Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 23 Ottobre 2008
PARLAMENTO EUROPEO: UN PROGRAMMA PER TUTELARE I MINORI DAI PERICOLI DI INTERNET  
 
Strasburgo, 23 ottobre 2008 - Il Parlamento ha adottato un programma, dotato di 55 milioni di euro, che mira a proteggere i minori che usano Internet e altre tecnologie di comunicazione, come i telefoni cellulari. A tal fine sosterrà azioni di sensibilizzazione del pubblico, lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea, promozione di un ambiente in linea più sicuro e la creazione di una base di conoscenze. Particolare attenzione è attribuita alla pedopornografia e all´adescamento on line. Sulla base di un pacchetto di emendamenti di compromesso negoziati dalla relatrice Roberta Angelilli (Uen, It) con il Consiglio, il Parlamento ha adottato - con 672 voti favorevoli, 9 contrari e 19 astensioni - un Programma pluriennale volto a proteggere i minori che usano internet e altre tecnologie di comunicazione, come i telefoni cellulari. Il programma, intitolato “Safer internet” (Internet più sicuro), copre un periodo di cinque anni a decorrere dal 1° gennaio 2009 e potrà contare su un importo di riferimento finanziario pari a 55 milioni di euro. Pur riconoscendo i benefici apportati dalla penetrazione di Internet e dall´uso di tecnologie di comunicazione come i telefoni cellulari, la decisione sottolinea tuttavia i nuovi rischi e nuovi tipi di abusi per i minori. E´ quindi opportuno adottare misure comunitarie «per proteggere l´integrità fisica, mentale e morale dei bambini, che potrebbe essere compromessa dall´accesso a contenuti inadeguati» e promuovere un utilizzo più sicuro di Internet. Occorre quindi portare avanti gli interventi sia nel campo dei contenuti potenzialmente dannosi per i bambini, nello specifico la pornografia, che nel campo dei contenuti illeciti, con particolare attenzione alla pedopornografia. Lo stesso vale per i bambini vittime di comportamenti dannosi e illeciti che causano danni fisici e psicologici e per quelli che sono indotti a imitare tali comportamenti pregiudizievoli per se stessi e per gli altri. Occorre poi cercare possibili soluzioni per impedire agli adulti di proporre deliberatamente, attraverso le tecnologie di informazione e comunicazione, incontri a minori al fine di commettere abusi o reati sessuali, rivolgendo allo stesso tempo particolare attenzione ai sistemi di sostegno reciproco (peer support system). L´idea è anche di evitare che i minori «siano oggetto di minacce, molestie e umiliazioni su internet e/o attraverso le tecnologie digitali interattive», compresi i telefoni cellulari. Il programma dovrebbe inoltre essere volto a elaborare pacchetti educativi destinati agli insegnanti e ai genitori, e sostenere misure tese a «incoraggiare contenuti positivi per i minori». A tal fine la decisione intende sostenere azioni volte alla sensibilizzazione del pubblico (48% delle spese), alla lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea (34% delle spese), alla promozione di un ambiente in linea più sicuro (10% delle spese) e alla creazione di una base di conoscenze (8% delle spese). Sensibilizzare il pubblico - Le attività riguarderanno la sensibilizzazione del pubblico, in particolare dei minori, dei genitori, degli assistenti e degli educatori sulle opportunità e sui rischi connessi all’uso delle tecnologie in linea e sui mezzi che permettono di rimanere in linea in tutta sicurezza. Esse riguarderanno anche i servizi che utilizzano nuove piattaforme di distribuzione, come i servizi audiovisivi che utilizzano le reti della telefonia mobile. Le attività dovranno quindi promuovere la sensibilizzazione dei cittadini in maniera coordinata in tutta Europa. Saranno incoraggiate iniziative per consentire ai minori di fare un uso responsabile delle tecnologie in linea, in particolare mediante programmi di alfabetizzazione o educazione mediatica. Le attività incentiveranno anche metodi di diffusione di informazioni e di sensibilizzazione di un numero elevato di utenti, ad esempio attraverso la cooperazione con i mezzi di comunicazione di massa, la distribuzione in linea di contenuti creati dagli utenti e il sistema scolastico. Si tratta poi di creare punti di contatto ai quali i genitori e i minori potranno rivolgersi per avere una risposta su come navigare in linea in sicurezza, comprese consulenze su come contrastare la manipolazione psicologica a scopo sessuale (grooming) e il bullismo in linea. Le azioni saranno destinate a migliorare i metodi e gli strumenti di sensibilizzazione in modo da renderli più efficaci ed efficienti sotto il profilo economico, a garantire lo scambio di buone pratiche e la cooperazione transfrontaliera in Europa e a livello internazionale. Lotta contro i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea - Si tratta di ridurre la quantità di contenuti illeciti che circolano in linea e di affrontare adeguatamente il problema del comportamento dannoso in linea, in particolare concentrandosi sulla distribuzione in linea di materiale pedopornografico, sulla manipolazione psicologica a scopo sessuale e sul bullismo a danno dei minori. In tale contesto, si intende sostenere la creazione di punti di contatto e linee di assistenza telefonica diretta cui il pubblico può segnalare i contenuti illeciti e i comportamenti dannosi in linea, e promuovere l´esistenza di tali servizi. Allo stesso tempo occorre garantire uno stretto collegamento con le altre azioni realizzate a livello nazionale, in particolare con le unità di polizia specializzate nella lotta alla cybercriminalità, e una cooperazione a livello europeo per affrontare tematiche transfrontaliere e lo scambio di buone pratiche. Questi punti di contatto dovranno inoltre fornire al pubblico le informazioni necessarie sulle modalità per segnalare i contenuti illeciti e per valutare il contenuto di servizi di informazione in linea che potrebbero danneggiare l´integrità fisica, mentale o morale dei minori. Le azioni dovranno tendere a contrastare i comportamenti dannosi in linea, in particolare la manipolazione psicologica (ossia il processo con il quale un adulto adesca in linea un bambino con l’intento di abusarne sessualmente a scopo sessuale) e il bullismo. Dovranno quindi affrontare i problemi di ordine tecnico, psicologico e sociologico correlati a queste problematiche e promuovere la collaborazione e il coordinamento tra i soggetti interessati. Le attività dovranno incoraggiare la progettazione, lo sviluppo o l’adattamento e/o la promozione di strumenti tecnologici efficaci, in particolare quelli messi a disposizione gratuitamente, agevolmente utilizzabili da tutti gli interessati e atti a contrastare adeguatamente i contenuti illeciti, e la lotta contro i comportamenti dannosi in linea. Dovranno inoltre incoraggiare la promozione, da parte degli operatori dei servizi, di un utilizzo sicuro e responsabile dei collegamenti per proteggere i minori. Fra l´altro, potrebbero contemplare l´adozione di un marchio di qualità per i fornitori, in modo che qualsiasi utente possa facilmente accertare se un determinato fornitore segue o meno un codice di condotta. Oppure l´utilizzo da parte degli utenti finali di filtri che impediscano che l´informazione lesiva dell´integrità fisica, mentale o morale dei bambini affluisca attraverso le tecnologie in linea. Così come il sostegno e la promozione di misure per incoraggiare i contenuti positivi per i minori e l´impegno a studiare l´efficacia degli strumenti messi a punto in cooperazione con l´industria di internet per consentire agli organi di polizia di rintracciare i responsabili di reati cibernetici. Le azioni potranno anche promuovere la collaborazione e lo scambio di informazioni, di esperienze e di buone pratiche tra soggetti interessati a livello nazionale ed europeo. In particolare, tali attività dovranno incoraggiare la condivisione di possibili soluzioni tra governi, organi di polizia, linee di assistenza telefonica diretta, istituti bancari, finanziari e di emissione di carte di credito, centri di consulenza contro gli abusi sui minori, organizzazioni di tutela dei minori e l´industria di Internet. Azioni analoghe potranno essere condotte a livello internazionale. Promuovere un ambiente in linea più sicuro - Le principali azioni generali previste vertono sul rafforzamento della collaborazione, dello scambio di informazioni, di esperienze e di buone pratiche tra soggetti interessati. Si tratta anche di incoraggiare i soggetti interessati a sviluppare e attuare sistemi di autoregolamentazione e coregolamentazione adeguati, per tener conto della sicurezza dei minori nella concezione di nuove tecnologie e nuovi servizi, nonché di stimolare il coinvolgimento dei minori e dei giovani nella creazione di un ambiente in linea più sicuro. In tale contesto potrà essere incoraggiata la messa a punto di un marchio "sicuro per i bambini" da inserire nelle pagine web, come anche la possibilità di creare un sistema di simboli comuni descrittivi o di messaggi d´allarme che consentirebbero agli utenti di essere più consapevoli dei contenuti in linea. Le azioni potranno inoltre avere l´obiettivo di acquisire maggiori informazioni, in particolare per i genitori e gli educatori, sull’efficienza ed efficacia degli strumenti di lotta contro i contenuti potenzialmente dannosi in linea (quali i sistemi di filtraggio) e di dotare regolarmente tutti gli utenti di informazioni e strumenti per aiutarli in modo efficace, didattico e semplice a far fronte a tali contenuti diffusi su diverse piattaforme. Le attività dovranno inoltre mirare a rafforzare la collaborazione con i paesi terzi, armonizzare le modalità di lotta alla diffusione di contenuti illeciti e comportamenti dannosi in linea a livello internazionale e di incoraggiare lo sviluppo dei collegamenti tra le varie banche dati degli Stati membri concernenti gli abusi sui minori nonché lo sviluppo di un approccio comune e un comune metodo di lavoro. Saranno prese iniziative per costituire una base di dati europea comune che raccolga le informazioni sugli abusi commessi sui minori e per garantirne il collegamento con Europol. Infine, le attività potranno integrare le azioni esistenti migliorando la cooperazione con i registri dei nomi di dominio negli Stati membri e incoraggiando relazioni positive con i registri all´esterno dell´Ue, per consentire la tempestiva individuazione di contenuti potenzialmente illeciti e ridurre al minimo la longevità dei siti internet conosciuti che offrono contenuti che si riferiscono ad abusi sessuali sui minori. Creare una base di conoscenze - Le attività si incentreranno sulla creazione di una base di conoscenze che permetta di affrontare adeguatamente gli usi esistenti ed emergenti nell’ambiente in linea e i relativi rischi e conseguenze, allo scopo di definire azioni adeguate destinate a garantire la sicurezza dell’ambiente in linea per tutti gli utenti. I contenuti di tale base di conoscenze dovranno essere condivisi con i soggetti interessati e divulgati in tutti gli Stati membri. Le principali azioni generali dovranno incoraggiare un approccio di indagine coordinato nei settori pertinenti, nonché fornire informazioni aggiornate sull’uso delle tecnologie in linea da parte dei minori per conoscere meglio e valutare l´efficacia delle strategie attuate dai bambini per gestire questi rischi in linea. Ma anche promuovere gli studi sulla vittimizzazione dei minori in linea, attraverso pratiche come il bullismo, la manipolazione psicologica per scopi sessuali, il materiale pedopornografico in linea e nuove forme di comportamento che rischiano di nuocere ai minori. Le azioni dovranno promuovere lo studio di modi efficaci per rendere più sicuro l’uso delle tecnologie in linea, quali metodi e strumenti di sensibilizzazione, regimi di coregolamentazione e autoregolamentazione rivelatisi positivi ed efficacia di diverse soluzioni tecniche e non tecniche. Dovranno permettere anche di capire meglio gli effetti psicologici, comportamentali e sociologici delle tecnologie on-line sui bambini e i ragazzi che le usano, che vanno dagli effetti di esposizione a contenuti e comportamenti dannosi a pratiche come la manipolazione psicologica e il bullismo in linea, presenti su diverse piattaforme, dai computer e i telefonini alle console di gioco ed altre tecnologie emergenti. .  
   
   
LE REGOLE E LE LIBERTÀ SU INTERNET AL FORUM DI CAGLIARI  
 
 Cagliari, 23 Ottobre 2008 - E´ cominciato a Cagliari l´Internet Governance Forum: tappa italiana, organizzata dalla Regione in vista del G8 2009, di un piano quinquennale di incontri in tutto il mondo sulle questioni che riguardano i diritti e le regole di Internet. Nella prima giornata si è parlato dei problemi della accessibilità e stabilità della rete, con riferimenti al caso italiano, della tutela delle diversità culturali, di libertà di espressione e circolazione di contenuti sul web, di regolamentazione da parte dei governi e delle questioni giuridiche ed etiche connesse. Sono stati segnalati in particolare, in diversi interventi, gli eccessi del diritto d´autore, di brevetti e copyright, che troppo spesso avvantaggiano le grandi società e impediscono la fruizione dei contenuti al singolo cittadino e agli autori stessi. In questo campo è stata lanciata una proposta concreta, fra gli altri anche da Arturo di Corinto, docente alla "Sapienza" di Roma, in favore di "Communia", il progetto dell´Ue sul pubblico dominio digitale, per il quale è già previsto l´appuntamento nel 2009 del "Public Domain Day". Si tratta dell´idea di ampliare la platea dei beni pubblici su Internet, ovvero impedire l´estensione del copyright sui prodotti culturali, sanitari e agricoli, solo per fare degli esempi, e valorizzare la cooperazione come una pratica etica e condivisa. Proprio in questa direzione la Giunta regionale ha approvato, la settimana scorsa, un disegno di legge per adottare il software libero nella pubblica amministrazione: un provvedimento che punta a migliorare i programmi e renderne pubblici i benefici e, in definitiva, un modo di diffondere all´interno della amministrazione pubblica i valori della libertà e della cooperazione. A fine giornata è stato presentato il libro "Il villaggio elettronico" di Michelangelo Pira, l´antropologo di Bitti che 40 anni fa "ha immaginato Internet", un testo che il Presidente della Regione, Renato Soru, ha definito "una meraviglia che consiglio a tutti di leggere e che spero possa essere tradotto presto in inglese". A presentare il libro sono intervenuti, oltre al Presidente Soru anche l´antropologo Bachisio Bandinu, lo storico Manlio Brigaglia e l´ex Presidente della Regione, Pietrino Soddu.  
   
   
TICINO FINANZA È ON-LINE! IL MEDIA SPECIALIZZATO IN AMBITO FINANZIARIO E BANCARIO PIÙ AVANZATO E PROFESSIONALE, FOCALIZZATO SUL MERCATO TICINESE E ITALIANO.  
 
 Lugano, 23 ottobre 2008 - ticinofinanza. Ch è l’unico strumento operativo on-line dedicato esclusivamente alla piazza finanziaria ticinese. Il portale, sviluppato e coordinato da giornalisti professionisti e da esperti finanziari e bancari, rappresenta una risorsa ed uno strumento professionale che propone analisi e interviste a una gamma di pubblico ampia e differenziata. Ticino Finanza offre anche accesso ad informazioni, anticipazioni, retroscena, punti di vista indipendenti, discussioni approfondite, in un contesto dinamico e aggiornato. Ticino Finanza si rivolge a banchieri, fiduciari, analisti finanziari, investitori, imprenditori, manager, giornalisti, comunicatori e a quanti sono interessati ad approfondire le loro conoscenze del Ticino finanziario, dell’arena economica ticinese, dell’ambito bancario, dell’imprenditoria. Ticino Finanza fornisce accesso alle informazioni e in particolar modo offre dati su trend giornalieri, interviste di settore, oltre ad un ampio archivio e a un motore di ricerca avanzato. .  
   
   
CUNEO: ECCO I NUOVI BANDI  
 
Cuneo, 23 ottobre 2008 - Venerdì 31 ottobre alle ore 17 a Cuneo, nel salone d´onore della Camera di Commercio, saranno presentati i bandi Por Fesr 2007-2013 "Servizi informatici innovativi" e "Adozione delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione". Il primo è dedicato alla creazione di servizi informatici innovativi e rivolto alle aziende Ict, il secondo è dedicato all´adozione delle Tic e rivolto alle Pmi. Le misure saranno presentate da Andrea Bairati, assessore regionale all´Innovazione e Industria. La partecipazione è gratuita previa adesione inviando il relativo coupon all´indirizzo email innovazione@pie. Camcom. It oppure via fax al n. 011-5119144 Programma e scheda di adesione alla pagina http://www. Cn. Camcom. It/tool/agenda/single/view_html?id_appointment=253 .  
   
   
TRENTO: 9 NOVEMBRE 2008 ELEZIONI PROVINCIALI - VOTO ELETTRONICO CINQUANTACINQUE SEZIONI ELETTORALI PARTECIPERANNO AL TEST CONTINUA FINO AL 31 OTTOBRE PROSSIMO LA SIMULAZIONE PARTITA LUNEDÌ SCORSO  
 
 Trento, 23 ottobre 2008 - Il progetto dedicato al voto elettronico nasce quattro anni fa in attuazione all’articolo 84 della legge provinciale 2/2003. Dopo le sperimentazioni in un ristretto ambito comunale (2005 e 2006) ed extraprovinciale (2006), il prossimo 9 novembre in 39 Comuni trentini l’elettore potrà sperimentare questa nuova modalità di espressione del voto. E’ la fase conclusiva di un progetto che proprio per il suo carattere sperimentale non ha valore legale. Per il completamento e l’efficacia del test è di grande importanza l’alta partecipazione degli elettori alla sperimentazione. La simulazione di voto elettronico già in corso a Trento dallo scorso lunedì - nel palazzo della Provincia di piazza Dante 15, nell’ufficio elettorale del Comune del capoluogo trentino in piazza Fiera e nelle sedi comunali di Predazzo, Roncegno Terme, Caldonazzo, Pergine Valsugana, Albiano, Lasino, Coredo, Ton, Ossana, Brione, Pinzolo, Tione di Trento, Tiarno di Sopra, Arco, Folgaria, Nomi, Volano, Ala e Rovereto - proseguirà fino a venerdì 31 ottobre. In tutte queste sedi una locandina “Entra e prova-Vota con un tocco”, invita i cittadini a provare il nuovo dispositivo elettronico che la Provincia autonoma in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, l’Università degli Studi di Trento - Dipartimento Sociologia e Ricerca sociale e Informatica Trentina, hanno messo a punto con tutte le garanzie di affidabilità e di sicurezza per la libera espressione di voto. Dunque domenica 9 novembre gli elettori di 39 Comuni trentini (Panchià, Predazzo, Imer, Bieno, Carzano, Roncegno Terme, Borgo Valsugana, Caldonazzo, Centa San Nicolò, Frassilongo, Pergine, Albiano, Cembra, Lasino, Molveno, Mezzolombardo, Trento, Cagnò, Coredo, Livo, Malosco, Ton, Cles, Ossana, Peio, Brione, Daone, Pinzolo, Tione di Trento, Drena, Tiarno di Sopra, Arco, Brentonico, Folgaria, Nomi, Volano, Ala, Rovereto e Canazei), dopo aver votato tradizionalmente, potranno sperimentare il nuovo sistema elettronico touchscreen. Il dispositivo elettronico garantisce una modalità di voto corretta, vale a dire che la macchina non permette errori: l’elettore quindi - con un tocco - indica il nome del candidato presidente prescelto e/o la lista ad esso collegata e, sempre toccando il monitor, seleziona le tre preferenze per i candidati consiglieri. Il sistema elettronico, prima di accettare definitivamente il voto espresso dall’elettore, riepiloga la scelta fatta e chiede conferma. Ad ulteriore sicurezza viene stampata una scheda cartacea che - sempre dopo la conferma dell’elettore - finisce nell’urna elettronica. Solo il presidente del seggio elettronico può aprire, con una chiave apposita, differente per ogni “macchina di voto”, quell’urna per il conteggio dei voti. Il sistema elettronico prevede - naturalmente - anche la possibilità di votare scheda bianca e scheda nulla. Ma, in entrambi i casi, è la volontà dell’elettore a prevalere e non - come capita con il voto tradizionale per le schede nulle - un’errata compilazione della scheda. Sia per la corretta compilazione della scheda, sia per ulteriori informazioni sul voto elettronico rimandiamo a www. Elezioni. Provincia. Tn. It .  
   
   
IL MOLISE “TECNOLOGICO” ALLO SMAU  
 
 Milano, 23 ottobre 2008 - Riuscire a migliorare la competitività delle aziende molisane attraverso i vantaggi offerti dalle nuove tecnologie. E’ questo l’obiettivo dell’Unioncamere Molise che ha organizzato la partecipazione delle imprese molisanw alla 45^ edizione dello Smau, la più importante fiera italiana riservata all’esposizione internazionale di information & communications technology, che si è svolta dal 15 al 18 ottobre a Milano presso il quartiere fieristico di Fieramilanocity. Quattro le aziende ospitate nello stand collettivo: “Secretel srl – Shock Line – Mancini Develop Consulting – Eco Printer Italia” L’iniziativa rappresenta una vetrina dei più innovativi progetti e prototipi legati non solo al settore storico al quale Smau da sempre si dedica, quello dell’informatica e delle comunicazioni, ma anche a tutti gli altri che nel nostro paese stanno crescendo, dalla robotica all’aereospazio, dalle biotecnologie alle nanotecnologie a molto altro. La grande importanza dello Smau, del resto, è rappresentata dalle presenze registrate durante i tre giorni dell’evento: circa 50. 000 visitatori, tra imprenditori e manager delle piccole, medie e grandi imprese, funzionari della Pubblica Amministrazione locale e centrale, professionisti, operatori del canale Ict, media economici e generalisti. Le aree espositive comprendevano le tecnologie e soluzioni per l’impresa (produttori e distributori hardware e software, identificazione e sicurezza, telecomunicazioni, networking, sound and vision, digital imaging), le tecnologie e soluzioni digitali per la Pubblica Amministrazione, Mobile & Wireless, ricerca di base e applicata, editoria specializzata. Per l’Unioncamere Molise la partecipazione allo Smau di Milano ha rappresentato l’ennesimo evento di successo su scala nazionale delle nuove tecnologie come sottolineato il presidente di Unioncamere Molise, Paolo di Laura Frattura: “La partecipazione delle nostre eccellenze tecnologiche allo Smau 2008 è il risultato della sempre maggiore attenzione che il Sistema camerale molisano ha nei riguardi di questo settore che assume sempre maggiore importanza. L’ict, infatti, e´ uno strumento indispensabile per affrontare le maggiori sfide manageriali del futuro, internazionalizzazione, delocalizzazione, outsourcing, efficienza e riduzione dei costi. La nostra partecipazione a questa manifestazione si propone di accrescere la consapevolezza delle aziende molisane e delle pubbliche amministrazioni sulle opportunita´ offerte dalle nuove tecnologie´´ .  
   
   
IL PORTALE “IN TOSCANA” E I SERVIZI DEL SISTEMA CAMERALE  
 
Firenze, 23 ottobre 2008 - Al Festival della Creatività, che si apre oggi alla Fortezza da Basso, il sistema camerale toscano presenta una joint-venture con la Fondazione Sistema Toscana. Sul portale www. Intoscana. It troveranno spazio, costantemente aggiornato, i principali servizi di Unioncamere Toscana e delle singole Camere di Commercio della Regione. A presentare l’iniziativa alle 11 di venerdì 24 nello stand di “In Toscana”, alla Fortezza da Basso, Enrico Ciabatti per Unioncamere Toscana, Mauro Tanzi per la Fondazione Sistema Toscana e Gerri Martinuzzi per la Camera di Commercio di Firenze. Alcuni dei servizi sono “di sistema”, nel senso che coinvolgono direttamente più Camere di Commercio: ad esempio, il “vivaio delle imprese”, il marketing territoriale. Unioncamere Toscana rende accessibili, oltre a eventi e convegni, anche le sue note indagini congiunturali, strutturali e di settore. Tra i servizi che troveranno posto sul portale si segnalano i report del servizio statistica e studi delle Camere, la promozione (le varie iniziative e i bandi delle Camere in favore delle aziende), la regolazione del mercato (i servizi di conciliazione, che comprendono anche una simulazione di incontro dal conciliatore) e gli strumenti di incentivazione delle specializzazioni agricole. Il sistema economico toscano immette così nel portale della Toscana tutta l’attualità e le risorse immediatamente disponibili per le aziende per dare un segnale forte: facendo sistema si esorcizza la crisi. .  
   
   
FESTIVAL DELLA SCIENZA: IL CNR SCENDE ‘IN PIAZZA’ IN OCCASIONE DELL’EVENTO, UNO DEI PIÙ RILEVANTI A LIVELLO INTERNAZIONALE, L’ENTE SI PRESENTA AL PUBBLICO CON UNA CARRELLATA DI PROPOSTE SULLA ‘DIVERSITÀ’ NEI VARI CAMPI DEL SAPERE: DALLA POLITICA DELLA RICERCA ALLA ROBOTICA, DALLA MATEMATICA ALLA GENETICA, ALLA SCIENZA IN CUCINA  
 
Roma, 23 ottobre 2008 - La ‘diversità’: questo il tema del Festival della Scienza di Genova 2008, giunto alla sesta edizione con un portafoglio di eventi destinati a portare la scienza fuori dai laboratori dal 23 ottobre al 4 novembre prossimi. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche, socio fondatore dell’Associazione Festival di Genova, mette in campo risultati e competenze attraverso conferenze, laboratori, dimostrazioni dove le parole d’ordine sono chiarezza e semplicità del linguaggio. Il 25 ottobre alle 17. 30 nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, Piazza Matteotti 9, Andrei Varlamov del Cnr-infm, uno dei relatori più amati dal pubblico del Festival, discuterà il ruolo dell´aerodinamica ne “La fisica del golf, del tennis, dei palloni da calcio” e alle 21. 30 dimostrerà con la “Fisica della roulette” come il giocatore vince "per caso", mentre il casinò vince sempre e comunque. Con il convegno “Idee diverse per la Governance della Ricerca”, 26 ottobre, ore 15. 00, sempre al Minor Consiglio di Palazzo Ducale, la parola chiave ‘diversità’ pone la giusta prospettiva per affrontare un tema delicato e di grande urgenza mettendo a confronto diverse soluzioni e proposte. All’incontro interverranno: Luciano Maiani, Presidente del Cnr; Kenneth H. Keller, Direttore del Bologna Center della Johns Hopkins University e Helga Nowotny, Vice-presidente dello European Research Council. Nella stessa sede il 27 ottobre, alle ore 19. 00, il dibattito prosegue con “Quando la ricerca crea ricchezza - Dall´america strategie per il trasferimento tecnologico di successo”, conversazione con esperti americani su venture capital, brevetti e trasferimento tecnologico. “Il trasferimento di tecnologie è uno dei compiti fondamentali per rendere concreti i risultati della ricerca”, dichiara Manuela Arata, Presidente del Festival e ‘Technology Transfer Officer’ del Cnr. “E al Cnr stiamo lavorando molto in questa direzione, considerando la diffusione di conoscenza come nodo essenziale della catena dell’innovazione”. Si torna invece alle origini della scienza e della tecnica con la presentazione della “Domus Archimedea”, il primo museo interattivo dedicato al matematico e inventore siracusano che sorgerà a Siracusa per opera di Agorasophia, una partnership tra il Cnr e Novamusa. La Domus, caratterizzata da un approccio hands-on basato sull’interazione dei visitatori con gli oggetti e le installazioni, tipico dei più moderni science centers internazionali, verrà presentata lunedì 27 ottobre alle ore 11. 00 presso l’Istituto nazionale di Fisica della materia del Cnr, (Corso F. M. Perrone, 24), alla presenza, tra gli altri, di Luciano Maiani, di Enrico Hullweck, Capo della Segreteria del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e delle Autorità siciliane che hanno sostenuto il progetto. Nella conferenza: “Robotica marina per il monitoraggio costiero e dei fondali”, il 27 ottobre alle 10. 00, presso la sede dell´associazione “Prà Viva”, (via Prà 43 b), l’Istituto di studi sui sistemi intelligenti per l’automazione del Cnr, in collaborazione con l’Istituto idrografico della Marina, illustrerà le imbarcazioni senza equipaggio, prototipi destinati ad attività di controllo, come il monitoraggio delle coste. Le emozioni sono invece al centro del romanzo sperimentale “Il film delle emozioni”, di Raffaele Calabretta dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione (Istc) del Cnr che racconterà la sua opera il 26 ottobre, alle ore 17. 30, presso la Biblioteca Berio - Sala dei Chierici. Infine, il 2 novembre, alle 15. 00, presso Palazzo Rosso (via Garibaldi, 18), appuntamento con “La musica fra scienza, artigianato e storia”: un percorso fra gli strumenti musicali illustrato, tra gli altri, da Grazia Biorci, ricercatrice presso l’Istituto di storia dell´Europa Mediterranea del Cnr. Tanti i laboratori interattivi come “Mate Fitness, la palestra della matematica”, dal 23 ottobre al 4 novembre presso lo spazio didattico di Palazzo Ducale, un’iniziativa nata dalle ‘menti’ dell’Ufficio Psc – Promozione e Sviluppo di Collaborazioni del Cnr e sviluppata in collaborazione con l’Università di Genova, per scoprire quanto la matematica sia utile e divertente in tante circostanze quotidiane. Il laboratorio dei Social Tags, tutti i giorni presso i Magazzini dell´Abbondanza, via del Molo 2, grazie al questionario elaborato dall’apposito programma Mister Syd dell’Istc-cnr, classifica le persone in alcune categorie sociali, in base a parametri quali gli interessi personali, la formazione scolastica e la professione. Tutte le mattine, dal 23 al 29 ottobre, nel laboratorio ‘Le piante illuminate’ organizzato dall’Istituto di virologia del Cnr di Torino in collaborazione con la Fondazione per le biotecnologie di Torino, presso la Sala degli Argenti al Palazzo del Principe, gli ospiti del Festival potranno calarsi nei panni del ricercatore e sperimentare come trasferire nelle cellule di una foglia una breve sequenza di Dna. Anche la cucina è una fucina di reazioni chimiche e fisiche. Il progetto “Sapori di Scienza”, promosso dall’Ufficio Cnr-psc di Genova, propone, nell’arco della manifestazione, diversi appuntamenti che comprendono conferenze, laboratori e aperitivi scientifici. .  
   
   
TEQNOPOLIS 2008 (GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2008 – UNIVERSITÀ BICOCCA - MILANO) SECONDO FORUM INTERNAZIONALE DEI CLUSTER EUROPEI E DELLE IMPRESE INNOVATIVE  
 
Milano, 23 Ottobre 2008 - Giovedì 6 Novembre 2008, presso l’Università Biccoca di Milano, si terrà la seconda edizione di Teqnopolis, il Forum internazionale sull’innovazione e la competitività destinato ai Cluster europei ed alle aziende innovative, in concomitanza con il programma di festeggiamenti per il decennale dell’Ateneo. Organizzato da Ubifrance, gli Uffici Commerciali dell’Ambasciata di Francia a Milano, in collaborazione con Wireless srl, Teqnopolis 2008 si inserisce nel progetto “Tite-tech-it-easy”, il primo appuntamento dedicato all’analisi del rapporto tra innovazione e pubblico e vetrina per le tecnologie per Expo2015, che si svolgerà alla Bicocca dal 5 al 7 novembre (www. Tech-it-easy. Eu) L’evento si svolge in sinergia con le seguenti iniziative B2b: Telemobility (www. Telemobilityforum. Com), Iwce – International Wireless Communications Exposition & Conference (www. Videogov. Com), Touristech (www. Touristech. Com) e Innov Expo 2015 (www. Innovexpo2015. Com) in un’unica area espositiva. Tra i partecipanti a Teqnopolis, numerosi cluster ed istituzioni francesi: Viameca (meccanica), Agrimip, Vitagora e Valorial (agroalimentare et agro-biotech), Oseo (agenzia francese per l’Innovazione), Afii (Invest In France), gli enti di promozione di Digione e della Regione Rodano Alpi, etc. Dal lato italiano, citiamo la Fondazione Torino Wireless (Ict), il Science Park Raf di Milano (bioteh), il distretto delle Tecnologie Meccaniche Hi-mech dell’Emilia Romagna, Bic La Fucina di Milano, Sardegna Ricerche (Ict, energia, biomedicina), il Polo Tecnologico della Cosmesi di Crema, Area Science Park di Trieste (biomedicina), il Parco tecnologico Padano di Lodi (agro-biotech), Insubrias Biopark di Varese (scienze delle vita) e molti altri. Importante la presenza istituzionale alla conferenza plenaria ed alla tavola rotonda sul tema “Promozione dell’innovazione e sviluppo locale: esperienze internazionali a confronto”: interverranno, tra gli altri, Regione Lombardia, Commissione Europea, rappresentanti dei ministeri francesi ed italiani, l’Apsti (Associazione Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani), l’Adite (Associazione dei Distretti Tecnologici), nonchè esponenti brasiliani ed ungheresi del mondo accademico e della ricerca. I workshop proporanno temi d’attualità per gli attori dello sviluppo locale, quali: “Innovability, Venture Capital, Business Angels e Spin Off”, “I brevetti e la tutela dell’innovazione”, “Capitale umano e innovazione: percorsi di formazione avanzata”. Infine, i Teqno’camp settoriali permetteranno un confronto informale tra poli e distretti affini: occasione per evocare progetti concreti di collaborazioni future. .  
   
   
IL TEMPO LIBERO AIUTA A FORMARE L´IDENTITÀ GIOVANILE  
 
Bruxelles, 23 ottobre 2008 - Gli esperti ritengono che l´identita giovanile viene formata da una serie di fattori come l´educazione, il livello economico e i contatti sociali. Tuttavia, ricercatori del programma di ricerca dell´Accademia della Finlandia sul capitale sociale e i network di fiducia (Soca - Social Capital and Networks of Trust) sostengono che anche il modo in cui i ragazzi passano il tempo libero può influire sulla formazione della loro identità giovanile. "I bambini e i ragazzi sembrano scegliere i loro passatempi in base alle loro inclinazioni personali e ai loro rapporti sociali," ha spiegato la professoressa Helena Helve dell´università di Kuopio, in Finlandia. "Più tardi i loro hobby si riflettono sulla scelta dell´istruzione e della carriera, persino sulla loro felicità e il loro benessere. Quelli che si dedicano a molti hobby guadagnano capitale sociale, culturale e di identità per la vita adulta, il quale li condurrà attraverso il processo di crescità. " Obiettivo del progetto è stato quello di determinare come i legami familiari e i network sociali incrementano il capitale sociale. Per questo progetto il team Soca ha valutato i legami familiari e i network sociali di giovani appartenenti a diversi background culturali e in varie circostanze. La professoressa Helve, coordinatrice del progetto, ha detto che le loro scoperte hanno mostrato che i genitori di oggi sono più inclini ad ascoltare i loro figli e "spiegare le regole dei genitori attraverso il dialogo". Un aspetto chiave del progetto è stata la valutazione della formazione dell´identità delle ragazze provenienti dall´ambiente degli immigranti. Attraverso discussioni sul tema, in Finlandia si è constatato che in generale la gente ha una cattiva opinione sulle ragazze immigrate. Ma i ricercatori hanno scoperto che i network sociali di queste ragazze tendono ad oltrepassare i confini della Finlandia. La professoressa Helve ha commentato che: "Anche se da una prospettiva culturale è importante che offriamo a queste ragazze opportunità per il tempo libero, è ugualmente importante riconoscere il tempo che esse passano con le loro famiglie, come forma di attività civica". Il progetto Soca ha anche focalizzato sulle minoranze giovanile a carattere religioso, un argomento che normalmente non viene valutato. In base alle scoperte del team, il capitale sociale all´interno di una comunità religiosa sostiene i bambini e i ragazzi nel socializzare. I ricercatori hanno affermato che l´educazione in casa trasmette l´identità religiosa soprattutto "all´interno del quadro di riferimento di una minorità". La ricerca ha dimostrato che sia l´etnicità che la religione svolgono un ruolo importante nella formazione dell´identità giovanile e del capitale sociale. Certo, i legami familiari e le amicizie aiutano nella formazione dell´identità dei giovani, ma i ragazzi sviluppano anche valori individuali diversi da quelli dei loro genitori. La comunità in cui i ragazzi crescono non soltanto contribuisce allo sviluppo della loro identità individuale, essa rappresenta anche un fattore importante nello sviluppo dell´identità di gruppo e sociale. "Il capitale sociale è stato ampiamente studiato, tuttavia non in termini di importanza per i ragazzi e i giovani," ha osservato la professoressa Helve. "Il nostro progetto di ricerca è stato veramente significativo nel senso che ha prodotto nuove conoscenze sullo sviluppo dei giovani. " Per ulteriori informazioni, visitare: Accademia della Finlandia: http://www. Aka. Fi/en-gb/a/ Università di Kuopio: http://www. Uku. Fi/english/ .  
   
   
SEMINARIO DELL’ARTI SU LEAD MARKET INITIATIVE  
 
 Bari, 23 ottobre 2008 - Si tiene oggi dalle 9. 30 alle 13, a presso la Sala Convegni di Confindustria (Via Amendola 172/5), il seminario organizzato dall’Arti (nell’ambito del progetto Bridg€conomies) sulla Lead Market Initiative (Lmi). Obiettivo del seminario è quello di approfondire le tematiche relative al piano coordinato di azioni della Lmi, l’iniziativa della Commissione europea che si propone di accelerare lo sviluppo dei settori di mercato emergenti e ad alta potenzialità per l’Europa, quali l’e-health, i prodotti tessili protettivi, il riciclaggio, i bio-prodotti, le energie rinnovabili e l’edilizia sostenibile (cui sarà dedicato un focus specifico). Agli interventi introduttivi di Vito Bellomo (vice presidente di Confindustria Bari e presidente della Sezione Edile) e Gianfranco Viesti (presidente dell’Arti) seguirà il dibattito, cui prenderanno parte: Antonio Paparella (rappresentante della Commissione Europea, Dg Impresa e Industria, Unità "Costruzioni, Apparati pressori e Metrologia"), Piero Torretta (vice presidente dell’Ance - Tecnologia e Innovazione di Roma) e Salvatore Matarrese (presidente dell’Ance Puglia). Le conclusioni saranno affidate ad Angela Barbanente, assessore all’Assetto del territorio, Urbanistica e Edilizia residenziale pubblica della Regione Puglia. .  
   
   
CORSO INVERNALE SULLA "MODELLAZIONE MULTILIVELLO NELLE SCIENZE POLITICHE",  
 
Barcellona, 23 ottobre 2008 - Dall´11 al 14 gennaio 2009 il progetto Intune ("Integrated and united? A quest for citizenship in an ever closer Europe") finanziato dall´Ue, organizza un corso invernale sulla "modellazione multilivello nelle scienze politiche" a Barcellona, in Spagna. Il corso intende offrire un´introduzione pratica alle questioni legate alla modellazione multilivello, una serie di tecniche statistiche sempre più usate, la cui applicazione può essere molto varia e complessa. Allo stesso tempo, il corso vuole spingere i giovani ricercatori alla collaborazione in un ambiente intrdisciplinare, tenendo presente sia l´aspetto teorico che quello empirico del lavoro in questi campi. Il corso invernale è rivolto a dottorandi e giovani ricercatori interessati nella modellazione multilivello. Il numero di posti è limitato a 30: 20 partecipanti del Consorzio Intune e 10 partecipanti non coinvolti nel progetto. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www. Intune. It/events/winter-school-in-barcelona/ Per iscriversi, contattare: Sig. Ra Angela Movileanu .  
   
   
BICOCCA. MASSEROLI: “E’ IL PRIMO GRANDE INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA DI MILANO”  
 
Milano, 23 ottobre 2008 - Il Comune di Milano, la Regione Lombardia e l’Università degli Studi “Bicocca” hanno firmato oggi un nuovo accordo di programma per l’area Bicocca. All’intesa ha aderito anche Pirelli Re in rappresentanza dei promotori del Progetto “Grande Bicocca”(fondi immobiliari partecipati da investitori esteri e sistema delle cooperative). Nell’atto ufficiale si prevede la completa riqualificazione dell’area (810. 000 metri quadri), con la programmazione di circa 142. 000 metri quadri di superficie lorda di pavimento,. “Stiamo parlando del primo grande intervento di riqualificazione urbana di Milano che oggi si vede realizzato”. Lo ha dichiarato l´assessore allo Sviluppo del Territorio Carlo Masseroli alla sottoscrizione dell’accordo avvenuta stamani all’Urban Center. “L’area interessata – ha aggiunto Masseroli - si trova all´interno di una zona dove sono previsti altri interventi, primi fra tutti quelli sulle infrastrutture e sul verde. La zona si trova nei pressi dell’università ed è compresa tra viale Sarca, viale Fulvio Testi e il parco Nord, un ambito territoriale di circa 142 mila metri quadri. Si tratta di un intervento significativo, per soddisfare le esigenze dell’ateneo”. La ristrutturazione della Bicocca, avviata nel 1989, ha dato lavoro a oltre 300 imprese nel settore dell’edilizia, coinvolgendo mediamente ogni anno circa 3. 000 persone, oltre a numerosi studi professionali. In dettaglio il completamento della “Grande Bicocca” prevede la realizzazione di nuove opere: 49. 500 metri quadri di nuova residenza libera, con 5. 000 metri quadri per servizi commerciali di prossimità e un parco di circa 24. 000 metri quadri (Progetto “Il Centro di Bicocca”); 44. 500 metri quadri di nuova residenza convenzionata, per rispondere ai bisogni abitativi dei cittadini non in grado di accedere al libero mercato; 12. 000 metri quadri di standard per residenze in affitto per gli studenti universitari e per le fasce deboli (social housing); 17. 000 metri quadri di ampliamento dell’Università degli Studi Bicocca, dove verranno realizzati 3. 000 metri quadri di residenze temporanee per gli studenti e 20. 000 metri quadri di strutture sportive in aree a verde. Le rimanenti opere di riqualificazione dell’area consistono in nuove funzioni commerciali e di entertainment per circa 11. 000 metri quadri; per adeguare l’offerta di servizi alle esigenze della clientela sono previsti circa 16. 000 metri quadri di verde; infine il completamento dell’Hangar Bicocca, lo spazio espositivo di 15. 000 metri quadri che si è guadagnato un ruolo a livello europeo per ciò che riguarda l’Arte contemporanea. Una volta realizzato, il piano urbanistico della “Grande Bicocca”metterà a disposizione degli abitanti un’area verde di circa 60. 000 metri quadri. Il primo passo verso il completamento del programma “Grande Bicocca” sarà ora la progettazione definitiva del “Centro di Bicocca”. A seguito della trasformazione d’uso dell’area, inizialmente destinata all’estensione dell’Ospedale Neurologico Besta, verrà realizzato un complesso di residenza libera e servizi commerciali, il cui piano volumetrico ha ottenuto il via libera dal Comune. Sviluppato attraverso un concorso ad inviti riservato ad architetti italiani under 50, con esperienza nell’edilizia residenziale e una particolare sensibilità verso i criteri di edilizia ecosostenibile, il progetto è stato selezionato da una giuria nella quale erano rappresentate tutte le categorie interessate allo sviluppo dell’area: il Comune, le associazioni degli abitanti e quelle degli ambientalisti, l’Università e la stampa economica e specializzata. .  
   
   
WALDENSTROM’S AWARD AL BIOCHIMICO PAVESE GIAMPAOLO MERLINI  
 
Pavia, 23 ottobre 2008 - Il prof. Giampaolo Merlini, del dipartimento di Biochimica dell’Università di Pavia-policlinico San Matteo, è stato insignito, lo scorso 18 ottobre, a Stoccolma del prestigioso Waldenstrom’s Award per il contributo scientifico e le ricerche che ha diretto insieme al gruppo di biochimici pavesi. Ecco la motivazione “in recognition of your lifetime of contributions to our scientific understanding and care of patients with Waldenstrom’s macroglobulinemia”. Il premio è stato consegnato al prof. Merlini nella Nobel Prize Cerimony Hall del Municipio di Stoccolma, in occasione della cerimonia di chiusura del V International Workshop on Waldenstrom’s Macroglobulinemia, il congresso internazionale dedicato alla ricerca genetica, alla patogenesi e al trattamento della Waldenstrom’s Macroglobulinemia, che si è tenuto nella capitale svedese dal 15 al 19 ottobre. .  
   
   
BOLZANO, PRESIDENTE DELLA PROVINCIA INCONTRA LE ASSOCIAZIONI GIOVANILI: FORMAZIONE E INVESTIMENTI PER IL FUTURO  
 
 Bolzano, 23 ottobre 2008 - La situazione del mondo giovanile e le prospettive future alla luce della crisi finanziaria globale sono state discusse dal Presidente della Provincia il 22 ottobre nell´incontro a Bolzano. "Sono state presentate molte proposte che in parte potranno confluire nel prossimo bilancio provinciale", ha detto il Presidente. Investimenti mirati, formazione anche extrascolastica, attenzione al criterio del fabbisogno sociale, lavoro sul piano culturale: sono alcune delle piste di intervento discusse dal Presidente nel vertice a Palazzo Widmann con i rappresentanti delle associazioni giovanili di lingua italiana, tedesca e ladina. Le misure concrete allo studio spaziano da un miglioramento dei servizi e della qualità nel lavoro per i giovani al sostegno dei ragazzi e della famiglia nell´affrontare le problematiche giovanili. Particolare attenzione verrà posta al processo formativo e alle scelte dei percorsi di studio, adeguati ai bisogni e alle capacità del singolo giovane. Dai rappresentanti dei giovani sono giunte le richieste di intensificare la formazione permanente e la consulenza prima di intraprendere la carriera professionale più adatta. Nell´incontro si è sottolineata inoltre la necessità di avere maggiori garanzie riguardo al riconoscimento dei titoli di studio e un sistema di sussidi coordinato. Tra le altre richieste figurano quella di ridurre i contratti a progetto e similari, che si riflettono negativamente sulla pianificazione del futuro dei giovani. Il settore imprenditoriale si augura maggiore impegno nell´innovazione e nei prodotti di nicchia, nel sostegno per la successione di impresa e nei problemi legati all´indebitamento. "Per famiglie e piccole e medie imprese - ha spiegato il Presidente della Provincia - nella sua ultima seduta la Giunta ha già delineato vari interventi a tutela di lavoro, aziende e casa". In futuro si intende puntare su periodici confronti tra le parti e sul coinvolgimento dei giovani nel processo decisionale. "Molte delle concrete proposte presentate sono attuabili in tempi brevi e senza grossi impegni finanziari", ha concluso il Presidente, preannunciando di voler incontrare i rappresentanti del mondo giovanile prima della stesura del bilancio provinciale 2009. .  
   
   
BERGAMO, PROGETTO ANTIPEDOFILIA IN 30 SCUOLE ELEMENTARI COINVOLTI 750 BAMBINI CON I LORO GENITORI E INSEGNANTI  
 
Milano, 23 ottobre 2008 - Settecentocinquanta bambini di 30 classi di scuole elementari della provincia di Bergamo, insieme ai loro genitori e insegnanti (per un totale di 2. 350 persone), saranno coinvolti nel progetto sperimentale di prevenzione della pedofilia "Sembra un gioco", creato, sviluppato e applicato dalla cooperativa "Tre - Formazione e ricerca" in collaborazione con il criminologo Francesco Bruno. Alla realizzazione del progetto partecipa l´Asl di Bergamo, grazie a un contributo della Giunta regionale di 44. 000 euro (su un costo totale di 71. 500) approvato su proposta dell´assessore alla Famiglia e Solidarietà Sociale, Giulio Boscagli. "Sembra un gioco", proprio perché il progetto si avvale del gioco come modalità didattica. Attraverso il gioco, infatti, i bambini vengono guidati a riconoscere, evitare ed eventualmente riferire le più frequenti situazioni di abuso nei loro confronti, con lo scopo di cercare di ridurre drasticamente nei bambini i comportamenti a rischio e stimolarne il senso critico. Nel corso dell´attività ludica verranno pertanto simulate le più frequenti situazioni a rischio d´abuso e delineate le strategie per riconoscere ed evitare contesti e comportamenti a rischio, nonché le eventuali tecniche di contrasto. "Con questa iniziativa - commenta l´assessore Boscagli - bambini, genitori e insegnanti potranno approfondire la tematica dell´abuso sui minori dal momento della presentazione del progetto fino al seminario conclusivo, allorché verranno presentati e divulgati i risultati ottenuti". .  
   
   
CONVEGNO: “PEDAGOGIA SOCIALE E SCUOLA“  
 
Bolzano, 23 ottobre 2008 - Un’iniziativa dell’Intendenza scolastica di lingua tedesca. Si svolgerà venerdì 24 ottobre, dalle ore 9,00 alle 17,00, presso il Centro Pastorale di Bolzano, il convegno sul tema “Pedagogia sociale e scuola“ organizzato dall’Intendenza scolastica tedesca, Servizio assistenza e consulenza. Il convegno, rivolto a direttori, insegnanti, pedagogisti sociali, responsabili, collaboratori dei servizi sociali e dei servizi psicologici, si propone di promuovere la pedagogia sociale nelle scuole e di rendere visibile la pedagogia sociale come collegamento tra sistemi ed assistenza. Predneranno parte al convegno in qualità di relatori Eugenio Bizzotto, direttore dell’Ufficio famiglia, donna e gioventù, Rosa Anna Ferdigg, responsabile del Servizio assistenza e consulenza dell’Intendenza scolastica tedesca, Walther Frontull, pedagogista sociale nella scuola media “Peter Rosegger” di Merano, Walter Lorenz, rettore della Libera Università di Bolzano, Gerhard Mair, gDirettore sostituto dell’Ufficio famiglia, donna e gioventù, Eric Mühel, professore di pedagogia sociale e scienze di servizio sociale all’Accademia tecnica di Oldenburg ed Adelheid Windegger, responsabile del distretto sociale Merano. .  
   
   
SCAMBIO ARTISTICO E CULTURALE BRESCIA CON LA THAILANDIA MOSTRA DA SABATO 25 OTTOBRE – DOMENICA 9 NOVEMBRE 2008  
 
Brescia, 23 ottobre 2008 - La Libera Accademia di Belle Arti (Laba) di Brescia e l’Art Centre, della Silpakorn University di Bangkok sono i promotori di uno scambio culturale e artistico, sotto il patrocinio del Ministero della Università e della Ricerca,dell’ufficio Scolastico Provinciale di Brescia, della Provincia e del Comune di Brescia, dell’Assessorato alla cultura di Villa Carcina. Lo scambio culturale fra due Università promotrici di Arte Contemporanea si pone come finalità l’incontro fra Oriente e Occidente: mondi distanti che in vari modi, da tempo, hanno iniziato un dialogo proficuo a livello internazionale. Particolare rilevanza verrà data al tema del “Global Warming”, Il riscaldamento globale, (un fenomeno naturale o un fatto imputabile all’uomo?), nel tentativo di creare ulteriori esperienze di analisi e approfondimenti. Il progetto prevede l’interazione di 6 artisti tailandesi con 6 artisti italiani per la realizzazione di 2 workshop con gli studenti delle scuole interessate, da effettuarsi nei locali delle rispettive università, alla presenza anche di un pubblico di addetti ai lavori o di simpatizzanti. I nomi degli Artisti coinvolti nel progetto sono: Assoc. Prof. Sone Simatrang (dir. Art Centre), mix-media; Assoc. Prof. Pishnu Suppanimit, pittura; Asst. Prof. Nattapol Suwankusolsong, arti grafiche; Asst. Prof. Supot Singhasai, pittura e mix-media; Mr. Nonthivathn Chantanaphalin, scultura; Mr. Amrit Chusuwan, mix-media; Prof. Roberto Dolzanelli (dir. Laba), video; Mauro Corbani, pittura; Prof. Ssa Armida Gandini, video; Gabriella Goffi , scultura; Ruggero Maggi, installazioni; Prof. Albano Morandi, pittura – installazioni, Gli Studenti invitati a partecipare sono stati scelti fra i migliori iscritti alle classi di Pittura, Scultura, Scenografia e Arti grafiche, frequentanti il Iii e Iv anno di Accademia. Le attività si svolgono prima a Brescia (ottobre- novembre 2008) e successivamente a Bangkok (novembre – dicembre 2008) Al termine di ogni laboratorio le opere degli artisti, parzialmente realizzate in loco, con l’aiuto degli studenti, verranno esposte in mostre organizzate nei rispettivi paesi. In Italia, a Villa Carcina, Brescia, nei locali di Villa Glisenti dal 25 ottobre al 9 dicembre 2008. In Tailandia, a Bangkok, presso The Art Gallery della Silpakorn University, di fronte a Palazzo Reale, dal 9 al 22 dicembre 2008. La mostra si terrà a Villa Glisenti, via Glisenti 62, Villa Carcina, Brescia. Workshop: artisti e studenti si confrontano sul tema del Global Warming, Info:030 380894; info@laba. Edu .  
   
   
DIPENDENZE CHE FARE? PRONTO UN VADEMECUM PER INSEGNANTI E GENITORI  
 
Torino, 23 ottobre 2008 - Sarà distribuito nel corso di questo anno scolastico a tutti gli insegnanti e genitori dei ragazzi che frequentano la scuole medie e superiori del Piemonte: è il Vademecum sulle tossicodipendenze. Uno strumento di segnaletica sociale pensato dagli assessorati all’Istruzione e alla Sanità, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, per fornire agli adulti gli strumenti informativi utili a colmare eventuali dubbi in tema di dipendenze e favorire un confronto educativo con i ragazzi. Il tentativo è quello non solo di affrontare in modo attento e concreto un tema che attraversa non senza problematicità la relazione adulti-adolescenti, ma anche quello di portare a conoscenza dei docenti e delle famiglie le iniziative e i servizi disponibili per orientarsi nella ricerca di soluzioni ai problemi o alla prevenzione delle dipendenze. Il libricino (scaricabile da domani all’indirizzo http://www. Regione. Piemonte. It/istruz/index. Htm) contiene infatti un elenco dei referenti alla salute dislocati presso i diversi uffici scolastici provinciali, i siti internet a cui accedere per informazioni sui programmi nazionali e regionali in materia di tossicodipendenze, un elenco dettagliato con numero di telefono e indirizzo di alcuni servizi per le tossicodipendenze attivi presso le Aziende sanitarie provinciali. Il Vademecum vuole quindi essere guida informativa per meglio comprendere i rischi fisici, psicologici e legali che derivano dall’utilizzo delle sostanze, le motivazioni che inducono i giovani a provarle e comprenderne le modalità d’uso. Tutto questo attraverso un percorso di confronto, approfondimento e partecipazione tra scuola, famiglia, istituzioni e servizi. In questa prospettiva si muove il Vademecum, tentando un superamento della cultura dell’emergenza a favore di quella che si può definire la cultura della prevenzione. “Le azioni che la scuola ha già messo in atto e che intende potenziare in materia di prevenzione sono diverse - precisa l’assessore all’Istruzione Gianna Pentenero - tra queste rientra anche la divulgazione del Vademecum, uno strumento efficace per rendere insegnanti e genitori in grado di sostenere un dialogo con i propri ragazzi su un tema delicato e quanto mai attuale come quello delle droghe. Parallelamente, è necessario inoltre che il mondo della scuola potenzi la collaborazione con i servizi sanitari e sociali, cercando di creare un sistema di prevenzione a rete, in grado di trasformare gli atteggiamenti e i comportamenti di buon senso in buone pratiche”. Il Direttore Generale Francesco de Sanctis ha aggiunto: “L’attuale diffusione delle nuove droghe (‘nuove’ perché sono cambiate le sostanze stupefacenti presenti sul mercato e le modalità di assunzione) utilizzate da decine di migliaia di giovani impone all’attenzione dell’Ufficio Scolastico la problematica del “nuovo consumo”, che comporta rischi e danni specifici. Se le azioni di sensibilizzazione sui comportamenti a rischio sono irrinunciabili da parte nostra, priorità dev’essere accordata a percorsi di prevenzione e educazione da svolgersi con la cooperazione degli insegnanti e delle famiglie, promuovendo anche una migliore conoscenza dei servizi (Ser. T. , consultori) riducendone difficoltà di accesso e di consulenza”. “La collaborazione fra i due Assessorati e l´Ufficio scolastico regionale - conclude l’assessore alla tutela della salute e sanità, Eleonora Artesio - è molto proficua e consente di definire strategie comuni, di progettare interventi, di scambiare informazioni sulle reciproche iniziative e di rendere più efficaci le azioni intraprese. In questo ultimo anno, abbiamo cercato di dare una prima risposta e un supporto ai ragazzi e agli adulti che si trovano a dover fronteggiare il problema del consumo di sostanze nella scuola o fuori dalla scuola: il "vademecum", che contiene una serie di riferimenti relativi a servizi "accoglienti" , luoghi dove gli adulti possono trovare informazioni, consigli, e aiuto in caso di bisogno. Del resto, fra i principali compiti dei Sert (servizi per le tossicodipendenze), accanto all’accoglienza e all’aiuto, alla cura della persona, vi è quello della prevenzione e della informazione. Qui genitori, ragazzi, insegnanti possono incontrare personale preparato e professionale per confrontarsi - nell’assoluto rispetto della privacy e senza il pagamento di nessun ticket - su domande, curiosità, preoccupazioni relative alle sostanze, e ai rischi connessi con il loro uso”. .  
   
   
OGGI FIRMA DEL PROTOCOLLO D’INTESA PER L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI DISABILI CALABRESI  
 
Reggio Calabria, 23 ottobre 2008 – Oggi alle ore 15, nella sede del dipartimento dell’Istruzione, viene siglato un protocollo d’intesa tra Regione e i cinque Centri territoriali di supporto per l’handicap ((Itc “V. Cosentino” di Rende, scuola secondaria “R. Caminiti” di Villa S. Giovanni, Circolo didattico n. 10 di Catanzaro Lido, Ipsc “S. Pertini” di Crotone e Ipsc di Vibo Valentia) per dare l’avvio all’attuazione del Piano triennale per l’integrazione scolastica degli alunni disabili, approvato dalla Giunta regionale nello scorso mese di maggio 2008 su proposta del vicepresidente dell’Esecutivo Domenico Cersosimo. La Regione con il programma 2008-2010, che prevede un impegno finanziario di 11 milioni di euro, si pone l’obiettivo di “sviluppare l’integrazione scolastica degli alunni e migliorarne l’inserimento lavorativo, per combattere ogni forma di discriminazione, per ridurre l’abbandono scolastico e la disparità attualmente presenti nella scuola”. L’azione 2 del programma è finalizzata a “sostenere e potenziare cinque Centri territoriali per l’handicap, favorendone un’articolazione per sub-ambiti provinciali, attraverso il finanziamento di un programma di intervento triennale”. Le risorse previste per l’anno scolastico 2008/2009 ammontano a complessivi 200 mila euro, mentre nel triennio si prevede una spesa pari a 400 mila euro. Il finanziamento è attribuito alle istituzioni scolastiche, titolari del Ctsh, sulla base di in progetto triennale che definisce: le condizioni di contesto (dell’istituto, del territorio, dei fabbisogni in tema di integrazione scolastica dei disabili, dei fabbisogni formativi dei docenti, di tutto quanto costituisca quadro di riferimento, motivazione dell’azione progettuale identificata); gli obiettivi del progetto articolati in obiettivi di medio e breve periodo, più generali e più specifici, declinati, ove necessario e/o possibile, in relazione alle aspettative degli attori coinvolti, direttamente o indirettamente, nell’attuazione dell’intervento (personale scolastico, allievi, famiglie, enti locali, strutture territoriali, ecc. ); i principali risultati attesi, in relazione agli obiettivi indicati; le azioni di monitoraggio e valutazione che consentano di tenere sotto controllo l’andamento del progetto in itinere e di individuare, al suo completamento, gli aspetti positivi e le criticità anche ai fini di una possibile riproposizione; le risorse umane, logistico-tecnologiche, e finanziarie necessarie alla realizzazione del progetto. L’attuazione del Protocollo di intesa e lo svolgimento delle attività previste saranno sottoposti a verifica, sia per quanto riguarda le procedure di spesa, sia in merito al raggiungimento degli obiettivi, nell’ambito delle attività Comitato di coordinamento del programma di cui fanno parte anche i rappresentanti delle principali associazioni regionali impegnate nel settore della disabilità. “La Regione - ha affermato il vicepresidente Cersosimo - riconosce nei soggetti disabili una grande risorsa per la crescita sociale ed economica del territorio, in quanto dall’impegno, dalla tenacia e dallo sforzo dei diversamente abili possono trarsi numerosi vantaggi collettivi. La garanzia dell’effettivo esercizio del diritto allo studio ed alla formazione costituisce uno dei capitoli che maggiormente tocca il mondo delle persone con disabilità, in quanto condizione essenziale ai fini di una loro completa integrazione ed inclusione nella vita sociale e lavorativa”. .  
   
   
AMBIENTE: LENNA A PRESENTAZIONE TRE MASTER POST LAUREA  
 
Gorizia, 23 ottobre 2008 - "Rischio sismico e dissesto idrogeologico sono due elementi che spesso interessano il Friuli Venezia Giulia; per questo la Regione, fruendo anche di un finanziamento ministeriale, ha promosso tre Master post laurea sulla gestione e la valutazione del rischio idrogeologico e per la difesa del suolo". Così l´assessore regionale all´Ambiente e ai Lavori Pubblici, Vanni Lenna, ha introdotto la presentazione dei corsi di alta specializzazione, che si terranno presso il Polo universitario di Gorizia, curati dagli atenei di Trieste e di Udine. E´ prevista una spesa di 4,6 milioni di euro. Tale somma sarà ripartita in due finanziamenti di 700 mila euro ciascuno alle due Università, per l´attività formativa e l´istituzione dei Master e dei relativi laboratori. La cifra restante servirà per realizzare opere sperimentali di monitoraggio e di studio per la prevenzione del rischio idrogeologico nella provincia di Gorizia, e saranno oggetto dell´approfondimento formativo dei corsisti. Il primo di tali interventi, come ha annunciato esprimendo il compiacimento della comunità locale il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, riguarderà la strada del monte Sabotino. I relativi lavori consentiranno di dare corpo al progetto di valorizzazione turistica del sito storico, legato agli eventi della prima guerra mondiale. Romoli ha anche manifestato la soddisfazione della cittadinanza per gli impegni intrapresi dalla Regione, che vanno anche a favore dello sviluppo sociale del territorio isontino: l´avvio dei lavori della Gorizia-villesse e l´assegnazione a Gorizia dell´International desk, che porrà la città al centro del processo di internazionalizzazione. L´assessore Lenna ha poi specificato che -"l´attivazione dei tre Master è stata resa possibile dall´azione della Regione che ha saputo coniugare lo stanziamento dello Stato con le grandi potenzialità formative presenti sul territorio e rappresentate dalle due Università, con l´obiettivo di affrontare una problematica purtroppo sempre attuale nella nostra terra". Si riferiva alla sismicità e al dissesto idrogeologico, settori delle attività della Regione nei quali l´Amministrazione è capofila. E ha citato a esempio i fenomeni di maltempo nella Valcanale, che hanno dimostrato come gli interventi già realizzati dalla Regione attraverso la Protezione Civile abbiano dimostrato la loro efficacia. I Master, secondo Lenna evidenziano l´attenzione alla sicurezza della nostra gente. Un´attenzione che dev´essere sempre ´aperta a 360 gradi´, dunque di ampia portata, e prestare attenzione alle esigenze di ciascuna fascia della comunità, in ogni ambito a rischio. Per esempio, la Protezione Civile sta sottoponendo a verifica l´antisismicità di tutti gli edifici scolastici del Friuli Venezia Giulia, per completare il programma di consolidamento e messa in sicurezza dei fabbricati, pubblici e privati, che era iniziato con la ricostruzione fisica dal terremoto del 1976. "La prevenzione - ha infatti detto Lenna - fa parte della cultura della nostra gente e della nostra Regione". "La quale intende proseguire su questo cammino - ha aggiunto - e aprirà a Venzone, una delle località simbolo della ricostruzione, un archivio formativo sulle problematiche antisismiche, a disposizione di tutti". Il rettore dell´Università di Trieste, Francesco Peroni, ha poi illustrato il primo dei tre Master di Ii livello, su ´Caratterizzazione e uso sostenibile delle risorse del territorio". Si svolgerà a Gorizia dal prossimo mese di febbraio, fino a novembre del 2009, e affronterà anche le tematiche gestionali e amministrative, dunque non soltanto quelle tecnico-scientifiche, per l´uso sostenibile del territorio. L´università di Trieste, sempre a Gorizia terrà il secondo Master in programma, sulla progettazione antisismica. Il rettore dell´ateneo di Udine, Cristiana Compagno, si è quindi soffermata sul tema della sostenibilità ambientale e della conoscenza dell´ambiente. Il Master che sarà curato dall´Università di Udine tratterà infatti della prevenzione dei rischi idrogeologici, tra i quali le esondazioni e i dissesti. Nell´ambito dei tre Master sono previsti sedici seminari i quali, com´è stato specificato, saranno aperti anche ai non partecipanti. .  
   
   
VAL BREMBANA,INTESA PER INTERVENTI DIFESA DEL SUOLO ACCORDO TRA REGIONE, PROVINCIA DI BERGAMO E COMUNITA´MONTANA PREVISTO STUDIO IDROGEOLOGICO SU BACINO MONTANO DEL FIUME BREMBO  
 
 Milano, 23 ottobre 2008 - Regione Lombardia, Provincia di Bergamo e Comunità Montana della Val Brembana sottoscrivono il giovedì 23 ottobre, a Bergamo un protocollo di intesa per la redazione di uno studio idrogeologico sulla parte montana del bacino idrografico del fiume Brembo. L´intesa ha lo scopo di definire gli interventi per la difesa del suolo, delle infrastrutture e dei centri abitati interessati da eventuali dissesti idrogeologici (sono 38 i Comuni della Comunità montana). Alla sottoscrizione dell´accordo (ore 11, sede territoriale della Regione di Bergamo, via Xx settembre 18/a, sala riunioni - dove poi si terrà una conferenza stampa) interverranno Davide Boni, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, Valerio Bettoni, presidente della Provincia di Bergamo, Pietro Busi, presidente della Comunità Montana Valle Brembana, e Marcello Raimondi, delegato del presidente della Regione, Roberto Formigoni. "Il protocollo - sottolinea l´assessore Boni - rappresenta un ulteriore passo avanti nel processo di condivisione delle scelte strategiche di Regione Lombardia con gli Enti Locali, indirizzate a definire un programma di riassetto dei sottobacini delle valli lombarde, che verrà comunque sviluppato in accordo con il Piano di Assetto Idrogeologico dell´Autorità di Bacino del Fiume Po". "Con l´avvio di questo protocollo - aggiunge l´assessore Boni - vogliamo inoltre stabilire una sinergia con la Comunità Montana di Valle Brembana e con la Provincia di Bergamo per sviluppare le conoscenze sull´assetto idrogeologico e definire gli interventi di difesa del suolo strategici per la riduzione del rischio". Regione Lombardia, inoltre, attraverso il coinvolgimento della Sede Territoriale di Bergamo, utilizzerà i risultati dello studio per la programmazione degli interventi, che vedranno aumentare la loro efficacia in quanto coordinati nell´ambito di tutto il sottobacino brembano. Le attività definite nel protocollo permetteranno anche di fornire indicazioni alle amministrazioni locali per la salvaguardia e l´utilizzo del proprio territorio, al fine di una più corretta pianificazione, nell´ambito dello sviluppo del Piani di Governo del Territorio e del Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale, previsti dalla legge regionale n. 12 del 2005 sul governo del territorio. .  
   
   
SMOG - ZANICHELLI IN ASSEMBLEA LEGISLATIVA: "NEI PROSSIMI ACCORDI PER LA QUALITA´ DELL´ARIA RAFFORZEREMO GLI INTERVENTI STRUTTURALI E LA COLLABORAZIONE CON LE ALTRE REGIONI PADANE. "  
 
Bologna, 23 ottobre 2008 - “Sulla lotta allo smog la Regione Emilia Romagna non intende fare passi indietro, ma piuttosto rilanciare gli Accordi per la qualità dell’Aria, anche alla luce di quanto previsto dalla nuova direttiva europea sulle polveri ultrafini. Rafforzeremo gli interventi strutturali, affiancando alle regole, che sono indispensabili, adeguati incentivi e disincentivi”. E’ quanto ha detto l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli nel corso di una comunicazione in Assemblea legislativa sulle iniziative della Regione contro l’inquinamento atmosferico. “Il problema è di estrema complessità e molto si può e si deve ancora fare. Non esistono tuttavia soluzioni miracolistiche e l’esperienza promossa dalla Regione è sicuramente tra le più rigorose su scala nazionale su un territorio così ampio” “I prossimi Accordi per la qualità dell’aria – ha aggiunto Zanichelli – potranno prevedere una maggiore flessibilità per tenere conto delle differenze tra i vari territori, ma sono convinto che debba rimanere ben salda l’azione di coordinamento e di promozione regionale. E’ anche grazie a questa azione se i Comuni aderenti, dal 2001 a oggi, sono passati da 23 a 79. Va anche rafforzata ulteriormente la collaborazione a livello nazionale, in particolare con le altre Regioni dell’area padana, per mettere in campo azioni di bacino più efficaci. “ I risultati raggiunti Oltre a “responsabilizzare la comunità regionale nella lotta all’inquinamento atmosferico” gli Accordi sulla qualità dell’aria che dal 2001 coinvolgono Regione, Province e Comuni con più di 50 mila abitanti, hanno comunque contribuito ad abbassare i principali inquinanti atmosferici. Illustrando i dati rilevati da Arpa nell’ultima campagna 2007-2008, l’assessore Zanichelli ha ricordato che c’è stato un risparmio del 37% di Co, del 52% di sostanze come il benzene, del 21% di Pm10 e del 24% di ossidi di azoto rispetto ad un giorno feriale medio senza restrizioni. Considerando i blocchi della circolazione del giovedì nel periodo dal 7 gennaio al 31 marzo, gli esiti sono stati ancora più evidenti: 30% in meno di Pm10 e 29% di ossidi di azoto, oltre a una diminuzione media di circa il 35% dei flussi veicolari. Il Pm10 resta tuttavia al momento la principale criticità. Se la media annuale di questo inquinante, che deve essere contenuta sui 40 microgrammi per metro cubo, è dal 2000 in lieve ma costante diminuzione, rimangono invece fuori norma su tutto il territorio regionale gli sforamenti del valore di riferimento giornaliero che è pari a 50 mg per metro cubo da non superare più di 35 volte all’anno. Va ricordato che secondo i dati della Commissione europea, anche la maggior parte degli Stati membri non ha ancora conseguito i valori limite fissati per il Pm10 e, secondo le stime disponibili, in oltre il 40% delle zone della Comunità le concentrazioni giornaliere di Pm10 superano il valore limite di 50 ug/m3 per più di 35 giorni per anno civile, mentre in più del 15% di tale zone le concentrazioni di Pm10 superano anche il valore limite annuo di 40 ug/mc. Le risorse investite Quanto alle misure strutturali previste dagli Accordi, Zanichelli ha ricordato che dal 2001 al 2010 sono state investiti complessivamente 963 milioni di euro di risorse pubbliche e private. Nel triennio 2007-2010 poi le risorse in campo superano i 300 milioni di euro. Le voci di spesa più significative riguardano il parco autobus con 58 milioni di euro di investimenti; il potenziamento delle piste ciclabili e della mobilità sostenibile delle persone (110 milioni di euro di investimenti); il rinnovo del materiale rotabile ferroviario sulle linee di competenza regionale (137 milioni tutti stanziati dalla Regione); il contenimento dei consumi energetici in campo produttivo e civile (86 milioni di euro dalla Regione cui si aggiungeranno risorse degli Enti locali e dei privati). Né va dimenticata la conversione di più di 50 mila auto private a gpl e di quasi 17 mila a metano. La sola Regione ha stanziato a questo riguardo oltre 5 milioni di euro. Oltre a una diminuzione dei principali inquinanti, anche grazie agli Accordi sta aumentando il ricorso dei cittadini al trasporto pubblico. Gli incrementi più consistenti del numero di viaggiatori in ambito urbano rispetto al 2005 riguardano i bacini di Parma (+6%) e Forlì-cesena (+6%), mentre nel trasporto extraurbano Bologna (+ 9) e Rimini (+ 8%). Il settore degli autotrasporti continua a rappresentare la principale fonte di inquinamento. Con un’incidenza per quanto riguarda il Pm10 del 40%, seguito dalla combustione non industriale (21%) e dall’industria (24%). .  
   
   
LA SETTIMANA EUROPEA DELLO SQUALO APPRODA E SI CONCLUDE CON MAREVIVO E SHARK ALLIANCE ALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA E PESCA DELLA CAMERA  
 
 Roma, 23 ottobre 2008 - Marevivo e Shark Alliance hanno incontrato il 21 ottobre la Commissione Agricoltura e Pesca della Camera dei Deputati - presieduta dall’On. Paolo Russo - per sollecitare il Governo italiano affinché assuma in ambito europeo una posizione chiara ed energica a favore dell’attivazione di un Piano d’Azione comunitario per la salvaguardia degli squali. Un passo fondamentale che conclude significativamente la settimana che dall’11 al 19 ottobre ha visto coinvolte associazioni ambientaliste, ricercatori, acquari, diving e musei di tutta Europa nella promozione di azioni a tutela degli squali. La delegazione - composta dal Presidente di Marevivo Rosalba Giugni, da Domitilla Senni, responsabile di Shark Alliance in Italia, da Fabrizio Serena esperto scientifico e da Alberto Luca Recchi documentarista esperto del mondo degli squali - ha sottolineato l’urgenza di attivare a livello nazionale ed europeo adeguate misure di protezione a favore degli squali, specie che oggi è gravemente minacciata di estinzione. “Il Mediterraneo ospita oltre 40 specie di squali - esemplari al vertice della catena alimentare e regolatori dell’intero equilibrio dell’ecosistema marino. Nel corso degli ultimi 200 anni la presenza di questi meravigliosi predatori marini è diminuita di oltre il 97% a causa di un prolungato ed intenso sfruttamento delle popolazioni, implicabile soprattutto alle attività di pesca” dichiara Rosalba Giugni. “L’italia, pur non avendo un flotta di pesca mirata allo squalo, ha una grande responsabilità in quanto è uno dei principali consumatori al mondo di carne di squalo. E’ pertanto fondamentale che si faccia portavoce e sostenitrice di una corretta gestione di questa specie. Auspichiamo quindi che il nostro Governo sostenga, sia a livello nazionale che europeo, l’immediata attivazione di un Piano di conservazione, così come da tempo suggerito dall’intera comunità scientifica”. “Durante l’intera Settimana Europea dello Squalo sono stati organizzati decine di eventi in tutta Europa e raccolte oltre 20. 000 firme di cittadini che chiedono ai Ministri della Pesca e dell’Ambiente un concreto impegno a salvaguardia di questi esemplari marini, divenuti prede e non più predatori” dichiara Domitilla Senni, responsabile di Shark Alliance in Italia. “L’audizione di ieri ha rappresentato un importante momento di confronto e dialogo, Shark Alliance ha invitato la Commissione ad impegnarsi per promuovere quattro misure concrete per la conservazione degli squali: La definizione e adozione di piani di ripopolamento per le specie di squali e razze a rischio di estinzione. Un rafforzamento del Regolamento sul Finning che elimini la deroga che consente la rimozione di pinne di squalo a bordo dei pescherecci europei. La definizione di limiti di cattura. L’istituzione di riserve marine per la riproduzione degli squali all’interno della rete Natura 2000. “La tutela degli squali rappresenta un’azione nobile oltre che egoistica. Se da una parte si evitano inutili crudeltà, dall’altra si impedisce di stravolgere l’ecosistema marino. Per questo solleciteremo la commissione europea ad adottare i provvedimenti adeguati” lo ha detto Paolo Russo, presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, commentando gli esiti dell’audizione di Marevivo e Shark Alliance. “Intanto sarà utile, in nome della tutela della salute degli attenti consumatori – ha poi sottolineato Paolo Russo – la verifica certosina della salubrità delle pinne, nei ristoranti”. .  
   
   
STUDIO EVIDENZIA L´IMPATTO DEL MERCURIO SUL SISTEMA IMMUNITARIO DELLA FOCA ‘  
 
Bruxelles, 26 ottobre 2008 - Secondo uno studio che evidenzia gli effetti del mercurio sul sistema immunitario degli animali, i danni che l’inquinamento da mercurio nei nostri mari potrebbe causare alle foche potrebbero essere più ingenti di quanto non si pensasse in passato. Lo studio, condotto da scienziati belgi e tedeschi e finanziato da una sovvenzione Marie Curie nell’ambito del Sesto programma quadro (6°Pq) dell´Ue, è pubblicato nella rivista a libero accesso Environmental Health. Il mercurio è molto diffuso nell´ambiente: una delle principali fonti di questo metallo è costituita dalla stessa crosta terrestre, ma viene introdotto nell´ambiente anche durante la lavorazione dei minerali grezzi e per mezzo dei rifiuti sanitari e dei rifiuti provenienti dalle attività scientifiche. Nei mari, il mercurio si accumula negli organismi delle creature marine. L’organismo dei mammiferi marini è particolarmente esposto all’accumulo di mercurio. Una delle ragioni è da ricercarsi nella loro posizione elevata nella catena alimentare. I livelli di agenti inquinanti, infatti, aumentano proporzionalmente alla posizione occupata nella catena alimentare. La durata della loro vita, relativamente lunga, costituisce un altro fattore, poiché proprio il metabolismo elevato e gli alti livelli di grassi aiutano gli animali a mantenere il calore nel freddo ambiente marino. Una presenza elevata di agenti inquinanti quali mercurio, altri metalli, pesticidi e inquinanti organici persistenti può avere un effetto nocivo sul sistema immunitario, sul sistema endocrino e sui processi di crescita e riproduzione degli organismi marini. "È noto che nei mammiferi marini il mercurio è soggetto a bioaccumulazione e ad aumento esponenziale e questo è fonte di grande preoccupazione per la salute", afferma la dott. Ssa Krishna Das dell’Università di Liegi, in Belgio, autore capo dello studio. "In particolare, è noto che il sistema immunitario è sensibile all´esposizione a lungo termine al mercurio. " La dott. Ssa Krishna e i suoi colleghi hanno analizzato i livelli di mercurio nel sangue degli esemplari di foca comune catturate nel Mare del Nord al largo delle coste della Germania. In laboratorio, il team ha studiato gli effetti di questi livelli di mercurio sulle cellule del sistema immunitario. Negli esemplari, nonostante sensibili differenze a seconda degli animali, sono stati rilevati livelli di mercurio elevati, che riflettono sia la dieta a base di pesce delle foche sia gli elevati livelli di mercurio rilevati nel Mare del Nord. Inoltre, questi livelli di mercurio hanno causato gravi danni ai leucociti presenti nel laboratorio, compromettendone la proliferazione cellulare, l´attività del Dna e altre funzioni vitali. Alcuni di questi effetti erano già stati documentati in studi relativi ad altri agenti inquinanti, sollevando preoccupazioni riguardo a un eventuale effetto additivo di queste sostanze. "[Il mercurio] - concludono gli scienziati - potrebbe costituire un cofattore aggiuntivo all´insieme degli agenti inquinanti immunosoppressori che si trovano generalmente nel sangue delle foche e proprio per questo determina l´incremento della possibilità di un effetto additivo supplementare nel sistema immunitario dei mammiferi marini. ´ Manca ancora la risposta clinica relativa alle conseguenze di questa contaminazione sulle foche. Tuttavia, gli agenti inquinanti potrebbero aver già contribuito alla propagazione della malattia tra le foche. Nel 1998 e nel 2002 il phocine distemper virus ha causato la morte di migliaia di foche comuni nell´Europa settentrionale e all´epoca furono in molti a considerare gli agenti inquinanti la causa della ridotta capacità degli animali di debellare l´infezione. Per ulteriori informazioni, visitare: Environmental Health: http://www. Ehjournal. Net/ Ocean research at the University of Liège (in francese): http://www. Ulg. Ac. Be/oceanbio/ . .  
   
   
TORNA AD OSTIGLIA “OPPORTUNITÀ AMBIENTE”  
 
Mantova, 23 ottobre 2008 - 2008 - Si apre venerdì pomeriggio, presso Expostiglia, la seconda edizione di “Opportunità Ambiente: tecnologie e strumenti eco-sostenibili per le imprese e i cittadini”. Ricco il programma della prima giornata: alle 14:30 è previsto il convegno, “Sostenibilità ed innovazione tecnologica nel settore delle costruzioni”, a cura del Politecnico di Milano. A seguire, alle 17:00 l’Assessore della Dg Artigianato e Servizi della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, premierà gli studenti della facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, sede di Mantova, vincitori del concorso “Costruire Sostenibile”, lanciato in occasione della manifestazione “Mantova Artigiana tra manualità ed innovazione”. Alle 17:30 si inaugura l’area espositiva e la mostra dei progetti realizzati nell’ambito del concorso “Costruire Sostenibile” alla presenza dei rappresentanti di Regione Lombardia, Comune di Ostiglia, Promoimpresa (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Mantova) e Provincia di Mantova. Alle 20:30, in collaborazione con A. G. I. R. E. , la cittadinanza è coinvolta in una serata informativa sul risparmio energetico, in occasione della quale sarà distribuito ai partecipanti il minikit “salvasprechi” del progetto “Salv. E Salviamo l’Energia” della Provincia di Mantova. Nei giorni 25 e 26 ottobre, oltre a seminari di approfondimento per gli operatori del settore, proseguirà nel complesso fieristico l’esposizione di fornitori di tecnologie e prodotti eco-compatibili riconducibili alle seguenti categorie: progettazione e installazione pannelli solari/fotovoltaici; veicoli elettrici, bonifica amianto; produzione manufatti in polistirolo; progettazione/installazione bruciatori a biocombustibile; progettazione/installazione caldaie ecologiche; serramenti esterni per il risparmio energetico; prodotti e tecnologie per la bioedilizia quali pannelli isolanti termici, guaine traspiranti, soluzioni per tetti bioecologici e pareti bioecologiche, prodotti edili in terra cruda. La manifestazione ospita inoltre la mostra dei progetti realizzati dagli studenti del Politecnico di Milano e la presentazione del progetto “Pipeline sul fiume Po” della Provincia di Mantova. Numerose saranno poi le azioni di animazione: distribuzione del Kit salva sprechi e consulenza energetica da parte di Agire, prove di guida con veicoli a basso impatto ambientale come la Panda ad idrogeno, messa a disposizione da Labtercrea. Sabato e domenica pomeriggio sono previste tante iniziative per i più piccoli: spettacoli di eco-teatro a cura del centro teatrale Corniani, laboratori didattici sul riciclo a cura della cooperativa Ecoloco di Milano e della Ludoteca “Peter Pan” di Ostiglia. Ampio il partenariato che ha sostenuto l’iniziativa, affiancando gli organizzatori Promoimpresa e Comune di Ostiglia nella sua realizzazione. Hanno contribuito Camera di Commercio di Mantova e Provincia di Mantova, in collaborazione con Politecnico di Milano, A. G. I. R. E. , Labtercrea, Cna e Upa di Mantova, con il patrocinio di Enea. Sponsor sono Teaacque Srl e Gruppo Montepaschi/banca Agricola Mantovana. Il programma aggiornato è consultabile al sito www. Promoimpresaonline. It. .  
   
   
RIFIUTI: DIFFERENZIATA AL 40%,REGIONE ABRUZZO PREMIA VENTI COMUNI FONDI PER 300 ML EURO AI COMUNI VIRTUOSI  
 
 Pescara, 23 ottobre 2008 - La Regione ha provveduto a liquidare la somma di trecentomila euro, a titolo di contributi premiali per la raccolta differenziata dei rifiuti, per venti Comuni che nel 2006 hanno superato l´obiettivo fissato al 40% di raccolta differenziata. Il provvedimento si inserisce nelle azioni previste dal nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, varato con legge regionale 45 del 2007, che ha stabilito la priorità delle azioni finalizzate alla riduzione e al riciclo dei rifiuti urbani, stabilendo l´obiettivo di raccolta differenziata al 65% entro il 2011. Beneficeranno del provvedimento regionale i Comuni di Barete (3. 136,87 euro), Capitignano (3. 271,58 euro), Villa S. Angelo (2. 121,72 euro), Castel Castagna (2. 598,02 euro), Colonnella (16. 814,98 euro), Martinsicuro (25. 855,28 euro), S. Egidio alla Vibrata (15. 565,41 euro), S. Omero (8. 924,28 euro), Torano Nuovo (8005,76 euro), Cepagatti (47. 197,40 euro), Collecorvino (27. 038,67 euro), Manoppello (10. 354,35 euro), Nocciano (3. 008,93 euro), Tocco da Casauria (13. 581,88 euro), Castel Frentano (19. 249,42 euro), Cupello (7. 762,04 euro), Fara San Martino (7. 606,43 euro), Orsogna (19. 687,23 euro), San Giovanni Teatino (53. 374,92 euro), San Martino sulla Marrucina (4. 844,83 euro). .