantagallo, Maestro Eno-gastronomo Sommelier del ristorante Neoclassico presso il Royal Carlton Hotel di Bologna * Sergio Ponti, Maestro Eno-gastronomo Sommelier titolare del Club Caffè Ristorante Enoteca di Rastignano Bologna A loro vanno i migliori auguri di successo, di tutti gli appassionati petroniani del buon bere Emilio Sergio Lorenzini Gran Maestro Eno-gastronomo Sommelier Socio Fondatore Accademia della Muffa Nobile  
   
   
TEATRO 7 A TASTE OF MILANO DAL 15 AL 18 SETTEMBRE L’EVENTO ENOGASTRONOMICO PIÙ COOL DELL’ANNO TEATRO7 HA L’ONORE DI PRESENTARE: IL TEATRO DEGLI CHEF  
 
La grande novità di teatro 7 è che quest’anno gestirà Il Teatro Degli Chef - un grande spazio allestito all’interno dell’Ippodromo di San Siro - come un vero e proprio teatro dove 24 prestigiosi chef si esibiranno realizzando eccentrici piatti in soli 30 minuti. Grazie alla strutturata esperienza nel settore food e organizzazione eventi teatro7 - la rinomata scuola di cucina milanese che dal 2005 è punto di riferimento di appassionati di fornelli e gourmand - è stata interpellata dagli organizzatori della kermesse per coordinare al meglio l’evento, a partire dall’ ingrediente più ricercato fino al più semplice mestolo. Gualtiero Villa, Chef e direttore didattico di teatro7, presenterà la scaletta degli show cooking introducendo le stelle della cucina che, tra fruste e mattarello, si cimenteranno nella preparazione delle loro prelibatezze. Ci saranno anche tre momenti dedicati a teatro7 che esibirà i propri format coinvolgendo attivamente anche il pubblico presente in sala e precisamente giovedì “Kitchen&love”, venerdì “Chef per una sera” e domenica “Friends at home” alle h. 21.30. Lo start up dello “spettacolo culinario” è previsto per giovedì 15 alle 18.30 e terminerà domenica 18 alle 22.00 circa. Ogni giornata è divisa in due sessioni, una diurna e una serale, per un totale di 35 appuntamenti che si susseguiranno per tutta la durata dell’evento della durata di 30 minuti ciascuno. Le proposte degli chef spazieranno dai piatti della tradizione a quelli fusion, da quelli di lago a quelli di mare, dal dolce al salato per soddisfare anche i palati più esigenti