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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 28 Gennaio 2015
UE, PESTICIDI: ESPERTI APPROVA NUOVO ELENCO COMUNITARIO DEI CANDIDATI ALLA SOSTITUZIONE  
 
Bruxelles - Una proposta della Commissione di istituire un elenco di 77 candidati alla sostituzione dell´Ue è stato oggi approvato da esperti degli Stati membri dell´Ue. I candidati per la sostituzione (Cfs) sono antiparassitari per i quali le autorità nazionali devono effettuare una valutazione per stabilire se esistano alternative più favorevoli all´utilizzo del prodotto fitosanitario esistere, inclusi i metodi non chimici. L´obiettivo è quello di incoraggiare la protezione delle colture più sostenibile. Questo nuovo elenco è il risultato di una revisione globale delle sostanze attive che sono attualmente sul mercato e di consultazione ampio con le parti interessate. Si basa su un indipendente studio incaricato dalla Commissione. Lo studio contiene un´analisi completa di tutte le sostanze attive sul mercato il 31 gennaio 2013. I risultati dello studio hanno fornito una solida base probatoria per la quotazione di una sostanza attiva come Cfs in una vasta banca dati che verrà aggiornato regolarmente . La lista non è né di essere frainteso come un elenco di sostanze vietate, né come una classifica della Cfs. Tutte le sostanze attive che figurano nell´elenco saranno ancora disponibili sul mercato e sono considerati sicuri, ma potrebbe essere sostituito in tempo in cui una valida alternativa è reso disponibile. I periodi di approvazione per la Cfs sono limitati a un massimo di 7 anni. Tuttavia, non saranno interessati periodi di approvazione in corso.  
   
   
OGM: RECEPITA LA RICHIESTA DELL’ASSESSORE DELLE MARCHE E CONFERMATO IL DIVIETO DI COLTIVAZIONE DEGLI OGM IN ITALIA.  
 
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il Ministro delle politiche agricole, Maurizio Martina e quello dell´Ambiente, Gian Luca Galletti, hanno firmato lo scorso 23 Gennaio (e ora è in pubblicazione) il decreto che sancisce il divieto di coltivazione di mais Ogm Mon810 e di tutte le coltivazioni Ogm in generale. Il provvedimento proroga, per un periodo di ulteriori 18 mesi dalla sua entrata in vigore, il divieto già emanato con il precedente decreto interministeriale del 12 luglio 2013. La decisione anticipa il recepimento in Italia della nuova direttiva in materia di Ogm che sancisce il diritto degli Stati membri di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) sul territorio nazionale. Soddisfazione viene espressa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Maura Malaspina che, prima come presidente del Coordinamento delle regioni europee Ogm Free e, successivamente, come coordinatrice delle Regioni italiane “No Ogm”, si era battuta per la modifica comunitaria, stabilendo che ogni nazione potesse autonomamente vietare la produzione Ogm. C’era il serio pericolo che la vacatio-legis avesse lasciato scoperto il divieto di coltivare Ogm in Italia, in quanto il decreto del ministero della Salute, di concerto con il ministero dell’Agricoltura e il ministero dell’Ambiente del 12 luglio 2013, che aveva vietato la coltivazione dell’unico mais Ogm autorizzato nell’Ue (Mon810) decade il prossimo 10 febbraio e il recepimento della nuova direttiva Europea non potrà avvenire prima della fine del 2015. A partire, quindi, dal 10 febbraio, sarebbe stato possibile coltivare Ogm in Italia. L’ assessore Malaspina aveva, per questo, predisposto, nei giorni scorsi, un ordine del giorno, chiedendo proprio che la Conferenza unificata dei presidenti delle Regioni impegnasse il governo a prorogare il decreto del ministero della Salute che, finora, ha impedito la coltivazione Ogm. “Una vittoria - ribadisce l’assessore - che considera prioritaria la volontà dei consumatori italiani ed europei che non vogliono mangiare e vedere nei loro piatti alimenti che contengono Ogm, oltre che garantire la biodiversità, la salvaguardia dell’ambiente e la caratterizzazione del nostro paesaggio. Gli agricoltori italiani e marchigiani in particolare, non vogliono gli Ogm perché nelle loro aziende preferiscono valorizzare la biodiversità e le più redditizie produzioni di qualità, le denominazioni d’origine e le coltivazioni biologiche. Coltivare Ogm, invece, comporterebbe una desolante uniformità di territorio, normalmente orientato alla coltivazione di monocolture e che costringerebbe gli agricoltori a non disporre più liberamente delle loro produzioni, delle loro sementi, della loro diversità, della loro libertà, della loro storia e tradizioni”.  
   
   
AGRICOLTURA, LOMBARDIA: URGONO AZIONI DECISE PER FERMARE CHIUSURA AZIENDE  
 
 Rivolta d´Adda/cr - L´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava ha partecipato a Rivolta d´Adda (Cremona), nella sala convegni ´Oriana Fallaci´, all´incontro sulle ´Nuove sfide del 2015: il rilancio del reddito in agricoltura, dal Psr ai nitrati´. Con Fava erano presenti Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona, e il consigliere regionale Federico Lena. "L´agricoltura sta attraversando una fase di profonda crisi - ha spiegato Fava - con una congiuntura negativa su tutti i principali prezzi di mercato delle produzioni lombarde, dal latte ai suini, dalla carne bovina all´avicoltura, dai cereali allo zucchero. Servono azioni decise e rapide per scongiurare altre chiusure di aziende agricole in quella che è la prima regione agricola e agroalimentare d´Europa". Psr, Discriminazione Verso Lombardia Deve Finire - L´urgenza per il sistema agricolo lombardo passa dall´approvazione del Programma di sviluppo rurale da parte di Bruxelles. "Siamo stati gli unici a consegnare il Psr rispettando la tempistica comunitaria - ha incalzato Fava - e non possiamo accettare di ricevere il via libera dall´Unione europea il 15 maggio prossimo, insieme ai ritardatari. L´ho fatto presente al ministro Martina e mi aspetto che questa discriminazione nei confronti della Lombardia non abbia luogo, perché fra marzo e aprile vorrei pubblicare i primi bandi". Nitrati, Dimenticato Protocollo Di Novembre - Sul versante dei nitrati, la tempistica è altrettanto serrata. "Alla fine di novembre i ministri delle Politiche agricole e dell´Ambiente avevano firmato il protocollo proposto da Coldiretti Brescia, che prevedeva un termine massimo di 45 giorni entro il quale affidare alle Regioni il compito di definire le zone vulnerabili ai nitrati - ha ricordato Fava -. Tutto questo non è avvenuto e dovremo attendere un Tavolo interministeriale il prossimo 10 febbraio. Bisogna correggere la stortura delle aree vulnerabili, perché non corrispondono alla reale geografia del territorio lombardo e per anni hanno penalizzato ingiustamente gli allevatori". Anche sul tema specifico, l´emergenza è massima. "Il rispetto della ´Normativa nitrati´ - ha precisato l´assessore regionale - diventa una condizione necessaria per accedere ai contributi della Pac e, dunque, non possiamo tollerare che la zootecnia sia costretta a subire vincoli sull´azoto nitrico, che sono stati scelti arbitrariamente in passato".  
   
   
LIGURIA A TAVOLA INCANTA EATALY A ROMA. BERLANGIERI: MILANO EXPO 2015 PROFUMERÀ DI BASILICO, SARÀ UN SUCCESSO  
 
Roma. Anche Milano Expo 2015 profumerà di basilico e di pesto alla genovese. A tavola e in campo, quando tanti appassionati a colpi di pestello e mortaio sfideranno nel campionato mondiale dedicato alla famosa salsa nata sotto la Lanterna. Lo ha detto l´assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri, di ritorno da Roma dove le eccellenze dell´agroalimentare e della cucina di Liguria a febbraio saranno in vetrina e ai tavoli dell´Osteria di Eataly di Roma Ostiense. Il menu comprenderà torta pasqualina, polpettoni, cima alla genovese, trofie al pesto, coniglio alla ligure, focacce e panizze, stoccafisso e baccalà, zuppa di muscoli, frittelle di mele , tanti altri piatti della cucina ligure e i vini del territorio, è affidato alla chef Marina Perna, del ristorante "genovese" La Regola, a Roma, in Piazza San Paolo alla Regola, invitato personalmente dal patron di Eataly Oscar Farinetti a gestire lo spazio ristorazione al secondo piano della grande struttura (70 posti) per tutto il mese di febbraio. "A meno di cento giorni dall´apertura di Expo Milano 2015, poter promuovere, grazie a una iniziativa di operatori privati di assoluto spicco, i prodotti di qualità, i vini, la cucina della Liguria nella Capitale è un formidabile biglietto da visita per l´enogastronomia dei nostri territori", ha affermato Angelo Berlangieri, assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Liguria, presente all´anteprima dell´iniziativa romana, salutata da una degustazione offerta dalla Regola con le lasagnette al Pesto di Prà e con due dolci- simbolo delle Riviere : i "cubeletti" della pasticceria Canepa di Rapallo, che hanno recentemente ottenutola certificazione Deco dal comune e i "gobeletti" della pasticceria Palma di Finale Ligure. Differenze "linguistiche" a parte, a seconda delle zone di produzione, i biscotti di pasta frolla farciti di marmellata sono una autentica ghiottoneria. "Milano Expo 2015, nonostante i numerosi ostacoli sul percorso, sarà un grande successo per il sistema Paese e anche per la Liguria, non tanto per quanti turisti si potranno "intercettare" dei venti milioni attesi a Milano Expo 2015 , che non sarà la principale motivazione di viaggio in Europa per i turisti stranieri, ma l´evento consentirà il posizionamento della Marca Liguria fra i 140 Paese presenti e di avere benefici nel prossimo decennio", ha detto Berlangieri. "A Milano Expo 2015 – ha aggiunto l´assessore ligure - siamo pronti a conquistare, sedurre e incantare tanti gourmet anche con i vini di Liguria importanti per qualità, tipicità e unicità. Spesso, proprio per le difficoltà dei territorio, diventano "vini eroici" che piacerebbero molto anche a Papa Francesco, nominato in questi giorni "sommelier ad honorem" con L´enoteca regionale ligure glieli faremo sicuramente assaggiare nel 2106, quando verrà a Genova per il congresso eucaristico nazionale".  
   
   
MARONI: SUL ´DOPO EXPO´ SEGUIRE IL MODELLO DI LONDRA  
 
 "Per la sicurezza durante Expo si sta facendo tantissimo e noi, come Regione Lombardia, siamo impegnati per il sistema di protezione civile". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, incontrando i giornalisti a Monza, alla Villa Reale, prima di partecipare all´incontro ´Gli Angeli Anti Burocrazia - Un nuovo strumento a sostegno delle imprese´. ´ Dopo Expo´ - "Per il ´dopo Expo´ - ha aggiunto il presidente - ci sono una serie di iniziative e ci sono tante idee, abbiamo incaricato la società Arexpo di vedere quali sono le soluzioni migliori e il coinvolgimento delle università va in questa direzione. Il modello che vogliamo seguire è quello del ´dopo Olimpiadi´ di Londra: studiare cosa hanno fatto loro per valorizzare le aree, quello è il modello che dobbiamo seguire".  
   
   
MILANO: PALAZZO REALE, CONVEGNO "COLTURE ESOTICHE E MIGRANTI" NEL CONVEGNO, SI PARLERÀ DEI RISULTATI DELLA COLTIVAZIONE DI VEGETALI DA ALTRI CONTINENTI IN ALCUNE AZIENDE LOMBARDE ANCHE IN LOMBARDIA SI PRODUCONO VERDURE ESOTICHE.  
 
Questo il tema del convegno ‘Colture esotiche e migranti’, che si svolgerà giovedì 29 gennaio, dalle ore 17, a Palazzo Reale, in piazza Duomo 14. A Milano e in Lombardia, infatti, esiste un ampio mercato per questi ortaggi, la cui produzione avvantaggia cittadini e coltivatori. Si riscontra una riduzione dell’ impatto ambientale perché diminuisce l’importazione da terre lontane, nei ristoranti si amplia la possibilità di realizzare nuovi piatti da offrire alla clientela e per molti agricoltori si aprono nuove opportunità imprenditoriali e di crescita professionale. Dall’anno scorso, grazie a questo progetto, in alcune aziende agricole lombarde è stata avviata la coltivazione sperimentale di una selezione tra questi vegetali, tra cui: l’ampalaya (Asia), la quinoa (America) e l’okra (Africa), prodotti rappresentativi dei continenti da cui provengono la maggior parte dei migranti residenti nella nostra regione. Il convegno inserisce in ‘Nutrire la Città che Cambia’, un progetto triennale di sperimentazione colturale di ortaggi esotici che si svolge in aziende agricole lombarde promosso da Ases, Associazione Solidarietà e Sviluppo, cofinanziato da Confederazione Italiana Agricoltori, con l’assistenza scientifica dell’Università di Milano, patrocinato da Comune di Milano ed Expo 2015 e sostenuto da Fondazione Cariplo. Durante il convegno saranno presentati i risultati delle attività del progetto con la sperimentazione delle coltivazioni. Intervengono molti ospiti italiani e internazionali, tra cui Stefano Bocchi e Davide Cinquanta (Università di Milano, Disaa - Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali), Sandra Habicht (Iustus Liebig University Giessen - Institute of Nutritional Sciences), Eva Gloria Chuquimia Mamani (console generale dello Stato Plurinazionale della Bolivia in Milano), Modou Gueye - Associazione Sunugal.  
   
   
CIA EMILIA ROMAGNA: “RITENIAMO L’IMPOSTA SUI TERRENI DI UN’IMPRESA AGRICOLA UNA TASSA ‘PATRIMONIALE’ INGIUSTA E SBAGLIATA NEL CONCETTO CHE DEVE ESSERE STABILITA RIVEDENDO INTERAMENTE LE NORME CHE DANNO DIRITTO ALL’ESENZIONE O ALLA SUA QUANTIFICAZIONE”  
 
Bologna – La Cia Emilia Romagna "prende atto" della decisione del Governo che, a seguito dell’impegno dei ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha rivisto i criteri per l’esenzione dall’Imu dei terreni montani, abrogando la classificazione su base altimetrica stabilita dal contestato decreto ministeriale di fine anno. “Siamo lieti che sia stata fatta maggiore chiarezza – precisa una nota della Confederazione emiliano romagnola - ma resta il fatto che aziende agricole, operando in una vasta area del Paese, continuano ad essere caricate di un onere fiscale che non si possono permettere. Riteniamo fortemente iniquo gravare di ulteriori balzelli aziende in difficoltà che hanno, tra l´altro, il grande merito di operare per la difesa del paesaggio ed essere spesso anche l´unico bastione contro il dissesto idrogeologico. Inoltre -prosegue la nota - anche i nuovi criteri inseriti nel Decreto Legge provocano disparità di trattamento fra imprese che operano con le identiche condizioni produttive, nello specifico dei territori di pianura compresi in comuni classificati Istat come parzialmente montani o meno”. “Continuiamo a ritenere l’Imu sui terreni di un’impresa agricola una imposta ‘patrimoniale’ ingiusta e sbagliata nel concetto che, in assenza di alternativa, deve essere stabilita rivedendo interamente le norme che danno diritto alla esenzione o alla sua quantificazione – osserva ancora la Cia - utilizzando parametri legati alla reale possibilità dei terreni di generare reddito e quindi al loro valore da attività agricola oltreché al beneficio sul mantenimento del territorio su cui insistono”. “Infine - e questa è una doppia beffa per gli agricoltori che devono comunque pagare - parte delle risorse per la copertura finanziaria del provvedimento sono sottratte al ‘pacchetto agricolo’”.  
   
   
LATTERIE FRIULANE: UNA SITUAZIONE CHE STUPISCE  
 
Udine - "Resto stupito da quanto appreso, si tratta di una notizia che giunge senza alcun preavviso dopo poche settimane dalla chiusura dell´Accordo tra Parmalat e Latterie Friulane", ha sottolineato a Udine il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, a seguito dell´annuncio che il Gruppo alimentare Parmalat avrebbe aperto la procedura di mobilità per 95 occupati di Latterie Friulane. "È un fatto che colpisce effettivamente a ciel sereno: questo numero di esuberi non risulta, nessuno l´aveva mai ipotizzato ed annunciato", ha dichiarato Bolzonello, ricordando come il precedente Piano Granarolo prevedeva 85 esuberi, a fronte di quelli annunciati ora da Parmalat, una trattativa - ricorda - nella quale la Regione mai era stata coinvolta. "Ora qualcuno dovrà spiegarci la situazione: chi ha fatto le trattative, chi è in contatto da tempo con Parmalat. Certo che questo genere di notizie, e non comprendere i ´passaggi´ alla base di questi annunci, non possono che ´dare fastidio´ all´intero sistema lattiero-caseario del Friuli Venezia Giulia", ha affermato il vicepresidente Bolzonello.  
   
   
PUGLIA: TEAMBUILDING PER IL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO POLITICHE AGRICOLE AL VIA I PERCORSI FORMATIVI ORIENTATI AD ACCRESCERE MOTIVAZIONE ED EFFICIENZA ORGANIZZATIVA INTERNA  
 
Si è svolto nei giorni scorsi il primo appuntamento di teambuilding voluto dall’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Michele Ottati, insieme al dirigente generale del Dipartimento, Giovanni Oliva, ospitato presso la sede di Codra Mediterranea a Pignola. L’occasione, proposta per la prima volta negli uffici pubblici regionali, è stata utile per illustrare, alle risorse umane coinvolte nelle diverse attività, la visione generale del Dipartimento come organizzazione pubblica al servizio del mondo delle imprese agricole e dei beneficiari del settore, soffermandosi in modo particolare sulle modalità di gestione dei servizi basati su celerità, qualità delle informazioni, integrità, trasparenza. Con lo scopo di rendere favorevole il clima interno e creare situazioni relazionali piacevoli, il seminario ha visto la partecipazione di un’esperta counselor che ha spiegato le caratteristiche della vita di gruppo e le modalità con cui si interagisce utilizzando determinate competenze come l’assertività. “Con questa prima esperienza– ha dichiarato Michele Ottati - abbiamo voluto coinvolgere il personale del dipartimento per facilitare le relazioni interne e ottenere il massimo di performance dalle persone che lavorano al servizio del pubblico, coinvolgendoli e favorendo la comunicazione interpersonale e l’efficienza organizzativa”. Buona immagine di sé, adeguata comunicazione, libertà espressiva, capacità di rispondere alle richieste e alle critiche, di dare e ricevere apprezzamenti, di risolvere i conflitti, sono i presupposti di base necessari per un comportamento assertivo, basato sull’autostima, di cui si parlato nel corso del seminario. “Il percorso iniziato - ha aggiunto il dirigente generale Giovanni Oliva -, con l’acquisizione di queste competenze, potrà facilitare i rapporti tra le persone che lavorano insieme, favorendo il passaggio dalla dimensione di gruppo a quella di squadra affiatata, con un senso di identità forte. Cosi possiamo dotare meglio le risorse umane coinvolte di una forte committenza organizzativa, stimolandole all’autodeterminazione per favorire il coinvolgimento e l’efficienza nella gestione dei servizi offerti ai cittadini, al mondo delle imprese agricole e agli enti locali coinvolti”. La prima giornata di teambuilding si è conclusa con una visita guidata al Centro Operativo per la Difesa e il Recupero dell´Ambiente al quale hanno partecipato i vertici politici e dirigenziali insieme ai dipendenti e ai collaboratori del Dipartimento. Il percorso di teambuilding continuerà nei prossimi mesi con altri incontri mirati volti a sviluppare la crescita personale, dei gruppi e dell’organizzazione per intero.  
   
   
EXPO, NEL CENTRO DI MILANO UN NUOVO SPAZIO PER PROMUOVERE LA TOSCANA E I SUOI PRODOTTI  
 
Firenze - Uno spazio di 400 metri quadrati nel centro di Milano a disposizione delle imprese e del sistema degli enti locali della Toscana. La nuova opportunità, che si aggiunge allo spazio istituzionale che la Regione Toscana aveva già acquisito all´interno del Padiglione Italia in occasione dell´Esposizione Universale, è stata illustrata oggi a Firenze durante una riunione che si è tenuta a palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione. Presenti l´assessore all´agricoltura e foreste, con delega per Expo, Gianni Salvadori, la presidente regionale dell´Anci, Sara Biagiotti, i rappresentanti di Toscana Promozione e di Sharing Tuscany (il consorzio di imprese che servirà per gestire l´incoming), una settantina di comuni ed altri enti locali di tutta la Toscana. L´incontro è stato aperto dall´intervento di Gianni Salvadori, che ha ricordato come la Toscana sia stata la prima, oltre un anno fa, a siglare un protocollo d´intesa con la società di Expo per uno spazio istituzionale all´interno del padiglione Italia e per dare il via ad un percorso condiviso per la partecipazione dell´intera regione all´esposizione. Un lavoro - come ha ribadito l´assessore - che da oltre un anno viene portato avanti costruendo insieme, tappa dopo tappa, le iniziative che dovranno rappresentare la Toscana "terra del buon vivere" e che dovranno contribuire a presentare tutte le eccellenze della nostra regione e portare il maggior numero di visitatori e di business man a visitare la nostra terra. Sulla stessa lunghezza d´onda la presidente dell´Anci regionale, Sara Biagiotti, che ha apprezzato l´impegno profuso dalla Regione per presentare la Toscana ad Expo come "sistema". Biagiotti ha ricordato che la "Toscana è particolarmente attrattiva" ma ha avvertito "dobbiamo ricordarci che avremo l´intera Europa come competitor", esortando a mettere insieme azioni che possano portare vantaggi positivi e durevoli all´economia della regione, alle imprese, al turismo. Lo spazio che sarà allestito da Toscana Promozione nel centro di Milano resterà aperto per 6 mesi e darà la possibilità al sistema delle imprese e degli Enti Locali di promuovere i prodotti del territorio, organizzando anche degustazioni ed eventi ad hoc. Nel corso dell´incontro è stato illustrato anche il risultato della "call for ideas" riservata agli Enti Locali, che ha registrato un importante successo. Sono infatti arrivate 60 buone pratiche, realizzate da Enti Locali di tutta la Toscana, che saranno inserite nel materiale promozionale che verrà preparato per Expo.  
   
   
IMU TERRENI AGRICOLI, MARONI: TASSA IN PIÙ PER COMPENSARE TAGLI DI ROMA  
 
 Milano - "L´imu sui terreni agricoli è una porcheria, tanto è vero che il Governo ha dovuto fare retromarcia. Il ministro Martina, venerdì, ha fatto convocare un Consiglio dei Ministri straordinario, per fare un decreto che sposta al 10 febbraio i termini, modificando i parametri". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, durante la trasmissione ´Orario Continuato´ in onda su Telelombardia. Meccanismo Perverso - "Il meccanismo perverso - ha aggiunto il presidente - è che il Governo taglia i trasferimenti ai Comuni e li costringe ad applicare l´Imu, facendo pagare ai cittadini una tassa in più per compensare i tagli di Roma. Il sindaco così diventa gabelliere per nome e per conto del Governo, perché il Governo non ha il coraggio di dire che aumenta le tasse. Da qui la protesta dei sindaci".  
   
   
EXPO MILANO 2015, IN MOSTRA L´UMBRIA DI STEVE MCCURRY PERUGIA - L´UMBRIA AL CENTRO DEL PALINSESTO EXPO CON STEVE MC CURRY.  
 
Da ieri è iniziato l´itinerario dell´Umbria a Milano nell´anno dell´Expo e comincia nella maniera più brillante e internazionale. All´expo Gate (la sede di Expo in centro città a Milano), la vetrina attuale delle anticipazioni e il riferimento urbano durante la manifestazione, viene presentato il progetto di partnership istituzionale tra Regione Umbria e Cascina Triulza, la casa della società civile dentro Expo, di cui fa parte l´installazione della mostra "Sensational Umbria" di Steve Mccurry all´interno della Cascina per tutti i sei mesi dell´evento. Da oggi, e per due settimane, sedici scatti del grande fotografo americano faranno da anteprima al progetto dell´Umbria dentro Cascina Triulza e in generale sulla presenza umbra ad Expo. L´annuncio sarà dato ufficialmente oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, dall´assessore regionale alla cultura, Fabrizio Bracco, assieme a Sergio Silvotti, Presidente della Fondazione Triulza. Il progetto, accanto alla mostra, prevede anche una partnership sul tema degli orti che verranno realizzati nella corte della Cascina stessa. "L´umbria – spiega l´assessore Bracco - avrà degli spazi permanenti di informazione e comunicazione e degli spazi cadenzati di presenza istituzionale e scientifica. Inoltre anche le imprese potranno avere delle occasioni di presenza all´interno del Mercato dove potranno alternarsi aziende dell´agroalimentare, ma anche dell´artigianato e dei servizi". L´assessore Bracco precisa che si tratta di "un progetto complesso che si affianca alla nostra presenza dentro Padiglione Italia insieme alle altre Regioni, al Cluster del Cacao e del Cioccolato con il distretto umbro del cioccolato e al Padiglione del vino, dove saranno presenti le etichette e le aziende che hanno deciso di partecipare con il supporto della Regione". "Come Regione vogliamo cogliere fino in fondo la straordinaria opportunità di poter rafforzare e rilanciare l´identità della nostra terra rispetto al tema di Expo, e cioè quello dell´alimentazione. Un tema al quale proprio l´Umbria può offrire, grazie alla sua antica e moderna tradizione delle produzioni agroalimentari tipiche e di qualità, un contributo ed al tempo stesso promuovere uno dei settori più vitali della nostra economia e del nostro turismo". A Milano l´Umbria sarà presente anche all´infuori del sito espositivo con una sede permanente dove rappresentare le eccellenze dell´Umbria anche dei settori non direttamente coinvolti dalle tematiche Expo, uno Spazio Umbria in cui anticipare l´offerta delle eccellenze tra cui il Palinsesto degli Eventi, primi fra tutti i grandi Festival di quest´anno. "Dunque il Cuore Verde d´Italia, con la mostra delle prossime due settimane, si colloca al centro della manifestazione con una sua rappresentazione di carattere internazionale di grande qualità e di grande impatto comunicativo che ci si augura – conclude Bracco - vada a colpire l´interesse dell´opinione pubblica non solo italiana".