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Notiziario Marketpress di Mercoledì 16 Ottobre 2013
LA TOSCANA NELLO SPAZIO: DALLA UE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE CHE PUNTANO IN ALTO  
 
Firenze 16 ottobre 2013 - La Toscana è pronta a lanciarsi nello spazio grazie alle opportunità offerte dai bandi di "Horizon 2020", il Programma quadro dell´Unione europea per l´innovazione e la ricerca. Il lancio dei prossimi bandi è previsto per l´11 dicembre 2013. Il budget messo a disposizione è di 70 miliardi di euro a livello europeo. La Toscana e lo spazio L´italia è al terzo posto in Europa e la Toscana ha un ruolo rilevante nel settore, con oltre 1000 addetti e oltre 350 milioni di fatturato annuo. Si tratta di un sistema produttivo che ruota attorno alla grande industria, ma a cui si lega una rete dinamica di piccole e medie ad altissima tecnologia, concentrate soprattutto nell´area di Firenze, Pisa, Livorno. Il punto sul settore è stato fatto stamani a Livorno nel corso dell´incontro "Horizon 2020: opportunità per lo spazio", promosso dalla Regione per spiegare il funzionamento e le possibilità concrete offerte dal bando di prossima uscita per le imprese toscane. All´incontro, aperto dall´assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini, hanno partecipato Massimo Comparini del Cluster aerospaziale nazionale, Marco Galimberti presidente del distretto aerospaziale del Piemonte, Livio Stefanelli dell´ufficio collegamento fra Regione Toscana ed istituzioni comunitarie a Bruxelles. "Questo incontro – ha sottolineato l´assessore Simoncini – assume una particolare importanza anche alla luce del recente ingresso della Regione Toscana nel Cluster Tecnologico Nazionale dell´Aerospazio, che costituisce un´occasione per proiettare il sistema toscano in un contesto nazionale e internazionale, valorizzare le eccellenze presenti nella nostra realtà e sviluppare ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico, con inevitabili ricadute a livello produttivo e occupazionale. Quello dell´innovazione è un passaggio ineludibile per il rilancio della nostra economia e per rendere competitive le nostre imprese. Il settore aerospaziale si distingue per capacità di innovazione e di rapporto con i soggetti della ricerca e del trasferimento tecnologico. Per questo il sostegno da parte della Regione non è mai venuto a mancare, fin da quando, unici in Italia, abbiamo partecipato al progetto europeo Era-star, nell´ambito del Vi Programma quadro per la ricerca, che finanziava progetti di imprese toiscane in collaborazione con imprese di altre regioni europee". Incentivi dalla Regione Negli ultimi anni, imprese dell´aerospazio hanno beneficiato di ingenti contributi da parte della Regione. Dal 2007 ad oggi sono stati finanziati 26 progetti, in cui sono coinvolti 39 soggetti, per un contributo complessivo di 13,3 milioni ed un investimento totale di 26,6 milioni di euro. Con l´ultimo Bando Unico R&s 2012, nell´ambito dell´aerospazio sono stati finanziati 5 progetti, che coinvolgono 17 soggetti, in gran parte Pmi, oltre a 2 grandi imprese e 2 organismi di ricerca, per 7 milioni di contributi, che generano oltre 15 milioni di investimento. L´assessore, ha poi ripercorso le tappe che hanno portato alla costituzione del Distretto tecnologico Fortis (Distretto tecnologico per la fotonica, l´optoelettronica, la robotica, le telecomunicazioni, l´informatica e lo spazio) che riunisce una rete di imprese ed enti di ricercache ruotano attorno al segmento tecnologico spazio e aerospazio, all´optoelettronica, all´Ict. "La Toscana ha tutte le carte in regola per svolgere un ruolo fondamentale a livello mondiale se sarà capace di fare sistema, di legare sempre più le diverse eccellenze che sono presenti nella nostra regioni, evitando competizioni sterili che in un mercato così specializzato rischierebbero solo di marginalizzare le nostre imprese. Questo è il compito che deve svolgere il distretto tecnologico integrato Fortis. In questa direzione andranno l´indirizzo e i fondi che la Regione Toscana destinerà al settore. È però importante che, oltre alle risorse che può mettere a disposizione la Regione, con la nuova programmazione dei fondi strutturali europei si riescano a cogliere le opportunità che vengono dai finanziamenti diretti, quali appunto quelli di Horizon 2020. La Regione, anche tramite i suoi uffici di Bruxelles, sosterrà le imprese in questo tentativo".  
   
   
QUASI IL 60 % DEGLI UTENTI DI INTERNET NELL´UE EFFETTUA ACQUISTI ONLINE (SOPRATTUTTO ABBIGLIAMENTO, VIAGGI & VACANZE E LIBRI), MA L’ITALIA È AGLI ULTIMI POSTI  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2013 - Con l´accesso alla rete sempre più diffuso, oggi i cittadini europei utilizzano Internet per una vasta gamma di attività, ad esempio per ordinare merci e servizi online. Quasi il 60 % degli utenti di internet nell´Ue effettua acquisti online (soprattutto abbigliamento, viaggi & vacanze e libri), ma l’Italia è agli ultimi posti Tra gli Stati membri con le quote più elevate di acquirenti online spicca il Regno Unito (82 % degli utenti di internet compie acquisti online), seguito da Danimarca e Svezia (entrambe 79 %), dalla Germania (77 %), dal Lussemburgo (73 %) e dalla Finlandia (72 %). Per contro la più bassa quota di utenti che comprano online si riscontra in Romania (11 %), Bulgaria (17 %), Estonia e Italia (entrambe 29%). Nell’ue 28 (inclusa quindi la Croazia) , secondo l´indagine pubblicata dall´ufficio statistico dell´Unione europea Eurostat in occasione della settimana dedicata allo "Shopping online" (dal 14 al 20 ottobre 2013) nel contesto dell´Anno europeo dei cittadini 2013, gli acquisti online più diffusi tra gli utenti di internet sono stati capi di abbigliamento e articoli sportivi nonché prenotazioni di viaggi e vacanze online. Per entrambi i settori un terzo degli utenti Internet ha infatti acquistato online negli ultimi 12 mesi (il 32 % nel 2012 rispetto al 21 % nel 2008). Quasi un quarto degli utenti Internet nell´Ue 28 ha riferito di avere acquistato su internet libri, riviste o materiale di e-learning (il 23 % nel 2012 rispetto al 19 % nel 2008), mentre meno di un utente di Internet su dieci ha ordinato cibo e generi alimentari online (il 9 % nel 2012 rispetto al 6 % nel 2008) . Sempre l’indagine, gli Italiani ricorrono invece ancora poco agli acquisti online, anche se la tendenza è in lenta crescita: dal 2008 al 2012 infatti la percentuale di acquisti online è aumentata per l´abbigliamento (dal 6 all´8 %), i viaggi e gli alloggi (dal 9 al 14 %), i libri e il materiale formativo (dal 7 all´8 %) e per i prodotti alimentari (dall´1 al 2 %). Nel 2012 il Regno Unito (51 %) e la Germania ( 49 % ) sono stati gli Stati membri con la più alta percentuale di utenti internet che hanno acquistato vestiti e articoli sportivi online. La Svezia ha avuto invece la più alta percentuale di utenti che hanno prenotato viaggi e vacanze online (60 %), seguita dalla Danimarca (56 %). Per l´acquisto online di libri, riviste o materiale di e-learning primeggiano Lussemburgo (47 %) e Germania (41 %), mentre il Regno Unito è stato il primo Stato membro per acquisto di prodotti alimentari online (21 %, a fronte del 10% o meno nella maggior parte degli altri Stati membri).  
   
   
"STAMPA 3D: DESTINO, CONDANNA O SOGNO?"  
 
Leida, Paesi Bassi, 16 ottobre 2013 - Il 14 e 15 novembre 2013 si terrà a Leida, nei Paesi Bassi, una conferenza intitolata "Stampa 3D : destino, condanna o sogno?" (3D Printing: destiny, doom or dream?). Negli ultimi anni la stampa 3D è diventata un argomento scottante nei mezzi di comunicazione, nell´industria e nelle università. I critici hanno però sollevato preoccupazioni circa l´uso della tecnologia dal punto di vista etico, normativo e legale. Questa conferenza cerca di approfondire i problemi legati all´uso di massa della stampa 3D. Si occuperà delle implicazioni della stampa 3D in settori come le risorse alimentari, l´economia e i diritti di proprietà intellettuale. Per ulteriori informazioni, visitare: http://elawconferences.Org/elaw-conference-2013/welcome.html    
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: FIRMA ELETTRONICA EUROPEA PER AGEVOLARE IL COMMERCIO TRANSFRONTALIERO  
 
Strasburgo, 16 ottobre 2013 - Le imprese, i cittadini e le autorità pubbliche che vogliono accordi transfrontalieri dovrebbero avere accesso a strumenti di facile e affidabile per firmare e certificare i documenti, ha detto che la commissione per l´industria, Lunedi. Per raggiungere questo obiettivo, ha sostenuto un progetto di legislazione europea che obblighi gli Stati membri a riconoscere i loro sistemi di identificazione elettronica. "Se troviamo il giusto equilibrio, questa legislazione incoraggerà l´economia digitale e contribuire a creare posti di lavoro e rafforzare l´affidabilità e la sicurezza del commercio transfrontaliero", ha detto Marita Ulvskog (S & D, Se), il membro responsabile del progetto legislativa del Parlamento. "Questo progetto faciliterà anche il rapporto tra i cittadini e le autorità pubbliche quando lavorare o studiare all´estero. Un´identità elettronica dovrebbe essere accettata in tutta Europa, così come lo sono i passaporti e le carte identità nazionale ", ha detto. La proposta mira a consentire diverse parti degli Stati membri a identificare l´altro, di firmare i documenti e verificare l´autenticità dei documenti on-line più facilmente e in modo più sicuro. Sarebbe la prima legislazione europea a richiedere ai paesi dell´Ue di riconoscere ed accettare le identificazioni elettroniche emesse in altri Stati membri. La proposta obbliga gli Stati membri a riconoscere reciprocamente i loro sistemi di identificazione elettronica nazionali, a condizione che questi siano stati notificati alla Commissione europea. Gli attuali sistemi nazionali non devono essere modificati, ma sarebbero stati classificati in base al loro livello di sicurezza. Passi successivi - Il comitato ha dato la signora Ulvskog un mandato per avviare negoziati con il Consiglio, al fine di raggiungere un accordo in prima lettura. Una volta che il Consiglio ha adottato la sua posizione per i negoziati (in novembre), i colloqui possono iniziare.  
   
   
MOBILE PAYMENT: PIACE AL 94% DEGLI ITALIANI CHE LO HANNO PROVATO, LE DONNE SPERIMENTANO DI PIU’ NEGLI ACQUISTI CON SMARTPHONE  
 
Milano, 16 ottobre 2013 – E’ considerato uno strumento veloce, pratico e comodo a cui difficilmente, chi lo ha già provato, rinuncerebbe. Viene utilizzato in prevalenza per i pagamenti di piccolo importo anche se la diffusione presso gli esercenti è ancora limitata. E in prospettiva futura c’è un’alta aspettativa per estendere l’impiego del cellulare anche all’acquisto di titoli di viaggio e ospitare i documenti personali come ad esempio codice fiscale e tessera sanitaria, ma anche carte fedeltà, buoni sconto e coupon. In definitiva, il “mobile payment” si sta facendo progressivamente strada nella vita quotidiana ed è unanimemente riconosciuto come sistema di pagamento da diffondere. E’ quanto emerge da una recente indagine di Sia, effettuata dall’Ispo su un gruppo selezionato di tester ed esercenti che ha partecipato ai progetti pilota di “mobile payment” e presentata ieri nel corso del “Sia Expo 2013”, l’evento dedicato a “digital money” e innovazione. La ricerca di Sia, che ha progettato e realizzato per prima in Europa un hub interoperabile per i pagamenti con cellulari Nfc cui hanno già aderito diverse banche e operatori telefonici italiani, rivela che questa nuova modalità è apprezzata dal 94% dei tester con un voto medio pari a circa 8. Altrettanto interessante il numero medio mensile di operazioni con il cellulare che è più elevato rispetto a quello registrato per le carte (91% ha effettuato tra 4 e 10 pagamenti nell’arco di trenta giorni) e riguarda principalmente importi al di sotto dei 25 euro, che non richiedono quindi l’inserimento del Pin (76% contro il 24% degli acquisti per importi superiori). L’utilizzo prevalente è presso i supermercati o centri commerciali (71%), seguiti da ristoranti (44%), bar, edicole e tabacchi (29%). Esiste altresì un’importante differenza a livello di genere: se da una parte gli uomini tendono a replicare sempre gli stessi acquisti (“nel tragitto casa-lavoro, per il caffè, il giornale o uno stuzzichino”), dall’altra le donne sperimentano molto di più il mobile payment (“per la spesa di tutta la famiglia, nei centri commerciali, per la biancheria della casa, all’Ikea, al fast food”). Il comportamento d’acquisto ha logiche ripercussioni anche sul margine di spesa. Mentre gli uomini reputano lo strumento adatto solo per piccole spese, le donne pagano somme piuttosto importanti (“anche mobili d’arredamento”), dopo un primo periodo in cui lo utilizzavano per micro pagamenti. Ciò dimostra che le donne hanno quindi maturato un uso evoluto del servizio, mentre gli uomini si sono limitati ad un utilizzo più basico: per il target femminile il pagamento via cellulare ha saputo trasformarsi nel tempo e progredire per tipologia di acquisti ed entità di spesa. Il sondaggio di Sia evidenzia che la caratteristica maggiormente apprezzata del mobile payment è la velocità (indicata dal 59% dei tester), seguita dalla praticità/comodità di avere un unico strumento (47%), ma anche la semplificazione derivante dall’eliminazione del contante o delle carte (21%). Il 12% sottolinea anche la facilità di utilizzo, il Pin non richiesto per piccoli importi e la semplicità del pagamento. Praticità (77%), velocità (75%) e comodità (73%) sono anche i tre aspetti che, secondo i tester, consentono al mobile payment di vincere la sfida con le carte di debito o di credito. Se l’operatività dello strumento di pagamento e della tecnologia Nfc (Near Field Communication) è ampiamente soddisfacente, emergono delle inefficienze relative alla limitata formazione e praticità degli esercenti (56%), anomalie tecniche (32%) e scarsa diffusione dei Pos contactless (29%). Coinvolgere gli esercenti e migliorare accessibilità ed accoglienza rappresenta quindi la vera sfida per il prossimo futuro. Un futuro in cui i tester si immaginano un uso ben più integrato e diffuso del mobile payment, ad esempio nell’ambito dei trasporti (l’88% lo indica come uno sviluppo “molto utile” applicato a biglietti aerei, del treno, della metropolitana etc.) o in relazione a documenti personali come codice fiscale e tessera sanitaria (76%), alla sostituzione del badge aziendale (76%) fino alle carte loyalty (73%). La ricerca di Sia ha anche analizzato l’esperienza degli esercenti individuando, in base alla movimentazione e alla dimensione del punto vendita, tre differenti atteggiamenti: 1. Gli “insoddisfatti ma lungimiranti”, ovvero le grandi catene non ancora molto soddisfatte della diffusione della tecnologia ma che intravedono nel mobile payment un’interessante opportunità di business futura; 2. Gli “insoddisfatti”, quindi le realtà piccole e con poca movimentazione, che non considerano il mobile payment una tecnologia ancora interessante; 3. I “soddisfatti”, sempre realtà piccole ma con un buon numero di utilizzatori, che vedono nel mobile payment un modo per soddisfare e fidelizzare la propria clientela. Gli esercenti identificano nella nuova tecnologia di mobile payment tre chiari vantaggi. Tutti ritengono che i pregi dei pagamenti via cellulare sono da ricondurre innanzitutto all’esperienza dei consumatori (comodità e velocità come fattori chiave), mentre le grandi realtà dimostrano di avere una visione più ampia comprendendo anche il punto vendita (la sicurezza, caratteristica primaria del denaro virtuale rispetto al contante). La tecnologia Nfc può quindi certamente avere dei benefici per clientela e punto vendita. D’altro canto però gli esercenti segnalano alcuni svantaggi come la scarsissima diffusione della tecnologia tra i clienti, la generale resistenza degli italiani verso le nuove tecnologie e la presunta difficoltà d’uso per alcune fasce di clienti. “I risultati delle sperimentazioni partite nell’ultimo anno con diverse banche e telco confermano che i mobile payment riscuotono grande interesse e possono cambiare i comportamenti e le abitudini - ha commentato Massimo Arrighetti, Amministratore Delegato di Sia – E’ in atto un graduale processo di eliminazione del contante, legato anche al ricambio generazionale, ed il cellulare può dare concretamente un grosso contributo allo sviluppo di nuove modalità di pagamento e di altri servizi utili alla nostra vita quotidiana: è necessario però creare occasioni concrete per utilizzarli e promuovere la collaborazione di tutti gli attori coinvolti”.  
   
   
SMAU ACCELERA L’INNOVAZIONE CON LA NUOVA AREA IBX - INNOVAZIONE PER IL BUSINESS EXPO  
 
Milano, 16 ottobre 2013 - Aprirà i battenti mercoledì 23 ottobre ai padiglioni 1 e 2 di Fieramilanocity la 50a edizione di Smau. A dare il via all’evento dedicato alle tecnologie digitali e all’innovazione per il business il Convegno, in programma mercoledì 23 ottobre alle ore 10.30 dal titolo “Startup, innovazione e imprese: le Regioni sono protagoniste”: un momento di sintesi e confronto tra gli Assessorati alla Attività produttive delle principali regioni italiane e le rispettive strategie di supporto alle imprese in chiave di innovazione e sviluppo, anche in vista della nuova programmazione dei fondi strutturali comunitari. Al centro del dibattito, quindi, il mondo delle startup e della ricerca industriale nel nostro Paese, che, insieme alle più innovative Regioni Italiane, tra cui Regione Lombardia, Emilia Romagna, Calabria, Campania, Piemonte, Toscana, Veneto, Puglia, saranno i protagonisti della nuova area Ibx - Innovazione per il Business Expo. L’iniziativa, realizzata da Smau e Regione Lombardia e affiliata al progetto di eventi sul territorio R2b Research to Business coordinata da Smau e Aster, la società consortile dell’Emilia Romagna per lo sviluppo e la promozione dell’’innovazione e del trasferimento tecnologico, ospiterà oltre 200 realtà tra laboratori, centri di ricerca e startup. Un luogo dove gli imprenditori in visita potranno costruire, inventare e progettare il futuro della propria azienda; un ambiente dove trovare ispirazione dalle innovazioni presenti e incontrare il giusto partner per realizzare quel sogno chiuso nel cassetto da diversi anni; un ecosistema di innovazione dove accrescere la propria competitività attraverso specifici processi come il trasferimento scientifico e tecnologico e dover poter consultare strutture deputate ad accompagnare l´azienda nella ricerca di fondi e finanziamenti. Molti i temi trattati: dall’Agrifood all’Aerospazio, dalla Chimica Verde alle Energie Rinnovabili, dalla Fabbrica Intelligente ai Mezzi per la Mobilità, dalle Scienze della Vita alle Tecnologie per gli Ambienti di Vita, dalle Tecnologie per le Smart Communities all’Ict. “Il Circuito di appuntamenti dedicati all’innovazione che ha debuttato quest’anno in occasione nel nostro Roadshow in giro per l’Italia e che ora si appresta a fare tappa a Milano, nell’ambito dell’iniziativa Ibx - Innovazione per il Business Expo punta a creare un’importante occasione di incontro tra mondo della Ricerca e Industria, destinato a generare valore per entrambe le parti” - afferma Pierantonio Macola, Amministratore Delegato di Smau - “Per le imprese in visita le startup rappresentano un importante motore di sviluppo e di crescita in quanto possono diventare il centro di ricerca e sviluppo esterno in grado accelerare l’innovazione dell’impresa. Allo stesso tempo per le startup l’incontro con il mondo dell’industria rappresenta un’opportunità per veder concretizzare la propria idea in un business di successo”. Alla voce di Pierantonio si aggiunge quella di Emil Abirascid, fondatore di Startupbusiness, che dal 2005 supporta Smau nella selezione delle startup partecipanti all’evento: “Era il 2005 quando Smau per la prima volta decise di aprire le porte alle startup innovative con l’area che prese il nome di Percorsi dell’Innovazione e che negli anni successivi è stata organizzata con la collaborazione di Startupbusiness. Era un momento particolare nel 2005, quando le startup erano poco più di una decina ed ancora lontane dai riflettori dei media e lo è anche oggi nel 2013 quando l’area delle startup di Smau si presenta con la sua nona edizione che conta oltre 200 tra nuove aziende innovative, laboratori di ricerca e acceleratori d’innovazione, per dare spazio a tutti i settori innovativi, quindi non solo tecnologie informatiche legate al tema storico di Smau, ma anche alle biotecnologie, alle energie, ai nuovi materiali, alla mobilità del futuro. Il futuro che si presenta declinato al presente quindi e che fa sua la storia cinquantennale di Smau. Il futuro-presente che è l’unica strada possibile per dare nuovo vigore al Paese, alla sua economia, alla sua creatività, alle sue eccellenze che sono pronte a farsi vedere, toccare, conoscere nei tre giorni dell’edizione 2013 di Smau con la sua area dedicata al mondo dell’innovazione che quest’anno prende il nome di Ibx - Innovazione per il Business Expo”. Molte le presenze nella nuova area, ad iniziare proprio dalle startup, più 150 quest’anno, tra cui spiccano giovani idee presentate dall’incubatore H-farm: Flighttech, Sellf, Zooppa, Desall e Grow the Planet. Nell’area saranno inoltre presenti Italia Startup, l’associazione che riunisce l’ecosistema di startup italiane, il Parco Scientifico Tecnologico Comonext, Imbik, Bergamo Sviluppo, Teze Mechatronics, Polihub, 2i3T - Incubatore Imprese dell´Università di Torino, Enne3, I3p - Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino, M31, Treviso Tecnologia, Vega Park, Tecnogranda, Spinner e molti altri, tutti presenti insieme al proprio ecosistema di startup. Sono più di 50 le startup selezionate dal portale Startupbusiness durante il Roadshow Smau 2013. Dopo il tour in giro per l’Italia realizzato nelle tappe del Roadshow Smau, torna a Milano anche Dpixel, la società di Venture specializzata nell’innovazione digitale alla ricerca di nuove idee di impresa tra il pubblico di visitatori. Saranno due quest’anno i camper ospitati in fiera, il primo, il Barcamper sarà il luogo in cui i giovani aspiranti imprenditori potranno presentare la propria idea di startup alla “dPixel mobile commission”. Le idee ritenute più interessanti verranno inserite nei programmi di accelerazione e saranno candidate a ricevere investimenti in capitale di rischio. Dpixel sarà presente, inoltre, con un secondo camper per presentare l’iniziativa Digital Energy Tour, una call for ideas per sviluppare progetti prototipi e startup sulle nuove tecnologie per le smart grid e l’efficienza energetica. Il Digital Energy Tour è un progetto sviluppato con partner di eccezione come Eon , Gse , Legambiente e Sviluppumbria e vuole promuovere e sostenere la creazione di nuove imprese innovative, offrendo la possibilità di accedere a venture capital per la trasformazione e realizzazione delle idee. Dpixel, inoltre, insieme a Regione Lombardia selezionerà le migliori startup che hanno sviluppato progetti in tema di open services e open data. L’iniziativa presentata in Smau rientra nel progetto E015 digital ecosystem, una piattaforma Open Data realizzata con la collaborazione di diverse istituzioni della Lombardia in vista di Expo 2015. Il progetto, che rientra nel piano di sviluppo dell’Agenda Digitale Lombarda, è quello di favorire la nascita e lo sviluppo di iniziative e di nuove idee di business delle Piccole Imprese del territorio in vista di Expo 2015, mettendo a disposizione il patrimonio di informazioni generato dall’Evento. Accanto al progetto E015, Regione Lombardia sarà presente a Smau con il suo ecosistema di Ricerca e Innovazione selezionati dal sistema Questio - Quality Evaluation in Science and Technology for Innovation Opportunity, una mappatura dei Centri di ricerca e innovazione (Crtt) ideata da Regione Lombardia. Nel calendario dei tre giorni di evento sono molti gli appuntamenti che vedono le startup e il mondo della ricerca industriale come protagonisti: nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre si terrà il Premio Lamarck, il riconoscimento, realizzato in collaborazione con Startupbusiness, dedicato alle migliori idee di business che possono trovare applicazione pratica in aziende già strutturate. Il Premio sarà preceduto da un momento di presentazione di una selezione di 20 startup che, in 90 secondi dovranno raccontare al pubblico presente la propria idea di business. A seguire saliranno sul palco gli Amministratori Delegati dei principali player del digital per spiegare, in 90 secondi, il valore della ricerca e sviluppo per la competitività di un’impresa.  
   
   
UDINE - FUTURE FORUM 2013, GLI APPUNTAMENTI DI DOMANI  
 
Udine, 16 ottobre 2013- Gli appuntamenti di Future Forum in programma per mercoledì 16 ottobre cominciano alle ore 9, nella Sala dell’Economia della Camera di Commercio in piazza Venerio, con il workshop “Come lavoreremo (e vivremo) nel futuro?”, che vedrà la partecipazione di Daniele Pitteri, docente di sociologia allo Iulm e multimedia manager di Friuli Future Forum e Francesco Venier, direttore executive Mba al Mib School of management di Trieste. Il workshop si propone di analizzare nel dettaglio e in maniera partecipata il futuro del lavoro, visto che le nuove tecnologie da un lato e le nuove esigenze produttive dall´altro trovano una sintesi operativa nei modi in cui decideremo di organizzare il lavoro. Si ragionerà sul fatto che l´impresa con tecnologia 3.0, che si avvale di un´organizzazione produttiva di tipo fordista, non sarà capace di rispondere alle sfide del futuro. Lavoro, industria e tecnologia sono oramai così interconnessi da richiedere una visione e un dialogo più profondi e strutturati. Alle 12, nel Salone del popolo del Comune di Udine si terrà la conferenza stampa di presentazione del Temporary Fablab, iniziativa promossa dal Comune stesso con Confartigianato, nell’ambito del Future Forum 2013. Alle 14.30, alla Sala Convegni Confapi Fvg di Viale Ungheria 28, infine, la conferenza pubblica “Come finanziare il futuro?”. Parteciperanno Alessandra Bechi, Direttore Ufficio Tax & Legal e Affari Istituzionali dell’Aifi, Roberto Calugi, Responsabile Area “Sviluppo delle imprese” della Camera di Commercio di Milano, Barbara Lunghi, responsabile dei mercati per le Pmi di Borsa Italiana e Marco Morganti, direttore generale di Banca Prossima. Durante il convegno ci si interrogherà sui nuovi modi di finanziamento e di raccolta, che appaiono ormai come una necessità ineludibile considerando che molte banche e istituzioni finanziarie, piccole e grandi, vivono un processo di ristrutturazione che riguarda sia l´organizzazione interna sia le relazioni con i clienti. In futuro, un diverso e nuovo panorama tecnologico e imprenditoriale richiederà nuovi e diversi strumenti di finanziamento. Quali possano essere questi strumenti e come potranno rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più esigente è il tema di questo incontro. E le risposte saranno molto più ampie e profonde di quanto si possa immaginare.  
   
   
OCCUPAZIONE: LA COMMISSIONE PROPONE UN CONTRIBUTO DEL FONDO EUROPEO DI ADEGUAMENTO ALLA GLOBALIZZAZIONE DI € 9.800.000 PER I LAVORATORI LICENZIATI DA NOKIA IN FINLANDIA  
 
Bruxelles, 17 Ottobre, 2013 - Ieri la Commissione europea ha proposto di concedere 9.800.000 € in Finlandia nell´ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per facilitare il reimpiego dei 3.719 lavoratori licenziati da Nokia plc e le sue controllate provenienti da 31 aziende, i fornitori ei produttori a valle. La proposta sarà ora trasmessa per l´approvazione al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell´Unione europea. László Andor, Commissario Ue per l´Occupazione, gli affari sociali e l´inclusione, ha dichiarato: "I modelli di produzione di telefoni cellulari stanno cambiando, i produttori europei portando loro piante nei mercati con maggiore crescita ora in Asia. " Ha aggiunto: "La decisione di oggi aiuterà le persone che lavoravano per Nokia per prepararsi per nuovi posti di lavoro. E ´importante per aiutarli a far fronte a queste transizioni difficili e fondo di adeguamento alla globalizzazione ha dimostrato la sua utilità a questo scopo nel corso degli anni. " La Finlandia ha chiesto l´assistenza del Feg, a seguito del licenziamento di 4.509 lavoratori: 2.544 sono stati respinti con Nokia 1965 plc e la sua controllata, Nokia Siemens Network, e 30 dei suoi fornitori o subappaltatori. Tra i lavoratori licenziati, 3719 sono soggetti alle misure finanziate dal Gef. Le misure di aiuto comprendono consulenza per la ricerca di lavoro, di carriera e di valutazione delle competenze e orientamento delle competenze professionali, programmi di formazione e gli incentivi di riqualificazione per l´imprenditoria, servizi per le persone che creano la loro azienda, contribuire all´avvio di una attività, le sovvenzioni e gli aiuti alla mobilità. Il costo totale di tutte le misure è stimato a 19,6 milioni di euro, la metà dei quali sarebbe sostenuto dal Gef.  
   
   
CONCORSO "I MIGRANTI IN EUROPA": PREMIATI ISTITUTI IN ITALIA, BELGIO ED ESTONIA  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2013 - La commissaria Cecilia Malmström ha annunciato il 14 ottobre i vincitori del concorso multimediale europeo ´I migranti in Europa´ rivolto a studenti che frequentano istituti europei per l´istruzione terziaria specializzati in arte, grafica e comunicazione, invitandoli a riflettere sul contributo che i migranti offrono alla società nei vari paesi europei. Il concorso voleva essere una sfida per gli studenti chiedendo loro di produrre opere che esprimessero il loro punto di vista sul tema in discussione, concentrandosi sul ruolo che i migranti svolgono in Europa. Le scuole sono state invitate a presentare uno o più lavori in una o più categorie (fotografia, poster e video): all´invito hanno risposto 777 istituti di istruzione terziaria che hanno sede nei 28 Stati membri dell´Ue. Sei d´accordo con loro? I vincitori sono: Miglior poster: Better together, Andrea Raia, Fondazione Accademia di Comunicazione, Italia Migliore fotografia: Rue des Palmiers 80, Romi Cordivani, Institut des Hautes Etudes des Communications Sociales, Belgio Migliore video: My family´s migrations, Nadja Haugas e Martin Siilak, Kuressaare Ametikool, Estonia Premio del pubblico: My family´s migrations, Nadja Haugas e Martin Siilak, Kuressaare Ametikool, Estonia «Desidero congratularmi con tutti coloro che hanno partecipato al concorso e in particolare con i finalisti. Mi fa piacere che così tanti giovani professionisti di talento abbiano deciso di prendervi parte. Condivido molte delle idee e delle opinioni espresse nei loro lavori: ci fanno capire che il nostro atteggiamento nei confronti della diversità e dell´immigrazione dovrebbe basarsi sui fatti e non sugli stereotipi", ha dichiarato Cecilia Malmström, commissaria Ue per gli Affari interni. Le giurie nazionali hanno operato una prima selezione tra le 1 500 opere ricevute; in seguito una giuria europea1 ha scelto 27 finalisti e selezionato i tre vincitori, uno per categoria (poster, video e foto). Anche i cittadini europei sono stati invitati a valutare le opere dei finalisti e a esprimere il loro voto per attribuire il premio del pubblico. La cerimonia di consegna dei premi ha avuto luogo a Bruxelles il 14 ottobre, alla presenza della commissaria Malmström, presso l´edificio Berlaymont della Commissione e più precisamente nei locali della "galleria del Presidente" dove i lavori dei finalisti saranno esposti fino al 31 ottobre. Gli istituti ai cui studenti è stato assegnato il primo premio in una delle tre categorie e il premio del pubblico hanno ricevuto un importo di 10 000 Eur ciascuno, da utilizzare a fini educativi. Con l´obiettivo di stimolare un dibattito costruttivo, lo stesso giorno la Commissione ha organizzato anche una conferenza sull´immagine dei migranti nei media, che ha visto la partecipazione di giornalisti, rappresentanti della società civile, studiosi e responsabili delle strategie.  
   
   
LAZIO: UNIVERSITA’ E RICERCA: COME PARTECIPARE ALLA COSTRUZIONE DEL BANDO  
 
Roma, 16 ottobre 2013 - L’università e la ricerca per uscire dalla crisi e per tornare a creare sviluppo. E’ la ricetta che sta portando avanti la Regione. Il Lazio, infatti, ha la realtà scientifica più importante in Italia, con centinaia di laboratori e 48 enti di ricerca, 6 parchi scientifici, 3 distretti tecnologici e 14 mila docenti e ricercatori. Una risorsa che deve tornare protagonista delle scelte. Per questo arriva un bando da 15 milioni di euro nei settori dei beni culturali, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, delle scienze e dell’aerospazio. Non saranno accettate proposte il cui valore progettuale sia inferiore ai 500mila euro, con una durata non superiore ai 24 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione. Il bando sarà pubblicato il 28 ottobre. Intanto parte una fase di consultazione e partecipazione come ha spiegato il presidente Nicola Zingaretti. “Ascolteremo – ha detto - consigli e suggerimenti per sperimentare anche una forma nuova di dialogo col mondo dell´università e della ricerca”. E’ solo la prima fase di un impegno più ampio. L’ha sottolineato il vicepresidente Massimiliano Smeriglio che ha ricordato come nel 2014 ci sarà un secondo bando da 40 milioni di euro. Con un’opportunità per il futuro. “Vogliamo arrivare pronti alla programmazione dei nuovi bandi del fondo sociale europeo – ha aggiunto Smeriglio - 780 milioni di euro che avremo a disposizione dal 2014 al 2020". Se vuoi informazioni su come partecipare con la tua idee e proposta clicca qui http://www.Regione.lazio.it/binary/rl_main/tbl_news/
ap_prj_ricerca_univ_lr_13_2008.pdf
 
 
   
   
SECONDA EDIZIONE MASTER NATURAL HERITAGE MANAGEMENT  
 
Trento, 16 ottobre 2013 - Presentata ieri pomeriggio al Muse la seconda edizione del Master in Beni Naturali Unesco che si svolgera´ presso la step, Scuola per il governo del territorio e del paesaggio, dal 15 gennaio al 12 dicembre 2014. Le iscrizioni vanno fatte entro il 25 novembre 2013 (info step@tsm.Tn.it   Tel. 0461 020060). Le selezioni sono in programma il 29 novembre e il 6 dicembre 2013. Sono disponibili 5 borse di studio. Obiettivo del Master e´ fornire una professionalita´ innovativa nel management dei beni naturalistici, ambientali e paesaggistici. Competenze e professionalita´ volte, ovviamente, alla tutela e valorizzazione dei Beni Naturali Unesco. Per la Provincia autonoma era presente Fabio Scalet, dirigente generale Dipartimento Affari Istituzionali e Legislativi. Con lui Paola Matonti, coordinatrice della Fondazione Dolomiti Unesco e referente della Rete della Formazione (in capo alla Provincia autonoma) per la Fondazione stessa. E´ intervenuto anche il direttore di step, Gianluca Cepollaro e il direttore del Muse Michele Lanzingher Il Master presentato oggi intende fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti adatti alla gestione delle istituzioni e dei progetti che si occupano della tutela e della valorizzazione dei Beni Naturali iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Destinatari sono i manager, funzionari, studiosi e professionisti di istituzioni pubbliche e private interessate alla gestione dei Beni iscritti nella Lista Unesco, giovani laureati in possesso almeno di laurea triennale. Il Master prevede 320 ore di aula e di viaggio studio e 360 ore di stage e project work.  
   
   
ALGEBRA TI AMO. L´ESPERIENZA TOSCANA DEI "LABORATORI DEL SAPERE SCIENTIFICO".  
 
Firenze 16 ottobre 2013 - "Superare il modello enciclopedico, che fa annoiare, per puntare su un modello altro: che fa appassionare". Così Stella Targetti ("Oltretutto questo è anche l´unico modo per ottenere risultati migliori nei testi Invalsi e Ocse") intervenendo a Firenze in un seminario sui "Laboratori del Sapere Scientifico nella scuola dell´autonomia" voluto da Regione Toscana e da Ufficio Scolastico Regionale con l´obiettivo di riflettere sulle nuove frontiere nell´insegnamento delle materie scientifiche. Affollato da dirigenti scolastici venuti da ogni provincia toscana, l´auditorium di Sant´apollonia ha ospitato l´incontro che si è concluso nel pomeriggio con i lavori di tre gruppi e scambi di esperienze didattiche. "Nelle materie scientifiche è davvero necessario - ha aggiunto la vicepresidente della Regione Toscana - innovare l´insegnamento per migliorare l´apprendimento: è l´obbiettivo per cui in Toscana sono nati questi laboratori, un progetto della Regione che per la continuità e la dimensione dell´intervento in questi anni è l´azione di sistema a supporto della didattica più importante". Sono 107, in tutta la regione, le scuole (75 del primo e 32 del secondo ciclo) dove sono attivi i laboratori: gruppi di insegnanti in materie scientifiche (nei licei si aggiungono anche i prof. Di filosofia) che si misurano con le sfide di innovazione, ricerca e sperimentazione. Ai primi posti le province di Firenze (22 laboratori), Pisa (18), Lucca (14), Arezzo (11). Seguono Grosseto (9), Livorno e Pistoia (8), Prato e Siena (6), Massa-carrara (5). E le previsioni danno segnali positivi: a metà settembre è infatti scaduto un bando regionale per presentare nuove candidature sui laboratori: sono disponibili 200 mila euro e si ipotizza di finanziare, per importi non superiori ai 5 mila euro, fino a 40 laboratori in ogni tipo di scuola. Con questa esperienza - aggiunge Stella Targetti - "si promuove una didattica basata sul modello laboratoriale e sul metodo della osservazione e della induzione, in modo da rendere gli studenti protagonisti e da agevolare il collegamento del sapere con la loro esperienza". Qui , la raccolta di esperienze con l´elenco delle scuole e degli insegnanti coinvolti nei Laboratori del Sapere Scientifico. Fra i titoli delle esperienze realizzate: un "Amico scarabeo" attraverso cui sensibilizzare gli studenti di un agrario all´aspetto ecologico dei loro studi; un "Come divertirsi con i polimeri" per affascinare alla geometria i ragazzi di una terza media; un "Cominciamo dai fagioli" per parlare di biologia sui banchi delle elementari; una "Matematica illuminata", un "Guardiamo il cielo", un "Come si propaga la luce" ...  
   
   
IL TRASFERIMENTO INTERNAZIONALE DEI MODELLI ISTITUZIONALI. A CURA DI FABIO RUGGE  
 
Pavia, 16 ottobre 2013 - Oggi alle ore 17.30, nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia, Alberto Martinelli e Sergio Romano dialogheranno con l’autore Fabio Rugge del suo recente lavoro Il trasferimento internazionale dei modelli istituzionali, edito da il Mulino. Introduce e coordina Arturo Colombo. Il libro nasce da un confronto seminariale (novembre 2010) e interdisciplinare promosso dalla Facoltà di Scienze Politiche di Pavia e dall’istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, all’interno di un programma progettato dall’Università di Pavia e finanziato dalla Fondazione Cariplo. Nelle differenti discipline si parla di trapianto di norme giuridiche nonché di circolazione, innesto, prestito, copiatura di modelli istituzionali. A locuzioni diverse spesso corrispondono diversità di significato, anche non marginali. L’ambizione dell’incontro pavese, così come del libro è di aiutare la mappatura, ma anche la infrastrutturazione concettuale di questo territorio. Per farlo si sono sollecitati contributi di vari autori che analizzano il quadro teorico del trasferimento e le vicende concrete riferite a due continenti diversi: l’Africa e l’Asia. Dalla quarta di copertina: «Trasferimento», «trapianto», «innesto», «inoculazione»: con sfumature analitiche e valoriali diverse, questi termini indicano uno stesso fenomeno, quello per cui un certo disegno istituzionale, concepito originariamente in un paese, viene applicato in un paese diverso. Lo studio di questo fenomeno tocca peraltro questioni quali l’apprendimento istituzionale, l’innovazione, la comunicazione transculturale, la colonizzazione, il contrasto tra universalismo e relativismo politico. Ed è inutile sottolineare quanto tali questioni teoriche possano essere investite di significato dall’attualità politica. Il dibattito in materia è stato affrontato da diverse discipline: diritto, scienza politica, storia, ecc.; ma ciascuno di questi saperi ha sovente proceduto senza confrontarsi con gli altri. Il volume tende a fare avanzare la conoscenza del fenomeno in questione attraverso due ordini di contributi: la ricognizione e l’approfondimento di alcune letture disciplinari (in particolare, la scienza politica e il diritto); la presentazione di casi di studio. Tra questi ultimi, paesi molto diversi, come la Thailandia, il Giappone, la Somalia e altri paesi africani. Si tratta di contributi che ci avvicinano alla risposta a questioni quali: come si trasferiscono i modelli istituzionali? Ad opera di chi? Con quale scopo, quale esito, quale legittimazione?  
   
   
BOLZANO: BORSE DI STUDIO PER STUDENTI CHE FREQUENTANO CORSI ALL´ESTERO NELL´ANNO SCOLASTICO 2013/14  
 
 Bolzano, 16 ottobre 2013 - Scade 19 dicembre 2013 il termine per la presentazione delle domande per la concessione di borse di studio a favore di richiedenti frequentanti fuori dalla provincia di Bolzano, scuole superiori o corsi di formazione professionali a tempo pieno. L’ufficio diritto allo studio, università e ricerca scientifica informa che è stato pubblicato il bando per la concessione di borse di studio a favore di richiedenti frequentanti fuori dalla provincia di Bolzano, scuole superiori o corsi di formazione professionali a tempo pieno, non esistenti in Alto Adige, della durata minima sei mesi, per l’anno scolastico 2013/14. Si tratta di borse di studio che, a seconda del reddito famigliare, vanno da 1500 a 4000 euro, e sono destinate a studenti che frequentano, nel corso dell´anno scolastico 2013/14, al di fuori del territorio provinciale o all´estero, scuole superiori o corsi di formazione professionale a tempo pieno, con una durata minima di sei mesi, non esistenti in Alto Adige Le domande per la concessione delle borse di studio, disponibili anche nel sito http://www.Provincia.bz.it/diritto-allo-studio/default.asp, devono essere presentate presso l’Amministrazione Provinciale, Ufficio Assistenza Scolastica, via Andreas Hofer,18 Bolzano entro il 19 dicembre 2013.  
   
   
GIOVEDÌ 17 OTTOBRE IL SERVIZIO 118 DI GENOVA APRE LE PORTE ALLE SCUOLE DELLA CITTÀ OPEN DAY NELLA "SETTIMANA DEDICATA ALLA RIANIMAZIONE CARDIOPOLMONARE"  
 
Genova, 16 Ottobre 2013. Il servizio 118 di Genova apre le porte alle scuole genovesi con un open day. Giovedì 17 ottobre, nella settimana della rianimazione cardiopolmonare, 118 di Genova e Regione Liguria promuovono un giorno di incontro tra le scuole superiori genovesi e gli operatori dell´emergenza territoriale. La visita, in programma dalle 10.30 alle 13, serve a far conoscere ai ragazzi gli aspetti fondamentali del servizio 118 e per accrescere la loro cultura sanitaria, con un occhio rivolto alle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Guidati dagli operatori i ragazzi visiteranno le aree dedicate ai mezzi per le maxi-emergenze, nel padiglione B del piano terra dell´Irccs San Martino–ist, quelle dedicate alle ambulanze e automediche messe a disposizione dall´Anpas e dalla Croce Rossa per vedere quali strumentazioni sono in dotazione ai mezzi di soccorso. Si sposteranno poi nei locali adiacenti alla Centrale, dove un operatore spiegherà nel dettaglio il funzionamento della Centrale Operativa 118 e farà ascoltare alcune chiamate di emergenza serviranno a far comprendere quali siano i passi necessari per attivare il miglior intervento possibile sul posto. Quindi nell´aula didattica gli infermieri istruiranno e coinvolgeranno i ragazzi sulle prime manovre di rianimazione cardiopolmonare che usualmente il Servizio 118 fa eseguire telefonicamente ai presenti. Seguirà una breve illustrazione delle attività di soccorso sanitario sul territorio del Servizio 118. Ai visitatori verrà consegnata una brochure contenente le istruzioni su come contattare il 118 in caso di emergenza e su quali manovre eseguire in caso di: arresto cardiaco, ostruzione delle vie aeree, ictus, infarto e sulla posizione laterale di sicurezza.  
   
   
DIECI MILIONI PER 83 SCUOLE VENETE GRAZIE AL ‘DECRETO DEL FARE’: IMMOBILI PIÙ SICURI E FUNZIONALI E NUOVE RISORSE PER IMPRESE DEL SETTORE  
 
Venezia, 16 ottobre 2013 - In attuazione della Legge di conversione del cosiddetto “Decreto del fare”, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, la Giunta regionale ha approvato nella seduta odierna, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti, la graduatoria dei progetti e il riparto dei fondi da presentare al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, per l’attuazione di misure urgenti in materia di riqualificazione e di messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, con particolare riferimento a quelle in cui è stata censita la presenza di amianto. “Entro la fine di questo mese – spiega Giorgetti –, con decreto del Ministero, dovranno essere assegnati a Enti locali veneti proprietari di immobili sedi di istituzioni scolastiche statali, 10 milioni di euro per finanziare 83 progetti esecutivi, immediatamente cantierabili, di messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria, progetti regolarmente approvati dagli Enti competenti ai sensi della vigente normativa in materia di Lavori Pubblici”. “Avevamo tempi strettissimi – rileva Giorgetti – ma grazie all’ottimo lavoro svolto dai nostri uffici e alla diffusa capacità progettuale dei nostri Comuni e Province, dalla fine di agosto a oggi siamo riusciti a rispettare le scadenze fissate dalla norma”. Entro la metà di settembre sono pervenute alla Regione richieste di finanziamento per 231 progetti, dei quali 203 ritenuti ammissibili a contributo e inseriti in graduatoria nel rispetto dei seguenti criteri di priorità: almeno un progetto per ogni ente, interventi prevalentemente finalizzati alla bonifica da amianto, minor importo complessivo del progetto, data di presentazione del progetto. Quindi, in base alle risorse stanziate dal Ministero, sarà possibile finanziare 83 progetti, dei quali 76 presentati da Comuni, per un importo complessivo di circa 9 milioni e 243 mila euro e 7 presentati dalle Province, per un importo di oltre 757 mila euro. “L’utilizzo di queste risorse – conclude Giorgetti – garantisce una duplice opportunità: la messa in sicurezza di numerosi edifici scolastici che necessitavano da tempo di interventi in grado di garantire anche una maggiore funzionalità complessiva, e l’immissione di nuova liquidità nel sistema produttivo veneto, dando lavoro alle imprese, soprattutto quelle del comparto edilizio, che stanno subendo più di altre attività produttive la grave crisi economica di questi anni”.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: LA REGIONE PIEMONTE LIBERA GLI INTERVENTI BLOCCATI DAL PATTO DI STABILITA’  
 
 Torino, 16 ottobre 2013 - “Considerando che da anni chiediamo allo Stato di eliminare gli investimenti per la messa in sicurezza dell´edilizia scolastica dai vincoli del Patto di Stabilità e che nessuna risposta è arrivata ancora in tal senso, la Regione Piemonte ha deciso di intervenire su questo fronte autonomamente”: così l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio, commenta il via libera dato il 15 mattina dalla Giunta alle spese degli enti locali piemontesi per la sicurezza scolastica, bloccate fino a oggi dai vincoli del Patto di stabilità. Attraverso la cosiddetta "regionalizzazione del Patto di stabilità" (con cui la Regione Piemonte permette ai propri enti locali di sforare, trasferendo ai Comuni e alle Province che ne fanno richiesta la facoltà di spendere le risorse non spese dalla Regione) oggi la Giunta piemontese ha di fatto sbloccato sul proprio territorio il 100% delle spese riguardanti l´edilizia scolastica (più precisamente il 100% delle risorse immediatamente spendibili, perché la regionalizzazione del Patto prevede che le spese autorizzate vengano saldate entro il 31 dicembre). “La Regione Piemonte – continua l’assessore Cirio – ha praticamente destinato metà delle risorse disponibili in questo riparto alla messa in sicurezza delle proprie scuole: più di 35 milioni di euro sui 77 totali. Per un semplice motivo che non mi stancherò mai di ripetere: ogni genitore ha diritto di sapere i propri figli al sicuro quando si trovano a scuola e questa per noi è una priorità. Ci auguriamo che il Governo scelga di fare altrettanto”.  
   
   
TORINO: EDILIZIA SCOLASTICA, SOSTEGNO AI COMUNI CON MENO DI 5MILA ABITANTI PER INTERVENTI MINORI LE DOMANDE DI CONTRIBUTO DOVRANNO ESSERE PRESENTATE ENTRO IL 5 NOVEMBRE 2013  
 
Torino, 16 ottobre 2013 -Anche quest’anno i Comuni con popolazione inferiore ai 5mila abitanti potranno richiedere alla Provincia di Torino i contributi per limitati interventi riguardanti l’edilizia scolastica, le palestre, gli impianti ginnico sportivi e le esigenze urgenti di sicurezza e igiene. “ Nonostante le scarse risorse a disposizione – commenta il presidente Antonio Saitta che con una lettera ha invitato i sindaci a inviare le domande per i finanziamenti – la Provincia intende continuare a sostenere i piccoli Comuni nella manutenzione delle scuole perché possano fornire servizi quanto possibile adeguati ai cittadini”. Nel 2012 l’amministrazione provinciale ha erogato 772.669.31 euro di contributi (€ 755.424 trasferiti dalla Regione Piemonte; € 17.245,31 fondi residui contributi anni precedenti) ammettendo 37 domande su 56 (contributi complessivamente richiesti € 2.071.955,95 ; preventivi di spesa complessivi € 5.629.377,62). Per l’anno in corso i fondi a disposizione ammontano a 470.769,05 euro (€ 377.749,86 fondi trasferiti dalla Regione; € 6.871 fondi regionali residuali; € 86.148,19 fondi residui contributi anni precedenti). I Comuni dovranno inviare le domande di contributo entro martedì 5 novembre 2013 indirizzate a: Provincia Di Torino - Direzione Area Edilizia , Ufficio attuazione delega Regione Piemonte ai sensi L.r. 44/00 E L.r. 5/01, C.so Inghilterra n. 7 - 10138 Torino , Info: tel. 011/ 861. 6427 – 6429 – 6134, Fax 011/ 861. 4292  
   
   
DECRETO "FARE", PUGLIA: APPROVATA GRADUATORIA REGIONALE EDILIZIA SCOLASTICA  
 
Bari, 16 ottobre 2013 - In Puglia 30 interventi urgenti di edilizia scolastica, in massima parte finalizzati alla rimozione dell’amianto, all’adeguamento a norma e alla messa in sicurezza strutturale, verranno finanziati con le risorse recentemente assegnate dal “decreto del fare”, per un importo pari a 12 milioni di euro. Questo l’esito della graduatoria “unica” degli interventi proposti nei termini da Comuni e Province, approvata oggi con determinazione dirigenziale del Dirigente del Servizio Scuola, Università e Ricerca e trasmessa al Miur che, come previsto dalla legge, assegnerà con proprio decreto le risorse direttamente agli enti locali entro il 30 ottobre prossimo. A fronte di un finanziamento complessivo di 12 milioni di euro assegnato alla Puglia, sono pervenute, a mezzo di procedura on line, all’Assessorato competente 227 istanze, di cui 125 risultate ammissibili a finanziamento, secondo gli indirizzi fissati dallo stesso Decreto ed i criteri dettati dalla Regione, 77 inammissibili e 25 irricevibili. Hanno partecipato al bando 138 Comuni e 3 Province. “I tempi stringenti imposti dalla Legge- dice l’assessore al diritto allo Studio, Alba Sasso- hanno richiesto un’attività frenetica degli uffici dell’Assessorato per informare tempestivamente Comuni e Province e fornire loro ogni supporto necessario per cogliere un’opportunità, comunque preziosa in un momento di crisi,ed un sollecito impegno degli enti locali che, in numero decisamente elevato, sono riusciti a presentare entro il termine stabilito progetti esecutivi ed immediatamente cantierabili. “Ai primi posti della graduatoria- continua l’assessore- si sono collocati, soprattutto, i Comuni che hanno conseguito le premialità aggiuntive previste nell’ambito dei criteri di valutazione, in particolare la disponibilità a cofinanziare in misura non inferiore al 20% il costo degli interventi e l’impegno profuso nell’implementazione e nell’aggiornamento dell’anagrafe dell’edilizia scolastica. “L‘attenzione sull’ edilizia scolastica è altissima- dice ancora Alba Sasso- questo intervento è una piccola goccia nel mare del fabbisogno effettivo, ma anche un tassello di una più ampia politica di investimenti sulla riqualificazione, la sicurezza e l’attrattività degli ambienti per l’apprendimento, che a breve si concretizzerà nella sottoscrizione di una Accordo di Programma Quadro con Mise e Miur, in attuazione del quale si potrà avviare entro l’anno un nuovo bando , finanziato con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione per 100 milioni di euro”.  
   
   
SESTA CONFERENZA INTERNAZIONALE SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI: IMPATTI E RISPOSTE  
 
Reykjavik, 16 ottobre 2013 - Il 27 e 28 giugno 2014 si terrà a Reykjavik, in Islanda, la sesta conferenza internazionale sui cambiamenti climatici: impatti e risposte (Sixth International Conference on Climate Change: Impacts and Responses). La conferenza affronterà una serie di questioni di fondamentale importanza per quanto riguarda le prospettive scientifiche, politiche e strategiche dei cambiamenti climatici. Interverranno importanti ricercatori nel campo della climatologia e la scienza ambientale, si svolgeranno inoltre numerosi workshop e presentazioni condotti da commissioni di esperti e professionisti. Per ulteriori informazioni, visitare: http://on-climate.Com/the-conference/call-for-papers    
   
   
CONVEGNO AMBIENTE E SALUTE: DAGLI EFFETTI DI PARTICOLATO ATMOSFERICO E DELLE NANOPARTICELLE ALLE EMISSIONI DI GAS SERRA  
 
Milano, 16 ottobre 2013- Sei davvero a conoscenza degli effetti dello smog e degli altri inquinanti diffusi nelle città? In che modo la ricerca può aiutare le amministrazioni a prendere decisioni e i cittadini a prevenire i danni? Il convegno Ambiente e salute: dagli effetti di particolato atmosferico e nanoparticelle alle emissioni di gas serra, organizzato dal Centro di Ricerca Polaris dell’Università di Milano-bicocca, è l’occasione migliore per avere una panoramica aggiornata e completa sulla situazione e per comprendere i molteplici aspetti del problema. Il Centro di Ricerca Polaris (Polveri in Ambiente e Rischio per la Salute) riunisce docenti, ricercatori e studiosi universitari e di aziende ospedaliere per studiare in modo organico e coordinato l’impatto prodotto da emissioni di varia origine (polveri, rifiuti urbani) sull’ambiente e sulla salute umana. Con il Progetto Tosca (Tossicità del particolato atmosferico e marker molecolari di rischio), sostenuto da Fondazione Cariplo, è stato il primo centro in Italia a condurre una ricerca sistematica sugli effetti del particolato fine sulle cellule e sulla salute umana. Università degli Studi di Milano Bicocca Giovedì 24 e venerdì 25 Ottobre 2013 Edificio U12 Auditorium G. Martinotti, Via Vizzola 5, Milano http://www.Polaris.unimib.it/index.php/it/convegnoambientesalute