Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 22 Marzo 2007
MERCATO FERROVIARIO EUROPEO: LA COMMISSIONE DEFERISCE 10 STATI MEMBRI ALLA CORTE DI GIUSTIZIA  
 
 Bruxelles, 22 marzo 2007 - La Commissione europea ha deciso ieri di avviare una procedura di infrazione contro dieci Stati membri che non hanno ancora notificato le misure nazionali necessarie per recepire le due direttive fondamentali del cosiddetto "secondo pacchetto ferroviario". L´obiettivo delle direttive è garantire livelli elevati di sicurezza e interoperabilità per le operazioni di trasporto ferroviario in tutta l´Europa. Jacques Barrot, vicepresidente della Commissione responsabile dei trasporti, ha dichiarato: "Disporre di un certo livello di armonizzazione dei requisiti tecnici e di sicurezza è essenziale per porre le basi di una concorrenza equa necessarie per il corretto funzionamento del mercato ferroviario interno. Ora è fondamentale che gli Stati membri realizzino tutte le condizioni necessarie per lo sviluppo di un mercato del trasporto ferroviario equo, liberalizzato e sicuro". Il secondo pacchetto ferroviario[1] doveva essere recepito negli ordinamenti nazionali entro il 30 aprile 2006. I 10 Stati membri[2] che non hanno notificato alla Commissione il recepimento delle due direttive (2004/49 e 2004/50) sono la Germania, la Grecia, la Spagna, l´Italia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Svezia, la Slovenia e la Repubblica slovacca. Visto che questi Stati non hanno risposto al parere motivato che la Commissione ha inviato nell´ottobre 2006, la Commissione ha deciso di deferirli alla Corte di giustizia delle Comunità europee. La direttiva 2004/49/Ce sulla sicurezza delle ferrovie, che intende rafforzare la sicurezza delle ferrovie assicurando la piena trasparenza delle procedure di sicurezza in vigore, stabilisce una procedura per il rilascio di certificati di sicurezza, che ogni impresa ferroviaria deve ottenere prima di poter operare treni sulla rete europea. L´obiettivo è portare gradualmente i sistemi nazionali di sicurezza ai massimi livelli comuni europei, stabiliti dalla Commissione dopo i necessari lavori preparatori svolti a livello tecnico insieme all´Agenzia ferroviaria europea. La direttiva impone inoltre agli Stati membri di istituire un´autorità indipendente preposta alla sicurezza e un organismo investigativo per gli incidenti nel trasporto ferroviario. La direttiva 2004/50/Ce aggiorna la legislazione in vigore sull´interoperabilità tecnica, necessaria per operare servizi transfrontalieri e ridurre i costi del materiale rotabile sulla rete ad alta velocità. Grazie alla direttiva, i metodi di lavoro possono essere modificati per consentire progressi più rapidi anche sulla rete convenzionale. Dal punto di vista geografico, l´interoperabilità sarà estesa all´intera rete ferroviaria liberalizzata dell´Unione europea. La Commissione esaminerà poi separatamente se la legislazione nazionale di attuazione del secondo pacchetto ferroviario è conforme alla regolamentazione europea e se la recepisce pienamente. Per maggiori informazioni sugli sviluppi che attualmente interessano il trasporto ferroviario nell´Ue è possibile consultare il sito web della Commissione dedicato al trasporto ferroviario e all´interoperabilità: http://europa. Eu. Int/comm/transport/rail/index_en. Html .  
   
   
TOYOTA DONA PRIUS ALLA CITTA’ DI BOLOGNA  
 
Bologna, 22 marzo 2007 - Ieri a Bologna nella sede del Comune in Piazza Maggiore, 6, Toyota Motor Italia consegna nelle mani del Sindaco Sergio Cofferati, le chiavi di una Prius che è lieto di donare alla città come segno di un tangibile supporto nell’impegno per la salvaguardia ambientale che accomuna la città alla casa automobilistica. Alla base della filosofia Toyota c’è un principio che l’azienda si impegna a perseguire sempre, in ogni luogo e che coinvolge tutte le attività in cui è impegnata: essere un buon cittadino. In questa ottica Toyota ha voluto mettere a disposizione della città di Bologna l’attuale versione della Prius, un’auto che offre vantaggi per l’ambiente sia dal punto di vista delle ridottissime emissioni dannose che dei ridotti consumi ancora superiori rispetto alla precedente versione, per dare il suo contributo al benessere di tutti i cittadini. Questa donazione rinsalda un rapporto di amicizia avviato nel 2001, in occasione della cerimonia di donazione della precedente versione della Prius a questa città che con grande determinazione continuamente rinnova il suo impegno nella salvaguardia dell’ambiente. Toyota si impegna continuamente nello sviluppo della tecnologia ibrida perché crede fermamente nei vantaggi che ci offre, è disponibile praticamente su tutti i mercati del mondo e non modifica le nostre abitudini di guida. Lanciata per la prima volta sul mercato giapponese alla fine del 1997, l’auto che abbina un motore elettrico ad un motore a benzina da 1. 5 litri, attraverso la gestione elettronica e la combinazione di questi due motori offre dei vantaggi eccezionali: abbatte le emissioni nocive e i consumi di carburante. In meno di 10 anni la diffusione di questa tecnologia è cresciuta fino a superare le 850. 000 unità in tutto il mondo per l’intera gamma che oggi si articola su 12 modelli, 3 di questi disponibili in Europa. Infatti nel corso degli ultimi due anni a Prius si sono affiancati anche altri due modelli del marchio di lusso Lexus: il Suv Rx400h e la berlina Gs450h, che nei prossimi mesi saranno affiancati dall’arrivo della versione ibrida anche per l’ammiraglia Lexus, la Ls600h. L’obiettivo che la compagnia si era posta per l’anno 2006 appena trascorso era di 400. 000 unità con un traguardo da raggiungere all’inizio del prossimo decennio di 1 milione di ibridi l’anno a livello globale. I risultati raggiunti finora danno ragione alla compagnia. In Europa, dal 2000 sono state consegnate oltre 52. 000 Prius e 16. 000 Lexus per un totale di quasi 70. 000 auto ibride. Anche in Italia la conoscenza dell’ibrido inizia a diffondersi, si è passati dalle 50 unità della prima generazione Prius, nel triennio 2000 – 2003, alle 2. 000 dell’attuale modello a cui si aggiungono le oltre 1. 650 del marchio Lexus. Questo risultato è stato raggiunto anche grazie alla disponibilità degli incentivi all’acquisto che il Governo ha stanziato dal 2005 e ha rinnovato con la Finanziaria 2007 che contribuiscono senza dubbio a dare un forte impulso alla diffusione di questa tecnologia. Nei prossimi anni la gamma ibrida Toyota e Lexus andrà via via completandosi fino ad offrire una versione ibrida su tutti i modelli. .  
   
   
MANIFESTAZIONE DEL 26 MARZO ANCHE I TASSISTI IN PIAZZA PER LA SICUREZZA IL MAGGIOR SINDACATO DEI TASSISTI MILANESI, DENUNCIA UNA SITUAZIONE INVIVIBILE, NUMEROSE RAPINE, AGGRESSIONI E VIOLENZE SUBITE DALL’INIZIO DELL’ANNO.  
 
Milano, 22 marzo 2007 - Anche i tassisti milanesi aderiscono all’appello del sindaco Moratti e saranno presenti alla manifestazione del 26 marzo per chiedere più sicurezza per chi vive la città 24 ore su 24. “Solo in questo inizio d’anno – evidenzia Nereo Villa, segretario generale del Sindacato Artigiani Taxisti di Milano e Provincia (Satam), i tassisti hanno subito una quarantina di rapine, aggressioni e violenze e questa è solo la parte emersa del problema: almeno altrettanti episodi non sono stati denunciati”. Attivo dal 1968, aderente alla Cna milanese e forte di 1200 associati, il Satam scenderà, quindi, in piazza lunedì prossimo e si unirà alla fiaccolata che partirà da Porta Venezia e sfilerà fino a Piazza Argentina. La situazione attuale preoccupa seriamente Nereo Villa. “Purtroppo, a seguito dell’indulto della scorsa estate, abbiamo dovuto registrare un aumento del numero delle rapine subite dai tassisti, gran parte delle quali effettuate sotto la minaccia di armi da fuoco – denuncia Nereo Villa. In alcuni casi la polizia ha trovato i colpevoli ma ben presto questi criminali sono stati rilasciati” Villa è fermamente convinto dell’insufficienza del numero di forze dell’ordine che opera sul territorio; “si dice che il numero impiegato quest’anno sia lo stesso dello scorso anno ma nell’ultimo periodo qualcosa è cambiato: Milano è piena di personaggi più o meno autorizzati a starci – sottolinea il segretario Satam. Il problema è senza dubbio più evidente di notte quando registriamo un sostanziale abbandono del territorio, probabilmente dovuto all’insufficiente presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri, e in subordine anche della vigilanza notturna. La criminalità è concentrata soprattutto in Milano e in alcuni punti ben precisi della città, ad esempio zona Fiera e Corso Buenos Aires”. Percorrendo e ripercorrendo in lungo e in largo la città di notte ci appare una Milano abbandonata a se stessa, testimone impotente delle lotte e degli accoltellamenti tra le bande che occupano il territorio non presidiato. Sicuramente le forze dell’ordine non bastano e non basteranno neppure i 500 uomini richiesti dal sindaco figuriamoci i 120 proposti da Amato. .  
   
   
PEDEMONTANA VENETA: RATIFICATO ACCORDO VEDELAGO  
 
 Venezia, 22 marzo 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha ratificato l’accordo di programma riguardante l’esecuzione dei lavori della Superstrada Pedemontana Veneta in Comune di Vedelago. L’intesa in questione – ha ricordato Chisso – era stata sottoscritta il 14 febbraio scorso con la Provincia di Treviso e il Comune, e va molto più in là del solo inserimento della nuova arteria nel territorio comunale, con una soluzione concordata che consente il minore impatto ambientale, perché riguarda principalmente la realizzazione di una circonvallazione che collegherà la nuova Strada del Santo alla futura Superstrada Pedemontana, in posizione intermedia tra Castelfranco Veneto e Vedelago, portando il traffico pesante e di transito al di fuori dei due centri abitati”. “L’intesa che abbiamo ratificato – ha sottolineato Chisso – ha colto in sostanza l’occasione della realizzazione della Pedemontana per risolvere un problema aperto da oltre 30 anni nel territorio, a causa di una viabilità locale insufficiente e pericolosa. Nello stesso tempo è stata individuata una soluzione realizzativa per la Pedemontana stessa, in modo da limitarne il “peso” territoriale, acustico e visivo in un contesto urbanistico e monumentale di grande pregio. L’ accordo rappresenta dunque una ulteriore dimostrazione della volontà di fare della Regione, ma anche della assoluta a disponibilità a trovare assieme alle comunità locali le soluzioni più rispondenti alle loro esigenze”. La circonvallazione prevista dall’Accordo di programma sarà finanziata da Regione e Provincia, che ne curerà la progettazione, e si innesterà nella bretella di collegamento con la Pedemontana prevista come opera complementare e finanziata con il piano finanziario della medesima. La variante alla Strada Provinciale n. 19 nel tratto compreso tra la S. P. N. 102 e il confine tra i Comuni di Resana e Vedelago, a sud di Albaredo, ha un costo complessivo stimato di 20 milioni di euro, dei quali 7 a carico dell’Amministrazione provinciale, già inseriti nel bilancio triennale 2007 – 2009, il resto a carico della Regione tramite Veneto Strade. A Vedelago la Pedemontana correrà con un esteso tratto in trincea e trincea coperta in corrispondenza dell’abitato di San Pietro, per una lunghezza di circa 160 metri. .  
   
   
VIABILITA´ VALTELLINA,INSEDIATO COLLEGIO VIGILANZA  
 
Milano, 22 Marzo 2007 - Si è costituito ieri, presso la sede della Regione Lombardia di via Pola a Milano, il Collegio di vigilanza dell´Accordo di Programma per la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualificazione delle vie di accesso alla Valtellina ed alla Valchiavenna. Il Collegio, nato a seguito della sottoscrizione dell´Accordo lo scorso mese di dicembre, è presieduto dall´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, ed è composto dai rappresentanti degli enti firmatari delle stesso Accordo. Contemporaneamente è stata costituita la segreteria tecnica che monitorerà le fasi di attuazione degli interventi e ne risolverà le criticità. Compiti del Collegi è verificare l´applicazione dell´Accordo nel rispetto degli indirizzi concordati, individuare e proporre soluzioni agli ostacoli che sorgessero nella fase esecutiva, addivenire a soluzioni bonarie per le eventuali controversie, applicare le sanzioni previste. Nel corso di questo primo incontro l´assessore Cattaneo ha preso in esame, ascoltando le valutazioni dei rappresentanti degli enti locali interessati, il lavoro fin qui svolto sulla predisposizione di studi per individuare le soluzioni possibili ai nodi di Morbegno e Tirano. Circa la realizzazione del lotto 6 - variante di Santa Lucia, Cattaneo ha confermato che lunedì 26 marzo sarà sottoscritta la convenzione. Si sono quindi presi in esame i primi atti del cronoprogramma dei lavori della variante di Morbegno (primo stralcio tronco A) che confermano che l´attività di progettazione sta procedendo nei tempi stabiliti; il piano cave, che permetterà di reperire sul territorio limitrofo il materiale di riporto, è stato approvato; il Cda di Anas entro il mese di aprile riapproverà il progetto in modo che entro giugno si potrà predisporre il bando di gara e la sua pubblicazione. Entro il mese di giugno, ha preannunciato Cattaneo, si riunirà nuovamente il Collegio di vigilanza mentre la segreteria ha avviato fin da oggi i propri incontri. .  
   
   
SICUREZZA STRADALE: DALLA REGIONE 12 MILIONI DI EURO PER VIABILITÀ COMUNALE  
 
Venezia, 22 marzo 2007 - La Giunta veneta, su proposta dell’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso, ha approvato l’elenco dei Comuni destinatari di contributi finanziari per interventi riguardanti la mobilità e alla sicurezza stradale relativi all’anno corrente. “Si tratta di un’insieme di iniziative – ha sottolineato Chisso – per le quali la Regione interverrà finanziariamente con oltre 12 milioni di euro complessivi. L’entità del contributo regionale può arrivare al 70 per cento della spesa ammessa per i Comuni con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti e al 40 per cento per i Comuni con entità di popolazione superiore, all’interno di un limite massimo di contributo per ciascuna amministrazione, pure differenziato in base alla popolazione. In ogni caso verrà sostenuto un solo intervento per Comune”. Ai singoli impegni di spesa provvederà la Direzione regionale Infrastrutture. “Per accelerare i tempi di realizzazione e finanziamento – ha aggiunto l’assessore – per il 2007 è stata utilizzata la graduatoria delle domande ritenute ammissibili presentate dagli enti locali per il 2006 e si è potuto dare una risposta positiva ad altri 73 comuni, che si aggiungono agli 84 finanziati con il bilancio dello scorso anno”. Il bilancio regionale per il 2007 ha in ogni caso una disponibilità di 15 milioni di euro e l’utilizzo della somma residua sarà decisa con un successivo provvedimento Nella definizione della graduatoria sono stati considerati gli interventi a favore della sicurezza stradale tesi alla soluzione di situazioni di riconosciuta criticità in corrispondenza ad intersezioni a raso in area extraurbana; quelli finalizzati alla sicurezza stradale con l’adozione di tecniche di moderazione del traffico, in area urbana o suburbana; l’ammodernamento delle strutture viarie esistenti; il completamento di opere di viabilità alternativa agli attraversamenti dei centri urbani; interventi per l’attivazione di segnaletica a messaggio variabile e per l’informazione all’utenza; realizzazione di percorsi pedonali protetti in ambito urbano. .  
   
   
TERZA CORSIA A-14: SPACCA:"UN``OPERA FONDAMENTALE"  
 
Ancona, 22 marzo 2007 - ´Un´opera fondamentale, fortemente voluta dal governo regionale in piena sintonia con gli enti locali´. Cosi` il presidente della Giunta regionale,Gian Mario Spacca, ha commentato, in apertura della conferenza stampa di presentazione, l´avvio dei lavori della terza corsia dell´A-14 tra Ancona Sud e Porto Sant´elpidio. ´Quella di oggi ´ ha sottolineato - e` una giornata felice per l´intera comunita`: la consegna dei lavori al consorzio di imprese aggiudicatario dell´appalto significa che la terza corsia diventa realta` concreta, con l´immediata apertura dei cantieri´. Spacca ha poi espresso la propria soddisfazione sia per la velocita` delle decisioni assunte dalla Regione che, in appena un mese di tempo, ha dato il parere di conformita` al progetto della Societa` Autostrade, e per la rapidita` della fase di concertazione con gli enti locali. ´Una convergenza determinante non solo per non perdere i finanziamenti ´ ma anche per consentire alle Marche di avviare i lavori in notevole anticipo rispetto al tratto Cattolica- Rimini Nord di competenza della Regione Emilia-romagna, ancora in attesa del rilascio della dichiarazione di valutazione di impatto ambientale (Via)´. ´L´unico rammarico ´ ha proseguito ´ sono le posizioni dei Comuni di Fermo e di Porto San Giorgio che ci porteranno a rivedere le scelte´. Spacca ha, inoltre, sottolineato la rilevanza delle opere stradali di miglioramento della viabilita` regionale, come la Foligno-civitanova e la Fano-grosseto, i cui lavori saranno avviati al piu` presto, e l´apertura del nuovo casello di Ancona Ovest che colleghera` l´autostrada A-14 al porto di Ancona. ´Un´infrastruttura importante - ha precisato - che sara` realizzata dalla Regione con un apposito project´financing e l´utilizzo dei 60 milioni di euro messi a disposizione dall´Unione europea, ma che vorremmo - ha concluso Spacca - fosse realizzata dalla Societa` Autostrade´. Loredana Pistelli, assessore regionale alle infrastrutture, si e` detta soddisfatta non solo per la concretezza del lavoro svolto sul territorio, ma anche per le risposte positive in materia di viabilita` locale, per la rapidita` dei tempi, per il rispetto delle prescrizioni urbanistiche e ambientali e per la sperimentazione di tecniche innovative nella lotta all´inquinamento e ai rumori. Ulteriore motivo di soddisfazione e` il pieno coinvolgimento degli enti locali marchigiani che hanno avanzato una serie di proposte migliorative. Lungo 37 chilometri, il tratto Ancona Sud-porto Sant´elpidio comporta una spesa di circa 120 miliardi di euro,la durata dei lavori e` fissata in 18 mesi, per la fine del 2008. L´ampliamento della terza corsia del tratto Rimini Nord- Pedaso e` articolato in 7 lotti: Rimini Nord-cattolica, per il quale si e` in attesa oltre che dell´emissione del decreto Via anche del parere della Regione Emilia-romagna ai fini dell´approvazione della Conferenza dei servizi; Cattolica-fano; Fano-senigallia; Senigallia-ancona Nord; Ancona Nord-ancona Sud; Ancona Sud-porto Sant´elpidio; Porto Sant´elpidio-pedaso. La lunghezza complessiva del tratto autostradale marchigiano e` di 142 chilometri, il costo e` di 1. 455 milioni di euro; il termine per l´apertura al traffico e` stabilito in 36 mesi, entro il 2010. ´Un termine solo indicativo´ ´ ha precisato Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l´Italia ´, anche se l´obiettivo prioritario resta il pieno rispetto dei tempi di realizzazione´ L´intervento nel tratto Ancona Nord-porto Sant´elpidio prevede l´ampliamento da due a tre delle corsie piu` emergenza, l´ampliamento di 13 viadotti, l´intervento sulla galleria Corva per una lunghezza di 310 metri, il potenziamento di 5 opere minori, l´installazione di 5 chilometri di barriere fonoassorbenti e la realizzazione del nuovo svincolo di Porto Sant´elpidio. Autostrade per l´Italia realizzera` inoltre, una serie di opere compensative in favore del territorio per un investimento totale di circa 130 milioni di euro. Oltre ai nuovi svincoli di Porto Sant´elpidio e di Marina di Montemarciano, sono previsti altri tre nuovi caselli a Pesaro Centro, Fano Nord e Ancona Ovest. .  
   
   
TRIESTE, ILLY INCONTRA AMBASCIATORE MISTRETTA: IN LIBANO POTREBBERO ESSERE RINSALDATI I RAPPORTI TRA LO SCALO GIULIANO ED IL PORTO DI BEIRUT  
 
 Trieste, 22 marzo 2007 - Il presidente della Regione Riccardo Illy ha incontrato ieri a Trieste l´ambasciatore Franco Mistretta, sino ad alcuni mesi fa titolare della sede diplomatica italiana in Libano ed ora impegnato in qualità di consigliere diplomatico e di direttore coadiutore del Centro Alti Studi per la Difesa a Roma. Nel corso del colloquio, al quale era presente anche l´assessore regionale per le Relazioni Internazionali e Comunitarie Franco Iacop, si è parlato della situazione internazionale nello scacchiere europeo e mediterraneo, con particolare attenzione al Libano ed al Kosovo. In Libano, infatti, ha ricordato l´ambasciatore Mistretta, resta vivo il ricordo dei traffici commerciali con Trieste ed il Friuli Venezia Giulia che, a suo parere, potrebbero essere rinsaldati grazie a nuovi collegamenti tra lo scalo giuliano ed il porto di Beirut, in considerazione del fatto che l´Italia è ancora oggi il primo partner economico del Paese mediorientale. In Libano verrà comunque avviato a breve da parte della Regione un programma di assistenza nell´ambito del progetto Art Gold Libano promosso dalle Nazioni Unite ed avviato grazie al sostegno del Governo italiano, ha ricordato l´assessore Iacop. E´ stata inoltre valutata l´attuale difficile situazione del Kosovo che, hanno concordato Illy e Mistretta, dovrebbe vedere un più incisivo ruolo della Ue, anche per evitare rischiose reazioni a catena in altre aree del Sud-est Europa. .