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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 28 Aprile 2008
LA COMMISSIONE EUROPEA INTENDE MIGLIORARE LA SUA POLITICA DI COMUNICAZIONE ATTRAVERSO GLI AUDIOVISIVI  
 
Bruxelles, 28 aprile 2008 - In una comunicazione intitolata "Comunicare l’Europa tramite gli audiovisivi" la Commissione ha annunciato interventi volti ad assicurare una maggiore copertura degli affari Ue sui canali televisivi e radiofonici e sulle piattaforme multimediali. Essa incoraggerà gli operatori professionali degli audiovisivi a creare reti audiovisive europee e a parteciparvi. In particolare, proporrà una rete di stazioni televisive a integrazione della rete di stazioni radio già avviata il 1° aprile 2008. La Commissione aumenterà anche la quantità di materiale audiovisivo grezzo che già fornisce a titolo gratuito agli operatori professionali dell´audiovisivo e aumenterà la propria produzione di video per illustrare o spiegare le politiche dell´Ue. Margot Wallström, vicepresidente della Commissione responsabile per le relazioni istituzionali e la strategia della comunicazione, ha affermato: "Questa è l´ultima tappa in una serie di proposte della Commissione in materia di comunicazione. Uno degli obiettivi centrali della nostra politica della comunicazione è contribuire a sviluppare una sfera pubblica europea e responsabilizzare i cittadini dando loro accesso all’informazione. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa accade a livello Ue e di impegnarsi in un dibattito democratico. Incoraggiando la cooperazione e gli scambi tra emittenti e offrendo materiale audiovisivo gratuito la Commissione si adopera per migliorare l´informazione destinata ai cittadini". "Da ricerche effettuate emerge che i cittadini sentono il bisogno di informazioni sulle questioni europee che li riguardano e che preferiscono riceverle attraverso le loro stazioni televisive e radiofoniche preferite come anche attraverso i loro siti web preferiti. Si avverte inoltre una domanda di materiale audiovisivo prodotto a livello Ue – ciò risulta chiaro se si considera il successo del nostro canale su Youtube (Eutube) i cui video sono stati visitati più di 10 milioni di volte dopo il suo avvio nel luglio 2007" ha affermato la signora Wallström. Dagli studi è emerso che i cittadini europei non sono molto ben informati sull’Ue anche se la maggior parte di essi (64% conformemente all’indagine Eurobarometro del marzo 2007) hanno interesse a sentire notizie sull’Ue. Inoltre, i canali televisivi e radiofonici rimangono lo strumento d´informazione preferito dalla maggior parte delle persone. Dalle ricerche effettuate sui media risulta che dalle informazioni relative all´Ue fornite dai media audiovisivi nazionali è consacrato un tempo pari a meno del10% di quello dedicato alle notizie nazionali. In un piano d’azione la Commissione delinea programmi per assicurare una copertura più ampia e più sostenibile degli affari dell’Ue sui canali audiovisivi esistenti e per incoraggiare la costituzione di reti tra le emittenti europee. Questa è l’ultima di una serie di iniziative politiche facenti capo alla strategia di comunicazione della Commissione in cui rientra anche il documento dell’ottobre 2007 intitolato "Insieme per comunicare in Europa". Tra le azioni da intraprendere vi sono: proposte in merito a una rete di canali televisivi nel 2009-2010; mantenimento della rete radiofonica europea – Euranet, estendendone la portata e la copertura linguistica; mantenimento del sostegno a Euronews che nel luglio 2008 inizierà un servizio in arabo; aumento del contenuto informativo di Europe by Satellite (Ebs) e raddoppiamento della sua capacità; rafforzamento del ruolo della libreria audiovisiva quale memoria della Commissione e punto d’accesso centrale per tutte le produzioni audiovisive della Commissione; aumento della produzione di contenuto audiovisivo da parte della Commissione e miglioramento della distribuzione tramite diverse piattaforme tecnologiche come ad esempio Eutube; avvio, nel giugno 2008, di un calendario on line di eventi Ue e promozione del suo uso ad opera degli operatori professionali. Indirizzi web utili: http://ec. Europa. Eu/commission_barroso/wallstrom/ http://ec. Europa. Eu/avservices/ http://ec. Europa. Eu/dgs/communication/ http://youtube. Com/eutube .  
   
   
RUSSIA, GMG ACQUISTA LA LICENZA DI SPORTWEEK  
 
Roma, 28 aprile 2008 - Id Global Media Group (Gmg), che diffonde in Russia le riviste "Collezioni", "Homes Overseas" e "Wedding", ha acquistato la licenza dall´italiana Rcs Media Group per la pubblicazione in Russia della rivista "Sportweek", settimanale offerto in aggiunta alla "Gazzetta dello Sport". Il direttore generale di Gmg, Artem Kind, ha reso noto che la rivista, di 120 pagine, uscirà già a partire dal secondo trimestre di quest´anno. L´investimento in questo progetto ammonta, secondo l´Ice, ad alcuni milioni di dollari. È importante rilevare come in questo momento Id Independent Media stia conducendo trattative per l´acquisto di Global Media Group. Artem Kind ha garantito che "Sportweek" non rientrerà nell´affare, dato che Independent Media è interessata esclusivamente alle riviste patinate della Gmg. Gli introiti pubblicitari di Gmg nel 2007, secondo gli esperti, hanno raggiunto i 100-110 milioni di rubli: circa 2,8 milioni di euro. .  
   
   
“CORTO IN STABIA 2008 IN PROGRAMMA DAL 2 AL 4 MAGGIO PRESSO IL SALONE DEI CONGRESSI DELLE TERME DI STABIA  
 
Castellammare Di Stabia, 28 Aprile 2008 - Centosettantacinque cortometraggi giunti da tutta Italia e dall’estero. Cinquanta filmati inediti proiettati, tre giorni di full immersion nel mondo dei corti cinematografici e undici prestigiosi riconoscimenti assegnati ai migliori lavori, dai membri della giuria tecnica. Tutto nel nome della diversità, il tema scelto quest´anno. Questa in cifre la terza edizione di “Corto in Stabia” il fortunato concorso di cortometraggi dedicato alle scuole di ogni ordine e grado, che anche quest’anno trasformerà per tre giorni la città di Castellammare di Stabia nella capitale del cortometraggio italiano e straniero. Il programma della kermesse, organizzata dall’Associazione Culturale Vivistabia con il patrocinio morale ed economico dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Castellammare di Stabia e con la collaborazione dell’Azienda di Cura Soggiorno e Turismo stabiese guidata da Annamaria Boniello, è stato presentato questa mattina in conferenza stampa. “Sembrava una sfida impossibile – ha detto l´assessore al Turismo Massimo de Angelis - ma abbiamo avuto ragione a scommettere su questo evento. ´Corto in stabia´ è una manifestazione sentita dalla città e che porta il nome di Castellammare fuori dai confini regionali, diventando un´ottima occasione di incoming turistico”. Le presenze per l´evento in città, infatti, nella seconda edizione 2007, sono state circa 600 e quest´anno si prevede di confermare il dato positivo. “Adesso – conclude l´assessore de Angelis – siamo pronti per lanciare un´altra sfida. ´Corto in Stabia´ è un evento che deve trovare anche la collaborazione della Regione Campania, dato il richiamo turistico che può avere. Mi piacerebbe anche che dalla prossima edizione ci fosse una sezione ´libera´, aperta cioè a tutti i cineasti, non soltanto agli studenti. ” L’evento vedrà la partecipazione di molti giovani talenti del cinema campano. Prevista anche quest’anno la presenza dei bravissimi attori stabiesi Giovanni Rienzo, Federica Citarella e Ruggiero Coppola. La serata finale sarà presentata dal volto noto delle fiction televisive e giovane promessa del cinema italiano, Sarah Maestri. La regia sarà curata dal regista Rai Onofrio Brancaccio e che ha diretto all´´ombra del Vesuvio´ sui pusher di Torre Annunziata. Tre giorni nel corso dei quali saranno proiettati tutti i cortometraggi in gara, circa cinquanta, selezionati dalla giuria tecnica e ciascuno in nomination per una o più categorie. Solo uno, però si aggiudicherà l’ambito “Scugnizzo in… azione”, una scultura in pietra lavica realizzata dall´artista vesuviano Antonio Carotenuto, che sarà consegnata al corto vincitore dell’edizione 2008 . Venerdì 2, inoltre, nel corso della serata per la presentazione dei corti della sezione ospiti verra proiettato in anteprima il nuovo corto di Fabio Massa “Il freddo dentro”. La serata sarà condotta da Nello Di Martino. Sabato 3 maggio poi, sarà la volta del regista Pasquale Falcone con il backstage del suo ´Non ci casco´. Domenica 4 il gran finale con la premiazione dei corti vincitori. In totale verranno assegnati 11 premi. Un premio per il miglior corto di ciascuna delle 4 sezioni in corso: diversità aperta alle scuole, due libere riservata agli studenti delle scuole superiori e una fuori concorso. Saranno assegnati ulteriori premi per le categorie: miglior regia, sceneggiatura, montaggio, interpretazione,, musiche, miglior corto di animazione e premio giuria ragazzi, che sarà assegnato da una speciale giuria composta da giurati dagli otto ai 16 anni. Per le scuole che parteciperanno alle giornate di proiezione sono state previste anche attività collaterali, come escursioni e laboratori di trucco cinematografico. “Si tratta di un’iniziativa che ogni anno raccoglie sempre maggiori consensi – spiega Alfonso Galdi, responsabile dell’associazione Vivistabia – dando la possibilità a giovani attori e registi di mettersi in evidenza”. .  
   
   
I GRANDI REGISTI DEL DOCUMENTARIO  
 
 Roma, 28 aprile 2008 - Tre appuntamenti con il Cinema Sala cinema Villa Medici, che non vedrete mai al cinema: lunedì 28 aprile, mercoledì 14 maggio e lunedì 26 maggio 2008. Tre film documentari di creazione - due dei quali sono usciti nelle sale francesi - che non hanno ancora trovato, e forse non troveranno mai, una distribuzione nelle sale italiane. L’accademia di Francia e Apollo 11 si uniscono per proporvi questa breve incursione in un genere cinematografico ancora mal conosciuto e che difficilmente trova uno sbocco nel circuito tradizionale. Tre proiezioni su grande schermo in lingua originale con sottotitoli in italiano, nella sala cinema di Villa Medici, per presentare titoli provenienti da paesi lontanissimi tra loro: gli Stati Uniti di Wiseman, la Cambogia di Panh, il Cile di Carmen Castillo. Tre modi diversissimi di fare cinema e di raccontare emozioni e storie, lontano dai cliché della fiction. Primo Appuntamento, Lunedi 28 aprile – ore 20. 30, “Calle Santa Fe” di Carmen Castello, (Cile/francia, 2007, 35mm, 163’). Calle Santa Fe, il 5 ottobre 1974, nella periferia di Santiago del Cile, Carmen Castillo rimane ferita e il suo compagno, Miguel Enriquez, leader del Mir e della resistenza contro il regime di Pinochet, viene ucciso dagli uomini della polizia. È il punto di partenza di “Via Santa Fe”, viaggio nei luoghi del presente. Valevano la pena tutte queste azioni di resistenza? Miguel è morto per niente? Nel corso degli incontri con la famiglia, i vicini della Via Santa Fe, i compagni, Carmen Castillo percorre un cammino che va dalla clandestinità all’esilio, dai giorni luminosi d’Allende agli scuri e lunghi anni della dittatura, con tutti quelli che hanno resistito nel passato e quelli che resistono tutt’ora, disegnando la storia di una generazione di rivoluzionari e quello di un paese spezzato. “Calle Santa Fe rompe con la retorica di una sinistra che dorme sui suoi omaggi” (Mabuse, rivista cinematografica cilena) “ Carmen Castillo riesce a ritrovare l’articolazione esatta che è nel cuore del suo film, quella che lega la tragedia individuale alla disfatta storica. Ma il film, raccogliendo una serie di racconti ammirevoli e sconvolgenti di eroismo, non si accontenta dell’esaltazione del gesto glorioso della resistenza a Pinochet. ” (Le Monde) Prix du Public - Festival d’Automne de Gardanne, Prix du Public - Festival Cinehorizontes de Marseille, Grand Prix - Festival de Copenhague. Selections Officielles Festival de Cannes - Un Certain Regard, Fid – Marseille, Festival International du Film de La Rochelle, Etats généraux du doc de Lussas, Festival Résonance de Bobigny, Festival International du Film d’Amiens, Festival Entrevues de Belfort, Festival du film de New York, Festival du film de San Sebastian, Festival du film de Rio de Janeiro, Festival du film de Londres, Festival du film de Montréal. Programma- Lunedi 28 aprile – ore 20. 30 “Calle Santa Fe” di Carmen Castillo (Cile / Francia, 2007, 35mm, 163’). Mercoledi 14 maggio ore 18. 00 (Ingresso libero) Presentazione del libro “La carta non può avvolgere la brace” di Rithy Panh ore 20. 30. Proiezione “Le papier ne peut pas envelopper le braise” di Rihy Panh (Cambogia, 2007, beta sp, 90’). In collaborazione con il Festival della Cultura Cambogiana. Lunedi 26 maggio – ore 20. 30 “State Legislature” di Frederick Wiseman (Stati – Uniti, 2007, 16mm, 217’). .  
   
   
AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ISTANBUL, LI YANG VINCE IL PREMIO FACE DEL CONSIGLIO D’EUROPA CON “MANG SHAN”  
 
Istanbul, 28 aprile 2008 – Maud de Boer-buquicchio, vice segretario generale del Consiglio d’Europa, ha consegnato a Li Yang il premio del film Face in occasione della cerimonia di chiusura del 27° festival internazionale del film di Instanbul. Secondo la giuria della sezione diritti umani del festival, “Mang Shan/blind Mountain” è il film che ha saputo, con maggiore efficacia, attirare l’attenzione del pubblico sulle questioni dei diritti umani. Quest’anno, i film in gara nella sezione dei diritti umani erano 10 (dettagli disponibili al seguente indirizzo internet: www. Coe. Int/t/dc/files/events/2007_prix_film_istanbul/default_en. Asp ). Maud de Boer-buquicchio ha consegnato il premio Face a Li Yang a nome del segretario generale dell’Organizzazione, Terry Davis. Il riconoscimento è costituito da una scultura di bronzo e da un premio in denaro dell’ammonatare di dieci mila euro, già consegnati al vincitore. Questa è la seconda volta che il premio Face ricompensa un film particolarmente notevole incentrato sulla questione dei diritti umani. Nel 2007, è il regista malese Abderrahmane Sissako ad ottenere il premio per il film “Bamako” (Il tribunale). Il film vincitore di quest’anno, “Blind Mountain”, racconta la storia di una giovane studentessa che attraversa il nord della Cina alla ricerca di un lavoro. La ragazza viene rapita e venduta per essere consegnata in sposa al figlio di un contadino, in un villaggio sperduto nella montagna. In seguito a tre tentativi di fuga falliti, la giovane sembra rassegnarsi e stringe amicizia con il cugino del futuro marito. Proprio mentre la speranza rinasce, un nuovo dramma si presenta. La decisione di istituire il Premio Face riflette il duplice impegno del Consiglio d’Europa a favore del cinema e della diversità culturale. Tale evento riconosce inoltre il contributo dell’industria cinematografica allo sviluppo internazionale dei diritti umani. Il premio Face è frutto di una collaborazione annuale tra il Consiglio d’Europa e il Festival Internazionale del Film di Istanbul. Per uteriori informazioni : www. Coe. Int o www. Iksv. Org/film .  
   
   
CANNES, BASSOLINO: “SODDISFAZIONE PER FILM DI SORRENTINO E GARRONE”  
 
Napoli, 28 aprile 2008 - Il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino esprime “soddisfazione” per il fatto che l’Italia al Festival di Cannes sarà rappresentata dai film di Paolo Sorrentino e di Matteo Garrone. "Grazie al supporto della Film Commission regionale – ha continuato Bassolino – queste due pellicole sono state girate in parte nei nostri territori e avvalendosi di tanti attori campani, a cominciare da Toni Servillo. Siamo impegnati da diversi anni a sviluppare e promuovere l’industria delle produzioni audiovisive in Campania, offrendo al mercato sia una grande varietà di professionalità e competenze, sia location straordinarie e uniche. "I primi risultati iniziano a vedersi, a testimonianza di come la nostra Regione, anche in momenti di difficoltà, sappia esprimere una grande vitalità produttiva e culturale. Basti pensare al successo di fiction come “Assunta Spina”, “Capri”, “Giuseppe Moscati” e “Il coraggio di Angela” per rendersi conto di come le storie ambientate e prodotte da noi riscuotano sempre un grande favore di pubblico. Per questo continueremo a lavorare con grande determinazione su questo settore dell’industria culturale, dove la nostra regione può davvero cogliere grandi opportunità di crescita, con importanti ricadute occupazionali. "Ai due film in gara, ai loro registi, attori e agli staff di produzione mando un grande “in bocca al lupo” perché riscuotano il giusto successo del pubblico e della critica". .  
   
   
SULLO SCHERMO “SOLO UN BACIO PER FAVORE (UN BAISER, S´IL VOUS PLAîT!)” SULLA IMPREVEDIBILITÀ DELL’AMORE  
 
 Milano, 28 aprile 2008 - Emilie e Gabriel si incontrano per caso e si piacciono. Subito. Molto. Cenano insieme e proseguono, morigerati, la serata in camera di Emilie, in viaggio per lavoro. Gabriel vorrebbe congedarsi con un bacio che Emilie gli nega. Perché? Perché un bacio può scatenare reazioni a catena e conseguenze imprevedibili. È stato così per Nicolas e Judith, i protagonisti amanti della storia di Emilie. La testimonianza della liasion dangereus chiarisce a Gabriel il rifiuto della donna ma non spegne il desiderio di baciarla. Emmanuel Mouret ha costruito il film Solo un bacio per favore, da maggio nei cinema, sulle conseguenze del bacio, che non è mai innocente, non resta mai lì dove lo abbiamo dato, ma lavora, si fa strada, fa danni, traccia percorsi, scatena reazioni a catena. Il regista ci dimostra che il bacio è un fattore chimico scatenante, in particolare quando si tratta del primo. Emilie, come ogni donna, è consapevole della sua importanza per interpretare la compatibilità con Gabriel. Un bacio dato bene la convincerà ad approfondire la relazione, un bacio insoddisfacente la scoraggerà. L´opera morale e sentimentale scritta, diretta ed interpretata da Mouret non perde mai interesse per quel bacio sospeso e rimandato per novantasette minuti. Mouret, che interpreta il film accanto a Virginie Ledoyen, Stefano Accorsi, Julie Gayet e Michael Cohen dice: Tutti i miei film preferiti da vedere (e dunque da fare) hanno a che fare con i desideri e col modo in cui giocano e si combinano con i sentimenti. In questo caso l’idea di partenza era proprio quella legata alle conseguenze dei baci dati senza pensare alle conseguenze. Proprio così. E, allora, la domanda di partenza era: esistono baci che si danno e che non portano a nulla, che non provocano conseguenze a catena? Allora mi è venuta in mente la storia di un amico che chiede alla sua migliore amica, che ha un partner, di fare sesso con lui per aiutarlo in un momento difficile e, questa storia, mi ha fatto pensare che, quando ci sono due persone che si desiderano, c’è quasi sempre un terzo che ne soffre. L’intento del film potrebbe essere una sorta di riflessione utopistica e cioè come vivere un desiderio sino all’ultimo senza far soffrire nessuno. I due protagonisti del film ci provano e non ci riescono, ma, di fronte a loro, ci provano anche i due narratori della storia alla ricerca del bacio anelato, senza conseguenze. Alla fine il bacio ci sarà … ma a patto che, un attimo dopo, a labbra ancora umide, nessuno dei due guardi negli occhi l’altro e ciascuno vada via per la propria strada senza scambiarsi più neppure una parola. Dice Virginie Ledoyen: non è detto che i baci rubati non possano servire a tutti: è evitarne le conseguenze, positive o negative che siano, che è impossibile. Il film con il suo languore appena malinconico e il ritmo musicale della parola, fa divertire e spinge lo spettatore a porsi domande di ogni sorta. Del resto è così in tutta l’opera di Mouret: Non direi che sono un regista letterario. Direi di più: che credo che sia la parola a dare ritmo ai film perché nelle parole c’è tutto. Magari le parole, i dialoghi non si ricordano, ma si ricorda di essere stati trascinati dalle parole. E, poi, la parola è perfetta per ostentare il desiderio .  
   
   
IN PUGLIA LA QUINTA RAPPRESENTANZA REGIONALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI (AIE) DOPO CAMPANIA, PIEMONTE, TOSCANA E CALABRIA. NICOLA CACUCCI IL DELEGATO  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Diventano cinque le Rappresentanze regionali dell’Associazione Italiana Editori (Aie). Dopo quelle in Campania, Piemonte, Toscana e Calabria è stata infatti la Puglia a costituire una struttura di decentramento operativo di Aie sul territorio per affermare il ruolo e le istanze dell’Associazione e degli editori anche in ambito locale. Il Consiglio generale di Aie ha ratificato la decisione assunta dalle case editrici socie dell’Aie con sede nella Puglia, affidando il ruolo di delegato a Nicola Cacucci (Cacucci editore): suo sarà il compito di costituire un reale punto di riferimento per la categoria sul territorio in stretta sinergia con la struttura centrale dell’Aie. Aie è l´associazione di categoria, che aderisce a Confindustria, degli editori che pubblicano libri, riviste e prodotti editoriali digitali: riunisce più di 400 editori, che coprono oltre il 90% del mercato librario. L’editoria in Puglia – Sono 138, in base all’elaborazione dell’Ufficio studi Aie su fonti diverse, le case editrici in Puglia (costituiscono il 2,6% del totale nazionale) e pubblicano 1744 titoli (il 3,1% di quelli complessivamente pubblicati in Italia). L’indice di assorbimento in libreria (fatto 100 le vendite in Italia il peso percentuale delle vendite in singole regioni o aree commerciali) vale in Puglia il 2,57% (per un confronto: Milano il 18,34%, Roma il 16,37%, Napoli il 3,10%). E i lettori? Sono il 28,9% della popolazione con più di sei anni; sono circa la metà della Lombardia (la lettura nel tempo libero di almeno un libro non scolastico è al 53,3%) e del Trentino Alto Adige (è al 55%). . .  
   
   
IL PIOMBO E IL SILENZIO LE VITTIME DEL TERRORISMO IN ITALIA (1967 - 2003) DI RENZO AGASSO E DOMENICO AGASSO JR  
 
Milano, 28 aprile 2008 - "Uccisi due volte. Dal piombo, prima. Dal silenzio, poi. Sono le vittime del terrorismo rosso e nero. 356 morti. Caduti di una guerra dichiarata da una sola parte. Rischiano di venir ammazzati una terza volta. Dall´arroganza degli assassini e dall´oblio dei giusti. " Cosi´ inizia il libro di Agasso e Agasso jr. , con una potente e durissima requisitoria che precede la presentazione, in ordine cronologico, di tutte le vittime delle stragi e degli attentati per terrorismo in Italia dal 1967 al 2003, anno in cui viene registrata l´ultima uccisione. Anno per anno, le brevi storie dei caduti, scorrono formando un elenco impressionante, fedelmente ricomposto per non dimenticare, nell´anno del 30° anniversario dell´omicidio di Aldo Moro, quando tutti faranno finta di ricordare e celebrare, per poi lasciare i familiari di nuovo da soli. Renzo Agasso, 54 anni, giornalista e scrittore, direttore del mensile Camilliani e di altre testate locali, collaboratore del settimanale cattolico torinese Il nostro tempo, sul quale tiene la rubrica "L´indignato", redattore di una piccola casa editrice piemontese, ha pubblicato finora sedici libri. Con le Edizioni San Paolo: Martinazzoli, Muccioli, Il caso Ambrosoli, Storia di calcio e d´amore - Nel nome di Niccolò, Elogio delsomaro, Dominique Lapierre. Domenico Agasso jr. E´ nato a Carmagnola (Torino) nel 1979. Laureato in scienze politiche, giornalista, è stato coautore per Famiglia Cristiana dell´opera editoriale in tredici volumi I santi nella storia. Cura la rubrica "Il vostro santo" sul settimanale Il nostro tempo, e collabora alla Voce del popolo, settimanale diocesano di Torino. E´ coautore del libro Uno sarà preso (Editrice Effata´). Il Piombo E Il Silenzio Le vittime del terrorismo in Italia (1967 - 2003) di Renzo Agasso e Domenico Agasso Jr. Edizioni San Paolo 240 pagine - euro 15,00. .  
   
   
FOCUS SU EDITORIA E LETTORI IN PIEMONTE  
 
 Torino, 28 aprile 2008 - Nerosubianco è nato come un progetto ambizioso, come avrebbe detto Giulio Einaudi “fatto con gusto, più per vocazione che per incarico”. Il gusto, la vocazione di questa pubblicazione è il senso stesso dell’editoria, intesa - per usare ancora le parole di Einaudi - come “conoscenza degli uomini”: comprendere e indagare l’universo che ruota intorno all’editoria, partendo da coloro che i libri li partoriscono, progettandoli e realizzandoli e arrivando a coloro che i libri li vivono, leggendoli. Due mondi apparentemente lontani, attraversati in realtà da un unico fil rouge che li unisce inesorabilmente: il territorio torinese e piemontese, terreno fertile che ha permesso lo sviluppo di un’importante e radicata realtà industriale editoriale e al contempo la presenza di un attento pubblico di lettori. Considerando la dinamicità del settore editoriale che si attesta su circa 3mila imprese a livello regionale e vista l’importanza che queste aziende rappresentano per il tessuto economico e culturale della nostra regione, Unioncamere Piemonte e Biella Intraprendere - in occasione della Fiera internazionale del libro 2008 - hanno reputato fondamentale sviluppare la conoscenza di questo mondo, con l’obiettivo di confermarne l’utilità per i vari policy maker pubblici e privati. Non ultimi, tra questi, proprio le case editrici e i lettori, ovvero coloro che di libri si nutrono. Unioncamere Piemonte e Biella Intraprendere hanno organizzato un momento di confronto tra gli editori, un´Anteprima di Nerosubianco. Focus su editoria e lettori in Piemonte che si terrà: Martedì 29 Aprile 2008 alle ore 12. 00 presso il Circolo dei Lettori a Palazzo Granieri della Roccia Via Bogino 9, Torino. La giornata avrà il seguente programma: Saluti Antonella Parigi, direttrice Circolo dei Lettori; Massimo Deandreis, direttore Unioncamere Piemonte; Ernesto Ferrero, direttore Fiera Internazionale del Libro di Torino; Maurizio Poma, direttore Biella Intraprendere; Editoria e lettori in Piemonte: anticipazioni Roberto Strocco, coordinatore Ufficio Studi e Statistica Unioncamere Piemonte. La filiera editoriale italiana e piemontese: tendenze e scenari Peppino Ortoleva, professore di Teoria e Storia dei media Università degli Studi di Torino e Presidente di Mediasfera. Unioncamere Piemonte, Camera di commercio di Torino e Unioncamere italiana saranno presenti alla Fiera Internazionale del Libro all’interno di uno stand condiviso nel Padiglione 3, dove sarà in distribuzione, oltre all’ampia e diversificata produzione editoriale degli enti camerali, anche Nerosubianco. .  
   
   
SAW IV: LA QUARTA PUNTATA DELLA SERIE HORROR DIRETTA DA DARREN LYNN BOUSMAN  
 
Milano, 28 aprile 2008 - I creatori della saga, James Won e Leigh Whannell, osteggiarono, inizialmente, la produzione del quarto capitolo, volendosi dedicare ad altri progetti, ma, dopo i risultati di Saw Iii, diedero vita alle prime bozze. Il film comincia dall´autopsia dell´enigmista. Nel suo stomaco viene trovato un nastro. Il Detective Hoffmann aziona il nastro su cui è registrata la voce di Jigsaw che dice I giochi sono appena cominciati. Il Detective Rigg viene rapito dall´enigmista, e deve superare una serie di prove per salvare il Detective Matthews e il Detective Hoffmann, anch´essi rapiti. Rigg arriva in tempo, però non riesce a salvare i suoi colleghi, che apparentemente muoiono entrambi. In realtà, Hoffmann si ritrova ad essere il nuovo enigmista, ma chiaramente sempre dietro le dritte di John Kramer. Infatti, proprio alla fine del film, il detective stesso viene a sapere di un piccolo nastro (lo stesso dell’inizio del film) da registratore trovato nel corpo dell´enigmista dopo l´autopsia, nella quale Hoffman trova nuovi indizi su come continuare il gioco . La morte dell´assassino, Jigsaw, avvenuta negli episodi precedenti non pone fine alla sequenza di omicidi. Nel quarto episodio di Saw viene esibita una nuova serie di marchingegni infernali, azionati di volta in volta dalle stesse vittime, in una catena diabolica che trasforma i buoni in mostri. In Saw la macchina da presa non gioca sul vedere/non vedere, come in gran parte del cinema horror, ma mostra tutto con la conseguenza che possiamo definire il film pornografico per la gratuità della violenza che esibisce. .  
   
   
ISERNIA, DAL DISTRETTO ALLA PROVINCIA  
 
Campobasso , 28 aprile 2008 - Presentando ad Isernia, nella sala consiliare del Comune, il libro del prof. Renato Lalli "Isernia, dal Distretto alla Provincia " , il Presidente della Regione Michele Iorio ha sottolineato che la pubblicazione, inserita nel vasto programma editoriale che la Regione da tempo porta avanti, rientra nel quadro delle iniziative per il bicentanario della Provincia di Molise. "Fu nel 1806, con la istituzione del Distretto, - ha detto Iorio- che venne posta la prima pietra per il riconoscimento, avvenuto nel 1973, di Isernia capoluogo di provincia. Un traguardo, sognato da anni, che ha cambiato il volto della città sul piano economico, sociale e culturale. " Nel ringraziare il Prof. Lalli per il lavoro svolto e per l´attenta ricerca compiuta, il Presidente ha anche annunciato che è prossima la pubblicazione di un interessante volume sulla storia del tombolo e della seconda edizione, anche in lingua inglese, del libro "Mari e Monti". " Isernia, dal Distretto alla Provincia" è una raccolta preziosa ed inedita di notizie e avvenimenti che hanno segnato la vita della città e dei paesi del Distretto ( compreso Boiano) a partire dall´800. Edito dalla Regione e stampato da Imprint-art racconta la storia e le varie vicissitudini della città, della sua evoluzione e dei tratti salienti del suo patrimonio di cultura e di tradizioni. E´ stato lo stesso autore a illustrare, a grandi linee, i contenuti del libro : i comuni che facevano parte del Distretto, le condizioni di vita e il carattere degli abitanti, l´agricoltura, le strade, le piccole industrie, le opere pubbliche, il sistema scolastico ed anche il brigantaggio. Una ricca documentazione storica che contribuisce a conoscere il passato per meglio comprendere il presente. .  
   
   
LA SPOSA FANTASMA (OVER HER DEAD BODY): TRA HUMOUR E ROMANTICISMO  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Kate è una donna molto bella, ma troppo esigente con se stessa e con gli altri, che sta per sposare il suo fidanzato Henry, un tranquillo veterinario nonché l´unica persona in grado di calmarla durante i caotici preparativi matrimoniali. Tutto sembra andare per il meglio e il giorno delle nozze finalmente arriva, ma Kate resta vittima del suo eccessivo perfezionismo: viene travolta e uccisa dalla statua di ghiaccio di un angelo, trasportata su un furgone da un autista ubriaco. A un anno dalla disgrazia, Henry è ancora visibilmente sconvolto dall´accaduto e per questo sua sorella Chloe per scuoterlo dal torpore del lutto,lo convince a rivolgersi ad Ashley, una giovane veggente, per chiedere allo spirito di Kate il permesso di rifarsi una vita senza di lei. Henry, seppur riluttante, accetta di incontrare Ashley che, oltre ad occuparsi di esoterismo e magia, è anche proprietaria di una ditta di catering insieme a Dan, un ragazzo un po´ strano. Nonostante l´iniziale scetticismo, Henry desidera comunque continuare a frequentarla e ben presto tra i due scocca la scintilla. Il nuovo amore risveglia la furia del fantasma di Kate che decide di intervenire per impedire al suo ex fidanzato di dimenticarla. Inizia così una spietata guerra tra lo spirito e la veggente Ashley, l’unica è in grado di vederlo e di comunicare con lui. Ma la morta, che vuole impedire ad una viva di sposare il suo uomo, poi comprende che la cosa più importante è la felicità di lui … Eva Longoria Parker, la bella ma eccessivamente esigente Kate, vestita solo di bianco, sembra mummificata nel piglio e nell’azione, Paul Rudd, il tranquillo veterinario rimasto vedovo, sembra anch’egli mezzo morto e Lindsay Sloane, è troppo grande per il personaggio della ragazzina che le è stato affidato. Lake Bell, invece, è puntuale nei tempi comici e soprattutto nel momento in cui, come Ashley, decide che vale la pena di amare Henry anche se questo significa essere continuamente perseguitata, umiliata e spaventata dallo spirito della sua precedente fidanzata. Il regista e sceneggiatore Jeff Lowell, esordiente dietro la macchina da presa, crea una commedia brillante, romantica e fantastica, che, però, denuncia i limiti della sua attività di produttore e sceneggiatore televisivo, non ancora pronto per un lungometraggio. Il ritmo narrativo è tipico del piccolo schermo. Le varie gag, non sempre buone, sparse nel film, non aiutano la debole trama. Una trovata divertente è quella del pappagallo usato dalla defunta per comunicare con Henry. .  
   
   
THE HUNTING PARTY SCRITTO E DIRETTO DA RICHARD SHEPARD: UN INTENSO E DRAMMATICO FILM CON RICHARD GEERE  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Il film è ispirato a un fatto di cronaca: tre reporter americani che si misero sulle tracce del criminale di guerra Karadzic nel 2000, cinque anni dopo la fine del conflitto. Nella pellicola The Hunting Party, presentata fuori concorso al Festival di Venezia 2007, Richard Gere interpreta Simon Hunt, un famoso e spregiudicato giornalista di guerra alla ricerca dello scoop a tutti i costi durante la guerra dei Balcani. Insieme Duck (Terrence Howard), il fidato cameraman, e a Simon, corrispondente giramondo, un po’ pazzo, un po´ incosciente, Hunt arriva in Bosnia, uno dei luoghi più martoriati dalla guerra. Sconvolto dalle atrocità cui assiste, dalle terribili immagini e da barbare uccisioni, Hunt perde la ragione alla vista della donna che amava, trucidata nel suo villaggio bosniaco. Pochi minuti dopo, durante un collegamento, non regge e si gioca la carriera. Anni dopo, Hunt torna a Sarajevo, con il ritrovato e fidato Duck ed un giovane giornalista alle prime armi per un folle progetto: braccare un importante criminale di guerra bosniaco, soprannominato La Volpe, intervistarlo e consegnarlo alla Nato ed all’Nazioni Unite, che, peraltro, non sembrano avere interesse a stanare,. Dopo avventurosi inseguimenti e ricerche, arriveranno con molti rischi faccia a faccia con il loro scoop. Pur tra qualche vezzo e primo piano di troppo, Richard Gere è abbastanza credibile nei panni del ribaldo e disilluso reporter dal fronte, ma lo preferiamo in altri ruoli. Il filmone di Shepard è discretamente godibile ed interessante, malgrado qualche scivolone. .  
   
   
PRESENTATA LA 13° EDIZIONE DEL PALIO TEATRALE STUDENTESCO. IL CONCORSO TRANSFORNTALIERO COINVOLGE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI GORIZIA (ITALIA) E DI NOVA GORICA (SLOVENIA)  
 
 Gorizia, 28 aprile 2008 - L´inaugurazione si terrà martedì 6 maggio al Šolski Center di Nova Gorica. La serata conclusiva, al Kulturni Dom di Gorizia, ospiterà la Rbr Company. La compagnia di danza contemporanea, diretta da Cristiano Fagioli e Cristina Ledri, porterà in scena il suo ultimo spettacolo Statuaria. Il calendario delle manifestazioni prevede 5 giorni di spettacoli, dal 6 al 10 maggio. 13° Palio Teatrale Studentesco 2008 martedì 6 maggio 2008 Nova Gorica, ŠOlski Center Inaugurazione Presentazione a cura dei ragazzi degli spettacoli in concorso Gimnazija Nova Gorica, Dramsko Gledališka Smer Sončno bitje (40’); mercoledì 7 maggio 2008 Gradisca, Sala Bergamas I. S. I. S. “S. Gregorčič” “P. Trubar” - I. S. I. S. “I. Cankar” “J. Vega” “Ž. Zois” di Gorizia Utrip življenja (45’), I. T. A. S. “G. D’annunzio” – I. S. A. “M. Fabiani” di Gorizia … Brût di verzis (30’); giovedì 8 maggio 2008 gradisca, sala bergamas Gimnazija Jv Idrija Vladimir (60’), I. S. I. S “Dante Alighieri” - Sezioni associate “D. Degli Abruzzi”-“s. Slataper” di Gorizia Italo… e la ricerca del personaggio ideale / Italo . In iskanje idealne osebe (60’); venerdì 9 maggio 2008 Monfalcone, Teatro Comunale Srednja šola veno pilon Ajdovščina Nekega davnega dne (25’), I. S. I. T. “G. Galilei” “N. Pacassi” “E. Fermi” di Gorizia Bis/sogno (60’); sabato 10 maggio 2008 Gorizia, Kulturni Dom Premiazioni Ospite della serata Rbr Company – Statuaria. .  
   
   
AL PICCOLO TEATRO STREHLER, DAL 13 MAGGIO, “QUESTO BUIO FEROCE” L’UMANITÀ PERDUTA DI PIPPO DELBONO  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Questo buio feroce è il titolo di un libro autobiografico dello scrittore americano Harold Brodkey - ucciso dall’Aids - che Delbono racconta di avere trovato “in uno scaffale di una piccola libreria in un paese senza libri, lì abbandonato, scritto in italiano”, e aggiunge: “un incontro straordinariamente misterioso. In quel libro, in quel viaggio, ho ritrovato il mio viaggio, la mia storia”. Altri richiami si intrecciano a questo primo in uno spettacolo corale e al tempo stesso impregnato di solitudine profonda in cui immagini sceniche potenti trovano nella musica un complemento necessario. Si racconta qui di un viaggio intorno alla morte, al sogno e agli incubi, alla fragilità di un’umanità smarrita e segnata dalla sofferenza. Dichiara sempre il regista: “Soprattutto nei paesi occidentali è stato bandito il pensiero della morte. La morte rimane come paura, come perdita, come dolore, raramente come coscienza lucida, profonda, del vivere”. Come schegge impazzite, capaci di vivere solo nel respiro di un frammento, chiuse nel bianco di una scatola asettica, sfilano figure alienate, travestite con abiti d’epoca, trucco pesante, maschere. Sono un’infermiera, i suoi assistenti, una Cenerentola con un fantoccio per principe, un uomo seminudo che si trasforma in cantante rock, incarnazione di vite sadiche, violente, malate, vuote, in bilico sul baratro… www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
AL PICCOLO TEATRO STUDIO, DAL 13 MAGGIO, “IL RE MUORE” PRODOTTO DAL BIONDO DI PALERMO, CON LA REGIA DI PIETRO CARRIGLIO L’ “APPRENDISTATO DELLA MORTE” SECONDO IONESCO  
 
 Milano, 28 aprile 2008 - Definita dallo stesso autore un “apprendistato della morte”, Il re muore è considerato uno dei capolavori della letteratura drammatica moderna. Ionesco vi affronta il tema più inquietante ed enigmatico per ogni essere umano: un evento ineluttabile che si tende a non prendere in considerazione, quasi che il non pensarci possa costituire una sorta di garanzia di vita eterna. Così, afferma Ionesco, l’individuo arriva alla morte inevitabilmente impreparato e anche un Re, in quanto uomo, può sperimentare questa angoscia. Scritto di getto dopo avere subito una grave operazione chirurgica e rappresentato per la prima volta nel 1962, Il re muore è dunque, per ammissione dello stesso autore, un modo per esorcizzare la paura della morte. Per farlo, Ionesco sceglie l’arma dell’ironia e del grottesco, trasformando una situazione di per sé tragica in comica. Messo al corrente dalla moglie e dal medico, nonché astrologo di corte, della propria morte imminente, Re Berénger rifiuta di ammettere la propria agonia, poi cerca di ribellarsi, non solo contro l’ineluttabilità della propria fine, ma anche contro se stesso, che non ha mai riflettuto sulla propria condizione. Infine giunge l’accettazione, l’unica arma che l’uomo possiede per sconfiggere realmente la morte. Tre i momenti principali dello spettacolo: il primo si svolge in assenza del Re, mentre le sue due mogli, la cameriera e una guardia ricevono la conferma della prossima ed inevitabile sua morte; nel secondo, è lo stesso Bérenger, a ricevere la notizia della propria morte imminente; il terzo ci introduce nel cuore del dramma attraverso le tappe dell’agonia regale, quando i diversi personaggi cercano di far abdicare di propria volontà il sovrano. Alla fine, il mondo – la scena – scompare nello stesso momento in cui il Re muore. Nello Mascia è il protagonista di questa nuova edizione del dramma di Ionesco, che il regista Pietro Carriglio immagina come metafora del teatro, scenario privilegiato per raccontare la crisi della modernità, innestata sulle macerie del teatro beckettiano. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
SINFONIA D’AUTUNNO DI INGMAR BERGMAN CON ROSSELLA FALK E MADDALENA CRIPPA AL TEATRO MANZONI  
 
Milano, 28 aprile 2008 - “Ci sono donne così. Rifiutano di essere disturbate dai loro figli. Non vogliono perdere tempo con i loro problemi. Hanno la loro vita, la loro carriera. Tutto il resto non conta. E’ di una donna così che ho voluto parlare” Ingmar Bergman. Antefatto. Eva e’ sposata con un pastore protestante, Viktor, insieme al quale abita nella canonica. Charlotte, la madre di Eva, è una pianista famosa e molto raramente fa visita alla figlia. Eva ha sollecitato con una lettera la madre a un nuovo incontro, atteso da lungo tempo. Charlotte arriva all’improvviso. Note di regia di Maurizio Panici. Trentasei ore, tanto dura l’incontro tra Charlotte e Eva. Trentasei ore in cui l’autore scava nel rapporto tra le due donne:e sono parole di odio/amore, i sentimenti che hanno segnato l’intera relazione tra madre e figlia. Testimone degli eventi è il marito di Eva. Charlotte, la madre, in quelle ore parla delle proprie amarezze e solitudini, le svela alla figlia, lo fa forse per la prima volta senza difese, senza maschere. Anche Eva cerca di raccontarsi nelle sue difficoltà, ma le parole che escono non sono quelle giuste e il conflitto sembra non potersi risolvere, il perdono appare impossibile anche se il cordone ombelicale non si è mai spezzato: “non si finisce mai di essere genitori e figli”. “Sinfonia d’autunno” è e rimane una “storia d’amore” speciale tra due donne dipinte con crudezza e nitore da uno dei più grandi “esploratori” di sentimenti che il secolo scorso ci ha regalato. Naturale successore di August Strindberg, (non a caso si laurea in Storia della letteratura con una tesi su di lui) per la qualità della scrittura, per l’asprezza del dialogo, per le tematiche affrontate nella sua lunga carriera, Bergman non ci offre un finale consolatorio: tutto resta aperto, non è detto se le due donne si riconcilieranno. La scena concepita da Aldo Buti , l’interno di una canonica norvegese, con il suo nitore abbagliante, esalta ancora di più la notte in cui le due portano alla luce i fantasmi e le ombre del loro passato. Lo spazio è fermato nel tempo, scandito solo da luci che impietosamente traghettano le due protagoniste verso il culmine del loro incontro. Il mattino vedrà la partenza anticipata di Charlotte. Due attrici di grande carisma e straordinaria bravura e profondità sono le protagoniste eccezionali dello spettacolo: Rossella Falk e Maddalena Crippa, per la prima volta insieme. .  
   
   
AL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO DAL 6 MAGGIO PROFONDO ROSSO IL MUSICAL! CON LA SUPERVISIONE ARTISTICA DI DARIO ARGENTO  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Sarà uno spettacolo a “tinte forti” a chiudere la stagione teatrale del Ventaglio Smeraldo. Sul palco del teatro milanese arriva infatti Profondo Rosso, uno dei musical più attesi della stagione. Tratto da uno dei più celebri horror della storia del cinema, con la supervisione artistica del maestro del brivido Dario Argento, il musical sarà in scena a Milano dal 6 maggio 2008. Protagonista l’attore e cantante italo francese Michel Altieri, 29 anni, già protagonista di alcuni dei musical più importanti degli ultimi anni, tra cui Rent, Il Ritratto di Dorian Gray e i Promessi Sposi, e reduce dalla partecipazione all’ultimo Festival di Berlino con il film Cuando la verdad despierta in cui recita al fianco di Fidel Castro. Sul palcoscenico insieme a Michel, Silvia Specchio, cantante, attrice e ballerina, Alberto Pistacchia, interprete della nuova prosa italiana e Sara Telch, ballerina, cantante e attrice nota al grande pubblico per il programma tv Amici. Sarà una vera sfida per il pubblico resistere alla tensione emotiva e ai colpi di scena della trama mozzafiato: la medium, i delitti, la filastrocca infantile, la villa disabitata. Fino al colpo di scena finale. Una storia che nessuno può dimenticare e che finalmente vive in teatro per tenere gli spettatori inchiodati sulla poltrona fino alla fine. Suspence, emozioni, brivido e colpi di scena: tutti gli elementi dell’horror sono infatti presenti nella trasposizione teatrale e vengono uniti alla musica di Claudio Simonetti, anche lui noto specialista del brivido nonché storico fondatore dei Goblin. L´allestimento, prodotto da Lorenzo Vitali, vede Sergio Stivaletti, altro storico collaboratore di Dario Argento, alla realizzazione degli effetti speciali. La riduzione teatrale è di Marco Daverio che ha riadattato la sceneggiatura trasportandola in una dimensione drammatica e surreale. La regia è di Marco Calindri, le coreografie di Stefano Bontempi e le scene di Giuliano Spinelli. Da espressa volontà di Dario Argento, il musical è ispirato al teatro francese del Grand Guignol, ricavato da una chiesa sconsacrata e fondato a fine ‘800 da Oscar Metenier. Gli spettacoli teatrali messi in scena al Grand Guignol possono considerarsi i precursori del cinema thriller e horror, con vicende misteriose, ricche di momenti cruenti e di suspence, spesso ispirate a fatti di cronaca nera realmente accaduti. In scena venivano usati trucchi straordinari per rappresentare davanti agli spettatori inorriditi i delitti più efferati. Il successo fu enorme e durò sino agli anni ‘60 quando il Teatro del Grand Guignol chiuse i battenti a causa della concorrenza delle sale cinematografiche. Profondo rosso si presta in modo particolare a questo parallelismo, contenendo infatti molti riferimenti al Grand Guignol: delitti raccapriccianti, la medium, il movente psicologico, il flash back, la decapitazione, il pupazzo che ride. .  
   
   
ALLA SCOPERTA DI CHARLIE (KING OF CALIFORNIA) CON UNA GRANDE INTERPRETAZIONE DI MICHAEL DOUGLAS  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Charlie, ex jazzista sessantenne stravagante, psicologicamente disturbato, lascia l´ospedale psichiatrico dove ha trascorso gli ultimi due anni della sua vita: ad attenderlo c´è Miranda, sua figlia, giovane, ma con la coscienza e la maturità di un adulto. Lui si rifiuta di invecchiare e lei si rifiuta di affrontare vita con la leggerezza dei suoi anni. Ma per Miranda, che vive una vita tranquilla e lavora al Mcdonald´s locale, in una valle della California, la pace finisce immediatamente: è costretta, contro la sua volontà, a seguire il padre, per non lasciarlo solo nella pazza avventura di ritrovare un tesoro lasciato dai missionari spagnoli e sepolto, a suo dire, proprio sotto la superficie di un centro commerciale. L´avventura servirà ad entrambi per conoscersi e ritrovare l´unità perduta … Alla scoperta di Charlie è indubbiamente una delle più riuscite interpretazioni di Michael Douglas, impegnato in una parte a lui piuttosto inconsueta ed a volte leggermente sopra le righe, per evidenti ragioni di copione. Altrettanto valida l’interpretazione di Evan Rachel Wood, che, film dopo film, si sta affermando come una delle più interessanti e talentuose giovani attrici di Hollywood. La trama, fin troppo bizzarra, non distoglie l´attenzione dello spettatore da quello che è il vero fulcro del film, drammatico, diretto da Mike Cahill: la ricostruzione di un rapporto tra un padre ed una figlia che la vita ha separato. .  
   
   
NEI COMUNI I BANDI DEL CONCORSO PER SCULTURE LIGNEE  
 
Udine, 28 aprile 2008 - Sono stati distribuiti, e saranno dunque a disposizione degli interessati presso tutti i 219 Comuni del Friuli Venezia Giulia, gli avvisi del concorso di sculture lignee che la Regione, tramite il Corpo Forestale Regionale e la direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, ha organizzato nell´ambito delle celebrazioni nazionali per la festa del patrono dei Forestali San Giovanni Gualberto. Tale concorso (a partecipazione gratuita) ha per tema "L´uomo e la foresta" e le opere che saranno presentate verranno esposte nella sede di Udine della Regione e pubblicate sul sito web della Regione. Sono previsti premi in denaro: 1. 000 euro al primo classificato, 800 al secondo e 500 al terzo. Le sculture dovranno pervenire alla segreteria della direzione centrale delle Risorse Agricole, Naturali, Forestali e Montagna, in via Sabbadini 31, a Udine, dal 19 maggio al 3 giugno. Il regolamento del concorso è consultabile sul sito www. Regione. Fvg. It. . .  
   
   
“L’ORO DEL DESIGN ITALIANO” LA COLLEZIONE DEL COMPASSO D’ORO IN MOSTRA NELLA SCUDERIA JUVARRIANA DELLA REGGIA DI VENARIA REALE  
 
Milano, 28 aprile 2008 - Il Premio Compasso d’Oro, il più ambito riconoscimento al progetto, al prodotto, alla ricerca e al merito, da oltre cinquant´anni e venti edizioni si trova idealmente al centro di quegli eventi che diffondono presso la società, la cultura, la ricerca, l’impresa, la finanza, il pubblico e il volontariato, la comprensione dei contenuti e delle finalità del Design, la sua percezione e diffusione come ‘valore’ e come ‘motore innovativo’ da estendere a tutti gli ambiti del vivere quotidiano, e da declinare nel rispetto delle diversità. In occasione della Xxi Edizione del Premio, Torino 2008 World Design Capital racconterà, con una grande iniziativa, il valore della Collezione del Compasso d’Oro-adi, recentemente vincolata e tutelata come parte del patrimonio storico artistico italiano: “l’Oro del Design Italiano” è il titolo della mostra che a partire dal 24 aprile prossimo, porterà in Piemonte una straordinaria selezione di oltre 400 oggetti della Collezione, che hanno fatto la storia del design italiano. La mostra sarà ospitata nella scuderia juvarriana della Reggia di Venaria Reale, che per la prima volta apre al pubblico dopo il recente restauro, e sarà realizzata grazie al contributo determinante della Compagnia di San Paolo, uno dei componenti, insieme all´Adi (Associazione per il Disegno Industriale), del Comitato Organizzatore di Torino 2008 World Design Capital. Dopo la premiazione del Xxi Compasso d’Oro, che avrà luogo il prossimo 26 giugno, sempre alla Reggia di Venaria, la mostra si arricchirà dei pezzi selezionati dalla Giuria Internazionale del Premio, contribuendo a creare un ponte fra la storia del design italiano e le nuovo prospettive e tendenze del settore. La mostra “L’oro del design italiano” e il Xxi Premio Compasso d’Oro sono quindi due realtà non slegate, bensì in continuo dialogo fra loro: la prima si nutre della seconda, in un processo di arricchimento progressivo. La Collezione del Compasso d’Oro – Adi, collegamento tra la storia, il presente e i futuri possibili, racconta l’avventura progettuale e produttiva del design italiano attraverso l’unicità di un percorso sempre aperto a premiare nuove tendenze e a riconoscere i valori positivi dell´innovazione: un patrimonio in divenire che costituisce un tracciato storico scientifico di ineguagliabile valore documentale, e si colloca tra le più importanti raccolte di design industriale al mondo. Le opere raccolte rimandano alle vocazioni progettuali che hanno sostanziato il design italiano. Polidisciplinare e trasversale, il giacimento della Collezione include alcune migliaia di pezzi (taluni rarissimi o unici) diversi per tipologie d’uso, materiali, tecnologie e dimensioni, e testimonia sin dall’inizio la ricchezza e varietà del design in vari ambiti merceologici, nella ricerca e nell´innovazione sostenibile di prodotti, processi, servizi, materiali. Tra gli oggetti più belli che hanno accompagnato e cambiato la nostra vita di tutti i giorni sono moltissimi quelli disegnati da grandi ‘maestri’, a testimonianza delle complesse interazioni culturali che hanno determinato l’unicità del design italiano. .  
   
   
I 60 ANNI DELLA FIERA DELLA SARDEGNA  
 
Cagliari, 28 aprile 2008 - Il presidente della Regione Renato Soru ha espresso "i migliori auguri di buon lavoro nell´interesse di tutti i cittadini italiani" al nuovo Governo che guiderà l´Italia dopo le elezioni del 13 e 14 aprile. Intervenendo a Cagliari alla cerimonia di inaugurazione della 60/a Fiera campionaria internazionale della Sardegna, Soru ha invitato a cogliere il "cambiamento epocale" nella politica italiana dopo il voto alle recenti elezioni politiche. "Oggi ci troviamo di fronte ad una semplificazione partitica, con la sinistra storica o cosidetta radicale fuori dal Parlamento, dove sono presenti invece forti ´rappresentanze territoriali´, e siamo davanti - ha continuato il Presidente della Regione - ad una prospettiva di federalismo fiscale già avviato". Secondo il Presidente Soru "si tratta di un momento ´fondativo´ per il Paese nei prossimi decenni, rispetto ad un mondo che va a due velocità: la recessione dell´economia occidentale e quella che segna un +10% in altre parti del mondo". "Abbiamo un bilancio in ordine - ha continuato il Presidente della Regione - che ci permette di fare delle scelte di sviluppo. E una quantità di risorse per le aree sottoutilizzate, come si chiama oggi il Mezzogiorno, che è senza precedenti: oltre i dieci miliardi di euro per i prossimi sei anni. Ma è anche l´ultima volta che succederà che le regioni del nord finanziano quelle del sud in ritardo di sviluppo. Il segnale che viene dal voto delle politiche è anche questo. Perciò siamo davanti alla nostra responsabilità di spendere bene queste risorse, sapendo che probabilmente sono le ultime che arrivano in questa forma. Ci sono oltre alle risorse molte altre opportunità per noi - ha continuato Renato Soru - per l´impresa sarda, per lo sviluppo economico: sono il G8 alla Maddalena, la costruzione del gasdotto Galsi, la metanizzazione della Sardegna. Ci sono risorse e opportunità per crescere, adesso sta a noi. Certo la pubblica amministrazione - ha continuato il Presidente della Regione - sembra non essere in grado di assicurare quello che abbiamo sentito rievocare stamattina a proposito della fondazione della Fiera di Cagliari 60 anni fa: la costruzione dei capannoni in cento giorni. Erano gli stessi anni della ricostruzione, quando la città si riprese dalle ferite della guerra. Eppure è a quello spirito che dobbiamo tornare, e la politica e l´amministrazione hanno la responsabilità e il compito di liberare l´energia delle imprese. Noi - ha continuato Renato Soru, ricordando la legge finanziaria regionale e una recente delibera della giunta che consente con l´autocertificazione l´apertura di un cantiere in 20 giorni - lo stiamo facendo, interpretando l´amministrazione come un soggetto che dopo avere fatto le regole, si fida dei cittadini e delle imprese, corresponsabilizza, controlla ed eventualmente sanziona". Concludendo l´intervento nella sala congressi prima dell´inaugurazione della Fiera, il Presidente della Regione ha fatto un cenno anche alle vicende di Cagliari, le grandi opere oggetto di un accordo di programma fra Regione e Comune: "Spesso facciamo proclami nei convegni, e poi dopo un passo avanti ne facciamo tre indietro". E a proposito della vicenda di Tuvixeddu, il blocco dei lavori sul colle "che è patrimonio di tutti per il suo valore paesaggistico e archeologico, e che non ha niente a che vedere con le altre opere, è una vicenda a sé sulla quale verrà presto emessa una sentenza alla quale dovremo tutti attenerci", il Presidente Soru ha detto: "So che lì c´è una ferita aperta nei rapporti della regione con l´impresa. E´ una ferita che sarà sanata. La Regione non è contro l´impresa: ma dopo avere fatto il suo dovere di tutelare un bene comune come il colle di Tuvixeddu, dice alle imprese che in città ci sono i luoghi dove l´impresa si può esercitare, per esempio nelle aree militari ex demaniali". .