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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Aprile 2013
REGIONE "GREEN": VIA AL DISTRETTO PER L´ENERGIA E NUOVO BANDO PER START UP - 350 MILIONI PER IL SETTORE, CAMPANIA CAPOFILA PER RINNOVABILI  
 
Napoli, 15 aprile 2013 - La Regione Campania ha presentato a Energymed il Distretto per l´Energia in Campania "Smart Power System", e il bando per start up innovative "Creative Clusters - Green Technology". Ai lavori sono intervenuti l´assessore alla Ricerca e Innovazione Guido Trombetti e il consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e Sviluppo economico Fulvio Martusciello. Per Smart Power System sono previsti circa 60 milioni di euro di finanziamento per realizzare attività di ricerca, innovazione e sviluppo nel settore dell’energia. Il neonato Distretto per l´Energia in Campania aggrega oltre 60 imprese, università e centri di ricerca. Ppera nell’ambito delle energie rinnovabili e ha come finalità il consolidamento competitivo del territorio regionale per lo sviluppo ed il trasferimento delle conoscenze riguardanti l´uso e l’integrazione nelle reti elettriche di tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia. Smart Power System punta a creare occupazione di qualità attraverso la crescita e la messa in rete di imprese con spiccata propensione innovativa, determinando, così, un processo virtuoso di autogenerazione di opportunità locale. Il Distretto vede la partecipazione di importanti realtà industriali (Ansaldo Energia, Becar, Brandoni solare, Comecart, D´appolonia, Enel, Enel Green Power, Getra Distribution, Getra Power, Icotekne, Italdata, Mbda, Opera 21, Terna), piccole imprese, Università di Napoli "Federico Ii", "Parthenope", Seconda Università degli Studi di Napoli; Università di Salerno, Università del Sannio e centri di ricerca (Cnr; Enea; Ingv). E´ stato presentato altresì "Creative Clusters - Green Technology". La Regione, attraverso Campania Innovazione, l’Agenzia Regionale per la promozione della Ricerca e dell´Innovazione, lancia un avviso per raccogliere le migliori idee nel settore energia e supportarle con servizi di innovazione e creazione d’impresa allo scopo di accelerare lo sviluppo e la costituzione di start up. L´obiettivo di Creative Clusters - Green Technology è stimolare e promuovere la capacità progettuale, sostenendo le idee di business nel settore dell’efficientamento energetico e della produzione di energia da fonti alternative, per lo sviluppo economico del sistema regionale campano. La selezione mira a valorizzare le proposte che abbiano un alto livello di creatività, traducendosi in prodotti e processi innovativi che siano in grado di migliorare lo sviluppo economico in chiave energetica nei seguenti settori: Aria e Ambiente, Smart Grid, Efficienza Energetica, Eolico, Biofuel, Energia Solare, Energy Storage, Materiali, Trasporti, Acqua , altre fonti rinnovabili. Possono partecipare start up innovative, persone fisiche e giuridiche, senza limite di età. Il percorso si compone di due fasi integrate: 1) Scouting e Valutazione: affiancamento dei proponenti per la corretta presentazione della domanda, attraverso i servizi di orientamento di Campania In.hub. Una commissione preposta alla valutazione farà uno screening delle idee di business e start up, individuando 12 proposte; 2) Tutoraggio e accelerazione: le proposte valutate positivamente dalla commissione usufruiranno di un sistema di servizi di innovazione, creazione e sviluppo d’impresa del Polo Tecnologico di Campania Innovazione Spa (orientamento, tutoraggio, organizzazione aziendale, finanza, supporto tecnologico, coaching/mentoring, networking e promozione). In particolare, Campania Innovazione faciliterà gli incontri con business angels, early stage capital e venture capital, e l’interazione con potenziali partner tecnologici e industriali. L’avviso è aperto a collaborazioni con il Distretto tecnologico Smart Power System e altri potenziali partner. Il bando scadrà il 14 giugno 2013. "Ammontano a 200 milioni i finanziamenti per i nuovi distretti tecnologi ed i laboratori pubblico - privati in Campania", dichiara Guido Trombetti, assessore all’Innovazione della Regione Campania. "La somma - sottolinea l´assessore - è stata stanziata nell´ambito del Pon Ricerca e Competitività. In totale, i fondi messi a disposizione sono pari a 270 milioni, di cui 70 serviranno per il potenziamento delle strutture già esistenti. A questi fondi si aggiungono ulteriori 80 milioni di euro del Programma operativo regionale(Por). I distretti ad elevata tecnologia ammessi a finanziamento sono sei: Energia, Aerospazio, Beni culturali, Edilizia ecosostenibile, Biotecnologie, Trasporti e Logistica, a cui va aggiunto Imast, il distretto sui materiali già esistente, e che rappresenta una esperienza di successo. L’obiettivo è realizzare veri e propri centri tecnologici di caratura nazionale. I distretti sono chiamati a costruire sistemi integrati e coerenti di ricerca, innovazione e formazione e fungere da propulsori della crescita economica sostenibile. Essi rappresentano la vera azione di sistema che si realizza nell’ ambito della ricerca e dell´innovazione. La loro natura è quella di essere realtà stabili per il territorio, non legate alla sola progettazione di ricerca ma capaci di spinta e propulsione autonome." "Abbiamo fiducia - aggiunge Fulvio Martusciello, consigliere del presidente Caldoro alle Attività produttive e allo Sviluppo economico - nella capacità dei giovani di produrre progetti che poi possano decollare e diventare imprese. Dobbiamo impegnarci a sostenere le imprese nel momento di massima debolezza che è proprio l´avvio. La Regione sta lavorando alla costituzione di una Rete regionale di incubatori d´impresa. La sua nascita farà parte delle azioni per la promozione di nuova imprenditorialità, per le quali sono previsti all’interno del Pac (Piano di Azione e Coesione) stanziamenti per 75 milioni di euro. Inoltre, secondo i dati più recenti diffusi dal Ministero dell’Ambiente, la Campania è capofila tra le regioni italiane per le energie rinnovabili. Dobbiamo continuare a lavorare per attrarre le imprese ad investire in questo comparto, facilitando anche la nascita di start up in grado di dare vita a nuovi progetti in questo comparto."  
   
   
ENERGIA, GIÀ PRESENTATE SUL FONDO DOMANDE PER 5 MILIONI DI EURO PER IL SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI EMILIANO-ROMAGNOLE IN EFFICIENZA ENERGETICA E FONTI RINNOVABILI.  
 
Bologna, 15 aprile 2013 - Sfiorano già i 5 milioni di euro le risorse impegnate a due settimane dall’attivazione del nuovo fondo rotativo di finanza agevolata per la green economy. La misura, cofinanziata dal Por Fesr 2007-2013, è gestita dai Confidi Unifidi-fidindustria e dispone di un plafond iniziale di risorse pari a 24 milioni di euro, di cui 9,5 milioni a valere sull’Asse 3 del Programma Fesr. Il fondo sostiene gli investimenti delle imprese in efficienza energetica e fonti rinnovabili – attraverso sia produzione sia autoconsumo – nonché nelle tecnologie che consentano la riduzione dei consumi energetici da fonti tradizionali. Scopo ulteriore del fondo è promuovere la nascita di nuove imprese operanti nel campo della green economy, incentivare gli investimenti immateriali per l’efficienza energetica dei processi o volti a ridurre il costo energetico incorporato nei prodotti. «Abbiamo predisposto questo fondo – sottolinea l’assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli – coerentemente con le politiche d’intervento della Regione verso le imprese del territorio in tema di green economy, uno dei settori con i più ampi margini di sviluppo e crescita per il prossimo futuro. E la risposta del mondo produttivo regionale non si è fatta attendere, segno che, pur in un contesto profondamente segnato dalla crisi economica, la voglia di investire c’è e per questo abbiamo il dovere di essere al fianco delle imprese che creano lavoro e sviluppo di qualità». Il fondo concede finanziamenti agevolati con provvista mista, della durata massima di 4 anni, da un minimo di 75mila euro a un massimo di 300 mila euro per progetto. Il 40% del totale del finanziamento sarà tramite risorse pubbliche Por Fesr, il restante 60% tramite risorse di provvista privata messe a disposizione dagli istituti di credito. Risultato, un tasso effettivo sul finanziamento di poco superiore al 3%. Ad oggi sono 23 le domande presentate al fondo, per 4 milioni e 943 mila euro di risorse impegnate, di cui 1.977.460 euro di fondi europei. Possono presentare domanda entro il 29 aprile 2013 le piccole e medie imprese operanti nei settori dell’industria, dell’artigianato e dei servizi aventi localizzazione produttiva in Emilia-romagna. Il fondo è operativo fino a esaurimento risorse. Un’ulteriore “finestra” per la presentazione delle domande è prevista nel secondo semestre dell’anno. Il regolamento, modulistica e Faq sono disponibili sui siti http://www.fondoenergia.eu/ http://energia.Regione.emilia-romagna.it/ e http://fesr.Regione.emilia-romagna.it/  
   
   
IMPIANTI PUBBLICA ILLUMINAZIONE: ARRIVA IL MANUALE PER IMPRESE  
 
Roma, 15 aprile 2013 - Cresce la domanda e l’interesse dei comuni e degli enti locali per l’efficienza energetica e il risparmio nel settore dell’illuminazione pubblica: è questo l’elemento chiave che emerge dai dati messi a disposizione dagli Osservatori per il Partenariato pubblico privato nazionale (  http://www.infopieffe.it/  ) e regionale del Lazio ( http://www.siop-lazio.it/ ) . L’illuminazione pubblica è uno dei servizi di primaria importanza per i cittadini: la scelta del Partenariato pubblico privato (Ppp) consente una gestione efficiente degli impianti, l’utilizzo di nuove tecnologie per il risparmio energetico e l’automazione dei sistemi, riducendo in maniera consistente il consumo di energia e la spesa complessiva. Per questo motivo Asset Camera, Azienda speciale della Cciaa di Roma, con la collaborazione del Cresme Europa Servizi, ha realizzato il manuale “Gli impianti di pubblica illuminazione in partenariato pubblico privato”. Un testo che, partendo da un quadro statistico normativo, analizza alcuni casi studio con un approccio operativo, voluto per le aziende che si avvicinano al Ppp per la prima volta. Casi studio reali in grado di rappresentare e descrivere il percorso attuativo, dalla progettazione all’utilizzo, analizzando rischi e opportunità, anche attraverso interviste dirette ai soggetti che hanno partecipato alle opere. L’obiettivo finale della pubblicazione è quello di favorire la condivisione delle esperienze e delle informazioni per contribuire alla concreta diffusione delle regole di ricorso al partenariato. Il manuale operativo sugli impianti di pubblica illuminazione promosso da Asset Camera è, quindi, pensato come uno strumento utile alle imprese e alle Pubbliche Amministrazioni e fornisce risposte concrete sugli aspetti operativi, normativi ed economici del fenomeno. La sintesi della pubblicazione è visionabile sul portale della Camera di Commercio di Roma (http://www.rm.camcom.it/  ), mentre il manuale completo è disponibile sul sito dell’Osservatorio Pubblico Privato del Lazio (http://www.siop-lazio.it/  ), previa registrazione.  
   
   
RIVAROLO CANAVESE, ENTRO SEI MESI LA CENTRALE A BIOMASSA DOVRÀ ATTIVARE IL TELERISCALDAMENTO SAITTA: “SIPEA DEVE RISPETTARE IL PROGETTO, BASTA PROROGHE”  
 
Torino, 15 aprile 2013 - Entro il 15 ottobre prossimo, data in cui avrà inizio la prossima stagione termica, l’impianto a biomassa di Rivarolo Canavese dovrà iniziare ad erogare il calore necessario alla rete di teleriscaldamento già esistente in parte. La società Sipea di Roma, titolare dell’autorizzazione rilasciata dalla Provincia di Torino nel febbraio 2006, ha dunque sei mesi di tempo per raggiungere gli accordi ed effettuare le opere e gli interventi necessari a conseguire questo obiettivo che rientra nel progetto presentato per realizzare la centrale a biomasse. “La centrale di Rivarolo è stata avviata nel dicembre scorso, l’autorizzazione concede due mesi per la messa a regime - spiega il presidente della Provincia Antonio Saitta - e Sipea ha ottenuto dai nostri uffici un’ulteriore proroga fino al 30 aprile, ma sarà l’ultima. Gli impegni devono essere rispettati da entrambe le parti: Rivarolo è inserito nel piano per il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, motivo per cui è indispensabile che l’impianto operi in assetto cogenerativo. La cogenerazione costituisce infatti una della migliori tecniche disponibili per massimizzare l’efficienza complessiva degli impianti termoelettrici e per compensarne, almeno in parte, le ricadute inquinanti nell’area circostante”. “Il progetto - spiega l’assessore provinciale all’ambiente Roberto Ronco - prevedeva che l’azienda A.s.a. Avrebbe realizzato e gestito una rete di teleriscaldamento nel centro abitato di Rivarolo che, a regime, avrebbe dovuto raggiungere una potenza termica di picco prossima ai 30 Mw con un fabbisogno complessivo annuo di circa 90.000 Mwh, di cui l’80% circa fornito dall’impianto a biomassa in cogenerazione e il rimanente 20% dalle caldaie di integrazione e riserva a metano, oggetto della stessa autorizzazione. Nel corso degli anni successivi, A.s.a. Ha in parte realizzato la rete di teleriscaldamento, che attualmente è alimentata con caldaie a metano di proprietà della stessa A.s.a. Ubicate nelle immediate vicinanze della centrale Sipea”.  
   
   
TORRE AGLI, INAUGURATI DEGLI ALLOGGI TEMPORANEI A NOVOLI  
 
Firenze, 15 aprile 2013 – É il primo esempio di alloggi temporanei a Firenze, costruiti interamente in legno (e smontabili per poterli spostare, all’occorrenza, in altre zone) e a tempo di record, poco meno di 2 mesi e mezzo. Diciotto alloggi temporanei che serviranno per ospitare una parte degli inquilini del complesso di Torre Agli che sarà entro breve demolito e riedificato sempre utilizzando pannelli in legno, ad alta efficienza energetica e secondo i criteri della bioarchitettura. La demolizione del complesso di Torre Agli, la riedificazione e la costruzione degli alloggi volano sono interventi interamente finanziati dalla Regione con 20 milioni di euro. L’intervento, portato a termine da Casa Spa vale a dire il soggetto incaricato di progettare, realizzare e gestire il patrimonio Erp dell’area fiorentina, è stato inaugurato l’ 11 aprile a Novoli, davanti al nuovo Palazzo di Giustizia. Oltre all’assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca sono intervenuti il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente di Casa Spa Luca Talluri. “Una delle priorità della Regione – ha detto l’assessore Allocca – è migliorare la qualità degli alloggi Erp, la vita delle persone che li utilizzeranno e aumentarne il numero. Quelli che abbiamo inaugurato oggi soddisfano queste esigenze. Inoltre vorrei sottolineare che in questo modo non c’è stato alcun consumo di territorio e le ricadute immediate sugli inquilini saranno anche di natura economica, in termini di bollette più leggere, dato che i criteri utilizzati per la costruzione prevedono una elevata efficienza energetica. E senza dimenticare – ha concluso – che l’appalto per la realizzazione è stato vinto da una ditta toscana, un piccolo pezzetto della nostra economia che si rimette in moto in un settore con grosse potenzialità e che sfrutta la filiera del legno toscano”. L’avvio dello smantellamento di Torre Agli, complesso di edilizia residenziale pubblica risalente agli anni ’50, dovrebbe avvenire entro le prossime settimane. Secondo le previsioni il completamento del nuovo complesso, circa un’ottantina di nuovi alloggi con un superficie compresa fra i 45 e i 70 metri quadrati, realizzati con criteri bioclimatici e ad altissima efficienza energetica, almeno in classe A, dovrebbe avvenire nel giro di un paio di anni. Il costo stimato è di quasi 16 milioni di euro. Gli altri 4 milioni e 300 mila euro circa dello stanziamento totale sono invece serviti in parte per la costruzione degli alloggi temporanei che sono stati inaugurati stamattina e in parte per recuperare altri alloggi sfitti sempre da destinare gli altri inquilini di Torre Agli. Gli alloggi temporanei sono prefabbricati in stabilimento. Tutte le parti vengono poi montate nel luogo prescelto e assemblate con viti e ancoraggi reversibili (per consentirne quindi il rapido smontaggio e rimontaggio). L’alloggio, una volta montato e completato con arredi e servizi, è pronto per essere allacciato a scarichi e utenze. Vengono utilizzati esclusivamente legno di filiera toscana e materiali di isolamento e coibentazione naturali. Sul tetto è stato installato un impianto fotovoltaico totalmente integrato, in grado di soddisfare circa il 50% del fabbisogno energetico degli alloggi che sono certificati in classe A, quindi ad altissima efficienza energetica.  
   
   
CASA: 11,3 MLN. EURO A FONDI SOCIALI ATER FVG PRIMO RIPARTO 2013 A FONDO PER L´EDILIZIA RESIDENZIALE  
 
Trieste, 15 aprile 2013 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, ha approvato l’ 11 aprile un riparto di complessivi 11,3 milioni di euro a favore dei Fondi sociali delle cinque Ater - le Aziende territoriale per l´Edilizia residenziale - dell´Alto Friuli, di Gorizia, Pordenone, Trieste ed Udine. Il Fondo sociale, istituito in ciascuna Ater del Friuli Venezia Giulia, viene alimentato anche da risorse della Regione allo scopo (come indicato dalla legge 24 del 1999) di consentire interventi a sostegno degli assegnatari di alloggi di edilizia sovvenzionata che versino in situazioni di grave disagio economico, sociale, psico-fisico e ambientale. All´ater Trieste vengono assegnati 5,307 milioni di euro, all´Ater di Udine 2,305 milioni di euro, a quella di Pordenone 1,695, a Gorizia 1,599 ed all´Azienda dell´Alto Friuli 433 mila euro. Con un´ulteriore delibera, la Giunta ha inoltre approvato in via preliminare una prima destinazione di risorse 2013 sul Fondo regionale per l´Edilizia residenziale, che sarà ora inviata all´attenzione della competente Commissione del Consiglio regionale. In questo primo riparto relativo all´anno in corso, per il settore dell´edilizia agevolata sono stati assegnati fondi per 2,5 milioni di euro, mentre per gli interventi a sostegno delle locazioni sono state allocate risorse pari a 5,4 milioni di euro.  
   
   
RAPPORTO CONFARTIGIANATO: PER L’EDILIZIA ARTIGIANA TOSCANA È CRISI PROFONDA, PERSE IN UN ANNO 1.488 IMPRESE CON UNA DIMINUZIONE DEL 3,7% CHE SUPERA DI QUASI 2 PUNTI LA MEDIA NAZIONALE  
 
Firenze, 15 aprile 2013 - Segno negativo per tutte le province: Firenze nella media nazionale (-1,9%), ma Arezzo (-7,2%), Siena (-6,3%) e Lucca (-6,3) registrano alcune delle peggiori performance italiane. Ferretti, Confartigianato: per uscirne occorre allentare il patto di stabilità, semplificazione burocratica, credito accessibile per imprese e famiglie, detrazioni fiscali, eliminazione dell’Imu sull’invenduto È un quadro costellato da segni negativi quello che emerge per l’ultimo anno dal rapporto Confartigianato sullo stato dell’edilizia artigiana in Toscana e a Firenze. Dal 3° trimestre 2011, al 3° 2012, in Toscana, il comparto artigiano dell’edilizia ha perso 1. 488 imprese, centrando una diminuzione del 3,7%, superiore di quasi 2 punti al dato medio nazionale (-1,9%), che fanno registrare alla regione la 3° peggiore performance d’Italia, preceduta solo da Abruzzo (-4%) e Veneto (-3,8%). Dati ancor più preoccupanti considerando che nel settore la matrice artigiana è fortemente maggioritaria: 38.381 imprese, pari al 69,8% del totale del comparto, costituite all’84,2% da imprese individuali, all’11,8% da società di persone e al 3,6% da società di capitali. Tutte le province evidenziano perdite, con Arezzo (-7,2%), Siena (-6,3%) e Lucca (-5,3%) che superano la soglia del 5% registrando, con Vicenza (-9,1%), Lodi (-6,8%), Teramo (-6,6%) e Vibo Valentia (-5,1%), i dati peggiori d’Italia. Firenze, con 9.965 imprese artigiane, ovvero il 70,7% dell’intero comparto (per l’85,8% individuali, il 10,5% società di persone e il 3,6% società di capitali) registra una perdita dell’1,9%, in linea con il valore medio nazionale. “Il settore è allo stremo – commenta Jacopo Ferretti, direttore servizi per Confartigianato Imprese Firenze – Occorre, con un urgenza che il Palazzo sembra ignorare, un mix di interventi prioritari che oltrepassano di gran lunga il recente provvedimento sui debiti della Pa. Servono un allentamento del patto di stabilità per rimettere in moto gli investimenti e pagare i debiti, semplificazione di adempimenti ed oneri burocratici, credito più accessibile per imprese e famiglie (a gennaio 2013 il tasso medio d´interesse sui prestiti alle famiglie italiane per acquistare un´abitazione si attestava al 3,70%, vale a dire 59 punti base in più rispetto alla media del 3,11% dell’area Euro e addirittura 91 punti base in più rispetto al tasso del 2,79% sui mutui casa pagati in Germania), rendere strutturali le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica in edilizia, eliminare l’Imu sull’invenduto”.  
   
   
GOVERNO GRECO VENDE IMMOBILI ALL´ESTERO  
 
Atene, 15 aprile 2013 - La vendita di quattro proprietà immobiliari statali all´estero ha fatto entrare nelle casse dello Stato Greco circa 40 milioni di euro: lo ha annunciato nei giorni scorsi il Taiped, il fondo che gestisce il processo delle privatizzazioni elleniche. Le quattro proprietà sono situate rispettivamente a Londra, Belgrado, Bruxelles e Nicosia ed i ricavi per lo Stato ammontano a complessivi 41,1 milioni di euro. La sola vendita della residenza londinese del console greco ha fruttato un ricavo pari a 27,4 milioni di euro; 8,3 milioni di euro sono stati ricavati dalla vendita di una proprietà a Nicosia, contro un prezzo base di cinque milioni; gli investitori hanno invece pagato 3,24 milioni per l´immobile di Bruxelles e 2 milioni per quello di Belgrado. Altri due immobili, a Taskent ed a Lubiana, non hanno ricevuto offerte e saranno prossimamente oggetto di una nuova asta.  
   
   
FVG: APPROVAZIONE DEFINITIVA PIANO VALORIZZAZIONE TERRITORIALE 2013  
 
Trieste, 15 aprile 2013 - La Giunta regionale ha approvato l’ 11 arpile in via definitiva il Piano di Valorizzazione territoriale per l´anno 2013, sul quale il Consiglio delle Autonomie Locali ha espresso l´intesa nella seduta dello scorso 2 aprile. Il Piano stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione di incentivi a favore dei Comuni che svolgono funzioni e servizi in forma associata. La ricognizione annuale 2013 registra, alla data del 15 febbraio, la presenza sul territorio regionale di sei Unioni di Comuni e 35 associazioni intercomunali. Le Amministrazioni comunali che hanno aderito a una delle forme associative previste dagli articoli 22 e 23 della legge regionale 1/2006 sono 202 su 218. Restano fuori da Unione o Associazione intercomunale 16 Comuni; di questi, 10 hanno esaurito la precedente esperienza di gestione in forma sovracomunale (Udine, Campoformido, Pozzuolo e Tavagnacco, Chiopris Viscone, Trivignano, S. Maria la Longa, Fontanafredda, S. Pietro al Natisone e Pulfero) e 6 non hanno ancora aderito a una forma di gestione sovracomunale disciplinata dalla legge regionale 1/2006 (Dolegna del Collio, Grado, San Floriano del Collio, Tarcento, Trieste e Vito d´Asio).  
   
   
SLOVACCHIA, NUOVE RISORSE PER DISOCCUPATI DI LUNGO PERIODO  
 
Bratislava, 15 aprile 2013 - Il ministro slovacco del Lavoro Jan Richter ha annunciato un progetto da 15 milioni di euro che dovrebbe aiutare a creare posti di lavoro per circa 5 mila disoccupati di lunga durata. Le risorse, provenienti dai fondi strutturali dell´Unione europea, saranno gestiti presumibilmente tramite un´Agenzia con importi fino a 2.500 euro a disposizione delle aziende che offrono un lavoro fisso a chi è da tempo disoccupato. La misura è indirizzata in particolare a coloro che risultano inseriti nei registri di disoccupazione dei Centri per il lavoro da 2 o più anni, dando loro una nuova chance per rientrare nel mondo del lavoro, ma anche a chi ha un´età sopra i 50 anni, ai giovani disoccupati ed a chi ha perso il lavoro a causa di esuberi aziendali.  
   
   
COME SVILUPPARE PROGETTI IMPRENDITORIALI INNOVATIVI UN SEMINARIO SUL TEMA ORGANIZZATO DALL’ARTI IN PROGRAMMA PER MARTEDÌ 16 APRILE A FOGGIA, MERCOLEDÌ 17 A BARI E GIOVEDÌ 18 A LECCE E SESSIONI DI ACCOMPAGNAMENTO DELLA START CUP PUGLIA 2013  
 
Valenzano, 12 aprile 2013 - Redigere un business plan e sviluppare un progetto innovativo spesso rappresenta un’ardua impresa. Per questa ragione, fornire gli strumenti di base per muovere i primi passi verso la stesura del progetto imprenditoriale rappresenta l’obiettivo principale di due iniziative organizzate dall’Arti - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. La prima iniziativa riguarda il seminario “La costruzione del business case come strumento di sviluppo di progetti imprenditoriali innovativi”, in programma per martedì 16 aprile (ore 14.30 - 18.30) a Foggia (Università degli Studi, Palazzo Ateneo, Sala Auditorium del Rettorato), mercoledì 17 (ore 9.00 - 13.00) a Bari (Politecnico di Bari, Aula Multimediale del Rettorato, piano -1), giovedì 18 (ore 9.00 - 13.00) a Lecce (Università del Salento - Complesso Ecotekne, Aula Fermi dell´edificio Ibil, piano terra). Relatrice del workshop sarà Cinzia Parolini, professore ordinario di Economia Aziendale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, la quale illustrerà alcuni semplici strumenti di analisi strategica utili, da un lato, per avviare la stesura di un vero e proprio business plan e, dall´altro, per comunicare con efficacia a banche e investitori istituzionali gli elementi distintivi di un progetto imprenditoriale innovativo. La partecipazione al seminario è gratuita ed è preferibile l´iscrizione online sul portale www.Ilopuglia.it, nel quale è possibile inoltre, nella sezione Multimedia, reperire i materiali didattici presentati dai relatori nel corso dei precedenti seminari. La seconda iniziativa riguarda l’avvio delle sessioni di accompagnamento previste nell’ambito delle attività di formazione e assistenza progettuale della Start Cup Puglia 2013, la competizione tra business plan innovativi, che chiama a raccolta imprenditori innovativi e nuove imprese innovative pugliesi. Nel corso degli incontri saranno condotte attività di training, presentazioni di case study e testimonianze finalizzate alla definizione dei principi di redazione del business plan, della struttura e del processo di pianificazione dello stesso. Coloro che parteciperanno agli incontri potranno accedere a successive sessioni di mentoring collettivo e individuale. Le prime sessioni in programma si svolgeranno secondo il seguente calendario: lunedì 15 e martedì 16 aprile (ore 09.00 -13.00) presso la Ripartizione Ricerca dell’Università del Salento (Palazzo Andrioli, Piazza San Vito 14, Lequile - Le); mercoledì 24 aprile (ore 09.00 - 17.00) presso il Cnr, Area di Ricerca di Bari (in via Amendola 122/d-o); lunedì 6 maggio (ore 09.00 - 18.45) presso l’Università degli Studi di Foggia (Sala Riunioni del Palazzo Ateneo, in via Gramsci 89-91); lunedì 13 e martedì 14 maggio presso l’Enea Brindisi (Sala Archita del Centro Ricerche di Brindisi, presso la Cittadella della Ricerca - S.s. 7 Appia, km 712). Partecipare è semplice. Dopo aver registrato la propria idea di business attraverso la procedura online sul sito della Start Cup Puglia 2013 (“Proponi la tua idea”), occorre inviare una mail con oggetto “sessione <data sessione cui s’intende partecipare>” all’indirizzo di posta elettronica startcup@arti.Puglia.it, indicando il codice della pratica rilasciato dal sistema di registrazione e i nomi dei partecipanti. Le sessioni di accompagnamento rientrano tra le attività dell’edizione 2013 della Start Cup Puglia, il concorso che premia le migliori iniziative imprenditoriali innovative e offre la possibilità di trasformare un’idea brillante in un’impresa di successo, attraverso attività di formazione, assistenza progettuale e premi in denaro. Possono partecipare alla competizione aspiranti imprenditori, singoli o in gruppo, che intendano avviare un’impresa innovativa in Puglia, imprese innovative pugliesi nate dopo il 1° gennaio 2013 o in via di costituzione. S’intende per impresa innovativa quella che apporta nel prodotto, nel processo, nell’organizzazione o nel rapporto con il mercato caratteristiche di novità rispetto allo stato della tecnologia e/o delle conoscenze riscontrabili nelle imprese pugliesi o italiane e che rappresentano una valorizzazione economica di saperi e competenze scientifiche. La partecipazione alla competizione è gratuita e la candidatura va inviata esclusivamente attraverso la procedura online, dal 21 febbraio al 3 luglio 2013, iscrivendo il proprio business plan in una delle seguenti categorie: “Life Science”, “Ict - Social Innovation”, “Agrifood - Cleantech”, “Industrial ”. I migliori piani d’impresa selezionati saranno invitati a partecipare all’evento finale della Start Cup Puglia 2013, previsto per il mese di settembre; in quell’occasione, la Giuria determinerà i quattro vincitori del concorso, integrando la valutazione del business plan con la valutazione dell’esposizione orale dei progetti finalisti. Al primo classificato di ciascuna categoria verrà assegnato un premio in denaro di 10.000 euro; tra questi quattro, la Giuria selezionerà il vincitore assoluto della Gara, al quale verrà assegnato un ulteriore premio in denaro di 5.000 euro. Per ottenere il premio, le imprese dovranno impegnarsi a procedere alla costituzione entro il 31/03/2014. I quattro progetti vincitori parteciperanno di diritto al “Premio Nazionale per l’Innovazione”, in programma alla fine del mese di ottobre 2013 a Genova. La Start Cup Puglia 2013, così come i seminari, è organizzata dall’Arti, nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca - Programma Operativo per la fase 2 del Progetto Ilo2”, promosso dall’Agenzia (in collaborazione con i cinque atenei pugliesi, il Cnr e l’Enea), su incarico dell’Area Politiche per lo sviluppo economico, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia. Start Cup Puglia 2013 è realizzata in collaborazione con Pni - Premio Nazionale per l’Innovazione e Bollenti Spiriti. Tutte le informazioni sulla competizione sono disponibili sul sito ufficiale http://www.startcup.puglia.it/  
   
   
PCMA (EX ERGOM), INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA. RICONFERMATA LA VOLONTÀ DI RICOLLOCARE TUTTI I LAVORATORI  
 
Napoli, 15 aprile 2013 - Si è svolto presso l´Assessorato al Lavoro della Regione Campania un incontro per l´esame della situazione dei lavoratori della Pcma (ex Ergom). Erano presenti l´assessore al Lavoro Severino Nappi, coordinatore della Cabina di Regia per la gestione delle crisi industriali e dei processi di sviluppo, il direttore delle relazioni industriali Fiat Pietro De Biasi, il direttore delle relazioni industriali della Magneti Marelli Orazio Privitera, il direttore delle risorse umane della Pcma Natale Zappalà, il capo del personale del sito di Napoli della Pcma Alfonso Carmosino, il direttore delle risorse umane di Adlet Plastic Luigi Ranieri, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Fim/cisl, Uilm/uil, Fismic, Ugl- Metalmeccanici e le Rr.ss.aa. L´assessore Nappi nell’introduzione ha rappresentato la necessità di una attenta analisi della attuale situazione e delle prospettive concrete di ricollocazione dei lavoratori della Pcma (ex Ergom), ricordando il sostegno già assicurato dalla Regione Campania al settore automotive, attraverso rilevanti finanziamenti. La Fiat, al termine del confronto, ha sottolineato l’avvenuta ricollocazione di 300 unità nell’ultimo biennio presso gli stabilimenti del Gruppo e riconfermato che si procederà in tal senso per tutti i lavoratori della Pcma, con riarticolazione temporale in relazione al mutato scenario economico. Al fine di velocizzare ulteriormente la ricollocazione produttiva dei lavoratori Pcma, un ruolo di rilievo verrà svolto anche dalle aziende dell´indotto di primo livello, in linea con l´esperienza già realizzata dal Gruppo Adler presso lo stabilimento di Airola. Infine, è stata assicurata la continuità nel ricorso agli strumenti di sostegno al reddito del personale residuo alla scadenza del periodo in vigore, nell´ambito di una procedura che verrà realizzata di intesa con le Oo.ss. Le parti si incontreranno non oltre il prossimo mese di giugno 2013.  
   
   
CRESCE ANCORA IL MERCATO DEL MOBILE VARESINO  
 
Varese, 15 aprile 2013 - Sono 580 le imprese che in provincia di Varese operano nel settore casa e arredo. Il dato, elaborato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio, emerge durante la settimana del Salone del Mobile, autentica vetrina del “sapere fare” in un ambito dove le ultime cifre disponibili parlano di un fatturato complessivo pari a 201 milioni di euro generato dalle aziende varesine. In particolare, nello scorso 2012 le esportazioni dell’arredomobili varesino valevano 52 milioni ed erano dirette - insieme ai tradizionali mercati svizzeri, francesi e tedeschi - anche verso realtà emergenti quali il Qatar oltre che la Russia. Tra i prodotti varesini, quelli che richiamano di più l’attenzione degli acquirenti sui mercati stranieri sono i mobili per l’arredo domestico (25%), seguiti dai manufatti per l’esterno (20%). Intanto il presidente della Camera di Commercio Renato Scapolan ribadisce che, in un momento di difficoltà per questo settore strategico, serve un intervento deciso da parte del Governo: “Occorrono sgravi fiscali non solo per l’acquisto della casa, ma anche per quello che ci sta dentro, cioè gli arredamenti. Come ha già sottolineato il presidente lombardo Roberto Maroni, è una misura che le istituzioni centrali devono sostenere, perché il settore dell’arredamento è trainante per l’economia dell’intero Paese. Bisogna fare tutto il possibile per aiutare e promuovere queste nostre realtà di qualità”.  
   
   
BOSNIA-ERZEGOVINA, ASSISTENZA AD INVESTITORI A SREBRENICA  
 
Srebrenica, 15 aprile 2013 - L´agenzia di promozione degli Investimenti esteri della Bosnia-erzegovina (Fipa) ha annunciato il proprio sostegno alla creazione presso il Comune di Srebrenica di un registro elettronico attraverso il quale effettuare tutte le procedure amministrative delle imprese, migliorando così l´ambiente di impresa e riducendo la burocrazia. La riduzione dei costi e l´agevolazione delle operazioni favorirà sia gli imprenditori nazionali che quelli esteri, al fine di migliorare la competitività della Bosnia a tutti i livelli, da quelli locali a quello nazionale. Parallelamente, Fipa ed International Finance Corporation hanno annunciato un progetto volto alla creazione di un network di collaborazione per il sostegno post-investimento agli investitori esteri, anche al fine di individuare gli ostacoli alle imprese ed eliminarli nel più breve tempo possibile.  
   
   
TRENTO: AGEVOLAZIONI PROVINCIALI AGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI DELLA SOCIETA’ CARTIERE VILLA LAGARINA  
 
Trento, 15 aprile 2013 - Risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale, ricadute occupazionali e sinergie tra ente pubblico e impresa sono gli obiettivi che la Provincia vuole promuovere con l’incentivo concesso alla società Cartiere Villa Lagarina. L’investimento - preventivato in euro 13.000.000 e finalizzato alla realizzazione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento - sarà sostenuto finanziariamente dalla Provincia con un contributo di euro 2.632.924 a fronte di una spesa ammessa di euro 5.439.210. La misura agevolativa, vicina al 50%, è particolarmente elevata, trattandosi di un investimento orientato verso lo sviluppo sostenibile, obiettivo ritenuto prioritario dagli indirizzi della politica industriale provinciale. "Questa - sottolinea l´assessore provinciale all´industria Alessandro Olivi - è la dimostrazione che dove l´impresa investe, soprattutto in soluzioni innovative, la Provincia c´è. Ancora una volta i nostri aiuti vengono concessi tenendo conto delle ricadute sociali importanti che producono, in particolare qui sul versante del consolidamento dell´occupazione. L´ accordo vede da un lato un´impresa che investe, cosa di per se tutt´altro che scontata in un periodo di crisi. L´ investimento a sua volta è particolarmente significativo, perché oltre a migliorare gli standard produttivi ha un impatto positivo sul piano ambientale ed energetico. Infine, abbiamo il coinvolgimento di un terzo soggetto, il Comune di Villa Lagarina. Ciò dimostra una attenzione particolare al rapporto con il territorio e con le istituzioni locali, che va tenuta in considerazione e sempre incoraggiata." Il contributo alla Cartiere Villa Lagarina è stato concesso prevedendo, a regime, ovvero entro il 2013, il raggiungimento di livelli occupazionali pari a 80 unità lavorative annue. Questo livello dovrà essere mantenuto, nei 3 anni successivi, per un periodo complessivamente non inferiore a 2 anni. Questa iniziativa incrocia inoltre l´accordo di collaborazione stipulato fra l’Amministrazione comunale di Villa Lagarina e l’impresa, che prevede la fornitura gratuita di acqua calda al Comune per alimentare l’impianto di teleriscaldamento che si andrà a realizzare sul territorio. Nell´accordo sono stati definiti gli impegni che le parti per la realizzazione delle opere necessarie. Per quanto riguarda questi ulteriori investimenti verranno riconosciuti i contributi nel caso in cui siano presenti concrete ricadute economico-sociali per il territorio: la Provincia sta valutando l’opportunità di subordinare l’aiuto alla sottoscrizione di un accordo con l’impresa, che la impegni a rispettare quanto prefissato in termini di cessione del calore al Comune, oltre che sul versante occupazionale. Il percorso intrapreso conferma il ruolo della società Cartiere Villa Lagarina nel sistema produttivo lagarino, quale soggetto attento al territorio e alle ricadute sociali.  
   
   
IMPERIA - PROGETTO GREEN ECONOMY PER LA COMPETITIVITÀ DELLE IMPRESE  
 
Imperia, 15 aprile 2013 - La Camera di Commercio di Imperia, nell’ambito della seconda annualità del progetto “Green Economy per la competitività delle imprese della Provincia di Imperia”, finanziato con il contributo del Fondo Perequativo Unioncamere Nazionale, ha emesso due Avvisi pubblici finalizzati al reperimento di soggetti giuridici che nell’ambito di percorsi formativi, supportati da materiale di studio cartaceo o web, mettano a disposizione degli imprenditori partecipanti strumenti, immediatamente spendibili nelle loro realtà aziendali, atti a sviluppare l’attività imprenditoriale e modelli di comunicazione in un’ottica green. Obiettivo del percorso è dotare i partecipanti di conoscenze approfondite per migliorare la competitività di breve, medio e lungo termine, dell’impresa verde. L’avviso si rivolge a soggetti giuridici (professionisti o imprese). L’incarico dovrà essere svolto, nei termini e modi indicati in un arco temporale compreso tra il 3 giugno ed il 29 novembre 2013. L’attività formativa dovrà essere svolta presso la sede camerale. I requisiti generali per partecipare si differenziano per professionisti e per imprese: Professionisti - Per l’ammissione alla selezione per il conferimento dell’incarico occorre: Essere in possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’Unione Europea: Godere dei diritti civili e politici; Non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale; Non essere sottoposto a procedimenti penali. Imprese - Per l’ammissione alla selezione per il conferimento dell’incarico occorre: Essere iscritti alla C.c.i.a.a. (in regola con il pagamento del diritto annuale) o registro professionale dello stato di provenienza se stranieri non residenti in Italia; Dichiarare la regolarità contributiva; Essere in regola, ai sensi dell’art.17 della Legge n.68/1999, con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili; Essere esenti da cause di esclusione o di incapacità a contrattare con la P.a. Previste dalla normativa vigente. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate dall’8 al 27 aprile 2013 all’indirizzo Pec della C.c.i.a.a. Di Imperia: cciaa.Imperia@im.legamail.camcom.it Le domande dovranno essere esclusivamente compilate sul modello di adesione in carta semplice predisposto dalla Camera di Commercio di Imperia e scaricabile dal sito internet http://www.im.camcom.it/ Per qualsiasi chiarimento ed informazione è possibile rivolgersi all’ufficio Segreteria di Presidenza, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ai seguenti recapiti: tel. N. 0183-793240, fax n. 0183-793201, e-mail presidenza@im.Camcom.it  
   
   
FVG, ATTIVITÀ PRODUTTIVE: FISSATI TERMINI PER CONTRIBUTI DELEGATI A CATA  
 
Trieste, 15 aprile 2013 - Tra il 15 maggio ed il 30 settembre 2013 le imprese artigiane potranno presentare domanda di contributo sui canali delegati dalla Regione al Cata (Centro di Assistenza tecnica alle imprese artigiane). I contributi, per la cui erogazione sono stanziati per il 2013 1 milione e mezzo di euro, possono essere richiesti per adeguamento di strutture e impianti; per analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria di nuove iniziative economiche; per mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere; per commercio elettronico. Entro il prossimo 30 giugno, la Giunta regionale emanerà le relative direttive al Cata. Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale approvata nella seduta dell’ 11 aprile.  
   
   
FORLÌ-CESENA - NUOVA FASE DEL PROGETTO COGITA SULL´RSI  
 
Forlì-Cesena, 15 aprile 2013 - Si è avviata una nuova fase di Cogita, progetto europeo ad ampio raggio che, riunendo 13 regioni d’Europa, con la finalità di promuovere la responsabilità sociale e ambientale, coinvolge anche le imprese della provincia di Forlì-cesena proprio sul tema della responsabilità sociale. Il progetto, avviato nel 2012 e che si concluderà nel 2014, con un budget di oltre €2.5 milioni, vede impegnata l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Forlì-cesena, Cise. Cogita è uno dei 5 progetti interregionali che si occupano di Responsabilità Sociale d’Impresa (Rsi), di innovazione e di piccole e medie imprese (Pmi), finanziati dal Fser - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso i programmi di cooperazione territoriale Interreg Ivc e See. L’argomento è di grande attualità, infatti la Rsi è un tema all’ordine del giorno nelle agende politiche europee e presso il management di molte imprese, ripetutamente alla ribalta sui media. Nonostante questo, ci sono ancora problematiche importanti che devono essere risolte se le pubbliche amministrazioni vogliono sostenere le piccole e medie imprese per adottare un approccio socialmente responsabile nella propria gestione. Il confronto e la cooperazione a livello europeo possono contribuire ad operare il cambiamento. I promotori dei progetti, riunitisi a Bruxelles il 6 marzo scorso con il coordinamento di Giulia Bubbolini (Cise), hanno identificato una gamma di possibili soluzioni per far fronte alla sfida di promuovere e migliorare la Rsi nelle Pmi. I partecipanti sono stati coinvolti in un bar-camp, su temi specifici proposti. In particolare, i partecipanti per i cinque progetti, accompagnati da rappresentanti della Commissione Europea e del Comitato delle Regioni, hanno identificato ed analizzato 9 sfide per una più ampia implementazione della Rsi da parte delle Pmi: Come promuovere una piena comprensione della Rsi da parte delle Pmi? Come trasferire le competenze adatte per la realizzazione di azioni di Rsi? Come costruire le capacità per realizzare azioni di Rsi? Come coinvolgere gli stakeholder in azioni di Rsi? Come rendere disponibili finanziamenti per supportare iniziative in ambito di Rsi? Come assicurare comunicazione, visibilità e diffusione agli sforzi delle Pmi in tema di Rsi? Come incentivare la Rsi come parte di una pianificazione strategica di lungo termine? Come assicurare la trasparenza? Come misurare e monitorare l’impatto delle iniziative di Rsi? Uno degli elementi evidenziati è la necessità di lavorare su orizzonti di medio-lungo periodo sia per lo sviluppo e realizzazione delle azioni, sia per la misurazione dell’impatto e l’ottenimento di benefici. In allegato sono disponibili ulteriori informazioni e riferimenti in merito ai 5 progetti.  
   
   
SANGEMINI: ASSESSORE UMBRIA SCRIVE ALLA SOCIETÀ PER CHIEDERE CHIARIMENTI SULLA REALE SITUAZIONE  
 
Perugia, 15 aprile 2013 - Chiarimenti sulla situazione reale della società e sulle motivazioni che avrebbero portato, in meno di due mesi, da una situazione societaria dichiarata positiva e in evoluzione, all´annuncio dell´avvio di una procedura di concordato in bianco. È quanto ha chiesto l´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, alla società Sangemini alla luce della diffusione di notizie relative ad una grave situazione industriale della società, che potrebbe mettere a rischio molti posti di lavoro. La richiesta - precisa l´assessore Rometti - rientra nel quadro delle iniziative che si stanno attivando per comprendere meglio il reale stato di salute dell´azienda, che sta suscitando preoccupazioni nelle istituzioni e nei lavoratori". L´argomento domani sarà affrontato nel corso di due incontri ai quali parteciperà anche la Regione, di cui il primo in programma in Prefettura a Terni e poi, nel pomeriggio, un secondo nella sede del Comune di San Gemini. Precisando che tra le competenze dell´Assessorato regionale all´Ambiente c´è anche quella della concessione all´utilizzo delle acque minerali e che l´autorizzazione viene rilasciata anche in seguito alla verifica del piano industriale e quindi della capacità economica dell´azienda che ne presenta richiesta, l´assessore Rometti nella comunicazione ufficiale a Sangemini evidenzia che, "nell´ultimo incontro tenutosi con i rappresentanti della società nella sede dell´Assessorato all´Ambiente l´11 febbraio 2013, alla mia presenza, dei rappresentanti di tutte le sigle sindacali e del nostro ufficio tecnico - scrive l´assessore - era da voi stata prospettata una situazione societaria in evoluzione positiva. Alle preoccupazioni dei sindacati, fu contrapposto da parte vostra, un progetto di rilancio che prevedeva importanti investimenti per lo sviluppo dei marchi di vostra proprietà, il mantenimento dei livelli occupazionali, il consolidamento e la crescita aziendale". "In questi ultimi due giorni - continua - è stata pubblicata la notizia che contraddice quanto da voi prospettato nell´incontro di febbraio e, addirittura, si fa riferimento all´avvio di una procedura di concordato in bianco, dopo aver sostenuto che il piano da voi programmato non sia stato sufficientemente e tempestivamente sostenuto dagli altri soggetti coinvolti". L´assessorato manifestando sorpresa per la notizia, ha invitato Sangemini "a fornire spiegazioni ed informazioni sulla reale situazione che sta attraversando la Società".  
   
   
REGIONE INCONTRA VERTICI MAGNETI MARELLI DI BARI: INVESTIMENTI PROCEDONO  
 
Bari, 15 aprile 2013 - “L’investimento della Magneti Marelli Spa attuato grazie ad un Contratto di programma regionale, prosegue regolarmente ed ha raggiunto il 70% dello stato di attuazione”. Ne dà notizia l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, che spiega: “Dopo le notizie apparse sulla stampa alcuni giorni fa, abbiamo voluto incontrare i vertici dello stabilimento di Modugno, in provincia di Bari, per monitorare l’investimento attuato dall’azienda grazie ai fondi erogati con il nostro incentivo”. “Il progetto avanza celermente e abbiamo ricevuto sufficienti rassicurazioni sul prosieguo dell’investimento nella sede di Modugno. Sarà tuttavia nostro preciso impegno – ha sottolineato l’assessore – continuare a monitorarne lo stato di attuazione”. Il progetto finanziato con il Contratto di programma regionale vale in tutto 33,3 milioni di euro dei quali 9,8 milioni costituiscono l’agevolazione pubblica. L’investimento prevede la realizzazione, all’interno dello stabilimento di Modugno, di una camera bianca (ad ambiente controllato) in cui saranno effettuate le operazioni di montaggio dell’elettroiniettore per sistemi benzina ad alta pressione Gdi e della nuova pompa ad alta pressione per gli stessi sistemi. Il Contratto di programma, sottoscritto nel 2011, ha raggiunto il 70% dello stato di attuazione.  
   
   
IN CONTRAZIONE IL MERCATO 2012 DEI COMPONENTI PER LA CLIMATIZZAZIONE CO.AER/ANIMA PRESENTA I RISULTATI DELL’INDAGINE STATISTICA 2012 SUL MERCATO DEI COMPONENTI PER IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE  
 
Milano, 15 aprile 2013 – Sono stati presentati, i risultati dell’indagine statistica 2012 svolta da Co.aer./anima sul mercato dei componenti per impianti di climatizzazione: climatizzatori d’ambiente, climatizzatori sistemi split e multi split, condizionatori packaged e roof top, unità di trattamento aria, gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria e ad acqua, unità terminali. L’indagine 2012 rileva un ulteriore calo di circa il 10% del mercato Italia della climatizzazione, sia residenziale che del terziario, rispetto al 2011. Nel comparto residenziale e delle attività commerciali le vendite di climatizzatori mono split segnano un aumento dell’1%, restando però molto lontane dalle quantità che si registravano fino al 2008: poco più di 700.000 unità mono split installate nel 2012 contro il milione e oltre del periodo pre-crisi. In calo, intorno al 10%, le vendite dei multi split e dei sistemi Vrf (-14% rispetto al 2011). Negativa anche la situazione nel comparto centralizzato: i roof top fanno registrare un decremento di oltre il 20%. Più contenuti, invece, i cali delle vendite dei gruppi refrigeratori di liquido con condensazione ad aria (-8%), che costituiscono la maggioranza della produzione, e con condensazione ad acqua (-2%). Nel complesso il mercato Italia della climatizzazione è oggi fermo a meno di 1 miliardo e 100 milioni di Euro (compresi i sistemi split di importazione, che valgono circa 700 milioni di Euro) contro il miliardo e 200 milioni del 2011. La produzione nazionale nel 2012 ha totalizzato circa 700 milioni di Euro, con un decremento complessivo intorno al 3%. Dall’indagine statistica emerge un calo di circa il 5% per i gruppi refrigeratori con condensazione ad aria e un aumento di circa il 22% per i gruppi refrigeratori con condensazione acqua. Insieme ai ventilconvettori, che mostrano un decremento intorno all’11%, i gruppi refrigeratori rappresentano la parte preponderante della produzione italiana. Unico dato “consolante” in questo quadro negativo è quello relativo all’export: l’esportazione ha assorbito il 45% del totale della produzione nazionale, per un valore di 450 milioni di Euro. “Nel campo della climatizzazione e in particolare dei sistemi idronici – ha sottolineato Bruno Bellò, presidente Co.aer – l’industria italiana continua ad essere molto apprezzata in tutti i mercati, sia europei sia extraeuropei, per l’elevato livello di qualità e per l’eccellenza tecnologica. Questi fattori, pur nella strenua competizione con industrie minori, ci consentono di mantenere un buon livello di esportazione. Purtroppo la mancanza in Italia di chiare politiche governative per lo sviluppo dell’efficienza energetica, delle rinnovabili termiche e, in particolare, delle pompe di calore non ha permesso quegli attesi miglioramenti della domanda interna che avrebbero consentito alla nostra industria di sfruttare adeguatamente i propri livelli di capacità e operatività. Non smetterò mai di ricordare che quello delle pompe di calore è un settore in cui esiste un’industria locale molto preparata e capace, un’industria che se adeguatamente incentivata e valorizzata avrebbe un’importante ricaduta in termini di investimenti e creazione di nuovo lavoro.”