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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 07 Maggio 2007
STIRIA (AUSTRIA) PREMIO GIORNALISTICO INTERNAZIONALE "INGE MORATH"  
 
Trieste, 7 maggio 2007 - - La Regione austriaca della Stiria ha promosso la seconda edizione del Premio giornalistico "Inge Morath" (famosa giornalista e fotografa stiriana, moglie di Arthur Miller) dedicato alla divulgazione scientifica. Una delle tre sezioni del Premio (dotato di 5 mila euro) è riservata alla stampa internazionale. Nell´aggiudicazione del premio particolare attenzione sarà attribuita ai lavori giornalistici centrati sulle ricerche scientifiche in Stiria e nell´Europa Sud-orientale: Italia settentrionale, Slovenia, Croazia ed Ungheria. I lavori debbono essere stati pubblicati tra il 6 aprile 2006 ed il 5 aprile 2007 e debbono essere inviati alla Regione Stiria entro il prossimo 6 luglio. Per le necessarie informazioni ci si può rivolgere all´Ufficio Scienza e Ricerca, Land Stiria, Sig. Herwig Hoesele, tel. 0043 316 877 3404, fax 0043 316 877 4551, e-mail herwig. Hoesele@stmk. Gv. At. .  
   
   
RADIO RAI, IL COMUNICATTIVO: “FREE PRESS, I GIORNALI CHE PIACCIONO ALLA GENTE”  
 
Roma, 7 maggio 2007 - Temi e ospiti dal 7 all’11 maggio Lunedì 7 maggio: “Fitness: la comunicazione del benessere” Silvia Pittelli, responsabile ufficio stampa e comunicazione Salaria sport village Roma, Guglielmo Pepe, direttore settimanale Salute di Repubblica. Le malattie croniche, complice il continuo prolungamento dell’età, costituiscono un problema da prendere in seria considerazione, pena il collasso della sanità pubblica nazionale per mancanza di fondi e strutture. E siccome prevenire è meglio che curare o, come in questo caso, di allevare milioni di anziani invalidi, ecco che ben nove dicasteri dell’attuale governo, con in testa quello della Salute, hanno concordato un progetto che prevede iniziative mirate alla promozione di stili di vita corretti. Si comincia proprio dall’inizio, con l’allattamento che dovrebbe essere esclusivamente quello materno fino a 6 mesi di età. Dalla nursery agli uffici, scuole e ospedali dove non devono mancare distributori automatici con frutta fresca. Nelle scuole, inoltre, va introdotta un’ora a settimana di lezione sulla buona salute e l’educazione alimentare. Previste novità anche per ristoranti e mense con l’arrivo di menu più sani. Da parte loro i produttori di generi alimentari ridurranno la quantità di grassi, sale e zucchero presenti nei prodotti. Prevista, naturalmente, un’azione decisa contro il fumo che sarà competenza dei medici di famiglia. Nel progetto governativo denominato “Guadagniamo in salute” molta attenzione è dedicata alla lotta contro l’alcol, specie tra i giovani. Il nuovo decalogo insiste sulla promozione dell’attività fisica promettendo facilitazioni a quelle aziende che vorranno realizzare palestre nei propri uffici. Insomma, si suggerisce di fare quello che da decenni fanno i cinesi che ogni giorno, nelle pause di lavoro, eseguono esercizi fisici. Da una recente indagine emerge che gli italiani hanno scoperto il piacere del benessere e ricercano nell’attività sportiva non soltanto soluzioni allo stress e alla vita sedentaria, ma anche un miglioramento del proprio aspetto fisico. Di qui nasce lo sviluppo del fitness, del benessere e di tutte quelle attività ad essi collegate che vanno dall’abbigliamento all’alimentazione, all’editoria. Secondo i dati sono 8 milioni gli italiani che frequentano le 7. 500 palestre e le 4. 500 piscine presenti sul territorio nazionale. A queste strutture, poi, vanno aggiunti i 4 mila centri fitness inseriti negli alberghi. Il successo della palestra è stata determinata dalla sua trasformazione da mero luogo di sudore e fatica in luogo dove poter socializzare e sviluppare nuove amicizie. La palestra, quindi, come centro sportivo e ricreativo Martedì 8 maggio: “Free press, i giornali che piacciono alla gente” Giampaolo Roidi, direttore quotidiano Metro, Bruno Angelico, direttore quotidiano City. La free press, ovvero la stampa gratuita, continua nel suo percorso di sviluppo ed ora è disponibile in alcune città anche nella versione per bambini delle scuole elementari. L’iniziativa è di un imprenditore veronese, Enrico Pandian, che in precedenza ha dato vita a due mensili, sempre rigorosamente free, rivolti agli studenti delle medie superiori e dell’università. Tanta attenzione verso i giovanissimi trova una ragione in una ricerca della Doxa che rileva come il target di bambini dagli 8 ai 12 anni corrisponde a oltre tre milioni di consumatori che hanno già sviluppato delle loro capacità di scelta e di acquisto. La vitalità della free press è stata messa in risalto anche dall’Audipress che ha reso noti alcuni dati molto soddisfacenti per il settore: il quotidiano Leggo, con i suoi oltre due milioni di lettori è il quarto giornale più letto in Italia dopo La Gazzetta dello Sport, Repubblica e Corriere della Sera. Seguono, con quasi un milione e 700 mila lettori ciascuno City e Metro. Dati che dimostrano anche una novità, e cioè che ogni copia dei tre quotidiani viene letta da almeno due persone il che fa ripensare sulla definizione di giornale usa e getta con cui era stata accolta questa stampa ai suoi inizi. Mercoledì 9 maggio: “Casting, alla ricerca della faccia giusta” Vittoria Pistoia, agente “Sosia & Pistoia”,fernando Capecchi, titolare agenzia di management Vegastar,francesco Falaschi, regista,Per la rubrica "Senza permesso" il caporedattore del settimanale Radiocorriere Tv, Enrico Peverieri, si sofferma sull’Auditel delle tv satellitari. Le note vicende ancora in via di definizione che hanno visto al centro di numerose indagini giudiziarie, partite da Potenza e arrivate a Roma e a Milano riguardanti una primaria agenzia di gestione dei personaggi dello spettacolo e una agenzia fotografica operante negli stessi settori, hanno creato non poco allarme nell’opinione pubblica, specie tra le famiglie dei tanti giovani ansiosi di partecipare ai provini che vengono organizzati in tutte le città italiane alla ricerca dei protagonisti di reality come “Il grande fratello” o di aspiranti miss qualche cosa o di future veline, letterine, tronisti. Molti anche quelli che aspirano alle ospitate televisive, non importa in quale ruolo, se nudi o con la corazza, camuffati da canguri o da ballerine. Importante è apparire sul piccolo schermo. Speranze non vane visto che i provini vengono fatti davvero, così come si operano selezioni in tutti i settori del cinema e della televisione, del teatro, della moda, dei concorsi di bellezza. E poi la pubblicità con le sue tante branche. Insomma, è tutto un brulicare di ricerca del personaggio giusto con la faccia giusta. Le possibilità per i giovani di belle speranze ci sono, mai perdere le speranze, dunque, ma muoversi con giudizio. Giovedì 10 maggio "La classe non è acqua, trasgredire con bon ton. In albergo" Spazio su come si trasgredisce con stile nelle varie situazioni di vita quotidiana con Igor Righetti e Patrizia De Blanck. Oggi si continuerà a parlare di come trasgredire con bon ton in albergo. Per partecipare in diretta: numero verde gratuito 800 555 701. Per la rubrica "Il libro ad alto tasso comunicativo" lo psichiatra Alessandro Meluzzi parla del suo libro “Erosagape” (Edizioni Ocd) Venerdì 11 maggio Il "Confessionale del Comunicattivo": l´ospite di questa settimana è il regista Lamberto Bava. Per la rubrica "Il pungilingua" interviene il presidente dell´Accademia della Crusca Francesco Sabatini. .  
   
   
RCS MEDIAGROUP APPROVATO IL BILANCIO D’ESERCIZIO 2006:DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO DA RIPARTIRSI IN EURO 0,05 PER OGNI AZIONE DI RISPARMIO  
 
Milano, 7 maggio 2007 - L’assemblea degli Azionisti di Rcs Mediagroup si è riunita 27 aprile, in sede Ordinaria e Straordinaria, sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti. Assemblea Ordinaria Bilancio e dividendo: in sede Ordinaria l’Assemblea ha approvato il Bilancio dell’esercizio 2006 ed ha deliberato di destinare l’utile netto dell’esercizio, pari complessivamente a euro 166. 223. 230, per euro 22. 864. 656,61 a dividendo, da ripartirsi in euro 0,05 per ogni azione di risparmio e euro 0,03 per ogni azione ordinaria in circolazione, da mettere in pagamento, al lordo delle eventuali ritenute di legge, a decorrere dal 24 maggio 2007, previo stacco della cedola n. 5 in data 21 maggio 2007. L’assemblea ha inoltre approvato l’assegnazione gratuita ai Soci di 14. 851. 777 azioni ordinarie Rcs Mediagroup, detenute dalla medesima, in ragione di 2 azioni ordinarie ogni 100 azioni ordinarie e/o di risparmio possedute, che saranno messe a disposizione dei Soci a decorrere dal 24 maggio 2007, previo stacco della suddetta cedola n. 5. Azioni proprie: l’Assemblea ha rinnovato al Consiglio di Amministrazione l’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie nei limiti consentiti dalla legge, per un numero massimo di azioni il cui valore nominale non ecceda il 10% del capitale sociale, al fine di dotare la Società, che oggi detiene il 2,6% circa del proprio capitale sociale ordinario (0,6% dopo l’assegnazione gratuita di cui sopra), di un importante strumento di flessibilità gestionale e strategica, in particolare, sia come opportunità di investimento sia in relazione ad esigenze di eventuale miglioramento della struttura finanziaria. L’acquisto potrà effettuarsi in una o più volte, entro i 18 mesi successivi all’autorizzazione, ad un prezzo non inferiore e non superiore al 10% della media dei prezzi di riferimento rilevati sul mercato azionario nelle due sedute precedenti ad ogni operazione e si potrà attuare tramite: offerta pubblica di acquisto e scambio sui mercati regolamentati da Borsa Italiana S. P. A. , secondo modalità operative stabilite da quest´ultima che non consentano l´abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita; acquisto e vendita di strumenti derivati sul relativo mercato regolamentato da Borsa Italiana S. P. A. , il cui regolamento preveda modalità conformi a quanto previsto dall’art. 144-bis, comma 1 let c) delle norme di cui alla delibera Consob n. 11971/1999. L’assemblea ha inoltre autorizzato, sempre per un periodo di 18 mesi, la disposizione di azioni proprie per un corrispettivo non inferiore di oltre il 10% rispetto al prezzo medio di carico al momento dell’operazione, che potrà essere effettuata in una o più volte, anche prima di aver esaurito gli acquisti, mediante vendita in borsa, ai blocchi, offerta pubblica, oppure quale corrispettivo dell’acquisto, in particolare, di partecipazioni e, eventualmente, per assegnazione a favore di Azionisti. Contestualmente è stata revocata la delibera assembleare del 27 aprile 2006 relativa all’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Nomina Amministratori: l’Assemblea ha confermato Amministratori Claudio De Conto, Antonello Perricone e Virginio Rognoni (Amministratore Indipendente ai sensi di legge e del Codice di Autodisciplina delle società quotate come adottato dalla Società), già cooptati nel corso dell’esercizio 2006, in sostituzione di Carlo Buora, Vittorio Colao e Giangiacomo Nardozzi Tonielli. In sede Straordinaria, l’Assemblea ha attribuito al Consiglio di Amministrazione la facoltà, per un periodo di cinque anni, di aumentare il capitale sociale gratuitamente e/o a pagamento, in una o più volte e anche in forma scindibile e con un eventuale sovrapprezzo, per un importo complessivo massimo di nominali 200 milioni di euro, mediante emissione di azioni ordinarie e/o di risparmio della società, da assegnare o riservare in opzione agli aventi diritto. I Soci hanno inoltre deliberato a favore della possibilità di emettere, in una o più volte, obbligazioni convertibili in azioni ordinarie e/o di risparmio della società da riservarsi agli aventi diritto fino ad un ammontare complessivo di 800 milioni di euro, purché sempre per singoli importi che non eccedano, di volta in volta, i limiti di legge e con facoltà anche di deliberare il corrispondente aumento di capitale sociale al servizio della conversione e/o dell’esercizio dei warrant per un importo complessivo massimo di 200 milioni di euro; il tutto comunque da esercitarsi sino ad un importo massimo complessivo degli aumenti di capitale sociale a pagamento (compreso l’eventuale sovrapprezzo) e delle obbligazioni emesse di 800 milioni di euro. L’assemblea ha infine approvato le proposte di modifica degli attuali articoli 11, 12, 14 e 20 dello Statuto sociale e di introduzione nel medesimo di un nuovo articolo 20, essenzialmente finalizzate all’adeguamento a recenti disposizioni normative inerenti la tutela del risparmio. Il Consiglio di Amministrazione di Rcs Mediagroup, tenutosi al termine dell’Assemblea, ha confermato Antonello Perricone quale Amministratore Delegato e membro del Comitato Esecutivo della Società. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre approvato la conclusione di un accordo quadro tra Rcs Mediagroup e i soci di Gruppo Finelco S. P. A. , società a cui fanno capo le emittenti radiofoniche Radio 105 Network e Radio Monte Carlo. Tale accordo, subordinato all’autorizzazione delle competenti Autorità, prevede il conferimento in Gruppo Finelco S. P. A, previo lo scorporo dei settori Agr e Cnr, della partecipazione detenuta da Rcs Mediagroup in Rcs Broadcast (98,99% del capitale), società titolare della concessione radiofonica nazionale dell’emittente Play Radio, a fronte del quale è previsto che Rcs riceva, a valle del relativo aumento di capitale, una partecipazione pari al 25% dello stesso. Contestualmente al conferimento Rcs Mediagroup acquisirà la quota di Gruppo Finelco S. P. A. Attualmente detenuta da Mps Venture Sgr S. P. A. In nome e per conto dei fondi mobiliari chiusi Mps Venture 1 (8,57%) e Ducato Venture (4,29%), pari al 12,86% (ante il sopra citato aumento di capitale), per un corrispettivo di 20,75 milioni di euro. La partecipazione complessiva di Rcs Mediagroup in Finelco risulterà pertanto essere, al termine delle suddette operazioni, del 34,6% circa. L’accordo contempla, inoltre, la sottoscrizione di un Patto Parasociale di durata quinquennale tra Rcs Mediagroup e gli altri soci di Gruppo Finelco che prevede che la gestione editoriale sia affidata ad Alberto Hazan, regole di governance a tutela del socio Rcs, diritti di “put” degli altri soci di Finelco durante il quarto anno successivo all’entrata in vigore del Patto, nonché diritti di “put” e “call” in caso di stallo e, durante il quinto anno, nell’eventualità di mancato accordo per il rinnovo del Patto Parasociale stesso. La valutazione della partecipazione in caso di esercizio delle opzioni sarà determinata al momento dell’esercizio delle stesse da una primaria Banca d’Affari che agirà come arbitratore indipendente. Il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Retribuzioni di Gruppo, ha deliberato di offrire a ciascuno dei dipendenti della Società e delle sue controllate beneficiari di stock option assegnate l’11 novembre 2005 (nell’ambito del Piano di Stock Option 2005-2013 approvato dal Consiglio in pari data a seguito di delibera assembleare del 29 aprile 2005) la facoltà di partecipare, previa rinuncia alle rispettive opzioni entro il 7 maggio prossimo, ad un piano di 4 incentivazione a lungo termine su base monetaria ad essi riservato. I beneficiari sono 56 dipendenti della Società - tra i quali non è compreso l’Amministratore Delegato e Direttore Generale - titolari complessivamente di circa 10 milioni di opzioni, pari a circa l’1,3% del capitale sociale ordinario, per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie della Società. Il Piano, offerto al fine di mantenere l’originaria valenza di incentivazione e fidelizzazione, prevede la corresponsione in un importo monetario fisso, pari a 0,80 euro per ciascuna azione, calcolato sulla base di una valorizzazione puntuale delle opzioni già assegnate, che è stata svolta utilizzando il c. D. “modello binomiale”. Il diritto alla corresponsione dell’importo in denaro, fissato al 30 giugno 2008, resta subordinato al raggiungimento dei medesimi obiettivi che erano stati stabiliti nel regolamento del Piano di stock option. Il Piano di Incentivazione, che può comportare un esborso di massimi 8 milioni di euro circa in caso di totale adesione dei beneficiari, non costituisce un aggravio sui conti economici consolidati rispetto alla rilevazione secondo gli Ifrs dei costi relativi al Piano di stock option come inizialmente deliberato. .  
   
   
CLASS EDITORI, BILANCIO 2006:DIVIDENDO PARI A 0,010 EURO PER AZIONE, PIÙ UN’AZIONE GRATUITA OGNI DIECI.  
 
Milano, 7 Maggio 2007 - L’assemblea degli azionisti di Class Editori, riunitasi il 2 maggio sotto la presidenza del professor Victor Uckmar, ha approvato il bilancio consolidato di Class Editori e il bilancio d’esercizio della capogruppo al 31 dicembre 2006, unitamente alle relazioni degli amministratori, così come già approvati dal consiglio di amministrazione del 28 marzo 2007. Il fatturato di gruppo è cresciuto del 9,4%, passando da 111,322 milioni di euro del 2005 a 121,8 milioni. I ricavi da vendita sono aumentati per effetto della raccolta pubblicitaria, cresciuta da 53,591 a 62,561 milioni di euro, e dei ricavi derivanti dalle vendite in edicola (+16,8% a 12,518 milioni di euro). In più il perimetro di consolidamento si è allargato alla testata Capital. Il margine operativo lordo (Ebitda) è salito da 8,533 milioni a 11,456 milioni; il risultato operativo (Ebit) è stato pari a 4,782 milioni di euro (0,994 milioni nel 2005, + 381%). L’utile ante imposte è salito da 1,785 milioni di euro a 4,219 milioni; dopo le imposte (molte delle quali differite) e dopo gli interessi di terzi, il risultato consolidato di competenza della casa editrice è stato pari a 0,966 milioni di euro, rispetto a 0,553 milioni dello stesso periodo del 2005 (+75%). La situazione finanziaria netta è passata da un indebitamento netto complessivo verso terzi di 10,5 milioni di euro a un indebitamento netto di 14,7 milioni di euro. L’aumento per circa 1/3 è da attribuirsi ad operazioni straordinarie e per il rimanente a investimenti in tecnologia per l’editoria elettronica. Class Editori S. P. A. Ha chiuso l’esercizio 2006 con un fatturato pari a 48,956 milioni di euro, in aumento di circa il 6,1% rispetto all’anno precedente (46,141 milioni). Il risultato netto é ammontato a 3,074 milioni di euro, rispetto al risultato del 2005 di 1,617 milioni di euro (+90%). L’assemblea ha deliberato di distribuire ai soci un dividendo pari a 0,010 euro per azione. Il dividendo sarà messo in pagamento il 10 maggio 2007, contro stacco della cedola n. 10 che avverrà il 7 maggio. Il 7 maggio avverrà anche lo stacco della cedola n°11 per la distribuzione di un’azione gratuita ogni 10 possedute, deliberata dal consiglio di amministrazione del 18 aprile, usufruendo di precedente delega dell’Assemblea. Le azioni gratuite non avranno diritto al dividendo deliberato. L’assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2007/2009, essendo scaduto il mandato conferito al precedente con l’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2006. L’assemblea ha riconfermato il mandato di amministratori ai consiglieri precedentemente in carica. Inoltre è stato nominato il Collegio Sindacale per il triennio 2007/2009, essendo scaduto il mandato conferito al precedente con l’approvazione del progetto di bilancio al 31 dicembre 2006. Compongono il nuovo Collegio Sindacale, che l’Assemblea ha nominato dopo aver recepito le candidature presentate dalle liste di maggioranza e minoranza: Carlo Maria Mascheroni (presidente) e Lucia Cambieri, da parte della lista di maggioranza, Vieri Chimenti, da parte della lista di minoranza presentata dai dipendenti di Class Editori; Pierluigi Galbussera (lista di maggioranza) e Ferruccio Germiniani (lista di minoranza), come sindaci supplenti. L’assemblea dei soci di Class Editori ha deliberato di prorogare l’incarico di revisione del bilancio consolidato e del bilancio di esercizio alla società B. D. O. Sala Scelsi e Farina S. P. A. , per gli esercizi dal 2007 al 2012, ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs 2912. 2006, n. 303. L’assemblea degli azionisti, inoltre, ha approvato e deliberato l’attribuzione al Consiglio di Amministrazione di una nuova delega valida per un periodo di 18 mesi (con conseguente revoca della precedente) per lʹacquisto e la disposizione di azioni proprie, in una o più tranches, entro il limite del 10% del capitale sociale e comunque entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato. Il prezzo unitario d’acquisto è determinato in un minimo di 0,10 euro (pari al valore nominale), con un prezzo massimo non superiore al 20% della media aritmetica del prezzo ufficiale di borsa, nei tre giorni di trattazione precedenti a quello in cui venga effettuata l’operazione di acquisto. . .  
   
   
POLIGRAFICI EDITORIALE S.P.A. APPROVATO IL BILANCIO 2006 E LA DISTRIBUZIONE DEL DIVIDENDO PARI A € 0,026  
 
Bologna, 30 aprile 2007 - L’assemblea Ordinaria ha approvato il bilancio dell’esercizio 2006 ed il Bilancio Consolidato così come erano stati proposti dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 27 marzo 2007. L’assemblea Ordinaria ha deliberato la distribuzione di un dividendo, al lordo delle ritenute di legge, pari a € 0,026 per azione per un importo totale di euro 3. 432. 000. Il dividendo sarà messo in pagamento il giorno 24 maggio 2007, contro stacco della cedola n. 19 che avverrà il giorno 21 maggio 2007. L’assemblea Ordinaria ha nominato Amministratori per l’anno 2007 i Signori: Maria Luisa Monti Riffeser, Andrea Riffeser Monti, Franco Busi, Giorgio Cefis, Luigi Fausti, Massimo Paniccia, Matteo Riffeser Monti, Sara Riffeser Monti. L’assemblea dei Soci ha revocato la precedente delega ad acquistare azioni proprie e della controllante Monrif S. P. A. E, contestualmente, ne ha conferita una nuova con le seguenti principali caratteristiche: durata per l’acquisto 18 mesi e per la disposizione senza limite temporale; numero massimo di azioni proprie acquistabili n. 6. 600. 000 (5%) e della controllante Monrif S. P. A. N. 3. 000. 000 (2%). L’assemblea Ordinaria ha approvato la proposta di prorogare l’incarico alla società di revisione Reconta Ernst & Young S. P. A. Per ulteriori tre esercizi ed esattamente fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009. L’assemblea Straordinaria, preso atto che il nuovo regolamento Consob è ancora in fase di studio, ha deliberato il rinvio delle modifiche statutarie ad una successiva Assemblea Straordinaria da tenersi entro il 30 giugno 2007. .  
   
   
GRUPPO MONRIF RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2006: PERDITA DI € 2 MILIONI CONTRO UN UTILE DI € 6,5 MILIONI DEL 2005  
 
 Bologna, 7 maggio 2007 - Si è tenuto il 27 marzo 2007 il Consiglio di Amministrazione della Monrif S. P. A. Per l’approvazione del bilancio d’esercizio e consolidato al 31 dicembre 2006. Il bilancio consolidato del Gruppo Monrif registra al 31 dicembre 2006 una perdita di € 2 milioni contro un utile di € 6,5 milioni del 2005 che però includeva voci non ricorrenti quali la plusvalenza lorda di € 39,4 milioni realizzata dalla vendita della partecipazione Dada S. P. A. Ed oneri finanziari per € 8 milioni relativi alla svalutazione della opzione put sulla Presse Alliance S. A. I ricavi netti consolidati sono pari ad € 304,2 milioni contro i € 311,7 milioni del 31 dicembre 2005 esposti al netto della plusvalenza di € 39,4 milioni di cui sopra. Si evidenziano di seguito le variazioni più significative intervenute nelle singole aree operative rispetto all’esercizio 2005: Ricavi editoriali, pari a €93 milioni, hanno registrato un incremento di €3 milioni. In particolare la diffusione dei nostri quotidiani è risultata superiore a 380. 000 copie medie giornaliere con un incremento dell’ 1% rispetto all’anno precedente e, secondo l’ultima indagine di Audipress, “Qn”, con un numero di lettori superiore a 2. 350. 000, si conferma al terzo posto tra i quotidiani di informazione più letti. L’andamento del sito internet del Gruppo “Quotidiano. Net ” risulta positivo e con il superamento del milione di utenti unici e con 12 milioni di pagine viste mensili, si colloca ai primi posti in Italia tra i quotidiani on line; Ricavi pubblicitari, pari a €124,2 milioni, hanno evidenziato una diminuzione di €10,1 milioni, in parte per il deludente andamento della raccolta pubblicitaria ed in parte per la cessazione di alcune pubblicazioni periodiche. Nel corso dell’anno la Spe, concessionaria di pubblicità del Gruppo, ha completato il processo di riorganizzazione e ristrutturazione con interventi che hanno riguardato principalmente le strutture operative e gestionali della società. Tali azioni, unitamente alla realizzazione da parte della Poligrafici Editoriale S. P. A. Del progetto full color per la stampa a colori dei quotidiani previsto per il secondo semestre 2007, dovrebbero portare ad un significativo recupero del fatturato pubblicitario; - Ricavi della vendita di prodotti editoriali collaterali, pari a €17,4 milioni, sono risultati inferiori di €1,2 milioni. Il Gruppo si è concentrato su iniziative più mirate e di grande qualità, evitando promozioni editoriali che non garantissero un ritorno economico adeguato; da tali iniziative si è realizzato un margine lordo superiore al milione di euro. I principali abbinamenti hanno riguardato prodotti editoriali quali “l’Enciclopedia della salute”, “Monografie del gusto”, ”La biblioteca dei misteri”, “Atlante National Geographic”, “Verde pratico”, “I grandi libri per creare” oltre a film in Dvd, corsi di inglese su Cd e Dvd e Cd musicali; Ricavi della stampa per conto terzi, pari a €29,3 milioni, sono risultati superiori di €1,7 milioni rispetto al 2005 per l’acquisizione di nuove commesse per la stampa di riviste e folder per il mercato italiano; Ricavi per servizi alberghieri ammontano a €26,6 milioni con un aumento di €1,7 milioni, mentre le presenze sono incrementate del 6%. Tali risultati sono stati resi possibili dalla ripresa generalizzata dell’economia che ha portato un maggior flusso della clientela d’affari verso gli alberghi del Gruppo; Altri ricavi passano da €16,3 milioni a €13,7 milioni principalmente per effetto della mancata erogazione del contributo sull’acquisto della carta concesso dallo Stato alle aziende editoriali nel precedente esercizio, ma non previsto dalla Legge Finanziaria per il 2006. I costi operativi pari a €171,1 milioni diminuiscono di €8,8 milioni rispetto a quanto registrato al 31 dicembre 2005, per effetto della costante politica di contenimento dei costi di gestione e dei minori abbinamenti dei prodotti in vendita con i quotidiani come in precedenza commentato. Il costo del lavoro è stato di €117,3 milioni e si è ridotto di €4 milioni rispetto a quanto registrato nel 2005. Gli ammortamenti sono pari a €15,3 milioni uguali a quelli registrati nel 2005. Il Margine operativo lordo consolidato ammonta a €15,8 milioni ed evidenzia un incremento di €5,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2005 non considerando la plusvalenza di €39,4 milioni realizzata lo scorso esercizio con la vendita della partecipazione in Dada S. P. A. Il Risultato operativo è positivo per €0,5 milioni rispetto al valore negativo di €4,9 milioni registrato nel 2005 senza considerare la plusvalenza commentata in precedenza. La gestione finanziaria evidenzia proventi netti di €6,6 milioni e comprende il dividendo straordinario di €8,1 milioni erogato dalla società Consortium S. R. L. Alla Poligrafici Editoriale S. P. A. Nell’esercizio 2005 la gestione finanziaria era negativa di €14,2 milioni e comprendeva la svalutazione dell’opzione put ammontante a € 8 milioni relativa alla partecipazione nella società francese Presse Alliance S. A. La valutazione delle partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto ha comportato oneri per €0,5 milioni dovuti alla svalutazione della collegata Gaics S. A. S. Al 31 dicembre 2005 gli oneri erano pari a €1,5 milioni e riferiti principalmente alle perdite gestionali della Gaics S. A. S. Le imposte sul reddito ammontano a €7,5 milioni contro €6,5 milioni del 2005; si riferiscono per €5,5 milioni all’Irap e per €2 milioni all’Ires. La posizione finanziaria netta del Gruppo Monrif evidenzia un indebitamento di €87,7 milioni contro gli €80,2 milioni del 31 dicembre 2005. L’incremento di €7,5 milioni è dovuto principalmente agli investimenti nelle strutture alberghiere. Risultato della Capogruppo Monrif S. P. A. - La Monrif S. P. A. Ha chiuso l’esercizio 2006 con una perdita di €0,4 milioni contro un utile di €4,5 milioni dell’esercizio 2005, che beneficiava della plusvalenza di €5,8 milioni derivante dalla vendita diretta di n. 662. 419 azioni della Dada. I dividendi percepiti dalla controllata Poligrafici Editoriale S. P. A. Sono risultati pari a €2 milioni, in linea con quelli incassati nel 2005, mentre la controllata Ega S. R. L. Non ha distribuito dividendi. Gli altri proventi finanziari pari a €0,4 milioni derivano principalmente da utili su cambi. Gli oneri per debiti finanziari verso istituti di credito e verso controllate, pari a €1,6 milioni, registrano un incremento di €0,3 milioni rispetto all’esercizio precedente per effetto della maggiore esposizione debitoria. Qui di seguito si riportano i dati di sintesi del conto economico e dello stato patrimoniale consolidati al 31 dicembre 2006 confrontati con quelli dell’anno precedente. Andamento dei primi mesi del 2007 - Con effetto dal 2007, sono state avviate le procedure previste dalla legge 62/2001 per la riduzione di n. 126 unità suddivise su più società del Gruppo con ricorso a forme di prepensionamento. Attualmente è in corso l’istanza presso il Ministero del Lavoro per l’emissione dell’apposito decreto autorizzativo. Non ci sono altri fatti di rilievo da segnalare. L’andamento dei primi mesi del 2007 è in linea con i programmi previsti per tutti i settori in cui opera il Gruppo. Il risultato di gestione dell’esercizio in corso, se non si verificheranno fatti negativi oggi non prevedibili, dovrebbe evidenziare un miglioramento rispetto a quello registrato nel 2006. Modifica dello statuto - Il consiglio di amministrazione ha deliberato di sottoporre all’assemblea straordinaria dei soci alcune modifiche statutarie finalizzate all’adeguamento alla nuova normativa di tutela del risparmio prevista dalla legge 262/2005. Convocazione dell’assemblea ordinaria e straordinaria - L’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti verrà convocata in prima convocazione per il giorno 30 aprile 2007 ed in seconda convocazione per il giorno 3 maggio 2007. Gli azionisti saranno chiamati a deliberare in sede ordinaria l’approvazione del bilancio di esercizio e consolidato, la nomina degli amministratori e la proroga dell’incarico di revisione contabile per il periodo 2007-2009. In sede straordinaria le modifiche statutarie di cui sopra. Corporate Governance Il Consiglio di Amministrazione ha predisposto la relazione annuale sulla Corporate Governance, che conferma l’adesione al Codice di autodisciplina per le Società quotate secondo quanto previsto dall’art. 124 bis del D. Lgs. 58/98 e successive modificazioni. Si precisa che i dati sopra esposti sono in corso di verifica da parte della società di revisione incaricata e del Collegio Sindacale. .  
   
   
DEA CAPITAL S.P.A.:BILANCIO D’ESERCIZIO 2006, LA RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 31 MARZO 2007 E LA PROPOSTA DI INVESTIMENTO IN IDEA I FUND OF FUNDS  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - L’assemblea degli Azionisti di Dea Capital S. P. A. , riunitasi 24 aprile a Milano sotto la presidenza di Lorenzo Pellicioli, ha approvato il Bilancio d’Esercizio 2006 della Capogruppo, che si è chiuso con un utile di Euro 85. 583. 302, destinato per Euro 33. 314 a riserva legale, per Euro 1. 474. 247 a riserva per utili da conversione e per Euro 84. 075. 741 a utili portati a nuovo; il risultato positivo del 2006 (rispetto alla perdita del 2005) è determinato in misura sostanziale dalla plusvalenza realizzata a seguito della cessione a Pantheon Ventures Ltd. Delle due società controllate inglesi che detenevano la maggior parte delle attività finanziarie del Gruppo. L’assemblea degli Azionisti ha inoltre esaminato il Bilancio Consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2006, che si è chiuso con un utile netto di competenza pari a 86,5 milioni di Euro (rispetto ad una perdita di 28,9 milioni di Euro nel 2005). A fine 2006 la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è risultata positiva per 238,2 milioni di Euro, in aumento rispetto ai 42,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2005, per effetto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti rivenienti dalla predetta cessione delle due controllate inglesi. Il Nav è risultato pari ad Euro 2,61 per azione al 31 dicembre 2006, mentre era di Euro 2,35 per azione al 31 dicembre 2005. L’assemblea degli Azionisti ha inoltre approvato l’adozione di un regolamento che disciplina l’ordinato e funzionale svolgimento delle assemblee ordinarie e straordinarie di Dea Capital S. P. A. ; il predetto regolamento è disponibile sul sito www. Deacapital. It. In materia di Corporate Governance è stata inoltre messa a disposizione degli Azionisti la “Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’adesione al Codice di Autodisciplina delle Società quotate per l’esercizio 2006”, anch’essa consultabile sul sito www. Deacapital. It. Relazione Trimestrale Consolidata al 31 marzo 2007 e Investimento in Idea I Fund of Funds A conclusione dei lavori dell’Assemblea degli Azionisti, si è riunito il Consiglio di Amministrazione di Dea Capital S. P. A. , presieduto da Lorenzo Pellicioli, per l’approvazione dei risultati relativi al 1° Trimestre 2007. Al 31 marzo 2007 il Nav è risultato pari a Euro 2,65 per azione, rispetto a Euro 2,61 per azione al 31 dicembre 2006 e ad Euro 2,37 per azione al 31 marzo 2006 (quest’ultimo valore rettificato a seguito della distribuzione del dividendo in natura rappresentato da azioni della società controllata Management & Capitali S. P. A. , avvenuta in data 19 giugno 2006). Il Risultato Netto del Gruppo per il 1° Trimestre 2007 è positivo per 3,7 milioni di Euro, mentre era di 4,8 milioni di Euro nel corrispondente periodo del 2006 (che includeva i proventi relativi alle attività poi cedute nel corso del 2006). La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è risultata positiva per 240,5 milioni di Euro al 31 marzo 2007, rispetto a 238,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2006 e 38,5 milioni di Euro al 31 marzo 2006. Tra i fatti di rilievo intervenuti nel periodo si segnalano l’acquisizione del controllo di Dea Capital S. P. A. Da parte di De Agostini S. P. A. , con il conseguente lancio dell’Opa obbligatoria ed il perfezionamento della cessione della quota del 50% di Bim Alternative Investments Sgr S. P. A. (sulla base degli accordi sottoscritti lo scorso novembre 2006). Il Consiglio di Amministrazione di Dea Capital S. P. A. Ha altresì approvato la proposta di investimento, fino ad un massimo di 170 milioni di Euro, in Idea I Fund of Funds, fondo di fondi di diritto italiano che investe nel mercato primario e secondario del private equity domestico e internazionale, facente riferimento a Idea Alternative Investments S. P. A. , società partecipata del Gruppo De Agostini. Il fondo ha effettuato il primo closing il 5 febbraio 2007, con commitments già sottoscritti per 307 milioni di Euro ed un obiettivo finale di raccolta per 600 milioni di Euro. L’investimento si inquadra nella strategia di sviluppo della Società che - oltre ad investimenti di tipo diretto in partecipazioni (quale l’investimento appena annunciato nel gruppo francese Générale de Santé) - prevede iniziative di investimento indiretto tramite fondi di private equity. L’investimento, effettuato al Nav del fondo stesso, supportato da una perizia effettuata da un esperto indipendente, consentirà agli azionisti di Dea Capital di entrare in un asset class, quale un fondo di fondi chiuso, tipicamente riservato ad investitori professionali con un elevato potenziale di valorizzazione. Successivamente alla chiusura del 1° Trimestre 2007, in data 16 aprile 2007, Dea Capital S. P. A. Ha comunicato di aver aderito ad un contratto concluso tra Santé Holdings S. R. L. , Santé S. A. R. L. , Santé Développement Europe S. A. S. E Mediobanca S. P. A. , finalizzato all’acquisto di una partecipazione del 43,01% di Santé S. A. R. L. , controllante di Générale de Santé, gruppo leader nel settore della sanità privata in Francia. L’investimento massimo per Dea Capital sarà di circa 400 milioni di Euro. In considerazione dell’acquisto della partecipazione in Générale de Santé e del piano di sviluppo del portafoglio in una logica di private equity, il Consiglio di Amministrazione di Dea Capital S. P. A. Ha deliberato un aumento di capitale fino ad un massimo di 600 milioni di Euro. .  
   
   
DMT: APPROVATE LE PROPOSTE DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DATI ECONOMICO FINANZIARI 2006  
 
 Lissone, 7 maggio 2007 - L’assemblea degli azionisti di Dmt S. P. A. , principale Tower operator indipendente italiano e leader in Italia nel mercato della tecnologia digitale, si è riunita il 27 Aprile sotto la presidenza di Alessandro Falciai ed ha approvato il Bilancio di esercizio e consolidato al 31 Dicembre 2006. Nella sua relazione il Presidente e Amministratore Delegato Alessandro Falciai ha illustrato i dati principali dell’andamento gestionale del Gruppo già comunicati al mercato. Il bilancio evidenzia una crescita del 20. 5% dei ricavi consolidati del gruppo, pari a € 97. 7 ml (€ 81. 1 ml nel 2005). Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) consolidato è pari a € 30. 0 ml registrando una crescita del 29. 1% rispetto al 2005 (€ 23. 2 ml). Il Risultato Operativo (Ebit) consolidato ammonta a € 19. 4 ml in crescita del 36. 6 % rispetto all’esercizio 2005 (€ 14. 2 ml). Il risultato netto di Gruppo è risultato positivo per € 6. 9 ml. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2006 presenta un indebitamento pari a € 85. 9 ml. A seguito del conferimento di ramo d’azienda realizzato in data 01. 01. 2006 relativo alla divisione Technology a favore della controllata Dmt System S. P. A. , l’attività di Dmt S. P. A. È oggi limitata alla prestazione di servizi a favore delle società del Gruppo Dmt. Pertanto i dati relativi all’esercizio 2006 non sono comparabili con quelli del corrispondente esercizio dell’anno precedente. Destinazione Utile d’Esercizio L’assemblea ha deliberato sulla destinazione del risultato d’esercizio di Dmt S. P. A. Come segue: - 5% pari a € 9. 557 a riserva legale - 95% pari a € 181. 590 a riserva straordinaria Incarico alla Società di Revisione del Bilancio di Esercizio, Consolidato e delle Relazioni Periodiche L’assemblea ha prorogato come proposto dal Collegio Sindacale l’incarico all’attuale Società di Revisione Reconta Ernst & Young per il periodo compreso tra il 2007 e il 2012. Autorizzazione Acquisto ed Alienazione Azioni proprie L’assemblea ha revocato la precedente autorizzazione all’acquisto ed alienazione di azioni proprie e ha autorizzato nuovamente l’acquisto e l’alienazione di azioni proprie secondo le condizioni e le modalità previste nella relazione di cui al D. M. 437/98, approvata dal Cda in data 27 Marzo 2007. La durata dell’autorizzazione è di 12 mesi a partire dalla data odierna sino all’approvazione del prossimo bilancio. Alla data odierna, né la Società né le sue controllate possiedono azioni di Dmt S. P. A. Assemblea Straordinaria Approvate le Modifiche Statutarie L’assemblea Straordinaria ha approvato le modifiche statutarie proposte dal Consiglio e illustrate nella relazione pubblicata e resa disponibile nei termini di legge (vedi sito ufficiale Gruppo Dmt). Conferita Delega al Consiglio per Aumento del Capitale Sociale L’assemblea Straordinaria ha conferito al Consiglio una delega all’aumento del capitale sociale fino ad un massimo di 250. 000 Euro corrispondente a 2. 5 milioni di azioni Dmt Nuovo Piano di Incentivazione tramite Stock Option L’assemblea Straordinaria ha infine delegato al Consiglio la facoltà di aumentare il capitale sociale fino a massimo di 10. 000 Euro da destinarsi a un nuovo piano di stock option a favore di amministratori e dipendenti della società Dmt S. P. A. E delle sue controllate. .  
   
   
55° TRENTOFILMFESTIVAL “GENZIANA D’ORO” A PRIMAVERA IN KURDISTAN DI STEFANO SAVONA  
 
 Trento 7 maggio 2007 - Dopo 12 anni un regista italiano ha vinto la “Genziana d’oro - Gran Premio Città di Trento” del Trentofilmfestival. Ad aggiudicarsi il massimo riconoscimento assegnato dalla giuria internazionale nella 55° edizione della rassegna che proponeva 40 opere in concorso è stato il documentarista palermitano Stefano Savona con Primavera in Kurdistan, un‘opera che documenta la guerriglia in corso sulle montagne del Kurdistan iracheno per la libertà e l’autodeterminazione del popolo curdo da parte dei guerriglieri - uomini e donne - del Pkk. Nell’assegnare il massimo riconoscimento, la giuria del Trentofilmfestival composta dall’attore Giuseppe Cederna, dall’alpinista Alessandro Gogna, dal produttore inglese Mick Csaky, dalla regista brasiliana Monica Schmiedt e dalla tedesca Heidi Gronauer sottolinea come il regista Stefano Savona, grazie anche ad eccellenti fotografia e montaggio, abbia saputo guardare senza ideologia e con occhi intimamente profondi e al tempo stesso leggeri, nell’animo di giovani guerriglieri curdi, ragazze e ragazzi, che hanno rinunciato a una vita normale e tutto rischiano pur di proteggere la loro identità culturale. Il documentario di Savona si è aggiudicato anche il Premio speciale della stampa. Il Premio speciale della Giuria è stato assegnato al documentario del regista Andrea Fenoglio L’isola deserta dei carbonai ambientato nel Pinerolese. Le altre genziane d’oro sono state così assegnate: il Premio Città di Bolzano - Genziana d’oro al miglior film di sport alpino esplorazione o avventura è stato assegnato a The prize of the Pole del regista danese Staffan Julén; il Premio del Club Alpino Italiano - Genziana d’oro al miglior film di montagna e alpinismo al film First Ascent del regista americano Peter Mortimer. Le tre genziane d’argento sono state così assegnate: quella per il miglior contributo tecnico artistico al film Am Limit del regista tedesco Pepe Danquart, sulle salite in velocità nella Yosemite Valley del fratelli Huber. La genziana d’argento alla migliore produzione televisiva al documentario Loop del regista norvegese Sijur Paulsen. La Genziana d’argento al miglior cortometraggio a Firn del regista tedesco Axel Koenzen. Due i premi assegnati dal pubblico del Trentofilmfestival: il “Premio Lancia” per i film di fiction è stato vinto da Madeisusa della regista Claudia Llosa; il premio del pubblico Alp&ism invece dal film argentino Cerro Torre Ritmo latino en la cara oeste del regista Ramiro Calvo. Infine il premio per il miglior documentario di viaggio assegnato dal nuovo canale satellitare Nat Geo Adventure è stato assegnato al documentario Swept away del regista belga Filip de Rycke. Stefano Savona è il quarto regista italiano a vincere il massimo riconoscimento del Trentofilmfestival. Prima di Savona avevano vinto Mario Brenta con Barnabo delle montagne (1995), Vittorio De Seta con Banditi ad Orgosolo (1961), Carlo Lizzani con La Muraglia Cinese (1958). .  
   
   
CINEMA: INCONTRO POSITIVO PER UN PROSSIMO CIAK A PESCARA MURA: ASPETTIAMO DALLA PRODUZIONE IL PIANO FINANZIARIO  
 
Pescara, 7 maggio 2007 - "Una grande nuova occasione per l´Abruzzo come location cinematografica. Il 3 maggio il primo incontro per valutare, mettere a punto, e capire come portare questa produzione in città". Così l´assessore alla Cultura, Betty Mura, in un incontro con il Sindaco Luciano D´alfonso, il Presidente della Fondazione Pescara - Abruzzo, Nicola Mattoscio, alcuni dirigenti della Provincia di Pescara e dell´Abruzzo Film Commission, ha inteso sottolineare l´importanza di un progetto cinematografico, cogliendo appieno le grandi opportunità che esso può offrire al nostro territorio. La società di produzione Kubla Khan è in procinto di realizzare il prossimo film di Abel Ferrara, "Pericle il Nero", tratto dall´omonimo romanzo di Giuseppe Ferrandino. "Il film necessita di tre o quattro settimane di girato a Napoli - ha spiegato il responsabile della Kubla khan, Umberto Massa, presente all´incontro - e di una decina di giorni a Pescara. E´ sicuramente la parte più bella, quella che si vorrebbe girare nella città abruzzese, dove il protagonista (Riccardo Scamarcio), inizia a ritrovare se stesso. Ci sono regioni molto ricche, e con forti Film Commission, come il Piemonte - ha proseguito Massa - che ci invitano a girare nelle loro terre. Speriamo, invece, che questo primo incontro sia davvero proficuo per un accordo che consenta di realizzare il nostro progetto". "E´ stato sicuramente un incontro positivo - ha commentato l´Assessore al termine dell´incontro - c´è un forte interesse, e stiamo valutando la fattibilità del progetto e le possibili sinergie che è possibile attivare sul terrotorio. Aspettiamo dalla produzione il piano finaziario - ha concluso Mura - e comunque registriamo ad oggi una grande disponibilità da parte di tutti gli enti coinvolti". .  
   
   
AL VIA IL 29 APRILE LA PRIMA EDIZIONE DELL´ITALIAN FELLOWSHIP PROGRAM VENTI OPERATORI STRANIERI IN VIAGGIO PER CONOSCERE IL MONDO DELL’EDITORIA DI CASA NOSTRA  
 
 Torino, 27 aprile 2007 – Domenica 29 aprile ha preso il via ufficialmente la prima edizione dell’Italian Fellowship Program, progetto dedicato agli editori internazionali nato nell’ambito dell’International Book Forum (Ibf), la business area della Fiera Internazionale del Libro (10 – 14 maggio 2007). L’italian Fellowship Program è un viaggio in quattro tappe attraverso il mondo dell’editoria italiana che coinvolge quindici editori internazionali ai quali è offerta l’opportunità di visitare e conoscere diciassette case editrici italiane attraverso un tour di due settimane. Dopo vari mesi di contatti, la delegazione è composta da Libros del Zorzal (Argentina), Les Allusifs (Canada), Editions du Rocher (Francia), Flammarion (Francia), Berlin Verlag (Germania), Suhrkamp Verlag (Germania), Amstel (Olanda), Wab (Polonia), Caderno (Portogallo), Geopoetika (Serbia), Ariel (Spagna), Lengua de Trapo (Spagna), Virgin Books (Uk), Penguin Group (Usa), Mozaik Publishing House (Ungheria). La partenza del "viaggio" è fissata per domenica 29 aprile, la prima tappa è Roma alla quale seguiranno poi Napoli, Milano e ovviamente Torino dove il percorso vedrà la sua naturale conclusione con gli incontri professionali programmati durante la Fiera del Libro. Un programma fitto di incontri e presentazioni che dal 29 aprile al 3 maggio porterà i partecipanti dell’Italian Fellowship Program nella Capitale per visitare e conoscere sei editori romani: Fandango, Nottetempo, Donzelli, Fanucci, Laterza, e Armando Editore. Il 4 e il 5 maggio sarà poi la volta di Napoli dove agli operatori internazionali si presenteranno gli editori partenopei Guida, Dante & Descartes, L’ancora del Mediterraneo e Spartaco. Dal 6 all’8 maggio il tour farà tappa a Milano per incontrare Mondadori, Motta, La Feltrinelli e Rcs. Infine, dal 9 al 13 maggio, l’ultima città del tour sarà Torino dove, oltre a visitare Einaudi, Edt e Scritturapura, i delegati parteciperanno ai lavori dell’International Book Forum, un appuntamento ormai consolidato e riconosciuto dagli editori di tutto il mondo, un’iniziativa della Fiera Internazionale del Libro di Torino, realizzata grazie al finanziamento della Regione Piemonte su fondi Docup 2000/2006 per l’internazionalizzazione a regia regionale e all’intervento e sostegno dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero (Ice), in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, Unioncamere e il *Centro Esteroper l´Internazionalizzazione s. C. P. A. Tre giorni durante i quali editori, agenti letterari, produttori televisivi e cinematografici, esperti di new media, provenienti dall’Italia e dall’estero, si incontrano per confrontarsi, costruire relazioni, sviluppare nuovo business, definire progetti editoriali e audiovisivi, e contrattare i diritti editoriali internazionali. .  
   
   
SI APRE CON IL NUMERO DI DOMUS DI MAGGIO LA DIREZIONE DI FLAVIO ALBANESE  
 
 Milano, 7 maggio 2007 - La storica rivista si rinnova ancora una volta nella direzione, nella forma e nel contenuto, secondo una prassi voluta dall’editore Giovanna Mazzocchi, iniziata alla fine dell’era Gio Ponti e proseguita con successo negli ultimi anni. Obiettivo principale della formula editoriale sviluppata dal nuovo direttore Flavio Albanese con il nuovo vicedirettore Stefano Casciani e la Redazione, è continuare a documentare la complessità delle tematiche che coinvolgono oggi le diverse forme espressive, rendendone al tempo stesso più chiara la lettura e incisiva la rappresentazione: senza rinunciare alla funzione di critica e d’interpretazione attraverso lo “sguardo italiano” che per il pubblico internazionale rappresenta una tra le maggiori attrattive di Domus. La nuova grafica ideata dall’art director Giuseppe Basile ribadisce la vocazione di “carta stampata” della rivista e identifica precisamente, in altrettante sezioni, progetti e temi d’architettura, interni, design e arte, come sottolinea il “pay-off” Contemporary Architecture Interiors Design Art, inserito nel nuovo logo Domus. Altra novità introdotta da Flavio Albanese è la sezione Intersections: strategicamente collegata nella parte centrale della rivista - come una “cerniera” tra la concretezza del progetto e la proiezione verso il contesto - con una diversa grafica (curata in questo numero dal gruppo A12) approfondisce temi di carattere più generale, dalle trasformazioni negli equilibri ecologici planetari alle forme alternative dell’abitare, dal concetto di diluizione territoriale a quello di densità urbana. La sezione Arte, affidata al critico e curatore Francesco Bonami, riprende identità e vigore con un maggior numero di pagine e una maggiore attenzione all’interazione delle arti contemporanee con il pubblico ma anche con il mercato, l’economia, la città. Nell’editoriale del primo numero il direttore si rivolge dunque direttamente al lettore chiarendo quello che la rivista si propone per gli anni a venire: ‘Domus - afferma Flavio Albanese - cercherà di raccontare i modi di abitare il pianeta Terra, interrogandosi sulla qualità di questo abitare e sulle sue necessità. Tutta la redazione con me, e molti altri con noi, dalle pagine di questo giornale si rivolgerà a te, lettore, per aiutarti ad affrontare il complesso sistema di relazioni tra architettura, design e arte, con uno strumento di conoscenza che frantumi i confini tra queste discipline. Rispettando le leggi della semplicità – continua Albanese - ci interrogheremo sulla possibilità di rendere migliore il nostro vivere e di riflettere sui suoi modi. Documenteremo il reale, evidenziandone i dubbi, proponendo idee perchè tu possa costruire il tuo personale pensiero sul mondo dell´uomo, sia nella prassi del progetto che nell´espressione di utopie. (. ) Il direttore anticipa poi i temi di questo primo numero: ‘Questo primo numero della nuova Domus tratta il tema della "diluizione": dell´abitare in grandi spazi fino all´Artide e all´Antartide, estremi frantumi del mondo dove si stanno consumando le ultime tensioni economico-politiche e dove ci si confronta con nuove forme di antropizzazione. Gettiamo uno sguardo sugli interni, sulle contaminazioni che ad essi arrivano dall´arte, scompaginandone i confini. Riflettiamo sulla scala universale del disegno del prodotto, delle sue discrasie e contraddizioni, sulla sua necessità di onestà e dignità. Per ultimo, ragioniamo sul mondo dell´arte contemporanea, con-fondendo autori ed interpreti. ’ Stefano Casciani, vice direttore di domus, analizza sul numero di maggio della rivista il monastero cistercense Tautra Maria, sull’isola di Tautra in Norvegia. In un mondo dove la Design Economy si va facendo strada come una delle ultime spiagge per la sopravvivenza dell´Occidente – afferma Casciani - (. ) anche il caso del convento Tautra Maria non sfugge alle regole del mercato mediatico: vince il concorso Forum Aid Award; subito dopo riceve l’International Award Architecture in Stone 2007 e lancia così i suoi autori in quel circuito mediatico perverso, da cui chi rimane fuori è destinato, se gli va bene, ad essere scoperto tra qualche decina d’anni. Basta però approfondire leggermente la conoscenza degli architetti per scoprire che Jensen & Skodvin non sono dei neofiti nell´esperienza di progettare per la divinità. (. ) C’è però una bella differenza tra disegnare un oggetto autonomo come dopo tutto è sempre una chiesa e concepire un’intera piccola comunità come un convento di clausura. (. ) Jensen e Skodvin devono aver fatto di tante necessità virtù, riuscendo ad ottenere qualche concessione sul valore materico di strutture e superfici. (. ) Ed è nelle strutture e sul guscio protettivo del convento (tanto le suore in preghiera non lo vedono) che i progettisti riescono a dare il meglio. Le pareti esterne dell’edificio mostrano una delle superfici più insolitamente affascinanti viste nell’architettura degli ultimi anni: un collage di sottili lastre in pietra, differentemente colorate ma tutte sui toni del paesaggio nordico, con una dominante giallo/cenere che inevitabilmente richiama il colore della terra primigenia: “polvere sei e polvere ritornerai”. E non serve molta fantasia per leggere nell´intricata struttura di travi in legno che forma la copertura della chiesa, una moltiplicazione infinita dei bracci della croce su cui è stato inchiodato il Messia. Un´immensa crocifissione senza figure, dove chiunque potrà immaginare sè stesso, sospeso tra terra e cielo ad aspettare da Dio una salvezza non possibile, almeno fino alla fine del mondo. Intersections Il dilemma dei poli nel contributo di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni domus raccoglie su questo numero le riflessioni di Paolo Scaroni, Giuseppe Orobelli, Roberto Sabatini, Patrizia Vigni, Tullio Scovazzi e Antonio Cucinotta, sul ruolo del Poli per la sopravvivenza futura della Terra. Di seguito le riflessioni sul tema di Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni ‘Nell’immaginario di ciascuno di noi - premette Scaroni - quando si parla di continente artico la mente corre subito alle inviolate distese di ghiaccio dei romanzi di Jack London (…). Ma i geografi ci dicono cose più circostanziate su questi luoghi. Per esempio, che sono oltre 4 milioni gli abitanti dell’Artico, e solo un terzo sono quelle popolazioni autoctone di cui spesso sentiamo parlare in documentari. ’ ‘Un altro mito da sfatare: l’Artico non è la classica distesa di ghiacci circondata dal mare e dagli iceberg, ma un territorio polimorfo, con montagne, foreste, laghi e fiumi, che si estende anche sulla terraferma, abbracciando ben otto Paesi e numerose etnie. (…)’ Ma soprattutto – sottolinea Scaroni - ciò che caratterizza queste terre è il fatto che ‘Circa un quarto delle risorse petrolifere non ancora esplorate si trova proprio nel continente artico. In tempi come quelli attuali, in cui non è facile trovare nuovi giacimenti di petrolio e gas, è naturale che anche le grandi compagnie energetiche, ed Eni tra queste, guardino con interesse all’esplorazione delle aree artiche per allungare il ciclo di vita degli idrocarburi. ’ (…) ‘La posta in gioco è molto alta, e non solo per quanto riguarda gli interessi specifici delle major petrolifere. Entro alcuni decenni quest’area del Pianeta sarà per buona parte navigabile, con ripercussioni significative, oltre che per il traffico marittimo, anche per la politica energetica mondiale. (…) In conclusione la domanda è: ‘A quale prezzo possiamo permetterci di sfruttare queste risorse in attesa di trovare energie alternative per i nostri fabbisogni? Credo – afferma l’amminustratore dell’Eni - che l’applicazione dei più rigorosi standard di salvaguardia ambientale e il rispetto delle comunità locali possano ridurre il rischio di vedere l’Artico sciogliersi davanti ai nostri occhi e al tempo stesso possano permettere di utilizzare le sue grandi ricchezze energetiche in modo sostenibile ed ecocompatibile. ’ Design Le mani e la pelle: cinque casi raccontano la sofisticata sopravvivenza degli artigiani e dell’industria fondata sulle loro capacità Sumampa, Hermès, Edra, Vinaccia, Bottega Veneta: cinque casi che raccontano storie di mani al lavoro. Mani che fanno gesti familiari, utilizzano strumenti simili, lavorano su materie simili, ma differiscono per status socio-economico e appartenenza geografica. Mani inserite in contesti e organizzazioni economiche differenti, che determinano in modo drammaticamente contrastante il valore del loro lavoro: una borsa può infatti costare 50 oppure 50. 000 euro. Di fronte alla (apparente) identità di lavoro e alla (evidente) disparità di valore, viene naturale chiedersi quali siano le ragioni che la sottendono, se esista un artigianato di serie A e di serie B, quanta parte giochino le strategie di mercato e di comunicazione, quale ruolo abbiano il design e l´ingegnerizzazione del prodotto. Punto fermo è il riconoscimento del valore della perizia artigiana e la volontà di mantenerla in vita. Anzi, di proteggerla: aiutando le popolazioni a trascrivere e sistematizzare i segni e le tecniche della tradizione per creare una produzione autoctona, ma commercializzabile. (…) La conoscenza di questi mestieri s´impara solo con le mani e nella sua trasmissione diretta sta l´unica possibilità di sopravvivenza degli artigiani, ma anche dell´industria, piccola o grande, che vive del loro lavoro. Arte Francesco Bonami ha incontrato per domus François Pinault, il silenzioso principe francese del collezionismo Francesco Bonami racconta sul numero di domus di maggio l’incontro con François Pinault il principe del collezionismo francese che ha appena vinto la partita per l’edificio veneziano di Punta della Dogana contro la Fondazione Guggenheim. Bonami scopre che Pinault ha iniziato a collezionare opere d’arte per caso, circa trent’anni fa. Ammette lealmente all’intervistatore che la società gli ha dato molto, e che per questa ragione pensa che sia il momento di restituire qualcosa alla società. L’arte per lui è il maggiore fattore di arricchimento spirituale che si possa condividere con gli altri al di là delle barriere culturali. L’artista che gli manca nella sua collezione è sempre il prossimo che conoscerà. Rifiuta di mettere i numeri accanto all’arte. Le opere d’arte per Pinault non sono azioni. Non si fa un investimento in opere d’arte, ma si investe per rendere l’arte accessibile a un pubblico più vasto. Male, è per lui, non è prendere parte al gioco del mercato d’arte: ma ammassare collezioni senza farne partecipi gli altri. Anche di fronte alle resistenze italiane mounsieur Pinault ha un atteggiamento positivo; ci sono tante occasioni per l’arte contemporanea, qui, una curiosità crescente che è molto importante nutrire offendo al pubblico progetti d’alta qualità. Solo alla fine di questo incontro Bonami riesce a cavare un nome da una domanda. Qual è l’artista che monsieur Pinault avrebbe voluto conoscere ma è arrivato troppo tardi? Mondrian? Dichamp? Pascali? Boetti? Nessuno di questi, ovviamente: ma Giotto, per la sua capacità di esser all’avanguardia nella sua epoca e di rimanerlo ancora oggi. .