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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Gennaio 2013
EOLICA OFFSHORE: BEI FINANZIA ENBW BALTIC 2 CON € 500.000.000  
 
Lussemburgo / Karlsruhe, 14 Gennaio 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha concesso un prestito di € 500 milioni di euro per la più grande eolica offshore azienda fino ad oggi nel Mar Baltico tedesco, Enbw Baltic 2. Il progetto è in corso di realizzazione da parte di Enbw Erneuerbare Energien Gmbh. Il contratto di finanziamento è stato firmato oggi a Karlsruhe. La posizione e la scala della Enbw Baltic 2 lo rendono particolarmente impegnativo. Le 80 turbine eoliche si svilupperà su una superficie di 27 metri quadrati, 32 km a nord dell´isola di Rügen. Il mare può essere 44 metri di profondità in questo settore, il che significa che le strutture di fondazione speciali, i cosiddetti giubbotti, sono necessari. Con una capacità di 288 megawatt, Enbw Baltic 2 raggiungerà una produzione annua di 1,2 miliardi di chilowattora. Questo significa che circa 340.000 famiglie possono essere trasmessi ogni anno e circa 900.000 tonnellate di anidride carbonica possono essere salvati in questo modo. L´operatore del progetto è la società Enbw Baltic 2 Gmbh, che è stata fondata a questo scopo. Enbw Baltic 2 è già la seconda farm eolica offshore nel Mar Baltico per tedesco Enbw. La società gestisce anche l´energia del parco eolico offshore Enbw Baltic 1, che si trova in una posizione più a sud. Tuttavia, Enbw Baltic 2 supera di gran lunga il suo predecessore in termini di scala e di uscita: si hanno quattro volte il numero di turbine e generare elettricità sei volte di più. Le turbine devono essere messo in funzione nel 2014. "I progetti esigenti sono necessari in modo che la Germania possa offrire i propri obiettivi energetici ambiziosi. Enbw Baltic 2 definisce gli standard. Sarà esemplare per i progetti futuri di questa portata. Con il finanziamento che è stato approvato, sarà possibile realizzare il progetto esteso rapidamente e dare un contributo decisivo al successo della transizione energetica ", ha detto Wilhelm Molterer, vice presidente della Banca europea per gli investimenti e responsabile del finanziamento in Germania. Thomas Kusterer, Presidente finanziario del Enbw Energie Baden-württemberg Ag, ha sottolineato: "L´impegno della Bei a un progetto come Enbw Baltic 2 offre un contributo essenziale verso la transizione energetica partecipazione della Bei in tali progetti rappresenta un elemento decisivo nella strutturazione. E il finanziamento. Siamo lieti che abbiamo creato una solida base finanziaria per il progetto con la firma del contratto con la Bei.  
   
   
ENERGIA: PROGETTO-PILOTA FVG PER L´EFFICIENZA ENERGETICA  
 
Trieste, 14 gennaio 2013 - Si è riunito l’ 11 gennaio a Trieste il comitato direttivo del progetto "Sistema integrato di governance energetica Fvg", cofinanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia (con 100 mila euro) e da Friulia. Il progetto intende promuovere e sviluppare il Friuli Venezia Giulia - come è stato illustrato, tra gli altri, dal presidente della Iv Commissione consiliare, Alessandro Colautti, anche a nome dell´assessore regionale all´Energia, Sandra Savino, dal presidente di Bic Incubatori Fvg, Lino Vattovani, e dal vicepresidente di Ceta-centro di Ecologia teorica e applicata di Gorizia, Roberto della Torre - quale "contesto territoriale" d´eccellenza per lo studio prima e l´applicazione industriale poi delle fonti energetiche rinnovabili, dell´efficienza energetica e, in particolare, delle cosiddette "smart gride" (reti intelligenti) e dello stoccaggio/accumulo energetico. Quest´ultimo, infatti, sia per usi civili che industriali (nonché nel settore della mobilità elettrica), appare come uno dei settori che in prospettiva può rappresentare realmente per tutto il Friuli Venezia Giulia una positiva e favorevole "ricaduta" per il sistema imprenditoriale regionale e, di conseguenza, per l´occupazione, nonché per una riconversione del suo tessuto industriale più obsoleto o fuori mercato. Tra gli obiettivi del progetto, è stato sottolineato, quello di "catturare" parte dei cospicui finanziamenti europei che nella programmazione Ue 2014-2020 saranno dedicati proprio ai problemi dell´efficientamento energetico. Al progetto, coordinato da Bic Incubatori Fvg e Friulia - hanno aderito il Centro di Ecologia teorica e applicata di Gorizia, Friuli Innovazione, Polo tecnologico di Pordenone, Jrc-institute for Energy and Transport (Ue) e l´Istituto superiore sui Sistemi territoriali per l´Innovazione (Politecnico di Torino).  
   
   
IN TOSCANA LA TESTA PENSANTE DELLA RICERCA ENEL  
 
Pisa, 15 gennaio 2013 – La vicepresidente della Regione, con delega alla ricerca, ha visitato a Pisa il quartier generale della ricerca internazionale del Gruppo Enel e a Livorno l’Area sperimentale. A Pisa la vicepresidente ha visitato i laboratori chimici, la sala monitoraggio del Parco di generazione Enel e il Tob (Triangle-based Omni-purpose Building) che è un sistema di generazione elettrica innovativo per utenze isolate. La società ha infatti deciso di mantenere in Toscana la sua “testa pensante”, il centro di ricerca in cui si studia per progredire verso una produzione energetica a zero emissioni. Qui la società studia la generazione distribuita, l’utilizzo efficiente delle rinnovabili, l’accumulo energetico, le reti elettriche intelligenti, l’efficienza energetica, la mobilità elettrica e la gestione smart di un distretto energetico. Sono queste le nuove frontiere della ricerca e qui in Toscana sono in corso sperimentazioni che possono aprire prospettive importanti a livello internazionale. Presso l’Area Sperimentale Enel di Livorno sono in corso prove a scala ridotta in materia di rinnovabili: particolarmente interessanti i progetti della stazione di caratterizzazione dei sistemi di accumulo di energia prodotta da fonti rinnovabili, gli impianti innovativi a biomassa e geotermici, i cantieri di Zap (Zero Accident Project) e di cybersecurity per la sicurezza sui luoghi di lavoro e dei sistemi informatici. Secondo la vicepresidente della Regione è stata una visita molto positiva anche perché mantenendo a Pisa questa sede strategica, Enel ha deciso di tenere la sua ‘testa pensante’ e la progettazione del futuro sul territorio toscano e questo è per lei motivo di grande soddisfazione. Secondo la vicepresidente a Pisa e Livorno c’è terreno fertile per fare ricerca con una rete importante di Università, Enti e Centri di ricerca e la Regione intende supportare il consolidamento e lo sviluppo del centro di ricerca e creare le condizioni perché la Toscana possa essere sempre di più la terra del know how, dell’utilizzo smart dell’energia elettrica e dell’innovazione tecnologica. La Ricerca Enel è costituita da un gruppo di circa 180 ricercatori, la sede centrale è a Pisa con altri due centri di ricerca a Catania e a Brindisi, mentre le aree sperimentali si trovano a Livorno e Sesta.  
   
   
CENTRALE TIRRENO POWER VADO LIGURE GIUNTA BURLANDO NOMINA COORDINATORE OSSERVATORIO SALUTE  
 
 Genova, 14 Gennaio 2013 - È Gabriella Minervini, direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Liguria, il coordinatore dell’Osservatorio regionale salute e ambiente sulle attività della centrale Termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure (Savona) costituito alla fine di ottobre. Lo ha deciso la giunta Burlando, su proposta dell’assessore all’Ambiente Renata Briano, che ha anche preso atto, nel provvedimento delle nomine fatte degli altri enti che fanno parte dell’Osservatorio. Con la Regione Liguria, cui spetta il coordinamento attraverso il Dipartimento Ambiente e presente nell’Osservatorio anche attraverso il Dipartimento Salute con Paolo Bruzzi, direttore della struttura complessa di epidemiologia clinica dell’Ircss San Martino-ist, fanno parte del’Osservatorio Mauro Dionisio dirigente del Ministero della Salute, Giovanni Marsili, primo ricercatore del dipartimento ambiente e prevenzione dell ’Istituito superiore di Sanità, Marco Correggiari funzionario della provincia di Savona, Virginio Bettini, docente ambientale dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia Per il Comune di Quiliano, Fabrizio Bianchi, dirigente ricerca del Cnr di Pisa per quello di Vado Ligure, il direttore scientifico di Arpal- Agenzia regionale per l’Ambiente Liguria Rosa Maria D’acqui e Maria Paola Briata, direttore struttura complessa igiene e sanità pubblica della l’Asl 2 Savonese. L’osservatorio ha il compito di analizzare e valutare sia i livelli degli inquinanti, sia i dati epidemiologici e sanitari della zona della centrale Tirreno Power e di informare costantemente la popolazione. Presto l’Osservatorio avrà un proprio sito web, con una web mail per mantenere i contatti con le associazioni e le organizzazioni di categoria.  
   
   
MILANO, GALLERIA VITTORIO EMANUELE. AL VIA IL BANDO PER ASSEGNARE LO STORICO ‘COBIANCHI’  
 
 Milano, 14 gennaio 2013 - La Giunta ha approvato il 10 gennaio le linee di indirizzo per assegnare il ‘Cobianchi’, l’ex albergo diurno situato al piano interrato tra piazza Duomo, via Pellico e via Cattaneo. Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane. “Prosegue la valorizzazione della Galleria Vittorio Emanuele – dichiara l’assessore al Demanio Lucia Castellano – anche attraverso la messa a reddito degli spazi attualmente inutilizzati. L’apertura di questo nuovo bando consentirà di dare prestigio e visibilità a locali preziosi e recentemente restaurati. Speriamo di ricevere progetti interessanti e all’altezza dei luoghi; la commissione tecnica li valuterà attentamente. La rinascita del Cobianchi sarà una nuova occasione per valorizzare il salotto di Milano”. Saranno ammesse destinazioni d’uso sia nel campo terziario che commerciale (ad esclusione di sexy shop, money transfer, phone center, sala giochi, centro massaggi, agenzia di raccolta scommesse, laboratori di produzione alimentare) e l’assegnazione avverrà tenendo conto, oltre che dell’offerta economica, anche della validità del progetto che sarà determinata dal pregio delle attività da svolgersi, da un’eventuale pluralità di funzioni, dalla capacità di rendere quanto più attrattivi e accessibili gli spazi. Il concessionario sarà chiamato a realizzare a proprie spese tutti gli interventi edilizi e impiantistici necessari all’uso degli spazi, previo assenso della Soprintendenza. Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane e resterà aperto 45 giorni. La durata della concessione sarà di 18 anni e il canone annuo a base d’asta è stato quantificato in 952 mila euro.  
   
   
VALLE D’AOSTA: LA GIUNTA APPROVA IL NUOVO PIANO REGOLATORE DI COURMAYEUR  
 
Aosta, 14 gennaio 2013 - L’assessorato territorio e ambiente informa che la Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 11 gennaio, la variante generale sostanziale al Piano regolatore del Comune di Courmayeur, che adegua la pianificazione del territorio comunale alle norme stabilite dalla legge regionale 11/1998 (legge regionale urbanistica) e al Piano territoriale paesistico (Ptp). Spetta ora al Comune concludere definitivamente l’iter di approvazione con l’accoglimento della deliberazione della Giunta regionale e quindi con la pubblicazione del nuovo piano, dalla cui data questo sarà a tutti gli effetti vigente. Il Prg vigente del comune di Courmayeur è stato approvato dalla Giunta regionale con provvedimento n. 5970 del 23 giugno 1989. L’iter di approvazione della presente variante al piano vigente è iniziato con la predisposizione della bozza, valutata da parte dei servizi regionali competenti nel corso della Conferenza di pianificazione del 26 maggio 2006. La pubblicazione del testo preliminare di piano è avvenuta con deliberazione n. 8 del 30 marzo 2007. Durante il periodo di pubblicazione la variante è stata oggetto di n. 189 osservazioni, di cui 148 ritenute dal Comune del tutto o in parte accoglibili. Il Consiglio comunale con la deliberazione n. 35 del 18 settembre 2007 ha quindi adottato il testo definitivo della variante generale del Prg alla scadenza della consigliatura e conseguentemente la variante del Prg è stata inviata alla Regione per la valutazione. Gli uffici regionali hanno sospeso l’iter richiedendo integrazioni. L’amministrazione comunale, ha provveduto ad inviare la documentazione richiesta unitamente ad un testo delle Norme Tecniche di Attuazione aggiornato per adeguare le stesse al mutato quadro normativo regionale e statale e alle valutazioni della Conferenza di pianificazione formulate sulla bozza di Prg. Le Nta sono state, prima dell’invio in Regione, pubblicate e adottate definitivamente con deliberazione n. 39 del 5 luglio 2012. Il Consiglio comunale ha inoltre approvato il Programma di Sviluppo Turistico con deliberazione n. 51 del 2 agosto 2012. Il testo definitivo della variante generale del Prg è stato quindi trasmesso alla Regione per la sua approvazione in data 9 agosto 2012. L’intenzione dell’Amministrazione comunale, nel predisporre la variante generale di Piano regolatore, è stata quella di governare le trasformazioni territoriali indirizzandone lo sviluppo verso la riorganizzazione delle connessioni tra le diverse mete turistiche presenti, la riqualificazione complessiva degli ingressi alla località, il recupero paesistico e ambientale del fondovalle e la riorganizzazione e il completamento del sistema di attrezzature e di servizi ricettivi, ricreativi, sportivi e socioculturali. Ha inoltre proposto la creazione di due poli di accesso a monte e a valle dell’abitato. Le zone industriali del vecchio piano sono state riconsiderate in funzione dell’integrazione delle diverse destinazioni d’uso già presenti e per agevolare il recupero paesistico ed ambientale del fondovalle. Sono infine previsti la riorganizzazione e il completamento del sistema di attrezzature e di servizi ricettivi, ricreativi, sportivi e socio-culturali in modo da concorrere alla riqualificazione dell’offerta turistica complessiva della Valdigne. E’ stato adottato un modello di sviluppo attento a limitare il consumo di territorio, attraverso il mantenimento e la valorizzazione delle attività turistico-ricettive ed un loro potenziamento a discapito dell’espansione delle seconde case, nonché attento al rispetto dell’importante patrimonio naturale e paesistico del Comune. Una nuova zona edificabile destinata alla realizzazione di unità residenziali di edilizia convenzionata consente infine di soddisfare la domanda di insediabilità a condizioni di mercato più accessibili. Il Comune conta attualmente circa 2900 abitanti e l’andamento demografico è sostanzialmente stabile da circa un decennio. Le aree libere ancora presenti ed i modesti ampliamenti previsti consentono un insediamento potenziale di circa 1560 abitanti, comprendenti residenti e posti letto turistici.  
   
   
CALABRIA: IL PRESIDENTE SCOPELLITI HA INCONTRATO I GIORNALISTI SUL CANTIERE DELLA CITTADELLA REGIONALE  
 
Catanzaro, 14 gennaio 2013 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti dopo aver effettuato, insieme all’assessore regionale ai lavori pubblici Pino Gentile e al dirigente generale del dipartimento Giovanni Laganà, un sopralluogo sul cantiere della Cittadella regionale. In località Germaneto di Catanzaro. Per constatare lo stato di avanzamento dei lavori, ha incontrato i il 10 gennaio giornalisti intervenuti. Erano presenti all’iniziativa anche gli assessori regionali Piero Aiello e Domenico Tallini e i consiglierei Mario Magno, Giampaolo Chiappetta e Nazzareno Salerno. “Abbiamo mantenuto fede all´impegno – ha dichiarato il Presidente Scopelliti in conferenza stampa – di recarci, a scadenza trimestrale, sui cantieri di questa grande realtà che sarà la nuova e unica sede degli uffici della Giunta regionale. Abbiamo trovato un edificio realizzato al 9% e oggi – ha sottolineato il Presidente - l’avanzamento totale dei lavori è pari al 52%. Ma la novità che voglio ufficializzare riguarda la realizzazione in open space degli uffici: una nuova forma di disposizione interna che consente non solo di ottimizzare lo spazio, ma soprattutto rappresenta la carta vincente per portare avanti l’idea di squadra attraverso l’interazione tra assessori, dirigenti e impiegati, allo scopo di rafforzare il senso di appartenenza e del raggiungimento degli obbiettivi comuni”. Scopelliti ha, poi, annunciato la prossima visita tra marzo e aprile “per seguire da vicino – ha spiegato - l’evoluzione dei lavori che, secondo la tabella di marcia stabilita consentirà il completamento dell’opera entro la fine di quest’anno, a dimostrazione – ha rimarcato il Presidente - che questa Giunta, che amministra con poche risorse e grandi sacrifici, porterà a compimento il grande progetto, il grande sogno, che darà speranza ai calabresi”. Concetto ribadito anche dall’assessore Gentile il quale ha parlato di “impegni presi e mantenuti”. L’assessore ai lavori pubblici, dopo aver ringraziato tecnici, amministratori regionali e impresa per l’impegno messo in campo, ha auspicato un ulteriore accelerazione “perché – ha detto - prima si completa l’opera più guadagni in termini di servizi ed efficienza si potranno ottenere, ma anche in termini economici con un risparmio di soli affitti stimato in circa dieci milioni di euro all’anno”. Realmente, con il completamento, nel mese di dicembre, delle strutture, l’avanzamento totale dei lavori al 31/12/2012 è pari al 51,03%. Entrando nel dettaglio del progetto, dai dati generali risulta che i solai (78) coprono una superficie complessiva di oltre 60.000 mq, che sono stati gettati complessivamente circa 40.000 mc di calcestruzzo, posati circa 6.000.000 kg di acciaio in barre per cemento armato e circa 5.400.000,00 kg di acciaio per carpenteria metallica. La superficie totale dell’intervento è di 190.468,88 mq, quella complessiva dei parcheggi di 58.114,00 mq. La cubatura totale risulta di 242.227,23 mc, la superficie autorimessa piano interrato di 2.464,00 mq. I corpi di fabbrica sono sette: corpi 1-2-3-4: 10 impalcati, di altezza pari a 38 m circa; corpi 5-7: 12 impalcati, di altezza pari a 45 m circa; corpo 6: 14 impalcati, di altezza pari a 52 m circa. Le dimensioni massime in pianta corpi di fabbrica corrispondono a: lunghezza 151 ml, larghezza 102 ml; il perimetro corpi di fabbrica misura 780 ml. Le dimensioni della piazza centrale (tra gli edifici uffici) è pari a 136x73 ml per una superficie lorda di 9.900,00 mq, su due livelli. La sala giunta, di forma ellittica, è situata al 12° piano del corpo 6. L’intero piano ha una superficie di 560 mq, per un volume lordo di 2235 mc. Inoltre, sono presenti complessivamente 24 vani ascensori e 14 scale in acciaio, di cui 2 di emergenza esterne. La superficie complessiva delle facciate è di circa 30.000 mq.  
   
   
TERREMOTO/EMILIA: PER LA PRIMA CASA STIAMO LAVORANDO CON IL GOVERNO PER VERIFICARE LA COPERTURA TOTALE DEL DANNO  
 
 Bologna, 14 gennaio 2013 - «Il presidente della Regione e commissario alla Ricostruzione Vasco Errani ha posto al Governo il tema della copertura al 100%, per la prima casa, dei danni provocati dal sisma. E su questo Regione e Governo stanno facendo le necessarie valutazioni». Lo ha annunciato l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, oggi a Modena, nel corso di un incontro sul terremoto. Inoltre ha aggiunto Muzzarelli, «per quanto riguarda i soggetti deboli, la Regione in ogni caso sta facendo valutazioni di compatibilità per aiutare a sostenere la totalità dell´intervento».  
   
   
BEI E UNICAJA: 400 MILIONI DI EURO PER LE PMI  
 
Lussemburgo, 14 Gennaio 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha firmato un contratto di 200 milioni di euro di prestito con Unicaja Banco per il finanziamento dei progetti di investimento e di lavoro fabbisogno di capitale delle Pmi e Midcaps (medie imprese con fino a 3000 dipendenti). Unicaja Banco corrisponderà a questo prestito Bei con lo stesso importo, il che significa che un totale di 400 milioni di euro saranno messi a disposizione del settore delle piccole imprese. L´accordo è stato firmato oggi dal Vicepresidente della Bei Magdalena Álvarez e Unicaja Banco Ceo, Braulio Medel. Il prestito avrà tasso di interesse più favorevole e di durata superiore a fonti alternative di credito e Unicaja Banco passerà questi su per i mutuatari finali. I fondi saranno utilizzati principalmente per finanziare progetti realizzati da Pmi e Midcaps nei settori dell´industria e dei servizi, compresi gli investimenti nel settore del turismo, la tutela dell´ambiente e della ricerca, sviluppo e innovazione. Il prestito avrà dunque un impatto positivo sull´attività economica e l´occupazione e aiuterà anche per aumentare la produttività e la competitività delle imprese beneficiarie e favorire l´uso razionale dell´energia e la diversificazione delle fonti energetiche. I progetti ammissibili al finanziamento saranno principalmente in Spagna. T il suo è il secondo prestito finanziamento delle Pmi di questo tipo, che la Banca ha firmato con Unicaja negli ultimi tre anni e fa seguito ad altre linee di credito della Bei aperti con questa mutuatario. Le due istituzioni stanno lavorando insieme per facilitare l´accesso delle Pmi ai finanziamenti e Midcaps, che è cruciale nelle attuali circostanze economiche. Come un obiettivo dell´Ue, il sostegno alle Pmi è una delle priorità di investimento della Bei. Tale finanziamento rientra la Bei e la politica Unicaja di aiutare le piccole imprese nell´attuale situazione di crisi economica, facilitando l´accesso al credito a lunga scadenza, gli orari di erogazione flessibili e bassi tassi di interesse, in modo da favorire la creazione di posti di lavoro.  
   
   
R. GINORI, INCONTRO AL MISE:GARANTIRE RIPRESA ATTIVITA’ TROVATO PERCORSO CONDIVISO, TRA 10 GIORNI NUOVA RIUNIONE  
 
Roma, 14 gennaio 2013 - Si è tenuto il 10 gennaio, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, un incontro con il curatore fallimentare della Richard Ginori per discutere del futuro di questa importante realtà produttiva. Hanno partecipato all´incontro, oltre ai rappresentanti del Mise, le istituzioni locali. Le istituzioni tutte hanno manifestato la massima disponibilità affinché si possa garantire la ripresa delle attività nello stabilimento di Sesto Fiorentino. Il curatore ha assicurato che si lavorerà in modo estremamente celere con l’obiettivo di tutelare l´integrità aziendale, ponendo particolare attenzione all’aspetto occupazionale. Per agevolare tale percorso, il curatore ha confermato che Richard Ginori sarà presente al Macef di Milano (fiera specializzata di settore) per dare un evidente segnale di continuità al mercato. La Regione Toscana ha garantito la piena disponibilità a supportare tale progetto attraverso Artex, l’ente che tutela le produzioni artistiche e tradizionali. Il Mise riconvocherà entro i prossimi 10 giorni il tavolo di confronto per fare il punto sul percorso condiviso dalle parti.  
   
   
OLTRE 800 MILA POSTI DI LAVORO CREATI IN ITALIA DA IMPRENDITORI STRANIERI QUASI 500 MILA SE SI CONSIDERA IL CONTRIBUTO DELLE SOLE MICRO-IMPRESE MILANO PRIMA PROVINCIA IN ITALIA PER VALORE ASSOLUTO, SEGUITA DA ROMA E DA TORINO. PRATO E TERAMO PRIME PER INCIDENZA  
 
 Milano, 14 gennaio 2013. Sono oltre 800 mila i posti di lavoro creati in Italia dalle sue 430 mila imprese con titolare straniero, pari al 3,7% del totale degli occupati nel settore privato italiano. Se consideriamo poi le sole micro-imprese (ditte individuali) straniere il numero di occupati si attesta ad oltre 490 mila, pari al 10,5% dell’occupazione creata da tutte le ditte individuali in Italia, indipendentemente dalla loro nazionalità. Tra le province, Milano è prima per numero di addetti creati da imprese straniere con oltre 91 mila posti di lavoro (l’11,1% del dato complessivo italiano), seguita da Roma (quasi 70 mila), Torino (33 mila), Firenze (oltre 25 mila), Brescia (24 mila) e Prato (quasi 20 mila). E proprio Prato è la prima provincia in Italia se invece consideriamo invece l’incidenza degli addetti occupati da imprese straniere sul totale: ogni 100 posti lavoro, 20 sono creati a da imprese con titolare straniero. Seguono Teramo (incidenza: 7,7%), Imperia (6,7%), Firenze (6,7%), Lodi (6,5%) e Gorizia (6,4%). La provincia con invece l’incidenza più bassa è Benevento con lo 0,2% del totale. In media una impresa straniera in Italia risulta più piccola di una impresa con titolare italiano (1,9 rispetto a 4,5 addetti), mentre è Roma la provincia italiana con più imprese con titolare straniere (oltre 39 mila imprese), seguita da Milano (33 mila) e Torino (quasi 21 mila). Emerge da una elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al secondo trimestre 2012 (imprese che hanno titolare non nato in Italia o con controllo di proprietà a maggioranza di persone non nate in Italia). Italia: totali addetti impiegati in imprese e quelli impiegati in imprese con titolare straniero (o con controllo di proprietà a maggioranza straniera)
Addetti totali Addetti imprese straniere % Addetti Imprese straniere Addetti in ditte individuali straniere % addetti ditte individuali straniere su totale ditte individuali
Italia 22.319.453 824.975 3,7% 490.150 10,5%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al 2° trimestre 2012 Italia: imprese con titolare straniero (o con controllo di proprietà a maggioranza straniera)
Imprese totale Imprese straniere % imprese straniere Dimensioni media impresa italiana Dimensioni media impresa straniera Ditte individuali totale Ditte individuale straniere % ditte individuale straniere sul totale Dimensioni media ditta individuale italiana Dimensioni media ditta individuale straniera
Italia 5.254.343 430.745 8,2% 4,5 1,9 3.270.754 369.868 11,3% 1,4 1,3
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al 2° trimestre 2012 Prime dieci province in Italia per numero di impiegati in imprese con titolare straniero
Province Addetti totali Addetti imprese straniere % Addetti imprese straniere
Milano 2.163.808 91.525 4,2%
Roma 1.925.732 69.034 3,6%
Torino 912.132 32.912 3,6%
Firenze 383.669 25.620 6,7%
Brescia 462.909 23.856 5,2%
Prato 102.791 19.993 19,4%
Verona 385.841 19.426 5%
Bologna 450.764 19.259 4,3%
Bergamo 428.486 17.582 4,1%
Treviso 362.120 17.404 4,8%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al 2° trimestre 2012 Prime dieci province in Italia per incidenza di impiegati in imprese con titolare straniero
Province Addetti totali Addetti imprese straniere % Addetti imprese straniere
Prato 102.791 19.993 19,5%
Teramo 112.614 8.698 7,7%
Imperia 70.158 4.715 6,7%
Firenze 383.669 25.620 6,7%
Lodi 55.444 3.617 6,5%
Gorizia 42.646 2.710 6,4%
Rimini 127.476 7.278 5,7%
Mantova 150.964 8.449 5,6%
Rovigo 79.144 4.397 5,6%
Macerata 115.020 6.229 5,4%
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al 2° trimestre 2012 Province italiane: totali addetti impiegati in imprese e quelli impiegati in imprese con titolare straniero (o con controllo di proprietà a maggioranza straniera)
provincia Addetti totali Addetti imprese straniere % Addetti imprese straniere Addetti in ditte individuali straniere % addetti ditte individuali straniere su totale Addetti Imprese straniere su Italia numero di imprese straniere
Roma 1.925.732 69.034 3,6% 32.429 15,1% 8,4% 39.438
Milano 2.163.808 91.525 4,2% 36.620 21,7% 11,1% 33.242
Torino 912.132 32.912 3,6% 22.279 12,8% 4,0% 20.890
Firenze 383.669 25.620 6,7% 17.719 22,9% 3,1% 13.635
Brescia 462.909 23.856 5,2% 13.476 13,6% 2,9% 10.763
Napoli 810.402 13.003 1,6% 8.099 5,4% 1,6% 8.859
Verona 385.841 19.426 5,0% 9.488 11,7% 2,4% 8.426
Bologna 450.764 19.259 4,3% 10.183 14,7% 2,3% 8.193
Genova 262.423 11.449 4,4% 8.257 13,6% 1,4% 7.964
Treviso 362.120 17.404 4,8% 10.626 14,5% 2,1% 7.790
Prato 102.791 19.993 19,5% 15.527 52,0% 2,4% 7.302
Bergamo 428.486 17.582 4,1% 8.188 10,8% 2,1% 7.237
Caserta 189.644 7.880 4,2% 5.868 9,0% 1,0% 6.650
Reggio Emilia 243.487 12.424 5,1% 9.146 20,6% 1,5% 6.491
Padova 388.472 15.964 4,1% 9.324 11,1% 1,9% 6.421
Modena 303.763 15.383 5,1% 8.290 15,3% 1,9% 6.256
Vicenza 359.981 13.395 3,7% 7.704 11,7% 1,6% 6.225
Venezia 300.535 12.699 4,2% 7.263 11,9% 1,5% 5.735
Palermo 259.457 7.067 2,7% 5.761 7,4% 0,9% 5.718
Varese 282.287 9.800 3,5% 6.390 12,3% 1,2% 5.714
Lecce 173.562 8.489 4,9% 6.114 8,4% 1,0% 5.408
Salerno 274.163 8.109 3,0% 4.762 5,1% 1,0% 5.363
Perugia 234.070 9.628 4,1% 6.572 11,1% 1,2% 5.328
Monza E Brianza 252.973 10.646 4,2% 5.221 10,9% 1,3% 4.920
Bari 458.837 8.661 1,9% 5.427 3,7% 1,0% 4.709
Pisa 132.807 5.967 4,5% 4.403 13,7% 0,7% 4.522
Parma 183.763 8.094 4,4% 4.745 13,2% 1,0% 4.225
Udine 191.405 9.124 4,8% 5.071 11,8% 1,1% 4.169
Pavia 134.132 6.583 4,9% 4.760 11,2% 0,8% 4.052
Como 179.826 6.797 3,8% 4.085 11,0% 0,8% 3.912
Cuneo 256.160 6.973 2,7% 4.608 6,4% 0,8% 3.814
Mantova 150.964 8.449 5,6% 5.926 15,4% 1,0% 3.773
Rimini 127.476 7.278 5,7% 4.289 13,7% 0,9% 3.769
Teramo 112.614 8.698 7,7% 5.960 18,5% 1,1% 3.719
Catania 235.807 5.740 2,4% 3.765 4,9% 0,7% 3.718
Cagliari 210.211 4.287 2,0% 3.120 5,5% 0,5% 3.697
Lucca 133.642 5.533 4,1% 3.628 10,8% 0,7% 3.646
Ravenna 164.954 6.240 3,8% 4.226 11,7% 0,8% 3.643
Cosenza 149.854 6.056 4,0% 3.882 6,6% 0,7% 3.473
Ancona 389.451 6.872 1,8% 4.637 11,4% 0,8% 3.360
Pesaro E Urbino 134.902 6.454 4,8% 3.969 12,5% 0,8% 3.360
Macerata 115.020 6.229 5,4% 4.453 12,3% 0,8% 3.298
Arezzo 117.843 5.752 4,9% 4.125 13,3% 0,7% 3.239
Reggio Di Calabria 105.672 3.472 3,3% 3.045 5,7% 0,4% 3.227
Alessandria 138.348 4.869 3,5% 3.205 9,2% 0,6% 3.139
Bolzano 233.151 6.900 3,0% 3.216 5,0% 0,8% 3.078
Forli´ - Cesena 159.894 6.701 4,2% 4.267 11,7% 0,8% 3.068
Imperia 70.158 4.715 6,7% 3.303 12,4% 0,6% 2.999
Trento 192.357 5.962 3,1% 3.427 8,2% 0,7% 2.948
Messina 129.214 3.971 3,1% 2.947 5,8% 0,5% 2.886
Sassari 126.087 3.866 3,1% 2.739 6,6% 0,5% 2.864
Catanzaro 71.528 3.432 4,8% 2.656 8,9% 0,4% 2.853
Piacenza 115.250 5.131 4,5% 3.285 12,0% 0,6% 2.852
Pistoia 89.336 4.279 4,8% 3.218 12,0% 0,5% 2.842
Pescara 98.102 5.052 5,1% 2.985 11,0% 0,6% 2.833
Chieti 151.807 5.998 4,0% 3.409 8,5% 0,7% 2.828
Novara 124.714 4.446 3,6% 3.094 11,7% 0,5% 2.809
Latina 154.347 5.915 3,8% 2.688 6,1% 0,7% 2.769
Agrigento 75.802 3.279 4,3% 2.536 7,2% 0,4% 2.719
Savona 90.742 4.252 4,7% 3.016 10,2% 0,5% 2.668
Cremona 99.168 4.843 4,9% 2.956 11,9% 0,6% 2.629
Livorno 103.443 4.077 3,9% 2.780 9,8% 0,5% 2.603
Frosinone 134.361 5.139 3,8% 2.759 7,6% 0,6% 2.562
Pordenone 133.440 5.711 4,3% 3.071 12,8% 0,7% 2.513
Ferrara 107.656 3.944 3,7% 2.523 7,8% 0,5% 2.243
Foggia 146.682 3.424 2,3% 2.056 3,2% 0,4% 2.213
Avellino 208.378 3.812 1,8% 2.277 6,9% 0,5% 2.119
Massa Carrara 65.578 3.161 4,8% 2.205 12,4% 0,4% 2.035
Trieste 81.967 3.829 4,7% 2.604 18,2% 0,5% 2.021
Viterbo 78.186 3.045 3,9% 2.093 7,0% 0,4% 2.000
Siena 126.882 4.161 3,3% 2.206 9,6% 0,5% 1.975
Rovigo 79.144 4.397 5,6% 2.964 11,7% 0,5% 1.944
Asti 70.347 3.081 4,4% 2.105 8,5% 0,4% 1.837
La Spezia 86.117 3.572 4,1% 2.139 8,5% 0,4% 1.798
Grosseto 71.289 3.384 4,7% 2.378 9,2% 0,4% 1.774
Lodi 55.444 3.617 6,5% 1.944 13,3% 0,4% 1.739
Ragusa 88.956 2.968 3,3% 1.934 5,6% 0,4% 1.736
L´aquila 69.270 3.049 4,4% 2.026 11,6% 0,4% 1.696
Fermo 77.779 3.547 4,6% 2.980 13,0% 0,4% 1.612
Trapani 94.957 3.095 3,3% 1.722 4,3% 0,4% 1.600
Ascoli Piceno 70.478 3.566 5,1% 2.113 10,2% 0,4% 1.471
Lecco 103.783 2.564 2,5% 1.633 7,9% 0,3% 1.433
Siracusa 149.366 2.459 1,6% 1.640 5,4% 0,3% 1.423
Vercelli 59.804 2.395 4,0% 1.690 9,8% 0,3% 1.384
Nuoro 51.413 1.570 3,1% 1.333 5,4% 0,2% 1.264
Benevento 1.128.326 2.136 0,2% 1.270 4,8% 0,3% 1.260
Campobasso 51.553 2.162 4,2% 1.314 5,7% 0,3% 1.256
Terni 72.090 2.047 2,8% 1.434 7,7% 0,2% 1.247
Taranto 120.557 1.779 1,5% 1.237 2,7% 0,2% 1.141
Belluno 85.250 2.233 2,6% 1.435 8,9% 0,3% 1.133
Caltanissetta 57.075 1.577 2,8% 1.134 5,7% 0,2% 1.132
Brindisi 177.950 2.419 1,4% 1.424 3,6% 0,3% 1.111
Potenza 86.632 1.847 2,1% 1.058 3,3% 0,2% 1.062
Gorizia 42.646 2.710 6,4% 1.260 13,1% 0,3% 1.054
Biella 76.097 1.744 2,3% 1.094 7,5% 0,2% 933
Verbania 42.682 1.398 3,3% 911 7,1% 0,2% 769
Rieti 27.330 943 3,5% 716 6,0% 0,1% 738
Sondrio 55.454 1.316 2,4% 912 6,2% 0,2% 702
Crotone 38.753 1.141 2,9% 829 5,0% 0,1% 698
Matera 54.684 1.823 3,3% 1.353 5,8% 0,2% 667
Aosta 55.094 1.102 2,0% 768 6,0% 0,1% 641
Enna 31.360 990 3,2% 778 5,3% 0,1% 638
Vibo Valentia 29.571 876 3,0% 635 4,6% 0,1% 591
Isernia 23.420 1.140 4,9% 568 7,3% 0,1% 500
Oristano 29.393 608 2,1% 468 3,5% 0,1% 400
Italia 22.319.453 824.975 3,7% 490.150 10,5% 100,0% 430.745
Elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al 2° trimestre 2012
 
   
   
LOMBARDIA: PARTNERSHIP ANTICRISI CON L´AMERICA LATINA  
 
Milano, 14 gennaio 2013 - Reti d´impresa, sostegno al credito, internazionalizzazione, sburocratizzazione e stimolo all´imprenditorialità. Sono queste le misure principali messe in campo da Regione Lombardia negli ultimi 17 anni per sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane in America Latina. Occasione per riflettere sui passi compiuti e ancora da compiere è stato il seminario a Palazzo Lombardia dal titolo ´Il partenariato strategico America Latina-unione Europea e le sfide della globalizzazione: le Pmi come motore della crescita comune´. Organizzato dall´Amministrazione regionale in collaborazione con la fondazione Ue-lac e il Ministero degli Affari esteri, l´evento ha visto la partecipazione di oltre 400 delegati provenienti da tutto il mondo: presenti il presidente della Regione, il ministro degli Affari esteri e il presidente dalla Fondazione Ue-lac. Alleanza Anticrisi Con Il Mercosur - A fare sfondo all´evento due straordinarie iniziative in programma: il lavoro per la sottoscrizione dell´Accordo di associazione tra l´Unione europea e il Mercosur, destinato a diventare uno dei più importanti a livello internazionale; il Vii Vertice dei capi di Stato e di Governo dell´Unione europea e dell´America latina, che si svolgerà a Santiago del Cile il 26 e 27 gennaio. In un momento di crisi come quello attuale - ha sottolineato il presidente della Fondazione Ue-lac - "l´Europa e l´America latina devono rafforzare la loro collaborazione". L´america latina, infatti, rappresenta un mercato strategico per il Made in Europe e, in particolare, per il Made in Italy. In quest´ottica il responsabile della Farnesina si augura che "al più presto l´Accordo sia concluso, dando vita alla più grande area di scambio". L´internazionalizzazione Con Regione Lombardia - In prima fila, tra i sostenitori della partnership con l´America Latina, c´è la Lombardia. Lo dimostrano - ha ricordato il presidente della Regione - "la consistenza delle relazioni attivate attraverso incontri istituzionali, missioni, progetti di cooperazione, scambio di conoscenze e buone pratiche, realizzate in stretta collaborazione con il Ministero degli Esteri". Dal 2000 a oggi sono stati realizzati 500 incontri con personalità istituzionali di Stati latino-americani, oltre 15 missioni istituzionali, numerosi accordi e intese. La presenza visibile e continua del ´sistema Lombardia´ nelle aree geografiche interessate è stata garantita anche dalla Rete estera dei Lombardia point: sono 7 quelli presenti nell´America centro-meridionale, precisamente in Cile, Perù, Brasile, Uruguay, Messico, Argentina e Venezuela. Dal 2000 a oggi, inoltre, Regione Lombardia ha sostenuto 224 progetti di cooperazione allo sviluppo nell´area, per un totale di oltre 9 milioni di euro, e 10 gemellaggi sanitari con altrettanti ospedali in Argentina, Nicaragua, Brasile, Uruguay, Paraguay, Ecuador. 2013 Anno Cruciale Per Le Relazioni - La valorizzazione delle reti fra le entità sub-nazionali più innovative sia europee che latino-americane è tra gli impegni di Regione Lombardia: la prossima estate, infatti, rileverà dal Baden-württemberg la presidenza dei Quattro Motori d´Europa e darà vita alla terza edizione del World Regions Forum. "Il 2013 può essere assunto - ha concluso il presidente - come un anno simbolico per le relazioni internazionali di Regione Lombardia, che viene a ricoprire un ruolo di primo piano nelle più importanti reti che ha fondato o ha contribuito sin dall´inizio a generare, con lungimiranza e visione".  
   
   
REINDUSTRIALIZZAZIONE A MASSA E CARRARA, OGGI GIUNTA A PIANO DI SVILUPPO E INCENTIVI  
 
Firenze, 14 gennaio 2013 – Approvazione del piano aggiornato di sviluppo e reindustrializzazione delle aree produttive e definizione di un pacchetto di incentivi a sostegno dell’insediamento di nuove imprese. Con due provvedimenti all’ordine del giorno della giunta di oggi lunedì la Regione accelera sul rilancio dell’economia della provincia di Massa e Carrara. Si tratta di una ulteriore, importante tappa di un percorso condiviso con istituzioni, forze economiche e sociali che ha visto, a fine novembre 2012, la pubblicazione dell’avviso pubblico per le aree industriali, seguito, a fine dicembre, da quello per la presentazione dei progetti industriali. L’obiettivo è quello di attrarre nuove e qualificate presenze produttive nell’area apuana, che potranno contare, grazie ai nuovi provvedimenti che la Regione si appresta ad approvare, su un articolato sistema di incentivi. Un intervento specifico per un territorio che vive una situazione particolarmente critica dal punto di vista della della tenuta produttiva e occupazionale, cui potranno associarsi altri strumenti messi a punto dall’amministrazione regionale a sostegno della ripresa economica. Tra questi, la “dote” per favorire l’assunzione di lavoratori licenziati: un pacchetto integrato di agevolazioni a disposizione delle aziende, approvato poche settimane fa dalla giunta, per consentire il reingresso di lavoratori e lavoratrici in mobilità o licenziati. Ed è in un quadro come questo che potranno trovare soluzione situazioni come quella della ex Eaton. L’assessore alle attività produttive sottolinea come questi interventi rappresentino lo sforzo concreto della Regione per dare sostegno alla ripresa dell’economia regionale, a partire dai territori che vivono con maggiore sofferenza l’attuale stato di crisi e vera e propria recessione. Ribadisce inoltre la centralità, per il governo regionale, della difesa dell’occupazione e della scelta di dare basi solide alla ripresa puntando decisamente sull’innovazione.  
   
   
SEMINARIO PMI E PARTENARIATO AMERICA-UE  
 
 Milano, 14 gennaio 2013 - In collaborazione con il Ministero degli Affari esteri e la Fondazione Eu-lac, Regione Lombardia Ha organizzato, venerdì 11 gennaio, il seminario dal titolo ´Il partenariato strategico America Latina-unione Europea e le sfide della globalizzazione: le pmi come motore della crescita comune´. L´evento, svoltosi presso la Sala dei Cinquecento di Palazzo Lombardia era articolato in tre sessioni, ed ha visto la conclusione dei lavori della mattinata da parte del presidente della Regione Lombardia, del ministro degli Affari esteri e del presidente della Fondazione Eu-lac. La prima sessione, in programma alle ore 10, è stata dedicata al tema ´Le pmi protagoniste del processo economico: internazionalizzazione e partnership come strumenti per uscire dalla crisi´; la seconda sessione (ore 11.30) ha sviluppato il tema ´Le nuove policy di sviluppo imprenditoriale del territorio´; la terza sessione (ore 15) si è concentrato sul tema ´Gli strumenti finanziari per lo sviluppo del partenariato delle pmi tra Europa e America Latina´. In ciascuna sessione vi è stata la partecipazione di numerosi rappresentanti di istituzioni italiane e internazionali come il Centro per lo sviluppo dell´organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, la Camera di Commercio di Milano, l´Istituto per gli Studi di politica internazionale, Éupolis Lombardia, il Centre d´études et de recherche Amérique latine-Europe, la Direzione per la Competitività e le Politiche di crescita delle imprese della Commissione europea, Eurochambres, Eurochile, Banco interamericano de Desarrollo en Europa, Banca europea per gli investimenti, Banco nacional de desenvolvimento econômico e social, Banco de Desarrollo de América Latina ed Europeaid. Il seminario ha preceduto di poche settimane il Vii Vertice dei capi di Stato e di Governo dell´Unione Europea e dell´America Latina, che si terrà a Santiago del Cile il 26 e il 27 gennaio e nel corso del quale sarà presentato il documento contenente indicazioni di policy maturate durante i lavori di Milano. L´iniziativa è inserita nel percorso di preparazione della Vi Conferenza nazionale Italia-america Latina e Caraibi, che avrà luogo a Roma presso il Ministero degli Affari 3steri nell´ultimo trimestre del 2013.  
   
   
LA BEI SOSTIENE SETTORE DELLE INFRASTRUTTURE REGIONALI E COMUNALI IN POLONIA, CON 150 MILIONI DI EURO AL PRESTITO PKO BP  
 
 Varsavia / Lussemburgo, 14 Gennaio 2013 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) fornisce un prestito di 150 euro globale Pko Bp per il finanziamento di progetti di piccole e medie dimensioni, soprattutto nel settore pubblico. I progetti finanziati saranno per lo più nel campo della tutela ambientale, il risparmio energetico, la salute e le infrastrutture scolastiche, dell´industria e dei servizi in Polonia. Questo è già il terzo prestito globale con Pko gruppo, portando l´importo totale dei prestiti della Bei tramite Pko gruppo a Eur 466 milioni. I prestiti globali della Bei in Polonia sono fondamentali per consentire alle banche di fornire finanziamenti a lungo termine, che non sempre è facilmente reperibile sul mercato interno. Il coinvolgimento della Bei produrrà effetti positivi sia in termini di disponibilità di finanziamento a lungo termine e gli oneri finanziari complessivi. I beneficiari finali del sostegno della Bei sono principalmente le autorità locali e le regioni. Grazie al prestito, il settore polacco infrastrutture regionali e comunali sarà ulteriormente sviluppato attraverso il cofinanziamento di investimenti relativi allo sviluppo sostenibile e l´ambiente, trasporto urbano sostenibile, le energie rinnovabili e l´efficienza energetica. Alla fine del 2012, la Bei è stata l´assegnazione prestiti in Polonia attraverso 15 intermediari (di cui 5 sono società di leasing), che sono attive sia nel settore pubblico e privato. Attraverso tale base controparte diversificata, tra cui anche piccoli istituti finanziari, la Bei stimola la concorrenza tra gli intermediari finanziari, di cui beneficiano i promotori di piccoli progetti.  
   
   
PUGLIA, PICCOLO COMMERCIO: AL VIA BANDO ANTICRISI CON AGEVOLAZIONI  
 
Bari, 14 gennaio 2013 - Negozi nuovi e più attrattivi nei centri storici e nelle vie cittadine a maggiore vocazione commerciale, sistemi di sicurezza innovativi, attenzione per l’ambiente, strumentazione d’avanguardia e bancarelle moderne e coordinate nei mercati rionali, mentre si fa strada il più moderno e-commerce. È questo il futuro voluto dalla Regione per il piccolo commercio made in Puglia. Un futuro agevolato da un nuovo bando che rivitalizza e riqualifica i piccoli e piccolissimi esercizi commerciali, offre possibilità di lavoro per chi vuole aprire nuovi esercizi - con una particolare attenzione alle donne - e risolleva dalla crisi il piccolo commercio. Il bando predisposto dal servizio Attività economiche e Consumatori e presentato stamattina dalla vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, vale più di 6 milioni e mezzo di euro e permette ai piccoli commercianti pugliesi di migliorare la propria attività o li aiuta ad aprirne una nuova. L’intervento si rivolge ad un settore economico, il commercio, che conta da solo in tutta la regione 103.120 imprese attive, cioè il 30,6% delle aziende pugliesi di ogni settore. Si tratta in assoluto del comparto economico più rilevante della Puglia ma allo stesso tempo di uno dei più danneggiati dalla crisi, particolarmente aggressiva nei confronti dei piccoli esercizi. Il bando che si chiama per intero “Interventi a favore delle Pmi nel settore del commercio” ha infatti una funzione fortemente anticiclica. L’intensità di aiuto è praticamente inedita: si tratta del 70% delle spese ammissibili (l’ultimo bando per il commercio si fermava al 50%). Ogni commerciante potrà avere a propria disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, mentre per le associazioni di via o di strada la somma raddoppia a 50mila. In sostanza, per un investimento di circa 36mila euro, il commerciante ne riceverà 25mila dalla Regione. Sulle proprie tasche peserebbe solo una spesa da 11mila euro. Non è l’unica novità: per la prima volta l’agevolazione è rivolta esclusivamente agli esercizi commerciali cosiddetti di vicinato, quindi piccoli e con sede nei centri storici e nelle zone della città a vocazione commerciale; per la prima volta l’attività commerciale può essere anche esclusivamente on-line, perché viene agevolato l’e-commerce; per la prima volta in un bando destinato al commercio l’accesso è esclusivamente telematico e richiede il possesso della pec e della firma digitale sia per il commerciante che per i suoi fornitori. Così potranno essere agevolati almeno 223 piccoli esercizi e 120 imprese associate per un totale di 343 esercizi, considerando che tutti chiedano il massimo contributo, cioè 25mila euro. Se la richiesta, come avviene spesso, si fermasse ad una somma inferiore, la platea dei beneficiari si allargherebbe ulteriormente. Il bando pubblicato ieri sul Bollettino ufficiale, è aperto dal 4 marzo al 4 aprile 2013. Per accedere occorre seguire la procedura telematica indicata sul portale www.Sistema.puglia.it, nella sezione “Bandi in corso”. Chi arriva prima si aggiudica l’incentivo: la graduatoria sarà predisposta infatti sulla base dell’ordine cronologico di presentazione della domanda e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. L’intervento fa parte di un programma strategico triennale del valore di 13 milioni di euro (fondi statali e regionali), finalizzato alla realizzazione dei Distretti urbani del Commercio, per il quale sono stati già varati altri due bandi del valore complessivo di 6,45 milioni di euro. Il Bando Uscito ieri sul Bollettino ufficiale della Regione Puglia il bando “Interventi a favore delle Pmi nel settore del commercio”, ha un valore di 6.579.387 euro provenienti da fondi statali (delibera Cipe) e regionali riservati a imprese commerciali. Di questa somma 1 milione è espressamente riservato ai progetti delle associazioni di via e dei consorzi. L’intervento si rivolge ai piccoli commercianti dei centri storici e delle vie cittadine tradizionalmente ricche di negozi, ma anche alle edicole, ai piccoli ristoranti, alle pizzerie, ai bar, alle associazioni tra commercianti di una stessa via o di una stessa strada, ai consorzi costituiti tra imprese di commercio al dettaglio o tra commercianti dei mercati rionali. Dà la possibilità di ampliare l’attività, di dotarla di strumentazioni nuove, di sistemi di sicurezza innovativi, di acquisire servizi, studi e progetti, di affrontare le spese per programmi a tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. In pratica sarà possibile ammodernare, ampliare, ristrutturare e trasferire la propria attività, ma anche aprirne una ex novo preferibilmente in centri storici o a vocazione commerciale, con la condizione che l’esercizio non sia più grande di 250 mq. Il bando sarà attivato con modalità esclusivamente telematica attraverso il portale www.Sistema.puglia.it dalle ore 12,00 del 4 marzo alle ore 14,00 del 4 aprile 2013. La graduatoria verrà predisposta sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. A parità di ordine cronologico di data ed ora, le richieste ammissibili verranno inserite nell’elenco dei progetti finanziabili sulla base dei alcuni criteri: interventi realizzati nei centri storici; imprese a prevalente gestione femminile; progetto di e-commerce; progetto che contribuisce alla diffusione dell’innovazione tecnologica e dei sistemi di sicurezza; progetto che contribuisce alla tutela dell’ambiente e delle risorse naturali. I tempi di realizzazione sono totalizzati in 12 mesi dalla concessione provvisoria delle agevolazioni. I Distretti urbani del Commercio Il bando fa parte di un programma strategico triennale del valore di 13 milioni di euro, per il quale sono stati varati altri due interventi. Il primo, con risorse pari ad oltre 4 milioni di euro, agevola i Comuni della Puglia, perché attivino progetti di riqualificazione e rivitalizzazione del sistema distributivo; l’altro, da 2,4 milioni, aiuta i Centri di assistenza tecnica (Cat) a favorire lo sviluppo di processi di ammodernamento della rete distributiva. Tutti gli interventi hanno come obiettivo finale la realizzazione dei Distretti urbani del Commercio, strumento privilegiato per la valorizzazione dei centri urbani e dei centri storici oltre che degli ambiti commerciali naturali. I Distretti urbani governano infatti il commercio con la collaborazione sistematica tra pubblico e privato coordinando, ad esempio, le iniziative culturali, le operazioni di rinnovo dell’arredo urbano, la promozione dei prodotti tipici. Il commento “È uno dei bandi più attesi dalle imprese e uno dei più innovativi varati dalla Regione Puglia”, ha detto la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico. “In un contesto di così forte crisi del piccolo commercio, spesso fagocitato dalla grande distribuzione, garantisce un’intensità di aiuto talmente alta da richiedere uno sforzo minimo al commerciante. Una condizione, questa, particolarmente favorevole per i giovani e le donne. Vorrei invitarli tutti a prendere in considerazione con grande attenzione questo intervento. Potrebbe segnare davvero una svolta positiva nella loro esistenza”. A proposito della modalità di accesso on line con pec e firma digitale anche per i fornitori, la vicepresidente ha detto: “È una spinta da parte della Regione Puglia nei confronti dei commercianti perché introducano innovazione anche nei rapporti con la burocrazia”.  
   
   
MILANO - GLI SCAMBI CON L´AMERICA LATINA VALGONO 5 MLN DI EURO  
 
Milano, 14 gennaio 2014 - Più di 4,6 miliardi di euro, tanto vale l’import-export lombardo nell’ultimo anno con l’America latina. In aumento l’export regionale dell’11,8% tra il 2011 ed il 2012 per un valore che a settembre 2012 supera i 3 miliardi, oltre un quarto del totale delle esportazioni italiane verso l’area. Se il Brasile è il Paese verso il quale la Lombardia esporta di più (1,1 miliardi di euro, 38% del totale delle esportazioni verso Paesi dell’America Centro Meridionale), crescono soprattutto i rapporti anche con il Perù (+79%) ed il Messico (+19,4%). In calo l’import del -22% che supera comunque il miliardo e 600 milioni. Bene l’import con il Messico che aumenta in un anno del 36,8%. I dati emergono da un’ elaborazione del servizio studi della Camera di Commercio di Milano su dati Istat da gennaio a settembre 2012, in occasione della Conferenza sull’America Latina. Inoltre in mattinata si è tenuta la conferenza sull´America Latina a Palazzo Lombardia. L’economia europea è in forte recessione mentre avanzano stabilmente le economie latinoamericane. Le nuove prospettive di cooperazione sono tra i temi affrontati durante il congresso “Il Partenariato Strategico America Latina-unione Europeae le sfide della globalizzazione: le Pmi come motore della crescita comune”, su iniziativa di Regione Lombardia e della fondazione Eu-lac con sede ad Amburgo, sostenute dal Ministero degli Esteri. Tra le questioni discusse, temi come la possibilità di investimenti latinoamericani in Europa e l’impegno europeo per promuovere la cooperazione fra Pmi e sistemi locali di imprese delle due parti al fine di stimolare formazione, conoscenza e innovazione. Tra gli interventi: Roberto Formigoni, presidente di Regione Lombardia, Giulio Terzi di Sant’agata, Ministro degli Affari Esteri e Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano. “Milano e la Lombardia, grazie alla forte vocazione internazionale – ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano – rappresentano concretamente il ponte economico e culturale tra l’Europa e il centro - sud America. In quest’ottica partecipiamo a un tavolo ampio e aperto ai diversi Paesi dell’area, per condividere strumenti di sviluppo diffuso, capaci di promuovere, valorizzare e stimolare un mercato ricco di potenzialità. Per questo puntiamo alla cooperazione tra le piccole e medie imprese del nostro territorio e del continente centro-sud americano. Un’occasione importante per rendere Milano e la Lombardia sempre più protagoniste nei rapporti internazionali anche in vista di Expo”.  
   
   
ABRUZZO: PLAUSO A ROMA PER LEGGE REGIONALE SU RETI D´IMPRESA  
 
Pescara, 14 gennaio 2014 - La Legge n. 40 varata dalla Regione Abruzzo, dal titolo "Promozione e sviluppo del sistema produttivo regionale" è stata valutata positivamente nel corso dell´incontro nazionale dedicato alle reti di impresa ed allo sviluppo normativo, svoltosi nella sede di Confindustria a Roma. In particolare, l´articolo 8 della legge pone l´accento sulle reti di impresa e sull´impegno di promuovere ed agevolare, attraverso risorse proprie ed europee, la costituzione delle Reti d´Impresa. La lettura dell´articolo, avvenuta davanti ad esperti, ha testimoniato l´attenzione del Governo regionale alla realtà delle reti, realtà che va affermandosi sempre più nel panorama nazionale e regionale, come uno strumento sinergico deputato alla crescita economica.  
   
   
NOVARA, EXPORT: LIEVE RALLENTAMENTO NEL III TRIMESTRE 2012  
 
Novara, 14 gennaio 2013 - Secondo l’Osservatorio sull’export attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara e l’Associazione Industriali, nel terzo trimestre del 2012 si riscontra un ulteriore leggero rallentamento nella crescita dell’export rispetto a quella registrata nei primi due trimestri dell’anno, sia a livello provinciale che a livello nazionale: la crescita tendenziale delle esportazioni della provincia di Novara risulta infatti pari a +4,4% (+5,2% nel primo trimestre; +4,7% nel secondo), quella italiana pari a +2,2% (+5,5% nel primo trimestre; +3% nel secondo). Si registra pertanto una performance migliore a livello provinciale, confermata anche dall’andamento complessivo dei primi nove mesi dell’anno, che vede l’export della provincia di Novara in crescita del +4,6% e quello nazionale del +3,5%. Considerando le sole esportazioni manifatturiere della provincia di Novara, nel periodo gennaio-settembre 2012 si osserva una crescita tendenziale delle vendite all’estero pari al +4,8% – in linea con l’andamento del primo semestre (+5%) – per un valore vicino ai 3,2 miliardi di euro. Continua la robusta crescita dell’export di apparecchi elettrici (+79,9%); in forte progresso si mantengono i mezzi di trasporto (+40,3%) e i prodotti della raffinazione (+29,2%); buona la crescita dell’export dei metalli e prodotti in metallo (+15,4%) e degli alimentari-bevande (+10,4%); i macchinari ed apparecchi permangono in territorio positivo (+4,7%), con la rubinetteria-valvolame che nei primi nove mesi dell’anno appare in crescita del +1,8%. I settori che risentono invece maggiormente del rallentamento della congiuntura economica sono quello del legno e prodotti in legno (-22,7%), comparto residuale per volumi di export e già in difficoltà nei trimestri precedenti, e quello degli articoli farmaceutici (-15,4%); i prodotti chimici, che rappresentano invece una buona fetta dell’export manifatturiero provinciale, appaiono in flessione di un più modesto -2,9%. All’interno dell’aggregato “tessile-abbigliamento-pelli-accessori”, che nei primi nove mesi dell’anno risulta in flessione del -3,4%, l’export di tessuti si contrae del -27,4%, quello dei filati del -5,5%; l’export di articoli di abbigliamento, che nell’aggregato rappresentano il comparto principale in termini di valori esportati, si riduce del -3,1%. In merito alla ripartizione geografica dell’export, si osserva una ulteriore lieve riduzione del peso dei mercati della Ue-27 verso cui nei primi nove mesi del 2012 si sono dirette il 59,7% delle esportazioni manifatturiere novaresi, in flessione del -0,2% rispetto ai primi nove mesi del 2011: si tratta del dato più basso degli ultimi anni sebbene la tendenza al ribasso sia in atto ormai da qualche trimestre. Ancora in crescita è apparso invece l’export manifatturiero diretto nei Paesi extra Ue-27 (+13,2%), che nei primi nove mesi del 2012 hanno assorbito il 40,3% delle esportazioni della provincia di Novara. Quanto ai singoli mercati di sbocco nel periodo gennaio-settembre 2012, si assiste a un nuovo calo dell’export verso la Germania (-3,9%), che si conferma il principale paese di destinazione dei manufatti novaresi; sono invece in aumento le esportazioni verso gli altri due principali mercati di sbocco, in particolar modo quelle verso la Svizzera (+20,2): considerando i nove mesi cumulati la Svizzera ha quasi raggiunto la Francia per valore delle esportazioni ivi dirette: 449 milioni di euro la prima, 454 milioni di euro la seconda; nel periodo considerato, l’incremento dell’export verso la Francia è stato del +3,1%. Nel periodo gennaio-settembre si segnala nuovamente la crescita straordinaria dell’export verso la Russia (+55,2%); prosegue inoltre la buona crescita dell’export verso gli Stati Uniti (+20,5%) e la Polonia (+17%). In crescita anche l’export verso i Paesi Bassi (+3,2%) e il Belgio (+1,7%). Ancora in flessione l’export verso la Spagna (-5,3%) e il Regno Unito (-1,1%). Con riferimento al solo terzo trimestre dell’anno si segnala l’ingresso del Giappone nella classifica dei primi 10 Paesi di destinazione dell’export manifatturiero novarese, verso il quale si sono diretti 23 milioni di euro di esportazioni (+142,9% rispetto al terzo trimestre 2011). L’analisi dell’export manifatturiero della provincia di Novara verso i Paesi Bric evidenzia nel terzo trimestre dell’anno un calo delle esportazioni pari al -13,8% tendenziale; in valore esse risultano pari a 47,1 milioni di euro. Nel periodo considerato solo l’export verso la Russia appare in aumento (+21%); le esportazioni verso gli altri 3 Bric sono fortemente in calo: Cina -23,1%; Brasile -27,9%; India -40,4%. Per quanto riguarda le principali specializzazioni manifatturiere della provincia di Novara, nel comparto delle macchine di impiego generale si osserva, nel terzo trimestre dell’anno, una crescita delle esportazioni pari al +3,2% a livello nazionale e al +1,2% a livello provinciale; considerando il periodo gennaio-settembre, gli aumenti sono rispettivamente del +4,6% e del +1,8%. Il miglior andamento a livello nazionale è dato dal fatto che a tale livello la voce “macchine di impiego generale” include, oltre alla rubinetteria, anche diversi altri tipi di apparecchi meccanici e macchinari, mentre a livello provinciale la voce include quasi esclusivamente la rubinetteria, più sensibile alla crisi nei settori immobiliare ed edilizio. Relativamente al settore del tessile-abbigliamento, a livello provinciale dopo il rallentamento osservato nel primo trimestre dell’anno (+1,3%) e la flessione del secondo (-5,6%), nel terzo trimestre si è registrato un ulteriore e più consistente calo dell’export pari al -10,6%. Anche l’export a livello nazionale, che nello scorso trimestre si era mantenuto in territorio positivo (+1,2%), nel terzo trimestre dell’anno flette del -2,7%. Considerando l’intero periodo gennaio-settembre 2012, l’export della provincia di Novara risulta in flessione del -5,4%, quello nazionale in progresso di un flebile +0,1%. Sul fronte delle importazioni manifatturiere con riferimento ai primi nove mesi dell’anno si osserva la riduzione dell’import dalla maggior parte dei principali mercati di approvvigionamento della provincia di Novara. Il dato più evidente è la flessione dell’import dagli Stati Uniti (-61,3%), che risente tuttavia del forte calo del primo trimestre (-84,7%) e della flessione del secondo trimestre (-15,2%), mentre nel terzo trimestre l’import dagli Stati Uniti risulta in crescita del +110,1%. In flessione, rispetto ai primi nove mesi del 2011, anche l’import dalla Cina; dalla Tunisia; dalla Germania; dal Regno Unito e dai Paesi Bassi. In questo quadro la Francia rappresenta un’eccezione importante con una crescita dell’import pari al +18,6%. In progresso nei primi nove mesi dell’anno anche l’import dal Belgio, dalla Spagna e dalla Polonia, che dallo scorso trimestre è subentrata alla Turchia nella classifica dei primi 10 Paesi di importazione manifatturiera della provincia di Novara.  
   
   
SVILUPPO: SESSIONE STRAORDINARIA DELLA CONSULTA REGIONALE ABRUZZO OK A RAFFORZAMENTO SISTEMA CREDITO; CENTRALE RUOLO CONFIDI  
 
Pescara, 14 gennaio 2013 - La Consulta regionale per lo sviluppo riunita, questo l’ 11 gennaio a Pescara, in Regione, con in testa i vertici dell´Esecutivo abruzzese, ha ribadito la necessità di un rafforzamento del sistema creditizio regionale. Inoltre, anche alla luce dei dati forniti dall´Abi e dalle associazioni di categoria, è emerso il ruolo fondamentale dei Consorzi Fidi per la funzione di garanzia che riescono a svolgere dal momento che rappresentano la cerniera tra il mondo bancario e quello delle imprese. A tal proposito, quella odierna è stata anche l´occasione per fare il punto della situazione sul bando Por Fesr da circa 18 milioni di euro a favore del sistema dei Confidi, attualmente bloccato a causa di alcuni ricorsi. Dal canto loro, Regione, Fira ed alcune associazioni di categoria sono impegnate ad individuare percorsi per sbloccare la situazione e non escludono di rivolgersi al Consiglio di Stato. Nel contempo, i componenti della Consulta hanno convenuto sulla necessità di una parziale rimodulazione dei fondi Fas al fine di destinare risorse adeguate al sistema creditizio regionale. Le associazioni di categoria si sono riservate, a tal proposito, la possibilità di indicare, entro la prossima settimana, alla Regione ipotesi di utilizzo di tali fondi.  
   
   
VERTENZA COCA COLA: IMPEGNO REGIONE SARDEGNA PER SALVARE PRODUZIONE  
 
Cagliari, 13 Gennaio 2013 - C´é l´impegno della Regione a proseguire la trattativa con la Coca Cola per cercare di salvare la produzione, anche attraverso il coinvolgimento di altre aziende, e assicurare la ricollocazione di tutti i lavoratori. È quanto emerso dall´incontro tra l´assessore regionale dell´Industria, Alessandra Zedda e le rappresentanze sindacali, convocato stamane nella sede di viale Trento. A breve l´assessore, in accordo con i sindacati, convocherà i vertici aziendali per approfondire le problematiche della vertenza.  
   
   
RICHARD GINORI, IL CURATORE ASSICURA TEMPI RAPIDI E INTEGRITÀ AZIENDA  
 
Firenze, 14 gennaio 2013 – Si è tenuto il 10 gennaio presso il Ministero dello sviluppo economico un incontro con il curatore fallimentare di Richard Ginori per discutere del futuro di questa importante realtà produttiva. Hanno partecipato all’incontro, oltre ai rappresentanti del ministero, le istituzioni locali e il curatore fallimentare. Le istituzioni tutte hanno manifestato la massima disponibilità affinché si possa garantire la ripresa dell’attivita nello stabilimento di Sesto Fiorentino. Il curatore ha assicurato che si lavorerà in tempi rapidi con l’obiettivo di tutelare l’integrità dell’azienda e ponendo particolare attenzione all’aspetto aziendale. Per agevolare tale percorso il curatore ha confermato che Richard Ginori sarà presente al Macef (fiera specializzata di settore) per dare un evidente segnale al mercato. La Regione Toscana ha garantito la massima disponibilità e supporto attraverso Artex. Il Mise riconvocherà entro i prossimi 10 giorni un tavolo di confronto per fare il punto su quanto di competenza delle parti.  
   
   
FISCO: TARES, NUOVA TASSA COMUNALE SUI RIFIUTI E I SERVIZI  
 
Roma, 14 gennaio 2013 - Potrà costare anche il 50% in più della Tarsu, per alcune categorie di imprese, la nuova tassa comunale sui rifiuti e i servizi – la Tares - entrata in vigore dal 1° gennaio di quest’anno in tutti i comuni d’Italia. Il conto sarà più salato per le aziende dei settori dell’ortofrutta, bar, mense e ristoranti (circa 360mila imprese). Sono queste, infatti, le attività che il Dpr 158 del 1999 - la cosiddetta “Legge Ronchi”, tuttora il riferimento normativo per il calcolo della Tares - individua come quelle a maggior contenuto “potenzialmente inquinante”. Ad essere penalizzate, con rincari compresi tra il 20 e il 50% rispetto a quanto finora pagato con la Tarsu, saranno anche le scuole e le case di cura che, fino ad oggi avevano beneficato di tariffe molto contenute. Ad avvantaggiarsi della redistribuzione del carico tributario, invece, saranno le attività considerate a bassa producibilità di rifiuto tra le quali i cinema, le autorimesse, gli espositori, le banche, i negozi e le attività industriali e artigianali. La vera differenza rispetto a quanto pagato finora, però, è legata all’applicazione della seconda componente della tassa, quella che riguarda i servizi comunali indivisibili - tra cui illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e del verde, polizia locale, ecc... - che dal 1° gennaio sono inclusi nella Tares. Poiché i comuni avranno l’onere di coprire al 100% i costi dei servizi erogati con quanto incassato dalla nuova tassa, a seconda dell’efficienza di gestione di cui sarà capace il singolo comune l’aumento di questa quota – che si applica allo stesso modo a tutti i tipi di imprese - potrà oscillare da un minimo del 2% fino ad un massimo del 15%. E´ quanto emerge da uno studio realizzato da Unioncamere sugli impatti attesi a seguito dell´entrata in vigore della Tares per il mondo delle imprese. “La Tares è un tassello importante nell’attuazione del federalismo fiscale e deve portare ad una forte responsabilizzazione degli enti locali per una gestione più efficiente delle risorse e per una maggiore trasparenza delle tariffe” ha commentato il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “La logica europea secondo cui paga di più chi produce più rifiuti deve servire per passare da una mera gestione delle tariffe locali ad una in cui le tariffe diventano una leva capace di incentivare i comportamenti più virtuosi e penalizzare, invece, quelli più nocivi e meno sostenibili. Per fare questo, però, serve un salto di qualità nelle capacità di monitoraggio e di gestione da parte dei comuni, perché siano individuati criteri più realistici e meno presuntivi rispetto all’effettiva produzione di rifiuti. Nella situazione in cui siamo, ogni aggravio di costi per le imprese rischia di peggiorare le prospettive della ripresa e minacciare ancora di più la tenuta dei territori e dei livelli occupazionali”. Secondo lo studio, le variazioni della spesa dovuta all’introduzione della Tares saranno piuttosto differenziate in relazione alla tipologia di attività economica. Con riferimento ai comuni (poco meno di 7mila) che al 1° gennaio adottavano ancora la Tarsu, la tavola seguente mostra gli impatti che in media si potranno verificare sulle imprese, derivanti dall’obbligo di copertura integrale dei costi con il gettito del nuovo tributo e alla conseguente rimodulazione del carico tributario tra le attività economiche. Per quanto concerne l’impatto del corrispettivo a copertura dei costi dei servizi indivisibili dei comuni esso sarà differenziato tra le diverse attività produttive sulla base degli attuali livelli di tassazione sostenuti: le stime vanno da un +2% circa per le attività ad elevata producibilità di rifiuto (ristoranti, bar, ortofrutta che già pagano corrispettivi più elevati) al 15% per alcune attività a bassa producibilità di rifiuto (scuole, autorimesse, esposizioni che, al contrario, pagano ad oggi aliquote unitarie contenute).  
   
   
ALCOA - REGIONE SARDEGNA GARANTISCE IMPEGNO TUTELA LAVORATORI  
 
Cagliari, 14 Gennaio 2013 - Approfondire lo stato della trattativa tra Alcoa e Klesh, verificare lo stato di attuazione del programma di bonifiche e manutenzione del sito industriale, definire un piano sociale straordinario per il ricollocamento dei lavoratori, analizzare le problematiche dei lavoratori dell´indotto. Sono i temi discussi nell´incontro tra Regione, Provincia di Carbonia-iglesias e rappresentanze sindacali sulla vertenza Alcoa, svoltosi l’ 11 gennaio nella sede di viale Trento, e che saranno portati al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico il prossimo 16 gennaio. "La Regione si farà promotore dell´attuazione di un piano sociale straordinario - ha affermato l´assessore regionale dell´industria, Alessandra Zedda - finalizzato alla ricollocazione dei lavoratori Alcoa e dell´indotto. Il nostro obiettivo e´ quello di sfruttare le opportunità offerte dal Piano Sulcis, non solo per tutelare il reddito di decine di famiglie colpite dalla crisi, ma soprattutto per costruire la ripresa economica e produttiva del territorio." All´ordine del giorno anche la questione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori dell´indotto,per i quali l´assessore regionale del lavoro, Antonello Liori, ha garantito, nel rispetto dell´accordo firmato nei giorni scorsi, l´accesso agli strumenti ordinari e in deroga, entro i limiti delle risorse disponibili: "C´e´ la disponibilità a valutare uno strumento straordinario, simile a quello utilizzato in altri territori di crisi della Sardegna, che potrebbe ricalcare le metodologie del programma ´Welfare to work´, adeguatamente ampliato con risorse che saranno richieste al Governo nazionale nel corso dei prossimi incontri."  
   
   
MILANO -OLTRE 8MILA I POSTI DI LAVORO CREATI DA IMPRENDITORI STRANIERI  
 
Milano, 14 gennaio 2013 - Sono oltre 800 mila i posti di lavoro creati in Italia dalle sue 430 mila imprese con titolare straniero, pari al 3,7% del totale degli occupati nel settore privato italiano. Se consideriamo poi le sole micro-imprese (ditte individuali) straniere il numero di occupati si attesta ad oltre 490 mila, pari al 10,5% dell’occupazione creata da tutte le ditte individuali in Italia, indipendentemente dalla loro nazionalità. Tra le province, Milano è prima per numero di addetti creati da imprese straniere con oltre 91 mila posti di lavoro (l’11,1% del dato complessivo italiano), seguita da Roma (quasi 70 mila), Torino (33 mila), Firenze (oltre 25 mila), Brescia (24 mila) e Prato (quasi 20 mila). E proprio Prato è la prima provincia in Italia se invece consideriamo invece l’incidenza degli addetti occupati da imprese straniere sul totale: ogni 100 posti lavoro, 20 sono creati a da imprese con titolare straniero. Seguono Teramo (incidenza: 7,7%), Imperia (6,7%), Firenze (6,7%), Lodi (6,5%) e Gorizia (6,4%). La provincia con invece l’incidenza più bassa è Benevento con lo 0,2% del totale. In media una impresa straniera in Italia risulta più piccola di una impresa con titolare italiano (1,9 rispetto a 4,5 addetti), mentre è Roma la provincia italiana con più imprese con titolare straniere (oltre 39 mila imprese), seguita da Milano (33 mila) e Torino (quasi 21 mila). Emerge da una elaborazione Camera di Commercio di Milano su dati del registro imprese relativi al secondo trimestre 2012 (imprese che hanno titolare non nato in Italia o con controllo di proprietà a maggioranza di persone non nate in Italia).  
   
   
VERTENZA PASTIFICIO: DA OGGI I DIPENDENTI TORNANO AL LAVORO  
 
 Bari, 14 gennaio 2013 - Tornano al lavoro da lunedì 14 gennaio i dipendenti del pastificio Tandoi di Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce. La decisione è maturata dopo che il datore di lavoro ha chiesto la convocazione urgente di un tavolo per definire e condividere il piano industriale con il subentro di un nuovo imprenditore. Il tavolo si terrà il 18 gennaio alle ore 15,00 negli uffici dell’assessorato allo Sviluppo economico (corso Sonnino 177 – Bari). Soddisfazione è stata espressa dalla vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico. “La vertenza – ha detto - è stata sbloccata grazie all’impegno della Task force regionale ad indicare un percorso condiviso da sindacati, Confindustria e datore di lavoro. Quest’ultimo mostra di voler rispettare quanto promesso. Infatti sta pagando gli stipendi arretrati e intende definire e condividere un piano industriale con il subentro di un nuovo imprenditore”. L’incontro con la Task force si è svolto a Bari il 4 gennaio scorso alla presenza della stessa vicepresidente della Regione Puglia. “Il datore di lavoro – ha spiegato - ha condiviso il percorso indicato dalla Task force. Così i sindacati oggi ci hanno informato della volontà dei lavoratori di Corigliano di riprendere l’attività lavorativa da lunedì. È una bella notizia di inizio anno. Auspichiamo che il datore di lavoro continui a mantenere gli impegni assunti per non ledere il rapporto di fiducia con i dipendenti”.  
   
   
MANTOVA, I DATI SULL´IMPORT-EXPORT DEL III TRIMESTRE 2012  
 
 Mantova, 14 gennaio 2013 - Secondo i dati Istat, elaborati dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, in collaborazione con il Consorzio Mantova Export, da gennaio a settembre 2012 si registra una lieve ripresa delle esportazioni mantovane (+1,1%) che raggiungono 4.132 Mln di euro, mentre le importazioni si riducono del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La perfomance esportativa della provincia virgiliana risulta più contenuta rispetto a quella ottenuta da Lombardia e da Italia (rispettivamente +3,7% e +3,5%), tuttavia il saldo commerciale si conferma positivo di + 482 Mln di euro. Anche in Italia, per la prima volta dopo tanto tempo si registra un saldo positivo della bilancia commerciale, mentre in Lombardia è ancora negativo. L’analisi dei maggiori comparti merceologici evidenzia andamenti contrastanti. Segni negativi, anche se generalmente con cali più attenuati rispetto a quanto registrato fino al secondo trimestre 2012, provengono dai prodotti in metallo (-2,7%), dagli articoli di abbigliamento (-10,6%), dai mezzi di trasporto (-2,7%), dagli articoli in gomma e plastica (-1,9%), dal legno (-5,9%), dai prodotti petroliferi (-35,7%), dagli apparecchi elettrici (-4,8%) e dagli articoli in pelle (-1,5%). Risultano, invece, positive le variazioni riferite ai macchinari (+3,1%), ai prodotti chimici (+22,4%), ai prodotti alimentari (+7,6%), ai prodotti tessili (+4,0%) e ai prodotti delle altre attività manifatturiere (+11,9%). Sul fronte import, confermando la tendenza già osservata nelle analisi precedenti, tutti i settori merceologici mostrano un calo ad eccezione dei prodotti minerali che aumentano del 1,3%. I maggiori cali sono riferiti ai metalli (-47,8%) ai macchinari (-19,6%), ai mezzi di trasporto (-20,9%), ai prodotti in legno (-13,5%) e ai computer e apparecchi elettronici (-25,6%). Tra i principali paesi di sbocco a cui sono rivolte le esportazioni mantovane, a fronte di un calo verso Germania (-2,3%), Austria (-3,3%) e Paesi Bassi (-4%), si evidenziano variazioni positive verso Francia (+2%), Spagna (+1,4%), Regno Unito (+2,7%), Ungheria (+ 4,9%) e Polonia (+4,0). Ma a sorprendere sono le esportazioni verso Russia e Stati Uniti che aumentano rispettivamente del 45,3% e del 27,6%. In calo invece l’export verso Turchia (-4,5%), Giappone (-15,5%) e Cina (-10,4%). L’import vede diminuzioni nei confronti della quasi totalità dei parterns tradizionali ad eccezione di Libia e Russia che registrano aumenti eccezionali, dovuti probabilmente all’approvvigionamento di prodotti petroliferi e da riscaldamento. In aumento anche le importazioni da Regno Unito (+23,8%), Stati Uniti (+57,2%) e Tunisia (+30,9%). I cali dei maggiori fornitori mantovani ammontano per la Germania (-25,7%), per la Cina (-30,4%), per la Spagna (-23,8%) e per l’Iran (-69%) e Paesi Bassi (-20%). Secondo il Presidente della Camera di Commercio, Carlo Zanetti, “nonostante il calo delle importazioni per effetto della debolissima domanda interna, le esportazioni hanno tenuto, determinando un saldo commerciale positivo, che rappresenta soprattutto a livello nazionale una sorta di garanzia nei confronti dei nostri partners commerciali. I settori che faticano ancora a riprendersi sono in particolare il metalmeccanico, l’abbigliamento, settori questi fortemente ciclici, mentre chimica e alimentari meno risentono degli effetti congiunturali e riescono a commercializzare bene i loro prodotti sul mercato oltre confine. L’indebolimento della domanda da parte di alcuni partners tradizionali, come la Germania, se da un lato può preoccupare dall’altro deve essere di stimolo per ampliare il portafoglio-clienti cercando di raggiungere anche mercati apparentemente secondari, ma importantissimi per diversificare i rischi che stanno ricadendo anche su paesi ritenuti economicamente inossidabili”.