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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2012
AGENDA DIGITALE: LA RICERCA FINANZIATA DALL´UE PER RENDERE LA "NUVOLA" PIÙ VERDE  
 
Bruxelles, 27 settembre, 2012 - Uno speciale microchip 3D, in corso di progettazione da parte di un progetto finanziato dall´Unione europea di ricerca, sembra destinato a ridurre drasticamente l´energia elettrica ed i costi di installazione dei server in centri di cloud computing di dati, di cementazione il ruolo dell´Europa come la casa del green computing. Cloud data center - migliaia di server in una posizione - può essere la dimensione dei campi di calcio e di consumare la stessa quantità di elettricità a 40.000 abitazioni. I data center sono essenziali perché permettono la rivoluzione cloud computing: servizi ai consumatori come Facebook, Gmail, Spotify e applicazioni mobili e servizi business come i database dei clienti Il progetto Eurocloud ha adattato a bassa potenza tecnologie a microprocessore, tipicamente utilizzate nei telefoni cellulari, di lavorare su una scala molto più grande. Misure preliminari mostrano che l´utilizzo di queste tecnologie riduce il fabbisogno energetico del 90%, rispetto ai server tradizionali. Questi risultati hanno il potenziale per rendere i dati-centro d´investimento più conveniente per le imprese europee - crescita di una nuova industria - durante il salvataggio dei clienti del cloud computing data center miliardi di euro. Vicepresidente della Commissione europea-presidente Neelie Kroes, ha dichiarato: "oggi affamati di potere dati nube centri non sono sostenibili nel lungo periodo il chip Eurocloud è al cuore di questo problema il consumo di energia Spero ulteriore sviluppo del chip Eurocloud aumenterà la posizione di.. Imprese europee in un settore attualmente dominato da non-europei ". Il progetto server di Eurocloud coinvolge ricercatori in Gran Bretagna, Belgio, Svizzera, Finlandia e Cipro. Ha ricevuto finanziamenti Ue di € 3,3 milioni di euro per 3 anni (1/1/2010 - 31/12/2012) (63% del totale di € 5,4 milioni).  
   
   
UE: INVITO A PRESENTARE PROPOSTE "FET-OPEN XTRACK"  
 
Bruxelles, 27 settembre 2012 - La Commissione europea ha pubblicato l´invito a presentare proposte "Fet-open Xtrack", che fa parte del Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq). Tramite un processo di presentazione delle domande più leggero, una valutazione più veloce e un´attuazione dei progetti più semplice (Xtrack), l´invito mira a sostenere il settore delle tecnologie future ed emergenti (Fet), attraverso l´esplorazione di idee nuove e alternative che, a causa della loro natura rischiosa o non convenzionale, non sarebbero sostenute in altre parti del programma di lavoro delle Tic. Riguarda: scoperte fondamentali come passi fondamentali verso forme e usi radicalmente nuovi delle tecnologie dell´informazione e delle informazioni; novità che derivano da idee nuove e ad alto rischio piuttosto che dalla messa a punto degli approcci Tic attuali; new inter-disciplinary collaborations, possibly with prominent and internationally-recognized non-Eu research teams where these can provide a significant added value. Per leggere l´annuncio ufficiale del bando, consultare: Portale dei partecipanti http://ec.Europa.eu/research/participants/portal/page/cooperation;efp7_session_id=d37mqjltp258vtnjtg9pr2qlv9pfz5kxkpbdplkyvnt4j1hh7zdw!-1335232505?callidentifier=fp7-ict-2013-x  Per vedere le richieste di partenariato per questo invito, consultare: Servizio Partner di Cordis https://cordis.Europa.eu/partners/web/guest/calls    
   
   
QUINTO WORKSHOP INTERNAZIONALE SUI FILTRI A MICROONDE  
 
Tolosa, 27 settembre 2012 - Il quinto workshop internazionale sui filtri a microonde (Fifth International Workshop on Microwave Filters) si svolgerà dall´1 al 3 ottobre 2012 a Tolosa, in Francia. Il carico utile dei satelliti è in continua evoluzione per soddisfare le esigenze di cambiamento in termini di throughput, copertura, flessibilità e prestazioni. Ad esempio, i servizi satellitari proposti sono sempre più diversificati e sono in molti a chiedere una maggiore flessibilità in termini di allocazione di copertura, potenza e larghezza di banda. Ciò influisce direttamente sull´architettura e attrezzature a livello dei carichi utili, compresi i molti tipi di filtri impiegati. Il workshop sarà un´occasione per discutere gli ultimi miglioramenti relativi ai materiali, ai processi e alle tecnologie che influenzano lo sviluppo di nuove topologie di filtro nonché strumenti per l´analisi, la sintesi e l´ottimizzazione. Per ulteriori informazioni, visitare: http://payloadsystems.Esa.int/static/tec-etm/filterworkshop/    
   
   
TECNOLOGIA: I DATI MEMORIZZATI PER SEMPRE?  
 
Lecce, 27 settembre 2012 - Una sottile piastra di quarzo nella quale possono essere conservati a tempo indeterminato dei dati è stata presentata a Tokyo il 24 settembre 2012. Il Gruppo Hitachi ha annunciato l´invenzione di un metodo per memorizzare i dati per centinaia di milioni di anni su lastre di quarzo. La nuova tecnica è quello di saldare dei punti in dei binari su una sottile lastra di quarzo, leggibili con un microscopio più convenzionale. Lo scienziato che ha effettuato la scoperta, il dr. Kazuyoshi Torii, spiega che i dati letti saranno "per sempre" facile utilizzo di un computer in grado di decifrare il linguaggio sul binario con un semplice programma. Il supporto di memorizzazione è un piccolo quadrato di 2 cm quadrati e 2 mm di spessore, costituito da una lastra di quarzo, un materiale stabile, ad alta resistenza al calore, all´acqua, alle onde radio, e alla maggior parte agenti chimici. La densità di informazioni che può memorizzare è l´equivalente di un disco, e non è un problema l´aumento della capacità di memoria. Per Giovanni D’agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” si apre la possibilità per l’umanità di conservare la propria memoria storica senza causare danni ambientali eliminando di fatto altri tipi di supporti che oggi presentano seri problemi per il loro smaltimento.  
   
   
LA MEMORIA (DIGITALE) DELLA TOSCANA FA SCUOLA A VANCOUVER  
 
Firenze, 27 settembre 2012 – Si chiama Dax (Digital Archives Extended) ed è una infrastruttura ideata da Regione Toscana per la conservazione digitale dei suoi archivi e di quelli di tutti i soggetti pubblici del territorio toscano. E’ ancora in fase sperimentale e ospiterà milioni di documenti (lettere, decreti, petizioni, atti, comunicati) prodotti dalla Regione Toscana nei circa 40 anni di sua attività e conservati, in chilometri di scaffali, solo in cartaceo. Di Dax si sta parlando proprio in questi giorni a Vancouver, in Canada, in un seminario Unesco (“The Memory of the World in the digital age: Digitization and Preservation“) iniziato ieri e che andrà avanti fino a venerdì 28 settembre: una finestra anche per presentare buone pratiche di conservazione digitale del patrimonio documentario della Pubblica Amministrazione mondiale. Il Dax toscano è stato infatti selezionato fra centinaia di progetti e questo – come ha recentemente scritto da Parigi la direzione generale Unesco alla vicepresidente di Regione Stella Targetti – offre alla Toscana una possibilità importante per mostrarsi anche nel suo volto avanzato. Dax si rivolge in primo luogo alle amministrazioni pubbliche per conservare i loro archivi, ma consente anche a ogni cittadino, studioso, azienda, amministrazione di ricercare e visualizzare, anche da remoto, i documenti dell’amministrazione pubblica attraverso un sistema sicuro, di accesso autenticato, che tutela i diritti di riservatezza.  
   
   
UCCELLINI CHE TWITTANO I LORO CINGUETTII SU TWITTER  
 
Bruxelles, 27 settembre 2012 - Twitter, il servizio di microblogging usato per brevi messaggi di testo conosciuti come tweet, è stato usato da un inventivo biologo all´Università scozzese di St Andrews per monitorare ciò che accade quando gli uccelli si incontrano in natura. Un originale team presso la University of Washington (Uw) ha progettato un dispositivo elettronico che è stato applicato a dei corvi e usato per vedere se erano in grado di imparare a usare strumenti dagli altri corvi. Le scoperte sono state pubblicate in Current Biology e mostrano un inatteso livello di mobilità sociale nella comunità dei corvi, con gli uccelli che spesso passano del tempo con corvi estranei alla loro cerchia famigliare. I ricercatori hanno studiato i corvi della Nuova Caledonia, un arcipelago di isole situato nel Pacifico meridionale al largo della costa orientale dell´Australia. I corvi sono più comunemente conosciuti per il loro uso di strumenti diversi per estrarre le prede dal legno secco e dalla vegetazione. I biologi tuttavia si chiedevano se e quanto questi uccelli potessero imparare osservandosi a vicenda. I risultati, come riferito dai ricercatori di St Andrews, rivelano che c´è un "numero sorprendente di contatti" tra corvi non imparentati. Nel corso di una settimana, sono state registrate oltre 28.000 interazioni tra 34 corvi. Anche se i nuclei famigliari dei corvi della Nuova Caledonia contengono solo tre membri, lo studio ha scoperto che tutti gli uccelli erano connessi a una rete sociale più ampia. Questa è la prima volta in cui i dispositivi Uw sono usati per registrare le interazioni sociali animali, e questo lavoro è il primo studio pubblicato a sfruttare questa tecnologia. "Questo è un nuovo tipo di tecnologia per localizzare gli animali," ha detto il coautore Brian Otis, un professore associato di ingegneria elettrica alla Uw il cui laboratorio ha sviluppato i dispositivi. "L´ecologia è solo uno dei molti campi che verranno trasformati grazie a sensori wireless miniaturizzati a breve raggio." Ciò che normalmente succede è che i biologi applicano sugli animali delle trasmittenti radio che trasmettono su una frequenza particolare. I ricercatori sul campo usano quindi un ricevitore per ascoltare quella frequenza e rilevare quando sono presenti gli animali. Lo svantaggio è che qualsiasi incontro tra piccoli animali viene registrato solo se il ricercatore è nelle vicinanze. Il sistema Uw, chiamato Encounternet, usa dispositivi digitali programmabili che possono inviare e ricevere impulsi. "I dispositivi Encounternet si possono monitorare a vicenda e quindi possono essere usati per studiare le interazioni tra gli animali," ha detto il coautore John Burt, professore di ingegneria elettrica affiliato alla Uw. "Non è nemmeno possibile iniziare a fare ciò con altre tecnologie radio di tracciamento." Il team Uw ora non è più il solo a usare questo dispositivo. Ricercatori all´Università di Windsor in Canada lo stanno usando per studiare il rituale di accoppiamento del manachino codalunga in Costa Rica; un ricercatore presso la Drexel University li sta usando per studiare l´interazione tra uccelli e le formiche legionarie in Costa Rica; ricercatori tedeschi stanno mettendo i dispositivi su dei leoni marini nelle isole Galapagos per studiare il loro comportamento quando si fermano sulle spiagge; e ricercatori nei Paesi Bassi stanno studiando il comportamento sociale delle cinciallegre, un piccolo uccello dei boschi. "L´idea che gli animali abbiano reti sociali è un argomento molto importante adesso," ha detto Burt. "Ci sono altri dispositivi che possono fare registrazioni nelle vicinanze, ma sono tutti molto grossi e adatti ad animali più grandi. Nessuno è piccolo come Encounternet o nemmeno si avvicina ad esso." Il più piccolo dei dispositivi Uw pesa meno di 1 grammo e può essere usato su animali leggeri fino a 20 grammi, circa il peso di un passero. Si sta ora lavorando per aggiungere una componente Gps in grado di registrare il luogo degli incontri, e anche un accelerometro e altri sensori per poter rilevare il comportamento degli animali. "Vi è grande eccitazione poiché per la prima volta questo dispositivo permette di studiare le interazioni di animali più piccoli e reti sociali su una scala incredibilmente piccola," ha detto Burt. "Le reti sociali si stanno rivelando fondamentali per comprendere il comportamento di molti animali. I ricercatori affermano che Encounternet è l´unico dispositivo che hanno trovato che sia in grado di raccogliere quelle informazioni." Per maggiori informazioni, visitare: Encounternet: http://encounternet.Net/  Current Biology: http://www.Cell.com/current-biology/    
   
   
AL VIA OGGI A TORINO IL PRIMO EVENTO ITALIANO PROFESSIONALE DEDICATO AI PROGETTI SMART CITY E ALLE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE  
 
Torino, 27 settembre 2012 - Mancano poche ore a Itn Conference & Expo, realizzato da Gl events Italia-lingotto Fiere in partnership con la Camera di commercio di Torino e con la collaborazione di Innovability e Clickutility. Dedicato a infrastrutture e tecnologie per le città intelligenti, Itn si svolgerà il 27 e 28 settembre 2012 presso il Centro Congressi Lingotto per creare l’evento italiano specializzato e di riferimento per le nascenti smart city e smart mobility. Itn è strutturato in due aree: l’area Infrastructura avrà una focalizzazione sulle infrastrutture digitali per le future smart city, open data e cloud , mentre l’area Telemobility affronterà le tecnologie e le soluzioni per la smart mobility, dal e-ticketing all’infomobilità . Impressionanti sono i numeri dell´evento: sono attesi oltre 2000 partecipanti, 152 speaker e oltre un centinaio di aziende si incontreranno in decine di incontri B2b durante Tosm e il Brokerage Event organizzato dalla Camera di Commercio di Torino. Www.itnexpo.com    
   
   
INTERNET: ECCO IL VIRUS CHE CHIEDE IL PAGAMENTO DI UNA PENALE DI 100 EURO. LA POLIZIA DI STATO METTE IN GUARDIA DA UN PERICOLOSO VIRUS INFORMATICO  
 
Lecce, 27 settembre 2012 - La polizia postale e delle comunicazioni mette in guardia gli utenti della Rete sulla diffusione di un virus informatico che blocca il computer facendo comparire una schermata che impone il pagamento di 100 euro per poter poi ricevere il codice di sblocco del sistema. Dopo l’infezione del sistema, sullo schermo del computer infetto si apre una finestra pop-up, sotto il titolo Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche) l´ufficio di Polizia che si occupa della prevenzione e della repressione dei crimini informatici L´immagine che compare riproduce fedelmente l´intestazione. Si tratta ovviamente di una riproduzione abusiva che non ha nulla a che fare con il vero ufficio della Polizia di Stato che non chiederebbe mai il pagamento di una somma di denaro ad alcun titolo. Si tratta invece di un pagina presente su un server russo con la quale si tenta di trarre in inganno i navigatori del web facendo leva sul timore che può incutere l´intestazione della pagina stessa, anche perché essa compare in conseguenza dell´accesso, da parte dell´utente, a siti per adulti. Nel testo l’utente viene informato che il suo computer è stato bloccato, in quanto egli viene accusato di aver partecipato ad attività illecite. Per sbloccare il computer l’utente viene sollecitato a versare una somma di 100 euro tramite "paysafecard", o "ukash" oppure un altro mezzo di pagamento. Trattandosi di un cavallo di Troia, la Polizia avverte che non si deve procedere per nessun motivo al pagamento. Diverse persone si sono rivolte alla Polizia negli scorsi giorni, in quanto vittime del virus che ha bloccato tutte le funzioni del proprio computer. Giovanni D’agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti” consiglia a chi è rimasto vittima dell’attacco informatico di analizzare il proprio Pc, usando una antivirus Live-cd e di eliminare il software dannoso. In caso di infezione vanno modificate tutte le password in uso corrente. A coloro che inavvertitamente hanno già proceduto al pagamento della somma richiesta, si consiglia di sporgere denuncia contro ignoti presso la stazione di polizia più vicina. Per maggiori informazioni consultare il sito del Commissariato di p.S. Online.  
   
   
LA TUA IDEA PUÒ DIVENTARE REALTÀ: AL VIA IL CONCORSO TESTBED TRENTINO  
 
 Trento, 27 settembre 2012 - Si aprono oggi in occasione della Notte dei Ricercatori 2012 le iscrizioni al concorso di idee: “Testbed Trentino”. Si tratta di nuove idee relative al mondo del web, nuovi modi per sfruttare l’infrastruttura a banda larga esistente e per giungere a creare servizi intelligenti per migliorare il nostro territorio. Il mondo del web, dai social network ai media digitali, dai blog a wikipedia, è in continua crescita e sta acquisendo un ruolo sempre più importante per l’intera società, basti pensare a realtà come Facebook o Google, con centinaia di milioni di utenti in tutto il mondo ed enormi potenzialità di crescita e occupazione. Il Trentino desidera incentivare le nuove idee di business in quest’ambito, mettendo a disposizione di chi ha idee innovative un intero sistema capace di trasformarle in realtà. Il concorso, infatti, è rivolto a studenti, giovani imprenditori, appassionati di tecnologie, e selezionerà le migliori idee di progetto basandosi su tre semplici criteri: originalità, realizzabilità della sperimentazione sulle infrastrutture Testbed e impatto sul territorio in termini economici e sociali, diretti e indiretti. Il concorso “Testbed Trentino” è promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, l’Università degli Studi di Trento, il centro di ricerca Create-net, Trento Rise e Trentino Network, e mette a disposizione al mondo delle aziende, dei ricercatori e della pubblica amministrazione l’infrastruttura in fibra ottica, spazi e ospitalità, accesso in roaming sulla rete wireless, risorse di calcolo, infrastrutture centralizzate di servizio e la possibilità di confrontarsi con esperti del settore per sviluppare e sperimentare idee e servizi che si basano sulla banda larga. “Con lo sviluppo congiunto delle reti cablate e wireless, il Trentino si appresta a diventare una delle aree a maggiore copertura in termini di disponibilità di banda e capillarità dell’accesso al servizio - ha spiegato Francesco De Natale, professore di Telecomunicazione dell’Università di Trento - questo genera enormi potenzialità di sviluppo per il territorio, ma anche la responsabilità di utilizzare al meglio queste risorse facendo ‘vivere’ la rete con applicazioni e servizi innovativi, finalizzati ad aumentare la qualità di vita dei cittadini”. Il Trentino, infatti, con una dorsale in fibra ottica di oltre 900 Km, 90 nodi di rete, 500 access point wi-fi inclusi 80 rifugi dell’arco alpino, 1.284 sedi pubbliche collegate in rete e tutte le centrali a 20 Mb per secondo, è un territorio all’avanguardia in tema di nuove tecnologie e infrastrutture di rete in banda larga che si presta a essere il laboratorio del futuro. E laboratorio del futuro lo vuole essere. Per questo, l’intera infrastruttura del Testbed Trentino, verrà messa a disposizione delle migliori idee fino alla realizzazione delle stesse: dal laboratorio al prodotto finito. “Desideriamo – ha affermato l’amministratore delegato di Trentino Network, Alessandro Zorer – far crescere il sistema locale valorizzando le infrastrutture e le competenze del territorio per supportare le nuove idee di business e trasformarle in realtà”. (fp) Per partecipare al concorso basta iscriversi al sito: http://www.trentinotestbed.eu/    
   
   
SPECIALIZZAZIONE INTELLIGENTE, RICERCA E INNOVAZIONE: OGGI CONVEGNO A PISA  
 
Firenze, 27 settembre 2012 – La specializzazione intelligente e le principali sfide che questa pone per la ricerca e l’innovazione di livello regionale e per i programmi comunitari 2014-2020. E’ il tema intorno a cui ruota il pomeriggio di lavori in programma domani a Pisa, Stazione Leopolda (Piazza Guerrazzi, 2) dalle 14.00 in poi. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con S3 Platform e inserita negli Open Days 2012, di cui la Regione Toscana è partner ufficiale, costituisce l’evento annuale del Programma operativo Fesr 2007-2013 – Competitività regionale e occupazione (Por Creo) della Regione Toscana. Aprirà i lavori alle 14.45 l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini. A seguire gli interventi di altri rappresentanti dell’amministrazione regionale, del Ministero dello sviluppo economico e della Dg Regio della Ue, oltre a esperti italiani ed internazionali.  
   
   
INNOVATION FESTIVAL -1: OGGI INAUGURAZIONE, AREA MEDIA A CAMPOFRANCO  
 
Bolzano, 27 settembre 2012 - Parte l´Innovation Festival: da oggi 27 settembre a sabato, Bolzano diventerà la capitale italiana dell´innovazione. Programma ricchissimo con ospiti di valore mondiale, eventi culturali e iniziative pensate per le famiglie. Cuore pulsante del Festival sarà Palais Campofranco, dove è allestita l´area riservata ai giornalisti. 14 location, 50 relatori, 100 appuntamenti. Numeri importanti per la prima edizione dell´Innovation Festival che prende il via domani mattina alle 10 al Museion, con l´inaugurazione ufficiale alla presenza degli assessori Roberto Bizzo e Sabina Kasslatter Mur in rappresentanza della Giunta provinciale. Tema del festival saranno le "nuove energie", le stesse che fino a sabato si sprigioneranno per le vie e le piazze di Bolzano. Il mondo della ricerca e dell´innovazione, infatti, punterà la propria attenzione sul capoluogo altoatesino, dove sono attesi ospiti di fama internazionale. Da Jeremy Rifkin a Rigoberta Menchù, da Emma Marcegaglia a Riccardo Illy, dai ministri Profumo e Töchterle al giornalista Gianni Riotta. Il programma dell´Innovation Festival, però, non prevede solo i nomi di grande richiamo, ma anche una lunga serie di eventi culturali e di appuntamenti dedicati alle famiglie. Senza dimenticare la Lunga notte della ricerca di venerdì 28, con istituzioni, musei e centri di ricerca che hanno organizzato 118 stazioni interattive sparse in 16 tappe. Cuore pulsante dell´Innovation Festival sarà Palais Campofranco. Nel salotto buono della città, infatti, è in fase di allestimento non solo l´Infopoint, ma anche l´area riservata ai media. Qui i giornalisti potranno innanzitutto ritirare il pass che darà accesso a tutti gli eventi del Festival, e ogni giorno potranno ricevere una cartella stampa aggiornata con i principali appuntamenti. Per la procedura di accredito basta collegarsi al sito web dell´Innovation Festival oppure andare direttamente all´indirizzo www.Innovationfestival.bz.it/it/media/media/accreditamento  e compilare il modulo. I giornalisti, inoltre, riceveranno una password per poter navigare liberamente sul web dall´Area Media. Alla luce del notevole afflusso di pubblico atteso per gli appuntamenti di sabato con Rigoberta Menchù e Jeremy Rifkin, è consigliato ai giornalisti di recarsi con un certo anticipo in sala. Da oggi, infine, in 9 luoghi della città sarà aperta a tutti la possibilità di accedere alla rete Wi-fi gratuita messa a disposizione dalla Ripartizione informatica. Il programma aggiornato dell´Innovation Festival è a disposizione sul web all´indirizzo www.Innovationfestival.bz.it/ , all´interno del sito si può inoltre trovare una panoramica riassuntiva degli eventi principali cliccando qui. L´innovation Festival è presente anche su Facebook ( www.Facebook.com/innovationfestivalbz ) e su Twitter (@Innofestbz).  
   
   
FVG, REGIONE SOSTIENE RETI WI-FI DEI PICCOLI COMUNI DOMANDE ENTRO IL PROSSIMO 9 NOVEMBRE  
 
Trieste, 27 settembre 2012 - "La Regione sosterrà con 260 mila euro i Comuni interessati a installare reti wi-fi in aree pubbliche, sia all´aperto che in spazi chiusi. La domanda, seguendo i termini stabiliti dal Regolamento pubblicato sul Bur di ieri, potrà essere presentata entro il prossimo 9 novembre". Lo rende noto l´assessore regionale alle Infrastrutture, del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, precisando che i Comuni (anche associati) potranno inviare agli uffici la domanda di contributo tramite posta elettronica certificata. Il Regolamento, su proposta dello stesso assessore Riccardi, era stato approvato dalla Giunta regionale lo scorso 25 luglio. "Con questo contributo - aggiunge Riccardi - la Regione potrà coprire l´80 per cento dei costi di progettazione, acquisto, installazione e collaudo degli impianti fino a un massimo di 10 mila euro. I Comuni potranno realizzare nuove reti wi-fi oppure espandere reti wi-fi già esistenti. Il finanziamento non potrà coprire invece i costi delle connessioni dati, che restano a carico dei Comuni". Il regolamento per l´installazione sui territori comunali di access point wi-fi, in grado dunque di garantire l´accesso internet gratuito ai cittadini in aree ed edifici pubblici (grazie anche alla recente adesione del Friuli Venezia Giulia al progetto "Freeitaliawifi"), prevede che i Comuni presentino alla Regione un progetto finalizzato alla connettività wi-fi a favore delle collettività, con esclusione di usi industriali, produttivi e commerciali. "Gli Enti locali, in pratica chiamati solamente a predisporre una presa di rete e una presa elettrica - osserva Riccardi - debbono tra l´altro garantire l´operatività e l´efficienza delle antenne che verranno installate da Insiel per almeno un triennio, l´uso gratuito della rete a tutti, una durata della connessione di almeno due ore (anche non consecutive)". Nei prossimi giorni sarà disponibile sul sito web della Regione una pagina dedicata, con tutte le indicazioni per la compilazione della domanda di contributo, la predisposizione dei documenti tecnici da allegare e l´assistenza.  
   
   
IN MOSTRA L’INNOVAZIONE DELL’ALGORITMO CHE PERMETTERÀ AGLI ITALIANI DI RISPARMIARE SUGLI ACQUISTI ONLINE  
 
 Roma, 27 settembre 2012: yoodeal, il primo motore di ricerca per uno shopping personalizzato a caccia di sconti, è tra le start-up selezionate per la prima edizione di Techcrunch Italy, che si terrà a Roma il 27 settembre. “Sarà un’opportunità per mostrare l’innovazione che risiede sotto il cofano di yoodeal.It. Un algoritmo, frutto di due anni di ricerca a cavallo tra la matematica e la semantica, in grado di setacciare tutti gli sconti presenti sul web e mostrare quelli più adatti a gusti e caratteristiche di ciascun utente”, spiega Elio Narciso, presidente di yoodeal. Nell’occasione, yoodeal mostrerà anche alcune novità ai partecipanti all’evento: il sito mobile, la nuova grafica del sito principale, la versione per il Brasile, che testimonia come questa start up sia già proiettata a espandersi sul mercato internazionale. Http://www.yoodeal.it  
   
   
START CUP PUGLIA 2012: QUALE SARÀ L’IDEA VINCENTE? DODICI FINALISTI, QUATTRO CATEGORIE IN CONCORSO, QUATTRO VINCITORI E UN VINCITORE ASSOLUTO. E, PER QUESTI ULTIMI, IL DIRITTO DI PARTECIPARE A PNI 2012, IN PROGRAMMA A BARI IL 29 E 30 NOVEMBRE.  
 
Valenzano, 27 settembre 2012 - Si avvia alle battute finali la quinta edizione della Start Cup Puglia, la competizione regionale che premia il talento dei migliori cervelli pugliesi che intendono trasformare i propri progetti di ricerca in realtà d’impresa. L’evento di premiazione si terrà giovedì 27 settembre (ore 16.30 - 20.00) presso The Hub Bari, in Fiera del Levante (pad. 129), durante una serata in cui verranno selezionati e premiati i quattro progetti vincitori e, fra questi, il vincitore assoluto dell’edizione 2012. Per la contiguità tematica e la corrispondenza delle finalità perseguite, l’evento farà da “apripista” allo Startup Weekend, il laboratorio creativo in programma dal 28 al 30 settembre, sempre nello spazio di The Hub Bari; una tre giorni intensa e all’insegna dello scambio di saperi e conoscenze, nel corso della quale chiunque abbia in mente un progetto imprenditoriale potrà provare a trasformarlo in una startup di successo, grazie al supporto di esperti di marketing, designer, sviluppatori, digital strategist, appassionati di tecnologia e imprenditori. Organizzata dall’Arti, di concerto con i 5 atenei regionali, il Cnr e l’Enea, la cerimonia finale della Start Cup sarà moderata e coordinata da Annamaria Monterisi, responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione dell’Arti; seguiranno, poi, i saluti introduttivi di rappresentanti del mondo istituzionale e accademico regionale: Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti; Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia; Loredana Capone, vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico; Antonella Bisceglia, direttore regionale dell’Area Politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro, l’Innovazione; Gianfranco Viesti, presidente della Fiera del Levante; Augusto Garuccio, prorettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari e rappresentante di Ilo Puglia. “Promuovere l’autoimprenditorialità, la sinergia, il talento, l’energia creativa che si sprigiona quando due o più menti si incontrano scatenando un’innovazione; invogliare le nuove o nuovissime generazioni a immaginare il proprio futuro professionale in settori nuovi e innovativi, perché quelli che hanno lasciato in eredità i loro padri sono ormai notoriamente saturi. Sono questi gli obiettivi – spiega Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti – che da anni persegue la competizione; un’educazione al “valore” dell’innovazione che di anno in anno premia i nostri sforzi, non solo in termini di progressivo innalzamento della qualità e complessità dei progetti proposti, ma anche in termini di crescita del numero delle startup partecipanti”. Questi i numeri: 131 iscritti alla prima fase della competizione, Dall’idea al Business Plan, quella in cui i partecipanti hanno registrano la propria idea di business sul sito della competizione; 81 business idea proposte e 62 business plan presentati nella seconda fase, Gara fra Progetti di Imprese Innovative, tra i quali sono stati individuati i 12 finalisti iscritti ad una delle quattro categorie in concorso quest’anno (Ict-social Innovation, Industrial, Agrofood-cleantech, Life Science). Nel corso della finale, ogni piano d’impresa innovativa verrà illustrato sinteticamente alla Commissione di Valutazione, presieduta dal prof. Andrea Piccaluga, dell’Istituto Universitario S. Anna di Pisa, e composta da quattro valutatori esperti nei settori in gara; tra questi ultimi figurano anche alcuni iscritti alla Rete dei Talenti, l’iniziativa dell’Arti per monitorare le “eccellenze pugliesi” che vivono e lavorano fuori regione e che attualmente ne annovera oltre 500 tra accademici, manager e creativi. Al termine della valutazione, la Giuria designerà i quattro vincitori del concorso, integrando la valutazione del business plan con la valutazione dell’esposizione orale dei progetti finalisti. Ai primi classificati di ciascuna categoria verrà assegnato un premio in denaro di 10.000 euro; tra questi quattro, la Giuria selezionerà il vincitore assoluto della Gara, al quale verrà assegnato un ulteriore premio in denaro di 5.000 euro. I quattro vincitori, inoltre, accederanno di diritto al Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma il 29 e 30 novembre a Bari. L’innovazione si esprime anche nella scelta della performance musicale, prevista anche per questa edizione: il duo Mr. Bogo (alias Dario Divella) e Filippo Bratta, allieterà la serata proponendo Qu4rantacinque, una selezione di brani di vari generi musicali (dal Rhytm and Blues al jazz, dal bubblegum al funk al latin soul, solo per citarne alcuni), a cui si mescolano sonorità sofisticate e psichedeliche della swinging London e vecchie glorie della discografia italiana degli anni Sessanta. Il tutto rigorosamente da vinile. La cerimonia potrà essere seguita anche in diretta streaming, collegandosi sul portale dedicato della competizione, all’indirizzo http://www.startcup.puglia.it/  Aggiornamenti e news sono segnalati anche sul social network Facebook (all’account dell’Arti); inoltre sul canale Youtube dell’Arti sono disponibili i contenuti multimediali realizzati per l’iniziativa. (c.L.) Start Cup Puglia 2012 è un’iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca – Programma Operativo per la fase 2 del Progetto Ilo2” ed è inserita nelle azioni del Piano Straordinario per il Lavoro della Regione Puglia.  
   
   
TOSCANA: MECHANUGA, UN PROGETTO DI ECCELLENZA TECNOLOGICA E SOCIALE  
 
Firenze, 27 settembre 2012 – Il progetto Mechanuga, “Meccatronica dall’handicap a ugualmente abile”, che si è meritato il titolo di “progetto di eccellenza”, ha l’obiettivo di realizzare e diffondere dispositivi d’ausilio tecnologico per macchine di sollevamento e movimentazione merci per lo sviluppo occupazionale di persone con disabilità. Alla sua realizzazione ha partecipato la Scuola Superiore Sant’anna, e in particolare il “Percro” (Perceptual Robotica Laboratory), con il cofinanziamento del Por Creo Fesr 2007-2013. Giovedì 27, a Livorno saranno presentati i risultati del progetto nella sede del Pts, Port Technical Service, via Verga 11/2, zona Picchianti, dalle 10 alle 12.30. Intervengono il direttore del progetto, Raffaele Brasile, e Massimo Bergamasco della Scuola superiore Sant’anna. Sarà anche illustrato il funzionamento del simulatore a tre dimensioni per la formazione all’impiego del “fork lift” da parte di persone con disabilità agli arti inferiori, e il centro integrato di simulazione per la logistica. “Un progetto di grande interesse – afferma l’assessore regionale alle attività produttive, formazione e lavoro, Gianfranco Simoncini – che coniuga la tecnologia più innovativa con obiettivi economico-sociali. La realizzazione del progetto consentirà infatti la crescita occupazionale delle persone con disabilità motorie, aprendo loro nuove possibilità e occasioni di lavoro”.  
   
   
MILANO, SETTIMANA DELLA COMUNICAZIONE. DAL 1 AL 7 OTTOBRE 100 EVENTI GRATUITI DATI DEMOSKOPEA SULL’UTILIZZO DELLA RETE: IL 54% DEGLI INTERNAUTI LOMBARDI SI COLLEGA TRAMITE SMARTPHONE, TABLET E CHIAVETTA  
 
Milano, 27 settembre 2012 - “Siamo tutti maker? Cittadini, consumatori e comunicatori nell´era del progetto diffuso” è il tema della terza edizione de ‘La Settimana della Comunicazione’: grazie alla Rete e alle sue logiche, tutti possono diventare protagonisti della comunicazione e ideatori dei propri contenuti e condividerli con il resto del mondo. La Settcom è una manifestazione collettiva con oltre 100 eventi in calendario aperti e gratuiti per 7 giorni, diffuso sul territorio milanese, nato per dare valore al sistema della comunicazione, portando l’avanguardia della comunicazione italiana nella città di Milano, coinvolgendola in una settimana di iniziative aperte al pubblico e rendendola sede dell’incontro e del confronto tra giovani talenti creativi, professionisti delle imprese di comunicazione, aziende e molti cittadini interessati e partecipi. Durante la Settcom si svolgeranno 20 iniziative curate da Fondazione Milano - Scuole civicheche, per 6 giorni, animeranno l’auditorium Lattuada di corso di Porta Vigentina e altri eventi organizzati dalla Civica Scuola di Grafica Arte & Messaggio presso la sede di via Giusti. “Milano è la capitale italiana della comunicazione: per la presenza dei grandi gruppi editoriali, delle società di telecomunicazioni, della pubblicità e della creatività. Questo settore – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo economico, Università e ricerca Cristina Tajani - è per Milano strategico sia dal punto di vista occupazionale sia nella logica di uno sviluppo sempre più diffuso. E da qui il tema di questa terza edizione de ‘La Settimana della Comunicazione’, che non poteva essere più stimolante e attuale: siamo tutti maker? La risposta è sì, certamente. Siamo tutti attori e ‘produttori’ della comunicazione e lo saremo sempre di più, grazie all´accesso semplice e diretto alle nuove tecnologie. A Milano – ha continuato Tajani - questa tendenza incrocia un sapere tradizionale nel campo della comunicazione fortemente radicato e che dà vita a risultati di grande rilievo. Ne sono un esempio anche le scuole dell´Amministrazione Comunale, che fanno riferimento alla Fondazione Milano e alla scuola Arte e Messaggio. Vi è poi un´ulteriore esito virtuoso che prende il via dall´opera dei cittadini maker ed è la partecipazione, il farsi realtà di un´idea di democrazia cooperativa e inclusiva che rende più efficace ogni azione di governo. A partire dalla nostra Amministrazione milanese che in questa sfida ha creduto e crede molto". “Durante la nostra Settimana - spiega Pietro Cerretani, fondatore de ‘La Settimana della Comunicazione’ - vogliamo riflettere tutti insieme su come siamo entrati in quella che noi chiamiamo era del ‘progetto diffuso’ dove le logiche della rete e della reciprocità obbligano istituzioni, aziende, imprese di comunicazione, consumatori, cittadini e comunicatori a diventare attivamente protagonisti di ogni processo di comunicazione. Da qui in poi bisogna ridisegnare la nostra identità come cittadini e consumatori, la nostra responsabilità come aziende e istituzioni e il nostro modello di business come comunicatori”. "Le Scuole civiche di lingue, teatro, cinema, musica sono makernel senso che sono scuole del fare - ha detto Filippo Del Corno, Presidente di Fondazione Milano–scuole civiche - dove gli studenti hanno l´occasione di imparare sul campo e a contatto con il mondo produttivo e con le imprese. Sono anche centri di produzione di cultura, aperte al territorio e alla città, come in questa occasione con più di venti appuntamenti in calendario tra incontri, dibattiti, seminari spettacoli e lezioni aperte. Le scuole, grazie a queste caratteristiche, sono in grado di formaremaker, giovani capaci di confrontarsi positivamente con un mondo in continua trasformazione”. Durante la conferenza stampa eBit Innovation e Demoskopea hanno presentato i dati del Quarto Osservatorio sull’E-business “Cosa vogliono i consumatori, cosa fanno le aziende”. Dalla ricerca emerge come la Rete ha trasformato i consumatori, rendendoli ancor più determinanti nelle scelte strategiche delle aziende grazie alle logiche di reciprocità e condivisione di Internet. Molto interessanti i dati sugli internauti lombardi: il 25% dei possessori italiani di tablet è lombardo. Mentre per quanto riguarda gli utilizzatori di smartphone, molto diffusi lungo tutto lo Stivale, il 13% sono lombardi. Gli internauti lombardi, rispetto a quelli delle altre Regioni italiane, utilizzano molto di più i dispositivi mobili come gli smartPhone, i tablet e la chiavetta, il 15% in più. Dalla ricerca emerge che il 54% dei lombardi si collega a internet tramite smartPhone, i tablet e la chiavetta per il 39% del tempo, mentre il restante 61% tramite computer. Il dato nazionale indica, invece, che gli italiani si collegano tramite dispositivo mobile solo per il 24% del tempo, il restante 76% tramite computer.  
   
   
BOLZANO; QUIZ SULL´EUREGIO VENERDÌ 28 SETTEMBRE PER LA LUNGA NOTTE DELLA RICERCA ALL´EURAC  
 
Bolzano, 28 settembre 2012 - L´ufficio Euregio di Bolzano in occasione della Lunga notte della ricerca, venerdì 28 settembre 2012, nella Sala Seminari 8 presso l´Eurac, in via Druso 1 a Bolzano, tra le ore 17.00 e le 24.00, offre la possibilità ai cittadini di partecipare ad un quiz sull´Euregio sotto il motto "Conosci la tua Euregio". Previsto un regalo a sorpresa. Il quiz sull´ Euregio "Conosci la tua Euregio?" si basa sulla considerazione che in Tirolo, Alto Adige e Trentino benché si parlino varie lingue, viene condivisa la gran parte della storia e che l´Euregio è la conseguenza logica che ne deriva con grandi vantaggi per la popolazione. L´obiettivo dell´iniziativa, come spiega Birgit Oberkofler, segretaria generale dell´Euregio, è quello di migliorare la conoscenza su questa istituzione e realtà territoriale ponendo in evidenza le radici comuni e le opportunità ed i vantaggi della collaborazione interregionale fra Tirolo, Alto Adige e Trentino. Appuntamento con il quiz sull´Euregio dopodomani, venerdì 28 settembre 2012, nella Sala Seminari 8 presso l´Accademia Europea Eurac, in via Druso 1 a Bolzano, tra le ore 17.00 e le 24.00, in concomitanza con la Lunga notte della scienza. È previsto un regalo a sorpresa.  
   
   
SCUOLA, LA GIUNTA DELLA BASILICATA APPROVA IL PROGRAMMA “GLOBALISMO AFFETTIVO”  
 
Potenza, 27 settembre 2012 - Mettere il bambino in condizioni di apprendere senza fatica, divertirsi e migliorare la sfera emotiva e cognitiva coinvolgendolo in un percorso di studio basato sull’ascolto, la recitazione, la verbalizzazione, la comunicazione grafico-pittorica e l’uso interattivo del computer. È l’obiettivo del Metodo di lettura-scrittura “Globalismo affettivo” che sarà introdotto, in forma sperimentale, in alcune scuole dell’infanzia e primarie della Basilicata. Grazie a un percorso di formazione proposto dall’assessore alla Formazione Vincenzo Viti e approvato dalla Giunta regionale, insegnanti e alunni di una cinquantina di scuole delle province di Potenza e di Matera saranno coinvolti in un programma sperimentale che prevede l’attivazione, a cominciare dall’anno scolastico in corso, del metodo di apprendimento meglio noto come “Globalismo affettivo”. Il progetto, già avviato in alcune scuole della Puglia, dove sono stati verificati gli effetti positivi sulla sfera dell’apprendimento e della partecipazione emotiva del bambino, coinvolge insegnanti e alunni nei primissimi anni di apprendimento. In particolare è rivolto ai bambini normodotati di tre, quattro e cinque anni o di età superiore frequentanti la scuola dell’infanzia e ai bambini di quattro e cinque anni in situazioni di disabilità. Definito dal suo autore, Vito De Lilllo, “un metodo per ciascuno e per tutti”, il Globalismo affettivo consente ai bambini di sviluppare fin sa subito le loro potenzialità, facendo leva sulla sfera affettivo-emotiva, con efficace sinergia tra la didattica tradizionale e quella tecnologica. Il programma, in particolare, mira a favorire l’anticipazione della letto-scrittura e tende a sollecitare, attraverso graduali passaggi, la maturazione di livelli sempre più appropriati di consapevolezza mimico-gestuale, emotiva e cognitiva e, grazie a tecniche specifiche, riesce anche a prevenire forme di disgrafia e dislalia. “L’attivazione di strumenti innovativi all’interno del percorso scolastico – ha commentato Viti – integra efficacemente l’offerta didattica delle nostre scuole, garantendo ai più piccoli, fin dai primi anni d’età, una formazione basata su leve di apprendimento e di socializzazione particolarmente efficaci”.  
   
   
"COSA FARÀ DA GRANDE?", AL VIA LA 5^ EDIZIONE DI EDUCA A ROVERETO DAL 27 AL 30 SETTEMBRE  
 
 Rovereto, 27 settembre 2012 - Da giovedì 27 a Rovereto la manifestazione nazionale sull´educazione. Si guarderà al domani con fiducia: dalle voci dei giovani, che il futuro lo hanno davanti, a quelle degli insegnanti che al futuro li devono accompagnare. Dalla famiglia - in bilico tra una struttura rigida e nuove forme di convivenza - alla società che ridiscute modelli economici e comportamenti sociali. Nell´anteprima di giovedì economia della felicità ed orientamento Inizia giovedì 27 settembre Educa, la manifestazione nazionale nata 5 anni fa per rimettere l´educazione al centro dell´attenzione politica ed istituzionale e per mantenere vivo il dibattito attorno alla questione educativa, troppo a lungo trascurata nel nostro Paese. "Oggi pur vivendo la crisi - afferma il sottosegretario all´Istruzione Marco Rossi Doria nell´intervista rilasciata ad Educa - possiamo ben sperare perché il dibattito pubblico sull´educazione è migliorato. Ora tutti - dal Presidente della Repubblica al Presidente del Consiglio ai grandi quotidiani, alle televisioni - finalmente parlano di scuola come investimento, collegando immediatamente i temi della crescita e della ripresa con quelli della ricerca e formazione." (tutta l´intervista su www.Educaonline.it) La 5^ edizione Educa di Educa rimette al centro un elemento chiave del suo dna: il futuro. "Cosa farà da grande?" è, infatti, il tema degli oltre 100 appuntamenti suddivisi fra Parole (seminari, dialoghi, incontri con l´autore, laboratori formativi per insegnanti, genitori e ragazzi), Azioni (laboratori creativi per bambini e ragazzi ma anche mamme e papà) ed Emozioni (spettacoli teatrali, concerti e letture animate). Il via ufficiale della manifestazione giovedì pomeriggio con l´anteprima dedicata all´orientamento, filone tematico che nei giorni successivi sarà approfondito in più seminari e sotto diversi punti di vista: dall´accompagnamento dei giovani alla scelta formativa e professionale, alle competenze necessarie agli insegnanti per svolgere questo compito, senza trascurare il ruolo e il peso delle aspettative dei genitori. Giovedì alle 17.00 al Palazzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Francesco Pavani - professore presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell´Università di Trento parlerà di orientamento, non solo alla scuola o al lavoro, ma anche alla vita. Si parlerà dell´importanza di toccare con mano e fare esperienze concrete e dell´errore come parte integrante di un percorso di scelta. Ad introdurre il seminario Marta Dalmaso, assessore all´istruzione della provincia di Trento e Giovanna Sirotti, assessore alla formazione ed al patrimonio civico dei saperi del Comune di Rovereto, mentre relatori da più regioni d´Italia faranno una panoramica dei diversi modelli applicati nei loro territori. Il seminario sarà inoltre l´occasione per presentare il progetto biennale di ricerca Iprase finalizzato alla modellizzazione di un sistema organico di orientamento con il coinvolgimento delle scuole secondarie e della formazione professionale. "La valutazione a scuola - afferma il sottosegretario Rossi Doria - può essere un valido strumento se partecipato e fondato sulla nozione di empowerment, cioè legato alla relazione educativa e all´effettivo vaglio di quanto si apprende da parte sia dei docenti che degli stessi ragazzi. Tuttavia non dobbiamo essere dei misuratori e dei giudicanti, ma accompagnatori dei processi di sviluppo e di apprendimento dentro alla più generale idea di crescita delle persone." Cosa e come diventeranno da grandi i giovani di oggi dipende anche dai modelli culturali, sociali ed economici che propone loro la società. E di questo parleranno alle 21.00 al Teatro Rosmini Alessandra Smerilli, docente di Economia della cooperazione alla Cattolica di Milano e Stefano Bartolini, professore di economia politica all´Università di Siena e autore di "Manifesto della felicità. Come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere". Il mondo occidentale si è affrancato dalla povertà di massa, ma secondo i due economisti, alla crescita del reddito procapite non è corrisposto un aumento della felicità, al contrario sono sempre più diffusi solitudine, malessere, disagio, insoddisfazione. Nel dialogo, moderato da Roberto De Laurentis presidente dell´associazione artigiani del Trentino, i due accademici rifletteranno su come sia possibile risolvere questo "paradosso della felicità" e costruire una vita che dia il giusto spazio ai rapporti tra le persone e non solo al commercio e al denaro, recuperando il prezioso valore delle relazioni. Prossimi appuntamenti - Molti i momenti che seguiranno venerdì 29 dedicati ai vari protagonisti dell´educazione: famiglie, insegnanti e giovani. Tra gli appuntamenti in programma alle 10.00 il seminario "Alternanza scuola/lavoro" con la presentazione della ricerca realizzata dall´agenzia Nazionale per lo sviluppo dell´Autonomia Scolastica, mentre alle 11.30 ad Officina Giovani si racconteranno ragazzi da tutta Italia impegnati sul territorio, tra questi i giovani del Rione Sanità di Napoli e i nuovi professionisti scoperti da The Hub di Rovereto. Nel pomeriggio alle 17.00 "Mafia: non eroi, ma cittadini", seminario con Enzo Ciconte, uno dei massimi esperti di ´ndrangheta in Italia. Alla stessa ora "Tracce di desiderio" con il professor Riccardo Prandini che presenterà le riflessioni emerse dal percorso annuale Officina Famiglie, mentre alle 17.30 "La valutazione orienta?", incontro con gli autori di "Valutare a scuola" e "Didattica per competenze" rispettivamente di Mario Castoldi e Lucio Guasti. Molti, infine, i laboratori formativi tra cui "Navigatori nell´incertezza", "The sound of silence", "Bussole pedagogiche", "Giochi senza frontiere didattiche". La sera si concluderà all´Auditorium Melotti con lo spettacolo "Orizzonti nelle mani": 80 attori, musicisti e danzatori in scena guidati dal regista Paolo Fanini.  
   
   
TRENTO: LA RICERCA COME MESTIERE: CHIUSI GLI STAGE FORMATIVI. VENERDÌ LA PROCLAMAZIONE DEI VINCITORI  
 
 Trento, 27 settembre 2012 - Un compito non facile quello della giuria che dovrà designare chi sarà il vincitore del premio per la migliore presentazione dello stage. Gli studenti si sono alternati questo pomeriggio sul pulpito della sala conferenze della Fondazione Bruno Kessler di Povo esponendo i risultati dei loro stage estivi. I nomi dei vincitori saranno proclamati durante Educa 2012, venerdì 28 settembre alle ore 15.00 a Palazzo dell’Istruzione in Corso Bettini a Rovereto. 14 progetti, corredati da video, foto, diagrammi e descrizioni che testimoniamo l´impegno con cui, durante l´estate scorsa, i 29 studenti degli istituti superiori del Trentino si sono avvicinati alla ricerca e hanno sperimentato il metodo scientifico. Un impegno che ha coinvolto anche i ricercatori di Fbk e gli insegnanti che hanno accompagnato gli studenti nel percorso formativo. All´incontro presso la Fbk era presente anche l´assessore all´istruzione Marta Dalmaso che si è complimentata con i responsabili del progetto "Fbk Junior" e con gli studenti per aver volontariamente scelto di investire il proprio tempo in attività di ricerca altamente formative. La giuria, composta da Beatrice De Gerloni (direttrice Iprase), Aldo Gabbi (consulente Centro Formazione Insegnanti Rovereto), Michele Lanzinger (direttore Museo Tridentino di Scienze Naturali), Bruno Caprile (responsabile Unità Valutazione della Ricerca Fbk), Maurizio Dapor (co-direttore Interdisciplinary Laboratory for Computational Science), Cesare Furlanello (responsabile Unità Predictive Models for Biomedicine and Environment - Centro It Fbk) e da Micaela Vettori (coordinatrice programma Fbk Junior - Area Innovazione e Relazioni con il Territorio), assegnerà un premio consistente in un viaggio di una settimana in un istituto internazionale di ricerca.  
   
   
LOMBARDIA: ACCOMPAGNAMO I NEOLAUREATI AL LAVORO  
 
Milano, 27 settembre 2012 - "Raccogliere ed analizzare tutti gli aspetti dei percorsi di studio e di inserimento nel mondo del lavoro dei neolaureati, consente di monitorare l´efficacia delle politiche per l´occupazione ed offre ai giovani le informazioni necessarie per progettare con piena consapevolezza il proprio futuro". Lo ha detto il sottosegretario del presidente della Regione Lombardia all´Università e Ricerca Alberto Cavalli, intervenendo a Milano al convegno ´Quali orizzonti per i neo laureati lombardi?´ promosso da Unioncamere e Camera di Commercio, in collaborazione con Regione Lombardia. Progetto Specula - Nel corso dell´incontro sono stati illustrati i dati raccolti attraverso ´Specula Lombardia´. Il progetto, realizzato in partnership con le Università e le Province della Lombardia, raccoglie e organizza i dati sull´offerta di laureati da parte del sistema universitario regionale, collegandoli con quelli delle Province lombarde, nonché i dati del Registro Imprese delle Camere di Commercio della Lombardia, così da poter delineare un quadro dei contratti utilizzati, dei settori e delle dimensioni delle imprese che occupano i giovani laureati. "Il Progetto Specula - ha spiegato Cavalli - costituisce un tassello del Programma di azione 2012 condiviso tra Regione Lombardia e il Sistema camerale, che dedica allo sviluppo ed alla competitività molteplici azioni e risorse per circa 73 milioni di euro. Dai dati emergono conferme preoccupanti: i giovani ed i neolaureati pagano più degli altri gli effetti della crisi e si trovano di fronte a un labirinto nel quale spesso non trovano il proprio posto di lavoro". Giovani E Impresa - Il sottosegretario ha ricordato le strategie adottate dalla Regione: "Sono molteplici le iniziative dedicate a favorire maggiori opportunità ai giovani e alle imprese. Con il sostegno all´alto apprendistato abbiamo messo in campo uno strumento che consente di vivere contestualmente l´apprendimento accademico ed una coerente attività lavorativa". "Inoltre - ha proseguito Cavalli - abbiamo predisposto un contributo rivolto alle imprese più piccole, che sentono il bisogno di introdurre anche temporaneamente nel proprio staff la figura di un laureato ed infine, il finanziamento delle aziende fin dalla nascita, nella fase del cosiddetto start up, promosse da imprenditori che abbiano un´età tra 18 e 35 anni". Regia Unica - "Siamo consapevoli - ha detto in conclusione Alberto Cavalli - che occorra una governance unitaria e specifica delle politiche per i giovani, che integri in modo sussidiario gli strumenti e le risorse dedicate alle nuove generazioni, rispondendo ad un bisogno che, con sempre maggiore evidenza, appare una questione chiave per il presente e il futuro della comunità".  
   
   
ETHOS INTERCULTURALE, SCUOLA E COMUNITÀ A CONFRONTO  
 
Trento, 27 settembre 2012 - Due giornate di confronto aperto non solo alla scuola, ma all’intera comunità su “Formarsi ad un Ethos interculturale”: un viaggio esplorativo nelle scuole italiane, il 12 e il 13 ottobre 2012 presso l’Auditorium Melotti Mart Rovereto, con un “rientro” in Trentino anche del sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, assieme al direttore del Centro studi africani di Parigi e ad altri esperti di università straniere e realtà locali italiane. E’ possibile ancora iscriversi solo on-line dal sito del Centro per la formazione continua e l’aggiornamento del personale insegnante di Rovereto: www.Formazionescuolatrentina.it Cosa significa formare a una competenza etica? In che modo è possibile costruire un ethos che dia senso alle capacità, alle competenze e alle conoscenze richieste per lavorare in contesti multiculturali e di svantaggio socio-culturale? Nell´ambito del convegno si intende riflettere su queste domande e discutere sulla qualità della formazione degli operatori scolastici, dirigenti e insegnanti, per la costruzione di un orizzonte interculturale nella scuola, evidenziando il primato della dimensione etico-politica su quella tecnico-didattica. Il convegno prevede due sessioni plenarie, una di taglio teorico-metodologico, aperta da Marco Rossi Doria (Sottosegretario Miur), e con la partecipazione di Jean-loup Amselle, (Ehess, Centre d´études africaines, di Parigi), Vinicio Ongini (Miur) e Massimiliano Tarozzi (Università di Trento); l´altra di taglio socio-politico, cui parteciperanno Jagdish Gundara (professore emerito all´Institute of Education dell´Università di Londra e Unesco Chair in Intercultural Studies e Teacher Education), Aldo Bonomi (editorialista del Sole 24 Ore), Hongyu Lin (Assessore al Comune di Campi Bisenzio, Firenze) e Italo Fiorin (Lumsa e Centro di Formazione Insegnanti di Rovereto). Il convegno offre inoltre l´opportunità di mettere in contatto esperienze e realtà anche molto distanti tra loro: sono previste quattro sessioni parallele pomeridiane, venerdì 12 ottobre, ciascuna dedicata ad un tema rilevante rispetto alla formazione degli insegnanti e dei dirigenti sul tema dell´intercultura. La sessione "Comunità: scuola e territorio", sarà aperta da Raul Daoli, sindaco di Novellara, uno dei territori più interessati dal fenomeno migratorio; la seconda "Equità: successo scolastico e orientamento" prevede in apertura la relazione di Mario Uboldi, dirigente dell´I.c. Casa del Sole ubicato nel quartiere più multietnico di Milano; la terza sessione "Identità: narrazioni e dialogo interculturale" sarà introdotta dalla giornalista e scrittrice di origine somala Igiaba Scego, mentre la quarta ed ultima sessione dal titolo "Competenze: linguaggi, saperi e valutazione delle differenze" prevede l´intervento iniziale di Luciano Rondanini, neo dirigente dell´Ufficio Scolastico della Provincia di Piacenza. Oltre alla relazione d´apertura, ciascuna sessione sarà arricchita dalle esperienze di docenti, dirigenti, enti e associazioni provenienti da tutto il territorio nazionale, impegnati da anni su queste tematiche. Infine, ci sarà una sessione poster in cui i dirigenti, i docenti e gli alunni che hanno partecipato al progetto biennale "Dirigenti esploratori in contesti multiculturali" esporranno le proprie esperienze.  
   
   
FORMAZIONE: L’EMILIA-ROMAGNA COMPLETA L’OFFERTA DELLA RETE POLITECNICA  
 
Bologna, 27 settembre 2012 – La Regione Emilia-romagna ha completato l’offerta della propria Rete politecnica con l’approvazione di 67 percorsi di Formazione superiore, che si affiancano ai 26 corsi di Istruzione e formazione tecnica superiore e ai 9 percorsi degli Istituti tecnici superiori. Nata per valorizzare la cultura professionale, tecnica, tecnologica e scientifica del territorio, la Rete politecnica è finanziata nel triennio 2011-2013 con 18 milioni di risorse del Fondo Sociale Europeo. L’obiettivo è potenziare le competenze professionali, tecniche e scientifiche delle persone, come chiave per creare nuovi saperi e nuovi lavori e rilanciare la competitività dell’intero sistema. “La formazione tecnico professionale ha costituito un elemento cruciale dello sviluppo industriale italiano, disponendo figure con forti competenze tecniche specifiche, con sostenute capacità manuali e con una forte etica del lavoro, protagoniste della forte accelerazione industriale dei primi anni Sessanta e della grande dinamica imprenditoriale degli anni Ottanta – spiega l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione Patrizio Bianchi - Riposizionare il Paese significa tornare a collegare, in tempi brevi, le fasi di produzione e le imprese fra loro. Per farlo occorre formare figure professionali strategiche, in grado interconnettersi con le diverse fasi produttive. L’avvio di un’offerta terziaria non universitaria, che affianca e completa l´offerta di formazione tecnica e professionale post diploma risponde a questo bisogno, già sistematicamente affrontato in altri paesi dell’Unione europea”.  
   
   
DIRITTO ALLO STUDIO IN TEMPO DI CRISI: L’INIZIATIVA DEL SINDACO DI LOREGGIA È UN MODELLO DI QUELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE ISTITUZIONI  
 
Venezia, 27 settembre 2012 - “L’iniziativa del Comune di Loreggia e del suo sindaco è un esempio dell’applicazione del concetto della responsabilità sociale d’impresa agli enti locali; per questo possiamo parlare di responsabilità sociale delle istituzioni. Si tratta di un vero e proprio modello che affronta un problema reale, che oggi interessa tante famiglie della nostra regione che non riescono ad arrivare alla fine del mese e hanno i figli da mandare a scuola affrontando spese consistenti. La Regione vuole essere al fianco dell’iniziativa del sindaco Fabio Bui che ha pensato di istituire una fondazione per il diritto allo studio, un’idea che testimonia ancora una volta la concretezza e il senso di responsabilità delle istituzioni di questa regione.” Così l’assessore regionale al lavoro, all’istruzione e alla formazione, Elena Donazzan, commenta l’incontro di Ieri con il sindaco di Loreggia, Fabio Bui, in cui si è parlato del caso dello studente che, a causa dei problemi economici della famiglia, non riusciva ad iscriversi al quinto anno di scuola superiore e dell’idea della costituzione di una fondazione per il diritto allo studio in cui possano confluire donazioni di cittadini, imprese e istituzioni. Un’iniziativa delineata nei particolari dal primo cittadino di Loreggia, sottolineando il fatto che ai ragazzi non verranno dati soldi, ma le donazioni della fondazione saranno utilizzate per l’acquisto di libri, abbonamenti al trasporto pubblico, copertura delle tasse universitarie. E, in alcuni, casi gli studenti e le famiglie potranno “risarcire” il Comune con lavori socialmente utili. “Ci tengo a ringraziare – aggiunge Donazzan – il sindaco e la Giunta per aver risolto in tempi brevissimi il problema dello studente che non era, purtroppo, nelle condizioni di iscriversi al quinto anno. Le istituzioni hanno il compito e il dovere di dare delle risposte e trovare delle soluzioni. Il progetto di Loreggia non è solo la testimonianza della solidarietà presente da sempre nella comunità veneta, ma è il segno di quel senso di responsabilità e di affidabilità presente nelle istituzioni della nostra regione che rappresenta la risposta migliore all’antipolitica.” “La Regione – conclude Elena Donazzan – esaminerà a breve il progetto del sindaco per valutare in quali termini poter collaborare e prendere parte all’iniziativa, partendo dalla consapevolezza che vogliamo essere al fianco al Comune in questo progetto che rappresenta un modello virtuoso e che testimonia come il Veneto sappia essere apripista nell’amministrazione del territorio.”  
   
   
SCUOLA, STUDENTI DI MIRANDOLA A MILANO  
 
Milano, 27 settembre 2012 - Ieri la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione, Maria Grazia Guida, ha incontrato nella Sala Alessi di Palazzo Marino 70 studenti e 5 docenti provenienti da Mirandola (Modena), uno dei comuni dell’Emilia più colpiti dal sisma dello scorso maggio. Ad accogliere e salutare i ragazzi delle classi quarte del Liceo Scientifico Tecnologico “Galilei” di Mirandola anche il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo. L’istituto scolastico di Mirandola è stato dichiarato inagibile a causa del terremoto. La scuola è in attesa della consegna di strutture provvisorie per ricominciare le lezioni. Nel frattempo la direzione scolastica del Liceo “Galilei” ha intrapreso un programma di visite di istruzione in altre città d’Italia. Da qui è sorta la collaborazione con il Comune di Milano. L’amministrazione, infatti, ha messo a disposizione delle classi di Mirandola le proprie Sezioni Didattiche. I liceali modenesi e i loro professori hanno così potuto effettuare, in mattinata, una visita guidata al Museo del Risorgimento e, nel pomeriggio, un’altra visita al Castello Sforzesco. Le Sezioni Didattiche, realizzate dal personale comunale, sono dei percorsi di arte, storia e natura, rivolti a bambini e studenti di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori, che consistono in visite guidate a Palazzo Reale, Castello Sforzesco, Orto botanico e Museo del Risorgimento. "Spero che le lezioni sul campo che avete fatto oggi con l´ausilio delle nostre Sezioni Didattiche siano state una bella esperienza. E´ importante che continuiate a sentirvi studenti in attesa di ritornare a fare lezione in strutture idonee. A nome di tutta l´Amministrazione comunale vi auguriamo di ritornare al più presto sui banchi di scuola". Così la vicesindaco Guida si è rivolta agli studenti e docenti di Mirandola. “Sono un insegnante e per me è stato un grande piacere incontrare oggi i ragazzi di Mirandola e i loro professori. Complimenti in particolare ai docenti per essersi inventati questa bella iniziativa delle lezioni itineranti. Hanno avuto grande fantasia e saputo trasformare una situazione difficile in un’opportunità. L’augurio è che tutti possano tornare in aula il prima possibile”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale Basilio Rizzo.  
   
   
GIOVANI & LAVORO: LE PARTNERSHIP SCUOLA-IMPRESA CONTRO LA CRISI OCCUPAZIONALE IL CANDIDATO IDEALE DELLE IMPRESE SA L’INGLESE, HA COMPETENZE INFORMATICHE EVOLUTE E CONOSCE IL SISTEMA AZIENDA. FONDAZIONE SODALITAS: “URGENTE COLMARE IL GAP FRA LE NUOVE SKILLS RICHIESTE DAL MERCATO DEL LAVORO E QUELLE DISPONIBILI, PER COMBATTERE LA DISOCCUPAZIONE”.  
 
Milano, 27 settembre 2012 – Un milione e mezzo di occupati in meno tra gli under 35 rispetto al 2007, aziende sempre più “vecchie” e uno studente su cinque che abbandona la scuola prima del diploma. Questo il drammatico scenario in cui Fondazione Sodalitas ha presentato oggi, in occasione del convegno “Nuove competenze per i lavori di domani”, alcuni esempi di partnership scuola-impresa che si propongono di combattere la disoccupazione giovanile riducendo il mismatch fra le nuove skill richieste dal mercato del lavoro, anche in relazione all’emergere di nuove professioni, e l’offerta didattica della scuola italiana. L’evento è stato organizzato nell’ambito del programma Giovani&impresa di Fondazione Sodalitas, che dal 2000 a oggi ha formato oltre 20mila studenti erogando più di 10mila ore di corsi gratuiti tenuti da 100 formatori esperti, e ha inaugurato la quarta edizione del corso in Management Socialmente Responsabile. Il corso, che si terrà il 27 e 28 settembre presso la sede di Sandvik, permetterà a 30 studenti di approfondire i temi della Responsabilità Sociale, della cultura d’impresa e dei contratti di lavoro anche grazie alla testimonianza di 6 tra le 92 imprese aderenti a Fondazione Sodalitas: Filca Cooperative, Fondazione Ibm Italia, Italcementi, Monnalisa, Sandvik, Sanofi. Intervenendo all’evento “Nuove competenze per i lavori di domani” Accenture Italia ha inoltre presentato la ricerca “Lavorare a lungo lavorare meglio” che – analizzando gli effetti combinati delle dinamiche demografiche e della riforma pensionistica (Decreto Legge 201/2011, Legge 241/2011) – stima come questi cambiamenti impatteranno sulle imprese italiane riducendo il numero di dipendenti over 50 potenzialmente in uscita e, di conseguenza, limitando le possibilità di inserimento per i giovani. Per effetto della riforma, le ritardate uscite per pensionamento determineranno un aumento della dimensione attesa della forza lavoro con questa progressione: +1,3% nel 2014, +7,2% nel 2020 e +17,6% nel 2030. Dato questo in contraddizione con il paradosso, sia nel mercato europeo che – in proporzione – in quello italiano, di una richiesta insoddisfatta di professionalità che cresce contemporaneamente all’aumentare del tasso di disoccupazione. Uno dei motivi è proprio il divario fra le competenze richieste e quelle disponibili. “Per uscire da questo paradosso - ha dichiarato Roberto Ramasco, Consigliere Delegato di Fondazione Sodalitas - tutti gli attori coinvolti - imprese, scuole e istituzioni pubbliche – dovrebbero sviluppare insieme approcci innovativi che consentano di incrementare il tasso di occupazione generale, come le partnership scuola-impresa, che possono integrare e arricchire la formazione scolastica dei ragazzi per metterli in condizione di conoscere meglio il mondo del lavoro e di soddisfarne le reali aspettative”. Fondazione Istud, intervenuta all’evento, ha tracciato l’identikit del candidato ideale per le imprese. I requisiti imprescindibili sono: conoscenza della lingua inglese, competenze informatiche evolute anche legate ai nuovi media, e conoscenza del sistema azienda. Attitudini fondamentali sono poi la capacità di ideare progetti aziendali, gestirli e comunicarli con un approccio di rete. E la dimensione etica è sempre più una leva di attraction: tre studenti su quattro, oggi, rinuncerebbero al 10% del potenziale stipendio per lavorare in un’azienda attenta alla sostenibilità. Resta il fatto che il mondo dei giovani e quello delle organizzazioni sono distanti: i giovani guardano al lavoro come a una tra le dimensioni di realizzazione individuale e con un orientamento di breve termine, mentre le aziende si aspettano invece un livello di identificazione con l’impresa elevato e a lungo termine. Le Partnership Scuola-impresa Contro La Crisi Occupazionale Giovani&impresa: management responsabile e imprenditoria di se stessi - Fondazione Sodalitas ha avviato il programma Giovani&impresa nel 2000 per accompagnare i giovani nel delicato passaggio dalla scuola al mondo del lavoro. Destinatari diretti dell’iniziativa sono gli studenti degli istituti scolastici superiori e delle università, cui G&i offre gratuitamente molteplici opportunità formative centrate su temi quali la cultura del lavoro e dell’imprenditorialità, la responsabilità sociale, l’educazione all’economia come valore sociale di sistema. Corsi intensivi da 32, 20 e 16 ore organizzati ogni anno in più di 50 scuole in tutta Italia; oltre 100 manager volontari impegnati nell’insegnamento e nell’accompagnamento dei ragazzi (più di 2000 ogni anno); oltre 20 imprese coinvolte in testimonianze durante i corsi, in progetti di partnership con le scuole del territorio, in esperienze di stage e in colloqui informativi con gli studenti più meritevoli. La scuola “adottata” da Ubs - Con il supporto di Fondazione Sodalitas, nel 2012 Ubs ha deciso di “adottare” 47 ragazzi dell’Istituto Sraffa di Milano per accompagnarli dalla 4^ alla 5^ superiore in un percorso che consenta loro di acquisire – parallelamente alle competenze messe a disposizione dalla scuola – tutte le competenze necessarie per entrare poi con successo nel mondo del lavoro. La formula scelta per il progetto è quella del mentoring: i ragazzi sono affiancati da 13 Mentori (indicativamente uno ogni 3 studenti) che hanno costruito per ciascuno di loro un percorso personalizzato di crescita e responsabilizzazione, a partire dall’analisi individuale del gap di competenze. Da marzo a settembre gli studenti hanno avuto inoltre l’opportunità di simulare colloqui di selezione con i manager di Fondazione Sodalitas e di Ubs. Hanno potuto accedere a un periodo di stage estivo della durata di 3 settimane e incontrare in più occasioni i vertici dell’azienda per ascoltare la loro esperienza e i loro consigli. Nel mese di ottobre il percorso proseguirà permettendo ai ragazzi di frequentare un corso Giovani&impresa di 32 ore e di conoscere da vicino il mondo del lavoro, attraverso ulteriori testimonianze e lezioni sul tema. La formazione tecnica innovativa di Sandvik - Sandvik organizza momenti di incontro con il mondo scolastico finalizzati ad accrescere la motivazione e l’interesse degli studenti a proseguire il percorso educativo a indirizzo tecnico e professionale. Il progetto “Sandvik per i Giovani: Formazione Tecnica Innovativa” prevede attività esperienziali calibrate sull´età e l´indirizzo di studi dei ragazzi. Per le scuole superiori, ad esempio, Sandvik ha sviluppato presso le proprie strutture di Milano, Rovereto e Piacenza percorsi guidati negli spazi aziendali, che spesso si completano con un corso tecnico nei Training Center predisposti per le attività di foratura, maschiatura, fresatura, tornitura. Alle Università (ad esempio il Politecnico di Milano) Sandvik propone Workshop che offrono agli studenti la possibilità di cimentarsi nella risoluzione di un reale ‘caso tecnico’, al termine del quale viene rilasciato un attestato di partecipazione. Sandvik tiene inoltre corsi e seminari tecnici rivolti a docenti e studenti nell’ambito del Centro di Eccellenza per la Meccanica Strumentale. Www.sodalitas.it    
   
   
CORSO: "I BAMBINI DISLESSICI E L’APPRENDIMENTO" ALLA SCUOLA LEVINAS DI BOLZANO  
 
Bolzano, 27 settembre 2012 - Iniziativa formativa della Scuola "E. Levinas" di Bolzano sul tema: "I bambini dislessici e l’apprendimento" Sono aperte le iscrizioni al corso della Scuola per le professioni sociali in lingua italiana "Levinas" di Bolzano sul tema "I bambini dislessici e l´apprendimento. Come affrontare le difficoltà specifiche di lettura, scrittura e di calcolo" che si svolgerà il 12 ottobre 2012, dalle 9.00 alle 18.00 presso la sede della scuola in Piazza Angela Nikoletti,1 a Bolzano. La dislessia è un disturbo molto frequente che si manifesta nell´età scolare. E´ importante una diagnosi precoce per limitare deficit emotivi. Questo disturbo deve essere fatto presente al bambino e non deve essere tenuto nascosto. Una serie di esercizi e di attenzioni relazionali lo possono "compensare". Ogni progresso deve essere fatto notare e gli sforzi premiati. Solo così il bambino può crescere senza diminuire la propria stima ed avere un buon senso di auto-efficacia. Il corso introduce i partecipanti alla conoscenza della dislessia ed alle principali modalità di intervento in questo ambito. Per iscrizioni rivolgersi: Segreteria Formazione Continua, Scuola Provinciale per le Professioni Sociali "E. Levinas", Piazza Angela Nikoletti, 1 Bolzano, tel. 0471/440900. È possibile inoltre iscriversi on line al seguente indirizzo: www.Sociale-levinas.fpbz.it  
   
   
IL PIANO GIOVANI SI PRESENTA AL PIEMONTE  
 
Torino, 27 settembre 2012 - Assessorato allo Sviluppo economico, Ricerca e Innovazione della Regione Piemonte e Federazione regionale dei Gruppi giovani imprenditori di Confindustria Piemonte hanno messo a punto le azioni di comunicazione congiunta sul territorio legate al Piano Giovani: la prima tappa sarà il 9 novembre a Novara all’interno dell’evento “Wooooow, Io ed il mio futuro”, alla quale seguiranno quelle del 14 novembre a Cuneo, del 16 novembre ad Alessandria e del 20 novembre a Torino. La presentazione di queste iniziative ha fornito all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Massimo Giordano, l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del Piano, su cui si iniziano a registrare interessanti riscontri, soprattutto in merito alle assunzioni: “Tra tutti i dati fin qui raccolti mi preme citare gli oltre 5.500 giovani che nel 2011 sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato grazie alla misura sull’Irap. Siamo andati anche a verificare cosa avessero fatto nell’anno precedente quelle stesse aziende che hanno approfittato delle nostre agevolazioni fiscali e ci siamo resi conto, numeri alla mano, che hanno decisamente incrementato le assunzioni. Confidiamo che ciò sia avvenuto anche grazie al bonus Irap, che in tutto il Piemonte ha visto oltre 10.500 i lavoratori inseriti con questa formula di deduzione studiata dalla Regione ed evidentemente apprezzata dagli imprenditori. Per quanto di nostra competenza facciamo di tutto per alleggerire il carico fiscale delle imprese”. Tra gli altri numeri del Piano Giovani si registra l’andamento positivo della misura sugli incubatori non tecnologici, su cui sono stati già concessi 350mila euro di contributi (su investimenti di oltre 1.600.000), e del bando sugli imprenditori per i giovani sul territorio, finalizzato a promuovere il primo accompagnamento e lo “scouting” degli under 35 che intendono avviare una nuova attività. “Bisogna continuare sulla strada della condivisione delle scelte con le associazioni imprenditoriali – ha aggiunto Giordano - poiché meglio di tutti possono aiutarci nel rispondere concretamente alle esigenze del sistema produttivo. Sappiamo come siano sempre di più i giovani che vorrebbero un aiuto da parte degli enti istituzionali per realizzare i loro progetti. Stiamo facendo tutto il possibile per venir loro incontro con le misure del Piano, che vede in questi giorni in fase di pubblicazione tutti gli altri bandi, relativi all’Amministrazione aperta, alla premialità, al rafforzamento dei laureati, al patto generazionale per la competitività”. Marco Gay, presidente della Federazione regionale dei Gruppi giovani imprenditori piemontesi, ha focalizzato il proprio intervento sulla necessità di riequilibrare le attuali necessità di rigore per il risanamento con azioni di crescita per rilancino lo sviluppo e la produttività delle imprese e l’occupabilità dei giovani, ha sottolineato il forte rischio di togliere ad un’intera generazione le opportunità di pieno sviluppo della persona umana e di effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese garantite dalla Costituzione, ed ha confermato il pieno sostegno al piano della Regione Piemonte, sottolineando l’importanza di molte delle misure che lo compongono.  
   
   
IMPRONTA DI CARBONIO, L’UNIVERSITÀ DI MILANO-BICOCCA PUNTA A RIDURRE LA CO2  
 
Milano, 27 settembre 2012 – L’università di Milano-bicocca, tra le prime in Italia, ha avviato un piano di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Nella seduta del 25 settembre, il Consiglio di Amministrazione ha approvato, finanziandolo con 90 mila euro, un progetto di carbon management di durata biennale che avrà come obiettivo una riduzione significativa delle emissioni di Co2 - si stima tra il 10 e il 12% - prodotte dalle attività del Campus. Dalla riduzione delle emissioni di carbonio sono attesi anche significativi risparmi sui costi “energetici” dell’Ateneo. La valutazione dell’impronta di carbonio sarà effettuata utilizzando le competenze scientifiche e tecnologiche interne. Infatti, sarà un team di ricercatori del Centro di Ricerca Universitario Polaris, del dipartimento di Scienze dell’Ambiente e del Territorio e di Scienze della Terra, in collaborazione con il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, a effettuare le rilevazioni e a sviluppare il piano di riduzione delle emissioni. Su tutto il Campus (che si articola in 25 edifici distribuiti tra Milano e Monza, con 192 aule didattiche, oltre 600 tra laboratori di ricerca e didattici e centinaia di uffici), le azioni previste sono: monitoraggio e analisi dei consumi energetici di strutture, attività e servizi offerti; monitoraggio del sistema di gestione dei rifiuti; monitoraggio del sistema di mobilità interna ed esterna all’Ateneo (mobilità di dipendenti e studenti per raggiungere le strutture universitarie); monitoraggio e analisi dei consumi della risorsa acqua (non direttamente coinvolto nel calcolo della carbon footprint ma utile per definire la sostenibilità di un sistema) Il dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale realizzerà inoltre: questionari rivolti a dipendenti e studenti finalizzati alla raccolta di dati sui comportamenti legati ai consumi energetici all’interno degli edifici; percorsi formativi ed informativi rivolti a studenti, docenti, addetti, collaboratori per suggerire percorsi di sostenibilità basati sulla consapevolezza del peso del proprio agire quotidiano, con l’obiettivo di indurre comportamenti virtuosi duraturi: dallo spegnimento dei pc e delle lampade a fine giornata alla corretta regolazione dei termostati negli ambienti di lavoro, dalla riduzione di stampe e fotocopie all’uso più corretto dei numerosi impianti e macchinari presenti nelle centinaia di laboratori didattici e di ricerca. Nei mesi scorsi è già stata effettuata un’attività di misurazione pilota della carbon footprint di un edificio, l’U7 in Piazza dell’Ateneo Nuovo, che ospita aule, uffici, mense, spazi studio e servizi, che ha misurato la quantità di anidride carbonica emessa dai consumi energetici (elettrici e termici). L’impronta di carbonio dell’edificio a pieno regime è risultata essere pari a circa 1.700 tonnellate annue di Co2. La classifica delle emissioni vede al primo posto l’areazione con il 37% di anidride carbonica sul totale, seguita dal riscaldamento e raffrescamento (17%), dall’illuminazione e dai servizi generali (12%), dalle infrastrutture per docenti e ricerca (9%). In fondo alla classifica, aule e didattica con il 4%. «Abbiamo sempre investito molto su innovazione, ricerca e tecnologia – dice il rettore Marcello Fontanesi –, per questo continuare a farlo anche sulla nostra politica di sostenibilità ambientale, sociale ed economica e, in particolare, sulla sostenibilità energetica, significa proseguire su una strada già delineata». «Attraverso il Carbon Management – spiega la professoressa Marina Camatini, presidente del Centro di Ricerca Polaris – si possono identificare obiettivi di riduzione e monitorare i propri miglioramenti. La Carbon Footprint rappresenta la quantità di impatto delle attività umane sull´effetto serra: questa quantità viene espressa in tonnellate di Co2, ovvero di anidride carbonica, il gas più rappresentativo tra quelli responsabili dell’effetto serra. Il Centro di Ricerca Polaris calcola l’”impronta” secondo l’iter scientifico dettato dalla metodologia Lca (Life Cycle Assessment)». «Interventi non strutturali, ma legati a miglioramenti gestionali – sottolinea infine il direttore amministrativo, Candeloro Bellantoni - mostrano come sia possibile ridurre le emissioni inquinanti e ottenere al tempo stesso un consistente risparmio economico, considerato che il costo dell’energia del solo edificio U7 è di circa 600 mila euro all’anno». Http://www.facebook.com/bnewsbicocca  https://twitter.Com/#!/bnewsbicocca    
   
   
"FRONTIERE DELLA BIOLOGIA DELLE PIANTE: DALLE SCOPERTE ALLE APPLICAZIONI"  
 
Grand, 25 settembre 2012 - Un evento intitolato ´´Frontiere della biologia delle piante: dalle scoperte alle applicazioni" (Frontiers in plant biology: from discovery to applications) avrà luogo dal 3 al 5 ottobre 2012 a Gand, in Belgio. La ricerca sulla biologia delle piante si concentra su gruppi di popolazioni di piante, in particolare la loro evoluzione, fisiologia, struttura e sistematica. Le sottodiscipline includono l´agronomia, la silvicoltura, l´orticoltura e la paleobotanica. Lo studio delle piante è di vitale importanza perché esse sono una parte fondamentale della vita sulla Terra: generano l´ossigeno e il cibo che consentono agli esseri umani e ad altre forme di vita di esistere. Gli ultimi anni hanno visto un´esplosione di nuove tecnologie ad alto rendimento che a loro volta hanno permesso scoperte innovative nel campo delle scienze delle piante. Questa conferenza si concentrerà sulle recenti scoperte nel campo della biologia delle piante, permesse dagli ultimi sviluppi metodologici. I temi delle sessioni riguarderanno tra l´altro: - regolazione intracellulare; - comunicazione a intervallo breve; - comunicazione a intervallo lungo; - comunicazione con l´ambiente; - integrazione del segnale; - orientamenti futuri. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Nature.com/natureconferences/fpb2012/index.html    
   
   
UMBRIA, ANNIVERSARIO SISMA 1997, PRESIDENTE MARINI: DA DURA PROVA OPPORTUNITÀ DI RIQUALIFICAZIONE E CRESCITA TERRITORI  
 
Perugia, 27 settembre 2012 - "Il drammatico terremoto che quindici anni fa sconvolse l´Umbria e le Marche ha rappresentato per tutta la nostra comunità una importante opportunità di riqualificazione profonda dei territori interessati, sia dal punto di vista della sicurezza che dello stesso valore culturale, sociale ed economico di un´area di grande valore ambientale e paesaggistico". È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che in occasione del quindicesimo anniversario del terremoto, rivolge innanzitutto il suo pensiero alle vittime, rinnovando "il cordoglio per quelle vittime, per i due frati, Angelo Lapi e Zdzislaw Borowiec, ed i due tecnici della Sopraintendenza ai Beni culturali, Bruno Brunacci e Claudio Bugiantella, che morirono nel drammatico crollo delle volte della Basilica di San Francesco ad Assisi". Per la presidente Marini, il terremoto rappresentò per l´Umbria una "dura ed impegnativa prova", in quanto - al di là del ridotto numero di vittime - alcune decine di migliaia di persone persero la loro casa, molti edifici pubblici e di culto rimasero inagibili, il sistema delle imprese locali subì danni diretti e indiretti: "In questi quindici anni - sottolinea - l´Umbria è stata ricostruita. Sicurezza, qualità e trasparenza sono stati i punti qualificanti della nostra opera di ricostruzione che ha anche rappresentato una occasione per definire e sperimentare un quadro normativo che ha introdotto significative innovazioni, grazie alle quali ogni intervento di ricostruzione ha potuto essere realizzato nel rispetto delle più moderne tecniche antisismiche". "È cresciuta notevolmente nella nostra regione, tra i cittadini, tra i pubblici amministratori, la cultura della prevenzione indirizzata, appunto, alla sicurezza - aggiunge la presidente Marini - Ma è stata quella della ricostruzione l´occasione per realizzare una modernissima struttura di Protezione civile, la cui grande qualità e capacità operativa è stata più volte e pubblicamente riconosciuta e che ha potuto essere apprezzata sia in occasione del terribile terremoto dell´Aquila, che di quello più recente dell´Emilia". "La ricostruzione - dice ancora - è stata anche una fondamentale occasione di crescita e qualificazione delle competenze degli amministratori locali e di quelli regionali, e degli apparati della pubblica amministrazione, che hanno dovuto misurarsi con questa impegnativa prova, e che grazie ad essa hanno potuto accrescere il proprio bagaglio di conoscenze in materia di sicurezza e protezione civile". Infine, in Umbria la ricostruzione ha significato un´occasione per elevare il livello della trasparenza nella pubblica amministrazione. "L´opera di ricostruzione - sottolinea la presidente Marini - ha visto l´impiego di ingenti risorse pubbliche che dovevano essere utilizzate nel modo più corretto e trasparente. Anche in questo abbiamo cercato di garantire il massimo del rigore nell´utilizzo dei fondi pubblici, ed abbiamo sperimentato pure l´innovativa pratica del Documento unico di regolarità contributiva, per garantire quanto più possibile i lavoratori ed impedire allo stesso tempo alle imprese edili non in regola di accedere a contratti d´appalto per gli interventi di ricostruzione". Nel pomeriggio di oggi la presidente Marini parteciperà alle iniziative organizzate ad Assisi per ricordare l´anniversario del sisma, nell´ambito delle quali verrà conferita la cittadinanza onoraria ad Antonio Paolucci. "Voglio cogliere questa occasione per ringraziare ancora il professor Paolucci per l´opera svolta in qualità di Commissario straordinario per la ricostruzione della Basilica - conclude la presidente della Regione Umbria - e per aver dato via a quello che fu definito ´il cantiere dell´utopia´, grazie al quale fu realizzato uno degli interventi più difficili e complessi di ricostruzione e recupero di un patrimonio inestimabile, come la Basilica di San Francesco e i suoi affreschi". La scheda:In Umbria è stata completata la quasi totalità dell´ingente mole di interventi di ricostruzione, restano da realizzare solo interventi non prioritari sulle "seconde case". Dei ben 17.681 programmati e finanziati necessari per il recupero dei 33 mila edifici danneggiati, di beni culturali, opere pubbliche, infrastrutture e per il risanamento dei dissesti idrogeologici provocati dagli eventi sismici che tra il 26 settembre 1997 e l´aprile 1998 hanno interessato 76 comuni, ad oggi sono stati infatti ultimati o sono in corso di esecuzione 17.425 interventi, il 99% del totale. I cantieri chiusi sono 16.168 (92% del totale). Entrando nel dettaglio, per la ricostruzione leggera è stato realizzato il 100% dei 4.332 interventi; quasi completata la ricostruzione pesante (98% dei 8.407 interventi) che ha riguardato gli edifici maggiormente lesionati e in dirittura d´arrivo la ricostruzione integrata (restano da avviare interventi solo in 136 delle 2553 Umi individuate). Verso la conclusione anche le opere di ricostruzione pubblica: completato il ripristino delle infrastrutture rurali (664 opere), rimane una percentuale esigua di interventi sui beni culturali (solo 6 da avviare degli 851 programmati, con 757 cantieri chiusi), su dissesti (203 conclusi o in corso su 205 interventi previsti), opere pubbliche e infrastrutture a rete. È stato raggiunto l´obiettivo prioritario di far rientrare nelle loro case le oltre 22mila persone rimaste senza tetto: ad oggi sono rientrate nelle abitazioni riparate 21.799 persone (8.917 famiglie) pari al 96,4% delle 22.604 evacuate a causa degli eventi sismici; 449 persone (2%) abitano in alloggi alternativi, 341 persone (1,5%) sono in autonoma sistemazione. Sono 15 le persone (0,1%) rimaste nei container in quanto hanno rifiutato alloggi alternativi. Ingente è stata anche la quantità di risorse impegnate: la spesa complessiva degli interventi completati e in corso (finanziati con risorse statali, comunitarie, regionali e quelle destinate a specifici interventi) è di 4.968,20 milioni di euro, il 93% delle risorse disponibili e programmate nel periodo 1998-2012, che ammontano a 5.336,99 milioni di euro. Per il completamento della ricostruzione, rimangono da attivare e finanziare solo interventi non prioritari, che riguardano prevalentemente "seconde case" per il privato, e per il pubblico, interventi non prioritari ricompresi in Programmi triennali già approvati e in attesa di finanziamento.  
   
   
SISMA: ARRIVATI I PRIMI 322 MILIONI PER L´EMILIA-ROMAGNA  
 
 Bologna, 27 settembre 2012 – Sono arrivati i primi 321.775.000 euro previsti dal Decreto legislativo 74 per le aree colpite dal sisma. Si tratta di una prima quota dei 475 milioni stanziati per il 2012 a favore dell’Emilia-romagna, e serviranno per poter pagare effettivamente tutti quegli interventi che siano stati programmati e decisi con ordinanze dal Commissario per la ricostruzione, Vasco Errani, assieme al Comitato istituzionale composto da sindaci e presidenti delle Province interessate. E quindi i ripristini e i moduli per le scuole, il piano per l’avvio della ricostruzione dei municipi e dei beni monumentali, le opere provvisionali, i moduli abitativi temporanei, gli interventi sugli impianti di bonifica, la gestione delle tendopoli e in pratica tutto quanto riguardi gli edifici pubblici o di fruizione pubblica. Inoltre, questi fondi serviranno ai Comuni per liquidare ai cittadini il contributo per l’autonoma sistemazione (il cosiddetto Cas) che nella prima fase ha riguardato 14.327 nuclei familiari distribuiti in 51 comuni, per complessivi 9 milioni e 600 mila euro. Erano già stati messi a disposizione circa 2,5 milioni con risorse stanziate dallo Stato per la prima fase dell’emergenza: oggi con un atto della Protezione civile sono stati trasferiti ai Comuni gli ulteriori 7 milioni che mancavano all’appello. I fondi saranno già venerdì a disposizione delle amministrazioni locali, che con propri atti di assegnazione potranno provvedere alla liquidazione dei singoli nuclei familiari. Fin dai prossimi giorni, sulla base delle richieste dei Comuni, saranno avviate le procedure per trasferire le risorse relative anche alla seconda fase del Cas, quello operativo dal 1 agosto. “Come annunciato, sono stati rispettati gli impegni ed effettuati velocemente tutti i provvedimenti necessari, quindi i Comuni hanno ora in disponibilità le risorse – ha commentato il presidente della Regione Emilia-romagna e Commissario per la ricostruzione, Vasco Errani -. Procediamo nel nostro lavoro come previsto, senza promettere miracoli ma realizzando quanto ci eravamo prefissati”. Questi 321.775.000 euro rappresentano dunque la prima parte dei 475 milioni stanziati a favore dell’Emilia-romagna: si tratta del 94 per cento circa dei 500 complessivamente previsti per il 2012, di cui spettano quote per 25 milioni a Lombardia e Veneto. Progressivamente si andrà verso il completamento dei trasferimenti per l’annualità. Il Decreto legge 74, convertito con la Legge 122, ha previsto 2,5 miliardi per il triennio 2012 (500 milioni), 2013 (1 miliardo) e 2014 (1 miliardo), per la prima assistenza e per le opere e i servizi pubblici.  
   
   
FVG: TONDO A FOLIGNO PER CONVEGNO SU TERREMOTI  
 
 Trieste, 27 settembre 2012 - Quattro presidenti di Regione a confronto sui terremoti, sulle esperienze di gestione dell´emergenza e di ricostruzione. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, è oggi pomeriggio a Foligno in Umbria per un convegno promosso dal Comune sul tema: "15 anni dal sisma Umbria-marche del ´97: dalla gestione delle emergenze alla ricostruzione. Esperienze a confronto". In una tavola rotonda Tondo discuterà con in presidenti della Regione Abruzzo, Giovanni Chiodi, e Umbria, Catiuscia Marini, con il Capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, e con il delegato Anci della Protezione civile, Vladimiro Boccali. Le conclusioni sono affidate a Vasco Errani, presidente dell´Emilia Romagna e della Conferenza Stato-regioni. In apertura, accanto ai sindaci di Foligno Nando Mismetti e dell´Aquila Massimo Cialente, interverrà anche Paolo Urbani, sindaco di Gemona del Friuli, città simbolo del terremoto del Friuli del 1976 e della successiva ricostruzione. Un modello che ha fatto scuola e che il presidente della Regione Tondo avrà modo di approfondire in occasione del convegno. Alla gestione dell´emergenza del terremoto in Umbria e Marche del ´97 svolse un ruolo significativo anche la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione complessiva di 366 volontari e 2520 giornate/uomo. Nelle zone colpite operarono 77 squadre comunali di Protezione civile, ma anche volontari dell´Associazione Nazionale Alpini, dell´Associazione Radioamatori Italiani, della Croce Verde e della Sogit.  
   
   
IL SOTTOSEGRETARIO BERTELLI HA INCONTRATO LA DELEGAZIONE DEL GRUPPO DI AMICIZIA ITALIA-FRANCIA  
 
Bologna, 27 settembre 2012 - Il sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli ha ricevuto ieri una delegazione del Gruppo di amicizia Italia-francia del Senato della Repubblica francese. La delegazione, guidata dal senatore Francois Zocchetto era accompagnata dal console di Francia a Milano Joel Meyer e dal Console onorario a Bologna Giuliano Berti Arnoaldi Veli. Bertelli, che ha fatto il punto sulle iniziative in corso per la ricostruzione dopo il terremoto, ha espresso la riconoscenza della Regione Emilia-romagna per il sostegno francese alle popolazioni emiliano-romagnole. La Regione Aquitania in particolare si è proposta per il restauro completo del teatro di Pieve di Cento e una delegazione di tecnici e funzionari pubblici sarà sul posto dall’1 al 3 ottobre, per visitare i luoghi colpiti dal sisma ed iniziare i lavori di restauro. Anche la regione dei Paesi della Loira ha donato 50 mila euro per aiutare i territori colpiti dal sisma, in particolare per contribuire alla ricostruzione delle scuole danneggiate. La visita della delegazione è proseguita presso la sala operativa dell’Agenzia regionale di Protezione civile.  
   
   
BASILICATA: RISCHIO IDROGEOLOGICO, SI RAFFORZA LA RETE DI MONITORAGGIO  
 
 Potenza, 27 settembre 2012 - Un sistema di monitoraggio, collegato con i centri meteo, garantirà in tempo reale il controllo e l’allerta dei rischi idrogeologico in Basilicata. Sarà possibile ottenere previsioni attendibili di alluvioni e esondazioni. Partendo dalle criticità registratesi in occasione dei recenti fenomeni alluvionali la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture Agatino Mancusi, ha deliberato un progetto preliminare che prevede il potenziamento della rete di monitoraggio idrometeopluviometrico regionale. Il nuovo sistema, che sarà pienamente operativo entro il 2014, sarà implementato dall’Ufficio regionale di Protezione Civile in collaborazione con centri di ricerca e di eccellenza specializzati nei settori dell’idrogeologia e dell’idraulica, tra i quali il Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell´Ambiente (Difa) dell´Università degli Studi della Basilicata che è impegnato nello sviluppo di ricerche sui fenomeni legati alla trasformazione dell´ambiente. “Partendo dagli eventi che hanno interessato il metapontino lo scorso anno – spiega l’assessore Mancusi- abbiamo ritenuto importante ridurre l’impatto di alluvioni e esondazioni. L’obiettivo – aggiunge Mancusi - è di arrivare, entro il 2014, ad avere non soltanto la strumentazione hardware e software completa ed efficiente, ma anche risorse umane idonee, sia numericamente che professionalmente, ad avviare a regime le attività di previsione degli effetti al suolo compreso il supporto tecnico nell’allertamento e nella gestione degli eventi estremi. Il reciproco interesse della Regione e dell’Università di Basilicata nel monitoraggio delle precipitazioni e della portata fluviale- evidenzia Mancusi- sarà sancito con un accordo di collaborazione che permetterà di ottenere un flusso di informazioni precise e scientificamente valide sulle quali determinare le soglie di allertamento per il rischio di esondazione. A partire dal Bradano e dal Basento i cui tratti di valle sono risultati essere i più esposti ai danni delle alluvioni – conclude Mancusi – grazie al supporto del Dipartimento di Ingegneria e Fisica dell´Ambiente dell´Università degli Studi della Basilicata saremo quindi in grado di consolidare le nostre conoscenze sui fenomeni naturali che insistono sui nostri territori anche al fine di individuare quali sono le maggiori cause antropiche che determinano impatti ambientali sulla natura”.  
   
   
CAPOTERRA, REGIONE SARDEGNA INCONTRA COMITATO CITTADINI: "STIAMO LAVORANDO A RITMI SERRATI"  
 
Cagliari, 27 Settembre 2012 - Si è svolto stamattina a Cagliari un incontro tra l’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, e i rappresentanti del comitato di cittadini "Capoterra: solidarietà, pari dignità" per fare il punto sui lavori di messa in sicurezza del territorio colpito dall´alluvione dell´ottobre 2008. Durante la riunione l’assessore ha fatto sapere che il lotto 1 dei lavori dalla foce del rio san Girolamo verso monte, per un importo di 11,317 milioni di euro, è stato aggiudicato provvisoriamente all’impresa che ha vinto la gara d’appalto e attualmente gli uffici stanno verificando i requisiti dell’aggiudicatario in base alle norme di legge. L’esponente della Giunta ha ricordato che il progetto del lotto dovrà poi essere sottoposto a Valutazione di Impatto Ambientale. Riguardo al secondo lotto del valore di 12 milioni, relativo sempre alla sistemazione idraulica dei corsi d’acqua straripati quattro anni fa, l’assessorato sta curando direttamente la progettazione mentre ha messo a bando le attività preliminari di rilievo dei terreni e le relazioni specialistiche. Anche sugli interventi di ricostruzione della diga di Poggio dei Pini sono stati compiuti importanti passi in avanti. È proprio di qualche giorno fa la firma dell’atto con il quale il Consorzio di bonifica della Sardegna Meridionale, ente che dovrà realizzare i lavori, ha acquisito le aree dalla cooperativa Poggio dei Pini. Altro punto importante trattato in riunione è stato quello del rifacimento dei ponti sulla Statale 195. In questo caso l’assessore ha riferito al comitato di Capoterra che l’Anas, soggetto attuatore, ha avviato la progettazione preliminare e che si sta valutando un cofinanziamento dell’intervento. I lavori del nuovo ponte sul rio San Girolamo nella località Pauli Ara di Poggio dei Pini che erano stati interrotti a causa di un cedimento, infine, sono stati riavviati. "Questa è la sintesi degli ultimi mesi di lavoro - ha detto Nonnis al Comitato - stiamo procedendo a ritmi molto serrati consapevoli che, nel rispetto della normativa, è necessario sveltire ogni provvedimento. Il prossimo passo che speriamo di poter portare a compimento molto presto, sarà l’aggiudicazione definitiva dei lavori del primo lotto", ha concluso l´assessore. La somma complessiva per la messa in sicurezza di tutto il territorio di Capoterra già disponibile è pari a 42 milioni di euro.  
   
   
ARIA: IN LOMBARDIA OBIETTIVO -41% DI PM10 ENTRO IL 2016  
 
 Milano, 27 settembre 2012 - Si è aperto con una buona notizia il primo Forum degli Stati generali dell´aria in programma a Palazzo Pirelli. L´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, ha infatti spiegato che "la qualità dell´aria, come dimostrano cifre inconfutabili, in Lombardia sta poco a poco migliorando". Nel 2016 Obiettivo Minimo Meno 26% Di Pm10 - Da una prima proiezione redatta partendo dai dati Arpa risulta infatti che "continuando ad applicare le misure adottate in questi anni appunto, nel 2016 si avrebbe una riduzione di pm10 compresa tra il 12 e il 26 per cento. Gli ossidi di azoto si ridurrebbero tra il 15 e il 34 per cento mentre i composti organici volatili tra il 10 e il 17 per cento". Si Puo´ Arrivare Anche A Meno 41% - Da questa semplice considerazione deriva la determinazione di Regione Lombardia nell´andare avanti sulla strada intrapresa, rendendo ancora più protagonisti Enti, Associazioni e cittadini del loro ambiente di domani. Un momento di lavoro che fornirà spunti che confluiranno nel Piano regionale sulla qualità dell´aria (Pria) che la Regione si appresta a varare. E la Lombardia non si è voluta far trovare impreparata all´appuntamento ed ecco quindi i risultati - positivi - presentati, di un´ulteriore proiezione che tiene conto di alcune delle misure proposte nel Pria. "Nel 2016 il miglioramento di emissioni di Pm10 si aggira tra il 25 e il 41 per cento - ha spiegato Raimondi -. Per gli ossidi di azoto siamo tra il 26 e il 48 per cento mentre per i composti organici volatili tra il 12 e il 19 per cento. Urge Un Piano Nazionale - "Sono dati importanti - ha sintetizzato Raimondi - che vanno guardati con attenzione non solo a livello locale, ma anche nazionale. Occorre che tutti facciano la propria parte, dal singolo cittadino, al Comune, alla Regione, fino al Governo che deve fare qualcosa al più presto varando un piano nazionale che dia indicazioni precise valide per tutte le Regioni, per i Comuni e per la Province perché tutti possiamo, ogni giorno, fare qualcosa di più per vivere meglio. Aria Migliore E´ Bene Economico - Se è vero che tutte le misure adottate per migliorare la qualità dell´aria hanno un costo non è vero che sono in contrasto con la crescita economica. La stessa Commissione Europea ha sottolineato che la via d´uscita dalla crisi passa, necessariamente, dalla sostenibilità che non è solo finanziaria, ma anche ambientale. Numerosi indicatori dicono infatti che in periodi di forte crescita economica, alcuni fattori inquinanti sono scesi, per esempio il biossido di zolfo è sceso di oltre l´80 per cento negli anni 2000. "Per sostenere che la qualità dell´aria è un bene economico - ha spiegato Raimondi - è necessario un cambio di prospettiva e la consapevolezza che un uso razionale delle risorse implica maggiore produttività, innovazione tecnologica e di processo. In questo modo si otterrebbero energia meno cara e minori emissioni. Una migliore qualità dell´aria non è un costo, ma è a tutti gli effetti un investimento sia per la salute che per l´economia". Il Pria - Il Programma regionale per la qualità dell´aria (Pria) può così diventare anche un volano per l´economia della Regione. Una volta approvato, infatti, sarà il riferimento di tutta la programmazione regionale in materia e consentirà un´ottimale pianificazione degli interventi e delle misure da applicare al territorio. Grazie all´analisi dello stato attuale e delle fonti emissive, mette a fuoco, con ancora maggiore dettaglio dei Piani precedenti, gli ambiti su cui agire e fornisce quindi gli indirizzi validi per la Regione Lombardia nel suo complesso. Interventi spot non servono a nulla. Su questo tutti gli intervenuti al dibattito si sono detti d´accordo. Ma bisogna guardare avanti. "Per questo Regione Lombardia - ha sottolineato Raimondi - ha sempre puntato su provvedimenti strutturali, vale a dire misure permanenti e definitive in grado di dare risultati misurabili e che sono sostenibili, cioè compatibili con la vita del nostro tempo. Abbiamo verificato sul campo fermi della circolazione, targhe alterne e altre misure emergenziali. Interventi che tuttavia - oggi è provato - hanno un´incidenza assai limitata, soprattutto in un´area come quella padana, che è tra le più sfavorite del mondo per la dispersione degli inquinanti atmosferici. Così, ci siamo orientati verso misure strutturali, le uniche davvero efficaci nel tempo". In Lombardia Le Emissioni Pro-capite Piu´ Basse D´europa - E che questa sia la strada giusta lo dicono i numeri. In Lombardia, infatti, la quantità di polveri sottili prodotte pro-capite (e anche per unità di prodotto lordo) è la più bassa d´Europa. Un´europa dove nessun Paese, nemmeno quelli del Nord più favoriti dalla ventosità, è in grado di rispettare i limiti fissati dall´Unione europea "e noi questi limiti - ha chiosato l´assessore - vogliamo rispettarli. Il confronto di questi giorni serve proprio a dare più forze alle nostre linee programmatiche". I Diesel - Anche l´organizzazione mondiale della sanità li ha riconosciuto cancerogeni per questo è uno dei temi che è stato messo sul tavolo per essere affrontato, là dove è possibile, nel rispetto delle esigenze di tutti. "Soprattutto in questo periodo di crisi economica - ha specificato Raimondi - poiché siamo consapevoli che ogni nuova misura e ogni nuovo intervento avrà delle ripercussioni, anche economiche, su categorie diverse". I Controlli - E´ questo un nodo chiave che dovrà essere affrontato nel Pria. Prima di applicare nuove norme è necessario essere sempre più severi con i controlli affinché i provvedimenti già in vigore vengano fatti rispettare. "Più controlli oggi, implicano un maggiore rispetto delle norme e una minor necessità di andare ad imporre nuovi limiti". Il Tpl - "Occorre anche completare il rinnovo delle flotte del trasporto pubblico locale - ha aggiunto l´assessore - con l´introduzione di mezzi a basso impatto emissivo ed individuare interventi finalizzati a sviluppare la multimodalità del trasporto merci - strada/ferrovia/acqua. I Comuni dovranno essere aiutati attraverso precise linee guida a riorganizzare la distribuzione urbana delle merci e ad adottare Piani Territoriali degli orari, strumenti d´indirizzo strategico per l´armonizzazione dei tempi urbani. E ancora, nuovi modelli per la logistica delle città relativi alla distribuzione delle merci con l´utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale". Va favorita anche la mobilità elettrica e promossa l´eco-guida soprattutto tra i giovani che si avvicinano alla patente. Il Riscaldamento Domestico - E´ questo un altro fonte sul quale Regione Lombardia punta molto. Entro il 2014, infatti, tutti i condomini dovranno dotarsi di strumenti per la termoregolazione e la contabilizzazione del calore: strumenti tanto innovativi quanto semplici che riducono i consumi e i costi. Sarà promosso anche l´uso efficiente e sostenibile delle biomasse in ambito residenziale attraverso una nuova regolamentazione relativa a classificazione, installazione, manutenzione ed utilizzo degli apparecchi domestici a biomassa legnosa. Va infatti tenuto presente che nella città di Milano i dati mostrano che oltre il 10 per cento delle polveri inquinanti arriva dalla combustione della legna. Il Teleriscaldamento - Su questo versante, l´obiettivo è di sostenere lo sviluppo di vaste reti di teleriscaldamento di estensione sovracomunale e sovra-provinciale, comprensive di soluzioni avanzate per il raffrescamento estivo e la gestione della "catena del freddo" commerciale e industriale. L´agricoltura - E´ questo un altro settore che contribuisce in modo importante alla qualità dell´aria. Per questo Regione Lombardia ha deciso di intervenire per contenere le emissioni di ammoniaca in atmosfera attraverso un riutilizzo efficiente dei liquami.  
   
   
CONTROLLI SULLE EMISSIONI SONORE? NON NECESSITANO DI PREAVVISO UNA SENTENZA DEL TAR DELLA TOSCANA IN UNA CAUSA IN CUI ERA COSTITUITA ANCHE ARPAT  
 
Firenze, 27 settembre 2012 - I controlli che precedono le ordinanze in materia di inquinamento acustico sono caratterizzati dall´elemento sorpresa per evitare l´alterazione degli elementi di fatto. Inoltre si conferma la prassi dell’Agenzia di effettuare le fonometrie presso i recettori più sposti (cioè in genere le abitazioni più vicine alle sorgenti del rumore). Lo affermano due sentenze del Tribunale amministrativo della Toscana (Tar) - Sez. 2^ - 28 agosto 2012, n. 1437 e quella della Sez. 2^ - 31 agosto 2012 n. 1486 - a proposito della questione riguardante due aziende nella provincia di Lucca. Nel primo caso il sindaco infatti, ha ordinato al gestore dello stabilimento di adottare opere di in sonorizzazione per garantire il rispetto dei limiti di emissione sonora vigente nell´area sulla base dei controlli effettuati dall´Arpat. Controlli effettuati senza la presenza dell’Azienda, che nel ricorso al Tar lamentava la mancanza di “contraddittorio procedimentale”. Su questo punto la sentenza è molto chiara: “Gli atti istruttori che precedono l’eventuale emanazione di ordinanze in materia di inquinamento acustico debbono caratterizzarsi per l’elemento sorpresa poiché, laddove il soggetto controllato sapesse in anticipo di essere sottoposto a controllo potrebbe alterare gli elementi di fatto che normalmente incidono sul livello di rumorosità da misurare, eludendo l’efficacia del controllo.” Controlli che sono avvenuti attraverso il posizionamento degli strumenti di misura del rumore nel cortile antistante l´abitazione di coloro che hanno richiesto la verifica. Cosa che secondo il gestore dell’azienda consentirebbe di calcolare il valore di immissione del rumore nella proprietà della controinteressata, ma non il valore di emissione che va misurato presso la sorgente del rumore la cui intensità si vuole accertare. La Sentenza chiarisce che è la legge nazionale (la 447/1995) a prevedere che i rilevamenti e le verifiche dei rumori siano effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità. (Fra l´altro un´analoga prescrizione si trova anche nel decreto ministeriale 16.3.1998 relativo alle Tecniche di rilevamento e di misurazione dell´inquinamento acustico). Pertanto la misurazione effettuata nel cortile della controinteressata è perfettamente legittima, anche perché si tratta di pertinenza che si trova di fronte alla sorgente sonora di proprietà della ricorrente separata solo dalla sede stradale. Oltretutto, precisa la sentenza, non avrebbe senso misurare l´entità del rumore nella pertinenza dell´insediamento industriale laddove non si trovassero soggetti disturbati dal possibile inquinamento acustico. Anzi verrebbero svantaggiate le aziende nelle cui vicinanze non si trovano insediamenti abitativi. E comunque sia, l´intensità del rumore sarebbe maggiore perché la misurazione avverrebbe più in prossimità della fonte rumorosa rispetto a un controllo svolto nelle adiacenze dei soggetti disturbati. Anche la seconda sentenza ha come suo punto centrale la questione delle modalità di effettuazione delle fonometrie di controllo da parte di Arpat, sia riguardo al fatto che erano state effettuate presso il principale recettore (sul balcone di una abitazione vicina all’impianto industriale) sia sul calcolo del rumore prodotto dallo stesso impianto, deducendo quello residuo prodotto da altre fonti (correttamente calcolato dall’Agenzia effettuando una misurazione quando l’impianto in questione risultava fermo). In particolare la seconda sentenza, che ricalca negli esiti la prima descritta, rafforza la propria decisione basandosi anche sulla Sentenza del Consiglio di Stato n.1081/2011, che sottolinea come la normativa sia finalizzata a contenere l’inquinamento acustico consistente attraverso "l´introduzione di rumore nell´ambiente abitativo o nell´ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana", e che conferma anch’essa la prassi di misurare il rumore presso il recettore più esposto allo stesso.  
   
   
CONDOTTA IDRICA MARCIANISE: RIPARAZIONE IN CORSO, GARANTITA EROGAZIONE ACQUA  
 
Napoli, 27 settembre 2012 - È stato garantito il flusso idrico nei comuni di Casoria, Mugnano, Pozzuoli, Qualiano, Giugliano, Parete e Castelvolturno, interessati da ieri sera da una interruzione del servizio a causa della apertura di una falla in una condotta idrica della grande adduzione regionale, la 1350 di Marcianise. Lo rende noto l´Assessorato all´Ambiente della Regione Campania. Gli interventi tecnici eseguiti durante la notte dal personale del Settore Ciclo integrato delle acque, hanno reso possibile ridurre al minimo la crisi idrica: l´utilizzo di bypass già esistenti ha consentito di creare collegamenti provvisori tra altre condotte regionali e di servire ugualmente i comuni interessati. Eventuali disagi sono attualmente dovuti alla minor pressione dell´acqua e non alla interruzione a monte. L´intervento di riparazione della condotta si presenta particolarmente complesso per la difficoltà dei tecnici a raggiungere il punto di rottura a causa dell´acqua ancora presente nella condotta.  
   
   
TRIELINA A MONTESCUDAIO, REGIONE TOSCANA E COMUNE AL GOVERNO: NORME NUOVE PER FAR PAGARE CHI HA INQUINATO  
 
Firenze, 27 settembre 2012 – La Regione Toscana con il Comune di Montescudaio sono d’accordo a impegnarsi affinché a pagare per l’inquinamento da trielina della falda di Poggio Gagliardo siano i veri responsabili. Per questo valuteranno tutte le vie possibili e lo faranno anche con il Governo, perché l’eventuale rivalsa e il recupero dei crediti possa essere riconducibile solo ed esclusivamente a chi ha inquinato. E’ quanto è emerso ieri dalla riunione che l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini ha avuto con il sindaco di Montescudaio Aurelio Pellegrini e con gli uffici regionali sulla questione della falda di Poggio Gagliardo. L’amministrazione regionale, come previsto dalla legge, sta lavorando per bonificare quanto prima il sito e la falda acquifera contaminati da trielina e percloroetilene, ma allo stesso tempo sta procedendo contro i responsabili dell’inquinamento. L’obiettivo è rivalersi su di loro per recuperare le risorse necessarie alla bonifica. Anche il Comune di Montescudaio sta procedendo con gli atti amministrativi necessari al recupero dei fondi che ha speso per la messa in sicurezza d’emergenza (“Mise”) nei confronti dei responsabili della contaminazione (la “Mise” è eseguita dal Comune a seguito dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2004). “Condividiamo, insieme al Comune di Montescudaio – ha detto l’assessore Bramerini -, le preoccupazioni dei proprietari incolpevoli dei terreni perché la normativa prevede che qualora non siano individuati i responsabili, o qualora le procedure amministrative per il recupero dei fondi dai responsabili siano infruttuose, la Regione che si è sostituita in danno, debba rivalersi sui proprietari, non per la totalità delle spese sostenute ma al massimo fino al valore di mercato dei terreni bonificati. Una procedura che comunque riteniamo ingiusta”. La Toscana, a seguito delle attività di caratterizzazione del sito e di progettazione dell’intervento definitivo di bonifica, ha individuato come responsabili dell’inquinamento due attività industriali presenti a Poggio Gagliardo negli anni ’80-’90: la conceria Massini, oggi fallita, e la lavanderia La Rapida, oggi chiusa. Per quanto riguarda la conceria, la Regione e il Comune si sono insinuati nel passivo fallimentare ed attendono l’esito della relativa procedura giudiziaria. Nei confronti dei proprietari della lavanderia, invece, la Regione ha emesso quattro ingiunzioni di pagamento (le prime due nel 2008, per un totale di circa 700mila euro, altre 2 nell’aprile scorso, per altri 90mila euro) per due delle quali si attende l’esito dei giudizi pendenti sia dinanzi al tribunale ordinario che di fronte al Consiglio di Stato, mentre per le più recenti è stato presentato dai privati ricorso al Tar e questo non ha concesso la sospensiva. Analoghe ingiunzioni sono in corso di adozione da parte del Comune.  
   
   
AUTORITÀ RIFIUTI: APPROVATO SCHEMA STATUTO LA DELIBERA HA AVUTO IL VIA LIBERA, A MAGGIORANZA, DAL CONSIGLIO TOSCANO  
 
Firenze, 27 settembre 2012 - Approvata a maggioranza, con i voti del Centrosinistra e l’astensione del Centrodestra, la proposta di delibera sullo schema di Statuto delle Autorità servizio rifiuti della Toscana. A seguito della recente legge di manutenzione dell’ordinamento regionale, è stato disposto che lo Statuto contenente le norme di funzionamento dell’Autorità servizio rifiuti sia approvato dall’assemblea della stessa Autorità sulla base dello schema tipo approvato dal Consiglio regionale, invece che dalla Giunta toscana come disposto dalla precedente norma. Ad illustrare brevemente in Consiglio la proposta di delibera è stato Vincenzo Ceccarelli, Pd, che ha ricordato che, per i motivi sopra esposti, lo schema di Statuto già approvato dalla Giunta nel maggio scorso, che stabilisce peraltro le funzioni dell’ente e la composizione dei suoi organismi ed i piani di ambito, viene adesso proposto al voto dell’Assemblea regionale. A sostegno della delibera si è schierata Marta Gazzarri, Idv, la quale ha evidenziato l’importanza della gestione unica di questi servizi sul territorio. Critico invece Andrea Agresti, Pdl, che ha annunciato l’astensione del suo gruppo ritenendo non congruo lo schema di Statuto proposto. Anche Gambetta Vianna, Lega Nord, si è schierato per l’astensione. E così anche Giuseppe Del Carlo, Udc, che con la sua dichiarazione di voto ha chiuso il dibattito.  
   
   
GESTIONE RIFIUTI IN PROVINCIA LECCE: SARANNO VERIFICATE LE SITUAZIONI DEBITORIE  
 
 Bari, 27 settembre 2012 - “La situazione della provincia di Lecce sulla gestione dei rifiuti è fin troppo evidente: si tratta di una emergenza finanziaria. Crediti vantati dalle aziende che gestiscono gli impianti nei confronti dei soggetti che beneficiano dei servizi. Tutti i presenti all´incontro di oggi presso la Prefettura di Lecce in cui erano presenti rappresentanti dei comuni interessati, aziende, provincia e commissari degli Ato, hanno convenuto sulla necessità di impegni concreti per dei piani di rientro che scongiurino emergenze finanziarie con relative turbative o interruzioni dei servizi”. Cosi l´Assessore Lorenzo Nicastro a seguito dell´incontro di ieri mattina. “Nei prossimi giorni i due commissari delle Ato Le1 e Le2 incontreranno gli amministratori dei comuni che hanno esposizioni nei confronti dei gestori, direttamente o per il tramite dei consorzi, per definire gli accordi di rientro e ristabilire un certo ordine. A seguito di questa serie di incontro – prosegue Nicastro – effettueremo tra una ventina di giorni una verifica degli impegni assunti e, in collaborazione con i due commissari, avremo cura di monitorare l´andamento dei pagamenti”. “Una volta di più ho ribadito a tutti i presenti - conclude Nicastro - la disponibilità della Regione ad essere presente per la soluzione dei problemi e che, d´altro canto, ciascuno deve assolvere al proprio obbligo contrattuale affinché si scongiurino criticità come quella scampata qualche giorno addietro”.  
   
   
RIDUZIONE RIFIUTI, GRAZIE A RISORSE REGIONE 45 PROGETTI FINANZIATI DALLA PROVINCIA DI SALERNO, IN ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA"  
 
Napoli, 27 settembre 2012 - "Grazie alle risorse stanziate dalla Regione Campania in materia di prevenzione e riduzione dei rifiuti, complementari alle attività di incentivazione della raccolta differenziata, sono già stati ammessi a finanziamento da parte della Provincia di Salerno 45 progetti." Così l´assessore all´Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano. "Si tratta - ha detto Romano - di interventi relativi, prevalentemente, all’ incentivazione delle pratiche di compostaggio domestico, all’installazione di chioschi per la distribuzione di acqua sanificata e alla raccolta di oli esausti. Accanto a questi, ce ne sono altri 59 che pure la Provincia ha ritenuto idonei (ma che non sono rientrati nel finanziamento disponibile) e che dunque testimoniano il grande interesse del territorio ad implementare buone pratiche per migliorare la raccolta differenziata. La Provincia di Salerno, alla quale la Regione ha assegnato un importo complessivo di circa 1 milione e 600mila euro, si è mossa subito predisponendo l´avviso pubblico, concludendo la procedura e assegnando le risorse in tempi ottimali. Siamo certi che l´attuazione dei progetti finanziati contribuirà al miglioramento dell´intero ciclo integrato dei rifiuti a livello provinciale, e soprattutto, incrementerà la percentuale di raccolta differenziata. La Provincia di Salerno, anche grazie al forte impegno e alla spinta propulsiva del presidente Cirielli e dell´assessore Bellacosa, si conferma virtuosa. Abbiamo già sollecitato le altre Province destinatarie di analoghi finanziamenti (per complessivi 5 milioni 400mila euro) ad avviare le procedure di propria competenza. L´iniziativa della Regione - ha concluso l´assessore Romano - va nella direzione di attuare la direttiva europea che pone la riduzione della produzione dei rifiuti al primo posto delle priorità e anche il Piano Regionale dei rifiuti che, oltre agli impianti, prevede una intensa azione di minimizzazione dei rifiuti."  
   
   
LA REGIONE VALLE D´AOSTA RILANCIA SULL´IMPORTANZA DI UNA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI QUALITÀ  
 
Aosta, 27 settembre 2012 - Si è svolto ieri nella cornice di Palazzo Regionale, il convegno “Differenziare bene per riciclare meglio”, promosso dall’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente nell’ambito del Programma Triennale per la Riduzione dei rifiuti. Si è trattato di un importante momento di confronto tra esperienze e prospettive differenti sul tema del riciclo e dell’importanza di una raccolta differenziata di qualità. Dopo i saluti delle autorità, Duccio Bianchi ha presentato alcuni dati significati tratti dal rapporto su “Il riciclo eco-efficiente”. Poi è stata la volta dei consorzi di filiera, con interventi di Danilo Bonato, (presidente del Centro Coordinamento Raee), Michael Delle Selve (Feve – Federazione Europea per la gestione degli imballaggi di vetro). Il momento topico del convegno è stato quando sia Gianluca Bertazzoli, responsabile comunicazione di Corepla, che Roberto Di Molfetta di Comieco si sono complimentati con la Regione per gli ottimi risultati conseguiti nell’ultimo anno nella raccolta di plastica e carta. Bertazzoli (Corepla) ha evidenziato come, grazie alla proficua collaborazione, la qualità della raccolta differenziata della plastica sia decisamente migliorata rispetto allo scorso anno, tanto da stimare un ritorno economico (che fino ad oggi era stato nullo) superiore ai 300000 euro su base annua. Un dato analogo è stato evidenziato anche da Di Molfetta (Comieco) che, di fronte ad una diminuzione del 5% della raccolta differenziata della carta in Italia, evidenza un aumento del 5,2% in Valle d’Aosta, in parte derivante dalle famiglie e in parte dalle utenze domestiche. Anche in questo caso questo risultato è valso un contributo economico superiore ai 300.000 euro. Nella sessione pomeridiana il convegno è proseguito con l’intervento di Giorgio Ghiringhelli dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti della Valle d’Aosta e la tavola rotonda, moderata da Roberto Cavallo, sulle ricadute che la raccolta differenziata ha sul riciclo, che ha visto la partecipazione di Pierluigi Gorani del Conai, Stefano Leoni del Wwf e Corrado Scapino di Fise-unire. Le conclusioni del convegno sono state tratte dal dirigente regionale Fulvio Bovet. Il convegno è stata anche l’occasione per presentare alcuni dei progetti futuri promossi dall’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Valle d’Aosta. Il primo è la partnership con Conai e i Consorzi di Filiera per tracciare i flussi dei rifiuti e comunicare ai cittadini il percorso che porta dalla pattumiera di casa al recupero di materia. La campagna, denominata “Io recupero, e tu?”, ha l’obiettivo di raccontare la storia del rifiuto, fornendo dati e informazione puntuali sulla filiera del riciclo dei rifiuti valdostani. La campagna prevede un sito web e diversi materiali di comunicazione, che verranno distribuiti sul territorio nel corso della “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti”, che quest’anno si svolgerà dal 17 al 25 novembre e che per la quarta edizione consecutiva vedrà la Regione impegnata in attività di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti. La presentazione ufficiale del progetto, insieme a Conai, si terrà in occasione della fiera Ecomondo a Rimini il 9 novembre. Sempre nell’ambito del “Programma triennale di azioni volte alla riduzione e alla prevenzione dei rifiuti 2011-2013”, l’assessore Zublena ha poi annunciato il lancio di 6 brevi video che riprendono il tema della campagna di comunicazione di quest’anno, “Ieri, oggi e domani – La raccolta differenziata in Valle d’Aosta”. I video, condotti da Roberto Cavallo e della durata di 6 minuti circa, si concentrano sull’importanza della qualità dei materiali raccolti e sono dedicati ognuno ad un materiale (carta e cartone, plastica, vetro-alluminio ecc.). I video saranno disponibili sul sito regionale, su menorifiutivda.It e su Youtube a partire dal 3 ottobre. L’assessore Zublena ha inoltre ricordato l’importante firma dell’Accordo con la Gdo, avvenuta il 24 settembre, e quelle imminenti per le Ecolo-fêtes e con altri soggetti. Infine l’Assessorato ha confermato l’avvio in ottobre di un progetto, attivato di concerto con l’Assessorato Istruzione, che sarà rivolto alle scuole medie e riguarderà la prevenzione del rifiuto cartaceo e la sua corretta raccolta.