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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2015
SMAU E TOSCANA TECHNOLOGICA PER IL SECONDO ANNO A FIRENZE E PER PRESENTARE GLI STATI GENERALI DELL’INNOVAZIONE IN TOSCANA  
 
Firenze, 18 giugno 2015 - Smau, l’evento dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali per le imprese, ritorna a Firenze insieme a Toscana Technologica, l’appuntamento di riferimento per la ricerca industriale e l’innovazione nella Regione, per il secondo anno con una novità: gli Stati Generali dell’Innovazione in Toscana, iniziativa volta a fare il punto sulle politiche a supporto dell´innovazione, la strategia di specializzazione intelligente e la nuova programmazione europea. Un punto di vista concreto e orientato al risultato, a beneficio delle Pmi, per facilitare la convergenza tra obiettivi europei, indirizzo regionale e fabbisogni di sviluppo delle Pmi della Toscana. Tali tematiche saranno al centro dell´evento della mattinata di mercoledì 15 luglio e dell´Arena Regione Toscana, che vedrà susseguirsi un calendario di workshop da 50 minuti su diverse tematiche tra cui: le misure messe in atto dal Programma Operativo Regionale Fesr ed Fse, la creazione di impresa, la formazione e il lavoro, Horizon 2020, il progetto Open Toscana e la banda Ultralarga, il binomio cultura e innovazione e moda e innovazione – che prevede testimonianze di enti museali, artistici e culturali e di alcune prestigiose case di moda – il tema della prototipazione rapida, della stampa 3d e la cultura dei makers, la fabbrica intelligente e molto altro. Mentre il martedì si terrà l’evento di presentazione dei risultati raggiunti dal Por Creo Fesr 2007-2013 e delle linee d´azione e gli obiettivi del Por Creo Fesr 2014-2020. Sempre nell’ambito dell’iniziativa “Stati Generali dell’Innovazione della Toscana” un’area espositiva ospiterà una selezione di startup, acceleratori e incubatori, parchi scientifici, centri per il trasferimento tecnologico della Regione. Tra gli stand non mancheranno i fornitori di tecnologie digitali nazionali e internazionali quali Aruba, Cisco, Cloud Italia, Google, Hp, Microsoft, Sap, Telecom Italia|tim. Protagonisti dell’evento saranno le imprese toscane, con una presenza significativa anche del sistema regionale del trasferimento tecnologico. Saranno invitati a partecipare i grandi gruppi multinazionali con sedi nella regione e l’universo delle Pmi che, in questi anni, hanno portato a termine progetti innovativi con il sostegno della Regione Toscana. Saranno, inoltre, presenti investitori industriali e finanziari, le Università della Regione e i Poli di innovazione. Ad apertura dell’evento di Firenze il Premio Startup, il riconoscimento alle nuove imprese già pronte per supportare l’innovazione delle aziende mature, e Smart Communities, con i migliori casi di successo di innovazione negli enti locali, che aprirà anche un articolato programma di workshop moderati dai giornalisti di scienza di Radio24 nell’Arena Smart Communities. Mentre nel secondo giorno, nell’ambito degli Stati Generali dell’Innovazione, si terrà la consegna del Premio Innovazione Digitale, un riconoscimento dedicato ai più innovativi progetti di adozione del digitale. Riflettori accesi sulla modalità pitch che, grazie alla breve durata – 90 secondi ad azienda per presentare la propria offerta di innovazione - e al focus sull’elemento centrale, rappresentano un ottimo sistema di “attrazione” per l’imprenditore, che vuole cogliere tutte le opportunità dell’incontro mirato con il mondo dell’innovazione e sviluppare immediatamente contatti diretti. Nei due giorni si terrà, inoltre, un programma di workshop all’interno dell’Arena Fabbrica 4.0, uno speed pitching in cui aziende digital e startup che realizzano prodotti e soluzioni dedicate al settore si presenteranno in 90 secondi al pubblico in sala, e momenti di networking volti a facilitare la relazione tra i sistemi manifatturieri e gli attori protagonisti in ambito servizi innovativi. Al centro del dibattito temi come la stampa 3d e la prototipazione rapida, il movimento dei makers e i fablab, internet degli oggetti, realtà aumentata e molto altro. Aziende e startup che realizzano servizi e prodotti per il mondo manifatturiero si presenteranno in 90 secondi al pubblico delle imprese nell’ambito di uno speed pitching dedicato. In collaborazione con Riccardo Luna, Digital Champion per l’Italia, nell’arco dei due giorni si terrà un articolato programma di workshop – la Digital Champions Academy - realizzati congiuntamente alla comunità dei Digital Champions Toscani con l’obiettivo di facilitare e agevolare l’adozione del digitale presso imprese e pubbliche amministrazioni. Al termine dei percorsi formativi i visitatori potranno richiedere un attestato di partecipazione firmato dai Digital Champions e da Smau. Per rendere più efficace la visita in fiera di imprenditori e manager sarà presente lo Smau Discovery, servizio disponibile online già pre-evento, un vero e proprio personal shopper di innovazione a disposizione per personalizzare la visita durante la manifestazione, che, dopo aver analizzato le esigenze di innovazione dei visitatori, è in grado di elaborare un’agenda di incontri personalizzati durante la due giorni dell’evento. Presso Smau Discovery sarà inoltre possibile richiedere informazioni sui bandi e finanziamenti aperti a disposizione di imprese e startup, grazie alla presenza di personale qualificato di Warrant Group, realtà specializzata nel supportare le imprese in tutte le fasi di sviluppo del business: dalla delocalizzazione e internazionalizzazione al trasferimento tecnologico, dalla finanza agevolata e molto altro. Proprio sul tema dei finanziamenti alle imprese, Warrant Group terrà un workshop dedicato. Presenti a Smau Firenze anche Kpmg e Gartner, realtà di rilievo nel panorama internazionale che forniranno un servizio di consulenza gratuito per imprese in visita ed espositori a supporto della crescita e dello sviluppo sui mercati nazionali e internazionali.  
   
   
ISTRUZIONE IN ABRUZZO: DIGITAL SCHOOL FORMA INSEGNANTI DIGITALI RIVOLTO A 24 DOCENTI, NE COINVOLGERÀ COMPLESSIVAMENTE 450  
 
Pescara, 18 giugno 2015 - Il progetto "Digit School" partirà ufficialmente il 15 luglio prossimo all´Aurum di Pescara con l´avvio della "Summer School". Questa mattina, a Pescara, la presentazione alla stampa da parte dell´assessore all´Istruzione ed alla Formazione, Marinells Sclocco, del direttore dell´Uffcio scolastico, regionale, Ernesto Pelecchia, dell´esperto di tenologie digitali e coordinatore del progetto, Vittorio Midoro, del dirigente regionale, Carlo Amoroso, e del referente dell´azienda Ud´anet, Christian Sciarretta. Il progetto Digit School, presentato dalla Rete Temporanea di Imprese costituita dalla Ud´anet Srl (società abruzzese che da dieci anni supporta il mondo dell´istruzione per l´introduzione di nuove tecnologie e contenuti multimediali), dal Cineca (consorzio senza scopo di lucro formato da 69 Università italiane, due Enti nazionali di ricerca e il Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca) e l´Istituto Infobasic, agenzia formativa accreditata dalla Regione Abruzzo, è risultato aggiudicatario al termine della procedura di gara del Progetto speciale "Scuola Digitale" P.o. Fse Abruzzo 2007-2013 Asse 4. L´intervento prevede un finanziamento complessivo di circa 500 mila euro e si inserisce nel quadro delle attività previste dal Piano Nazionale Scuola Digitale (Pnsd), promosso dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca, in assoluta coerenza con la Strategia Europea 2020. "Digit School - ha ricordato l´assessore Sclocco - è orientato a sviluppare iniziative finalizzate ad attività di produzione e sviluppo di contenuti didattici digitali e ad azioni di formazione destinate ai docenti per l´innovazione delle metodologie di insegnamento e apprendimento". Il progetto avrà una durata di otto mesi e prevede due linee di azione: la prima destinata alla realizzazione e sperimentazione della piattaforma www.Digitschool.eu ideata per la progettazione di contenuti didattici digitali. Una piattaforma innovativa e multicanale che coinvolgerà tutti i docenti degli Istituti scolastici della Regione Abruzzo e grazie all´uso di strumenti interattivi e social verrà diffusa anche nel contesto nazionale ed europeo. L´obiettivo della piattaforma è quello di collocare l´alunno al centro di un processo di apprendimento basato su specifici progetti didattici, quindi favorire il cambiamento del ruolo dell´insegnante ove il docente non è più visto come il dispensatore di conoscenze tramite lezioni frontali, interrogazioni e assegnazione di compiti a casa, ma diventa il progettista e il gestore di ambienti di apprendimento costituiti dall´insieme delle risorse con cui lo studente interagisce. La seconda linea di azione sarà destinata ad un percorso di "Formazione per Formatori", ovvero una Summer School, che prenderà il via a luglio e sarà rivolta a 24 docenti denominati "Digital Ambassador" che successivamente andranno a replicare a cascata la formazione ricevuta nei rispettivi Istituti scolastici di provenienza, coinvolgendo oltre 450 docenti su tutto il territorio regionale. A supporto delle attività sarà organizzata una importante campagna di comunicazione tesa a diffondere obiettivi e risultati raggiunti dall´intervento.  
   
   
UNIVERSITÀ; A MILANO LA PRIMA CALL PER CREARE UN “THINK TANK” PUBBLICO SU INNOVAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE UN’OCCASIONE FONDAMENTALE PER METTERE IN RETE E A SISTEMA GLI STUDI E LE RICERCHE GIÀ ESISTENTI, UN LAVORO UTILE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE POLITICHE PER LA CITTÀ”  
 
Milano, 18 giugno 2015 – Creare una rete di ricercatori milanesi che lavorano sui temi di interesse pubblico per dare visibilità alla conoscenza come bene comune, per favorire lo sviluppo della città nel segno dell’innovazione e dell’inclusione sociale. Questo l’obiettivo della prima call avviata dal Comune di Milano in collaborazione con la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e presentata oggi alla stampa e al mondo accademico presso l´Expo Gate dall’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani. Il progetto è volto alla creazione del primo “Laboratorio metropolitano per la conoscenza pubblica". Il focus del primo bando sarà sui temi dell´innovazione e dell´inclusione inclusione in città. “Sviluppare a Milano il primo laboratorio metropolitano espressamente dedicato all’analisi e all’approfondimento delle varie tematiche dell’inclusione e dell’innovazione sociale significa poter contare su un bacino costituito da 8 università con 6296 tra docenti e ricercatori oltre a 13 istituti di ricerca riconosciuti dal Ministero in grado di aiutare a capire come intercettare e interpretare i cambiamenti sociali ed economici in atto”: così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani che prosegue: "Questo Laboratorio sulla conoscenza pubblica, grazie anche alla collaborazione con Fondazione Feltrinelli, ha lo scopo di mobilitare il sapere cittadino su problemi di governo e sull´analisi delle trasformazioni della città. Il Laboratorio si articolerà in una campagna, un ciclo di incontri e un luogo di dibattito sempre aperto volti a far emergere le migliori esperienze di una città che innova e include” La call che si apre domani, giovedì 18 giugno per chiudersi il 15 ottobre 2015, è rivolta a tutti i ricercatori, sia singoli o in gruppo. Il “Laboratorio metropolitano per la conoscenza pubblica su innovazione e inclusione”, oltre a creare e incentivare la nascita di una rete milanese di ricercatori, avrà infatti anche il compito di organizzare incontri, seminari e dibattiti al fine di favorire i confronto di idee e progetti a carattere interdisciplinare tra le differenti anime della ricerca milanese e nazionale che a vario titolo si occupano di innovazione. Due gli ambiti di ricerca che potranno essere affrontati dai partecipanti alla Call. Il primo, “Innovazioni emergenti”, rivolto ad indagare quali siano i fenomeni emergenti dell’innovazione a Milano nei diversi ambiti economici, culturali, abitativi e sociale. Il secondo, “Sfide di Policy”, vuole indagare le principali sfide delle politiche pubbliche nella promozione dell’innovazione inclusiva nell’ambito del lavoro, dell’immigrazione e valorizzazione delle periferie. Tutti i progetti pervenuti saranno selezionati e esaminati da una Commissione congiunta formata da esperti dell’Amministrazione comunale e di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, nell’ambito dell’Accordo Quadro stipulato con la Direzione Centrale Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico e Università, finalizzato alla valorizzazione ed al sostegno alla ricerca nell’ambito delle scienze sociali ed economiche. Tutti i contributi andranno inviati all’indirizzo di posta certificata Plo.direzionecentrale@postacert.comune.milano.it  ; per le modalità di consegna e ulteriori informazioni.  
   
   
FORMAZIONE: UN MASTER PER FORMARE ESPERTI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE. GLI STUDENTI SVOLGERANNO VARIE FUNZIONI ALL’INTERNO DI AZIENDE MANIFATTURIERE O DI SERVIZI  
 
Roma, 18 giugno 2015 - La Regione e Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovono un Master dedicato all’internazionalizzazione delle imprese e rivolto ad un massimo di 20 laureati e neolaureati residenti nel Lazio. L’obiettivo è formare esperti nei processi di internazionalizzazione. Gli studenti del master svolgeranno varie funzioni all’interno di aziende manifatturiere o di servizi: dalla gestione e incremento del portafoglio clienti al coordinamento di agenti e distributori, dalla selezione dei fornitori all’individuazione di potenziali partner fino alla stipula di accordi di collaborazione industriale, di gestione autonoma delle trattative commerciali, partecipazione a fiere di settore e interfaccia con l’ufficio marketing. Il Master, a tempo pieno, si articolerà in tre fasi: la prima, di cinque mesi, in aula, la seconda, di due mesi, prevede uno stage aziendale di due mesi e la terza uno stage bimestrale all´estero. Il Master, che prevede la frequenza obbligatoria, inizierà nel gennaio 2016 e si svolgerà a Roma alla Sede dell’Agenzia Ice. Possono partecipare al bando di ammissione: i cittadini under 32 laureati, comunitari o extracomunitari che dimostrino un’adeguata conoscenza della lingua italiana, ottima conoscenza dell’inglese e facoltativamente anche di un’altra lingua straniera. I candidati devono risiedere all’interno del territorio della Regione almeno dal gennaio 2015. La domanda va presentata entro il 21 settembre 2015. Le prove scritte e orali si svolgeranno tra ottobre e novembre 2015. I vincitori usufruiranno di una borsa di studio erogata dalla Regione.
Per leggere il bando vai qui: http://www.Regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_documenti/
svi_dd_g06814_03_06_2015_allegato1.pdf
 
Per scaricare la domanda di partecipazione vai qui: http://www.Regione.lazio.it/rl_attivitaproduttive/?vw=newsdettaglio&id=288  
 
   
   
BOLZANO: MUSICA E SPORT, RICONOSCIMENTO DELLE ATTIVITÀ AI FINI SCOLASTICI  
 
 Bolzano, 18 giugno 2015 - Via libera della Giunta provinciale alle linee guida per il riconoscimento didattico delle offerte formative extrascolastiche (musica e sport) negli istituti di lingua italiana. Ok all’accreditamento del "Vivaldi" e di alcune attività di associazioni presenti sul territorio, gli studenti potranno utilizzare una parte dell’orario scolastico, prevista una valutazione dell´apprendimento. Il percorso di riconoscimento didattico delle offerte formative extrascolastiche prende il via nel 2008, con la legge che consente alle scuole di ampliare il proprio raggio d´azione attingendo alle attività svolte da alunni e studenti presso le scuole di musica e le associazioni sportive. La strada, però, in questi anni, è stata complessa, ricca di ostacoli e soprattutto non è stata garantita un´applicazione unitaria e armonica delle norme. Per sgombrare il campo dalle zone grigie, la Giunta provinciale ha deciso di intervenire con una delibera che fissa le linee guida grazie alle quali sarà possibile determinare con chiarezza le attività extrascolastiche che potranno essere riconosciute ai fini didattici negli istituti in lingua italiana. "In questo modo - spiega l´assessore Christian Tommasini - non solo offriamo uno strumento di più semplice applicazione ai singoli istituti, ma diamo anche alle scuole di musica e alle associazioni sportive la possibilità di pianificare le proprie attività in maniera più sicura. Le singole scuole avranno un´ampia autonomia nella gestione dei progetti, a patto che gli stessi siano compatibili con le normali attività didattiche e in linea con gli obiettivi perseguiti dalle stesse". La delibera inserisce un regolamento che di fatto accredita sia l´area musicale "Vivaldi", sia le altre scuole di musica riconosciute e presenti sul territorio: gli studenti avranno la possibilità di frequentare le lezioni all´interno dell´orario scolastico, e al termine del primo e del secondo quadrimestre riceveranno una valutazione del proprio livello di apprendimento. Per quanto riguarda lo sport, invece, in attesa dell´individuazione di un organo ad hoc che sarà chiamato a stilare un elenco di associazioni e organizzazioni accreditate, viene consentita la prosecuzione di attività e progetti già in atto all´interno dell´orario scolastico.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: ECONOMIA CIRCOLARE: NECESSARIO UN "CAMBIAMENTO SISTEMICO" PER SCARSITÀ DI RISORSE  
 
Bruxelles, 18 giugno 2015 - Riduzione dei rifiuti obiettivi vincolanti, ecodesign rinnovata legislazione e misure per spezzare il legame tra crescita e l´uso delle risorse naturali sono le principale richieste stabilite in una risoluzione approvata mercoledì dai deputati dell’ ambiente, che invitano la Commissione a legislazione nuova tabella entro la fine del 2015. "È un passo fondamentale per l´Ue di utilizzare le risorse in modo più efficiente e a ridurre la nostra dipendenza dalle risorse e anche per portare il risparmio dei costi dei materiali. Smart ecodesign dei prodotti porta anche a mente riparare, riutilizzo e riciclaggio dei prodotti,"ha detto il piombo Mep, Sirpa Pietikäinen, dopo la sua risoluzione è stata adottata dal Comitato ambiente con 56 voti favorevoli, 5 contrari e 5 astensioni. "Perché"l´europa è più dipendente dalla risorse importate di qualsiasi altra regione del mondo, verso un´economia circolare è uno scenario economico ed ecologico win-win, ha aggiunto. La risoluzione fa seguito alle comunicazioni della Commissione su un pacchetto di economia circolare, presentato congiuntamente una proposta legislativa in materia di rifiuti che è stato ritirato un paio di mesi più tardi. Verso rifiuti zero Commissione per l´ambiente chiede alla Commissione di presentare una nuova proposta con i seguenti punti entro la fine del 2015: rifiuti di misure di prevenzione; obiettivi vincolanti di riduzione dei rifiuti per rifiuti urbani, commerciali e industriali da conseguire entro il 2025; applicazione del principio "pay as you throw"; obiettivi per il riciclaggio e la preparazione per il riutilizzo a essere generato per almeno il 70% dei rifiuti solidi urbani e dei rifiuti di imballaggio l´80% entro il 2030; incenerimento deve essere strettamente limitata entro il 2020 a rifiuti non riciclabili e non biodegradabili; una riduzione vincolante, graduale di tutti i rifiuti in discarica. Progettazione ecocompatibile I deputati chiedono alla Commissione di promuovere un approccio orientato al ciclo di vita verso la politica di prodotto e progettazione ecocompatibile, con un ambizioso programma di lavoro. Vogliono una revisione della normativa per la progettazione ecocompatibile entro la fine del 2016, ampliarne la portata e che coprono tutti i gruppi di prodotto. Chiedono le definizioni dei requisiti per criteri quali durata, riparabilità, riutilizzabilità e riciclabilità. Vogliono anche la Commissione a elaborare misure per eliminare l´obsolescenza programmata. Cambiamento sistemico Per affrontare il problema delle risorse limitate, l´estrazione e l´uso delle risorse deve essere ridotto e il legame tra la crescita e l´uso delle risorse naturali deve essere reciso. Il Comitato dice che per passare all´uso sostenibile delle risorse entro il 2050, politica dell´Unione europea dovrà richiedere: una riduzione, in termini assoluti, del consumo di risorse a livelli sostenibili; applicazione rigorosa della gerarchia dei rifiuti; implementazione di un Css utilizzo delle risorse; maggiore utilizzo delle energie rinnovabili, graduale eliminazione delle sostanze tossiche; Miglioramento della qualità dei servizi ecosistemici. La Commissione dovrebbe inoltre proporre indicatori per l´efficienza delle risorse, misurare il consumo di risorse, comprese le importazioni e le esportazioni, e il loro uso dovrebbe essere obbligatorio dal 2018, dice il comitato. Chiama per un obiettivo vincolante per aumentare l´efficienza delle risorse a livello dell´Ue del 30% rispetto ai livelli del 2014, entro il 2030, nonché obiettivi individuali per ogni Stato membro. Priorità bassa - L´economia globale utilizza equivalente dei pianeti uno e una metà delle risorse per produrre output globale e assorbire i rifiuti e stime, questa cifra a un valore di due pianeti delle risorse il 2030, secondo gli eurodeputati. Europa è più dipendente dalle risorse importate rispetto a qualsiasi altra regione del mondo e molte risorse saranno esaurite in tempi relativamente brevi, aggiungono. Lo stress di deputati che migliorando l´uso delle risorse potrebbe portare a notevoli risparmi netti per le imprese dell´Ue, le autorità pubbliche e i consumatori, stimato a 600 miliardi di euro, ovvero 8% del fatturato annuo, riducendo anche le emissioni di gas serra annue totali dal 2 al 4%. Essi sottolineano che un aumento del 30% della produttività delle risorse entro il 2030 potrebbe aumentare il Pil di quasi l´1% e creare posti di lavoro sostenibili ulteriori 2 milioni. Prossimi passi - La plenaria voterà la relazione alle 6 al 9 sessione di luglio, a Strasburgo.  
   
   
AMBIENTE: ALL´AQUILA L´XI FORUM DELL´INFORMAZIONE CATTOLICA DA VENERDI´ 19 A DOMENICA 21 GIUGNO  
 
L´aquila, 18 giugno 2015 - Da venerdì a domenica prossima, la stampa cattolica si riunisce all´Aquila, all´Auditorium Sericchi, per parlare di cura del territorio, tutela delle risorse naturali, stili di vita sostenibili attraverso il confronto con esperti di livello internazionale. Occasione dell´incontro, l´Xi Forum dell´Informazione cattolica per la Salvaguardia del Creato "Coltivare e custodire le risorse naturali per nutrire l´umanità", organizzato dall´associazione Greenaccord Onlus, insieme alla Regione Abruzzo, al Consiglio regionale dell´Abruzzo, al Comune dell´Aquila e all´Ordine regionale dei giornalisti. L´appuntamento,è reso di ancor più stringente attualità dalla pubblicazione dell´Enciclica "Laudato si´" di Papa Francesco, dedicata proprio alla cura della Casa comune. Nelle giornate di venerdì e sabato è prevista una doppia seduta, mattina e pomeriggio, mentre domenica i lavori si concluderanno alle 13. Nelle quattro sessioni di lavori (accreditate con l´Ordine dei giornalisti per il conseguimento di 14 crediti professionali obbligatori) si affronteranno i molti aspetti che mettono in pericolo il corretto utilizzo delle risorse naturali e che creano difficoltà alla vita e al lavoro delle migliaia di piccoli agricoltori italiani. Fenomeni globali e storture nazionali che contribuiscono a creare disuguaglianze di reddito, danni agli ecosistemi, problemi al tessuto sociale. Si fotograferà l´attuale situazione della fame nel mondo, si approfondirà il legame tra cambiamenti climatici e produzioni alimentari, il ruolo delle multinazionali alimentari, le questioni connesse con la tutela del suolo. Ma si proporranno anche soluzioni pratiche: dalla tracciabilità dei prodotti, alle filiere chilometro zero, fino alle best practice di utilizzo del terreno agricolo. Tra i relatori previsti, Kostas Stamoulis, Direttore Divisione Fao "Agricultural Development Economics", Riccardo Valentini, Cmcc (Centro Euro-mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), Michele Munafò, responsabile Consumo di suolo di Ispra, Cinzia Coduti, Responsabile Ambiente e Territorio Coldiretti; Anselme Bakudila, Centro Studi Slow Food. Alla sessione inaugurale prenderanno parte il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D´alfonso, il sindaco dell´Aquila, Massimo Cialente, il presidente Odg Abruzzo, Stefano Pallotta e il card. Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi.  
   
   
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, SARDEGNA PREMIATA CON 33 MILIONI DEL FONDO NAZIONALE DI SVILUPPO E COESIONE: LA GIUNTA APPROVA IL NUOVO PIANO DEGLI INTERVENTI  
 
 Cagliari, 18 Giugno 2015 - La Sardegna incassa 33 milioni di euro di premialità per le ottime performance nella spesa dei fondi, anche comunitari, per il miglioramento del Servizio idrico integrato e la Giunta, su proposta dell´assessore della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, ha dato il via libera all´attuazione degli interventi da realizzare con quell´importo, aggiornando il Piano d´Azione Obiettivi di Servizio del Quadro Strategico Nazionale (Qsn) e chiudendo così un percorso avviato circa un anno fa. Il meccanismo di incentivazione previsto introduce infatti un sistema di competizione fra le varie Regioni ed è legato al raggiungimento di risultati verificabili e predefiniti, fissati a livello nazionale, nell´erogazione di alcuni servizi (istruzione, servizi di cura alle persona, gestione del servizio idrico integrato e dei rifiuti urbani) considerati essenziali per la qualità della vita, l´uguaglianza delle opportunità dei cittadini e la convenienza a investire delle imprese. Il meccanismo premia inoltre la capacità virtuosa delle Amministrazioni di integrare la politica regionale aggiuntiva con le politiche ordinarie. Alle Regioni che raggiungono i valori target previsti per i diversi Obiettivi viene riconosciuta una premialità finanziaria proveniente dalle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione. "Con questi 33 milioni di premialità viene riconosciuto il miglioramento degli indicatori sul Servizio Idrico Integrato, quello cioè che riguarda la filiera dell´acqua per uso civile, e che comprende per esempio la depurazione delle fogne, la potabilizzazione dell´acqua, la realizzazione degli impianti di sollevamento e messa in sicurezza, l´efficientamento delle reti di distribuzione idrica. Oggi, dopo il via libera del Ministero per lo Sviluppo Economico, avviamo l´attuazione degli interventi previsti approvando l´aggiornamento del Piano d´Azione Obiettivi di Servizio e dunque di fatto iniziamo a spendere questi soldi, il che permetterà di realizzare interventi importantissimi nel settore". Per garantirne la massima diffusione, il Piano sarà ora inviato al Partenariato istituzionale, economico e sociale e pubblicato sul sito istituzionale della Regione.  
   
   
SARDEGNA: APPROVATO AGGIORNAMENTO PIANO ANTINCENDI 2014-2016  
 
Cagliari, 18 Giugno 2015 - Sono quasi diecimila gli operatori impegnati nella lotta agli incendi in Sardegna. Lo prevede il Piano regionale 2014-2016 approvato con le integrazioni 2015 dalla Giunta odierna su proposta dell’assessore dell’Ambiente Donatella Spano. Sessantasei il numero delle persone messo in campo dalla Protezione Civile, 1.373 quello del Corpo forestale, 2.753 dall’Ente foreste, 2.850 i barracelli e 2.400 i volontari che saranno in prima linea nella prevenzione e intervento per far fronte ai roghi nell’isola. Il Piano triennale è articolato in nove parti: la prima, descrittiva, riguarda la pianificazione regionale e delinea il modello organizzativo generale individuando la pluralità di tutti i soggetti coinvolti: Protezione civile, Corpo forestale, Ente foreste, organizzazioni di volontariato, compagnie barracellari, gruppi comunali. La seconda parte definisce i presidi territoriali dell’intero apparato di lotta regionale e contiene i dati tabellari delle strutture operative. Elenchi aggiornati della rete di avvistamento e dei punti di attingimento idrico sono contenuti nella terza parte. Banca dati. La struttura del Piano presenta quindi le procedure da attuare nei parchi dell’Asinara e dell’arcipelago della Maddalena approvate dal Ministero dell’Ambiente e i dati cartografici relativi alla previsione del rischio incendio, alla ottimizzazione delle risorse disponibili e alle classi di pericolosità di tutti i Comuni dell’Isola. La banca dati con tutti i roghi degli ultimi 5 anni elaborata dal Corpo forestale è inserita al punto 6 del documento, mentre la settima parte è dedicata agli episodi più rilevanti verificatisi nella stagione 2014. Indice di pericolo e stato della pianificazione comunale di protezione civile sono altri elementi informativi facenti parte del testo elaborato dall’Assessorato dell’Ambiente. La nona e ultima sezione contiene la cartografia di sintesi della viabilità nei territori ad alto rischio. Piani nei poligoni militari. Tra le modifiche previste dal provvedimento proposto dall’assessore Spano e adottato dalla Giunta, quelle relative alla gestione degli elettrodotti. Da quest’anno, è ricordato nella delibera, al fine di rendere più efficaci le misure per la prevenzione in concomitanza con le esercitazioni nelle aree militari, i poligoni di Perdasdefogu, Capo Frasca e Capo Teulada hanno predisposto un apposito piano pluriennale antincendi che prevede l’utilizzo di mezzi attrezzati, condotti da personale adeguatamente equipaggiato e quindi in grado di effettuare gli eventuali interventi di spegnimento.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: ALLUVIONE 2014 E TROMBA D´ARIA 2013: PROROGATA LA SCADENZA PER CONCLUDERE I LAVORI E PRESENTARE LA DOCUMENTAZIONE DI SPESA. AL VIA LA LIQUIDAZIONE DEI CONTRIBUTI RELATIVI ALLA TROMBA D´ARIA 2014  
 
Bologna, 18 giugno 2015 - Prorogata con un’ordinanza a firma del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dal 30 giugno al 30 settembre 2015 la scadenza per concludere i lavori relativi agli interventi di ripristino delle abitazioni principali distrutte o danneggiate e alla riparazione/sostituzione dei beni mobili relativamente ai danni generati dalla tromba d´aria 2013 e dell´alluvione 2014. Quindi entro il 30 settembre, pena esclusione dal contributo, dovranno essere conclusi e anche rendicontati al Comune tutti i lavori e gli acquisti eseguiti. A oggi, delle 2.588 domande ammesse a contributo per circa 28.272.000 euro, sono state liquidate 1.646 domande per quasi 12 milioni di euro. In particolare sono state liquidate tutte le domande di contributo relative ai beni mobili registrati per i quali la scadenza per presentare la documentazione di spesa era il 31/12/2014, e tutte le pratiche per cui era stata presentata documentazione di spesa contestualmente alla presentazione della domanda stessa. Tra le pratiche che dovranno essere liquidate nei prossimi mesi sono ricompresi molti degli interventi più complessi che riguardano intere unità immobiliari, con le relative pertinenze e i cui proprietari devono finire i lavori e consegnare la documentazione di spesa. Tromba d´aria 2014 - Sempre con la stessa ordinanza commissariale sono stati inoltre erogati ai comuni di Castelfranco Emilia e Nonantola i fondi necessari a liquidare i danni causati dalla tromba d´aria del 30 aprile 2014. I Comuni hanno pubblicato nel mese di maggio gli elenchi dei cittadini ammessi a contributo per i danni ai beni immobili, mobili e mobili registrati. Si tratta di 8 domande di contributo ammesse a Castelfranco Emilia per complessivi 78.508 euro e di 71 domande di contributo ammesse a Nonantola per 424.412 euro. Con questa ordinanza i Comuni avranno le liquidità necessarie a erogare i primi contributi ai cittadini che, contestualmente alla presentazione della domanda, hanno anche allegato la documentazione delle spese sostenute. Per chi non avesse ancora sostenuto le spese occorre ricordare che l´acquisto o la riparazione dei beni mobili registrati devono essere eseguiti e rendicontati al Comune entro il 30/06/2015, mentre i lavori di riparazione dei beni immobili e di riparazione o sostituzione dei beni mobili dovranno essere conclusi e rendicontati entro il 31/12/2015.  
   
   
AREE MILITARI: FVG AL COMIPAR, AMPI MARGINI PER TUTELA AMBIENTE  
 
 Trieste, 18 giugno 2015 - L´assessore regionale alla Pianificazione territoriale Mariagrazia Santoro ha partecipato nella sede della Capitaneria di Porto a Trieste alla riunione del Comipar - Comitato Misto che riunisce esponenti delle autorità militari e civili per la gestione congiunta delle aree militari. L´incontro, che ha trattato questioni di natura ordinaria, ha costituito l´occasione per ribadire ancora una volta l´impegno della Regione, dei rappresentanti civili in seno al Comipar, dell´Esercito Italiano e di tutti i soggetti interessati, al mantenimento dell´equilibrio ambientale anche in presenza delle necessarie esercitazioni militari e umanitarie nelle aree naturali adibite a questa attività, in particolare la zona dei Magredi nel Meduna - Cellina, confermando, come afferma l´assessore Santoro che vi sono "ampi margini per la tutela ambientale". "Le accuse apparse sulla stampa di scarsa attenzione verso l´ambiente e di accettazione supina di decisioni che sarebbero imposte dall´Arma degli Stati Uniti sono ridicole - afferma Santoro, la quale precisa inoltre che "il disciplinare per l´utilizzo dell´area dei Magredi non è ancora stato firmato, ma è tuttora oggetto di approfondimento e di modifiche che stiamo concordando. Muovere un esposto su un atto che ancora non esiste dimostra la strumentalità con cui viene posta l´accusa. Voglio ricordare che se oggi possiamo vantare un´area tutelata dalla normativa europea, a ciò hanno contribuito proprio i militari che con la loro presenza da più di 50 anni hanno impedito la trasformazione dell´area in tessuto urbano o commerciale, come accaduto per gran parte di vaste aree della zona". "A questo - prosegue Santoro - si aggiungono le azioni della Regione che, anche attraverso un progetto Life, stanno dando risultati molto importanti non solo dal punto di vista della tutela ma anche da quello della valorizzazione e promozione del turismo eco-sostenibile"  
   
   
SARDEGNA: APPROVATI INDIRIZZI PER AGGIORNAMENTO PIANO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI  
 
 Cagliari, 18 Giugno 2015 - Approvati ieri dalla Giunta gli indirizzi per l´aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani. Prosegue a ritmi serrati il lavoro dell’Esecutivo intorno al Sistema integrato dei rifiuti. "Il nuovo Piano - precisa l´Assessore all´ambiente Donatella Spano - non potrà che recepire le indicazioni contenute nel Settimo Programma di azione per l´ambiente dell´Unione Europea, il quale individua gli interventi per trasformare il sistema economico europeo in un´economia verde e circolare. Nell´ambito delle sue funzioni, la Regione farà la sua parte". Particolare attenzione sarà attribuita alle attività di prevenzione della produzione dei rifiuti e all’adozione di raccolte differenziate efficaci che consentano di elevare la qualità del rifiuto raccolto e incrementare le percentuali di recupero di materia. Saranno individuate le azioni utili alla promozione delle attività imprenditoriali di riciclaggio per limitare l’utilizzo di materie prime. "Inoltre - aggiunge l´Assessore - le discariche saranno limitate ai rifiuti non riciclabili e non recuperabili e il recupero energetico ai materiali non riciclabili. Infine verranno messi in campo tutti gli interventi utili a una tariffazione puntuale".  
   
   
ABRUZZO: INCREMENTO DEL 3,7% NELLA RACCOLTA RAEE  
 
 Pescara, 18 giugno 2015 - Secondo le statistiche del Dossier Raee (rifiuti da apparecchiature elettrice ed elettroniche), nel corso del 2014, la Regione Abruzzo ha raccolto 3.970.017 kg (quasi 4 mila tonnellate) di Raee, con un incremento del 3,7% rispetto al 2013, crescita superiore a quella riscontrata nel resto del Paese. La raccolta pro capite si ferma, invece, a 2,98 kg di Raee raccolti per abitante, dato al di sotto della media nazionale (pari a 3,8 kg/ab.) e lontano dagli obiettivi di raccolta stabiliti dalla normativa europea. A rendere noti tali risultati sono stati, questa mattina, a Pescara, in Regione, nel corso di una conferenza stampa l´assessore all´Ambiente, Mario Mazzocca, e il direttore generale del Centro di Coordinamento Raee, Fabrizio Longoni. La provincia di Teramo è risultata prima sia per raccolta assoluta che per la raccolta pro capite. In particolare, si sono registrati dati in crescita per tutte le province ad eccezione di Pescara (-21,3%). Sono aumentati in modo significativo anche i Centri di Raccolta comunali presenti sul territorio, che sono passati dai 36 del 2013 ai 46 del 2014, con un incremento pari al 28%. A questi si sommano 8 altri centri attivi sul territorio, per un totale di quattro ogni 100.000 abitanti. Si tratta di punti di raccolta dove i cittadini abruzzesi possono conferire gratuitamente le proprie apparecchiature elettriche ed elettroniche, una volta che queste hanno concluso il proprio ciclo di vita. "Sono convinto che si possa e si debba fare di più in questo ambito - ha dichiarato l´assessore Mazzocca - anche perchè la prevenzione e la riduzione della produzione dei rifiuti rappresentano una scelta prioritaria nella programmazione regionale di settore, un ambito di intervento al quale abbiamo scelto di destinare importanti risorse, parte delle quali verranno utilizzate per migliorare la dotazione infrastrutturale regionale. A A tal proposito, - ha proseguito - sono grato al Centro di Coordinamento Raee per il determinante contributo che apporta in questo settore attraverso la realizzazione dei dossier con i dati di dettaglio sulla situazione della raccolta dei rifiuti derivanti dalle apparecchiature elettroniche nelle singole regioni italiane. Un momento di studio e di confronto, di presa d´atto di quanto lavoro sia stato fatto e di quanto occorra ancora farne per accrescere gli standard della sostenibilità ambientale in questo ambito di riferimento". Intanto, arrivano segnali incoraggianti anche in relazione alla raccolta dei primi quattro mesi del 2015 che ha fatto registrare un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo dell´anno precedente. "Il nostro obiettivo - ha aggiunto Mazzocca - è quello di proseguire la politica di infrastrutturazione che abbiamo avviato come Regione. Un scelta - ha concluso - che non solo consentirà all´Abruzzo di migliorare il dato di raccolta pro capite ma che ci porterà anche a raggiungere almeno la media italiana nel breve periodo ed a creare i presupposti per centrare gli obiettivi 2019". Nella classifica dei Raggruppamenti secondo i quali vengono classificati i diversi tipi di Raee, il più raccolto risulta R3 (Tv e Monitor) con il 38% sul totale. Il 34% spetta a R1 (Freddo e Clima), mentre il 16% e il 12% vanno attribuiti rispettivamente a R2 (Grandi Bianchi) e R4 (Piccoli Elettrodomestici). Scarsa la raccolta relativa a R5 (Sorgenti Luminose) con una percentuale inferiore allo 0,3%. Se da un lato si possono notare significativi miglioramenti nella rete di raccolta - che fanno ben sperare per il futuro raggiungimento degli obiettivi previsti - dall´altro si mantengono i dubbi sulla reale classificazione e destinazione di raggruppamenti di Raee come R2 e R4, assai carenti nei risultati. Andando ad analizzare i risultati delle singole province della Regione Abruzzo, con 1.197.045 kg Teramo si conferma al primo posto per raccolta di Raee. Seguono nell´ordine Chieti con 1.162.145 kg, L´aquila con 982.978 kg e Pescara con 627.849 kg. Teramo prima anche per raccolta pro capite con 3,85 kg/ab., seguita da L? Aquila con 3,21 kg, Chieti con 2,95 kg e Pescara 1,95 kg. Rispetto al 2013, tutte le province hanno incrementato la quota di Raee raccolti, ad eccezione di Pescara (-21%), mentre la provincia che ha incrementato maggiormente la raccolta è Chieti con un +18%. La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è L´aquila con 5 centri, seguita da Teramo e Chieti a quota 4 centri. Pescara ultima anche in questo caso con soli 3 Cdr ogni 100.000 abitanti. In generale, tutte le province della Regione Abruzzo vedono una diffusione dei Centri ancora inferiore rispetto alla media nazionale e anche alle altre regioni del Centro Italia: per continuare ad incrementare la raccolta bisognerà sicuramente investire ancora molto per la creazione di nuove strutture per la raccolta dei Raee. Secondo Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di Coordinamento Raee, "nel 2014 l´Italia ha registrato un incoraggiante incremento di oltre il 2% della raccolta dei Raee gestita dai Sistemi Collettivi, con una ripresa rispetto al 2013. In questo contesto, - ha aggiunto - gli ottimi risultati della Regione Abruzzo rappresentano uno stimolo importante per tutto il sistema Paese e un ulteriore passo verso le nuove sfide che ci pone l´Europa. Gli obiettivi di raccolta fissati dalla normativa, infatti, saranno raggiungibili solo attraverso uno sforzo comune di tutti i soggetti coinvolti nella filiera di gestione dei Raee: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Cento di Coordinamento Raee".  
   
   
ECOMAFIE IN LOMBARDIA: INCONTRO POSITIVO, A PAROLE SEGUANO FATTI  
 
Milano, 18 giugno 2015 - "Abbiamo discusso di alcune delle priorità ambientali del territorio. Un incontro positivo e speriamo ora che alle parole seguano anche i fatti". Così l´assessore regionale all´Ambiente Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, ascoltata dalla Commissione bicamerale di inchiesta sulle ecomafie, da due giorni in missione a Brescia per raccogliere numeri, dati, problematiche e progetti di uno dei territori più delicati dal punto di vista ambientale. Caso Ex Selca - "Ho portato sul tavolo - precisa l´assessore Terzi - tutti gli sforzi messi in campo da Regione Lombardia negli ultimi anni. In particolare, sul caso dei rifiuti tossici dell´Ex Selca dove siamo intervenuti con un investimento di circa 245 mila euro per la messa in sicurezza e saremo al fianco dell´amministrazione comunale per recuperare le risorse del fallimento per la bonifica dell´area". Sin Caffaro - "Altro tema toccato - aggiunge Terzi - è stato il Sin Caffaro. In questo caso abbiamo nuovamente sollecitato lo sblocco dei fondi promessi che ammontano ad oltre 50 milioni di euro. Non ultimo - conclude l´assessore - abbiamo chiesto ai parlamentari di promuovere un´azione per escludere dal patto di stabilità le risorse destinate alle bonifiche".