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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Dicembre 2009
UN NUOVO MODELLO ENERGETICO: ROMA CAPITALE DELLA TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE  
 
Roma, 10 dicembre 2009 - Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, venerdì 4 dicembre, in Campidoglio, ha presentato la conferenza di Jeremy Rifkin sulla terza rivoluzione industriale, che ha introdotto il workshop “Rome 20-20 Towards a post carbon era”. Hanno presenziato il sottosegretario al Ministero delle Politiche Agricole, Antonio Buonfiglio, l’assessore capitolino all’Ambiente, Fabio De Lillo, il presidente di Roma Energia, Livio De Santoli. Il workshop si è tenuto all’Arancera del Semenzaio di San Sisto da sabato 5 a lunedì 7 dicembre e si è concluso con una conferenza stampa di Alemanno e Rifkin lunedì 7 dicembre. È stata una tre giorni di lavoro che aveva l’obiettivo di realizzare per Roma un piano energetico sostenibile di lungo periodo, che si ispira alla terza rivoluzione industriale proposta da Rifkin. Un nuovo modello energetico ed economico decentrato, interattivo e democratico, che permette di passare dal ciclo del carbonio a quello del sole e dell’acqua, puntando sulle fonti rinnovabili che sono a disposizione di tutti i cittadini, anziché sulle fonti concentrate (carbone, petrolio gas e uranio) che sono a disposizione di pochi potentati economici su scala mondiale. Un modello energetico in cui ciascuno potrà diventare anche produttore e non solo consumatore di energia, che permette di coniugare una maggiore sostenibilità ambientale e climatica con una maggiore crescita economica, aumentando l’occupazione e il giro di affari delle piccole e medie imprese attive nei settori dell’innovazione tecnologica. Per individuare forme di applicazione pratica a Roma di queste nuove tecnologie, rappresentanti delle industrie di punta a livello mondiale si sono confrontati con esperti dei dipartimenti e delle municipalizzate capitoline maggiormente coinvolti nei temi ambientali ed energetici. L’iniziativa ha lo scopo di elaborare un Master Plan in cui le strategie energetiche sostenibili di lungo periodo si coniugheranno con progetti pilota di più rapida realizzazione nel tessuto urbano, industriale e rurale di Roma, anche in vista della candidatura di Roma ad ospitare le Olimpiadi del 2020. .  
   
   
CENTRALE TURBOGAS A CORINALDO, LA REGIONE RIBADISCE LA PROPRIA CONTRARIETA``.  
 
Ancona, 10 Dicembre 2009 - La Regione Marche ribadisce la propria contrarieta` alla realizzazione della Centrale Turbogas che la societa` Edison interde costruire nell´area Zipa di Corinaldo, a confine con la provincia di Pesaro e Urbino. La Giunta regionale, nel corso della seduta del 7 dicembre, ha condiviso una comunicazione dell´assessore all´Ambiente, Marco Amagliani, che recepisce le preoccupazioni delle popolazioni delle Valli Misa e Nevola. Il progetto dell´Edison risulta ´non compatibile´ con le previsione del Pear (Piano energetico ambientale regionale). Amagliani ha ricordato come il Pear promuova una politica del risparmio energetico, l´utilizzo delle energie rinnovabili, la produzione e distribuzione di energia elettrica e termica prodotta con piccoli e medi impianti di cogenerazione. Previsioni che non si ravvisano nell´investimento proposta dall´Edison. La Giunta regionale, pertanto, ha confermato l´orientamento gia` espresso, in piu` occasioni, dal presidente Gian Mario Spacca, ribadendo la posizione assunta anche nelle altre vicende relative alla costruzione di impianti che non prevedano l´utilizzo di tecnologie di cogenerazione. La contrarieta` all´impanato di Corinaldo, e` stato sottolineato, segue quella manifestata per i progetti di San Severino Marche e della centrale api di Falconara Marittima di maggiore dimensione. .  
   
   
PIATTAFORME PETROLIFERE A LARGO DELLE COSTE DEL BASSO ADRIATICO: TUTELA DEL CONSUMATORE DI ITALIA DEI VALORI ED IDV DELLA PROVINCIA DI LECCE: DICONO NO!  
 
Lecce, 10 dicembre 2009 - Serviva un durissimo intervento del coordinatore regionale di Italia Dei Valori – Puglia on. Pierfelice Zazzera, a denunciare quello che ci sembra essere l’ennesimo tentativo di scempio in materia ambientale di questo governo del profitto di pochi a danno della salute e dell’ambiente di tutti. Ed infatti, con un comunicato stampa di giovedì 03 dicembre la popolazione pugliese veniva a conoscenza per via indiretta dell’autorizzazione nei confronti della società inglese Northern Petroleum ltd da parte del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare di concerto con il Ministro per i Beni e le attività culturali con decreto il 15/10/2009 ad avviare le perforazioni per la ricerca di petrolio a 25Km ad est di Monopoli e in caso positivo l’insediamento di una piattaforma petrolifera offshore. Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’agata, ed Idv della provincia di Lecce, esprimono dunque una fortissima preoccupazione per i gravissimi rischi per l’ambiente, per la salute e per il turismo, conseguenti alla possibilità d’installazione di piattaforme per l’estrazione del petrolio in tutto il Canale d’Otranto, poiché già nel lontano 1993 l’Eni aveva parlato dell’esistenza di una grande riserva di idrocarburi proprio davanti alle coste del Salento. Per queste ragioni, temendo l’avvio di una nuova stagione di scempi ambientali alla ricerca dell’oro nero davanti alle coste della stupenda terra di Puglia, anche il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori Giovanni D’agata, ed Idv della provincia di Lecce si uniscono alla protesta dell’on. Pieferlice Zazzera ed annunciano sin da ora barricate, se questo Governo dovesse proseguire nell’intento, visto che questa regione ha già dato tanto e tanto dà in termini di produzione energetica e di sfruttamento del territorio a tali fini, mentre pare si dimentichi che le Nostre più grandi fonti di produzione potrebbero essere il sole ed il vento. .  
   
   
CONFERENZA SULLO SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE NEI PROGRAMMI DI ENERGIA NUCLEARE  
 
Abu Dhabi, 10 dicembre 2009 - L´agenzia internazionale per l´energia atomica (Aiea) organizza una conferenza internazionale sullo sviluppo delle risorse umane per l´introduzione e l´espansione dei programmi sull´energia nucleare, che si terrà dal 14 al 18 marzo 2010 ad Abu Dhabi, negli Emirati arabi uniti. L´obiettivo della conferenza è di fornire ai partecipanti uno strumento che possa essere usato a livello organizzativo nazionale e internazionale per lo sviluppo e il mantenimento delle risorse umane necessarie per sostenere l´avviamento e l´allargamento dei programmi di energia nucleare in modo sicuro e sostenibile, come ad esempio: capire meglio i problemi e le questioni comuni riguardanti lo sviluppo delle risorse umane; guida pratica per lo sviluppo di politiche per le risorse umane sostenibili; individuazione di approcci di cooperazione internazionale che potrebbero essere avviati o potenziati per affrontare le questioni relative alle risorse umane a vari livelli. Più di 50 stati membri hanno di ricente espresso il loro interesse all´Iaea per lanciare un programma di energia nucleare. In tutti i casi, lo sviluppo di risorse umane capaci di sostenere l´implementazione di tali programmi è stato individuato come elemento chiave. Inoltre, molti dei 30 stati membri dell´Iaea che già possiedono programmi di energia nucleare, li stanno allargando o stanno pensando di allargarli. Ciò avviene nel momento in cui nasce la necessità di sostituire la generazione di lavoratori che hanno prestato servizio nelle centrali che sono attualmente operative. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www-pub. Iaea. Org/mtcd/meetings/announcements. Asp?confid=38090 .  
   
   
BOLZANO, ENERGIA: ASS. LAIMER INFORMA DELEGAZIONE DELLA REPUBBLICA DOMINICANA  
 
Bolzano, 10 dicembre 2009 - Guidata dall´ex ministro Onofre Rojas, ieri mattina, 9 dicembre, una delegazione della Repubblica Domenicana in visita all´assessore provinciale all´energia Michl Laimer è stata informata sui capisaldi della politica energetica altoatesina. In futuro la richiesta di consulenza e assistenza. La delegazione, composta da funzionari della società di elettrificazione Uers Unidad de Electrificación Rural, è in Alto Adige per raccogliere informazioni sulla politica energetica altoatesina e sulle strategie di approvvigionamento. Ai funzionari dominicani l´assessore Laimer ha spiegato come l´obiettivo della Provincia sia quello di giungere all´autarchia energetica entro il 2020 avvalendosi di risorse locali e rinnovabili ed in modo particolare puntando al risparmio energetico attraverso l´incremento dell´efficienza energetica. In quest´ottica l´assessore ha illustrato ai suoi ospiti le varie misure impleentate quali il bonus di cubatura e i sostegni finanziari per il risanamento energetico di abitazioni o per la costruzione di edifici Casaclima. Inoltre ha parlato del progetto per la produzione di idrogeno e per la realizzazione di reti di teleriscaldamento. Come ha fatto presente la delegazione dominicana all´assessore la visita di odierna è stata un primo passo per raccolgere informazioni con l´obiettivo di giungere ad un secondo passo nella richiesta di utilizzo del know how altotesino attraverso consulenza ed assistenza. .  
   
   
MILANO: PIANO DI ILLUMINAZIONE, STANZIATI 11 MILIONI DI EURO PER IL 2010  
 
Milano, 10 dicembre 2009 - “Da quando abbiamo messo a punto il nuovo Piano di Illuminazione abbiamo arricchito Milano di circa 17mila punti luce aggiuntivi. L’obiettivo che ci siamo posti è di arrivare a illuminare, secondo i nuovi criteri qualitativi, un quarto della città entro la fine del mandato”. Lo annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini, dopo che è stato approvato, il 4 dicembre , in Giunta, il Piano di Illuminazione 2010, per una spesa di 11 milioni di euro. Un provvedimento che consentirà all’Amministrazione di cominciare la progettazione di altri ambiti cittadini, proseguendo con il nuovo Piano di Illuminazione varato nel 2007 in collaborazione con A2a (nel biennio 2007/2008 sono stati stanziati complessivamente 21 milioni di euro). “Abbiamo già illuminato assi cittadini fondamentali, come dalla Stazione Centrale fino al centro, da corso Vercelli a corso Magenta e da Monza-padova verso corso Venezia”, rende noto Simini che precisa: “La nuova illuminazione si può già ammirare anche al Castello Sforzesco, nel quartiere Isola, nell’ambito Foppa Lorenteggio e in piazza Caneva. Luce di qualità che ritroviamo anche in zone periferiche come Figino, via Feltre, i giardini di via Cerkovo e il parco Lambro”. “Abbiamo di recente potenziato la luce alla Stazione Centrale e terminato i lavori in via Silva e, settimana scorsa, anche in viale Monza da Vipacco al confine comunale”, spiega l’assessore. “Nei prossimi giorni accenderemo, invece, i nuovi impianti in viale Isonzo, viale Toscana e piazza Trento”. “Sono, inoltre, in corso – prosegue Simini - interventi nel quartiere di Greco, in parte già illuminato, a Baggio, alla Maggiolina, nel quartiere Ponte Lambro e in corso Buenos Aires”. “Con gli 11 milioni di euro stanziati oggi – conclude Simini – potremo proseguire su questa strada e rendere Milano sempre più bella e più sicura. La luce è, infatti, la nostra alleata più preziosa nella battaglia per la sicurezza”. .  
   
   
BASILICATA, ZONA PANTANO POLICORO: RIPRENDONO TRIVELLAZIONI  
 
Potenza, 10 dicembre 2009 - Riprenderanno a giorni le trivellazioni nel territorio di Policoro da parte della società “Gas Plus” per le estrazioni di gas dal sottosuolo del centro jonico, (Masseria Morano) zona Bosco Pantano: “Obtorto collo – spiega il primo cittadino Nicola Lopatriello - verificata da parte dell’ufficio tecnico comunale tutta la documentazione relativa alle autorizzazioni regionali della società suddetta alla perforazione di un’area all’interno del mio Comune, sono costretto a malincuore a far riaprire il pozzo da me chiuso il 29 ottobre scorso. Purtroppo non rientra nelle mie competenze bloccare definitivamente l’attività di perforazione del sottosuolo cittadino, altrimenti come già sostenuto nelle scorse settimane avrei provveduto a rispedire al mittente tutta l’attività essendo stato da sempre contrario a queste azioni di ‘violenza del territorio’ che ne vanno a compromettere la salubrità ambientale e deturpare il paesaggio naturalistico a maggior ragione quando esse sono nelle vicinanze di abitazioni rurali e di conseguenza aziende agricole. Mi dispiace che alcune associazioni ambientaliste dopo aver sollevato un polverone su questa vicenda si siano poi ritirate strumentalmente, forse perché dall’altra parte non c’era un nemico politico… In caso contrario avrebbero organizzato le barricate e chissà quante manifestazioni, ma solo per alimentare una protesta politica e null’altro. Oltretutto non ho condiviso nemmeno il metodo amministrativo, tutt’altro che concertativo, con il quale in maniera unidirezionale la Regione Basilicata ha dato il suo placet. La società autorizzata, come da me richiesto, ha provveduto in queste settimane ad integrare la documentazione amministrativa e pertanto i lavori diventano esecutivi, mio malgrado. Mi auguro solo che si limitino i danni ambientali e al paesaggio circostante con le dovute accortezze di chi sa di operare con la massima delicatezza e senza compromettere l’habitat circostante”. .  
   
   
MERCATO IMMOBILIARE MILANO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2009 LE QUOTAZIONI IMMOBILIARI SONO DIMINUITE DELL’1,7%.  
 
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 I sem 2009
+15. 2% 10. 9% +13. 5% +10. 8% +6. 9% +4. 7% +5. 7% +1. 8% -4. 6% -1,7%
Milano, 10 dicembre 2009 - Nella prima parte del 2009 le quotazioni delle zone centrali di Milano rilevano stabilità (+0,1%), con un lieve incremento nel Quadrilatero dove la domanda per soluzioni di particolare prestigio e la bassa offerta esistente hanno permesso, in taluni casi, la realizzazione di vendite a prezzi al di sopra della media. In questo primo periodo dell’anno la zona più dinamica è stata quella intorno al Duomo, che ha visto muoversi prevalentemente investitori alla ricerca di piccoli tagli da mettere a reddito. Infatti il bilocale ( da 45 a 75 mq) è stata la tipologia più compravenduta. Il range dei prezzi in questa zona va da 5000 a 9000 € al mq. Molte compravendite si sono realizzate in via Torino e nelle sue traverse perché i prezzi sono più accessibili rispetto alle altre zone limitrofe e perché i proprietari si sono dimostrati più propensi a trattare sul prezzo, consci del fatto che ci sono problemi legati al traffico e ai numerosi locali commerciali presenti. Chi decide di affittare l’immobile spesso sceglie come inquilini gli studenti; infatti sia l’Università Cattolica che la Statale sono facilmente raggiungibili Completamente diversa la situazione in Brera, dove c’è ancora molta difficoltà a fare incontrare domanda ed offerta. Coloro che in questi primi mesi del 2009 hanno voluto vendere un immobile difficilmente hanno rivisto i prezzi della richiesta, che i potenziali acquirenti non sono più disposti a pagare. Tra questi anche persone che avevano acquistato nel periodo del boom immobiliare e che puntano almeno a recuperare l’investimento fatto. Difficilmente in questa zona si vende al di fuori di 6000-10000 € al mq e, diversamente dalla zona del Duomo, le compravendite sono realizzate quasi esclusivamente per uso proprio, soprattutto con destinazione migliorativa. Sul mercato delle locazioni si registra un rallentamento della domanda in parte spiegabile con l’esistenza di canoni di locazione elevati che spingono i potenziali conduttori a spostarsi in zone poco più lontane dal centro dove i valori sono più bassi. Stabili le quotazioni nella zona che si sviluppa intorno a via Solferino, corso Como e corso Garibaldi. Al momento il mercato appare rallentato, con tempistiche di vendita più lunghe e con potenziali acquirenti che dopo aver visionato anche più volte l’immobile a volte rimandano l’acquisto. I proprietari non sempre sono disposti a cedere sulle loro richieste iniziali anche perché spesso si tratta di appartamenti ereditati o di ulteriori case di proprietà che non si ha necessità di vendere. Dall’inizio dell’anno si è assistito ad un cambiamento della domanda che, se prima era orientata sul bilocale, ora appare più indirizzata verso il trilocale di cui si registra anche una buona offerta in zona. Anche la richiesta dei doppi servizi è in aumento. Tra le zone più apprezzate ci sono sempre le strade laterali di corso Como e la zona di via Moscova, via Solferino e via San Marco dove si possono toccare punte di 7000 € al mq. Sono lontani i top prices di 9000 € al mq che si potevano spuntare anche solo un anno fa. Il quartiere è interessato da una serie di lavori tra cui la creazione della linea 5 della Mm in zona Garibaldi e il progetto di Porta Nuova che suscita interesse tra gli investitori che iniziano ad informarsi per acquistare appartamenti usati, nell’area limitrofa, in attesa dei benefici che il progetto porterà una volta ultimato. Al momento i cantieri aperti, a cui si aggiungono anche quelli per la nascita dei box in piazza Xxv Aprile, comportano dei disagi per coloro che vivono nel quartiere. Sono stabili i prezzi di vendita delle abitazioni nella zona di Porta Ticinese, Parco delle Basiliche anche se a partire da giugno gli operatori riscontrano una leggera contrazione dei prezzi della zona. Ancora una volta è la qualità dell’immobile a fare la differenza nelle tempistiche di vendita e nella scontistica sul prezzo rispetto alla richiesta iniziale. Infatti quando l’abitazione ha caratteristiche rispondenti alla tipologia ideale di chi cerca in zona ed è collocato al giusto prezzo di mercato, la realizzazione della vendita avviene entro tre mesi. In caso contrario l’immobile resta più tempo sul mercato e occorre quasi sempre ribassare il prezzo richiesto. Questa tendenza è da porre in relazione anche al fatto che in questa zona cosi centrale, si muovono soprattutto coloro che non hanno urgenza di acquistare ed hanno deciso di dirottare sull´investimento immobiliare risorse economiche proprie, migliorando cosi la qualità della abitazione principale. Infatti la maggioranza delle compravendite realizzate nel periodo in esame ha avuto per oggetto tagli grandi, a partire da 100 mq fino a 130-160 mq. Si riscontrano difficoltà nella vendita degli appartamenti posizionati ai piani bassi, in stabili in cattivo stato di conservazione, senza ascensore, con affaccio su strade buie o molto rumorose o che presentano squilibrio nella distribuzione della superficie tra zona giorno e zona notte. In questo caso i venditori, soprattutto chi ha necessità ed urgenza di vendere, deve rivedere il prezzo della richiesta. La maggior parte della domanda è rivolta ad immobili con caratteristiche di qualità e questo anche perché l’abbondante offerta sul mercato stimola appunto una selezione più attenta. Questa tendenza ha interessato tutta la zona, per cui sono certe caratteristiche dell´immobile ad essere premiate a parità di posizione. Mentre in altri periodi si era osservato che l’ ubicazione dell´immobile era ritenuta l´elemento principale per la scelta. Sono in fase di ultimazione gli interventi di edilizia privata ed infrastrutturale nella zona compresa tra via magolfa, Alzaia Naviglio Pavese, via Gola e via Argelati dove sono state recuperate delle aree dismesse e sono sorte nuove abitazioni. In pieno svolgimento i lavori nell’area dell’ex Sieroterapico. La macroarea che ha segnalato la riduzione più forte delle quotazioni è quella di Navigli- Famagosta (-2,6%) , in particolare nel quartiere Montegani dove, nella prima parte dell’anno, hanno acquistato prevalentemente famiglie che hanno cambiato la propria abitazione, incrementando la metratura dell’immobile oppure migliorando la qualità dell’abitazione (da popolare a civile). In sensibile contrazione le compravendite di immigrati che, negli anni scorsi, avevano rappresentato una buona parte del mercato della zona. Molto apprezzate dai potenziali acquirenti le abitazioni situate in via Volvinio e in via Medeghino dove ci sono condomini in edilizia civile costruiti tra il 1960 ed il 1970 e che si compravendono a prezzi medi di 3000 € al mq. Allo stesso modo sono richieste anche le abitazioni situate nel quartiere Torretta dove si possono trovare stabili degli anni ’60, ben tenuti, con giardino, a volte portineria e, ultimamente, anche alcuni con termoriscaldamento che ha abbassato i costi condominiali. Meno quotate le abitazioni situate in via Chiesa Rossa, costruite nei primi anni del 1900, spesso prive di ascensore ed in cattive condizioni di conservazione. Le quotazioni in questo caso non superano i 2200 € al mq. Il mercato delle locazioni non registra molte richieste a parte quella degli studenti della Bocconi che sorge non lontano. Per un bilocale si chiedono 800-900 € al mese. In quest’area si segnala anche la diminuzione dei prezzi nel quartiere Barona – S. Rita dove si è registrata una ripresa delle compravendite nel secondo trimestre del 2009. Ad acquistare sono stati soprattutto giovani coppie e persone di mezza età che hanno utilizzato i loro risparmi per investire nel mattone, lasciando una situazione d’affitto o migliorando l’abitazione di proprietà. La tipologia più ricercata è il bilocale. Le abitazioni più apprezzate sono quelle situate in via Tobagi, via Faenza e via Bari: si tratta di soluzioni degli anni ’70 in condomini dotati di campi da tennis, piscina. Per un buon usato le quotazioni oscillano da 3000 a 3200 € al mq. Sono invece diminuite le quotazioni delle soluzioni degli anni ’50, spesso da ristrutturare, che si concentrano in via Binda e via Biella. I valori oscillano da 2100 a 2200 € al mq. Pochi gli interventi di nuova costruzione nella zona che al momento vanno da 3600–3700 € al mq a 4100-4200 € al mq. In diminuzione la domanda ad uso investimento, più forte in passato quando si affittava agli studenti dello “Iulm” che ha ora creato delle abitazioni per i fuori sede. Al momento la domanda di immobili in affitto nella zona vede protagonisti soprattutto immigrati che non riescono a comprare. A seguire con una diminuzione dei prezzi del 2. 4% ci sono le macroaree di Bovisa-sempione e Centrale-gioia-fulvio Testi. Nella prima segnaliamo l’andamento opposto dei quartieri Maciachini, Sempione, Espinasse-certosa e Affori. Nel primo caso i prezzi delle tipologie usate sono leggermente in rialzo perché c’è difficoltà nella vendita di abitazioni ristrutturate, nuove e completamente da ristrutturare. Nel primo caso i prezzi sono ormai troppo alti per la disponibilità di spesa della zona, mentre nel secondo caso si temono i lavori di ristrutturazione. La conseguenza è che le tipologie medio usate si sono compravendute con maggiore facilità. Gli acquisti realizzati nella prima parte dell’anno hanno interessato soprattutto famiglie che hanno migliorato la propria abitazione. Il quartiere Maciachini inoltre è interessato dall’ ultimazione dei lavori per il Bodio Center e l’Affori Center, due importanti centri direzionali. Sono anche stati ultimati gli scavi per il prolungamento della metropolitana fino ad Affori. Non lontano sorgono anche il Politecnico e la Bicocca e per questo tra gli acquirenti si contano anche genitori di studenti universitari che realizzano l’investimento comprando piccoli tagli in particolare il bilocale con angolo cottura. Il bilocale con cucina abitabile è preferito da coloro che invece cercano per uso diretto. Le abitazioni della zona risalgono quasi tutte agli anni ’50-’60. Successivamente si è costruito ancora tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90. Stabili le quotazioni delle abitazioni nella zona di corso Sempione dove, a partire dalla primavera, si registra una timida ripresa del mercato immobiliare con un rinnovato interesse per l’acquisto. Si sono realizzati sia acquisti di sostituzione che per investimento. In questo caso il budget medio è stato di 200 mila €, con un orientamento verso monolocali e bilocali. In zona molte compravendite si sono realizzate senza effettuare ricorso al mutuo e con un’offerta immobiliare decisamente omogenea che va dalle tipologie d’epoca dei primi anni del 1900 a quelli degli anni ’70. Tra le zone preferite dai potenziali acquirenti quella adiacente alla Fiera perché più centrale, ma allo stesso tempo tranquilla e residenziale. Infatti per questo motivo sono proprio le famiglie a scegliere questa zona. Per un buon usato si spendono mediamente 4000 € al mq. Al momento non si sentono effetti legati al progetto di “City Life” nell’area dell’ex Fiera Campionaria. Sempre in questa macroarea segnaliamo la riduzione dei prezzi per il quartiere di Espinasse – Certosa che, nei primi mesi dell’anno, ha segnalato una contrazione delle quotazioni soprattutto per le tipologie popolari che negli anni scorsi erano acquistate da immigrati. Si tratta di stabili di ringhiera dei primi anni del 1900 che si concentrano nelle zone adiacenti a via Console Marcello e che al momento si valutano a prezzi medi di 1800 € al mq. Chi cerca invece per acquistare la casa di proprietà, in questa prima parte dell’anno famiglie e coppie giovani, si orienta di più verso la zona di piazzale Accursio e viale Espinasse dove ci sono condomini degli anni ’50-’60 in buono stato di conservazione e che si trattano a prezzi medi di 2500-2600 € al mq. Le tipologie più richieste sono state il bilocale ed il trilocale. In questa zona hanno acquistato anche investitori che ne apprezzano la presenza dei servizi. In genere investono cifre medie di 100-150 mila €. Su viale Espinasse sono in corso degli interventi di nuova costruzione e i prezzi medi sono di 3200 € al mq. In questa prima parte dell’anno inoltre si è riscontrata una minor propensione ad acquistare tagli da ristrutturare. Si sono infatti preferiti quelli usati ed in buone condizioni. Segnaliamo inoltre che in futuro la zona sarà interessata dall’arrivo della metropolitana della linea 5. Anche ad Affori le quotazioni delle abitazioni sono in diminuzione in seguito alla diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti. Ormai da qualche anno ad acquistare in questa zona sono prevalentemente investitori privati attratti dall’arrivo della metropolitana, la cui realizzazione dovrebbe essere completata entro il 2011. Chi acquista per investimento in genere preferisce monolocali ed in parte minore i bilocali, acquistabili con una spesa media di 120 mila €. La richiesta di appartamenti in affitto proviene in genere da lavoratori trasfertisti ed in particolare da personale delle vicine strutture ospedaliere Niguarda e Galeazzi. Il canone di locazione di monolocali e bilocali è compreso tra 550 e 650 € al mese. Da segnalare la quasi totale scomparsa della domanda di acquisto e di affitto da parte di stranieri, attualmente si registra solo qualche sporadico acquisto da parte di cinesi. La zona di Affori offre palazzine costruite negli anni ’70 che in buone condizioni costano 2500-2600 € al mq. Quotazioni più alte si raggiungono in via Novaro, via Bembo, viale Affori, via Bellerio e via Annibal Caro, dove si possono acquistare abitazioni signorili, spesso corredate da terrazzi e giardini condominiali, ad un prezzo medio di 3500 € al mq. L’intero quartiere negli ultimi tre anni è stato interessato da numerosi interventi per la costruzione di nuove palazzine. Un appartamento nuovo costa tra 3000 e 4000 € al mq ma numerose soluzioni risultano attualmente invendute. Nella macroarea di Centrale-gioia-fulvio Testi segnaliamo la riduzione dei prezzi nel quartiere di Testi-ca’granda dove si riscontrano ancora difficoltà di incontro tra domanda ed offerta e si registra, comunque, una diminuita richiesta soprattutto da parte delle giovani coppie. Nella prima parte dell’anno si sono compravenduti tagli grandi, a partire da 90 mq mentre si è registrata una maggiore difficoltà per il bilocale, preferito proprio dalle coppie giovani e dagli investitori, in diminuzione in questo momento. La zona offre stabili di tipo civile, costruiti tra gli anni ’50 e gli anni ’70, con quotazioni medie per le tipologie usate che vanno da 2100 a 2500 € al mq fino ad un massimo di 2700-2800 € al mq per quelle ristrutturate. I prezzi scendono leggermente su viale Testi dove gli immobili sono più vetusti e c’è più traffico. Sono al momento in corso delle nuove costruzioni in zona Bicocca, immesse sul mercato a 4000 € al mq anche se la disponibilità di spesa media in zona per il nuovo non supera i 3200-3300 € al mq. Sono sempre molto richieste le abitazioni di qualità superiore alla media del mercato di zona e situate in via Bitti e via Reguzzoni dove un usato si compravende intorno a 2800-3000 € al mq. Da segnalare che la zona sarà interessata dall’arrivo della metropolitana della linea 5, i cui lavori sono in corso e che prevede la realizzazione del tratto tra Bignami e Zara entro il 2011 e di Zara – Porta Garibaldi nel 2012. In diminuzione anche il valore delle abitazioni di Murat – Zara dove si registra una minore domanda causata dalla restrizione del credito da parte delle banche. Le compravendite realizzate nella prima parte dell’anno hanno avuto protagoniste giovani coppie alla ricerca della prima casa, che hanno espresso una disponibilità di spesa compresa tra 150 e 200 mila €. La parte del quartiere più richiesta è quella al confine con il quartiere della Maggiolina, apprezzata per la tranquillità, e dove per un buon usato (dagli anni ’30 a gli anni ’70) si spendono intorno a 3000 € al mq. La maggior parte delle compravendite però si realizza in via Murat dove si registrano prezzi di 2500-2600 € al mq. Si riscontrano difficoltà sul mercato delle locazioni dal momento che le richieste dei proprietari sono al di sopra della capacità di spesa espressa dai potenziali inquilini. A seguire nella riduzione dei prezzi la macroarea di Vercelli-lorenteggio che segnala stabilità in tutti i suoi quartieri ad eccezione di Baggio – Quinto Romano e Inganni – Zurigo. A Baggio – Quinto Romano la contrazione dei valori ha riguardato in particolare le tipologie economico - popolari e i piccoli tagli, dall’importo inferiore a 150 mila €. Questi ultimi infatti, negli scorsi anni, erano oggetto di acquisto soprattutto da parte di immigrati che ora non riescono più ad acquistare. Per cui al momento si collocano sul mercato con difficoltà e solo dopo importanti ribassi dei prezzi della richiesta. A questo si deve aggiungere che nella zona soprattutto tra Baggio – Quinto Romano e Baggio – Muggiano, sono stati realizzati numerosi interventi di nuova costruzione che hanno portato sul mercato centinaia di unità abitative, alcune anche in edilizia convenzionata e valutate 2700-3200 € al mq. Questa maggiore offerta di nuove costruzioni sul mercato ha contribuito al calmieramento delle quotazioni. La zona offre prevalentemente condomini degli anni ’60 e degli anni ’70 con una parte più residenziale a ridosso del Parco delle Cave (via Sorrento, via Fratelli di Dio, via Valsesia) dove ci sono condomini medio – signorili, alcuni anche con vista parco e che in buone condizioni si trattano a prezzi medi di 3000 € al mq. Le quotazioni più basse si registrano nella zona di Baggio – Vecchia dove ci sono case popolari dei primi anni del 1900, spesso in cattivo stato di manutenzione e che si vendono con difficoltà. Al momento le quotazioni oscillano intorno a 2000 € al mq. Diminuiscono le quotazioni anche nel quartiere di Inganni – Zurigo dove, nella prima parte dell’anno, si sono registrate soprattutto compravendite con potenziali acquirenti che avevano già il capitale a disposizione o che hanno realizzato acquisti di sostituzione, finanziandolo senza ricorso al mutuo. Le tipologie più richieste sono state il bilocale ed il trilocale. Il comportamento degli immobili della zona è stato decisamente eterogeneo e ha visto una performance migliore per quelli situati nei pressi della fermata della metropolitana di Inganni, in particolare tra Inganni e Primaticcio dove si concentrano abitazioni di qualità medio – alta che, in buone condizioni, si scambiano a prezzi medi di 2500-3000 € al mq. Punte di 3500 € al mq si toccano per le soluzioni più signorili di questo tratto. Si riscontrano invece difficoltà nella vendita delle abitazioni situate nel tratto tra via Giambellino e piazza Tirana dove, negli anni scorsi, avevano acquistato numerosi immigrati e al momento non si registrano richieste di acquisto. Infatti questa categoria di acquirenti non riesce più ad accedere al mercato del credito e gli immobili della zona, prevalentemente di tipo popolare e, spesso, in cattive condizioni di conservazione non incontrano il favore degli acquirenti italiani. Questi ultimi inoltre, vedendo la diminuzione delle quotazioni, preferiscono acquistare tipologie medie. Al momento non ci sono interventi di nuova costruzione, a parte un complesso di una cinquantina di appartamenti in via Lorenteggio, angolo via Inganni immessi sul mercato a 3000 € al mq. A seguire le macroarea di Città Studi-indipendenza che ha messo a segno una contrazione dell’1,9%, con riduzioni abbastanza contenute in tutti i quartieri ad eccezione della zona di Regina Giovanna – Castelmorrone con un ribasso più sensibile, un mercato abbastanza statico nei primi due mesi dell’anno ed una ripresa a partire da marzo. In questo periodo si sono realizzati prevalentemente acquisti di sostituzione e di conseguenza sono stati i tagli più grandi a essere oggetto delle trattative (trilocali e quattro locali). Hanno acquistato soprattutto famiglie orientate su abitazioni di media qualità. I bilocali in questo momento vivono un periodo meno dinamico. Infatti questa tipologia era oggetto di acquisto da parte degli investitori, in diminuzione nella zona, e delle giovani coppie che approfittando del ribasso dei prezzi si spostano ora in zone limitrofe e meno costose per acquistare tagli più grandi. A questo si deve aggiungere che i bilocali presenti in zona sono spesso inseriti in contesti di ringhiera, senza balconi, con piccoli angoli cottura e che al momento non incontrano il favore dei potenziali acquirenti. Le uniche tipologie di questo tipo che si sono rivalutate negli ultimi anni sono presenti in via Rosolino Pilo, dove ci fu un processo di recupero di vecchi stabili. Anche oggi acquistano fuori sede a Milano per lavoro e studenti. Non conosce invece crisi il mercato delle tipologie di prestigio che in questa zona si concentrano soprattutto in via Gustavo Modena e in via Castelmorrone. Parliamo di immobili con le facciate in stile liberty, scale in marmo e a volte anche affreschi. Ma anche su queste tipologie ristrutturate si possono raggiungere top prices di 6000 € al mq. In diminuzione le richieste per le abitazioni situate in via Regina Giovanna, dove nonostante ci siano immobili di qualità medio-alta la presenza di inquinamento acustico legato al traffico che vi scorre rende più difficoltosa la vendita, soprattutto per le abitazioni situate ai piani bassi. Un buon usato costa intorno a 4500 € al mq. Sul mercato delle locazioni si registrano richieste da parte di studenti, single e giovani coppie anche se i canoni, soprattutto, sui grandi tagli sono in diminuzione. La macroarea di Fiera-san Siro ha segnalato una diminuzione dei prezzi dell’1. 5% delle quotazioni con un andamento negativo, dopo anni di rialzo e poi stabilità, della zona di Fiera – Pagano. Nella prima parte dell’anno infatti si è registrata una prevalenza di acquisti ad uso investimento rispetto a quelli per uso diretto. Le difficoltà maggiori si sono riscontrate per le abitazioni situate ai piani bassi e con una cattiva disposizione degli spazi così come si sono apprezzate le tipologie situate ai piani alti, inseriti in bei contesti condominiali e con una buona disposizione degli spazi interni. Gli investitori si indirizzano soprattutto verso monolocali e bilocali che consentono di contenere la spesa entro 250 mila €. Un monolocale si affitta mediamente intorno a 600 € al mese, un bilocale a 700-800 € al mese. Gli investitori puntano soprattutto alle zone ben servite (via Marghera, via Ravizza). Chi acquista per uso abitazione già vive nel quartiere in una situazione di affitto oppure vuole acquistare la casa di sostituzione. Le quotazioni della zona per un’abitazione usata ed in buone condizioni si aggirano intorno a 6000 € al mq. Possono arrivare anche a 7000 € al mq quelle più signorili, di ampia metratura, in stile liberty situate in via Mario Pagano e le sue traverse. Meno costose, mediamente 5000 € al mq, le abitazioni anni ‘50 e le case di ringhiera posizionate in via Correggio, via Sanzio e via Ravizza. Non si sentono ancora effetti sul mercato relativamente al progetto “City Life” dove i lavori sono ancora allo stadio iniziale. Infine segnaliamo la riduzione dell’1% delle quotazioni della macroarea di Lodi-corsica dove la maggioranza dei quartieri ha segnalato stabilità nella prima parte dell’anno con una riduzione in viale Umbria e nella zona di Bonfadini – Ungheria. In quest’ultima in particolare la contrazione dei prezzi è stata più sensibile perché parliamo di un’area della città che conta molti potenziali acquirenti immigrati; non riuscendo più ad accedere al credito come in passato non possono comprare e di conseguenza la domanda è diminuita in maniera sensibile. Infatti in questa prima parte del 2009 hanno comprato soprattutto italiani, spesso con capitale a disposizione e di conseguenza hanno potuto ottenere dei ribassi sui prezzi di richiesta iniziale molto forti, anche il 15%. La maggioranza degli immobili della zona sono tipologie popolari ex Aler o Iacp in discreto stato di conservazione che si compravendono, in buone condizioni, a prezzi medi di 2500 € al mq. Anche sul mercato delle locazioni si registra una diminuzione dei canoni di locazione perché comunque i conduttori hanno difficoltà a sostenere canoni elevati e il rischio è di interrompere il contratto di locazione. Stabili le quotazioni dei prezzi nella zona che si sviluppa intorno a viale Corsica dove sono in corso delle nuove costruzioni, gli acquirenti si sono dimostrati molto più esigenti nelle loro scelte e hanno preferito per lo più soluzioni in buono stato di conservazione. Infatti si è registrata maggiore difficoltà a collocare sul mercato le tipologie da ristrutturare. Da segnalare in particolare un intervento di nuova costruzione in via Piranesi realizzato secondo i moderni criteri di bio – edilizia e valutato a prezzi compresi tra 4500 e 5000 € al mq. Sono in corso anche dei lavori per la costruzione di appartamenti in edilizia economica che però al momento si collocano con difficoltà sul mercato perché non incontrano il pieno favore degli acquirenti. La tipologia più richiesta è stato il trilocale dal momento che a movimentare questa prima parte dell’anno sono state soprattutto famiglie che hanno realizzato acquisti migliorativi o giovani coppie che, avendo il capitale a disposizione, hanno preferito optare per il taglio più grande. Le abitazioni più richieste sono quelle che si concentrano in via Battistotti Sassi e nella parte iniziale di via Sismondi dove ci sono stabili signorili costruiti negli anni ’60 e nei primi anni del 1900, alcuni con giardino e box e che in buone condizioni si compravendono a prezzi medi di 4500 - 5000 € al mq. Sono comunque ben apprezzate anche le abitazioni costruite dopo gli anni ’50 e situate in viale Corsica e nelle limitrofe sebbene quelle posizionate lungo il viale subiscono un effetto di deprezzamento per via dell’inquinamento acustico e si vendono ristrutturate a prezzi medi di 4300 € al mq. La zona potrebbe essere in futuro interessata ai lavori relativi alla linea 5 della mm. Numerosi gli interventi di urbanistica previsti sul territorio milanese in vista dell’Expo un potente volano per la realizzazione di importanti infrastrutture. Tra queste il prolungamento delle linee metropolitane esistenti e la realizzazione di nuove: entro il 2015 la rete metropolitana che attraversa Milano e il suo hinterland sarà raddoppiata. Nel 2009 termineranno i prolungamenti delle linee 2 e 3 ad Assago e al quartiere Comasina. Sono partiti i cantieri per la linea 5 (Garibaldi-bignami). I cantieri per il lotto Ovest, da Garibaldi a San Siro, saranno avviati nel 2009. In progetto anche quelli per la prima tratta della linea 4 da via Lorenteggio a via Sforza. Si prevede poi il prolungamento della linea 2 da Cologno a Vimercate e della linea 3 da San Donato a Paullo. Inoltre si realizzerà la Pedemontana, la Tem (tangenziale esterna) e la Brebemi (Brescia-bergamo-milano). E’ in previsione anche la navigabilità del Naviglio dalla Darsena a Rho. Sicuramente si velocizzerà il completamento delle opere urbanistiche più importanti quali tra cui Garibaldi-repubblica e l’ex Fiera Campionaria. In entrambi i progetti i lavori sono ormai in pieno svolgimento. Ricordiamo che il progetto “City Life” interessa 225 mila mq nell’area dell’ex Fiera e che dovrebbe concludersi nel 2014. Porterà alla nascita di 160 mila mq di aree verdi, residenze di lusso e tre grattacieli con destinazione residenziale e direzionale. Continuano i lavori per le abitazioni in Garibaldi – Repubblica dove sorgerà un parco di 100 mila mq e 36 mila mq di edilizia residenziale, con appartamenti di lusso con caratteristiche eco – compatibili (“Bosco Verticale”) . L’area Rho-pero dove sorgerà la struttura che ospiterà l’Expo (Expo Tower) sarà collegata con la Fiera già esistente. A sud della città, a Milanofiori Nord sono in corso lavori per la costruzione di un complesso residenziale e di un parco verde oltre all’arrivo della fermata della metropolitana di Assago. Altro progetto è quello che riguarderà lo smantellamento dell’Ortomercato, per lasciare spazio alla “Città del Gusto e della Salute”. Un altro progetto riguarderà la Bovisa dove sorgerà un polo per la ricerca nel campo energetico.
Domanda Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Luglio 2009 7. 2% 45. 3% 35. 3% 10. 6% 1. 6%
Luglio 2008 10. 1% 41. 9% 34. 1% 11. 6% 2. 3%
Da Luglio 2008 a Luglio 2009 si registra una diminuzione della richiesta sui monolocali, quattro locali e cinque locali. In aumento la domanda di bilocali (+3. 4%) e trilocali (+1. 2%).
Offerta Monolocali 2 locali 3 locali 4 locali 5 locali
Luglio 2009 11. 7% 44. 0% 32. 9% 9. 2% 2. 2%
Luglio 2008 11. 4% 45. 6% 31. 3% 9. 0% 2. 7%
Dal lato dell’offerta si registra un aumento della concentrazione dell’offerta sui trilocali, sui quattro locali e sui monolocali. In diminuzione la concentrazione sui bilocali e sui cinque locali. Fonte: Ufficio Studi Tecnocasa .
 
   
   
CONVEGNO SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI IN BASILICATA  
 
Matera, 10 dicembre 2009 - Si parlerà di certificazione energetica degli edifici venerdì 11 dicembre alle ore 15,00 presso la “Mediateca” di Matera, argomento di estremo interesse ed attualità per le implicazioni ed opportunità professionali che potenzialmente si offrono alle categorie di professionisti che lavorano nel settore edilizio. L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Architetti della Provincia di Matera con il patrocinio ed il coinvolgimento degli altri Ordini e Collegi professionali. Dal 2005 il recepimento di Direttive Europee ha provocato un susseguirsi di decreti legislativi che rende, anche nel nostro paese, obbligatoria la certificazione energetica negli edifici nuovi o esistenti qualora vengano venduti. Tuttavia ad oggi non ci sono linee guida ufficiali né una corrispondente Legislazione Regionale capace di derimere l’incertezza operativa intorno al “certificato” o all’”attestazione” di qualificazione energetica. La Conferenza dal titolo “La qualificazione energetica degli edifici. Quali opportunità per il professionista e per il privato” sarà un momento di incontro e confronto dove, l’intervento di rappresentanti del Sacert, nazionale e della Basilicata, di giuristi e di tecnici esperti, nonché delle Istituzioni competenti a regolare la materia, consentirà di fare il punto in merito allo stato della normativa e dell’applicazione della stessa sotto ogni profilo. .  
   
   
DALLA REGIONE LAZIO 33 MILIONI DI EURO PER LE ATER DI ROMA E PROVINCIA  
 
Roma, 10 dicembre 2009 - La Giunta Regionale mette in campo risorse per 33 milioni di euro a favore delle Ater di Roma e provincia per lottare contro l´emergenza abitativa, in un territorio in cui la richiesta di housing sociale è molto alta. Lo stanziamento, suddiviso in 22. 500. 000 € per l´Ater del Comune di Roma e 10. 500. 000 € per quello della Provincia, è destinato a finanziare interventi di edilizia sovvenzionata che prevedano: nuove costruzioni; completamento di lavori; acquisto con eventuale recupero di immobili. A partire dalla comunicazione della delibera - proposta dall´assessore regionale alle Politiche della Casa Mario Di Carlo e che nel complesso interessa tutte le Ater del Lazio, con uno stanziamento complessivo di 50 milioni di euro per il 2009 - le Ater avranno 30 giorni per presentare alla "Direzione Regionale Piani e Programmi di Edilizia Residenziale Pubblica" un piano di localizzazione degli interventi. Il piano dovrà indicare il Comune o i Comuni e le località in cui questi sono previsti (tenendo conto che gli interventi dovranno essere realizzati prioritariamente nei Comuni dove esiste una notevole presenza di domande insoddisfatte inserite nelle graduatorie comunali) e i relativi costi. "Questo è un contributo forte della Regione per risolvere il problema della casa a Roma e nel suo hinterland - ha dichiarato l´assessore Di Carlo - che costituiscono un territorio in cui la necessità di alloggi a prezzi accessibili è estrema". "Inoltre - ha concluso - l´Ater di Roma presenterà a breve un piano per permettere di cambiare la destinazione d´uso di vari immobili, come ad esempio ex scuole; stabili che verranno recuperati dalle Ater per realizzare housing sociale". "La possibilità di avviare il recupero di stabili in disuso - ha aggiunto il vicepresidente della Giunta regionale Esterino Montino - con un iter burocratico molto semplificato è uno degli elementi forti del piano casa approvato dalla maggioranza di centrosinistra che governa la Regione perché permette di dare una risposta ai bisogni abitativi di Roma e anche nei grossi centri della provincia in tempi brevi. " .  
   
   
ARCHITETTURA: PRESENTATA AGENDA 2010 DELLA REGIONE VENETO  
 
Venezia, 10 dicembre 2009 - Dal 3 all’11 ottobre si è tenuta la Xii Bienal de Arquitectura de Buenos Aires, a cui la Regione del Veneto ha partecipato con la mostra “Veneto 40. Giovani architetti italiani alla prova”, in occasione della quale sono state presentate una quindicina di opere di architettura e di ‘microurbanistica’ realizzate da giovani progettisti italiani (in larga misura veneti). Con i materiali dei progetti esposti è stato realizzato un piccolo ‘catalogo’ allegato all’agenda 2010 che la Moleskine, come negli anni scorsi, ha realizzato per la Regione. L’agenda è stata presentata oggi a Palazzo Balbi a Venezia dal presidente della Regione Giancarlo Galan insieme al curatore della mostra Rinio Bruttomesso, direttore del Centro Città d’Acqua di Venezia. L’obiettivo è di far conoscere ed apprezzare l’opera di questi giovani progettisti selezionati per la mostra di Buenos Aires da una Commissione formata da Giuseppe Cappochin presidente della “Fondazione Barbara Cappochin” e dell’Ordine degli Architetti di Padova, Alberto Cecchetto dell’Università Iuav di Venezia, Guido Beltramini direttore del Cisa di Vicenza e Paola Pierotti architetto e giornalista del Sole-24 Ore. A seguito del successo ottenuto – ha fatto rilevare Bruttomesso- si sta lavorando per portare l’esposizione in altre città dell’Argentina, del Cile e anche alla Biennale di Architettura di Quito (Ecuador). Da parte sua Galan ha sottolineato che questo appuntamento è diventato un evento culturale della Regione per parlare di architettura, ma il presidente non si è sottratto dal fare riferimento alle prospettive per la nuova legislatura regionale. Ha detto di avere assoluta fiducia sulle potenzialità del Veneto e piena consapevolezza della bontà del lavoro svolto in questi anni. Non è stato un periodo né facile, né semplice – ha detto – durante il quale c’era da ricostruire un mondo, dopo la scomparsa dei vecchi partititi politici. Per Galan il Veneto ha saputo interpretare meglio di altri anche le straordinarie possibilità aperte dalle nuove normative, come la legge obiettivo per le opere pubbliche. Si è trattato di governare una trasformazione enorme – ha aggiunto – raggiungendo risultati importanti: il Veneto è al primo posto in materia di sanità, di sistema del welfare, di raccolta differenziata dei rifiuti, di monitoraggio del territorio, di politiche dell’integrazione. Ora – ha proseguito il presidente – la dimensione a cui il Veneto deve a guardare è quella internazionale, nel confronto con le regioni più evolute d’Europa. Il momento sul piano economico è difficile, ma Galan si è detto fiducioso che il Veneto riuscirà a superarlo meglio di altre realtà, chiunque sarà chiamato dagli elettori a gestire questa sfida che riguarda anche il paesaggio e l’architettura. “Quest’agenda – ha concluso – è dedicata ai giovani che sono la nostra speranza per il futuro”. .  
   
   
AGGIUDICATA LA GARA PER IL POTENZIAMENTO DEGLI UFFICI GIUDIZIARI PUGLIESI  
 
Bari, 10 dicembre 2009 - E’ in aggiudicazione la gara per oltre 2 mln di euro finalizzata al potenziamento del Tribunale di Taranto, Foggia e Bari e della Corte di Appello di Lecce e Bari e della Procura di Foggia. Si tratta di un progetto che utilizza finanziamenti del Fondo Sociale Europeo (Fse) ed applica le buone pratiche già sperimentate in Italia, in questo caso quelle della Provincia di Bolzano, per migliorare le performance degli Uffici Giudiziari attraverso lo sviluppo dei processi di lavoro ed una rete di comunicazione interna ed esterna. Dopo la sottoscrizione di un protocollo di intesa con i Ministeri del Lavoro e della Giustizia (aprile 2008) la Regione ha proceduto con una gara d’appalto il cui iter si è concluso. L’obiettivo è quello di rendere trasparenti e semplificare i processi organizzativi dei Tribunali e di avvicinare gli stessi al cittadino. Le attività inizieranno all’inizio del 2010 e si svilupperanno per i prossimi due anni. “E’ un segno di attenzione ed un intervento concreto della Regione –ha commentato l’Assessore alla fp, Michele Losappio- verso il pianeta giustizia sottoposto oggi a tagli e ridimensionamenti inaccettabili da parte del Governo Nazionale”: .  
   
   
MILANO: CONTRO ABUSIVISMO E CONTRAFFAZIONE COMUNE STANZIA 200 MILA EURO PER PATTUGLIE MISTE CON LE FORZE DELL’ORDINE IN 2 ANNI, SOLO DA POLIZIA LOCALE, 10 MILA SEQUESTRI, 400 MILA ARTICOLI RECUPERATI E 1.263 DENUNCE  
 
Milano, 10 dicembre 2009 - “Il Comune di Milano ha deciso di impegnare 200 mila euro per servizi mirati al contrasto dell’abusivismo e della contraffazione che si avvalgano di pattuglie miste di agenti delle Forze dell’ordine. Le risorse verranno destinate alla contabilità speciale intestata al Prefetto di Milano, appositamente aperta presso la Sezione di Tesoreria provinciale di Milano, per la realizzazione di un piano di interventi straordinari e urgenti diretti a garantire la sicurezza di Milano. Il protocollo d’intesa, che verrà firmato con la Prefettura, rientra negli impegni previsti dagli articoli 1 e 7 del Patto per la Sicurezza firmato il 18 maggio 2007”. Lo comunicano il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alle Attività produttive Giovanni Terzi. Il protocollo stabilisce servizi congiunti con le Forze dell’ordine con particolare riguardo agli 89 mercati scoperti, tra cui quelli più critici - Fauché, Lagosta, Osoppo, Papiniano, Benedetto Marcello - nonché in occasione di fiere, concerti e attività sportive allo stadio Meazza. “Queste risorse – spiega De Corato – si aggiungono ad altri 300 mila euro già stanziati lo scorso anno e che servono a pagare gli straordinari delle Forze dell’ordine. Una dimostrazione di serietà e impegno al contrasto di un’attività illecita che danneggia fortemente l’economia sana, l’occupazione e favorisce i guadagni di organizzazioni criminali. Questi fondi si aggiungono ai 2 milioni stanziati per il patto ‘Milano sicura’ per operazioni congiunte contro le maggiori criticità, droga, prostituzione, occupazioni abusive, violenza alle donne, truffe agli anziani”. “Una lotta, quella ad abusivismo e contraffazione – sottolinea De Corato – confermata anche dai numeri. Negli ultimi due anni sono stati 9. 350 i sequestri amministrativi e 4. 470 quelli penali, mentre sono state 1. 263 le persone denunciate per una stima di circa 400 mila articoli recuperati”. “Dal 12 dicembre – ha commentato Terzi – parte l’operazione Dignità e Decoro nei mercati comunale scoperti, grazie alla presenza della Polizia locale e della Guardia di Finanza per la lotta alla contraffazione e all’abusivismo. Questo protocollo, quindi, rientra in un più ampio pacchetto di iniziative legate alla tutela di chi opera regolarmente sul nostro territorio”. "Inoltre – ha concluso Terzi ­– è stato siglato un accordo di collaborazione con la Prefettura tra la Commissione di vigilanza comunale e la Commissione di vigilanza provinciale per quanto riguarda le competenze in termini di rilascio licenze per i locali di Pubblico Spettacolo. Un’iniziativa volta proprio a garantire una maggiore tutela della legalità, a dimostrazione dell´attenzione dell´Amministrazione per questa tematica". .  
   
   
CANTIERI APERTI, VIA AL PROGETTO SPERIMENTALE PER VILLARICCA E MARCIANISE - CUNDARI: "INTERVENTO INNOVATIVO PER L´EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE" IN CAMPANIA  
 
Napoli, 10 dicembre 2009 - Si è svolta ieri presso la Sala Giunta della Regione Campania la Conferenza stampa di presentazione del Progetto "Cantieri Aperti", affidato dalla Regione Campania ad Alisei Coop Società Cooperativa Sociale, per la realizzazione di due iniziative sperimentali di autocostruzione associata a Villaricca (Na) e Piedimonte Matese (Ce). L´assessore regionale all´Urbanistica Gabriella Cundari, ha sottolineato l´innovatività dell´intervento, che promuove un nuovo concetto di "edilizia residenziale sociale", permettendo di realizzare in autocostruzione alloggi destinati a cittadini a reddito debole, italiani ed immigrati. "Il ricorso a questa pratica innovativa, con precise tecniche costruttive e diretta da professionisti, consente - ha aggiunto Gabriella Cundari - un significativo abbattimento dei costi di edificazione poiché il gruppo di persone e famiglie coinvolte rendono disponibili le ore di lavoro manuale necessarie per la costruzione". La presidente di Alisei Coop Carla Barbarella ha evidenziato le tre "sostenibilità" del progetto, quella economica, che consente l’acquisizione in proprietà di un alloggio a soggetti esclusi dal mercato immobiliare; quella sociale, che sviluppa e consolida le relazioni interpersonali e di gruppo; quella ambientale, che con l´utilizzo di tecniche e materiali appropriati, garantisce l’eco-sostenibilità degli alloggi in autocostruzione. Il sindaco del Comune di Villaricca Raffaele Topo ha espresso la propria adesione al progetto, che con la metodologia dell’autocostruzione risponderà al fabbisogno abitativo delle famiglie meno abbienti del suo territorio, affermando tra l’altro di "volere dare seguito a questa prima sperimentazione nel quadro di un più ampio Piano di edilizia popolare". Il sindaco del Comune di Piedimonte Matese Vincenzo Cappello, nel sottolineare l´importanza dell´iniziativa per un comune in cui le fasce di popolazione a basso reddito sono costrette a cercare alloggio nei territori limitrofi, ha richiamato l´attenzione sul fatto che "l´autocostruzione consentirà a molte famiglie di non allontanarsi dal territorio comunale, potendo acquisire una casa in proprietà a costi accettabili". A questa prima sperimentazione, ha ricordato l´Assessorato all’Urbanistica, faranno seguito altre iniziative a supporto delle quali sono già stati individuati gli strumenti finanziari. . .  
   
   
CENTRI STORICI: CONVEGNO VENERDÌ 11 DICEMBRE A PERUGIA SU RIVITALIZZAZIONE  
 
Perugia, 10 dicembre 2009 – Si incentra su “Nuova centralità urbana e rivitalizzazione dei centri storici” il convegno organizzato dalla Direzione regionale Ambiente, Territorio e Infrastrutture della Regione Umbria che si terrà venerdì 11 dicembre a Perugia, alla Sala dei Notari, con inizio alle ore 9,30. I lavori della sessione del mattino, dedicata alle trasformazioni territoriali e al nuovo ruolo dei centri storici, saranno introdotti dalla relazione dell’assessore regionale ai Centri storici e riqualificazione urbana Silvano Rometti che, dopo i saluti del sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, illustrerà la “legge regionale per i centri storici dell’Umbria, un nuovo riferimento programmatico”. Sono previsti gli interventi di Alberto Clementi, docente all’Università di Chieti-pescara; del direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria Francesco Scoppola; di Roberto Camagni, del Politecnico di Milano; Stefano Stanghellini, dell’Università Iuav di Venezia; Gianluigi Nigro, consulente del Piano Paesaggistico Regionale dell’Umbria; Franco Marini, presidente “Inu” (Istituto nazionale di Urbanistica) Umbria. Nella sessione pomeridiana (a partire dalle ore 14. 40), sulle linee strategiche d’intervento, sono in programma le relazioni di Manuela Ricci, dell’Università La Sapienza di Roma; Paolo Belardi, dell’Università di Perugia; Iginio Rossi, docente di Sociologia del Territorio al Politecnico di Milano; Ray Lorenzo, presidente della cooperativa Abcittà; Ivano Ruscelli, “urban city manager” del Comune di Parma; Pietro Valentino, dell’Università La Sapienza di Roma. Sono previsti gli interventi dei presidenti dell’Anci, Fernanda Cecchini, dell’Ordine degli Architetti di Perugia, Paolo Vinti, dell’Ordine degli Architetti di Terni Glauco Provani, dell’Ordine degli Ingegneri di Perugia Massimo Mariani, dell’Ordine degli Ingegneri di Terni Alberto Franceschini, dei “Borghi più belli d’Italia” Fiorello Primi, della Confcommercio Luciano Ioni, dell’Ance Umbria Stefano Pallotta, dell’Unioncamere Umbria Giorgio Mencaroni e della Confapi Gabriele Chiocci. A trarre le conclusioni e a delineare le prospettive sarà il direttore regionale all’Ambiente, Territorio e Infrastrutture della Regione Umbria Luciano Tortoioli. Al convegno è stato invitato il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. .  
   
   
SEVES, IL 21 DICEMBRE LA NUOVA PROPOSTA DELL´AZIENDA OBIETTIVI PRIMARI IL MANTENIMENTO DELL´OCCUPAZIONE E GLI INVESTIMENTI, A PARTIRE DAL FORNO  
 
 Firenze, 10 dicembre 2009 - Un incontro interlocutorio, che si è concluso con l´aggiornamento della riunione al prossimo 21 dicembre quando la proprietà della Seves formalizzerà una nuova proposta atta a garantire il mantenimento del livello occupazionale e una produzione di qualità nello stabilimento fiorentino. E´ questo l´esito della riunione che si è tenuta stamattina presso l´assessorato regionale al lavoro e alla quale hanno partecipato le organizzazioni sindacali, i rappresentanti della Seves Spa, l´assessore Gianfranco Simoncini, il vicesindaco di Firenze e presidenza della Provincia di Firenze. «Aggiorniamo i lavori al 21 dicembre prossimo, quando alle 15. 30, presso la presidenza della Regione Toscana in Piazza Duomo, la Seves metterà nero su bianco la sua proposta di rilancio dell´azienda. Si tratta di un rinvio tecnico per consenti re il riassetto del nuovo consiglio d´amministrazione della Seves dopo la ristrutturazione del debito dell´azienda che vede entrare nella compagine azionaria tre importanti istituti di credito. » «La Regione e gli Enti Locali proseguono così nel loro ruolo di accompagnamento affinché la vertenza possa risolversi positivamente», ha continuato Simoncini. «Lo sviluppo di qualità, il mantenimento dei livelli di occupazione e nuovi investimenti industriali, primo fra tutti il nuovo forno, sono gli obiettivi da raggiungere nelle prossime settimane. Il 21 rappresenta una data importante per garantire un futuro ai tanti lavoratori che oggi vedono il loro posto a rischio». .  
   
   
ANSWERS, LA REGIONE TOSCANA CHIEDE IL COMMISSARIAMENTO PER TUTELARE GLI INTERESSI DEI LAVORATORI E PERMETTERE LA PROSECUZIONE DELL´ATTIVITÀ  
 
Firenze, 10 dicembre 2009 - Con una lettera partita il 4 dicembre e inviata al sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta, l’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini ha chiesto il commissariamento immediato dell´azienda Answers di Pistoia. «Pongo alla Sua attenzione – ha scritto simoncini - il problema relativo al Gruppo Omega, con particolare riferimento alle Aziende Agile e Phonemedia, della quale ultima fa parte la Società Answers, con oltre 570 dipendenti nella nostra regione». L´assessore sottolinea «i pesanti ritardi nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti, la sostanziale latitanza dei vertici aziendali, aggravata dalle dimissioni del presidente e dell´amministratore delegato, delle quali ci è recentemente giunta notizia, ci fanno ritenere – conclude - che si impongano scelte non più procrastinabili». Per questi motivi, a nome della Regione Toscana, l´assessore chiede al sottosegretario di «valutare l´opportunità di procedere immediatamente al commissariamento dell´azienda». Il commissariamento consentirebbe, spiega Simoncini, «il ripristino della capacità gestionale del gruppo, per tutelare i legittimi interessi dei lavoratori e permettere la prosecuzione dell´attività, il consolidarsi dei rapporti con i clienti, patrimonio essenziale insieme alle competenze dei lavoratori e delle lavoratrici». .  
   
   
CISL BASILICATA: CRESCE LA FISCALITA´ LOCALE IN BASILICATA  
 
Potenza, 10 dicembre 2009 - "Il prelievo fiscale è un salasso non più sostenibile per quella categoria di contribuenti, in particolare lavoratori dipendenti e pensionati, che le tasse le pagano fino all´ultimo centesimo, tanto da rappresentare il 90 per cento del totale dei redditi dichiarati ai fini Irpef". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, presentando il 7 dicembre i dati del rapporto sulla fiscalità locale elaborato dal Centro Studi Lazzati e dal Caaf Cisl. Alla conferenza erano presenti i parlamentari Filippo Bubbico (Pd) e Vincenzo Taddei (Pdl), il presidente dell´Api Potenza, Pier Giulio Petrone, ed il dirigente regionale della Lega delle Cooperative, Paolo Laguardia. Secondo il rapporto nel periodo 2006-2008 oltre il 40 per cento dei Comuni lucani (53) ha incrementato le addizionali Irpef, mentre per la restante parte (78) nello stesso periodo le aliquote sono rimaste stabili. Gli aumenti delle aliquote addizionali comunali vanno dal 25 per cento al 70 per cento. Emblematici i casi dei due Comuni capoluogo: a Potenza nel periodo preso a riferimento si è registrato un aumento dell´addizionale Irpef del 60 per cento, mentre a Matera la stessa addizionale è aumentata del 167 per cento. È invece rimasta invariata, nello stesso periodo, l´aliquota addizionale regionale, ferma allo 0,9 per cento. Lo sblocco delle addizionali ed il nuovo calcolo della base imponibile hanno determinato, secondo il rapporto, una forte crescita della tassazione locale sul reddito, che ha finito per erodere sensibilmente il reddito disponibile delle famiglie. Per Falotico "un sistema fiscale più equo verso le famiglie e le imprese rappresenta la prima e più importante politica per la ripresa economica. Meno tasse sui lavoratori dipendenti e sui pensionati vuol dire più reddito disponibile e quindi più consumi, meno tasse sulle imprese virtuose vuol dire più investimenti e più occupazione. Occorre però una politica fiscale coerente e coordinata con Regioni ed enti locali – avverte il numero uno della Cisl lucana – per evitare che il federalismo fiscale si trasformi in un torchio. Il rapporto della Cisl evidenzia infatti che l´incremento, in alcuni casi vertiginoso, delle addizionali locali ha azzerato del tutto i seppur minimi benefici prodotti dalla riforma Visco e che, senza una politica di contenimento della fiscalità e delle tariffe dei servizi pubblici locali, anche la riforma delle tasse più virtuosa sarà destinata al fallimento". "Un paese che presenta un persistente divario territoriale necessita – secondo Falotico – di politiche diversificate anche nel campo fiscale. Non è un caso che il Mezzogiorno abbia conosciuto la sua stagione migliore, arrivando a crescere in termini di prodotto interno lordo più del Nord, quando ha potuto beneficiare di una estesa fiscalità di vantaggio, con misure efficaci come il credito d´imposta e la fiscalizzazione degli oneri sociali. Rimossi questi benefici, si sono bloccati gli investimenti e si è innescata la fuga delle imprese dal Sud, come dimostra il caso Basilicata. La Cisl è convinta della necessità di ripristinare la fiscalità di vantaggio – conclude Falotico – per contribuire, insieme alla riprogrammazione dei fondi Fas, a rendere il Sud più attrattivo verso gli investimenti". .  
   
   
ASSEMBLEA REGIONALE LEGACOOP: LA COOPERAZIONE HA UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA RIPRESA´  
 
Ancona, 10 Dicembre 2009 - ´La Regione e` convinta che la cooperazione possa avere in questa fase, a partire dai suoi valori e dal suo patrimonio di esperienze concrete, un ruolo non solo nella salvaguardia di posti di lavoro e nel mantenimento di un patrimonio di competenze produttive e conoscenze ma anche nel fornire nuove opportunita` imprenditoriali o la riconversione di molte iniziative´. Lo ha detto il presidente Gian Mario Spacca il 4 dicembre intervenendo ad Ancona all´assemblea regionale dei delegati della Legacoop. ´Il 2009 ´ ha proseguito Spacca - e` stato un anno difficile per tutti e le societa` cooperative operando nella maggior parte dei settori economici risentono degli effetti della crisi cosi` come le altre imprese dei diversi comparti. Se e` vero pero` che la cooperazione non e` al riparo dalla congiuntura negativa e` altrettanto vero che nonostante le difficolta` continua la crescita di questo settore, che rappresenta circa il 7% del Pil regionale´. Il trend positivo dura da quarant´anni e nell´ultimo decennio ha visto il numero di cooperative attive con sede legale nelle Marche passare da 1. 422 a 1. 588 ( + 166 tra il 1999 ed il 2008). Una tendenza confermata anche dai dati di giugno 2009 che registravano 1. 616 cooperative attive. ´La cooperazione ´ ha continuato il Presidente - contiene anticorpi positivi che vanno preservati attraverso un monitoraggio costante in grado di comprendere i problemi e le situazioni di maggior rischio. Nelle difficolta` dobbiamo riuscire ad intervenire sostenendo le societa` sane e permettere al maggior numero di imprese di superare questo momento attraverso l´accesso alle misure regionali. L´incremento di risorse per la cooperazione realizzato con l´assestamento 2009 ci ha permesso di rimpinguare la dotazione degli interventi per le garanzie, la capitalizzazione e il credito agevolato e ci ha permesso di approvare in questi giorni finanziamenti per l´anno 2009 per circa 7,5 milioni di euro sostenendo 129 iniziative imprenditoriali. Le politiche che la Regione ha posto in essere per contrastare la crisi inoltre prevedono anche per le imprese cooperative ammortizzatori sociali in deroga, contributi regionali per i contratti di solidarieta`, interventi per consolidare i debiti a breve e per finanziare, anche in questa fase, i progetti di investimento e ristrutturazione consentiti dal fondo di solidarieta` posto in essere insieme alle Province e alle Camere di commercio. Non solo. Sul versante della politica fiscale la Regione ha gia` in vigore norme di riduzione dell´Irap in favore delle cooperative sociali che rappresentano piu` del 20 % delle cooperative marchigiane´. Attualmente l´aliquota e` ridotta al 2,5 per cento per le cooperative sociali di tipo a (che svolgono attivita` socio educative e assistenziali) ed e` ridotta all´1,5 per cento per le cooperative sociali di tipo b (che operano nell´ inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati). Nell´anno di imposta 2007, il numero di cooperative sociali che hanno applicato l´aliquota Irap ridotta e` stato di 244 soggetti, di cui 156 di tipo A ed 88 di tipo B, con un risparmio di imposta di circa 1,3 milioni di euro. Per il 2010, si stima un risparmio di imposta per le cooperative di oltre 1,7 milioni di euro, applicando le aliquote agevolate rispettivamente del 2,5% e del 1,5%, rispetto all´aliquota del 3,9% prevista in quanto considerate come Onlus. ´Tutte le cooperative inoltre ´ ha concluso Spacca - usufruiscono delle altre riduzioni previste per l´insieme delle imprese compreso l´azzeramento dell´Irap proposto con la finanziaria regionale 2010 e legato all´incremento occupazionale nei settori costruzioni, commercio e manifatturiero da parte dei soggetti operanti nelle attivita` economiche dell´industria, commercio e costruzioni, qualora rispettino le condizioni previste dalla normativa regionale. Va sottolineato che il Governo nazionale che pure avrebbe ampi margini di riduzione dell´aliquota Irap, non ha fatto nulla. Piu` in generale comunque la manovra di ´resistenza e attacco´, programmata dalla Regione per il 2010 inoltre, sara` in grado di mobilitare 400 milioni di euro e si stima che potra` coinvolgere almeno 20 mila lavoratori attraverso le varie misure previste per il sostegno all´occupazione agganciata alla ripresa e la tutela della coesione sociale´. .  
   
   
PRIMO RAPPORTO AIFOS 2009 LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO. IL PARERE DEI LAVORATORI DIFFONDERE LA CULTURA DELLA SICUREZZA PER FARE PREVENZIONE  
 
Roma, 10 dicembre 2009 - Presentato l’ 1 dicembre alla Camera dei Deputati il Primo rapporto Aifos – Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro - sulla Salute e Sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro. Dopo anni di assenza di indagini in questo campo il rapporto ha la particolarità di aver coinvolto mille tra lavoratori e Rappresentanti dei Lavoratori della Sicurezza, protagonisti assoluti dell’attività produttiva ma allo stesso tempo possibili vittime dei problemi sulla salute e sicurezza in ambito lavorativo. Da tempo i sondaggi e le grandi ricerche hanno messo in sordina il sistema dell’inchiesta che invece è alla base di questo Rapporto. L’inchiesta non è stata la semplice somministrazione-ricevimento di un questionario con poche, semplici e sintetiche domande: i formatori dell’Aifos hanno individuato uno per uno i lavoratori cui hanno consegnato il questionario, li hanno assistiti nella compilazione e ne hanno ricevuto la copia direttamente dalle mani degli stessi lavoratori. Un dato rilevante che emerge è che circa il 40 % dei lavoratori non ha svolto corsi nell’ultimo biennio. Un dato non del tutto positivo se si considera che con il Decreto Lgs. 81/2008 ed il recente correttivo del 3 agosto 2009, n. 106 per ridurre gli infortuni sul lavoro prevedono l’obbligatorietà della formazione per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei rischi esistenti in azienda. Dal rapporto è emerso che i lavoratori credono nella formazione e rivendicano una formazione seria a tutela della propria sicurezza. Ma non solo, richiedono una formazione più concreta e aderente alle proprie mansioni. Positivo il giudizio verso la formazione svolta nell’ambito aziendale e che tenga conto delle esperienze di lavoro svolte. Ma risulta anche che al 50 per cento dei Roma, 1 dicembre 2009 – Rapporto Aifos lavoratori non è stato mai chiesto un parere in merito alla sicurezza sul lavoro. Scarsa la prima informazione legata alle emergenze. “Lo scopo di questo rapporto – spiega Michele Lepore – Presidente del Comitato Scientifico di Aifos – consiste nell’aver messo a disposizione una serie di dati e di considerazioni derivanti dalla percezione diretta dei lavoratori sui temi della propria salute e sicurezza sul lavoro. A ciascun livello e per i propri compiti e responsabilità rappresenta un contributo da non sottovalutare anche perché il fine ultimo delle leggi e delle norme è quello di diminuire il numero degli infortuni, degli incidenti e delle morti sul lavoro”. Gli fa eco il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi. In una prefazione al rapporto sottolinea l’importanza della formazione come pilastro fondante per il superamento di un approccio burocratico e sottolinea come sia interesse dei lavoratori considerare la formazione uno strumento della propria salute. L’informazione non deve tradursi nella consegna di opuscoli informativi generici, nella visione del testo di legge o nel rispetto formale delle previsioni normative che non sono certo sufficienti nella lotta agli infortuni sul lavoro. Diffondere la cultura della sicurezza è il presupposto per rafforzare l’abitudine alla prevenzione. Nell’introduzione al Rapporto il Presidente dell’Aifos Rocco Vitale ha dichiarato “ l’Aifos è andata a scavare nel profondo per conoscere il più possibile le idee, i pareri, le opinioni e la percezione della sicurezza da parte dei lavoratori”. L’associazione dei formatori – ha concluso Rocco Vitale – deve proporre e promuovere nuovi modelli e sistemi formativi rivolti effettivamente ai lavoratori per maggiore cultura della sicurezza che significa prevenzione, tenendo conto della centralità dei lavoratori nel sistema produttivo e dell’importanza della formazione come strumento per il cambiamento dei comportamenti”. .  
   
   
MATERA - EXTRACOMUNITARI A SCUOLA PER FARE IL PIZZAIOLO  
 
Matera, 10 dicembre 2009 - L´integrazione sociale e professionale passa anche attraverso l´arte della pizza napoletana. Tre ragazzi extracomunitari hanno concluso in questi giorni il corso di formazione per imparare il mestiere di pizzaiolo sotto la guida del maestro Pasquale Lieto, napoletano d´origine e materano d´adozione. I tre ragazzi tra i 16 e i 30 anni sono immigrati regolari, tutti residenti nella città dei Sassi: Huang Junfeng proviene dalla Cina, Sedat Demir dalla Serbia e Esat Saliu dal Kosovo. Insieme hanno deciso di crearsi un´opportunità di lavoro frequentando il corso di pizzaiolo, di circa 5 mesi (286 ore totali), durante il quale hanno imparato i segreti per preparare una buona pizza napoletana ma anche i principi della scienza alimentare, le norme igienico-sanitarie per la gestione di una pizzeria e persino le basi della lingua inglese che chi opera in città turistiche deve conoscere. A conclusione del percorso formativo e dopo un periodo di tirocinio nella pizzeria di Pasquale Lieto i tre giovani hanno conseguito la qualifica di "Pizzaiolo Tradizionale" e sono pronti per affrontare con competenza il mercato del lavoro, il che rappresenta anche un´occasione per integrarsi nel tessuto sociale locale proponendosi come maestri del piatto principe della dieta mediterranea. "La formazione rappresenta una componente importante nella professione del pizzaiolo -afferma Pasquale Lieto- per questo puntiamo molto su argomenti come la composizione delle farine, la lievitazione diretta e gli impasti morbidi, tutti elementi indispensabili per preparare un piatto più sano dal punto di vista nutrizionale secondo i protocolli della verace pizza napoletana. Il corso che i ragazzi hanno seguito con passione e diligenza rappresenta anche un ottimo trampolino di lancio per la professione. In Italia, infatti, mancano circa 10mila pizzaioli, ma la richiesta non è assolutamente soddisfatta. Si aprono così interessanti prospettive di lavoro: basti pensare che, in media, un pizzaiolo è retribuito con 2200 euro mensili e trova lavoro in ristoranti o alberghi nel giro di pochi giorni. Qualcuno degli allievi ha intenzione, invece, di iniziare un cammino di piccola imprenditoria aprendo una pizzeria in proprio. » una soddisfazione che mi rende orgoglioso del mio lavoro e della possibilità che ho di trasmettere, attraverso la scuola, quei valori e quella passione che sono alla base del mestiere di pizzaiolo così come l´ho imparato io da quando avevo 8 anni nella pizzeria di famiglia". Pasquale Lieto continua la sua missione per diffondere la cultura della verace pizza napoletana. Nei tre anni di attività della sua scuola di formazione che ha sede nel capoluogo materano, Pasquale Lieto, membro dell´Unione Mondiale Maestri Pizzaioli Tradizionali ha formato più di 30 professionisti della pizza che lavorano in tutta Italia. .  
   
   
FRANCO ABBIATI NUOVO PRESIDENTE CIADI  
 
Milano, 10 dicembre 2009 - In occasione dell’Assemblea Ciadi - Unione costruttori impianti ed apparecchiature di insonorizzazione - tenutasi in data 6 novembre il dott. Franco Abbiati è stato nominato Presidente dell’associazione. Subentra a Franco Lerda. Franco Abbiati si è laureato in Fisica all’Università degli Studi di Milano. Oggi è responsabile della Divisione Aeroto della Boldrocchi Group. Svolge all’interno dell’azienda corsi di acustica teorica e applicata con pratica delle valutazioni in opera e/o previsionali del Clima Acustico e dell’Impatto Acustico. “Come Presidente del Ciadi – afferma Franco Abbiati - ritengo prioritari un allargamento della base associativa, partecipazione a serie di iniziative per una sempre più ampia formazione e sensibilizzazione sul tema dell’insonorizzazione, organizzando corsi e sviluppando temi puntuali sugli aspetti più sensibili e attuali esistenti oggi sull’argomento”. .  
   
   
FIERA DELLA CONOSCENZA: AL VIA CONVEGNI SULLE ECCELLENZE ABRUZZESI IN MOSTRA PER TRE GIORNI A COPPITO  
 
 L’aquila, 10 dicembre 2009 - Oggi, la scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di Coppito aprirà le porte alla prima Fiera della Conoscenza, la rassegna delle eccellenze abruzzesi, promossa dalla Consulta Regionale dei Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Abruzzo, con il patrocinio di Confindustria Nazionale Servizi Innovativi e Tecnologici perché la conoscenza avanzata e la tecnologia abruzzesi possano giocare un ruolo primario nella ricostruzione post terremoto e nella ripresa economica di tutto il territorio regionale. L’inaugurazione Alle 10. 30 la Cerimonia di Inaugurazione presso l’Auditorium Gen. S. Florio darà ufficialmente il via alla manifestazione espositiva e al ricco programma di convegni, workshop, conferenze e incontri che si articoleranno fino a sabato. Tanti gli ospiti istituzionali invitati quali il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, la Presidente della Provincia dell’Aquila, Stefania Pezzopane, il Presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Nazario Pagano, il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il Prefetto dell’Aquila, Franco Gabrielli, il Magnifico Rettore dell’Ateneo aquilano, Ferdinando Di Orio e Stefano Pileri e Gennaro Strever, rispettivamente a capo dei Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Nazionale e di Ance Abruzzo. Dopo gli interventi del Presidente di Confindustria Abruzzo, Calogero Marrollo, del Presidente della Consulta Regionale dei Servizi Innovativi di Confidustria, Franco Silvi e del Presidente di Carsa Spa, Roberto Di Vincenzo, la cerimonia presentata da Maria Rita Piersanti lascerà spazio ai saluti degli sponsor della manifestazione: Unioncamere Abruzzo, Abruzzo Sviluppo, Fondazione Mirror, Carispaq, Gruppo Finmeccanica, Ispesl, Bbc di Roma, Fondazione Carispaq, Levoip, Interporto d’Abruzzo, Banca Tercas e Cisco. Al termine della cerimonia Ivano Bizzarro, Direttore Generale della Pozzi Ginori Spa, farà una donazione alle scuole aquilane. I primi convegni Alle 11. 00 la Fiera entrerà subito nel vivo con due dei 15 convegni su temi di respiro regionale e nazionale previsti. “La politica industriale della Regione Abruzzo: Cluster, Poli di Innovazione e Distretti. Le opportunità per le imprese abruzzesi” (Sala Pitagora), promosso da Servizi Innovativi di Confindustria Chieti, che sarà un importante trampolino di lancio della nuova politica di sviluppo industriale della Regione Abruzzo, che verrà illustrata dall’assessore regionale alle Attività Produttive, Alfredo Castiglione. Oltre al presidente di Confindustria Abruzzo, Calogero Marrollo, parteciperanno all’incontro Silvio Di Lorenzo, Vicepresidente di Honda Italia, Sergio Galbiati, Direttore generale di Micron Italia, Antonio Sorgi, direttore Programmazione della Regione Abruzzo e Nello Rapini, Presidente di Abruzzo Sviluppo. Sempre alle 11. 00 è previsto il convegno promosso e organizzato dall’Ispesl – Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, “La sicurezza in Emergenza” (Sala Leonardo), con l’obiettivo di evidenziare quanto l’esperienza accumulata dall’Istituto nella tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro possa essere di aiuto nell’odierno stato della realtà abruzzese. Nel pomeriggio fra gli appuntamenti l’importante tavola rotonda sull’Economia della Cultura “Un’opportunità per il futuro d’Abruzzo” (ore 15. 00, Sala Leonardo), promosso dalla Fondazione Mirror, che lancerà una sfida importante: trasformare la cultura in un moltiplicatore di ricchezza, a cominciare dalla ricostruzione a L’aquila, occasione per coniugare al recupero di un patrimonio nazionale, un modello innovativo e unico per farlo risorgere e scuotere l’intero territorio regionale. Tanti e prestigiosi i relatori, fra i quali il professor Pierluigi Sacco, Prorettore Iuav di Venezia, Louis Godart, consigliere per il Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica, Francesco Sabatini, Presidente Onorario dell’Accademia della Crusca e l’artista Michelangelo Pistoletto Sempre alle 15. 00 la conferenza stampa di presentazione del Protocollo d’intesa tra Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca con l’Università degli Studi dell’Aquila ed Eni Spa per la realizzazione del progetto “Un ponte per l’innovazione” (ore 15. 00, Sala Kant) e il Convegno “Innovazione nella Pubblica Amministrazione. Il progetto Aquila Innovazione”, incentrato sull’innovazione nella Pubblica Amministrazione (ore 15. 00, Sala Pitagora). Alle 15. 30, nella Sala Einstein, ci sarà la presentazione “Il sistema informativo di gestione per gli ambiti sociali territoriali” promossa da Lynx Territorio Sociale in collaborazione con Sistra. Chiuderà il programma dei convegni del primo l’Info-day promosso da Abruzzo Sviluppo dal titolo “Pacchetto Anticrisi: Presentazione del Programma Regionale per il consolidamento delle passività a breve a beneficio delle Pmi abruzzesi” che informerà le parti economiche e sociali circa le opportunità offerte e le modalità e i requisiti per accedere ai contributi (ore 17. 00, Sala Kant). Fra i diversi tavoli operativi del pomeriggio ci sarà anche è anche intrattenimento di qualità, ospite della Fiera una puntata speciale di Caterpillar, il seguitissimo programma radiofonico di Radio 2 condotto da Cillo e Solibello. L’ingresso È Gratuito. .