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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Luglio 2014
È MARCOS GIRALT TORRENTE IL VINCITORE DEL PREMIO STREGA EUROPEO  
 
 Milano, 3 luglio 2014 - È lo scrittore spagnolo Marcos Giralt Torrente il vincitore del Premio Strega Europeo, annunciato ieri sera da Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, e scelto tra la cinquina selezionata dalle direzioni della Fondazione Bellonci e di Casa delle Letterature. Il Premio Strega Europeo, assegnato in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea, è un’iniziativa promossa dalla Fondazione Bellonci in collaborazione con la Casa delle Letterature e Letterature Festival Internazionale di Roma e con la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Si tratta di un’edizione speciale del Premio Strega, il riconoscimento letterario organizzato dalla Fondazione Bellonci e da Liquore Strega, con il patrocinio di Roma Capitale e con il sostegno di Unindustria e di Eni. Marcos Giralt Torrente è il più votato dalla giuria composta dagli scrittori vincitori del Premio Strega Alessandro Barbero, Paolo Giordano, Melania G. Mazzucco, Edoardo Nesi, Antonio Pennacchi, Walter Siti e Domenico Starnone, dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Lucio Battistotti, dal direttore della Casa delle Letterature e di Letterature Festival Internazionale di Roma Maria Ida Gaeta e dal direttore della Fondazione Bellonci Stefano Petrocchi. Hanno partecipato a questa edizione del premio cinque scrittori recentemente tradotti e pubblicati in Italia che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale. Cinque voci rappresentative di tradizioni letterarie e aree linguistiche diverse, dunque, e cinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo che ci restituiscono altrettante immagini del nostro essere cittadini dell’Europa. Questi gli autori e i libri in concorso: Jérôme Ferrari (Francia), Il sermone sulla caduta di Roma, traduzione di Alberto Bracci Testasecca (e/o 2013), Premio Goncourt 2012. Marcos Giralt Torrente (Spagna), Il tempo della vita, traduzione di Pierpaolo Marchetti (Elliot, 2014), Premio Nazionale di Narrativa 2011. Georgi Gospodinov (Bulgaria), Fisica della malinconia, a cura di Giuseppe Dell’agata (Voland 2013), Premio Nazionale 2012. Rosa Liksom (Finlandia), Scompartimento n. 6, traduzione di Delfina Sessa (Iperborea 2014), Premio Finlandia 2011. Eugen Ruge (Germania), In tempi di luce declinante, traduzione di Claudio Groff (Mondadori 2013), Deutscher Buchpreis 2011. Il premio viene consegnato , giovedì 3 luglio, nel corso della serata conclusiva della Lxviii edizione del Premio Strega: Lucio Battistotti consegnerà al vincitore un assegno di 3.000 euro. Come ogni anno, la finale del premio al Ninfeo di Villa Giulia entrerà nel vivo alle ore 21, quando il presidente di seggio Walter Siti, vincitore del Premio Strega nel 2013, aprirà le operazioni di voto, che si concluderanno con lo scrutinio dei voti registrati sulla storica lavagna che troneggia sul palco. Questa la cinquina dei finalisti: Non dirmi che hai paura (Feltrinelli) di Giuseppe Catozzella, Lisario o il piacere infinito delle donne (Mondadori) di Antonella Cilento, La vita in tempo di pace (Ponte alle Grazie) di Francesco Pecoraro, Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) di Francesco Piccolo, Il padre infedele (Bompiani) di Antonio Scurati. Anche quest’anno lo spoglio delle schede verrà seguito dalle ore 23 in diretta televisiva su Rai Tre. Conducono Gerardo Greco e Irene Benassi. Dopo la proclamazione, l’autore vincitore del Premio Strega 2014 sarà chiamato a una maratona letteraria. Ad attenderlo, anzitutto Caffeina cultura il 4 luglio a Viterbo, seguito dal festival Il libro possibile a Polignano (Bari) il 10 luglio. A stretto giro, due giorni a Cervo (Imperia) per la prima edizione di Cervo ti Strega, dal 18 al 20 luglio, insieme agli altri quattro scrittori della cinquina. Ultimo appuntamento prima delle vacanze al Cortona Mix Festival, il 30 luglio. Una breve pausa e poi presentazione dell’opera premiata il 3 settembre al Teatro Vespasiano di Rieti.  
   
   
FESTIVAL LETTERATURA MANTOVA DEVE RISPETTARE REGOLE COME TUTTI  
 
Milano, 3 luglio 2014 - "Ho appreso con rammarico le dichiarazioni del comitato organizzativo del Festival della Letteratura di Mantova in merito al sostegno regionale all´iniziativa, sia per quanto riguarda il contenuto sia riguardo alla forma". Lo afferma l´assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini. Da Regione Oltre 2 Milioni Negli Anni - "Quanto riportato dalla Gazzetta di Mantova - dichiara l´assessore Cappellini - presenta delle informazioni non corrette, che necessitano un chiarimento. Regione Lombardia ha sempre considerato e continua a ritenere il Festival della Letteratura un´eccellenza regionale; per questa ragione lo ha sempre sostenuto, anche dal punto di vista finanziario, con le cifre più elevate assegnate ai beneficiari delle diverse misure regionali, per un ammontare complessivo, negli anni, di oltre 2 milioni di euro". Regole Cambiate - "Purtroppo negli ultimi anni - precisa l´assessore - le regole di finanziamento delle iniziative culturali sono cambiate e non consentono di sostenere il Festival nella forma richiesta dal comitato organizzatore. Sia ben chiaro che non esistono corsie privilegiate e nessuna promessa è stata fatta in ordine a futuri finanziamenti". Molte Eccellenze In Lombardia - "Peraltro - prosegue l´assessore -, nonostante la grande rilevanza del festival mantovano, ci sono molte altre realtà culturali lombarde che costituiscono vere e proprie eccellenze: mi riferisco, giusto per fare degli esempi concreti, al Festival ´Le Corde dell´Anima´ di Cremona, ´La Milanesiana, ´Parolario´ di Como, ´Terra e Laghi´ di Varese, ´Bergamo Scienza´". Nessun Privilegio - "La normativa vigente - conclude l´assessore regionale - non consente privilegi o rendite di posizione". Se il Festival Letteratura snobba, in tempi di crisi, gli eventuali contributi messi a disposizione dal bando regionale perché, anche nella migliore della ipotesi, inferiori alle sue aspettative, farebbe meglio a non accettare l´eventuale contributo e lasciarlo a quelle realtà che invece ritengono i finanziamenti regionali vitali per la loro attività".  
   
   
IL TREKKING DEI “SUONI” SUL MONTE PASUBIO LA PRIMA TAPPA LUNGO LE 52 GALLERIE DELLA STRADA DEGLI EROI  
 
Trento, 3 luglio 2014 - Al via la prima tappa del trekking lungo le trincee e i camminamenti della Grande Guerra in Vallarsa sul Pasubio. Atmosfere surreali per i 40 trekker che supereranno in musica e pensieri le prime linee delle battaglie tra il 1915-1918. Con loro Mario Brunello e i musicisti del Signum Saxophone Quartet. Concerto finale aperto a tutti il 3 luglio al Rifugio Vincenzo Lancia per raccontare, riflettere e lanciare un messaggio di pace Anche solo analizzandola da un punto di vista tecnico, percorrere la strada degli eroi che attraverso 52 gallerie scavate nella roccia porta al rifugio A. Papa e ai suoi quasi duemila metri di quota è un´esperienza indimenticabile. Questo perché si scoprono le incredibili soluzioni ingegneristiche adottare dal genio militare italiano per costruire l´intero tracciato. Non solo uomini, ma tubi per rifornire di aria le macchine che avrebbero dovuto sbriciolare la pietra, condotte per l´acqua da far arrivare sin sulla cime del Monte Pasubio e ancora baraccamenti, impianti di illuminazione... Il tutto realizzato in pochissimi mesi quando la guerra incombeva e quando poi ne conobbe i primi mesi di svolgimento. Il periodo di realizzazione incredibilmente breve: l´opera venne infatti iniziata nel marzo del 1917 e portata a termine in pochi mesi. Ripercorrere quel tracciato oggi però assume un senso che va ben oltre quello dello stupore tecnico. È un salto nella memoria, è l´occasione per riscoprire passi di storia dimenticata e per riflettere sui tragici eventi della Grande Guerra con un occhio sensibile al presente. Per questo la prima tappa del trekking de I Suoni delle Dolomiti che in tre giorni, da oggi a giovedì 3 luglio, porta 40 escursionisti a scoprire il Pasubio ha un valore tutto particolare. A dominare tutto il tracciato da Bocchetta Campiglia a rifugio Papa è stato infatti il silenzio, rotto qua e là dal vento e reso ancora più tangibile da una insistente nebbia che ha percorso i pendii, pronta ad accogliere i camminatori all´uscita di ogni galleria. Un´atmosfera quasi surreale, capace di far dimenticare il tempo e lasciare correre le tante domande che sorgono guardando un territorio che ancora porta i segni di quanto accaduto un secolo fa. Stupiscono le gallerie che si muovono nel ventre della montagna, il loro itinerario dritto o elicoidale, la loro lunghezza mentre il freddo reso più pungente dal vento, libera ancor più i pensieri. A percorrere i sentieri c´erano oggi, 1 luglio, anche Mario Brunello e i musicisti del Signum Saxophone Quartet – Blaž Kemperle, Alan Lužar, Erik Nestler, David Brand - che, in prossimitià del rifugio hanno voluto omaggiare la memoria dei soldati e dei caduti con un´aria di Eduard Grieg e la commovente Stelutis Alpinis di Zardini che racconta dei fiori nati sul luogo dove è sepolto un soldato. Proprio il brano di Zardini segna l´inizio di un percorso alla scoperta dei testi e dei componimenti dedicati alla Grande guerra che segneranno questi giorni di cammino. Note e parole attinte dagli archivi del Centro Musica e Grande Guerra di Reggio Emilia. Brunello e i musicisti raggiungeranno per il 3 luglio il rifugio Lancia dove alle ore 14 riporteranno la sintesi – in musica e riflessioni – del trekking con un concerto aperto a tutti. Il concerto di giovedì 3 luglio (ore 14) è aperto a tutti. Il Rifugio Vincenzo Lancia è raggiungibile in automobile da località Giazèra (frazione di Trambileno) per strada sterrata fino al parcheggio di Malga Chèserle e quindi a piedi lungo il sentiero 101 (ore 1.30 di cammino, dislivello 400 metri, difficoltà E). In occasione del concerto è possibile partecipare a un’escursione con le Guide Alpine passando per Malga Zocchi e Bocchetta delle Corde, sui sentieri della Grande Guerra (3.5 ore di cammino, dislivello in salita 500 metri, difficoltà E; info e prenotazione 0464 430363). Qualora le condizioni meteorologiche lo rendessero necessario, l’inizio del concerto potrà essere anticipato alle ore 13. In caso di maltempo il concerto si terrà alle ore 21 all’Auditorium Comunale Moscheri di Trambileno. Info 0464 430363 www.Visitrovereto.it    
   
   
FVG, LA REGIONE MANTERRA´ ATTENZIONE PER MONDO TEATRALE  
 
Udine, 3 luglio 2014 - "Il sistema teatrale regionale è estremamente complesso, il suo funzionamento dipende da molteplici componenti, e in questi anni l´Ente regionale teatrale ha trovato un buon equilibrio; ciò gli ha permesso di superare le difficoltà del momento". Così, oggi ad Udine, l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, ha concluso la presentazione della stagione teatrale dell´Ert 2014/2015, e dei dati inerenti quella precedente. "La Regione - ha aggiunto Torrenti - è orientata per un incremento delle risorse da mettere a disposizione del sistema teatrale del Friuli Venezia Giulia, perché ritiene che eventuali ulteriori finanziamenti rappresentino un investimento a vantaggio della cultura, quindi della nostra comunità, non una semplice voce di spesa". "Le nuove normative regionali e nazionali, che sono in discussione in questi giorni - ha aggiunto - se pongono degli interrogativi sugli effetti futuri, debbono essere viste anche come un´opportunità per innovare l´intero sistema culturale e teatrale del Friuli Venezia Giulia". "Un sistema - ha concluso - del quale la nostra regione deve essere orgogliosa, in quanto vanta cinque teatri stabili (rispetto ai 56 esistenti in Italia) e una quarantina di sedi teatrali sparse sul territorio". Nella stagione Ert 2013/2014 sono stati rappresentati 74 spettacoli, dei quali 24 prodotti in regione, per un totale di 160 giornate di recita, che hanno interessato 53.850 presenze e 5.443 abbonamenti. Sono inoltre stati proposti 20 spettacoli di compagnie della regione aderenti all´Associazione teatrale friulana. Anche la prossima stagione teatrale del Friuli Venezia Giulia si preannuncia interessante. Come hanno anticipato il presidente e il direttore dell´Ert, Alessandro Malcangi e Renato Manzoni, si conta così di mantenere il trend di crescita di occupazione dei posti, che nella passata stagione è stata dell´85 per cento, ovvero di due punti superiore alla stagione precedente e di gran lunga superiore alla media nazionale.  
   
   
TEATRO REGIO DI PARMA: SELEZIONE DANZATORI PER LA FORZA DEL DESTINO  
 
Parma, 3 luglio 2014 - La Fondazione Teatro Regio di Parma promuove una selezione per l’assunzione di tre danzatori di sesso maschile a completamento del corpo di ballo per l’opera La forza del destino in programma al Festival Verdi 2014. La selezione, che si terrà presso il Teatro Regio di Parma mercoledì 10 settembre 2014 alle ore 15.30, è aperta a danzatori con esperienza di teatrodanza e di età non inferiore ai 18 anni. L’impegno lavorativo previsto è il seguente: prove: dal 15 settembre al 7 ottobre 2014; recite il 10, 16, 19, 23, 28 ottobre 2014. Curriculum vitae e foto necessari alla selezione dovranno essere inviati al recapito selezioni@teatroregioparma.It  entro e non oltre il 31 agosto 2014. Per informazioni: Ufficio produzione tel. 0521 203947 - 203929 selezioni@teatroregioparma.It La Direzione si riserva la possibilità di ammettere alla selezione solo quei candidati il cui curriculum vitae sia attinente ai requisiti coreografici richiesti dal regista. I candidati ammessi verranno contattati dal teatro.  
   
   
FVG: CIVICA ACCADEMIA NICO PEPE DI UD A FESTIVAL AVIGNONE  
 
Trieste, 3 luglio 2014 - La 68.Ma edizione del Festival teatrale di Avignone, considerato la manifestazione più blasonata e affollata d´Europa (ben 1.083 le compagnie che andranno in scena nelle intensissime tre settimane della manifestazione), vedrà la partecipazione della Civica Accademia d´Arte Drammatica Nico Pepe di Udine, La scuola udinese debutterà il 5 luglio con "La Mandragola", interpretata dagli allievi del terzo anno di corso (Eleonora Angioletti, Ettore Oldi, Anna Penati, Sara Polo, Giovanni Raso, Giacomo Segulia, Marco Zavarise), diretti da Claudio de Maglio e Giuliano Bonanni. La trasferta ad Avignone si avvale del sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, ha sottolineato l´assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti: "nell´ottica infatti di un incremento della presenza a livello internazionale del sistema teatrale culturale regionale, un tassello prezioso è quello offerto dalla formazione, che ha l´obiettivo di fungere da volano per un rinnovamento della scena regionale". "Avignone - ha inoltre osservato l´assessore Torrenti - offre anche una prestigiosa vetrina al sistema teatrale del Friuli Venezia Giulia, presente in una manifestazione di rilevanza europea con una struttura di formazione che nel territorio regionale e nazionale costituisce un vero punto di riferimento". I giovani attori porteranno in scena il capolavoro di Machiavelli in una versione bilingue italo-francese per consentire al pubblico di seguire e lasciarsi trascinare nel collaudato meccanismo drammaturgico di questo testo, che fa sintesi di temi e personaggi diventati immortali, il marito tradito, la moglie infedele, il giovane amante, una corte di parassiti e lestofanti sullo sfondo di un´Italia del Rinascimento dove tutto appare lecito e la fanno da padrone tradimenti e colpi bassi, inganni e ipocrisie. Con 1.307 spettacoli e 1.083 compagnie previste per l´edizione 2014 Avignone diventa momento focale del teatro e le cifre danno la dimensione dell´entità della sfida che gli allievi della Pepe affronteranno, e anche il loro ruolo di ambasciatori della città di Udine e dell´itera regione, ma anche d´Italia considerato che la Nico Pepe è l´unica scuola di teatro italiana a partecipare alla manifestazione. Secondo il direttore della Pepe, Claudio de Maglio, "Avignone costituisce una formidabile esperienza per gli allievi della scuola ma è un banco di prova anche per il progetto didattico grazie a un confronto che passa oltre i confini regionali e nazionali, poiché consente alla scuola di recitazione di Udine di spaziare a livello europeo".  
   
   
VOLTERRA TEATRO 2014: UN FESTIVAL DEDICATO ALLE FERITE DELLA CITTÀ  
 
Firenze, 3 luglio 2014 - La 28a edizione del Festival Volterrateatro, a cura di Carte Blanche con la storica direzione artistica di Armando Punzo, si propone di fare del carcere e della città un solo vastissimo palcoscenico naturale; di unire luoghi, pratiche artistiche e persone in una grande opera d´arte che, a partire dalla tragedia dei crolli delle mura medievali volterrane, intendono riflettere e far riflettere sull´idea di "Ferita". Oltre la ferita visibile della terra, per avvicinarsi a quella invisibile, umana, personale, dell´artista, e insieme di una città che proprio per rimarginare quella ferita della terra prova coraggiosamente a stringere ancora più forte i legami, le relazioni tra le persone, i rapporti umani. Tutti gli eventi del Festival, dallo spettacolo della Compagnia della Fortezza ai lavori delle compagnie ospiti, dalle mostre d´arte ai momenti di incontro, alle perfomance poetiche, fino al rito collettivo condotto da Archivio Zeta il 25 luglio, sono così attraversati da un unico filo rosso sangue e rappresentano momenti di una sola complessa riflessione sul tema della ferita. Confermando la storica vocazione alla contaminazione dei più avanzati linguaggi dell´arte, il festival intreccerà teatro, musica, danza, poesia e arti visive in un progetto che abiterà dal 21 al 27 luglio tutti gli spazi di Volterra e degli altri Comuni promotori del festival: Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina. Insieme alla Provincia di Pisa e naturalmente alla Regione Toscana che, ha promesso in un saluto l´assessore regionale alla cultura Sara Nocentini, "continuerà a stare accanto a questa esperienza pilota nata in Toscana di cui ha sempre condiviso gli obiettivi, per farla crescere nella realtà del carcere e della città".  
   
   
DAL 10 AL LUGLIO AL 6 AGOSTO TORNA SCENA SOLIDALE, PROGETTO CULTURALE DI SOSTEGNO ALLE ZONE COLPITE DAL TERREMOTO NEL 2012, PROMOSSO DA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE.  
 
Bologna, 3 luglio 2014 - Torna dal 10 luglio “Scena Solidale” che prosegue il suo percorso con l’omonima pubblicazione a colori, un video e con la rassegna ”Emilia 2.0 - Tra l’altro ieri e oggi si (ri)fonda l’Emilia” nei comuni di San Felice sul Panaro, Novi di Modena, Finale Emilia, Cavezzo, Concordia, San Possidonio, Mirandola, Cento e, infine, Bologna. Promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna e da Emilia Romagna Teatro Fondazione con il sostegno economico dell´iniziativa "Un´ora vale due" promossa in maniera congiunta da Agci, Confcooperative, Legacoop – riunite nell´Alleanza delle Cooperative Italiane – e dai Sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil, da luglio 2012 “Scena Solidale” offre un contributo alla rinascita di quelle comunità colpite dagli eventi sismici di maggio 2012. La presentazione si è svolta ieri nella sede della Regione Emilia-romagna a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, oltre ad amministratori dell’area sismica, l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, Pietro Valenti direttore di Ert Fondazione e Claudio Longhi, docente universitario e regista, curatore della rassegna. Nell’occasione è stato tratto un bilancio di Scena Solidale: “Un’esperienza straordinaria – ha sottolineato Mezzetti -, anche e soprattutto dal punto di vista umano, che ha fatto emergere il ruolo della cultura intesa come ricostruzione della propria identità”. L’assessore ha ripercorso le fasi che hanno portato agli interventi nell’area colpita (“per i teatri è stata una vera catastrofe”), ricordando “il ruolo fondamentale di Ert, per un lavoro condotto senza risorse straordinarie” e con il contributo “di tanti grandi artisti e dell’intero mondo teatrale”. Con “Emilia 2.0 - Tra ieri e domani, oggi si (ri)fonda l’Emilia”, Scena Solidale giunge quindi alla sua terza rassegna estiva curata da Claudio Longhi in collaborazione con Giacomo Pedini; in scena gli allievi del corso di formazione Ert ribattezzati “Bassa Manovalanza” Simone Baldassari, Giulia Cailotto, Luigi Mattia Celotti, Alfonso De Vreese, Giulia Diomede, Marzia Gallo, Gabriele Genovese, Roberto Marinelli, Michele Mariniello, Elisa Prioetti, Irma Ridolfini, Michele Segreto, Isacco Tognon e per il secondo anno consecutivo gli attori Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’utri, Simone Francia, Lino Guanciale, Diana Manea, Eugenio Papalia, Simone Tangolo, alla fisarmonica Olimpia Greco. L’emilia, come suggerisce il titolo, diventerà una sorta di hard disk che verrà riempito con il narrare ‘leggero’ di Italo Calvino, con canti colti e popolari che portano la memoria della vita nei campi, con il ritmo fresco delle filastrocche di Gianni Rodari, con i personaggi ritratti da Giovannino Guareschi o ancora con le serate estive raccontate da Pier Vittorio Tondelli per restituire al pubblico un ritratto dell’Emilia di ieri e di oggi, delle lotte politiche e delle serate gioiosamente paesane. Chiude la rassegna, mercoledì 6 agosto, Le occulte e le future cose, Tra Oriente e Occidente il sogno, passato, di ogni domani in scena al Giardino del Cavaticcio, Bologna. Il ricavato dello spettacolo, programmato nell’ambito della manifestazione Il sole di Hiroshima organizzata da Nipponica, sarà devoluto in parti uguali per la ricostruzione della Scuola Elementare “Watanoha” di Ishinomaki, distrutta dal sisma che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011, e del ripristino della Scuola Materna Statale “Montessori” di San Felice sul Panaro (Mo), danneggiata dal terremoto del maggio 2012. Tutti gli appuntamenti, escluso Le occulte e le future cose, sono a ingresso libero. Il progetto Scena Solidale Il progetto si pone come obiettivo quello di affiancare lo sforzo che le amministrazioni comunali e le attività produttive hanno avviato per contribuire a mantenere il radicamento dei cittadini in territori ancora fortemente segnati dai problemi della ricostruzione e dalla mancanza di luoghi nei quali la collettività possa ritrovarsi. Dal suo inizio, il progetto ha visto l’installazione di tre tensostrutture fra Mirandola, Finale Emilia e Cento, oltre che l’avvio di laboratori teatrali per giovani e anziani, parate di strada, concerti e la programmazione di diverse rassegne: due solo nell’autunno 2012 (“Una Nuova Stagione” e “Scena Solidale tra teatro e danza, a bassa voce e in punta di piedi” promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Mibac, dalla Regione Emilia-romagna e organizzato da Ert in collaborazione con Ater) e l’ultima “l’eMilia e una …note” lo scorso luglio. Nell’autunno 2013 “Scena Solidale” ha confermato il suo impegno nel portare avanti le sue attività: in attesa della ristrutturazione del Teatro Sociale, Ert ha messo a disposizione del comune di Finale Emilia una tensostruttura che ha ospitato la Stagione teatrale 2013/2014 oltre che di numerose attività di laboratorio; sempre Ert ha collaborato con il Comune di Mirandola all’allestimento di una nuova tensostruttura in via Dorando Pietri che ha ospitato la stagione teatrale 2013/2014 di Mirandola. Una pubblicazione e un documentario La meravigliosa rete di solidarietà, che in due anni non si è mai fermata, ha creato legami, rinsaldato relazioni e generato sinergie: tutte queste esperienze e attività verranno raccontate dai tanti protagonisti nella pubblicazione a colori e nel video “Scena Solidale – Rinascere con la cultura”. Scena solidale ha iniziato nel luglio del 2012 a muovere con discrezione i primi passi tra le macerie e le difficoltà dei comuni colpiti dal terremoto, percorrendo un emozionante percorso di crescita culturale e umana. L’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna e Emilia Romagna Teatro Fondazione, che del progetto Scena solidale sono promotori, hanno ritenuto importante valorizzare il lavoro svolto sino a ora dalle amministrazioni del cratere sismico, dalle compagnie teatrali, dagli artisti, dalle maestranze e, soprattutto, dalle tante persone che hanno partecipato alle attività laboratoriali organizzate nei territori, attraverso un documentario di sedici minuti e una pubblicazione illustrata, realizzati completamente con risorse interne a cura di Anna Sbarrai, Laura Di Salvo e Simona Giuliano. “Scena solidale – Rinascere con la Cultura” è divenuto così un progetto dentro il progetto, un album di ricordi e un diario di bordo in cui trovano voce i tanti protagonisti, attraverso scritti, testimonianze, immagini, interviste. Il documentario, che ha contato sulla preziosa collaborazione di Lepida Tv per il montaggio, sarà diffuso sul canale 118 Lepida del digitale terrestre e pubblicato sui siti istituzionali regionali e dei comuni coinvolti. Può essere inoltre visionato al seguente link sul canale regionale di Youtube: https://www.Youtube.com/watch?v=7av6fj9xfmk&feature=youtu.be La pubblicazione di 60 pagine a colori è stata impaginata e stampata dalla Regione Emilia-romagna; sarà distribuita nel corso della prossima stagione di Scena solidale e messa a disposizione di tutti (in formato pdf) sui siti internet istituzionali e sul portale E-r Cultura della Regione.