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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Ottobre 2007
NOMINATI DUE NUOVI COORDINATORI EUROPEI PER LE RETI TRANSEUROPEE DEI TRASPORTI  
 
Bruxelles, 27 settembre 2007 - La Commissione, su proposta del vicepresidente Barrot, ha nominato due nuovi coordinatori europei per le reti transeuropee di trasporto: la signora Karla Peijs per le vie navigabili e il signor Luis Valente de Oliveira per le autostrade del mare. I due coordinatori avranno la missione di agevolare il dialogo tra gli Stati interessati in modo da meglio sincronizzare i lavori e i programmi di finanziamento. “Questi progetti – essenziali per lo sviluppo di una politica dei trasporti sostenibile – devono sormontare notevoli difficoltà: la scelta di due personalità di riconosciuto prestigio nel mondo dei trasporti è una garanzia di successo” ha dichiarato il Commissario Barrot. La Commissione aveva già adottato il 20 luglio 2005 una decisione di nomina di sei “Coordinatori europei”, con la missione di facilitare la realizzazione di alcuni progetti prioritari in modo coordinato tra gli Stati membri. I coordinatori europei sono ormai diventati personalità di riferimento e la loro attività ha avuto ripercussioni positive su questi progetti. Sulla scorta dei positivi risultati finora acquisiti, il Vicepresidente Barrot ha proposto alla Commissione di nominare due nuovi coordinatori: la signora Karla Peijs per le vie navigabili e il signor Luis Valente de Oliveira per le autostrade del mare. La signora Karla Peijs ha occupato tra il 2003 e il 2006 la carica di ministro dei Trasporti nei Paesi Bassi. In precedenza, tra il 1989 e 2003, era stata membro del Parlamento europeo. Più particolarmente, la signora Peijs dovrà seguire i progetti prioritari n. 18 (“Reno/mosa-meno-danubio”) e il progetto n. 30 (Canale Senna-schelda), due progetti essenziali per rafforzare la coerenza della rete idroviaria transeuropea ed accresce la competitività di questo modo di trasporto. Il primo dei due progetti consiste nell’eliminare varie strozzature che limitano fortemente il rendimento dell’asse Reno-meno-danubio, ma che sono anche situate in zone ecologicamente sensibili. Il secondo progetto mira a costruire un importantissimo anello mancante della rete che consentirà di collegare il porti del mare del Nord al bacino di Parigi. Il signor Luis Valente de Oliveira ha esercitato negli ultimi anni varie funzioni nel governo portoghese: è stato in particolare ministro della Pianificazione e della politica territoriale tra il 1985 e il 1995 e ministro dei Lavori pubblici, dei trasporti e dell’edilizia tra il 2002 e il 2003. Lo sviluppo delle autostrade del mare – di cui è adesso responsabile – contribuirà ad agevolare il trasferimento del trasporto merci - che oggi viaggia su strada - verso la modalità marittima. Si tratta di realizzare collegamenti marittimi regolari e di qualità elevata tra i vari porti dell’Unione europea, in una logica di rete multimodale perfettamente integrata, finalizzata non solo a evitare le strozzature della circolazione stradale, ma anche ad integrare meglio le regioni periferiche e le isole dell’Unione. Per maggiori informazioni sulle reti transeuropee di trasporto consultare il sito: http://ec. Europa. Eu/ten/transport/index_en. Htm .  
   
   
NUOVO PROGETTO UE PROMETTE SISTEMI MIGLIORI PER IL CONTROLLO DEL VOLO DEGLI AEREI  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2007 - Un progetto finanziato dall´Ue, inteso a sviluppare un nuovo sistema assistito da calcolatore per la fase iniziale di progettazione degli aerei, è stato avviato sotto la guida del Royal Institute of Technology di Stoccolma (Svezia). Obiettivo del progetto è quello di riunire tutte le competenze necessarie per progettare sistemi di controllo degli aerei nelle primissime fasi del processo, al fine di ridurre lo spreco di sforzi causato da progetti problematici. Simsac, «Simulating aircraft stability and control characteristics for use in conceptual design» è un progetto della durata di trentasei mesi con un bilancio di 5,1 Mio Eur, di cui 3,3 Mio Eur sono forniti dal Sesto programma quadro dell´Ue (6°Pq). «I nuovi aerei devono soddisfare requisiti rigorosi in termini di efficienza energetica, tutela dell´ambiente, sicurezza dell´aviazione e alte prestazioni a un basso costo operativo. Un lavoro interdisciplinare anticipato, cui sia dato seguito in tutto il processo di sviluppo, è uno strumento indispensabile», ha dichiarato Arthur Rizzi, professore presso il Royal Institute of Technology in Svezia e coordinatore del progetto. Attualmente, i sistemi di controllo di enorme importanza degli aerei vengono solitamente costruiti solo dopo aver determinato le caratteristiche dell´aeroplano. Includendo anticipatamente il sistema di controllo nel processo di sviluppo, si auspica che le possibilità di ottenere al primo tentativo il progetto giusto aumentino. «Fino all´80% del costo totale del ciclo di vita di un aeroplano viene determinato nelle prime fasi di progettazione, pertanto gli errori costano. Supposizioni erronee sulla stabilità e sul controllo causano un aumento dei costi e il fallimento dei voli di prova. Questo può comportare la perdita di prototipi e, nel peggiore dei casi, di vite umane. Per minimizzare i rischi, le analisi multidisciplinari dovrebbero essere introdotte all´inizio del processo di sviluppo e le decisioni dovrebbero essere basate maggiormente sulle simulazioni piuttosto che sui dati empirici», ha dichiarato il professor Rizzi. «Noi europei dobbiamo rafforzare le nostre competenze nel campo, poiché l´Europa è rimasta indietro rispetto agli Stati Uniti. Inoltre, la concorrenza dell´industria aeronautica asiatica sta aumentando. Questo progetto interdisciplinare è stato progettato per aiutare l´Europa a riprendere il comando», ha spiegato il professore. In totale 17 rappresentanti della comunità accademica europea e l´industria aeronautica di nove paesi collaboreranno nell´ambito del Simsac. Per ulteriori informazioni visitare: http://www. Simsacdesign. Org/ .  
   
   
SONO STATE PRESENTATE LE CONCLUSIONI DELL´AVVOCATO GENERALE ELEANOR SHARPSTON IN MERITO ALLA CAUSA EIVIND F. KRAMME /SAS SCANDINAVIAN AIRLINES DANMARK A/S  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2007 - Il 27 febbraio 2005, la Sas Danmark, cancellava il volo delle 20. 45 Parigi-copenaghen. Il sig. Kramme che aveva acquistato un biglietto per tale volo era costretto a pernottare a Parigi e tornava in Danimarca il giorno seguente. Successivamente, egli agiva contro la Sas chiedendo il rimborso per le spese sostenute a causa della cancellazione del volo e una compensazione pecuniaria, ai sensi del regolamento n. 261/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio 11 febbraio 2004, n. 261, che istituisce regole comuni in materia di compensazione ed assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione del volo o di ritardo prolungato. Il regolamento è entrato in vigore il 17 febbraio 2005 . La Sas rimborsava le spese, ma rifiutava di pagare una compensazione pecuniaria. Essa faceva valere che la cancellazione era dovuta a problemi tecnici dell’aeromobile che avrebbe dovuto effettuare il volo, il che costituiva una circostanza eccezionale. Il regolamento prevede che i vettori aerei indennizzino i passeggeri per i disagi e i fastidi causati dalla cancellazione dei voli. L’art. 5, n. 3, dispensa il vettore dal pagamento della compensazione pecuniaria se esso può dimostrare che la cancellazione è stata dovuta a circostanze eccezionali che non si sarebbero potute comunque evitare. Con le questioni sollevate si chiede per la prima volta alla Corte di interpretare tale disposizione . L´avvocato generale Eleanor Sharpston ha presentato il 27 settembre alla Corte di giustizia le sue conclusioni. Essa suggerisce alla Corte di risolvere la questione nel senso che: Affinché un vettore aereo possa far valere l’art. 5, n. 3, del regolamento n. 261/2004 allo scopo di non pagare compensazioni pecuniarie in seguito al ritiro dal servizio di un aeromobile per problemi tecnici, sia il ritiro che la indisponibilità di un aeromobile sostitutivo devono essere dovuti a circostanze che: non avrebbero potuto essere evitate anche se si fossero adottate tutte le misure del caso; tali misure comprendono, per quanto riguarda il ritiro dal servizio, la precisa e puntuale attuazione del programma di manutenzione e verifica dell’aeromobile e, dopo la comparsa del problema tecnico, ogni provvedimento che possa essere ragionevolmente adottato nelle circostanze del caso per risolvere il problema senza ritirare l’aeromobile dal servizio; per quanto riguarda l’indisponibilità di un aeromobile sostitutivo, tali misure includono l’adozione di provvedimenti adeguati per effettuare le sostituzioni alla luce della passata esperienza; siano eccezionali nel senso normale del termine; per quanto riguarda il ritiro dal servizio, tali circostanze possono includere i problemi tecnici che non siano né di un tipo che si verifica normalmente e periodicamente su tutti gli aeromobili e/o su un determinato tipo di aeromobile né di un tipo che sia già stato rilevato in precedenza sull’aeromobile in questione; per quanto riguarda l’indisponibilità di un aeromobile sostitutivo, esse includono circostanze imprevedibili per un vettore aereo che abbia adottato provvedimenti adeguati per effettuare le sostituzioni alla luce della passata esperienza. La Corte di giustizia pronuncerà la sua sentenza in data che verrà annunciata. . .  
   
   
BANDO DI GARA: MOTORE INTEGRATO PER PICCOLI ELICOTTERI CON MOTORE A PISTONI  
 
Bruxelles, 1 ottobre 2007 - L´agenzia europea per la sicurezza aerea, ha pubblicato una gara d´appalto per un´indagine sulla fattibilità tecnica e sui benefici in termini di sicurezza di un sistema integrato di monitoraggio dello stato di motore/rotore/sistema di trasmissione, nonché del sistema relativo al programma di monitoraggio operativo degli elicotteri (Homp) riguardante i piccoli elicotteri con motore a pistone (parte 27). Importo totale stimato dell´appalto: 200 000 Eur. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Agenzia europea per la sicurezza aerea, Sezione Appalti e contratti, Postfach 10 12 53, D-50452 Colonia, Tel. +49 221 899 900000, Fax +49 221 899 900999. .  
   
   
AIR FRANCE KLM CONFERMA LE PREVISIONI DEI RISULTATI PER L’ANNO IN CORSO  
 
 Roma, 1 ottobre 2007 - Philippe Calavia, Chief Financial Officer di Air France Klm, nel corso dell’Autumn Conference di Cheuvreux davanti ad investitori internazionali, il 27 settembre ha dichiarato: « L’attività del gruppo Air France Klm rimane dinamica, come dimostrato dalle cifre del traffico di luglio e agosto. Inoltre, l’orientamento delle prenotazioni per i prossimi tre mesi é positivo » Ha inoltre aggiunto che i ricavi unitari, cambio escluso, per il trimestre a fine settembre, dovrebbero essere nuovamente in aumento, rispetto all’anno scorso, e che si confermava la ripresa del settore cargo. Parlando dell’aumento dell’offerta del 5% per la stagione invernale 2007-08, ha indicato che quest’ultima é essenzialmente orientata sul lungo raggio e in quelle zone ove la domanda é molto forte. Evocando l’esame dei dossier Iberia e Alitalia, ha ricordato che un consolidamento del trasporto aereo é indispensabile ma che Air France Klm procederà ad un’ acquisizione solo se compatibile con l’obiettivo del gruppo di raggiungere un Roi pari all’8,5% dopo imposte nel 2009-10. Philippe Calavia ha concluso la sua presentazione affermando : « I risultati del primo trimestre erano in linea con le nostre aspettative. Il buon livello di attività registrato nel corso di quest’estate, nonché il buon andamento del piano di risparmi « Challenge 10 » ci rende confidenti nella realizzazione di un risultato operativo in aumento per l’esercizio in corso». .  
   
   
RYANAIR ENTRA NEL MERCATO UNGHERESE  
 
Budapest, 1 ottobre 2007 - La compagnia aerea Ryanair ha fatto il suo ingresso nel mercato ungherese, effettuando il suo primo volo su Budapest. Lo riporta l´Ice. L´agenda della società relativamente all´Ungheria prevede l´apertura di sette nuove destinazioni da inserire nell´orario invernale. Nel primo anno di operatività da Budapest, la Ryanair si attende un traffico passeggeri di 420. 000 unità e un incremento del 50 p. C. Nell´anno successivo. .  
   
   
LUFTHANSA AUMENTA L´OFFERTA PER LA STAGIONE INVERNALE 2007/2008 188 DESTINAZIONI IN 79 PAESI – 3 NOVITÀ: ORLANDO, KARACHI E LAHORE  
 
Milano, 1 ottobre 2007 - Con l´introduzione dell´orario invernale 2007/2008, Lufthansa incrementa i propri voli offrendo un network di collegamenti che comprende 188 destinazioni in 79 paesi. Si aggiungono tre nuove destinazioni: Orlando, Karachi e Lahore. Per mantenere la programmazione il più stabile possibile durante tutto l´anno, il vettore continua ad operare anche nella stagione invernale molti collegamenti introdotti questa estate. Il nuovo orario invernale entra in vigore dal 28 ottobre 2007 fino al 29 marzo 2008. Rispetto allo scorso anno l´offerta dei posti è aumentata complessivamente del 5,7%; nello specifico l´incremento è del 4% sulle rotte europee e del 6,5% su quelle intercontinentali. "Stiamo espandendo il nostro network di collegamenti a lungo raggio, in particolare verso l´America e l´Asia," afferma Karl Ulrich Garnadt, member of the Board of Lufthansa Passenger Airlines. "In Europa stiamo espandendo i nostri collegamenti verso l´Europa dell´Est e contemporaneamente stiamo incrementando le frequenze di molti voli verso diverse destinazioni business", aggiunge. Il nuovo orario invernale prevede un totale di 13. 272 voli, con un incremento del 2,9% rispetto allo scorso anno (inverno 2006/2007: 12. 908 voli). Di questi 12. 208 voli settimanali vengono operati all´interno della Germania e dell´Europa e 1. 064 sono voli a lungo raggio verso 42 paesi in 3 continenti. Espansione delle rotte verso i mercati in crescita - Nord America: Lufthansa lancia una nuova destinazione, Orlando, offrendo così collegamenti verso una seconda destinazione in Florida, dopo Miami. Inoltre, i passeggeri in viaggio per affari hanno la possibilità di volare a New York (Newark) a bordo di Lufthansa Business Jet: la partenza è prevista da Francoforte alle 08. 15 e l´arrivo alle 11. 20 ora locale. Questi voli sono operati dal vettore svizzero Privatair. Il collegamento Lufthansa Business Jet Monaco-new York (Newark) verrà operato da Lufthansa con un Airbus A340 configurato nelle tre classi di First, Business ed Economy. L´offerta di posti dall´hub di Monaco verso il Nord America viene quasi raddoppiata. Con una scelta di 416 frequenze settimanali verso 19 destinazioni Lufthansa offre ai propri passeggeri uno dei più grandi network di collegamenti verso il Nord America. Sud America: Lufthansa reintroduce il collegamento diretto verso Buenos Aires, la capitale argentina. Il volo, operato 5 volte alla settimana, rappresenta per Lufthansa il collegamento più lungo, con una distanza di quasi 11. 500 km e 13 ore e ½ di volo. Asia: i passeggeri Lufthansa possono beneficiare del nuovo collegamento diretto Lufthansa con il Pakistan, uno dei paesi più densamente popolati al mondo. Il volo decolla da Francoforte per Karachi e Lahore 3 volte la settimana. La maggiore compagnia aerea tedesca consolida così ulteriormente la sua posizione di vettore europeo leader in Asia. In Europa Lufthansa introduce un nuovo collegamento da Francoforte a Breslavia in Polonia e già dal 1° settembre opera un volo da Monaco verso la città rumena di Sibiu. 69 voli settimanali aggiuntivi, soprattutto verso l´Europa dell´Est e del Sud-est, interessano l´aeroporto di Monaco di Baviera. Lufthansa, inoltre, serve diverse altre destinazioni business che, soprattutto durante i weekend, attraggono molti turisti. Da Francoforte i passeggeri possono raggiungere Bordeaux, nel sud-ovest della Francia, grazie a 3 nuovi voli giornalieri. Dal 14 gennaio 2008, inoltre, Berlino verrà collegato a Londra con 2 frequenze giornaliere, in partenza dall´aeroporto di Berlino-tegel per London City Airport. Volare verso 855 destinazioni Star Alliance - Insieme ai 16 partner in Star Alliance, Lufthansa garantisce ai propri passeggeri l´accesso al network di collegamenti della più grande alleanza dei cieli a livello mondiale. I membri Star Alliance offrono più di 16. 000 voli al giorno verso 855 destinazioni in 155 paesi. Anticipazioni orario estivo 2008 - A partire da maggio 2008, Lufthansa stazionerà a Düsseldorf tre Airbus A340-300 per voli a lungo raggio e aggiungerà la metropoli canadese di Toronto alle destinazioni raggiunte da Düsseldorf. Oltre a Toronto, anche le città americane di New York e Chicago saranno servite da questi aeromobili in sostituzione ai collegamenti Lufthansa Business Jet di sola Business Class. I voli per New York saranno giornalieri, mentre Chicago sarà collegata 6 volte alla settimana e Toronto 5 volte alla settimana. Grazie ai tre Airbus A340, nella configurazione a 3 classi, l´offerta di Lufthansa per il Nord America da Düsseldorf sarà ampliata e migliorata considerevolmente. "I due Lufthansa Business Jet a Düsseldorf, così come quello a Monaco, hanno avuto un tale successo che la domanda nel frattempo ha superato l´offerta. Per questo abbiamo deciso di utilizzare aeromobili più grandi sia da Monaco che da Düsseldorf", afferma Karl Ulrich Garnadt. "Düsseldorf è molto importante per Lufthansa. In questa città Lufthansa sta crescendo con successo. Per questo motivo stiamo investendo in ulteriori aerei e maggiori servizi - sia a bordo sia a terra - conclude Karl Ulrich Garnadt. I nuovi collegamenti più importanti a partire 28 ottobre 2007: Francoforte – Buenos Aires (diretto) 5 frequenze settimanali (tranne Mar/gio); Francoforte – Karachi/ Lahore 3 frequenze settimanali (Mar/gio/dom); Francoforte – Newark (Business Jet) 6 frequenze settimanali (tranne Sab); Francoforte – Orlando 5 frequenze settimanali (tranne Lun/sab); Berlino (Tegel) – London City 2 frequenze giornaliere; Francoforte – Bordeaux 3 frequenze giornaliere; Francoforte – Breslavia giornaliero; Monaco – Sibiu giornaliero. .  
   
   
A RIVA DEL GARDA LA 63° EDIZIONE DELLA CONFERENZA DEL TRAFFICO E DELLA CIRCOLAZIONE DALL´8 AL 10 OTTOBRE SI DISCUTERÀ DI “MOBILITÀ COME FATTORE DI SVILUPPO COMPETITIVO DEL PAESE”  
 
Milano, 1 ottobre 2007 - Il 27 settembre presso l’Automobile Club di Milano, si è svolta presentazione della 63° edizione della Conferenza del traffico e della circolazione che il Trentino ospita da dieci anni e che si svolgerà a Riva del Garda dall´8 al 10 ottobre. Negli interventi del presidente dell’Automobile Club di Milano nonché presidente del Comitato generale della Conferenza stessa, Ludovico Grandi e del direttore scientifico della Fondazione "Filippo Caracciolo", Centro Studi dell´Automobile Club d´Italia, onorevole Michele Giardiello, i temi de “La Mobilità come fattore di sviluppo competitivo del Paese”, la Conferenza organizzata dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, alla quale è oggi andato (unitamente al comune di Riva del Garda) il ringraziamento dell´Aci. Ricordiamo che la Conferenza rappresenta da 63 anni il più autorevole momento di confronto istituzionale sul tema del traffico e della circolazione, con un forte ruolo propositivo a sostegno delle più innovative politiche di governo della mobilità a livello nazionale, regionale e provinciale. La spesa pubblica per i trasporti - è stato detto oggi - è diminuita dal 1990 al 2001 di oltre 6,5 miliardi di euro, e lo stato delle strade, degli aeroporti, dei porti e delle ferrovie, con il quale si confrontano quotidianamente gli italiani, è un chiaro segnale del gap che ci divide dall’Europa. Un gap che con le sue inefficienze e suoi ritardi comporta ogni anno uno spreco di almeno 110 milioni di euro a carico delle famiglie e delle imprese italiane. Solo nel 2005 il trend della spesa dello Stato e degli altri Enti per i trasporti si è invertito, mostrando una crescita del 15% degli investimenti, ma i frutti di questa rinnovata attenzione dei decisori pubblici al settore dei trasporti tardano ancora a farsi vedere: a sei anni dall’applicazione della Legge Obiettivo, di 139 interventi infrastrutturali deliberati dal Cipe, più della metà (70) sono ancora fermi allo stato di progetto. L’italia rappresenta, quindi, una pedina sempre più “zoppa” nello scacchiere infrastrutturale europeo. Le nostre lacune, imputabili prevalentemente all’anzianità della maggior parte delle opere e all’esiguità degli investimenti di ammodernamento, rischiano di compromettere in modo irrecuperabile l’efficienza del Sistema Paese e la sua competitività nello scenario internazionale. Come affrontare a livello centrale e locale questa situazione che pesa negativamente sulla nostra vita economica e sociale? Quali sono gli investimenti previsti per adeguare nel più breve tempo possibile il settore dei trasporti agli standard europei? Quali strumenti e azioni verranno posti in essere per reperire e gestire in modo efficiente le necessarie risorse? Sono questi i nodi centrali del dibattito che si svilupperà nella 63° Conferenza del Traffico e della Circolazione. I lavori, preceduti dalla cerimonia inaugurale con la partecipazione del Ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, si articoleranno in due giornate, in cui verranno dibattuti i seguenti temi: la dotazione infrastrutturale della mobilità in Italia e l’integrazione con il sistema europeo; la mobilitá in sicurezza: esperienze regionali a confronto; le scelte di governo del sistema della mobilità; i progetti e le tecnologie per gestire la mobilità delle persone e delle merci. La Conferenza si chiuderà con una tavola rotonda sul tema delle “Politiche di finanziamento per una mobilità competitiva” e, novità rispetto alle precedenti edizioni, produrrà un documento conclusivo, frutto del dibattito e del confronto. L’auspicio, è stato detto oggi a Milano, è quello di apportare un importante contributo all’affermarsi di una nuova e necessaria cultura della mobilità in Italia. Fra i relatori figureranno rappresentanti della Commissione Europea, del Governo, del parlamento e dei Ministeri italiani, delle Regioni, delle Province e dei Comuni, dei gestori dei sistemi di trasporto, del mondo universitario, delle maggiori aziende pubbliche e private nazionali e locali. La Conferenza del Traffico e della Circolazione, fin dalla sua prima edizione negli anni Trenta, si è sempre posta l’obiettivo di migliorare le condizioni della mobilità, tutelando gli interessi dei cittadini prima ancora che degli automobilisti e fornendo incessantemente alle pubbliche amministrazioni suggerimenti, proposte e i risultati di studi e ricerche sui più attuali problemi del Paese. . .  
   
   
FORMULA 1 GP DEL GIAPPONE: FERRARI TERZO E SESTO POSTO  
 
Fuji, 1 ottobre 2007 - Kimi Raikkonen e Felipe Massa hanno concluso, ieri con il terzo e il sesto posto il combattuto Gran Premio del Giappone disputatosi sul circuito del Fuji, con la sensazione però, di esser stati privati di un risultato migliore, dato che dovevano ricorrere ad un pit stop aggiuntivo per sostituire le gomme intermedie con gomme estreme da bagnato. La gara iniziava in regime di safety car, date le condizioni di persistente maltempo; la presenza della vettura della Direzione gara perdurava fino al 19esimo giro sui 67 previsti. Entrambe le Ferrari erano partite con gomme intermedie da bagnato, anziché con la mescola da estremo bagnato. Comunque, la Fia aveva notificato tramite email a tutte le squadre l´ordine di partire con gomme per condizioni di estremo bagnato, mail che la Ferrari riceveva soltanto dopo l´inizio della gara. Il pit stop, resosi a questo punto necessario, costringeva i due piloti della Ferrari a rientrare dietro a tutti gli altri, in regime di safety car, ed entrambi i piloti effettuavano un altro pit stop rispettivamente dopo 14 e 15 tornate dalla partenza. Quando la safety car lasciava finalmente la pista, dopo 19 giri, Massa doveva compiere un´altra sosta per il rifornimento, mentre Raikkonen si trovava in 16esima posizione. Mentre Lewis Hamilton su Mclaren si trovava davanti al compagno di squadra Fernando Alonso, la situazione delle due Ferrari sembrava compromessa, ma di lì a poco iniziava la rimonta da parte dei due piloti della Scuderia. A metà gara infatti, Raikkonen si trovava in decima posizione e Massa in 15esima. Alla 43esima tornata, Alonso perdeva la quarta posizione che occupava in quel momento per un incidente che costringeva nuovamanete la Direzione gara a far uscire la safety car. A questo punto Massa si trovava in sesta posizione e Raikkonen era undicesimo, ma, dopo alcune soste da parte di altri piloti e un altro incidente in regime di safety car, Massa si portava in terza posizione, e Raikkonen in quinta, quando la safety car lasciava la pista a 18 giri dalla conclusione. Hamilton correva in testa alla gara con 3 secondi di distanza da Heikki Kovaleinen che a sua volta era incalzato da Massa a 2,5 secondi di distanza. David Coulthard su Red Bull correva soltanto un paio di secondi indietro spinto da Raikkonen. Il pilota della Ferrari sorpassava lo scozzese quando rimanevano 10 giri al termine, - anche se nelle fasi più delicate del sorpasso era finito anche fuori pista, pur senza perdere la sua posizione, accanitamente raggiunta e difesa. Durante il giro successivo Massa effettuava il terzo pit stop per il rifornimento, il che lo faceva scivolare in nona posizione ma elevava Raikkonen al terzo posto, 2,1 secondi davanti Kovalainen. A quattro giri dal termine Raikkonen inseguiva da vicino la monoposto del suo connazionale ma non riusciva a superarlo fino alla bandiera a scacchi conquistando un eccellente terzo posto. Massa conquistava tre posizione nei giri finali, la prima grazie al pit stop di Rubens Barrichello, la seconda sorpassando Heidfeld e l´ultima, durante il giro conclusivo sorpassando Robert Kubica, e conquistando il sesto posto. Lewis Hamilton metteva a segno 10 punti nel Campionato e estendeva ulteriormente la sua leadership anche davanti al suo compagno di squadra Alonso, distanziandolo di ben 12 punti, il quale a sua volta ha un vantaggio di 5 punti su Raikkonen. Massa è a dieci punti di distanza quando mancano soltanto 2 gare, la prima delle quali sarà in Cina il prossimo weekend, sul cui circuito è nuovamente prevista pioggia. .  
   
   
FERRARI GP DEL GIAPPONE, JEAN TODT: LA SQUADRA NON ERA STATA INFORMATA  
 
Fuji, 1 ottobre 2007 - Jean Todt: "E´ stata una gara disputata in condizioni climatiche estreme, tali da richiedere la partenza dietro la safety-car e la sua permanenza in pista per ben 19 giri. Alla luce delle previsioni meteorologiche in nostro possesso, avevamo scelto di partire con le gomme da bagnato standard ma, dopo pochi giri, siamo stati informati dell´esistenza di una decisione della giuria della corsa che imponeva l´uso degli pneumatici da bagnato estremo. La squadra non era stata informata e, soltanto dopo la corsa, abbiamo verificato che era stata inviata una email a Stefano Domenicali in un orario posteriore all´inizio della gara. Siamo rimasti stupefatti e abbiamo dovuto giocoforza chiedere ai piloti di rientrare ai box per il cambio delle gomme. Da quel momento il nostro obiettivo era quello di cercare di recuperare il più possibile il terreno perso in un modo che ci lascia un po´ perplessi. Dopo una bella rimonta, entrambi i piloti sono riusciti ad entrare in zona punti, Kimi fino al terzo gradino del podio. E´ chiaro che, visto il risultato, la situazione nel campionato Piloti è compromessa: il solo Kimi è rimasto in lizza. Ci vorrebbe un miracolo: quello che è certo è che faremo il massimo per vincere le ultime due gare del Mondiale. " Kimi Raikkonen: "Abbiamo corso con una visibilità praticamente inesistente: la cosa più difficile è stata capire dove fossero gli altri piloti e che cosa facessero. La mia gara è stata rovinata dal forzato pit-stop al terzo giro: avevamo scelto di partire con le gomme da bagnato standard ma non sapremo mai se questa decisione avrebbe dato i suoi frutti. Una volta finito in fondo al gruppo abbiamo cercato di fare del nostro meglio per rimontare: tutto sommato, il terzo posto non è un risultato da buttar via. Ho fatto diversi sorpassi, sempre in condizioni molto difficili. Avevamo un assetto forse più competitivo per una pista asciutta ma la macchina era comunque molto veloce e non ho perso certo del tempo per questa scelta. E´ chiaro che la situazione nel campionato è molto più difficile: daremo comunque il massimo fino alla fine della stagione, come sempre. " Felipe Massa: "Il risultato di questa gara determina la fine delle mie chance di lottare per il titolo ma, durante tutto l´arco del campionato, credo di essere stato sempre competitivo. Purtroppo, in certe occasioni è mancata l´affidabilità, che mi è costata punti preziosi. Per quanto riguarda la gara di oggi, sapevo che, considerata la classifica, potevo prendermi dei rischi con una scelta di gomme alla partenza diversa dai nostri avversari ma non era quella giusta, al di là di quello che è poi accaduto con la decisione della Giuria a noi ignota, il che è comunque grave. Poi ho cercato di fare del mio meglio. Ero risalito fino alle posizioni di vertice ma ho dovuto ritornare ai box perché non avevo sufficiente benzina per arrivare in fondo. Il duello vinto con Kubica nell´ultimo giro è stato il momento più bello di questa corsa. " Luca Baldisserri: "La nostra gara è stata rovinata dalla sosta cui sono stati costretti entrambi i piloti per passare dalle gomme da bagnato standard a quelle da bagnato estremo, determinata da una decisione della Giuria di cui noi non eravamo a conoscenza. Avevamo scelto di partire con quelle gomme proprio perché eravamo dietro la safety-car e perché pensavamo che le condizioni meteorologiche sarebbero migliorate. Finiti in fondo al gruppo, abbiamo cercato di salvare il salvabile. I piloti hanno fatto entrambi una bellissima gara, in condizioni di visibilità praticamente nulla, visto che sono stati sempre dietro ad altre vetture. Le macchine, nonostante un assetto maggiormente orientato verso l´asciutto, si sono comportate bene. " Kimi Raikkonen: 3° + 9. 478 67 giri telaio 262; Felipe Massa: 6° + 49. 042 67 giri telaio 263; Meteo: temperatura aria 18/17 °C, temperatura asfalto 20 °C, pioggia. .  
   
   
ALFREDO CAZZOLA LASCIA LA “PROMOTOR INTERNATIONAL”  
 
 Bologna, 1 ottobre 2007 Promotor International informa che in data 25 settembre è stato siglato un accordo tra Gl events, società francese che ne ha acquisito la totalità del pacchetto azionario in luglio, ed Alfredo Cazzola, fondatore ed amministratore delegato dell’azienda con sede a Bologna. La firma conclude con successo e reciproca soddisfazione la “audit post acquisition” prevista nell’accordo di luglio. Alfredo Cazzola lascia così la società, Olivier Ginon mantiene il proprio ruolo di Presidente affiancato da Ferruccio Macola, ora Vice Presidente Esecutivo e da Giada Michetti, che diviene Amministratore Delegato. Gl events proseguirà il positivo percorso di crescita con Giada Michetti, con il chiaro intento di continuare una strategia di armonico sviluppo sia per le attività dell’Azienda sia per le persone che ne rappresentano la forza. La transizione tra Promotor International e Gl events prevede, com’è noto, anche la struttura fieristica di Lingotto Fiere a Torino e le manifestazioni direttamente organizzate da Promotor in quella sede. I rapporti con gli enti locali sono assolutamente positivi ed un proficuo dialogo è già stato intavolato con la Città di Torino e la Regione Piemonte al fine di implementare una solida e fruttuosa collaborazione futura. Anche le attività previste per il secondo semestre di Lingotto Fiere mostrano un segno decisamente positivo. Per quanto concerne Smau, Esposizione Internazionale di Information & Communications Technology, la preparazione della prossima edizione che avrà luogo a breve continua con una sensibile crescita. Procede anche con eccellenti risultati la preparazione alla 32^ edizione del Motor Show di Bologna, Salone Internazionale dell’Automobile, che annovererà la presenza di tutti i principali gruppi automobilistici mondiali. .  
   
   
RENAULT MANTIENE LA LEADERSHIP DEGLI INDICI DOW JONES DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE  
 
Roma, 1 ottobre 2007 - Per l’anno 2007/2008, Renault conserva la propria posizione all’interno degli indici dello sviluppo sostenibile del Dow Jones (Mondo e Europa). Tali indici valutano l’impegno delle grandi aziende, nell’ambito dello sviluppo sostenibile, secondo criteri economici, ambientali e sociali rappresentando dei punti di riferimento affidabili e oggettivi per gli operatori finanziari. Altri costruttori che rientrano in tali indici sono, per l’indice Mondo, Bmw, Daimlercrhysler e Toyota e per l’indice Europa, Bmw e Daimlercrhysler. .  
   
   
LA NUOVA MONDEO E´ L´ULTIMO MODELLO FORD CON IL PIU´ ALTO INDICE DI SICUREZZA  
 
Colonia, 1 ottobre 2007 – La nuova Ford Mondeo si è aggiudicata 5 stelle nel crash test per l´impatto frontale/laterale, nell´ultima fase del test di sicurezza europeo Ncap annunciato oggi. Il risultato per Mondeo è stato uno tra i primi dieci mai ottenuti nelle rispettive valutazioni del crash test. La Mondeo si allinea con altri tre modelli Ford – Focus, Galaxy e S-max – nella lista Ncap dei primi dieci, rafforzando la posizione di Ford Europa come costruttore con il più alto numero di modelli nella classifica per quanto riguarda la sicurezza passiva. "Ricerchiamo il massimo della sicurezza in ogni nuovo modello. Quest´ultima assegnazione di 5 stelle con il test Ncap per la nuova Mondeo è un´ulteriore conferma del nostro approccio alla progettazione dei sistemi di sicurezza nei veicoli Ford ed il punto di forza del nostro Ford Intelligent Protection System" dice Gisbert Gaeb, Manager per la Sicurezza dei Veicoli di Ford Europa. La valutazione Ncap 5 stelle per Ford riflette un approccio serio e globale alla progettazione dei sistemi di sicurezza. Questo approccio senza compromessi inizia con una salda struttura protettiva per salvaguardare gli occupanti del veicolo in caso di collisione ed è integrato da un assetto di tecnologie di sicurezza, per aiutare gli automobilisti Ford a prevenire gli incidenti, e da dispositivi passivi per ridurre gli effetti di una collisione. Gli acquirenti della nuova Mondeo beneficeranno dell´impegno Ford per la sicurezza con una serie di nuove caratteristiche che accrescono l´Intelligent Protection System (Ips) della vettura. L´ips include un airbag frontale all´avanguardia ed il nuovo airbag per le ginocchia, così come gli airbag laterali ed a tendina che proteggono tutti i passeggeri del veicolo. Complessivamente tutte le vetture in tutti gli allestimenti sono dotate di sette airbag di serie. Gli altri sistemi di sicurezza passiva nella nuova Mondeo includono: Pedaliera dello sterzo collassabile; Apertura dell´airbag ottimizzata; Sistema di cinture di sicurezza rafforzato con pretensionatori per gli occupanti dei posti anteriori; Design avanzato per i sedili antiscivolo; Sistema di protezione dai traumi al collo per gli occupanti i sedili anteriori; Alto livello di protezione per bambini con Isofix . Nella nuova Mondeo sono disponibili una serie di nuove tecnologie di sicurezza che consentono ulteriori livelli di controllo per il conducente per evitare incidenti. In aggiunta all´Abs con Eba e all´Esp con Tcs, con la nuova Mondeo Ford ha introdotto anche un insieme di tecnologie che potrebbero migliorare in modo significativo la sicurezza e la tranquillità tra cui: Cruise Control Adattivo (Acc) optional, con Allarme preventivo (Fa), sistema di allarme visivo e sonoro; Sospensioni attive (Ivdc) optional, sistema di sospensioni attive con Controllo Continuo dello Smorzamento (Ccd); Sistema di Luci Hazard per segnalazione frenate di emergenza; Sistema di Monitoraggio Pressione Pneumatici (Tpms) e pneumatici “Run Flat” antiforatura; Sistemi avanzati di illuminazione stradale; Assistenza alla Partenza in Salita (Hla), optional. Sistema per il rifornimento Ford Easy Fuel senza tappo, che previene il rifornimento dell´auto con il tipo di carburante sbagliatoIstituito nel 1997, il test Ncap europeo supporta i clienti con una valutazione indipendente relativa alle prestazioni di sicurezza di alcune delle automobili più famose vendute in Europa. Attraverso i suoi rigorosi crash test, Euro Ncap cerca di fare da catalizzatore per incoraggiare in modo significativo i miglioramenti, in ambito di sicurezza, nel design di un nuovo veicolo. Euro Ncap è sostenuto da cinque governi europei, dalla Commissione Europea così come dalle organizzazioni motoristiche e dei consumatori di ogni paese.
Nuova Ford Mondeo Punteggio Euro Ncap 26 Settembre 2007
Test Punteggio
Protezione negli urti frontali/laterali 5 stelle
- Urto Frontale 15 punti
- Urto Laterale 18 punti
- Avviso cinture di sicurezza 2 punti
- Totale punteggio 35
Protezione dei bambini 4 stelle
Protezione dei pedoni 2 stelle
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LA NUOVA MERCEDES-BENZ C 63 AMG UNA CLASSE C UNICA  
 
Mainz/affalterbach, 1 ottobre 2007 - Mentre nel Campionato Turismo tedesco, il Dtm, la nuova Classe C Amg offre appassionanti emozioni sportive di altissimo livello, adesso si celebra la première del suo pendant stradale: la nuova C 63 Amg. Il modello di punta della Classe C, disponibile in versione berlina e station-wagon, adotta il motore V8 Amg da 6,3 litri che, con una potenza di 336 kW/457 Cv ed una coppia massima di 600 Nm, non ha rivali nel segmento. C 63 Amg accelera da 0 a 100 km/h in 4,5 secondi (station-wagon: 4,6 s); la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. La trasmissione è affidata al cambio Amg Speedshift Plus 7G-tronic. Grazie ai comandi al volante Amg e tre programmi di marcia, il cambio automatico a sette marce consente uno stile di guida decisamente sportivo o più orientato al comfort. Totalmente nuova è la funzione di "doppietta automatica" in fase di scalata. L´assetto sportivo Amg, abbinato all´avantreno completamente di nuova concezione, al servosterzo parametrico sportivo Amg ed al nuovo sistema Esp a 3 stadi, assicura un piacere di guida elevato ed un´eccellente dinamica di marcia. A garantire una perfetta decelerazione anche con un´andatura decisamente dinamica provvede l´impianto frenante Amg ad alte prestazioni, con dischi dei freni autoventilanti e forati su tutte le ruote. Il design e gli equipaggiamenti della nuova C 63 Amg sono all´altezza della sofisticata tecnologia che caratterizza il modello di punta Amg ad otto cilindri. La nuova C63 Amg si distingue nettamente dalla Classe C di serie: kit aerodinamico Amg, cofano motore con powerdome, calandra Amg, parafanghi anteriori sporgenti, grembialatura posteriore Amg con diffusore nero, impianto di scarico sportivo Amg con due doppi terminali cromati e spoilerino Amg sul cofano bagagliaio. Negli interni spiccano gli speciali sedili sportivi Amg con poggiatesta integrati, il volante Amg Performance con design a tre razze e con corona da 365 millimetri sagomata nella parte inferiore, il quadro strumenti Amg con design tubolare e menu principale Amg. Grazie a queste caratteristiche distintive, C 63 Amg rappresenta una vettura ad alte prestazioni unica nel suo genere. L´introduzione sul mercato del modello in versione berlina e station-wagon è prevista per l´inizio del 2008. Con la nuova C 63 Amg, Mercedes-amg celebra i suoi primi quarant´anni. Il nuovo modello di punta V8 rappresenta la quinta generazione di Classe C Amg. Il capostipite della gamma è stato il modello C 36 Amg del 1993, la prima vettura in assoluto nata dalla cooperazione fra Daimler-benz ed Amg. Tuttavia, il vero segnale di partenza della gamma risale a sei anni prima: con il modello 190 E 3. 2 Amg presentato nel 1987 iniziò infatti la fortunata carriera di questa dinamica ed esclusiva vettura di classe media prodotta ad Affalterbach. .  
   
   
INFRASTRUTTURE, CONFRONTO ITALIA-CINA SUI GRANDI PONTI NEL MONDO  
 
 Roma, 1 ottobre 2007 - Si è tenuto il 24 settembre a il seminario “I grandi ponti in Cina e nel mondo”, promosso dall’Università Iuav di Venezia e dall’Anas, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore del Dipartimento Costruzione dell’Architettura dell’Università Iuav Enzo Siviero, il Presidente di Ty Lin International Man-chung Tang, il Professore di ponti presso la Tongji University di Shangai Airong Chen, e il Direttore Centrale della Progettazione Anas Massimo Averardi. Nel corso dei lavori sono state approfondite e analizzate le esperienze progettuali e realizzative più interessanti prodotte nella Repubblica Popolare Cinese e in altri grandi Paesi. “Questo seminario è un evento significativo in tema di grandi opere d’arte stradali - ha dichiarato Enzo Siviero, Direttore del Dipartimento Costruzione dell’Architettura dell’Università Iuav di Venezia - che in questo momento può servire da esempio per le future iniziative italiane. Da parte cinese c’è una grande attenzione alle qualità architettoniche e alla durabilità dei progetti del nostro Paese, proprio per il grande know how dei nostri progettisti e per la straordinaria tradizione del design italiano”. “L’italia - ha sottolineato Massimo Averardi Direttore Centrale Progettazione dell’Anas – fin dagli anni Sessanta ha una storia di alto livello nella progettazione e nella costruzione dei ponti. Il Viadotto Polcevera sulla A10, il primo ponte strallato in calcestruzzo costruito in Europa, ne è solo un esempio. Oggi l’Anas gestisce oltre 8. 500 ponti con luce maggiore di 6 metri, per un’estensione complessiva di più di 900 km. Di questi il 79% è in cemento armato precompresso, funzionale all’orografia articolata della nostra penisola. L’anas – ha evidenziato Averardi -ha sempre posto grande attenzione alla ricerca e allo sviluppo tecnico e ingegneristico e, nei prossimi anni, è impegnata nella realizzazione di numerosi nuovi ponti e viadotti, come il nuovo ponte sul Tevere dell’autostrada del Grande Raccordo Anulare di Roma, con una campata centrale di 133 metri con due campate laterali adiacenti di 58 metri”. “Se vogliamo qualità nella nostra vita, - ha dichiarato Man-chung Tang presidente della T. Y. Lin International - dovremo avere qualità nel nostro ambiente. Se vogliamo qualità nel nostro ambiente, dobbiamo porre molta attenzione alla bellezza delle strutture che costruiamo, ma oltre alle qualità estetiche diventa fondamentale la durabilità delle opere. L’italia ha una grande tradizione, l’esempio è senza dubbio il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Ponte sospeso a campata unica più lunga al mondo è un`opera straordinaria sotto il profilo ingegneristico, sia per i processi gestionali studiati dalla Società Stretto di Messina per la sua realizzazione, sia per il suo grande valore infrastrutturale e tecnologico”, ha concluso Man-chung Tang, che ha progettato e realizzato oltre 100 grandi ponti negli Stati Uniti, Canada, Cile, El Salvador, Brasile, Germania, Algeria, Nigeria, Cina, Malesia, Corea, Australia, Vietnam, Panama e Israele. .  
   
   
PIEMONTE, IL PRESIDENTE CIUCCI (ANAS): “NEL QUINQUENNIO 2007-2011 PROGRAMMATI LAVORI PER OLTRE 589 MILIONI DI EURO”: NUOVO TUNNEL DEL COLLE DI TENDA E LA TANGENZIALE DI NOVARA.  
 
Torino, 2007 “Nel quinquennio 2007-2001 l’Anas ha programmato in Piemonte lavori per oltre 589 milioni di euro tra nuove opere e interventi di manutenzione straordinaria o di innalzamento degli standard di sicurezza della rete”. È quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci a margine della riunione tenutasi il 24 settembre a Torino, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Di Pietro. Il Presidente Ciucci ha spiegato che “475,8 milioni di euro sono destinati alla realizzazione di 18 interventi relativi a nuove opere, le cui fasi progettuali sono già completate o sono in fase di completamento”. Tra queste opere figurano il nuovo tunnel del Colle di Tenda, la Tangenziale di Novara, la Variante di Demonte, l’adeguamento di alcuni tratti della strada statale 32, la nuova bretella di collegamento tra il casello autostradale di Carmagnola Sud sull’autostrada A6 Torino-savona e la strada statale 20, la Variante di Fondo Toce, la Variante di Gravellona Toce e il completamento del collegamento tra la ex strada statale 31 per Alessandria e la ex strada statale 457 per Asti. Il Presidente Ciucci ha anche fornito i dati di produttività relativi ai lavori in corso in Piemonte. “In appena un anno - ha spiegato - sono state completate opere per 480 milioni di euro e aperti al traffico 54 km di tratti stradali e autostradali, tra cui i lotti di competenza Anas dell’autostrada Asti-cuneo, il collegamento est-ovest all’abitato di Cuneo, la Variante d’Isola d’Asti, la Variante all’abitato di Cuorgnè, i lavori di ammodernamento della strada statale 33. Attualmente abbiamo in corso cantieri per un importo complessivo di oltre 262,6 milioni di euro, con uno stato di avanzamento che è pari in media al 75 per cento. A breve apriremo al traffico la nuova Variante di Alessandria ed entro dicembre inaugureremo anche la Variante di Vercelli e in via definitiva i primi 50 km ammodernati dell’autostrada A4, che contiamo di completare entro il 2008 fino a Greggio (Vercelli). Inoltre entro l’anno saranno avviati i cantieri dei lavori di realizzazione dei rimanenti lotti dell’Asti-cuneo, non appena sarà completato l’iter di approvazione della convenzione con la società concessionaria”. Per quanto riguarda la Tangenziale di Novara, “l’Anas ha in corso lo studio di fattibilità dell’opera che sarà completato entro dicembre - ha assicurato il Presidente Ciucci -. Si tratta di un’infrastruttura molto importante che consentirà di completare i collegamenti della Torino-milano con la viabilità locale mediante l’interconnessione tra la strada statale 32 e la strada provinciale 299”. .  
   
   
INFRASTRUTTURE: ILLY, 2008 ANNO DI CAMBIAMENTI EPOCALI  
 
Trieste, 1 ottobre 2007 - "Questa è un´opera che abbiamo atteso a lungo e inseguito, lottando per ottenere i finanziamenti necessari. Ora sta per essere conclusa ed il momento, con l´entrata della Slovenia nei patti di Schengen, è particolarmente propizio". Ricordando l´impegno profuso per il raccordo Lacotisce-rabuiese quando era ancora sindaco di Trieste, Riccardo Illy, presidente della Regione, ha espresso tutta la sua soddisfazione prima di dare personalmente il via all´abbattimento del diaframma che libera la nuova Galleria Monte d´Oro a Muggia. La cerimonia, avvenuta il 27 settembre alla presenza di numerose autorità civili e militari tra cui i sindaco di San Dorligo della Valle, Fulvia Premolin, di Muggia, Nerio Nesladek e di Trieste Roberto Dipiazza, ha segnato l´avvio dell´ultimo tratto di lavori che, ha confermato il capo del Compartimento Anas Ugo Dibbennardo, saranno sicuramente completati entro i tempi previsti, se non addirittura prima. Dopo un accenno ai festeggiamenti per l´ingresso della Slovenia nell´area Schengen, che Dipiazza vorrebbe a Trieste e il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, nella sua città ("un po´ per uno non fa male a nessuno e credo che questa volta tocchi a Trieste, dato che Gorizia ha accolto la Slovenia nella Ue nel 2004", ha detto Illy) il presidente ha notato che il 2008 sarà un anno di "cambiamenti epocali per la conclusione di molte grandi opere che serviranno ad unire i Paesi di quest´area europea". "Il completamento della Lacotisce-rabuiese sarà ultimato in primavera, in vista dell´incremento estivo del traffico e lo stesso spero sarà per Cattinara - Padriciano, di cui seguo quasi quotidianamente i lavori" ha detto il presidente, complimentandosi con l´Impresa Collini "per la puntualità e la qualità delle opere in entrambi i cantieri". "Ma - ha elencato poi - sarà completata anche la Lubiana-budapest nel tratto Maribor-confine ungherese-lago Balaton e verranno portati a termine l´autostrada Gorizia-prevallo e il Passante di Mestre". "Tutto ciò - ha concluso Illy - comporterà un incremento di traffico sulla Venezia-villesse dove, anche per questo, stanno accelerando i lavori per la realizzazione terza corsia". .  
   
   
VENETO: SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO REGIONALE (SFMR) – CHISSO  
 
 Venezia, 1 ottobre 2007 “Sul Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, l’amico viceministro dei trasporti De Piccoli per molti aspetti sfonda una porta aperta, nel senso che dice anche cose giuste e sensate, ma pare non conoscere la situazione. Forse parla per sentito dire e, del resto, se così non fosse dovrei osservare che nelle sue affermazioni c’è tanta malafede”. Non si fa attendere la replica dell’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso alle affermazioni del viceministro, secondo il quale il Sfmr è inadeguato e comunque in ritardo. “Più che una replica – dice l’assessore – è una spiegazione. D’altra parte neppure un viceministro può conoscere tutte le vicende e le decisioni che riguardano un’iniziativa di questa portata”. “Il Sfmr è un progetto lungimirante, i cui tempi di realizzazione si sono allungati ma i cui lavori sono andati sempre avanti. I ritardi non dovrebbero stupire in un paese dove si arriverà nel 2008 alla soluzione dei problemi della tangenziale di Mestre, già previsti dai suoi progettisti negli anni ’60. Ma di sicuro gli allungamenti dei tempi danno fastidio, soprattutto in una regione a maglia insediativi e industriale diffusa, dove la messa a regime del sistema riuscirà a togliere dalle strade il 15 per cento del traffico privato, sempre più in crisi. Anche per i ritardi, in ogni caso, ci sono motivi, specie nella zona di Mestre, dove le nuove fermate sono state “fissate” dal Comune di Venezia solo nel 2005, mentre il resto del sistema era già stato stabilito con accordi nel 2000 – 2001. De Piccoli dovrebbe insomma sapere che l’amministrazione comunale del capoluogo ci ha messo anni per stabilire dove metterle. C’è una stazione nuova, ma non ancora utilizzata: dovevamo aspettare a realizzarla? In ogni caso non rimarrà inutilizzata a lungo, perché intendiamo partire al più presto con una navetta Mira Buse – Mestre gestita da Sistemi Territoriali, non appena la stazione e il relativo parcheggio saranno serviti dal nuovo casello autostradale, i cui lavori sono quasi completati: lo apriremo nei primi mesi del prossimo anno, nonostante l’opposizione dei Comuni. Altre fermate, su linee già in esercizio, vengono invece utilizzate a mano a mano che vengono inaugurate”. “Ci vorranno nuovi convogli per il servizio cadenzato. Vero e ovvio, fermo restando che abbiamo comunque concorso all’acquisto di 10 nuovi Taf e di 16 nuovi Minuetto, oltre a 4 nuovi convogli di Sistemi Territoriali. Stiamo lavorando non da oggi su due ipotesi: prevedere nel bando di gara che il vincitore metta a disposizione tutti i treni che servono (e si tratterà di vedere in quali tempi), oppure acquistarli direttamente e poi affittarli a chi vincerà la gara. Per questo ci vogliono parecchi soldi, e con i vincoli che questo governo impone a Regioni ed enti locali, di fatto scaricando su di essi parte del proprio debito, non è semplice trovarli tutti e direttamente; però stiamo seriamente approfondendo la questione, proprio perché vogliamo che il servizio funzioni al più presto. ”. “Non basta intervenire nel quadrilatero Venezia, Padova, Treviso, Castelfranco. La Giunta Galan lo sostiene da oltre un decennio, e non a caso, quando parliamo del Sfmr, ci riferiamo al primo stralcio. Il secondo è pure previsto da anni, con allargamento almeno a Vicenza, Conegliano, Portogruaro, Monselice. Peccato che i nostri progetti, definitivi, pronti nel 2000, siano stati bocciati dal governo delle sinistre allora in carica e che l’allora ministro Nesi abbia deciso di finanziare, nel Veneto, solo la teleferica Piazzale Roma – Tronchetto. Non ci siamo tuttavia persi d’animo e siamo andati avanti su più fronti: i previsti collegamenti ferroviari con gli aeroporti di Venezia e di Verona sono diventati patrimonio di Rete Ferroviaria Italiana e inseriti nella Legge Obiettivo, avviamo avviato un progetto per un servizio di tipo metropolitano nell’area di Verona e abbiamo ottenuto l’approvazione del restante secondo stralcio. Tanto che da due anni la Regione ha già messo da parte i 100 milioni di euro di sua competenza. Stiamo però ancora aspettando che lo Stato, cioè questo governo nazionale, faccia la sua parte e metta a disposizione gli altri 100 miliardi che servono. Se a De Piccoli la faccenda sta davvero a cuore, ci faccia avere i soldi; noi per quanto ci riguarda non possiamo che ribadire ciò che chiediamo da tempo: dateci il finanziamento statale del secondo stralcio. E metta mano al raddoppio del binario sulla Mestre – Castelfranco – Bassano. Ci aspettiamo fatti concreti, nell’ambito dell’imminente finanziaria statale : è così che si serve il territorio, non parlando al vento ma portando risorse”. “Aggiungo che bigliettazione unica e raccordo complessivo fra trasporto pubblico su gomme e su ferro saranno tra i contenuti della gara d’appalto che stiamo preparando per assegnare il Sfmr. In ogni caso non mancano le iniziative in questa direzione, anche se al momento riguardano singole parti o tratte del servizio offerto”. “Sui collegamenti con Trento e con Belluno, De Piccoli conosce bene sia gli accordi reciproci Veneto –Trentino, sia il fatto che stiamo lavorando per il raddoppio della linea almeno fino a Bassano, sia il nostro impegno nei confronti di Belluno e l’attenzione anche per darci uno sbocco ferroviario (e non solo) più a Nord. Ma sa altrettanto bene chi deve poi concretamente operare”. “Quanto ad una eventuale società per la mobilità regionale, se si tratta di un trasferimento alla Regione di competenze di Trenitalia, le nostre porte sono aperte, anche perché riteniamo, e lo abbiamo dimostrato, che le cose fatte da noi funzionano meglio. Ma pure in questo caso occorre passare dalle parole ai fatti, e magari De Piccoli potrebbe far sbloccare anzitutto la già prevista società mista Regione – Anas relativa alla gestione delle autostrade, che potrebbe anche diventare la cassaforte per le tante iniziative che servono alla società veneta”. In ogni caso, il primo stralcio del Sfmr è realizzato per oltre il 60 per cento, ma si sta lavorando ormai su tutta la parte restante e la maggiore opera prevista, il cosiddette scavalco di Maerne che libererà i treni provenienti da Castelfranco verso Mestre che attualmente devono “infilarsi” tra le linee provenienti da Padova, Treviso e Trieste, sarà ultimato per la prossima primavera. “I lavori – ribadisce Chisso – termineranno nel corso del prossimo anno nella parte esterna dell’anello e nel 2009 per quella più interna, dove siamo più indietro per le questioni legate alle decisioni del Comune di Venezia”. Complessivamente verranno eliminati 45 passaggi a livello, mediante 5 cavalcaferrovia e 28 sottopassi. Di questi, sono stati finora completati 3 cavalcaferrovia e 20 sottopassi, mentre sono in via di ultimazione 2 cavalcaferrovia e 6 sottopassi, e 2 sottopassi sono di prossimo appalto. Le stazioni interessate dagli ammodernamenti sono 18 e in 8 di esse i lavori sono già terminati; delle 12 nuove fermate una è già in esercizio dal 2005 (Trebaseleghe) e altre 4 entreranno in funzione con i nuovi orari 2007 – 2008 (Terraglio – Nuovo Ospedale di Mestre e San Trovaso sulla linea Mestre – Treviso, Mestre Porta Ovest sulla Mestre – Mira Buse e Spinea sulla Mestre – Castelfranco). Inoltre, sempre nell’ambito dei lavori Sfmr, sono in corso di realizzazione, ed entreranno in funzione nei primi mesi del 2008, il nuovo svincolo autostradale di Borbiago (intervento complementare alla nuova fermata di Porta Ovest), e il nuovo scavalco ferroviario di Maerne sulla linea Mestre – Castelfranco con il quale verranno eliminate le reciproche interferenze tra questa linea e i binari vecchi e nuovi della tratta Mestre – Padova “Le cosiddette stazioni Porta – sottolinea Chisso – hanno un’importanza strategica nel sistema: sono infatti collegate con i grandi assi autostradali e dispongono di parcheggi molto capienti: lo scopo è di portare all’esterno di Mestre e di Venezia il traffico su strada, assicurando un pronto e comodo collegamento ferroviario con la città lagunare e la sua immediata terraferma”. Ultimo intervento ad essere realizzato, anche per le difficoltà di operare su linee in esercizio, sarà lo sdoppiamento delle linee Mestre – Treviso – Udine e Mestre – Trieste tra la stazione di Mestre e il quadrivio Gazzera, che verrà ultimato nel 2009. .  
   
   
CRITICO WIDMANN RIGUARDO AL PROGETTO DEL TRAM BOLZANO - LAIVES  
 
Bolzano, 1 ottobre 2007 - - L’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann ha espresso oggi in una nota il proprio disappunto per la proposta avanzata dall’assessore al traffico del Comune di Bolzano, Klaus Ladinser, per la costruzione di una linea tranviaria tra il capoluogo e Laives. “La problematica legata al traffico è molto complessa” sottolinea nella sua nota l’assessore provinciale Widmann “e proprio per questa ragione la formulazione di proposte estemporanee non contribuisce alla sua soluzione. Sarebbe invece più opportuno che le proposte venissero preliminarmente esaminate, discusse ed approfondite con i gli esperti della viabilità, prima di sottoporle all’attenzione dell’opinione pubblica come fossero panacee contro tutti i mali del traffico bolzanino. Non mi risulta, inoltre, che la linea di tram tra Bolzano e Laives sia oggetto del piano traffico del capoluogo”. L’assessore Widmann è sorpreso anche dal sostegno alla proposta giunto dal Comune di Laives. “Solo martedì scorso abbiamo avviato l’iter per i lavori della nuova stazione ferroviaria di Laives e chiarito che già con il nuovo orario invernale i treni da Laives a Bolzano passeranno dagli attuali 19 a 28. In questo modo siamo certi di assicurare un concreto miglioramento del servizio per i cittadini di entrambi i centri”. Da questo aumento dei collegamenti ferroviari ci si attende un raddoppio degli utenti della tratta Laives-bolzano. La gamma dei misure adottate comprende anche un migliore collegamento della stazione ferroviaria di Laives con la linea di autobus, la pista ciclabile e la realizzazione di parcheggi. Secondo l’assessore Widmann gli amministratori comunali di Bolzano e di Laives farebbero bene a risparmiare i costi di uno studio di fattibilità della linea tranviaria tra Bolzano e Laives ed a concentrare i loro sforzi nel miglioramento della viabilità. .  
   
   
STATALE JONICA 106, APPROVATA DAL CIPE IL PRIMO STRALCIO FUNZIONALE DEL MEGALOTTO N. 3  
 
 Roma, 1 ottobre 2007 - Si è svolta il 28 Settembre nella capitale, una riunione del Cipe presieduta dal Presidente del Consiglio Romano Prodi nel corso della quale per la Calabria è stato approvato il primo stralcio funzionale del progetto del megalotto n. 3 che collega la Ss 534 con Roseto Capo Spulico. Alla riunione ha partecipato, su delega del presidente Loiero, impegnato nella visita ufficiale in Albania, l´assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, accompagnato dal dirigente generale del dipartimento, Pierantonio isola. Il tratto approvato riguarda circa metà dell´intero megalotto con la realizzazione di due distinte parti dello stesso per un totale di 25 km: di cui 6,5 km nella parte nord, e 18, 5 nella parte sud del tracciato. Nella seduta, il Cipe ha approvato il progetto preliminare dello stralcio funzionale, di costo complessivo pari a 690 milioni di euro e stanziato, a valere sui fondi della legge obiettivo per il 2007, l´importo di 154 milioni di euro. L´importante arteria che ha un costo complessivo di circa 1. 200 milioni di euro e rientra tra le priorità individuate dalla Regione in quanto rappresenta un tratto essenziale di collegamento tra la Calabria e il corridoio adriatico. "È stato possibile conseguire questo importante risultato - ha dichiarato l´assessore Incarnato - grazie all´impegno della Regione Calabria che ha posto in atto una strategia di programmazione complessiva delle infrastrutture di trasporto in coerenza alla quale ha impegnato, di concerto col ministro Di Pietro, l´importo di 265 milioni di euro dei fondi ex Fintecna destinati al Ponte sullo Stretto e assegnati alla Regione Calabria dal comma 1. 155 della legge finanziaria 2007, per un importo totale di 380 milioni di euro. I fondi ex Fintecna rimanenti sono stati destinati dalla Regione, per 86 milioni di euro, ad un ammodernamento del sistema degli anfratti e della connessa viabilità del comune di Villa San Giovanni e per il rimanente alla progettazione preliminare di ulteriori tratti della strada statale 106 (Crotone - Cariati e Circonvallazione di Reggio Calabria". "L´approvazione dell´opera - ha aggiunto l´assessore Incarnato - rappresenta un importante segno di attenzione del Governo nei confronti delle pressanti richieste della Calabria di affrontare concretamente il cruciale problema dell´ammodernamento della Ss 106 Jonica .  
   
   
LE FERROVIE DELLO STATO RISPONDONO AI LETTORI SUL SITO WWW.FERROVIE.IT  
 
 Roma, 2 ottobre 2007 - In occasione del lancio della campagna “Obiettivo treni puliti”, che prevede importanti novità per il miglioramento della qualità del viaggio, le Ferrovie dello Stato hanno deciso di intervenire nel dibattito che si sviluppa quotidianamente in rete sui problemi di chi viaggia in treno Per il proprio debutto nei blog, l’Azienda ha scelto di partecipare a quello che si terrà lunedì primo ottobre dalle 15 alle 18 sul sito www. Ferrovie. It. Le Ferrovie dello Stato intendono rispondere al maggior numero di domande possibile sul tema proposto, invitano quindi i frequentatori del sito a partecipare numerosi. .  
   
   
EUROSTAR VELOCI A VERONA – DA TRENITALIA NO A CHISSO  
 
Venezia, 1 ottobre 2007 - E’ sostanzialmente negativa la risposta di Trenitalia alla richiesta che i nuovi Eurostar veloci sulla tratta Venezia – Milano fermino anche alla stazione di Verona Porta Nuova, formulata nel luglio scorso dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso. “Al momento non posso che prenderne atto – ha commentato Chisso – ma mi domando se è questa la ventata di innovazione portata nelle Ferrovie dello Stato dalla nuova gestione. In ogni caso non intendo lasciare cadere la cosa, considerato che l’ulteriore fermata servirebbe l’ampio bacino di utenza del Veneto occidentale e più in generale l’area gardesana, con un allungamento dei tempi non superiore ai 5 minuti”. Nella risposta all’assessore Trenitalia ha fatto presente che i nuovi Eurostar veloci sono stati attivati con lo scopo di assicurare un collegamento il più rapido possibile tra i due capoluoghi di Regione, con un’unica fermata intermedia, la cui scelta è ricaduta su Padova, per la sua posizione baricentrica rispetto al Veneto e che rappresenta il centro di diramazione per tutta la regione. “I collegamenti da e per Verona effettuati con treni di qualità (Eurostar City, Cisalpino, Eurocity, Intercity) sono numerosi e coprono tutte le fasce orarie”, con 46 collegamenti al giorno da e per Milano e 42 da e per Venezia, “integrati da una fitta rete del servizio regionale da e per entrambe le destinazioni, dal costo più basso e con tempi di percorrenza sostanzialmente paragonabili”. “Occorre inoltre tenere conto – ha aggiunto Trenitalia – che i nuovi Eurostar veloci costituiscono un’offerta aggiuntiva rispetto a quella precedente e non sostitutiva; pertanto l’offerta complessiva da e per Verona è rimasta quasi del tutto inalterata; fa eccezione, infatti, solo la coppia di treni Es 9489/9496 (trasformata in collegamento veloce e quindi programmata senza la fermata a Verona) che presentava comunque valide alternative di viaggio nelle medesime fasce orarie”. “Va infine sottolineato – ha concluso la società ferroviaria – che lo stesso programma che ha portato all’introduzione dei nuovi Es veloci, comportando una revisione e ottimizzazione generale del modello di esercizio, ha consentito di assicurare una maggiore regolarità e di ridurre i tempi di percorrenza di tutti gli Eurostar / Eurostar City della direttrice, con benefici quindi anche per i collegamenti da e per Verona”. .  
   
   
AL VIA IL POLO INTERPROVINCIALE DELLA NAUTICA ROMA-LATINA  
 
 Roma, 1 ottobre 2007 - E’ nato il Polo formativo della Nautica. Istituito dall’assessorato regionale all’Istruzione, diritto allo studio e formazione, il Polo interprovinciale della Nautica Roma-latina è stato formalmente avviato con la costituzione di un’associazione temporanea di scopo tra l’Istituto nautico di Gaeta ‘Caboto’, ente capofila, e numerosi altri enti pubblici e privati, istituzioni scolastiche, università, centri di ricerca e imprese di primaria importanza. La cerimonia di costituzione ha avuto luogo il 25 settembre presso l’Insean, Istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale, uno degli enti firmatari. “Abbiamo condiviso con altri assessorati, con le province e con le altre entità territoriali - ha detto l’assessore all’Istruzione, Silvia Costa - la strategia per un compiuto sistema di formazione, individuando 13 settori strategici, tra i quali quello della Nautica è uno dei più rappresentativi, anche per la posizione che il Lazio ricopre in questo comparto dell’economia”. “La nostra regione - ha ricordato Silvia Costa - è tra le poche ad aver avviato l’esperienza dei poli di alta formazione nella nautica, che raggruppano le realtà più rappresentative del settore. Si potrà così contribuire ad innalzare il livello delle competenze ed a favorire l’individuazione dei bisogni formativi, attraverso la formazione di figure professionali in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro; a breve. Un supporto, a questo proposito, sarà costituito dal Tavolo regionale della Nautica che abbiamo attivato presso il nostro assessorato”. Fanno parte del Polo formativo della Nautica che avrà sede presso l’Istituto Caboto di Gaeta, oltre all’Istituto nautico Caboto e all’Insean, anche le Università di Cassino e di Roma, l’Istituto di Istruzione Calamatta di Civitavecchia e quello Nautico Colonna di Roma, la Camera di Commercio di Latina, l’Istituto Tecnico Commerciale Bianchini di Terracina e l’Istituto comprensivo Parini di Roma, la Provincia di Roma, i Comuni di Roma (Xiv Dipartimento Sviluppo locale formazione professionale e lavoro) e di Anzio, i consorzi Sirena Lazio di Roma e Step di Latina, l’Osservatorio economico per lo sviluppo della cultura manageriale d’impresa, l’Istituto mediterraneo di formazione per le professionalità nautiche, la Compagnia di navigazione Grimaldi, il consorzio Conformare del Golfo, l’ente di formazione Lazio Libri, la Twis srl e l’Associazione Paulus Antiche arti e mestieri. .  
   
   
NAVIGABILITA’: FINANZIATO PROGETTO DRAGAGGI A MONFALCONE  
 
 Chiopris Viscone, 1 ottobre 2007 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Pianificazione territoriale Lodovico Sonego, ha stanziato il 28 settembr euna somma di 856 mila euro a favore del Consorzio per lo sviluppo industriale del Comune di Monfalcone per realizzare il progetto "Metodologie di trattamento e riutilizzo delle terre di dragaggio e interventi omogenei nella gestione di coste, bacini portuali e canali nell´area trasfrontaliera dell´Alto Adriatico" ("N. A. Dre. Ma"). Il progetto "N. A. Dre. Ma", che rientra nell´ambito del programma di iniziativa comunitaria Interreg Iiia Italia-slovenia, ha come obiettivo una gestione oculata delle terre di dragaggio tesa ad incentivare il loro riutilizzo e a favorire la manutenzione ordinaria della navigabilità per canali lagunari, bocche fluviali e bacini portuali dell´area dell´Alto Adriatico. Inoltre, completare l´ampliamento dell´impianto di trattamento terre di dragaggio di Monfalcone, zona Lisert, e approfondire lo studio sul recepimento in Italia e Slovenia delle direttive europee di settore e ricerca di buone pratiche in materia di trattamento delle terre di dragaggio. .