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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Aprile 2013 |
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REGIONE "GREEN": VIA AL DISTRETTO PER L´ENERGIA E NUOVO BANDO PER START UP - 350 MILIONI PER IL SETTORE, CAMPANIA CAPOFILA PER RINNOVABILI |
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Napoli, 15 aprile 2013 - La Regione Campania ha presentato a Energymed
il Distretto per l´Energia in Campania "Smart Power System", e il
bando per start up innovative "Creative Clusters - Green Technology".
Ai lavori sono intervenuti l´assessore alla Ricerca e Innovazione Guido
Trombetti e il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e
Sviluppo economico Fulvio Martusciello.
Per Smart Power System sono previsti circa 60 milioni di euro di
finanziamento per realizzare attività di ricerca, innovazione e sviluppo nel
settore dell’energia.
Il neonato Distretto per l´Energia in Campania aggrega oltre 60
imprese, università e centri di ricerca. Ppera nell’ambito delle energie
rinnovabili e ha come finalità il consolidamento competitivo del territorio
regionale per lo sviluppo ed il trasferimento delle conoscenze riguardanti
l´uso e l’integrazione nelle reti elettriche di tecnologie avanzate per la
generazione e l’accumulo di energia.
Smart Power System punta a creare occupazione di qualità attraverso la
crescita e la messa in rete di imprese con spiccata propensione innovativa,
determinando, così, un processo virtuoso di autogenerazione di opportunità
locale.
Il Distretto vede la partecipazione di importanti realtà industriali
(Ansaldo Energia, Becar, Brandoni solare, Comecart, D´appolonia, Enel, Enel
Green Power, Getra Distribution, Getra Power, Icotekne, Italdata, Mbda, Opera
21, Terna), piccole imprese, Università di Napoli "Federico Ii",
"Parthenope", Seconda Università degli Studi di Napoli; Università di
Salerno, Università del Sannio e centri di ricerca (Cnr; Enea; Ingv).
E´ stato presentato altresì "Creative Clusters - Green
Technology".
La Regione, attraverso Campania Innovazione, l’Agenzia Regionale per la
promozione della Ricerca e dell´Innovazione, lancia un avviso per raccogliere
le migliori idee nel settore energia e supportarle con servizi di innovazione e
creazione d’impresa allo scopo di accelerare lo sviluppo e la costituzione di
start up.
L´obiettivo di Creative Clusters - Green Technology è stimolare e promuovere la capacità
progettuale, sostenendo le idee di business nel settore dell’efficientamento
energetico e della produzione di energia da fonti alternative, per lo sviluppo
economico del sistema regionale campano.
La selezione mira a valorizzare le proposte che abbiano un alto livello
di creatività, traducendosi in prodotti e processi innovativi che siano in
grado di migliorare lo sviluppo economico in chiave energetica nei seguenti
settori: Aria e Ambiente, Smart Grid, Efficienza Energetica, Eolico, Biofuel,
Energia Solare, Energy Storage,
Materiali, Trasporti, Acqua , altre fonti rinnovabili. Possono partecipare
start up innovative, persone fisiche e giuridiche, senza limite di età.
Il percorso si compone di due
fasi integrate: 1) Scouting e Valutazione: affiancamento dei proponenti per la
corretta presentazione della domanda, attraverso i servizi di orientamento di
Campania In.hub. Una commissione preposta alla valutazione farà uno screening
delle idee di business e start up, individuando 12 proposte; 2) Tutoraggio e
accelerazione: le proposte valutate positivamente dalla commissione
usufruiranno di un sistema di servizi di innovazione, creazione e sviluppo
d’impresa del Polo Tecnologico di Campania Innovazione Spa (orientamento,
tutoraggio, organizzazione aziendale, finanza, supporto tecnologico,
coaching/mentoring, networking e
promozione). In particolare, Campania Innovazione faciliterà gli incontri con
business angels, early stage capital e venture capital, e l’interazione con
potenziali partner tecnologici e industriali. L’avviso è aperto a
collaborazioni con il Distretto tecnologico Smart Power System e altri
potenziali partner. Il bando scadrà il 14 giugno 2013.
"Ammontano a 200 milioni i finanziamenti per i nuovi distretti
tecnologi ed i laboratori pubblico - privati in Campania", dichiara Guido Trombetti, assessore
all’Innovazione della Regione Campania.
"La somma - sottolinea l´assessore - è stata stanziata nell´ambito
del Pon Ricerca e Competitività. In totale, i fondi messi a disposizione sono
pari a 270 milioni, di cui 70 serviranno per il potenziamento delle strutture
già esistenti. A questi fondi si aggiungono ulteriori 80 milioni di euro del
Programma operativo regionale(Por). I distretti ad elevata tecnologia ammessi a
finanziamento sono sei: Energia,
Aerospazio, Beni culturali, Edilizia ecosostenibile, Biotecnologie, Trasporti e
Logistica, a cui va aggiunto Imast, il distretto sui materiali già esistente, e
che rappresenta una esperienza di successo. L’obiettivo è realizzare veri e
propri centri tecnologici di caratura nazionale. I distretti
sono chiamati a costruire sistemi integrati e coerenti di ricerca, innovazione
e formazione e fungere da propulsori della crescita economica sostenibile. Essi
rappresentano la vera azione di sistema che si realizza nell’ ambito della ricerca e dell´innovazione. La loro natura è
quella di essere realtà stabili per il territorio, non legate alla sola
progettazione di ricerca ma capaci di spinta e propulsione autonome."
"Abbiamo fiducia - aggiunge Fulvio Martusciello, consigliere del
presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico - nella
capacità dei giovani di produrre progetti che poi possano decollare e diventare
imprese. Dobbiamo impegnarci a sostenere le imprese nel momento di massima
debolezza che è proprio l´avvio. La Regione sta lavorando alla costituzione di
una Rete regionale di incubatori d´impresa. La sua nascita farà parte delle
azioni per la promozione di nuova imprenditorialità, per le quali sono previsti
all’interno del Pac (Piano di Azione e Coesione) stanziamenti per 75 milioni di
euro. Inoltre, secondo i dati più recenti diffusi dal Ministero dell’Ambiente,
la Campania è capofila tra le regioni italiane per le energie rinnovabili.
Dobbiamo continuare a lavorare per attrarre le imprese ad investire in questo
comparto, facilitando anche la nascita di start up in grado di dare vita a nuovi
progetti in questo comparto."
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ENERGIA, GIÀ PRESENTATE SUL FONDO DOMANDE PER 5 MILIONI DI EURO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI EMILIANO-ROMAGNOLE IN EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI. |
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Bologna, 15 aprile 2013 -
Sfiorano già i 5 milioni di euro le risorse impegnate a due settimane
dall’attivazione del nuovo fondo rotativo di finanza agevolata per la green
economy. La misura, cofinanziata dal Por Fesr 2007-2013, è gestita dai Confidi
Unifidi-fidindustria e dispone di un plafond iniziale di risorse pari a 24
milioni di euro, di cui 9,5 milioni a valere sull’Asse 3 del Programma Fesr.
Il fondo sostiene gli investimenti delle imprese in efficienza
energetica e fonti rinnovabili – attraverso sia produzione sia autoconsumo –
nonché nelle tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da
fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove
imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti
immateriali per l’efficienza energetica dei processi o volti a ridurre il costo
energetico incorporato nei prodotti.
«Abbiamo predisposto questo fondo – sottolinea l’assessore regionale
alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – coerentemente con le
politiche d’intervento della Regione verso le imprese del territorio in tema di
green economy, uno dei settori con i più ampi margini di sviluppo e crescita
per il prossimo futuro. E la risposta del mondo produttivo regionale non si è
fatta attendere, segno che, pur in un contesto profondamente segnato dalla
crisi economica, la voglia di investire c’è e per questo abbiamo il dovere di
essere al fianco delle imprese che creano lavoro e sviluppo di qualità».
Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della
durata massima di 4 anni, da un minimo di 75mila euro a un massimo di 300 mila
euro per progetto. Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse
pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe
a disposizione dagli istituti di credito. Risultato, un tasso effettivo sul
finanziamento di poco superiore al 3%.
Ad oggi sono 23 le domande presentate al fondo, per 4 milioni e 943
mila euro di risorse impegnate, di cui 1.977.460 euro di fondi europei. Possono
presentare domanda entro il 29 aprile 2013 le piccole e medie imprese operanti
nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi aventi localizzazione
produttiva in Emilia-romagna. Il fondo è operativo fino a esaurimento risorse.
Un’ulteriore “finestra” per la presentazione delle domande è prevista nel
secondo semestre dell’anno. Il regolamento, modulistica e Faq sono disponibili
sui siti http://www.fondoenergia.eu/ http://energia.Regione.emilia-romagna.it/
e http://fesr.Regione.emilia-romagna.it/
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IMPIANTI PUBBLICA ILLUMINAZIONE: ARRIVA IL MANUALE PER IMPRESE |
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Roma, 15 aprile 2013 - Cresce la
domanda e l’interesse dei comuni e degli enti locali per l’efficienza
energetica e il risparmio nel settore dell’illuminazione pubblica: è questo
l’elemento chiave che emerge dai dati messi a disposizione dagli Osservatori
per il Partenariato pubblico privato nazionale ( http://www.infopieffe.it/ ) e regionale
del Lazio ( http://www.siop-lazio.it/ ) . L’illuminazione pubblica è uno dei servizi di
primaria importanza per i cittadini: la scelta del Partenariato pubblico
privato (Ppp) consente una gestione efficiente degli impianti, l’utilizzo di
nuove tecnologie per il risparmio energetico e l’automazione dei sistemi,
riducendo in maniera consistente il consumo di energia e la spesa complessiva.
Per questo motivo Asset Camera, Azienda speciale della Cciaa di Roma,
con la collaborazione del Cresme Europa Servizi, ha realizzato il manuale “Gli
impianti di pubblica illuminazione in partenariato pubblico privato”. Un testo
che, partendo da un quadro statistico normativo, analizza alcuni casi studio
con un approccio operativo, voluto per le aziende che si avvicinano al Ppp per
la prima volta. Casi studio reali in grado di rappresentare e descrivere il
percorso attuativo, dalla progettazione all’utilizzo, analizzando rischi e
opportunità, anche attraverso interviste dirette ai soggetti che hanno
partecipato alle opere. L’obiettivo finale della pubblicazione è quello di
favorire la condivisione delle esperienze e delle informazioni per contribuire
alla concreta diffusione delle regole di ricorso al partenariato. Il manuale
operativo sugli impianti di pubblica illuminazione promosso da Asset Camera è,
quindi, pensato come uno strumento utile alle imprese e alle Pubbliche
Amministrazioni e fornisce risposte concrete sugli aspetti operativi, normativi
ed economici del fenomeno.
La sintesi della pubblicazione è visionabile sul portale della Camera
di Commercio di Roma (http://www.rm.camcom.it/ ), mentre il manuale completo è
disponibile sul sito dell’Osservatorio Pubblico Privato del Lazio
(http://www.siop-lazio.it/ ), previa registrazione.
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RIVAROLO CANAVESE, ENTRO SEI MESI LA CENTRALE A BIOMASSA DOVRÀ ATTIVARE IL TELERISCALDAMENTO SAITTA: “SIPEA DEVE RISPETTARE IL PROGETTO, BASTA PROROGHE” |
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Torino, 15 aprile 2013 - Entro il 15 ottobre prossimo, data in cui avrà
inizio la prossima stagione termica, l’impianto a biomassa di Rivarolo Canavese
dovrà iniziare ad erogare il calore necessario alla rete di teleriscaldamento
già esistente in parte.
La società Sipea di Roma, titolare dell’autorizzazione rilasciata dalla
Provincia di Torino nel febbraio 2006, ha dunque sei mesi di tempo per
raggiungere gli accordi ed effettuare le opere e gli interventi necessari a
conseguire questo obiettivo che rientra nel progetto presentato per realizzare
la centrale a biomasse.
“La centrale di Rivarolo è stata avviata nel dicembre scorso,
l’autorizzazione concede due mesi per la messa a regime - spiega il presidente
della Provincia Antonio Saitta - e Sipea ha ottenuto dai nostri uffici
un’ulteriore proroga fino al 30 aprile, ma sarà l’ultima. Gli impegni devono essere rispettati da entrambe le parti: Rivarolo è
inserito nel piano per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria,
motivo per cui è indispensabile che l’impianto operi in assetto cogenerativo.
La cogenerazione costituisce infatti una della migliori tecniche disponibili
per massimizzare l’efficienza complessiva degli impianti termoelettrici e per
compensarne, almeno in parte, le ricadute inquinanti nell’area circostante”.
“Il progetto - spiega
l’assessore provinciale all’ambiente Roberto Ronco - prevedeva che l’azienda
A.s.a. Avrebbe realizzato e gestito una rete di teleriscaldamento nel centro
abitato di Rivarolo che, a regime, avrebbe dovuto raggiungere una potenza
termica di picco prossima ai 30 Mw con un fabbisogno complessivo annuo di circa
90.000 Mwh, di cui l’80% circa fornito dall’impianto a biomassa in
cogenerazione e il rimanente 20% dalle caldaie di integrazione e riserva a
metano, oggetto della stessa
autorizzazione. Nel corso degli anni successivi, A.s.a. Ha in parte
realizzato la rete di teleriscaldamento, che attualmente è alimentata con
caldaie a metano di proprietà della stessa A.s.a. Ubicate nelle immediate
vicinanze della centrale Sipea”.
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TORRE AGLI, INAUGURATI DEGLI ALLOGGI TEMPORANEI A NOVOLI |
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Firenze, 15 aprile 2013 – É il primo esempio di alloggi temporanei a Firenze, costruiti
interamente in legno (e smontabili per poterli spostare, all’occorrenza, in
altre zone) e a tempo di record, poco meno di 2 mesi e mezzo. Diciotto
alloggi temporanei che serviranno per ospitare una parte degli inquilini del
complesso di Torre Agli che sarà entro breve demolito e riedificato sempre
utilizzando pannelli in legno, ad alta efficienza energetica e secondo i
criteri della bioarchitettura. La demolizione del complesso di Torre Agli, la riedificazione
e la costruzione degli alloggi volano sono interventi interamente finanziati
dalla Regione con 20 milioni di euro.
L’intervento, portato a termine da Casa Spa vale a dire il soggetto
incaricato di progettare, realizzare e gestire il patrimonio Erp dell’area
fiorentina, è stato inaugurato l’ 11 aprile a Novoli, davanti al nuovo Palazzo
di Giustizia. Oltre all’assessore al welfare e alle politiche per la casa
Salvatore Allocca sono intervenuti il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il
presidente di Casa Spa Luca Talluri.
“Una delle priorità della Regione – ha detto l’assessore Allocca – è
migliorare la qualità degli alloggi Erp, la vita delle persone che li
utilizzeranno e aumentarne il numero. Quelli che abbiamo inaugurato oggi
soddisfano queste esigenze. Inoltre vorrei sottolineare che in questo modo non
c’è stato alcun consumo di territorio e le ricadute immediate sugli inquilini
saranno anche di natura economica, in termini di bollette più leggere, dato che
i criteri utilizzati per la costruzione prevedono una elevata efficienza
energetica. E senza dimenticare – ha concluso – che l’appalto per la
realizzazione è stato vinto da una ditta toscana, un piccolo pezzetto della
nostra economia che si rimette in moto in un settore con grosse potenzialità e
che sfrutta la filiera del legno toscano”.
L’avvio dello smantellamento di Torre Agli, complesso di edilizia
residenziale pubblica risalente agli anni ’50, dovrebbe avvenire entro le
prossime settimane. Secondo le previsioni il completamento del nuovo complesso,
circa un’ottantina di nuovi alloggi con un superficie compresa fra i 45 e i 70
metri quadrati, realizzati con criteri bioclimatici e ad altissima efficienza
energetica, almeno in classe A, dovrebbe avvenire nel giro di un paio di anni.
Il costo stimato è di quasi 16 milioni di euro. Gli altri 4 milioni e 300 mila
euro circa dello stanziamento totale sono invece serviti in parte per la
costruzione degli alloggi temporanei che sono stati inaugurati stamattina e in
parte per recuperare altri alloggi sfitti sempre da destinare gli altri
inquilini di Torre Agli.
Gli alloggi temporanei sono prefabbricati in stabilimento. Tutte le
parti vengono poi montate nel luogo prescelto e assemblate con viti e ancoraggi
reversibili (per consentirne quindi il rapido smontaggio e rimontaggio).
L’alloggio, una volta montato e completato con arredi e servizi, è pronto per
essere allacciato a scarichi e utenze. Vengono utilizzati esclusivamente legno
di filiera toscana e materiali di isolamento e coibentazione naturali. Sul
tetto è stato installato un impianto fotovoltaico totalmente integrato, in
grado di soddisfare circa il 50% del fabbisogno energetico degli alloggi che
sono certificati in classe A, quindi ad altissima efficienza energetica.
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CASA: 11,3 MLN. EURO A FONDI SOCIALI ATER FVG PRIMO RIPARTO 2013 A FONDO PER L´EDILIZIA RESIDENZIALE |
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Trieste, 15 aprile 2013 - La Giunta regionale, su proposta
dell´assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, ha
approvato l’ 11 aprile un riparto di complessivi 11,3 milioni di euro a
favore dei Fondi sociali delle cinque Ater - le Aziende
territoriale per l´Edilizia residenziale - dell´Alto Friuli, di
Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine.
Il Fondo sociale, istituito in ciascuna Ater del Friuli Venezia
Giulia, viene alimentato anche da risorse della Regione allo
scopo (come indicato dalla legge 24 del 1999) di consentire
interventi a sostegno degli assegnatari di alloggi di edilizia
sovvenzionata che versino in situazioni di grave disagio
economico, sociale, psico-fisico e ambientale.
All´ater Trieste vengono assegnati 5,307 milioni di euro,
all´Ater di Udine 2,305 milioni di euro, a quella di Pordenone
1,695, a Gorizia 1,599 ed all´Azienda dell´Alto Friuli 433 mila
euro.
Con un´ulteriore delibera, la Giunta ha inoltre approvato in via
preliminare una prima destinazione di risorse 2013 sul Fondo
regionale per l´Edilizia residenziale, che sarà ora inviata
all´attenzione della competente Commissione del Consiglio
regionale.
In questo primo riparto relativo all´anno in corso, per il
settore dell´edilizia agevolata sono stati assegnati fondi per
2,5 milioni di euro, mentre per gli interventi a sostegno delle
locazioni sono state allocate risorse pari a 5,4 milioni di euro.
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RAPPORTO CONFARTIGIANATO: PER L’EDILIZIA ARTIGIANA TOSCANA È CRISI PROFONDA, PERSE IN UN ANNO 1.488 IMPRESE CON UNA DIMINUZIONE DEL 3,7% CHE SUPERA DI QUASI 2 PUNTI LA MEDIA NAZIONALE |
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Firenze, 15 aprile 2013 - Segno
negativo per tutte le province: Firenze nella media nazionale (-1,9%), ma
Arezzo (-7,2%), Siena (-6,3%) e Lucca (-6,3) registrano alcune delle peggiori
performance italiane.
Ferretti, Confartigianato: per uscirne occorre allentare il patto di
stabilità, semplificazione burocratica, credito accessibile per imprese e
famiglie, detrazioni fiscali, eliminazione dell’Imu sull’invenduto
È un quadro costellato da segni negativi quello che emerge per l’ultimo
anno dal rapporto Confartigianato sullo stato dell’edilizia artigiana in
Toscana e a Firenze.
Dal 3° trimestre 2011, al 3° 2012, in Toscana, il comparto artigiano
dell’edilizia ha perso 1. 488 imprese, centrando una diminuzione del 3,7%,
superiore di quasi 2 punti al dato medio nazionale (-1,9%), che fanno
registrare alla regione la 3° peggiore performance d’Italia, preceduta solo da
Abruzzo (-4%) e Veneto (-3,8%).
Dati ancor più preoccupanti considerando che nel settore la matrice
artigiana è fortemente maggioritaria: 38.381 imprese, pari al 69,8% del totale
del comparto, costituite all’84,2% da imprese individuali, all’11,8% da società
di persone e al 3,6% da società di capitali.
Tutte le province evidenziano perdite, con Arezzo (-7,2%), Siena
(-6,3%) e Lucca (-5,3%) che superano la soglia del 5% registrando, con Vicenza
(-9,1%), Lodi (-6,8%), Teramo (-6,6%) e Vibo Valentia (-5,1%), i dati peggiori
d’Italia.
Firenze, con 9.965 imprese artigiane, ovvero il 70,7% dell’intero
comparto (per l’85,8% individuali, il 10,5% società di persone e il 3,6%
società di capitali) registra una perdita dell’1,9%, in linea con il valore
medio nazionale.
“Il settore è allo stremo – commenta Jacopo Ferretti, direttore servizi
per Confartigianato Imprese Firenze – Occorre, con un urgenza che il Palazzo
sembra ignorare, un mix di interventi prioritari che oltrepassano di gran lunga
il recente provvedimento sui debiti della Pa. Servono un allentamento del patto
di stabilità per rimettere in moto gli investimenti e pagare i debiti,
semplificazione di adempimenti ed oneri burocratici, credito più accessibile
per imprese e famiglie (a gennaio 2013 il tasso medio d´interesse sui prestiti
alle famiglie italiane per acquistare un´abitazione si attestava al 3,70%, vale
a dire 59 punti base in più rispetto alla media del 3,11% dell’area Euro e
addirittura 91 punti base in più rispetto al tasso del 2,79% sui mutui casa
pagati in Germania), rendere strutturali le detrazioni fiscali per gli interventi
di riqualificazione energetica in edilizia, eliminare l’Imu sull’invenduto”.
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GOVERNO GRECO VENDE IMMOBILI ALL´ESTERO |
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Atene, 15 aprile 2013 - La vendita di quattro proprietà immobiliari
statali all´estero ha fatto entrare nelle casse dello Stato Greco
circa 40 milioni di euro: lo ha annunciato nei giorni scorsi il
Taiped, il fondo che gestisce il processo delle privatizzazioni
elleniche.
Le quattro proprietà sono situate rispettivamente a Londra,
Belgrado, Bruxelles e Nicosia ed i ricavi per lo Stato ammontano
a complessivi 41,1 milioni di euro.
La sola vendita della residenza londinese del console greco ha
fruttato un ricavo pari a 27,4 milioni di euro; 8,3 milioni di
euro sono stati ricavati dalla vendita di una proprietà a
Nicosia, contro un prezzo base di cinque milioni; gli investitori
hanno invece pagato 3,24 milioni per l´immobile di Bruxelles e 2
milioni per quello di Belgrado.
Altri due immobili, a Taskent ed a Lubiana, non hanno ricevuto
offerte e saranno prossimamente oggetto di una nuova asta.
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FVG: APPROVAZIONE DEFINITIVA PIANO VALORIZZAZIONE TERRITORIALE 2013 |
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Trieste, 15 aprile 2013 - La Giunta regionale ha approvato l’ 11 arpile in via
definitiva il Piano di Valorizzazione territoriale per l´anno
2013, sul quale il Consiglio delle Autonomie Locali ha espresso
l´intesa nella seduta dello scorso 2 aprile.
Il Piano stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione di
incentivi a favore dei Comuni che svolgono funzioni e servizi in
forma associata.
La ricognizione annuale 2013 registra, alla data del 15 febbraio,
la presenza sul territorio regionale di sei Unioni di Comuni e 35
associazioni intercomunali.
Le Amministrazioni comunali che hanno aderito a una delle forme
associative previste dagli articoli 22 e 23 della legge regionale
1/2006 sono 202 su 218.
Restano fuori da Unione o Associazione intercomunale 16 Comuni;
di questi, 10 hanno esaurito la precedente esperienza di gestione
in forma sovracomunale (Udine, Campoformido, Pozzuolo e
Tavagnacco, Chiopris Viscone, Trivignano, S. Maria la Longa,
Fontanafredda, S. Pietro al Natisone e Pulfero) e 6 non hanno
ancora aderito a una forma di gestione sovracomunale disciplinata
dalla legge regionale 1/2006 (Dolegna del Collio, Grado, San
Floriano del Collio, Tarcento, Trieste e Vito d´Asio).
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SLOVACCHIA, NUOVE RISORSE PER DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO |
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Bratislava, 15 aprile 2013 - Il ministro slovacco del Lavoro Jan
Richter
ha annunciato un progetto da 15 milioni di euro che dovrebbe
aiutare a creare posti di lavoro per circa 5 mila disoccupati di
lunga durata.
Le risorse, provenienti dai fondi strutturali dell´Unione
europea, saranno gestiti presumibilmente tramite un´Agenzia con
importi fino a 2.500 euro a disposizione delle aziende che
offrono un lavoro fisso a chi è da tempo disoccupato.
La misura è indirizzata in particolare a coloro che risultano
inseriti nei registri di disoccupazione dei Centri per il lavoro
da 2 o più anni, dando loro una nuova chance per rientrare nel
mondo del lavoro, ma anche a chi ha un´età sopra i 50 anni, ai
giovani disoccupati ed a chi ha perso il lavoro a causa di
esuberi aziendali.
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COME SVILUPPARE PROGETTI IMPRENDITORIALI INNOVATIVI UN SEMINARIO SUL TEMA ORGANIZZATO DALL’ARTI IN PROGRAMMA PER MARTEDÌ 16 APRILE A FOGGIA, MERCOLEDÌ 17 A BARI E GIOVEDÌ 18 A LECCE E SESSIONI DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA START CUP PUGLIA 2013 |
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Valenzano,
12 aprile 2013 - Redigere un business plan e sviluppare un progetto innovativo
spesso rappresenta un’ardua impresa. Per
questa ragione, fornire gli strumenti di base per muovere i primi passi verso
la stesura del progetto imprenditoriale rappresenta l’obiettivo principale di
due iniziative organizzate dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e
l’Innovazione.
La
prima iniziativa riguarda il seminario “La costruzione del business case come
strumento di sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi”, in programma per
martedì 16 aprile (ore 14.30 - 18.30) a Foggia (Università degli Studi, Palazzo
Ateneo, Sala Auditorium del Rettorato), mercoledì 17 (ore 9.00 - 13.00) a Bari
(Politecnico di Bari, Aula Multimediale del Rettorato, piano -1), giovedì 18
(ore 9.00 - 13.00) a Lecce (Università del Salento - Complesso Ecotekne, Aula
Fermi dell´edificio Ibil, piano terra).
Relatrice
del workshop sarà Cinzia Parolini, professore ordinario di Economia Aziendale
presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, la quale illustrerà alcuni
semplici strumenti di analisi strategica utili, da un lato, per avviare la
stesura di un vero e proprio business plan e, dall´altro, per comunicare con
efficacia a banche e investitori istituzionali gli elementi distintivi di un
progetto imprenditoriale innovativo.
La
partecipazione al seminario è gratuita ed è preferibile l´iscrizione online sul
portale www.Ilopuglia.it, nel quale è possibile inoltre, nella sezione
Multimedia, reperire i materiali didattici presentati dai relatori nel corso
dei precedenti seminari.
La
seconda iniziativa riguarda l’avvio delle sessioni di accompagnamento previste
nell’ambito delle attività di formazione e assistenza progettuale della Start
Cup Puglia 2013, la competizione tra business plan innovativi, che chiama a
raccolta imprenditori innovativi e nuove imprese innovative pugliesi.
Nel
corso degli incontri saranno condotte attività di training, presentazioni di
case study e testimonianze finalizzate alla definizione dei principi di
redazione del business plan, della struttura e del processo di pianificazione
dello stesso. Coloro che parteciperanno agli incontri potranno accedere a
successive sessioni di mentoring collettivo e individuale.
Le
prime sessioni in programma si svolgeranno secondo il seguente calendario:
lunedì 15 e martedì 16 aprile (ore 09.00 -13.00) presso la Ripartizione Ricerca
dell’Università del Salento (Palazzo Andrioli, Piazza San Vito 14, Lequile -
Le); mercoledì 24 aprile (ore 09.00 - 17.00) presso il Cnr, Area di Ricerca di
Bari (in via Amendola 122/d-o); lunedì 6 maggio (ore 09.00 - 18.45) presso
l’Università degli Studi di Foggia (Sala Riunioni del Palazzo Ateneo, in via
Gramsci 89-91); lunedì 13 e martedì 14 maggio presso l’Enea Brindisi (Sala
Archita del Centro Ricerche di Brindisi, presso la Cittadella della Ricerca -
S.s. 7 Appia, km 712).
Partecipare
è semplice. Dopo aver registrato la propria idea di business attraverso la
procedura online sul sito della Start Cup Puglia 2013 (“Proponi la tua idea”),
occorre inviare una mail con oggetto “sessione <data sessione cui s’intende
partecipare>” all’indirizzo di posta elettronica startcup@arti.Puglia.it,
indicando il codice della pratica rilasciato dal sistema di registrazione e i
nomi dei partecipanti.
Le
sessioni di accompagnamento rientrano tra le attività dell’edizione 2013 della
Start Cup Puglia, il concorso che premia le migliori iniziative imprenditoriali
innovative e offre la possibilità di trasformare un’idea brillante in
un’impresa di successo, attraverso attività di formazione, assistenza
progettuale e premi in denaro.
Possono
partecipare alla competizione aspiranti imprenditori, singoli o in gruppo, che
intendano avviare un’impresa innovativa in Puglia, imprese innovative pugliesi
nate dopo il 1° gennaio 2013 o in via di costituzione. S’intende per impresa
innovativa quella che apporta nel prodotto, nel processo, nell’organizzazione o
nel rapporto con il mercato caratteristiche di novità rispetto allo stato della
tecnologia e/o delle conoscenze riscontrabili nelle imprese pugliesi o italiane
e che rappresentano una valorizzazione economica di saperi e competenze
scientifiche.
La
partecipazione alla competizione è gratuita e la candidatura va inviata
esclusivamente attraverso la procedura online, dal 21 febbraio al 3 luglio
2013, iscrivendo il proprio business plan in una delle seguenti categorie:
“Life Science”, “Ict - Social Innovation”, “Agrifood - Cleantech”, “Industrial
”.
I
migliori piani d’impresa selezionati saranno invitati a partecipare all’evento
finale della Start Cup Puglia 2013, previsto per il mese di settembre; in
quell’occasione, la Giuria determinerà i quattro vincitori del concorso,
integrando la valutazione del business plan con la valutazione dell’esposizione
orale dei progetti finalisti. Al primo classificato di ciascuna categoria verrà
assegnato un premio in denaro di 10.000 euro; tra questi quattro, la Giuria
selezionerà il vincitore assoluto della Gara, al quale verrà assegnato un
ulteriore premio in denaro di 5.000 euro.
Per
ottenere il premio, le imprese dovranno impegnarsi a procedere alla
costituzione entro il 31/03/2014. I quattro progetti vincitori parteciperanno
di diritto al “Premio Nazionale per l’Innovazione”, in programma alla fine del
mese di ottobre 2013 a Genova.
La
Start Cup Puglia 2013, così come i seminari, è organizzata dall’Arti,
nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire
dalla ricerca - Programma Operativo per la fase 2 del Progetto Ilo2”, promosso
dall’Agenzia (in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea),
su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e
l’innovazione della Regione Puglia. Start Cup Puglia 2013 è realizzata in
collaborazione con Pni - Premio Nazionale per l’Innovazione e Bollenti Spiriti.
Tutte
le informazioni sulla competizione sono disponibili sul sito ufficiale http://www.startcup.puglia.it/
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PCMA (EX ERGOM), INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA. RICONFERMATA LA VOLONTÀ DI RICOLLOCARE TUTTI I LAVORATORI |
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Napoli, 15 aprile 2013 - Si è svolto presso l´Assessorato al Lavoro
della Regione Campania un incontro per l´esame della situazione dei lavoratori
della Pcma (ex Ergom).
Erano presenti l´assessore al Lavoro Severino Nappi, coordinatore della
Cabina di Regia per la gestione delle crisi industriali e dei processi di
sviluppo, il direttore delle relazioni industriali Fiat Pietro De Biasi, il
direttore delle relazioni industriali della Magneti Marelli Orazio Privitera,
il direttore delle risorse umane della Pcma Natale Zappalà, il capo del
personale del sito di Napoli della Pcma Alfonso Carmosino, il direttore delle
risorse umane di Adlet Plastic Luigi Ranieri,
i rappresentanti delle organizzazioni
sindacali Fim/cisl, Uilm/uil, Fismic, Ugl- Metalmeccanici e le Rr.ss.aa.
L´assessore Nappi nell’introduzione ha rappresentato la necessità di
una attenta analisi della attuale situazione e delle prospettive concrete di
ricollocazione dei lavoratori della Pcma (ex Ergom), ricordando il sostegno già
assicurato dalla Regione Campania al settore automotive, attraverso rilevanti
finanziamenti.
La Fiat, al termine del confronto, ha
sottolineato l’avvenuta ricollocazione di 300 unità nell’ultimo biennio
presso gli stabilimenti del Gruppo e riconfermato che si procederà in tal senso
per tutti i lavoratori della Pcma, con riarticolazione temporale in relazione
al mutato scenario economico.
Al fine di velocizzare ulteriormente la ricollocazione produttiva dei
lavoratori Pcma, un ruolo di rilievo verrà svolto anche dalle aziende dell´indotto
di primo livello, in linea con l´esperienza già realizzata dal Gruppo Adler
presso lo stabilimento di Airola.
Infine, è stata assicurata la continuità nel ricorso agli strumenti di
sostegno al reddito del personale residuo alla scadenza del periodo in vigore,
nell´ambito di una procedura che verrà realizzata di intesa con le Oo.ss.
Le parti si incontreranno non oltre il prossimo mese di giugno 2013.
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CRESCE ANCORA IL MERCATO DEL MOBILE VARESINO |
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Varese, 15 aprile 2013 - Sono
580 le imprese che in provincia di Varese operano nel settore casa e arredo. Il
dato, elaborato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, emerge durante la
settimana del Salone del Mobile, autentica vetrina del “sapere fare” in un
ambito dove le ultime cifre disponibili parlano di un fatturato complessivo
pari a 201 milioni di euro generato dalle aziende varesine. In particolare,
nello scorso 2012 le esportazioni dell’arredomobili varesino valevano 52
milioni ed erano dirette - insieme ai tradizionali mercati svizzeri, francesi e
tedeschi - anche verso realtà emergenti quali il Qatar oltre che la Russia. Tra
i prodotti varesini, quelli che richiamano di più l’attenzione degli acquirenti
sui mercati stranieri sono i mobili per l’arredo domestico (25%), seguiti dai
manufatti per l’esterno (20%).
Intanto il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan
ribadisce che, in un momento di difficoltà per questo settore strategico, serve
un intervento deciso da parte del Governo: “Occorrono sgravi fiscali non solo
per l’acquisto della casa, ma anche per quello che ci sta dentro, cioè gli
arredamenti. Come ha già sottolineato il presidente lombardo Roberto Maroni, è
una misura che le istituzioni centrali devono sostenere, perché il settore
dell’arredamento è trainante per l’economia dell’intero Paese. Bisogna fare
tutto il possibile per aiutare e promuovere queste nostre realtà di qualità”.
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BOSNIA-ERZEGOVINA, ASSISTENZA AD INVESTITORI A SREBRENICA |
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Srebrenica, 15 aprile 2013 - L´agenzia di promozione degli Investimenti
esteri della Bosnia-erzegovina (Fipa) ha annunciato il proprio
sostegno alla creazione presso il Comune di Srebrenica di un
registro elettronico attraverso il quale effettuare tutte le
procedure amministrative delle imprese, migliorando così
l´ambiente di impresa e riducendo la burocrazia.
La riduzione dei costi e l´agevolazione delle operazioni favorirà
sia gli imprenditori nazionali che quelli esteri, al fine di
migliorare la competitività della Bosnia a tutti i livelli, da
quelli locali a quello nazionale.
Parallelamente, Fipa ed International Finance Corporation hanno
annunciato un progetto volto alla creazione di un network di
collaborazione per il sostegno post-investimento agli investitori
esteri, anche al fine di individuare gli ostacoli alle imprese ed
eliminarli nel più breve tempo possibile.
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TRENTO: AGEVOLAZIONI PROVINCIALI AGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI DELLA SOCIETA’ CARTIERE VILLA LAGARINA |
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Trento, 15 aprile 2013 - Risparmio
energetico e riduzione dell’impatto ambientale, ricadute occupazionali e
sinergie tra ente pubblico e impresa sono gli obiettivi che la Provincia vuole
promuovere con l’incentivo concesso alla società Cartiere Villa Lagarina.
L’investimento - preventivato in euro 13.000.000 e finalizzato alla
realizzazione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento - sarà
sostenuto finanziariamente dalla Provincia con un contributo di euro
2.632.924 a fronte di una spesa ammessa
di euro 5.439.210. La misura agevolativa, vicina al 50%, è particolarmente
elevata, trattandosi di un investimento orientato verso lo sviluppo
sostenibile, obiettivo ritenuto prioritario dagli indirizzi della politica
industriale provinciale. "Questa - sottolinea l´assessore provinciale
all´industria Alessandro Olivi - è la
dimostrazione che dove l´impresa
investe, soprattutto in soluzioni innovative, la Provincia c´è. Ancora una volta i nostri
aiuti vengono concessi tenendo conto delle
ricadute sociali importanti che producono, in particolare qui sul
versante del consolidamento dell´occupazione.
L´ accordo vede da un lato un´impresa che investe, cosa di per se
tutt´altro che scontata in un periodo di crisi. L´ investimento a sua volta è particolarmente
significativo, perché oltre a migliorare
gli standard produttivi ha un impatto positivo sul piano ambientale ed
energetico. Infine, abbiamo il coinvolgimento di un terzo soggetto, il Comune
di Villa Lagarina. Ciò dimostra una
attenzione particolare al rapporto con il territorio e con le istituzioni
locali, che va tenuta in considerazione
e sempre incoraggiata."
Il contributo alla Cartiere Villa Lagarina è stato concesso prevedendo,
a regime, ovvero entro il 2013, il raggiungimento di livelli occupazionali pari
a 80 unità lavorative annue. Questo livello dovrà essere mantenuto, nei 3 anni
successivi, per un periodo complessivamente non inferiore a 2 anni.
Questa iniziativa incrocia inoltre l´accordo di collaborazione
stipulato fra l’Amministrazione comunale di Villa Lagarina e l’impresa, che
prevede la fornitura gratuita di acqua calda al Comune per alimentare
l’impianto di teleriscaldamento che si andrà a realizzare sul territorio.
Nell´accordo sono stati definiti gli impegni che le parti per la realizzazione
delle opere necessarie.
Per quanto riguarda questi ulteriori investimenti verranno riconosciuti
i contributi nel caso in cui siano presenti concrete ricadute economico-sociali
per il territorio: la Provincia sta valutando l’opportunità di subordinare
l’aiuto alla sottoscrizione di un accordo con l’impresa, che la impegni a
rispettare quanto prefissato in termini di cessione del calore al Comune, oltre
che sul versante occupazionale.
Il percorso intrapreso conferma il ruolo della società Cartiere Villa
Lagarina nel sistema produttivo lagarino, quale soggetto attento al territorio
e alle ricadute sociali. |
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IMPERIA - PROGETTO GREEN ECONOMY PER LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE |
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Imperia, 15 aprile 2013 - La
Camera di Commercio di Imperia, nell’ambito della seconda annualità del
progetto “Green Economy per la competitività delle imprese della Provincia di
Imperia”, finanziato con il contributo del Fondo Perequativo Unioncamere
Nazionale, ha emesso due Avvisi pubblici finalizzati al reperimento di soggetti
giuridici che nell’ambito di percorsi formativi, supportati da materiale di
studio cartaceo o web, mettano a disposizione degli imprenditori partecipanti
strumenti, immediatamente spendibili nelle loro realtà aziendali, atti a
sviluppare l’attività imprenditoriale e modelli di comunicazione in un’ottica green.
Obiettivo del percorso è dotare i partecipanti di conoscenze approfondite per
migliorare la competitività di breve, medio e lungo termine, dell’impresa
verde. L’avviso si rivolge a soggetti giuridici (professionisti o imprese).
L’incarico dovrà essere svolto, nei termini e modi indicati in un arco
temporale compreso tra il 3 giugno ed il 29 novembre 2013. L’attività formativa
dovrà essere svolta presso la sede camerale.
I requisiti generali per partecipare si differenziano per
professionisti e per imprese:
Professionisti -
Per l’ammissione alla selezione per il conferimento dell’incarico
occorre:
Essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati
membri dell’Unione Europea:
Godere dei diritti civili e politici;
Non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di
provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, decisioni
civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale;
Non essere sottoposto a procedimenti penali.
Imprese -
Per l’ammissione alla selezione per il conferimento dell’incarico
occorre:
Essere iscritti alla C.c.i.a.a. (in regola con il pagamento del diritto
annuale) o registro professionale dello stato di provenienza se stranieri non
residenti in Italia;
Dichiarare la regolarità contributiva;
Essere in regola, ai sensi dell’art.17 della Legge n.68/1999, con le
norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;
Essere esenti da cause di esclusione o di incapacità a contrattare con
la P.a. Previste dalla normativa vigente.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dall’8 al 27
aprile 2013 all’indirizzo Pec della C.c.i.a.a. Di Imperia:
cciaa.Imperia@im.legamail.camcom.it
Le domande dovranno essere esclusivamente compilate sul modello di
adesione in carta semplice predisposto dalla Camera di Commercio di Imperia e
scaricabile dal sito internet http://www.im.camcom.it/
Per qualsiasi chiarimento ed informazione è possibile rivolgersi
all’ufficio Segreteria di Presidenza, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle
ore 13.00 ai seguenti recapiti: tel. N. 0183-793240, fax n. 0183-793201, e-mail
presidenza@im.Camcom.it
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FVG, ATTIVITÀ PRODUTTIVE: FISSATI TERMINI PER CONTRIBUTI DELEGATI A CATA |
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Trieste, 15 aprile 2013 - Tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2013 le
imprese artigiane potranno presentare domanda di contributo sui
canali delegati dalla Regione al Cata (Centro di Assistenza
tecnica alle imprese artigiane).
I contributi, per la cui erogazione sono stanziati per il 2013 1
milione e mezzo di euro, possono essere richiesti per adeguamento
di strutture e impianti; per analisi di fattibilità e consulenza
economico-finanziaria di nuove iniziative economiche; per mostre,
fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed
estere; per commercio elettronico.
Entro il prossimo 30 giugno, la Giunta regionale emanerà le
relative direttive al Cata.
Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale approvata nella
seduta dell’ 11 aprile.
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FORLÌ-CESENA - NUOVA FASE DEL PROGETTO COGITA SULL´RSI |
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Forlì-Cesena, 15 aprile 2013 - Si è avviata una nuova fase di Cogita,
progetto europeo ad ampio raggio che, riunendo 13 regioni d’Europa, con la
finalità di promuovere la responsabilità sociale e ambientale, coinvolge anche
le imprese della provincia di Forlì-cesena proprio sul tema della
responsabilità sociale. Il progetto, avviato nel 2012 e che si concluderà nel 2014,
con un budget di oltre €2.5 milioni, vede impegnata l’Azienda speciale della
Camera di Commercio di Forlì-cesena, Cise.
Cogita è uno dei 5 progetti interregionali che si occupano di
Responsabilità Sociale d’Impresa (Rsi), di innovazione e di piccole e medie
imprese (Pmi), finanziati dal Fser - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
attraverso i programmi di cooperazione territoriale Interreg Ivc e See.
L’argomento è di grande attualità, infatti la Rsi è un tema all’ordine
del giorno nelle agende politiche europee e presso il management di molte
imprese, ripetutamente alla ribalta sui media. Nonostante questo, ci sono
ancora problematiche importanti che devono essere risolte se le pubbliche
amministrazioni vogliono sostenere le piccole e medie imprese per adottare un
approccio socialmente responsabile nella propria gestione. Il confronto e la
cooperazione a livello europeo possono contribuire ad operare il cambiamento.
I promotori dei progetti, riunitisi a Bruxelles il 6 marzo scorso con
il coordinamento di Giulia Bubbolini (Cise), hanno identificato una gamma di
possibili soluzioni per far fronte alla sfida di promuovere e migliorare la Rsi
nelle Pmi.
I partecipanti sono stati coinvolti in un bar-camp, su temi specifici
proposti. In particolare, i partecipanti per i cinque progetti, accompagnati da
rappresentanti della Commissione Europea e del Comitato delle Regioni, hanno
identificato ed analizzato 9 sfide per una più ampia implementazione della Rsi
da parte delle Pmi:
Come promuovere una piena comprensione
della Rsi da parte delle Pmi?
Come trasferire le competenze
adatte per la realizzazione di azioni di Rsi?
Come costruire le capacità per
realizzare azioni di Rsi?
Come coinvolgere gli stakeholder
in azioni di Rsi?
Come rendere disponibili
finanziamenti per supportare iniziative in ambito di Rsi?
Come assicurare comunicazione,
visibilità e diffusione agli sforzi delle Pmi in tema di Rsi?
Come incentivare la Rsi come
parte di una pianificazione strategica di lungo termine?
Come assicurare la trasparenza?
Come misurare e monitorare
l’impatto delle iniziative di Rsi?
Uno degli elementi evidenziati è la necessità di lavorare su orizzonti
di medio-lungo periodo sia per lo sviluppo e realizzazione delle azioni, sia
per la misurazione dell’impatto e l’ottenimento di benefici.
In allegato sono disponibili ulteriori informazioni e riferimenti in
merito ai 5 progetti.
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SANGEMINI: ASSESSORE UMBRIA SCRIVE ALLA SOCIETÀ PER CHIEDERE CHIARIMENTI SULLA REALE SITUAZIONE |
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Perugia, 15 aprile 2013 - Chiarimenti sulla situazione reale della
società e sulle motivazioni che avrebbero portato, in meno di due mesi, da una
situazione societaria dichiarata positiva e in evoluzione, all´annuncio
dell´avvio di una procedura di concordato in bianco. È quanto ha chiesto
l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, alla società Sangemini
alla luce della diffusione di notizie relative ad una grave situazione
industriale della società, che potrebbe mettere a rischio molti posti di
lavoro. La richiesta - precisa l´assessore Rometti - rientra nel quadro delle
iniziative che si stanno attivando per comprendere meglio il reale stato di
salute dell´azienda, che sta suscitando preoccupazioni nelle istituzioni e nei lavoratori".
L´argomento domani sarà affrontato nel corso di due incontri ai quali
parteciperà anche la Regione, di cui il primo in programma in Prefettura a
Terni e poi, nel pomeriggio, un secondo nella sede del Comune di San Gemini.
Precisando che tra le
competenze dell´Assessorato regionale all´Ambiente c´è anche quella della
concessione all´utilizzo delle acque minerali e che l´autorizzazione viene
rilasciata anche in seguito alla verifica del piano industriale e quindi della
capacità economica dell´azienda che ne presenta richiesta, l´assessore Rometti
nella comunicazione ufficiale a Sangemini evidenzia che, "nell´ultimo
incontro tenutosi con i rappresentanti della società nella sede
dell´Assessorato all´Ambiente l´11 febbraio 2013, alla mia presenza, dei
rappresentanti di tutte le sigle sindacali e del nostro ufficio tecnico -
scrive l´assessore - era da voi stata prospettata una situazione societaria in
evoluzione positiva. Alle preoccupazioni dei sindacati, fu contrapposto da
parte vostra, un progetto di rilancio che prevedeva importanti investimenti per
lo sviluppo dei marchi di vostra proprietà, il mantenimento dei livelli
occupazionali, il consolidamento e la crescita aziendale".
"In questi ultimi due
giorni - continua - è stata pubblicata la notizia che contraddice quanto da voi prospettato
nell´incontro di febbraio e, addirittura, si fa riferimento all´avvio di una
procedura di concordato in bianco, dopo aver sostenuto che il piano da voi
programmato non sia stato sufficientemente e tempestivamente sostenuto dagli
altri soggetti coinvolti".
L´assessorato manifestando
sorpresa per la notizia, ha invitato Sangemini "a fornire spiegazioni ed
informazioni sulla reale situazione che sta attraversando la Società".
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REGIONE INCONTRA VERTICI MAGNETI MARELLI DI BARI: INVESTIMENTI PROCEDONO |
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Bari, 15 aprile 2013 - “L’investimento della Magneti Marelli Spa
attuato grazie ad un Contratto di programma regionale, prosegue regolarmente ed
ha raggiunto il 70% dello stato di attuazione”. Ne dà notizia l’assessore allo
Sviluppo economico Loredana Capone, che spiega: “Dopo le notizie apparse sulla
stampa alcuni giorni fa, abbiamo voluto incontrare i vertici dello stabilimento
di Modugno, in provincia di Bari, per monitorare l’investimento attuato
dall’azienda grazie ai fondi erogati con il nostro incentivo”. “Il progetto
avanza celermente e abbiamo ricevuto sufficienti rassicurazioni sul prosieguo
dell’investimento nella sede di Modugno. Sarà tuttavia nostro preciso impegno –
ha sottolineato l’assessore – continuare a monitorarne lo stato di attuazione”.
Il progetto finanziato con il Contratto di programma regionale vale in tutto
33,3 milioni di euro dei quali 9,8 milioni costituiscono l’agevolazione
pubblica. L’investimento prevede la realizzazione, all’interno dello
stabilimento di Modugno, di una camera bianca (ad ambiente controllato) in cui
saranno effettuate le operazioni di montaggio dell’elettroiniettore per sistemi
benzina ad alta pressione Gdi e della nuova pompa ad alta pressione per gli
stessi sistemi. Il Contratto di programma, sottoscritto nel 2011, ha raggiunto
il 70% dello stato di attuazione.
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IN CONTRAZIONE IL MERCATO 2012 DEI COMPONENTI PER LA CLIMATIZZAZIONE CO.AER/ANIMA PRESENTA I RISULTATI DELL’INDAGINE STATISTICA 2012 SUL MERCATO DEI COMPONENTI PER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE |
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Milano, 15 aprile 2013 – Sono
stati presentati, i risultati
dell’indagine statistica 2012 svolta da Co.aer./anima sul mercato dei
componenti per impianti di climatizzazione: climatizzatori d’ambiente,
climatizzatori sistemi split e multi split, condizionatori packaged e roof top,
unità di trattamento aria, gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad
aria e ad acqua, unità terminali.
L’indagine 2012 rileva un ulteriore calo di circa il 10% del mercato
Italia della climatizzazione, sia residenziale che del terziario, rispetto al
2011.
Nel comparto residenziale e delle attività commerciali le vendite di
climatizzatori mono split segnano un aumento dell’1%, restando però molto
lontane dalle quantità che si registravano fino al 2008: poco più di 700.000
unità mono split installate nel 2012 contro il milione e oltre del periodo pre-crisi.
In calo, intorno al 10%, le vendite dei multi split e dei sistemi Vrf
(-14% rispetto al 2011).
Negativa anche la situazione nel comparto centralizzato: i roof top
fanno registrare un decremento di oltre il 20%. Più contenuti, invece, i cali
delle vendite dei gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria
(-8%), che costituiscono la maggioranza della produzione, e con condensazione
ad acqua (-2%).
Nel complesso il mercato Italia della climatizzazione è oggi fermo a
meno di 1 miliardo e 100 milioni di Euro (compresi i sistemi split di
importazione, che valgono circa 700 milioni di Euro) contro il miliardo e 200
milioni del 2011.
La produzione nazionale nel 2012 ha totalizzato circa 700 milioni di
Euro, con un decremento complessivo intorno al 3%. Dall’indagine statistica
emerge un calo di circa il 5% per i gruppi refrigeratori con condensazione ad
aria e un aumento di circa il 22% per i gruppi refrigeratori con condensazione
acqua. Insieme ai ventilconvettori, che mostrano un decremento intorno all’11%,
i gruppi refrigeratori rappresentano la parte preponderante della produzione
italiana.
Unico dato “consolante” in questo quadro negativo è quello relativo
all’export: l’esportazione ha assorbito il 45% del totale della produzione
nazionale, per un valore di 450 milioni di Euro.
“Nel campo della climatizzazione e in particolare dei sistemi idronici
– ha sottolineato Bruno Bellò, presidente Co.aer – l’industria italiana
continua ad essere molto apprezzata in tutti i mercati, sia europei sia
extraeuropei, per l’elevato livello di qualità e per l’eccellenza tecnologica.
Questi fattori, pur nella strenua competizione con industrie minori, ci
consentono di mantenere un buon livello di esportazione. Purtroppo la mancanza
in Italia di chiare politiche governative per lo sviluppo dell’efficienza
energetica, delle rinnovabili termiche e, in particolare, delle pompe di calore
non ha permesso quegli attesi miglioramenti della domanda interna che avrebbero
consentito alla nostra industria di sfruttare adeguatamente i propri livelli di
capacità e operatività. Non smetterò mai di ricordare che quello delle pompe di
calore è un settore in cui esiste un’industria locale molto preparata e capace,
un’industria che se adeguatamente incentivata e valorizzata avrebbe
un’importante ricaduta in termini di investimenti e creazione di nuovo lavoro.”
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