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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
LANCIATO DA BAIKONUR PHOTOII-M3 REALIZZATO IN AREA SCIENCE PARK DA CARSO SODDISFAZIONE NEL TEAM TRIESTINO, GUIDATO DALL’ING. PAOLO TRAMPUS, CHE A PROGETTATO E REALIZZATO LO STRUMENTO. APPLICAZIONI NEL SETTORE AGROALIMENTARE E FARMACEUTICO FARMACI INNOVATIVI ANTI-INVECCHIAMENTO  
 
 Trieste, 17 settembre 2007 - E’ già in orbita, dopo il lancio del 14 settembre dal cosmodromo di Baikonur in Kazakistan del razzo Soyuz, lo strumento realizzato dal centro di ottica spaziale Carso, un prodotto di alta tecnologia messo a punto in collaborazione con il Cnr di Roma. Si tratta del biosensore ottico denominato Photoii-m3, il cui scopo è di misurare nello spazio le attività fisiologiche e l’accumulo di sostanze antiossidanti in diversi organismi. L’esperimento ha l’obiettivo di selezionare organismi, dai batteri ai fotosintetici, in grado di produrre sostanze biologicamente attive con funzioni anti-invecchiamento, la cui sintesi è particolarmente stimolata dalle condizioni di stress che si osservano nello spazio, a causa della microgravità e della presenza di radiazioni. I risultati conseguiti potranno avere applicazioni biotecnologiche e bioingegneristiche a terra nel settore agroalimentare e farmaceutico. Soddisfazione nel team triestino, guidato dall’ing. Paolo Trampus, che a progettato e realizzato lo strumento. L’esperimento Photo rientra nell´ambito del più ampio progetto Moma (Dalle molecole all’uomo: la ricerca spaziale applicata al miglioramento della qualità della vita della popolazione anziana) dell´Asi, coordinato dall’Università di Udine. Moma ha una dotazione complessiva di 30 milioni di euro e coinvolge un team nazionale comprendente 538 scienziati, 38 istituzioni, 10 imprese. Il progetto, della durata di tre anni, si propone di contribuire allo studio di farmaci innovativi anti-invecchiamento, allo sviluppo di tessuto per trapianti, di apparecchiature biomedicali innovative, di misure di prevenzione contro gli effetti delle radiazioni, alla comprensione degli effetti della microgravità sull’organismo. Carso (Center for Advanced Research in Space Optics and Optimization), dal 1989 svolge attività di ricerca scientifica di livello internazionale nel campo della strumentazione ottica per lo spazio e della sensoristica avanzata. Lo strumento messo a punto per questa missione è notevolmente avanzato rispetto alla versione portata in orbita nella precedente missione del 2005: pur conservando le medesime dimensioni esterne, ha 28 celle di misura (di cui 8 di dimensione doppia) rispetto alle 10 della prima versione, consumi inferiori, maggiori capacità di memoria e migliore sensibilità. .  
   
   
PROGETTO E.R.ME.S. (EDUCATIONAL REGIONAL MEETINGS ON SOMATOSTATIN ANALOGUES IN ONCOLOGY) CONVEGNO -“I TUMORI NEUROENDOCRINI DEL PANCREAS”  
 
Padova, 17 settembre 2007 – “I Nets- (tumori neuroendocrini) ”, sottolinea il Prof. Emilio Bajetta, Direttore della S. C. Oncologia 2 della Fondazione Irccs - Istituto Nazionale dei Tumori, Presidente Aiom - Associazione italiana di oncologia medica , “sono una patologia rara, poco conosciuta, di difficile approccio diagnostico e terapeutico . Per questo si terrà a Padova il convegno intitolato ‘I tumori neuroendocrini del pancreas’. Si tratta di un importante convegno che farà il punto sia sul progetto nazionale E. R. Me. S. - (Educational Regional Meetings on Somatostatin Analogues in Oncology) e, in particolare, sulla diagnosi e sulla pratica clinica dei Net (tumori neuroendocrini) del pancreas”. I Net sono i tumori neuroendocrini (neuroendocrine tumours, Nets nella dizione inglese) e rappresentano un eterogeneo gruppo di neoplasie derivanti da cellule neuroendocrine che possono originare a livello di tutti i distretti corporei. “E’ necessario fare cultura sui tumori neuroendocrini” spiega il prof Emilio Bajetta, “poiché sul territorio nazionale un oncologo in media vedrà un paziente all’anno affetto da tale patologia ed occorre che endocrinologi, chirurghi, oncologi, medici clinici e specialisti possano effettuare una diagnosi corretta affinché i tumori neuroendocrini non siano più falsamente identificati od erroneamente classificati”. Il progetto E. R. Me. S. Prevede una serie di convegni itineranti a livello nazionale , di cui questo è un esempio, e nasce dalla collaborazione con l’azienda Ipsen S. P. A. , Società appartenente al Gruppo Ipsen, un Gruppo Farmaceutico Europeo le cui attività di Ricerca relativamente a nuove ed innovative molecole per il trattamento del paziente si focalizzano in particolare in Oncologia, in Endocrinologia e nel trattamento delle patologie Neuromuscolari. La giornata convegnistica del 17 settembre rappresenta l’occasione per presentare i risultati di un importante approfondimento medico-scientifico per i Net (tumori neuroendocrini) del pancreas. “La giornata,” dice il Prof. Emilio Bajetta, Direttore della S. C. Oncologia 2 della Fondazione Irccs - Istituto Nazionale dei Tumori, Presidente Aiom - Associazione italiana di oncologia medica , ”si propone come strumento formativo ed informativo per divulgare e condividere le più recenti acquisizioni relative alla diagnosi, al trattamento ed alla gestione complessiva dei pazienti affetti da tumori neuroendocrini del pacreas, neoplasie che sono troppo spesso sottodiagnosticate e rappresenta uno degli importanti convegni che fanno parte delle finalità del Progetto E. R. Me. S. : dare approfondimenti sui Net a livello nazionale ”. “E’un’occasione nazionale di confronto,”dice il Prof. Claudio Pasquali, direttore scientifico del convegno di Padova,” tra anatomo-patologi, endocrinologi, medici nucleari, chirurghi che prevede la presentazione anche di diversi casi clinici. Inoltre, verranno presentate le novità relative alla diagnosi e alla pratica clinica in caso cura dei Net del pancreas e per la cura delle metastasi epatiche. Si parlerà anche di alcuni nuovi farmaci e di una innovativa formulazione autogel, che ha impatto sulla qualità di vita dei pazienti, sulla progressione della malattia, sulla sopravvivenza e sulla tollerabilità del trattamento”. Università di Padova Ore 9. 00/16. 00 -Aula Ramazzini – Policlinico – Via Giustiniani 2 .  
   
   
MEDIA FORUM SUL CANCRO  
 
Roma, 17 settembre 2007 - Il 26 ottobre, in occasione di un forum organizzato a Roma, i giornalisti avranno l´opportunità di chiedere a ricercatori, medici, patrocinatori, decisori politici e leader dell´industria come intendano affrontare oggi le principali sfide nella cura del cancro. Il dibattito verterà sui seguenti temi: ricerca di una cura; razionamento dei farmaci anticancro a prezzo elevato; mediocrità nella ricerca sul cancro e sua promozione a scapito della vera innovazione; effettiva efficacia del profiling genetico dei tumori. Interverranno tra gli altri l´amministratore delegato di Cancer Research Uk, il direttore scientifico dell´Istituto oncologico della Svizzera italiana, il direttore scientifico dell´Istituto europeo di oncologia e il responsabile del settore oncologico di Astrazeneca nel Regno Unito. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Corinne Hall, European School of Oncology, Tel. +39 02 85 46 45 22. .  
   
   
ORTOPEDIA , REUMATOLOGIA E REUMATOLOGIA PEDIATRICA PATOLOGIE IN AUMENTO – NOVITA’ DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE 233 LAVORI MEDICO-SCIENTIFICI  
 
Milano, 17 settembre 2007 - “Le malattie reumatiche sono in aumento ma sono migliorate le capacità diagnostiche e sono maggiormente efficaci i provvedimenti terapeutici”, dice il prof. Flavio Fantini, Direttore del Dipartimento di Reumatologia al Gaetano Pini, “Oggi si contano più di 100 malattie reumatiche diverse. Importante è una maggiore collaborazione tra ortopedici e reumatologi, finalità che questa iniziativa promuove da quanrant’anni (1967-2007)”. Il programma delle Xii Giornate è senz’altro il più ricco che sia stato offerto ad ortopedici, reumatologi e fisiatri. “Si tratta di un approccio multidisciplinare utile per un aggiornamento medico-scientifico all’avanguardia,” dice il prof. Giovanni Peretti, Direttore dell’Istituto di Scienze Ortopediche, Traumatologiche, Reumatologiche e Riabilitative dell’Università degli Studi al Gaetano Pini, “Inoltre non vengono trascurati aspetti strettamente connessi all’assistenza al malato con affezioni muscolo-scheletriche dal punto di vista cardiologico, anestesiologico e trasfusionale. Le Giornate privilegiano temi di interesse comune alle due discipline di Ortopedia e Reumatologia per promuovere una sempre più stretta e fattiva sinergia a favore del Paziente”. L’interdisciplinarietà, per la finalità di migliorare la qualità di vita dei malati rappresenta l’impostazione innovativa e particolare sia di questo Congresso che delle Giornate Ortopedico-reumatologiche del Gaetano Pini, che vengono organizzate perlopiù ogni tre anni e che, sin dalla prima edizione , hanno avuto sempre una grande risonanza in Italia ed anche all’estero. Nelle trentadue sessioni, che si terranno a Palazzo Archinto, delle Xii Giornate di studio , verranno presentati 233 lavori di esperti e clinici di grande risalto nazionale ed internazionale. “Da sempre “,dice il prof. Marco d’Imporzano, Direttore della S. C. Di Ortopedia e Traumatologia Iii del Gaetano Pini, ” questo Istituto è al fianco dei cittadini: è una pietra miliare della Scuola Ortopedica Lombarda e nel mondo. Le Giornate di Studio hanno mantenuto la funzione di riunire, aggregare e rendere più facile lo scambio di know how e gli approfondimenti medico-scientifici, in collaborazione anche con l’Università di Milano”. Questa rilevante iniziativa ha il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano, dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Milano, della Società Italiana di ortopedia e traumatologia, della Società Italiana di Reumatologia, della Società Italiana di Pediatria, della Società Italiana dell’osteoporosi e del metabolismo minerale, delle malattie dello scheletro. In particolare, in questa edizione 2007, si affronterà l’argomento dei recenti progressi in tema di fisiopatologia, diagnosi e terapia delle affezioni del sistema muscolo-scheletrico. Gli argomenti trattati spazieranno dalle ultime novità in tema di trattamento delle lesioni traumatiche, all’evoluzione della chirurgia mini-invasiva. Verranno approfondite le ultime novità riguardanti gli interventi di allungamento degli arti, le nuove sostanze in pyrocarbonio, il trattamento delle diverse affezioni infettive, reumatiche e anche reumatico-pediatriche e osteometaboliche. Tra i temi più discussi: i dati relativi agli antinfiammatori, all’ortopedia oncologica, all’ingegneria tissutale, alla banca dell’osso e alle tecniche di ricostruzione degli arti. Sarà anche presentato uno studio di dieci anni sui parametri di valutazione cardiologica nel paziente affetto da sclerodermia e si farà il punto sulla ginnastica come profilassi all’artrosi e all’osteoporosi. .  
   
   
RISULTATI PROMETTENTI NELLA SPERIMENTAZIONE DEL VACCINO ANTINFLUENZALE FINANZIATO DALL´UE  
 
Bruxelles, 17 settembre 2007 - Un nuovo vaccino antinfluenzale sviluppato da un´équipe di ricercatori finanziata dall´Unione europea ha dato risultati promettenti nelle sperimentazioni cliniche: è quanto ha reso noto la Commissione europea, che ha inoltre illustrato alcuni dettagli riguardo ai primi progetti in materia di influenza che riceveranno fondi a titolo del Settimo programma quadro (7°Pq). Il vaccino Rd-3 è un risultato del progetto Fluplan (Prepararsi a un´influenza pandemica), che è stato finanziato a titolo dell´area tematica «Qualità della vita» nell´ambito del Quinto programma quadro. Alla fine del 2006 i partner del progetto hanno iniziato una prima fase della sperimentazione clinica per testarne sicurezza ed efficacia su 60 volontari. I primi risultati dimostrano che il farmaco è sicuro e non causa gravi effetti collaterali nei soggetti sani. Inoltre, quando al vaccino è stata aggiunta una sostanza speciale per renderlo più efficace, i sistemi immunitari dei volontari hanno risposto positivamente. Il vaccino è stato creato al fine di proteggere contro il ceppo H7n1 della malattia. Nonostante l´attenzione sia attualmente focalizzata sul sottotipo H5n1, i ricercatori ritengono che anche i ceppi H7 della malattia possano causare una pandemia vera e propria. L´h7n1 ha scatenato nel 1999 un´epidemia di influenza letale nel settore avicolo italiano, e nel 2003 un´epidemia del tipo H7n7 ha colpito 80 persone nei Paesi Bassi. Una persona è deceduta a seguito di tale malattia. Non è stato un compito facile per l´équipe del progetto produrre il vaccino per l´H7n1; a causa della sua natura estremamente virulenta, l´H7n1 non può essere prodotto nello stesso modo in cui si realizzano i vaccini per l´influenza comune. I ricercatori hanno dunque impiegato una tecnica chiamata genetica inversa al fine di alterare la proteina H7 e rendere il virus innocuo. Il processo ha modificato anche il virus affinché potesse crescere in linee cellulari di mammiferi o nelle uova di gallina, più comunemente utilizzate. L´impiego dei mammiferi per il virus rende più semplice e sicura la produzione del vaccino su vasta scala. Secondo i partner del progetto, gli strumenti sviluppati nel corso dello studio possono essere adattati, in modo relativamente semplice, ad altri tipi della malattia, compreso l´H5n1, accrescendo pertanto il grado di preparazione dell´Europa a un´eventuale pandemia. «Lavorando insieme possiamo realizzare grandi obiettivi», ha commentato Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. «Questo progetto è solo un esempio del modo in cui una cooperazione europea possa produrre risultati concreti nei campi che preoccupano realmente gli europei». L´impegno della Commissione europea nella ricerca nel campo dell´influenza è stato ulteriormente sottolineato con l´annuncio dei primi progetti in questo settore che saranno finanziati a titolo del 7°Pq. Delle 44 proposte di progetti riguardanti l´influenza pervenute alla Commissione, 11 sono state preselezionate per i finanziamenti. I progetti scelti riceveranno circa 27 Mio Eur complessivamente, e saranno rivolti a questioni quali la diagnostica e lo sviluppo di farmaci e vaccini, nonché alla costruzione di capacità. Tra i progetti figura l´iniziativa Asiaflucap, volta a sostenere i sistemi sanitari dei paesi asiatici nel migliorare la loro pianificazione operativa affinché possano affrontare meglio un´influenza pandemica. Il progetto Naspanvac, invece, ha lo scopo di sviluppare un vaccino facile da usare, a somministrazione intranasale contro i ceppi H5 e H7 della malattia, altamente patogeni. I ricercatori auspicano che evitando la necessità di iniettarlo, il loro vaccino sarà adatto ai programmi di vaccinazione rapida di massa. Una delle principali sfide poste dal virus dell´influenza è la sua abilità di mutare rapidamente. Il progetto Fludrugstrategy ha l´obiettivo di trovare nuove molecole antivirali che siano meno sensibili alla mutazione del virus. La diagnosi precoce è fondamentale per il successo di una cura e il controllo delle pandemie. Il progetto Fluarray svilupperà strumenti efficaci, semplici e accessibili che potranno essere sperimentate per un vasto numero di tipi diversi di influenza. Questo consentirà ai piccoli laboratori o a cliniche veterinarie di condurre test diagnostici che al momento sono possibili solo negli istituti di ricerca più grandi. Nelle prossime settimane la Commissione europea avvierà le trattative contrattuali con i partner dei progetti selezionati. Con quest´ultimo ciclo i fondi erogati dalla Commissione a partire dal 2001 a favore della ricerca sull´influenza supereranno i 90 Mio Eur. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Nibsc. Ac. Uk/spotlight/fluplan/index. Html .  
   
   
BRESCIA, CARDIO-CHIRURGIA: FORMIGONI ANNUNCIA 2 ECCEZIONALI INTERVENTI  
 
Milano, 14 settembre 2007 - Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dà notizia di due straordinari interventi effettuati con successo il 14 settembre agli Ospedali Civili di Brescia: "A due donne di 83 anni - rende noto il presidente lombardo - sono state impiantate valvole aortiche attraverso l´arteria femorale, evitando l´operazione cardio-chirurgica. Le anziane pazienti presentavano malattie associate che le rendevano inoperabili". "I clinici hanno impiegato - spiega Formigoni - una tecnica avanzatissima, finora applicata pochissime volte su scala internazionale: un innovativo approccio terapeutico con una cura non invasiva che permette ai pazienti di essere guariti in pochi giorni. I tempi di degenza ospedaliera scendono da 15-18 giorni più la riabilitazione a 5-6 giorni, evitando il passaggio in rianimazione e consentendo al paziente di essere ricoverato per non più di 1-2 giorni in terapia intensiva". "Mi complimento vivamente - conclude Formigoni - con i medici e il personale dei Civili di Brescia, per la loro straordinaria prestazione. Ancora una volta la sanità lombarda dimostra il suo elevato livello di qualità e di efficienza, peraltro sempre più riconosciuto anche a livello internazionale, e una attenzione continua alla ricerca scientifica per migliorare sempre più la cura e l´assistenza ai cittadini". .  
   
   
SANITA´, BRESCIANI: ECCO LE SFIDE DEL FUTURO  
 
Milano, 17 settembre 2007 - E´ una Lombardia sempre all´avanguardia come sistema socio-sanitario, ma che non si accontenta mai delle eccellenze raggiunte e che continua a lavorare per aumentare qualità, efficienza e appropriatezza della propria offerta. E´ quanto emerso il 14 settembre nel corso del convegno "Qualche idea per una sanità migliore. 3 anni dopo" tenutosi all´Auditorium "Giorgio Gaber" e al quale ha preso parte l´assessore regionale alla Sanità, Luciano Bresciani. "La strada maestra del nostro impegno è quella del continuo miglioramento della qualità e dell´offerta - ha spiegato Bresciani - mantenendo sempre fermo il pareggio di bilancio che fa della Lombardia la regione più virtuosa d´Italia". Le sfide del futuro, ha aggiunto l´assessore alla Sanità, saranno quindi quelle della "collaborazione con le altre aree all´avanguardia in campo sanitario in Europa e in Israele sulla base di una piattaforma d´eccellenza, lo sviluppo dell´alta tecnologia in campo medico e, aspetto più innovativo e gravido di risultati per il futuro, la sinergia con quelle aziende che l´alta tecnologia la producono e che hanno intenzione di investire con noi in questo campo". A queste sfide vanno aggiunte la nascita dell´Azienda Unica dell´Emergenza-urgenza ("che si occuperà del normale 118, ma anche di emergenza sociale e di emergenza di massa"), la realizzazione di un Cup (Centro unico prenotazioni) regionale e l´intenzione di arrivare a un´assistenza domiciliare 24 ore su 24 per i malati cronici grazie ancora alle nuove tecnologie. .  
   
   
OGGI INAUGURAZIONE DELL´UNITÀ DI RACCOLTA SANGUE PRESSO L´AURELIA HOSPITAL  
 
Roma, 17 settembre 2007 – Viene inaugurata Oggi alle 10, l’Unità di raccolta sangue presso la casa di cura Aurelia Hospital, in via Aurelia 860. La nuova unità per la raccolta del sangue è la prima ad essere aperta presso una struttura privata accreditata grazie alla collaborazione tra il Centro Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera San Filippo Neri e l’Associazione donatori di sangue Esmaf cui, per la prima volta nel Lazio, sarà affidata la gestione diretta della struttura. I locali dell’Unità di raccolta sangue, completi di arredo, sono stati gratuitamente messi a disposizione dell’Aurelia Hospital ed offriranno ai cittadini residenti un centro per la donazione in una zona densamente popolata e sinora carente di simili strutture. All’inaugurazione saranno presenti l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Augusto Battaglia, il Direttore del Centro Trasfusionale del San Filippo Neri, Giacomo Menichella e il Direttore Generale del Gruppo Garofalo, Maria Laura Garofalo. .  
   
   
WELFARE,ABELLI: NOSTRA LEGGE MODELLO PER IL FUTURO  
 
Milano, 17 settembre 2007 - "Il progetto di legge ´Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario", attualmente in discussione in Iii commissione del Consiglio regionale, consolida, anche dal punto di vista giuridico, il modello lombardo di welfare; una realtà che rappresenta un patrimonio indiscutibile e non negoziabile". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Famiglia e solidarietà sociale, Gian Carlo Abelli, intervenendo questa mattina al convegno, organizzato dal gruppo consiliare dell´Ulivo: "Tra il dire e il (wel)fare", che si è svolto al Palazzo della Regione Lombardia. "In questi anni - ha proseguito Abelli - abbiamo operato una significativa riforma che ha fatto della Lombardia un laboratorio e un modello, ma stiamo lavorando anche per incrementare i servizi già offerti a favore dei nuovi bisogni delle famiglie; in tempi di Finanziarie cangianti e centraliste non ci stancheremo di ripetere come sia ormai non più procrastinabile il federalismo fiscale". "Il nostro - ha concluso l´assessore Abelli - è un sistema aperto, sia a nuove tipologie d´offerta che alla pluralità dei soggetti erogatori. Non è possibile che esista qualcuno che non riconosca al nostro modello la sua straordinaria e continua capacità di accogliere e legittimare nuovi servizi e interventi innovativi. Ma non è pensabile affermare il principio della completa gratuità delle prestazioni senza tener conto delle risorse disponibili. I livelli essenziali di assistenza (Lea) vengono assicurati su tutto il territorio nazionale così come discende dalla normativa che prevede la compartecipazione alla spesa dei cittadini". .  
   
   
ANZIANI FRAGILI, AL VIA LA COSTRUZIONE DELL’ARCHIVIO TERRITORIALE STANZIATI IN TOTALE 240MILA EURO PER LE 34 ZONE DISTRETTO COINVOLTE  
 
Firenze, 17 settembre 2007 - Un “archivio territoriale della persona anziana fragile” per migliorare la qualità della vita degli anziani, in particolar modo di quelli considerati più “a rischio”. Ha deciso di istituirlo la Regione, che con una delibera approvata di recente ha stabilito di destinare la somma complessiva di 240. 000 euro alle 34 zone-distretto toscane che si occuperanno in questa prima fase della costruzione dell’archivio. Quello che si intende realizzare è una sorta di censimento territoriale di tutte le persone con più di 75 anni considerate “fragili”, quelle cioè che vivono da sole, prive di sostegni socio-relazionali, con problemi di salute che ne compromettono l’autonomia. Il Distretto, in collaborazione con le Società della salute, richiederà ai comuni inseriti l’elenco anagrafico degli ultrasettantacinquenni che vivono da soli o in coppia, su supporto informatizzato. Questo consentirà, attraverso l’incrocio con le banche dati in possesso dei servizi socio-sanitari, di escludere quegli assistiti già conosciuti perché in carico ai servizi territoriali di assistenza domiciliare sociale o sanitaria e di avviare un confronto con i medici di medicina generale e gli operatori sanitari e sociali per individuare le persone che presentano bisogni assistenziali, attraverso la compilazione di schede predisposte dall’Ars, l’Agenzia regionale di sanità. Sarà quindi costruita una sorta di scheda anagrafica per la sorveglianza attiva della persona anziana fragile su supporto informatizzato: questo consentirà di avere a disposizione una banca dati che possa dare un quadro completo delle persone over 75 che si collocano nell’area della non autosufficienza e dell’emarginazione sociale e di organizzare percorsi di assistenza personalizzata “a bassa soglia”. La costituzione dell’archivio è uno dei progetti previsti dalla legge regionale del febbraio 2005 “Sistema di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale” che sancisce la necessità da parte della Regione di promuovere interventi di politica sociale finalizzati alla salvaguardia della salute e dell’integrità psicofisica delle persone anziane, e dallo stesso Piano sanitario regionale 2005-2007, che prevede l’attivazione del progetto speciale denominato “Sorveglianza attiva della persona attiva anziana fragile". L’obiettivo dell’intervento è quello di migliorare la qualità della vita delle persone anziane e di rendere la rete di sorveglianza sul territorio sempre più strutturata. Per il 2007 le risorse messe a disposizione ammontano complessivamente a 2,3 milioni di euro e sono finalizzate a potenziare gli strumenti messi a disposizione per l’assistenza continua e il sostegno a tutte le persone ultra-settantacinquenni considerate fragili, che rappresentano una quota di popolazione stimabile in 15. 000 unità. .  
   
   
THEINER ILLUSTRA IL PROGETTO DI LEGGE SULLA NON AUTOSUFFICIENZA  
 
 Bolzano, 17 settembre 2007 - L´assessore provinciale alle politiche sociali Richard Theiner si è recato in visita, nei giorni scorsi, ad un gruppo di anziani che sta trascorrendo la settimana della terza età presso la Haus der Familie di Stella di Renon. Durante l´incontro, Theiner si è soffermato sul progetto di legge riguardante l´assicurazione per la non autosufficienza. Sono oltre 60 gli anziani provenienti da ogni angolo dell´Alto Adige, che stanno trascorrendo la settimana della terza età presso il centro di formazione e cura "Haus der Familie", a Stella di Renon. Nei giorni scorsi il gruppo ha ricevuto la visita dell´assessore provinciale alle politiche sociali Richard Theiner, che ha illustrato il progetto di legge per l´assicurazione sulla non autosufficienza. "In Alto Adige - ha spiegato Theiner - vivono 11. 700 persone non autosufficienti, e l´introduzione di un´assicurazione è assolutamente necessaria". Una proposta di legge in tal senso è già stata approvata dalla giunta provinciale e dalla Iv Commissione legislativa, e dovrà ora passare al vaglio del consiglio provinciale. "Ritengo fondamentale - ha proseguito Theiner - creare i presupposti organizzativi e finanziaria affinchè le famiglie possano far fronte anche in futuro ai gravosi impegni dell´assistenza ai non autosufficienti". .  
   
   
LA REGIONE TOSCANA HA APPROVATO I PROGETTI DA FINANZIARE PRESENTATI DALLE ASL ISOLE E COMUNI MONTANI, OLTRE 9 MILIONI PER LA SALUTE  
 
 Firenze, 17 settembre 2007 - Oltre 9 milioni di euro per l’assistenza sanitaria nelle isole e nelle zone montane della Toscana: a questa cifra ammontano i finanziamenti che sono stati approvati dalla Regione, Direzione generale per il diritto alla salute, per i progetti presentati delle Asl nel corso di quest’anno. In dettaglio, i fondi messi a disposizione (8 milioni e 500mila euro, a cui si sommano 619. 992,69 euro per i progetti aggiuntivi presentati dall’Azienda 7 di Siena e dell’Azienda 9 di Grosseto) sono stati così ripartiti: 2. 092. 584,85 euro all’Azienda 2 di Lucca, 1. 506. 935,61 euro all’Azienda 6 di Livorno, 1. 132. 693,31 euro all’Azienda 8 di Arezzo, 662. 331,71 euro all’Azienda 12 di Viareggio, 653. 689,58 euro all’Azienda 3 di Pistoia, 541. 644 euro all’Azienda 7 di Siena, 541. 644 euro all’Azienda 9 di Grosseto, 514. 964,85 euro all’Azienda 10 di Firenze e 345. 275,89 euro all’Azienda 4 di Prato. Un intervento, quello approvato, che conferma e sviluppa quanto già realizzato negli anni scorsi. La decisione della direzione generale per il diritto alla salute chiama infatti direttamente in causa il Piano sanitario regionale 2005-2007, che promuove la programmazione integrata tra Comuni, Comunità montane, Aziende sanitarie e Società della salute per il raggiungimento di obiettivi condivisi di salute, con particolare attenzione verso l’ambiente naturale come risorsa del benessere fisico ed impegna la Giunta a supportare con uno specifico fondo di accantonamento le aziende sanitarie interessate da programmi di intervento legati alla specificità montana ed insulare. I progetti presentati dalle Asl che hanno superato la fase istruttoria contengono obiettivi misurabili e precise indicazioni circa la loro fattibilità e compatibilità economica. Alla loro conclusione gli interventi realizzati dovranno essere rendicontati per poter procedere ad una valutazione dei risultati. .  
   
   
TRENTO: PIANO DEGLI INVESTIMENTI PER L’EDILIZIA SANITARIA LA GIUNTA APPROVA IL NUOVO AGGIORNAMENTO SI TRATTA DI RISORSE GIÀ STANZIATE E CHE PERIODICAMENTE VENGONO RIDEFINITE  
 
Trento, 14 settembre 2007 - La giunta provinciale ha approvato il 14 settembre la delibera a firma dell’assessore alle politiche per la salute Remo Andreolli in cui si aggiorna il Piano degli investimenti per l’edilizia sanitaria della Xiii legislatura. Si tratta di risorse già stanziate a bilancio provinciale e non di nuovi investimenti, risorse che vengono ridefinite sulla base dello stato di avanzamento dei lavori e degli interventi, e che presentano i requisiti di indispensabilità e concreta realizzabilità. La giunta provinciale ha ridefinito il Piano di investimenti per l’edilizia sanitaria. Si è trattato di un passaggio tecnico che non comporta ulteriori finanziamenti ma la ridislocazione all’interno delle stesse opere delle risorse. Il Piano della Xiii legislatura comprende una serie di interventi finanziati in passato (dal 2004 al 2006) grazie a sette delibere (n. 395 di data 27 febbraio 2004, n. 859 di data 23 aprile 2004, n. 2586 di data 12 novembre 2004, n. 1693 di data 5 agosto 2005, n. 662 di data 7 aprile 2006, n. 1114 di data 9 giugno 2006, n. 1757 di data 1 settembre 2006). La deliberazione approvata oggi aggiorna una serie di interventi, che interessano le principali strutture sanitarie della provincia di Trento che, come detto, sono già stati finanziati. Interventi a cura dell’azienda provinciale per i servizi sanitari nei prossimi anni
Struttura Oggetto Costo Da Finanziare
Ospedale S. Chiara Di Trento Ristrutturazione reparto infettivi 700. 000,00 Completamento
Inserimento Cto Villa Igea 8. 170. 000,00 Completamento
Arredi fissi piano stellare 3. 000. 000,00 nuovo intervento
Ospedale Di Rovereto Parcheggio 2. 850. 000,00 Completamento
Terzo lotto - sale operatorie 3. 627. 306,13 Completamento
Ospedale Di Cavalese Primo stralcio - torre tecnologica 12. 379. 527,80 Completamento
Ospedale Di Borgo Valsugana Lavori di adeguamento - centro ambulatoriale ginecologico 1. 250. 000,00 nuovo intervento
Villa Rosa Di Pergine Attivazione nuova struttura 1. 910. 000,00 nuovo intervento
Ospedale Di Cles Quarto lotto - ampliamento degenze 12. 802. 715,50 Completamento
Ospedale Di Tione 2 lotto - ampliamento degenze, servizi diagnosi e generali 15. 002. 017,94 Completamento
Sede Igiene Rovereto Realizzazione 2. 836. 530,14 Completamento
Convitto Silvio Pellico Ristrutturazione - spazi aule e laboratori 3. 191. 771,55 Completamento
Struttura Oggetto Costo Da Finanziare
Centro Servizi Sanitari Storo Realizzazione 2. 533. 430,00 Completamento
Case Per La Salute Centro servizi sanitari Trento 1. 890. 397,00 Completamento
Condino 1. 250. 000,00 nuovo intervento
Pinzolo 1. 400. 000,00 nuovo intervento
Bezzecca 950. 000,00 nuovo intervento
Pieve Tesino 155. 000,00 nuovo intervento
Predazzo 300. 000,00 nuovo intervento
Cavedine 900. 000,00 nuovo intervento
Fondo 430. 000,00 nuovo intervento
Brentonico 1. 000. 000,00 nuovo intervento
Lavarone 200. 000,00 nuovo intervento
Altri Interventi Adeguamento a requisiti minimi 4. 132. 000,00 nuovo intervento
Piano antincendio 9. 000. 000,00 nuovo intervento
Adeguamento antisismica 600. 000,00 nuovo intervento
Messa a norma 2. 240. 000,00 nuovo intervento
Rete radio 118 420. 000,00 nuovo intervento
Opere attivazione Pacs 300. 000,00 nuovo intervento
Consultorio di Via Malta 1. 150. 000,00 nuovo intervento
Piano rialzato Mezzolombardo 1. 650. 200,90 nuovo intervento
Asilo nido aziendale 1. 100. 000,00 nuovo intervento
Adeguamento Via Paolo Orsi 600. 000,00 nuovo intervento
Cles - appartamento protetto 50. 000,00 nuovo intervento
Altre adeguamenti straordinari 1. 250. 000,00 nuovo intervento
Fondo Di Riserva 250. 200,94
Totale 101. 471. 097,90
L’aggiornamento del Piano conferma le risorse per gli interventi a cura del Progetto grandi opere civili, come da tabella. Interventi a cura del progetto grandi opere civili
Struttura Oggetto Costo Da Finanziare
Villa Rosa Di Pergine Completamento 3 lotto degenze 80. 000,00
Quarto lotto - sistemazioni esterne 2. 560. 000,00
Monoblocco Di Arco Quarto lotto - Padiglione A 12. 010. 000,00
Ospedale S. Chiara Trasferimento Cto - Completamento 4. 633. 140,95
Nuovo Ospedale Approntamento area 4. 420. 000,00
Piccoli interventi 665. 466,95
Totale 24. 368. 607,90
Complessivamente quindi sono messe a disposizioni le seguenti risorse: Interventi Apss. = € 101. 471. 097,90 Interventi S. Chiara (Progetto Grandi opere) = € 4. 633. 140,95 Interventi su Villa Rosa e Monoblocco e altri = € 15. 315. 466,95 Interventi per Nuovo ospedale = € 4. 420. 000,00 Totale = € 125. 839. 705,80 Infine vengono indicati nell’area di inseribilità, quali interventi da finanziare e realizzare nei prossimi anni:
Struttura Costo Da Finanziare
Completamento Piano Antincendio 18. 000. 000,00
Ospedale Di Borgo- Ristrutturazione Degenze 12. 294. 922,71
Ospedale Di Cles – Quinto Lotto – Area Uffici 2. 500. 000,00
32. 794. 922,71
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PAVIA, SI´ A RECUPERO PALAZZINA DI VIA PALESTRO ORA DISMESSA, SARA´ ANCORA DESTINATA AD ATTIVITA´ SANITARIE  
 
Milano, 17 settembre 2007 - C´è l´assenso della Regione al progetto di ristrutturazione della palazzina ospedaliera di via Palestro, a Pavia. La Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Territorio e Urbanistica, Davide Boni, ha infatti manifestato la "favorevole volontà d´intesa", come si definisce in termini tecnici questo passaggio dell´iter amministrativo, alla sua costruzione, dopo aver considerato tutti gli aspetti (paesaggistico, urbanistico, ecc) di propria competenza. L´immobile, costruito negli anni ´40 e di proprietà demaniale, è concesso in usufrutto perpetuo all´Università degli Studi di Pavia. Nato come alloggio per le suore che all´epoca gestivano la vicina clinica neurologica "Casimiro Mondino" - alla quale era collegato attraverso un tunnel interrato - e successivamente destinato ad accogliere il reparto di neuropsichiatria infantile, l´edificio è attualmente dismesso a seguito del trasferimento, avvenuto nel 2003, della Fondazione Mondino nella nuova sede in località Cravino, sempre a Pavia. L´intervento di recupero è oggetto di una convenzione, stipulata nel luglio 2004, tra Università di Pavia, Fondazione Salvatore Maugeri - Clinica del Lavoro e della Riabilitazione, e prevede la ristrutturazione della palazzina a carico della Fondazione Maugeri, a fronte di un suo utilizzo in comodato d´uso per 99 anni. Oltre a un ampliamento di superficie di 65 metri quadri e alla ristrutturazione complessiva del fabbricato, la riqualificazione prevede le seguenti destinazioni d´uso: al piano seminterrato laboratori di ricerca e spazi tecnologici, al piano terra day hospital e ambulatori e al primo piano palestre di riabilitazione, collegate funzionalmente agli spazi di degenza. .  
   
   
CONVEGNO NAZIONALE SU OSPEDALE, CITTA’ E TERRITORIO: ASSESSORE MARTINI  
 
Verona, 17 settembre 2007 - “Il rapporto tra ospedale, città e territorio è un nodo focale di quella che è l’offerta di salute”. Lo ha affermato l’assessore regionale alle politiche sanitarie del Veneto Francesca Martini intervenendo il 13 settembre a Verona all’apertura del secondo convegno nazionale dedicato a questo tema. L’assessore ha sottolineato che una riflessione di questo tipo deve fare emergere non solo le progettualità ma anche le sinergie da mettere in atto, anche per quanto riguarda gli investimenti. Ai tre termini di questo rapporto l’assessore Martini ne ha aggiunti altri due: i cittadini e i bisogni di salute. Questo significa costruire percorsi per una cittadinanza sempre più coinvolta su quella che è l’offerta sanitaria, ma anche esigente rispetto alla qualità e ai tempi delle prestazioni erogate. L’assessore ha ricordato che è appena stata presentata la campagna informativa della Regione sulla prioritarizzazione delle prestazioni, correlata ai tempi di attesa. Ha fatto presente che, oltre alla qualità, sarà garantito anche un percorso “protetto” per i cittadini residenti in Veneto. “Siamo la Regione leader su questo fronte, che vede coinvolti tutti i medici di famiglia, specialisti, ospedali, distretti, Cup, oltre i direttori generali. ” Il sistema prevede tempi diversi per l’erogazione delle prestazioni richieste, in base l’urgenza indicata dal medico correlata alla graduazione della patologia. “Diamo piena attuazione – ha aggiunto l’assessore – a quanto è stato approvato in sede di Conferenza Stato-regioni e il Veneto ha scelto un modello molto spinto rispetto alla pianificazione individuata per affrontare il problema delle liste d’attesa”. L’assessore ha aggiunto che il Veneto è riconosciuto come modello a livello internazionale; anche per quanto riguarda le scelte relative all’organizzazione ospedaliera. I livelli sono elevati anche nei confronti del rispetto del territorio e l’umanizzazione dei servizi. Tuttavia ancora oggi il cittadino associa quasi esclusivamente l’ospedale alla risposta sanitaria. Per questo la Regione si sta impegnando per una sempre maggior integrazione con il territorio. Denatalità e longevità sono alcuni degli elementi prioritari che richiedono risposte specifiche. Ciò significa anche – ha detto l’assessore Martini – la necessità di incrementare le strutture come gli ospedali di comunità. “Stiamo inoltre sviluppando all’interno di ogni Azienda Ulss – ha aggiunto – la creazione di due Utap, unità territoriali di assistenza primaria, modellate sui bisogni specifici dei territori del Veneto che hanno caratteristiche diverse”. “Il panorama a cui guardiamo – ha detto ancora l’assessore – è l’arricchimento dei servizi. Il Veneto ha le capacità e le professionalità, sia in termini di risorse umane che progettuali, per rispondere ai nuovi bisogni e continuare nel percorso di qualità iniziato da tempo. Il quadro però deve essere compatibile con le risorse disponibili. Viviamo invece un rapporto ancora problematico con lo Stato, nei confronti del quale abbiamo un credito di 1 miliardo 700 milioni di euro”. L’assessore ha concluso evidenziando che oggi i costi per la realizzazione di strutture ospedaliere sono enormi, e i cantieri aperti nella nostra regione sono molto impegnativi, come quello di Mestre e quello di Verona: “sono comunque luoghi dove il cittadino potrà trovare risposte di altissimo livello in linea con quelle che la nostra Regione ha dimostrato di saper dare su larga scala”. .  
   
   
STUDIO EVIDENZIA UN COLLEGAMENTO FRA L´ESERCIZIO FISICO E IL FUMO  
 
 Bruxelles, 17 settembre 2007 - Secondo quanto emerso da una nuova ricerca condotta da un´équipe di ricercatori finlandesi e americani, i soggetti fisicamente attivi durante l´adolescenza hanno meno possibilità di diventare fumatori rispetto agli adolescenti inattivi. Il lavoro, finanziato in parte dall´Ue, è pubblicato nella rivista «Addiction». È risaputo da tempo che le persone che fanno regolarmente esercizio fisico sono meno inclini a fumare di quelle relativamente inattive. La maggior parte delle persone attribuisce questo fenomeno alla famiglia, sostenendo che è più probabile che i bambini i cui genitori incoraggiano l´attività fisica adottino uno stile di vita sano. In quest´ultimo studio, gli scienziati hanno esaminato quasi 2 000 coppie di gemelli e hanno chiesto loro informazioni sui livelli di esercizio fisico e sulle loro abitudini al fumo negli ultimi anni della loro adolescenza e poi dai venti ai venticinque anni. Hanno scoperto che gli adolescenti fisicamente inattivi avevano una probabilità cinque volte superiore di essere fumatori già all´età di 24 anni rispetto agli adolescenti fisicamente attivi. Per verificare se ciò possa essere dovuto all´educazione, gli scienziati hanno poi messo a confronto i gemelli che mostravano diversi livelli di attività da adolescenti. Hanno scoperto che i gemelli fisicamente inattivi erano tre volte più inclini a iniziare a fumare rispetto ai fratelli e alle sorelle fisicamente attivi. Poiché i gemelli hanno condiviso la stessa educazione, la differenza non può essere attribuita a condizioni familiari diverse, osservano i ricercatori. «L´attività fisica costante sembra essere un fattore importante nel percorso causale della scelta e del mantenimento dell´abitudine a non fumare», scrivono. Gli scienziati hanno illustrato una serie di meccanismi attraverso i quali l´attività fisica potrebbe influenzare l´abitudine al fumo. Un´ipotesi è che i bambini fisicamente attivi possono aver voglia di migliorare e mantenere la loro forma fisica e sanno che il fumo interferirà con questo obiettivo. Inoltre, questi giovani cercheranno probabilmente amici con interessi analoghi. Si sa anche che l´esercizio fisico ha un effetto positivo su altri fattori che proteggono dal fumo, quali la capacità di affrontare i problemi e l´autostima, osservano gli scienziati. Infine, menzionano un´altra ricerca secondo la quale il fumo e l´esercizio fisico potrebbero stimolare le stesse parti del sistema nervoso centrale. In un editoriale correlato, Paul Aveyard dell´Università di Birmingham e Michael Ussher dell´Università di Londra accolgono positivamente le nuove scoperte, e chiedono di effettuare sperimentazioni per verificare la loro utilità nello scoraggiare i giovani dal fumare. «Data la solidità di questi risultati, riteniamo che vi sia ampio spazio per effettuare sperimentazioni al fine di accertare se l´attività fisica riduca le possibilità che gli adolescenti e i giovani adulti scelgano di fumare», scrivono. «Questi studi dovranno individuare e reclutare attivamente chi ha più possibilità di diventare fumatore, comprese le persone sedentarie, quelle che presentano disturbi dell´umore e quelle che già assumono sostanze che sviluppano dipendenza. » Il finanziamento comunitario a favore dello studio è stato stanziato a titolo del progetto Genomeutwin nell´ambito del Quinto programma quadro. Per ulteriori informazioni consultare: http://www. Addictionjournal. Org/ .  
   
   
FONDAZIONE NEUROLOGICO “CARLO BESTA” DI MILANO. ARTE E MUSICA PER UMANIZZARE L’OSPEDALE CONCERTO JAZZ DEL TRIO MANUSARDI E INAUGURAZIONE DELL’ESPOSIZIONE PERMANENTE DELLA COLLEZIONE D’ARTE “GIOIA NEL SOGNO”.  
 
 Milano, 17 settembre 2007 - Per sviluppare un progetto di umanizzazione degli spazi ospedalieri, la Fondazione I. R. C. C. S. Istituto Neurologico “Carlo Besta” di Milano, con il contributo dell’assessorato alla cultura della Regione Lombardia e in collaborazione con il “Centro Diffusione Arte” del maestro Giuseppe Viola, organizzano due eventi che si terranno il 21 e 22 settembre prossimi. Il 21 settembre, alle ore 21. 00, presso l’auditorium del centro universitario Isu di Milano, via Valvassori Peroni, n. 21, si terrà il concerto jazz «Musica ed Immagini» del Trio Manusardi, durante il quale verranno proiettate le immagini delle opere della collezione artistica «Gioia nel sogno». Un’esposizione permanente, costituita da 40 opere donate da artisti di fama nazionale e internazionale, che verrà inaugurata il giorno seguente, 22 settembre, alle ore 11. 00, nei locali dell’Istituto, in via Celoria, n. 11. A presentare le opere sarà il critico d’arte prof. Domenico Montalto. Ospite d’onore sarà Sandra Mondaini, che per l’occasione esporrà due opere del padre, Giacinto Mondaini, che fu noto pittore. L’esposizione permanente sarà visibile a tempo indeterminato negli orari d’apertura dell’Istituto. E’ un’iniziativa promossa nell’ambito di “Bestafriends”, la cabina di regia promossa dalla Fondazione “Besta”, che, coinvolgendo il mondo delle associazioni, del volontariato, dell’arte e dello sport si farà promotrice di una serie di eventi che vedranno una stretta collaborazione del mondo della sanità e della ricerca scientifica con il mondo dell’arte e della cultura. .  
   
   
MOLISEINFIERA 2007  
 
 Isernia, 17 settembre 2007 - Si è tenuto 14 settembre presso la sede della Camera di Commercio di Isernia, un incontro istituzionale tra i presidenti dei due enti camerali di Campobasso e Isernia, Paolo di Laura Frattura e Luigi Brasiello, il presidente della Provincia di Isernia Raffaele Mauro, i sindaci dei Comuni di Campobasso e Isernia Giuseppe Di Fabio e Gabriele Melogli e l’assessore alle Attività Produttive della Provincia di Campobasso Pasquale Lopriore, in merito all’edizione 2007 di “Moliseinfiera”, fiera campionaria regionale in programma dal 24 al 28 ottobre 2007 in zona Selvapiana a Campobasso. L’evento fieristico, riproposto con una formula rinnovata e che vuole essere una importante vetrina delle attività delle migliori aziende molisane, ha rappresentato l’occasione per concordare tra i presenti un programma pluriennale e annuale di sviluppo delle tre aree principali: di Campobasso, Isernia e Termoli nell’ottica della valorizzazione delle specificità locali, in particolare, delle produzioni di nicchia dei rispettivi territori attraverso l’organizzazione di eventi di qualità localizzati nelle tre aree, che abbiano visibilità sul piano regionale e nazionale. L’obiettivo prefissato, da realizzare a breve, è la costituzione di un partenariato forte tra le principali istituzioni locali che, unitamente alla Regione Molise, possa valorizzare e rilanciare l’economia regionale. A tale scopo vi saranno ulteriori momenti di incontro e di riflessioni. .  
   
   
MOLISEINFIERA ACCENDE I RIFLETTORI SUI BALCANI  
 
Campobasso, 17 settembre 2007 - Continua l’attenzione del Molise per i paesi dell’area balcanica. E la location migliore per intrecciare ulteriori progetti di sviluppo delle relazioni economico-commerciali tra le imprese molisane e gli operatori dei Balcani è sicuramente Moliseinfiera. L’unioncamere Molise sta organizzando, in occasione dell’importante fiera campionaria in programma dal 24 al 28 ottobre 2007, una missione imprenditoriale e istituzionale proveniente dai paesi dell’area balcanica. Obiettivo della missione è consentire agli operatori dell’area balcanica non solo di conoscere da vicino le produzioni “Made in Molise”, presenti a Moliseinfiera, ma anche di visitare direttamente le nostre aziende operanti nei settori di interesse degli operatori stranieri, così da assaporarne prima di tutto le peculiarità sociali, anch’esse componenti caratterizzanti l’esistenza stessa di un’impresa sul mercato. La missione in-coming di istituzioni e di imprese rientra nell’ambito del Por Molise 2000-2006 Azione 4. 3. 2 b) “Promozione dell’internazionalizzazione delle Pmi” e si inserisce nel ventaglio delle iniziative che hanno visto la compartecipazione a progetti nazionali e comunitari tra le istituzioni e le imprese italiane e l’area Balcanica. Si pensi ai progetti Interreg Iiia sviluppati dal sistema camerale, alla Legge ‘84 per la ricostruzione dei paesi dell’area balcanica, all’Euroregione Adriatica che ha visto la stipula di accordi tra la Regione Molise ed i Paesi dell’area in questione, nonché alle iniziative in corso da parte del Patto Territoriale del Matese per l’Occupazione e dal Ministero dell’Economia, nelle quali è stata coinvolta anche l’Unioncamere Molise. Inoltre, sempre nell’ambito della manifestazione fieristica Moliseinfiera, l’Unioncamere Molise sta verificando la possibilità di organizzare degli incontri one-to-one tra gli operatori economici molisani e le potenziali controparti. .  
   
   
GRANDE SUCCESSO A DUINO DELLA MOSTRA RAINER MARIA RILKE: IL POETA E I SUOI ANGELI APERTA AL PUBBLICO FINO AL 21 OTTOBRE, HA GIÀ AVUTO 15 MILA VISITATORI  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Successo di critica e di pubblico per la mostra Rainer Maria Rilke. Il poeta e i suoi angeli, ospitata sino al 21 ottobre 2007 nel Castello di Duino, dimora storica dei prinipi della Torre e Tasso, curata da Pier Giorgio Carizzoni e promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Provincia di Trieste, dal Forum Austriaco di Cultura a Milano e dall’Ufficio per i rapporti culturali con l´estero del Land Alta Austria. Con un totale di circa 15. 000 visitatori dal 22 luglio, la mostra sta raccogliendo il favore degli innumerevoli appassionati del poeta praghese, attirati anche dalla splendida cornice del Castello duinese, nel quale Rilke (1875-1926) soggiornò a lungo e dal quale, oggi, immaginiamo che apra il proprio sguardo commosso sul mare Adriatico e sull’orizzonte più lontano compiendo un viaggio nella memoria, tra incontri e luoghi decisivi di un percorso artistico irripetibile. Pezzi forte dell’esposizione sono le circa 80 fotografie che ritraggono Rilke con i suoi famigliari e in compagnia di celebri personalità del tempo in rapporto con il poeta e la sua opera; è inoltre presente un numero significativo di documenti originali, volumi d’arte, edizioni rare del primo Novecento, qualche manoscritto, taccuini, cartoline, riviste, stampe, provenienti in massima parte dall’Archivio di Stato di Trieste e da Biblioteche italiane, oltre a poesie scelte e brani di lettere scritte da Rilke stesso. L’esito positivo della manifestazione ha già coinvolto diversi amministratori pubblici che si sono dimostrati interessati ad ospitarla nei propri comuni, tra i quali Piacenza e Trento che hanno progettato di allestirla nei primi mesi del 2008. .  
   
   
“SOLUTIONS THAT MAKE LIFE BEAUTIFUL” PRIMA PERSONALE ITALIANA DELL’ARTISTA CIPRIOTA PANAYIOTIS MICHAEL  
 
Milano, 17 settembre 2007 - L´artista, che ha rappresentato Cipro alla 51a Biennale di Venezia, combina disegno, fotocopie e collages, intervenendo sullo spazio espositivo con architetture virtuali che esplorano la possibilità di altri mondi. Pur alludendo alla situazione sociopolitica di Cipro, l´arte di Michael riesce ad essere "impegnata" senza mortificare la ricerca di un linguaggio estetico seducente, caratterizzato da un segno leggero, essenziale e al tempo stesso da uno stile neomanierista. Il disegno prolifera nello spazio - anche attraverso un processo di copia/incolla - e non è più il precursore di un opera che sarà successivamente realizzata con altri media, ma è chiamato a interpretare, riprogettare e in un certo senso a costruire il mondo. La crescita inarrestabile della natura si confronta con il rigore formale dell´architettura, travolgendola o generando ibridi e innesti, laddove una sedia o un tavolo sbocciano come infiorescenze staccandosi da elementi vegetali. L´opera di Michael esprime le tensioni e il desiderio di riscatto di un Paese che con il disfacimento dell´Impero Ottomano ha subito prima la colonizzazione britannica e successivamente la difficile convivenza tra minoranza turca e popolazione greco-cipriota, secessionisti e unionisti. L´isola, al crocevia tra Europa e Asia è il paradigma dell´incontro tra mondi culturalmente distanti e geograficamente contigui. Si tratta di una situazione di conflitto ancora irrisolta, che si esprime nel carattere "incompiuto" dei disegni e delle installazioni di Michael, nelle sue architetture sospese nel vuoto come voliere, in un contrappunto di figure che non è mai puro esperimento calligrafico, perché l´artista non si limita a rappresentare, ma offre uno stimolo al cambiamento attraverso la ricerca della Bellezza e del Meraviglioso. Nato a Nicosia nel 1966 Panayiotis Michael ha studiato arti grafiche e Design all’Accademia di Mosca e pittura al Queens College di New York. Dal 1994 ha presentato i suoi lavori in molte mostre personali e collettive nel suo paese e all’estero. Ha rappresentato Cipro alla Biennale di Rijeka, in Croazia (1998), alla Xx Biennale di Alessandria d’Egitto (1999) dove gli è stato assegnato il premio della giuria e alla 51esima Biennale di Venezia. E’ co-fondatore di Artrageous (www. Artrageousgroup. Com) un gruppo di artisti fondato nel 2004 con l’obiettivo di creare manifestazioni socio-politiche per individuare il ruolo dell’artista come agente di pubblica consapevolezza attraverso il contesto artistico contemporaneo. Inaugurazione : giovedì 4 ottobre a Milano Allegra Ravizza Art Project .  
   
   
MILANO, PROSPERINI PROMUOVE MOSTRA SU CROCEFISSI "DA GIOTTO A RAFFAELLO PER DIFENDERE LE NOSTRE RADICI CRISTIANE"  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Quarantotto riproduzioni fotografiche (100x 140 cm di dimensione) di Crocefissi, interpretazioni di artisti del calibro di Cimabue e Giotto, Simone Martini e Piero della Francesca, Paolo Uccello e Mantegna, Perugino, Raffello e altri ancora. Sono questi i capolavori della "Civiltà del Crocefisso", la mostra che l´assessore al Turismo della Regione Lombardia, Pier Gianni Prosperini, ha promosso e inaugurato questa mattina al Palazzo delle Stelline, a Milano, dove rimarrà e sarà gratuitamente visitabile fino al 28 settembre. "Oggi, giorno dell´esaltazione della Santa Croce e in un particolare momento storico dove le nostre radici cristiano-cattoliche vengono attaccate da più parti - ha spiegato Prosperini - inauguriamo un´esposizione che ci permette di recuperare valori assoluti, la Fede anzitutto che, per un cristiano, non possono essere messi in discussione". "E abbiamo deciso di farlo - ha aggiunto - proprio a partire da quello che non solo è il simbolo per eccellenza della nostra cultura religiosa, ma anche della nostra stessa identità nazionale: il Crocefisso". Secondo l´assessore regionale, infatti, la Croce come simbolo "dell´amore che libera e della morte della morte" racchiude e incarna contemporaneamente la somma di tutte le sofferenze di Gesù Cristo e la speranza e promessa della salvezza eterna. Prosperini ha anche spiegato che, una volta terminata l´esposizione al Palazzo delle Stelline, la mostra sarà a disposizione di scuole e Università. Inoltre, verosimilmente con l´inizio del nuovo anno, sarà allestita prima a Mosca e poi, esattamente fra un anno, all´Ottagono di Milano dove sarà possibile ammirare una simulazione architettonica di una Pieve romanica le cui pareti saranno formate dalle riproduzioni dei dipinti stessi. .  
   
   
A VERONA, DAL 20 OTTOBRE 2007 AL 3 FEBBRAIO 2008, IL PALAZZO DELLA RAGIONE OSPITERÀ UNA GRANDE MOSTRA PROMOSSA E REALIZZATA DALLA FONDAZIONE CARIVERONA. PITTURA ITALIANA NELLE COLLEZIONI DEL MUSEO PUSHKIN DAL CINQUECENTO AL NOVECENTO  
 
Verona, 17 settembre 2007 - La mostra inaugura, inoltre, un ciclo di importanti eventi espositivi, che si succederanno con cadenza annuale, grazie all’accordo quinquennale di recente sottoscritto dalla Fondazione Cariverona e dal Museo statale di Belle Arti Pushkin di Mosca. La mostra ha un titolo che dichiara immediatamente le sue caratteristiche: Pittura Italiana nelle collezioni del Museo Pushkin dal Cinquecento al Novecento. Sarà quindi una rassegna di ottanta dipinti, con alcuni straordinari capolavori. Dopo una introduzione al Museo, il visitatore è accolto in una prima sezione rinascimentale e manierista, vera e propria antologia della pittura del Xvi secolo. Giulio Romano e Bronzino, la cui La Madonna col Bambino e san Giovanni Battista, scelta per l’immagine guida dell’evento, è uno dei suoi massimi capi d’opera, ci immettono nella cultura romana e fiorentina all’ombra di Raffaello e Michelangelo. Questa parte è completata dal ritratto vigoroso di Pierfrancesco di Jacopo Foschi, pittore fiorentino dal colore smaltato e levigato. La pittura della Maniera è rappresentata, tra gli altri, da Lorenzo Lotto, Tintoretto e Paoloveronese che ricordano Venezia e il suo particolare modo di vivere la crisi, col trionfo del colore e degli squarci di luce che rendono le rappresentazioni monumentali ed evocative. La pittura barocca di Luca Giordano e il mondo realistico, minuzioso ed elegantemente malinconico di Bernardo Strozzi introducono il Seicento ed una piccola sezione di nature morte di Cristoforo Munari, Carlo Magini e altri. Guercino, Guido Reni e poi Tommaso Savolini e Francesco Trevisani illustrano i caratteri del Seicento bolognese e della grande pittura riformata inizialmente dalle prove quasi visionarie dei Carracci e in seguito dai contrasti luministici dello stesso Guercino. La pittura di genere e i ritratti invitano ad entrare nella cultura artistica del Settecento dove alla Morte di Didone di Tiepolo, delizioso capolavoro, e alla grande pala d’altare di Zugno, firmata però dal suo maestro, lo stesso Tiepolo, corrisponde una straordinaria galleria di vedute, con dipinti bellissimi di Canaletto e Bellotto, Pannini, Guardi e Marieschi. L’ottocento italiano è, per la verità, poco rappresentato al Pushkin, ma uno dei celeberrimi fasti napoleonici di Andrea Appiani ci permette di fare il salto del secolo e arrivare al Novecento con due delle opere più belle di Giorgio De Chirico accompagnato, in questa deliziosa sezione finale, da Achille Funi, Gino Severini e Felice Casorati. Il percorso della mostra è quindi un appassionante viaggio nella pittura italiana degli ultimi cinque secoli, importante sia per la qualità in senso assoluto delle opere esposte, ma anche perché numerose tra loro, la maggior parte, varcano per la prima volta i confini della Russia per essere di nuovo ammirate dove sono state concepite e realizzate. La scelta dei dipinti è frutto di un approfondito lavoro di confronto e di studio che vede impegnate Vittoria Markova, conservatrice della sezione italiana del Museo Pushkin e Paola Marini, direttrice del Museo di Castelvecchio in qualità di consulente e consigliere della Fondazione Cariverona. Nel catalogo, edito da Marsilio, un saggio introduttivo di Irina Antonova, storica direttrice del Pushkin, presenterà il museo e le sue collezioni. Le opere esposte saranno documentate con schede approfondite ed aggiornate, a cura di Vittoria Markova. La Fondazione promuoverà una articolata proposta didattica rivolta ai giovani e alle scuole, oltre a garantire l’ingresso gratuito per i ragazzi sotto i 18 anni e per le scolaresche. L’organizzazione della mostra è affidata a Civita e alla sua controllata Ingegneria per la Cultura, impegnata nella gestione di spazi museali ed eventi espositivi nel Veneto. L’accordo di scambio culturale tra Fondazione Cariverona e Museo Pushkin di Mosca. La mostra è la prima iniziativa che nasce dall’accordo quinquennale recentemente sottoscritto dalla Fondazione Cariverona e dal Museo Pushkin, che intende consolidare gli scambi culturali tra Russia e Italia, attraverso una collaborazione finalizzata allo sviluppo di importanti progetti di restauro, di catalogazione, di studio e valorizzazione, ad esempio in ambito editoriale e musicale. L’accordo prevede infine la possibilità di esporre in Italia le maggiori opere d’arte del più importante museo di Mosca. Il Pushkin vanta in effetti nelle sue collezioni una straordinaria serie di capolavori, a cui hanno contribuito nei primi anni del Novecento la statalizzazione di eccezionali raccolte private moscovite e negli ultimi decenni una politica di acquisti voluta dal governo russo. L’arte antica comprende una grande quantità di opere italiane, ma anche di pittura fiamminga e olandese (Rubens e Rembrandt solo per citare gli artisti più celebrati) e di altre scuole europee. Ma è la sezione moderna, tra Ottocento e Novecento ad essere forse la più strepitosa, insieme al favoloso Tesoro di Priamo, che caratterizza la sezione archeologica. In un edificio interamente dedicato, sono presenti pressoché tutti i grandi impressionisti a partire da Monet, le cui opere occupano interamente una sala, Van Gogh, alcune delle opere in assoluto più significative di Gauguin, le avanguardie russe accompagnate dalle prove espressioniste e giovanili di Kandinskji, le più importanti avanguardie europee, eccezionali opere di Matisse e Picasso, giungendo fino agli artisti del secondo dopoguerra. .  
   
   
DAL 9 AL 14 OTTOBRE 2007 AL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO DI MILANO A GRANDE RICHIESTA TORNA LA FEBBRE DEL SABATO SERA DAL CELEBRE MUSICAL DRAMA CHE HA FATTO BALLARE INTERE GENERAZIONI  
 
 Milano, 17 settembre 2007 - A distanza di cinque anni dalla fortunata versione che fece registrare il record di tenitura con 16 settimane consecutive di repliche presso il Teatro Nazionale di Milano e il trionfale tour della nuova versione dello spettacolo durante la scorsa stagione, torna sul palco del Teatro Ventaglio Smeraldo, dal 9 al 14 ottobre La Febbre Del Sabato Sera, con le immortali musiche dei Bee Gees e protagonisti i maestri di ballo di varie edizioni della trasmissione tv di Raiuno Ballando con le Stelle. A dare voce e corpo al mitico personaggio di Tony Manero è il Campione della prima edizione di Ballando con le Stelle Simone Di Pasquale. Accanto a lui nel ruolo di Stephanie Mangano l’attrice Hoara Borselli che, come “stella” in coppia con il maestro Simone Di Pasquale, vinse la prima edizione del programma Rai. E ancora, tra gli altri, Samanta Togni (partner prima di Fabrizio Frizzi e nell’ultima edizione del programma, di Biagio Izzo), Claudia Nicolussi (che ha ballato con Fabio Fulco) e Lucio Cocchi che ha partecipato anche come giudice di “Ballando con Te” nell’ultima edizione di “Ballando…”: Nei panni di Dj Monty, un vulcanico Stefano Masciarelli canta, balla e coinvolge con la sua verve trascinante il pubblico di tutte le età. L’edizione attuale del musical, tratto dal celeberrimo film che lanciò John Travolta, è caratterizzata dall’impostazione particolare data alle coreografie in chiave caraibica, con la partecipazione di ballerini professionisti del mondo della danza latino-americana. Nello spettacolo si ritrovano intatte le atmosfere degli anni ’70 così come le sonorità restituite dall’impeccabile falsetto stile Bee Gees di Paride Acacia, Francesco Regina e Max Giusto. La Febbre Del Sabato Sera è un vero e proprio dance musical che fa ballare il pubblico sulle note dei celeberrimi Staying Alive, Disco Inferno, You Should be dancing, Night Fever) senza dimenticare la vena sentimentale di More than a woman, If I can’t have you, Immortality o How deep is your love. La regia e l’adattamento dei dialoghi in italiano (canzoni in inglese) sono di Massimo Romeo Piparo (Jesus Christ Superstar, Evita, Tommy, My Fair Lady, Lady Day, Alta Societa’). La direzione musicale è di Emanuele Friello. Le coreografie originali sono di Mena Pascale. Le scene di Giancarlo Muselli e i costumi di Santina Ferro. .  
   
   
L’ALLIANZ TEATRO (EX TEATRO DELLA LUNA) : IL PALCOSCENICO DEI GRANDI MUSICAL  
 
Milano, 17 settembre 2007 -  L’allianz Teatro (ex Teatro della Luna) è il primo teatro in Italia progettato appositamente per ospitare i più grandi musical ed è stato realizzato nel 2003 da Forumnet, società specializzata nella gestione di impianti polifunzionali per lo spettacolo (come il Datchforum di Milano, il Palalottomatica di Roma, il Palamalaguti di Bologna e il Palaalgida di Livorno), nella produzione di contenuti e di servizi per l’intrattenimento dal vivo. Il Teatro, già alla sua prima stagione, è risultato il primo in Italia per affluenza, con 180. 000 spettatori. Con la direzione artistica di Saverio Marconi e l’esperienza della Compagnia della Rancia, il suo palcoscenico ha ospitato le acrobazie di “Sette spose per sette fratelli”, le atmosfere magiche di “Pinocchio”, l’acqua in scena di “Cantando sotto la pioggia”, il ritmo travolgente di “Grease” e le indimenticabili canzoni di “Jesus Christ Superstar”. Grandi performers sono stati protagonisti di titoli internazionali di grande successo: da Enzo Iacchetti in “The Producers” a Lorella Cuccarini in “Sweet Charity”, fino a Michelle Hunziker in “Tutti insieme appassionatamente” e in “Cabaret”. Il progetto del teatro nasce dalla volontà di realizzare una struttura su misura per grandi spettacoli con caratteristiche tecniche, quali le dimensioni di palcoscenico e backstage, in grado di ospitare le maestose scenografie troppo ingombranti per i teatri italiani di tradizione operistica. Il palco raggiunge la superficie record di 800 mq: lungo oltre 40 metri per 20 di profondità e circa 14 di altezza, è caratterizzato da un’apertura scenica di oltre 16 m, da una fossa orchestrale e da un ponte luci per 400 riflettori sul boccascena con 3 postazioni per i seguipersona. La sala del teatro può ospitare fino a 1. 730 persone ed è stata progettata per garantire la massima comodità e un’eccellente acustica, oltre a un’ottima visibilità da ogni punto, grazie a una platea a piano inclinato, con grandi poltrone imbottite e ampio spazio tra le file. La facciata è stata recentemente oggetto di un importante intervento architettonico. L’aggiunta di un corpo esterno, caratterizzato da linee sobrie e inserti luminosi, rende gradevole e suggestivo l’ingresso del pubblico. I pannelli neri opachi del rivestimento si alternano ai tagli nella pavimentazione dell’area di ingresso che, assieme alle pareti si accendono e cambiano colore a seconda dell’atmosfera dello spettacolo del momento. Le immagini che decorano il foyer introducono immediatamente gli spettatori nel mondo del musical, creando un ambiente caldo e coinvolgente. Tornano i musical che hanno emozionato, divertito e fatto sognare il pubblico Dal 30 ottobre al 25 novembre Compagnia della Rancia presenta La più grande opera rock tradotta in italiano torna in scena dopo una stagione di successi “Vigoroso e originale il “Jesus Christ” che parla italiano. Spettacolo applauditissimo…” (Corriere della Sera) Il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, che racconta in musica gli ultimi sette giorni della vita di Gesù di Nazareth, ha conquistato oltre 70. 000 spettatori nella scorsa stagione e torna in scena interamente tradotto dalla Compagnia della Rancia che, dal 1988, produce i maggiori musical internazionali in versione italiana. Discusso, contestato, ma indiscutibilmente amato dagli appassionati del rock come dai melomani, “Jesus Christ Superstar”, la prima opera professionistica di Webber e Rice, debuttò sul palcoscenico del Mark Hellinger Theatre di Broadway nel 1971, dopo aver appassionato il pubblico in versione album (la voce di Gesù era quella di Ian Gillan dei Deep Purple). Il fenomeno esplose a Londra nel 1972, dove rimase in scena per 3. 358 repliche, cambiando l’immagine del musical per sempre. Da allora, “Jesus Christ Superstar” è stato rappresentato in decine di paesi nel mondo, dal Kenya al Messico fino a Zimbabwe e Israele, e le liriche di Tim Rice sono state tradotte in oltre 10 lingue tra cui tedesco, francese, spagnolo, portoghese, russo, ungherese e giapponese. Alcuni brani sono diventati autentici cult nel panorama del rock internazionale, come lo struggente “I Don’t Know How To Love Him”, recentemente riproposto nell’ultimo album della cantante irlandese Sinead O’ Connor in una graffiante interpretazione. La versione italiana, con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini, oggi tra i registi italiani di musical più innovativi, vede in scena oltre 20 interpreti per dar vita a uno dei più straordinari successi della storia del teatro musicale di tutti i tempi: un cast selezionato con grande cura dopo due audizioni a cui hanno preso parte quasi 1. 000 performers e hanno permesso di scoprire voci straordinarie e intense capacità interpretative. Dal coinvolgente ingresso a Gerusalemme fino al toccante quadro della Crocifissione, la sfida raccolta da Angelini è quella di un’ambientazione lontana dalle atmosfere degli anni ’70: Gesù si ritrova a predicare, soffrire e morire ai giorni nostri, per trasmettere universali verità e grandi emozioni. Un’orchestra dal vivo, che unisce sonorità “leggere” ad altre decisamente rock dal timbro più duro, esegue canzoni indimenticabili come “Osanna”, “Getsemani” e “Superstar”; grazie alla traduzione delle liriche, anche il pubblico italiano può così coglierne i significati più profondi e le sfumature più poetiche. Dal 7 dicembre 2007 al 13 gennaio 2008 Compagnia della Rancia presenta Rock ’n’ roll, amori e brillantina in un musical tutto da ballare e cantare “Nuovo Grease. Un incantesimo che continua” (Il Giornale) Grease, il musical dei record, dopo aver conquistato quasi 1. 300. 000 spettatori in tutta Italia, a 10 anni dal debutto e prossimo al traguardo delle 1. 000 repliche, si conferma un fenomeno ineguagliabile. Un collage di immagini colorate ed esplosive direttamente dall’America degli anni ’50, giubbotti di pelle, gonne a ruota, l’immancabile ciuffo alla Elvis e un gruppo di preparatissimi interpreti giovani e scatenati: sono questi gli ingredienti del suo inarrestabile successo. Grease nasce nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decidono di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago; lo chiamano “Grease” per evocare i capelli imbrillantinati e lo stile degli anni ‘50: un successo diventato un “classico” in tutto il mondo, che ha visto la consacrazione teatrale di grandi attori come John Travolta (interprete di un ruolo minore, prima di indossare il giubbotto di Danny Zuko nel celebre film) e Richard Gere. La colonna sonora di Grease rimase per settimane al primo posto delle classifiche in molti paesi. In Gran Bretagna "You´re The One That I Want" e "Summer Nights" scalarono le graduatorie restando in vetta per anni. La canzone "Hopelessly Devoted to You" ebbe una nomination al premio Oscar per la migliore canzone originale nel 1979. Il musical arriva in Italia nel 1997, con la prima fortunata edizione: protagonista, nel ruolo di Sandy, Lorella Cuccarini. In poco tempo Grease si afferma come il primo long running show della storia dello spettacolo in Italia e ottiene dal pubblico un consenso senza precedenti: è il primo musical rimasto in scena a Milano per 6 mesi consecutivi, sold out nei teatri di tutta Italia, ed ha alternato sul palco, dal suo debutto a oggi, più di 94 artisti. Lo spettacolo sarà in scena nella stagione 2007-2008 nella versione completamente rinnovata nelle scene e nei costumi, nel cast e nella regia, affidata a Federico Bellone, 26 anni sulla carta d’identità e una passione per il musical da sempre, già collaboratore di Saverio Marconi in numerosi musical. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll fanno sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento. Uno spettacolo in cui il pubblico diventa protagonista, balla e si scatena insieme al cast al ritmo contagioso dei brani più celebri. Dal 12 al 24 febbraio 2008 Palazzo Irreale Produzioni presenta A San Valentino va in scena la storia d’amore che ha incantato l’Italia “E ora che sono in scena Step e Babi volano tre metri sopra il cielo. Operazione riuscita” (Il Messaggero) “Un bellissimo nuovo vestito per la storia di Step e Babi”, così Federico Moccia ha descritto il progetto che ha trasformato il suo “Tre metri sopra il cielo” in uno spettacolo musicale, prodotto da Palazzo Irreale Produzioni. Il musical, scritto a quattro mani da Federico Moccia e Mauro Simone, si avvale delle musiche di Giovanni Maria Lori e Marcello De Toffoli, le coreografie di Anna Rita Larghi e la regia di Mauro Simone. Questo romanzo, scoperto dai giovani e circolato per anni sotto forma di fotocopia, oggi è diventato uno dei libri più venduti e uno straordinario caso di costume che ha conquistato anche il pubblico più adulto. In un susseguirsi di eventi, ricordi, emozioni, musiche, il pubblico si ritrova a vivere, passo dopo passo, le fasi dell´innamoramento tra Babi e Step. Un amore difficile, che deve superare mille ostacoli: dall´opposizione dei genitori di Babi, ai problemi con l´arcigna professoressa Giacci; dai problemi con la giustizia di Step, al suo passato misterioso che tanto lo ha segnato. Tutto questo in un crescendo di emozioni che portano il pubblico a immedesimarsi sempre più con i due protagonisti e ad arrivare lassù: Tre Metri Sopra Il Cielo. A teatro, il protagonista Step ha il volto di Massimiliano Varrese, mentre la giovane Martina Ciabatti, selezionata tra circa settecento attrici, interpreta Babi; accanto a loro un nutrito, affiatato ed esplosivo gruppo di giovani talenti. Impianti scenografici innovativi e di grande effetto; costumi vintage in pieno stile anni ´80; una colonna sonora rock, energica ed intensa, coreografie “modern” con un richiamo allo stile di allora. Il pubblico ritroverà le atmosfere del libro, ma anche inediti colpi di scena. .  
   
   
DAL 4 AL 7 OTTOBRE 2007 AL DATCHFORUM DI ASSAGO CON IL TEATRO VENTAGLIO SMERALDO GIULIETTA E ROMEO DI RICCARDO COCCIANTE E PASQUALE PANELLA  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Dall’estro e la genialità di Riccardo Cocciante e Pasquale Panella, la storia d’amore resa eterna da Shakespeare diventa l’opera popolare Giulietta e Romeo, il frutto del talento di due grandi artisti del nostro tempo e dell’esperienza dei maggiori professionisti delle scene italiane ed internazionali. Giulietta e Romeo arriva a Milano e sarà in scena al Datchforum e in abbonamento al Teatro Ventaglio Smeraldo, dal 4 al 7 ottobre 2007. Dopo il successo mondiale di Notre Dame de Paris, applaudito da oltre quindici milioni di spettatori, Riccardo Cocciante torna con una nuova opera tutta italiana ispirata al Romeo e Giulietta di Shakespeare, che già nelle sole date andate in scena a Verona ha registrato subito un nuovo record: 100 000 presenze in sole dieci serate. Un cast di giovanissimi Montecchi e Capuleti, diretti dal regista Sergio Carrubba con la coreografia di Narciso Medina Favier e i costumi del premio Oscar Donatella Pescucci, portano sulla scena uno spettacolo complesso, attuale, intenso. Grazie alla tecnica di Paola Ciucci, Giulietta e Romeo si trasforma in un “cinema dal vivo” grazie a una scenografia “dinamica animata”, affidata a proiezioni tridimensionali che trasformano il palco in funzione del dramma. La trama, fedele all’originale ad eccezione del finale, oltre a raccontare l’amore puro e tragico dei due giovani, pone l’accento sull’antagonismo e sullo scontro fra bande giovanili, temi, ancora oggi, estremamente attuali. Dopo Milano, Giulietta e Romeo sarà a Roma al Gran Teatro dal 18 ottobre. Il calendario per il 2008 è ancora in definizione ma vedrà l’arrivo dell’opera nelle maggiori città italiane. Giulietta e Romeo è una produzione Boventoon presentata da Friends And Partners e Gianmarco Mazzi. Il cast dell’Opera è stato scelto tra oltre 1250 artisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero. La ricerca, iniziata nei primi mesi del 2006, aveva come obiettivo quello di riuscire a rappresentare l’opera con artisti della stessa età tramandata dalla tradizione legata alla vicenda di Giulietta e Romeo. L’obiettivo è stato raggiunto arrivando a lavorare con un cast di 34 artisti (26 cantanti, 8 ballerini) molto giovani, tra cui ve ne sono 7 al di sotto dei diciottanni e addirittura 3 quindicenni. Le regioni più rappresentate sono Lazio, Lombardia e Veneto con 5 artisti ciascuna. La selezione del cast è stata effettuata in prima persona da Riccardo Cocciante che ha seguito tutte le esibizioni coadiuvato da Maria Cristina De Amicis, Alberto Visentin (storico collaboratore di Riccardo Cocciante già presente in Notre Dame De Paris), Gian Marco Mazzi e Paolo Valerio, direttore artistico del Teatro Stabile di Verona sede delle audizioni. La De Amicis riferisce che “una caratteristica fondamentale è l’intercambiabilità degli interpreti su più ruoli finalizzata a garantire la presenza sul palco di tutto il cast ad ogni singolo spettacolo assicurando così, attraverso un costante confronto, la massima qualità artistica”. Alcune curiosità: il segno zodiacale più presente è il Sagittario (6 artisti), a seguire il Leone (5). Il più giovane è nato il 19 Marzo 1993. Nel cast anche un ballerino svizzero ed uno albanese. La colonna musicale dell’Opera Musica: Riccardo Cocciante / Versi: Pasquale Panella Giulietta e Romeo, opera popolare composta da Riccardo Cocciante e Pasquale Panella, ha debuttato in prima mondiale venerdì 1 Giugno 2007 all’Arena di Verona. La colonna musicale dell’opera è stata realizzata, tra settembre 2006 e aprile 2007, a Londra, Parigi, Roma e Verona. Alle registrazioni hanno partecipato 156 artisti tra musicisti, coristi classici, coristi “di strada”, voci bianche e voci soliste. La direzione musicale è di Rick Wentworth che in carriera ha collaborato, tra gli altri, con Pink Floyd, Paul Mccartney e Roger Waters. La musica si contraddistingue per un forte carattere, come spiega lo stesso Riccardo Cocciante: “Con Giulietta e Romeo ho cercato di inserire il dramma in musica nel linguaggio musicale contemporaneo, fondendo la tradizione classica della grande orchestra e della vocalità impostata ma non microfonata - prerogativa della lirica - alle potenzialità espressive insite nell’uso della tecnologia” ll primo brano divulgato è l’Affronto: è il quadro d’apertura dello spettacolo e rappresenta lo scontro tra i clan Capuleti e Montecchi, con alla testa Tebaldo e Benvolio. Il Principe interviene per placare la violenza delle due fazioni. Www. Officinesmeraldo. It . .  
   
   
AL VIA LE CELEBRAZIONI PER IL DECENNALE DELLA SCOMPARSA DEL GRANDE REGISTA L’ARLECCHINO IL 25 SETTEMBRE ALLA SCALA OMAGGIO DI MILANO A GIORGIO STREHLER SERATA SPECIALE A INGRESSO GRATUITO: I BIGLIETTI IN DISTRIBUZIONE DA LUNEDÌ 17 SETTEMBRE FERRUCCIO SOLERI DA 45 ANNI MITICO INTERPRETE IN ITALIA E NEL MONDO  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Lissner: “Lo spettacolo-simbolo del Piccolo è parte della mia vita” Escobar: “Teatro e musica inscindibili nel lavoro di Strehler” Si aprono con un evento eccezionale le celebrazioni per il decennale della scomparsa di Giorgio Strehler. Martedì 25 settembre, infatti, andrà in scena al Teatro alla Scala, in una serata speciale aperta a tutta la città e intitolata “Milano per Strehler”, l’Arlecchino servitore di due padroni con Ferruccio Soleri, da 45 anni straordinario interprete del capolavoro goldoniano messo in scena da Giorgio Strehler. Lo spettacolo, prodotto dal Piccolo Teatro, è a ingresso gratuito. I biglietti per l’assegnazione del posto numerato possono essere ritirati da lunedì 17 settembre (non più di due per persona) presso la biglietteria del Teatro alla Scala (via Filodrammatici 3), dalle ore 10. 00 alle ore 16. 00 (orario continuato) e presso la biglietteria del Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi), da lunedì a sabato, dalle ore 10. 00 alle ore 18. 45 e domenica dalle ore 13. 00 alle ore 18. 30 (orario continuato). La rappresentazione di uno spettacolo di prosa alla Scala costituisce un evento storico e per questo è prevedibile una grande affluenza di pubblico. Con la recita scaligera lo spettacolo goldoniano raggiunge il record di 2. 558 repliche in Italia e nel mondo. Dopo l’Arlecchino alla Scala l’omaggio a Strehler continuerà con una nuova versione della Storia della bambola abbandonata con Andrea Jonasson, che coinvolgerà anche alcuni bambini della scuola primaria di Milano, Roma e Prato (in scena al Piccolo Teatro Studio, dal 14 ottobre al 4 novembre 2007). La collaborazione tra Piccolo Teatro e Scala nel nome di Strehler continuerà a dicembre con il riallestimento del Così fan tutte (in scena al Piccolo Teatro Strehler dal 13 al 22 dicembre) che vedrà anche la partecipazione di giovani interpreti e musicisti dell’Accademia della Scala. Ma in questi giorni i riflettori sono puntati sull’Arlecchino e sulla serata-evento che vede la collaborazione tra due grandi istituzioni culturali milanesi. “All’inizio della mia storia personale con Giorgio Strehler, trent’anni fa esatti, c’è Arlecchino”, ricorda Stéphane Lissner, Sovrintendente del Teatro alla Scala. “Nel 1977, quando ero direttore del Théâtre National di Nizza, volevo quello spettacolo già famoso nel mondo, a tutti i costi, ma era terribilmente difficile organizzarne la trasferta. Venni a Milano e incontrai Nina Vinchi: fu lei a prodigarsi e a trovare una soluzione per l’anno seguente”. “Nel 1985”, aggiunge Lissner, “tornato a Parigi, portai allo Châtelet l’Opera da tre soldi di Brecht, con Milva, e nel 1989, sempre allo Châtelet, Strehler creò la sua regia per Fidelio di Beethoven, con Lorin Maazel sul podio, che poi giunse alla Scala. E in quegli anni Ottanta, per la sua venuta al Théâtre de l’Europe, tenni di persona i contatti fra Strehler e l’allora ministro francese della Cultura, Léotard”. “Quando Sergio Escobar”, conclude Lissner, “mi ha proposto di ospitare Arlecchino servitore di due padroni alla Scala, per celebrare i 60 anni del Piccolo e i 10 dalla morte del Maestro, non ho avuto un attimo di esitazione. Per me, Strehler e lo spettacolo simbolo del “suo” Piccolo, sono parte della mia vita, della mia idea di teatro, dei miei affetti. Un felice segno del destino nella mia carriera”. La serata del 25 settembre rappresenta un evento unico di grande significato simbolico. “Rarissimi sono stati in epoca moderna, gli spettacoli di prosa rappresentati alla Scala”, spiega Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro, “e comunque si è trattato sempre di produzioni in cui forte risultava l’intreccio con la musica. Basti pensare alla doppia esecuzione, teatrale e musicale, nel 1969, dell’Edipo re di Sofocle-gabrielli e dell’Oedipus Rex di Cocteau-stravinskij, con la direzione musicale di Claudio Abbado e la regia di Giorgio De Lullo”. “Anche nel caso di Arlecchino, spettacolo che Strehler allestì per la prima volta nell’estate 1947, esiste un forte legame tra prosa e teatro musicale, ma si gioca non tanto sul testo, quanto sul lavoro artistico di Giorgio Strehler. Per il fondatore del Piccolo”, prosegue Escobar, “il palcoscenico della Scala è stato una seconda casa: al Piccolo come alla Scala, Strehler ha messo alla prova il proprio talento di riformatore della scena italiana del Novecento. In questo senso, un rapporto privilegiato lo ha unito a due autori: Carlo Goldoni per la prosa e Wolfgang Amadeus Mozart nell’opera lirica. Ma “prosa” e “lirica” sembrano termini angusti: la sua è stata una ricerca continua del teatro totale, del teatro universale. Perciò non è un caso che quest’anno la collaborazione con la Scala ci veda impegnati proprio per Arlecchino di Goldoni e Così fan tutte di Mozart, oltre alla riproposta con Andrea Jonasson de La storia della bambola abbandonata. Così fan tutte è l’ultima opera messa in scena da Strehler, è la sintesi della sua visione del teatro e la summa del suo percorso musicale”. “In Goldoni e Mozart, Strehler leggeva la stessa intuizione”, conclude Escobar: “la vita è una tragedia inevitabile da affrontare con l’amara saggezza dell’ironia e con la forza della leggerezza del teatro. Così, quel Don Giovanni “nero”, che creò per il 7 dicembre 1987 – e che ebbi la fortuna di seguire nel lungo e tormentato periodo delle prove alla Scala - con la direzione di Riccardo Muti, le scene e i costumi della coppia Frigerio-squarciapino, quanto in comune ha con l’Arlecchino che Strehler chiamò “dell’Addio”, di soli pochi mesi successivo, spettacoli nati entrambi da una profonda, lucida ma sempre appassionata disperazione!”. La serata dell’Arlecchino alla Scala vede la collaborazione anche di un imprenditore illuminato. “Appassionato d’arte e di teatro, non potevo mancare ad un evento così importante”, sottolinea Vito Gulli, presidente di Generale Conserve. “Come tutti coloro che condividono questa passione, sono sensibile alla qualità della vita e sono convinto che l’arte e la cultura l’alimentino e l’arricchiscano, in tutte le sue espressioni. Qualità della vita, che esige una qualità alimentare di alto livello, accompagnata da una sensibilità ormai imprescindibile, agli aspetti etici ed ecologici. Per questo”, conclude Vito Gulli, “l’Azienda che rappresento ha colto l’opportunità di unirsi al pubblico di questo grande evento, per sostenere l’arte e la cultura col suo marchio Ás do Mar. Un pubblico di amici e di appassionati che oggi, insieme, condivide la qualità della vita in questo splendido contesto”. Www. Piccoloteatro. Org .  
   
   
L’ENEIDE DI VIRGILIO LETTA, RACCONTATA E TRADOTTA DA VITTORIO SERMONTI DALL’18 SETTEMBRE AL 20 OTTOBRE AI MUSEI CAPITOLINI, ESEDRA DEL MARCO AURELIO DA MARTEDÌ A SABATO  
 
Roma, 17 settembre 2007 - Telecom Progetto Italia e Vittorio Sermonti intraprendono una nuova avventura assieme al Comune di Roma. Al via il prossimo 18 settembre presso l’Esedra del Marco Aurelio ai Musei Capitolini di Roma, la lettura integrale dell’Eneide di Virgilio. Un’iniziativa realizzata anche con il sostegno delle Banche Tesoriere del Comune di Roma - Banca Nazionale del Lavoro, Banca di Roma, Monte dei Paschi di Siena. Enea tornerà, quindi, dove una notte di tremila anni fa, ospite di un re povero, si addormentò stremato. Proprio lì, in cima al Campidoglio, per 24 serate, fino al 20 ottobre, Vittorio Sermonti accompagnerà il pubblico nel viaggio mitico e avventuroso che porta Enea dalle fiamme di Troia alle origini della nostra civiltà, alle terre italiche dove sorgerà Roma. L’integrale lettura sarà offerta gratuitamente a tutto il pubblico che vorrà collegarsi sul sito www. Telecomprogettoitalia. It <http://www. Telecomprogettoitalia. It/> dove, a partire dal 19 settembre e con cadenza giornaliera, le immagini di ciascuna serata verranno riproposte nel loro formato on line. Dopo lo straordinario successo degli ultimi tre anni, in cui il sodalizio tra Progetto Italia e Vittorio Sermonti ha permesso a più di 150. 000 persone di rivivere le emozioni poetiche della Divina Commedia di Dante e dopo l’esperienza dell’Eneide raccontata nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, la società del Gruppo Telecom Italia e il Comune di Roma lanciano la nuova sfida di riportare Enea all’attenzione del pubblico romano. L’eneide, un nuovo grande classico della nostra letteratura è proposto al pubblico nell’inedita traduzione che lo stesso Vittorio Sermonti ha realizzato appositamente per l’occasione, seguendo una propria lontana passione e trovando in Telecom Progetto Italia il moderno committente. Il testo virgiliano, capolavoro assoluto realizzato tra il 29 ed il 19 a. C. Con l’intento di celebrare la Roma Augustea, colpisce nella sua immutata invocazione, tra mille difficoltà e contrapposizioni, alla pace universale. Avventuroso, rocambolesco, a volte cruento, il racconto si rivela per la forte carica umana: il pubblico di oggi, come accade da due millenni, potrà riconoscersi, scegliere, giudicare, appassionarsi. Sarà avvolto dall’amore tra Enea e Didone, si commuoverà al sentimento di amicizia che lega Eurialo e Niso, si affascinerà al racconto dell’ingegnoso cavallo di Troia, coglierà nelle guerre vittoriose di Enea con i Latini le radici di quello che diverrà il dominio di Roma sul mondo. Seguendo la formula consolidata alla quale ha abituato il suo pubblico, Vittorio Sermonti leggerà il testo integrale dell’Eneide, dodici libri di esametri, in 24 serate consecutive. Appuntamento autunnale, come da tradizione, con cadenza giornaliera, esclusi i lunedì e le domeniche, alle ore 21. 00. La lettura dei versi virgiliani sarà giornalmente preceduta da un racconto di introduzione e di critica. Come per la Commedia, il risultato è sorprendente: un poema mitico, a volte confinato a nebulosi ricordi scolastici, rivive nelle sue autentiche atmosfere di opera d’intrattenimento, di matrice della moderna letteratura, di paradigma delle forze e delle debolezze del genere umano. E un testo composto più di 2000 anni fa si rivela moderno, intenso, vicino, scritto con parole del nostro tempo. L’eneide di Virgilio letta e raccontata da Vittorio Sermonti. Un’iniziativa di Telecom Progetto Italia e Comune di Roma Da martedì 18 settembre a venerdì 20 ottobre, tutti i giorni, lunedì e domenica esclusi, ore 21. 00 La manifestazione è ospitata ai Musei Capitolini, gestiti da Zètema Progetto Cultura. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Dal 19 settembre la versione on line delle letture su www. Telecomprogettoitalia. It Per informazioni al pubblico 06 82059127 (tutti i giorni dalle ore 9. 00 alle ore 19. 30) .  
   
   
FONDAZIONE SCUOLE CIVICHE MILANO : CON IL PROGETTO INTERNAZIONALE “OLIVE”, GOLDONI INCONTRA L’INTERCULTURALITA’  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Tre spettacoli realizzati a Milano da ragazzi di diversi Stati alla Paolo Grassi, scuole di teatro di eccellenza, dipartimento della Fondazione Scuole Civiche Milano che ha organizzato l’edizione 2007 del progetto internazionale Olive. “Nel 40° anniversario della gestione in ambito comunale della scuola Paolo Grassi – dice il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – Milano è al centro del Mediterraneo: protagonista di un progetto che coinvolge allievi e docenti di 12 Paesi, facendo parlare loro uno stesso linguaggio. La cultura è ponte tra i popoli, e ne valorizza le differenze attraverso l’incontro e il confronto tra identità ed esperienze”. “E´ particolarmente significativo inoltre - prosegue Manfredi Palmeri – nel 10° anno di gemellaggio tra Milano e Tel Aviv, che la nostra città veda lavorare insieme ragazzi israeliani e palestinesi”. “Milano è una metropoli senza frontiere, fulcro di progetti innovativi internazionali”, dice il dott. Stefano Mazzocchi, Presidente della Fondazione Scm,“e dal 10 al 15 settembre ha l’onore di ospitare, grazie alla Fondazione Scm, il progetto Olive 2007, che è itinerante annualmente in uno dei Paesi aderenti al network del Mediterraneo. Olive è a Milano per la sua decima edizione e, per la prima volta a Olive partecipano anche una scuola di Tel Aviv – lo Yoram Loeweinstein Performing Art Studio, guidato per la didattica dalla regista Lilah Segal e una scuola palestinese di Ramallah”- il Ashtar Theatre, diretto dalla regista Iman Aoun”. Dal 10 al 15 settembre, grazie a Olive 2007, si confrontano nel settore teatrale per questo workshop operativo ben 12 scuole di diverse nazionalità, oltre sessanta partecipanti tra allievi attori, docenti, registi e direttori di istituti formativi teatrali. Olive è una iniziativa formativa che da l’opportunità di fruire anche di tre spettacoli gratuiti, realizzati dai giovani, aperti al pubblico, che si terranno alla Scuola d‘Arte Drammatica Paolo Grassi, dipartimento della Fondazione Scuole Civiche Milano. “La vocazione della Paolo Grassi, così come degli altri Dipartimenti della Fondazione Scuole Civiche di Milano”, sottolinea la dott. Ssa Anna Fellegara, Direttore della Fondazione Scm (sito Internet www. Scuolecivichemilano. It),”è da sempre quella di essere factory di nuovi talenti e fulcro di progetti di alto livello formativo e professionale. Olive 2007 rappresenta il confronto tra diversi metodi di formazione e diverse metodologie di lavoro teatrale su testi diversificati; è ricerca delle relazioni tra linguaggio del palcoscenico e lingua parlata, è scambio di cultura. Testimonia come l’arte possa avvicinare giovani di Paesi diversi ed essere anche un contributo alla cooperazione internazionale per le future generazioni”. Olive - il nome indica la pianta più significativa del mediterraneo ma anche l’antico simbolo di pace - è una iniziativa itinerante, ospite di anno in anno di differenti e prestigiosi istituti teatrali: ideata e promossa da Vladimir Jevtovic, professore e regista della Facoltà di Teatro di Belgrado, Olive è un luogo di incontro - di esperienze, di didattica, di culture diverse - che intende trovare nel teatro una patria in comune, nel segno della pace tra le giovani generazioni. E’ una settimana di dimostrazioni, di performance e di studio che rappresenta per tutti i partecipanti, docenti ed allievi, un’occasione di scambio di best practices creative e professionali, di sperimentazione e innovazione. Per gli spettacoli l’ingresso è libero su prenotazione obbligatoria allo 02. 58. 30. 28. 13- .  
   
   
GOLF: LA SQUADRA DEGLI STATI UNITI DOMINA NEI SINGOLI E BATTE LA FORMAZIONE EUROPEA NELLA SOLHEIM CUP (16-12)  
 
Roma, 17 settembre 2007 - La squadra degli Stati Uniti, guidata da Betsy King, ha battuto per 16-12 la formazione europea, affidata alla svedese Helen Alfredsson, e si è aggiudicata la decima edizione della Solheim Cup. E´ il settimo successo del team a stelle e strisce che, sul percorso dell´Halmstad Golfklubb di Halmstad in Svezia, ha esercitato una netta prevalenza nei singoli (parziale di 8,5 a 3,5) e ha ribaltato la situazione di svantaggio (7,5-8,5) maturata al termine dei doppi, che si erano conclusi in mattinata (parziale di 3-1 per l´Europa nei fourball e sorpasso sulle americane fino a quel momento sempre avanti) dopo la sospensione nella seconda giornata per la sopravvenuta oscurità. L´illusione europea di vincere il trofeo è durata lo spazio di qualche buca, poi le statunitensi hanno preso decisamente il sopravvento. In particolare sono state molto brave Stacy Prammanasudh e la giovanissima Morgan Pressel a imporsi rispettivamente su Suzann Pettersen (2 up) e su Annika Sorenstam (2/1), i cui successi erano irrinunciabili nell´economia delle europee. Non hanno poi mancato l´obiettivo Pat Hurst (2/1 su Sophie Gustafson), Juli Inkster (4/3 su Iben Tinning), Paula Creamer (2/1 su Maria Hjorth) e Natalie Gulbis (4/3 su Gwladys Nocera), ossia le proette sulle quali faceva maggior conto Betsy King. Angela Stanford ha superato la più esperta Trish Johnson (3/2), mentre il 14° punto, ossia quello che dato il Trofeo alle statunitensi (il pareggio le favoriva essendo detentrici) è stato realizzato dalla debuttante Nicole Castrale (3/2 su Bettina Hauert). In realtà la Solheim Cup era giù oltre Oceano, perché la Creamer (che poi ha realizzato il 15° punto) e la Gulbis non avrebbero potuto più perdere. I punti europei sono arrivati da Catriona Matthew (3/2 su Laura Diaz) la migliore per rendimento con tre vittorie e una sconfitta, da Laura Davies (4/3 su Brittany Lincicome), che ha disputato fino ad ora tutte le dieci Solheim Cup (nell´occasione 2 vittorie, una pari, una sconfitta) e da Linda Wessberg (1 up su Cristie Kerr), che è stata utilizzata in un solo doppio (pareggiato) e di conseguenza è stata l´unica imbattuta tra le continentali. Pari, infine, tra Sherri Steinhauer e Becky Brewerton. Tra le vincitrici non hanno subito sconfitte la Inkster (2 vittorie, due pari), la Creamer (2 vittorie, 3 pari), la Stanford (2 successi, un pari) e la Steinhauer (2 vittorie, un pari). L´italia, pur non avendo atlete in campo, è stata comunque presente alla manifestazione poiché Helen Alfredsson ha chiamato tra le sue assistenti Isabella Maconi, giocatrice con una lunga esperienza nel Ladies European Tour e che, attualmente, fa anche parte del Consiglio Federale. European Tour: Vince Soren Hansen, Canonica 41°, F. Molinari 52° - Soren Hansen (271 - 65 68 71 67) ha vinto con largo margine il Mercedes-benz Championship, torneo dell´European Tour che si è svolto sul percorso del Gut Larchenhof a Colonia, in Germania, con la partecipazione di 78 giocatori. Il trentatreenne danese, al secondo titolo nel circuito (il primo nel 2002, Irish Open), ha lasciato a quattro colpi l´inglese Phillip Archer (275 - 71 70 66 68) e lo scozzese Alastair Forsyth (76 67 62 70). Quarti con 276 Thomas Bjorn e Bradley Dredge, sesti con 277 Simon Khan, Soren Kjeldsen e Lee Westwood. Dopo l´impennata nel secondo giro sono scesi in classifica i due italiani in gara. Emanuele Canonica ha concluso al 41° posto con 286 (72 68 75 71), mentre Francesco Molinari è finito al 52° con 289 (73 67 75 74). Nel 71 di Canonica tre birdie, due bogey; nel 74 di Molinari un birdie, un bogey, un doppio bogey. Alps Tour: Michele Reale Quarto, Titolo A Julien Quesne - Michele Reale (285 - 72 68 73 72) si è classificato al quarto posto nell´Open International Stade Francais Paris (Alps Tour) svoltosi al al Golf du Stade Francais-courson nella capitale transalpina. L´altro italiano in gara Andrea Rota ha concluso al 46° posto con 309 colpi (78 73 73 85). Il titolo è stato appannaggio del francese Julien Quesne (279 - 69 72 68 70) che dopo aver concluso la gara alla pari con i connazionali Eric Moreul (70 77 65 67) e Anthony Grenier (68 71 64 74), li ha superato alla seconda buca di spareggio. Quanto a Grenier, leader dopo tre giri con quattro colpi di vantaggio, ha buttato via il successo mandando la palla in acqua sull´ultima buca. Al quinto posto con 287 altri tre transalpini: Thomas Fournier, Bertrand Coathalem e Vincent Simoni. Us Pga Tour: Tiger Woods Mantiene Il Vantaggio - Tiger Woods (191 - 64 63 64) ha mantenuto i tre colpi di vantaggio al termine del terzo giro del Tour Championship, quarta e ultima gara dei Playoffs che assegnerà i 35 milioni di dollari in palio nella Fedex Cup di cui 10 milioni gratificheranno il vincitore della speciale classifica. Sul percorso dell´East Lake Gc di Augusta in Georgia sono in ballo anche i sette milioni di montepremi del torneo ($ 1. 256. 000 al primo classificato). E´ cambiato l´interlocutore diretto di Woods, perché al secondo posto è salito Mark Calcavecchia (194 - 65 66 63) e si è ulteriormente allungata la graduatoria con Sergio Garcia terzo a cinque lunghezze (196 - 68 64 64). Seguono con 197 Zach Johnson, salito dal 19° al 4° posto con un gran 60 (un eagle, otto birdie), con 198 Hunter Mahan e con 199 Woody Austin, secondo a metà gara. Woods ha l´occasione per vincere il settimo torneo stagionale e il quarto negli ultimi cinque disputati. Indipendentemente da come si concluderà il Tour Championship a questo punto nessuno gli può togliere la vincita record di 10 milioni di dollari della Fedex Cup. Infatti i suoi avversari diretti sono tutti fuori gioco: Rory Sabbatini è 13° con 203, Phil Mickelson 14° con 204, Steve Stricker e K. J. Choi sono scivolati in 22ª posizione con 207. Non hanno brillato neanche gli altri bigs che miravano al successo nella gara: Vijay Singh à nono con 201, Jim Furyk è 22° con Choi e Stricker ed Ernie Els è 29° e ultimo con 211. Challenge Tour: Nuovo Successo Di Felipe Aguilar - Secondo successo stagionale e sul Challenge Tour per il cileno Felipe Aguilar (271 - 71 63 70 67), che si è imposto nell´Oki Mahou Challenge de España sul tracciato del Golf Campo de Layos a Toledo, in Spagna. Ha battuto in spareggio il tedesco Tobias Dier (271 - 69 64 68 70), con il quale aveva terminato alla pari le 72 buche. Anche nella precedente occasione Aguilar, leader della money list, aveva prevalso in un play off (a tre nel Postbank Challenge di fine agosto). Al terzo posto con 272 il francese François Calmels, al quarto con 274 il finlandese Antti Ahokas e al quinto con 275 François Delamontagne e Robert Dinwiddie. Sono usciti al taglio i tre italiani in gara: 74° Edoardo Molinari con 147 (75 72), 94. I con 149 Marco Crespi (76 73) e Paolo Terreni (77 72). Campionato Internazionale D´italia All´olandese Marjet Van Der Graaff- L´olandese Marjet Van der Graaff, venticinquenne di Ryswijk, ha mantenuto fede alla previsioni e si è imposta nel Campionato Internazionale d´Italia battendo in finale, sull´impegnativo percorso del Parco di Roma Golf Club, la messicana Devan Andersen per 5/4. La migliore delle italiane è stata Alessandra Braida, giunta fino alla semifinale, dove è stata superata dalla vincitrice (7/5), mentre altre quattro sono uscite nei quarti: Vittoria Valvassori, eliminata dalla Braida (4/3), Alessandra Gallo, anche lei vittima della Van Der Graaff dopo un incontro molto combattuto (1 up), la tenace Valeria Tandrini, sconfitta solo alla 20ª buca dell´olandese Marieke Nivard, ed Eleonora Guarini, eliminata dalla Andersen (7/6) che poi ha evitato una finale tutta olandese mettendo fuori gioco la Nivard (2/1). La qualificazione su 36 buche medal è stata vinta dalla spagnola Ane Urchegui (148 - 76 72) davanti all´olandese Marieke Nivard (152 - 79 73). Al terzo posto con 153 la messicana Devan Andersen e con lo stesso score nell´ordine Enrica Prando, Anna Roscio, Sofia Dell´anna e Chiara Venezia. Nel Trofeo delle Nazioni successo con 308 colpi della Spagna (Ane Urchegui, Mireia Prat) che ha preceduto l´Olanda con lo stesso score, ma peggiori risultati nel secondo turno. Al terzo posto con 309 Italia 1 (Valvassori, Roscio), al quarto con 314 Italia 2 (Brizzolari, Tandrini). .  
   
   
PRENDE IL VIA IL 20 SETTEMBRE LA SETTIMANA VELICA DELL’ARGENTARIO UN “MASCALZONE” A BORDO DI RELIGHT  
 
Milano, 17 settembre 2007 - Il 20 settembre prende il via la Settimana Velica dell’Argentario, organizzata dallo Yacht Club Italiano e dal Circolo Nautico e della Vela Argentario. Quattro giorni di intense regate che si svolgeranno nelle acque antistanti il porto di Cala Galera e di Porto Ercole, nella cornice di ineguagliabile bellezza offerta dal Monte Argentario. La Settimana Velica costituisce la prima regata per le classi monotipo e l’evento più importante dell’anno per gli X-35, che si potranno affrontare in un massimo di nove prove a bastone nel corso dei 4 giorni di regata. Anche Relight, società impegnata nello sviluppo di progetti eolici e fotovoltaici in Italia e all’estero, parteciperà alla manifestazione con la sua X-35. Per l’occasione si presenterà con un ospite di eccezione a bordo: Flavio Grassi, membro del team di Mascalzone Latino nelle due ultime campagne. Flavio, velista da sempre, negli ultimi anni ha regatato ai massimi livelli, vincendo diversi titoli italiani sia in classe Ior che in Ims, classe con cui ha conquistato il podio anche sulla scena mondiale. Nell´ultima stagione ha regatato sia in classe Transpac 52 con Mutua Madrilena, con al timone Vasco Vascotto, sia sui nuovissimi Gp42, a bordo dei quali ha recentemente conquistato il terzo posto al trofeo Quebramar Chrysler in Portogallo. A bordo di Relight Flavio rivestirà il ruolo di tattico e timoniere. Anche un grande della vela ha deciso così di abbracciare la missione del Relight Sailing Team: portare in giro per i mari italiani un messaggio ecologico, indicando la possibile via da percorrere verso uno sviluppo sostenibile. Per Relight ogni regata costituisce un’importante occasione per diffondere la cultura delle rinnovabili e del rispetto per l’ambiente. Relight infatti crede fermamente nell’importanza dell’informazione e del dialogo, ritenendo che siano fattori indispensabili per l’affermazione delle energie rinnovabili, fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese. .  
   
   
IL FRANCESE CHAREYRE (HUSQVARNA) IN CLASSE S1 E IL BRITANNICO IDDON (APRILIA) NELLA S2, VINCONO A BUSCA IL GP LE ALPI DEL MARE DI SUPERMOTO  
 
Busca (Cn), 17 settembre 2007 - E’ tornato sul circuito Kart Planet di Busca l’evento più atteso del supermotard con la settima prova mondiale che ha assegnato la seconda edizione del Gran Premio Le Alpi del Mare della specialità. Un grandissimo spettacolo che ha potuto contare su una bellissima giornata di sole e un numeroso pubblico che ha accolto con entusiasmo il challenge iridato. Perfetta come sempre la regia organizzativa affidata anche in questo caso alla Dbo che in collaborazione con il circuito cuneese hanno offerto un programma molto intenso, che prevedeva, oltre alle classi S1 e S2, anche una prova della classe S3 e del torneo continentale di Supermoto. Vince la classe S1 il francese Adrien Chareyre (Ch Azzalin Husqvarna) grazie a due seconde posizioni ottenute nelle due manche finali che gli permettono di incrementare la posizione di leader in classifica di campionato a una sola prova dal termine. Posizione d’onore nel podio di giornata per il tedesco Bernd Hiemer (Ktm) che lo scorso anno aveva vinto il titolo mondiale proprio su questo circuito. Terzo, invece, il transalpino Jerome Giraudo (Aprilia Off Road). Più sfortunati i vincitori delle due manche finali, il francese Thierry Van Den Bosch (Aprilia Off Road) che dopo la vittoria in avvio ha chiuso ottavo causa una caduta, e Thomas Chareyre (Ch Azzalin Husqvarna) che invece ha vinto la seconda manche dopo uno zero in avvio. Migliore azzurro della giornata a Busca il pesarese Ivan Lazzarini (Yamaha-team Evolution) con un quinto posto assoluto a due lunghezze da Fabio Balducci (Tm Racing Factory Team). Nono l’altro bolognese Massimo Beltrami (Honda Hm Giletti Assomotor). In classe S2 si aggiudica il Gp Le Alpi del Mare il britannico Christian Iddon (Aprilia Off Road) in virtù di un secondo posto e una vittoria nella manche conclusiva. Posizione d’onore sul podio mondiale il nostro miglior rappresentante, il bresciano Davide Gozzini (Tm Racing Factory Team), che esordisce con una bellissima vittoria, chiudendo poi con un terzo posto di manche. Gradino più basso del podio per il leader di classifica il belga Gerald Delepine (Ch Azzalin Husqvarna) giunto terzo e secondo nelle due frazioni finali. Quarta posizione di giornata per l’ex leader Attilio Pignotti (Ktm Italia Team Miglio) che ha chiuso quarto e quinto le due manche. Nel campionato riservato alla classe S3 la prova italiana è andata al britannico Chris Hodgson (Ktm) in ragione di una bella vittoria nella manche di apertura e di un quarto posto nella ripresa, anticipando sul podio mondiale sia il francese leader di campionato Baptiste Rheims sia il nostro Tommaso Iacoboni che al momento occupa la seconda posizione in campionato. Nel torneo continentale riservato alla classe Open sorprende ancora il fiorentino del team Pmr, Alessandro Tognaccini (Aprilia), che vince il Gp italiano grazie ad una vittoria in gara-1 e un terzo posto nella ripresa. Posizione d’onore per l’austriaco Heino Meusburger (Yamaha) e terzo Michele Cannistraro (Honda). Assente il ceko vincitore dell’Ec Supermoto 2007 Petr Vorlicek. S2 Prima Manche: Si inaugura subito l’holeshot della giornata con la partenza della classe S2 che mette in mostra le doti riflessive del belga Gerald Delepine (Husqvarna) che è subito seguito dal britannico Cristian Iddon (Aprilia), dal bresciano ufficiale Tm Davide Gozzini, dal leader di classifica mondiale l’albense Attilio Pignotti (Ktm), quindi il romano Simone Girolami (Husaberg), e più giù il laziale del team H2o, Luca Minutilli (Aprilia), l’astigiano Paolo Gaspardone (Honda), il pilota di origini piemontesi Massimiliano Verderosa (Honda). Pochi passaggi e il transalpino deve arrendersi all’avvento del bresciano che non sbaglia una mossa e si porta dritto alla guida del gruppo sino alla bandiera a scacchi che gli permette di festeggiare la sua quinta vittoria stagionale, che realizza precedendo sul podio sia Iddon che Delepine, mentre quarto è Pignotti che può contare ancora sulla sua posizione di leader in graduatoria. Minutilli chiude al quinto posto davanti a Girolami e Verderosa è ottavo davanti a Paolo Gaspardone S2 Seconda Manche: Fulminea quanto sorprendente la partenza dell’astigiano Paolo Gaspardone in sella alla sua Honda, seguito dal belga Gerald Delepine (Husqvarna), dal britannico Christian Iddon (Aprilia), lo spagnolo Jorge Nestor (Aprilia),il frusinate Luca Minutilli (Aprilia), il romano Simone Girolami (Husaberg), l’albense Attilio Pignotti (Ktm), Davide Gozzini . Poche curve e il belga passa al comando portandosi dietro uno scatenato Iddon, che a sua volta riesce a conquistare la testa del gruppo all’undicesimo passaggio andando così a vincere non solo la manche ma anche il Gp Le Alpi Del Mare 2007 della classe S2. Piazza d’onore per il belga Delepine che anticipa Davide Gozzini, Nestor, Pignotti, Minutilli, Girolami, Verderosa, Gaspardone. S1 Prima Manche: Ancora una Husqvarna a spuntare per prima anche nella S1 grazie al transalpino Adrien Chareyre (Husqvarna) che anticipa il fratello Thomas (Husqvarna), quindi il connazionale Thierry Van Den Bosch (Aprilia), il tedesco laureatosi campione del mondo un anno fa proprio su questo circuito, Bernd Hiemer (Ktm), e ancora un campione con il pesarese Ivan Lazzarini (Yamaha) e più dietro il felsino Fabio Balducci , Christian Ravaglia (Yamaha). Otto giri compie ”Vdb” per portarsi alle spalle del battistrada e solo due per superarlo e portarsi al comando della corsa che chiuderà vincitore. Piazza d’onore, dunque, per Adrien Chareyre, quindi Jerome Giraudo (Aprilia) su Hiemer e Lazzarini che anticipa Bidart, Balducci, mentre decimo chiude il bolognese Massimo Beltrami (Honda) che migliora la sua partenza in quindicesima posizione. Nessuna sorpresa neppure nella seconda manche di questa S1 dove in testa partono Adrien e Thomas Chareyre (Husqvarna), Ivan Lazzarini (Yamaha), Thierry Van Den Bosch (Aprilia), Bernd Hiemer (Ktm), Jerome Giraudo (Aprilia), Sylvain Bidart (Honda), Eddy Seel (Suzuki). Dopo tre giri al comando Adrien viene superato dal fratello Thomas che rimane davanti a tutti sino alla bandiera a scacchi, lasciandosi alle spalle Adrien che vanta così non solo la vittoria assoluta ma anche la testa della classifica. Terzo gradino del podio di giornata per Hiemer davanti a Giraudo, Lazzarini, Bidart, Seel, Van den Bosch. Classifiche - S1 Prima Manche: 1. Van den Bosch Thierry (Fra-aprilia) 15 giri 20:10. 511; 2. Chareyre Adrien (Ita-husqvarna); 3. Giraudo Jerome (Fra-aprilia); 4. Hiemer Bernd (Ger-ktm); 5. Lazzarini Ivan (Ita-yamaha); 6. Bidart Sylvain (Fra-honda); 7. Balducci Fabio (Ita-tm); 8. Berthome Kevin (Fra-honda); 9. Chambon Boris (Fra-kawasaki); 10. Beltrami Massimo (Ita-honda). S1 Seconda Manche: 1. Thomas Chareyre (Fra-husqvarna) 15 giri in 20’05. 271; 2. Adrien Chareyre (Fra-husqvarna); 3. Bernd Hiemer (Ger-ktm); 4. Jerome Giraudo (Fra-aprilia); 5. Ivan Lazzarini (Ita-yamaha); 6. Sylvain Bidart (Fra-honda); 7. Eddy Seel (Bel-suzuki); 8. Thierry Van Den Bosch (Fra-aprilia); 9. Fabio Balducci (Ita-tm); 10. Massimo Beltrami (Ita-honda). S1 Assoluta: 1. Adrien Chareyre (Fra-husqvarna) punti 44; 2. Thomas Chareyre (Fra-husqvarna) 38; 3. Jerome Giraudo (Fra-aprilia); 4. Thierry Van Den Bosch (Fra-aprilia) 38; 5. Ivan Lazzarini (Ita-yamaha) 32. S1 Graduatoria: 1. Adrien Chareyre (Fra-husqvarna) punti 298; 2. Van den Bosch Thierry (Fra-aprilia) 271; 3. Thomas Chareyre (Fra-husqvarna) 252. S2 Prima Manche: 1. Davide Gozzini (Ita-tm) 15 giri in 20’22. 996; 2. Christian Iddon (Gbr-aprilia); 3. Gerald Delepine (Bel-husqvarna); 4. Attilio Pignotti (Ita-ktm); 5. Luca Minutilli (Ita-aprilia); 6. Simone Girolami (Ita-husaberg); 7. Jorge Nestor (Esp-aprilia); 8. Massimiliano Verderosa (Ita-honda); 9. Paolo Gaspardone (Ita-honda); 10. Maxime Testu (Fra-husaberg). S2 Seconda Manche: 1. Christian Iddon (Gbr-aprilia) 15 Giri In 20’13. 951; 2. Gerald Delepine (Bel-husqvarna); 3. Davide Gozzini (Ita-tm); 4. Jorge Nestor (Esp-aprilia); 5. Attilio Pignotti (Ita-ktm); 6. Luca Minutilli (Ita-aprilia); 7. Simone Girolami (Ita-husaberg); 8. Massimiliano Verderosa (Ita-honda); 9. Paolo Gaspardone (Ita-honda); 10. Maxime Testu (Fra-husaberg). S2 Assoluta: 1. Christian Iddon (Gbr-aprilia) punti 47; 2. Davide Gozzini (Ita-tm) 45; 3. Gerald Delepine (Bel-husqvarna) 42; 4. Attilio Pignotti (Ita-ktm) 34; 5. Jorge Nestor (Esp-aprilia) 32. S2 Graduatoria: 1. Gerald Delepine (Bel-husqvarna) punti 271; 2. Attilio Pignotti (Ita-ktm) 266; 3. Davide Gozzini (Ita-tm) 254. S3 Prima Manche: 1. Chris Hodgson (Gbr-ktm) 15 giri in 21’16. 882; 2. Edgardo Borella (Ita-ktm); 3. Baptiste Rheims (Fra-ktm); 4. Olivier Scheen (Bel-suzuki); 5. Mattia Martella (Ita-ktm). S3 Seconda Manche: 1. Tommaso Iacoboni (Ita-honda) 15 giri in 21’06946; 2. Baptiste Rheims (Fra-ktm); 3. Riccardo Peroni (Ita-husqvarna); 4. Chris Hodgson (Gbr-ktm); 5. Olivier Scheen (Bel-suzuki). S3 Assoluta: 1. Chris Hodgson (Gbr-ktm) punti 43; 2. Baptiste Rheims (Fra-ktm) 42; 3. Tommaso Iacoboni (Ita-honda) 37; 4. Edgardo Borella (Ita-ktm) 37; 5. Riccardo Peroni (Ita-husqvarna) 35. S3 Graduatoria: 1. Baptiste Rheims (Fra-ktm) punti 313; 2. Tommaso Iacoboni (Ita-honda) 291; 3. Riccardo Peroni (Ita-husqvarna) 250. Ec Open Gara-1: 1. Alessandro Tognaccini (Ita-aprilia) 15 giri in 21’09. 011; 2. Uros Nastran (Slo-husqvarna); 3. Heino Meusburger (Aut-yamaha); 4. Gabriele Gianola (Ita-honda); 5. Federico Cantarello (Ita-honda). Ec Open Gara-1: 1. Alberto Dall’era (Ita-ktm) 15 giri in 21’03. 676; 2. Michele Cannistraro (Ita-honda); 3. Alessandro Tognaccini (Ita-aprilia); 4. Heino Meusburger (Aut-yamaha); 5. Gabriele Gianola (Ita-honda). Ec Open Assoluta: 1. Alessandro Tognaccini (Ita-aprilia) punti 45; 2. Heino Meusburger (Aut-yamaha) 38; 3. Michele Cannistraro (Ita-honda) 36; 4. Gabriele Gianola (Ita-honda) 34; 5. Federico Cantarello (Ita-honda) 31. Ec Open Campionato: 1. Petr Vorlicek (Cze) punti 294; 2. Lionel Deridder (Bel) 175; 3. Luca De Angelis (Rsm) 158; 4. Alessandro Tognaccini (Ita) 150; 5. Alberto Dall’era (Ita) 149. .  
   
   
LA VALLE D’AOSTA CANDIDATA A OSPITARE LA COPPA DEL MONDO SCI ALPINO  
 
Aosta, 17 settembre 2007 – L’assessorato del Turismo, Sport, Commercio e Trasporti informa che dopo diversi contatti con la Federazione Italiana Sport Invernali, la Regione ha formalmente avanzato la sua candidatura per ospitare una gara di Coppa del Mondo di discesa libera maschile per il quadriennio 2008-2011. La richiesta, a firma del Presidente della Regione, on. Luciano Caveri e dell’Assessore al Turismo, Sport, Commercio e Trasposto, Ennio Pastoret, è stata formalmente trasmessa al Presidente della Fisi Giovanni Morzenti. La località candidata è La-thuile che metterà a disposizione la celebre pista tecnica pista 3, intitolata a Franco Berthod. “La nostra proposta di candidatura- hanno dichiarato il Presidente Caveri e l’Assessore Pastoret - è stata sostenuta dal Comitato valdostano Fisi Asiva, dalla comunità di La-thuile e dalla società delle funivie del Piccolo San Bernardo, si tratta di un esempio di collaborazione esemplare e che ci auguriamo possa essere premiato con l’assegnazione di un appuntamento che manca ormai da molti anni in valle”. “Il dossier tecnico sulle caratteristiche del percorso e della sua omologazione per le gare di discesa libera di Coppa del Mondo è già stato depositato presso la Fisi – ha aggiunto Pastoret -. Pensiamo di avere buone speranze di vederci assegnare questa gara che in calendario è fissata nel mese di dicembre 2008. A breve sapremo se la nostra proposta sarà accolta, se così sarà, avremo un buon viatico per lavorare all’ambizioso obiettivo di candidare la Valle d’Aosta ad ospitare i campionati del Mondo di sci alpino”. “ Ho ricevuto volentieri quest’oggi l’annuncio da parte del Presidente della Fisi Giovanni Morzenti – ha commentato Caveri - che mi ha spiegato come in questo modo si intende risarcire la Valle d’Aosta della lunga attesa di questi anni. Mi auguro che sul piano internazionale questa proposta possa essere accolta e dunque la Valle possa ospitare la gara di discesa libera, che resta la competizione più spettacolare del Circo bianco. ” .