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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2012
COMMISSARIO EUROPEO OETTINGER SODDISFATTA DELL´ADOZIONE DEFINITIVA DELLA DIRETTIVA PER L´EFFICIENZA ENERGETICA  
 
 Bruxelles, 8 ottobre, 2012 - Günther Oettinger ha detto: "Accolgo con grande favore il voto favorevole del Consiglio oggi sulla direttiva sull´efficienza energetica La fase più importante del processo - l´attuazione - inizieranno presto Invito gli Stati membri e le parti interessate per un impegno supplementare per portare le sue disposizioni nella vita. La Commissione resta inoltre dedicati e impegnati a continuare il suo sostegno al processo.´´ Il 4 ottobre il Consiglio (Epsco) ha approvato l´accordo politico sulla direttiva sull´efficienza energetica, dopo la votazione straordinariamente positivo del Parlamento europeo dell ´11 settembre (632 a favore, 19 astenuti, 25 contro). La direttiva sull´efficienza energetica porta avanti misure giuridicamente vincolanti a intensificare gli sforzi degli Stati membri per utilizzare l´energia in modo più efficiente in tutte le fasi della catena energetica - dalla trasformazione di energia e la sua distribuzione per il consumo finale. Essa impone inoltre agli Stati membri di fissare obiettivi indicativi nazionali per il 2020. Si prevede che la direttiva sull´efficienza energetica darà un contributo significativo verso l´inserimento dell´Unione sulla buona strada verso l´obiettivo del 20% di efficienza energetica entro il 2020. I prossimi passi? I Presidenti ei Segretari generali del Parlamento europeo e del Consiglio sono tenuti a firmare la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull´efficienza energetica nel mese di ottobre. La direttiva entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell´Unione europea poi prevista nel mese di novembre. A seguito dell´entrata in vigore, gli Stati membri avranno un anno e mezzo (cioè fino a maggio / giugno 2014) per portare la maggior parte delle disposizioni della direttiva nel diritto nazionale e di avviare la fase di veramente importante di attuazione. Alcune delle sue disposizioni devono essere attuate in precedenza, mentre per le altre misure gli Stati membri dispongano di un termine supplementare. Ad esempio, gli Stati membri devono comunicare i loro obiettivi indicativi nazionali entro il 30 aprile 2013 e relazione sull´attuazione di uno degli articoli chiave (ad esempio l´articolo 7 sui progetti di efficienza energetica obblighi o misure politiche alternative) solo un anno dopo l´entrata in vigore. Allo stesso tempo, devono preparare entro la fine del 2015 una valutazione del potenziale di teleriscaldamento e cogenerazione. La Commissione si è impegnata a sostenere gli Stati membri nel loro lavoro di recepire e attuare la presente direttiva. Inoltre, come richiesto dalla direttiva, nel primo semestre del 2014, la Commissione esaminerà i progressi verso il 20% di efficienza energetica obiettivo, relazione su di esso e valutare se sono necessarie ulteriori misure.  
   
   
TEST DI RESISTENZA DEGLI IMPIANTI NUCLEARI: LE NORME DI SICUREZZA SONO RIGOROSE MA OCCORRONO ULTERIORI MIGLIORAMENTI  
 
Bruxelles, 4 ottobre 2012 - Le norme di sicurezza degli impianti nucleari in Europa sono generalmente di alto livello ma si raccomandano ulteriori miglioramenti per quanto riguarda gli aspetti relativi alla sicurezza di quasi tutte le centrali nucleari europee. Tuttavia le autorità nazionali di sicurezza sono giunte alla conclusione che non si giustificano chiusure di centrali nucleari. È questo il contenuto sostanziale della comunicazione odierna della Commissione europea sui risultati dei test di resistenza (stress test) degli impianti nucleari. Dai suddetti test è emerso che non tutte le norme promosse dall´Agenzia internazionale per l´energia atomica (Aiea) e non tutte le migliori pratiche internazionali vengono applicate negli Stati membri. La Commissione intende seguire da vicino l´attuazione delle sue raccomandazioni e contemporaneamente promuovere misure legislative dirette a rafforzare ulteriormente la sicurezza nucleare in Europa. Il Commissario Günther Oettinger ha dichiarato: "I test di resistenza hanno rivelato quali sono gli aspetti positivi e dove è necessario introdurre miglioramenti. I test sono stati effettuati con rigore e sono stati un successo. Nel complesso la situazione è soddisfacente ma non vi è spazio per l´autocompiacimento. Tutte le autorità coinvolte devono collaborare per assicurare che le più elevate norme di sicurezza vengano applicate in ogni centrale nucleare europea. Questo per la sicurezza dei nostri cittadini". Oltre a raccomandare una serie di miglioramenti tecnici specifici agli impianti, i test di resistenza hanno dimostrato che le norme e le pratiche internazionali non vengono applicate dappertutto. È necessario inoltre tener conto degli insegnamenti di Fukushima che riguardano in particolare: Terremoto e rischio di inondazioni. Le norme attuali sul calcolo dei rischi non vengono applicate in rispettivamente 54 reattori (per il rischio di terremoti) e 62 reattori (per il rischio di inondazioni) sui 145 controllati. Il calcolo del rischio dovrebbe basarsi su un arco temporale di 10 000 anni anziché sui periodi di tempo molto più brevi che vengono talvolta utilizzati. Ogni centrale nucleare dovrebbero disporre di strumenti sismici in situ per misurare e dare l´allarme in caso di terremoto. Tali strumenti andrebbero installati o migliorati in 121 reattori. Dovrebbero essere presenti sistemi di ventilazione con filtro dell´involucro di contenimento per permettere la depressurizzazione sicura del contenitore del reattore in caso di incidente. 32 reattori non sono ancora dotati di questi sistemi. Anche in caso di devastazione generale le attrezzature per far fronte a gravi incidenti dovrebbero essere conservate in luoghi protetti dove potrebbero essere rapidamente recuperate. Ciò non avviene nel caso di 81 reattori nell´Ue. Dovrebbe essere disponibile un secondo locale di controllo di emergenza qualora la stanza di controllo principale sia inagibile in caso di incidente. Questi non sono disponibili in 24 reattori. Seguito da dare - Le autorità di regolamentazione nazionali dovranno predisporre dei piani di azione nazionali con i relativi calendari di attuazione e renderli disponibili entro la fine del 2012. Tali piani di azione saranno soggetti a esami inter pares (peer review) all´inizio del 2013, per verificare che le raccomandazioni elaborate a seguito dei test di resistenza siano attuate in modo coerente e trasparente in tutta Europa. La Commissione intende riferire sull´attuazione delle suddette raccomandazioni nel giugno del 2014, in piena collaborazione con le autorità di regolamentazione nazionali. Oltre alle specifiche constatazioni tecniche e alle raccomandazioni, la Commissione ha riesaminato l´attuale quadro normativo europeo in materia di sicurezza nucleare e ai primi del 2013 intende presentare una revisione dell´attuale direttiva sulla sicurezza nucleare. Gli emendamenti proposti si incentreranno sui requisiti di sicurezza, sul ruolo e i poteri delle autorità di regolamentazione nucleari, sulla trasparenza nonché sull´attività di monitoraggio. A ciò faranno seguito ulteriori proposte sugli aspetti relativi all´assicurazione e alla responsabilità in materia nucleare e sui massimi livelli consentiti di contaminazione radioattiva negli alimenti e nei mangimi. Il processo dei test di resistenza ha inoltre evidenziato la necessità di ulteriori interventi sulla sicurezza nucleare (prevenzione di atti ostili), dove la responsabilità principale incombe agli Stati membri.  
   
   
ENERGIA. MISE: RICHIESTO INSERIMENTO DI OTTANA TRA GLI IMPIANTI ESSENZIALI RIUNITO IL TAVOLO SULLA CENTRALE- GIA’ ATTIVAT I PASSAGGI NECESSARI  
 
Roma, 8 ottobre 2012 - Le criticità emerse per la centrale elettrica di Ottana cominciano a trovare una soluzione. Per il sito si profila infatti l’inserimento tra gli impianti cosiddetti “essenziali”, quelli cioè che garantiscono un servizio per la sicurezza del sistema in regime di prezzi amministrati, stabiliti dal regolatore. La richiesta in tal senso è già stata inoltrata all’Autorità. E’, questo, il dato di fondo emerso nel corso dell’incontro che si è svolto il 4 ottobre al Ministero dello Sviluppo Economico. Al tavolo, convocato dal Mise e presieduto dal Sottosegretario Claudio De Vincenti, hanno partecipato: l’Assessore all’Industra della Regione Sardegna Alessandra Zedda, la proprietà di Ottana Energia, Comune e Provincia di Nuoro, Confindustria Sardegna Centrale, Consorzio Industriale della Provincia di Nuoro, le organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi, gli uffici del Dicastero di Via Veneto avevano chiesto a Terna, in qualità di gestore della rete, un approfondimento tecnico sulla situazione e sulle prospettive di produzione e consumo di elettricità in Sardegna. Dal quadro delineato- ampiamente discusso durante la riunione odierna anche alla luce dei cambiamenti in atto nel settore industriale- è scaturita la richiesta (i cui necessari passaggi sono già stati attivati) del regime cosiddetto di “essenzialità” per la centrale di Ottana. Il tavolo- che tornerà a riunirsi tra un mese per fare il punto della situazione- si è concluso con la decisione di organizzare un gruppo di lavoro che studierà le prospettive di medio e lungo periodo dell’area di Ottana.  
   
   
ON LINE IL FORUM PER L’ENERGIA  
 
Torino, 8 ottobre 2012 - Ci sono modi e modi per creare un piano per l’energia. La Regione Piemonte ha scelto di farlo “dal basso”, ovvero cercando l’elaborazione di un progetto condiviso nel modo più ampio. La legge regionale 23/2002 “Disposizioni in campo energetico. Procedure di formazione del Piano regionale energetico-ambientale” prevede l’istituzione di un tavolo di concertazione con gli enti locali, denominato Forum regionale per l’energia, al quale possono partecipare anche i rappresentanti delle agenzie nazionali e locali del settore, delle categorie produttive, delle forze sociali, delle associazioni ambientaliste, degli atenei e degli enti di ricerca e, in generale, tutti i soggetti interessati. Le sei edizioni finora convocate hanno permesso un confronto aperto, che ha portato alla definizione concertata delle politiche energetiche da intraprendere e degli obiettivi da perseguire con gli strumenti di programmazione regionale, quali il piano vigente e la successiva Relazione programmatica sull’energia. Visto che gli obiettivi energetico-ambientali posti dall’Unione Europea per il 2020 e la ripartizione dell’obiettivo vincolante sulle fonti rinnovabili a livello regionale impongono l’adozione di un nuovo Piano energetico-ambientale regionale che definisca i necessari indirizzi prioritari, le azioni e gli strumenti, la Regione ha ora attivato il portale web www.Forumenergia.regione.piemonte.it   “Presenta - dichiara l’assessore allo Sviluppo economico ed Energia, Massimo Giordano - modalità di approfondimento e confronto innovativo, basate su tecnologia web 2.0, che permette di effettuare in modo dinamico la raccolta di contributi e proposte. Parlare con i cittadini, discutere e confrontarsi sta alla base di un modo partecipato di condividere e raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti”. Attraverso il portale, gli utenti interessati potranno, previa registrazione, inserire commenti, idee, osservazioni e proposte di modifica. In attesa dell’avvio dei lavori del nuovo Piano energetico-ambientale è possibile partecipare alla fase di definizione delle linee d’azione del “Piano d’azione per la promozione della clean economy 2012-2014”, che dovrà essere approvato dalla Giunta regionale.  
   
   
LOMBARDIA: ´TREND´ DECISIVO PER IL RISPARMIO DELL´ENERGIA  
 
 Milano, 8 ottobre 2012 - "Dopo i tagli imposti alla finanza pubblica, misure come questa di Trend sul risparmio energetico diventano decisive per mantenere inalterato il livello di competitività delle aziende lombarde". E´ quanto detto da Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e all´Artigianato, che il 4 ottobre ha partecipato a Milano, a palazzo Pirelli, al seminario tecnico sugli strumenti e sui modelli per l´efficienza energetica delle imprese con l´assistenza di Cestec. Un confronto che è partito dall´illustrazione dei dati principali ricavati dal progetto regionale Trend: efficienza per la competitività. Far Conoscere I Modelli Usati - "In questo contesto è fondamentale - ha spiegato ancora il vice presidente di Regione Lombardia - l´esperienza di aziende che hanno già sperimentato modelli tecnologici evoluti e buone prassi di risparmio energetico che possono essere utilizzate anche da altre imprese sul territorio. In questo contesto - ha aggiunto Gibelli - Regione Lombardia dovrà assumere, anche vista la situazione in cui si dibatte l´economia, un ruolo di sussidiarietà sempre più spiccato nell´accompagnare le imprese e nei confronti del mondo imprenditoriale". ´Contaminare´ Apparto Produttivo - "Esperienze come queste di Trend - ha proseguito - devono servire da stimolo per creare nuovi canali di finanziamento perché tutta la partita dei fondi cambierà e saranno necessarie nuove idee per proseguire in questi programmi. Regione Lombardia, a questo proposito, si augura che queste misure portino un alto livello di virtuosità in ogni azienda lombarda che deve guardare alle esperienze che qui vengono esposte. Serve una sorta di contaminazione a tutto l´apparato produttivo dei modelli illustrati in questa sede. In questo momento dove il costo energetico è fortissimo per tutto il sistema - ha concluso l´assessore - il kilowatt guadagnato è quello risparmiato". La Parola Alle Aziende - Nel corso dell´evento vengono resi noti i risultati di natura tecnica di Trend relativi al progetto con la testimonianza diretta di alcune imprese che stanno prendendo parte alle diverse fasi del progetto. La prima prevedeva lo scouting delle aziende. La seconda il ´Check Up´ per individuare le criticità nell´uso dell´energia e la terza l´efficientamento energetico per attuare concretamente le soluzioni tecnologiche e gestionali di miglioramento energetico individuate nella precedente fase. Bolletta Energetica Piu´ Leggera - Sono 175 le imprese coinvolte: il 3% micro, 41% piccole e 56% medie. Le 88 imprese manifatturiere che partecipano potranno beneficiare di un contributo complessivo di oltre 3 milioni di euro. La dotazione finanziaria iniziale è di 5 milioni. Le 88 imprese che hanno aderito, di fatto, hanno registrato un risparmio di 4 mila tonnellate equivalenti di petrolio pari ad un risparmio sulla loro bolletta energetica fino al 40%.  
   
   
FIRMATA INTESA REGIONE-MINISTERO PER ISTRUTTORIA IMPIANTI IDROELETTRICI NEL VENETO  
 
Venezia, 8 ottobre 2012 - Definire modalità operative per l’istruttoria di impianti idroelettrici da realizzare nel territorio regionale, in modo da avere uno strumento di valutazione condiviso e convergente tra i principali soggetti che intervengono nel procedimento autorizzatorio: è questa la finalità dell’intesa sottoscritta il 4 ottobre a Palazzo Balbi tra la Regione, con l’assessore all’ambiente Maurizio Conte, e la Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto (Ministero per i beni e le attività culturali), con il direttore Ugo Soragni. L’accordo risponde all’esigenza di garantire, da un lato, il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello comunitario e statale di utilizzo di energia da fonte rinnovabile e, dall’altro, la volontà salvaguardare la componente paesaggistica. “L’obiettivo – ha sottolineato Conte – è coordinarci, in modo tale da garantire anche la tempistica delle istruttorie”. Da parte sua Soragni ha posto l’accento sull’utilità del documento d’intesa che, anche se non risolutivo di tutte le problematiche, fornirà comunque elementi che contribuiranno al miglioramento delle elaborazioni progettuali. Le direttive europee richiedono, entro il 2020, la copertura del 20% del consumo energetico attraverso fonti rinnovabili. All’italia è stato assegnato un obiettivo complessivo del 17% e, nel contesto nazionale, al Veneto è stato assegnato un obiettivo pari al 10,3% come quota di energia da fonti rinnovabili da raggiungere entro il 2020; l’idroelettrico rappresenta più del 90% sul totale delle fonti rinnovabili. Attualmente risultano presentate in Regione oltre un centinaio di domande di istruttoria per nuovi impianti idroelettrici. Proseguendo sul terreno della collaborazione già avviata da tempo, Regione e Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto con la firma di questo protocollo sanciscono l’impegno a dare indicazioni di carattere tecnico e procedurale che contribuiranno a far coesistere in maniera sostenibile i fabbisogni energetici con le esigenze di tutela del paesaggio e di conservazione della qualità degli ecosistemi fluviali, sintetizzando i diversi interessi pubblici coinvolti e tutelati e fornendo al soggetto privato gli elementi tecnici necessari per la progettazione degli impianti idroelettrici.  
   
   
ENI PRESENTA L’UNDICESIMA EDIZIONE DELLA WORLD OIL AND GAS REVIEW CRESCONO I CONSUMI PETROLIFERI (+0,9% VS 2010), GUIDATI DAI PAESI NON OCSE  
 
 San Donato Milanese (Milano), 8 ottobre 2012 – Eni presenta l’undicesima edizione della World Oil and Gas Review, la rassegna statistica mondiale su riserve, produzione, consumi, esportazioni e importazioni di petrolio e gas naturale. Nel corso del 2011 le riserve di petrolio sono cresciute del 3,6% grazie ai successi esplorativi nei nuovi bacini e alla maggiore conoscenza dei giacimenti in produzione. Dal 1995, le riserve certe sono aumentate di circa 260 miliardi di barili. Il Medio Oriente, area che da decenni domina il panorama petrolifero, registra ancora una volta la maggiore crescita. In netta salita anche le riserve di Kazakhstan, Nigeria, Ghana e Stati Uniti, che salgono grazie all’attività deep water e al recente contributo del tight oil onshore. La produzione mondiale di petrolio ha registrato una crescita dell’1,2%, risentendo tuttavia degli avvenimenti politici nei paesi mediorientali e del Nord Africa, primo fra tutti la Libia e dalla deludente performance di alcuni Paesi. L’opec conferma ancora una volta la sua leadership (+2,9%). Il consumo globale di gas è aumentato del 2,5%, frutto di dinamiche opposte: l’Unione Europea nell’ultimo anno ha registrato una flessione (-10,8%), riconducibile in primo luogo alla difficile congiuntura economica e al clima mite rispetto al 2010, mentre la domanda asiatica (+ 9,4%) ha rappresentato il driver della crescita dei consumi mondiali (soprattutto Giappone e Cina). Consistente anche la crescita dei consumi di America Latina e Medio Oriente (+ 4,3% e +7,4%). In aumento del 2% le riserve di gas, grazie anche alle nuove scoperte effettuate in Turkmenistan e all’unconventional gas negli Stati Uniti, che insieme alla Russia controlla il 40% della produzione mondiale. In netto calo la produzione dell’Unione Europea: nel 2011 diminuita dell’11,5% rispetto al 2010. I consumi mondiali di petrolio hanno registrato una lieve crescita (+0,8 milioni di barili giorno). In Europa prosegue il processo di razionalizzazione del settore della raffinazione, con la riorganizzazione degli impianti a bassa specializzazione. Il continente asiatico conferma il suo ruolo di protagonista nel settore (32% della capacità totale). Anche quest’anno la World Oil and Gas Review, oltre che in formato cartaceo, è consultabile on line su www.Eni.com/world-oil-gas-review-2012 . Sul web si potranno consultare le serie storiche, economiche ed energetiche di gran parte dei Paesi del mondo con il World Energy and Economic Atlas. Le singole statistiche possono essere utilizzate e aggregate, secondo le esigenze degli utenti. Infine è disponibile un’app gratuita per iPad. L’applicazione permette di confrontare i dati su petrolio e gas per Paese, e realizzare grafici per visualizzare la dimensione e il posizionamento di ogni singolo Paese rispetto agli altri.  
   
   
CONTRATTO DI SETTORE, DE FILIPPO: TRAGUARDO, MA ENI FACCIA DI PIÙ  
 
 Potenza, 8 ottobre 2012 - “L’intesa a cui giungiamo oggi rappresenta una rivoluzione copernicana nei rapporti produttivi che ruotano intorno le estrazioni in Basilicata, ma non riteniamo che la partita si chiuda qui. In particolare mi sento di chiedere ulteriori impegni da parte dell’Eni per il coinvolgimento diretto di lucani nelle proprie attività ed è una richiesta formale che avanzo alla compagnia come traguardo immediato nell’ottica di un sempre maggiore radicamento della sua presenza nel tessuto lucano”. Così il commento del presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo all’intesa che è giunta il 5 ottobre alla firma a Viggiano. “I sei assi previsti dall’intesa di oggi grazie al lavoro messo in campo dalla stessa compagnia con sindacati e associazioni di categoria riunite dalla Regione al tavolo di Obiettivo 2012 – ha aggiunto De Filippo – vanno già ben oltre l’idea iniziale di giungere ad un contratto di settore che tuteli i lavoratori del bacino lucano del petrolio, allargandosi a interventi in grado di coinvolgere ulteriormente il sistema locale delle imprese e di offrire sempre maggiori garanzie a salute e ambiente. Ma piuttosto che compiacermi del passato e del presente – ha concluso De Filippo – penso sia opportuno guardare a quanto c’è ancora da fare e sul tema delle opportunità occupazionali da offrire ai residenti nei nostri territori e sono convinto che Eni possa e debba ancora fare altro, ritenendo che l’intesa abbia forza di benchmarking per le imprese petrolifere e tutti gli operatori”. Contratto di settore: Asse 1 - la scheda - Concludere le attività già previste dal Protocollo di intesa sottoscritto nel 1998 dalla Regione Basilicata ed Eni/shell. E’ il primo dei programmi di investimento a carico dell’Eni per favorire lo sviluppo del settore energetico nel territorio lucano, promuovere l’occupazione e incentivare una duratura crescita economica. L’investimento previsto è di 500 milioni di euro, che consentiranno di portare a regime la concessione Val d’Agri secondo quanto previsto con l’Accordo del 1998. I nuovi progetti per lo sviluppo delle attività potranno essere avviati solo dopo essere state condivisi con le Istituzioni del territorio. I programmi di medio e lungo periodo delle attività di Eni sul territorio e le ricadute occupazionali ad esse connesse saranno, di volta in volta, esaminati dal Tavolo della Trasparenza, appositamente costituito. Contratto di settore: Asse 2 - la scheda- Obiettivo è quello di rendere pubblicamente accessibili, a tutte le parti firmatarie, le informazioni relative al programma delle attività di concessione Val d’Agri. Il contratto di settore impegna l’Eni a massimizzare, nel rispetto delle normative applicabili e per quanto possibile, la partecipazione delle aziende lucane a gare regionali e nazionali e a curare la qualificazione, nell’ambito delle procedure escluse dall’applicazione della disciplina sugli appalti pubblici, delle aziende locali che ne facciano richiesta e che operano nei settori interessati dal piano di spesa di Eni. La società, inoltre, sarà impegnata a prescrivere nei contratti di servizi che l’appaltatore abbia una sede, anche secondaria, entro i confini regionali. Regione Basilicata, Confindustria Basilicata e le organizzazioni sindacali s’impegnano, invece, a porre in essere attività per formare lavoratori specializzati e con professionalità da spendere nel settore. Contratto di settore: Asse 3 - la scheda - Più informazione sul Piano di Emergenza gestito dalla Prefettura in accordo con gli Enti e i soggetti coinvolti e una costante condivisione delle informazioni e dei dati ambientali provenienti dai sistemi di monitoraggio ambientale per garantire le migliori condizioni di sicurezza per i lavoratori e le imprese che operano in prossimità del Centro Oli. Per fronteggiare le emergenze, sono previste in prossimità del Cova una postazione permanente del 118, un presidio dei Vigili del Fuoco e un nucleo di primo intervento specialistico antiveleno e tossicologico. E’ prevista anche l’istituzione di un Osservatorio Paritetico Territoriale per la salute e la sicurezza dei lavoratori, composto dai sindacati e dalle organizzazioni datoriali. Contratto di settore: Asse 4 - la scheda - Massimizzare la formula del “chilometro zero” per le acquisizioni e gli approvvigionamenti con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale e massimizzare l’utilizzo delle imprese del territorio. Piena accessibilità degli elenchi dei lavori, servizi, forniture; aggiornamento periodico dell’Albo fornitori qualificati; selezioni improntate su competitività e comparazione; descrizione chiare delle prestazioni e dei requisiti richiesti ai concorrenti. Sono questi gli impegni fissati dall’Eni nell’Asse 4 che definisce la modalità di approvvigionamento. Le attività di Eni devono essere svolte nella consapevolezza della responsabilità sociale che la stessa società ha nei confronti di tutti i propri portatori d’interessi e in particolare delle comunità locali in cui opera. Contratto di settore: Asse 5 - la scheda - La creazione e il mantenimento del sistema occupazionale lucano sarà garantito dall’Eni attraverso la contrattazione di settore di secondo livello e politiche attive per le professionalità coinvolte, comprese quelle dell’indotto. Tra queste: una banca dati per il personale delle ditte appaltatrici operanti nei settori oil & gas; la clausola, nei documenti di gara e nei contratti, sull’utilizzo prioritario degli stessi lavoratori del precedente affidatario e l’obbligo per l’impresa cessante di comunicare ai sindacati l’elenco completo dei lavoratori in forza. Le aziende uscenti e subentranti negli appalti sono infine obbligate a partecipare al Tavolo di confronto di Confindustria Basilicata. Contratto di settore: Asse 6 - la scheda - Il coinvolgimento delle micro, piccole e medie imprese operanti sul territorio regionale sarà garantito da Eni attraverso la suddivisione degli appalti in lotti funzionali e da pacchetti contrattuali di dimensioni contenute. Prescrizioni saranno inoltre previste nei contratti di servizi sull’obbligo della sede in regione e sul pagamento dei corrispettivi d’appalto. Questi ultimi saranno infatti corrisposti solo previa dimostrazione dell’avvenuto versamento, al proprio personale o al personale dei subappaltatori, di trattamenti retributivi, contributi previdenziali, contributi assicurativi e ritenute fiscali. Sull’esecuzione degli adempimenti previsti dalle normative vigenti, saranno infine eseguite verifiche periodiche da parte del gestore del contratto.  
   
   
BASILICATA - PETROLIO, DE FILIPPO; “NON PREOCCUPATO PER IMPUGNAZIONE MORATORIA”  
 
Potenza, 9 ottobre 2012 - “Non mi preoccupa molto la questione dell´impugnazione di una norma la cui forza è costruita più sulla natura amministrativa degli atti. Prima di avere la pretesa di darci lezione di diritto e costituzione tutti dovrebbero dire 10 mila volte grazie alla Basilicata per il grande impegno che sta dando nella sua veste di regione più significativa d´Europa sotto il profilo energetico”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, in occasione della firma del contratto di settore per la Val d’Agri, commentando la decisione del governo di impugnare la norma contenuta nella legge di assestamento di bilancio, relativa alla moratoria su nuove ricerche petrolifere in Basilicata.  
   
   
BOLZANO, CONCESSIONI IDROELETTRICHE: RISPETTATE MODALITÀ E TERMINI DI LEGGE  
 
Bolzano, 8 ottobre 2012 - L’assessore all’energia Florian Mussner, risponde ai recenti articoli di stampa riguardanti il rilascio delle concessioni idroelettriche da parte della Provincia. “La Giunta provinciale – sottolinea – ha assegnato le concessioni sulla base delle documentazioni presentate e delle valutazioni degli uffici competenti, in conformità a quanto previsto dalla legge per quanto riguarda modalità e termini”. "La Giunta provinciale - prosegue l´assessore - non può e non vuole prendere posizioni sui fatti contestati negli articoli apparsi su vari organi di stampa, fino a che non sia stata fatta pienamente chiarezza sulla reale corrispondenza degli stessi alla verità e sulle conseguenze che ne possono derivare. Ogni conclusione affrettata, infatti, non contribuisce all´accertamento della verità". "In ogni caso - sottolinea Florian Mussner - a nome di tutto l´esecutivo, si ribadisce l´importanza di aver riportato in mani altoatesine l´energia idroelettrica, un grande risultato dal punto di vista economico e della politica autonomista, reso possibile dall´impegno dei tanti altoatesini che in questi anni hanno avuto ruoli di responsabilità. Il valore economico di un approvvigionamento energetico indipendente, la conseguente creazione di posti di lavoro altamente qualificati e le grandi potenzialità di sviluppo di tutto il settore richiedono una gestione estremamente responsabile". "Da questo punto di vista - conclude l´assessore all´energia - la Giunta provinciale continuerà a fare il proprio dovere, e sosterrà la Sel nell´obiettivo di assicurare un futuro più sicuro a tutto l´Alto Adige".  
   
   
VARESE, CASA ´SICURA´ CON IL PATTO SALVA MUTUI  
 
Varese, 8 ottobre 2012 - Il Patto salva-mutui e una misura appositamente studiata per aiutare le giovani coppie nell´acquisto della prima casa. Sono queste alcune delle iniziative che Regione Lombardia ha messo in campo in questi mesi per aiutare le persone che si trovano in difficoltà economica e che sono state presentate il 4 ottobre a Varese dall´assessore alla Casa, Domenico Zambetti. Presenti all´incontro anche gli assessori regionali Raffaele Cattaneo (Infrastrutture e Mobilità e presidente del Tavolo territoriale di confronto) e Luciana Ruffinelli (Sport e Giovani). A favore della provincia dei sette laghi, Regione Lombardia ha investito, per le politiche dell´abitare, dal 2006 a oggi, 61,441 milioni di euro. Non bisogna poi dimenticare che anche la provincia di Varese sta vedendo nascere esperienze di housing sociale incoraggiate e sostenute dalla Regione. Aumentano Le Persone In Difficoltà - "E´ impossibile non vedere - ha rimarcato l´assessore Domenico Zambetti - che la crisi economica morde sensibilmente le famiglie, fin nel bene primario della casa. Vediamo crescere, costantemente, il numero di coloro che si trovano in difficoltà ad acquistare la casa, a pagare le rate del mutuo o anche semplicemente a sostenere l´affitto". La crisi economica e i contratti spesso a tempo determinato sono anche alla base dell´aumento sia della domanda di alloggi in affitto sia degli sfratti che sono passati dai 4.666 del 2005 ai 12.511 del 2010. "Siamo davanti a numeri rilevanti - ha proseguito Zambetti - che hanno motivato Regione Lombardia a scendere subito in campo, in sinergia con il territorio, per definire misure innovative e risposte concrete ai problemi e ai bisogni dell´abitare". Il Patto Salva Mutui - Sul fronte dell´aiuto al pagamento del mutuo, una vera e propria innovazione messa a punto dalla Regione Lombardia è il così detto Patto salva-mutui. Si tratta di un duplice accordo sottoscritto con Banca Intesa e Unicredit: il primo prevede la possibilità di sospendere o rimodulare il mutuo, senza dover lasciare l´alloggio; il secondo consente, a chi ha stipulato un mutuo con le Società del Gruppo e si trova in momentanea difficoltà, di vendere il proprio alloggio a Unicredit Credit Management Immobiliare, saldare il debito residuo con i proventi della vendita e, contemporaneamente, stipulare un contratto di locazione a un canone sostenibile, con la possibilità di successivo riacquisto dell´alloggio, una volta superate le difficoltà economiche e finanziarie. Vicini Alle Giovani Coppie - Un capitolo certamente delicato è quello delle giovani coppie che sono condizionate, sul fronte casa, dalle precarietà dei contratti e dalle difficoltà delle famiglie a poterli aiutare per acquisire un immobile. Regione Lombardia ha pensato una misura specifica che prevede l´abbattimento del tasso del mutuo del 2 per cento per i primi 5 anni. Ne possono beneficiare coloro che si sono sposati, o intendono farlo, nel periodo 1 giugno 2012-31 maggio 2013 e acquistano la prima casa (prezzo massimo 280.000 euro), stipulando un mutuo di durata non inferiore a 20 anni con una Banca convenzionata con Finlombarda Spa. Aiuti Concreti - "Regione Lombardia - ha detto l´assessore Raffaele Cattaneo - dimostra ancora una volta di essere attenta ai problemi veri dei cittadini rispondendo con misure concrete ai problemi di quanti sono in difficoltà nel sostenere il peso di un mutuo o di un affitto". "Tutte le misure per la casa e, in particolare, quella per le nuove famiglie - ha affermato Luciana Ruffinelli - sono la dimostrazione che Regione Lombardia sa che oggi l´abitare è un serio problema per i giovani. Inoltre, la priorità resta il lavoro, per cui dobbiamo sostenere sforzi per l´occupazione e lo start-up di imprese giovanili. Al collega Zambetti chiederei attenzione per le occupazioni abusive di alloggi che, in provincia di Varese, hanno creato più di un problema, studiando forme di agevolazione per canoni concordati con i privati che hanno alloggi sfitti". Per Varese Già Stanziati Oltre 61 Milioni - Importanti comunque anche i fondi che Regione Lombardia ha messo a disposizione, negli ultimi anni, per le politiche abitative del territorio che sono pari a 61,441 milioni di euro. Sul fronte dell´acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie, a fronte di 1.362 domande, sono stati stanziati 7,5 milioni; 23,6 per il sostegno affitti con 27.053 richieste dal 2007 al 2011; 641.000 euro per rispondere, dal 2009 a oggi, alle 402 domande di contributo straordinario presentate da persone sfrattate o che hanno perso il posto di lavoro. La Regione ha poi approvato progetti per 7,6 milioni all´interno del ´Piano Casa´ per realizzare 74 alloggi a canoni sostenibili e investito 22,1 milioni per ultimare 402 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Contributo Straordinario Per La Locazione - A queste misure si aggiunge lo stanziamento, a livello regionale, di altri 12 milioni destinati al sostegno abitativo dei cittadini con disagio acuto. I cittadini licenziati o in mobilità possono richiedere, inoltre, un contributo straordinario di 1.500 euro, che diventano 2.000 per quanti sono sottoposti a procedura di sfratto esecutivo. Per questo nuovo bando con la formula a sportello, Regione Lombardia ha messo a disposizione dei cittadini 4,9 milioni di euro.  
   
   
A SESTO FIORENTINO ALIQUOTE IMU CONFERMATE AI LIVELLI PIÙ BASSI DELL’AREA FIORENTINA PRIMA CASA AL 3,8 E ALTRI IMMOBILI ALL’8,8 PER MILLE PSESTO  
 
 Fiorentino, 8 ottobre 2012 - rima casa al 3,8 e altri immobili all’8,8 per mille. Il Comune di Sesto Fiorentino conferma le aliquote Imu delineate nel febbraio scorso in sede di bilancio preventivo e mantiene invariata anche l’addizionale Irpef, a quello 0,3% che rappresenta uno dei livelli più bassi della Toscana. Illustrando il 5 ottobre i provvedimenti alla stampa, il sindaco Gianni Gianassi ha spiegato che Sesto è in grado di mantenere la pressione fiscale al minimo grazie alle verifiche contabili sulla gestione finanziaria - che hanno confermato il livello degli equilibri generali di bilancio - e al consistente recupero dell’evasione e dell’elusione fiscale. “Le previsioni d’incasso relative al gettito dell’Imu si sono rivelate sostanzialmente azzeccate - ha precisato il sindaco - mentre sul recupero dell’evasione i dati a consuntivo hanno superato di gran lunga le previsioni, compensando anche le minori entrate dovute alla tassa di soggiorno”. Dall’inizio del 2012 sono stati emessi infatti ben 666 avvisi per il recupero della vecchia Ici per un totale di circa 550.000 euro. Sono stati inoltre predisposti altri 250 avvisi per ulteriori 60.000 euro che verranno notificati entro il mese prossimo. Il totale delle riscossioni - relativo in gran parte ad avvisi emessi alla fine dello scorso anno - ammonta a 480.000 euro. L’ufficio tributi del Comune ha inoltre iniziato l’attività di recupero coattivo in proprio attraverso l’emissione delle ingiunzioni fiscali per tutti gli avvisi emessi nel 2011 che non sono stati ancora pagati. Sul fronte invece delle minori entrate, le ultime verifiche contabili hanno messo in luce invece una cospicua diminuzione nel numero di multe elevate al semaforo elettronico dell’Osmannoro, mentre rimane alto l’indice di autonomia finanziaria del Comune di Sesto Fiorentino, la cui percentuale di interessi passivi sulle entrate correnti continua a essere al di sotto dell’1%. Capitolo pagamenti. Spesso per le aziende rappresenta un tasto dolente perché molti enti locali non pagano - o pagano con forte ritardo - le fatture ai fornitori. L’assessore al bilancio Antonella Mannini ha confermato che nelle casse del Comune di Sesto Fiorentino non risulta al momento giacente neanche una fattura non pagata ai fornitori. Le aliquote Imu fissate dal Comune di Sesto Fiorentino per il 2012 sono le seguenti: 3,8 per mille sulla prima casa (più bassa del valore del 4 per mille fissato dal governo), 6 per mille sugli immobili locati secondo i patti territoriali, 8,8 per mille aliquota base sugli immobili locali, 10,6 per mille sugli immobili sfitti da oltre due anni e 2 per mille sui fabbricati rurali.  
   
   
LOMBARDIA/SISMA.SBLOCCATI 13,2 MLN PER FAMIGLIE E COMUNI FORMIGONI E MACCARI: BENE IL SÌ DELLA CORTE DEI CONTI  
 
 Milano, 8 ottobre 2012 - La Corte dei Conti ha espresso parere positivo in merito alle tre ordinanze emanate dal presidente della Regione Lombardia e commissario per il terremoto, Roberto Formigoni, circa il finanziamento delle opere provvisionali e l´autonoma sistemazione sul territorio mantovano colpito dal sisma. In questo modo vengono sbloccati 13,2 milioni di euro. ´Un passo importante e atteso dai cittadini e Comuni - commentano il presidente Formigoni e l´assessore Carlo Maccari -. Con la prima ordinanza, infatti, torneranno ad essere finanziate le famiglie che hanno percepito contributi fino al 31 luglio. Con le ordinanze sulle opere provvisionali, i comuni potranno invece far partire da subito i lavori. A questo punto spetta allo Stato fare la sua parte, sbloccando i fondi spettanti a Regione Lombardia´. 5 Milioni Per L´autonoma Sistemazione - La prima ordinanza impegna 5 milioni di euro per prorogare al 31 maggio 2013 i contributi a favore di coloro che abbiano avuto l´abitazione totalmente o in parte distrutta o sgomberata. Il contributo previsto è di 100 euro a persona con un massimo di 600 euro per nucleo familiare. (+20% per disabili e anziani). 8,2 Milioni Per Le Opere Provvisionali - Le due ordinanze relative alle opere provvisionali permetteranno ai Comuni di avviare i lavori a strutture e infrastrutture pericolanti. La prima ´sblocca´ 58 cantieri per un totale di 4,2 milioni, la seconda assicura un finanziamento di ulteriori 4 milioni, in attesa che vengano ultimati gli accertamenti della struttura commissariale che, sulla base delle comunicazioni ricevute dai Comuni, emanerà un´ulteriore graduatoria di Opere finanziabili.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA IL GOVERNO APPROVA CON DECRETO LEGGE "ULTERIORI DISPOSIZIONI PER IL SISMA DEL MAGGIO 2012". FIRMATO UN PROTOCOLLO CON I COMMISSARI PER LA RICOSTRUZIONE DELLE ZONA TERREMOTATE. ERRANI: "GRAZIE A QUESTI PROVVEDIMENTI, ABBIAMO FATTO UN ULTERIORE PASSO IN AVANTI PER LA RICOSTRUZIONE". TASSE RATEIZZATE CON ONERI A CARICO DELLO STATO.  
 
 Bologna, 8 ottobre 2012 – “Il lavoro fatto fino ad oggi ha portato ad ottenere risposte importanti per i territori colpiti dal sisma. I fondi stanziati - che ammontano ormai a oltre 9 miliardi -, le regole di accesso ai contributi, i soggetti che possono avere il contributo e le modalità semplificate di erogazione, ci consentono di avere un quadro positivo della situazione. E’ un passo in avanti significativo. Sappiamo che non basta, perché quello che abbiamo costruito deve diventare operativo. Per questo chiediamo al Governo di fare in fretta e trasformare le leggi in atti e gli atti in autorizzazioni e finanziamenti”. Lo ha detto Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-romagna e Commissario per la ricostruzione, dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, avvenuta ieri con decreto legge, di “ulteriori disposizioni per il sisma del maggio 2012”. La firma del protocollo d´intesa legificato nel decreto - tra i Commissari alla ricostruzione ed il Governo - consente di avere una fonte primaria per assicurare l´accelerazione delle ordinanze da parte dei Commissari, per sostenere il rilancio delle imprese e la loro ricostruzione, insieme alle abitazioni civili. “Possiamo così concretizzare il grande lavoro preparatorio fatto dalla Regione e dal Comitato istituzionale, assieme ai Sindaci e ai Presidenti delle Province – afferma l’Assessore regionale alle Attività produttive Giancarlo Muzzarelli – E’ importante che il decreto abbia corretto, su nostra richiesta, precedenti vuoti normativi, consentendo così il finanziamento di capannoni, impianti, macchinari, cui si aggiungono gli interventi per l’abitazione principale, seconda casa e case in comodato d’uso al 50%, purchè l’alloggio venga affittato in via prioritaria a chi ne ha l’esigenza nelle zone colpite dal sisma”. Sul tema relativo al pagamento delle tasse e imposte per le imprese colpite dal sisma, la Regione aveva chiesto il rinvio dei termini al giugno prossimo. “Il Governo – spiega Muzzarelli – ha sostanzialmente accolto la proposta fornendo questa soluzione: si mantengono formalmente in essere le date di scadenza già previste per i pagamenti, ma le aziende potranno corrispondervi attraverso finanziamenti bancari concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, con interessi a carico dello Stato. Dal giugno 2013 le imprese restituiranno ratealmente tale prestito. Si conferma, inoltre, lo slittamento del pagamento dell’Imu al 2014”.  
   
   
NORBERT LANTSCHNER A PALERMO PER IL SEMINARIO CARAPEZZA L´11 OTTOBRE A PALAZZO DELLE AQUILE  
 
 Palermo, 8 ottobre 2012 - Sarà Norbert Lantschner, uno dei più rinomati esperti internazionali in materia di sostenibilità, a tenere il prossimo 11 Ottobre al Palazzo delle Aquile di Palermo la sesta edizione del Seminario “Marcello Carapezza”. Ideatore di Casaclima e oggi presidente di Climabita, la Fondazione di Bolzano che promuove una nuova cultura del vivere e costruire in modo sostenibile, Lantschner terrà un intervento destinato ad un pubblico non specialista, finalizzato a far comprendere come il risanamento energetico degli edifici sia il modo concreto con il quale risanare l’ambiente e far ripartire l’economia. Il ricercatore del Cnr Mario Pagliaro presenterà le attività di Climabita in Sicilia. Quindi, sarà il progettista Giuseppe Di Marzo a presentare il caso di una nuova abitazione siciliana “in classe A”, quella a consumi energetici minimi, appena realizzata nella località balneare di Mondello (Palermo). La partecipazione al Seminario è libera. E´ necessario però registrarsi sul sito del Polo Fotovoltaico della Sicilia, www.I-sem.net. Parte di una vasta serie di attività finalizzate al seeding culturale del territorio, il Gruppo di ricerca di Mario Pagliaro al Cnr organizza dal 2004 a Palermo il Seminario dedicato a Marcello Carapezza, il grande geochimico e intellettuale siciliano. Inaugurato nel 2004 da Francesco Giavazzi, il Seminario è stato anche da Andrea Granelli, Giuseppe De Rita, Jean-marc Lévy-leblond, Loretta Napoleoni e, nel 2011, da Leoluca Orlando alla Camera dei Deputati. Tutti i loro interventi sono disponibili online sul sito www.I-sem.net.  
   
   
DIFESA SUOLO, SEDE ARCADIS A SARNO SU TERRENI CONFISCATI ALLA CAMORRA UN FORTE SEGNALE PER LA DIFESA DEL TERRITORIO  
 
 Napoli, 8 ottobre 2012 - E´ stata aperta il 5 ottobre, a Sarno, alla presenza dell´assessore alla Protezione civile e alla difesa del Suolo della Regione Campania Edoardo Cosenza, la nuova sede dell´Agenzia regionale per la Difesa del Suolo (Arcadis). Si tratta di una palazzina a due piani realizzata dalla stessa Agenzia, su un terreno confiscato alla criminalità organizzata, in particolare al clan Galasso. Un edificio che è stato possibile utilizzare a fini istituzionali a seguito dell’accordo siglato dall´assessore Cosenza, alla fine di giugno presso la Prefettura di Salerno. Oltre all´edificio che ospita l´Arcadis sono state realizzate, nella stessa area e sempre ad opera dell´Agenzia, altre due palazzine: una ospiterà una caserma dei carabinieri e l´altra il Corpo forestale. “Il passaggio alle istituzioni di terreni della criminalità – ha detto l´assessore Cosenza al termine della visita alla struttura – rappresenta un segno forte ed evidente della presenza dello Stato in aree a rischio. Per questo siamo orgogliosi che, accanto alla sede regionale, nella stessa tenuta che un tempo era di proprietà di un cartello criminale, sorga l´edificio che ospiterà la caserma dei carabinieri con annessa unità cinofila e la palazzina del corpo forestale. “Per quanto concerne la Arcadis sono particolarmente soddisfatto che sia stata ubicata a Sarno, la cittadina che il 5 maggio del 1998, insieme a Siano, Bracigliano, Quindici e San Felice a Cancello, fu colpita da una tragica frana. Per questo insediare qui l´Agenzia regionale di difesa del suolo testimonia il forte impegno della Regione rispetto al tema della difesa del territorio dai rischi naturali e, in particolare, dai fenomeni connessi al dissesto idrogeologico”, ha concluso l’assessore. “Sarno – ha aggiunto il commissario dell´Arcadis Flavio Cioffi - è baricentrica rispetto alle numerose attività che sta svolgendo l’Agenzia: il completamento degli interventi post alluvione ´98 e di quelli connessi all´emergenza Fiume Sarno, che a fine anno saranno trasferiti all´Arcadis, nonché l´attuazione del Grande progetto Fiume Sarno, che metterà in sicurezza l´intera area. Tutto il personale dell´Agenzia è orgoglioso di poter lavorare in quest´area emblematica”.  
   
   
UE: PREMI PER LA PROMOZIONE D´IMPRESA: SHORT LIST DELLE MIGLIORI POLITICHE PER L´IMPRENDITORIALITÀ  
 
Bruxelles, 8 ottobre 2012 - I candidati ai premi europei per la promozione d´impresa (Eepa) contribuiscono alla creazione e alla crescita delle imprese, di tipo tecnologico o tradizionale, di dimensioni locali o internazionali. I premi Eepa sono un riconoscimento all´innovazione e premiano il successo di enti pubblici e di partenariati pubblico-privato nel campo della promozione d´impresa e dell´imprenditorialità a livello nazionale, regionale e locale. Quest´anno i progetti erano destinati a sostenere gli imprenditori, in una fascia di età compresa tra 10 e oltre 50 anni, che in Europa costituiscono e potenziano le piccole e medie imprese (Pmi), fondamentali per la nostra economia. I vincitori per ciascuna delle cinque categorie saranno annunciati in occasione della prima assemblea delle Pmi che si svolgerà il 15 novembre 2012 a Cipro. A un progetto verrà inoltre assegnato il prestigioso gran premio della giuria. Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario responsabile per l´Industria e l´imprenditoria, ha affermato: "La creatività di questi progetti costituisce una dimostrazione puntuale dell´importanza di valorizzare lo spirito imprenditoriale per stimolare le imprese europee. Da questi progetti sulle migliori pratiche emerge non solo che le piccole imprese sono fondamentali per determinare il futuro successo economico, ma anche che il settore è sempre più accessibile e inclusivo. Dobbiamo moltiplicare questi esempi concreti di storie di successo e rendere l´Europa più attenta e favorevole alle imprese, soprattutto nell´attuale congiuntura economica." Per ulteriori informazioni circa l´elenco dei progetti inseriti nella short list, consultare Memo/12/739. Informazioni complete sui premi, sulla giuria e sui collaboratori http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/sme/best-practices/european-enterprise-awards/index_it.htm  Video su Barcelona Activa, vincitore del gran premio nella scorsa edizione http://www.Youtube.com/watch?v=rump1yydqja&list=uuvhco_i3akl_yhklgsjecna&index=3&feature=plcp  Lo Small Business Act http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/sme/small-business-act/index_en.htm  Quest´anno oltre 402 progetti hanno partecipato ai concorsi nazionali, nella speranza di accedere ai premi europei. Gli organizzatori hanno ricevuto candidature da un numero record (30) di paesi europei: tutti e 27 gli Stati membri dell´Ue, più Croazia, Serbia e Turchia. Una giuria di alto livello, di cui fanno parte rappresentanti delle imprese, delle amministrazioni pubbliche e del mondo accademico, ha esaminato le candidature dei 57 vincitori nazionali e stilato una short list di 14 candidati per le cinque categorie del concorso. Categoria 1: promozione dello spirito imprenditoriale - Belgio: sostegno nelle Fiandre alle imprese nella fase di pre-start-up per la creazione di oltre 200 nuove imprese. Cipro: promozione dell´imprenditorialità femminile, con un aumento dal 10% a quasi il 30% in 10 anni, garantendo una facilità di accesso ai finanziamenti tramite una banca cooperativa costituita da imprenditrici. Paesi Bassi: "far crescere" lo spirito imprenditoriale nei bambini tra i 10 e i 12 anni. Regno Unito: promozione dell’aspirazione imprenditoriale tra i gruppi difficili da raggiungere; creazione di 890 posti di lavoro attraverso l´impegno di base. Categoria 2: investimento nelle competenze - Francia: "Progress" per l´economia sociale e solidale, con la conseguente creazione di 880 posti di lavoro. Svezia: promozione di un cluster che si occupa di visualizzazione digitale e dell´imprenditorialità in una cittadina militare rurale. Categoria 3: sviluppo dell´ambiente imprenditoriale - Danimarca: assistenza alle imprese in crisi rispondendo alle esigenze aziendali degli imprenditori. Estonia: e-annual reporting (relazioni annuali di bilancio per via telematica), con il conseguente risparmio di oltre 4,5 milioni di Eur. Italia: una risposta alle difficoltà che vivono le Pmi nelle aree urbane, attraverso l’accesso a consulenza o finanziamenti per oltre 200 imprese. Categoria 4: sostegno all´internazionalizzazione delle imprese - Portogallo: collaborazione alla messa a punto di un marchio e all´internazionalizzazione dei vini del Douro. Slovacchia: sostegno all´attività transfrontaliera delle imprenditrici, mettendo a loro disposizione risorse e offrendo lo scambio delle migliori pratiche. Categoria 5: imprenditorialità responsabile e inclusiva - Turchia: sostegno alle persone con disabilità sul luogo di lavoro, attraverso una formazione sul lavoro e un programma di mentoring. Lussemburgo: riconoscimento dell´impegno verso un´attività di impresa socialmente responsabile. Lituania: sviluppo di un approccio unificato alla Rsi attraverso l´offerta di formazione e sostegno a più di 500 Pmi.  
   
   
PREMI EUROPEI DI PROMOZIONE DELLE IMPRESE 2012: I MIGLIORI PROGETTI SELEZIONATI  
 
Bruxelles, 8 ottobre, 2012 - Quattordici progetti sono stati selezionati per le europee 2012 Premi la promozione delle imprese (Eepa). Più di 402 progetti partecipato a concorsi nazionali di quest´anno per avere la possibilità di entrare. Poco più nel 2011, il Premio ha ricevuto anche le voci da un record di 30 paesi europei - tutti i 27 Stati membri dell´Ue nonché la Croazia, Serbia e Turchia. Una giuria di alto livello che rappresenta imprese, i governi e il mondo accademico recensione le 57 voci dei vincitori nazionali e ha stabilito un elenco di 14 candidati in cinque categorie. I vincitori per ciascuna delle cinque categorie saranno annunciati il primo Pmi Assemblea il 15 novembre 2012 in Cipro, a cui tutti i candidati saranno invitati. Un progetto riceverà anche il prestigioso Premio della Giuria. Categoria 1: promuovere lo spirito imprenditoriale - Belgio: supporto pre-start-up in Belgio - La Bryo iniziativa mira a sostenere pre-start-up ed è stato sviluppato e gestito da Voka, una rete aziendale con sede a Fiandre. L´iniziativa consente di inventori, ricercatori, sviluppatori e specialisti di business rendono i loro progetti non solo più ambiziosi e innovativi ma anche più realistica. Al fine di aiutare i suoi partecipanti successo, Bryo corrisponde accuratamente con imprenditori esperti che si offrono volontari per fungere da cassa di risonanza e di gruppo di coaching. Finora, Bryo ha avuto oltre 600 partecipanti e ha contribuito a creare oltre 200 nuove imprese. Bryo, www.Bryo.be  / nl / home Cipro: rafforzare l´imprenditorialità femminile fornendo un facile accesso ai finanziamenti - Le Cooperative Bank donna , mira a promuovere l´imprenditorialità femminile fornendo un facile accesso ai finanziamenti. L´organizzazione identifica le lacune per l´economia, promuove programmi di sostegno per l´imprenditoria femminile e offre consulenza gratuita e orientamento, nonché i prestiti che sono fatti su misura per i piccoli imprenditori esigenze. Da quando il progetto è iniziato 11 anni fa, l´imprenditoria femminile è aumentata a Cipro complessiva dal 12% nel 2001, al 28% di oggi. Banca Cooperativa delle donne, www.Womenscoopbank.com.cy  Paesi Bassi: ´Crescere´ lo spirito imprenditoriale nei bambini - Bambini in un quartiere Groningen sono stati l´ispirazione per i giardini tortora . Volevano set-up di un giardino vicino alla loro scuola per crescere i propri prodotti. De Torteltuinen ha preso il progetto, offrire ai bambini dai quattro ai 12 anni l´opportunità di costruire competenze aziendali. I bambini gestire l´azienda e le imprese locali di fornire semi e vendere i prodotti. Ora un´impresa registrata, 500 alunni hanno lavorato in Torteltuin ei bambini si sentono presi sul serio come imprenditori. De Torteltuinen Bv, www.Petteflet-groningen.nl  Uk: Promuovere e aumentare il desiderio per le imprese tra i difficili da raggiungere-gruppi - Outset è progettato per mostrare i disoccupati che il lavoro autonomo e di impresa è una valida alternativa alla disoccupazione. In particolare creato per aiutare i gruppi più vulnerabili, tra cui il disoccupati di lunga durata, di recente ridondante, e le persone con disabilità, il programma ha un approccio unico per sostenere start-up. Essa cerca di cambiare le credenze circa la loro capacità di avviare una piccola impresa. Dall´inizio del programma, Outset si è impegnata con oltre 6.000 persone. Di questi, 673 hanno iniziato un business, la creazione di 890 posti di lavoro insieme. Outset, www.Outset.biz  Categoria 2: Investimento nelle competenze - Francia: ´ Progress ´per l´economia sociale e la solidarietà - In un contesto economico difficile in regione Champagne-ardenne , l´economia sociale e solidale (Sse) è stata identificata come un settore in grado di aiutare la regione a uscire più forte dalla crisi. La Regione istituito Progress, una iniziativa politica pubblica. Comprendeva due piani complementari: sostegno alla creazione di attività economiche di utilità sociale e offrendo opportunità di formazione ai dipendenti e volontari. Oltre 1.000 persone hanno partecipato in formazione dal 2008, e dal 2006 74 progetti hanno beneficiato di un finanziamento, che rappresenta 880 posti di lavoro creati con 1.331.330 € di finanziamenti impegnati. Regione Champagne-ardenne, www.Cr-champagne-ardenne.fr  Svezia: Favorire il trasferimento delle conoscenze e visualizzazione digitale - m Parco Visualizzazione in Svezia si concentra sulla applicazione commerciale della tecnologia di visualizzazione digitale. Utilizzando un modello di business park, la posizione in Eksjö offre una casa a un gruppo di imprese con esperienza in questo settore emergente. Essi sono raccolti attorno Campus i12, che offre una vasta gamma di corsi di formazione professionale. 50 aziende partner di sostenere i programmi educativi e il Parco offre un luogo di incontro per l´ambiente educativo e l´industria per identificare e sviluppare progetti. Fin dalla sua fondazione nel mese di luglio 2009 il numero di aziende partner è più che raddoppiato, a oltre 100. Ancora più importante, gli atteggiamenti degli studenti spostata. Più di loro sono ora inclini ad essere imprenditori stessi, sia lanciando la propria start-up o freelance. Visualizzazione Park, www.Vispark.se  Categoria 3: migliorare l´ambiente imprenditoriale - Danimarca: Assistere le imprese in crisi - Early Warning è un ibrido di un servizio professionale B2b e un´organizzazione di professionisti volontari esperti. Insieme offrono un unica forza-lavoro per fornire assistenza gratuita, riservata e imparziale per le imprese in crisi. Questo può significare aiutandoli a ritrovare la redditività economica o di operazioni di chiusura in modo che causa il minor danno. Dopo una valutazione iniziale per identificare le imprese in difficoltà, l´assistenza viene offerta attraverso una rete di circa 120 consulenti volontari con una vasta esperienza professionale. Early Warning, www.Earlywarning.dk  Estonia: e-di relazione annuale - e Rapporto annuale consente agli imprenditori in Estonia a redigere relazioni annuali tramite una e-Rendicontazione dal Registro centrale di commercio. Questa iniziativa rappresenta una riduzione significativa nel processo burocratico e circa il 99% delle oltre 140.000 imprese registrate in Estonia ora utilizzare il sistema.Offre un notevole risparmio per i contribuenti e il ministero delle finanze estone trovato il tempo risparmiato ammonta a € 4,6 milioni. Centro di Registri e Sistemi Informativi, www.Rik.ee  Italia: Affrontare le difficoltà incontrate dalle Pmi in aree urbane - Facilito è un modello adottato dal Comune di Torino per affrontare le difficoltà che le piccole imprese incontrano nella lotta aree urbane. Micro e piccole imprese a Torino hanno dovuto affrontare particolari difficoltà di accesso al credito, che è spesso a causa della mancanza di competenze del progetto. Facilito tenta di rispondere a queste esigenze, fornendo consulenze gratuite per sostenere lo sviluppo di business plan, nonché un sostegno finanziario diretto. Più di 200 imprese hanno avuto accesso Facilito e 93 di loro hanno ricevuto un sostegno finanziario. Comune di Torino, www.Comune.torino.it  Categoria 4: Internazionalizzazione Affari non protagonista - Portogallo: Cooperare per portare i vini Douro al mondo - Un gruppo di cinque piccoli produttori di vino della regione del Douro hanno lavorato insieme per creare il Douro Ragazzi marchio. Progettato per lo scambio di informazioni e sostenersi a vicenda per migliorare costantemente la qualità dei vini che producono, il gruppo mira anche a coordinare una strategia di marketing incentrata sulla promozione della regione del Douro e dei suoi vini al mondo. Tra il 2002 e il 2011, le esportazioni di vino provenienti dai cinque produttori è passato da € 4.700.000 a € 11 milioni, con un incremento del 134%. Alcep Portogallo globale, Duoro Ragazzi, www.Portugalglobal.pt  o www.Douroboys.com  - Slovacchia: Aiutare le donne imprenditrici attraversare le frontiere - Dopo l´adesione della Repubblica slovacca all´Unione europea, gli imprenditori, in particolare nella zona di confine tra Austria e Slovacchia, sono stati interessati a trovare il modo di costruire le relazioni e sviluppare nuove opportunità di business. Entrambi i paesi hanno interesse a incoraggiare l´imprenditorialità femminile in modo da questi interessi si sono riuniti nella Regionfemme progetto. Dotato di risorse tra cui seminari, corsi di lingua e l´accesso a un database di donne imprenditrici, il progetto di dare agli imprenditori la possibilità di scambio di buone pratiche e di trovare partner commerciali per nuove imprese. Camera Regionale di Bratislava Slovacca Camera di Commercio e Industria (Scci), www.Bl.sopk.sk  Categoria 5: Imprenditorialità responsabile e inclusiva: Turchia: Sostenere le persone disabili nel mondo del lavoro - La disabilità è una delle principali cause di esclusione sociale e la povertà, soprattutto a causa della mancanza di opportunità di lavoro. Disabili sul luogo di lavoro, una joint turco-olandese del progetto, si propone di modificare gli atteggiamenti e sostenere l´integrazione delle persone disabili nel mercato del lavoro. Il gruppo è composto da 16 organizzazioni provenienti dalla Turchia e dai Paesi Bassi. I progetti offre corsi di formazione, nonché un servizio di matching che offre disabili mentori persone che si preparano a entrare nella forza lavoro. Al termine del programma, 194 persone erano stati addestrati e 65 sono stati impiegati. Comune di Denizli , www.Denizli.bel.tr  Lussemburgo: Riconoscendo l´impegno per le imprese socialmente responsabili - L´ Istituto Nazionale per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale delle imprese ( Indr) ha creato un marchio riconosciuto a livello nazionale - ´azienda socialmente responsabile´, che è a disposizione delle aziende che desiderano essere riconosciuti per il loro approccio socialmente responsabile. Una soluzione pratica per aumentare la consapevolezza del concetto di responsabilità sociale delle imprese (Rsi), in particolare all´interno delle Pmi, hanno creato un sistema elettronico strumento di autovalutazione, che le aziende utilizzano per analizzare le proprie attività di Rsi prima di applicare al Indr per l´approvazione. Dal 2010, il Indr ha promosso la Rsi a più di 600 aziende e ottenuto il marchio a 51. Istituto Nazionale per lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale delle imprese, www.Indr.lu  Lituania: Stabilire un approccio unificato alla Rsi - Analisi della Rsi in Lituania indicato che gli approcci in materia di Rsi si era sviluppato ed è stato attuato in modo ben distinte. Come risultato, c´è stata una mancanza di cooperazione e di coordinamento tra le istituzioni. Questa esigenza è stata la base per la creazione di Gates , una sociale e ambientale del progetto di innovazione aziendale. Il progetto ha creato una rete unica e ha offerto sostegno alla formazione e pratica per le aziende. La rete comprende esperti, oltre 500 aziende e organizzazioni Csr. Fino ad oggi, più di 2.500 persone provenienti da più di 500 piccole e medie imprese in Lituania sono stati coinvolti. Programma di sviluppo delle Nazioni Unite in Lituania, www.Undp.lt    
   
   
AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE APPROVA AIUTI ALLA RISTRUTTURAZIONE A FAVORE DEL TIROLO AUSTRIACO HYPO BANK  
 
Bruxelles, 8 ottobre, 2012 - La Commissione europea ha concluso che una proposta di ricapitalizzazione della banca austriaca Hypo Tirol Bank Ag l´importo di 220 milioni di euro è in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato. In particolare, essa ha ritenuto che il piano di ristrutturazione della banca garantire la sua operatività, senza il sostegno del governo e ha fornito un contributo sufficiente proprio ai costi di ristrutturazione, riducendo al minimo le distorsioni della concorrenza. Joaquín Almunia, vicepresidente della Commissione responsabile per la concorrenza, ha detto in proposito: "Il piano di ristrutturazione dimostra che Hypo Tirol ha fatto ogni sforzo e prendere tutti gli impegni necessari per operare come banca regionale valida. Hypo Tirol era attivo nello stato federale austriaco del Tirolo, Vienna, Italia (Alto Adige, Verona, Trento), Germania e Svizzera. Negli ultimi anni, la banca ha incontrato difficoltà derivanti dalla significativa perdita di valore, in particolare in Germania e in Italia. Secondo il piano di ristrutturazione, si concentrerà in futuro in Alto Adige, suo principale mercato, e rinunciare alle sue attività in Germania e in Italia (con l´eccezione di Alto Adige). Si è già ritirato dalla Svizzera. Hypo Tirol ridurre in modo significativo il proprio bilancio e si impegna in particolare a limitare la quantità di taluni tipi di prestiti e di non avviare nuove attività che, oltre un certo livello di redditività. Inoltre, la Banca rafforzerà ulteriormente la sua gestione aziendale, aumentando il numero di esperti indipendenti all´interno del Consiglio di Sorveglianza. Lei è d´accordo che tutte le decisioni sono prese prestito solo sulla base dei principi di mercato. Hypo Tirol si impegna a pagare i dividendi al suo proprietario (lo Stato del Tirolo), una volta che ha raggiunto un coefficiente patrimoniale Tier 1 sufficiente. Tale impegno contribuirà a limitare l´aiuto al minimo. La Commissione ha ritenuto che il piano di ristrutturazione è stato in grado di ripristinare redditività a lungo termine di Hypo Tirol e il progetto di ricapitalizzazione è stato limitato al minimo necessario per la ristrutturazione della banca. Inoltre, fornisce un contributo adeguato ai costi di ristrutturazione sotto forma di trasferimenti e di ristrutturazione prevede misure adeguate per limitare le distorsioni della concorrenza provocate dagli aiuti. La Commissione ha pertanto concluso che l´aiuto era in linea con la sua comunicazione sulla ristrutturazione delle banche durante la crisi (vedi Ip/09/1180 ).  
   
   
INDUSTRIA, FVG: FISCALITÀ DI VANTAGGIO E RIDURRE TASSE AD AZIENDE  
 
 Pordenone, 8 ottobre 2012 - "Sono migliaia le imprese del pordenonese e parlarne significa parlare del futuro di tutti". Così il vicepresidente della Regione, Luca Ciriani, intervenendo il 4 ottobre a nome di tutte le istituzioni, ha sottolineato l´importanza del settore manifatturiero del Friuli Occidentale all´assemblea generale dell´Unione degli industriali di Pordenone intitolata "Pordenone Provincia d´Europa", un tema caldo, affrontato con la volontà, è stato detto, di richiamare i valori identitari di quest´area e la loro proiezione in ambito comunitario. Nel padiglione E dell´Interporto di Pordenone erano in molti (tra cui diversi consiglieri regionali e numerose personalità politiche) ad ascoltare gli interventi di Michelangelo Agrusti (presidente di Unindustria Pordenone), di Alberto Alesina (economista e professore dell´Università di Harvard), del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi e tanti altri. A tutti Ciriani si è rivolto ricordando l´impegno della Regione a favore delle aziende ("abbiamo fatto di tutto per aiutare le nostre imprese con un pacchetto anticrisi che vale quasi 600 milioni e con il presidio di decine di tavoli sulle crisi d´azienda che hanno colpito soprattutto la Destra Tagliamento, mettendo tutta la forza che avevamo per risolvere i problemi e lasciare, come nel caso di Ideal Standard, dei buoni esempi da seguire") e nella riduzione del debito ("non amo le aziende di rating ma recentemente hanno assegnato alla Regione la doppia A e di questo possiamo andare orgogliosi"). Il vicepresidente ha quindi affrontato il tema della competitività delle imprese "nei confronti dei concorrenti europei", ricordando l´impegno dell´amministrazione regionale sul fronte dell´energia con l´approvazione definitiva dell´elettrodotto Redipuglia-udine. "Una scelta essenziale per le nostre famiglie e le nostre imprese che però ci ha fatto sentire un po´ soli e ci farà perdere voti" ha osservato, ribadendo il suo sì al rigassificatore di Trieste, che rifiutandolo, assieme a un investimento di 600 milioni di euro, ha detto, rinuncerà a un´occasione. Ciriani ha quindi sottolineato l´importanza di essere soprattutto europei in un´Europa che deve darsi regole uguali per tutti "se non vogliamo che il sogno della Ue diventi un incubo" e ricordato che "il sistema manifatturiero del Nordest ha bisogno di una politica italiana più protagonista e più forte in Europa perché lo spread ci sta mettendo fuori concorrenza e questo non è giusto né coretto". Infine il vicepresidente ha toccato i temi della specialità e della fiscalità di vantaggio. "La nostra specialità ha anacronismi e difetti ed è da rivedere - ha osservato - ma ha creato un sistema sanitario autonomo che quest´anno fa per così dire, 21 milioni di utile e paga le fatture a 30 giorni, diversamente da quanto accade in altre regioni e questo vale anche per le tasse, perché non chiediamo privilegi ma responsabilità e la fiscalità di vantaggio che vogliamo è la possibilità di diminuire le tasse alle nostre imprese e alle nostre famiglie senza chiedere niente a nessuno". Infine, ricordando i "140 milioni passati dalle nostre casse a quelle dello Stato", il vicepresidente ha detto "senza amor di polemica, ritengo che sarebbe stato meglio fossero rimasti in regione per consentirci di dare qualche elemento di stimolo fiducia e ripresa alle nostre imprese". Le porte della Regione sono "spalancate ad ogni tipo di decisione in proposito di sgravi fiscali alle imprese" ha detto ancora Ciriani chiudendo il suo intervento con una esortazione. "Siamo di fronte a scelte difficili e dobbiamo decidere cosa fare, se rotolarci nel fango che ogni giorno inonda i giornali o concorrere a fare qualcosa di diverso, evitando di alimentare l´indignazione senza prospettiva" ha detto, sottolineando che scegliere significa anche scontentare, selezionare, distinguere, perché "in questa regione abbiamo il compito di essere all´altezza di un grande passato. Dobbiamo fare tutti il nostro dovere e i risultati arriveranno".  
   
   
FONDO BREVETTI, LA PROVINCIA RINNOVA L’ACCORDO CON TRENTINO SVILUPPO  
 
 Trento, 8 ottobre 2012 - La giunta provinciale, su iniziativa del presidente Lorenzo Dellai, ha approvato il 5 ottobre il Piano annuale relativo alla gestione del Fondo Brevetti, con cui di fatto si conferisce per l’anno in corso a Trentino Sviluppo la gestione e la registrazione delle invenzioni di proprietà dell’ente provinciale. Costituito nel 2006, ed affidato alla gestione operativa di Trentino Sviluppo, il Fondo Brevetti è uno strumento per la valorizzazione dei risultati della ricerca trentina. Il suo obiettivo è quello di favorire il trasferimento di tecnologie tra il mondo della ricerca e quello delle imprese, generando perciò un ritorno agli investimenti realizzati dalla Provincia per la ricerca. Trentino Sviluppo si occupa in particolare dell’acquisizione della titolarità dei diritti di proprietà intellettuale, delle azioni inerenti la tutela, come la brevettazione ed il deposito marchi, per passare quindi alla fase di valorizzazione economica con la cessione, i contratti per le licenze d’uso o altro ancora. Il tutto in stretta collaborazione con gli enti di ricerca che hanno prodotto i risultati, Università di Trento, Fbk e Fondazione Edmund Mach in primis. Con la delibera odierna, la Provincia assegna per l’anno in corso la gestione a Trentino Sviluppo. Ad oggi sono 7 i progetti di ricerca conferiti al Fondo Brevetti, frutto del lavoro di 9 centri di ricerca, 5 dei quali trentini; 27 i ricercatori coinvolti, 15 i brevetti e 4 i marchi depositati, 10 i bandi emanati per la valorizzazione, 98 i soggetti imprenditoriali coinvolti nelle attività negoziali, 5 milioni di euro il valore complessivo dei beni gestiti. Tra i progetti di ricerca valorizzati attraverso il Fondo si ricordano Sofie, il sistema costruttivo in legno a pannelli portanti ad elevate prestazioni sviluppato dal Cnr–ivalsa; Safecrop, sistemi di supporto per l’agricoltura biologica sviluppato dalla Fondazione Mach così come Agribio, fungicida attivo contro la Peronospora. Ma anche Createnet, tecnologie ed architetture di rete, la barriera stradale a tubi e Naomi, un sistema di dispositivi ottici per l’identificazione in ambito biologico e Livememories, sistema di gestione di contenuti multimediali sviluppato dalla Fondazione Bruno Kessler e dall’Università di Trento. Nella seduta odierna, la giunta provinciale ha disposto il conferimento al Fondo per la gestione dei brevetti dei diritti di proprietà intellettuale relativi ad un’invenzione brevettabile, sviluppata nell’ambito del Progetto “Nanosmart”. Trentino Sviluppo dovrà occuparsi di brevettare il metodo di produzione di nanoparticelle di oro individuato dai ricercato del progetto e che presenta degli utilizzi nel settore biomedico. In particolare, il progetto “Nanosmart” ha permesso di individuare - così recita la documentazione scientifica allegata alla richiesta di brevetto, di cui Trentino Sviluppo dovrà occuparsi - “un metodo di produzione di nanoparticelle di oro anisotropiche di dimensioni di circa 50 nm contenenti un nucleo di particelle magnetiche e un rivestimento esterno di oro in forma ramificata, prodotte attraverso riduzione controllata di un precursore di oro tramite idrosillamina in ambiente acquoso usando nanoparticelle di ossido di ferro magnetiche come nucleo di crescita per l’oro. Le nanostrutture prodotte mostrano una risonanza plasmonica di superficie con un massimo nella regione del vicino infrarosso e proprietà magnetiche derivanti dal nucleo di magnetite”. Il progetto Nanosmart è stato finanziato dalla Provincia autonoma di Trento, a cui appartiene per legge (in quanto ente finanziatore) la proprietà intellettuale dell’invenzione. La nanoparticelle sintetizzate con questa procedura possono essere utilizzate in una ampia gamma di applicazioni tecnologiche inclusi materiali per applicazioni elettrochimiche, catalizzatori, coloranti, substrati per applicazioni Raman e nanoparticelle per applicazioni biomedicali e di imaging. Gli inventori di questo “Metodo per la produzione di nanoparticelle di oro anisotropiche contenenti nanoparticelle magnetiche” – Luca Minati e Giorgio Speranza, della Fondazione Bruno Kessler, e Luca Dal Bosco e il professor Claudio Migliaresi, entrambi dell’Università degli Studi di Trento – hanno deciso di presentare una domanda di brevetto, che ora passa, per la procedura di registrazione, a Trentino Sviluppo.  
   
   
BENE L´INTESA TRA LODI E YUNNAN (CINA)  
 
 Milano, 8 ottobre 2012 - In occasione della firma dell´intesa tra provincia Di Lodi e provincia cinese dello Yunnan, il sottosegretario del presidente della Regione Lombardia all´Università e Ricerca, Alberto Cavalli, il 4 ottobre ha ribadito la centralità e l´importanza del Parco Tecnologico Padano che "è stato individuato da Regione Lombardia come coordinatore del cluster tecnologico agroalimentare a livello regionale a seguito del Bando ´Aggregazioni´, lanciato nel gennaio 2012. L´iniziativa ha inteso facilitare il partenariato e la creazione di sinergie tra gli attori del territorio per una migliore valorizzazione dei settori produttivi individuati come strategici e prioritari". La collaborazione tra Lodi e Yunnan, in vigore dal 2000, intende valorizzare i rapporti scientifici ed economici, sociali e culturali e in particolare, favorire lo sviluppo di collaborazioni nei settori agricolo, zootecnico, delle bio-tecnologie agroalimentari e della sicurezza alimentare, della ricerca e innovazione non solo agricole, delle agro energie e delle energie rinnovabili, e della cultura. "Nell´ospitare la stipula del rinnovato accordo tra la provincia di Lodi e la provincia cinese dello Yunnan - ha concluso Cavalli - Regione Lombardia conferma di voler continuare ad operare come ponte in grado di facilitare la collaborazione internazionale per realizzare progetti condivisi".  
   
   
BOLZANO, RAFFORZARE LE IMPRESE: PROVINCIA E BANCHE FISSANO LE MISURE  
 
Bolzano, 8 ottobre 2012 - Consolidare le aziende locali, soprattutto garantire loro la necessaria liquidità: sono gli obiettivi perseguiti dalla Giunta provinciale e dagli istituti di credito. Sono stati ora precisati i risultati del gruppo di lavoro congiunto tra Provincia e banche, ancora entro ottobre saranno trattati in una seduta della Giunta. Tre i punti centrali: l’export, le cooperative di garanzia e il fondo di rotazione. Il gruppo di lavoro è composto dagli assessori provinciali Thomas Widmann, Roberto Bizzo e Florian Mussner e dai vertici della Banca popolare, delle Casse rurali, della Federazione Raiffeisen, della Cassa di risparmio, della Btb e del Mediocredito Trentino-alto Adige. Nelle ultime settimane ha lavorato in profondità su una serie di misure per poter rafforzare le imprese locali nella difficile congiuntura attuale. Nell´incontro di ieri (4 ottobre) è stata completata la relazione finale che prevede interventi lungo tre assi. Nel primo vengono proposte azioni per potenziare l´export: "Vogliamo promuovere l´internazionalizzazione delle nostre aziende e puntiamo da un lato sul sostegno finanziario sottoforma di un fondo per le esportazioni, dall´altro su consulenza e qualificazione che possano favorire l´accesso a nuovi mercati", spiega l´assessore Widmann. Asse numero due è rappresentato dalle cooperative di garanzia, il cui ruolo andrà potenziato: anche in questo caso si punta sulla professionalità all´interno delle coop di garanzia fidi, o per meglio dire dell´unica cooperativa, che secondo la Provincia dovrebbe essere più che sufficiente per un territorio di piccole dimensioni come l´Alto Adige. "Una cooperativa di garanzia dovrebbe non solo assicurare i crediti, ma anche svolgere il ruolo di intermediazione finanziaria", osserva Widmann. In tal modo potrebbero essere ridotti al minimo i rischi di assunzione di credito pesando meno anche sul capitale dell´impresa: "Questo consentirebbe alle nostre banche di facilitare la concessione del credito e alle aziende di superare i problemi di liquidità", aggiunge l´assessore. Sull´accesso al credito, in questo caso sostenuto massicciamente dalla Provincia, si impernia anche l´asse numero tre del documento elaborato da assessori e banche e relativo all´incremento del fondo di rotazione: "Siamo concordi che il fondo di rotazione avrà una funzione sempre maggiore, soprattutto alla luce della contrazione delle risorse a bilancio", afferma Widmann. Per facilitare l´accesso a questo strumento la Giunta provinciale punta da un lato ad aumentare la dotazione del fondo (già decisa), dall´altro a rivedere le condizioni della concessione di crediti legata al fondo attraverso una trattativa tra Provincia e banche. Inoltre si vuole introdurre maggiore flessibilità nel rimborso delle rate del fondo. La relazione finale del gruppo di lavoro verrà presentata ancora entro ottobre alla Giunta provinciale per deliberare le misure proposte. "Così avremo ancora il tempo di inserire nella Finanziaria 2013 le necessarie modifiche di legge e rivedere anche i relativi regolamenti di attuazione", conclude Widmann.  
   
   
TOSCANA: APERTURE DOMENICALI, INCONTRO CON DELEGAZIONE DI LAVORATORI E STUDENTI  
 
Firenze, 8 ottobre 2012 – L’assessore regionale al commercio, Cristina Scaletti, ha incontrato il 4 ottobre una rappresentanza del comitato dei lavoratori e studenti che il prossimo sette ottobre protesteranno davanti al centro commerciale i Gigli contro le aperture domenicali dei centri commerciali. I lavoratori hanno esposto le loro preoccupazioni, denunciando le difficoltà che sta attraversando il comparto turistico-commerciale e le conseguenza sul loro lavoro. “La Regione Toscana – ha detto nel corso dell’incontro l’assessore - ha più volte ribadito la sua contrarietà alla totale liberalizzazione delle aperture nei giorni festivi. Ma non è solo una presa di posizione, è un’oggettiva constatazione di fatti. Il vero problema è che le famiglie non hanno soldi. La liberalizzazione porta benefici se equa e non selvaggia, sempre nel rispetto dei diritti dei lavoratori”. ” Per questo motivo – ha ricordato Scaletti -, la Toscana, con una legge regionale in materia, ha contrastato la normativa nazionale. Speriamo in un pronunciamento in merito, da parte della Corte Costituzionale, entro novembre. Inoltre, con le ultime modifiche al codice del commercio, approvate il 25 ottobre dal Cconsiglio regionale, si prevede tra i requisiti obbligatori per la grande distribuzione la sottoscrizione dell’impegno delle società a realizzare accordi sindacali finalizzati a garantire i diritti dei lavoratori anche rispetto ai riposi festivi”  
   
   
BOLZANO: TEMATICHE PRIORITARIE PER L´EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO E MONDIALITÀ 2013-2014  
 
Bolzano, 8 ottobre 2012 - Il titolo della nuova tematica prioritaria concordata nell´ambito del tavolo di coordinamento tenutosi il 27 settembre scorso tra Provincia e Organizzazioni e valida per l´attività di educazione allo sviluppo e alla mondialità sul territorio provinciale per gli anni 2013-2014 è "Il diritto ad un´informazione critica e il ruolo dei media nel dialogo tra culture". I partecipanti, dopo un´ampia discussione, hanno concordato, a larga maggioranza e tra le varie proposte presentate dalle organizzazioni, la nuova tematica prioritaria per il prossimo biennio (2013-2014). La nuova tematica "Il diritto ad un´informazione critica e il ruolo dei media nel dialogo tra culture" si affiancherà alla tematica prioritaria individuata l´anno scorso e valida per gli anni 2012-2013 "Il cambiamento dei modelli di crescita: massimizzazione del profitto o economia del bene comune?". La scelta della nuova tematica fa riferimento ad alcune considerazioni: "Che le persone debbano pensare in modo indipendente e critico è stata una delle richieste fondamentali dell´Illuminismo che ha caratterizzato il mondo occidentale dal 18° secolo. L´occidente ritiene importante la tolleranza verso altre fedi, la tutela dei diritti umani e la libertà di stampa. Nelle diverse culture sussistono modelli di pensiero diversi. Questo porta a volte alla reciproca incomprensione, fraintendimenti e a conflitti. Lì dove si incontrano culture diverse, diventano visibili diversi modi di pensare e ragionare. Tolleranza e rispetto diventano condizioni indispensabili per favorire proficue collaborazioni tra tutte le parti coinvolte. I media, indicati anche come il quarto potere dello stato per sottolineare la loro influenza sulla vita politica e sociale, hanno una particolare responsabilità nelle situazioni di conflitto nel Sud del mondo. Tramite le loro notizie, i lettori e gli ascoltatori, vengono quotidianamente informati e sensibilizzati e possono quindi contribuire ad una migliore comprensione delle diverse posizioni del conflitto e disinnescare scontri oppure, tramite messaggi distorti, inasprirli." La tematica individuata sarà resa definitiva l´8 ottobre 2012 quando sarà pubblicata sul sito internet della Cooperazione allo sviluppo www.Provincia.bz.it/cooperazioneallosviluppo    
   
   
EXPO. FORMIGONI COINVOLGE IL SISTEMA ECONOMICO LOMBARDO  
 
 Milano, 8 ottobre 2012 - Partono questo mese i 4 nuovi gruppi di lavoro dedicati al turismo, alla filiera agroalimentare, all´occupazione e al capitale umano, alla cultura. Così l´Expo del 2015 - a 939 giorni dall´apertura - si prepara, coinvolgendo fattivamente tutti gli attori del Patto per lo sviluppo, cioè delle realtà economiche e sociali del sistema lombardo. È questo l´annuncio che ha fatto il presidente della Regione Lombardia e commissario generale di Expo 2015, Roberto Formigoni, in occasione dell´incontro svoltosi il 4 ottobre a Palazzo Lombardia. A coordinare i lavori della giornata è stato il sottosegretario del presidente per l´Attuazione del programma ed Expo 2015 e vice commissario generale per Expo 2015, Paolo Alli. Presenti anche l´assessore Luciana Ruffinelli, i sottosegretari Alberto Cavalli e Massimo Zanello e la delegata Monica Guarischi. 4 Gruppi Di Lavoro E 5 Tavoli Tematici - Collegandosi in videoconferenza da Roma, Formigoni ha annunciato a tutti i partecipanti dell´incontro del Patto per lo sviluppo questa importante novità: dopo la conclusione dell´International Participants Meeting, in programma a Milano dal 10 al 12 ottobre, saranno avviati i 4 gruppi di lavoro. Accanto a questi nasceranno 5 tavoli tematici in seno al tavolo Lombardia: rispettivamente, servizi sanitari e disabilità, sicurezza, servizi pubblici locali e ambiente, attrattività del territorio e infine sistemi informativi. Invito Aperto A Tutti - "Attorno a ciascuno di questi gruppi e tavoli tematici - ha spiegato il presidente dopo aver illustrato i temi contenuti nel documento strategico - saranno invitati i principali stakeholders: rappresentanti delle categorie, associazioni, sindacati. Ancora una volta vogliamo valorizzare istanze e proposte dei territori e al contempo assicurare una regia a tutto quello che sta per muoversi, o si è già mosso, nella galassia Expo". In quest´ottica Formigoni ha rivolto uno speciale invito a tutti quanti sono attivi sul territorio, affinché partecipino a Expo 2015 da protagonisti, "accettando il coinvolgimento in un dialogo e in un lavoro su questi temi così sfidanti". Raccolta Di Proposte E Progetti - Il lavoro per l´Expo dunque non si limiterà al semestre compreso tra il 1 maggio e il 31 ottobre 2015, ma si estenderà "a tutti i mesi che ci separano dall´evento e magari anche in quelli che lo seguiranno". Sarà un lavoro che coinvolgerà Milano, la Lombardia e tutto il territorio nazionale. "I gruppi di lavoro e i tavoli tematici - ha proseguito Formigoni - i cui coordinatori potranno essere espressione di Regione Lombardia ma anche di altri protagonisti del progetto Expo 2015, non avranno a disposizione risorse aggiuntive, ma avranno il compito di esaminare le proposte, di raccogliere i progetti, di assicurare il migliore coordinamento utile alla promozione e alla gestione dell´evento".  
   
   
PUGLIA: VERTENZA LAVORATORI SOCIETÀ TRIBUTI GEMA VERSO LO SBLOCCO  
 
 Bari, 8 ottobre 2012 - “La vicenda della società di riscossione tributi Gema, che opera in provincia di Foggia è sbarcata a Roma”. Lo comunica l’assessore al Welfare Elena Gentile. “E’ una vertenza – spiega l’assessore - che rischia di lasciare per strada alcune decine di lavoratori, sessanta solo in provincia di Foggia”. Il 4 ottobre si è riunito il tavolo ministeriale al quale hanno partecipato rappresentanti dell’assessorato regionale al Lavoro. “I lavoratori – afferma la Gentile - potranno tirare un respiro di sollievo: per loro è prevista l´erogazione della cassa integrazione in deroga fino al 31 dicembre 2012”. Secondo la titolare del Welfare “rimane comunque ancora nebuloso il futuro per alcune decine di famiglie. L´intera vicenda è al vaglio della Magistratura e del Ministero delle Finanze. Attendiamo l´esito delle indagini che faranno luce sulle responsabilità dirette ed indirette che hanno messo in discussione i bilanci di alcune città pugliesi e delle determinazioni del ministero in ordine alla sospensione della autorizzazione all´ esercizio”. “Si pone, ora, il tema del danno ricevuto dai comuni pugliesi ed il destino dei lavoratori. Chiederò - nei prossimi giorni - un incontro ufficiale al presidente regionale dell’Anci, Luigi Perrone, che è anche sindaco di Corato – conclude la Gentile - per verificare la possibilità di prevedere, nella stesura dei bandi di gara per l´affidamento del servizio di riscossione, la previsione della clausola sociale per i lavoratori dipendenti delle società di riscossione. Con l´auspicio che anche il Governo si faccia carico dell´intera vicenda, così come ci auguriamo mostri pari attenzione per i lavoratori di Tributi Italia oggi tornata dolorosamente alla ribalta”.  
   
   
CRISI GINORI, SI È RIUNITO AL MINISTERO IL TAVOLO TECNICO CON GLI ENTI LOCALI LO STATO POTREBBE INTERVENIRE ACQUISTANDO L’INTERO PATRIMONIO MUSEALE DI GINORI IN CAMBIO DELL’ESTINZIONE DEI DEBITI CONTRATTI DALLA SOCIETÀ  
 
Sesto Fiorentino, 8 ottobre 2012 - Si è riunito il 3 ottobre a Roma, nella sede del Ministero per lo Sviluppo Economico, il tavolo tecnico sulla crisi della Richard Ginori 1735. Durante l’incontro l’Agenzia delle Entrate, l’Inps ed Equitalia hanno discusso con il Comune di Sesto Fiorentino, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze e il Collegio dei liquidatori dell’azienda la difficile attuazione della cosiddetta legge “Guttuso” in base alla quale lo Stato potrebbe intervenire acquistando l’intero patrimonio museale di Ginori in cambio dell’estinzione dei debiti contratti dalla società negli anni scorsi. Per la procedura è già stata fatta l’istruttoria e il Ministero dei Beni Culturali ha già provveduto all’apposizione del vincolo. Adesso sarà necessaria una specifica richiesta da parte della nuova proprietà e una valutazione economica dei beni del museo, il cui esito appare indispensabile per consentire ai liquidatori di chiudere positivamente la trattativa. Sarebbe la prima volta che la cosiddetta legge “Guttuso” si applica a un intero museo piuttosto che a singole opere d’arte. La riunione – alla quale hanno preso parte il sindaco Gianni Gianassi, l’assessore regionale Gianfranco Simoncini e l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni - è stata anche l’occasione per fare un punto fra tutte le istituzioni sulle possibilità reali di soluzione della vicenda. Gli enti presenti hanno manifestato la necessità di entrare in possesso al più presto del piano di rilancio del soggetto industriale che verrà scelto dai liquidatori entro il 13 novembre prossimo.  
   
   
COMMERCIO, LOMBARDIA: MASSIMA ATTENZIONE AL COMPARTO  
 
Milano, 8 ottobre 2012 - L´approvazione da parte del Consiglio regionale della legge che consente di sperimentare nel 2012 le promozioni prima dei saldi ha suscitato un vivace dibattito ripreso dai media. Per questa ragione l´assessore al Commercio, Turismo e Servizi di Regione Lombardia, Margherita Peroni, il 4 ottobre ha convocato l´Osservatorio del Commercio. Al Tavolo, insieme all´assessore, sedevano i rappresentanti delle Associazioni lombarde del settore: Unioncamere, Anci, Uncem, Confcommercio, Uniascom Varese, Confesercenti, Federdistribuzione, Legacoop; i rappresentanti delle associazioni dei consumatori Adusbef e Adiconsum; i rappresentanti sindacali di Uilt, Cisl e Cgil. Sperimentazione - "L´obiettivo di questa riunione - ha spiegato l´assessore Peroni - era coinvolgere gli attori principali del comparto per valutare in modo oggettivo, dati alla mano, i risultati della sperimentazione estiva. Una sperimentazione, vorrei ricordarlo, decisa da una legge regionale votata da tutto il Consiglio che ha la durata di un anno. Inoltre era mia intenzione fare il punto con elementi concreti sull´andamento economico e sull´incidenza della crisi". A Breve Nuovo Osservatorio - "Ho annunciato - ha proseguito l´assessore - la convocazione a breve di un altro Osservatorio dove affrontare i problemi che affliggono il commercio: ridotta capacità di acquisto dei consumatori, difficoltà di accesso al credito, onerosità dei canoni di locazione, scarso potere contrattuale dei negozi al dettaglio nei riguardi dei fornitori. Questi temi verranno dibattuti insieme a quello delle modifiche al Testo Unico del Commercio, modifiche rese necessarie dal cambiamento dello scenario economico e dall´introduzione delle liberalizzazioni". Valutazioni Sperimentazione - "Le posizioni delle diverse categorie sulle promozioni - ha detto ancora Margherita Peroni - sono risultate molto chiare e di questo ringrazio i partecipanti all´Osservatorio. L´unica valutazione negativa è stata quella di Confesercenti che ha evidenziato come le promozioni non abbiano determinato un aumento dei consumi. Tutti gli altri presenti si sono espressi in modo favorevole. In particolare Federdistribuzione ha messo l´accento sul bisogno di flessibilità delle aziende per aumentare la competitività e Federmoda ha sottolineato che le promozioni sono una possibilità che in un momento di crisi può essere colta dall´imprenditore". I rappresentanti sindacali hanno sottolineato i problemi dell´occupazione e sollecitato un confronto sulla crisi e sul Patto del Commercio. Anche i rappresentanti delle Associazioni dei consumatori hanno espresso parere favorevole introducendo però il tema dei diritti e della centralità dei consumatori. Vendite Promozionali E Saldi - "In conclusione - ha affermato l´assessore Peroni - le promozioni e i saldi pongono il problema di quale commercio vogliamo realizzare in Lombardia. Teniamo presente che Expo 2015 dal titolo ´Nutrire il Pianeta´ prospetta in tutta la sua valenza il tema della qualità dei prodotti, della sostenibilità delle produzioni, dell´accessibilità dei prezzi. È una riflessione che coinvolge sia la grande sia la piccola distribuzione. Mi rendo conto che oggi quest´ultima rappresenta il segmento con maggiori difficoltà a causa dello scarso potere d´acquisto dei consumatori e dell´erosione dei margini di guadagno. Per questo mi sono impegnata a concentrarmi sul Patto del Commercio e sul suo aggiornamento". Condivisione Strategie - "L´opinione espressa dall´Osservatorio - ha concluso Margherita Peroni - è che si continui e si concluda la sperimentazione tenendo presente che l´ultima parola spetta al Consiglio. Mi auguro, visto questo orientamento favorevole dell´Osservatorio, che almeno il tempo a disposizione per preparare le promozioni sia utile a chi ha mostrato le maggiori preoccupazioni, e cioè i negozi di dettaglio. La condivisione delle strategie è un valore imprescindibile. Porterò in Commissione quanto emerso dall´Osservatorio. Sarà la base del mio lavoro futuro".