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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Ottobre 2008
PARLAMENTO EUROPEO: PROMUOVERE VEICOLI PIÙ ECOLOGICI CON GLI APPALTI  
 
Strasburgo, 23 ottobre 2008 Il Parlamento ha adottato una direttiva volta a favorire l´introduzione di veicoli puliti e a basso consumo che impone agli enti pubblici e privati di tener conto di criteri ambientali nell´aggiudicazione di appalti che riguardano veicoli per il trasporto su strada. Tra questi figura il consumo energetico e le emissioni di Co2 lungo tutto l´arco della vita dei mezzi di trasporto. Resta possibile attribuire una preferenza a veicoli alimentati a idrogeno, Gpl e gas naturale compresso. Sulla base di un maxi-emendamento di compromesso negoziato con il Consiglio dal relatore Dan Jørgensen (Pse, Dk), il Parlamento ha adottato con 641 voti favorevoli, 37 contrari e 24 astensioni una direttiva che mira a stimolare il mercato dei veicoli puliti e a basso consumo energetico e, soprattutto, ad influenzare il mercato dei veicoli standard prodotti su larga scala come autovetture, autobus, pullman e autocarri, visto il notevole impatto ambientale che ciò produrrebbe. A tal fine impone alle autorità aggiudicatrici, agli enti aggiudicatori e a taluni operatori, sia pubblici che privati, di prendere in considerazione gli impatti ambientali ed energetici in tutto l´arco della vita nell´aggiudicare appalti che riguardano l´acquisto di veicoli per il trasporto su strada. Ogni anno le autorità pubbliche dell´Ue acquistano tramite gare d´appalto 110. 000 automobili, 110. 000 veicoli utilitari leggeri, 35. 000 camion e 17. 000 autobus. Nel garantire una domanda per veicoli puliti e a basso consumo a un livello sufficiente, si intende anche incoraggiare l´industria a investire e a sviluppare ulteriormente mezzi di trasporto con queste caratteristiche. La direttiva sarà applicabile dopo 18 mesi dalla sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell´Ue. Più in particolare, la direttiva si applica a tutti i veicoli per il trasporto su strada acquistati da autorità aggiudicatrici, enti aggiudicatori e taluni operatori, pubblici e privati, comprendendo anche quelli comprati per fornire un servizio pubblico di trasporto di passeggeri. Tuttavia, per evitare inutili oneri amministrativi, gli Stati membri saranno liberi di escluderne l´applicazione per acquisti di entità ridotta. Inoltre, avranno la possibilità di non applicare la direttiva agli appalti relativi a veicoli progettati e fabbricati per essere essenzialmente utilizzati in cantieri edili, cave, installazioni portuali o aeroportuali, veicoli blindati progettati e fabbricati per essere utilizzati dalle forze armate, dalla protezione civile, dai servizi antincendio e dai servizi responsabili del mantenimento dell’ordine pubblico, e macchine mobili. Gli elementi da prendere in considerazione includono almeno il consumo di energia nonché le emissioni di Co2 e di talune altre sostanze inquinanti quali gli ossidi di azoto, gli idrocarburi diversi dal metano e dal particolato, ma è possibile anche prevedere criteri ambientali aggiuntivi. Le autorità aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori sono inoltre incoraggiati a fissare specifiche corrispondenti a un livello di prestazioni energetiche e ambientali superiori a quelle previste dalla normativa Ue, ad esempio per tener conto delle future norme Euro. Per ottemperare agli obblighi della direttiva gli Stati membri potranno fissare specifiche tecniche in materia di prestazioni energetiche ed ambientali nella documentazione per l´acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, per ciascun tipo di impatto considerato, nonché per ogni altro eventuale tipo di impatto ambientale. Oppure integrando nella decisione di acquisto l´impatto energetico e l´impatto ambientale, attraverso l´inserimento dei dati relativi all’impatto fra i criteri di aggiudicazione. Inoltre, nel caso in cui decidessero di quantificare finanziariamente questi impatti nella decisione finale di acquisto, la direttiva stabilisce una metodologia e dei parametri armonizzati riguardo al calcolo dei costi di esercizio relativi al consumo energetico, alle emissioni di Co2 e alle emissioni di inquinanti dei veicoli nell´intero arco della vita. Il metodo di calcolo dei costi di esercizio, tuttavia, «non pregiudica altre norme legislative comunitarie che riguardano i costi esterni». Come richiesto dai deputati, la direttiva non pregiudica la possibilità per le autorità aggiudicatrici e gli enti aggiudicatori di dare la preferenza a combustibili alternativi, come per esempio l´idrogeno, il gas di petrolio liquefatto (Lpg) o il gas naturale compresso (Cng) e i biocarburanti. Purché sia tenuto in conto l´impatto energetico e ambientale sull´intero arco di vita dei veicoli. La direttiva, peraltro, permette la flessibilità necessaria affinché le autorità aggiudicatrici, gli enti aggiudicatori e gli operatori possano tener conto della loro situazione locale e, dall´altro, assicurare un appropriato grado di armonizzazione. Infine, l´acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada puliti e a basso consumo energetico offre un´occasione alle città che intendono fregiarsi del titolo "rispettose dell´ambiente". In tale contesto, è sottolineata l´importanza di rendere disponibili su Internet delle informazioni sugli appalti pubblici ai sensi della presente direttiva. Background Nel dicembre 2005 la Commissione aveva presentato una proposta di direttiva in questo campo che si concentrava però sui mezzi pesanti e imponeva l´inclusione di una determinata quota di questo tipo di veicoli (25%) negli appalti pubblici per i servizi di trasporto pubblico, in conformità della norma sui veicoli ecologici migliorati (o ecologicamente avanzati, enhanced environmentfriendly vehicle, Eev) esistente nell´ambito della legislazione Ue. Il Consiglio e il Parlamento europeo avevano approvato in prima lettura gli obiettivi fissati, proponendo al tempo stesso un approccio più ampio per quanto riguarda i veicoli contemplati e gli obiettivi, che, oltre alla riduzione delle emissioni inquinanti, includesse il miglioramento dell´efficienza energetica e la riduzione delle emissioni di Co2. Tuttavia, il 21 giugno 2006 la commissione per l´ambiente del Parlamento europeo ha adottato una risoluzione legislativa con cui ha respinto la proposta della Commissione, la quale ne ha ripresentata una nuova l´anno successivo. .  
   
   
ALITALIA. FORMIGONI E CATTANEO: INACCETTABILI TAGLI MALPENSA APPELLO A CAI: SUBITO PIANO FENICE DI RILANCIO O IL MALATO MUORE  
 
 Milano, 23 ottobre 2008 - "Inaccettabili i tagli dei voli a Malpensa". Lo ribadiscono il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, preoccupati per la notizia delle fortissime riduzioni che Alitalia si prepara a operare nel mese di novembre sullo scalo di Malpensa. Formigoni e Cattaneo rendono note le cifre in loro possesso: a quanto risulta a Regione Lombardia, il piano di ridimensionamento della compagnia di bandiera prevede una riduzione di voli su Malpensa da 312 a 153 alla settimana. In particolare, a livello nazionale, i voli si ridurranno da 99 a 46 alla settimana, quelli europei passeranno da 172 a 68 e quelli intercontinentali da 41 a 39. Catania, Napoli, Palermo e Trieste vedranno azzerati i propri collegamenti con Malpensa, così come Amsterdam, Bilbao, Belgrado, Monaco, Praga, Strasburgo e Stoccarda. "Possiamo comprendere - continuano Formigoni e Cattaneo - che il commissario di una società tecnicamente in liquidazione non possa che fare così ma facciamo appello agli azionisti della Cai affinché attuino in fretta il Piano Fenice. Se non lo fanno in tempi rapidi, il rischio è che nel frattempo il malato deceda sul letto di morte". Secondo i dati diffusi dall´Associazione europea delle compagnie aeree, Aea, a settembre il calo passeggeri della compagnia di bandiera è stato del 28,3%, dopo una flessione del 21,4% ad agosto, "conferma evidente - per Formigoni e Cattaneo - che abbandonare Malpensa sarebbe un disastro". .  
   
   
PISTA PRINCIPALE AEROPORTO DI BRINDISI CHIUSA PER LAVORI: DECOLLI E ATTERRAGGI SU PISTA SECONDARIA  
 
 Roma, 23 ottobre 2008 - L’enac rende noto che nell’ambito dei lavori, a cura dell’Aeronautica Militare, di riqualificazione della pista dell’Aeroporto di Brindisi, la stessa dal 21 ottobre è stata chiusa al traffico ed è utilizzabile solo la pista secondaria. La pista secondaria, qualora si verificassero condizioni meteo con scarsa visibilità, potrebbe non essere operativa poiché non provvista di radioassistenza Ils (Instrumental Landing System) dedicata. Ciò potrebbe comportare, in situazioni di scarsa visibilità, l’eventuale dirottamento di voli sull’Aeroporto di Bari. Enac vigila affinché i lavori vengano eseguiti nel tempo più celere possibile al fine di limitare al massimo i disagi ai passeggeri. .  
   
   
SORPRESA, CALA L´ASSICURAZIONE-AUTO  
 
Rozzano, 23 ottobre 2008 - Per la prima volta dalla liberalizzazione dei prezzi, le tariffe assicurative dell´auto calano. E a beneficiarne sono soprattutto le donne. Sono queste le due sorprendenti indicazioni che emergono dall´edizione 2008 del "Libretto rosso delle assicurazioni" allegato a Quattroruote di novembre. La diminuzione media è del 4% ma se si limita l´analisi alle migliori tariffe disponibili in ogni capoluogo di provincia il calo è ancor più marcato e sale all´8,8%, con riduzioni particolarmente importanti per i profili femminili, per i quali sono comprese tra il 15 e il 20%. Come ogni anno, il "Libretto Rosso delle assicurazioni" analizza l´offerta tariffaria per i sei profili tariffari più comuni in tutti i 107 capoluoghi di provincia italiani. L´edizione 2008 contiene ben 19. 260 tariffe. Dall´analisi complessiva dei dati emergono altre indicazioni interessanti. Per esempio, che la tariffa più bassa in assoluto è firmata dalla Quixa: 168 euro ad Aosta per un automobilista di 40 anni con un´auto diesel 1. 6 di cilindrata"). Sul fronte opposto, invece, la tariffa più alta è quella che Zurich Connect chiede in sei città del Sud, Caserta, Crotone, Foggia, Napoli, Reggio Calabria e Salerno, a un ragazzo di 24 anni con un´auto diesel 1. 9 di cilindrata: 4300 euro. Se, invece, si limita l´analisi alle 642 tariffe più convenienti per i 107 capoluoghi di provincia italiani, 19 non superano i 200 euro e sono quasi tutte al Nord (solo una, a Viterbo, è al Centro). Sul fronte opposto sono 34 le tariffe superiori a mille euro. Solo tre riguardano le città del Nord (Bologna, Rimini e La Spezia), 15 quelle del Centro e 16 quelle del Sud. Sempre limitandosi alla miglior tariffa disponibile per ciascun profilo, il calo più significativo è quello di cui ha beneficiato il profilo 2 (donna di 35 anni che assicura un´auto diesel 1. 3 di cilindrata) a Olbia-tempio (-35,2%). L´aumento più consistente, invece, è quello che ha colpito il profilo 4 (uomo di 24 anni con una vettura diesel 1. 9 di cilindrata) a Reggio Calabria (+22,7%). .  
   
   
LA NUOVA ŠKODA OCTAVIA  
 
Verona, 23 ottobre 2008 - Dopo la fortunata presentazione della seconda generazione nell’anno 2004, questo modello è stato sottoposto oggi a un profondo rinnovamento. I progettisti e gli ingegneri della Škoda hanno affrontato il compito con grande cura, consapevoli della sfida rappresentata dalla volontà di migliorare un´automobile ben progettata ed estremamente popolare. Questa profonda rivisitazione ha portato la Octavia al livello delle più attuali vetture della Škoda Auto: ispirata alla nuova Superb, presentata la scorsa primavera, la nuova Octavia si presenta oggi in modo fresco ed elegante. La Octavia è stata perfezionata a tutto tondo: non solo ha ottenuto risultati eccellenti in numerosi test comparativi, ma ha anche acquisito maggiore carattere grazie alle diverse modifiche. La nuova parte anteriore, gli specchietti retrovisori esterni di maggiori dimensioni e la parte posteriore chiaramente ristrutturata, che dona alla nuova Octavia una maggiore armonia, le apportano le caratteristiche della famiglia Škoda. Questo modello è impreziosito ulteriormente da dettagli tecnologici come l´Abs di ultima generazione di serie e i fari allo xeno con funzione curvante. La gamma dei propulsori è ora ampliata dal nuovo motore benzina 1. 4 Tsi 122 Cv (90 kW). Sul 1. 8 Tsi benzina sarà possibile montare come optional l’avanzato cambio automatizzato Dsg a sette rapporti. Per la versione Scout e le versioni 4×4 è a disposizione il cambio manuale a sei rapporti. Potenti sistemi audio e di navigazione, preziosi materiali per gli interni, cerchi in lega dalle nuove forme e nuovi colori per la carrozzeria, completano il vasto programma offerto per la nuova Octavia. Nei primi sei mesi del 2008 le vendite della Škoda Auto sono aumentate del 17,9% rispetto all’anno precedente: in tutto il mondo, infatti, sono state vendute 366. 666 vetture. I maggiori incrementi sono stati registrati in Europa orientale (+40,1%), India (+61,6%) e Cina (+500%); il dato cinese deve essere considerato alla luce del fatto che l’attività di vendita è iniziata solamente l’anno scorso, e con 31. 566 unità vendute rappresenta comunque un risultato impressionante. Nel difficile mercato tedesco la Marca ceca è riuscita a piazzarsi seconda tra gli importatori, con ben 64. 594 nuove immatricolazioni. In Europa occidentale la quota di mercato è cresciuta fino al 2,27%, con un incremento delle vendite, balzate a 177. 101, del 2,1%. Il modello più venduto rimane sempre la Octavia con 186. 487 unità e una crescita del 27,1%. Questo successo è stato reso possibile dalla “Area Strategy” di Škoda, mirato a consentire una crescita sostenuta e continua. Questo sistema logistico per la produzione e la vendita di automobili tiene conto delle condizioni dei diversi mercati; la Škoda Auto produce attualmente in otto diversi Paesi ed è presente in tutti i continenti. Grazie all’inizio delle attività commerciali in Australia avvenuto nel 2007, la Marca è oggi rappresentata in ben 100 mercati. Una strategia a favore dell’ambiente perseguita dalla Škoda Auto è rappresentata dalla Octavia Greenline Flexifuel. Offerta per la prima volta l’anno scorso sul mercato svedese, il suo motore quattro cilindri è stato sviluppato appositamente per il funzionamento a etanolo ricavato dalle biomasse, e può sostituire fino all‘85% del carburante. Ciò la rende quasi a impatto zero, in quanto i valori di Co2 emessi sono azzerati dalla ricrescita della materia prima vegetale. La Škoda Auto è all’avanguardia grazie a questa soluzione e non appena sarà disponibile il biocarburante derivato dagli impianti produttivi in fase di costruzione in Europa occidentale, l’offerta della Octavia Greenline Flexifuel verrà estesa anche in altri mercati. La nuova Octavia, che ha debuttato in anteprima mondiale allo scorso Salone di Parigi, è stata sottoposta ad un esteso rinnovamento; ciononostante gli ingegneri della Škoda Auto non hanno perso di vista le radici e le tradizioni della Marca ceca, una delle più antiche dell’industria automobilistica. Il modello Octavia è, infatti, legato a un momento storico particolarmente significativo che ha segnato la svolta decisiva del Marchio di Mladá Boleslav. I designer e gli ingegneri della Škoda si sono dedicati con grande meticolosità a ogni singolo dettaglio: accanto ai miglioramenti tecnici e agli ulteriori sviluppi apportati, oggetto di profonda revisione è stato soprattutto il design. La Octavia che sarà lanciata nel 2009 si presenta su strada (in versione berlina e station wagon) ancor più spaziosa e dotata di un carattere notevolmente modificato. Nella nuova Octavia sono state modificate parti della carrozzeria, la griglia del radiatore – con 19 lamelle verticali – che è ora racchiusa in una nuova cornice cromata, e i nuovi parafanghi dalla forma pulita e dinamica. I gruppi ottici anteriori, anch’essi dalle linee nuove, sono considerevolmente più grandi e visibili, e donano alla vettura un aspetto più marcato. Come optional, sono disponibili fari allo xeno con funzione curvante. L‘espressiva nervatura ondulata, che dal logo Škoda si espande lungo il cinturino cromato della calandra e conduce al parabrezza, è riproposta all’interno dell’abitacolo dall’andamento della consolle centrale; la superficie del cofano viene così spezzata, donando alla Octavia un maggiore dinamismo dei tratti. I fendinebbia sono posizionati più esternamente, nella parte inferiore del nuovo paraurti dalle linee orizzontali fortemente accentuate; per la prima volta su questo modello sono disponibili le funzioni “Day Light” e “Corner”. Il miglioramento estetico del frontale comporta altresì un notevole incremento del livello di sicurezza. Ciò vale anche per i nuovi specchietti retrovisori esterni (riscaldabili e regolabili elettricamente) nei cui alloggiamenti sono integrati degli indicatori di direzione aggiuntivi, che consentono una migliore riconoscibilità. Le nuove luci posteriori, che illuminandosi formano la lettera C – segno inconfondibile del modello – completano il restyling estetico della carrozzeria della Octavia. Per ragioni di sicurezza, sono stati inseriti dei catarifrangenti nel paraurti posteriore. Ispirata allo stile della nuova Superb, presentata la scorsa primavera, e forte di una gamma di motorizzazioni attualizzata, la nuova Octavia si presenta oggi sulla strada in una forma fresca ed elegante. L’offerta di propulsori della nuova Octavia è costituita da cinque benzina e tre Turbodiesel. Viene introdotto il nuovo 1. 4 Tsi 122 Cv (90 kW) che, con una coppia massima di 200 Nm erogata tra 1. 500 e 4. 000 giri, consente una velocità massima di 203 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi; questo piccolo ma potente motore si rivela pertanto particolarmente economico. Il consumo nel ciclo combinato è pari a 6,6 litri per 100 km, corrispondenti a 154 g/km di emissioni di Co2. Una caratteristica particolare: il 1. 4 Tsi può essere abbinato, a richiesta, al cambio automatico Dsg con sette rapporti. Per il 1. 8 Tsi benzina 160 Cv (118 kW) ottimizzato, è disponibile il cambio manuale a sei marce (anche per la versione Scout e ulteriori versioni 4×4). In futuro sarà inoltre offerto il cambio automatico Dsg a sette rapporti. Di seguito la gamma motori che compongono la nuova famiglia Octavia: Benzina: 1. 4 Mpi 80 Cv (59 kW), emissioni di Co2 167 g/km; 1. 6 Mpi 102 Cv (75 kW), emissioni di Co2 176 g/km; 1. 4 Tsi 122 Cv (90 kW), emissioni di Co2 154 g/km; 1. 8 Tsi 160 Cv (118 kW), emissioni di Co2 163 g/km; 2. 0 Tsi 200 Cv (147 kW), emissioni di Co2 175 g/km. Diesel: 1. 9 Tdi 105 Cv (77 kW), emissioni di Co2 130 g/km; 2. 0 Tdi Pd 140 Cv (103 kW), emissioni di Co2 145 g/km; 2. 0 Tdi Cr Dpf 170 Cv (125 kW), emissioni di Co2 150 g/km. Nella consolle centrale sono posizionati i nuovi sistemi audio e di navigazione che si differenziano per accontentare le molteplici necessità in termini di prezzo e prestazioni di ogni Cliente: l’allestimento più economico prevede l´autoradio 1 Din Blues con lettore Cd-mp3, mentre altre soluzioni più ricercate offrono l’impianto audio 2 Din Swing con lettore integrato Cd-mp3. L‘impianto audio top di gamma Bolero è dotato di un intuitivo display touchscreen. Le stesse funzioni sono fornite dal sistema Infotainment Amundsen, il cui display di grandi dimensioni consente l’utilizzo del navigatore satellitare. Il sistema radio e navigazione combinato Columbus (il più completo) è dotato di disco fisso da 30 Gb; anch’esso, come gli impianti Bolero e Amundsen, ha in dotazione un intuitivo display touchscreen. Un’altra novità è costituita dall’impianto viva voce, che può essere integrato come optional nei sistemi Infotainment: la qualità del suono e della comunicazione è stata migliorata ed è ora ottimale anche a velocità elevate. Già da qualche tempo, la Škoda offre sulle proprie vetture una facile integrazione di dispositivi esterni per mezzo di un’entrata line-in nei sistemi audio; le funzioni di supporti quali lettore Mp3, iPod o chiave Usb possono essere visualizzate per mezzo del display centrale situato nella consolle. L’interfaccia Mdi (Media Device Interface) è stata perfezionata in termini di comfort, ossia un utilizzo di più facile accesso e pertanto più sicurezza durante la guida. Per quanto riguarda gli interni, è stato raggiunto un maggior livello di comfort e di funzionalità grazie all’impiego di nuovi materiali e dispositivi di comando. La plancia è dominata dalla strumentazione che adotta scale valori di colore bianco poste ben in evidenza; sul display multifunzione situato tra il tachimetro e il contagiri sono visualizzate le informazioni del computer di bordo. Qualora sia presente il sistema Tpm, per il monitoraggio della pressione degli pneumatici, il display multifunzione indica anche un´eventuale perdita di pressione. I comandi di gestione dei climatizzatori Climatic e Climatronic sono realizzati in materiale piacevole al tatto e anche i pulsanti dei sedili riscaldabili anteriori sono stati inseriti in questo quadro strumenti. Di nuova concezione anche il design dei sedili: la parte centrale dei rivestimenti, infatti, presenta un fresco motivo che richiama le altre componenti degli interni. Alcuni elementi della consolle centrale, il coperchio del posacenere e la cornice della cuffia del cambio, riprendono invece i listelli applicati nella parte interna delle porte e sul cruscotto. La nuova Octavia Elegance è dotata di serie di una nuova selleria; come optional per questa versione vi sono gli interni in radica, per metterne ancor più in risalto l’aspetto prestigioso. Al centro del divano posteriore abbattibile, è posizionato un bracciolo con cassetto portaoggetti, mentre i comandi per i sedili riscaldabili posteriori, optional, sono situati nel tunnel centrale. Per rinfrescare le bevande è disponibile, come optional, un comparto refrigerato: il jumbo box, posto sotto il bracciolo centrale anteriore, è collegato al climatizzatore. Il nuovo modulo di illuminazione interna con due luci di cortesia assicura condizioni ottimali di visibilità nella parte posteriore. A bordo della Octavia i passeggeri godono del massimo comfort: l’offerta di spazio è infatti tra le più generose della categoria. L’entrata e l’uscita dalla vettura sono facilitate dalle porte di grandi dimensioni, mentre il pratico portellone, di cui la Octavia berlina è dotata nonostante la carrozzeria tre volumi, agevola le operazioni di carico e scarico. La notevole capacità del bagagliaio, pari a 560 litri, crea nuovi standard nella categoria. Con i sedili posteriori ribaltati tale valore aumenta fino a 1. 420 litri, mentre nel caso della Octavia Wagon il volume va da 580 a ben 1. 620 litri. Il portellone si apre comodamente, creando un comodo accesso all’ampio bagagliaio. Un lieve tocco è inoltre sufficiente per azionare la copertura avvolgibile del vano bagagli. Il rinnovato design esterno della Octavia ne ha incrementato l’individualità. Il nuovo frontale, gli specchietti retrovisori esterni di dimensioni maggiorate e il posteriore strutturato e armonico con nuove luci posteriori, apportano alla vettura un nuovo carattere. Questo modello è inoltre impreziosito da ulteriori dettagli: i cinque nuovi disegni per i cerchi in lega e i due nuovi colori per la carrozzeria garantiscono un elevato grado di personalizzazione. Per quanto riguarda la sicurezza, la nuova Octavia adotta un Abs di ultima generazione e i nuovi poggiatesta Woks. A richiesta è inoltre disponibile il nuovo sistema Parkpilot: il dispositivo di rilevazione della distanza è dotato di sensori di quinta generazione, mentre il computer, per mezzo di due altoparlanti, emette segnali acustici diversi nel caso in cui la distanza dalla parte anteriore o posteriore del veicolo si riduca oltremodo. Questo tipo di segnalazione consente una migliore percezione da parte del guidatore. La Octavia dispone anche di un nuovo immobilizer, identico a quello montato sulla nuova Superb. Le più importanti novità degli allestimenti: Nuova radio Bolero e navigatore satellitare Amundsen con display a colori touchscreen. Mdi (Media Device Interface) – nuova connessione per iPod, Aux o Usb con visualizzazione sul Display Maxi Dot. Dispositivo viva voce hi-tech per cellulare Gsm Iii. Nuovi poggiatesta Woks per i sedili anteriori di serie su tutte le versioni. Sensori di parcheggio di quinta generazione: migliore visualizzazione sul display, nuovi segnali acustici per una migliore percezione. Immobilizer di quarta generazione (montato anche sulla Superb). Frizione Haldex di quarta generazione (per Octavia Wagon 4×4 e Scout). .  
   
   
LOMBARDIA, PEDEMONTANA CATTANEO: RIQUALIFICHERA´ TERRITORIO  
 
 Milano, 23 ottobre 2008 - Oltre a essere un nuovo asse autostradale necessario e richiesto da decenni, l´Autostrada Pedemontana Lombarda è anche una straordinaria occasione per ricostruire paesaggio, ambiente e territorio. E´ questa la sfida culturale che muove il progetto "Pedemontana Lombarda: la Lombardia si fa strada, la strada fa società", una serie di iniziative per rappresentare e raccontare la fascia pedemontana lombarda coinvolgendo il territorio e le sue istituzioni presentata oggi in Regione Lombardia alla presenza dell´assessore alle infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo, del presidente e amministratore delegato di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa, Fabio Terragni, del direttore del Consorzio Aaster, Aldo Bonomi, del direttore della Ricerca dell´Irer, Alessandro Colombo, e dell´assessore alle infrastrutture della Provincia di Bergamo, Felice Sonzogni. "La Pedemontana è molto di più di un nastro d´asfalto, è un simbolo della capacità della Lombardia di dotarsi delle infrastrutture di cui il territorio ha bisogno" - ha sottolineato l´assessore Cattaneo durante la conferenza stampa di presentazione del progetto - e questo lavoro è tutt´altro che un ornamento: è anzi importante quanto la realizzazione dell´opera stessa, perché quando si realizza un´infrastruttura come questa è fondamentale spiegarne il senso". Il progetto sarà strutturato su due livelli. Un primo livello di racconto dei cambiamenti letti attraverso la testimonianza dei soggetti del territorio e un secondo livello di comunicazione itinerante con mostre ed eventi che coinvolgano le istituzioni locali e il territorio. Le attività di ricerca e programmazione di "Pedemontana Lombarda: la Lombardia si fa strada, la strada fa società" prevedono la realizzazione di iniziative annuali per tutti gli anni compresi in un arco di tempo che va dal 2009 al 2015. Il risultato di ogni anno di lavoro verrà pubblicato in un volume monografico di testi e immagini da realizzare insieme all´agenzia fotografica Contrasto. .  
   
   
FRIULI VENEZIA GIULIA, ANAS: COMPLETATI GLI INTERVENTI SULLA “PONTEBBANA” ALL’INGRESSO EST DI PORDENONE  
 
 Trieste, 23 ottobre 2008 - È stato aperto ieri al traffico un nuovo tratto di strada statale 13 “Pontebbana” ammodernata attraverso una serie di interventi per migliorare la mobilità sul nodo di ingresso est alle aree urbane di Pordenone e Cordenons. I lavori sono stati realizzati nell’ambito delle previsioni della Legge Obiettivo per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia “Corridoi autostradali – completamento del corridoio autostradale n. 5 e dei valichi confinari”. Gli interventi hanno comportato un investimento di circa 3 milioni di euro e consistono in una rotatoria, un viadotto a 7 campate di oltre 30 metri, due complanari e la sistemazione di alcuni incroci in entrata ed in uscita tra la strada statale 13 e l’area urbana. “Con l’apertura al traffico di questi interventi sul tratto pordenonese della Pontebbana - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – si conferma l’impegno dell’Anas per la regione Friuli Venezia Giulia, anche attraverso la realizzazione di opere minori che assumono però un grande valore locale, perché in grado di soddisfare una richiesta di maggiore mobilità e di più elevati standard di sicurezza”. “La realizzazione della rotatoria e di un viadotto – ha aggiunto Ciucci – ha eliminato un punto di intersezione pericoloso e potenzialmente critico per la mobilità, dando agli utenti una soluzione ottimale sia sul profilo funzionale che della sicurezza della circolazione. I benefici sono ancor più consistenti se si tengono presenti gli elevati volumi di traffico che impegnano quel tratto di ‘Pontebbana’, tra i più gravati della regione Friuli Venezia Giulia, con medie che sfiorano i 24 mila veicoli al giorno, di cui il 15% rappresenta la componente di traffico pesante. E a questo si deve aggiungere che l’area interessata dagli interventi costituisce l’intersezione con il nodo d’ingresso a est di Pordenone e Cordenons e conta nelle ore di punta oltre 1800 movimenti ogni ora nei due sensi di marcia”. “Prima di questi interventi – ha concluso Ciucci – la conformazione di quel tratto prevedeva svolte in carreggiata e incroci a raso che rappresentavano un punto di forte criticità e di effettiva limitazione allo sviluppo dell’intero bacino urbano, produttivo e commerciale di una delle zone più trainanti sotto il profilo economico di tutta la Regione. Il nuovo nodo, già predisposto per consentire l’innesto della futura bretella di raccordo per la A28, rappresenta una tappa fondamentale del potenziamento e della modernizzazione di un sistema viario vitale per lo sviluppo del territorio nel quale si inserisce”. .  
   
   
COSSATO-VALLEMOSSO: BORIOLI VISITA I CANTIERI I LAVORI TERMINERANNO A INIZIO 2010. INCONTRO A TRIVERO SULLA VIABILITA´ TRA VALLEMOSSO E TRIVERO  
 
 Torino, 23 ottobre 2008 - Ieri mattina l´assessore ha visitato i cantieri insieme all´assessore della Provincia di Biella, Claudio Marampon, agli amministratori locali, ai tecnici di Scr (Società di committenza regionale) e della ditta appaltatrice Lauro Spa. "E´ l´opera più importante che ad oggi abbiamo nel nostro piano investimenti - ha spiegato l´assessore Borioli - e sono molto colpito dall´avanzamento dei lavori e di come sono state affrontate e risolte le problematiche connesse all´inserimento ambientale dell´opera per cui sono stati investiti circa 700 mila euro . A oggi sono completate l´80% delle opere e credo che potremo aprire la nuova infrastruttura già a inizio 2010". L´intervento, finanziato totalmente dalla Regione Piemonte con oltre 118 milioni di euro, si estende per 5,6 chilometri collegando lo svincolo "La Volpe", in corrispondenza del lotto completato da Anas, con la Sr 232 in località Falcero, comune di Vallemosso. Tra le opere principali 7 viadotti e 9 gallerie di cui due di circa 1 km ciascuna. Al termine del sopralluogo l´assessore Borioli ha incontrato, insieme all´assessore Marampon, il sindaco di Trivero, Massimo Biasetti, il sidaco di Vallemosso, Giuseppe Tallia e il Presidente della Comunità montana Vallemosso, per ragionare sulle problematiche della viabilità tra Vallemosso e Trivero: "Per inizio anno - dice Borioli - Scr, a partire dagli elementi forniti dall´amministrazione comunale, elaborerà un prospetto delle diverse opzioni infrastrutturali possibili per migliorare la viabilità della zona. Una volta che avremo un quadro tecnico preciso di costi, tempi e impatto delle diverse possibilità, potremo decidere insieme agli enti locali come procedere". "Verso la fine di novembre - precisa l´assessore Marampon - faremo un incontro intermedio per confrontarci con Scr. Credo sia fondamentale il cambio di prospettiva proposto: ragionare di come avvicinare infrastrutturalmente Trivero a Vallemosso e non il contrario, magari procedendo per piccoli lotti". .