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Notiziario Marketpress di Mercoledì 09 Maggio 2007
ADR: INCONTRI TRA IL GRUPPO GEMINA E IL GRUPPO MACQUARIE.  
 
Milano, 8 maggio 2007 - Ieri si è tenuto, presso gli uffici di Aeroporti di Roma (Adr), l’incontro tra i rappresentanti del Gruppo Gemina e del Gruppo Macquarie previsto a conclusione della prima fase della procedura per la risoluzione del deadlock. Nel corso di questo incontro le parti hanno chiarito le rispettive visioni strategiche senza che sia stato possibile raggiungere un accordo definitivo. Le parti hanno peraltro convenuto di procedere nel tentativo di risoluzione delle divergenze sul piano industriale di Adr attraverso il ricorso, previsto dal patto parasociale in essere, alla procedura non vincolante di mediazione affidata ad un terzo da individuare di comune accordo. Come già reso noto al mercato, il Gruppo Macquarie ha facoltà, entro il 14 maggio prossimo, di inviare formale richiesta di avvio della fase di mediazione. Dal ricevimento da parte del Gruppo Gemina di tale formale richiesta, le parti hanno cinque giorni di tempo per convenire sull’identità del mediatore; decorso tale termine senza che le parti si siano accordate sull’individuazione del mediatore, ciascuna parte potrà chiederne la nomina alla Camera di Commercio Internazionale. Qualora entro 25 giorni lavorativi dall’accettazione del mediatore, la mediazione non si concluda positivamente, il Gruppo Gemina può chiedere che il piano industriale di Adr sia sottoposto nuovamente al Consiglio di Amministrazione di Adr e, qualora non approvato, avrà 15 giorni lavorativi per attivare la procedura cosiddetta di buy out che prevede offerte e rilanci successivi sulle rispettive partecipazioni in Adr. .  
   
   
AERDORICA, RELAZIONE DI SPACCA IN CONSIGLIO REGIONALE  
 
 Ancona, 9 maggio 2007 - Il Presidente Spacca ha affrontato ieri in Consiglio regionale la questione Aerdorica, ribadendo in apertura la centralita` della struttura aeroportuale per lo sviluppo dell´intero territorio marchigiano. ´Nel momento in cui stiamo rilanciando la centralita` mediterranea e il ruolo strategico delle Marche ´ ha ricordato Spacca ´ non possiamo dimenticare il nostro impegno nel colmare il gap infrastrutturale che frena lo slancio positivo di un modello economico, da piu` parti riconosciuto come leader nazionale, soprattutto primo nell´export; ne` dobbiamo diminuire la nostra attenzione nei confronti di una struttura strategica come l´aeroporto. E´ vero che confiniamo con scali come Rimini, Pescara, Venezia e Perugia con dietro sistemi competitivi che pesano a livello comunitario, ma proprio perche` il nostro modello produttivo e` sano e forte dobbiamo appellarci alle istituzioni finanziarie ed economiche, alle banche, alle fondazioni e alle Camere di Commercio, per attrarre ancora piu` risorse. Nel periodo 2005-2006 la Regione Marche e` intervenuta direttamente e con maggior impegno per risanare la questione Aerdorica, erogando prima 2,5 milioni di euro e poi ulteriori 1,4 milioni (per aumento capitale). Nel 2007 la Regione ha gia` versato altri 1,474 milioni all´Aerdorica, nonche` 1 milione di euro in conto esercizio. Un impegno concreto che conferma le intenzioni di rilancio dell´aeroporto. I dati molto attesi del bilancio 2006 (che sara` approvato il 30 maggio prossimo) sono confortanti: la perdita d´esercizio di -4 milioni di euro nel 2006 e` inferiore a quella del 2005 come ha rilevato la societa` di revisione Kpmg, che procedera` finalmente per la prima volta alla certificazione di bilancio, dopo due anni. Il dato sui passeggeri, 481. 000 nel 2006, e` in linea con il 2005. Detto questo, resta alta l´attenzione della Regione che, non a caso, ha voluto a presiedere l´Aerdorica, per serieta` e professionalita`, lo stesso segretario generale della giunta regionale, dott. Mario Conti. Il primo obiettivo da raggiungere adesso e` l´ottenimento della concessione totale quarantennale dall´Enac. Cio` consentira` di guardare al futuro con piu` serenita` e maggiori garanzie anche per gli investitori. Ieri intanto (7 maggio) sono scaduti i termini della ricapitalizzazione della societa`: hanno gia` sottoscritto le quote, oltre alla Regione per 1,474 milioni come detto, le Province di Ancona, Pesaro, Macerata e Ascoli Piceno; la Camera di Commercio di Ancona; i Comuni di Senigallia e Ancona. Entro giugno saranno decise le destinazioni delle azioni non cooptate mentre la Fiduciaria Marche ha sottoscritto n. 300. 066 azioni a valere sul numero di 2. 473. 133 azioni spettanti in opzione. Nel frattempo il Cda dell´Aerdorica ha ripreso i pieni poteri e l´a. D. E` ritornato nel suo semplice ruolo di consigliere, in attesa della nomina di un nuovo Direttore generale. Sono gia` in selezione oltre 160 curricula: questa figura dovra` anche avere, oltre le qualita` di competenza e professionalita` necessarie, la buona capacita` di relazione con tutti gli stakeholders. Infine, l´Aerdorica ha provveduto a non dar corso al contratto con la compagnia aerea Sky Wings, spostando l´incarico contrattuale alla nuova Club Air, che garantira` i voli programmati e ulteriori linee internazionali. Anche destagionalizzando l´offerta e rendendola appetibile non solo turisticamente. Grande attenzione ci sara` al low cost che ha mostrato risultati interessanti e margini di crescita. Pertanto, a partire dal 16 maggio, sono garantiti questi collegamenti: Catania (6 volte a settimana); Parigi (4 volte); Barcellona (2 volte) e fino al 25 ottobre. Mosca (1 volo settimanale) Collegamenti estivi dei Tour operators: Sharm el Sheik; Monastir; Palma de Maiorca; Ibiza; Hurgada; Creta; Rodi; Varna e Copenaghen. Fra gli obiettivi prioritari ci sono anche il potenziamento della redditualita` delle attivita` non avio e una rinnovata attenzione al trasporto e alle merci, grazie al potenziamento del settore cargo anche con l´utilizzo dell´area ex militare dell´aeroporto. Si pensa ad un polo di attrazione regionale al servizio del Centro Italia con un´offerta personalizzata in termini di strutture, facilitazioni doganali e servizi ad alto valore aggiunto. Si prevede inoltre uno sviluppo della connettivita` di air cargo sulle destinazioni Est Europa e lungo altre aree vocazionali del traffico merci anche tramite attivita` di co-marketing con l´autorita` portuale. .  
   
   
IL SULTANATO DELL´OMAN CEDE LA PROPRIETA´ DI GULF AIR  
 
Milano, 9 maggio 2007 - Da un comunicato apparso ieri sui giornali locali, si apprende che la proprietà della Compagnia Aerea Gulf Air rimarrà nelle sole mani del Regno del Bahrain. Il Ceo della Compagnia, Sig. André Dosé, ha diramato il presente comunicato: “ Sui giornali di questa mattina (ieri) avete letto che il Regno del Bahrain ed il Sultanato dell’Oman hanno concordato che il Bahrain (tramite la Mumtalakat Holding Company) rimarrà il solo proprietario della nostra Compagnia: la Gulf Air. Sono felice che il Regno ed il Sultanato abbiano preso questa decisione. E’ un gran segno di fiducia da parte del Governo del Bahrain quello di prendere in carico a pieno la responsabilità totale del futuro della Compagnia ed inoltre dimostra l’importanza che, come vettore nazionale, la Gulf Air avrà nel futuro dello sviluppo del Regno del Bahrain. Perciò, è ancora più urgente che il nostro piano di ristrutturazione venga accelerato nella sua applicazione. Esso rimane valido per ciò che riguarda le operazioni in Oman e difendiamo con forza la nostra presenza a Muscat, mantenendo aperto il call center locale. ” La Gulf Air vola da Londra per Muscat tutti i giorni e da Atene-londra-francoforte-parigi-istanbul per Bahrain con voli giornalieri, sia a Bahrain che a Muscat i passeggeri Gulf Air possono contare con comode coincidenze per le destinazioni dei paesi del Golfo, Iran, Pakistan, India, Bangladesh, Nepal, Estremo Oriente Opera una flotta modernissima formata da Airbus 330 – 340 – 320. In Italia è rappresentata da Discover The World Marketing di Milano. Info@discovertheworld-mil. Com .  
   
   
COMMISSIONE EUROPEA, FIA ED EURO NCAP RACCOMANDANO: “ESP(CONTROLLO ELETTRONICO DI STABILITÀ) SU TUTTI GLI AUTOVEICOLI” LANCIO DELL’INIZIATIVA “SCEGLI ESC!” - OGNI ANNO, IN EUROPA, SI POTREBBERO EVITARE 4.000 MORTI E 100.000 FERITI SULLE STRADE  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - "Ogni automobile dovrebbe essere dotata del Sistema Elettronico di Stabilità Esp o Controllo Elettronico di Stabilità Esc". È stato questo il chiaro messaggio trasmesso al lancio della campagna "Scegli Esc!", tenutosi presso il centro di collaudo Bridgestone di Aprilia, nei pressi di Roma, l´8 maggio 2007. Il Commissario europeo Viviane Reding e il Presidente della Fia - Federazione Internazionale dell´Automobile - Max Mosley sono stati i promotori dell´evento, a cui erano presenti circa 120 rappresentanti dell´Industria, delle Associazioni e dei media. L´obiettivo di "Scegli Esc!" è aumentare il numero di veicoli di nuova immatricolazione dotati del sistema elettronico di stabilità. I membri della campagna sottolineano gli effetti negativi che si registrerebbero a seguito di una diffusione non tempestiva del sistema Esp. Se tutte le nuove vetture non saranno equipaggiate con Esp, in un futuro molto prossimo, il raggiungimento dell´obiettivo europeo di dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade, rispetto ai 25. 000 del 2001, sarà compromesso. Michael Schumacher è uno dei principali sostenitori della campagna. L´ex vincitore del campionato mondiale di Formula 1 ha elogiato in un video-messaggio i vantaggi del sistema Esp. "Non si può mai sapere quando si verificherà un incidente: non giocare con la tua vita o con la vita della tua famiglia. Scegli Esp!" questo è stato il chiaro monito di uno dei migliori piloti dell´ultimo decennio. Sviluppato e lanciato sul mercato da Bosch nel 1995, questo sistema di sicurezza attivo viene descritto dagli esperti come il contributo più significativo alla sicurezza in auto, dopo l´introduzione delle cinture di sicurezza. Herbert Hemming, Presidente della Divisione Sistemi Frenanti di Bosch ha dichiarato: "Siamo fieri del fatto che il sistema Esp possa fornire un contributo di così grande valore alla sicurezza stradale in Europa e nel mondo. Tuttavia, questo può concretizzarsi soltanto se il sistema viene installato su quanti più veicoli possibile. Ecco perché la comunicazione sul sistema Esp rientra, ormai da molti anni, tra le nostre più importanti attività di marketing". Numerosi studi internazionali dimostrano che lo sbandamento della vettura è la causa principale di almeno il 40% di tutti gli incidenti stradali mortali. Secondo questi studi, il sistema Esp può ridurre il rischio di sbandata addirittura fino all´80%. Un nuovo studio, effettuato dall´Università di Colonia, sui costi sociali degli incidenti stradali dimostra che se il sistema Esp fosse introdotto in modo capillare sul mercato, solo in Europa si potrebbero salvare 4. 000 vite ed evitare 100. 000 incidenti stradali. Lo studio conferma inoltre che i costi per l´introduzione del sistema Esp sarebbero significativamente inferiori rispetto agli attuali costi sociali sostenuti a seguito di incidenti che, purtroppo, si continuano a verificare sulle nostre strade. Attualmente solo il 42% di tutte le automobili di nuova immatricolazione in Europa è dotato del sistema Esp. E sono soprattutto le auto compatte e, in alcuni paesi, anche alcuni modelli di segmento B e C, a non esserne dotate. Euro Ncap - European New Car Assessment Programme - esorta le case automobilistiche a installare l´Esp come sistema di serie su tutti i veicoli; paradossalmente è come se le cinture di sicurezza fossero disponibili solo come optional oppure di serie unicamente su vetture di segmento alto. Oltre alla disponibilità del sistema, è necessaria poi una comunicazione e un´informazione quanto più efficace possibile, al fine di far comprendere la sua importanza a tutti i consumatori. Tuttavia le indagini effettuate dalla Commissione Europea mostrano che la conoscenza da parte dei guidatori del sistema Esp è molto scarsa o addirittura nulla, tanto da non sceglierlo come optional all´acquisto di una nuova vettura. Una volta, però che vengono spiegati loro i vantaggi del sistema, l´80% dei probabili acquirenti lo adotterebbe senza riserva alcuna, ha affermato il Commissario dell´Unione Europea Viviane Reding, nel suo intervento. Max Mosley, presidente della Fia, ha chiesto un maggiore sostegno politico. Sebbene il sistema Esp sia stato progettato e lanciato in Europa e le case automobilistiche europee siano state le prime ad installarlo, Mosley ha sottolineato che negli Stati Uniti il numero di vetture che ne sono dotate è destinato ad aumentare più rapidamente nei prossimi anni rispetto all´Europa, grazie alla legislazione adottata oltreoceano. .  
   
   
PARTNERSHIP – UNIVERSITÀ DI BOLOGNA VOLVO – PROGETTO MOBILIS SCOPERTE LE LEGGI DELLA DINAMICA AUTOMOBILISTICA  
 
Bologna, 9 maggio 2007 - Il laboratorio di “Fisica della Città” dell’Università di Bologna, sostenuto nella propria attività di ricerca da Volvo Auto Italia, ha elaborato statisticamente oltre un milione di dati relativi ai movimenti degli autoveicoli in Bologna e provincia, analizzandone le traiettorie, per scoprire che esistono delle leggi fisiche, applicabili in ogni contesto. I risultati della ricerca condotta dal gruppo di Fisici ricercatori dell’Università di Bologna guidati dal prof. Bruno Giorgini in collaborazione con Volvo Auto Italia sono stati resi noti il 3 maggio, nel corso di un incontro intitolato E pur si muove: alle frontiere della mobilità, promosso dall´Ateneo bolognese e tenutosi a Bologna, presso l´Aula Absidale di S. Lucia. Oltre al Rettore Pier Ugo Calzolari, padrone di casa, e a Michele Crisci, Amministratore Delegato di Volvo Auto Italia, ha partecipato al convegno anche il Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, a testimonianza dell´importanza del tema trattato. Sia il Rettore sia il Sindaco hanno sottolineato l’importanza, il valore e la lungimiranza della collaborazione fra Volvo Auto Italia e l’Università di Bologna, indicando in Volvo l’esempio di un’azienda illuminata e impegnata a favore di una ricerca socialmente utile. Con il Prof. Giorgini, in veste di relatori si sono succeduti, Giorgio Turchetti , Sandro Rambaldi e Armando Bazzani, docenti dell’Alma Mater, per il Laboratorio di Fisica della Città. Oltre che annunciare i risultati ottenuti nei 15 mesi di ricerca sostenuta da Volvo Auto Italia, l´incontro intendeva anche affrontare i temi delle possibili applicazioni concrete alla gestione della mobilità dei rilievi scientifici ottenuti. Leggi universali sulla mobilità Dal confronto, infatti, tra una città medio grande come appunto il capoluogo emiliano e il suo hinterland, una piccola come Senigallia, e una capitale come Roma, è emerso che esistono delle vere e proprie leggi della dinamica automobilistica che governano il moto delle persone al volante, dunque si può parlare di una legge "universale" comune a tutte le città – perlomeno europee - di qualunque taglia e topologia. Incrociando questa ricostruzione sperimentale della dinamica coi risultati del modello fisico matematico Automobilis, e delle simulazioni, diventa possibile concretamente fare previsioni sull’evoluzione temporale della mobilità automobilistica nell’arco delle ventiquattro ore. Automobilis è infatti il modello fisico-matematico capace di studiare, descrivere e simulare la mobilità. L´unicità del modello Mobilis sta nella sua enorme potenza di calcolo; può essere infatti considerato il sistema più potente oggi esistente. I suoi algoritmi sono in grado di fornire un quadro realistico di come si modifica la mobilità di un luogo all’inserimento di un nuovo elemento di viabilità o di un nuovo “attore” (pedone, vettura) dotato di autonomia di decisione e di libertà di movimento. Nella concezione del progetto Mobilis, la mobilità è pensata a partire dal singolo che entra in interazione con il sistema mobilità e la Mobilità Sostenibile non viene definita solo dal ridotto impatto ambientale, ma anche dalla possibilità, per tutti gli attori, di muoversi in modo fluido ed efficiente grazie all´interazione di tutti gli elementi presenti nel sistema. L´impegno di Volvo Auto Italia Volvo Auto Italia, impegnata per la mobilità sostenibile con il sostegno alla ricerca attraverso il progetto Mobilis, ha partecipato attivamente anc he alla realizzazione dell´incontro E pur si muove. Un sostegno che va così a corollario di un’intensa attività di partnership ben lungi dall’esaurirsi. "Siamo davvero soddisfatti dei risultati ottenuti dal gruppo guidato dal Prof. Giorgini", ha dichiarato Michele Crisci, Amministratore Delegato di Volvo Auto Italia. "Un lavoro minuzioso che ha fruttato l´elaborazione del modello matematico Automobilis che rende possibile fare previsioni sull´evoluzione della mobilità automobilistica in un arco di tempo dato. E´ stata fatta Ricerca nel verso senso della parola, sono state formulate nuove leggi generali sulla dinamica automobilistica, una sorta di "legge" universale applicabile a qualsiasi contesto. Insomma, una base concettuale importante sulla quale costruire soluzioni per la mobilità sostenibile. Un momento teorico, ma dalle possibili applicazioni pratiche di grande portata e di elevata utilità sociale. Del resto, il nostro impegno a favore dell´ambiente non si è mai fermato alle parole. Senza andare troppo indietro nel tempo, ripescando i primi catalizzatori o i radiatori che puliscono l´aria dall´ozono "cattivo", Volvo è parte attiva nel processo di diffusione dei biocarburanti, l´unica, vera alternativa ai carburanti fossili oggi sostenibile e applicabile su larga scala. Non a caso è la Scandinavia il modello in tal senso". Volvo Auto Italia e la partnership con l´Università di Bologna Volvo Auto Italia vive e opera a Bologna e investe nell’Università, patrimonio di questa città, anche in termini di risorse umane, ponendosi come obiettivo di far crescere preparazione e competenza soprattutto nei giovani. La partnership che da oltre un anno Volvo Auto Italia porta avanti con l’Università di Bologna si basa su una condivisione di valori quali cultura, formazione e ricerca. In ciascuna delle tre linee d’azione dell’intesa sono stati realizzati progetti di successo e attività concrete. Per molti di essi si sta già lavorando alle “seconde edizioni”. Per quel che riguarda cultura e formazione, Volvo Auto Italia consente il finanziamento di borse di studio per studenti promettenti, e ha ottenuto l’ingresso nel “Business Network” di Alma Graduate School. Inoltre promuove la realizzazione del festival jazz “Alma Jazz” dedicato alle band universitarie europee, che ogni anno si danno appuntamento a Bologna, invitate dall’Ateneo. "La partnership che da quasi due anni ci lega all´Università di Bologna è un accordo senza precedenti, per noi e l´Ateneo", sottolinea Michele Crisci. "Articolata su Ricerca, Formazione e Cultura, non è una semplice sponsorizzazione, bensì un´operazione che intende incentivare le eccellenze dell´Università, nel pieno rispetto dei contenuti culturali delle attività. Sulla base di una concreta vicinanza di valori, sono stati individuati e realizzati progetti dall´elevato valore culturale o scientifico, in grado di apportare anche un beneficio alla città di Bologna e al suo patrimonio. In tal senso, il progetto Mobilis ci ha affascinato. Ci è subito piaciuta l´idea di una Casa automobilistica che sposi la causa di un gruppo di ricercatori la cui missione dichiarata è studiare e realizzare Mobilità Sostenibile. Abbiamo dunque deciso di finanziare e sostenere lo sviluppo del progetto Mobilis. Anche perché dall´altra parte dell´Oceano, A Camarillo, nel cuore della California – patria delle leggi ambientali più restrittive – da anni il Volvo Monitoring and Concept Center studia e prefigura ogni giorno gli elementi che concorrono a definire il quadro di una Mobilità Sostenibile. Dalle auto di domani al modo in cui esse si muoveranno sulle strade, al contesto nel quale si inseriranno. Alla base del lavoro svolto a Camarillo c´è un´idea di Mobilità Sostenibile capace di garantire da una parte il più basso impatto ambientale e dall´altra la più ampia libertà di movimento del singolo. In sintesi, ci è parso di vedere una sostanziale affinità concettuale rispetto agli obiettivi del progetto Mobilis". .  
   
   
POTENZA ED EFFICIENZA LA AUDI Q7 4.2 TDI LA AUDI PRESENTA IL SUV CON MOTORE DIESEL PIÙ POTENTE AL MONDO.  
 
 Verona, 9 maggio 2007 - Sotto il cofano della Q7 4. 2 Tdi si cela il propulsore Diesel V8 più potente della storia Audi. Con una cilindrata di 4,2 litri questo otto cilindri, già impiegato sulla ammiraglia di lusso A8, eroga una potenza di 240 kW (326 Cv) e sviluppa una coppia di 760 Nm, sempre disponibile tra 1800 e 2500 giri: valori che collocano la Audi Q7 4. 2 Tdi al livello di una vera auto sportiva. Accelera da 0 a 100 km/h in 6,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 236 km/h, facendo registrare prestazioni da record. Nella Audi Q7 4. 2 Tdi la trasmissione è affidata al cambio automatico tiptronic a sei rapporti e alla trazione integrale quattro di impostazione sportiva che in condizioni di marcia normali trasmette il 40 per cento della coppia alle ruote anteriori e il 60 per cento a quelle posteriori. Le sospensioni pneumatiche “Audi adaptive air suspension”, di serie in questa vettura Diesel al top di gamma, risolvono un classico conflitto in quanto conciliano un handling dinamico con il comfort di marcia tipico della categoria premium. Nella Audi Q7 4. 2 Tdi la potenza dell’otto cilindri Diesel si sposa con la sportività versatile. Già al suo debutto la Audi Q7 ha definito nuovi parametri e ora la versione 4. 2 Tdi innalza ulteriormente gli standard del segmento. Questa versione Diesel top di gamma offre un equipaggiamento comfort di serie di massimo livello. Il pacchetto “Design pelle” conferisce agli interni un tocco di lusso discreto, mentre il portellone posteriore elettrico facilita le operazioni di carico. Un nuovo elemento per la sicurezza entrato a far parte del bagaglio tecnico e disponibile come optional è il sistema di assistenza “Audi lane assist” che, mediante leggere vibrazioni al volante, informa il guidatore quando supera la linea di demarcazione della propria carreggiata senza aver inserito la freccia. Il motore: un concentrato di potenza Come tutti i motori della Audi Q7, anche l’otto cilindri Diesel fa parte della nuova famiglia di motori Audi a V. L’angolo tra le bancate è di 90 gradi, la distanza tra i cilindri di 90 millimetri e la lunghezza complessiva è di soli 520 millimetri; con una cilindrata di 4134 cm3, presenta sul lato del cambio un sistema di trasmissione a catena esente da manutenzione per i quattro alberi a camme e i gruppi ausiliari. Il basamento è in ghisa grafitica vermicolare con carbonio in forma lamellare. Questo materiale altamente tecnologico e molto resistente consente, come nella migliore tradizione Audi, di ridurre il peso del motore: 257 chilogrammi sono un valore molto contenuto per questa categoria di potenza. Il V8 Tdi è un capolavoro d’ingegneria e documenta la leadership incontrastata della Audi nel settore dei motori Diesel. L’albero motore è fucinato in acciaio legato al cromo-molibdeno, i pistoni sono fusi in alluminio. Le valvole a gestione elettronica nel tratto di aspirazione imprimono all’aria aspirata la turbolenza desiderata in base alle condizioni di carico, mentre bilancieri a rullo a basso attrito azionano le 32 valvole. Il sistema d’iniezione Common Rail è dotato di iniettori piezoelettrici in linea, di piccole dimensioni e leggeri, caratterizzati dalla massima velocità e precisione di funzionamento. Permettono di eseguire fino a cinque fasi di alimentazione per ciclo con una pressione di 1600 bar. Due turbocompressori con geometria variabile delle turbine assicurano pienezza di coppia ai bassi regimi e una possente erogazione di potenza a regimi più elevati. Grandi intercooler abbassano la temperatura dell’aria compressa. Tra 1800 e 2500 giri il 4. 2 Tdi scarica costantemente sull’albero motore la notevole coppia di 760 Nm. In qualsiasi fascia di regimi il guidatore ha sempre a disposizione una grande capacità di ripresa. A 3750 giri il V8 eroga una potenza massima di 240 kW (326 Cv). Il V8 Diesel più potente in assoluto nel segmento dei Suv assicura alla Audi Q7 le prestazioni più sportive tra tutti i motori ad accensione spontanea di questo segmento. La Q7 4. 2 Tdi accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 236 km/h. Lo schema di trasmissione: temperamento dinamico Nella Audi Q7 4. 2 Tdi la trasmissione della coppia è affidata al cambio automatico tiptronic a sei rapporti. Il programma d’innesto dinamico Dsp gestisce i cambi marcia valutando lo stile di guida del guidatore e le condizioni del fondo stradale. Un apposito programma sportivo favorisce un’andatura particolarmente dinamica. Il guidatore può intervenire attivamente agendo sulla leva selettrice oppure mediante i bilancieri al volante, disponibili come optional. Non è stato necessario modificare il tiptronic per abbinarlo a questo propulsore V8 Diesel, in quanto già tarato su valori di coppia molto elevati. Come tutte le Audi Q7, anche la 4. 2 Tdi è dotata di differenziale centrale autobloccante con ripartizione asimmetrica e dinamica della coppia. In condizioni di marcia normali scarica il 40 per cento della coppia sull’asse anteriore e il 60 per cento su quello posteriore. Se necessario, in base alle condizioni di aderenza aumenta in modo variabile la ripartizione della forza sull’asse posteriore o anteriore per garantire una trazione ottimale in qualsiasi situazione. La modernissima tecnologia quattro consente di mantenere andature sportive, garantisce un’agilità straordinaria e assicura una notevole precisione di sterzata. Il telaio: prestazioni sportive Il telaio completa il carattere dinamico della Audi Q7 4. 2 Tdi. Si dimostra all’altezza della situazione sia su fondi fortemente irregolari, sia sulle strade asfaltate dove le sue qualità di handling, di sicurezza e di comfort definiscono nuovi standard. Questi eccellenti atout vengono completati dall’adaptive air suspension, che viene fornito di serie. Questa combinazione di sospensioni pneumatiche e ammortizzatori a regolazione elettronica con stabilizzazione dinamica del rollio rappresenta una sintesi perfetta di sportività ed elevato comfort di rotolamento. Il guidatore può scegliere fra tre diverse modalità dell’adaptive air suspension (“dynamic”, “comfort” e “automatic”) che vanno da un’impostazione sportivamente rigida a un’impostazione maggiormente orientata al comfort. Considerando anche la modalità “offroad” e la modalità “lift”, sono cinque i livelli su cui il sistema permette di fissare l’altezza della carrozzeria. Con 205 mm di altezza dal suolo, la modalità “offroad” consente di superare anche i terreni più irregolari. Per una maggiore comodità nelle operazioni di carico/scarico, la soglia del bagagliaio può essere abbassata di 71 mm. Anche lo schema alla base del telaio è molto articolato. Tutte le ruote hanno sospensioni indipendenti a quadrilateri; i componenti degli assi sono in gran parte in alluminio. Lo sterzo servotronic, con servosterzo variabile in funzione della velocità e rapporto di trasmissione variabile, crea un rapporto estremamente diretto e preciso tra il guidatore e la strada. Di serie la Audi Q7 4. 2 Tdi monta cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici in formato 255/55. I quattro dischi freno sono autoventilanti e di grandi dimensioni: alle ruote anteriori hanno un diametro di 350 millimetri e alle ruote posteriori di 358 mm. Le pinze anteriori sono dotate di sei pistoncini che trasmettono la pressione frenante ai dischi. Anche questa è una soluzione mutuata dal settore delle auto sportive. L’equipaggiamento: la raffinatezza del lusso La nuova Audi Q7 4. 2 Tdi vanta un equipaggiamento di serie lussuoso e raffinato. Il pacchetto “Design pelle”, ad esempio, è disponibile a scelta con inserti in alluminio o in tre diversi tipi di legno e con rivestimenti dei sedili in pelle Cricket. I sedili anteriori sono dotati di riscaldamento elettrico. Computer di bordo, tempomat, volante multifunzione e il tanto apprezzato sistema Mmi basic aumentano ulteriormente le comodità a bordo. Un dettaglio pratico è costituito dal portellone posteriore ad azionamento elettrico, con angolo di apertura programmabile a seconda delle esigenze. Sulla Audi Q7 4. 2 Tdi si può fare affidamento su tutta una serie di sistemi di assistenza. Tra gli altri citiamo il debutto di una nuova tecnologia: l’“Audi lane assist”. A partire da circa 65 km/h di velocità avvisa il guidatore mediante leggere vibrazioni dello sterzo se sta inavvertitamente abbandonando la propria corsia di marcia. Se non è inserita la freccia, il guidatore viene avvisato poco prima di superare la linea di demarcazione della carreggiata. Ulteriori dispositivi Hightech provvedono ad aumentare il comfort e la sicurezza a bordo. L’“audi parking system advanced” utilizza una videocamera posteriore. L’“audi adaptive cruise control”, disponibile a richiesta, è un dispositivo di regolazione della velocità mediante radar con controllo automatico della distanza. E’ disponibile in combinazione con l’assistente di frenata “Audi braking guard”. L’“audi side assist” sorveglia l’angolo morto mediante un radar e informa il conducente nel caso in cui una vettura retrostante rilevata dal radar renda pericoloso effettuare il cambio di corsia. La Audi Q7 offre molti elementi interessanti sia per gli esterni, dalla linea dinamica, sia per gli interni, estremamente spaziosi grazie alla lunghezza complessiva della vettura di 5,09 metri: cerchi di 21 pollici, ad esempio, tettuccio in vetro “open sky system” e sistema di guide per il grande vano di carico (con una capienza massima di ben 2035 litri). Il climatizzatore automatico comfort è di serie; i sedili offrono una gamma di configurazioni estremamente variabili. Come tutte le Audi Q7 anche la 4. 2 Tdi è disponibile in versione a 5, 6 e 7 posti. La Audi Q7 4. 2 Tdi quattro tiptronic sarà disponibile presso i concessionari da maggio 2007 ad un prezzo di 73. 900 Euro. .  
   
   
FORMIGONI SULLA ITALA DELLA PARIGI-PECHINO 1907  
 
Milano, 9 maggio 2007 - "Oggi siamo qui a rendere omaggio al trionfo della tecnologia e della passione italiana. Pensare che questa automobile ha compiuto un secolo di vita e che ha sulle spalle oltre 16. 000 km di strada percorsa in terre sconosciute, è un´emozione straordinaria. Regione Lombardia ha voluto essere partecipe di questa rievocazione storica, un modo per portare all´estero la grandezza dell´Italia, la sua passione, la sua bellezza, tanto più in un paese di grandi attese come è la Cina". Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha salutato ieri l´arrivo nel piazzale di Palazzo Pirelli della storica "Itala", l´auto che vinse cent´anni fa la Pechino-parigi e che ripartirà, il 20 luglio, per la stessa mitica gara (che si svolge ora in senso inverso). Insieme alla Itala - che Formigoni stesso ha "provato" in un breve giro sul piazzale del Pirelli - sono stati presentati anche tre dei quattro camion della Overland che saranno presenti alla Parigi-pechino: uno attrezzato con le cucine, uno con l´officina e i pezzi di ricambio, un terzo con le riserve di carburante, l´ultimo con le attrezzature per le riprese televisive. La leggendaria competizione del 1907 fu vinta dal principe Scipione Borghese, dal meccanico Ettore Guizzardi e dal giornalista e scrittore Luigi Barzini. Quella che è stata presentata oggi in Regione è la stessa auto di allora, smontata e rimontata rispettando ogni minimo dettaglio. Perfino i pneumatici, sono stati riprodotti a mano dai tecnici della Pirelli rispettando la struttura e il battistrada degli originali (con i quali la stessa Pirelli esordì nel mondo delle competizioni motoristiche), montati su ruote in legno. La Itala partirà da Parigi il 20 luglio e a fine ottobre arriverà a Pechino dopo aver attraversato Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia e Mongolia, anche come simbolo dell´alta qualità del made in Italy. .  
   
   
CAR EMOTION: UNA 207 ESCLUSIVA  
 
Rozzano, 9 maggio 2007 - È la Peugeot "207 Effettosuolo" la protagonista, copertina compresa, del numero di maggio di Car Emotion, la rivista dell´Editoriale Domus dedicata al mondo dell´auto elaborata e personalizzata. Se vi state chiedendo di quale versione si tratti, visto che non figura nei listini ufficiali della Casa francese, non preoccupatevi: è un esemplare unico (almeno per ora), realizzato proprio sotto l´egida di Car Emotion. La rivista, infatti, ha fatto da catalizzatore di un pool di aziende che si sono impegnate nel dare vita a una proposta di tuning sobrio e funzionale, omologabile per l´uso stradale e consacrato all´ottimizzazione delle caratteristiche tecniche già pregevoli del modello adottato come "base" (una 207 Thp Féline, con il motore 1600 turbo da 150 Cv). Esposta nello stand Peugeot al recente My Special Car Show di Rimini, la 207 Effettosuolo si caratterizza per il lavoro di affinamento aerodinamico del sottoscocca ottenuto con un foglio di alluminio presagomato; la carrozzeria adotta anche una nuova bocca anteriore preformata con un separatore di flussi per intercooler e radiatore, lame sottoporta di carbonio e un estrattore d´aria posteriore. Per migliorare l´assetto si è optato per gli ammortizzatori Fsd by Koni con molle H&r e cerchi Oz Ultraleggera da 17 pollici (che consentono di risparmiare sul peso). L´interno, infine, è stato impreziosito con rivestimenti di pelle "pieno fiore" rossa e bianca dello specialista Medici. Naturalmente non è questa l´unica primizia di Car Emotion di maggio, che dedica ampio spazio alla recente rassegna di Rimini: spiccano, tra gli altri servizi, la Top Emotion Bertone Barchetta, la speciali Mini Copper S della Chd Tuning e l´incredibili (vecchia) Mini by Palmerspeed con motori Honda V-tec con potenza da 230 a 500 Cv. .  
   
   
GRUPPO PIAGGIO: 1° TRIMESTRE 2007 BUSINESS MOTO (+22%) CHE DALLE ATTIVITÀ IN NORD AMERICA (+7,6%) E IN INDIA (+12,2%).  
 
 Milano, 9 maggio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S. P. A. , riunitosi il 7 Maggio a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato i risultati del Gruppo relativi al primo trimestre 2007. I risultati presentano, rispetto al corrispondente periodo 2006, una crescita importante dei ricavi, che ha più che compensato il contributo derivante dalla commessa Poste Italiane che la Piaggio & C. Si era aggiudicata alla fine del 2005 e che nel primo trimestre 2006 era stato pari a € 34,6 milioni. Tale crescita è stata sostenuta sia dall’andamento del business Moto (+22%) che dalle attività in Nord America (+7,6%) e in India (+12,2%). I ricavi netticonsolidati del Gruppo Piaggio nel primo trimestre del 2007 si attestano a € 394,2 milioni, in crescita del 5,3% (+16,1% al netto del contributo nel trimestre 2006 della commessa Poste Italiane) rispetto al dato dello stesso periodo del 2006 (€ 374,2 milioni). In particolare, i ricavi dalla vendita di veicoli, ricambi e accessori relativi ai brand Piaggio (incluso Vtl), Vespa, Gilera e Derbi si sono attestati a € 278,8 milioni (+0,6% rispetto al primo trimestre 2006), mentre il fatturato di Aprilia e Moto Guzzi è cresciuto, rispetto al corrispondente periodo del 2006, del 19%, passando a complessivi € 115,4 milioni. Il margine lordo industriale è di € 115,7 milioni, in crescita del 2,5% rispetto al primo trimestre del 2006 (€ 112,9 milioni) e pari al 29,3% del fatturato. L’ebitda consolidato comprensivo di oneri straordinari di ristrutturazione per € 2,0 milioni, risulta pari a € 44,4 milioni, in crescita del 3,3% rispetto a € 43 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. La percentuale rispetto al fatturato è pari all’11,3% (Ebitda pari all’11,5% del fatturato nel primo trimestre 2006). Il risultato operativo della prima trimestrale 2007 è positivo per € 25,6 milioni, rispetto ai € 23 milioni dello stesso periodo del 2006 con una redditività in crescita al 6,5% (6,1% nel primo trimestre 2006). Il primo trimestre 2007 si chiude con un utile netto consolidato di € 9,7 milioni rispetto ad un utile netto di € 10,2 milioni nel primo trimestre del 2006, dopo aver scontato imposte per € 7,7 milioni (€ 5 milioni nel primo trimestre 2006) e un saldo proventi e oneri finanziari netti negativo per € 8,1 milioni (€ 7,8 milioni nel primo trimestre 2006),. La posizione finanziaria netta consolidata passa da un indebitamento di € 318,0 milioni al 31/12/2006 a € 344,8 milioni al 31/03/2007, per effetto del maggior assorbimento di risorse collegato alla stagionalità del business due ruote. Il patrimonio netto al 31 marzo 2007 ammonta a € 456,3 milioni contro € 438,7 milioni al 31 dicembre 2006. Fatti di rilievo successivi al 31 marzo 2007 In data 4 aprile 2007 è stato presentato a Berlino il nuovo rivoluzionario scooter a tre ruote Gilera Fuoco 500ie. In data 11 aprile 2007 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Triennale 2007-2009. In particolare il Gruppo Piaggio punterà nel prossimo triennio a: Consolidare la leadership in Europa nel business scooter; Crescere nel business moto; Innovare ulteriormente sia la propria linea di prodotti sia quella dei motori; Incrementare la penetrazione nei mercati indiano e nord americano; Sviluppare la joint-venture cinese; Realizzare il nuovo stabilimento per motori Diesel in India; Studiare l’ingresso in nuovi mercati internazionali. In data 16 aprile 2007 è stata avviata la commercializzazione dello scooter a tre ruote Piaggio Mp3 250 in Nord America. Evoluzione della gestione Nel corso del 2007 il Gruppo Piaggio perseguirà l’obiettivo di confermare e sviluppare internazionalmente la propria leadership nel settore della mobilità leggera in termini di innovazione, design e creatività. .  
   
   
CAMPAGNA CONTRO GLI INCIDENTI IN MOTO: LA MOTO-SIMBOLO DALL´11 MAGGIO FA TAPPA A BRESSANONE  
 
Bolzano, 9 magio 2007 - Continua a pieno ritmo la campagna di sensibilizzazione della Provincia per prevenire gli infortuni in moto e sensibilizzare a una guida accorta: la moto simbolo dell´iniziativa farà tappa dall´11 maggio a Bressanone. La campagna di prevenzione contro gli incidenti in moto e per la sicurezza stradale “No credit”, avviata dalla Provincia nel 2006, prosegue quest´anno con un pacchetto strutturato in tre punti: interventi sulla rete stradale, comunicazione, collaborazione con forze dell’ordine ed altre organizzazioni. Obiettivo, come sottolinea l´assessore provinciale ai Lavori pubblici Florian Mussner, è quello di sensibilizzare e responsabilizzare i motociclisti, soprattutto i più giovani, inducendoli a modificare il comportamento in strada, evitare così incidenti e salvare vite umane. Oltre a 25mila pieghevoli informativi (con indicazioni su spazio di frenata e di arresto ed indirizzi Internet per l’educazione stradale e per consigli) distribuiti presso le autoscuole, presso i concessionari di moto, ai valichi, alle barriere autostradali, nelle scuole ecc. , la campagna prevede tra l´altro anche spot radiofonici, uno spot da proiettare nei cinema e pubblicità sugli autobus con lo slogan “Kill your speed not yourself”. L´esposizione itinerante della moto incidentata, che ha fatto già tappa a Bolzano, Brunico e Merano, prosegue questa settimana con la tappa a Bressanone: dall´11 maggio la moto distrutta sarà in mostra in piazza Artmanno. Ulteriori informazioni sulla campagna sono disponibili sul web all´indirizzo www. Bikersafety. It .  
   
   
VENERDI’ NEL CASTELLO DI DUINO (TRIESTE) CONVEGNO SU “LOGISTICA COME FATTORE DI SVILLUPPO TERRITORIALE”  
 
Trieste, 9 maggio 2007 - Il grado di competitività globale ed il valore di un’azienda dipendono in gran parte dal territorio su cui essa opera e dal vantaggio competitivo che si riesce a raggiungere sfruttando principalmente i servizi logistici. E’ partendo da questa premessa che la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, le università degli studi di Trieste e di Udine e l’istituto del commercio con l’estero, con la collaborazione del corriere espresso Bartolini organizzano per il pomeriggio di venerdì 11 maggio, il convegno sul tema “La logistica come fattore di sviluppo territoriale”. L’incontro si terrà nella sala convegni del Castello di Duino, lo storico maniero a picco sul mare da cui si domina il Golfo di Trieste, attuale dimora dei principi della Torre e Tasso. L’obiettivo primario del convegno è il confronto tra realtà aziendali, presentando casi di successo che caratterizzano il territorio regionale e l’analisi applicata messa in luce da studi condotti in ambito Universitario. Il programma si focalizzerà sull’incontro tra la domanda e l’offerta nel mercato logistico al fine di instaurare un dibattito da cui emergono le esigenze reali delle imprese che operano attivamente sul territorio regionale. Dopo il saluto dell’assessore alle infrastrutture della Regione Friuli Venezia Giulia Lodovico Sonego, prenderanno la parola come relatori: Gianni Fiaccadori, responsabile del nucleo logistica dell’Ice; Romeo Danielis e Vittorio Torbianelli dell’Università degli studi di Trieste; Marco Mazzarino dell’Università Iuav di Venezia; Alessandro Calligaris titolare della Calligaris Spa; Massimo Lovise direttore logistica acquisti della Illy Spa e Fernando Delogu, direttore marketing della Bartolini Spa. Il convegno sarà moderato dal magnifico rettore dell’università degli studi di Udine Furio Honsell. La partecipazione al convegno è gratuita; per informazioni e iscrizioni, si può inviare una e-mail a: sviluppologistica@gmail. Com o telefonare al numero 347 8459788. .  
   
   
TRASPORTO URBANO: DA UNA ZONA ALL’ALTRA LA RIVOLUZIONE DI STIMER MUOVE I PRIMI PASSI DAL 1° GIUGNO LA TARIFFA DEI SERVIZI ATR DI FORLÌ-CESENA SI BASERÀ SULLE ZONE ATTRAVERSATE  
 
Forl’ – Cesena, 9 maggio 2007 - Una tariffa unica per viaggiare sui servizi urbani ed extraurbani Atr, più semplice da capire e da calcolare, non più basata sugli scaglioni chilometrici, ma sul nuovo criterio della divisione in zone della provincia di Forlì-cesena. E’ questa la grande novità che, a partire dal 1° giugno, scatterà sui bus Atr. La modifica della struttura tariffaria è il primo passo verso la realizzazione del progetto regionale Stimer (Sistema Tariffazione Integrato Mobilità Emilia Romagna) che, una volta completato, consentirà di viaggiare da Piacenza a Rimini con un unico titolo di viaggio e un’unica tariffa su tutti i mezzi di trasporto pubblico (sia su strada che su ferrovia) e di pagare con card elettronica ricaricabile. Nel 2008 seguiranno le altre province della Regione con l’attuazione del sistema tariffario a zone e l’adeguamento tecnologico. Terminate le due fasi, è prevista una prima sperimentazione del sistema di bigliettazione elettronica, e Il collaudo del sistema e successiva fase di sperimentazione del “biglietto unico”. Molti i vantaggi della tariffazione a zone nel territorio di Forlì-cesena: semplificazione del calcolo delle tariffe, integrazione dei servizi urbani ed extraurbani, uso indifferenziato dei servizi nelle aree urbane, eliminazione dei titoli di viaggio cumulativi; razionalizzazione delle tipologie di biglietti e abbonamenti; introduzione del carnet pluricorse extraurbano; sperimentazione del sistema di tariffazione a zone in vista dell’applicazione dello Stimer regionale. Come funziona il nuovo sistema tariffario “a zone” Finora le tariffe sono state calcolate sulla base degli scaglioni chilometrici: il 1° scaglione copriva la distanza fino a 8 km, il 2° da 9 a 18 km, il 3° da 19 a 28 km, e così via. Dal 1° giugno, invece, la tariffa sarà calcolata sulla base del numero di zone attraversate. A questo scopo il territorio provinciale servito da Atr è stato suddiviso in 24 zone, che corrispondono in linea di massima ad un comune, tranne alcune eccezioni, e ad ogni zona corrisponde un numero. I passeggeri dell’autobus, quindi, ogni volta che acquistano un qualsiasi titolo di viaggio debbono sapere da quale zona partono e in quale zona vogliono arrivare e, quindi, quante zone in totale attraversano. Se ad esempio da Forlì si deve andare a Cesena, si parte dalla zona 60, si passa per la 70 e si arriva alla 80, per un totale di 3 zone. Se invece si parte dalla zona 91 e si arriva alla zona 80, con lo stesso titolo di viaggio è possibile viaggiare in tutta l’area 91 - che comprende i comuni di Savignano, Longiano, Montiano, Gambettola, Gatteo, S. Mauro Pascoli - e in tutta l’area urbana 80 di Cesena. Cosa succede agli abbonamenti Con la zonizzazione va in soffitta l’abbonamento settimanale extraurbano, sostituito dal carnet 10 corse, che ha il vantaggio di essere più flessibile e si presenta con una spesa inferiore del 10% rispetto alla corrispondente tariffa di corsa ordinaria. Per quanto riguarda gli abbonamenti personali mensili e annuali (scuola card compresi), anche le loro tariffe saranno calcolate in base al numero di zone attraversate. Attenzione, però: anzichè il percorso utilizzato, ora c’è l’obbligo di indicare le zone attraversate e i titolari di abbonamento mensile personale debbono avere anche la tessera di accompagnamento Atr. Va infine specificato che nelle città di Forlì e Cesena, saranno mantenute alcune tariffe speciali riferite ad abbonamenti per categorie sociali, come per adulti over 60, studenti e lavoratori. Gli Enti Locali, infatti, hanno cercato di tutelare i clienti più fedeli e coloro che necessitano maggiormente del trasporto pubblico, mantenendo inalterati i prezzi di alcuni tipi di abbonamento. Cadono le barriere tariffarie La rivoluzione delle zone porta con sé molte conseguenze. Per cominciare, in questo modo vengono a cadere le “barriere” tariffarie, che attualmente distinguono i servizi urbani e quelli extraurbani, quando lo spostamento ricade all’interno di una zona con servizio urbano. Questo significa che le tariffe di tutti gli spostamenti all’interno di una singola zona vengono unificate: sparisce la tariffa di corsa urbana, che viene sostituita dal corrispondente titolo a 1 zona. Infatti, questa tariffa viene unificata con quella che oggi è utilizzata per il 1° scaglione extraurbano. Insomma, tutti i servizi che gravitano all’interno dell’area urbana vedranno l’applicazione indifferenziata della medesima tariffa. L’introduzione della tariffa a zone comporta lievi modifiche tariffarie per diversi titoli di viaggio Atr, modifiche necessarie per adeguare i prezzi dell’autobus al nuovo sistema di calcolo. Con lo stesso biglietto si può viaggiare indifferentemente in un qualsiasi servizio urbano. Addio ai cumulativi. Di conseguenza alla caduta delle “barrire tariffarie”, c’è la grande novità della scomparsa dell’abbonamento cumulativo per muoversi all’interno delle città. Oggi, ad esempio, chi parte in autobus da Bagno di Romagna per Cesena e una volta arrivato a destinazione vuole spostarsi in città con i mezzi pubblici, deve necessariamente dotarsi di due biglietti o abbonamenti per far fronte alle diverse tariffe del servizio extraurbano e di quello urbano. Con l’entrata in vigore della zonizzazione, questa distinzione viene a cadere: infatti si paga sulla base delle zone attraversate, e nelle zone di origine e di provenienza è consentito l’utilizzo di tutti i servizi Atr presenti (urbani, suburbani ed extraurbani). Questo significa, dunque, che quando la zona d’origine o di destinazione è dotata di servizio urbano, è possibile – entro determinati limiti di tempo – utilizzare in quella zona anche tutti i servizi Atr esistenti. E’ l’esempio della navetta Stazione-istituto ‘Iris Versari’ la quale, attualmente, essendo di concessione extraurbana, applica una tariffa chilometrica, mentre dal 1° giugno avrà la stessa tariffa di un servizio urbano. Soprattutto per alcune località questo cambiamento risulta decisamente vantaggioso: a Forlì – ad esempio – i passeggeri di Villafranca e di Carpena, così come a Cesena quelli di Bulgarnò o San Cristoforo, non avranno più la necessità di ricorrere al doppio biglietto o abbonamento. Di fatto, si tratta di un aumento di offerta per i clienti a parità di costi per gli Enti Locali. In generale, il nuovo sistema rappresenta un grande passo verso la semplificazione tariffaria, che contribuirà anche a risolvere alcuni problemi sollevati negli anni dai viaggiatori del servizio Atr. La campagna di informazione Per informare i propri clienti, Atr ha promosso una massiccia campagna di informazione, che utilizza un testimonial d’eccezione, Arrigo Sacchi: come Sacchi ha rivoluzionato il calcio italiano con il gioco a zona, così Atr passa a zona e rivoluziona il sistema del trasporto pubblico a Forlì-cesena. La campagna prevede l’invio di circa 6. 500 lettere personalizzate a tutti gli abbonati Atr, la distribuzione – presso i Punto Bus Atr di Forlì, Cesena, Cesenatico - di 40. 000 pieghevoli contenenti, fra l’altro, la mappa delle zone, l’affissione di 800 manifesti in tutto il territorio provinciale e di adesivi sulle fiancate esterne degli autobus, locandine a bordo e annunci su tutti i quotidiani e i principali periodici locali. Ciascuna delle 2500 fermate Atr, infine, conterrà il numero di zona ad essa attribuito, con indicazioni particolari per le fermate di inizio e fine zona. Particolare attenzione è stata infine dedicata ai Punti Vendita Atr ed ai conducenti di linea, che rappresentano gli operatori a più diretto contatto con i clienti Atr. Entro maggio, infatti, saranno contattati i 530 Punti Vendita Atr da parte di operatori che illustreranno il nuovo sistema e consegneranno un opuscolo contenenti informazioni a loro dedicate. I conducenti di linea, invece, sono stati oggetto di una specifica formazione in aula, iniziata nel mese di febbraio. Inoltre, sono stati creati dei gruppi di facilitatori all’interno del personale viaggiante con l’obiettivo di supportare i conducenti nella fase di avvio del nuovo sistema. Per maggiori informazioni: - nuovo sito web www. Atr. Fc. It - servizio Infolinea Atr 199. 11. 55. 77 - Punto Bus Atr di Forlì Via Volta 1, di Cesena P. Le karl Marx - Ufficio informazioni Atr Cesenatico Piazzale Ugo Bassi 1 .  
   
   
TORINO-MILANO: A FINE LUGLIO APERTI ALTRI 11 KM OSSERVATORIO: INCIDENTI SOTTO LA MEDIA NAZIONALE. AUMENTATE PATTUGLIE E DISSUASORI DI VELOCITA´  
 
Torino, 9 maggio 2007 Sesta riunione ieri presso la sede dell’Assessorato ai Trasporti di via Belfiore, dell’Osservatorio di Monitoraggio sull’autostrada Torino-milano. All’ordine del giorno, l’avanzamento dei cantieri, con particolare attenzione alla sicurezza e al numero di incidenti. Sicurezza che era stata al centro del sopralluogo effettuato dall’assessore Borioli e dai membri dell’Osservatorio nello scorso mese di marzo. La Satap ha comunicato che i lavori procedono secondo il cronoprogramma prestabilito: nel mese di aprile sono stati aperti due tratti autostradali, tra Torino e Brandizzo, in configurazione ammodernata con tre corsie per senso di marcia più quella di emergenza, rimuovendo anche la deviazione sulla strada regionale 11. Confermata, per fine luglio 2007, l’apertura di altri 11 km che porteranno a un totale di 30 km la tratta percorribile in configurazione definitiva tra Torino e Greggio. Incoraggianti anche i dati sull’incidentalità stradale: sull’autostrada A4 il tasso medio è di 24 incidenti, molto al di sotto della media nazionale in autostrada che è di 42. Un miglioramento dovuto anche all’aumento delle pattuglie di Polizia stradale e alla collocazione nelle aree di cantiere di rilevatori di velocità che funzionano come “dissuasori” , deciso nell’ultima riunione di febbraio. Il prossimo incontro dell’Osservatorio è previsto per la metà di giugno. .  
   
   
PERFORATO L´ULTIMO TRATTO DELLA GALLERIA "PUNT DE FER" SULLA STATALE DELLA VAL BADIA  
 
Bolzano, 9 maggio 2007 - L´ultimo tratto della galleria "Punt de Fer" a nord di Pedraces quale variante alla strada statale della Val Badia (Ss 244), al chilometro 23,1, è stato perforato nel tardo pomeriggio di giovedì 3 maggio, alla presenza dell´assessore provinciale ai Lavori pubblici, Florian Mussner. Per bypassare la curva assai stretta, a cielo aperto, dell´attuale strada statale della Val Badia Ss 244 a nord di Pedraces si sta realizzando una variante che ha inizio al chilometro 2,4 e consta di una galleria attraverso il versante roccioso al chilometro 23,1 in località "Punt de Fer" di cui prende il nome Subito dopo la galleria nuova, che ha una lunghezza di 422 metri, il nuovo tracciato stradale attraversa il rio Gadera su un ponte di 47,7 metri per poi raccordarsi alla strada esistente al primo tornante. L´ultimo tratto della galleria "Punt de Fer" è stato perforato con il brillamento di un ultima carica nel tardo pomeriggio di oggi (3 maggio) alla presenza dell´assessore provinciale ai lavori pubblici, Florian Mussner, di amministratori locali e di tecnici. L´assessore Mussner si è detto soddisfatto per l´avanzamento dei lavori per la costruzione della galleria e del nuovo ponte in località Punt de Fer: "Sono opere urgenti per garantire maggiore sicurezza agli abitanti dell´intera vallata ma soprattutto dell´Alta Badia. I lavori proseguono come previsto e di questo va dato atto ai tecnici, alle maestranze e al direttore lavori Mischì. " L´arteria stradale nelle ore di punta è percorsa da circa 15. 000 utenti della strada. I dettagli e le caratteristiche tecniche delle nuove opere sono stati illustrati dall´ing. Gustav Mischì: nella nuova galleria e sul nuovo ponte - di prossima realizzazione in sostituzione di quello risalente al 1932 - la strada sarà a due corsie di 3,50 metri ciascuna; ai lati saranno realizzate due banchine pavimentate di 0,50 metri ciascuna e due marciapiedi di 0,85 metri ciascuno. La galleria avrà un´altezza libera minima di 5 metri. I lavori di costruzione di galleria e ponte, avviati il 19 aprile 2006, dovrebbero concludersi agli inizi del gennaio 2008. La somma preventivata per i lavori ammonta a circa 5,6 milioni di Euro. Mussner ha inoltre informato che sono state completate le necessarie variazioni al Puc di San Lorenzo per l´inserimento della strada di accesso alla val Badia. .  
   
   
NUOVO SOTTOPASSO FERROVIARIO VADENA-BRONZOLO APERTO DAL 9 MAGGIO  
 
Bolzano, 9 maggio 2007 - Il giorno 9 maggio 2007 verrá chiuso il passaggio a livello che collega Laives a Vadena, contemporaneamente sará aperto il nuovo sottopasso ferroviario di collegamento tra Vadena e Bronzolo, collegato a sua volta direttamente con la Ss12. Il passaggio a livello che verrá chiuso è l’ultimo presente in Provincia di Bolzano sull’asse Verona-brennero. Con questa chiusura la Provincia di Bolzano diventa la prima provincia italiana ad aver completato l’eliminazione dei passaggi a livello su arterie importanti come programmato a livello italiano. Tale situazione permetterá l’ammodernamento delle rete ferroviaria, con aumento della sicurezza sia per la circolazione viaria che per quella ferroviaria, inoltre permetterá il miglioramento dell’efficienza dei trasporti ferroviari. Il nuovo tratto viario aperto con il sottopasso, costituirá la nuova viabilitá provinciale per il collegamento di Vadena, di cui, come spiega l´assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner, il Dipartimento lavori pubblici prevede di migliorare in tempi brevi anche la situazione esistente tra il ponte di Vadena e il nuovo sottopasso. La nuova opera è costata complessivamente circa 3,5 milioni di Euro. .  
   
   
TUNNEL DEL BRENNERO  
 
Trento, 9 maggio 2007 - Nella seduta dell’otto maggio 2007 la Giunta regionale conferma che i programmi e gli impegni finora assunti in merito alla costruzione del tunnel del Brennero verranno mantenuti anche in futuro. La costruzione del tunnel di base del Brennero continua ad esser per la Giunta regionale una infrastruttura indispensabile per la soluzione del problema del traffico che investe il territorio e gli abitanti lungo l’autostrada del Brennero e la odierna linea ferroviaria. Solo con il tunnel di base del Brennero può essere garantita, in un corridoio di transito sensibile come questo, il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla rotaia, in modo tale da ridurre fortemente l’inquinamento ed il rumore per la popolazione residente nei territori attualmente interessati ed in quelli vicini. La Regione in quanto azionista di maggioranza della società Autostrada del Brennero Spa sostiene pertanto anche per il futuro il finanziamento trasversale tra strada e rotaia e per realizzare tale scopo ritiene di attribuire assoluta precedenza, anche per il futuro, all’utilizzo degli utili della società Autostrada del Brennero Spa. Inoltre, la Giunta regionale si pronuncia contro la realizzazione di una terza corsia sull’autostrada, nel territorio della Regione autonoma Trentino Alto-adige/südtirol, fermo restando che vanno rispettate le misure dettate, dall’ Ue e dallo Stato, in tema di sicurezza. Le misure antirumore già decise e programmate, da parte della società Autostrada del Bennero Spa, dovranno essere realizzate quanto prima. La Giunta regionale si impegna ad opporsi in tutte le sedi ad ulteriori partecipazioni da parte della società Autostrada del Brennero Spa ad altre società per la costruzione o la gestione di autostrade o superstrade, qualora queste iniziative possano compromettere la realizzazione degli obiettivi prioritari sopra elencati. La Giunta regionale si impegna, inoltre, ad essere costantemente informata sui programmi della società Autostrada del Brennero Spa. .  
   
   
AUTOSTRADA “ASTI-CUNEO”: SOTTOSCRITTO LO SCHEMA DI CONVENZIONE PER LA COSTRUZIONE E LA GESTIONE DELLA NUOVA TRATTA  
 
 Torino, 9 maggio 2007 - Lo scorso 7 maggio 2007, è stato sottoscritto – alla presenza del Ministro delle Infrastrutture, On. Le Antonio Di Pietro - lo schema di convenzione tra l’Anas e la Società concessionaria Asti Cuneo S. P. A. , rispettivamente rappresentate dal Presidente Pietro Ciucci e dal Presidente Agostino Spoglianti, per la realizzazione dei lotti di completamento dell’autostrada Asti-cuneo e per la gestione dell’intera tratta autostradale. Lo schema di convenzione sarà trasmesso al Ministero delle Infrastrutture per l’iter previsto dalla legge, che contempla la trasmissione al Cipe, l’acquisizione dei pareri del Nars e delle commissioni parlamentari competenti nonché, l’emanazione del decreto interministeriale di approvazione del testo finale della Convenzione che sarà sottoscritta dalle parti. Il completamento dell’iter approvativo è previsto che avvenga entro settembre. Successivamente, la controllata “Asti-cuneo S. P. A. ” (partecipata per il 65% da Salt S. P. A. E Itinera S. P. A. E, per il restante 35%, da Anas), potrà avviare i lavori di costruzione sui rimanenti 53 chilometri di autostrada, i cui tempi di realizzazione sono previsti in 4 anni, con ultimazione dei lavori compresa tra il 2010 e il 2011. Sulla base di quanto definito nel citato schema di convenzione, la durata della concessione è prevista in 23 anni e 6 mesi dalla data di ultimazione dei lavori. Il piano finanziario allegato allo schema di convenzione sottoscritto, risulta in linea con le condizioni sulla base delle quali – in data 29 settembre 2005 – si era pervenuti, a seguito di gara internazionale, all’aggiudicazione della concessione per la costruzione e gestione di tale collegamento autostradale. L’autostrada Asti-cuneo - lunga complessivamente 90,5 km, ivi inclusi i collegamenti ai caselli di Asti est e di Asti Ovest e della circonvallazione di Cuneo - si compone di due tronchi: la tratta Massimini-cuneo di 32 km e la tratta Asti-marene di 58,5 km. Il Presidente dell’Anas ha precisato che, entro giugno, saranno aperti al traffico gli ultimi due lotti di competenza dell’Anas stessa: su di un totale di 90,5 km, risulteranno, pertanto, aperti al traffico e pedaggiati, complessivamente, 37,5 km. .  
   
   
LOIERO INCONTRA IL PRESIDENTE DELL´ANAS CIUCCI PER PARLARE DI AUTOSTRADA E MACROLOTTO "ARDORE-MARINA DI GIOIOSA"  
 
 Reggio Calabria, 9 Maggio 2007 - Secondo il Presidente della Regione Agazio Loiero che ha incontrato, a Roma, il Presidente dell´Anas Pietro Ciucci, alla presenza dell´Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Incarnato e del dirigente generale del dipartimento Pierantonio Isola "questa volta l´Anas sta dimostrando la volontà di stabilire con noi un´intesa sulle scelte e sul metodo degli interventi che riguardano il sistema viario calabrese". "C´è sicuramente attenzione - ha aggiunto Loiero - per cercare di recuperare quell´atteggiamento di mancata considerazione e di assenza di concertazione e di investimenti che hanno contraddistinto la precedente gestione dell´Anas. La verifica di questo nuovo stile l´avremo subito, attraverso l´assolvimento degli impegni presi per ridurre i disagi nel tratto dei lavori dell´A3 tra Bagnara e Scilla e nell´esecuzione di quelli per l´ammodernamento della Statale 106, anche con l´avvio del megalotto 1 tra Ardore e Marina di Gioiosa, per diciassette chilometri con una spesa di quattrocentocinquantasei milioni di euro". "Per l´ammodernamento dell´autostrada Salerno-reggio Calabria - ha dichiarato il presidente Ciucci- i lavori si svolgeranno anche 24 ore su 24, dimostrando l´accelerazione in atto ed il rispetto dei cronoprogrammi, mentre ci sarà una razionale gestione delle chiusure temporanee del traffico sulle diverse corsie, puntando a terminare le opere già avviate in Calabria dove entro l´estate sono in calendario l´apertura al traffico del nuovo svincolo di Gioia Tauro, del tratto autostradale di Rosarno (km. 8)". Inoltre, anche per la Statale 106 l´Anas ha in via di approvazione il progetto esecutivo del megalotto 1 tra Ardore e Marina di Gioiosa , dove entro luglio saranno aperti i cantieri. Nel corso della riunione Loiero e Ciucci si sono anche intrattenuti sull´analisi relativa ai 415 milioni di euro in dotazione a Fintecna, per il Ponte di Messina, da utilizzare per nuove opere che la Regione Calabria dovrà concordare nel prossimo incontro con il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. Infine, è stata presa la decisione di programmare in estate una visita congiunta Anas-regione-ministero delle Infrastrutture ai cantieri aperti in Calabria, in modo da rassicurare i cittadini sul rispetto del cronoprogramma dell´esecuzione dei lavori. .  
   
   
LA FERROVIA DELLA VAL VENOSTA COMPIE DUE ANNI  
 
Bolzano, 9 maggio 2007 - Sono passati due anni dall’inaugurazione della nuova ferrovia Merano – Malles, e il bilancio non può che essere positivo: i due milioni di passeggeri trasportati solo nel 2006 hanno infatti convinto anche i più scettici sulla bontà dell’opera. E da dicembre la ferrovia viaggia direttamente fino a Bolzano. Il 5 maggio 2005 la rinnovata linea della Val Venosta ha riaperto i propri binari al traffico ferroviario. A due anni di distanza da quella importante giornata, il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder, e l’assessore alla mobilità Thomas Widmann, hanno presentato il bilancio di questa prima parte di attività. Le cifre, con due milioni di passeggeri trasportati solamente nel 2006, sono andate oltre le più rosee aspettative. "Abbiamo investito 116 milioni di euro per ripristinare la linea - ha commentato Durnwalder - e i positivi riscontri avuti sia tra i turisti, che tra i pendolari, confermano che l’idea di ripristinare il collegamento su rotaia tra Merano e Malles era azzeccata" La nuova ferrovia della Val Venosta, che ha riaperto nel maggio 2005, può contare su convogli comodi, con un’estetica particolare e grandi finestre panoramiche. "Oltre alla popolazione locale - ha sottolineato Widmann - la Merano-malles si rivolge ai turisti, in particolare a quelli che cercano una vacanza all’insegna dell’attività fisica. Anche da questo punto di vista i risultati sono stati più che positivi". Di sicuro interesse, proprio per quanto riguarda i passeggeri provenienti da fuori Provincia, la Eventcard, ovvero l’offerta che abbina il treno alla bicicletta. Sono sei, infatti, le stazioni ferroviarie (Merano, Naturno, Laces, Silandro, Spondigna e Malles) dotate di punti noleggio dove è possibile prendere o restituire biciclette, alle quali si aggiungono la fermata autobus a Resia e la stazione ferroviaria di Bolzano Sud, per un totale di 1200 biciclette a disposizione degli utenti. A dicembre la Giunta provinciale ha inoltre acquistato quattro nuovi convogli, portando la flotta attualmente in funzione a quota dodici treni. Anche grazie a questo investimento è stato possibile prolungare il viaggio di alcuni treni sino a Bolzano, senza più la necessità del “cambio” a Merano. Ora i collegamenti giornalieri tra Merano e Malles sono 23, uno in meno del percorso inverso. Sette, invece, i treni che ogni giorno collegano direttamente Malles a Bolzano, e cinque quelli che partono dal capoluogo e risalgono sino all’ultima stazione della Val Venosta. .  
   
   
NAUTICA: PER IL CENSIS NEL LAZIO DESTINATA AL DECOLLO  
 
Roma, 9 maggio 2007 - Il Lazio conferma la sua vocazione per la nautica: il numero delle imprese nel settore delle costruzioni navali è aumentato del 5,9%, tre volte tanto la crescita del resto delle aziende laziali (+2,1%) tra il 2005 e il 2006. La situazione però è destinata a mutare: “Considerando che il Lazio è stata una delle regioni italiane a dimostrare maggiore intraprendenza in questo comparto”. Ad affermarlo è il Censis che, attraverso uno studio condotto per Labitalia, ha parlato di “sicuro decollo della nautica laziale”. Buoni, per il Censis anche i dati relativi alle esportazioni. Nel Lazio l’export, tra il 2005 e il 2006, ha registrato un incremento di gran lunga superiore al resto del Paese. “Raddoppia nel solo giro di un anno – si legge nello studio del Censis – il valore complessivo dell’export di settore, portando ad oltre 62 milioni di euro il valore complessivo”. L’andamento positivo del Lazio si aggiunge anche al resto dell’Italia, che rappresenta il primo Paese al mondo per produzione di superyacht, vantando nel 2006 ordinativi peri al 37% degli ordini fatti a livello mondiale. Per il Censis i dati sono riconducibili alle specifiche vocazioni dei tre poli nautici del Lazio: Civitavecchia, dove è presente una valida industria cantieristica (specializzata nella manutenzione); Roma-ostia-fiumicino, per i numerosi cantieri che producono imbarcazioni anche di grandi dimensioni; Provincia di Latina, per la specializzazione nella costruzione di barche di diverse dimensioni. “La nascita del ‘distretto della nautica’ - ha detto il Presidente Piero Marrazzo - ha rappresentato un passo storico per la nostra Regione, una scelta più volte auspicata per valorizzare le grandi capacità del nostro territorio e rafforzare la propria vocazione. Inoltre, il distretto permetterà lo sviluppo delle attività turistiche, portuali e cantieristiche. Con il riconoscimento del ‘sistema produttivo locale della nautica’ – ha concluso Marrazzo – si potrà disporre di uno strumento per accelerare la crescita di un comparto industriale strategico”. .