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Notiziario Marketpress di Lunedì 11 Giugno 2007
SALUTE DELLE DONNE: INSEDIATA LA COMMISSIONE MINISTERIALE  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Il Ministro della Salute Livia Turco ha insediato l’8 giugno la “Commissione salute delle donne”. La Commissione della durata di tre anni ha le seguenti finalità: elaborazione del Piano strategico intersettoriale per la promozione e tutela della salute psico-fisica delle donne e la Conferenza Nazionale delle donne; approccio di genere alla salute; azioni per: salute sessuale e riproduttiva, percorso nascita, aspetti preventivi nelle varie fasi della vita delle donne; violenza contro le donne. Aprendo i lavori della Commissione il Ministro Livia Turco ne ha sottolineato l’importanza speciale: “La promozione della salute delle donne è un obiettivo strategico per la promozione della salute di tutta la popolazione, è misura della qualità – e quindi dell’efficacia ed equità- del nostro sistema sanitario, ma è anche molto di più. E’ uno spartiacque che coinvolge un insieme complesso e intrecciato di responsabilità, competenze, professionalità, esperienze, che richiede il concerto dei diversi livelli istituzionali e di decisione politica, ed è, anche, un vero paradigma del livello di civiltà, democrazia e sviluppo di un Paese. A tal fine abbiamo già stanziato rilevanti risorse nell’ultima Finanziaria, promosso il Piano d’azioni sulla salute materno-infantile, in coerenza con le raccomandazioni delle Conferenze Internazionali sulla salute, con quelle dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unicef, in applicazione delle risoluzioni dell’Unione Europea, in accordo con le Società scientifiche e gli Ordini professionali. Inoltre, abbiamo presentato al Parlamento un disegno di legge sulla tutela della salute e dei diritti della partoriente e del nato, attualmente pronto per l’esame dell’Aula della Camera dei Deputati; avviato, insieme al Ministero degli Esteri, il percorso verso la Conferenza per il Partenariato con i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente per la promozione globale della salute e in particolare di quella delle donne; promosso numerosi progetti tra cui “Qualità e valutazione di modelli operativi del Percorso Nascita” e “Salute donna per la ricerca nella medicina di genere. Ma non basta: abbiamo lavorato affinché si istituissero specifici corsi di formazione di Medicina di genere presso le Università e, prima fra tutte, l’Università Tor Vergata di Roma ha deciso di istituire dal prossimo anno accademico un Master presso la Facoltà di medicina. L’obiettivo principale della Commissione è la preparazione di un evento che è del tutto inedito per i governi del nostro paese e che costituisce un’occasione straordinaria, una sfida innovativa. Mi riferisco alla Prima Conferenza Nazionale sulla salute delle donne, che terremo alla fine dell’anno e che avrà il compito di presentare il Primo Piano Intersettoriale triennale sulla salute delle donne. “La salute in tutte le politiche” deve rappresentare il nuovo compito che il nostro sistema sanitario ha oggi di fronte. La sua stessa natura, le sue stesse finalità - di sistema pubblico e universalistico – impongono un passaggio innovativo. Sono convinta che la “Salute in tutte le politiche” rappresenti una vera strategia, che è anche la risposta scientificamente solida e operativamente efficace per la promozione della salute nelle società moderne e per la sostenibilità stessa dell’insieme del sistema di sicurezza sociale. Per questo, la partecipazione ai lavori di questa Commissione non soltanto dei rappresentanti delle Regioni, che sono da sempre interlocutore privilegiato di questo Ministero, ma anche – ed è la prima volta – di quelli degli altri Ministeri e degli Enti locali, ha per me un significato preciso. La Conferenza nazionale per favorire la salute in tutte le politiche promuoverà anche la costituzione di un Forum nazionale che sarà il luogo di confronto e di rappresentanza di quello che è la risorsa straordinaria, il capitale umano e sociale di questo Paese. Intendo i soggetti dell’associazionismo delle donne, le forze della rappresentanza sociale, le Ong, le associazioni imprenditoriali. Una Conferenza e un Forum quindi, per intrecciare tra istituzioni e società un grande dibattito pubblico su cosa significa oggi difendere e promuovere la salute delle donne, quali sono i contenuti, gli obiettivi, i valori. Ma le politiche delle donne hanno bisogno delle donne! Ed è per questo che ho anche voluto come invitate permanenti della Commissione, le donne del Consiglio Superiore di Sanità. Allora, a partire da questa Commissione, a partire dal tema della promozione della salute delle donne, noi siamo pronte a promuovere un grande obiettivo: la piena partecipazione delle donne ai luoghi decisionali della politica e delle istituzioni. Lavoreremo con questo slancio per preparare la Conferenza nazionale, che sarà anche l’occasione per indirizzare finalmente una vera strategia di politiche. Il diritto alla salute delle donne – è questo il mio auspicio – deve rappresentare il “diritto forte”, costituzionalmente esigibile, capace di riconoscere e promuovere tutti gli altri diritti, civili, economici, sociali. Dobbiamo, però, essere assolutamente consapevoli che non tutto è scontato. Anzi. Si tratta di un vero cambiamento, che impone un riposizionamento dell’approccio politico e anche culturale. Ci aspetta un grande lavoro di conoscenza, di approfondimento, di ricerca e quindi di proposta. Un faticoso impegno certo, ma anche appassionante, che produrrà – ne sono certa - proprio nell’anno europeo per le pari opportunità, un contributo importante nella lotta contro le discriminazioni e le disuguaglianze tra uomini e donne. Sono molto soddisfatta dell’insediamento di questa Commissione e anche molto fiduciosa: sento che siamo protagoniste/protagonisti di un passaggio importante, che può davvero rappresentare quel segnale di cambiamento così necessario per la promozione della qualità e dell’equità del nostro sistema sanitario, ma soprattutto così atteso dalla coscienza civile e democratica del nostro paese. La tutela e la promozione della salute delle donne nel Xxi secolo è un obiettivo moderno, attualissimo, che rimette finalmente al centro della vita pubblica i corpi e le menti femminili, le loro vite, i loro desideri, le loro libertà. Soprattutto le loro parole. Buon lavoro a tutte/tutti!” Su www. Ministerosalute. It è consultabile il testo integrale del discorso del Ministro Livia Turco. .  
   
   
MINISTERO DELLA SALUTE: IN GAZZETTA BANDI PER DESIGNAZIONE DIRETTORI SCIENTIFICI IRCCS CON NUOVE REGOLE. PAROLE D’ORDINE: TRASPARENZA E MERITO  
 
Roma, 11 giugno 2007 - Sulla Gazzetta Ufficiale dell’ 8 giugno in edicola (n. 45 – 8 giugno 2007, Iv serie concorsi) sono stati pubblicati i decreti concernenti la nomina della commissione di esperti e l’avvio del bando pubblico per la designazione del direttore scientifico dei seguenti Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico: Istituto Nazionale Ricovero e Cura Anziani “Inrca” di Ancona; Istituto Tumori “Giovanni Paolo Ii” di Bari; Istituto “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte (Ba); Istituto Oncologico Veneto “Iov” di Padova; Centro di Riferimento Oncologico “Cro” di Aviano; Ospedale infantile “Burlo Garofolo” di Trieste; Istituti Ortopedici Rizzoli “Ior” di Bologna. Il bando relativo all’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro “Ist” di Genova, in corso di registrazione presso gli organi di controllo, verrà pubblicato in data successiva. La pubblicazione di questi bandi segue all’entrata in vigore del nuovo regolamento per la nomina dei direttori scientifici degli Irccs (Dpr n. 42/2007) con il quale è stata colmata la lacuna contenuta nella legge di riforma degli Irccs (L. N. 288/2003), che non prevedeva alcuna procedura per la nomina dei direttori scientifici rimettendola esclusivamente ad una scelta politica. L’iter introdotto dal nuovo regolamento, fortemente voluto dal Ministro della Salute Livia Turco, è ispirato invece a precisi principi di trasparenza e selettività in base al merito basati su criteri oggettivi. Sono infatti contemplati: un bando pubblico; una commissione composta da tre esperti della materia, anche stranieri, nella quale i membri istituzionali parteciperanno solo come garanti delle procedure; una serie di criteri predeterminati per la valutazione dei titoli riguardanti: l’attività scientifica (calcolo dell’ impact factor, page rank, citation analysis, posizioni di preminenza nel novero degli autori, continuità dell’attività scientifica, brevetti, ecc. ), la capacità manageriale (direzione di Istituti di Ricerca, Irccs, Cnr, Università, Privati, ecc. Nazionali o internazionali, per un minimo di cinque anni; organizzazione e mantenimento di laboratori e/o banche di materiale biologico, ecc. ), la capacità di organizzazione della ricerca e di gruppi produttivi nazionali ed esteri ed infine le competenze specifiche. Al termine della selezione la commissione indicherà una terna di candidati mettendo a fuoco i profili degli aspiranti e le ragioni della preferenza. Solo a questo punto verrà esercitata la scelta, motivata, da parte del Ministro della Salute. .  
   
   
LEUCEMIE: ORA ANCHE IN ITALIA IL FARMACO CHE VINCE LE RESISTENZE IL DASATINIB ARRIVA NEL NOSTRO PAESE IN CLASSE H DOPO IL VIA LIBERA DELL’AIFA  
 
 Vienna, 11 Giugno 2007 – Nuove speranze per i malati di leucemia mieloide cronica e di leucemia linfoblastica acuta resistenti o intolleranti alle attuali terapie: è ora disponibile, anche in Italia dopo il via libera dell’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), il dasatinib, nuovo trattamento mirato. La notizia giunge dal Xii congresso della European Haematology Association (Eha) in corso da ieri e in programma fino al 10 giugno a Vienna, dove circa 7000 esperti provenienti da tutto il mondo si sono dati appuntamento per discutere i più recenti risultati della ricerca nell’ambito delle malattie ematologiche. Evidenze cliniche, da un recente studio condotto in un centro europeo, indicano che la resistenza a imatinib mesilato, l’attuale terapia standard per la leucemia mieloide cronica, può verificarsi nel 25% circa dei pazienti in fase cronica, nel 41% dei pazienti in fase accelerata e nel 92% dei pazienti in crisi blastica. Fino ad oggi erano disponibili per questi pazienti limitate opzioni terapeutiche. Il nuovo trattamento ha già conquistato un record nella storia della medicina: dalla sintesi del primo prototipo di molecola (1999) all’assegnazione ufficiale dello status di farmaco orfano da parte delle agenzie sia americana – Fda – che europea – Emea – (2005) sono passati solo 6 anni. Approvato già in Usa e in molti Paesi europei, in Italia dasatinib è prescrivibile a carico del Servizio Sanitario Nazionale (Classe H) con le seguenti indicazioni: trattamento degli adulti con leucemia mieloide cronica (Lmc) in fase cronica, accelerata o blastica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia comprendente imatinib mesilato, e trattamento di adulti con leucemia linfoblastica acuta (Lla) con cromosoma positivo (Ph+) e con Lmc in fase linfoide blastica con resistenza o intolleranza ad una precedente terapia. La leucemia mieloide cronica e la leucemia linfoblastica acuta Ph+ sono patologie gravi per le quali l’insorgenza di resistenza e intolleranza ai trattamenti disponibili costituisce un problema concreto e di difficile gestione. La possibilità di sviluppare resistenza aumenta con il numero degli anni di trattamento e con la gravità della malattia. In base alle più recenti conoscenze, si ritiene possano essere 3 i principali meccanismi di resistenza alla terapia con imatinib: le mutazioni di Bcr-abl, proteina chiave responsabile sia della leucemia mieloide cronica che della leucemia linfoblastica acuta Ph+, la iper-espressione della stessa Bcr-abl, il coinvolgimento di altre proteine, come quelle della famiglia Src con l’attivazione di vie alternative di traduzione del segnale, che si pensa abbiano un ruolo nella progressione dei tumori. Le mutazioni producono delle alterazioni tali della proteina Bcr-abl per cui imatinib mesilato, l’attuale trattamento standard, diventa incapace di svolgere la sua attività inibitoria. Dasatinib è una terapia multi-target orale, in grado di inibire l’attività di Bcr-abl, anche quando questa proteina ha subito delle mutazioni che l’hanno resa resistente all’imatinib: dasatinib è attivo in presenza di tutte le mutazioni conosciute, fuorché una. Sin dalle prime fasi dello sviluppo clinico di dasatinib, condotto in oltre 30 Paesi, l’Italia ha partecipato attivamente alla ricerca con il coinvolgimento di centri clinici universitari ed ospedalieri di eccellenza in tutto il territorio. .  
   
   
DIAGNOSI EFFICACI E PRECOCI CON LA BIOPSIA DELLA PELLE LA NUOVA TECNICA INDIVIDUA IL 25% IN PIÙ DI NEUROPATIE A GAMBE E BRACCIA UN PRELIEVO DI PELLE DI 3 MILLIMETRI DI DIAMETRO PERMETTE DI INDIVIDUARE LA MALATTIA IN MANIERA INDOLORE, SICURA E SENZA CICATRICI.  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Grazie alla biopsia della pelle è possibile individuare precocemente, con facilità e senza dolore, molte neuropatie degli arti. Questa promettente nuova tecnica diagnostica è in fase di sperimentazione - in vista di una successiva verifica su ampio campione - con risultati molti positivi alla Fondazione Irccs Istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Il Besta partecipa in questi giorni alla mostra della medicina e sanità di Fiera Milano, Milanocheckup, con due importanti iniziative: un Focus neuroscienze dedicato al declino cognitivo (oggi al centro congressi di fieramilano a Rho) e il convegno “L’innovazione tecnologica nella radioterapia in Regione Lombardia: la sperimetazione clinica e i nuovi modelli gestionali” (auditorium Gaber, grattacielo Pirelli, 13 giugno). La biopsia della pelle è la tecnica più sicura, indolore e meno costosa tra quelle utilizzate per la valutazione dei danni alle piccole fibre nervose. La semplice operazione avviene in anestesia locale ed è effettuata attraverso il “punch”, un ago di 3 millimetri di diametro che consente l’asportazione di una ridottissima porzione di pelle. La biopsia può essere ripetuta più volte nella stessa zona nervosa per valutare la presenza della malattia o per osservare l’efficacia di eventuali trattamenti. Le ricerche dell’Istituto Besta hanno rilevato che questa tecnica funziona efficacemente nel 93% dei casi e può individuare le neuropatie molto più precocemente rispetto ai tradizionali test. Secondo i dati del Besta le neuropatie riguardano il 2% della popolazione, ma la percentuale sale al 17% nelle persone che presentano fattori di rischio, come il diabete. Circa la metà delle persone che soffrono di diabete da più di 25 anni, infatti, manifesta neuropatie periferiche a braccia e gambe, i cui sintomi sono ravvisabili nella degenerazione delle fibre nervose. Sono questi alcuni dei risultati della ricerca condotta da Giuseppe Lauria dell’Istituto Besta, pubblicati sul British Medical Journal di giugno. Diversamente dalle tecniche precedenti, invasive, rischiose e dolorose, che prevedevano la biopsia dei nervi del polpaccio, il prelievo di pelle consente di analizzare i nervi a seconda della loro funzione. Inoltre, nei pazienti affetti da neuropatie più gravi, la biopsia della pelle permette di individuare anomalie dei nervi, cioè quando gli assoni, le fibre cellulari che trasmettono gli impulsi nervosi, sono privi di mielina, la guaina protettiva. E’ proprio la degenerazione della fibra che provoca dolore nei pazienti e che quindi può generare neuropatie agli arti. La biopsia permette di identificare la presenza di una neuropatia nel 90% dei pazienti con dolore, nei quali la tradizionale elettromiografia risulta negativa. La biopsia della pelle ha anche consentito di rilevare che gli assoni privi di mielina sono coinvolti in altre patologie più complesse, come la sindrome di Guillain-barrè, una grave malattia che può portare alla completa paralisi e a difficoltà cardiaco-respiratorie. Inoltre si è verificato che i pazienti affetti da diabete e Hiv manifestano rigonfiamenti delle fibre nervose della pelle che precedono e predicono la loro degenerazione. È abbastanza semplice individuare la malattia se il soggetto presenta disturbi del metabolismo, come l’iperlipidemia, ovvero l’eccessiva presenza di grassi nel sangue, reazioni immunitarie, come la celiachia, o fa uso di sostanze stupefacenti. Diversamente, in assenza di questi fattori, è molto più complicato rilevare la neuropatia, che si può manifestare con dolore o bruciore ai piedi, specialmente di notte. In alcuni pazienti è addirittura sufficiente il contatto con acqua calda o fredda per suscitare dolore e nella maggioranza dei casi si rileva stanchezza nelle gambe, crampi e affaticamento immotivato. .  
   
   
SCIENZIATI INDIVIDUANO LA MOLECOLA CHE INFLUENZA L´AUMENTO DI PESO  
 
Bruxelles, 11 giugno 2007 - Scienziati del Laboratorio europeo di biologia molecolare (Embl), dell´Istituto tedesco di nutrizione umana e dell´Università di Cincinnati (Usa) hanno individuato la molecola che spiega il motivo per cui alcuni soggetti aumentano di peso più facilmente rispetto ad altri. Perché la stessa dieta porta alcuni soggetti a un aumento di peso maggiore rispetto ad altri? Secondo l´équipe coordinata da Mathias Treier, la molecola «Bsx» offre almeno parte della risposta. La molecola fornisce il collegamento fra attività fisica spontanea, come ad esempio i piccoli movimenti abitudinari che si compiono lavorando a un computer, e assunzione di cibo. «I topi privi di Bsx all´interno dell´ipotalamo sono molto più pigri dei topi normali. Manifestano un´attività spontanea inferiore e un comportamento meno improntato alla ricerca di cibo, di norma basato sull´attività locomotoria», spiega Treier in merito alle implicazioni derivanti dall´assenza della molecola Bsx. La Bsx funziona regolando l´espressione di Npy e Agrp, ormoni dell´ipotalamo che collegano il sistema nervoso al sistema endocrino e che stimolano l´appetito. Pertanto, quando la molecola Bsx non è presente, i topi, anche se tenuti a digiuno per un lungo periodo, andranno alla ricerca di cibo solo molto raramente. Tale risultato suggerisce che la Bsx è indispensabile al cervello per avvertire e rispondere ai segnali di fame lanciati dal corpo. «La Bsx si conserva nel corso dell´evoluzione e molto probabilmente svolge un ruolo simile nel controllo del peso del corpo nell´uomo», dichiara Maria Sakkou, membro dell´équipe di ricerca. «Le differenze nell´azione della Bsx fra gli individui potrebbero contribuire a spiegare il motivo per cui alcuni soggetti sono intrinsecamente più attivi di altri e meno suscettibili all´obesità indotta dalla dieta. La Bsx potrebbe rivelarsi la chiave per comprendere come mai la stessa dieta faccia aumentare di peso una persona e non abbia alcuna conseguenza su un´altra». Gli scienziati sostengono che la molecola Bsx potrebbe essere utilizzata per tenere sotto controllo, nell´uomo, l´obesità indotta da dieta. La ricerca è stata pubblicata nell´edizione di giugno 2007 di «Cell Metabolism». .  
   
   
LOMBARDIA/RUSSIA. LA REGIONE ESPORTA LA DONAZIONE DEL SANGUE BRESCIANI E ASL SONDRIO,GEMELLAGGIO PER SALVARE BIMBI EMOFILIACI  
 
Nizhnij Novgorod, 11 giugno 2007 - Per tutta la Federazione russa la sperimentazione in corso di potenziamento del centro trasfusionalE di Nizhnij Novgorod è unica e assolutamente d´avaguardia. Ha già guarito 1. 700 bimbi emofiliaci (di cui 60 altrimenti destinati alla morte) ed ora può essere stabilizzata e resa permanente grazie al gemellaggio che l´assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Luciano Bresciani, ha promosso e Sancito tra la Asl della Valtellina (con la collaborazione dell´Avis) e degli ospedali di Nizhnij Novgodorov. L´emofilia è una malattia genetica che distrugge i coagulati del sangue, produce emorragie che ledono quasi sempre le gambe e le ginocchia, ma anche organi vitali. Si cura con emoderivati, e plasma che ricchi possono comperare, gli altri no, perché qui non è diffusa una cultura della donazione del sangue. I malati finiscono così il più delle volte in strutture sanitarie che possono praticare solo terapie insufficienti e, peggio ancora, finiscono in una disumanizzante emarginazione a causa delle menomazioni che patiscono, oppure muoiono. "Insieme al direttore generale Roberto Rotasperti e al presidente dell´Asl Valtellina Ugo Rota - ha detto Bresciani - abbiamo rilanciato la collaborazione, impostato l´avvio di un´associazione di volontariato unica nel suo genere, la formazione professionale, l´insegnamento delle modalità da noi sperimentate per sviluppare una cultura della donazione e organizzato un piano del sangue". "Creare una filiera che faccia formazione in loco, aiutare una preparazione manageriale, favorire l´utilizzo delle tecnologie e delle macchine biomedicali - ha spiegato Bresciani - è non solo un´opera di assistenza umanitaria, ma anche un investimento per il nostro sistema delle aziende sanitarie che operano nel campo della medicina". .  
   
   
TRAPIANTI: ON LINE IL NUOVO SITO DEL CENTRO REGIONALE SARA´ ATTIVO DA LUNEDI´ 11 GIUGNO  
 
 Torino, 11 giugno 2007 - Informazioni pratiche dirette ai soggetti che devono affrontare l’iter trapiantologico, trasparenza sui tempi delle liste d’attesa, contenuti approfonditi sui temi della donazione e sui dati di attività: saranno questi i contenuti più importanti del sito istituzionale del Centro Regionale Trapianti (http://www. Piemonte. Airt. It/), che sarà on line, nella nuova versione, da lunedì 11 giugno. “L’idea di rendere il sito più adatto alle esigenze dei cittadini – spiega Antonio Amoroso, coordinatore regionale del Crrt – è nata dalla necessità di offrire informazioni chiare e complete sul tema della donazione e del trapianto, eliminando dubbi e timori e di dare la possibilità agli operatori di trovare contenuti più complessi da un punto di vista tecnico”. Il sito è articolato secondo due diversi piani di lettura, uno rivolto ai cittadini e uno alle figure professionali del settore, consentendo di accedere facilmente ai differenti livelli di approfondimento. Accanto ad una descrizione delle attività del Crrt sono presenti schede specifiche per ogni tipo di trapianto di organi, di tessuti e di cellule, con una sezione dedicata al trapianto in età pediatrica. Gli utenti possono prendere visione delle leggi, delle normative, delle linee guida e dei protocolli che regolano la materia e per gli operatori è possibile trovare la modulistica necessaria alla pratica quotidiana. A breve saranno anche disponibili le carte dei servizi dei singoli programmi di trapianto. “Particolare attenzione – continua Amoroso - è stata rivolta alla trasparenza sulle liste di attesa e sulla selezione del candidato al trapianto. Per migliorare la percezione di sicurezza e qualità del cittadino, inoltre, non viene trascurato l’aspetto delle certificazioni, con la descrizione degli esiti delle visite ispettive che riguardano il Centro di Coordinamento, i laboratori e i singoli centri di trapianto”. Per quanto concerne la presentazione dei dati di attività, sono disponibili informazioni aggiornate sul numero e sulla tipologia dei trapianti e sui risultati di sopravvivenza. Il sito, a cui è possibile accedere anche dall’indirizzo www. Regione. Piemonte. It/sanita/index. Htm, si attiene alle correnti normative in tema di accessibilità previste per i siti della pubblica amministrazione: è presente una versione testuale e gli utenti con deficit visivo possono consultare i contenuti grazie alla funzione “Alta leggibilità”. .  
   
   
IN AIUTO DEI PAZIENTI DISABILI E DEGLI ANZIANI ARRIVA LA CASA INTELLIGENTE SPERIMENTAZIONE DEL PIO ALBERGO TRIVULZIO IN CORSO A TRENTO. SE NE È PARLATO AL CONVEGNO “LA RIABILITAZIONE NEL TERZO MILLENNIO”, NELL’AMBITO DELLA MOSTRA DELLA MEDICINA E SANITÀ DI FIERA MILANO  
 
 Milano, 11 giugno 2007 - La domotica - scienza che si occupa delle applicazioni dell’informatica e dell’elettronica all’abitazione - al servizio delle persone con gravi disabilità, e in particolare degli anziani che vivono soli e soffrono di patologie altamente invalidanti. E’ questa l’applicazione del telecontrollo dell’ambiente domestico di cui si è discusso oggi nel convegno internazionale di quattro giornate “La riabilitazione nel terzo millennio”, curato dal Pio Albergo Trivulzio nell’ambito di Milanocheckup, la mostra di Fiera Milano dedicata alla medicina e sanità. La “casa intelligente”, che non solo migliora la qualità della vita dei pazienti anziani ma permette anche un costante controllo a distanza del degente, è già una realtà. Una sperimentazione sul campo è in corso in provincia di Trento, dove è stata costruita “Villa Maria”, progettata dal Centro Universitario Edifici Intelligenti dell’Università degli Studi di Trento con la supervisione dell’Unità Operativa Semplice dipartimentale di Recupero e Rieducazione Funzionale del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Il progetto è stato sviluppato attraverso l’installazione di una serie di dispositivi in grado di offrire specifici servizi e la messa a punto di un sistema di comunicazione tra il centro di ascolto ospedaliero decentrato e la casa stessa. Il costo dell’installazione è stato pari a 20. 000 euro, investimento ammortato in soli sei mesi considerando i costi di degenza in una struttura che preveda invece il ricovero permanente del paziente. Si è verificato che il paziente anziano non incontra difficoltà nel governare la “casa intelligente”, perché può utilizzare il tradizionale schermo televisivo, che informa tanto visivamente quanto acusticamente di ogni evento rilevabile dal sistema domestico di controllo. Gli eventi inoltre possono essere monitorati da un sistema remoto, collegato alla casa 24 ore su 24 grazie alla connessione internet. La tecnologia permette anche di segnalare situazioni potenzialmente pericolose per l’anziano, come il gas lasciato aperto o la presenza di acqua sul pavimento, ma anche il frigorifero o la finestra socchiusi. In un simile contesto, il paziente non solo si sente autosufficiente, ma può proseguire le cure riabilitative a casa disponendo di tutte le attrezzature adeguate. Una delle caratteristiche peculiari della casa domotica è la flessibilità nel tempo: la casa, infatti, può “evolvere” in funzione delle esigenze del disabile, in termini di security, di safety e anche di accessibilità. .  
   
   
TUBERCOLOSI: SOTTO CONTROLLO CASISTICA E ATTIVITÀ DI PROFILASSI IN TUTTA LA TOSCANA VENGONO SEGUITI I PROTOCOLLI INTERNAZIONALI PIÙ AVANZATI  
 
Firenze, 11 giugno 2007 - In relazione alla segnalazione avvenuta sulla stampa di alcuni casi di tubercolosi registrati nell´area fiorentina, l´assessore per il diritto alla salute, a precisazione e ad integrazione di dichiarazioni già rilasciate, ritiene opportuno rassicurare nuovamente la popolazione circa l´effettiva situazione. Come accertato dal il Servizio di prevenzione della Asl 10 la casistica risulta ampiamente sotto controllo e i servizi di prevenzione e cura intervengono immediatamente, su segnalazione dei reparti di malattia infettiva, con le attività di profilassi necessarie. In Toscana vengono puntualmente seguiti i protocolli internazionali più avanzati. La Asl 10 provvede inoltre a una rilevazione annuale, in cui vengono esaminati i casi nel dettaglio (fascia di età, nazionalità dei pazienti eccetera). .  
   
   
CAMPAGNA VACCINO ANTI-HPV  
 
Bologna, 11 giugno 2007 – In Emilia-romagna partirà nel gennaio 2008 la vaccinazione contro le infezioni da papillomavirus (Hpv), che si è dimostrata efficace nella prevenzione delle lesioni pre-cancerose al collo dell’utero. La fascia interessata alla vaccinazione – offerta gratuitamente dal Servizio sanitario regionale – è quella delle ragazzine nel 12° anno di vita (dal compimento, cioè, degli 11 anni fino al compimento dei 12). Si stima che, su tutto il territorio regionale, ogni anno circa 16mila adolescenti verranno sottoposte al vaccino, che sarà somministrato in tre dosi, nell’arco di sei mesi. In Emilia-romagna nel 2002 si sono registrati 224 nuovi casi all’anno di tumore al collo dell’utero; 56 i decessi per questa patologia. “Sulla base delle indicazioni scientifiche dell’Istituto superiore di sanità e dell’Organizzazione mondiale della sanità, abbiamo deciso di partire con le vaccinazioni dal prossimo gennaio, anche se l’intesa a livello nazionale non è stata ancora siglata per una questione aperta dalle Regioni sulla copertura finanziaria del programma. Condividiamo le osservazioni delle Regioni ma i benefici che ci aspettiamo dal programma devono avere il sopravvento sul problema economico”. E’ quanto ha detto stamani l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Giovanni Bissoni, durante il convegno dal titolo “Hpv e tumori all’apparato genitale femminile: l’era dei vaccini”, che si è svolto in Santa Lucia. “Non cambiano le strategie complessive – ha aggiunto Bissoni – . Centrale resta sempre la campagna dello screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero con l’offerta gratuita del pap-test alle donne dai 25 ai 64 anni”. Per l’Emilia-romagna, il costo per l’acquisto delle tre dosi di vaccino (intorno a 350 euro) per le circa 16mila adolescenti significa un impegno di circa 5,5 milioni di euro, cui si aggiunge il costo organizzativo. A livello nazionale si è stimata una spesa di 75 milioni di euro per la vaccinazione delle 280. 000 adolescenti. Per chi desidera vaccinarsi ma non rientra nella fascia d’età individuata, “stiamo valutando – ha concluso Bissoni – la possibilità di somministrare il vaccino, a chi si rivolge naturalmente alle strutture della sanità pubblica, non gratuitamente ma al prezzo pagato dal Servizio sanitario. Ciò vorrebbe dire per l’utente spendere poco più della metà di quanto spenderebbe acquistandolo in farmacia”. Sulla base delle ricerche e delle sperimentazioni svolte, è noto che dopo 5 anni dalla vaccinazione, le ragazze che non avevano prima contratto l´infezione, che si trasmette per via sessuale, sono risultate molto ben protette (fino al 100%) dalle lesioni pre-cancerose dovute ai due papillomavirus contro i quali agisce il vaccino, che rappresentano circa il 70% di tutti quelli che provocano tumori della cervice uterina. Sarà però necessario sorvegliare con cura cosa accade con il passare del tempo, monitorando sia l’infezione da Hpv sia il tumore, e non abbassare la guardia sul pap-test che indaga anche il restante 30% dei papillomavirus. A questo proposito l’Emilia-romagna ha in atto fin dal 1996 un programma di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero, che propone il pap-test ogni tre anni alle donne dai 25 ai 64 anni e che è già al quarto round di chiamata (circa 1. 200. 000 le donne interessate). L’offerta del vaccino verrà fatta quindi alle adolescenti nate nel 1997, perché la risposta immunitaria al vaccino è risultata più elevata nelle età più giovani, in ragazze che non hanno ancora avuto rapporti sessuali. L’infezione è molto frequente infatti dopo l’inizio dei rapporti sessuali, dove interessa circa il 75% delle donne; nella maggior parte dei casi si ha una guarigione spontanea e completa, ma per un 10-20% l’infezione persiste e può dar luogo a lesioni pre-cancerose che hanno un’alta probabilità di progredire in tumore – nell’arco di 20-30 anni – se non vengono diagnosticate e curate. In Emilia-romagna, l’informazione alle cittadine e ai cittadini e la formazione degli operatori verrà garantita dal Servizio sanità pubblica della Regione, come è consuetudine per tutte le vaccinazioni. La maggior parte degli strumenti necessari per il monitoraggio di questa vaccinazione sono già attivi e ben funzionanti: registro delle vaccinazioni in ogni Dipartimento sanità pubblica delle Aziende Usl, registro tumori regionale riguardante il tumore del collo dell’utero e le lesioni precancerose, la farmacosorveglianza, i dati sulle partecipanti allo screening. L’individuazione dell’età target a cui offrire gratuitamente e attivamente il vaccino e le tappe delle azioni da seguire in modo coordinato, rispetto all’organizzazione, formazione e informazione, è stata condivisa da Regioni e Ministero della Salute. .  
   
   
ENTRA IN VIGORE UN NUOVO IMPORTANTE SERVIZIO DAL 9 GIUGNO MEDICI E PEDIATRI CONTATTABILI ANCHE DI SABATO E NEI PREFESTIVI ASSICURATA LA CONTATTABILITÀ TELEFONICA E LE VISITE CHE SARANNO RITENUTE URGENTI  
 
Firenze, 11 giugno 2007 - Da sabato 9 giugno, anche il sabato e tutti gli altri giorni prefestivi i cittadini potranno rivolgersi al proprio medico, o al pediatra di famiglia, per un consiglio o, quando serve, per una visita domiciliare. Dalle otto alle dieci di mattina infatti i medici saranno contattabili direttamente al telefono fisso o cellulare, o indirettamente, tramite la segreteria telefonica o attraverso personale individuato dallo stesso professionista. Il medico potrà dare consigli telefonici o effettuare la visita a casa se la riterrà urgente. Medici e pediatri, inoltre, effettueranno le visite urgenti richieste dopo le 10. 00 del giorno precedente e non fatte. Il sabato il medico non effettuerà attività ambulatoriale, mentre nei prefestivi farà ambulatorio solo se programmato nella mattina. Dopo le 10. 00 del sabato e del prefestivo i cittadini potranno rivolgersi alla guardia medica che è reperibile dalle 10. 00 del sabato o prefestivo alle 8. 00 del lunedì (o del primo giorno feriale successivo al festivo). .  
   
   
I GIARDINI DI VENARIA REALE SONO ACCESSIBILI ALLE PERSONE IN CARROZZINA  
 
Torino, 11 giugno 2007 - I giardini della Reggia di Venaria Reale che ufficialmente sono stati inaugurati domenica 10 giugno sono anche aperti al pubblico e realmente accessibili per le persone in carrozzina. La Consulta per le Persone in Difficoltà ha infatti effettuato l’8 giugno un sopralluogo presso la Reggia insieme ai responsabili della riqualificazione dei giardini. In seguito alle polemiche dei giorni scorsi sull’accessibilità dei giardini, la Consulta ha dichiarato che dopo il sopralluogo di oggi, i giardini sono accessibili a tutti come il resto della struttura e che è stato attrezzato per le carrozzine l´ingresso principale e non, come avviene di solito, un´entrata secondaria. I vialetti sono infatti realizzati con uno strato di spessore massimo di un centimetro di ghiaia pressato e rullato almeno una volta alla settimana, le rampe che conducono ai diversi livelli del giardino hanno una pendenza massima dell´8%. E’ inoltre prevista, a breve, la dotazione di mini macchine elettriche per il trasporto come avviene nei campi da golf. La Consulta ha inoltre sottolineato l´impegno di chi ha lavorato al progetto tenendo sempre presenti le necessità delle persone in difficoltà. Le problematiche relative all´evento dell´inaugurazione sono legate esclusivamente alle recenti piogge che hanno costretto gli operatori a disporre in alcuni punti uno strato ulteriore di un centimetro di ghiaia non pressata per riempire le pozzanghere. L’assessore regionale alla cultura Gianni Oliva ha espresso la propria soddisfazione nell’apprendere che il lavoro costante e continuo di questo immenso cantiere che è la Reggia di Venaria con i suoi giardini ,ha sempre avuto come obiettivo l’accessibilità a tutti, a cominciare proprio dalle persone in difficoltà. .  
   
   
DROGHE, ALCOL, FUMO, FARMACI: NASCE IL DIPARTIMENTO FUNZIONALE DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE FAVORIRÀ LA SINERGIA E IL COORDINAMENTO TRA TUTTE LE STRUTTURE E I SERVIZI  
 
Trento, 11 giugno 2007 - L’azione di contrasto e prevenzione delle dipendenze patologiche (droghe, alcol, fumo, farmaci), richiede un’azione sinergica e coordinata di tutte le strutture e i servizi che, sul territorio, si occupano di prevenzione, cura e riabilitazione in tale campo. Ciò al fine di conferire agli interventi una strategia comune, coordinata e coerente. Nasce da questa esigenza l’istituzione del Dipartimento funzionale delle Dipendenze Patologiche, per la cui attivazione la Giunta provinciale ha dato oggi mandato, approvando una delibera firmata dall’assessore Remo Andreolli, all’Azienda provinciale per i servizi sanitari. L’attivazione del dipartimento rientra in uno dei 6 progetti previsti da un piano operativo che la Giunta approvò nel 2001 in seguito al recepimento di un accordo Stato-regioni per la riorganizzazione del sistema di assistenza ai tossicodipendenti. Negli anni successivi al recepimento dell’accordo sono stati attuati importanti progetti di miglioramento, quali le iniziative di formazione mirata e talvolta congiunta per i responsbaili e gli operatori delle strutture private e di assistenza, e la strutturazione del sistema informativo “Ippocrate Ser. T. ” per la raccolta e l’elaborazione dei dati epidemiologici. Va detto, per altro, che i servizi (Ser. T. E comunità terapeutiche) sono stati pensati, organizzati e centrati quasi esclusivamente sul contrasto alla dipendenza da eroina. La formazione degli operatori e la cultura che li permea ha ruotato prevalentemente attorno a questa sostanza ed alle forme di dipendenza ad essa correlate. Le cose sono però cambiate nel tempo, con la comparsa sul territorio di nuove droghe, la profonda modifica della tipologia dei consumatori e del manifestarsi della dipendenza patologica. Di qui la necessità di rivedere le strategie d’intervento. Due iniziative, in particolare, hanno preceduto la fase di attivazione concreta del nuovo dipartimento funzionale, che si configura come una sorta di “conferenza dei servizi”. La prima ha riguardato l’estensione dei collegamenti al sistema informativo per le tossicodipendenze (Ippocrate Ser. T. ) agli enti coinvolti nella rete assistenziale. La seconda riguarda la redazione di un Rapporto sulla diffusione delle dipendenze patologiche, al fine di disporre di una base conoscitiva importante per il governo del sistema e per la futura programmazione politica. Essendo ambedue gli interventi in avanzata fase di realizzazione (il Rapporto dovrebbe uscire nel 2008), sono dunque maturi i tempi per l’attivazione, presso l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, del citato dipartimento. .  
   
   
BENI CULTURALI, INCONTRO RUTELLI-BURLANDO, ACCORDO SU PIAGGIO AERO DI FINALE LIGURE, FONDAZIONE DE ANDRÈ, COLLEZIONE TERRUZZI A BORDIGHERA, LIGURIA CON PIEMONTE NELLE CELEBRAZIONI DEL 150° UNITÀ D´ITALIA  
 
 Genova, 11 Giugno 2007 - L´area Piaggio di Finale Ligure, il trasferimento di una parte della Collezione Terruzzi a Bordighera, la Fondazione De Andrè di Genova, le celebrazioni dei 150 anni dell´Unità d´Italia. Sono questi i principali temi affrontati dal vicepresidente del Consiglio e ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli e il Presidente della regione Liguria Claudio Burlando in un incontro, nella sede di piazza De Ferrari, prima della manifestazione al Jolly Plaza. Piaggio Areo Industries. Il ministro Rutelli ha annunciato la chiusura di una intesa con la Regione Liguria che prevede il vincolo di una parte dell´area (250 mq) dell´ex stabilimento di Finale Ligure verso la nuova destinazione di Villanova di Albenga, che sarà destinata alla creazione di un sito di archeologia industriale, a testimonianza di una lunga tradizione in campo aeronautico nella sua localizzazione Fondazione De Andre´. Dopo il riconoscimento ufficiale del governo al trasferimento della Fondazione Fabrizio De Andrè nel Palazzo del Grillo, che fa parte dei Rolli, patrimonio Unesco, dal ministero per i Beni Culturali sono in arrivo 600 mila euro per i restauri del palazzo. Collezione Terruzzi. Una parte significativa della collezione di opere d´arte dell´imprenditore milanese Guido Angelo Terruzzi sarà trasferita a Bordighera dove la Regione Liguria e la Provincia di Imperia - ha reso noto il presidente Burlando - hanno raggiunto un accordo per l´acquisto di Villa Regina Margherita, dimora prediletta della regina Margherita di Savoia, dopo l´attentato contro Umberto I del 1878. La presenza nel centro della Riviera di Ponente di un richiamo artistico così importante punta a inserire la Liguria nel percorso culturale e turistico d´Oltralpe seguito ogni anno da milioni di visitatori internazionali. 150° Unita´ d´Italia Altro argomento affrontato da Burlando e Rutelli, una significativa presenza della Regione Liguria alle celebrazioni del 150° dell´Unità d´Italia, in programma a Torino nel 2011, ma che saranno anticipate da diversi eventi già nel 2008. "Credo che la Liguria, patria di Giuseppe Garibaldi e degli altri eroi del Risorgimento, abbia pieno titolo a svolgere un ruolo da protagonista nell´evento", ha detto Burlando. .  
   
   
145 ARTISTI ESPONGONO ALLA 29MA RASSEGNA INTERNAZIONALE DI PITTURA “BICE BUGATTI” DI NOVA MILANESE DAL 17 AL 28 GIUGNO 2007  
 
 Nova Milanese, 11 giugno 2007 - Si apre domenica 17 giugno 2007 alle 17,00, presso l’Istituto Quarello di Via Mazzini a Nova Milanese, la Xxix Rassegna Internazionale di Pittura “Bice Bugatti”. La Rassegna e’ stata organizzata dalla Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani di Nova Milanese , in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale, con il Patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e del Progetto Monza Brianza, con il contributo di Addamiano Costruzioni S. P. A. 145 sono gli artisti in rappresentanza dell’arte contemporanea, una parte invitati da una commissione inviti composta da Debora Ferrari (critico d’arte), Mario Quadraroli (coordinatore mostre istituzionali), Gabriella Brembati (gallerista), Leonardo Conti (gallerista), Piermarco Mariani (Presidente associazione culturale), altri invitati dalla commissione per la selezione composta da Claudio Rizzi (critico d’arte) e Pierantonio Verga (pittore), che hanno esaminato le oltre 200 domande di partecipazione pervenute alla sede della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani. La giuria, composta dai critici d’arte Alberto Veca, Pier Luigi Senna, Luigi Marsiglia e Matteo Galbiati, dalla giornalista Anna Mangiarotti, dallo scultore Roberto Vecchione, dal pittore Alessandro Savelli, dalla pittrice Amina Redaelli e dal Sindaco del Comune di Nova Milanese, nonché Assessore alla Cultura, Laura Barzaghi, assegnerà 15 premi di categoria per la pittura, l’incisione, la scultura e la poesia. Ai numerosi artisti già noti al panorama artistico contemporaneo, si affiancano giovani artisti con proposte sperimentali dai materiali alternativi e inusuali. Ai 145 artisti in esposizione si aggiungono i 70 allievi della Libera Accademia di Pittura Viviani. In tutti, affermati, emergenti e allievi, vive e si afferma lo spirito della Rassegna Bice Bugatti, così come la pensò Viviani, così come la descrisse nel 1985 Raffaele De Grada: “l’affermazione della fede nella pittura, nella scultura, in ciò che è durevole e non muta col volgere dei tempi”. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha accolto la richiesta della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani, conferendo il Premio alla Carriera al critico e storico dell’arte Prof. Raffaele De Grada. Una dimostrazione di stima e di affetto per una personalità di alto profilo attiva nel campo dell’arte e della cultura. Un ringraziamento per il suo prezioso operato, con il quale, dal 1959 ad oggi, ha contribuito al consolidamento e alla tradizione delle Rassegne Bice Bugatti e Giovanni Segantini. E’ il primo conferimento di un Premio alla Carriera nella storia delle Rassegne Bugatti-segantini. .  
   
   
GUARDIA DI FINANZA. MOSTRA D’ARTE E CONVEGNO SUL TEMA “IL VERO E IL FALSO”. L’ATTIVITÀ DEL CORPO CONTRO IL FALSO A TUTELA DELL’ARTE, DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE E DEL DIRITTO D’AUTORE.  
 
Trieste, 11 giugno 2007 - E’ in corso a Trieste, dall’8 al 17 giugno, presso il “Salone degli Incanti”, una mostra/convegno sulla contraffazione che ha lo scopo di far meglio conoscere al pubblico il fondamentale ruolo che la Guardia di Finanza quotidianamente svolge nella lotta al diffuso fenomeno del “falso”, in tutti i suoi vari aspetti e manifestazioni. Significativa la scelta di allestire la mostra a Trieste, città che con il suo porto ha sempre rappresentato uno snodo primario dei traffici commerciali terrestri e marittimi verso l’Europa. Sono due le grandi aree tematiche che saranno allestite all’interno della mostra: la prima rappresenterà un vero e proprio excursus sulla storia dell’arte ripercorsa nelle sue tappe essenziali, la seconda, invece, è destinata ad analizzare, nella sua attualità, il fenomeno della falsificazione. Parallelamente all’evento espositivo, è stato organizzato un convegno di studi che prevede interventi di qualificati esperti del settore; un ulteriore spazio sarà riservato agli operatori economici ed alle associazioni di imprese per l’approfondimento di tutte le tematiche connesse al falso, alla concorrenza sleale e alla sicurezza dei prodotti. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 10. 00 alle ore 20. 00, con ingresso gratuito. .  
   
   
BIENNALE. INAUGURATO PADIGLIONE VENEZIA  
 
Venezia, 11 giugno 2007 Il Padiglione Venezia della Biennale, al termine di un’operazione di restauro, è tornato dopo trent’anni alle sue finalità originarie, con una mostra dedicata ad Emilio Vedova. L’inaugurazione del complesso si è svolta l’8 giugno ai Giardini della Biennale alla presenza del Presidente della Regione Giancarlo Galan, del sindaco Massimo Cacciari, del Presidente della Provincia Davide Zoggia e del Presidente della Biennale Davide Croff. Il Presidente Galan nel suo intervento si è chiesto come mai alla fine degli anni ’60 il Padiglione Venezia sia stato chiuso. Oggi comunque questa fase viene finalmente superata. La seconda preoccupazione – ha aggiunto – riguarda il nome del Padiglione, anche se ogni cittadino della nostra regione non può che amare il nome Venezia. Ma questa preoccupazione per un nome che sembra limitativo, si è sciolta vedendo che qui c’è il meglio di Venezia, del Veneto e del mondo. “Al momento– ha aggiunto - sono molto felice del fatto che in perfetta collaborazione con il Comune di Venezia e con la Provincia si sia riusciti a riaprire il Padiglione Venezia, tanto più che la riapertura avviene nel nome di uno dei maggiori artisti italiani del Ventesimo secolo, Emilio Vedova. Un artista veneziano amato in tutto il mondo. Ed è stato più che giusto accostare l’opera di Vedova a quella di un altro grande artista europeo, Baselitz, che ha preparato sei opere proprio per questo avvenimento. Non mi resta dunque che ringraziare la Fondazione Vedova e tutti coloro che hanno saputo realizzare in brevissimo tempo questo Omaggio a Vedova”. Fu nel 1932 che la Biennale rese stabile una sezione di arte decorativa (con particolare riferimento ai generi di produzione veneziana) dedicando ad essa il nuovo "Padiglione delle Arti Decorative Veneziane". Ma nei decenni successivi il Padiglione Venezia fu destinato ad altri utilizzi e a mostre diverse. Nel marzo di quest’anno la Biennale è stata incaricata di curare un intervento di manutenzione, sostenuto finanziariamente dalla Regione. I lavori (coordinati dall’arch. Pina Maugeri, in collaborazione con gli uffici tecnici del Comune di Venezia e della Regione) hanno riguardato tanto gli esterni quanto gli interni del complesso. .  
   
   
MOSTRA PERSONALE DEL PITTORE MASSIMILIANO ZANGRANDO  
 
 Trieste, 11 giugno 2007 - S’inaugura sabato 16 giugno 2007 nella sede della sezione triestina della Lega Navale Italiana, situata nell’ex Faro alla Lanterna (Molo Fratelli Bandiera, 9) da poco restaurato, la mostra personale del pittore Massimiliano Zangrando, che sarà presentata dall’architetto Marianna Accerboni. La rassegna, che rimarrà visitabile fino al 23 giugno, propone una sequenza di opere realizzate ad olio su tela, faesite e legno dedicate a Trieste, ai luoghi storici eminenti della città, terra d’origine dell’artista, alla poesia e al fascino del mare. Paesaggista, ritrattista, insegnante di nudo, di ritratto e tecniche a olio, Zangrando nasce a Milano, dove vive e opera. Si forma sul piano pittorico a Trieste, sotto la guida di Walter Falzari, insigne maestro dal verismo duttile e incantato e, nel capoluogo lombardo, alla scuola “Al Castello” con Leonardo Spreafico, nel cui ambito si segnala con un primo premio, e all’“Augusto Colombo” con Mario Marè. Si laurea alla Cattolica e viaggia molto, soprattutto nei paesi dell’Est e in particolare in Russia. Inizia l’attività artistica nel 1961, acquisendo il Premio Novara. Negli anni a seguire espone in numerose mostre collettive e personali in Italia e all’estero. “La pittura di Zangrando” scrive Accerboni “trae linfa originariamente da un insegnamento colto e tradizionale, che gli ha consegnato gli strumenti per agire e per librarsi nell’ambito di una pittura ricca e vellutata, generosa e intrisa di luce, i cui cardini si attestano nella valenza emozionale dell’impressionismo e nel rapporto libero tra forma, colore e dato luministico. L’impressione individuale dell’artista si àncora però a un verismo luminoso, pacato e composto, che riordina l’emozione nella quiete e nella gioia. Scorrono così davanti ai nostri occhi le pulsioni cromatiche evocate in Zangrando da alcuni luoghi storici di Trieste, come per esempio la strada di accesso al Castello di San Giusto, l’essenziale maestosità dell’arco di Riccardo, la “vis” architettonica di Tor Cucherna e del Teatro Romano, la potenza della rocca del castello di Duino e la poesia fragorosa del mare durante le regate o nella quiete dell’orizzonte al tramonto, accanto a un’immagine dell’ex Faro alla Lanterna, che ospita la mostra. Con l’immediatezza del talento e la ponderazione di chi coglie il ritmo naturale del tempo” conclude il critico “Zangrando ci ripropone una Trieste solare e felice, come forse il ricordo ama ricomporre”. .  
   
   
IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI DI TORINO PRESENTA: TERRA E ANIMA. SCULTURE DI MIMMA NICOLOSI. A CURA DI ELISA LOMBARDO CON LA COLLABORAZIONE DI DARIO RETEUNA. DAL 25 MAGGIO AL 22 GIUGNO DEL 2007  
 
Torino, 11 giugno 2007 - La mostra Terra e anima, Sculture di Mimma Nicolosi ospitata nelle Sale della Biblioteca del Circolo degli Artisti, offre un ampio e rappresentativo incontro con il prolifico e ormai consolidato operare di Mimma Nicolosi, scultrice e responsabile dell’Atelier Elios Iter - Sezione Scultura - a Torino, con circa 30 sculture prevalentemente in terracotta, spesso dipinta e talvolta solidale a pietra, legno o plexiglas, nonché alcune fusioni in bronzo e alluminio di particolare interesse e una campionatura altrettanto esaustiva di fischietti (sempre in terracotta, realizzati con diverse tecniche, ad acqua e monotonali). L’argilla, nella sua valenza primigenia di materia da plasmare, ed evocativa di una dimensione e di una cultura ancora a “misura d’uomo”, viene impiegata dalla scultrice nelle sue numerose e suggestive varianti cromatiche, nonché nella molteplicità delle sue applicazioni e finiture (verniciature, smalti e raku), in un’indagine che ha dato e continua a dare vita ad opere in cui si fondono valori antichi, radicati nelle culture e negli oggetti dell’arte popolare italiana da cui emerge una fantasiosa serie di policromi fischietti. La creatività della Nicolosi è anche caratterizzata da una sensualità disinibita e fortemente passionale, come dimostrano la generosità delle forme femminili e i sinuosi intrecci dei corpi, che insieme ai più manifesti simboli della virilità maschile (riscontrabili in una complessa serie di “Opere Falliche”), si configurano come elementi ricorrenti della sua espressione artistica, dove i temi della fertilità e della creazione si trovano al centro di una ricerca che pare suggellarsi nell’opera In-izio (2002). In mostra, sempre della serie dei già citati fischietti, che non solo evocano la storia dell’uomo, ma si configurano come un vero e proprio oggetto magico e ludico che incuriosisce ed affascina, spiccano altre creazioni che per complessità strutturale e ricchezza di significati assurgono alla dignità di vere e proprie impegnative opere scultoree, come Legge…ra (1999) o Le Marine (2006). Della sua copiosa produzione sarà possibile ammirare alcuni esemplari di particolare rilievo, quali la riuscita e impegnativa, doppia opera, Gli Avvocati (2005), dove il dualismo interiore del personaggio rappresentato è resa da una contrapposizione dialettica tra le diverse cromie dei materiali impiegati (bronzo e alluminio). Ancora da citare L’inganno delle Vestali (2006) e l’impegnativo monolite statuario Per ora soltanto buonasera (2005), che entrambi rappresentano due esplicite rivisitazioni delle affascinanti e ancora attuali culture surrealiste del secolo scorso. .  
   
   
INAUGURATA SCULTURA PER VALORIZZARE DELTA PO  
 
Ariano nel Polesine (Ro) 11 giugno 2007 - Può essere considerata la seconda “porta” ideale del Delta del Po, quella a sud. Lo ha detto l’assessore regionale al bilancio Isi Coppola riferendosi all’opera “Migrazioni” dello scultore Marino Di Prospero, inaugurata il 9 giugno in località Rivà ad Ariano nel Polesine (Ro). La scultura rientra nel “Percorso d’arte nel Delta del Po”, che la Regione ha approvato e finanziato nel 2004, un percorso che prevede quattro sculture in altrettanti luoghi, per accompagnare il visitatore nel Delta da scoprire, lungo la strada statale Romea. Un percorso ideale non solo d’arte – ha sottolineato l’assessore Coppola – figurativamente importante, contribuendo così a consolidare un dato di fatto e cioè che il Delta del Po è principalmente veneto. L’aspirazione è che questo progetto possa intercettare un turismo di nicchia ma qualificato che con la visitazione dei luoghi coniuga anche l’interesse per l’arte. La prima tappa di questo progetto ha visto la posa dell’opera “Oasi del tempo” di Simon Benetton presso il Museo regionale della Bonifica di Ca’ Vendramin. Oggi è stata la volta della seconda opera, “Migrazioni”, realizzata da Di Prospero, artista conosciuto in Italia e all’estero. La scultura, alta circa 5 metri, è in marmo bianco di Carrara, mentre la base è in Travertino noce di Tivoli. Legandosi alla terra e alla storia del Polesine, simboleggia un volo, una migrazione di persone e nel contempo di uccelli. L’assessore Coppola ha ricordato che entro l’anno saranno predisposte le installazioni delle altre due opere d’arte, una a Porto Levante che sarà la “porta a mare” e l’altra a Rosolina che sarà la “porta a nord”. L’assessore ha concluso sottolineando l’immediata condivisione ottenuta in giunta regionale per questo progetto, e il grande interesse da parte del mondo dell’arte. Hanno inviato bozzetti e modellini oltre 100 artisti a livello internazionale. Con questi sarà realizzata anche una mostra. “Una bella sfida per la valorizzazione di questo territorio - ha detto Isi Coppola – che ci vede ormai arrivati quasi alla fine”. .  
   
   
ILLY A INAUGURA MOSTRA SPACAL A CAPODISTRIA  
 
Capodistria, 11 giugno 2007 - ´Siamo qui per onorare la figura di un grande artista transfrontalierio´. Lo ha detto il presidente della Regione Riccardo Illy, intervenendo l’8 giugno nella galleria d´arte della Loggia di Capodistria (Slovenia) all´inaugurazione della mostra di arazzi e mosaici di Lojze Spacal, una delle rassegne organizzate tra la Slovenia e il Friuli Venezia Giulia per onorare la figura dell´artista, nel centenario della nascita (1907). Alla cerimonia, assieme a Illy, erano presenti l´assessore regionale alla Cultura Roberto Antonaz, l´ambasciatore d´Italia a Lubiana Daniele Varga, il console generale d´Italia a Capodistria Carlo Gambacurta e Gianpiero Brovedani, direttore della Scuola mosaicisti di Spilimbergo, che ha collaborato all´allestimento. Ad accogliere gli ospiti è stato il sindaco di Pirano d´Istria Tomaz Gantar. Un contributo fondamentale all´organizzazione delle mostre del centenario è stato fornito dal nipote di Lojze Spacal, Martin, presente all´inaugurazione assieme al figlio dell´artista, Borut Spacal. ´Le arti visive, e in particolare la pittura, costituiscono - ha ricordato Illy - una fattore di unione, di avvicinamento fra i popoli, proprio perché non hanno bisogno di traduzione´. Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha ricordato i ´molti e importanti passi di avvicinamento´ che ci sono stati in questi ultimi anni tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia, a partire dall´ingresso di quest´ultima nell´Unione europea nel 2004, a cui è seguita l´adozione dell´euro e, dal prossimo anno, l´ingresso nell´area Schengen. ´Così tutte le persone che si sentono semplicemente cittadini di queste terre - ha commentato Illy - non dovranno più attraversare la sbarra del confine´. Il presidente Illy, che ha conosciuto personalmente e frequentato Lojze Spacal, ne ha ricordato le ´grandi doti umane a artistiche´. ´La sua produzione - ha sottolineato il presidente - ha costituito un fattore di unione. Spacal ha saputo rappresentare nelle sue opere le parti più belle di questo territorio, a prescindere dalla nazione´. La mostra di Capodistria, che resterà aperta fino a fine agosto, presenta una serie di arazzi, di mosaici e di opere decorative per l´arredo navale realizzate dall´artista, nato a San Daniele, sul Carso sloveno, e scomparso a Trieste nel 2000. Tra le iniziative dedicate a Spacal nel centenario della nascita, figura anche la rassegna delle opere grafiche ´Dall´identità al segno´ allestita, con il concorso dell´Amministrazione regionale, nella chiesa di San Lorenzo di San Vito al Tagliamento, che sarà aperta dal 10 giugno al 15 agosto. .  
   
   
CON TOSCA SI APRE A BOBOLI LA STAGIONE LIRICA DI OPERAFESTIVAL OLTRE DUE MESI DI SPETTACOLI, OPERA, DANZA E CONCERTI IN SCENARI D’ECCEZIONE  
 
Firenze, 11 giugno 2007 – Debutta martedì 12 giugno la stagione estiva di Operafestival, il Festival Lirico della Toscana che ogni hanno offre al suo pubblico spettacoli di alto livello in cornici uniche al mondo. Il bellissimo Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, a Firenze; la suggestiva Abbazia di San Galgano, nella Val di Merse senese; l’antica Villa Medicea di Cafaggiolo, a Barberino di Mugello e la storica Piazza Varchi di Montevarchi, sono i luoghi che quest’anno ospiteranno un festival ricchissimo di appuntamenti. Ad aprire il festival sarà Tosca di Giacomo Puccini (repliche: Boboli 26/6 e 11 – 17 – 25/7; Villa Medicea 29/6; San Galgano 28/7 e 3/8) in scena nella magnifica sede del teatro all’aperto, allestito all’interno dello storico Giardino di Boboli di Palazzo Pitti, presso il Parco delle Colonne ( l’entrata è da Porta Romana). Rappresentata per la prima volta al teatro Costanzi di Roma il 14 giugno del 1900, in un clima di grave tensione politica, Tosca è sicuramente la più amata e la più rappresentata tra le opere del grande musicista lucchese che si qualifica come maggiore esponente di quel canone popolare italiano che ha fatto dell´opera in musica l´unica ed autentica forma di letteratura capace di raggiungere le grandi masse. Tratta da un dramma di Victorien Sardou, l’opera narra la tragica storia d´amore tra la diva del canto Floria Tosca ed il pittore d´idee illuministiche e giacobine Mario Cavaradossi. Tra i due, la figura del crudele capo della polizia Barone Scarpia, vero motore dell’opera. L’allestimento del capolavoro pucciniano, prima delle tre produzioni Multipromo/operafestival quest’anno in cartellone, vanta un cast di grande spessore. A dar voce alla coraggiosa protagonista Floria Tosca la brava Marina Shevchenko, reduce dai trionfi nel ruolo di Lady Macbeth al Teatro Verdi di Trieste. Accanto a lei, nel ruolo del pittore rivoluzionario Mario Cavaradossi, il tanto atteso Xu Chang, talento di nazionalità cinese che in pochi anni è riuscito a conquistare un pubblico internazionale, lavorando nei maggiori teatri di tutto il mondo. L’acclamato baritono Mauro Buda, già protagonista delle stagioni Operafestival, interpreterà il ruolo del terribile barone Scarpia. Nel ruolo di Cesare Angelotti, Luciano Graziosi, mentre Giorgio Gatti darà voce al personaggio del Sagrestano. Alla guida dei complessi Operafestival, organici permanenti che sono ormai tratto distintivo del festival, la storica bacchetta del M° Bruno Rigacci, che oltre ad essere direttore e compositore di fama mondiale, è uno dei più grandi e riconosciuti studiosi pucciniani. La regia porta la firma di Mariano Furlani, direttore artistico del Festival, che ha lavorato con lo scenografo Nicola Visibelli e il costumista Paolo Manciocchi, ad uno spettacolare allestimento che si segnala per la forza scultorea delle immagini, rendendo omaggio alla dimensione teatralissima dell’opera e insistendo sulle tinte forti e le passioni che la muovono. Le altre due produzioni liriche in programma sono le opere verdiane Rigoletto che debutterà a San Galgano il 19 giugno (San Galgano 19-22/6; Boboli 3-31/7 e 7/8; Villa Medicea 20/7) e La Traviata (Boboli 10/7 e 2/8; Piazza Varchi 22/7) che sarà a Boboli il 10 Luglio. Oltre alla lirica, da sempre asse centrale del festival, il ricco programma 2007 prevede importanti spettacoli di danza che avranno come protagonisti celebri compagnie come i Momix (a Boboli il 23-24/7) e il New York City Ballet ( Boboli 30/7) e ancora, a San Galgano, due concerti unici come quello dell’Ort, l’Orchestra della Toscana (23/6) che eseguirà brani di L. Van Beethoven, e l’esibizione del grande jazzista Stefano Bollani (25/7). Www. Festivalopera. It .  
   
   
PROGETTO ANNETTE PEACOCK  
 
Bologna, 11 giugno 2007 -Una compositrice carismatica, personalità di rilievo delle musiche “di confine”, a metà strada fra jazz e la canzone d’autore più sofisticata, lontano dai clamori commerciali e dai luoghi comuni. Parliamo di Annette Peacock, musa del free jazz, moglie del contrabbassista Gary Peacock, sperimentatrice di sonorità elettroniche assieme a Paul Bley, infine autrice e interprete di canzoni dai rivestimenti prossimi ora al jazz, ora al rock, ora alla musica da camera, a cui la Regione Emilia-romagna dedica un progetto, il primo di una serie rivolta a particolari autori e interpreti che hanno lasciato il segno nella musica contemporanea. Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra Jazz Network e l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna, prevede una tournée in esclusiva per l’Italia, realizzata nel territorio regionale dal 17 al 28 giugno, in cui Annette Peacock si esibirà dapprima in solo (17 giugno - Ferrara, Aterforum) e quindi in un duo inedito con il percussionista Roberto Dani (22 giugno - Vignola Mo, Jazz in’It; 23 giugno - Mondaino Rn, L’arboreto - Teatro Dimora; 27 giugno - Parma, Teatro Due; 28 giugno - Lugo Ra, Lugo Musica Estate). Da questi concerti registrati dal vivo sarà realizzato un Cd, in uscita il prossimo autunno in allegato alla rivista Musica Jazz, che nell’occasione dedicherà alla geniale artista di Brooklyn anche il suo tradizionale inserto. Per l’intero periodo della sua permanenza in Italia, fino al 30 giugno, L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino sarà la residenza creativa di Annette Peacock, per le prove dell’inedito Duo e per la composizione di un libro sul tema del tempo, che sarà pubblicato entro l’anno da L’arboreto Edizioni. "Si tratta di un progetto a 360° su un´artista affascinante - ha riferito l´assessore regionale alla cultura Alberto Ronchi - che ha attraversato la cultura del 900, segnando la storia della musica contemporanea, e paragonabile, per la suaoriginalità, a Robert Wyatt". L´assessore ha poi sottolineato l´importanza di far risiedere nel periodo dei concerti l´artista in Regione, creando le migliori condizioni per sviluppi creativi come la realizzazione del volume sul tempo. "L´iniziativa avrà un seguito - ha concluso Ronchi - poiché grazie all´importante collaborazione dei vari operatori culturali del territorio, la Regione dedicherà ogni anno un progetto di questa portata ad un protagonista della musica contemporanea". Sandra Costantini, presidente di Jazz Netvork si è soffermata sulla personalità di Annette Peacock: "un´artista pura e completa con è mai scesa a compromessi". "Una donna che ha un forte senso della libertà - così l´ha definita Mauro Stocco che ha collaborato alla realizzazione del progetto - e una compositrice che segue i suoi gusti personali aldilà delle mode". Fabio Biondi, direttore artistico dell´Arboreto, ha sottolineato gli aspetti della residenza a Mondaino dell´artista, che potrà suonare in un teatro, recentemente realizzato e dall´acustica perfetta, situato all´interno di un parco e risiedere in una foresteria dove potrà ritrovare la quiete e il silenzio in cui abitualmente vive. "Credo molto nella cultura del progetto e delle residenze - ha detto Franco Masotti, direttore artistico di Aterforum - un aspetto condiviso dall´assessore regionale e dagli altri operatori culturali, che amplia il discorso dei singoli spettacoli". Soddisfatta Paola Donati del Teatro Due di Parma, che ha definito positiva l´idea del progetto regionale, specchio di una politica culturale che coincide con le esigenze del territorio. Www. Erjn. It .  
   
   
GOLF, EUROPEAN TOUR: VINCE RICHARD GREEN, 52° ALESSANDRO TADINI  
 
Milano, 11 giugno 2007 - Alessandro Tadini si è classificato al 52°posto con 283 colpi (67 72 73 71) nel Ba Ca Golf Open sul percorso del Fontana Gc di Vienna in Austria. Ha vinto per la prima volta nell´European Tour l´australiano Richard Green (268 - 66 65 67 70) che ha superato alla prima buca di spareggio il francese Jean François Remesy (268 - 72 67 65 64). Terzi con 269 l´inglese Chris Gane, lo spagnolo Miguel Angel Jimenez e lo svedese Michael Jonzon, sesto con 270 Stephen Gallacher. In un finale rocambolesco Green ha provato a gettar una la vittoria che sembrava sicura, come gli è spesso accaduto in carriera nelle battute finali, prendendo tre putt da quattro metri sull´ultima buca e forzando al play off il francese Remesy, che già aveva preparato il bagaglio per lasciare il percorso. Ha tirato fuori in fretta i bastoni, ma al secondo colpo sulla buca 18 (par 5) la sua palla è finita ingiocabile tra le pietre e Green ha potuto imporsi comodamente con un birdie, contro il bogey del transalpino. Non hanno superato il taglio Costantino Rocca, 98° con 145 ( 71 75) ed Emanuele Canonica, 118° con 147 (71 76). Challenge Tour: Prodezza Di Joost Luiten, 22° Marco Crespi - Autentica prodezza del ventunenne olandese Joost Luiten (270 - 70 68 71 61) che con uno straordinario giro finale in 61 colpi ha vinto il Vodafone Challenge, disputato al G&cc An der Elfrather Muhle di Krefeld in Germania. Luiten è al secondo titolo stagionale in appena sei gare disputate nel Challenge Tour e in una decina globalmente da professionista. Ora è nella stessa condizione di Edoardo Molinari: imponendosi una terza volta andrà direttamente nell´European Tour. L´olandese ha superato di due colpi lo svedese Magnus A. Carlsson (272 - 69 62 75 66), protagonista dei due giri centrali, e di quattro l´inglese Adam Gee (274 - 69 69 69 67). Al quarto posto con 277 James Kamte, Anders Schmidt Hansen, John Mellor e Juan Abbate. Dopo un buon inizio hanno perso ritmo Marco Crespi, 22° con 283 (72 66 72 72) e Lorenzo Gagli, 29° con 284 (67 72 73 72), dopo essere stato leader in apertura. E´ rimasto costantemente in retrovia Paolo Terreni, 50° con 289 (71 74 77 67). Sono usciti al taglio Andrea Maestroni 82° con 147 (71 76) e Alessio Bruschi 93° con 148 (74 74). Let: Domina Gwladys Nocera, 28ª Margherita Rigon - La francese Gwladys Nocera (201 - 64 70 67) ha dominato il Klm Ladies Open sul percorso dell´Eindhovensche Golf Club di Valkenswaard in Olanda. Ha conquistato il quarto titolo nel Ladies European Tour distaccando di sette colpi la connazionale Virginie Lagoutte-clement (208 - 70 69 69) e di otto l´inglese Georgina Simpson (209 - 69 67 73). In quinta posizione con 210 la svedese Louise Friberg e la dilettante belga Benedicte Toumpsin. Non hanno brillato questa volta le proette italiane che hanno raccolto soltanto il 28° posto con Margherita Rigon (216 - 72 71 73) e il 46° con Stefania Croce (218 - 72 72 74). Non hanno superato il taglio: Sophie Sandolo 71ª con 147 (74 73), Tullia Calzavara e Anna Rossi, 78. E con 148 e lo stesso parziale di 74-74, Isabella Maconi, 101ª con 151 (74 77) e Federica Piovano, 123ª con 156 (80 76). Alps Tour: Sempre I Francesi - Nuovo successo francese nell´Alps Tour: Benoit Bozio (208 - 67 72 69) si è imposto nell´Open International du Haut Poitou, al Golf du Haut Poitou a Poitiers in Francia, davanti ai connazionali Julien Quesne (209 - 69 74 66), Emilien Chamaulte (210 - 71 69 70) ed Anthony Grenier ed Eric Moreul quarti con 213. In complesso dieci i transalpini si sono piazzati nei primi undici posti. Il migliore tra i giocatori italiani è stato Gregory Molteni, 21° con 220 (76 73 71), seguito al 27° con 221 da Michele Reale (76 71 74) e Andrea Zanini (75 71 75). Fuori al taglio Simone Brizzolari, 83° con 156 (80 76), Matteo Depodio, 87° con 157 (78 79), e Michele Zanini, 110° con 162 (83 79). Seniors Tour: Primo Titolo Per Bobby Lincoln, 13° Giuseppe Cali´ - Primo titolo nel Seniors Tour per il cinquantaquattrenne sudafricano Bobby Lincoln (205 - 71 67 67), che si è imposto nel Jersey Seniors Classic sul tracciato del La Moye Gc in Inghilterra, grazie a un giro in 67 colpi che gli ha permesso di staccare lo scozzese Bill Longmuir (207 - 66 72 69). I due hanno iniziato il turno finale alla pari, insieme a Carl Mason che è finito al terzo posto con 213 (75 di giornata) alla pari con Gordon J. Brand, Bob Cameron, David Good e Sam Torrance. E´ salito ancora Giuseppe Calì, 13° con 216 (75 69 72), dopo aver iniziato con un 75 al 43° posto. Tricolori Ragazzi/e: Qualificazione Senza Sorprese - Non ci sono state sorprese nella qualificazione su 36 buche medal che ha aperto i Campionati Nazionali Ragazzi e Ragazze sul percorso del Golf Club Verona, nel senso che i migliori giocatori sono entrati tutti nei match play, con tabellone a 32 elementi. Nel torneo maschile (87 partenti), intitolato alla memoria di Andrea Brotto azzurro prematuramente scomparso, Andrea Chiapuzzo (Villa Carolina) ha concluso al comando con 141 colpi (67 74), rallentando notevolmente con un 74. A un colpo Jacopo Jori (142 - 71 71) e a tre giovani interessanti quali Valentino Dall´arche, Alessandro Grammatica, Claudio Viganò e Francesco Testa. Al nono posto con 147 Cristiano Terragni, uno dei favoriti insieme a Chiapuzzo, al 14° con 150 Alberto Zani e al 17° con 151 Gabriele Heinrich. Nel primo turno di match play Chiapuzzo affronterà il fiuggino Luca Perfili. Nel campionato femminile (51 partecipanti) Ludovica Carulli (Torino) si è imposta in qualifica (142 - 73 69) con cinque colpi di vantaggio su Marta Cagnacci (147 - 74 73) e con sei su Alessandra De Luigi e Alessia Knight. Quinta con 149 Marianna Causin, favorita della gara, sesta con 150 Giulia Molinaro e ottava con 152 la giovane Chiara Brizzolari. Nel primo turno di match play la Carulli incontrerà Lodovica Ferrero. Entrambi i tornei si svolgono con la stessa formula: qualificazione sul 36 buche medal (18 al giorno) e match play tra i primi 32 classificati. Turno doppio nelle prime due giornate di scontri diretti e finale su 36 buche mercoledì 13 giugno. .  
   
   
BELICCHI, CAFFI E CHIESA ALLA CONQUISTA DELLA 24 ORE DI LE MANS...  
 
Varese,11 giugno 2007 - Gli ottimi risultati di Monza e Valencia nelle gare di endurance della Lmes hanno convinto la squadra Spyker a tentare il salto di qualità. La notizia della partecipazione alla prossima 24 ore di Le Mans e stata oggi confermata ufficialmente. In effetti, lo Speedy Racing Team, team svizzero satellite del Spyker Squadron ufficiale olandese porterà alle prossime 24 ore uno schieramento di alto livello. Per la prima volta della storia gli assi del volante Andrea Belicchi, Andrea Chiesa ed Alex Caffi saranno uniti nella stessa squadra, per la stessa sfida. Per ovi motivi di regolamento ed organizzazionali, i tre piloti italiani, correranno dunque sotto i colori dello Squadron Spyker, sulla mitica vettura 85, di livrea ufficiale arancione. Ma la coordinazione, lo sponsoring e la gestione dell’equipaggio sara assicurata dallo staff tecnico del Speedy Racing Team. Il proprietario del team svizzero si dichiara fiducioso, ma anche molto realista. L’obbiettivo del Speedy Racing Team essendo prima di tutto arrivare in fondo alla mitica 24 ore. In effetti, terminare la gara sarebbe una prima assoluta per la Spyker che non a, nel suo passato, mai potuto assaporare la gioia di tagliare la bandiera a schacchi a Lemans. L’appuntamento e dunque preso per il sabato 16 giugno, alle 15h, per la partenza di questa unica maratona agonisitica. .