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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Settembre 2010
300 VIGILI A SCUOLA DI NUOVO CODICE CON LA RUSSA A TEMA: SANZIONI PER ALCOL E DROGA E LIMITI PER NEO-PATENTATI DOCENTI I CAPI DEI CORPI DI BERGAMO, BRESCIA, CREMONA, MILANO  
 
 Milano, 9 settembre 2010 - Per un giorno saranno loro a tornare sui banchi di scuola. Sono gli agenti di Polizia locale della Lombardia che domani, giovedì 9 settembre, avranno la possibilità di approfondire le novità del Codice della strada recentemente entrato in vigore. La Lombardia è infatti la prima regione in Italia che, attraverso il suo Istituto di formazione (Iref) e un pool di esperti, ha deciso di formare coloro che quotidianamente sono impegnati a garantire la sicurezza sulle strade. "Il nuovo Codice della strada - spiega l´assessore regionale alla Protezione civile, Polizia Locale e Sicurezza, Romano La Russa - ha come obiettivo quello di fornire strumenti più efficienti agli operatori. La Polizia locale, cui fa capo il 60% delle rilevazioni di incidenti ed infrazioni, è in prima linea per assicurare il rispetto delle norme approvate. E per questo abbiamo ritenuto di fondamentale importanza chiarire, il prima possibile, alcuni aspetti rilevanti del nuovo Codice". Docenti d´eccezione saranno Mario Locatelli, comandante della Polizia Locale di Bergamo, Ferdinando Longobardo del corpo milanese, Roberto Novelli, comandante a Brescia e Pierluigi Sforza, vicecomandante della Polizia locale di Cremona. Cinque le sessioni: nelle prime due si affronteranno i temi legati alle conseguenze della guida in stato di ebbrezza e sotto gli effetti di stupefacenti o psicotrope e le nuove sanzioni. La terza e la quarta sessione saranno invece dedicate ai nuovi requisiti per chi vuole prendere la patente, con le conseguenti limitazioni per i neopatentati, e alla nuova disciplina sanzionatoria dei tempi di guida e di riposo. La giornata di lavoro si concluderà affrontando i temi relativi alle modifiche degli accertamenti e alla notifica delle violazioni, al pagamento immediato delle contravvenzioni e al ricorso al giudice di pace. Sono già oltre trecento gli agenti che hanno confermato la loro presenza. Numerose richieste sono pervenute anche dai corpi di Polizia locale delle altre regioni. - ore 10.00, Auditorium Gaber, Piazza Duca d´Aosta, Milano.  
   
   
ACCORDO "STORICO" TRA LE DUE PROVINCE DI TRENTO E DI BOLZANO, POTENZIATI I COLLEGAMENTI CON I DUE CAPOLUOGHI RIORGANIZZATO IL TRASPORTO PUBBLICO IN FIEMME E FASSA  
 
Trento, 9 settembre 2010 - Con il nuovo orario invernale 2010/2011, e quindi a partire da domani, 9 settembre 2010, entrerà in funzione la nuova organizzazione del servizio di trasporto per le Valli di Fiemme e Fassa e dei collegamenti delle stesse con Trento e Bolzano. Il nuovo assetto, frutto di un accordo "storico" tra le due Province di Trento e di Bolzano, prevede che il servizio sulla tratta Cavalese e Penia sia garantito da Trentino Trasporti Esercizio S.p.a. Ogni ora in coincidenza con il servizio sulla tratta Cavalese-ora, gestito da Sad; l’orario è predisposto in modo da consentire alla stazione ferroviaria di Ora la coincidenza con i treni regionali della Ferrovia del Brennero che - ricorda l´assessore ai trasporti trentino Alberto Pacher, "proprio insieme alla Provincia di Bolzano abbiamo attivato nel dicembre 2007 con frequenza alla mezz´ora tra Bolzano e Verona". "Dopo un lavoro di più di due anni - sostengono i due assessori provinciali ai trasporti, Alberto Pacher per la Provincia autonoma di Trento e Thomas Widmann per la Provincia autonoma di Bolzano - le Amministrazioni provinciali hanno portato a conclusione un progetto importante insieme alle società Trentino trasporti esercizio Spa e Sad-trasporto Locale Spa, con un incremento notevole dell´offerta lungo le due valli e nei collegamenti delle stesse con Bolzano e Trento, il tutto a parità di spesa rispetto all´assetto precedente sfruttando le potenzialità dell´integrazione tariffaria sia tra le concessionarie che con Trenitalia". Dunque, Cavalese non più "capolinea" per le corse trentine ed altopatesine, bensì "perno" di due servizi cadenzati nelle due direzioni che garantiscono un potenziamento dell´offerta senza variazione di organico della società di trasporto, profilo che in questa fase congiunturale assume una valenza importante in termini di efficientamento dei servizi poubblici. Trentino Trasporti Esercizio S.p.a. Continuerà comunque a garantire i 4 collegamenti/giorno diretti Cavalese-trento via Egna e le linee 102 e 103 lungo la Val di Cembra. Per quanto riguarda gli orari i due assessori sottolineano che: - tra Cavalese e Penia il servizio risulterà, complessivamente, notevolmente potenziato rispetto all’offerta precedente e garantirà livelli di mobilità nelle valli mai raggiunti in precedenza. In pratica saranno svolte 15 corse feriali e 10 corse festive da Cavalese a Penia e 15 corse feriali e 10 corse festive da Penia a Cavalese. Gli orari delle corse inoltre consentiranno, in entrambi i sensi, l’utilizzo a Cavalese delle corse Sad in coincidenza per portarsi ad Ora dove è possibile l’utilizzo dei servizi ferroviari sia verso Trento-verona che verso Bolzano-brennero. - le linee di adduzione su Cavalese, (Cavalese-varena, Cavalese-masi, Cavalese-carano, Cavalese-ospedale) sono migliorate al fine di garantire le coincidenze sia con le corse della linea di valle Cavalese–penia sia con i collegamenti con i capoluoghi. - i collegamenti con Trento e con Bolzano sono distribuiti durante l’intera giornata al fine di garantire alla clientela un sufficiente numero di corse. I collegamenti con Trento sono infatti "diretti" e "con interscambio" a Ora: per quanto concerne i primi dalla Val di Fassa a Trento e viceversa si hanno partenze da Trento per Val di Fiemme e Fassa alle ore 6.15, 7.40, 10.55, 13.37; partenze da Val di Fassa per Trento alle ore 7.31, 10.31, 13.01, 18.31; E’ stata inoltre mantenuta la corsa diretta da Predazzo per Trento delle ore 5.38. Per i collegamenti con interscambio a Ora con Trenitalia ed a Cavalese con Sad attraverso due coincidenze (Ora e Cavalese), sarà possibile utilizzare le corse del servizio di valle Penia-cavalese anche per recarsi a Trento e viceversa, in quanto gli orari dei servizi saranno calibrati per garantire la coincidenza a Cavalese con i servizi Sad e a Ora con i treni di Trenitalia. Il numero dei collegamenti con Trento, quindi, complessivamente aumenterà notevolmente consentendo all’utenza di disporre di un numero considerevole di nuovi collegamenti da Trento alla Val di Fassa e viceversa. Ad esempio se con il precedente orario da Penia un cliente aveva a disposizione per scendere a Trento 5/6 collegamenti (partenze da Penia ad ore 6.25, 7.55, 11.00, 13.10, 15.05 e 18.22 solo in Alta stagione), con il nuovo orario il cliente potrà disporre di 13 collegamenti diversi ai seguenti orari da Penia: 6.25, 7.31, 9.31, 10.31, 11.31, 12.31, 13.01, 13.31, 14.31, 15.31, 16.31, 17.31 e 18.31 divisi tra collegamenti diretti e collegamenti con interscambio. Anche da Trento alla Val di Fassa il numero delle possibilità aumenterà notevolmente passando dai 5/6 collegamenti a 15 corse. I collegamenti con Bolzano pure migliorano notevolemente: le corse Sad da Cavalese per Ora e viceversa sono orarizzate in modo da consentire sia l’utilizzo dei treni da Ora per Trento e viceversa, sia per l’utilizzo dei treni per Bolzano e viceversa. Inoltre, l’orario cadenzato consentirà a Vigo di Fassa la coincidenza con collegamenti Sad da e per Bolzano via Passo di Costalunga, per recarsi dalla Val di Fassa al capoluogo altoatesino. Soddisfazione dunque dei due assessori a nome delle rispettive Amministrazioni, anche perchè - ricorda Pacher - "si tratta di un importante banco di prova ed una anticipazione significativa del progetto di mobilità per la Valle di Fiemme in ottica Mondiali di sci 2013".  
   
   
LIGURIA: ASSESSORE CHIESA AD AUTOSTRADE SPA: RIVEDERE VIABILITÀ USCITA CASELLO DI RAPALLO  
 
Rapallo, 9 Settembre 2010 - "Valutare con attenzione le dinamiche che si sono venute a creare a seguito della nuova sistemazione stradale all´uscita del casello di Rapallo per avviare correttivi strutturali e logistici all´intero sistema autostrada/viabilità urbana e rendere così più scorrevole il flusso di veicoli". È la richiesta dell´assessore regionale alle Infrastrutture Ezio Chiesa alla Società Autostrade per l´Italia Spa. Chiesa in seguito alle lamentele di molti automobilisti ha effettuato un sopralluogo a Rapallo, riscontrando una serie di problematiche che si sono verificate nelle ultime settimane. Infatti, dopo la nuova sistemazione dell´area di fronte allo svincolo di Rapallo, con l´ampliamento della rotatoria esterna e la costruzione di nuove isole direzionali nel tentativo di rendere più scorrevole il traffico, sono emersi, invece, grossi problemi di congestione e lunghe code, soprattutto in tre punti. I nodi cruciali. In uscita dal casello con code di accumulo anche sulla rete autostradale causato dalla forte restrizione dell´inserimento in rotatoria ad una sola corsia, la quale non consente di smaltire elevati flussi di traffico soprattutto nel week-end in uscita dall´autostrada; nella corsia di immissione alla rotatoria direzione ovest dove la separazione di due correnti direzionali, una per la fraziobe di San Pietro e l´altra di inserimento sulla rotatoria, hanno creato problemi di lunghe code, aggravate anche dalla presenza di un parcheggio sul lato sinistro della strada che richiede uno spostamento del veicolo sulla corsia adiacente quasi in prossimità della rotatoria con manovre azzardate e pericolose (vedi retromarce). Infine, la presenza di un parcheggio davanti all´area di servizio distribuzione carburante all´interno della rotatoria che obbliga l´utente che si immette da via Santa Maria in direzione est a invadere totalmente la rotatoria medesima. "Di certo, la scelta progettuale della nuova sistemazione viabilistica – conclude Chiesa - avrà tenuto conto dei flussi di traffico gravanti sulla rotatoria con priorità per quelli di uscita e ingresso in autostrada, ma la presenza di nuove corsie unidirezionali, aiuole spartitraffico rigide nonché parcheggi posti a lato delle corsie ha ridotto notevolmente la fluidità dell’intero sistema”.  
   
   
ANAS, SARDEGNA: APERTO OGGI AL TRAFFICO IL TRATTO IN VARIANTE A BARI SARDO DELLA STRADA STATALE 125 ‘ORIENTALE SARDA’ - TRONCO TERTENIA-TORTOLÌ LA NUOVA OPERA È LUNGA 5,3 KM E HA RICHIESTO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 52 MILIONI DI EURO  
 
 Cagliari, 9 settembre 2010 - L’anas ieri alle ore 12,00 circa ha aperto al traffico un nuovo tratto del tronco tra Tertenia e Tortolì, lungo complessivamente 5,3 km, della nuova strada statale 125 ‘Orientale Sarda’, nei pressi di Bari Sardo. La nuova opera consente di bypassare l’attuale attraversamento dell’abitato di Bari Sardo, riducendone sensibilmente l’inquinamento acustico ed atmosferico e innalzando la qualità della vita dei residenti. L’apertura, prevista per lo scorso mese di agosto, era stata rinviata per consentire l’istallazione di un semaforo a tre vie richiesto dall’Amministrazione locale. La nuova arteria è stata progettata innanzitutto per innalzare i livelli di confort e sicurezza della strada, ma anche per rompere l’isolamento di alcune realtà locali - come nel caso delle popolazioni ogliastrine – che rivendicano giustamente il diritto ad un nuovo sviluppo economico e sociale, come è appunto il caso sia del Sarrabus che dell’Ogliastra stessa. L’opera comprende, oltre alla realizzazione dell’asse principale, una serie di opere complementari volte alla risoluzione delle interferenze con la viabilità esistente ed alla sua interconnessione. L’opera completa ha richiesto un investimento complessivo di circa 52 milioni di euro (3° Lotto-1° e 2° Stralcio: 22,52 milioni di euro; 3° Lotto-3° Stralcio: 13,34 milioni di euro; 4° Lotto-1° Stralcio: 15,94 milioni di euro). I restanti lavori su questi tre lotti – che nel loro complesso sono lunghi 10,5 km – sono sostanzialmente ultimati, ma la completa messa in esercizio delle nuove opere è condizionata innanzitutto dalla conclusione dell’appalto dei lavori di illuminazione della galleria naturale Genna-ortiga (3° lotto 1° e 2° stralcio) e dalla risoluzione dei lavori relativi al 4° lotto 2° stralcio, che consentiranno il collegamento con Tortolì, il cui progetto definitivo è all’approvazione degli Enti territoriali competenti, per un valore di oltre 18 milioni di euro. Per la realizzazione della nuova strada statale 125, l’Anas nel corso degli ultimi anni ha ultimato 11 interventi, per un importo di 312 milioni di euro (compresi i lotti inaugurati oggi) ed ha in corso un’ulteriore intervento sul tronco Terramala-capo Boi (2° lotto), che sarà completato nell’ottobre 2012 e che ha richiesto un investimento di oltre 112,6 milioni di euro. Su un totale di 115 km della strada statale 125, 90 km sono stati già ammodernati, 7 km sono in corso di esecuzione, mentre i restanti 18 km sono in fase di progettazione.  
   
   
VIA DEL MARE. CHISSO: ANCHE MONASTIER NELLA FASCIA DI ESENZIONE  
 
Venezia, 9 settembre 2010 - “Ci sarà anche il Comune di Monastier tra quelli ai quali estendere l’esenzione dal pedaggio per percorrere la futura “Via del Mare” dal nuovo casello di Meolo a Jesolo”. Lo ha assicurato l’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso. “Ho accolto di buon grado le richieste e le sollecitazioni rivolte in questo senso dalla comunità locale e dal presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro – ha detto Chisso – e nella gara per la concessione sarà motivo di preferenza l’inserimento anche di questo comune trevigiano tra quelli dove prevedere che i residenti non debbano pagare il pedaggio. In sostanza dunque, l’ambito territoriale di esenzione per percorrere la futura superstrada a pagamento riguarderà i cittadini dei comuni di Monastier, Roncade, San Biagio di Callalta, Silea e Treviso, oltre a quelli già individuati originariamente di Cavallino Treporti, Jesolo, Eraclea, Fossalta di Piave, San Donà di Piave, Musile di Piave e Meolo”.  
   
   
DEMANIO MARITTIMO: LA REGIONE FVG ACQUISISCE DUE PORTI TURISTICI  
 
Trieste, 9 settembre 2010 - La Regione acquisisce dallo Stato (Ramo Marina Mercantile) due porti turistici, trasferiti al demanio marittimo regionale. Si tratta della "Darsena Vecchia" e di "Marina Punta Faro", due note darsene di Lignano, la cui consistenza catastale si estende tra i Comuni di Lignano e Marano Lagunare che condividono confini contigui di terra e di specchi d´acqua. L´operazione di acquisizione delle due proprietà, annunciata dall´assessore al Patrimonio, Sandra Savino, consentirà alla Regione di incamerare circa 200 mila euro l´anno di canoni di concessione. "Dal punto di vista economico si tratta delle consegne più rilevanti tra i trasferimenti Stato-regione effettuati in ottemperanza al decreto legislativo 265/01 che trasferiva i beni del Demanio marittimo ed idrico alla Regione", evidenzia l´assessore. L´applicazione dei canoni di concessione e la loro riscossione nelle casse regionali contribuisce a produrre un reddito significativo in termini di capitalizzazione dei beni, anticipando l´operazione che a livello nazionale si fa attendere quale "federalismo demaniale". La Darsena Vecchia si estende su un totale di 56.139 mq, offre 211 posti auto e 399 posti barca; tra i concessionari si segnala l´Agenzia Turismo, che versa all´incirca 85 mila euro di canone annuo, frutto dell´affitto dei posti barca di sua competenza. Le concessioni in essere scadranno tra il 2011 e il 2012. Piu´ estesa ancora la superficie di "Marina Punta Faro" che ospita la società Adriatica Turistica e Adriatica Marina per un totale di 162.433 mq ed una capacità di ospitare circa 400 natanti. L´acquisizione di questo specchio d´acqua consentirà l´ulteriore potenziamento del porto rafforzandolo di un´ulteriore banchina a mare per l´ormeggio di imbarcazioni di lusso (fino a 24 m) che andranno ad accrescere l´ospitalità turistica di Lignano ed in generale a rafforzare l´offerta turistica da diporto dell´intero territorio regionale. Contestualmente, il Servizio Consulenza Tecnica della Direzione regionale al patrimonio prosegue il dialogo con l´Agenzia del Demanio e il Magistrato delle acque di Venezia per portare a compimento l´attività di trasferimento dei beni statali all´Amministrazione regionale. "Ci siamo posti l´obiettivo, conclude l´assessore, di uniformare l´assetto della Laguna non solo dal punto di vista ambientale ma anche territoriale e patrimoniale, cercando un´omogeneità generalizzata che consenta alla Regione una miglior gestione del patrimonio immobiliare acquisito".  
   
   
VIE D´ACQUA,CATTANEO: OPPORTUNITA´ ANCHE PER TPL  
 
Milano, 9 settembre 2010 - Lo sviluppo delle vie d´acqua come opportunità anche per il trasporto, oltre che per la promozione del turismo e dello sviluppo del territorio. A sottolinearne l´importanza è stato l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenendo ieri alla seconda edizione del Meeting "Waterways forward". Un progetto che ha riunito a Palazzo Pirelli 17 partner in rappresentanza di 13 Paesi e che vede protagonisti enti che, a diverso titolo, sono coinvolti nella gestione di vie navigabili interne. "Waterways forward", cui partecipa anche Navigli Lombardi Scarl, parte integrante del Programma Operativo Interreg Ivc già approvato dalla Commissione Europea, rientra nell´Obiettivo 3 "Cooperazione Territoriale europea" della programmazione 2007 - 2013. Obiettivo? Migliorare la gestione delle vie navigabili interne e dei territori limitrofi a esse. "Le vie d´acqua - ha sottolineato l´assessore Cattaneo - sono un modo più sostenibile per sviluppare il trasporto e il turismo. Per questo Regione Lombardia intende continuare a investire risorse e uomini. Penso al potenziamento della navigazione sul Ticino che, attraverso l´apertura della Conca della Miorina, ha consentito l´apertura di una nuova linea turistica di navigazione da Sesto Calende a Porto della Torre. Stesso discorso vale per gli interventi che a breve saranno avviati sulle dighe del Panperduto che comprendono, oltre alla messa in sicurezza delle dighe, il ripristino delle conche di navigazione, e una serie di migliorie territoriali, paesaggistiche e ambientali dell´area inserita nel Parco della Valle del Ticino. Vogliamo potenziare questa modalità di trasporto strategica e alternativa, seguendo le linee europee che enfatizzano l´importanza delle vie d´acqua interne". Turismo, ambiente, trasporti, ma non solo. "Sui Navigli - ha spiegato infatti Cattaneo - il governo regionale sta investendo, e intende continuare a farlo, notevoli risorse umane e finanziarie. I progetti sono i più diversi e riguardano lo sviluppo dell´energia rinnovabile, il supporto e il rafforzamento della promozione del territorio e l´incoraggiamento delle imprese locali". Il Programma persegue il miglioramento delle politiche di sviluppo nei settori dell´innovazione, dell´economia, della conoscenza, dell´ambiente e della prevenzione dei rischi, nonché la modernizzazione economica e l´incremento della competitività dell´Europa. Due gli ambiti principali in cui si articolerà il progetto: quello della "governance", con Voies Navigables de France come project leader, svilupperà raccomandazioni per migliorare gli attuali modelli di gestione delle vie d´acqua interne e per dare impulso a politiche locali più integrate e partecipative; quello dell´"ambiente e cambiamenti climatici", coordinato dalla fondazione olandese Venirigin Regio Water, analizzerà invece come si possa sviluppare l´uso multifunzionale delle vie d´acqua, riducendo i potenziali effetti negativi sulla qualità dei corsi e dell´ambiente. Per la Regione Lombardia partecipa Navigli Lombardi Scarl che mira a costituire una piattaforma a carattere regionale, coinvolgendo tutti i portatori di interessi pubblici e privati, sia per condividere i contenuti del progetto, sia per sensibilizzare le comunità locali sulle opportunità che si presentano in contesti europei equiparabili al "sistema Navigli". In questo modo si potranno accogliere spunti da portare all´attenzione del tavolo di lavoro europeo e dei decisori politici.  
   
   
PORTO DI GIOIA TAURO È UNA PRIORITÀ PER LA GIUNTA SCOPELLITI  
 
Catanzaro, 9 settembre 2010 - L’assessore regionale al Bilancio e Programmazione comunitaria Giacomo mancini, concludendo i lavori di un incontro, svoltosi al porto di Gioia Tauro, con l’autorità portuale Giovanni Grimaldi, i suoi tecnici ed i dirigenti di rfi, ha affermato che “Gioia Tauro è una priorità per la Giunta Scopelliti. Per potenziare il porto - ha aggiunto – l’Unione europea, il governo nazionale e quello regionale hanno stanziato 168,5 milioni di euro: una cifra molto importante che consentirà al porto di raggiungere livelli di competitività planetari”. Nel corso dell’incontro, cui era presente anche la Vicepresidente della Giunta Antonella Stasi, l’Assessore Mancini ha sottolineato che “dalla passata gestione abbiamo ereditato una matassa ingarbugliata, fatta di accordi definiti, per certi versi poco chiari, che rischiano di pregiudicare la possibilità di usufruire di questi finanziamenti. E’ nostro intendimento – ha aggiunto Mancini – sbrogliare questa matassa e risolvere, in tempi rapidi, gli impedimenti che sono stati creati negli anni passati. Stiamo lavorando pancia a terra per raggiungere questo obbiettivo che è tra i più qualificanti di quelli fissati dal Governatore, che consentirà alla Calabria di conquistare un ruolo da protagonista nello scenario euromediterraneo”. Nel concludere, l’Assessore alla Programmazione, ha ribadito che, perché la Calabria vinca questa sfida, “tutte le istituzioni coinvolte dovranno fare la loro parte ad iniziare da rfi e dall’autorità portuale con le quali oggi abbiamo definito un cammino utile e positivo”.  
   
   
DALLA TCT NESSUN LICENZIAMENTO MA RILANCIO DEL PORTO DI TARANTO  
 
Bari, 9 settembre 2010 - “Si torna finalmente a guardare al porto di Taranto in prospettiva di rilancio in termini di investimenti e mantenimento dei livelli occupazionali. Una inversione di tendenza, rispetto a quanto prospettato negli ultimi mesi che ci fa ben sperare”. L’assessore regionale alle infrastrutture strategiche Guglielmo Minervini è soddisfatto al termine della riunione del Comitato Portuale di Taranto, che si è svolta ieri mattina per discutere in modo monotematico delle problematiche dell’operatività del Terminal Contenitori. All’incontro convocato dal Commissario dell’Autorità Portuale, Salvatore Giuffrè, con il Direttore Generale della Taranto Container Terminal, Bruce Coupland, sono intervenuti anche il Presidente della provincia di Taranto, Gianni Florido e i rappresentanti del comune e dei sindacati di categoria. La preoccupazione maggiore riguardava la situazione occupazionale che vede attualmente 240 lavoratori della Tct in cassa integrazione. Ma nella relazione presentata da Mr. Coupland sui piani di investimento per i prossimi anni sono stati confermati gli attuali 566 addetti a tempo pieno. La situazione di cassa integrazione potrebbe presto rientrare in quanto la Evergreen attiverà da ottobre una nuova linea del servizio Ces (China Europe Shuttle) su Taranto e da agosto, una nuova compagnia di navigazione cilena la Csav, ha individuato lo scalo jonico per i propri servizi feeder. Tutto ciò comporterà un incremento annuo di circa 250.000 container. “Taranto per noi ha la massima priorità – ha ribadito l’assessore Minervini – Dalla Tct sono arrivate le rassicurazioni che auspicavamo per il rilancio strategico del porto quale hub del Mediterraneo. La società ha mostrato un ritorno di impegno e capacità di investimenti che l’autorità portuale ora seguirà con attenzione. Se anche il Governo nazionale facesse la sua parte, sbloccando al Cipe i milioni tanto attesi per il nuovo sporgente e il dragaggio, potremmo avere l’esplosione delle enormi potenzialità dello scalo jonico”. Rassicurazioni sono giunte anche sul tema della sicurezza sul lavoro e infine la Tct ha comunicato che consegnerà all’Autorità Portuale, entro la fine dell’anno 2010, il progetto preliminare relativo al consolidamento della banchina al molo polisettoriale, opera indispensabile alle attività di dragaggio.