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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Novembre 2014
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 18 NOVEMBRE 2014  
 
 Roma, 20 novembre 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione che si è svolto il 18 novembre 2014, tra i vari punti all’ordine del giorno sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere e trattati i temi qui riportati. • Comunicazioni Al Consiglio Di Amministrazione - Il Direttore Generale ha presentato un’informativa in merito alle procedure in corso per l’affidamento di alcune gestioni aeroportuali tra cui quelle relative agli scali di Rimini, Forlì, Crotone e Lampedusa. • Abrogazione Regolamento Rilascio Licenze Di Esercizio Di Lavoro Aereo - È stata approvata l’abrogazione del Regolamento per il rilascio delle licenze di esercizio di lavoro aereo a seguito dell’entrata in vigore del Regolamento Comunitario n. 965 del 2012 che disciplina la materia con norme relative, tra l’altro, al rilascio, mantenimento, sospensione e revoca delle licenze degli operatori impegnati in attività commerciali di trasporto aereo. • Regolamento Regole Dell’aria - Il Consiglio ha approvato l’impianto generale del Regolamento Regole dell’Aria dando mandato al Direttore Generale di apportare alcune modifiche prima dell’emanazione del testo definitivo. Il Regolamento, che sarà pubblicato ed entrerà in vigore entro l’11 dicembre 2014, è volto a disciplinare, tra l’altro, le operazioni degli aeromobili del traffico aereo di aviazione generale, le modalità e la tempistica per la presentazione dei piani di volo, nonché il livello di quota massima che può essere raggiunta dai mezzi aerei per volo da diporto e volo sportivo. Oltre alle regole di carattere generale sono definite le regole del volo a vista (Vfr) e le regole del volo strumentale (Ifr). • Regolamento Per L’affidamento Della Gestione Di Aeroporti Demaniali Attualmente A Gestione Diretta Enac - Il Consiglio di Amministrazione ha approvato l’emanazione di un regolamento che definisce le regole per la stesura dei bandi di gara volti alla ricerca di soggetti privati che concorrano per l’assegnazione e la gestione degli aeroporti demaniali, scali minori interessati solo dalle attività di aviazione generale, e che sono attualmente a gestione diretta Enac.  
   
   
INCONTRO TRA IL PRESIDENTE RIGGIO E I VERTICI DELLA SEA SUI LAVORI A MALPENSA E SULLA RIQUALIFICAZIONE FUNZIONALE E ARCHITETTONICA DI LINATE  
 
Roma, 20 novembre 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che nell’ambito degli incontri periodici organizzati tra l’Enac e le società di gestione dei principali aeroporti nazionali per il monitoraggio sugli investimenti realizzati secondo quanto previsto dai singoli contratti di programma, il 17 novembre il Presidente dell’Enac Vito Riggio ha incontrato a Milano, alla presenza delle rispettive strutture tecniche, il Presidente della Sea, società che gestisce gli scali di Milano Malpensa e Milano Linate, Pietro Modiano, e il Chief Operating Officer Giulio De Metrio. La riunione odierna è stata focalizzata, in particolare, sugli investimenti e sul completamento dei lavori, oramai quasi ultimati, sull’Aeroporto di Malpensa, che verranno inaugurati il 1° maggio 2015, in concomitanza con l’avvio dell’Expo di Milano. Il Presidente Riggio e i vertici di Sea, inoltre, si sono confrontati sulle ipotesi allo studio per la riqualificazione funzionale e architettonica dello scalo di Milano Linate attraverso la realizzazione di interventi necessari a innalzare a livelli europei gli standard dello scalo sotto il profilo del miglioramento della qualità dei servizi offerti ai passeggeri e, in particolare, della fruibilità degli spazi per tutti gli utenti dell’aeroporto. Tali interventi dovranno essere previsti nell’ambito del Master Plan dell’Aeroporto di Linate che rappresenta il primo atto per la pianificazione e la realizzazione delle opere.  
   
   
SICUREZZA, MORTALITÀ IN CALO SU STRADE LOMBARDIA  
 
Milano, 20 novembre 2014 - Nel 2013 in Lombardia si sono registrati 33.992 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno causato 438 morti e 46.956 feriti (rispettivamente 18,7 per cento, 18,2 per cento e 13 per cento del totale nazionale). E´ uno dei tanti dati contenuti nel rapporto dal titolo ´L´incidentalità sulle strade della Lombardia´, redatto dal Cmr (Centro regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza stradale) di Regione Lombardia e presentato a Palazzo Lombardia, nel corso della Quarta Giornata Regionale sulla Sicurezza Stradale. Dallo studio, che rielabora i dati forniti da vari Enti (Istat, Aci, Ministero dell´Interno, dei trasporti, della difesa, Upi, Anci, Polizia stradale e centri di Monitoraggio regionale), si evince che ogni giorno, durante il 2013, si sono verificati mediamente 93 incidenti stradali che hanno comportato lesioni a persone e precisamente la morte di 1,2 persone e il ferimento di altre 128. Cala Tasso Di Mortalità In Lombardia - Lo studio mostra anche, a partire dal 2002, un trend positivo in Lombardia, con una variazione percentuale annua decrescente e una riduzione di tutti gli indicatori (ad eccezione dei morti per gli anni 2006 e 2012). Sono 111 le vite umane risparmiate sulle strade italiane nel 2013 (oltre il 20 per cento in meno rispetto al 2012), associate a una riduzione meno consistente del numero sia di incidenti (-4,5 per cento), che di feriti (-4,3 per cento). Nel complesso si è registrata una costante riduzione dell´indice di mortalità (morti ogni 100 incidenti), sia per il territorio nazionale (1,86 per cento) che per la Lombardia (1,29 per cento). In costante crescita l´indice di lesività in Lombardia, che conta, nel 2013, 138 feriti ogni 100 incidenti e che comunque risulta inferiore alla media nazionale (142 feriti ogni 100 incidenti). Lombardia Influenza Anadamento Nazionale - Nel confronto tra il territorio nazionale e la Lombardia è evidente che, per entrambi gli indicatori, la Lombardia influenza l´andamento nazionale, pur presentando valori inferiori, che, nel 2013, vedono una forbice di 0,58 punti per l´indice di mortalità e quasi 4 punti per l´indice di lesività. Terza Per Minore Numero Di Morti - La Lombardia si piazza al terzo posto tra le regioni italiane per minor numero di decessi causati da incidenti. Nel confronto tra le regioni, la Lombardia, pur contando in valore assoluto il maggior numero di incidenti, morti e feriti, mostra indicatori di mortalità tra i più bassi, sia per il numero di morti (4,39 morti ogni 100.000 abitanti) che per l´indice di mortalità (1,29 morti ogni 100 incidenti). Sopra Media Nazionale - Il Programma europeo di azione per la sicurezza stradale 2011-2020 prevede, entro il 2020, un ulteriore dimezzamento del numero dei morti sulle strade e una riduzione dei feriti gravi. La variazione percentuale del numero dei morti, osservata annualmente nel periodo 2001-2013, mostra l´evidente diminuzione della mortalità; sotto questo aspetto la Lombardia mostra una flessione più consistente dei morti di quanto rilevato a livello nazionale. Contesto Europeo - Con riferimento al contesto europeo e nazionale i tassi di mortalità (che permettono il confronto tra i diversi territori), calcolati come rapporto tra il numero dei morti in incidente stradale e la popolazione residente, evidenziano una riduzione per tutte le zone considerate, ma più consistente per l´Italia e la Lombardia (-13 unità per milione di abitanti) e -11 unità per l´Ue 28. Costo Sociale - Per quanto riguarda poi la stima dei costi sociali, ossia il danno economico subito dalla società e conseguentemente dal cittadino, derivante dall´evento incidente stradale, in Lombardia il costo sociale dei sinistri stradali con lesioni a persone per il 2013 è stato di oltre 3 miliardi di euro, pari a 302 euro procapite, dato che risulta maggiore rispetto alla media nazionale (296 euro procapite), secondo i parametri forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit). La Situazione Delle Province - Su scala regionale, maglia nera alla Provincia di Milano, dove si concentra il 43 per cento degli incidenti, il 42 per cento dei feriti e il 24,7 per cento dei morti. Seguono a distanza le province di Brescia, Bergamo e Monza e Brianza; quest´ultima mostra l´indice di mortalità più basso (0,69 morti ogni 100 incidenti) seguita dalla provincia di Milano e Varese con indici di mortalità sensibilmente inferiori alla media regionale; le sole province di Milano, Lecco, Monza e Brianza presentano indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale. La riduzione più consistente del numero dei morti nel periodo 2010-2013 si è registrata a Sondrio (-8 morti pari a -47,1 per cento), seguita da Cremona (-18 morti). La provincia di Lodi mostra invece una tendenza negativa (+5 morti pari a +41,7 per cento); la provincia di Milano presenta variazioni percentuali superiori alla media regionale e numericamente significative con -3.511 incidenti, -33 morti e -4.982 feriti). I Luoghi Dove Avvengono Gli Incidenti - Dall´analisi dei dati degli incidenti per tipologia di strada risulta che sono i centri urbani i luoghi dove avvengono il maggior numero di incidenti, anche se presentano il più basso indice di mortalità (0,71 morti ogni 100 incidenti). Nel 2013 sulle strade urbane lombarde si sono verificati 27.263 incidenti (80,2 per cento del totale), che hanno causato 36.288 feriti (pari al 77,3 per cento del totale) e 194 morti (pari al 44,3 per cento del totale) con un indice di mortalità di 0,7 morti ogni 100 incidenti. Dall´analisi dell´indice di mortalità, emerge che l´indicatore di mortalità nelle strade urbane è 0,6 per cento, raddoppia per le strade provinciali entro l´abitato (1,2 per cento) e si quadrupla per le strade statali entro l´abitato (2,5 per cento); strade provinciali e statali all´interno dell´abitato non solo confermando la loro pericolosità, ma risultano in crescita rispetto sia al 2010 che al 2012. Nel 2013 assistiamo a un´inversione di tendenza degli indicatori anche per le strade fuori dall´abitato, che, pur confermandosi tra le più pericolose, vedono diminuire il numero di incidenti, feriti e morti. Gli indici di mortalità più elevati si registrano nelle strade extraurbane e precisamente sulle strade provinciali (4,1 per cento) e sulle strade statali (3,7 per cento). Strade Extraurbane - Sulle strade extraurbane si registra un miglioramento soprattutto della mortalità (-26 per cento dei morti sul 2012), la maggior parte degli incidenti si concentra sempre sugli stessi tratti, come evidenzia lo studio ´Localizzazione degli incidenti stradali 2013´ realizzato dall´Aci. Maglia Nera - Tra le maglie nere, al 3° posto nella graduatoria a livello nazionale, si trova la Tangenziale Est di Milano (tratto tra Cologno Monzese e Brugherio), con 14 incidenti per chilometro. Fra le strade più pericolose per i motocicli, invece, entra nella classifica la Ss36 del Lago di Como e dello Spluga, che si colloca, sempre a livello nazionale, al 13° posto, con 5 incidenti per chilometro. Tipologia Di Incidenti - La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (77,8 per cento), i restanti casi (22,2 per cento) vedono coinvolti veicoli isolati. Le tipologie di incidente più frequenti sono lo scontro frontale-laterale (42,4 per cento) tra i veicoli in marcia e la fuoriuscita o sbandamento (43,8 per cento) tra i veicoli isolati. L´indice di mortalità mostra come lo scontro frontale sia la tipologia più pericolosa (4 morti ogni 100 incidenti), seguita dalla fuoriuscita di strada (quasi 3 morti ogni 100 incidenti), dall´urto con ostacolo (2 morti ogni 100 incidenti) e dall´investimento di pedone (quasi 2 morti ogni 100 incidenti). La voce ´investimento di pedone´ presume il coinvolgimento di un solo veicolo, in realtà i pedoni morti sono 73; la differenza (6 pedoni) è stata attribuita, dagli organi rilevatori, a natura incidente ´tra veicoli´. Incidentalità Stradale E Fasce Di Età - Tra le 47.394 persone infortunate nel 2013, il 61 per cento (28.939 unità) è rappresentato da individui di sesso maschile; rispetto al 2001 aumenta di 5 punti la quota percentuale delle donne infortunate, che passa da 34,6 a 38,9 per cento nel 2013: nel dettaglio aumenta di 5,4 punti percentuali la quota delle conducenti donne, di 4,3 punti le donne pedoni e di 2,7 punti le donne passeggeri. Continua anche nel 2013, per entrambi i sessi, la diminuzione sia dei morti (-1,4 per cento delle donne e -6,1 per cento dei maschi) che dei feriti (-29,1 per cento per le donne e -18 per cento per gli uomini). La Struttura Per Età Del Ruolo Degli Infortunati - Infine, dal rapporto risulta che nel computo di ´morti+feriti´, oltre i due terzi dei conducenti appartengono alla fascia di età 18-54 anni; 2 su 4 passeggeri appartengono invece a quella 18-24 anni, 00-13 anni e 25-29 anni; per quanto riguarda poi i pedoni, si distribuiscono abbastanza uniformemente in tutte le classi. Gli indici di gravità evidenziano la prevalenza delle classi anziane (70 e oltre) sia fra i pedoni (media 3,5 morti ogni 100 pedoni infortunati), che fra i conducenti (media 2,3 morti ogni 100 conducenti infortunati) e 2 passeggeri morti ogni 100. Il valore massimo si registra nella fascia di età 85-89 anni, con oltre 7 pedoni morti ogni 100 pedoni infortunati e quasi 5 passeggeri ogni 100. Tutti I Materiali - Il rapporto dettagliato e i singoli rapporti per Provincia sono scaricabili all´indirizzo: http://www.Protezionecivile.regione.lombardia.it/cs/satellite?c=evento&childpagename=dg_protezionecivile%2fdetail&cid=1213701663024&p=1213276891372
&pagename=dg_pppwrapper&m=10&y=2014
 
 
   
   
SICUREZZA IN LOMBARDIA: SI INTRODUCA REATO OMICIDIO STRADALE  
 
Milano, 20 novembre 2014 - "I dati contenuti nel rapporto presentato oggi dicono che c´è un miglioramento, ma siamo ancora in una situazione drammatica: 438 morti in Lombardia sono come un piccolo Comune che scompare in un anno". Lo ha dichiarato l´assessore alla Protezione civile, Sicurezza e Immigrazione di Regione Lombardia Simona Bordonali, intervenendo alla presentazione del Rapporto ´L´incidentalità sulle strade della Lombardia´, redatto dal Cmr (Centro regionale di Governo e Monitoraggio della Sicurezza stradale) di Regione Lombardia, nel corso della Quarta Giornata Regionale sulla Sicurezza Stradale, a Palazzo Lombardia. "Il 90 per cento degli incidenti - ha proseguito l´assessore - dipende da comportamenti scorretti, provocati anche da fattori come alcol, droghe e utilizzo del cellulare. Ritengo non più rinviabile l´introduzione dell´omicidio stradale per assicurare una condanna adeguata a coloro che recano danni al prossimo, mettendosi alla guida senza esserne in condizione". "Purtroppo fino a oggi molto se n´è parlato - ha ammesso Bordonali -, ma di fatto nulla è stato fatto ed è necessario che il Parlamento avvii una seria riflessione sul tema". Intervenire Sulle Norme - "C´è necessità di intervenire sulle norme e di effettuare maggiori controlli - ha proseguito l´assessore -. Come Regione Lombardia promuoviamo periodicamente lo ´Smart´, un´operazione di controllo capillare coordinata tra Polizia locale e Forze dell´ordine". "Nelle sere in cui si sono svolte le ventotto edizioni dello ´Smart´ non ci sono mai stati incidenti mortali" ha fatto notare Bordonali". L´impegno Di Regione - "Inoltre - ha proseguito l´assessore - abbiamo messo a disposizione 3 milioni di euro per le Polizie locali, da utilizzare per l´acquisto e la dotazione di nuove apparecchiature, mezzi e strumenti, ma credo fermamente che sia necessario agire dal punto di vista dell´educazione, soprattutto nei confronti delle giovani generazioni". Sicurezza Fuori Da Patto Stabilità - "È ora di ribadire con forza che il Governo deve escludere dal Patto di stabilità gli investimenti effettuati dagli Enti locali per la sicurezza delle strade - ha chiosato Bordonali -. Sappiamo le grandi difficoltà in cui versano gli Enti locali e, proprio per questo motivo, dobbiamo reiterare la proposta, avanzata al Governo proprio in questa sede lo scorso anno, di esentare dal Patto di stabilità tutte le spese dei Comuni, lombardi e non solo, per la messa in sicurezza delle nostre strade, attraverso una revisione della rete stradale e un controllo della segnaletica, che in alcuni casi è veramente vetusta". "Mettere in sicurezza le strade e la segnaletica - ha ribadito - è fondamentale per salvare vite umane". "Finché ci sarà un morto sulle strade lombarde, - ha concluso l´assessore Bordonali - dovremo lavorare per migliorare le condizioni".  
   
   
DE TOMASO: AI PRIMI DI DICEMBRE TAVOLO CONGIUNTO CON IL COMMISSARIO LIQUIDATORE  
 
Torino, 20 novembre 2014 - Ieri mattina, l’assessore al Lavoro, Gianna Pentenero, ha avuto la conferma ufficiale da parte del ministero del Lavoro e di quello dell’Economia dell’avvenuta firma del decreto che autorizza la cassa integrazione straordinaria per gli 816 lavoratori della De Tomaso di Grugliasco e soprattutto del fatto che al documento sia stata apposta la bollinatura della Ragioneria di Stato, con il numero 86057. Questo numero consentirà all’Inps di dare subito inizio alle pratiche per l’emissione dell’indennità di cassa ai dipendenti, che l’attendono da mesi. Lo ha comunicato oggi l’assessore Pentenero a una delegazione dei lavoratori dell’azienda, che hanno manifestato davanti all’assessorato di via Magenta. “Ci rendiamo conto che è solo un piccolo passo - ha aggiunto Pentenero – e che il vero problema è quello dell’esistenza di possibili acquirenti che rilevino l’impresa e che assorbano tutti i dipendenti. Al momento non abbiamo novità, ma siamo fiduciosi e come richiesto dalle organizzazioni sindacali ho sentito il commissario liquidatore Stasi e ho fissato un tavolo congiunto ai primi di dicembre, non essendo disponibile prima Stasi.  
   
   
LAZIO, ANAS: AL VIA DUE GARE D`APPALTO PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI E DELLA SEGNALETICA ORIZZONTALE SULLE STRADE STATALI NELLE PROVINCE DI ROMA, RIETI E VITERBO  
 
 Roma, 20 novembre 2014 - L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di mercoledì 19 novembre 2014, due bandi di gara, per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro, riguardanti rispettivamente la gestione e manutenzione degli impianti tecnologici lungo le strade statali in provincia di Roma e Rieti e la manutenzione della segnaletica orizzontale sulle strade statali in provincia di Roma e Viterbo. Il primo appalto, dell`importo di un milione e 100mila euro, prevede i lavori - anche notturni - per la gestione e la manutenzione degli impianti tecnologici, comprese le gallerie, per il prossimo triennio lungo la strada statale 4 `Via Salaria`, la strada statale 4 Dir., la Nuova Strada Anas 265 (ex strada statale 4 `Variante Galleria Colle Giardino`), la strada statale 17 `dell`Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico`, la strada statale 79 `Ternana`, la strada statale 701 `del Nucleo industriale di Rieti` e la strada statale 730 `del Nucleo industriale di Monterotondo`, in provincia di Roma e Rieti. Il secondo appalto, dell`importo di 750mila euro, riguarda i lavori - anche notturni - di manutenzione della segnaletica orizzontale per il prossimo triennio lungo la strada statale 1 `Via Aurelia` e la strada statale 1 Bis (`Via Aurelia` Bis), la strada statale 698 `del Porto di Civitavecchia`, la strada statale 675 `Umbro Laziale` e la Nuova Strada Anas 376 (ex strada statale 675), in provincia di Roma e Viterbo. Per entrambe gare d`appalto, le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 15 dicembre 2014 ad Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per il Lazio, viale B. Rizzieri, 142 - 00173 Roma. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it  
   
   
BRETELLA "AI FIORI" DI ROVERETO: I LAVORI COMINCIANO LA PROSSIMA SETTIMANA  
 
Trento, 20 novembre 2014 - Potranno avere finalmente inizio i lavori per la realizzazione della "bretella Ai Fiori", che darà risposta a uno degli snodi nevralgici e più problematici della viabilità di Rovereto. Lo ha annunciato l´assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi: il cantiere sarà aperto la prossima settimana e verrà consegnato alla ditta Carron di Treviso, che subentra al Consorzio stabile (Consta) finito in concordato preventivo. "Abbiamo fin qui perso troppo tempo per un´opera molto attesa dai roveretani – ci ha detto l´assessore Gilmozzi – e i ritardi non sono certo da imputarsi alla Provincia. Gli ostacoli che abbiamo incontrato nell´assegnazione dei lavori alle imprese coinvolte, in conseguenza delle difficoltà in cui s´è trovata la ditta assegnataria, hanno portato a slittamenti e a ritardi che ora per fortuna sono stati risolti, grazie anche all´impegno dei funzionari dei nostri uffici provinciali, che sono riusciti ad evitare la ripetizione della gara di appalto. A partire dalla prossima settimana, presumibilmente nella giornata di martedì 25 novembre, i lavori potranno così riprendere: l´impresa Carron avrà 250 giorni di tempo per consegnare alla Provincia e alla città di Rovereto un´opera che renderà più scorrevole e sicura la viabilità e i cui benefici saranno immediatamente avvertiti dagli abitanti di Rovereto". I lavori di realizzazione della circonvallazione di Rovereto in località Fiori prevedono lo sdoppiamento della strada statale 12 del Brennero, a valle dell’attuale ponte sul torrente Leno sito nell’abitato di Rovereto, fino al raccordo con la strada statale 240 del Garda, in corrispondenza dell’incrocio con via dell’Industria e via Navicello. Nel contesto dell’intervento risulta di particolare rilevanza il raccordo della nuova bretella con Borgo Sacco attraverso il prolungamento di via Zigherane ed il sottopassaggio della linea ferroviaria del Brennero. I lavori di completamento comprendono principalmente interventi di realizzazione della massicciata e della pavimentazione stradale, la posa della parte rimanente dei sottoservizi e delle barriere stradali, nonché interventi di finitura. Sono inoltre compresi gli interventi delegati dal Comune di Rovereto alla Provincia per la realizzazione del nuovo sottopasso ferroviario in località Baldresca, funzionale a garantire il collegamento ciclopedonale con la relativa zona sportiva e residenziale. La scelta di realizzare il sottopasso ciclopedonale contestualmente ai lavori di completamento della bretella ai Fiori, consente di evitare interferenze fra più ditte presenti nel medesimo cantiere ed assicura un maggiore coordinamento con conseguente contrizione tempistica ed economica dell´opera. La durata contrattuale dei lavori di completamento è prevista in 250 giorni per un importo contrattuale di € 3´147´642,41. L´opera dovrebbe quindi essere consegnata alla fine di luglio 2015.  
   
   
SR 68: SE IL GOVERNO HA LE RISORSE LA REGIONE TOSCANA PRONTA AD INTERVENIRE  
 
Firenze, 20 novembre 2014 - "Se le risorse ci sono, possiamo intervenire subito", così l´assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli ha commentato la notizia che il Governo avrebbe a disposizione le risorse necessarie per intervenire sulla sr68 ´di Val di Cecina´. L´informazione è emersa durante il convegno "Dalla Valdelsa alla Valdicecina" dedicato proprio alla situazione della sr 68 e tenutosi a Volterra alla presenza dei sindaci del territorio, del viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini e di rappresentanti di Anas e della Regione Toscana. "Accolgo con soddisfazione questa novità - ha detto l´assessore, che non ha potuto essere presente all´iniziativa per il protrarsi di impegni istituzionali - Se è così possiamo intervenire senza bisogno di alcun passaggio burocratico in quanto l´intervento sulla Sr 68 è già previsto nell´Intesa sulle infrastrutture strategiche firmata tra Regione e Governo, e siamo nelle condizioni di attivare immediatamente le azioni necessarie". "La Regione ha già fatto in passato e sta facendo interventi su infrastrutture di competenza statale sulle quali investe finanziariamente - ha inoltre precisato Ceccarelli - come per esempio, per citare l´ultimo caso, per il raddoppio della ferrovia Pistoia-lucca che è un´infrastruttura di competenza statale. Quindi possiamo fare anche viceversa. Non è questione di ´S´ (statale) o ´R´ (regionale). Se vogliamo e se lo Stato ha le risorse possiamo passare rapidamente agli impegni formali". L´assessore ha inoltre ricordato cosa nel frattempo la Toscana sta già facendo di concerto con il Comune di Volterra e la Provincia di Pisa, in particolare il reperimento di risorse dal Programma di azioni sulla viabilità regionale, per rendere possibile un primo importante intervento di adeguamento e di messa in sicurezza della Sr 68.  
   
   
EMPOLI, INAUGURATA LA CENTRALE INFORMATIVA DELLA FI.PI.LI  
 
Firenze, 20 novembre 2014 - Al via la sala radio operativa di gestione della Firenze-pisa-livorno.è stato inaugurato ieri a Empoli un innovativo centro radio informativo dedicato che, per la prima volta in Italia, trasmetterà informazioni in tempo reale agli utenti della strada. La nuova sala operativa per la gestione della Strada di Grande Comunicazione Fi-pi-li avrà sede nella zona industriale di Empoli, da dove saranno gestiti: un call center attivo h24 con operatori dedicati ( Numero Verde 800 110 270), informazioni in tempo reale tramite Pannelli a Messaggio Variabile (Pmv), calcolo esatto dei tempi di percorrenza, una App dedicata e numerose altre tecnologie messe a disposizione da Avr S.p.a., in qualità di gestore della Sgc Fi-pi-li. Dalla moderna Sala Radio dotata delle più avanzate tecnologie informative - messe a disposizione da Autostrade per l´Italia S.p.a.- sono raccolte informazioni su traffico e viabilità con 26 telecamere Hd, elaborati i dati grazie a software di ultima generazione e diffuse informazioni agli utenti, attraverso 13 portali dotati di Pmv dislocati lungo la Fi-pi-li. Avr S.p.a. È la ditta aggiudicataria del bando per la gestione del Global Service della Fi-pi-li promosso dalla Provincia di Firenze con delega della Regione Toscana e delle Province di Pisa e Livorno. "Con la nuova centrale operativa di Empoli, la Fi-pi-li compie un salto di qualità notevole sul piano della sicurezza e del pronto intervento – ha commentato l´Assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli - La centrale, che sarà punto di raccolta di informazioni e dati, diventerà uno snodo cruciale per questa importante arteria regionale, consentendo un livello di gestione della strada su standard di tipo autostradale". "Siamo testimoni di una svolta importante per la Fi-pi-li – ha commentato il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci - un miglioramento sostanziale nel controllo e nella sicurezza per gli utenti della superstrada. La soluzione del Global Service per la gestione dell´infrastruttura si sta rivelando un successo in termini di tempestività ed efficacia dei servizi. Si è quindi compiuto un grande passo avanti per una strada di fondamentale importanza per i collegamenti regionali in cui il sistema di relazione tra pubblico e privato sta dando dei risultati eccellenti". "Tutto questo – ha detto il sindaco Brenda Barnini, che ha parlato anche in qualità di vicesindaco della Città Metropolitana di Firenze – va verso un miglioramento della qualità dell´infrastruttura e del servizio. La tecnologia che sarà messa a disposizione degli automobilisti migliorerà la qualità della relazione tra cittadini e la Fi-pi-li. Una struttura viaria strategica per l´economia e lo sviluppo dell´intera Toscana, ma anche croce e delizia di pendolari che spesso si trovano a dover fare i conti con code e rallentamenti. Poter usufruire di una App che in tempo reale consente di valutare i propri spostamenti rappresenta un´innovazione che sarà accolta positivamente dalle nostre comunità".  
   
   
TRENORD, MARONI: BENE NOMINA CINZIA FARISÈ NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO  
 
 Milano, 20 novembre 2014 - "Bene la nomina di Cinzia Farisé quale nuovo amministratore delegato di Trenord: ora si apre una fase nuova. L´ho chiamata al telefono per congratularmi per la sua nomina e le ho confermato l´impegno e la collaborazione di Regione Lombardia per risolvere le criticità e rendere più efficiente il sistema ferroviario regionale". Lo ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.  
   
   
FERROVIE TOSCANE, A DICEMBRE BONUS PER GLI ABBONATI DI DUE LINEE REGIONALI  
 
Firenze, 20 novembre 2014 – I titolari di abbonamenti ferroviari relativi alle linee Firenze-prato-bologna e Pisa-lucca-aulla a dicembre avranno diritto bonus disservizi, ovvero ad uno sconto del 20% sull´abbonamento del prossimo mese o su quello dei mesi successivi. Sono infatti queste due le linee ferroviarie che nel mese di ottobre 2014 hanno registrato una percentuale di ritardi superiore a quanto previsto dal contratto di servizio tra Regione Toscana e Trenitalia. Con il 6,9% di ritardi, la linea Firenze-prato-bologna è stata quella con il risultato peggiore, quasi tre punti più alto del limite del 4% fissato nel contratto di servizio. Anche la Pisa-lucca-aulla ha superato la soglia, registrando un indice di riferimento del 4,4%. Riguardo alla Pisa-lucca-aulla è comunque necessario sottolineare il fatto che il dato di puntualità del mese di ottobre 2014, pur inferiore alla soglia prevista dal contratto e peggiore di quello dei due mesi precedenti, è nettamente migliore rispetto a quello dello scorso anno. Infatti la percentuale di puntualità in rispetto all´ottobre 2013 è salita del 7,6%, passando 80,2% a 87,8%. L´indice di riferimento è calcolato considerando l´andamento del servizio linea per linea, in particolare i treni soppressi (minuti di servizio non resi) ed i ritardi in minuti accumulati in arrivo, in entrambi i casi per cause imputabili al gestore del servizio o al gestore della rete e rappresenta quindi una misura del disservizio sulla singola linea. Quando questo indice supera il 4% scattano gli indennizzi agli abbonati. Quanto vale il bonus? Per gli abbonamenti mensili Trenitalia il 20% del valore del titolo di viaggio. Per gli abbonamenti annuali Trenitalia il 10% del valore di 1/12 del titolo di viaggio. Per gli abbonamenti mensili Pegaso: il 15% del valore della sola tariffa extraurbana. Per gli abbonamenti annuali Pegaso: il 7,5% del valore di 1/12, della sola tariffa extraurbana. I titolari di abbonamenti mensili e annuali, sia a tariffa regionale Toscana che Integrata Pegaso, in possesso dei requisiti previsti, entro tre mesi possono chiedere il bonus al momento dell´acquisto del nuovo abbonamento, presentandosi ad una qualsiasi biglietteria.  
   
   
VIAREGGIO, INCONTRO SULLA CANTIERISTICA  
 
 Firenze, 20 novembre 2014 – I problemi della cantieristica viareggina sono stati al centro di un incontro, richiesto dalle organizzazioni sindacali, al quale hanno partecipato gli assessori alle attività produttive Gianfranco Simoncini e ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, rappresentanti del Comune di Viareggio e dell´Autorità portuale. Le organizzazioni sindacali hanno espresso la loro forte preoccupazione per lo stato della nautica da diporto, in particolare per quel che riguarda le imprese di piccola e media dimensione a causa della forte restrizione nelle vendite registrata nell´ultimo periodo. Destano preoccupazione anche le conseguenze dell´ipotesi di frazionamento (subconcessione) della concessione demaniale della società polo della nautica di Viareggio a favore di alcuni imprenditori e che, a detta dei sindacati, potrebbe indebolire la competitività del settore, con ulteriori contraccolpi sull´occupazione. Gli assessori Simoncini e Ceccarelli hanno preso atto delle preocupazioni espresse dalle organizzazioni sindacali. In particolare l´assessore Simoncini ha ricordato l´impegno della Regione per sostenere il settore della nautica portato avanti in questi anni anche tramite il sostegno al polo di innovazione Navigo. "Tutti strumenti – ha detto Simoncini – che troveranno conferma anche nel programma operativo Fesr 2014-2020 per la difesa e il rilancio di uno dei settori più dinamici e di eccellenza del manifatturiero toscano, il cui ruolo è fondamentale anche per la presenza, accanto ad alcuni fra i principali gruppi a livello mondiale, di un vasto tessuto di piccola e media impresa diffusa sul territorio e di un importante ed articolato indotto". L´assessore Ceccarelli, per parte sua, ha riconfermato "l´impegno a seguire con attenzione il lavoro dell´Autorità portuale per quanto riguarda la questione delle concessioni e lo sviluppo del polo turistico-nautico-portuale di Viareggio". L´incontro si è concluso con l´impegno di promuovere un aggiornamento del Protocollo per la nautica da diporto, sottoscritto nel 2010 e che dovrà riconfermare gli obiettivi di fondo del precedente, tenendo conto delle esigenze di un suo aggiornamento che, di fronte alla crisi, metta l´accento sul rilancio della competitività del polo cantieristico viareggino. La Provincia di Lucca, nei prossimi giorni, si attiverà in tal senso.