Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 MODA E TENDENZE ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 01 Aprile 2010
LA COMMISSIONE EUROPEA AGGIORNA L´ELENCO DELLE COMPAGNIE AEREE SOGGETTE A DIVIETO OPERATIVO NELLO SPAZIO AEREO EUROPEO  
 
Bruxelles, 1 aprile 2010 - La Commissione europea ha adottato il tredicesimo aggiornamento dell’elenco comunitario delle compagnie aeree soggette a divieto operativo nell’Unione europea inserendovi tutti i vettori di altri due Paesi – Sudan e Filippine – sulla base delle valutazioni di sicurezza effettuate dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (Icao). Con questo aggiornamento vengono parzialmente rimosse, a determinate condizioni, le limitazioni imposte ai vettori Air Koryo (della Repubblica democratica popolare di Corea) e Taag (dell’Angola), mentre subiranno restrizioni le operazioni di Iran Air. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: “La sicurezza viene prima di tutto. Siamo pronti ad aiutare quei Paesi che hanno bisogno di dotarsi degli strumenti tecnici e amministrativi per garantire i necessari livelli di sicurezza nell’aviazione civile, ma non possiamo accettare che delle compagnie aeree operino nell’Ue senza rispettare le norme di sicurezza internazionali.” Con questo aggiornamento, il vettore Air Koryo, titolare di una licenza rilasciata nella Repubblica democratica popolare di Corea, soggetto a divieto operativo dal marzo 2006, viene autorizzato a riprendere le attività nell’Ue con i due aeromobili dotati della strumentazione necessaria per conformarsi alle norme internazionali e in seguito alla sorveglianza appropriata esercitata dalle sue autorità. Il resto della sua flotta rimane soggetto a divieto operativo nell’Ue. La Commissione riconosce i miglioramenti introdotti nell’esercizio delle sue attività da Taag Angola Airlines autorizzando questo vettore a operare, a determinate condizioni, con aeromobili specifici verso tutte le destinazioni nell’Ue e non solo Lisbona. L’autorità per l’aviazione civile dell’Angola è sollecitata ad intensificare la propria attività di sorveglianza su tutti i vettori aerei e a continuare la procedura di ricertificazione degli altri vettori aerei dell’Angola che restano soggetti a divieto operativo nell’Ue. La Commissione impone un divieto operativo a tutti i vettori aerei del Sudan, a causa delle insufficienti prestazioni in materia di sicurezza dell’autorità per l’aviazione civile del Sudan, derivanti da persistenti inottemperanze alle norme internazionali nell’area della sorveglianza. La Commissione riconosce i recenti sforzi avviati dalle autorità competenti per riformare il sistema dell’aviazione civile nelle Filippine e le iniziative intraprese per affrontare le carenze sotto il profilo della sicurezza comunicate dalla Faa e dall’Icao, nonché i provvedimenti presi da due vettori – Philippines Airlines e Cebu Airlines – per garantire la sicurezza delle operazioni. Essa è pronta ad aiutare le Filippine a superare le gravi carenze esistenti sotto il profilo della sicurezza. Alla luce delle gravi criticità sotto il profilo della sicurezza constatate dall’Icao nei confronti delle autorità di sorveglianza, la Commissione, con il sostegno unanime del comitato per la sicurezza aerea, non può che seguire il principio di precauzione e imporre un divieto operativo a tutti i vettori aerei titolari di licenza rilasciata nelle Filippine. La Commissione è pronta ad aiutare le autorità delle Filippine e ad effettuare una visita in questo Paese. In conseguenza di un controllo sulla sicurezza dei voli di Iran Air nell’Ue, effettuato attraverso ispezioni a terra dei suoi aeromobili nella Comunità, delle prove di gravi incidenti e inconvenienti subiti da questo vettore e dell’insufficiente sorveglianza esercitata dalla sua autorità nell’anno trascorso, il comitato per la sicurezza aerea ha concluso all’unanimità che le attività di volo di Iran Air nell’Ue debbano essere sottoposte a restrizioni. Il vettore in questione sarà autorizzato ad utilizzare solo determinati aeromobili per i suoi voli verso l’Europa. La Commissione effettuerà una visita in Iran nei prossimi mesi per verificare l’attività di sorveglianza esercitata dall’Organizzazione iraniana per l’aviazione civile e la situazione sotto il profilo della sicurezza di Iran Air. Dai risultati di una recente visita dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea in Albania si può concludere che le autorità competenti devono migliorare le proprie capacità per garantire la sorveglianza dei vettori aerei a cui viene rilasciata una licenza. La Commissione ha esercitato pressioni sulle suddette autorità perché adottino provvedimenti immediati per affrontare i problemi in questione.La Commissione intende seguire da vicino la situazione. La Commissione segue da vicino l’attività dei vettori aerei egiziani. Una visita effettuata in Egitto per verificare le funzioni di sorveglianza dell’autorità per l’aviazione civile e le attività di determinati vettori ha dimostrato che la suddetta autorità svolge le proprie mansioni in modo corretto. La Commissione intende proseguire nella stretta cooperazione con questa autorità per garantire l’attuazione dei miglioramenti proposti. Attualmente l’elenco della Comunità contiene tre vettori soggetti a divieto operativo totale nell’Unione europea: Ariana Afghan Airlines dell’Afghanistan, Siem reap Airways International della Cambogia e Silverback Cargo Freighters del Ruanda. Sono colpiti da divieto operativo tutti i vettori di 17 Paesi, per un totale di 278 compagnie aeree: Angola, Benin, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea equatoriale, Gabon (con l’eccezione di tre vettori che operano a determinate restrizioni e condizioni), Indonesia, Kazakstan (con l’eccezione di un vettore che opera a determinate restrizioni e condizioni), Repubblica kirghisa, Liberia, Filippine, Repubblica del Congo, Sierra Leone, Sao Tome e Principe, Sudan, Swaziland e Zambia. Dieci vettori sono autorizzati ad operare a determinate restrizioni e condizioni: Air Koryo della Repubblica democratica popolare di Corea, Taag Angola Airlines, Air Astana del Kazakstan, Iran Air dell’Iran, Gabon Airlines, Afrijet e Sn2ag del Gabon, Air Bangladesh, Air Service Comores e Ukrainian Mediterranean Airlines dell’Ucraina.  
   
   
INAUGURAZIONE VOLO MILANO-HONG KONG. MORATTI: “L’AEROPORTO DI MALPENSA SEMPRE PIÙ STRATEGICO PER MILANO E L’ ITALIA”  
 
Milano, 1 aprile 2010 - Da ieri da Malpensa partiranno quattro voli diretti a settimana per Hong Kong della compagnia aerea Cathay Pacific. “Turisti e operatori del business asiatici avranno da oggi un accesso diretto a una delle regioni trainanti per l’economia europea, avvantaggiandosi delle interconnessioni che l’hub lombardo può offrire. Malpensa ha una funzione strategica per l’attrattività di Milano e dell’Italia, perché promuove gli investimenti stranieri nel nostro Paese, garantendo le condizioni necessarie allo sviluppo dei progetti esteri. L’accordo con Cathay Pacific proietta sempre più Milano in una dimensione internazionale”. Così il Sindaco Letizia Moratti è intervenuta alla cerimonia di inaugurazione del volo per Hong Kong, che si è svolta stamattina in Sala Albinoni, al Terminal 1 dell’Aeroporto di Malpensa,. “Il rafforzamento di Malpensa – ha dichiarato Letizia Moratti - è irrinunciabile per un’area che produce il 31% del Pil, dove ha sede il 24% delle imprese attive in Italia, e che genera il 47% dell’import e il 41% dell’export nazionali, la Lombardia costituisce il 42% degli scambi commerciali con Asia e Oceania”. “I collegamenti con l’Estremo Oriente sono vitali per il nostro sviluppo. Penso - ha sottolineato il Sindaco - per esempio ai rapporti sempre più stretti con Shangai, quest’anno sede dell’Expo, con cui la nostra città ha instaurato una proficua collaborazione in vista dell’Esposizione Universale di Milano nel 2015”. Malpensa è l’unico aeroporto in Europa a crescere nonostante la crisi economica. I primi mesi del 2010 confermano questo trend: a febbraio l’aeroporto ha registrato crescite significative del traffico sia passeggeri (+8,5%) sia merci (+43,1%), evidenziando aumenti rispettivamente di circa 195 mila passeggeri e di oltre 18 mila tonnellate di merci. Il nuovo collegamento rappresenta un passo avanti per l’espansione internazionale dell’hub lombardo, che riacquista progressivamente le posizioni perdute in seguito al de-hubbing di Alitalia. Lufthansa nel 2009 ha investito su Malpensa, facendo registrare un aumento del traffico passeggeri del 109%; Easyjet ha ampliato la sua flotta, incrementando il numero dei suoi passeggeri del 35%. Per quanto riguarda il traffico merci, nel 2009 lo scalo ha recuperato passando dal –44% di gennaio al +30% di dicembre, grazie al coinvolgimento di nuove compagnie. Cathay Pacific, per esempio, ha raddoppiato nel febbraio scorso il numero dei voli da 3 a 6. “Il nuovo servizio verso una delle aree economiche più dinamiche dell’Estremo Oriente – ha concluso Letizia Moratti - ci incoraggia a mettere in campo tutte le energie per un ulteriore rafforzamento del sistema aeroportuale milanese, attraverso interventi diversificati, su più livelli, i cui protagonisti devono essere soggetti pubblici e privati che operano in una logica di cooperazione e complementarietà”.  
   
   
PARTENZE DI PASQUA E DI PRIMAVERA, ANAS: SCATTA IL PIANO PER LIMITARE I DISAGI E GARANTIRE I NECESSARI STANDARD DI SICUREZZA  
 
Roma, 1 aprile 2010 - Scatta il piano predisposto dall’Anas per la gestione del traffico durante le festività di Pasqua, del ponte del 25 aprile e del 1° maggio sulle strade e le autostrade italiane. Un forte incremento del traffico è previsto a partire dal pomeriggio del 1° aprile alla mattina di sabato 3 aprile e, per gli spostamenti del rientro, dal pomeriggio di lunedì di Pasquetta fino alla sera di martedì 6 aprile, quando nel pomeriggio riprenderanno a circolare anche i mezzi pesanti. La circolazione sarà più intensa, infine, nei giorni precedenti e successivi alle tradizionali festività del 25 aprile e del 1° maggio, specie da venerdì 23 a lunedì 26 aprile e da venerdì 30 aprile al pomeriggio di domenica 2 maggio. Le lunghe percorrenze sulla direttrice nord-sud verranno favorite dalla rimozione dei cantieri mobili disposta dall’Anas su tutta la rete nei giorni del fine settimana (dalle ore 12 del venerdì alle ore 12 del lunedì successivo) e dal blocco dei mezzi pesanti, disposto con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, che non potranno viaggiare venerdì 2 aprile dalle ore 16,00 alle 22,00, sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile dalle 8,00 alle 22,00, nella giornata di martedì 6 aprile dalle ore 8,00 alle ore 14,00, sabato 24 e domenica 25 aprile dalle ore 8,00 alle ore 22,00, venerdì 30 aprile dalle ore 16,00 alle 22,00, sabato 1° maggio dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e, naturalmente, la domenica sempre dalle ore 8,00 alle ore 22,00. Sulle strade e autostrade in gestione diretta, l’Anas impiegherà 1.200 unità per le attività di sorveglianza e pronto intervento, mettendo in campo circa 700 automezzi e, grazie alla Sala Operativa Nazionale e alle Sale Operative Compartimentali dislocate sul territorio nazionale, monitorando 24 ore su 24 la rete stradale italiana, di concerto con il Centro di Coordinamento Nazionale di viabilità. Il piano per l’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria Al via anche il piano Anas per l’esodo di Pasqua sull’autostrada A3 Salerno-reggio Calabria per limitare i disagi e garantire i necessari standard di sicurezza ed assistenza agli automobilisti. Sia per le festività pasquali, che per il successivo periodo relativo ai tradizionali ponti di primavera del 25 aprile e del 1° maggio, è prevista la riduzione lungo l’intero tracciato dei cantieri mobili, il pattugliamento eseguito dalle squadre di pronto intervento, 24 ore su 24, in collaborazione con la Polizia stradale e la Protezione civile, e l’attivazione di postazioni multioperative (costituite da mezzi del soccorso meccanico, ambulanze e volontari) lungo tutta l’A3 e soprattutto in corrispondenza dei tratti autostradali interessati dai cantieri inamovibili, ossia le aree dei macrolotti in Campanie e Basilicata tra Padula e Lauria e in Calabria tra Altilia e Falerna e tra Gioia Tauro e Scilla. Nel periodo dell`esodo il traffico in direzione sud potrebbe subire qualche rallentamento nel tratto salernitano all`altezza di Sicignano e di Sala Consilina dove si transita su una carreggiata predisposta a doppio senso di circolazione. Nell’ambito del piano Anas per l’esodo di primavera sulla A3 sono coinvolte le Prefetture competenti per territorio per individuare e predisporre i percorsi alternativi in corrispondenza dei tratti più critici e per la definizione di protocolli operativi in caso di intervento del personale di Polizia provinciale, Carabinieri, Corpo Forestale e Vigili Urbani. Viaggiare informati - Prima di partire, sul sito internet www.Stradeanas.it è possibile avere informazioni utili sulla guida sicura, sui cantieri e sugli itinerari alternativi e si può programmare il proprio viaggio. All’interno del sito è attivo Vai (Viabilità Anas Integrata), che fornisce informazioni georeferenziate sul traffico in tempo reale, sulla presenza dei cantieri e sugli eventi stradali (rallentamenti, ostacoli, carichi dispersi), aggiornate ogni 200 secondi. Il servizio dell’Anas Vai è accessibile non solo da postazione fissa ma anche attraverso piattaforme Mobile, all’indirizzo http://www.Stradeanas.it/mobile . Per informazioni sul traffico è possibile chiamare il numero “Pronto Anas” 841.148 e il numero verde Anas 800.290.092, dedicato alla A3 Salerno-reggio Calabria, oppure ascoltare o leggere i notiziari sulla viabilità attraverso il Cciss “Viaggiare Informati”, le emittenti radio-televisive e il Televideo Rai. L’anas raccomanda agli automobilisti il rispetto delle norme del Codice della Strada e di tenersi aggiornati sulle condizioni della viabilità.  
   
   
LA REGIONE SARDEGNA ACQUISTA 128 BUS NUOVA GENERAZIONE  
 
Cagliari, 1 aprile 2010 - Sono in tutto 128 i nuovi autobus che la Regione acquisterà in leasing, grazie ad un accordo con la Sardaleasing, per svecchiare il parco mezzi adibito a servizio urbano ed extraurbano dell’Arst-gestione Fds. L´impegno finanziario totale è di oltre 15 milioni di euro. Il Piano di ammodernamento è stato presentato oggi a Cagliari nel corso di una conferenza stampa dall’assessore dei Trasporti, Liliana Lorettu. L´esponente dell´esecutivo ha voluto sottolineare come con questo progetto si vadano a sostituire completamente i vecchi bus dell’Arst-gestione Fds dei Comuni di Sestu, Oristano, Carloforte, Iglesias, Carbonia, Alghero e Macomer. Il maggior numero di mezzi, circa 85, verranno comprati grazie ad un leasing di durata decennale con oneri a carico della Regione per i primi tre anni. Complessivamente saranno acquistati 43 nuovi autobus per un importo di 6.650.000. Per il rinnovo dei mezzi adibiti al trasporto extraurbano da destinare prevalentemente ai servizi nelle province di Ogliastra e Sassari, saranno invece comprati 85 nuovi bus ad uso extraurbano per un importo di 7.375.000. L’arst Spa ad oggi conta un parco mezzi di 680 macchine, delle quali 120 ex Fms e 42 in comodato d’uso a Arst-gestione Fds. L’età media dei bus è di circa 5 anni. L’ammodernamento con automezzi di ultima generazione (Euro 5), renderà il servizio per l’utenza decisamente più confortevole e idoneo e porterà al notevole risparmio, in coerenza con la politica regionale di tutela ambientale, di centinaia di tonnellate all’anno di polveri sottili e ossidi di azoto che non verranno disperse nell’ambiente. A questo si aggiunge un finanziamento residuo di un milione di euro che viene destinato alle aziende pubbliche urbane, Ctm Spa di Cagliari, Atp di Sassari, Atp di Nuoro e Aspo di Olbia per lo svecchiamento del parco autobus.  
   
   
CORRIDOIO V LUNGO ASSE TRIESTE-OPICINA-SESANA  
 
Trieste, 1 aprile 2010 - Regione Friuli Venezia Giulia, ministero italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti e Repubblica di Slovenia ritengono opportuno mettere allo studio l´ipotesi transfrontaliera italo-slovena del Progetto prioritario 6 (Corridoio V) lungo una direttrice definita come "linea alta", individuata - ad oggi - nell´ambito di una fascia territoriale lungo l´asse Trieste-villa Opicina-sesana-divaccia. E´ quanto ha analizzato la Giunta regionale esaminando e condividendo i contenuti di una comunicazione illustrata ieri dall´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. Rispetto alle soluzioni progettuali precedenti, che presentavano uno sviluppo della linea di circa 36 chilometri con una pendenza massima del 17 per mille, questo nuovo studio - che sarà presentato a livello di studio di fattibilità nel corso della prossima riunione della Commissione intergovernativa Italia/slovenia già fissata a giugno - garantirebbe una pendenza non superiore al 13 per mille ed eviterebbe completamente l´attraversamento in sotterraneo della città di Trieste. Gli studi su questo nuovo tracciato, delineato nel corso delle riunioni del gruppo di studio bilaterale riunitosi a Roma ed a Lubiana con la partecipazione del vice ministro Roberto Castelli, del sottosegretario Igor Jakomin e dello stesso assessore Riccardi, dovranno individuare la soluzione ambientalmente più sostenibile, ha sottolineato Riccardi nell´odierna seduta di Giunta, offrendo varianti progettuali che contemplino tracciati non esclusivamente sotterranei e presentino adeguati "piani di mascheramento" delle opere da realizzarsi in superficie od in trincea. La Trieste-villa Opicina-sesana-divaccia, "sin qui identificabile solo come fascia territoriale e non come un puntuale allineamento", segnala l´assessore regionale, dovrà inoltre ricomprendere nella progettazione preliminare e definitiva della nuova linea non solo le "sezioni" di diretto interesse del traffico internazionale di attraversamento ma anche tutte le tratte accessorie e funzionali al porto di Trieste. Riccardi ha pertanto sostenuto la necessità che gli studi di progettazione della nuova linea prendano avvio con i progetti di miglioramento del nodo ferroviario di Trieste ed il suo allaccio all´asse principale della direttrice transfrontaliera risolvendo in modo prioritario il problema di capacità nelle sezioni Trieste-bivio Aurisina e Bivio Aurisina-bivio San Polo.  
   
   
VENETO, ANAS: AGGIUDICATE DUE GARE PER LA MANUTENZIONE STRADALE PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI OLTRE 7 MILIONI DI EURO  
 
Venezia, 1 aprile 2010 - Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Anas gli esiti di due bandi di gara per il risanamento delle strade statali del compartimento del Veneto. Gli interventi riguarderanno l’asfaltatura e i lavori di rafforzamento di tutte le strade statali del compartimento del Veneto e i lavori di manutenzione straordinaria della strada statale 434 “Transpolesana”. “Continua l’impegno profuso nella manutenzione delle strade statali – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci. Questo tipo di intervento è strategico per la collettività, la sicurezza e l’economia”. La prima gara ha per oggetto l’asfaltatura e il rafforzamento della sovrastruttura stradale di tutte le strade statali venete, per un investimento di circa 3,2 milioni di euro. Aggiudicataria della gara è risultata essere la società Alissa Costruzioni s.P.a., di Padova. Anche la seconda gara prevede lavori di manutenzione straordinaria, in questo caso da effettuarsi sulla strada statale “Transpolesana”. L’intervento, per un importo complessivo di quasi 4 milioni di euro, è stato aggiudicato alla società Prati Angelo s.N.c. – De Vecchi Corrado di Erbezzo, in provincia di Varese. Il tempo di esecuzione per i lavori che riguardano entrambe le gare è di 120 giorni. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/    
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATI I LAVORI PER IL RISANAMENTO DELLA STRADA STATALE 120 “DELL’ETNA E DELLE MADONIE” PER UN INVESTIMENTO DI OLTRE 2 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 1 aprile 2010 - L’anas ha pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale l’esito del bando di gara per i lavori di risanamento del corpo stradale della statale 120 “Dell’etna e Delle Madonie”, nel tratto compreso tra i km 57 e 147 e ricadente nelle province di Palermo, Enna e Messina. Il tratto di strada in oggetto, compreso tra le località di Castellana sicula, in provincia di Palermo, e Cesarò, in provincia di Messina, era stato colpito da numerosi eventi franosi durante lo scorso inverno, caratterizzato da frequenti eventi meteorologici di carattere alluvionale. “La gara d’appalto per i lavori di manutenzione sulla statale 120 – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – per un importo di 2 milioni di euro, è la quarta che Anas ha aggiudicato questo mese per la sola manutenzione della viabilità in Sicilia, per un totale di oltre 8 milioni di euro nel solo mese di marzo. È palese l’enorme e costante impegno profuso da Anas nella rete viaria dell’isola, sia per la realizzazione di nuove opere, sia per la manutenzione di quelle esistenti”. Aggiudicataria della gara è risultata l’Associazione Temporanea d’Imprese Co.ge.o. S.r.l. – Orlando Calogero, con sede in Petralia Soprana, in provincia di Palermo, che dovrà portare a termine i lavori in 210 giorni dalla data di consegna. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/  
   
   
SISTEMA DELLE TANGENZIALI VENETE  
 
Vicenza, 1 aprile 2010 - Dal 1 marzo per 60 giorni è possibile presentare osservazioni, istanze o pareri sul tracciato. La proproga dei termini per questa fase dell´iter procedimentale di approvazione dell´opera è stata stabilita dalla Regione Veneto per consentire a cittadini ed enti interessati di prendere visione delle modifiche apportate al tracciato dalla Commissione ministeriale preposta alla valutazione di impatto ambientale. Pubblichiamo quindi al seguente link tutta la documentazione relativa al tracciato, l´avviso di proroga e alcune note esplicative relative al procedimento: Sistema Tangenziali Venete A disposizione per la consultazione on line la vi è la documentazione trasmessa dalla Regione Veneto in tre cartelle denominate come segue: Studio di impatto ambientale 1; Studio di impatto ambientale 2; Varianti . Si avverte che molti dei file sono di grandi dimensioni e pertanto il tempo necessario alla visualizzazione/scaricamento, può essere di notevole durata.  
   
   
VIABILITÀ FVG: "VARIANTE DI MARIANO", SIGLATO ACCORDO ESPROPRI  
 
 Trieste, 1 aprile 2010 - E´stato sottoscritto ieri a Trieste, nella sede di Fvg Strade, l´accordo che stabilisce procedure e metodologie per la determinazione delle indennità di esproprio relative ai lavori per la cosiddetta "variante di Mariano", in provincia di Gorizia, lungo la strada regionale 305 "di Redipuglia", "prima grande opera del sistema viario ordinario del Friuli Venezia Giulia che sarà realizzata", ha sottolineato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi. L´accordo è stato siglato, alla presenza dello stesso Riccardi, dal presidente della Provincia di Gorizia Enrico Gherghetta, dai sindaci dei Comuni di Cormons, Luciano Patat, Gradisca d´Isonzo, Franco Tommasini, e Mariano del Friuli, Cristina Visintin, dal presidente di Fvg Strade Paolo Polli e dai rappresentanti delle organizzazioni agricole provinciali (Confederazione italiana agricoltori, Danilo Canesin; Federazione Coldiretti, Antonio Bressan; Confagricoltura, Claudio Cressati; Kmecka Zveva-associazione agricoltori, Valter Mikluz). "Un´opera attesa da 30 anni, con un impegno finanziario di 23 milioni di euro lungo i 7,3 chilometri di tracciato - ha affermato l´assessore Riccardi - che confermano l´attenzione della Giunta Tondo sull´area goriziana, territorio sul quale si stanno sviluppando anche la Villesse-gorizia e la riqualificazione degli incroci della statale 14 nel Monfalconese". Riccardi ha quindi voluto ringraziare il presidente Gherghetta, "per il lavoro di tessitura sul territorio e l´opera di mediazione con i Comuni", le organizzazioni agricole "per il loro atteggiamento responsabile" ed il presidente di Fvg Strade Polli, ribadendo la "scelta giusta ed importante" dell´allora Giunta regionale per la costituzione, nel 2007, della società stradale regionale. A sua volta Ghergetta, che ha ricordato come oggi nel Goriziano si stanno impegnando nel settore della viabilità risorse pari a 260 milioni di euro, ha ringraziato l´assessore Riccardi per "l´impronta chiara e la concreta impostazione" della Regione per la realizzazione della variante di Mariano, un´infrastruttura che i sindaci hanno definito fondamentale per far fronte ad una situazione viaria da tempo insostenibile. Scopo dell´accordo, è stato rimarcato, è quello di favorire un proficuo rapporto di collaborazione tra espropriante ed espropriato (espropriato nel cui interesse intervengono le organizzazioni sindacali agricole), uniformato a principi e criteri di equità nel rispetto del primo e dei diritti del secondo; di stabilire equi criteri di determinazione delle indennità di espropriazione, dei tempi di pagamento, della correttezza procedurale e, insieme, certezza nell´acquisizione delle aree nei tempi coerenti con il programma di esecuzione delle opere; di individuare con certezza tra i soggetti espropriati, ai fini della corresponsione della relativa indennità aggiuntiva, quelli che dalla coltivazione del suolo traggono i propri mezzi di sussistenza, il proprio sostentamento "principale" e, quindi, preponderanti della propria attività lavorativa; di limitare, infine, il ricorso al contenzioso, privilegiando il confronto fra espropriante ed espropriato, con l´obiettivo di arrivare all´acquisizione degli immobili in tempi brevi, previa tempestiva condivisione di un equo indennizzo. Vengono pertanto indicate nel testo le procedure per la definizione dell´acquisizione degli immobili mediante accordi di cessione volontaria, i criteri di determinazione delle indennità spettanti ai soggetti interessati dal procedimento espropriativo, anche in relazione al verificarsi dei danni comunque connessi all´esecuzione delle nuove opere, le forme dirette ed indirette di partecipazione delle organizzazioni agricole nelle fasi di esecuzione delle opere, le modalità ed i tempi di pagamento delle indennità. Per gli espropri relativi alla "variante di Mariano" sono disponibili circa 2,7 milioni di euro ed i proprietari da espropriare (per il 95 per cento gli espropri riguardano terreni agricoli) sono circa 130. I cantieri saranno aperti verso fine 2010 e si prevede di concludere i lavori entro il 2012. La variante prevede dapprima - partendo da Udine - un allargamento della sezione stradale esistente a 10,5 metri per un tratto di circa 3 chilometri e mezzo, quindi una nuova sede stradale per 1,5 chilometri (e la costruzione sul torrente Versa di un ponte da 110 metri a campata unica); successivamente l´innesto sul rilevato ferroviario della Fogliano-redipuglia e l´inserimento sulla regionale 305 in prossimità di Gradisca.  
   
   
AGGIUDICATA LA REALIZZAZIONE DELLA BRETELLA DI CENEDA  
 
Treviso, 1 aprile 2010 – Ieri , nella sede della provincia di Treviso al S. Artemio, si è svolta l’ultima seduta pubblica della gara per l’aggiudicazione dei lavori della Bretella di collegamento tra la A27 (casello Vittorio Veneto Sud), la S.p. 103 “Monticanello” e la S.s. 51 Alemagna in Comune di Vittorio Veneto, più comunemente nota come “bretella di Ceneda”. La commissione di gara, dopo aver valutato i documenti giustificativi della ditta aggiudicataria provvisoria dei lavori, la Monti Spa di Auronzo di Cadore (Bl), ha giudicato l’offerta congrua e adeguata per la realizzazione dei lavori e ha quindi confermato il risultato della gara pubblica. La Monti aveva presentato un’offerta economica per i lavori “a corpo” pari ad ¤ 3.546.482,82, con il ribasso del 29,028% sul corrispondente importo a base di gara di ¤ 5.079.657,70, oltre agli oneri di sicurezza e alle spese di progettazione esecutiva. “Sono soddisfatto dell’aggiudicazione, i auguro solo che i cantieri aprano il prima possibile – commenta il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro – dopo la redazione del progetto esecutivo”.  
   
   
FVG: COMPATIBILE PROGETTO VIABILITÀ DEL MOBILE (PN)  
 
Trieste, 1 aprile 2010 - Il progetto di potenziamento della viabilità nell´area del distretto del Mobile, in provincia di Pordenone, è compatibile con l´ambiente. Lo ha stabilito ieri la Giunta regionale, su proposta dell´assessore Elio De Anna, al termine dell´istruttoria condotta dalla direzione centrale Ambiente e Lavori pubblici, sulla base della richiesta presentata dall´Amministrazione provinciale di Pordenone. Il progetto prevede di adeguare e migliorare la viabilità di raccordo con il sistema autostradale del Friuli Venezia Giulia, per quanto riguarda l´area del distretto del Mobile e l´asse da Bannia a Pasiano. I lavori interesseranno in particolare i territori dei Comuni di Brugnera, Prata di Pordenone e Pasiano di Pordenone. Nel dichiarare il progetto compatibile, la Regione ha indicato una serie di prescrizioni allo scopo di ridurre l´impatto ambientale delle opere.  
   
   
CASTELFRANCO VENETO, AL VIA LA RIQUALIFICAZIONE DELLA STAZIONE INVESTIMENTO 270.000 EURO DURATA DEI LAVORI 10 MESI  
 
 Castelfranco Veneto, 1 aprile 2010 - E’ stato avviato l’intervento di ristrutturazione e adeguamento della stazione ferroviaria di Castelfranco Veneto, mirato a rendere la struttura più confortevole e sicura per i circa 3,2 milioni di frequentatori che ogni anno la utilizzano. I lavori, del valore di circa 270.000 euro, sono stati programmati da Centostazioni (Gruppo Fs), società impegnata nella riqualificazione, valorizzazione e gestione di 103 stazioni italiane e cofinanziati da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs). I cantieri saranno operativi per circa 10 mesi e gli interventi realizzati per fasi, per consentire il regolare esercizio ferroviario e l’erogazione degli altri servizi ai passeggeri. Tra le opere in programma: ristrutturazione e manutenzione delle strutture nelle aree aperte al pubblico; adeguamento a norma degli impianti tecnologici esistenti in stazione e rifacimento di quello antincendio; semplificazione dei percorsi per gli utenti; interventi per la progressiva eliminazione delle barriere architettoniche, che prevedono il rifacimento dei servizi igienici secondo la logica dell’accessibilità indifferenziata per tutti gli utenti e l’inserimento di percorsi tattili per ipovedenti nel percorso verso i principali servizi di stazione.  
   
   
ACAP. SI PROFILA ALL’ORIZZONTE, A PARTIRE DAL 15 APRILE, LA SOSPENSIONE DEI COLLEGAMENTI MARITTIMI NEL GOLFO DI NAPOLI.  
 
Napoli, 1 aprile 2010 - Portavoce della protesta il Presidente dell’Acap(associazione Cabotaggio Armatori Partenopei) Nicola D’abundo, che stamani ha inviato al Ministro dei Trasporti On. Altero Matteoli, ai responsabili dei Ministeri competenti, al Presidente della Giunta Regionale Campana, all’Assessore ai Trasporti della Regione, ai Sindaci delle isole di Capri, Ischia e Procida,al Prefetto di Napoli ed alle organizzazioni sindacali, una lunghissima nota in cui si evidenzia agli enti interessati la mancata proroga degli sgravi contributivi per l’anno 2010 relativi alle misure anti-crisi. L’acap, associazione che riunisce gli armatori che effettuano l’80% dei collegamenti marittimi nella Regione Campania, con una flotta di circa 70 unità navali e che dà occupazione ad oltre mille marittimi, nonostante la grave crisi economica in corso, è costretta ad annunciare lo stop dei servizi visto che non è stata inserita nel Decreto approvato il 25 Marzo 2010, la norma che ripristina gli sgravi contributivi alle società che operano nel settore, nonostante le rassicurazioni ricevute dagli uffici ministeriali competenti. Sgravi essenziali che vengono già concessi alle grandi navi, in particolare quelle da crociera, che imbarcano centinaia di marittimi non italiani, e nonostante ciò godono degli sgravi contributivi nella misura del 100%. Vantaggi invece di cui non godono le società che effettuano il cabotaggio entro le cento miglia dalla costa, e che sono fortemente legate al territorio, impiegando tra l’altro marittimi esclusivamente di nazionalità italiana e che provocano benessere economico anche all’indotto che vi gravita intorno. In conclusione le compagnie di navigazione aderenti all’ Acap saranno costrette a cessare o ridurre drasticamente i propri servizi con ripercussioni negative sia per il livello occupazionale, che per tutto il comparto turistico e la mobilità per le isole. L’acap quindi invita il Ministero dei Trasporti a convocare ad horas un tavolo di confronto per verificare la possibilità di interventi urgenti del Governo per riconoscere alle compagnie di cabotaggio il diritto agli sgravi contributivi per i marittimi imbarcati sulle loro navi. Un intervento fondamentale per garantire alle società armatrici di operare in condizioni di competitività sia con le aziende comunitarie, che con le società armatrici di navi iscritte ai registri internazionali, che godono degli sgravi contributivi negati invece agli aderenti all’Associazione Cabotaggio Armatori Partenopei. Se la nostra richiesta sarà vanificata ci duole comunicare che a decorrere dal 15 Aprile prossimo venturo le aziende associate all’Acap “saranno costrette ad avviare iniziative che avranno come conseguenza la sospensione dei servizi”