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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 09 Settembre 2010
VENETO, OGM. MANZATO: BENE RINVIO DISCUSSIONE SU LINEE GUIDA SUPERATE DA NUOVI ORIENTAMENTI COMUNITARI  
 
“Era francamente doveroso rinviare la discussione sulle linee guida per la coesistenza tra colture ogm e colture convenzionali e biologiche. E’ infatti ogettivamente necessario approfondire la questione alla luce dei nuovi orientamenti della Commissione Europea, che ha annunciato un cambiamento dello scenario di riferimento. Adottare ora le linee guida potrebbe voler dire fissare un precedente rispetto a norme che sappiamo saranno diverse”. Lo ha affermato l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, commentando la decisione di posticipare al 30 novembre prossimo la discussione sulle linee guida per la coesistenza, annunciata dal coordinatore degli assessori regionali all’agricoltura Dario Stefàno al termine della riunione in preparazione della preannunciata commissione politiche agricole, organismo della conferenza Stato – Regioni che istruisce le materie agricole. “Per chi non ci avesse fatto caso, la Commissione Europea nel luglio scorso ha espresso l’orientamento di dare facoltà agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di ogm sul loro territorio o intere parti di esso, consentendo anche di stabilire un limite di inquinamento inferiore a quello finora stabilito dello 0,9 per cento. Per gli Stati comunitari e l’Italia, dunque, oggi il problema non sembra più quello di definire tout court regole di coesistenza tra i diversi tipi di coltura, ma appunto se consentire o no le coltivazioni transgeniche. La coesistenza non sarà più un fatto obbligato, ma una opzione”. “Proprio alla luce di questo ripensamento europeo, che tiene conto delle esigenze economiche dell’agricoltura del territorio ogm free – ha concluso Manzato – come Veneto ribadiamo l’incompatibilità tra la nostra agricoltura tipica e di qualità con le coltivazioni geneticamente modificate. E per dare peso a questa scelta ribadisco che è mia intenzione proporre di inserire anche nello Statuto regionale l’esigenza di vietare le coltivazioni ogm per tutelare la tipicità dei prodotti locali e la salvaguardia dell’identità regionale”.  
   
   
AGRICOLTURA FVG: VIOLINO SU OGM  
 
Udine - L´assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, ha colto l´occasione della inaugurazione della nuova latteria sociale di Nogaredo di Prato e Faugnacco per ritornare sull´argomento degli Ogm. "Io non possiedo la risoluzione al problema - ha afferma Violino - però mi chiedo se al Friuli Venezia Giulia e all´agricoltura friulana servono veramente gli Ogm". "Riprendo questo argomento - ha aggiunge - perché mi dispiace che il Friuli Venezia Giulia, regione territorialmente piccola ma ricca di qualità e peculiarità, venga conosciuta al di fuori del suo territorio per la questione degli Ogm, e le venga così attribuita un´immagine diversa da quella che invece le si vorrebbe dare". "Io non sono pregiudizialmente contro gli Ogm - ha soggiunto Violino - ma occorre dare garanzie anche a chi è contrario alle semine di Organismi Geneticamente Modificati". L´assessore ha concluso affermando anche che -"l´azione posta in essere a Pordenone va contro la legge, e in quanto illegale, debbono essere adottate le misure opportune". E riguardo alle specificità e alla valenza dell´agricoltura del Friuli Venezia Giulia, Violino, prendendo lo spunto dall´inaugurazione della latteria di Nogaredo di Prato e Faugnacco, ha sostenuto che "l´apertura di un nuovo punto vendita rappresenta un segnale certamente positivo e segnala la volontà di investire in agricoltura e nell´allevamento: infatti, tenere in alta considerazione l´agricoltura, e nel contempo la zootecnia, significa avere a cuore il territorio, per i riflessi positivi che queste attività hanno sull´ambiente e sull´habitat". Infine, a proposito di specificità, Violino ha affermato che il marchio ´Tipicamente friulano´ ha fatto molto discutere ma è servito a farci conoscere e dobbiamo ora riuscire a puntare sulla promozione perché se la nostra terra produce qualità, occorre vendere i suo frutti.  
   
   
OGM, RABBONI: “DAL SANA 2010 IL CONTO ALLA ROVESCIA PER UN’ITALIA LIBERA DAGLI ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI"  
 
Bologna – Parte dal Sana 2010 il conto alla rovescia per un’Italia libera dagli Ogm. E’ la proposta dell’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni, a partire da due importanti novità approvate recentemente dalla Commissione europea. La prima è una raccomandazione, e stabilisce che “in presenza di determinate condizioni economiche e naturali, gli Stati membri possono vagliare la possibilità di escludere la coltivazione di Ogm da vaste zone nel loro territorio” per evitare la presenza involontaria di organismi geneticamente modificati nelle colture convenzionali e biologiche. La seconda invece è una proposta di modifica della direttiva 2001/18/Ce e prevede la possibilità per gli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione di Ogm sul proprio territorio. Per Rabboni “siamo alla vigilia di una vera e propria svolta attesa da tempo nel nostro Paese. La Commissione europea, in conformità al principio di sussidiarietà, lascia agli stati membri maggiore liberà di decidere in modo autonomo sulla base di motivazioni di interesse pubblico, a esclusione di quelle relative alle valutazioni dei rischi ambientali e sanitari, che rimangono di competenza dell’Ue. Chiedo al governo e al ministro Galan di sostenere dunque con decisione la proposta di modifica della direttiva fino alla sua approvazione definitiva e, nell’immediato, di avviare la ricognizione sulle condizioni economiche e naturali per sostenere l’esclusione delle colture Ogm. Noi in Emilia-romagna siamo già pronti”. A sostegno di questa prospettiva “chiediamo – aggiunge l’assessore – alle associazioni agricole, alle associazioni dei consumatori e a tutti i cittadini di sensibilizzare le diverse istituzioni italiane, in primis il governo”. “La grande forza dell’agricoltura emiliano-romagnola è rappresentata – conclude Rabboni – dai prodotti Dop, Igp, biologici e tradizionali: un patrimonio di grande valore economico e commerciale, che tutto il mondo ci invidia. Sana 2010 offre perciò ancora una volta l’occasione per far conoscere ai tanti visitatori e agli operatori italiani ed esteri le conquiste della nostra agricoltura certificata biologica, di qualità e libera da Ogm con una serie di 30 diverse iniziative previste nei quattro giorni del salone al Padiglione 19 dell’assessorato Agricoltura della Regione Emilia-romagna”.  
   
   
LUNEDI’ AL VIA A PADOVA IL FESTIVAL REGIONALE DELLA BIODIVERSITA’  
 
Si aprirà lunedì prossimo con un convegno presso l’Orto Botanico di Padova il primo Festival Regionale della Biodiversità. La manifestazione, articolata in una serie di eventi diffusi sul territorio, si concluderà ad Asolo in dicembre. Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2010 “Anno Internazionale della Biodiversità” per focalizzare l’attenzione sul ruolo della biodiversità per la vita sulla Terra e a livello internazionale sono state programmate numerose iniziative di sensibilizzazione su questo tema. “Con il Festival della Biodiversità – fanno rilevare il vicepresidente e assessore al territorio Marino Zorzato e l’assessore ai parchi Franco Manzato - la Regione si fa promotrice di un’iniziativa che ha come finalità di aumentare la consapevolezza sui rischi derivanti dalla perdita della biodiversità, promuovendo sul territorio azioni positive per mantenerla intatta”. A livello veneto, il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, recentemente adottato, ha prefigurato la realizzazione di un’estesa rete ecologica, in cui la tutela della biodiversità viene messa in relazione con le esigenze di sviluppo sociale delle comunità presenti sul territorio. Il convegno di lunedì (con inizio alle ore 9.00) avrà come tema “Biodiversità. Natura e artifizio nel disegno pianificatorio regionale”. Insieme a quello di Zorzato, sono previsti gli interventi dei rettori dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria e dell’Iuav di Venezia Amerigo Restucci, del prefetto d’Orto Botanico di Padova Carlo Andreoli, del segretario regionale per le infrastrutture Silvano Vernizzi, del geobotanico Cesare Lasen e del Direttore per i beni culturali e paesaggistici del Veneto Ugo Soragni. Gli altri appuntamenti del Festival. Il programma del festival proseguirà con gli appuntamenti a Vo’ Euganeo (Padova) il 18 nell’ambito della Festa dell’uva, sul tema biodiversità e alimentazione, mentre il 19 settembre è previsto il Film Festival; a Cortina (Belluno) il 24 settembre nella sede municipale, sul tema bioversità e qualità del paesaggio; ad Adria (Rovigo) il 27 settembre presso il Museo Archeologico Nazionale sul tema biodiversità, archeologia e natura; a Venezia il 4 ottobre presso l’Auditorium S. Margherita giornata della biodiversità con riflessione su contenuti e valori di una disciplina per il Veneto del futuro; a Belluno l’11 ottobre a Palazzo Crepadona sul tema biodiversità: da vincolo ad opportunità; ad Auronzo (Belluno) il 16 ottobre all’Hotel Kursal su biodiversità e contesti alpini; a Crespano del Grappa (Treviso) il 18 ottobre sul tema biodiversità: un’alleanza virtuosa per mettere al centro del Veneto il Monte Grappa, gente natura e storia; a Treviso il 25 ottobre nella sede dell’amministrazione provinciale su bioversità: tra lo Storga e il Sile la natura fuori porta; a Teolo (Padova) presso l’Abbazia di Praglia convegno internazionale sulle praterie secondarie e sulla carta della natura del veneto; a Porto Viro (Rovigo) il 30 ottobre nella Sala Eracle su biodiversità e diritti umani; nella Valletta del Silenzio (Vicenza) il 15 novembre sul tema biodiversità: architettura e natura; a Caorle (Venezia) il 29 novembre sul tema bioversità: Vallevecchia e lo sviluppo del turismo. Infine, il 6 dicembre appuntamento conclusivo ad Asolo (Treviso), nella sed e unicipale, per sviluppare il tema paesaggio, coltire e biodiversità.  
   
   
CRISI COMPARTO OVINO: COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE CONDIVIDE PIANO REGIONE SARDEGNA  
 
 Condivisione del piano strategico proposto dalla Regione Sardegna sulla crisi ovi-caprina da parte della Commissione Politiche Agricole nella riunione di ieri a Roma. Dopo il Lazio, anche Puglia, Toscana, Sicilia, Umbria, Calabria, Molise e Abruzzo hanno espresso parere favorevole sulla piattaforma presentata dall´assessore all´Agricoltura della Regione Sardegna, Andrea Prato. "La crisi - ha detto l´assessore in Commissione - è sempre più insostenibile, con una perdita netta nella vendita di Pecorino Romano sia in termini di quantità che di valore, dato questo che nell’ultimo anno è calato del 40%. In Sardegna ora c´è il rischio concreto di chiusura da parte di diverse cooperative a causa delle enormi eccedenze di Romano previste per ottobre (60 milioni di quintali). Ciò causerebbe un effetto dumping ancora più drammatico del prezzo del latte in Sardegna, ma anche nelle altre regioni produttrici che acquisterebbero latte sardo a prezzi ridicoli. Parliamo – ha detto Prato – della possibilità di ritrovarci 40-60 milioni di litri di latte ovino senza padrone, che rischiano di finire sul mercato a prezzi stracciati. È quanto sta già accadendo in Sicilia, come testimoniato dall’assessore Bufardeci, dove il prezzo è sceso a 34 centesimi. Il passaggio in Commissione e il confronto con le altre Regioni era fondamentale. Domani partirà il tavolo tecnico al ministero delle Politiche agricole per garantire da una parte strumenti di sostegno immediato, dall’altra per fare in modo che in futuro questa situazione non si ripeta”. Al ministero sono invitate al tavolo la Sardegna, la Toscana e il Lazio ma, come richiesto in oggi in Commissione, le Regioni con economie importanti derivanti da produzioni ovi-caprine chiedono di essere informate sullo stato dei lavori ed eventualmente di poter far rientrare nella piattaforma anche altre produzioni ovine Dop considerate in difficoltà.  
   
   
INSEDIATO IL “TAVOLO LATTE” REGIONALE DELLA PUGLIA A DIFESA PRODUZIONI LOCALI  
 
Insediato a Bari, nella sede dell’Area “Politiche per lo Sviluppo Rurale” dell’Assessorato regionale, il “Tavolo Latte”, presieduto dall’assessore alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno, alla presenza delle associazioni di Categoria Cna Puglia, Confartigianto Puglia, Confindustria Puglia, in rappresentanza delle imprese di trasformazione, delle Organizzazioni Professionali Agricole Coldiretti Puglia, C.i.a Puglia, Confagricoltura Puglia, Copagri Puglia e dell’Ara Puglia, in rappresentanza degli allevatori titolari di quota latte. Il Tavolo, nato dall’esigenza condivisa di ricercare un equilibrio sostenibile tra domanda e offerta nel settore lattiero caseario, ha ribadito, come ha sottolineato in apertura l’Assessore Stefàno, “ l’importanza di puntare sulla qualità della produzione lattiero-casearia e sulla rintracciabilità dei prodotti attraverso l’adozione di un marchio che ne garantisca i requisiti di eccellenza e recuperi al sistema Puglia la competitività ed il protagonismo che merita". In quest’ottica, l’Assessore Stefàno ha presentato i contenuti di uno schema di accordo, riguardante l’azione di promozione e di tutela delle produzioni locali che, come è stato chiarito, “traccia le basi per lo sviluppo di rapporti commerciali tra produttori e trasformatori e che introduce importanti elementi di innovazione, quali i contratti di fornitura e la costituzione di un fondo di promozione”. Allo scopo di perfezionare la bozza presentata, è stato costituito un gruppo di lavoro ristretto, con i rappresentanti delle organizzazioni presenti, presieduto dall´assessorato, che a breve avvierà i lavori di definitiva e dettagliata stesura dell’accordo da portare all´approvazione di tutti i partecipanti.  
   
   
PRATO A SINDACO ITTIRI: INCLUDA PECORINO NEI BANDI. E AL PRIMO CITTADINO DI OROTELLI: BENE SOSPENSIONE APPALTO  
 
Cagliari - "Tonino c´è, il pecorino no. Chi è sempre in prima fila a manifestare per la crisi della pastorizia, come il sindaco di Ittiri Tonino Orani, dovrebbe sostenere il mondo agricolo del suo territorio con atti concreti e prevedere nei bandi per la ristorazione pubblica il pecorino". Lo dichiara l’assessore regionale dell’Agricoltura Andrea Prato in riferimento all’appalto per la mensa scolastica stilato dal Comune di Ittiri. “Nel capitolato, il pecorino non è mai citato e tra i formaggi non c’è mai un esplicito riferimento a prodotti del caseificio locale, ad esempio il Dolce Paulis. Inoltre, tra quelli da condimento, si prevede l’utilizzo di fantomatici “formaggi vaccini stagionati (minimo 1 anno) prodotti da aziende regionali”: a quanto mi risulta, nessuna impresa sarda ha questo genere di produzione. Mi chiedo invece come mai il pecorino non esista. Eppure, sempre il caseificio del Comune di Ittiri ne produce di ottimo. Suggerisco dunque al sindaco di tutelare meglio i prodotti caseari della sua zona prima di sfoggiare la fascia tricolore davanti alle telecamere”. L’assessore torna poi sul caso del bando del Comune di Orotelli. “Mi fa piacere che, come ha dichiarato il sindaco, non aver incluso il pecorino tra i formaggi da condimento sia stata solo una “svista” e ben venga la sospensione della gara d’appalto. Ringrazio il primo cittadino per la sua sensibilità e per la sua velocità nell’aver bloccato il bando. Voglio però notare come negli ultimi trent’anni, decenni in cui abbiamo abdicato alla nostra cultura alimentare, di sviste simili ce ne siano state troppe e a tutti i livelli: dalle più piccole amministrazioni locali fino alla Regione. Detto questo, e per evitare altre sviste veniali, come Assessorato istituiremo un monitoraggio su tutti i bandi per la ristorazione redatti dagli enti pubblici, con l’obiettivo di far rispettare la legge 1/2010 e il protocollo siglato con l’Anci e includere i formaggi ovini locali piuttosto che altre produzioni che di sardo non hanno nulla".  
   
   
AGRICOLTURA, SABATO A POTENZA CONVEGNO SULLA PAC  
 
Sabato 11 Settembre, presso il Park Hotel di Potenza (sul raccordo autostradale Basentana), Coldiretti Basilicata ha organizzato il convegno “Il Futuro delle Politiche Europee per l’agricoltura e le aree rurali”. Partendo dall’analisi dello stato di salute del settore agricolo in un periodo di recessione economica globale, addetti ai lavori, studiosi e politici, si confronteranno sulle strategie da adottare per la ripresa del settore primario. Si parlerà della nuova Pac (Politica Agricola Comunitaria), cercando di trovare strategie e sinergie atte a garantire sviluppo e crescita delle imprese agricole. Apriranno il dibattito le relazioni del Dott. Pietro Sandali, Capo area economica Coldiretti Nazionale, Angelo Frascarelli, docente della Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia e Donato Romano, docente del Dipartimento di Economia Agraria e delle Risorse Territoriali dell’Università degli Studi di Firenze. Gli argomenti trattati dai relatori saranno spunto di riflessione per il dibattito che seguirà. Parteciperanno alla tavola rotonda Piergiorgio Quarto, Presidente Coldiretti Basilicata, Vilma Mazzocco, Assessore all’Agricoltura della Regione Basilicata, Paolo Russo, Presidente Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, e Enzo Lavarra, Responsabile Nazionale Pd del Forum Agricoltura. “In questi mesi caldi - ha affermato il presidente Coldiretti Basilicata - per il futuro dell’Agricoltura, Coldiretti sarà attore e non semplice comparsa ai tavoli comunitari di discussione. Forti della validità delle proposte e delle strategie messe a punto dal Gruppo di Studi Coldiretti, faremo sentire la nostra voce per contribuire attivamente al rilancio del settore primario. Ci batteremo affinché la Pac post 2013 mantenga sia un ammontare adeguato di risorse del bilancio comunitario sia l’attuale distribuzione tra Stati membri. Di capitale importanza per la Nuova Pac, sarà mettere a punto sinergie capaci di favorire un’agricoltura sostenibile sotto il profilo ambientale e sociale, incentivando le produzioni delle aree rurali, privilegiando i veri imprenditori agricoli, puntando sulla filiera corta e ridando potere contrattuale all’agricoltura. Non dobbiamo per nessun motivo dimenticare che gli agricoltori sono produttori di cibo e non di commodities e che è diritto dei consumatori sapere se ciò che mangiano è sano, controllato e al giusto prezzo.”  
   
   
FEDERCOOPESCA, BENE VIA LIBERA A CONCESSIONE CIG PER SETTORE TONNIERO  
 
“Positivo il via libera alla concessione della Cassa integrazione al comparto tonniero”. Lo afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-confcooperative a margine della riunione, presso il ministero del Lavoro, nel corso della quale è stata apposta la sigla dell’accordo per l’impiego dei 10 mln di euro, stanziati per la Cig destinata al settore pesca. Alla presenza dei direttori generali Giuseppe Mastropietro, Matilde Mancini, del dirigente Francesco Cipriani e di Grazia Germanò dell’Inps, sottolinea la Federcoopesca, e stato definito il via libera per l’accesso dei lavoratori tonnieri ai benefici previsti dalla cassa integrazione. Per il settore della pesca al tonno il riconoscimento della Cig, si legge nell’accordo siglato, è garantito a partire dal 15 maggio 2010. “Il comparto potrà contare su un sostegno economico per tutto il 2010– conclude Coccia- Una boccata di ossigeno visto che di fatto è dall’ultima campagna di pesca del giugno 2009 che i tonnieri non lavorano”. E le prospettive per questo comparto, evidenzia l’associazione, sono alquanto incerte. A metà novembre è prevista l’annuale riunione dell’Iccat, che fisserà la linea da seguire per quanto riguarda le possibilità di pesca. L’indirizzo, sottolinea la Federcoopesca, è quello di privilegiare una tutela della risorsa che passi attraverso una ulteriore drastica riduzione di impresa, addetti e possibilità di pesca.  
   
   
LAVORO: CIG, PER LA PRIMA VOLTA ESTESA A PICCOLA PESCA  
 
“Per la prima volta potranno accedere ai benefici della cassa integrazione anche i lavoratori della piccola pesca, che conta oltre 13 mila addetti”. Lo annunciano con soddisfazione Giampaolo Buonfiglio (Agci Agrital), Massimo Coccia (Federcoopesca-confcooperative), Ettore Ianì (Lega Pesca) al termine dell’incontro presso il ministero del lavoro, dove è stato sottoscritto, alla presenza dei direttori generali Giuseppe Mastropietro, Matilde Mancini, del dirigente Francesco Cipriani e di un rappresentante dell’Inps, l’accordo per l’utilizzo dei 10 mln di euro, stanziati per la Cig destinata al settore. Una forma di ammortizzatore sociale, questa, già prevista fin dal 2008 per il comparto, ma che non coprivano tutti i lavoratori del mare. “Solo grazie al Contratto collettivo di lavoro della cooperazione siglato tra Fai-flai-uilapesca, Agci -Agrital, Federcoopesca-confcooperative, Lega Pesca, il 28 luglio scorso, è stato possibile estendere questi benefici anche alla piccola pesca, che come altri comparti sta risentendo fortemente gli effetti della crisi”. Tecnicamente la Cig verrà erogata, secondo le disposizioni vigenti, al personale imbarcato, dipendete e ai soci lavoratori di imprese di pesca interessate dalla crisi, che benefici di un sistema retributivo con minimo monetario garantito. Per rendere applicativa la misura è attesa nelle prossime ore una circolare dell’Inps.  
   
   
QUINTA EDIZIONE DI "BUON GUSTO" LA RASSEGNA E´ IN PROGRAMMA SABATO E DOMENICA A GESSOPLENA  
 
Pescar - La quinta edizione della rasssegna "Buon Gusto", tradizionale appuntameno con le migliori produzioni casearie regionali, in programma sabato 11 e domenica 12 a Gessopalena, è stata presentata, ieri mattina a Pescara, nella sede della Regione, dall´assessore all´Agricoltura, Mauro Febbo. "L´evento, che celebra il formaggio in tute le sue forme e che rappresenta anche l´occasione per una riscoperta culturale delle nostre tipicità gastronomiche - ha spiegato Febbo - arriva in un momento particolare per il mondo della zootecnia e degli allevatori che, in questi giorni, sono stati anche protagonisti di manifestazioni eclatanti sia in Sardegna che a Roma, presso il Ministero delle Politiche agricole. In sostanza, gli allevatori protestano per le importazioni di latte di bassissima qualità dall´est europeo e per i prezzi che addirittura sono fermi alle cifre di venti anni fa. In ogni caso, - ha proseguito l´assessore - possiamo rassicurare i cittadini abruzzesi che il nostro latte è di grande qualità e viene sottoposto a controlli molto severi. Così come è di qualità il suo processo di trasformazione. Sotto questo profilo, possiamo dormire soni tranquilli". Alla conferenza stampa di oggi, oltre a Febbo, sono intervenuti anche il sindaco di Gessopalena, Antonio Innaurato, il direttore dell´Associazione regionale allevatori (Ara), Alberto Fasoli, e Lino Olivastri, uno degli organizzatori della rassegna. Numerose le iniziative previste nella due giorni di Gessopalena tra cui la Galleria del Gusto, la gara di ruzzola, il concorso "Bianco latte", l´angolo "Sfizi e delizie" ed un convegno sulla valorizzazione dei prodotti del territorio. "Ci auguriamo di bissare e, possibilmente, superare, il successo dello scorso anno quando si ebbero circa diecimila presenze ed olte cinquanta espositori - ha aggiunto Febbo - evidentemente, questa è una formula che piace alla gente e poi non sottovaluterei il fattore Gessopalena alla luce della straordinaria bellezza di questo borgo della provincia di Chieti".  
   
   
´LO SVILUPPO RURALE PER LA CONSERVAZIONE DELLA NATURA´ CONVEGNO PER CELEBRARE L´ANNO INTERNAZIONALE DELLA BIODIVERSITA` ALL``ABBADIA DI FIASTRA VENERDI` 10 SETTEMBRE.  
 
Si terra` venerdi` 10 settembre, all´Abbadia di Fiastra, il convegno dal titolo ´Lo sviluppo rurale per la conservazione della natura´. E´ il terzo appuntamento, dei 12 in calendario, del ciclo di eventi per celebrare il ´2010 Anno internazionale della biodiversita`´ secondo gli intendimenti delle Nazioni Unite, organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con i gestori delle Aree Protette. L´incontro focalizza l´attenzione sul contributo che puo` essere fornito dall´agricoltura alla tutela della biodiversita` dal momento che svolge altre funzioni oltre a quella originaria della produzione di cibo, come la tutela del paesaggio, il recupero delle tradizioni, nuove forme di turismo, il contrasto dei cambiamenti climatici, la produzione di energia. Le aree agricole di alto valore naturalistico che possono assolvere a questi compiti (circa il 33% del territorio e circa il 65% della Sau nella Regione Marche, secondo dati dell´Assam) sono sottoposte a minacce di opposta matrice: l´agricoltura intensiva nelle aree vallive e l´abbandono nelle aree montane. Al convegno verranno illustrate le modalita` con cui, attraverso gli strumenti di programmazione vigenti (Piano di Sviluppo Rurale) o in elaborazione (Strategia nazionale per la biodiversita`, Rete Ecologica Regionale) e interventi-pilota (nelle Aree Protette soprattutto), si promuovono pratiche agricole che permettono di sostenere anche la funzionalita` ambientale. Interverranno il vicepresidente della Regione e assessore all´agricoltura, Paolo Petrini, rappresentanti regionali e dei Ministeri per le politiche agricole e dell´ambiente, delle Universita`, delle Aree protette, delle Associazioni ambientaliste e delle Categorie professionali. L´appuntamento sara` occasione di un arricchimento in termini di informazione e di consapevolezza su una tematica fondamentale per la sostenibilita`. Il calendario completo degli eventi e` consultabile sul sito internet www.Ambiente.regione.marche.it nella sezione ´Biodiversita` e Rete Natura 2000´.  
   
   
IN ARRIVO SUGLI SCAFFALI DEI SUPERMERCATI NUOVI GUSTOSI SPUNTINI PROPOSTI DA CASA FIESTA, GRANDE MARCHIO DI CIBI MESSICANI DISTRIBUITI IN OLTRE 100 PAESI IN TUTTO IL MONDO E LEADER DI MERCATO IN ITALIA  
 
Il già fornitissimo catalogo di prodotti Casa Fiesta, importati e distribuiti in Italia da Eurofood, si arricchisce di una nuova variante di Tortilla Chips da accompagnare a due nuove salse in una pratica e comoda confezione “usa e getta”. Contraddistinte come tutti i prodotti Casa Fiesta da un packaging vivace e colorato, le nuove Tortilla Chips Sour Cream e Jalapenos sono le classiche chips di mais croccante dalla caratteristica forma a cuneo, insaporite da un mix di peperoni jalapenos e panna acida che donano un sapore inebriante. Ideali snack da intingere nelle salse tex-mex Casa Fiesta per accompagnare un bicchiere di birra o un drink con gli amici, gustate da sole diventano anche un pratico spuntino durante la giornata. Ma che cosa c’è di più adatto per accompagnare le nuove Tortilla Chips Sour Cream e Jalapenos se non le nuove salse Dip Tomato & Jalapeno e Dip Sour Cream dai sapori appetitosi? La nuova e comoda confezione da 150g si presta per intingervi le croccanti tortilla chips direttamente nel vasetto. La Salsa Dip Tomato & Jalapeno Casa Fiesta è un’ottima salsa a base di pomodori freschi a pezzi (58%) e ricca di peperoncini verdi piccanti Jalapenos che le donano un sapore deciso e ricorda le salse fatte in casa. Uno o due vasetti da 150g messi a tavola con un simpatico cestino di chips da intingere, sono l’attesa ideale prima di una simpatica cena tra amici! La panna acida è l’ingrediente base della Salsa Dip Sour Cream Casa Fiesta che viene insaporita dall’aggiunta di prezzemolo e cipolla. Un nuovo aroma invitante e fresco che si sposa perfettamente con il gusto saporito delle Tortilla Chips. Le nuove confezioni delle salse in contenitori da 150 g, più piccoli del solito barattolo di vetro e più semplici da gestire, dimostrano un’attenzione di Casa Fiesta alle esigenze di praticità e comodità del consumatore moderno, senza dimenticare la genuinità degli ingredienti e compromettere la tradizione della cucina Tex-mex di cui Casa Fiesta è il detentore privilegiato.  
   
   
MAILLE E GAMBERO ROSSO: A TAVOLA INSIEME!  
 
Prendete Eurofood, il leader tra i Food Broker in Italia che importa e distribuisce solo le più prestigiose specialità alimentari, aggiungete il Gambero Rosso, da sempre marchio garanzia di qualità, condite con le salse Maille, sinonimo di tradizione francese, cura, e artigianalità: ecco tre ingredienti di grande valore per proporre un’iniziativa imperdibile! Il prossimo autunno sugli scaffali dei supermercati troverete un simpatico omaggio di Maille. Insieme ai vasetti della Senape Originale Maille e di quella all’Antica viene proposto un mini ricettario di otto facili ricette, colorate, divertenti ed esclusive perchè scelte dagli Chef del Gambero Rosso. Le 500.000 confezioni di Senape Originale Maille e Senape all’Antica Maille con il ricettario saranno facilmente identificabili grazie a un’etichetta speciale che evidenzia l’omaggio e la collaborazione con il Gambero Rosso. Gustosi piatti di carne rossa e bianca o di pesce vengono arricchiti e resi più gustosi da un tocco di salse, senapi e maionese firmate Maille, il marchio che da oltre 250 anni è sinonimo delle più gustose e sofisticate salse che rispondono ad un procedimento di lavorazione particolare e pregiato. Pochi, sapienti cucchiai di una delle tante salse della gamma di Maille sono capaci di trasformare semplici piatti in delizie da gourmet. Con Maille tutto acquista un sapore diverso. Senapi, Salsa Bernese, Salsa Bourguignonne, Salsa Cocktail, Salsa al Pepe Verde diventano le protagoniste di piatti semplici da realizzare ma dall’effetto sorprendente anche per i palati più pretenziosi.  
   
   
I PRIMI D´ITALIA, MANIFESTAZIONE DEDICATA AL PRIMO PIATTO ITALIANO: LA CULTURA DEL CIBO E DELLA TAVOLA SI INCONTRANO A FOLIGNO  
 
Ancora una volta I Primi d´Italia, manifestazione dedicata al primo piatto italiano che si terrà a Foligno dal 23 al 26 settembre, si pone non solo come grande kermesse di spettacolo, ma anche e sempre di più come importante momento di approfondimento culturale. Il viaggio all´interno della corte di Palazzo Trinci ospiterà, come di consueto, le creative produzioni artigianali messe in mostra nelle gallerie dedicate ai migliori pastifici italiani, quali: la Galleria dei Formati Speciali, un´esposizione dedicata ai formati più insoliti ed originali, dove si potranno ammirare paste a forma di dollari, gigli fiorenti, piedoni, macchinette, stelle alpine, ragni, fantasmi, trulli e tanti altri formati e la Galleria dei Formati Regionali, una mostra dedicata ai formati tipici delle regioni italiane e della nostra tradizione culinaria, dove sarà possibile incontrare bigoli veneti, tajarin piemontesi, pizzoccheri lombardi, trofie liguri, Cjarsons della Carnia, Malloreddus sardi e Strangozzi umbri. A Palazzo Trinci sarà ubicata anche la mostra mercato Boutique della Pasta, esposizione e vendita riservata a 50 aziende nazionali rigorosamente selezionate, che vantano produzioni artigianali di qualità. Lo scopo è quello di far avvicinare ed educare il vasto pubblico dei visitatori alla ´riscoperta´ delle numerose e svariate specialità provenienti da illustri pastifici e storiche aziende, il cui lavoro si caratterizza per la qualità e la tradizione del prodotto. La novità di questa edizione sarà però rappresentata dal ricco calendario di mostre, seminari ed attività culturali che troveranno spazio all´interno del nobile Palazzo Candiotti. Fulcro di cultura, arte ed alimentazione il palazzo ospiterà infatti gli imperdibili eventi di: "l´Arte del ricevere", "Libri da gustare", "Pillole di economia domestica" e "Laboratori sensoriali". Accanto alle consuete iniziative collaterali, ci saranno infatti non solo momenti dedicati al bon ton e all´Arte del ricevere, grazie alle lezioni a cura dell´esperta Barbara Ronchi della Rocca che insegnerà a conoscere l´eleganza e il rinascimento dei modi, ma anche momenti legati alla lettura in occasione dei Libri da Gustare, una rassegna dedicata ai volumi di enogastronomia e di territorio curata da Claudia Ferraresi. Tre gli incontri letterari previsti: giovedì 23 settembre "Dall´orto alla tavola. Racconti gastronomici" di Augusto Tocci con prefazione a cura di Giorgio Calabrese, edizione Rai Eri e venerdì 24 settembre "Fiabe in cucina" di Laura Scapinelli e Franco Ascari; progetto di Gabriele Clima ed illustrazioni di Raffaella Bolaffio, La Coccinella edizioni. Sabato 25 settembre sarà invece la volta di "Cucina con noi. Le nuove ricette della Prova del cuoco" di Anna Moroni e Elisa Isoardi, edizioni Mondadori. Nella splendida cornice di Palazzo Candiotti si parlerà però anche di economia domestica con tre mini lezioni per imparare a comperare con competenza: giovedì 23 e sabato 25 settembre sarà la volta dell´azienda Novamont che sensibilizzerà gli spettatori con tematiche riguardanti la sostenibilità ambientale e l´eco-shopping a tavola; sempre in data sabato 25 arriveranno anche "I consigli della nonna", vere e proprie pillole di saggezza da custodire con riguardo. Nel ricco calendario di palazzo Candiotti non mancheranno neanche i laboratori sensoriali, un percorso di analisi comparative interamente dedicato alla pasta di qualità (giovedì 23), ai fiori del miele umbro (venerdì 24) e al riso italiano (domenica 26). All´interno delle 14 sale affrescate del nobile palazzo folignate troverà posto anche l´arte, sia in occasione della "Galleria del packaging", una ricca esposizione delle migliori e più originali confezioni di pasta, sia in occasione del "Food Design" con le sue sculture, i suoi preziosi gioielli e gli originalissimi abiti, tutti rigorosamente realizzati in pasta. La splendida location di Palazzo Candiotti riserverà però ai suoi spettatori ulteriori sorprese, tra le quali: l´ "Accademia della cucina italiana", impegno e ricerca a tutela delle tradizioni della cucina italiana, l´allestimento di un´ "Emeroteca" nella quale saranno consultabili le principali pubblicazioni legate all´enogastronomia e l´evento "I primi al cinema", proiezioni di spezzoni dei principali film cult internazionali che vedono attori famosi, da Totò a Sordi, alle prese con i nostri amati primi piatti. I Primi d´Italia è organizzato da Epta Confcommercio. Per maggiori informazioni www.Iprimiditalia.it/    
   
   
FRANCIACORTA E ASSOCIAZIONE ITALIANA SOMMELIER NUOVA PARTNERSHIP PER IL PREMIO MIGLIOR SOMMELIER D’ITALIA  
 
Da quest’anno il miglior Sommelier d’Italia, eletto durante l’annuale Congresso nazionale dell’Ais, sarà insignito del Premio Franciacorta. È questo il nuovo nome dell’ambito premio, che con l’edizione 2010 punta a divenire ancor più prestigioso, grazie alla partnership con una delle realtà vitivinicole più importanti d’Italia. L’obiettivo comune dell’Ais e del Franciacorta è incrementare la qualità ed il prestigio dei vini di qualità e dei Sommelier Italiani, che insieme hanno contribuito all’affermazione della cultura enogastronomica italiana nel mondo. Le fasi finali de premio si svolgeranno a Perugia durante la 44esima edizione del Congresso Nazionale dell’Ais. Le semifinali sono previste per venerdì 1 ottobre, mentre la finale si terrà sabato 2 ottobre, quando sarà proclamato il Miglior Sommelier Professionista d´Italia – Premio Franciacorta. I partecipanti, provenienti da tutta Italia, si misureranno con prove di vario genere: degustazione e descrizione di alcuni vini, accoglienza dei clienti, prove di stappo, correzione di carte dei vini contenenti errori, servizio ai clienti anche in lingua straniera. Il vincitore conquisterà un assegno da 7000€ e 6 magnum di Franciacorta. Il secondo ed il terzo classificato porteranno a casa un assegno da 4000€ e 3 magnum di Franciacorta a testa. “Dare il nome a questo prestigioso premio è motivo di grande soddisfazione – spiega Maurizio Zanella, Presidente del Franciacorta – siamo infatti convinti che la diffusione di una maggiore cultura del buon bere parta proprio da quegli operatori che ogni giorno, in virtù del loro importante ruolo, hanno il dovere di proporre e raccontare il mondo del vino ai propri clienti. Suggerire un abbinamento non è solo consigliare le etichette più adatte, ma anche promuovere conoscenza, cultura e stile”. La prova finale di Perugia sarà preceduta dalle selezioni regionali, che si terranno durante il mese di settembre a Milano, Roma e Napoli.  
   
   
GRAPPERIE APERTE PER IL BERE CONSAPEVOLE: PER LA SETTIMA EDIZIONE LE DISTILLERIE ASSOCIATE ING DI TUTT’ITALIA SI IMPEGNERANNO SUL TEMA DEL CONSUMO RESPONSABILE DELLE BEVANDE ALCOLICHE, TRASMETTENDO AL PUBBLICO TRADIZIONE, TECNOLOGIA E CULTURA DELLA GRAPPA  
 
I segreti della grappa e si svelano al grande pubblico grazie all’iniziativa dell’Istituto Nazionale Grappa e delle distillerie associate, che domenica 10 ottobre ospiteranno appassionati e curiosi in occasione di Grapperie Aperte. La settima edizione sarà principalmente incentrata sul tema del “bere consapevole”, al fine di prendere una posizione all’interno del dibattito sull’alcool, offrendo una collaborazione ad evitare un consumo smodato di alcol, e dimostrare che i produttori incentivano la moderazione e la consapevolezza. Grapperie Aperte costituisce il vero, grande momento annuale di colloquio delle distillerie con il pubblico e i media. Dall’alto Adige alla Sicilia, il 10 ottobre Grapperie Aperte darà nuovamente la possibilità ad intenditori, appassionati e semplici curiosi di conoscere i segreti dell’arte della distillazione italiana, vero e proprio simbolo del made in Italy. Oltre a degustazioni e visite guidate alla scoperta dei preziosi alambicchi, l’inventiva e la fantasia dei distillatori offriranno un panorama di eventi ed intrattenimenti che coinvolgeranno i visitatori: da vere e proprie escursioni alla scoperta di tutti gli aspetti produttivi, dalla vigna all’alambicco. Mentre in Alto Adige e in Trentino la grappa sarà abbinata allo speck e ai formaggi, in Lombardia e Veneto i maestri cioccolatieri si esprimeranno nella preparazione di fantastici cioccolatini alla grappa. In Piemonte prevarrà la preparazione di piatti sfumati con il prezioso distillato, mentre in numerose aziende saranno proposte mostre fotografiche e filmati rappresentanti la tradizione secolare dell’arte della distillazione.