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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2012
NUOVA STRATEGIA DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER STIMOLARE CRESCITA E OCCUPAZIONE NEI SETTORI DELLA CULTURA E DELLE PROFESSIONI CREATIVE  
 
Bruxelles, 27 settembre 2012 - La Commissione europea ha presentato ieri una strategia finalizzata a esprimere pienamente il potenziale dei settori della cultura e delle professioni creative dell´Ue per stimolare occupazione e crescita. A questi settori, di cui fanno parte imprese ed altre organizzazioni operanti nei campi dell´architettura, dell´artigianato artistico, dei beni culturali, del design, dei festival, del cinema e della televisione, della musica, delle arti dello spettacolo e visive, degli archivi e delle biblioteche, dell´editoria e della radio, fa capo già oggi fino al 4,5% del Pil e il lavoro di 8,5 milioni di persone nell´Unione europea. Anche il mondo della cultura e delle professioni creative si trova tuttavia a fronteggiare sfide importanti poste dal passaggio al digitale e dalla globalizzazione, oltre che dalla grande frammentazione culturale e linguistica dei mercati. L´accesso ai finanziamenti resta inoltre una delle principale difficoltà. La nuova strategia della Commissione mira ad accrescere concorrenzialità e potenziale di esportazione di questi settori e a massimizzarne le ricadute positive per altri settori quali innovazione, Tic e risanamento urbano. Per promuovere condizioni tali da consentire all´industria culturale e delle professioni creative di prosperare la Commissione propone varie iniziative incentrate sullo sviluppo delle competenze, l´accesso ai finanziamenti, la promozione di nuovi modelli di business, lo sviluppo del pubblico, l´accesso ai mercati internazionali e il miglioramento dei collegamenti con altri settori. "Oltre ad essere essenziali per la diversità culturale, i settori della cultura e delle professioni creative contribuiscono in Europa in modo significativo allo sviluppo sociale ed economico degli Stati membri e delle regioni. Gli investimenti strategici in questi settori a livello locale e regionale hanno spesso prodotto risultati spettacolari, come ben testimoniano gli esempi di numerose capitali europee della cultura. Essi determinano anche considerevoli ricadute positive su altri settori e valorizzano l´immagine di un´Europa dinamica, attraente, creativa e aperta a culture e talenti di tutto il mondo", ha dichiarato Androulla Vassiliou, commissaria europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. La strategia, delineata in un documento intitolato "Promuovere la cultura e le professioni creative per la crescita e l´occupazione nell´Ue", prevede una serie di iniziative politiche e di modernizzazione del quadro normativo. La Commissione intende inoltre favorire la collaborazione reciproca a livello strategico, in particolare nei campi della cultura, dell´istruzione, dell´industria, dell´economia, del turismo, dello sviluppo urbano e regionale e della pianificazione territoriale. Ha altresì in programma di mobilitare finanziamenti Ue per aumentare il sostegno a tali settori, in particolare mediante il programma da 1,8 miliardi di euro "Creative Europe", che copre il periodo 2014-2020, ed i fondi della politica di coesione. Contesto In base al rapporto 2010 sulla competitività europea e ad altre fonti i settori della cultura e delle professioni creative incidono sul Pil per una quota compresa fra il 3,3% e il 4,5% e occupano tra 7 e 8,5 milioni di persone. I riscontri a livello europeo, nazionale, regionale e locale confermano l´importanza economica di tali settori, che hanno dimostrato di saper resistere abbastanza bene all´attuale crisi economica. Secondo studi indipendenti, le imprese i cui investimenti in progetti creativi raggiungono il doppio del valore medio hanno il 25% di probabilità in più di realizzare innovazioni a livello di prodotti. Altre ricadute positive si hanno sul turismo, sulla moda, sull´industria dei beni di lusso e sull´industria manifatturiera tradizionale. Per ulteriori informazioni Comunicazione: Promuovere la cultura e le professioni creative per la crescita e l´occupazione nell´Ue http://ec.Europa.eu/culture/our-policy-development/documents/communication-sept2012.pdf    
   
   
IL DECENTRAMENTO DEI FILM DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA A TRENTO  
 
Trento, 27 settembre 2012 - Forte del successo delle edizioni precedenti, la città di Trento ospita per il quinto anno consecutivo, dall’1 al 9 ottobre, «Le Giornate della Mostra. La Settimana Internazionale della Critica», rassegna organizzata dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai delle Tre Venezie (Fice), con la Provincia Autonoma di Trento e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci), con il sostegno di Fondazione Antonveneta, che porterà, con proiezioni ad ingresso gratuito, una selezione dei film provenienti dalla 27. Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia. Una iniziativa, come sottolinea Franco Panizza, Assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, dedicata «a quanti amano il cinema e desiderano conoscere nuovi autori per scoprirne il talento, la ricerca espressiva e l’innovazione nel linguaggio. Giovani sguardi su diverse realtà che, grazie al lavoro di selezione del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, trovano uno spazio di grande prestigio a Venezia e hanno la possibilità di circolare nelle sale d’essai, rafforzando cosi l’importanza della cultura audiovisiva come espressione della contemporaneità». «È grande soddisfazione per la Fice – prosegue Filippo Nalon, Presidente Fice Tre Venezie - poter perseguire il proprio obiettivo di diffondere il cinema di qualità rinnovando anche quest’anno la collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento. Un modo per valorizzare il prezioso lavoro critico della Sic e del Sncci, e allo stesso tempo un’occasione unica per poter vedere opere destinate in molti casi a restare patrimonio dei soli addetti ai lavori. Film di autori esordienti che meritano invece di essere fatti circolare il più possibile, e che proprio grazie a questa iniziativa di decentramento possono soddisfare quel desiderio di cinema di qualità che il pubblico esprime in misura crescente». Sei sono i film selezionati le cui proiezioni avranno luogo in due cinema d’essai di Trento: il Multisala Astra di Corso Buonarroti e il Multisala Modena, in via S. Francesco d´Assisi. Si comincia lunedì 1 ottobre, al Multisala Astra alle ore 20.30, con «Äta sova dö» (“Mangia Dormi Muori”, Svezia, 2012, 103’), esordio cinematografico della regista svedese Gabriela Pichler, vincitrice quest’anno del “Premio del pubblico Rarovideo – 27. Settimana Internazionale della Critica”. Raša, ragazza svedese di origine balcanica e musulmana, cerca un nuovo lavoro dopo essere stata licenziata dalla fabbrica. Si dà da fare ma si rende conto di non godere di pari opportunità, nel paese in cui ha scelto di vivere. Una storia di lotta contro la disoccupazione e le ingiustizie etniche e sociali in una Svezia multiculturale. «L’intenso sguardo cinematografico della regista esordiente Gabriela Pichler – si legge nelle motivazioni al Premio- e la straordinaria performance dell’attrice Nermina Lukač, per la prima volta sullo schermo, fanno di questo film un grande momento di puro cinema». La rassegna prosegue mercoledì 3 ottobre in via S. Francesco d´Assisi al Multisala Modena con la doppia proiezione di «No quiero dormir sola» (“Non voglio dormir sola”, Messico, 2012, 83’) della regista messicana Natalia Beristain (ore 19.30) e «Küf» (“Muffa”, Turchia-germania, 2012, 94’) del regista turco Ali Aydın, vincitore del “Premio Luigi De Laurentiis“ per un´opera prima alla 69ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematograficadi Venezia (ore 21,15). «No quiero dormir sola» affronta Il rapporto conflittuale tra due donne nelle diverse età della vita. Amanda non ha un lavoro fisso e sembra essere allo sbando. Inoltre non riesce a dormire da sola e di volta in volta le fa compagnia un ragazzo diverso, fino a quando è obbligata a farsi carico della nonna alcolizzata e con l’Alzheimer. Pur inizialmente detestandosi e rinfacciandosi l’un l’altra le reciproche colpe, sono costrette per la prima volta a essere vicine, decidono di studiarsi a vicenda e finalmente si scoprono. Un continuo gioco di specchi che alla fine permette a nonna e nipote di vedersi e riconoscersi l’una nel corpo dell’altra, imparando a non avere paura di quello che sono. Basri, protagonista di «Küf» è, invece, un uomo di 55 anni che lavora duramente come guardiano delle ferrovie, controllando a piedi ogni giorno chilometri di binari. Il suo pensiero fisso è però il ritrovamento del figlio scomparso misteriosamente diciotto anni prima, quando studiava all’università di Istanbul e venne fermato dalla polizia per attività antigovernative. Doppio appuntamento con il cinema di qualità anche lunedì 8 ottobre al Multisala Astra di Corso Buonarroti. Alle ore 19.30 è in proiezione «Welcome Home» (“Bentornata a casa”, Belgio, 2012, 70’) del regista belga Tom Heene. Lila ritorna dopo tre mesi all’estero nella sua città, Bruxelles, metropoli in continuo cambiamento. Il suo ritorno a casa è scandito dall’incontro con tre uomini: un iraniano che aveva studiato lì quarant’anni prima; l’uomo dal quale si era separata temporaneamente e un giovane funzionario delle istituzioni europee. Divenendo la protagonista la metafora di una città che affronta l’incalzante modernità, il film è una resa dei conti, drammatica, intensa, straziante che Tom Heene riesce a rappresentare con grande maestria intrecciando narrativamente i tre incontri della giovane al suo rientro a casa. La sfera privata si alterna a momenti di vita della città che il regista mostra ora solare, ora notturna e psichedelica. Alle 21.15, la regista cinese Liu Shu racconta la storia di ribellione di «Xiao He», protagonista del film omonimo (“Lotus”, Repubblica Popolare Cinese, 2012, 90’). Insegnante cinese in una cittadina del nord con idee innovative sull’apprendimento, Xiao He è costretta ad andare a Pechino per poter dare libero sfogo alla propria creatività, ma l’innato istinto di libertà la mette nuovamente nei guai. Possiamo vedere nella protagonista la tipica rappresentante della gioventù intellettuale della Cina contemporanea, in pieno boom economico, posta di fronte al dilemma se utilizzare la cultura per ottenere pragmaticamente il massimo del profitto o seguire gli ideali con il rischio di trovarsi fuori dalla parte di società che conta. Martedì 9 ottobre ultima giornata di proiezioni per «Le Giornate della Mostra» nella Provincia Autonoma di Trento. Al Multisala Modena, alle 19.30, l’opera collettiva «Water» (“Acqua”, Israele/palestina-francia, 2012 110’), attraverso la tematica universale dell’acqua, affronta i diversi punti di vista e gli elementi di conflitto ma anche di possibile comunicazione tra israeliani e palestinesi. In Still Waters, degli israeliani Nir Sa’ar e Maya Sarfaty, una giovane coppia proveniente da Tel Aviv deve condividere una fonte d’acqua con un gruppo di lavoratori palestinesi. In The Water Seller del palestinese Mohammad Fuad, un venditore d’acqua palestinese rifornisce d’acqua i pozzi e i serbatoi di Betlemme, rimasta all’asciutto a causa del coloni israeliani. Protagonisti di Raz and Raja, dell’israliano Yona Rozenkier, sono un soldato israeliano e un contadino palestinese che, insieme, cercano di addomesticare un’asina. Un attore famoso e i suoi due figli intrattengono un singolare rapporto con l’anziana vicina di casa, sopravvissuta ai campi di sterminio, a base di equivoci e gocce di collirio (Eye Drops di Mohammad Bakri). Il regista palestinese Ahmad Bargouthi in Kareem’s Pool narra, invece, le vicende di un anziano gestore di una piscina tra famiglie palestinesi che non hanno mai potuto vedere il mare e gruppi di coloni che vorrebbero far da padroni. Una reminiscenza infantile, quale il lavaggio dei capelli da parte della madre è invece la base del cortometraggio Drops dell’israeliano Pini Tavger. Now and Forever di Tal Haring chiude il film con una bizzarra conversazione, attraverso una porta chiusa, con un idraulico arabo e una giovane e timidissima ebrea ortodossa. Frutto di un progetto dell’Università di Tel Aviv, presentato come evento speciale fuori concorso alla Settimana Internazionale della Critica «Water» mescola sapientemente documentario e finzione, dramma e commedia, autoironia e denuncia vibrante, capacità di dialogo nonostante tutto. Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in Italiano. Le proiezioni sono ad ingresso gratuito. Per informazioni Fice Tre Venezie Piazza Insurrezione n. 10 – Padova Tel. 049 8750851 – 8753141 Fax 049 8751440 fice3ve@agistriveneto.It    
   
   
PREMIO FIESOLE NARRATIVA UNDER 40: ECCO I TRE FINALISTI  
 
Fiesole, 27 settembre 2012 - Sono Paola Soriga con “Dove finisce Roma” (Einaudi,) Giovanni Montanaro con “Tutti i colori del Mondo” (Feltrinelli) e Fabio Genovesi con “Morte dei marmi” (Laterza) i tre giovani scrittori selezionati come finalisti per il Premio Fiesole Narrativa Under 40, il più importante premio letterario italiano per la letteratura giovanile, assegnato negli anni passati ad autori che si sono poi definitivamente affermati come Sandro Veronesi, Roberto Cotroneo, Silvia Ballestra, Diego De Silva e Pietro Grossi. L’anno scorso il vincitore del Premio è stato Marco Mancassola con Non saremo confusi per sempre (Einaudi). Insieme ai tre finalisti concorrevano al riconoscimento Marcello Simoni, Il mercante dei libri maledetti, Newton Compton; Angela Bubba, Malinati, Bompiani; Gianni Solla, Il fiuto dello squalo, Marsilio; Valerio Millefoglie, L´attimo in cui siamo felici, Einaudi; Chiara Gamberale, L´amore quando c´era, Mondadori; Raffaella Ferrè, Inutili fuochi, 66thand2nd; Alessandro D´avenia, Cose che nessuno sa, Mondadori e Alcide Pierantozzi, Ivan il terribile, Rizzoli. La giuria, presieduta da Franco Cesati e composta da Franco De Felice, Fulvio Paloscia, Marcello Mancini, Lorella Romagnoli, Silvia Gigli, Gloria Manghetti e Caterina Briganti, ha selezionato la terzina di scrittori che si confronteranno fino all’assegnazione del premio, che avverrà nel mese di novembre prossimo. In quell’occasione, come ogni anno, verranno assegnati anche alcuni premi speciali, un riconoscimento che negli anni ha portato a Fiesole personaggi di grandissimo rilievo del panorama culturale italiano, come Eugenio Borgna, Piergiorgio Odifreddi, Stefano Bartezzaghi, Domenico Procacci, Pino Cacucci, Vincenzo Cerami, Roberto Casati, Luciano Ligabue, Raffaele Crovi, Luca Canalini, Grazia Marchianò. Anche quest’anno in occasione del Premio il Comune Fiesole ospiterà, nella Sala Costantini del Museo Archeologico, una mostra di un artista legato al mondo della letteratura. Se l’anno passato protagonisti dell’esposizioni sono stati i ritratti di scrittori e poeti realizzati da Tullio Pericoli, quest’anno sarà presente Guido Scarabottolo, illustratore delle copertine di Guanda Editore e collaboratore di importanti quotidiani italiani. Il “Premio Fiesole Narrativa Under 40”, nato nel 1990, su iniziativa di un gruppo di intellettuali fiesolani e organizzato dal Comune di Fiesole, è diventato negli anni uno dei più importanti premi per la letteratura giovanile in Italia.  
   
   
OTTO MESI DI APPUNTAMENTI PER LEGGERE PER NON DIMENTICARE 2012-13  
 
Firenze, 27 settembre 2012 – In occasione del suo diciottesimo appuntamento, Leggere per non dimenticare sceglie il tema del coraggio come suggestione; e regala a Firenze, fra il prossimo ottobre e maggio 2013, quarantasei occasioni di incontri con grandi personaggi attraverso narrativa, filosofia, linguistica, psicoanalisi, architettura, saggistica. Il tutto, come sempre, nella storica sede della Biblioteca delle Oblate, ogni mercoledì e venerdì alle 17 e 30. Anna Benedetti ancora una volta offre un programma di alto profilo; e non fa neanche fatica ad organizzarlo, perché sono gli stessi autori a cercarla per venire a confrontarsi con il pubblico degli appassionati lettori che di Leggere per non dimenticare hanno fatto ormai un loro punto di riferimento. Ne fa fede la presenza nei primi due appuntamenti il 3 e il 10 ottobre di due figure del calibro diClaudio Magris ed Eugenio Scalfari, insieme alle tante altre che li seguiranno. “Forse il tema del coraggio non è proprio di moda in questo momento storico segnato soprattutto dalla volontà collettiva di non correre rischi – ha dichiarato stamani Anna Benedetti nel corso della presentazione dell’evento a Palazzo Strozzi Sacrati, presente l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Sergio Givone e il direttore del settore cultura della Regione Giambruno Ravenni in rappresentanza dell’assessore Scaletti (i due enti, insieme alla Provincia, sostengono l’iniziativa) -. Ma è solo attraverso il coraggio, inteso come corretto confronto con le nostre paure, così umane, che possiamo rimetterci in moto e ricominciare a costruire il futuro”. “Non basta sapere, la cultura va continuamente rinvigorita – ha sostenuto il professor Givone – anche attraverso il coraggio di mettersi in discussione e rischiare. Solo chi rischia potrà trovare se stesso”. Per far questo occorrono naturalmente gli strumenti appropriati, come le biblioteche che sono sedi di confronto oltre che di lettura. “Lo dimostra bene proprio Leggere per non dimenticare alle Oblate – ha aggiunto Givone – che si muove su questa scia di cui si può ben dire capostipite il fiorentino gabinetto Viessueux e la sua biblioteca. Vedo dunque con grande soddisfazione il prossimo trasferimento, in fase ormai operativa, della Biblioteca Viesseux alle Oblate”. “Il coraggio non si trova se con il cuore, non si parla se con il cuore, non si ascolta, se con il cuore non si sente. E possono abbondare intelligenza, logica, scienza, ma senza la capacita di ascoltarci vacilleremo sempre”. Così ha scritto in un messaggio di saluto l’asseesore regionale alla cultura Cristina Scaletti. “Quindi ascoltiamo il nostro cuore, ritroviamo o scopriamo il coraggio, delle idee, delle scelte, dei sentimenti, dei sì e dei no sentendo dentro di noi quello che la ragione spesso non può spiegare, ma neanche ostacolare, e che ci rende unici al mondo, la grandezza del nostro cuore. Siate coraggiosi, vivete con il cuore, leggetelo, per non dimenticare”. Sta in queste parole il senso dell’adesione, aggiunge Scaletti, che da due anni lega la Regione all’evento fiorentino che dobbiamo ad Anna Benedetti con l’obiettivo riuscito di sostenerlo. “Siamo convinti pienamente dell’importanza della lettura e di conserva di quella delle biblioteche. Le ottanta nuove biblioteche create in Toscana negli ultimi 10 anni creano insieme a tutte le altre un sistema all’avanguardia nel nostro paese”.  
   
   
FIRENZE CARD, PIÙ DI 73MILA CARD VENDUTE DALL’ATTIVAZIONE AD OGGI NEL 2012 NE SONO STATE ACQUISTATE IN MEDIA 5.338 AL MESE, 180 AL GIORNO  
 
Firenze, 27 settembre 2012 - Più di 73mila card vendute dal 25 marzo 2011 ad oggi per un totale di 442.217 ingressi, con una media di oltre 3.700 card distribuite al mese. Questo il bilancio del primo anno e mezzo di vita della Firenze card, la speciale tessera che consente di entrare nei principali musei, ville e giardini storici dell’area fiorentina. Rispetto al 2011 la card è in forte crescita e sta registrando un grande successo: nel 2012 in media sono state vendute 5.338 card al mese; 180 al giorno contro le 86 dell’anno precedente. Nei mesi di luglio e agosto le vendite sono triplicate rispetto allo stesso periodo del 2011. Segno più anche per la vendita on line della card: nell’anno in corso gli acquisti tramite il sito www.Firenzecard.it risultano quasi raddoppiati. Altro dato positivo sono i dati economici del primo semestre 2012: mostrano infatti un sostanziale pareggio dei conti economici della card, che ripaga l’investimento iniziale insieme ai dati incoraggianti sulla permanenza in città e sull’aumento delle visite nei musei impropriamente detti “minori”. Ogni visitatore accede mediamente a 5,7 musei. Anche se uno stacanovista ne ha visitati ben 33 in 72 ore. La tessera costa 50 euro, è valida tre giorni (72 ore) dal momento dell’attivazione e consente di entrare – una sola volta – in ogni museo per visitare sia le mostre permanenti che quelle temporanee e altri eventi organizzati all´interno. La Firenze card garantisce anche l´utilizzo illimitato dei mezzi di trasporto pubblico (bus e tram) per 72 ore. Il servizio - gestito da Linea Comune e promosso da Comune, Ministero per i beni culturali, Direzione regionale dei beni culturali, Soprintendenza per il patrimonio storico e per il Polo museale, Provincia e Camera di commercio di Firenze - è iniziato con l’adesione di 33 musei, poi aumentati a 50, tra cui i più conosciuti tra statali e non, dagli Uffizi all’Accademia, da Palazzo Pitti a Palazzo Vecchio, dal Giardino di Boboli a Palazzo Medici Riccardi.  
   
   
CRESCE NELLE FAMIGLIE LA DOMANDA DI CULTURA  
 
Milano, 27 settembre 2012 - Cultura come fattore chiave per uscire dalla crisi e rilanciare lo sviluppo del Paese. E´ il tema sviluppato dal Rapporto Annuale Federculture 2012 presentato alla Galleria d´Arte Moderna di Milano, presso la Villa Reale. Per Regione Lombardia è intervenutaValentina Aprea, assessore all´Istruzione, Formazione e Cultura. Tra i partecipanti anche Stefano Boeri, assessore alla Cultura, Moda e Design, Comune di Milano, Roberto Grossi, Presidente Federculture, Ilaria Borletti Buitoni, Presidente Fai. "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Aprea reputa indispensabile accompagnare il consumo di cultura delle famiglie perché ritiene che gli investimenti sulla cultura, l´istruzione e la ricerca costituiscano una scommessa sul futuro". La Spesa Delle Famiglie - Aprea ha commentato positivamente l´incremento della spesa sostenuta dalle famiglie per il consumo culturale in quanto "Testimonia la ripresa della domanda di arricchimento personale e non solo ricerca di svago, come dimostrano le aumentate presenze registrate nei musei, teatri, biblioteche e di coloro che seguono il circuito lirico". Impegno Per Le Fondazioni Dello Spettacolo - Nonostante la contrazione delle risorse dovuta alla crisi, l´assessore Aprea ha anticipato che nel bilancio di previsione di Regione Lombardia resteranno a disposizione circa 7 milioni di euro per sostenere le fondazioni dello spettacolo partecipate: il Piccolo Teatro, il Teatro alla Scala, i Pomeriggi Musicali. Accanto a queste azioni la serie di collaborazioni per sostenere progetti e ricerche nel campo dell´architettura, dell´urbanistica, del design e delle arti decorative, delle arti contemporanee e visive della Fondazione "La Triennale di Milano". "In tempi come questi - ha aggiunto Aprea - in cui non è più pensabile che gli eventi culturali siano a totale carico dell´ente pubblico, vogliamo passare da una logica di sponsorship a quella di partnership, convinti come siamo che i grandi eventi gestiti in questo modo risultino vincenti".  
   
   
MUSICA, NUOVO TALENT PER GIOVANI ARTISTI A SANREMO  
 
 Genova, 27 Settembre 2012 – Presentato ieri in Regione Liguria il concorso nazionale "Talent Up Academy", che punta a scoprire giovani talenti nei settori del canto, della danza, arti varie e performer, lirica compresa. "Talent Up Academy" hanno spiegato i promotori- vuole individuare e orientare i nuovi talenti nello showbiz Italiano. "Talent Up Academy", nasce soprattutto per dare opportunità e contatti mirati con il mondo discografico, le più importanti società di produzione, agenzie di casting, teatrali e società professionali nel mondo dello spettacolo. L´organizzazione è curata dalla Mediaxitalia e del suo titolare Marco Balestreri ex di Sanremo Famosi e dell´ Accademia della Canzone, in collaborazione con il giornalista Ilio Masprone e con Franco Cantarelli, produttore Rai e Mediaset, ex produttore esecutivo ( per 18 anni) del Festival di Sanremo, Le selezioni del concorso si svolgeranno come detto a Sanremo nel periodo tra gennaio 2013 con semifinale e finale in febbraio, nelle settimane precedenti al 63°Festival della Canzone. Durante tutto il periodo delle selezioni gli iscritti saranno a Sanremo per concorrere e partecipare ai vari coaching e show case e tenuti da esponenti da diverse artisti fra cui Saverio Marconi ,Compagnia Della Rancia), Sabrina Brazzo prima ballerina della Scala, il coreografo Franco Miseria e altri. Altre informazioni su Talent Up Academy si possono trovare sul sito web www.Talentupacademy.it    
   
   
DANILO SACCO: SCEGLIE CON L’AIUTO DEI FAN SU FACEBOOK IL NUOVO SINGOLO BRANO CHE SEGUIRÀ NON CAMMINEREMO MAI, PRIMO BRANO TRATTO DALL’ALBUM “UN ALTRO ME”  
 
Milano, 27 settembre 2012 – Il 1° Ottobre parte l´iniziativa “Un Altro Me - Click & Vote”, ideata e realizzata dall’agenzia di comunicazione Ultra ( www.Facebook.com/ultraofficial ) che terminerà il 21 ottobre, attraverso la quale i fans di Danilo Sacco potranno indicare le loro preferenze sul singolo che seguirà “Non Cammineremo Mai” (prima traccia dell´album scelta come brano-pilota e proposta alla programmazione radiofonica). Saranno, quindi, le preferenze degli utenti della sua pagina Facebook ufficiale (www.Facebook.com/danilokakuensacco ) a determinare il prossimo singolo dall’album “Un Altro Me”. Le votazioni continueranno fino al 20 Ottobre, con l’annuncio della canzone vincitrice il 22 e la release del singolo “vincitore” prevista per il weekend successivo. “E’ un singolo importante, che esce con il videoclip, e arriva poco dopo l’uscita dell’album…quindi c’è molta attesa, siamo curiosi di sapere cosa prediligeranno i fan, ma non siamo preoccupati per la scelta” – spiega l’artista - “La fan base è molto presente e attiva. E’ formata da fan di ogni regione d’Italia, iscritti alle varie sedi dei fan club, che si raccolgono a migliaia anche sulle pagine dei vari social networks, mi seguono in tour da una parte all’altra del Paese, partecipano alle varie iniziative ed hanno acquistato subito il disco. Ecco, perché abbiamo pensato che sarebbe stata una bella idea che fossero queste stesse persone, così vicine a me e alla mia musica, a dire la loro sulla scelta del prossimo singolo”. Le quattro canzoni candidate - “L’aurora”, “Io Mi Ricordo”, “Mekong” e “Non Ho Che Te” - fanno parte del disco solista di Danilo Sacco - “Un Altro Me” - prodotto da Davide Tagliapietra, uscito in estate su etichetta E20/warner, e disponibile nei migliori negozi e store digitali. Riascoltate il disco, o guardate i live su Youtube, prima di fare la vostra scelta sulla pagina ufficiale. Non vediamo l’ora di sapere quale sia la preferita! www.Facebook.com/danilokakuensacco  - www.Twitter.com/danilosacco1  Danilo Sacco, nasce ad Agliano Terme, 6 giugno 1965, è appassionato di John Cougar Mellencamp, Tom Petty and The Heartbreakers, Joe Jackson e ha una predilezione esclusiva per Peter Gabriel. Dopo aver militato in alcune band musicali, nel 1993, entra a far parte dello storico gruppo dei Nomadi, al posto del fondatore e carismatico cantante scomparso Augusto Daolio, alternandosi alla voce con l’altro nuovo ingresso Francesco Gualerzi. “La settima onda” è il primo lavoro dei Nomadi nella nuova formazione e raggiunge il disco di platino. Lo stesso traguardo ottiene il successivo “Lungo le vie del vento”, realizzato tra l’altro dopo l’incontro della band con il Dalai Lama. Dopo il doppio cd live “Le strade, gli amici, il concerto”, premiato con il doppio disco di platino, esce “Una storia da raccontare”, in cui compare per la prima volta la firma di Danilo, nel brano “Anni di frontiera”. Da lì in avanti per lui è un susseguirsi di successi ed enormi soddisfazioni (c’è la sua firma in numerose canzoni dei dischi seguenti tra le quali “Se non ho te” “Salve sono la giustizia”, “Sangue al cuore”, “Il nome che non hai” “E di notte”, In piedi” e “Stringi i pugni, fino ad arrivare alle più recenti Senza nome”, “Non so io ma tu”, “Il ballo della sedia” e “Il nulla). Nel 2004 pronuncia i voti come monaco laico ed assume il nome di Kakuen, traducibile con le due seguenti espressioni: “zingaro perfetto” oppure “nomade nella polvere del vento”. Danilo è anche autore della prefazione del libro di Stefano Dallari “Sorridere con l’anima”, di un breve romanzo dal titolo “Dimmi l’assoluto” da cui traspare la sua passione per il grande Isaac Asimov, che è inserito nel libro a cura di Francesco Antonioli, “C’è posta per Dio”; è la volta di un libro, a quattro mani col comico Enzo Braschi dal titolo “Lo zen e l’arte di non rompere le scatole”. Partecipa con i Nomadi a Sanremo nel 2006 con il brano “Dove si va”, e nel 2010, accompagnano Irene Fornaciari, con il brano “Il mondo piange”. Nel frattempo nascono in tutta Italia vari fan club a lui dedicati, pubblica un mini-cd a nome Mikele Soave e Danilo Kakuen, con due brani “Papa’rticolar” e “Fiume sand creek”. Nel 2011 Danilo pubblica “L’orizzonte degli eventi”, descritto come una raccolta di parole, pensieri e musica che Danilo ha scritto per i suoi fanclub, al libro è allegato un cd con sette canzoni.  
   
   
DALLA FONDAZIONE COMUNITARIA DEL VARESOTTO UN «INVITO ALL’OPERA»  
 
Busto Arsizio (Varese), 27 settembre 2012 - Pietro Mascagni, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Giuseppe Verdi e Vincenzo Bellini: è un omaggio alla miglior tradizione operistica italiana quello che offre il concerto «Invito all´Opera», in programma venerdì 5 ottobre, alle ore 21.00, al teatro Sociale di Busto Arsizio. A promuovere la serata, primo appuntamento della rassegna «Itinerari musicali 2012-2013», è la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus, con la collaborazione dell´Agenzia del turismo della Provincia di Varese, del Lions International – Distretto 108 Ib 1 Italy – Terza circoscrizione, del Lions International – Distretto 108 Ib 1 – Comitato Fund Raising e dell´associazione culturale «Educarte». Sul palco saliranno il coro e l´orchestra sinfonica «Amadeus», diretti dal maestro Marco Raimondi. L´interpretazione di arie tratte da opere liriche tra le più apprezzate del teatro musicale italiano come «Trovatore», «La Traviata», «Rigoletto», «Nabucco», «Norma», «Madama Butterfly», «Il barbiere di Siviglia», «L´italiana in Algeri» e «Cavalleria Rusticana» vedrà in scena anche la soprano Silvia Mapelli e il baritono Pedro Carillo. La partecipazione all´evento è gratuita. È gradita la prenotazione del posto. Chi fosse interessato a prendere parte all´appuntamento può confermare la propria presenza alla segreteria del teatro Sociale di Busto Arsizio, telefonando al numero 0331.679000 (dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 12.30) o scrivendo all’indirizzo e-mai info@teatrosociale.It    
   
   
OSCAR GIANNINO LANCIA SABATO 29 SETTEMBRE CAMPAGNA DI ADESIONE PIEMONTESE A FERMARE IL DECLINO  
 
Torino, 27 settembre 2012 - Dare una svolta a quest’Italia “allo sbaraglio” si può. Come? Investendo in coerenza d’intenti ed in efficienza di gestione del territorio e partendo dal diretto coinvolgimento dei cittadini per proporre, insieme a loro, soluzioni locali a misura di ciascun territorio. Troppo spesso, infatti, le grandi teorie su questioni nazionali ed europee hanno lasciato poco spazio alla pragmatica gestione dei problemi locali. Ed è per questo che proprio dalle singole Regioni parte il Movimento Fermare il Declino con una forte campagna di adesione che si aprirà ufficialmente sabato prossimo anche in Piemonte. A siglarla, la presenza a Torino di Oscar Giannino, uno dei fondatori del movimento (insieme a Michele Boldrin, Sandro Brusco, Alessandro De Nicola, Andrea Moro, Carlo Stagnaro e Luigi Zingales). Giannino incontrerà i Piemontesi presso il Teatro Giulia di Barolo, Piazza Santa Giulia 2/bis, Torino, sabato 29 settembre a partire dalle 17.30. Un confronto diretto nel quale ci sarà spazio per approfondire i 10 punti proposti da Fermare il Declino ( http://www.Fermareildeclino.it/  ) per ricucire molte delle ferite inferte all’Italia dalla gestione politico-economica corrotta ed inefficace condotta dagli ultimi governi. 1.Diminuzione del debito pubblico a partire dall’alienazione dei beni pubblici non vincolati; 2.Riduzione della spesa pubblica cominciando dai tagli ai dei costi della casta; 3.Contenimento della pressione fiscale riducendo le imposte sul reddito del lavoro e d’impresa; 4.Liberalizzazione dei settori ancora non pienamente concorrenziali (trasporti, energia, telecomunicazioni, banche e servizi pubblici incluso quello radio-tv) con privatizzazioni e assegnazioni tramite bandi di gara fra imprese concorrenti; 5.Sostegno ai livelli di reddito con sussidi alla disoccupazione, strumenti di formazione che favoriscano il reimpiego in caso di perdita di lavoro ed equiparazione normativa dell’impiego pubblico e privato; 6.Leggi e misure trasparenti per: verificare pubblicamente redditi e patrimoni di funzionari pubblici e cariche elettive; evitare conflitti d’interesse e allontanare gli amministratori condannati penalmente per reati economici e corruzione; 7.Riforma della Giustizia con garanzia di: indipendenza della magistratura, separazione delle carriere, avanzamento meritocratico, procedimenti disciplinari a carico dei magistrati indagati affidati a terzi e certezza della pena in un sistema carcerario umanizzato; 8.Difesa delle potenzialità di crescita, lavoro e creatività dei giovani e delle donne evitando discriminazioni di età o di sesso, creando nuove imprese e assicurando l’avanzamento meritocratico; 9.Riforma del sistema scolastico ed universitario con: investimenti nella ricerca, incremento e gestione oculata e razionale delle risorse economiche ed umane a partire dalla selezione meritocratica di docenti e studenti; 10.Introduzione di un federalismo che assicuri ampia autonomia di spesa e di entrata agli enti locali rilevanti, ma che al contempo favorisca la massima trasparenza con la pubblicazione in internet dei bilanci delle Pa e punisca severamente gli amministratori che non mantengono il pareggio di bilancio. Tanti quindi i temi di un incontro che non a caso sceglie un teatro per aprire il sipario sul rinnovamento di uno scenario politico fatto, oggi, di figuranti più che di persone. È gradita conferma della propria presenza inserendo il proprio nome su questo link. Evento Fb: https://www.Facebook.com/events/ 447909375261486 Per info: piemonte@fermareildeclino.It