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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Gennaio 2012
ENAC PRECISA IN MERITO AI PAGAMENTI CORRISPOSTI A AEROPORTI DI ROMA DA PARTE DELLE COMPAGNIE CHE USANO SISTEMA NET 6000  
 
 Roma, 11 gennaio 2012 - Facendo seguito al comunicato stampa emesso ieri, 9 gennaio, in merito alla comunicazione ricevuta da Aeroporti di Roma sul parziale pagamento da parte delle compagnie che utilizzano il sistema di smistamento bagagli, Net 6000, dell’Aeroporto di Roma Fiumicino, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile precisa quanto segue. Il pagamento considerato in acconto dalla società di gestione Adr per il servizio Net 6000 riguarda solo le compagnie aeree aderenti all’alleanza Sky Team. Gli altri vettori, invece, adeguandosi al provvedimento che disciplina gli importi, hanno corrisposto integralmente l’ammontare dovuto.  
   
   
AEROPORTI DI ROMA COMUNICA A ENAC DI AVER RICEVUTO PARZIALE COPERTURA COSTI NET 6000 DI ROMA FIUMICINO CHE PERMETTE SERVIZIO FINO AL 12 GENNAIO  
 
 Roma, 11 gennaio 2012 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che la società di gestione Aeroporti di Roma ha informato l’Ente che le compagnie che utilizzano il sistema di smistamento bagagli di Roma Fiumicino, denominato Net 6000, hanno parzialmente corrisposto l’importo dovuto. La copertura ricevuta permette, da quanto riportato da Adr, che il servizio venga mantenuto in funzione fino a giovedì 12 gennaio p.V.. Alla luce di ciò, l’eventuale applicazione dell’articolo 802 del Codice della Navigazione, non potrà essere richiesta prima di tale data. L’enac rinnova l’augurio che prevalga la ragionevolezza per trovare al più presto una soluzione nell’interesse dei passeggeri e ribadisce che tra i propri compiti istituzionali vi è quello di garantire la funzionalità e la regolarità del trasporto aereo.  
   
   
ACCERTAMENTI BOLLI AUTO 2008, VENETO: UN IMPEGNO DI GIUSTIZIA ED EQUITA’ NEI CONFRONTI DEI CITTADINI  
 
Venezia, 11 gennaio 2012 - “Nessun accanimento o persecuzione fiscale, ma il risultato di un processo di qualità nell’efficienza dell’operatività pubblica, come richiesto dai cittadini stessi: nella fase di transizione possono emergere difficoltà, distonie, anche errori dei quali mi scuso, ma l’obiettivo è quello di giungere ad un modello operativo equo e giusto”. Lo afferma l’assessore veneto al bilancio, Roberto Ciambetti, in riferimento alla vicenda degli accertamenti della Regione sul pagamento del bollo auto nel 2008. In questi giorni gli uffici tributi della Regione hanno inviato 174.540 avvisi ad automobilisti o proprietari di autoveicoli, relativi a posizioni anomale riferite all’anno 2008. Statisticamente, il dato riguarda circa il 4,58 per cento di tutti i veicoli immatricolati in quell’anno: automobili, carrelli, pullman, camion, moto, trattori, rimorchi e via dicendo. Di questi 174.540 avvisi, 151.213 sono relativi a mezzi per i quali al sistema informatico e agli archivi non risulta il pagamento del bollo; 23.327 avvisi riguardano, invece, presunte irregolarità, relative specialmente a pagamenti effettuati in ritardo, per i quali il sistema oggi rileva la sanzione e gli interessi. “Nessuno dice che siamo davanti a 151.213 evasori totali e a 23.327 irregolari – spiega l’assessore –: gli avvisi rilevano una anomalia e conseguentemente il cittadino è invitato a chiarire o a regolarizzare la sua posizione. Sono possibili casi di errori commessi in perfetta buona fede, come l’avere invertito cifre o numeri di targa, per cui al sistema non risulta alcuna corresponsione. Alcuni possono aver omesso il pagamento perché convinti, magari nell’acquisto di un’auto usata, che il bollo fosse già stato pagato, mentre altri possono essere stati indotti in errore da campagne promozionali in cui si facevano figurare tra gli incentivi anche il bollo auto gratuito”. “Sottolineo che se si è sbagliato la scadenza del pagamento del bollo al momento dell’acquisto – prosegue Ciambetti – l’errore si trascina per anni: oggi viene data la possibilità di risolvere tale problema. Chi ha ricevuto l’avviso ha 60 giorni di tempo per dimostrare di essere in regola e basta esibire il tagliando di pagamento che, come ogni documento fiscale, va tenuto per cinque anni”. Per capire come si è giunti a questo scenario, bisogna riandare al trasferimento delle competenze sul bollo auto dallo Stato alle Regioni: all’epoca lo Stato trasferì archivi e dati non aggiornati, con gravi falle che la Regione ha colmato con un lavoro certosino che si sta per concludere e che nello scorso anno ha permesso di recuperare circa 45 milioni di euro per bolli auto irregolari o non pagati. Il Veneto, insieme ad altre Regioni, ha elaborato un nuovo programma gestionale informatico con il quale ha posto rimedio alle lacune del vecchio sistema dello Stato: con l’attivazione del nuovo software stanno emergendo tutte le situazioni anomale, atipiche o irregolari che in precedenza sfuggivano. Grazie a questa innovazione, ogni cittadino può conoscere la posizione del proprio veicolo collegandosi al sito Internet della Regione alla pagina http://infobollo.Regione.veneto.it/infobollo/home.html  inserendo numeri di targa e codice fiscale. “Le difficoltà che emergono in Veneto – precisa Ciambetti – risultano, ancor più ampliate, nella vicina Lombardia, che per il 2008 ha inviato ben 750 mila avvisi, di cui 143 mila relativi a bolli già pagati, dei quali, però, non riesce a risalire alla paternità. Sia chiaro: le Regioni sono obbligate ad inviare gli avvisi e accertamenti, in quanto, in caso contrario, omettendo controllo e richiesta di pagamento, potrebbero essere accusate di provocare un danno alle casse pubbliche. Indipendentemente da ciò, abbiamo un impegno di giustizia e di equità verso tutti i cittadini in regola con i pagamenti”. “Per quanto riguarda le richieste di informazione da parte dei cittadini – conclude l’assessore –, solo al call center sono giunte circa 25 mila richieste nei primi quattro giorni dell’anno, senza contare quelle arrivate direttamente agli uffici competenti o agli uffici per le relazioni con il pubblico. Questa mole di contatti ha comportato sicuramente, in alcuni momenti, fastidiose attese e disfunzioni: per queste mi scuso ancora una volta e assicuro che stiamo cercando di porvi rimedio”.  
   
   
PATENTE DI GUIDA: DAL 2012 FOGLIO ROSA A 17 ANNI  
 
Lecce, 11 gennaio 2012 - Dal 2012 chi possiede un titolo di guida valido potrà esercitarsi alla guida di un´auto già a 17 anni affiancato da un accompagnatore abilitato. Lo prevede il D.m. 11 novembre 2011, n. 213 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale 23 dicembre 2011, n. 298) con il quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha dato attuazione all´art. 115 del codice della strada (così come modificato dalla Legge 29 luglio 2010, n. 120). Ai fini del rilascio dell´autorizzazione alla guida accompagnata, il minore dovrà frequentare un corso di formazione presso un´autoscuola di durata non inferiore a dieci ore effettive di guida (implementabili dal genitore o dal legale rappresentante del minore d´intesa con l´autoscuola) al termine del quale l´allievo ha diritto al rilascio dell´attestato di frequenza. Innanzitutto il foglio rosa, ovvero l’autorizzazione ad esercitarsi alla guida, può essere rilasciato solamente dopo aver superato l’esame di teoria della patente. Il foglio rosa permette al candidato di esercitarsi alla guida dell’auto, a patto che si venga affiancati da una persona munita di patente valida per la stessa categoria (o per categoria superiore) conseguita da almeno 10 anni. La persona che esercita il ruolo di istruttore non deve inoltre superare i 60 anni di età. Gli autoveicoli per le esercitazioni devono essere segnalati da un contrassegno con la lettera “P”. Ottenuto il foglio rosa il candidato ha 6 mesi di tempo per superare l’esame di pratica. Durante i sei mesi l’esame può essere ripetuto al massimo 2 volte, dopodiché il candidato dovrà ripetere anche l’esame di teoria. E’ possibile sostenere l’esame di pratica a partire da un mese dopo la data in cui il candidato ha ottenuto il foglio rosa. Le condizioni per poter prendere il foglio rosa a 17 anni saranno le seguenti: - Essere in possesso della patente A - Effettuare almeno 10 ore di guida in autoscuola, di cui 4 in autostrada o su strade extraurbane e due di notte - Ottenere l’autorizzazione da parte dell’ufficio del Dipartimento per i trasporti, la navigazione e i sistemi informativi - Guidare veicoli senza rimorchio e con una potenza non superiore a 55 kw/t e 70 kw - Essere accompagnati da un conducente titolare di patente B da almeno 10 anni e da nessun’altra persona - Applicare sul veicolo il contrassegno Ga ovvero “guida accompagnata”. Per tali ragioni Giovanni D’agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” mette in guardia tutti al rispetto delle normative per evitare di incorrere nelle sanzioni amministrative previste dalla legge. Chi guida senza contrassegno P è soggetto ad una sanzione che va dai 78 ai 311 €, chi guida con istruttore a fianco ma senza foglio rosa rischia una multa da 398 € a 1596 € mentre per chi guida con foglio rosa ma senza affiancamento la multa prevista varia da 389 € a 1559 €.  
   
   
SISTEMI DI SICUREZZA: FINE DELL’USO DELLE CHIAVI GRAZIE AD UNO SCANNER BIOMETRICO. NUOVO SEGGIOLINO AUTO RICONOSCE IL ´FONDO-SCHIENA´ DEL CONDUCENTE. SONO 360 I SENSORI CHE MISURANO LA PRESSIONE NEL SEDILE.  
 
 Lecce, 11 gennaio 2012 - Un sistema di riconoscimento biometrico è un particolare tipo di sistema informatico che ha la funzionalità e lo scopo di identificare una persona sulla base di una o più caratteristiche biologiche e/o comportamentali (biometria), confrontandole con i dati, precedentemente acquisiti e presenti nel database del sistema, tramite degli algoritmi e di sensori di acquisizione dei dati in input con lettura dell´impronta digitale o riconoscimento facciale. Ma gli scienziati giapponesi hanno individuato un´altra caratteristica che può essere ´letta´ da uno scanner biometrico – e cioè la nostra estremità posteriore, o, più precisamente, il modo in cui ci si siede, sensazionale scoperta che Giovanni D’agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" riporta. Gli scienziati hanno progettato una sedia che misura 360 punti di pressione per costruire un profilo 3D di come una persona si siede - e può identificare chi è seduto in esso con una precisione del 98 %. La scoperta potrebbe dire la parola fine all’uso delle chiavi della macchina - e i ricercatori dicono che potrebbe essere utilizzata anche negli uffici anziché le password del computer. Secondo gli scienziati, dell’Advanced Institute of Industrial Technology di Tokyo, il sistema è preciso al 98 per cento. È una semplice questione di montaggio di sensori di pressione all´interno di un normale seggiolino auto - quindi potrebbe essere in produzione sulle vetture già a partire dal 2014. Il team di scienziati sostengono che la scansione del fondo schiena è in realtà meno intrusiva rispetto ad altre forme di scansioni biometriche, quali il riconoscimento del viso attualmente in uso al controllo passaporti. Inoltre i sistemi biometrici attuali richiedono agli utenti di stare immobili per essere analizzati – mentre la seduta è un istinto naturale.  
   
   
VERSO L´ASSETTO DEFINITIVO DELLA DIRIGENZA DI TRENTINO TRASPORTI ESERCIZIO DUE DIRIGENTI E UN PRESIDENTE CON DELEGHE PER 1200 DIPENDENTI  
 
Trento, 11 gennaio 2012 - La Giunta provinciale, con una deliberazione proposta dal vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher, ha espresso il 2 gennaio l´assenso sulle figure individuate tra i dipendenti interni, rispettivamente a Trentino trasporti esercizio l´ingegner Mauro Masini e a Trentino trasporti spa l´ingegner Agostino Alessandrini, per ricoprire le funzioni di direttore di esercizio, cui la norma nazionale ricollega precise mansioni e relative responsabilità sia per la parte automobilistica che per quella ferroviaria. "Trentino trasporti esercizio conta 1200 dipendenti tra autisti di bus e corriere, personale di officina e impiegati, oltre a macchinisti e capitreno - ha commentato il vicepresidente Alberto Pacher - è una società importante della Provincia ma sulla quale abbiamo fatto una valutazione generale sull´assetto della dirigenza scegliendo una soluzione dirigenziale interna maggiormente conveniente rispetto all´ipotesi di un direttore generale scelto invece all´esterno". In questo senso viene promosso a direttore generale, a far data dal 1° gennaio 2012, l´attuale dirigente del personale, Mauro Allocca e assumendo di conseguenza al ruolo di direttore di esercizio l´attuale dirigente del settore officina, Mauro Masini. Per quanto concerne il profilo del direttore di esercizio di ferrovia Trento Malè, l´azienda si avvarrà sino a maggio prossimo dell´ingegner Giancarlo Crepaldi, che dal 31 dicembre non rivestirà più il ruolo di direttore generale, ma ha garantito la collaborazione per l´esercizio ferroviario. Questo in attesa che il nuovo direttore riceva anche l´abilitazione per l´esercizio su ferro.  
   
   
PROJECT FINANCING, AVVIATE DOPO LA PREQUALIFICA LE GARE PER LA REALIZZAZIONE DELLA RAGUSA-CATANIA E DEL COLLEGAMENTO DEL PORTO DI ANCONA PIETRO CIUCCI: INVESTIMENTI PER OLTRE 1,5 MILIARDI DI EURO  
 
Roma, 11 gennaio 2012 - “Due importanti opere infrastrutturali che saranno realizzate in project financing si avviano alla fase conclusiva di gara che porterà all’individuazione dei concessionari e, una volta ultimata la progettazione definitiva ed esecutiva, all’apertura dei cantieri, per un investimento complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro”. Ad affermarlo è l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci. L’anas, infatti, ha provveduto alla trasmissione delle lettera di invito ai due concorrenti prequalificati per l’affidamento in project financing della concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento viario compreso tra lo svincolo della strada statale 514 “di Chiaramonte” con la strada statale 115 e lo svincolo della strada statale 194 “Ragusana” con la strada statale 114, a seguito della pubblicazione delle delibere Cipe avvenute lo scorso dicembre. Inoltre, l’Anas ha provveduto nei giorni scorsi alla trasmissione della lettera di invito per l’affidamento in project financing della concessione delle attività di progettazione, realizzazione e successiva gestione del collegamento viario del Porto di Ancona con la grande viabilità, ai 5 soggetti prequalificati, a seguito della pubblicazione della delibera Cipe. “Abbiamo immediatamente attivato le procedure di invio degli inviti ai concorrenti prequalificati, senza perdere neanche un giorno – ha affermato Pietro Ciucci –, a seguito della pubblicazione delle delibere del Cipe, per proseguire celermente nella realizzazione di queste importanti infrastrutture viarie”. L’anas procederà all’aggiudicazione delle gare per la realizzazione dei due collegamenti con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Le offerte vanno inviate a: Anas Spa, Direzione Generale – Protocollo Generale, Via Monzambano, 10 - 00185 Roma con specifica indicazione “Unità Gare e Contratti – Servizio gare” entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 8 marzo 2012 per la Ragusa-catania e del giorno 15 febbraio 2012 per il Porto di Ancona, a pena di esclusione.  
   
   
COLLEGAMENTO TRA IL PORTO DI ANCONA E LA GRANDE VIABILITA` (USCITA OVEST).  
 
Ancona, 11 Gennaio 2012 - Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell´approvazione dello schema di convenzione relativo alla gara d´appalto per l´Uscita Ovest (che colleghera` il porto di Ancona con la grande viabilita`) e` stata trasmessa, da parte della Direzione Generale dell´Anas, la lettera di invito ai sei concorrenti precedentemente prequalificati. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte e` il 10 febbraio. Dopo questa data sara` istituita dall´Anas la commissione di gara. ´Speriamo a questo punto ´ afferma l´assessore alle Infrastrutture Luigi Viventi - che entro luglio si possa scegliere l´impresa e, quindi, affidare i lavori´. L´aggiudicazione della concessione avverra` mediante una procedura negoziata da svolgere fra il promotore e i soggetti presentatori delle due migliori offerte. Nel caso in cui alla gara abbia partecipato un unico soggetto, la procedura negoziata si svolgera` fra il promotore e questo unico soggetto. Nel caso non vi siano offerte il promotore sara` aggiudicatario della concessione. La realizzazione dell``opera avverra` attraverso integrale ricorso alla finanza di progetto e il piano finanziario prevede il completo ammortamento dell``opera a fine concessione. La durata della concessione e` fissata in 36 anni, che decorreranno dalla data di efficacia della convenzione. Il costo complessivo dell´intervento e` pari a circa 480 milioni di euro, al netto dell``Iva, di cui circa 353 milioni per lavori, 13 per oneri di sicurezza e 114 per somme a disposizione.  
   
   
GRAN BRETAGNA: IL GOVERNO DÀ IL VIA LIBERA ALLA SECONDA LINEA AV LA DECISIONE È STATA PRESA PER RISOLVERE I PROBLEMI DI SOVRAFFOLLAMENTO FERROVIARIO E STRADALE. ENTRO IL 2026 I 160 KM CHE SEPARANO LONDRA E BIRMINGHAM, UNA DELLE CITTÀ COLLEGATE, SARANNO PERCORSI IN MENO DI 50 MINUTI.  
 
 Londra, 11 gennaio 2012 - Il governo britannico ha approvato la costruzione di una seconda linea ad Alta Velocità che collegherà Londra con le città del Nord dell’Inghilterra. Lo ha annunciato il segretario ai Trasporti Justine Greening, sottolineando che l’investimento sarà di circa 33 miliardi di sterline (40 miliardi di euro). Il via libera ai lavori è arrivato dopo che uno studio interno ha riconosciuto che la linea Av sarebbe “l’intervento più efficace” per risolvere i problemi di sovraffollamento ferroviario e stradale. Il piano è stato, però, leggermente modificato, variandone il tracciato, rispetto al progetto originario. Le modifiche riguardano una serie di tunnel, richiesti dai residenti delle aree dove passerà la linea. A lavori ultimati, più della metà della linea si svilupperà in galleria. Entro il 2026 i 160 chilometri che separano Londra e Birmingham, una delle città che toccate dall’Av, saranno percorsi in meno di 50 minuti; mentre il tratto tra Manchester e Leeds dovrebbe essere ultimato per il 2032-2033.  
   
   
TRENITALIA, VENDOLA: "RIPRISTINARE CIÒ CHE CI È STATO TOLTO"  
 
 Bari, 11 gennaio 2012 - “Un incontro utile a coordinare la rivolta della Puglia contro un atto di violenza di Trenitalia”. Ha commentato così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola l’incontro di ieri mattina con le associazioni dei consumatori pugliesi, i sindacati, le istituzioni, le forze politiche e le associazioni datoriali per presentare alla stampa alcune iniziative intraprese contro Trenitalia a seguito del peggioramento del servizio reso sulle linee notte dei treni che collegano la Puglia con il Nord e dell’aumento dei prezzi dei biglietti e della scarsa trasparenza sulle promozioni pubblicizzate. All’incontro erano presenti gli assessori regionali Loredana Capone e Guglielmo Minervini (ne riferiamo in altra nota, ndr). “Occorre mettere in sinergia – ha spiegato Vendola – le diverse istituzioni e i diversi attori sociali, per rendere questa battaglia forte e determinata e che non potrà che concludersi dando ragione alle nostre ragioni”. È uno di quei casi, ha proseguito il Presidente della Regione Puglia, “in cui non ci si può lamentare della latitanza della politica. Penso che la politica a 360 gradi abbia da subito reagito, non con una logica di mera lamentazione, ma raccontando quali sono le ragioni reali violate dagli atteggiamenti di chi taglia l’Italia in due, da chi taglia i collegamenti ferroviari e da chi ci impedisce di esercitare pienamente il diritto alla mobilità”. “Abbiamo reagito con durezza - ha continuato Vendola - sin dal primo momento. Già nella prima riunione dei Governatori del Sud con il Premier Monti, abbiamo posto questo problema come emblematico di una discriminazione verso il Mezzogiorno. Vorrei anche ricordare che nel mio primo incontro che ho avuto con i Ministri Passera e Barca per chiudere intese importanti, ho ribadito che tali intese rimanevano tutte condizionate alla dirimente vicenda ferroviaria”. Il Presidente Vendola ha anche annunciato “che il prossimo 17 gennaio il Premier Monti incontrerà i Presidenti delle Regioni del Sud su un’agenda di lavoro meridionale. Per noi, il primo punto di questa agenda sarà il ripristino di ciò che ci è stato tolto, la cucitura di ciò che è stato tagliato”. Le Associazioni dei consumatori hanno predisposto tre differenti azioni: a) una diffida a Trenitalia ai fini di una Class Action in quanto come concessionario di un servizio pubblico essenziale, con le recenti modifiche degli orari e l’abolizione dei treni, ha peggiorato le condizioni dei cittadini pugliesi; b) un esposto all’Antitrust con riferimento al tema dell’aumento dei prezzi e delle promozioni pubblicizzate per pratica commerciale scorretta e la nuova organizzazione che prevede 4 livelli che sostituiscono le precedenti classi (prima e seconda); c) l’istituzione di un numero verde (800661834, ndr) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.00 per raccogliere reclami e denunce di utenti al fine di attivare le azioni di risarcimento danni. L’iniziativa di una class action proposta dalle associazioni contro Trenitalia, secondo Vendola “è quanto mai opportuna perché si tratta di un atto di ribellione civile nei confronti di una scelta incivile”. “Non ci sono ragioni economiche – ha detto Vendola – nelle scelte che sono state fatte da Trenitalia, ci sono ragioni che noi contestiamo in radice; il Governo nazionale non creda di cavarsela pensando che si tratti di un dialogo o di un conflitto tra noi e Trenitalia. Per noi il trasporto ferroviario è un servizio sociale fondamentale e la Regione Puglia intende continuare questa battaglia fino alla fine. Non è possibile perdere questa battaglia, perché significherebbe accettare un destino di marginalità per il Mezzogiorno d’Italia. E se il Sud resta marginale non c’è nessuna possibilità di salvare l’Italia”. Vendola ha anche ringraziato tutti i media “che hanno svolto un ruolo importantissimo di sensibilizzazione, perché non subissimo in maniera rassegnata questi soprusi”.  
   
   
TRASPORTI: INSERIRE ACCESSIBILITÀ E NODI PORTUALITÀ TRIESTE NEL PROGETTO TAV  
 
 Udine, 11 gennaio 2012 - Opportunità di inserimento nella progettualità della Tav anche dell´accessibilità e della sistemazione dei nodi del sistema portuale di Trieste. Se ne è parlato ieri nella sede della Regione a Udine nel corso di un incontro tecnico convocato dall´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi al quale hanno partecipato il funzionario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - Direzione generale per la programmazione e i programmi europei Roberto Ferrazza, coordinatori di Rfi-rete Ferroviaria Italiana e funzionari dell´Autorità portuale di Trieste. All´ordine del giorno le modalità di sviluppo ed adeguamento strutturale, all´interno delle operazioni gestite dallo Stato per la progettazione esecutiva del tratto transfrontaliero Trieste-divaccia del Progetto ferroviario prioritario Ten-t n. 6 dell´Unione europea, delle linee ferroviarie a supporto della portualità triestina: lo scalo di Campo Marzio anzitutto, ma anche quello di Aquilinia e l´intera rete di adduzione al Porto. La Regione Friuli Venezia Giulia ha sollecitato l´incontro perché ritiene indispensabile "nel momento stesso in cui si sta procedendo alla progettazione della rete ad alta velocità immaginare le soluzioni più idonee per mettere mano al nodo ferroviario di Campo Marzio a Trieste, cogliendo l´opportunità - ha sottolineato Riccardi - di inserimento nella partita dei finanziamenti europei". In particolare, Riccardi ha auspicato che vengano "al più presto individuati nel dettaglio gli interventi prioritari di riqualificazione e quindi definite le soluzioni di progettazione congiunta tra Rfi e Autorità portuale al fine di consentire di inserirle nell´agenda di lavoro che l´Amministrazione regionale tiene con la Commissione europea sul tema dei trasporti". Da parte del ministero, Ferrazza ha confermato che la qualità degli interventi previsti per il collegamento ferroviario del porto di Trieste rientra a pieno titolo nelle priorità di investimento decise dal Governo Monti "che - ha precisato Ferrazza - riconfermando le previsioni di investimento in linea di continuità con il Governo precedente, ha tuttavia posto la necessità di individuare interventi di infrastrutturazione da cantierare a breve e medio periodo, nel giro di due o tre anni, per incidere sulla possibilità di creare ricchezza direttamente sul territorio". Per discutere delle problematiche tecniche, ma soprattutto di quelle che discendono dalla necessità di superare il modello gestionale attualmente in vigore, l´Autorità portuale e Rfi hanno convenuto di fissare un incontro a Roma già la prossima settimana.  
   
   
MILANO: TRE MILIONI DI EURO PER SOSTITUIRE LE SCALE MOBILI IN NOVE STAZIONI DEL METRÒ AL VIA PROGRAMMA DI AMMODERNAMENTO PER MIGLIORARE L´ACCESSIBILITÀ DELL´INTERA RETE  
 
Milano, 11 gennaio 2012 - Tre milioni di euro per sostituire le scale mobili di nove stazioni del metrò. L’investimento è stato approvato oggi dalla Giunta dopo che, lo scorso 16 settembre, era stato deliberato il progetto preliminare per poter inserire i lavori nell’elenco annuale 2011, modificando il programma triennale delle Opere pubbliche 2011 -2013. “Con la delibera di oggi avviamo il programma di sostituzione delle scale mobili che partirà dalle più obsolete collocate principalmente sulla linea 1 e sulla linea 2”, spiega l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde, Pierfrancesco Maran. “Il programma di riqualificazione proseguirà con altri interventi, che includeranno anche gli ascensori, per migliorare l’accessibilità di tutta la rete metropolitana, partendo dalle due linee più vecchie che, da tempo, necessitano di ammodernamento”. I lavori saranno eseguiti nelle stazioni di Precotto, Lima, Porta Venezia, Cordusio, Cairoli e Pagano sulla linea 1; Moscova, Sant’ambrogio, Porta Genova sulla linea 2. La riqualificazione riguarda per lo più scale datate 1964 in stazioni con elevato passaggio di persone, distribuite tra il centro e la periferia. Per alcune è prevista la realizzazione di pensiline di copertura a protezione delle intemperie ulteriore fonte di usura.  
   
   
FINCANTIERI: GOVERNO CONFERMA SUPPORTO A RILANCIO AZIENDA NECESSARIO APRIRE NUOVI SPAZI DI MERCATO  
 
Roma 11 gennaio 2012 -Il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ha incontrato presso il Mise i sindacati nazionali per un esame complessivo delle prospettive della società Fincantieri. Nel corso della riunione, il ministro ha confermato l’importanza strategica dell’industria cantieristica per l’economia nazionale, sottolineando l’impegno che l’esecutivo intende riservare al rilancio di Fincantieri, a partire dalla volontà di dare un futuro a tutti i siti in cui opera l’azienda. In particolare, è stata ribadita la volontà del governo di rafforzare questo settore industriale, con il completamento delle commesse già deliberate, il supporto alle azioni commerciali dell’azienda e la conferma dei finanziamenti in ricerca e innovazione. Il ministro ha inoltre posto l’accento sull’importanza di diversificare e ampliare l’offerta a piattaforme specializzate, anche per dare maggiore certezza alla produttività di tutti i cantieri. Su queste basi saranno confermati i prossimi incontri di verifica del piano di riorganizzazione e rilancio di Fincantieri. Grazie al coinvolgimento delle istituzioni territoriali, sarà accelerato l’iter di realizzazione degli impegni assunti per Sestri Ponente (tramite l’accordo di programma) e Castellammare di Stabia. Passera ha infine espresso apprezzamento per l’intesa raggiunta lo scorso 21 dicembre presso il ministero del Lavoro, grazie alla quale sarà possibile garantire la tutela del reddito dei lavoratori.  
   
   
FLOTTA SARDA: CAPPELLACCI E SOLINAS, REGIONE CONTINUA A DIFENDERE IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI CITTADINI E IMPRESE  
 
 Cagliari, 11 Gennaio 2012 - "Sono aperte sul sito www.Saremar.com le prenotazioni per la Flotta Sarda". Ad annunciarlo sono il presidente della Regione, Ugo Cappellacci e l´assessore dei Trasporti Christian Solinas. "Prosegue cosi - ha aggiunto il presidente della Regione - la nostra azione per garantire il diritto alla mobilità dei Sardi, per difendere le nostre imprese dagli effetti del caro traghetti registrato nella precedente stagione e per ripristinare le normali regole del mercato". "Stiamo lavorando - ha dichiarato l´assessore dei Trasporti - per avviare quanto prima, con congruo anticipo, le prenotazioni per la stagione estiva. La Regione non vuole diventare armatore ma vuole riappropriarsi delle prerogative che le spettano, difendendole in sede politica e giurisdizionale, perchè le regole del trasporto non possono essere decise dal mercato ma dalla Regione stessa".  
   
   
ACCORDO FERRETTI ´ SHIG - DICHIARAZIONE PRESIDENTE SPACCA.  
 
Ancona, 11 Gennaio 2012 - ´Apprendiamo con soddisfazione ´ commenta il presidente della Regione Gian Mario Spacca - che e` stato firmato l´accordo tra la compagnia Shandong Heavy Industry Group ´ Weichai Group con i creditori del gruppo Ferretti per la ristrutturazione del debito. La firma e` avvenuta alla presenza di Jiang Daming, governatore dello Shandong, territorio con cui le Marche, sin dagli anni settanta, intrattengono relazioni commerciali e istituzionali. Siamo contenti ´ sottolinea ancora il presidente - che un investimento cosi` significativo sia arrivato nelle Marche proprio dagli imprenditori di questa provincia. Il gemellaggio tra Marche e Shandong e` infatti uno dei primissimi accordi internazionali tra Cina e Italia. Per il prossimo novembre ´ conclude Spacca - e` in programma una visita ufficiale a Jinan, capitale dello Shandong per ricambiare la visita della delegazione dello Shandong nelle Marche lo scorso settembre´.