Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


MERCOLEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Mercoledì 30 Aprile 2008
LIGURIA: A S. MARGHERITA SPORTELLO UNICO CON COMUNE E ATP PER TURISMO E TRASPORTI  
 
Intesa tra la Provincia, il Comune e Atp per realizzare a Santa Margherita un’unica struttura che fornirà le informazioni e servizi di accoglienza turistica e quelli di informazione, biglietteria e sala d’attesa per il trasporto pubblico locale. La convenzione che dà il via al progetto, presentata in Consiglio Provinciale dall’assessora Anna Dagnino, è stata approvata all’unanimità dall’assemblea, e prevede l’installazione e la gestione di una nuova struttura unificata per i servizi turistici e del trasporto pubblico sul lungomare di Santa “che garantirà un servizio più completo ed efficiente con fasce di apertura al pubblico più ampie rispetto ai servizi esistenti, che vengono razionalizzati e integrati - ha detto Anna Dagnino - e ottimizzerà le risorse economiche e di personale, evitando duplicazioni di funzioni e fornendo in un’unica sede tutti i servizi turistici e del trasporto pubblico locale. ” La scelta del nuovo sportello unificato, dotato anche di schermi luminosi per la diffusione di immagini e informazioni, è stata salutata con favore in Consiglio anche da Giovanni Costa (Fi), Sonia Zarino e Maria Angela Milanta (Pd) e supera la situazione in cui coesistevano uno Iat (ufficio d’informazione e accoglienza turistica, dal 2007 gestito dalla Provincia nelle nuove competenze turistiche attribuite dalla legge regionale) un gazebo informativo del Comune e un ufficio biglietteria di Atp con sala d’attesa. La Provincia acquisterà il nuovo manufatto - una struttura prefabbricata di pregio, per materiali e arredi, per una spesa complessiva di circa centomila euro e provvederà alla sua installazione, tranne le basi in muratura e la preparazione dell’area, affidate al Comune, e all’attivazione degli impianti tecnologici e delle reti informatiche per i servizi di accoglienza e informazione turistica. La struttura avrà una superficie coperta di 59 metri quadrati, con tre postazioni di lavoro (due al ‘front office’ e un responsabile) per i servizi turistici e due postazioni (front office-biglietteria e responsabile) del trasporto pubblico locale, oltre a una sala d’attesa per i passeggeri di Atp, esterna, ma coperta. Giovanni Costa (consigliere provinciale e vicesindaco di Santa Margherita) si è detto “molto felice di una sinergia che punta alla più alta qualità dei servizi e a una loro più ampia apertura a Santa Margherita che ha una tradizione e un’offerta turistica di grande importanza e valore e ringrazio il presidente Repetto e la giunta dell’impegno per questo bellissimo risultato. ” Sonia Zarino ha giudicato lo sportello unificato “un ottimo progetto, nelle linee della fondamentale integrazione dei servizi tra turismo e trasporti” ed ha chiesto che per completare questa sinergia il sistema dei pannelli elettronici “possa informare anche sugli orari di treni e traghetti, eventi culturali e spettacoli”. Anche per Maria Angela Milanta è positivo il giudizio sulla soluzione adottata, ma con qualche preoccupazione sugli aspetti occupazionali: “a volte le sinergie penalizzano alcuni lavoratori e lo Iat utilizza personale interinale, dalla posizione debole, non vorrei che nascesse qualche problema, e puntiamo, come ha detto l’assessora Dagnino, sull’ampliamento dei tempi di apertura dei servizi”. . .  
   
   
TOSCANA: A LIVORNO LISTINI PREZZI A DISPOSIZIONE SU INTERNET  
 
Una mappatura delle tariffe praticate dagli stabilimenti balneari, quale garanzia di trasparenza nei confronti dei cittadini, disponibile sul sito internet della Camera. E’ questo l’impegno che la Camera di Commercio si è assunta al termine del confronto tra i Sindacati Balneari della provincia di Livorno e le Associazioni dei Consumatori, svoltosi lunedì scorso. E’ stato Antonio Lirosi, alias “Mister Prezzi”, nella sua recente visita a Livorno, a lanciare la proposta di una “buona pratica” che, sotto il patrocinio dell’Ente, fosse rivolta a monitorare gli aumenti in alcuni settori particolarmente significativi per l’economia provinciale, tra i quali, appunto, gli stabilimenti balneari. Argomento di sicuro interesse, dato che la stagione balneare, a Livorno e provincia, è una voce che grava sul bilancio di molte famiglie. La proposta di Mr Prezzi non è caduta nel nulla e il Sindacato Balneari della Confcommercio ha invitato il presidente della Cdc Roberto Nardi a coordinare un incontro sulle tariffe della ormai imminente stagione estiva. Al Tavolo presieduto da Nardi si sono seduti rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti Livorno, Confesercenti del Tirreno, e tutto il ventaglio di associazioni a tutela dei Consumatori, che hanno dato vita ad un dibattito dai toni anche accesi ma sempre diretto a trovare punti di contatto per rendere ai cittadini servizi il più possibile equi e trasparenti. “La Camera di Commercio – ha detto il presidente concludendo i lavori – ha l’opportunità di intervenire a favore della regolazione del mercato; quindi presso i suoi uffici si possono depositare i listini prezzi, rendendoli ufficiali. Si può fare altrettanto con le tariffe effettive applicate dagli esercizi balneari nella prossima estate 2008. La Camera riceverà tali listini e li renderà pubblici attraverso il suo sito internet. Le tariffe indicate dagli stessi esercenti faranno fede nei confronti dell’utenza ed eventuali variazioni dovranno essere comunicate e motivate”. Nardi ha lanciato anche un’altra iniziativa diretta alla sorveglianza sulle dinamiche dei prezzi. Riguarda un’analisi da affidare al Centro studi e ricerche della Cdc, per verificare l’incidenza percentuale dei singoli costi sul prezzo finale praticato dal gestore. Lo scopo è quello di verificare se nel ventaglio degli aumenti di prezzo del settore balneare si configurano ipotesi di “cartello” o di abuso.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: A RAVENNA È STATA INAUGURATA LA TORRETTA BEVANO PER IL BIRDWATCHING  
 
E’ stata inaugurata, il 23 aprile, la torretta birdwatching di via della Sacca, alla presenza del presidente del Parco del Delta del Po Emilia-romagna, Massimo Medri, dell’assessore provinciale ai parchi, Eugenio Fusignani e dell’assessore al decentramento del Comune di Ravenna, Silveria Paola Lameri. L’evento si è svolto nell’ambito della biciclettata da Ravenna a Cervia, cui hanno partecipato circa 150 persone provenienti da Ravenna, Castiglione e Sant’alberto e dell’evento Delta a Pedali, organizzato dal Parco del Delta del Po presso l’impianto idrovoro della Bevanella, messo a disposizione dal Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale. L’assessore Fusignani, ha ringraziato la Cna e Confartigianato per l’organizzazione della pedalata e la cooperativa Atlantide. Ha rimarcato “l’importanza del sito Ortazzo-ortazzino foce Bevano, come cuore del parco del Delta del Po”, affermando che “il progetto di riqualificazione di habitat costieri per una fruizione sostenibile che la Provincia e la Regione hanno finanziato al Parco del Delta per complessivi 260. 400 euro ha permesso di realizzare interventi di conservazione di questo complesso di zone umide, dune e boschi costieri: dal ripristino di chiaviche idrauliche alla ricostruzione delle dune danneggiate. Ha anche comportato la costruzione di strutture per la fruizione come le passerelle per salvaguardare la vegetazione psammofila sulle dune e la torretta che dà la possibilità di ammirare uno dei siti più suggestivi e più tutelati dell’intero parco, il complesso Ortazzo-ortazzino. Abbiamo così valorizzato una parte del parco del Delta che merita di essere meglio conosciuta”. Medri ha confermato “la volontà del Parco di valorizzare, nel massimo rispetto della tutela del patrimonio naturale, il complesso Ortazzo-ortazzino-foce Bevano. Sarà allestito un centro visite presso l’idrovora Bevanella grazie alla disponibilità del Consorzio di Bonifica della Romagna Centrale, proprietario dell’edificio. E saranno studiati percorsi nautici lungo la rete dei corsi d’acqua della zona per incentivare nuove forme di ecoturismo”. La torretta del Bevano è stata progettata per permettere l’osservazione sia dell’Ortazzo, sia dell’Ortazzino, che si trova tra il corso del Bevano e i meandri abbandonati del torrente stesso, e che è tutelata come “riserva integrale” o zona A del parco, in cui vige il divieto di accesso. Si tratta dell’unica zona A del Delta del Po, poiché è una delle aree di maggiore interesse per la vegetazione, con rari esempi di praterie allagate o umide, su suoli salati a causa dell’affioramento invernale della falda marina. Il paesaggio determinato da queste praterie alternate alle macchi di ginepri, filliree e olivelli che si insediano sulle paleodune, ne fa una delle aree più affascinanti e spettacolari del parco e questa torretta ne permette finalmente l’osservazione, senza arrecare alcun disturbo ai preziosi habitat e alle specie in essi presenti.  
   
   
UMBRIA: STRADA DEL TESSILE E LUOGHI DEL PINTORICCHIO, “LABORATORI APERTI” IN OTTO CITTÀ  
 
“Nei suoi racconti per immagini, come un fotografo di moda dei suoi tempi, Pintoricchio ha sempre dimostrato grande interesse per le cosiddette ‘arti minori’ e per il dettaglio dei tessuti: le celebri tovaglie ‘alla perugina’, paramenti sacri e capi d’abbigliamento, e poi damaschi, broccati, sete ricamate, lane, velluti, rasi ed accessori di ogni tipo”. Lo ha sottolineato stamani a Perugia l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria Mario Giovannetti, presentando in una conferenza-stampa l’edizione 2008 de “La strada del tessile in Umbria-laboratori aperti nei luoghi del Pintoricchio”, l’iniziativa organizzata dalla Regione Umbria che, tra il primo e il 4 maggio, proprio in occasione del 550esimo anniversario della sua nascita, prevede itinerari di visita alla scoperta di “atelier” e laboratori del merletto, del ricamo e del tessuto nelle città dove sono presenti testimonianze del grande artista perugino del Rinascimento. L’obiettivo, ha spiegato Giovannetti durante l’incontro con i giornalisti (al quale erano presenti rappresentanti delle città, delle istituzioni e dei laboratori coinvolti), è sviluppare una nuova forma di turismo, legato all’arte e all’enogastronomia, rivolto all’artigianato artistico del settore tessile che, per le sue peculiarità, rappresenta l’“anima” e la risorsa di tante comunità umbre. “Vogliamo proporre – ha aggiunto l’assessore regionale - un’occasione di confronto tra la produzione tessile attuale e quella documentata da Pintoricchio, mettendo in luce non solo la bellezza e la particolarità del manufatto, ma anche dimostrare che il prodotto artigianale artistico di qualità è rappresentativo della storia della cultura e dell’economia del territorio”. La “quattro giorni”, organizzata dalla Regione Umbria, interesserà i Comuni di Perugia, Città di Castello, Orvieto, Spoleto, Spello (dove sarà ospitata una mostra della più moderna produzione di tessuti, merletti e ricami, che si richiama alla tradizione umbra), ma anche Deruta, Corciano e Valtopina, sedi di importanti iniziative di promozione dell’arte del Pintoricchio. Oltre a conferenze e convegni a tema, verranno organizzati corsi, prove pratiche e dimostrazioni di tessitura, grazie alle quali il visitatore, fra le altre cose, potrà conoscere le lavorazioni di “punto Assisi” e “punto Deruta”, il “merletto di Orvieto” e l’Ars Panicalensis, il “punto umbro”, quello “perugino” e di “Caterina de’ Medici”, il “macramé” con intrecci di canapa, cotone e seta e il cosiddetto “filet a modano”, antica tecnica che risale alla lavorazione delle reti dei pescatori, arricchite da vari punti di ricamo. Nel corso della conferenza-stampa, il neo soprintendente ai Beni artistici e culturali dell’Umbria, Aldo Cicinelli, ha messo in risalto l’importanza dell’iniziativa, augurandosi che “possa avere ulteriori sviluppi, anche con il contributo di altri soggetti”, mentre l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Perugia, Ilio Liberati, si è soffermato in particolare sull’ esigenza di una sempre maggiore sinergia tra Enti locali, Regione e Soprintendenza, specie in settori come quelli dell’artigianato che vanno valorizzati e tutelati. “Con quest’evento – ha aggiunto – è stato messo in campo un progetto di ‘buone pratiche’, perché coinvolge l’intero territorio regionale”. Per ulteriori informazioni sul programma dell’iniziativa, è possibile consultare il sito internet www. Sviluppoeconomico. Regione. Umbria. It o contattare gli “Uffici informazione turistiche” delle città interessate.  
   
   
EMILIA ROMAGNA: “VIE D’ARTE, D’ACQUA E DI SAPORI”, LA GUIDA AI LUOGHI DELL’ALTO FERRARESE  
 
La collana di pubblicazioni turistiche dedicate al territorio ferrarese si arricchisce da quest’anno di una nuova guida: “Vie d’arte, d’acqua e di sapori – Guida ai luoghi dell’Alto Ferrarese”. Promossa dal Comune di Bondeno, in qualità di capofila del progetto per l’Associazione dei Comuni dell’Alto Ferrarese (con Cento, Mirabello, Poggio Renatico, Vigarano Mainarda e Sant’agostino), e realizzata con il contributo e la collaborazione della Provincia di Ferrara, la Guida raggiunge l’intento di accorpare tutte le diverse realtà d’interesse turistico del territorio che si estende ad ovest del capoluogo. La guida è stata presentata ufficialmente dal presidente dell’Istituzione Castello, Andrea Veronese, dal sindaco di Bondeno Davide Verri, da Lorenzo Grazioli, assessore del Comune di Sant’agostino e da rappresentanti di tutti i comuni dell’Alto Ferrarese. Si tratta della prima pubblicazione turistica dedicata all’Alto Ferrarese nel suo insieme ed è per questo innanzitutto uno strumento finalizzato a migliorare l’identità e l’immagine turistica di questo territorio. Tra gli elementi posti in evidenza ci sono i fiumi, il Po, il Panaro, il Reno, che da sempre intrecciano le loro vicende con quelle del territorio dell’Alto ferrarese , come richiamato dal titolo stesso della pubblicazione: “vie d’acqua”. E poi le ricchezze artistiche e gastronomiche che la guida raccoglie e presenta con l’intento di farle conoscere ad un pubblico di turisti più ampio possibile. La guida conta 132 pagine, è un volume di facile consultazione, di formato tascabile e maneggevole, coordinata con la linea grafica della collana di pubblicazioni della Provincia, che annovera già tra l’altro le guide di Ferrara, Argenta, Voghiera, Mesola, Comacchio, per offrire una gamma di proposte e di opportunità sempre più ampia al turista che vuole inventarsi una vacanza nella nostra provincia. E’ il primo tentativo di presentare i paesaggi dei territori di questi 6 Comuni nel loro insieme come un prodotto turistico, di mettere a sistema le loro tante ricchezze e comunicarle al turista, in modo riconoscibile, efficace, capace di suscitare interesse e attenzione. Tra le novità della guida le nuove tecnologie che intervengono sempre di più nel mondo del turismo: sarà infatti possibile scaricare gratuitamente dal Portale turistico provinciale anche l’audio-guida in formato Mp3 dedicata agli itinerari nell’Alto Ferrarese. Questa audio-guida si aggiunge a quelle già pubblicate quest’anno sulla città di Ferrara e su Comacchio, che potranno essere caricate sul proprio personale lettore e ascoltate durante la visita, accompagnati così da una piacevole voce narrante che introduce alla lettura dei luoghi e dei loro tesori d’arte, cultura e tradizioni. La redazione della guida è stato un esempio di collaborazione e di condivisione di risorse tra la Provincia e i Comuni: il gruppo di lavoro è stato infatti composto dai referenti incaricati dall’Associazione dei Comuni dell’Alto Ferrarese e da esperti del territorio, coordinati dal Servizio Turismo della Provincia con il prezioso supporto del nostro Ufficio Informazioni Turistiche del Castello Estense, gestito con il Comune di Ferrara. Stampata in 30. 000 copie, tradotta in lingua inglese, la guida è molto ricca di suggerimenti, proposte di itinerari e informazioni aggiornate sugli eventi, le sagre e le manifestazioni oltre alle strutture ricettive, ai servizi turistici e a tutto ciò che può essere utile ad orientare il turista, in particolare quello che già soggiorna o transita per Ferrara e può essere invogliato ad allargare la propria permanenza e il raggio d’azione della sua visita. La Guida verrà distribuita attraverso numerosi canali, tra cui il principale sarà affidato agli operatori turistici stessi del territorio, e in particolare ai gestori delle strutture ricettive locali che, attraverso questo strumento, potranno farsi per primi promotori delle tante opportunità di soggiorno e di visita che il loro territorio offre. La pubblicazione diverrà ovviamente dotazione degli Uffici Informazioni Turistiche, delle Pro Loco e dei vari Musei dislocati sul territorio e sarà inoltre distribuita in occasione di convegni, di eventi locali, culturali, enogastronomici e in molte oltre occasioni che forniscono una vetrina promozionale, anche di livello internazionale, per il nostro prodotto turistico provinciale. La versione digitale sarà pubblicata sul portale ufficiale http://www. Ferraraterraeacqua. It/audioguide/alto_ferrarese. Htm su quello dei 6 Comuni dell’Associazione.  
   
   
VALLE D’AOSTA / ARRAMPICATA E BOULDERING  
 
Con l´arrampicata libera, più nota come free climbing, l´uomo si misura con la verticalità delle montagne attraverso riferimenti tattili fatti di piccoli anfratti, minuscoli appigli, frammenti di appoggi. In Val d’Aosta trova ottime occasioni di espressione in numerosissime palestre naturali e artificiali, assecondando la forte crescita di interesse per questa disciplina. Si parla sempre più anche di bouldering o boulder una particolare arrampicata su massi (boulder) o pareti verticali senza assicurazione (solo con l´ausilio di un materassino o crash pad che protegge la caduta) per risolvere particolari sequenze di movimenti, in genere pochi, estremamente duri. Lo statunitense John Gill, intorno al 1950, concepì il bouldering non come pratica di allenamento, ma come attività fine a sé stessa, ma solo dagli anni Settanta il bouldering conobbe una vera diffusione negli Stati Uniti… e più recentemente in Europa. Oggi il bouldering è una disciplina specifica dell´arrampicata sportiva e sono molte le manifestazioni che prevedono gare su "blocchi" indoor o contest all´aperto. Per tutti, ma in particolare in questi ambiti, resta comunque consigliabile l’assistenza di guide professioniste. 185 le Guide Alpine dell’Unione Valdostana Guide d’Alta Montagna a disposizione dei turisti, sia per la più semplice escursione verso i rifugi, sia per itinerari più impegnativi fino alla vetta del Monte Bianco, lungo lo sperone della Brenva. Info: le Guide Alpine dell’Unione Valdostana Guide d’Alta Montagna, tel 0165/44448; Cooperativa Interguide, tel 0165/40939. Www. Guidealtamontagna. Com - www. Interguide. It .  
   
   
VALLE D’AOSTA / IL PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO E IL PARCO REGIONALE DEL MONT AVIC  
 
Il primo parco nazionale italiano, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, si estende per tre quinti in territorio valdostano, comprendendo le valli di Cogne, Valsavarenche e Rhêmes. Durante le escursioni (in particolare al seguito delle Guide del Parco) è possibile osservare lo stambecco, simbolo del Parco, così come marmotte, camosci e aquile reali. Quaranta postazioni dei guardaparco e 11 rifugi alpini (7 in territorio valdostano), rappresentano ottimi appoggi per trekking e ascensioni e costituiscono la base operativa dell’Ente Parco che, in collaborazione con il Corpo Forestale Valdostano, protegge e custodisce il territorio con le sue preziose specie floreali e faunistiche, contribuendo inoltre all’educazione ambientale dei turisti attraverso servizi di accompagnamento, laboratori e osservazioni guidate. Info: Parco Nazionale del Gran Paradiso www. Pngp. It; Centro Visitatori di Rhêmes-Notre-Dame (AO), tel 0165/936193. Centro Visitatori di Valsavarenche (AO), tel 0165/905500. Centro Visitatori di Cogne (AO), tel 0165/749264. Fra i gioielli del Parco il Colle del Nivolet un largo e verdeggiante pianoro in quota, lungo 6 chilometri, che mette in comunicazione la Valsavarenche e la Valle dell´Orco in Piemonte. Raggiungibile con un’escursione di 2 ore e 40’ con il sentiero n. 3, che parte dall´ampio parcheggio del villaggio di Pont a 2000 metri di quota. Nelle domeniche estive (tra la seconda domenica di luglio e l’ultima di agosto) il Nivolet è animato da una rassegna organizzata dall’Ente Parco “A piedi tra le nuvole” con incontri, escursioni guidate, spettacoli o degustazioni. Www. Pngp. It/nivolet/index. Html PARCO REGIONALE DEL MONT AVIC – Istituito nel 1989, il Parco regionale del Mont Avic si estende tra il comune di Champdepraz (poco dopo Verrès salendo verso Aosta) e il comune di Champorcher. Di particolare interesse l’alta valle del torrente Chalamy e la più estesa foresta di pino uncinato della Valle d’Aosta, numerosi laghi alpini (tra cui il Gran Lago, il più grande bacino naturale valdostano), torbiere e un faggeto popolato da ermellini, pernici, lepri e fagiani. Dal 2007 i visitatori possono usufruire di speciali palmari con tecnologia Rfid (Radio Frequency IDentification), un sistema che durante la passeggiata riconosce alcuni siti di interesse e si attiva automaticamente fornendo spiegazioni, immagini o filmati. Nel parco sono percorribili ben 33 itinerari escursionistici. Parco Naturale Mont Avic, tel 0125/960643, www. Montavic. It, Centro Visitatori del Parco Champdepraz, fraz. Chevrère, tel 0125/960668. .  
   
   
TRENTINO / AL MUSEO DELL´AERONAUTICA “CAPRONI” DI TRENTO LA MOSTRA INTERATTIVA "PROVA A VOLARE" PROPONE L´EMOZIONE DI ESSERE AI COMANDI DI UN AEREO GRAZIE A SIMULATORI DI VOLO REALMENTE USATI DAI PILOTI  
 
Alzi la mano chi non ha mai sognato di essere un novello Top Gun alla guida di un potente caccia o un esploratore che può guardare il mondo dall’alto verso il basso o ancora un astronauta che muove i primi passi sulla luna. Il Museo Caproni, fino all’11 gennaio 2009, offre la possibilità a grandi e piccini di provare quelle emozioni con una mostra, "Prova a Volare", che permette, oltre a ripercorrere la storia del volo e dei diversi apparecchi, di "staccare i piedi da terra" grazie ad una serie di simulatori e computer. Accanto a preziosi aerei di legno costruiti negli anni Dieci, infatti, si possono osservare le evoluzioni di un jet di ultima generazione con l’ausilio di occhiali speciali che garantivano una visione tridimensionale. Oppure si può volteggiare nel Giromic, come un astronauta alle prese con l’assenza di gravità o provare a volare, anche se in modo virtuale, a bordo di un deltaplano o di un aliante nella sezione interattiva "volo libero", o ancora sedersi di fronte allo schermo di uno dei tanti pc per alzarsi in volo grazie ai principali software di simulazione di volo. Particolarmente affascinanti sono i due esemplari di simulatore più antichi del mondo, risalenti alla Prima guerra mondiale, ed utilizzati all’epoca non tanto per testare le capacità di volo, quanto le caratteristiche psicologiche e fisiche necessarie ad un buon pilota. Oltre al percorso interattivo l’esposizione permette ai visitatori di scoprire i segreti ed i dietro le quinte del mondo del volo, attraverso curiosità, dettagli tecnici, tecniche di addestramento spiegate nelle varie sale del Museo. A settembre, inoltre, al Caproni è previsto l’arrivo di una piccola "galleria del vento". La mostra è ideata e realizzata dal Museo dell´Aeronautica Gianni Caproni in stretta collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell´Università degli Studi di Trento e l´ASTUT - Archivio Scientifico e Tecnologico dell´Università di Torino. Www. Museocaproni. It .  
   
   
TRENTINO / ALA, LA CITTÀ DEI VELLUTI  
 
Ala, borgo ricco di arte e di storia, ha un centro storico di notevole interesse che lo rende fra i più affascinanti del Trentino. L’impianto urbanistico è rimasto in larga parte intatto, di impronta tipicamente medievale, caratterizzato da suggestive e strette vie selciate, cortili, loggette e imponenti palazzi signorili. Situata nel Trentino meridionale, a pochi chilometri da Rovereto, Ala conobbe il suo periodo di massimo splendore nei secoli XVII e XVIII grazie allo sviluppo di una fiorente industria della seta e dei velluti rinomata in tutta Europa. A quest’epoca risalgono gli eleganti palazzi che ne abbelliscono le vie. Divenuta importante centro commerciale e culturale, la città ospitò illustri personaggi: Carlo V, Carlo VI, Francesco I con la consorte Maria Teresa d´Austria, Giuseppe II (che la proclamò Città verso l´anno 1765), Napoleone I, lo zar Nicola I, Wolfgang Amadeus Mozart e molti altri. Ai turisti questo periodo magico è raccontato dai sontuosi palazzi, dai portali in pietra, dagli splendidi affreschi murali, dagli ornamenti delle facciate e da civettuoli balconi in ferro battuto. Alla riscoperta della sua origine e della sua storia, Ala fa rivivere ogni anno la sua "età d´oro" quando i suoi meravigliosi velluti erano esportati e conosciuti nel mondo: in estate la città organizza una serie di manifestazioni, denominate appunto "Ala città di Velluto", con l’allestimento di spettacoli che fanno sosta nelle vie del centro storico, nelle splendide cornici dei palazzi settecenteschi che accolsero principi e regnanti. Attori, musici e cantanti raccontano ai visitatori quest´epoca perduta. I palazzi signorili e le corti sono animati dagli antichi mestieri di un tempo (su tutti la produzione artigianale dei tessuti), le guide in costume accompagnano i turisti nelle visite nel centro storico, mentre nelle antiche locande, allestite per l’occasione, vengono riproposti i piatti tipici della cucina settecentesca. Www. Comune. Ala. Trento. It .  
   
   
TRENTINO / ALTOPIANO DELLA VIGOLANA, A PASSEGGIO NELLA NATURA SELVAGGIA  
 
Un meraviglioso angolo di Trentino al di fuori dei circuiti maggiormente battuti. L’Altopiano della Vigolana rappresenta un luogo ideale dove rifugiarsi per allontanarsi dai ritmi frenetici della città e della quotidianità. Distante pochi chilometri da Trento, in direzione sud est, questa area di monti e boschi è delimitata, all’incirca, dai comuni di Vigolo Vattaro ad est, Bosentino a nord, e Centa San Nicolò a sud ovest, e a far da corona vi sono le rocce calcaree della Vigolana e della Marzola. Situata ad una quota media di 700 metri, la zona, particolarmente soleggiata, offre dei panorami splendidi sulla Valle dell’Adige, sulla Valsugana, in particolare sul Lago di Caldonazzo, e sulle Alpi centro orientali, dall’Ortles all’Adamello. Il fascino del paesaggio, tra pini neri, faggi, larici e distese di prato, si è mantenuto intatto nel tempo e qui rispetto della tradizione ed ospitalità sono caratteristiche imprescindibili della gente che vi abita. L’Altopiano è l’ideale per trascorrere una giornata all’aria aperta, facendo una passeggiata a piedi, in sella ad un cavallo o in bicicletta. Se si sceglie la prima opportunità sono tanti i possibili itinerari. Ve ne proponiamo, tra i molti, tre. Chi preferisce le strade sterrate che presentano dislivelli ridotti può, dal minuscolo abitato dei Campregheri, andare fino allo stupendo belvedere in località Anza Rossa, a picco sul lago di Caldonazzo che, grazie alla sua posizione strategica, fu utilizzato come postazione contraerea durante la Seconda Guerra Mondiale. Oppure, partendo da Vattaro, attraverso la frazione Mandola, si raggiunge Maso Fosina percorrendo l´alveo del torrente Mandola lungo il quale un tempo sorgevano diversi mulini ad acqua. Infine, partendo da Calceranica al Lago, si può andare fino all’ex molino Andreatta, seguendo la strada delle Bogole. Il tracciato ripercorre l´antico sentiero utilizzato dai minatori di Vattaro per scendere alla miniera Montecatini di Calceranica che è attualmente in disuso, ma è rimasta operativa fino agli anni ´60 e dalla quale si estraevano, fino dal 1600, vari minerali ferrosi come il solfato ferroso, la pirite e la calcopirite. Tutti i percorsi sono inferiori ai sette chilometri, in gran parte pianeggianti o comunque con dislivelli molto ridotti: adatti a tutti con un normale abbigliamento e scarponcini da trekking. Www. Vigolana. Com .  
   
   
ABRUZZO / SPRING FANCY-FOOD: PER LA REGIONE UN POSTO D’ONORE  
 
Ha preso il via a Chicago il 27 aprile l’edizione 2008 del Global food & Style expo 2008 (meglio conosciuto come il Fancy Food di primavera), la più importante fiera di alimentari e bevande del Midwest degli Stati Uniti. L’Abruzzo è sponsor e protagonista della manifestazione grazie a un’azione congiunta della Camera di Commercio di Pescara, del Centro Estero delle Camere di Commercio d’Abruzzo e dell’assessorato regionale all’Agricoltura. All’Abruzzo è stata dedicata, nel McCormick Place di Chicago, un’ampia superficie espositiva di oltre 150 metri quadrati, suddivisa tra stand per le aziende e un’area destinata alla preparazione e degustazione dei prodotti. Le aziende abruzzesi presenti a Chicago hanno esposto vini, olio, olive da tavola, pasta, pasta senza glutine, dolciumi e prodotti a basso contenuto di carboidrati. Gli spazi espositivi, per esaltare al meglio il felice connubio territorio-enogastronomia, sono stati personalizzati con un’apposita campagna promozionale, “Abruzzo, an italian masterpiece”, che vede la realizzazione di poster, shopper, cartoline e gadget che combinano immagini delle bellezze paesaggistiche e delle prelibatezze della nostra regione. Alle attività espositive si devono aggiungere altri due importanti eventi: un ciclo di seminari dedicati all’olio d’oliva, organizzati in collaborazione con “Fiera Milano”, e un Convivio, realizzato la sera del 28 aprile presso uno dei più importanti ristoranti di Chicago, destinato ad esaltare i sapori ed i profumi dell’Abruzzo, con la presenza di alcuni dei più importanti operatori americani e canadesi del settore agroalimentare. Le attività di promozione dell’intervento prevedono anche una campagna di marketing mirata condotta in collaborazione con la NASFT (National Association for the Specialty Food Trade) l’Ente che cura l’organizzazione del Global food & Style expo 2008. E’ stato, infatti, realizzato un inserto monografico sull’Abruzzo e sui prodotti agroalimentari regionali all’interno di “Specialty Food” la rivista della NASFT che, grazie ad una tiratura di oltre 40mila copie, vanta una distribuzione capillare tra distributori e operatori del settore agroalimentare del centro America. L’inserto sarà anche presente on-line per un anno sul sito della NASFT, uno dei siti più cliccati dagli addetti ai lavori. Ci sono, dunque, tutte le premesse affinché la partecipazione dell’Abruzzo al Global food & Style expo 2008 si riveli un vero successo e una mossa quanto mai utile per conquistare un mercato ricco e ad alto potenziale come quello nord americano che già attualmente assorbe oltre il 25% delle esportazioni regionali. .