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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2007
UE: COMMISSIONE PARLAMENTARE A FAVORE DI FINANZIAMENTI PUBBLICI PER GALILEO  
 
Bruxelles, 11 giugno 2007 - Il 5 giugno i deputati membri della sottocommissione del Parlamento per la sicurezza e la difesa hanno discusso del progetto europeo di navigazione satellitare Galileo ed hanno unanimemente convenuto che il ricorso a finanziamenti pubblici è ora la migliore soluzione. Galileo doveva essere il primo importante tentativo in un partenariato pubblico-privato. Tuttavia nel mese di maggio il progetto è stato interrotto perché le società aderenti al consorzio Galileo non hanno trovato un accordo sulla modalità di ripartizione dei rischi finanziari dell´iniziativa. La Commissione europea ha presentato immediatamente una comunicazione in cui delineava sei diversi scenari per far avanzare il progetto. La scelta appoggiata dalla Commissione, e ora dalla sottocommissione del Parlamento per la sicurezza e la difesa, è quella di colmare la carenza di finanziamenti con denaro pubblico. In sostanza i fondi per il progetto dovrebbero, comunque, provenire dal settore pubblico, mentre il contributo del settore privato dovrebbe avvenire sotto forma di prestito. Ma 2,4 Mrd Eur è un importo notevole da reperire e la proposta deve prima essere approvata dal Consiglio, nonché dal Parlamento nel suo complesso. Etelka Barsi-pataki è l´ex relatrice del Parlamento riguardo a Galileo. Nel corso della discussione, ha sottolineato che Galileo rimane di importanza strategica e che il Parlamento non lo mette in dubbio. «Ciò che discutiamo è l´adeguatezza del tipo di finanziamento scelto», ha dichiarato. L´attuale relatore Norbert Glante ha inoltre affermato che ora non è il momento di dubitare dell´importanza di Galileo per l´Europa. «Potremmo acquistare il Gps [l´attuale versione statunitense della navigazione satellitare] o armamenti già progettati, ma le nostre capacità nel campo della ricerca e sviluppo ne risentirebbero», ha spiegato. Glante ha inoltre evidenziato che occorre fornire alle industrie a valle di Galileo, che intendono utilizzare la tecnologia al fine di offrire vari servizi ai consumatori, date sicure per il completamento del progetto. Gli eurodeputati hanno anche discusso della recente adozione della politica spaziale europea da parte del Consiglio europeo competente in materia di spazio. Le domande poste dagli europarlamentari erano volte a sapere se la politica spaziale svolgerà o meno un ruolo nelle operazioni militari che coinvolgono le forze armate europee e se sarà oggetto di uno sviluppo a livello tecnico o politico. Michael Praet, responsabile della sede di Bruxelles dell´Agenzia spaziale europea, ha replicato: «La tecnologia spaziale per definizione non è né militare né civile; è la politica, e non la tecnologia, che ne decide l´impiego. » Ha spiegato che lo sforzo dell´Europa nel settore spaziale, incluso quello da parte dei singoli Stati membri, è pari a un sesto dello sforzo compiuto dagli Usa. «Non so quanto potremo rimanere competitivi sotto tale pressione [. ]. Se non si colloca lo spazio tra gli strumenti a nostra disposizione, si verrà relegati al secondo posto per quanto riguarda la concorrenza mondiale: in termini militari, economici e di ricerca», ha avvertito. Per ulteriori informazioni consultare: http://ec. Europa. Eu/comm/dgs/energy_transport/galileo http://www. Esa. Int/export/esasa/navigation. Html .  
   
   
NICOLAIS IN GIAPPONE, LENTE SU TECNOLOGIE AVANZATE  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Il ministro per le Riforme Luigi Nicolais e´ stato in Giappone per una visita di due giorni che lo ha visto impegnato a Tokyo in svariati scambi di vedute sui piu´ avanzati sistemi di e-government e di integrazione scientifico-tecnologico-imprenditoriale. Il ministro si e´ incontrato con la collega Sanae Takaichi, che ha la delega per la Scienza e l´Innovazione e con il viceministro della Pubblica Istruzione e Cultura Yukihide Hayashi, e ha partecipato a un convegno di studiosi dell´universita´ Waseda sull´introduzione dei piu´ progrediti sistemi telematici nella pubblica amministrazione. Il ministro ha detto di avere illustrato ai suoi interlocutori l´esperienza del gruppo europeo "Reinventing government", basata sull´interoperabilita´ delle banche dati: il sistema e´ gia´ attivo in Italia a livello di ministeri ed e´ stato avviato a livello di regioni e comuni, nella speranza di concludere l´opera entro fine legislatura. Si e´ parlato inoltre di progettualita´ innovative per l´industria e Nicolais ha affermato di avere riscontrato grosso interesse per l´organizzazione italiana dei distretti industriali, piu´ avanzata di quella dei "cluster" nipponici: il ministro ha spiegato in particolare le logiche diverse e integrate di poli impegnati in prima linea a ridurre a zero il tempo di trasferimento dall´ideazione al mercato come quelli di Napoli, Padova e Torino. Sono state esaminate in proposito le possibilita´ di coinvolgere il Giappone in progetti di primo piano come quelli sulle energie alternative e la logistica delle merci. Il ministro ha concluso la sua visita con un viaggio a Kyoto, dove si è incontrato con esperti dell´Istituto nazionale di tecnologia per un punto sugli studi sui materiali avanzati come quelli ceramici e polimerici. .  
   
   
IL MINISTRO AMATO DISPONE ACCERTAMENTI SU SITI WEB L´INIZIATIVA È STATA ADOTTATA NELL´AMBITO DELLA FORTE MOBILITAZIONE DEL GOVERNO CONTRO LA PEDOFILIA  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Il Ministro dell’Interno Giuliano Amato ha dato incarico al Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di svolgere accertamenti in ordine ad un sito web nel quale viene preannunciata per il giorno 23 giugno 2007 la ricorrenza dell’“International Boylove Day”. La Polizia postale ha subito avviato verifiche a tappeto su Internet, con particolare riferimento a due siti che erano già stati individuati in passato rispettivamente, in www. Fpc. Net, che in rete non risulta più raggiungibile, e in www. Ibld. Net, ubicato su server in Germania, invece tuttora attivo. Su questi server sono in corso contatti con le autorità tedesche per oscurarli e sono stati contattati i provider italiani per interdire l’accesso al sito mediante blocco in base alla legge 38 del 2006. Una legge che prevede la compilazione della black-list da parte del Centro Nazionale per il Contrasto alla pedopornografia su Internet, presso il Servizio Polizia Postale, che trasmette ai provider per l’inibizione dei collegamenti a carico. L´ iniziativa si colloca nella mobilitazione del Governo per combattere la pedopornografia a tutti i livelli. Già il ministro delle politiche per la Famiglia, Rosy Bindi, aveva scritto al ministro Amato e al ministro delle Comunicazioni Gentiloni, chiedendo "che in questi giorni ed in particolare il 23 giugno, chi di dovere si attivi per un controllo capillare della rete e dei siti, nazionali ed internazionali. Intanto stiamo ristrutturando l´osservatorio sulla pedofilia ed è stata attivata una banca dati sul fenomeno". .  
   
   
E-GOVERNMENT: FORMAZIONE ON LINE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE  
 
 Trieste, 11 giugno 2007 - E´ stato firmato il 5 giugno scorso, a Trieste, il Protocollo d´Intesa previsto dal progetto di e-government sulla formazione on line per il management della Pubblica Amministrazione regionale denominato ´Sifol´ (Sistema Integrato per la Formazione On Line del management pubblico). Hanno sottoscritto l´intesa l´assessore regionale all´Organizzazione, Personale e Sistemi Informativi, Gianni Pecol Cominotto ed i rappresentanti degli Enti che hanno aderito al progetto regionale: l´Anci del Friuli Venezia Giulia, i Comuni capoluogo, le Province, le Comunità Montane, il Consorzio della Comunità Collinare del Friuli e l´Agenzia Regionale della Sanità. Il progetto presentato al Bando Cnipa (Centro Nazionale per l´Informatica nella pubblica Amministrazione) e da questi cofinanziato, rientra tra i cinque progetti strategici nel settore informatico della formazione a distanza sul piano nazionale di e-government. Le attività formative, rivolte a dirigenti e funzionari responsabili di servizio e degli Enti locali verteranno, nella fase iniziale, sulle seguenti tematiche: gestione dei flussi documentali e nuove modalità di lavoro; sicurezza e privacy delle informazioni e dei dati nei sistemi informativi; acquisizione di beni e forniture di servizi. .  
   
   
RAPPORTO ASSINFORM: NEL 2006 LE TLC CRESCONO DEL 2,1% , L´IT DELL´ 1,6% L´INFORMATICA ACCELERA E SPINGE LA RIPRESA DELL´ECONOMIA ITALIANA  
 
Milano, 11 giugno 2007 - "L´informatica italiana non solo si conferma in crescita per il terzo anno consecutivo, ma sta accelerando il suo ritmo. Il trend positivo degli investimenti It rispecchia la curva descritta dall´andamento internazionale, che vuole l´informatica crescere come o più del Pil, fenomeno che si sta registrando quest´anno per l´Italia. E´ questo un risultato importante, che segnala come l´innovazione tecnologica stia giocando un ruolo significativo nella ripresa economica in atto " - è un messaggio positivo e ricco di aspettative quello lanciato dal Presidente di Aitech-assinform Ennio Lucarelli, nel presentare il 7 giugno a Milano, il Rapporto Assinform 2007, indagine a tutto campo sull´Information & Communication Technology, giunta alla sua 38esima edizione. Nel 2006 il mercato italiano dell´informatica ha raggiunto i 19. 804 milioni di euro in crescita dell´1,6% sull´anno prima, consolidando un trend positivo che a fine 2005 risultava dello 0,9%. Il valore di questo risultato può essere valutato meglio, considerando la posizione di partenza, quando l´economia italiana ha reagito alla crisi degli anni scorsi con pesanti tagli degli investimenti, da parte sia delle imprese che della Pa. Per l´informatica ciò ha significato un vero e proprio crollo della domanda, che ha avuto il suo picco negativo a fine 2002 (-3,2% annuo). Tuttavia dal 2003 la domanda It è ripartita, con una velocità che ha permesso nel giro di tre anni un recupero di 5 punti percentuali e che consente di stimare la crescita 2007 dell´ordine del 2% su base annua, al pari del trend del Pil. Il confronto internazionale, tuttavia, offre la misura del gap accumulato in questi anni,con l´Europa che nel 2006 ha registrato una crescita media degli investimenti in informatica del 3,7% rispetto all´anno precedente e gli Stati Uniti del 5,8%. Gap che si è tradotto nel divario di produttività registrato dalla nostra economia rispetto agli altri paesi. Analizzando i trend nel decennio 1995-2005 si vede, infatti, come la crescita della produttività Usa sia stata oltre il doppio di quella dell´area Euro, mentre questa ultima è stata oltre il doppio dell´Italia. "Il recupero di produttività - ha sottolineato Lucarelli - è un obiettivo primario per il sistema Italia che, come dimostrano i trend dei paesi nostri concorrenti, si raggiunge con un grande sforzo di investimento in It. E questo le imprese italiane ed alcuni settori dell´economia lo hanno capito e lo stanno dimostrando proprio con l´incremento della domanda d´informatica". "Lo scenario internazionale - ha continuato il Presidente di Aitech-assinform - rivela che le novità più rilevanti dei prossimi anni arriveranno dal software e dagli applicativi, comparti su cui abbiamo tutte le possibilità di disegnare un nuovo spazio italiano di produzione d´innovazione tecnologica. Già oggi la nostra offerta d´informatica registra un buon trend di crescita del software applicativo. Ma il dato più interessante riguarda la produzione di valore aggiunto dei comparti software e servizi: l´82% è prodotto in Italia. Si sta aprendo una fase dell´economia mondiale in cui la capacità di ricercare, produrre, offrire sul mercato innovazione informatica rappresenterà un valore aggiunto sempre più strategico nella competizione internazionale, a cui l´Italia non può rinunciare, ma anzi deve trovare la via per valorizzare e potenziare le sue capacità innovative". Secondo Lucarelli, va innanzitutto realizzato un mercato altamente concorrenziale e competitivo per i settori dell´Information & Communication Technology, rafforzando il processo di liberalizzazioni dei servizi e di deregulation delle norme anticompetitive, le quali come rilevato recentemente da un´indagine Ocse, hanno effetti ancor più negativi se incidono su settori strategici per l´innovazione del Paese. Allo stesso tempo è necessaria una politica ad hoc per sostenere l´innovazione nell´It che può essere attuata attraverso il lancio di un progetto nazionale sull´informatica nell´ambito di Industria 2015: " Dobbiamo coniugare le opportunità offerte dalla rivoluzione It alla risoluzione di problemi nazionali - ha concluso il presidente di Aitech-assinform, precisando che "dentro Industria 2015 l´informatica va considerata come settore strategico messo al servizio dello sviluppo dei cinque già scelti, che sono il risparmio energetico, la mobilità sostenibile, i beni culturali, il Made in Italy, le scienze della vita. Ciò consentirebbe di acquisire know-how e brevettare nuovo software e nuove applicazioni, che potrebbero poi essere proposti sul mercato internazionale. Senza una specifica azione mirata a produrre in Italia innovazione informatica si rischia, infatti, che l´attuale crescita economica generi una domanda che potrà essere soddisfatta acquistando tecnologie per la maggior parte realizzate all´estero. In alcuni campi la concorrenza ci confermerà che ciò sarà conveniente o necessario, ma in molti altri, i risultati dovranno nascere da iniziative imprenditoriali del nostro Paese" . Il dettaglio dei dati L´informatica nel 2006 in Italia : +1,6% - Il Rapporto Assinform conferma le imprese protagoniste della crescita della domanda d´informatica, con in testa le medie che stanno puntando su qualità e innovazione per aprire nuovi mercati e consolidare la loro crescita. Queste ultime, nel 2006, hanno fatto crescere la domanda d´informatica dell´1,8% a fronte dell´1,3% registrato dalle grandi aziende, che comunque assorbono oltre la metà del mercato nazionale dell´It. A livello delle piccole imprese, che hanno complessivamente un volume di spesa It comparabile con quello dell´intera Pa, è interessante notare come l´incremento degli investimenti informatici negli ultimi tre anni sia passato dal picco negativo del -3,3% a fine 2003, al + 0,3% attuale. Questo risultato testimonia che le piccole imprese non sono così refrattarie all´innovazione come spesso vengono interpretate, ma che al contrario esistono tutti i presupposti per potenziare il processo di penetrazione delle nuove tecnologie in questa componente così importante dell´economia italiana. Lo spaccato della domanda dimostra che tutti i settori economici hanno ripreso a investire in tecnologie informatiche. Se banche e industria arrivano ormai ad assorbire oltre il 44% del mercato informatico con un volume di spesa di oltre 8. 000 milioni di euro raggiunto nel 2006, la palma della crescita va al mercato consumer che viaggia al ritmo dell´8,8%. Ma è dal settore dei Servizi che arriva la performance più significativa con una spesa in It salita nel 2006 del 3,6% annuo (era stata +1,7% l´anno prima), sostanzialmente allineata alla media europea. Il dinamismo dei Servizi costituisce una novità molto positiva poiché è soprattutto in questo settore che l´Italia deve recuperare competitività e produttività. Importante anche la crescita della Distribuzione del 2,9% e delle Telecomunicazioni del 2,2%, per le quali va rilevato comunque un rallentamento (il ritmo l´anno prima era stato del 3,0%), dovuto alla fase evolutiva che sta subendo il settore sotto la spinta della concorrenza, a favore della riduzione dei costi, dell´aumento di produttività e dello sviluppo di servizi innovativi. Per quanto riguarda la Pa si conferma il processo di disinvestimento in informatica, che Aitech-assinform ha da tempo segnalato. Processo che si articola in un deciso trend negativo per l´amministrazione centrale per la quale la spesa continua a calare, segnando il -1,7% nel 2006 (a fronte del -1,0% del 2005) con tagli che riguardano soprattutto la spesa destinata agli investimenti. Rallentamento anche per la Pa locale, con la domanda cresciuta del 2,8% a fronte del tasso registrato nel 2005 di +3,4%, che va a tutto discapito della creazione di servizi innovativi al cittadino e alla imprese. Per la Pubblica Amministrazione locale, inoltre, c´è da considerare che il 43% delle commesse rimangono in casa, ovvero sono affidate direttamente senza gara a proprie società controllate. Sul lato dell´offerta, per i Pc , è interessante rilevare come le vendite di portatili (2540. 000 unità) abbiano superato quelle dei desktop (2. 255. 000) anche sommando a essi i Pc Server (184. 000); come gli acquisti delle famiglie abbiano raggiunto il 32,3% del mercato; e infine, e come il parco di Pc installati in Italia (imprese e famiglie) abbia raggiunto i 24,7 milioni di unità. Per il software, tutti i comparti sono risultati in crescita: software di sistema, +2,3%; middleware, +5,5% e software applicativo, +1,7%. Sul fronte applicativo la componente più dinamica (+13,1%), anche se non la più "pesante" è risultata quella per la sicurezza, che concorre a individuare un comparto che con hardware e servizi pesa per quasi 650 milioni (+10. 9%). Nel caso dei servizi (+0,4%), le dinamiche relativamente più vivaci sono risultate quelle dei servizi in outsourcing (+2,4%), e dell´integrazione dei sistemi e della consulenza, entrambe in crescita dell´1,2 Il mercato mondiale dell´Ict nel 2006 - Il valore totale del mercato Ict è stato nel 2006 di 2. 735 miliardi di dollari, con una crescita del 5. 5%, di poco inferiore al 6. 1% dello scorso anno. Per il terzo anno consecutivo la spesa e gli investimenti in Ict nel mondo sono cresciuti ad una velocità superiore a quella dell´economia. - La componente telecomunicazioni ha raggiunto il valore di 1. 661,8 miliardi di dollari, pari al 61% del totale Ict. È proseguita sui ritmi degli anni scorsi, la diffusione della telefonia mobile, con più di 1 miliardo di telefoni cellulari venduti nel 2006 ed un parco di utenti di 2. 7 miliardi. I collegamenti a banda larga hanno raggiunto i 279 milioni. - La componente informatica ha raggiunto i 1. 073 miliardi di dollari, marcando un´altro anno positivo. Le vendite di Pc si sono mantenute su livelli elevati, passando da 203 milioni di unità a 224 milioni grazie all´effetto dell´aumento degli utilizzatori nei grandi paesi emergenti (Cina, India, Russia, Brasile) e del continuo rinnovamento del parco installato presso imprese e famiglie. - Il Nordamerica continua ad essere il baricentro del mercato mondiale dell´Ict, avendo raggiunto a fine 2006 il valore di 886 miliardi di dollari, seguito dall´Europa "a 27" con 779 miliardi di dollari. In entrambe le aree la crescita del mercato è stata comunque sensibilmente inferiore alla media mondiale, per effetto delle dinamiche rilevate nell´area Asia-pacifico, ove Cina, India e Corea del Sud assumono ora anche il ruolo di acquirenti di prodotti e servizi Ict. - Gli Stati Uniti detengono il valore più elevato in tutti gli indicatori di penetrazione dell´It. L´incidenza della spesa It sul Pil è del 3. 9%, contro il 2. 2% del Giappone e il 3. 1% medio dei maggiori Paesi europei, al netto dell´Italia, che evidenzia il gap più elevato. Il nostro paese ha una spesa It sul Pil che non supera l´1,9%, contro il 3,2% della Francia, e il 3,1 % di Germania e regno Unito. Le telecomunicazioni nel 2006 in Italia : +2,1% - Il comparto delle telecomunicazioni (apparati, terminali e servizi per reti fisse e mobili) ha generato in Italia nel 2006, un business di 44. 040 milioni di euro (+2,1%) Rispetto all´anno precedente, quando l´incremento era risultato del 3%, è stato registrato un rallentamento che discosta il nostro Paese dalla crescita europea (+5. 1%), ma che appare compensato dal crescente peso dei servizi a valore aggiunto e dalla persistente dinamicità dei servizi su rete mobile. - Le telecomunicazioni mobili hanno più che bilanciato il calo delle fisse e confermato il ruolo trainante. Hanno generato una domanda complessiva (infrastrutture, apparati, terminali e servizi) di 23. 642 milioni di euro, in crescita del 4. 5% (+3,6% nel 2005), mentre le fisse sono scese di poco a 20. 398 milioni (-0,4%). Le linee mobili sono ancora cresciute, risultando ben 81,9 milioni (+13,4%), ed è cresciuto anche (+1,1%) il numero degli utenti attivi, che ha oramai raggiunto la sorprendente soglia dei 44,9 milioni. Il traffico unitario è cresciuto del 5,1% e la performance complessiva della componente di servizio del "mobile" è risultata pari a 18. 040 milioni (+ 5. 1 %) - Le telecomunicazioni fisse hanno subito il calo delle componenti mature, come i servizi voce (9. 490 milioni, -4,6%) e di trasmissione dati (1330, milioni, -3,6%). Sono invece cresciute le componenti legate ai servizi a valore aggiunto (2. 920, +6,4%) e alle connessioni Internet (2570 milioni, +7,5%). Per queste ultime si è registrato l´incremento degli accessi ad alta velocità, con il raggiungimento di 8,2 milioni connessioni xDsl (+26,5%) e di 324 mila su fibra ottica (+8%). Le previsioni 2007 per l´It in Italia " Per il 2007 è stimata una ulteriore crescita del mercato It. Quest´ultimo dovrebbe crescere dell´2. 0% rispetto ai 19804 milioni di euro del 2006, e raggiungere così il valore di 20. 2 miliardi di Euro. La stima sconta un´ulteriore consolidamento della crescita dell´hardware, una maggiore velocità di crescita degli investimenti nel software e una ripresa della domanda di servizi professionali. Le previsioni 2007 per le Tlc in Italia - Per il 2007, si profila invece una dinamica incerta per il mercato delle telecomunicazioni, che dovrebbe crescere solo dell´1% rispetto ai 44040 milioni di euro del 2006, superando a stento la soglia dei 44500 milioni di euro. La spinta della domanda di servizi a valore aggiunto su rete fissa e mobile continuerà, ma si avvertiranno gli effetti dei più recenti interventi regolatori, di incertezze che promettono il rallentamento di investimenti della pressione sulle tariffe conseguente all´ingresso sul mercato dei primi operatori virtuali. Le previsioni 2007 per l´Ict in Italia - La combinazione tra le dinamiche previste per It e per le Tlc, porta stimare per il 2007 in Italia un mercato aggregato Ict in crescita dell´1,3% rispetto ai 63844 milioni di euro del 2006, e pari a 64700 milioni di Euro. .  
   
   
TLC: ROAMING; VIA LIBERA MINISTRI UE A INTESA TAGLIO TARIFFE IL CODACONS: BENE, MA IL VERO VANTAGGIO SAREBBE APPLICARE IN TERRITORIO EUROPEO LA TARIFFA “UE” PIU’ BASSA  
 
 Bruxelles, 11 giugno 2007 - Il Codacons giudica positivamente il via libera dei ministri Ue alla riduzione delle tariffe del roaming. Tuttavia – afferma l’associazione - il vero vantaggio per gli utenti della telefonia sarebbe poter usufruire in territorio europeo della tariffa telefonica più bassa praticata da un qualsiasi gestore di un paese Ue. In parole povere se un cittadino italiano si trovasse in Spagna, e al momento di effettuare una telefonata la tariffa più bassa fosse quella applicata dai gestori francesi, dovrebbe poter chiamare alle condizioni economiche applicate in Francia, e quindi poter utilizzare la tariffa europea più conveniente. Questo perché – conclude il Codacons – i consumatori europei devono essere equiparati e godere delle migliori condizioni anche sotto il profilo delle tariffe telefoniche, in quanto – come noto – gli italiani sul piano delle tariffe sono i cittadini più sfortunati d’Europa. .  
   
   
TELECOM ITALIA - GENERALI: SIGLATO CONTRATTO PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA RETE DI TELECOMUNICAZIONI DEL GRUPPO ASSICURATIVO IN EUROPA  
 
 Milano, 11 giugno 2007 - Telecom Italia e il Gruppo Generali hanno siglato un contratto che prevede accordi per la progettazione e la realizzazione della nuova rete di telecomunicazioni del Gruppo assicurativo in 4 paesi europei e per la fornitura di servizi di comunicazione elettronica, oltre che per gli stessi paesi, anche per l’Italia. In particolare l’accordo relativo alla parte internazionale prevede la fornitura e la gestione di servizi di comunicazione elettronica al Gruppo Generali inizialmente in Austria, Francia, Germania e Spagna, e successivamente in Belgio e Portogallo, attraverso la realizzazione di una nuova infrastruttura di rete che si avvale anche di quelle già esistenti di Telecom Italia Sparkle. In particolare i servizi di telecomunicazione dati permetteranno di garantire la sicurezza delle transazioni effettuate attraverso i collegamenti delle diverse sedi. Inoltre, in base alle intese, Telecom Italia fornirà servizi di assistenza evoluta in ogni singolo paese, in grado di coprire tutte le esigenze tecniche locali e di assicurare il corretto funzionamento del servizio. Tali accordi si inquadrano nel piano di efficientamento che Generali sta realizzando anche nella divisione di Information & Communication Technology. In particolare, grazie alla razionalizzazione per le sedi estere del servizio attualmente erogato da diversi provider a livello internazionale e al trasferimento dei servizi di telecomunicazioni su infrastrutture proprie del Gruppo Telecom Italia, il Gruppo Generali conseguirà alcune significative economie. .  
   
   
UCRAINA, UMC (UNO DEI MAGGIORI OPERATORI LOCALI DI TELEFONIA MOBILE) HA RIPORTATO PROFITTI NETTI PER 63,8 MLN $ NEL PRIMO TRIMESTRE, IL CHE È PARI AL +2,9% A/A.  
 
Kiev, 11 giugno 2007 - I ricavi della compagnia sono cresciuti del 10,7% a/a a 351 mln $. Il ricavo medio mensile per utente (Arpu) nel primo trimestre è diminuito dai 7,2 $ del quarto trimestre del 2006 a 5,7 $. Il traffico medio mensile per singolo cliente (Mou) è calato a 135 minuti dai 147 del trimestre precedente. Le spese di acquisto dell’abbonato (Sac) sono aumentate dai 7,8 $ del quarto trimestre 2006 agli 11,2 $ del primo trimestre 2007. Nel 2006 la compagnia aveva aumentato i propri profitti del 15,8% a/a a 375 mln $, mentre l’Oibda (operating income before depreciation and amortization) era aumentata del 30,6% a/a a 764 mln $ ed il suo margine di profitto (l’Oibda quale percentuale dei profitti) ammontava al 51,3%. La russa Mts (la casa madre) ha fornito ad Umc 531 mln $ di investimenti capitali nel corso dell’anno passato. . .  
   
   
IL MESSAGGIO DI MICROSOFT: È TEMPO DI INVESTIRE NEL SOFTWARE LIBERO  
 
Milano, 11 giugno 2007 - In un tentativo di generare paura, incertezza e dubbio nel cuore del mondo finanziario, Microsoft ha annunciato una serie enorme di violazioni di brevetti da parte del Software Libero, in un recente articolo di Fortune [1]. Secondo Microsoft il kernel Linux viola 42 brevetti, le interfacce grafiche libere violano 65 brevetti, la suite per la produttività Openoffice. Org viola 45 brevetti, i client di posta liberi violano 15 brevetti, e altri programmi liberi non specificati violano 68 brevetti. Sulla base di queste affermazioni finora non dimostrate, Microsoft cerca di monetizzare sul lavoro di tutte le imprese e gli sviluppatori che si guadagnano da vivere con il Software Libero. "Microsoft ha costruito un impero in cui essa trae beneficio da ogni transazione. Può sostenere o distruggere imprese a suo piacimento, e ogni abitante di questo mondo deve pagare pegno della propria obbedienza a intervalli regolari" spiega Georg Greve, presidente della Fsfe. "Ora che stanno perdendo quote di mercato in un´economia libera basata sul Software Libero, tentano di imporre il proprio dazio sul lavoro degli altri". "Questo è un buon esempio dell´impatto dei brevetti software. L´effetto principale di questi brevetti non è l´innovazione, ma la monopolizzazione e l´istituzione di una "licenza di far causa", o almeno di calunniare", commenta Shane Coughlan, coordinatore delle attività legali della Fsfe. "Sfortunatamente Novell ha dato una falsa credibilità a queste pretese ridicole, stipulando un accordo con Microsoft e accettando di pagarla in cambio della sua promessa di non fare causa ai clienti Novell". L´avvocato della Fsfe Carlo Piana continua: "Capisco perché Microsoft insiste sull´accordo con Novell, ma non è un esempio affidabile. Se si esamina la storia recente degli accordi tra le due imprese, Microsoft non sembra essere dalla parte di chi vende qualcosa. Due anni fa Microsoft ha convinto Novell a ritirare il proprio sostegno alla causa antitrust della Commissione Europea contro Microsoft [2], in cambio di una compensazione monetaria. Nell´accordo più recente, apparentemente il denaro è andato nella stessa direzione: pagare quasi un miliardo di dollari in due anni a chi viola i propri brevetti è un modo abbastanza strano di mostrare affidabilità nel proprio portafoglio di brevetti". L´amministratore delegato di Novell, Ron Hovsepian, ha pubblicato infatti una lettera [3] in cui contraddice le affermazioni di Microsoft sulla violazione dei brevetti software da parte del Software Libero. Ma dal momento che Microsoft ha pagato una bella cifra per l´accordo, ha voluto qualcosa in cambio come ritorno sul proprio investimento e ha scelto la soluzione del Fud (Fear, Uncertainty and Doubt - Paura, Incertezza e Dubbio). "Le imprese clienti che scelgono Novell sulla base di questo accordo stanno sprecando i soldi dei propri azionisti. Non c´è sostanza dietro i brevetti rivendicati, e non c´è alcun bisogno di pagare qualcosa a Microsoft per usare un sistema con cui Microsoft non ha mai avuto nulla a che fare", spiega il presidente della Fsfe Georg Greve. "Se c´è una lezione da imparare da questa vicenda, è che Microsoft è disperata e non sa come tenere testa al Software Libero con l´innovazione", continua Greve. "Questa è una buona dimostrazione del successo commerciale del Software Libero, che non solo è estremamente stabile dal punto di vista tecnologico, ma lo è anche da quello legale. Per gli analisti finanziari intelligenti, questo è il momento di investire nel Software Libero". .  
   
   
ACCORDO AD AGRIGENTO PER LA VIDEOSORVEGLIANZA DEGLI IMPIANTI PRODUTTIVI IN COLLEGAMENTO CON LE FORZE DELL’ORDINE  
 
 Roma, 11 giugno 2007 - Sottoscritto presso la Prefettura di Agrigento il protocollo d’intesa con l’Associazione degli industriali e con il consorzio A. S. I. Per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza collegato con le centrali operative delle forze dell’ordine. L’accordo assume particolare rilievo poiché è la prima volta nel Mezzogiorno d’Italia che Stato e industriali giungono alla stipula di un’intesa per aumentare il livello di sicurezza in un territorio produttivo. Il Prefetto Vittorio Saladino ha ringraziato il presidente della Confindustria Giuseppe Catanzaro per l’iniziativa a sostegno della sicurezza e della legalità, quale condizione necessaria per agevolare lo sviluppo economico della realtà industriale della provincia, che vede la collaborazione fra le imprese e le istituzioni impegnate a garantire sicurezza anche fra gli industriali. I rappresentanti degli imprenditori hanno sottolineato l’impegno dello Stato concretizzatosi nel protocollo d’intesa, grazie al quale diventeranno interlocutori del prefetto, in una concreta azione di contrasto alla criminalità per concorrere ad aumentare il livello di sicurezza delle imprese e favorire lo sviluppo degli investimenti produttivi. .  
   
   
INTERNET STA CAMBIANDO LE ABITUDINI DEI TRENTINI LA TECNOLOGIA CONQUISTA I PROFESSIONISTI MA LA FRONTIERA SONO SERVIZI E INFORMAZIONI  
 
Trento, 11 giugno 2007 – Il Servizio Statistica della Provincia Autonoma di Trento rende noti, attraverso il periodico Comunicazioni, i risultati di un’interessante ricerca sull’utilizzo di Internet e delle nuove tecnologie da parte della popolazione trentina. La fonte delle informazioni è rappresentata dall’Indagine statistica Multiscopo sulle famiglie – Aspetti della vita quotidiana, annualmente condotta a livello nazionale dall’Istat, e a livello locale dal Servizio Statistica, su un campione rappresentativo di famiglie. Oggetto dell’indagine è, appunto, la vita quotidiana nei suoi molteplici aspetti: uno di questi è rappresentato proprio dal rapporto con il computer, Internet e le nuove tecnologie. I risultati dell’Indagine lasciano intuire come, a fronte di una sostanziale stabilità nella sfera della partecipazione culturale e dell’intrattenimento, il rapporto con alcune dimensioni del vivere quotidiano (fare acquisti, compilare e spedire documenti, utilizzare servizi on-line, ecc. ) siano destinati a modificarsi, in Trentino come nel resto d’Italia; ma per ora l’utilizzo delle nuove tecnologie sembra interessare maggiormente specifiche fasce di popolazione e appare orientato più ad un utilizzo professionale e di “consultazione” che non ad un utilizzo finalizzato all’espletamento di transazioni commerciali e burocratiche. Tuttavia le linee di tendenza mostrano già i segni di un mutamento in essere, che nei prossimi anni potrebbe modificare sostanzialmente le nostre abitudini di vita, soprattutto se accompagnato da un corrispondente potenziamento dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione e dal mondo della produzione di beni e servizi. Attualmente in Trentino il 51,4% delle famiglie dispone di un computer e il 40,1% dispone di un accesso a Internet, con un tasso di crescita nell’utilizzo delle nuove tecnologie di circa 10 punti percentuali negli ultimi 6 anni (nel 2001 disponeva di un computer e di un accesso a Internet rispettivamente il 39,9% e il 30,3% delle famiglie trentine). Questi dati confermano la tendenza rilevata a livello nazionale, con valori leggermente più elevati rispetto alla media generale, ma in linea con l’area geografica del nord-est e con la provincia di Bolzano (utilizzo del computer nel 2005: provincia di Trento 48,6%, provincia di Bolzano 48,9%, Nord-est 47,1%, Italia 43,9%). L’utilizzo del computer appare in relazione con l’età ed il genere: lo utilizzano di più e con maggiore frequenza i maschi (lo utilizza almeno una volta alla settimana il 50,4% dei maschi, contro il 38,1% delle femmine) e i giovani (lo utilizza almeno una volta alla settimana l’80,7% delle persone di età compresa tra 11 e 24 anni, contro il 38,4% di coloro che hanno un’età superiore a 24 anni). Complessivamente circa un quarto della popolazione (26,4%) utilizza quotidianamente il computer. L’utilizzo quotidiano è prevalente tra coloro che hanno un titolo di studio elevato (65,1% dei laureati o specializzati e 51,7% dei diplomati, contro il 20,6% di coloro che sono in possesso di licenza media) e che svolgono un’attività lavorativa o che sono studenti (44,1% degli occupati e 43,8% degli studenti, contro il 4,5% delle persone ritirate dal lavoro). Se a livello generale il computer viene utilizzato prevalentemente nel tempo libero (utilizzo a casa: 85,6%; utilizzo sul posto di lavoro: 50,8%), tra coloro che lo utilizzano quotidianamente è prevalente l’utilizzo sul posto di lavoro (38,1% sul lavoro, 22,9% a casa). L’80% di coloro che utilizzano il computer accede anche ad Internet. Dal 2001 al 2005 la percentuale di utilizzo è passata in Trentino dal 32,3% al 42,0%, nel resto di Italia dal 27,1% al 31,8%. Anche in questo caso il profilo degli Internauti trentini risulta in linea con il modello emergente a livello nazionale, seppure con tassi di utilizzo mediamente più elevati. I navigatori “tipo” sono di sesso maschile (accede alla rete il 49,6% dei maschi e il 38,4% delle femmine), di età compresa tra i 15 e i 24 anni (si collega l’87,3% dei giovani in questa fascia di età, contro il 50,4% di coloro che hanno un’età compresa tra 35 e 54 anni), hanno un titolo di studio elevato (si collega il 38,2% di coloro che sono in possesso di licenza media, il 71,4% dei diplomati e l’80,2% dei laureati o titoli di studio superiori) e sono studenti (si collega l’86,1% degli studenti, il 59,0% degli occupati e il 7,7% delle persone ritirate dal lavoro). Nel complesso prevale l’utilizzo di Internet nel tempo libero, ma tra coloro che si collegano quotidianamente prevale l’utilizzo sul posto di lavoro (28,6% sul lavoro, 18,0% a casa). Indipendentemente dal luogo di utilizzo, i Trentini in rete cercano soprattutto informazioni. Infatti, se l’utilizzo prevalente riguarda la gestione della posta elettronica (79,0% di coloro che utilizzano Internet), due navigatori su tre si collegano a Internet per cercare informazioni su merci e servizi (67,4%), o altri tipi di informazioni (66,0%), mentre le transazioni formali, burocratiche o commerciali, sembrano rimanere ancora legate ai sistemi tradizionali (utilizza servizi bancari on-line il 25,9%, scarica o spedisce moduli della Pubblica Amministrazione il 25,0%, acquista o vende merci o servizi l’8,8% di coloro che utilizzano Internet). I motivi espressi per il mancato utilizzo della rete, in particolare per l’acquisto di beni o servizi e per lo svolgimento di pratiche con la Pubblica Amministrazione, sono sostanzialmente la preferenza per il rapporto diretto, che sembra garantire ancora maggiore possibilità di controllo rispetto al mondo virtuale, nonché la preoccupazione per la sicurezza dei dati personali. Ma se le percentuali di utilizzo dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione sono complessivamente contenute, ben più elevata è la percentuale di coloro che si dichiarano comunque interessati ad avvalersi di Internet in futuro per questo tipo di attività. Il livello di alfabetizzazione informatica sembra comunque riguardare ancora oggi una fetta limitata di operazioni di uso comune. La maggior parte di coloro che accedono ad Internet, infatti, sa utilizzare un motore di ricerca (93,6%) ed è in grado di spedire e-mail con allegati (86,1%), ma altre operazioni più specifiche rimangono a tutt’oggi riservate ad una minoranza: è in grado di scambiare file sharing il 25,4% di coloro che utilizzano Internet, di telefonare tramite Internet il 22,1%, di creare una pagina web il 19,8%. Ma qual è l’impatto delle nuove tecnologie con lo svolgimento di altri tipi di attività, in particolare con l’utilizzo dei media tradizionali, la lettura, l’attività fisica e la partecipazione a manifestazioni o eventi esterni? In che modo, in sostanza, computer e Internet entrano in competizione con i vecchi media e con le abitudini di vita nel tempo libero? Ogni giorno in Trentino l’83,9% della popolazione guarda la Tv, con tempi di esposizione medi di oltre 2 h e 30’, il 44,3% ascolta la radio, con tempi di esposizione medi di circa 3 h al giorno, il 26,4% utilizza il computer e il 16,1% si collega a Internet. Per contro più del 70% non va mai a teatro, più del 50% non visita mai una mostra o un museo e non va mai al cinema, quasi il 90% non partecipa mai a un concerto di musica classica. Negli ultimi 5 anni la partecipazione dei trentini ad eventi esterni non ha subito sostanziali mutamenti. Le percentuali di utilizzo di cinema e teatro, così come la partecipazione a eventi sportivi, la partecipazione a concerti, o le visite a musei, mostre e monumenti si mantengono abbastanza stabili negli anni. Sembra dunque smentita l’ipotesi di una possibile competizione tra le nuove tecnologie e l’utilizzo del tempo libero. Anzi, dall’analisi dei dati emerge chiaramente che chi usa di più il computer partecipa di più ad eventi esterni, legge di più, fa più attività fisica. . .  
   
   
A VALDOBBIADENE PROGETTO “NETWORK DIDATTICO IN AMBITO OPEN SOURCE”  
 
Venezia, 11 giugno 2007 il 9 giugno l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Elena Donazzan ha partecipato alla presentazione del progetto “Network didattico in ambito open source”, realizzato dalla direzione didattica di Valdobbiadene (Treviso) nell’anno scolastico 2006/2007. Il progetto, finanziato dalla Regione in base alla Legge Regionale 57/2004 “Interventi di promozione, sostegno e valorizzazione della scuola veneta”, riguarda la creazione di una rete informatica di riferimento nell’ambito della scuola primaria a supporto di una didattica collaborativa organizzata. .  
   
   
ALL´ ARA PACIS IL FESTIVAL DELL´INNOVAZIONE: “C´ERA UNA VOLTA IL PC”  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Tra i monumenti del complesso dell´Ara Pacis e Piazza Augusto Imperatore si è animato un vero e proprio villaggio delle avanguardie tecnologiche, con Edoardo Sanguineti come guida virtuale. Il Festival dell’Innovazione si è svolto dal 7 al 10 giugno con l´inaugurazione del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e del Ministro per l’Innovazione Luigi Nicolais della mostra “C´era una volta il pc”, dove si potranno ammirare oggetti di un quarto di secolo di personal computer. Alla manifestazione è stato presentato dall’assessore alla tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa, Mario Michelangeli, il programma iLazio 2010 nell´ambito delle linee tracciate dal piano per l´innovazione europea i2010. Il festival, organizzato da Lait spa - Lazio Innovazione Tecnologica - per la Regione Lazio, con il contributo del Comune di Roma e il patrocinio della Provincia di Roma, ha ospitato incontri con filosofi e scienziati, dibattiti su open source e democrazia elettronica, tavole rotonde con le imprese, appuntamenti musicali e di intrattenimento. Molti gli spunti di riflessione nei diversi dibattiti culturali che si sono tenuti all´Auditorium dell´Ara Pacis. Con Antonio Gnoli, discuteranno il filosofo Umberto Galimberti, l´astronauta Umberto Guidoni e lo scrittore Tommaso Pincio e il matematico Piergiorgio Odifreddi. Appuntamento importante quello di venerdì sera con gli interventi di Richard Stallman, pioniere del software libero, e di Bruce Perens, portavoce del movimento Open Source. Sabato sera serata Second Life sul palco di Piazza Augusto Imperatore, dove il giornalista Igor Patruno ha intervistato il massmediologo Derrick Dekorchouve, Mario Gerosa, autore del libro Second Life, Marco Filoni del Politecnico di Milano e Sandra Pellizzari, guida di Second Life. Nel corso dell´incontro il direttore Generale di Lait spa Alessandra Poggiani ha presentato l´isola Second Lait, progetto di intranet aziendale nell´universo virtuale 3D. La serata si è conclusa con la partecipazione straordinaria di Neri Marcorè e con collegamenti dal mondo virtuale di Second Life. Al festival non poteva mancare il cinema. Nelle tre sale messe a disposizione dal Metropolitan, dalle 22 si teneva la rassegna cinematografica “Fuori dall´orbita” curata da Enrico Ghezzi. .  
   
   
GUARDIA DI FINANZA. SMANTELLATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE SU SCALA INTERNAZIONALE DEDITA AL FURTO E ALLA CLONAZIONE DI CARTE DI CREDITO.  
 
Roma 11 giugno 2007 - I Finanzieri appartenenti al Nucleo Speciale Polizia Valutaria, in collaborazione con i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Crotone e Rimini, hanno scoperto un’organizzazione criminale, composta prevalentemente da rumeni, che, introducendosi all’interno di supermercati, centri commerciali e negozi situati in diverse località del territorio nazionale, eludeva i sistemi di allarme e modificava le apparecchiature elettroniche posizionate alle casse, al fine di clonare le carte di credito di ignari clienti. In particolare, i responsabili dell’illecita attività avevano accumulato migliaia di codici di carte di credito e bancomat, compresi i Pin segreti, allo scopo di distribuirli ad altri membri dell’organizzazione criminale, operanti anche all’estero, i quali provvedevano poi ad utilizzarli per ingenti prelievi di denaro contante ed acquisti di ogni genere in Italia ed altri Paesi europei. Nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno individuato anche una vera e propria “centrale di clonazione” composta da computer, microchip da inserire nei Pos, programmatori di carte a banda magnetica, nonché circa 300 carte clonate pronte per essere usate e un centinaio di carte d’identità in bianco. L’operazione è terminata con l’emissione, da parte dell’Autorità Giudiziaria, di 14 provvedimenti di misura cautelare nei confronti di 11 cittadini rumeni e 3 cittadini italiani. .  
   
   
IL DIPARTIMENTO DELLE ISTITUZIONI SEGNALA L’AGGIORNAMENTO DEL SITO TI.CH/DIRITTI-POLITICI IN VISTA DELLE ELEZIONI FEDERALI DEL 21 OTTOBRE 2007  
 
 Bellinzona (Svizzera), 11 giugno 2007 - Il 21 ottobre 2007 avrà luogo l’elezione di due deputati al Consiglio degli Stati e di otto deputati al Consiglio nazionale; l’eventuale turno di ballottaggio per il Consiglio degli Stati si terrà il 18 novembre 2007. In vista dell’appuntamento elettorale, il Dipartimento delle istituzioni ha aggiornato il sito internet dedicato alle elezioni federali, che persegue lo scopo di informare i cittadini e agevolare i candidati e i Partiti nella presentazione delle liste. Attiriamo l’attenzione sul fatto che le due elezioni seguono norme in parte diverse in quanto quella del Consiglio degli Stati è disciplinata dal diritto cantonale mentre quella del Consiglio nazionale dalla legislazione federale. Il sito spiega le basi legali che reggono le differenti procedure elettorali, presenta i modelli di proposta di candidature, l’espressione del voto e le agevolazioni di voto. Il sito illustra pure lo spoglio delle schede, le modalità di ripartizione dei seggi e la pubblicazione dei risultati. Il Dipartimento delle istituzioni ritiene che il sito www. Ti. Ch/diritti-politici possa essere un efficace mezzo di informazione e d’aiuto per i cittadini e per i partiti in vista delle elezioni federali del 21 ottobre 2007. .  
   
   
I 200 ANNI DALLA NASCITA DI GARIBALDI SUL WEB IN VIDEO CONFERENZA CON GLI STUDENTI ITALIANI DI CARACAS UNA INIZIATIVA PROMOSSA CON LA FONDAZIONE CASA AMERICA DI GENOVA  
 
Genova, 11 giugno 2007 - Celebrazione dei 200 anni dalla nascita di Garibaldi sul web, il 5 giugno, nella sede della Regione Liguria, collegata in videoconferenza, a diecimila chilometri di distanza, con il centro Italo-venezuelano di Caracas. L´iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Casa America di Genova e dalla Regione Liguria, insieme con il Consolato generale d´Italia a Caracas. Per l´occasione Il nome e l´epopea di Giuseppe Garibaldi sono state legati a un altro eroe, a Simon Bolivar, il condottiero che guidò i sudamericani alla conquista della libertà. E a Giuseppe Garibaldi e Simon Bolivar, due miti nella storia di entrambi i paesi, è stata dedicata la videoconferenza, in collegamento con una sala "Italia" di Caracas affollata di studenti e insegnanti delle scuole venezuelane dove di insegna la lingua italiana. "Un momento di riflessione sul valore della cultura italiana e una occasione per rimarcare i legami esistenti tra il Venezuela, la Liguria e la figura di Giuseppe Garibaldi", ha spiegato l´ambasciatore italiano in Venezuela Gerardo Carante da Caracas. Da Genova, gli hanno fatto eco il presidente della fondazione casa America Roberto Speciale e l´assessore alla Cultura della Regione Liguria Fabio Morchio che hanno ricordato gli stretti legami della comunità ligure con il Venezuela e il ruolo svolto nel Risorgimento dalla Liguria, oltre che da Giuseppe Garibaldi, da Giuseppe Mazzini, Nino Bixio, Goffredo Mameli e molti altri. .  
   
   
ESPRINET SPA : IL FISCO SPAGNOLO RICONOSCE LA DEDUCIBILITÀ DEL DISAVANZO EMERGENTE DALLA FUSIONE DI UMD E MEMORY SET IN ESPRINET IBERICA. ATTESI ALMENO E 8,0 MILIONI DI RISPARMI FISCALI ATTUALIZZATI  
 
 Milano, 11 giugno 2007 - Esprinet S. P. A. , informa di avere ottenuto dall´amministrazione fiscale spagnola una risposta favorevole all´istanza di interpello avanzata dalla controllata Esprinet Iberica, S. L. Circa la sussistenza di valide ragioni economiche connesse alla fusione per incorporazione di Umd, S. A. E Memory Set, S. A. Nella stessa Esprinet Iberica e la conseguente applicabilità del regime speciale previsto al Titolo Vii, Capitolo Viii della Legge spagnola sulle imposte societarie, cosଠcome modificata dal Regio Decreto n. 4/2004, in ordine alla deducibilità fiscale del disavanzo originante dalla fusione stessa. Il previsto processo di fusione a cascata rispettivamente di Nogara, S. L. E Carlinca, S. L. Nella diretta controllante Memory Set, e di quest´ultima e Umd nella controllante Esprinet Iberica verrà formalmente avviato nei prossimi giorni. Peraltro, gli effetti operativi e commerciali della suddetta integrazione erano stati anticipati sin dal mese di marzo mediante l´affitto dei due rami di business distributivi di Umd e Memory Set in Esprinet Iberica nonchà tramite l´avvenuta unificazione dei sistemi informativi e di reporting, delle attività logistiche e delle strutture organizzative delle due società . Ipotizzando che la fusione possa essere completata entro la fine del corrente anno, assumendone la decorrenza di effetti fiscali dal 1° gennaio 2007, il valore attuale netto dei risparmi fiscali rivenienti dalla deducibilità del disavanzo di fusione è stimato in un ammontare pari ad almeno E 8. 0 milioni, equivalenti all´1% circa della capitalizzazione di mercato di Esprinet. Nella preparazione dell´istanza di interpello il Gruppo Esprinet si è avvalso della consulenza degli studi Landwell-abogados y Asesores Fiscal (Barcellona) e Pirola, Pennuto, Zei. .  
   
   
OLIDATA: APPROVATA LA RELAZIONE DEL PRIMO TRIMESTRE 2007  
 
 Pievesestina di Cesena, 11 giugno 2007 Il Consiglio di Amministrazione ha riapprovato la relazione del primo trimestre 2007 per effetto delle modifiche intervenute a seguito dello scioglimento della riserva sul progetto di bilancio 2006 in data 23 maggio 2007. Le modifiche riportate nel bilancio trimestrale attengono all’Ebit che diminuisce di € 135. 149 portandosi ad un valore negativo di € 252. 272. Il valore in diminuzione attiene agli oneri non ricorrenti dovuti alla quota di interessi maturata alla data del 31/03/2007 per effetto della transazione. Conseguentemente questo maggior onere conduce ad un risultato ante imposte negativo per € 960. 089 e ad una perdita netta di € 747. 485.
31/03/2007 31/03/2006
Fatturato 30. 211. 833 33. 605. 472
Ebit (252. 272) 1. 606. 507
Risultato ante imposte (960. 089) 1. 466. 246
Risultato di periodo (747. 485) 856. 722
Sempre per gli effetti di tale operazione il Patrimonio Netto diminuisce a € 22. 135. 251, così pure variano gli importi riportati alla voce “Altri Crediti” e “Altri debiti” che diminuiscono per € 15. 379. 519 (importo attinente alle cartelle esattoriali). Altre voci del passivo in variazione sono: l’una tra le passività non ricorrenti la voce “Debiti Tributari” che riporta l’importo di € 8. 124. 068; l’altra, tra le passività ricorrenti, la voce “Debiti Tributari” che riporta un aumento di valore di € 3. 945. 443 con un saldo di € 9. 807. 677. .
 
   
   
INFOSPACE ISP FRANCESE POTENZIA LA RICERCA PER FREE SAS  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Free Sas, uno dei più noti Isp francesi ha recentemente firmato un accordo esclusivo di Web search con Infospace per i suoi noti servizi di metasearch. Free introdurrà la funzionalità metasearch di Infospace nel suo portale, rendendo così possibile con un solo click la ricerca nel Web e la ricezione dei migliori risultati grazie a tutti i maggiori motori di ricerca, inclusi Google, Yahoo!, Msn, Ask e altri ancora. Free è il primo Isp in Francia ad implementare il metasearch Infospace. La società vanta una leadership nel mercato dell’innovazione tecnologica, ed è il sito web più visitato in Francia con 13,6 milioni di visitatori unici (fonte Mediametrie, Netratings, febbraio 2007) La tecnologia metasearch di Infospace ha portato l’azienda ad essere un elemento di punta nel mercato del Web search. Recentemente, il sito web statunitense di Infospace che utilizza metasearch, Dogpile. Com, ha ricevuto il prestigioso premio J. D. Power and Associates, classificandosi primo negli Stati Uniti* per ‘funzionalità comprovate di motori di ricerca e più alto livello di customer satisfaction tra gli utenti Internet. Dominic Trigg, direttore di Infospace, commenta: “Questo annuncio rappresenta il nostro primo importante successo sul mercato francese, e riflette il crescente interesse degli Isp in Europa, nonché la volontà e l’impegno nell’offrire ai propri utenti un servizio differenziato e superiore per la ricerca in rete. ” John Thornhill, vice president business development in Infospace Europa, aggiunge: “E’ nostro grande piacere partecipare a questa entusiasmante partnership, non solo perché essa conferma la crescita della nostra strategia di espansione in Europa, ma anche perché Free rappresenta per noi il partner ideale in termini di innovazione, aspirazioni e cultura. Quello che ci auguriamo è sviluppare un rapporto duraturo e di successo. ” .