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Notiziario Marketpress di Mercoledì 13 Giugno 2012
SU STREAMIT TWWW.TV ARRIVANO TRE NUOVI CANALI DEDICATI AL MONDO DELL’ARTE  
 
 Milano, 13 giugno 2012 - La piattaforma Streamit-twww.tv annuncia l’ingresso nel proprio bouquet di tre nuovi canali dedicati al mondo dell’arte: Target Italy, Art Educational ed Exedra. Per la browser tv gratuita, full screen e in alta definizione che già ospita più di 200 canali dedicati ai più svariati generi, si tratta dell’inaugurazione di un nuovo filone editoriale che va incontro alle esigenze di qualità degli utenti internet. La nuova offerta rappresenta un’occasione importante anche sotto il profilo strettamente commerciale: la raccolta pubblicitaria dei nuovi canali sarà infatti nelle mani di Erredue Digital Communication, la concessionaria che da tempo lavora con la piattaforma lanciata nel 2007 da Gianni Armetta e Federico Luzi. I tre nuovi canali, che saranno on air su Streamit Twww.tv dal prossimo 18 giugno, fanno parte del network Art On Air!, pensato e costruito all’interno del progetto Powering Art, lanciato dall’agenzia Formapensiero. Attraverso il lancio di Target Italy, Art Educational ed Exedra, Powering Art si propone di diffondere “Un nuovo modo di comunicare, informare ed intrattenere attraverso tre canali fruibili, dinamici e attenti alle avanguardie contemporanee, che propongono una serie di istantanee sui trend di ieri e di oggi, ma non solo”. Target Italy è un canale tematico che punta sulla potenza narrativa delle immagini e su uno stile avvincente per sostenere e diffondere il “Made in Italy” sul mercato internazionale, dando visibilità al patrimonio artistico, culturale, ambientale del nostro Paese. Art Educational è invece dedicato alla valorizzazione della creatività e dei talenti emergenti. Attraverso filmati, documentari e approfondimenti dedicati alla street art, ai tatoo designer e ai cineamatori più all’avanguardia, il canale vuole esplorare la vasta gamma di creazioni contemporanee, le tecniche artistiche e i nuovi linguaggi creativi. Exedra, infine, si pone la mission di indagare le dinamiche dei protagonisti dell’arte moderna e contemporanea, addentrandosi nel business più sfrenato di aste e mercato. Per avvicinare il grande pubblico a questi temi, rubriche e approfondimenti danno la parola a galleristi, collezionisti, critici e artisti.  
   
   
CINEMA. GIOVANI TALENTI VENETI CRESCONO. PIETRO PAROLIN 35ENNE DI ROSA’ (VICENZA) CON SCENEGGIATURA ORIGINALE ‘DURI E PURI’ VINCE BANDO REGIONE DI 700 MILA EURO. SARA’ REALIZZATO UN FILM SU SOCIETA’ VENETA D’OGGI  
 
 Venezia, 13 giugno 2012 - Pietro Parolin è il 35enne nativo di Cittadella (Padova) e residente a Rosà (Vicenza) che ha vinto il bando 2011 di finanziamento regionale di 700 mila euro per realizzare un film tratto dalla sua sceneggiatura originale e inedita ‘Duri e Puri’. Il bando è stato indetto dalla Regione Veneto/assessorato alle politiche giovanili per la valorizzazione del talento dei giovani veneti, in questo caso nel settore della cinematografia (importante anche per l’indotto economico e il lavoro giovanile). Lo sceneggiatore veneto e la sceneggiatura vincente (opera prima inedita) del bando sono stati presentati l’ 8 giugno ai giornalisti nella sede della Giunta regionale a Palazzo Balbi. La sceneggiatura mette in scena il Veneto vivo e attuale di oggi; una commedia feroce con personaggi descritti al modo di Pietro Germi e di Woody Allen, uno spaccato di un certo tipo di ‘italianità’. “Non ho inteso raccontare stereotipi sui veneti – ha detto Parolin – ma piuttosto archetipi umani cioè persone calate nella loro realtà quotidiana, dall’imprenditore in crisi, all’insegnante, dalla vedova al poliziotto”. L’assessore alle politiche giovanili Remo Sernagiotto ha informato che il finanziamento del progetto deriva da fondi vincolati alle politiche giovanili previsti dall’ accordo di programma quadro (Apq) in materia di politiche giovanili siglato nel 2008 tra Regione Veneto, Ministero dello Sviluppo Economico e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ammontano complessivamente a 2,7 milioni di euro che sono stati destinati a tre bandi: quello sul cinema (700 mila euro), quello sulla cittadinanza attiva (1 milione di euro) e quello sull’imprenditoria giovanile (1 milione di euro). Carlo Brancaleoni, di Rai Cinema e Presidente della Commissione giudicatrice composta da registi, sceneggiatori, produttori, ha ricordato che fra tutti i progetti inviati al bando per il cinema (71) ne sono stati scelti 6 perché rispondevano maggiormente agli obiettivi di qualità artistica e originalità del soggetto richiesto. Egli ha poi letto la motivazione della vittoria della sceneggiatura di Pietro Parolin ‘Duri e puri’: “La sceneggiatura risponde correttamente a tutti gli elementi fissati dal bando, l’autore, ispirandosi alla miglior tradizione della commedia, riesce grazie ad una sensibile attenzione per le evoluzioni sociali in atto a raccontare con arguzia e ironia la società della provincia veneta e a descrivere con grande efficacia i processi di trasformazione che l’attraversano. La Commissione considera il progetto proposto da Parolin un ottimo esordio, un’opera in grado di coinvolgere per la sua realizzazione il settore produttivo cinematografico ed audiovisivo residente e nazionale e sostenere il confronto nel panorama cinematografico europeo”. Della Commissione hanno fatto parte oltre a Brancaleoni anche : Giovanna Cordova, regista e sceneggiatrice; Lino Zani, esperto di comunicazione e di produzione televisiva; Massimo Spano, regista e scenografo. Produttrice del film sarà la Regione Veneto che ora provvederà con specifici atti a individuare il produttore esecutivo per la realizzazione. Il film si girerà principalmente a Treviso e in altre località venete. Rai Cinema distribuirà il film nelle sale cinematografiche italiane e successivamente in televisione. “Se il film sarà un successo – ha detto Sernagiotto – i proventi dei diritti saranno introiettati dalla Regione che li vincolerà a iniziative di promozione della cultura, della creatività, del lavoro giovanile e della cittadinanza attiva”. La Commissione ha ritenuto di segnalare con una menzione speciale anche Badhan Rajeev giovane attore di origine indiana, nato a Feltre (Belluno) per la sua sceneggiatura “Il Ritorno”, con la seguente motivazione: “per l´originalità e la sensibilità con cui viene rivisitato il tema della seconda generazione dell´immigrazione collegata alla crisi economica attuale. Lo sguardo internazionale del progetto lega la realtà veneta ed italiana ad una realtà più internazionale come quella dell´India”.  
   
   
BOLOGNA: BIOGRAFILM FESTIVAL MERCOLEDÌ 13 GIUGNO 2012  
 
 Bologna, 13 giugno 2012 - Storie impossibili per uomini insospettabili, performance di artisti/cuochi e la straordinaria vita di Johnny Cash, che oggi avrebbe compiuto ottant’anni. Sono queste ed altre le storie che saranno raccontate nella sesta giornata del Biografilm Festival. La Selezione Ufficiale In Concorso di Biografilm Festival propone oggi due imperdibili anteprime internazionali, due storie vere incredibili e affascinanti: The Search for Michael Rockefeller (anteprima europea) di Frazer C. Heston, regista e produttore, figlio di Charlton Heston. In questo documentario, Heston racconta la figura tormentata e contraddittoria di Michael Rockefeller, nipote del famoso governatore di New York e appassionato antropologo, sparito nel nulla nel 1961 nelle acque della costa della Nuova Guinea (si dice ancora abitata da tribù che mangiano carne umana!), dove si era recato per una spedizione con altri compagni di viaggio. Attraverso il materiale girato da Milt Machlin, giornalista partito sulle tracce del giovane Rockefeller nel 1969, il film riporta alla luce uno dei più grandi misteri senza soluzione del Novecento. Cinema Odeon, mercoledì 13 giugno, ore 17.30. Una grande e, inizialmente, ostacolata storia d’amore è quella raccontata da Chloè Barreau in La Colpa di Mio Padre (anteprima mondiale): una passione proibita che scandalizzò la Francia all’inizio degli anni’ 70, quella tra un prete – che abbandonò immediatamente la Chiesa - ed una giovane infermiera…i genitori della regista. Cinema Odeon, mercoledì 13 giugno, ore 20.00. Straordinarie performance artistiche e culinarie andranno in scena al Bio Parco (Parco del Cavaticcio) alle 19.00 con roBot.ini@biografilm: introduce la serata il dj-set firmato Anderedo che accompagna il momento dell´aperitivo (ore 19) e annuncia la performance Hay Banda Kitchen Toolbox (ore 21), il trio di artisti/cuochi alle prese con utensili domestici convertiti in strumenti musicali, che daranno vita a un divertente spettacolo di live cookin’ misto al sonoro. Segue e conclude la serata il dj-set del duo Unzip Project (dalle 23 a chiusura). Infine, per la rassegna Biografilm Books sarà presentato il libro Johnny Cash. L´autobiografia: un doveroso omaggio nel giorno del suo ottantesimo compleanno per l’artista venuto da Nashville che ha fatto scalpore in tutto il mondo con la sua musica e con la sua intera vita, vissuta intensamente e con passione. Contemporary Lives In collaborazione con Coop Adriatica; Alle 15.00 presso la Sala A del Cinema Odeon; Steve Jobs - The Lost Interview (Usa/2011/70´) di Paul Sen - Anteprima europea. Brillante, pungente, visionario. Steve Jobs appare al massimo del suo carisma nell’intervista ritenuta perduta per 17 anni. Jobs ricorda con passione gli esordi, la fondazione di Apple, le battaglie combattute per inseguire la propria visione del futuro. Non risparmiando commenti impietosi sull´azienda di Cupertino, da cui era stato bandito 10 anni prima, nel 1995 prossima alla bancarotta a causa della guida scriteriata di John Sculley. The Last Day - Alle 18.00 presso la Sala B del Cinema Odeon- Last Night (Canada/1998/95´) di Don Mckellar. Toronto, ultimo giorno sulla terra. Nel caos più apocalittico e alienante, Patrick (Don Mckellar) e Sandra (Sandra Oh, ancora sconosciuta prima di spiccare il volo con Grey’s Anatomy) si sfiorano, si scontrano e infine si uniscono in un disperato urlo di solitudine e desolazione. Mentre il mondo procede verso il suo ultimo canto. Premiato al Festival di Cannes 1998 annovera tra i suoi protagonista anche David Cronenberg. Alle 22.30 presso la Sala A del Cinema Odeon Nostalgia for the Light – Nostalgia de la Luz (Francia, Germania, Cile/2010/90´) di Patricio Guzman. Cile. Deserto di Atacama. 3.000 metri sul livello del mare. L´aria rarefatta permette di vedere fino ai confini dell´universo. Gli astronomi si radunano qui per osservare eventi cosmici del passato, la cui luce raggiunge dopo migliaia di anni il nostro pianeta. Ai piedi dell´osservatorio numerose famiglie cilene hanno invece gli occhi rivolti a terra, alla ricerca delle tracce di un passato più recente. Il capolavoro di Patricio Guzman. The Days After in collaborazione con Granarolo- Alle 20.00 presso la Sala A del Cinema Odeon: Confessions of an Eco-terrorist (Usa/2011/90´) di Peter Brown - Anteprima italiana. Confessions of an Eco-terrorist dell´attivista americano Peter Brown regala una prospettiva, spesso ironica, della vita a bordo della nave del capitano Paul Watson e della sua organizzazione, la Sea Shepherd Conservation Society, un´associazione di ribelli degli oceani, per la difesa della fauna marina. Alle 22 presso la Sala B del Cinema Odeon: Critical Mass (Uk/2012/100´) di Mike Freedman - Anteprima mondiale. Quali sono le reali conseguenze di un mondo sempre più popolato e globalizzato? Come muta la psicologia di ciascun essere umano? Partendo dall’illuminante esperimento dell’ecologista e psicologo John Calhoun, che nel 1968 studiò gli effetti comportamentali e sociali del sovraffollamento di un gruppo di roditori, Critical Mass getta luce su quesiti e possibili soluzioni per un presente condiviso e più consapevole. Sarà presente il regista. Alle 22.30 presso la Sala Mastroianni: Examined Life (Canada/2008/87´) di Astra Taylor. Portare la filosofia fuori dagli angoli impolverati del mondo accademico e catapultarla direttamente nella vita quotidiana. Ron Mann (produttore) da’ voce a filosofi di caratura internazionale (Slavoj Zizek, Michael Hardt, Judith Butler tra gli altri) e regala uno splendido reminder visivo di come le più grandi idee possono nascere solo da un profondo coinvolgimento con il mondo che ci circonda. Selezione Ufficiale In concorso Alle 15.00 presso la Sala B del Cinema Odeon: Love and Politics (Usa/2011/52´) di Azad Jafarian - Anteprima internazionale. L´essenza e la bellezza del sogno di una rivoluzione anarchica e non violenta. Il Living Theater e la sua storia. Love and Politics è il ritratto intimo, poetico e scarno della sua fondatrice, Judith Malina, 85 anni, e negli occhi e nelle vene ancora tutta l´energia, la forza pungente e la voglia di cambiare il mondo e di lottare per quel sogno, nonostante tutti gli ostacoli possibili. Fuori concorso Alle 16.30 presso la Sala Mastroianni: Werner Herzog Against the Death - Death Row Portrait: Joseph Garcia and George Rivas (Usa, Uk, Austria/2012/52´) di Werner Herzog - Anteprima italiana. Il terzo episodio della serie prodotta e diretta da Werner Herzog vede come protagonisti Joseph Garcia e George Rivas, membri del gruppo Texas Seven. I due, rinchiusi nel braccio della morte, ripercorrono le tracce del loro passato, con interviste lucide e obiettive condotte dal regista tedesco, con la sua consueta maestria e abilità nel far emergere il lato umano anche nell’oscurità più marcata. Biografilm Italia In collaborazione con Hera. Alle 18.00 presso la Sala Mastroianni: Vittorio, Capitan Pistone... E tutti gli altri (Italia/2011/58´) di Mara Consoli - Anteprima italiana. Cosa significa dover ricostruire un rapporto d’affetto che si vorrebbe poter dare per scontato come quello con i propri genitori? Un film delicato e appassionato, fatto di personaggi immaginari, confronti impossibili, imprevisti e probabilità. La regista Mara Consoli ci raccontail doloroso percorso che lei e i suoi si sono trovati ad affrontare dal momento in cui hanno dovuto convivere con il morbo di Alzheimer. Biografilm/feltrinelli Real Cinema Awards Alle 20.00 presso la Sala Mastroianni: Marina Abramovic - The Artist is Present (Usa/2012/106´) di Matthew Akers Un’artista che non traccia distinzioni tra vita e arte. Seducente, coraggiosa, oltraggiosa, in quasi 40 anni di attività la Abramovic ha rivoluzionato il significato della parola arte, usando il proprio corpo come medium e spingendosi oltre i propri limiti fisici e mentali, ha creato performance che sfidano, scioccano ed emozionano profondamente. Un ritratto intimo dell´artista cui Biografilm ha assegnato il Lancia Celebration of Lives 2012. Oltre lo schermo Dalle 8.30 presso il Bio Parco del Cavaticcio: Estate al Mambo - Speciale Biografilm Festival - Quest’anno, in occasione del Biografilm Festival, la prima settimana di “Estate al Mambo” sarà interamente dedicata alle vite degli artisti: da Morandi a Warhol, tra curiosità, suggestioni, laboratori e travestimenti, i bambini conosceranno l’immaginario che ha caratterizzato l’esperienza personale degli artisti contemporanei, ispirando il loro lavoro. Evento dedicato ai bambini fra i 5 e i 12 anni: Il costo è di 185,00 € a settimana per partecipante. Al pubblico di Biografilm (con Biografilm Card Plus) sarà riconosciuto uno sconto del 10% sulla prima settimana dedicata alle biografie d’artista. In collaborazione con Dipartimeno educativo Mambo - Museo d’Arte Moderna di Bologna. Dalle 17.00 presso il Bio Parco del Cavaticcio: Il Maestro di Bisso, Chiara Vigo - Uno spazio messo a disposizione dal Mambo nel quale l’ultimo Maestro al mondo ancora in grado di tessere il Bisso - filamento prodotto dalla Pinna Nobilis, il più grande mollusco del Mediterraneo - incontrerà il pubblico del festival per introdurlo a questa incredibile arte millenaria. Dalle 19.00 presso il Bio Parco del Cavaticcio Music Drink - Biografilm, in collaborazione con Ex-forno, invita al relax ogni giorno dalle 19.00 con freschi cocktail, lounge music e performance: questa si che è vita! Un appuntamento indispensabile per ricaricarsi prima degli appuntamenti serali. Alle 17.00 presso il Bio Parco del Cavaticcio La città di Minipini - Evento gratuito dedicato ai bambini. In collaborazione con l’associazione Leggere Strutture. La "città di Minipini" è un progetto di carattere formativo che ha come obiettivo quello di fornire spunti, curiosità e informazioni sull´eco-responsabilità ambientale. Il progetto interattivo prevede la realizzazione, con carta riciclata, di un modello di città che sia urbanisticamente eco-compatibile e sostenibile. La Minipini è la piccola guida che accompagna i bambini nella costruzione dell´eco-città virtuale; nata come protagonista del mondo illustrato di Maria Pia Santillo, si batte per affermare buone pratiche e comportamenti eco-responsabili. Intorno al suo personaggio ruota un universo di animali che la sostengono nella sua missione (spesso rimanendo impigliati nei suoi lunghi capelli). Alle 19.00 presso il Biografilm Village/spazio la Feltrinelli: Mid-finger Night - Nel mezzo della settimana e nel mezzo del festival un flashmob annunciato per celebrare tre talenti capaci di rompere le regole, di scardinare il comune senso del possibile e di coinvolgere in questo cambiamento l´opinione pubblica internazionale. L´inventore dell´i-Mondo Steve Jobs, l´eco terrorista reo-confesso Peter Jay Brown e l´artista dissidente cinese Ai Weiwei, proprio in questi giorni sotto processo per reati d´opinione. Una tecno-night in cui, con l´ausilio delle più sofisticate tecnologie mandare a quel paese tutto ciò che rende questo mondo peggiore. Ovviamente a insindacabile giudizio di ognuno. Non dimenticate di portare tutti i vostri device tecnologici per comunicare in tempo reale il vostro i-party Mid-finger Night. Alle 19.00 presso il Bio Parco del Cavaticcio: roBot.ini@biografilm In collaborazione con Ex-forno e roBot Festival - Evento speciale nato dalla collaborazione tra roBot e Biografilm Festival, caratterizzato dalla speciale performance di Hay Banda Kitchen Toolbox, trio di artisti/cuochi che alle prese con utensili domestici - convertiti in strumenti musicali - danno vita a un divertente spettacolo di live cookin’ misto al sonoro. A supportare musicalmente la serata il quartetto - doppio duo di dj - ideatore del roBot Festival, Anderedo e Unzip Project. La serata è targata roBot.ini: serie di appuntamenti della rassegna musicale a cura di Shape, per promuovere il festival, la cui quinta edizione sara’ il 25 settembre e dal 10 al 13 ottobre 2012. Biografilm Books (Biografilm Village/spazio la Feltrinelli) Alle 17.00 : Il Razzismo è una brutta storia- Presentazione del progetto Occhio ai media di Cittadini del mondo Onlus vincitore del bando Anti-racism Good Practice Collection per la valorizzazione delle buone pratiche contro il razzismo. Un’occasione di confronto sull’uso corretto delle parole in ambito giornalistico con i ragazzi di Occhio ai media che si occupano quotidianamente del monitoraggio della stampa. Partecipano l’associazione Il razzismo è una brutta storia che ha indetto il bando, Mauro Sarti di Redattore Sociale, i rappresentanti di Articolo 3 - Osservatorio sulle discriminazioni di Mantova. Alle 19.30: Dio è su Facebook di Rosanna Sferrazza. Facebook, il nuovo mondo dell’era digitale, una rete che mette in contatto de vite di tutti, amici, conoscenti e sconosciuti. Vengono così a crearsi commenti ed eventi paradossali, situazioni al limite dell’assurdo. Rosanna Sferrazza, attrice comica ospite fissa di Stracult su Rai 2 e di 610 su Radio 2 con Lillo e Greg, in questo suo primo libro racconta con arguzia e leggerezza le vite virtuali (vere e non) che popolano il mondo della rete. Alle 21.30: Johnny Cash. L´autobiografia di Johnny Cash (Dalai Editore). Quest’anno Johnny Cash avrebbe compiuto ottant’anni. Nelle sue parole che compongono quest’autobiografia, il viaggio di andata e ritorno all’inferno. Trionfo e miseria, successo e dipendenza, la carriera e la vita di chi, partito da Nashville, non si è fatto mancare niente, neanche la redenzione. La storia della musica, da chi ha vissuto di musica e, a suo modo, ha fatto la storia. Sarà presente Maurizio Zoja.  
   
   
LXVI PREMIO STREGA, PRIMA VOTAZIONE PER LA DESIGNAZIONE DELLA CINQUINA DEI FINALISTI  
 
 Roma, 13 giugno 2012 - Promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, in collaborazione con Liquore Strega e con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, il Premio Strega – quest’anno alla sua 66ª edizione – arriva alla definizione della cinquina dei finalisti. Dopo la presentazione ufficiale dei dodici autori candidati il 10 maggio scorso a Benevento, il percorso prosegue a Roma con la tradizionale prima votazione in Casa Bellonci. Nella serata di mercoledì 13 giugno dalle ore 19 il “seggio elettorale” si riapre nella storica sede della Fondazione Bellonci, che vanta un patrimonio librario, tutelato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di oltre 25.000 libri, tra rare prime edizioni e volumi arricchiti da dediche autografe dei protagonisti della letteratura italiana del Novecento. Qui i 400 “Amici della domenica”, il corpo elettorale del premio (uomini e donne di cultura, scrittori, editori, critici, giornalisti, artisti) si riuniscono per eleggere la cinquina degli autori finalisti tra la biblioteca e le terrazze fiorite. Al tradizionale corpo elettorale del premio si aggiungono quest’anno sessanta lettori “forti” (raddoppiati rispetto alle edizioni 2010 e 2011), segnalati da altrettante librerie indipendenti associate all’Ali (Associazione Librai Italiani), distribuite sull’intero territorio italiano, e i gruppi di lettura coordinati da 10 Istituti Italiani di Cultura all’estero, ciascuno titolare di un voto collettivo – di cui da quest’anno fanno parte anche gli Istituti di Atene, Il Cairo e Mosca. Il seggio è presieduto da Edoardo Nesi, vincitore del Premio Strega 2011 con Storia della mia gente (Bompiani), affiancato da Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci e del Comitato direttivo del Premio. Gli autori candidati alla cinquina dei finalisti del Premio Strega 2012, ciascuno proposto da due “Amici della domenica” sono: 1. La logica del desiderio (Giulio Perrone Editore) di Giuseppe Aloe Presentato da Alessandro Masi e Walter Mauro; 2. Il silenzio dell’onda (Rizzoli) di Gianrico Carofiglio Presentato da Rosellina Archinto e Ferruccio De Bortoli; 3. Così in terra (Dalai editore) di Davide Enia Presentato da Roberto Alajmo e Gianni Borgna; 4. Nel tempo di mezzo (Einaudi) di Marcello Fois Presentato da Marino Sinibaldi e Domenico Starnone; 5. La colpa (Newton Compton) di Lorenza Ghinelli Presentato da Giuseppe Leonelli e Sergio Santoro; 6. Malacrianza (Nutrimenti) di Giovanni Greco Presentato da Paolo Di Stefano e Gabriele Pedullà; 7. Il corridoio di legno (Voland) di Giorgio Manacorda Presentato da Enzo Golino e Claudio Strinati; 8. La rabbia (Transeuropa) di Marco Mantello Presentato da Raffaella Morselli e Lorenzo Pavolini; 9. La scomparsa di Lauren Armstrong (Fandango) di Gaia Manzini Presentato da Luca Canali e Giuseppe Patota; 10. La sesta stagione (Cavallo di Ferro) di Carlo Pedini Presentato da Arnaldo Colasanti e Renato Minore 11. Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (Mondadori) di Alessandro Piperno Presentato da Giorgio Ficara e Raffaele Manica; 12. Qualcosa di scritto (Ponte alle Grazie) di Emanuele Trevi Presentato da Raffaele La Capria e Francesco Piccolo. Dopo la prima votazione in Casa Bellonci, i cinque autori finalisti saranno giovedì 14 giugno a “Letterature” Festival Internazionale di Roma, dove nella cornice della Basilica di Massenzio leggeranno brani tratti dai loro libri in gara; giovedì 21 giugno saranno ad Avellino per partecipare al Festival “…aspettando Giffoni 2012”; mercoledì 27 giugno saranno a Mosca, ospiti dell’Istituto Italiano di Cultura, per incontrare i gruppi di lettura; mentre il 3 luglio concluderanno il loro tour in attesa della finale ospiti a Viterbo del Festval “Caffeina Cultura”. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno nel consueto e magnifico scenario del Ninfeo di Villa Giulia giovedì 5 luglio.  
   
   
È GIANRICO CAROFIGLIO IL CANDIDATO AL PREMIO STREGA 2012 PIÙ VOTATO DALLE SCUOLE  
 
Roma, 13 giugno 2012 - Con 43 voti su 208 votanti, è Gianrico Carofiglio l’autore scelto, tra i 12 candidati al Premio Strega 2012, dalla giovane giuria formata da 300 ragazzi di 30 scuole secondarie - che questo pomeriggio a Roma, al Teatro Palladium, hanno dato vita alla fase conclusiva del progetto 2012. Un anno stregato: un’iniziativa promossa dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Il Gioco del Lotto e Fondazione Romaeuropa. Gianrico Carofiglio candidato al Premio Strega 2012 con Il silenzio dell´onda (Rizzoli) è il più votato dai ragazzi, tutti di età compresa tra i 16 e i 18 anni, e ottiene così uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello Strega per designare la cinquina dei finalisti, che sarà definita domani, mercoledì 13 giugno nel consueto “seggio elettorale” di Casa Bellonci a Roma. Fin dalla prima edizione, la giornata conclusiva di Un anno stregato è stata un’occasione preziosa per mettere a fuoco i gusti letterari dei più giovani, tutti da confrontare con i risultati del Premio Strega istituzionale. L’anno scorso, votato a maggioranza dai ragazzi è stata Maria Pia Veladiano, nel 2010 Raul Montanari, mentre nel 2009 è stato Tiziano Scarpa, ancora prima di essere proclamato vincitore dalla giuria degli Amici della domenica, a ricevere dalle mani di Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, la scheda votata dai ragazzi. Lo stesso capitò a Paolo Giordano nel 2008. Quest’anno Un anno stregato si è presentato in forma rinnovata, articolato in un ciclo di incontri dal titolo Discorso Diretto, Parola agli scrittori, e ha visto la partecipazione di grandi narratori come Giorgio Faletti, Gianrico Carofiglio, Roberto Saviano, Alessandro Baricco e Margaret Mazzantini. Cinque appuntamenti che hanno permesso ai ragazzi che hanno partecipato di conoscere differenti universi creativi, riflettere sugli strumenti espressivi della scrittura, riscoprire gli autori che hanno accompagnato e orientato il cammino dei grandi narratori italiani di oggi accendendo in loro la scintilla della letteratura. Agli incontri con l’autore il progetto affianca la comunicazione digitale, attraverso la webzine Terza pagina interamente animata dai ragazzi delle scuole che partecipano all’Anno stregato della Fondazione Bellonci. Un magazine online nato nel 2011 con lo scopo di condividere in rete le letture ponendo l’accento proprio sulla rivoluzione che il web ha compiuto anche nella diffusione dell’informazione letteraria.  
   
   
“FIORENTINANDO” IL PRIMO ROMANZO DI JACOPO SERRICCHIO  
 
Firenze, 13 giugno 2012 – Oggi alle ore 17 presso la bibliotecanova di verrà presentato “Fiorentinando” il primo romanzo di Jacopo Serricchio. Quattro amici, due gemelle, una città unica: questi gli ingredienti di una storia dei nostri giorni che tiene incollato il lettore pagina dopo pagina.Gli organizzatori promettono però una presentazione diversa dalla classica presentazione di un libro. Filmati video, scene comiche e divertenti, accompagneranno momenti più seri e tradizionali in cui si riflette sull´aspetto formale del libro, sulla struttura interna ricca di esperimenti letterari e di simbologia. Il tutto mentre lo spettatore verrà portato a giro per le strade della sua città a fare una divertente visita guidata. Questo e molto altro ancora in un´originale esperienza polisensoriale. Come riusciranno a fare tutto questo... Scherzando? Spiegando? Recitando? No... Semplicemente Fiorentinando.  
   
   
SODDISFAZIONE PER LA PRIMA EDIZIONE DI MISTERI IN VILLA LE INTERESSANTI PROPOSTE EDITORIALI, L’ENTUSIASMO DEGLI AUTORI, IL PUBBLICO ATTENTO E ANDREA G. PINKETTS COME OSPITE D’ECCEZIONE, HANNO FATTO DELLA DUE GIORNI UN EVENTO SPECIALE.  
 
Bovezzo, 13 giugno 2012_ Si è chiusa il 10 giugno con la soddisfazione da parte degli organizzatori la prima edizione di “Misteri in Villa”, il nuovo appuntamento dedicato agli amanti del giallo e del noir, promosso e organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bovezzo, Brescia, in collaborazione con Gam editrice e con l’Associazione Culturale L’impronta. “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con la prima edizione di Misteri in Villa – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Bovezzo Nicola Fiorin, che aggiunge: “Nonostante i tagli obbligati dalle criticità del periodo, continuiamo a credere fermamente nella necessità di fare cultura e di investire in essa. Ecco perché non ci siamo sottratti davanti allo stimolo di portare a Bovezzo quella nicchia di piccoli editori e di autori - provenienti da varie città italiane - che ogni giorno si prodigano con passione per offrire al pubblico proposte accattivanti e di qualità”. Fondamentale il contributo di Daniela Mena, Direttore Artistico dell’evento - già organizzatrice della Rassegna della Microeditoria di Chiari, giunta quest’anno alla sua decima edizione - www.Rassegnamicroeditoria.it - che ha saputo orchestrare con la sua consueta professionalità il calendario di eventi che si sono susseguiti durante il weekend: dalle presentazioni degli autori agli eventi dedicati ai più piccoli, passando attraverso le proiezioni cinematografiche dei “Misteri della Storia d’Italia”. “Un evento importante, che non sarebbe potuto essere tale senza la presenza degli autori “ - afferma Daniela Mena, che aggiunge: “il contributo degli autori è stato positivo, perché ha offerto l’occasione per un confronto interessante e costruttivo, fatto di idee e progetti”. Dieci le case editrici indipendenti, presenti a Misteri in Villa: Acar Edizioni - Arpeggio Libero, Ciesse Edizioni, Fratelli Frilli, Gam Editrice, Lapis, Liberedzioni, Logisma, Robin Edizioni e Todaro – piccoli, grandi interpreti di quella letteratura di genere, popolare e sofisticata al tempo stesso, che è il giallo. L’offerta varia e di qualità ha riscontrato l’interesse del pubblico di appassionati, che a Misteri in Villa, ha potuto scoprire nuovi e interessanti titoli. Ottimo anche il riscontro dei partecipanti di “Bovezzo in Giallo e Noir” - il concorso letterario promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bovezzo. Quattro le categorie premiate sabato 9 giugno nell’ambito della manifestazione: Categoria “Adulti”- 1° premio “Sinestesia” autore Alberto Rossi. 2° premio “Tenebre nell’anima” autore Silvia Gaspari . Menzioni – categoria Adulti “Bed of Nails”, autore Elisa Mussetti; “Faceva caldo”, autore Pierino Pini. Categoria “Giovanissimi” 1° premio “Rapina in Banca” , autore Diego Marcopido. Categoria “Ragazzi” 1° premio “ La mano del destino” autore Luca Bani. Categoria “Giovani” 1° premio “La seconda avventura della seconda macchia”, autore Giacomo Cotelli. 2° premio “Detective Anderson”, autore Elia Bazzani. Menzione speciale categoria giovani. “ Omicidio per il tenete White”, autore Francesca Romana Bertoli. La prima edizione di Misteri in Villa sarà ricordata anche per la straordinaria partecipazione di Andrea G. Pinketts, l’irriverente scrittore milanese che, domenica pomeriggio, ha presentato il suo ultimo libro “Depilando Pilar” intervistato/provocato dalla giornalista, blogger Nadia Brusato, alias Nadiolinda, tenendo incollato alla sedia per quasi due ore la nutrita platea di curiosi e appassionati. Http://www.comunedibovezzo.com    
   
   
PUGLIA: ANCORA DUE MILIONI ALLA FONDAZIONE PETRUZZELLI. E SONO QUATTRO  
 
Bari, 13 giugno 2012 - La Giunta Regionale, attraverso il disegno di legge per le Variazioni del bilancio 2012, ha stanziato ulteriori due milioni in favore della Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli. Il provvedimento sarà approvato dal Consiglio Regionale della Puglia in via definitiva entro la fine del mese. Il nuovo stanziamento in favore del Petruzzelli è finalizzato a risarcire la patrimonializzazione della Fondazione Lirico sinfonica per permetterne la sopravvivenza. La Regione Puglia è così, ora, il primo Socio ad aver provveduto in tal senso, in attesa che anche gli altri Enti, il Comune di Bari e la Provincia, facciano fronte agli impegni a proprio carico non ancora concretizzati. A seguito dell´odierna decisione diventano quattro i milioni stanziati dalla Regione Puglia nel 2012. Di questi, i primi due sono stati anche materialmente erogati, con ciò consentendo alla Fondazione di pagare i compensi ai lavoratori e di continuare la propria attività. Anche in questo caso, la Regione è l´unico Socio che ha liquidato al completo il contributo stanziato immettendo due milioni di denaro cash direttamente nelle casse della Fondazione. In riferimento alle dichiarazioni che il Sindaco di Bari ha reso alla stampa, secondo le quali il Comune starebbe valutando la possibilità di togliere il Petruzzelli dalla disponibilità della Fondazione lirico sinfonica, si osserva che tale eventuale decisione comporterebbe il rischio di cessazione automatica della Fondazione stessa, in quanto la legge nazionale prevede che le Fondazioni lirico sinfoniche debbano disporre di un teatro. In caso di cessazione della Fondazione verrebbero altresì automaticamente rescissi i rapporti di lavoro in essere"  
   
   
I DIALOGHI DI TRANI 14/17 GIUGNO 2012 – XI EDIZIONE CASTELLO SVEVO, TRANI “CAMBIAMENTI”  
 
 Trani, 13 giugno 2012 - Il Mediterraneo scosso dalla primavera araba e dalla tempesta che si è abbattuta sui paesi europei che si affacciano sul suo bacino. Il mondo globalizzato messo sotto scacco dalla crisi economica e finanziaria. Il sistema del lavoro e del welfare dell’occidente industrializzato che ormai fatica a sopportare i colpi della modernità. Segnali di un fenomeno immenso, dai tratti sempre più diffusi ed evidenti: il cambiamento. Cambiamenti che avvolgono la società, insidiandone i fondamenti che fino a ieri ritenevamo indiscutibili e naturali. Cambiamenti che non conoscono confini e interessano la politica, l’economia, la cultura, la tecnologia, lo stato sociale. Cambiamenti tanto inevitabili quanto ancora indefiniti, in cerca di risorse, energie, modelli, approdi. Cambiamenti che sono ispirazione, tema e parola-chiave della Xi Edizione de I Dialoghi di Trani, in programma da giovedì 14 a domenica 17 giugno. Nello scenario unico del Castello Svevo e del centro storico della cittadina pugliese, la manifestazione ripropone la struttura che ha decretato il successo delle prime dieci edizioni. Da un lato, il rifiuto della velocità, della superficialità, del rumore, protagonisti fin troppo invadenti della conversazione contemporanea (virtuale e non). Dall’altro, l’apertura alla riflessione e al confronto intellettuale, sotto forma di “dialogo” tra ospiti che – partendo anche da posizioni opposte – non cercano di distruggere l’avversario, ma di ragionare su un’idea, un punto di vista, una suggestione. Un fine settimana fitto di appuntamenti in cui il pubblico ha la straordinaria opportunità di ascoltare e lasciarsi stimolare dalle riflessioni di studiosi di altissimo livello culturale e intellettuale: filosofi (Roberta De Monticelli, Umberto Galimberti, Sergio Givone), sociologi (Franco Cassano), economisti (Giovanni Vecchi, Guido Viale), storici (Luciano Canfora, Gabriele Nissim), antropologi (Marc Augé), politici (Fabrizio Barca, Ministro per la Coesione territoriale, Massimo Brutti, Nichi Vendola), giornalisti (Armando Massarenti, Marino Sinibaldi, Emil Abirascid, Pietro Del Soldà, Marco Demarco, Piero Dorfles, Paolo Flores d’Arcais, Antonio Pascale, Giorgio Zanchini, Jacopo Zanchini). Manifestazione curiosa, legata a filo diretto con l’attualità, aperta alle differenti prospettive e geneticamente incline alla contaminazione con la cultura, le arti e lo spettacolo, I Dialoghi di Trani propone anche tavole rotonde sul futuro della fotografia e dell’informazione (settori in cui gli effetti del cambiamento tecnologico sono particolarmente radicali), incontri con gli scrittori (da un big del noir all’italiana come Massimo Carlotto alla giovane Sara Root), appuntamenti cinematografici (a cura del Circolo “Dino Risi”) e una serie di spettacoli live, tutti virati al femminile, con protagoniste la giovane cantante pugliese Erica Mou, la narratrice cagliaritana Betti Pau, l’artista italo-somala Saba Anglana. Non solo dialoghi, il ricco cartellone di appuntamenti prevede anche workshop e laboratori di letture animate per i più piccoli, passeggiate in bicicletta con Cicli al pascolo – un’altra Murgia è possibile: l’Alta Murgia è l’emblema del cambiamento, purtroppo non sempre favorevole, dato che disboscamento, spietramento, servitù militari e una cattiva gestione del territorio sono riusciti a modificare radicalmente la biodiversità e l’ecosistema di questo territorio, ma la natura, lentamente, è sempre in grado di riconquistare i suoi spazi. A questi si aggiungono appuntamenti legati al tema della cucina e ai suoi cambiamenti nel corso del tempo. Spazio anche alle mostre, come Mare nostrum – Immaginari di confine dove Andrea Kunki e Giuseppe Canizza esporranno le foto del progetto di ricerca audio-visuale legato ad un’analisi metaforica sui confini, i valori comuni, i popoli e i territori dell’Europa. La città di Buenos Aires, invece, sarà protagonista della mostra Conventillos. Gli spazi dell’immaginazione di Michela Frontino e Francesco Saverio Coltella, un progetto di ricerca sui luoghi della vecchia e nuova immigrazione nella capitale argentina. E, infine, spazio agli appuntamenti cinematografici curati dal Circolo del cinema Dino Risi. I Dialoghi di Trani è una manifestazione promossa dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, in collaborazione con l’Associazione Culturale “La Maria del Porto” e il Comune di Trani, con il contributo di Regione Puglia – Assessorato al Mediterraneo, Comune di Trani, Regione Puglia – Assessorato al Turismo e Industria Alberghiera, Provincia Bat e il patrocinio dell’Università di Bari. I Dialoghi Giovedì 14 giugno - Dopo i saluti di rito delle autorità, previsti alle ore 17 nel Cortile centrale del Castello Svevo, I Dialoghi di Trani entra subito nel vivo con l’intervento del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, protagonista dell’incontro dedicato al libro Siate ragionevoli chiedete l’impossibile (Chiarelettere) di padre Ernesto Balducci (ore 18). Segue alle ore 19 la riflessione su Il cambiamento dell’uomo nell’età della tecnica un altro tipo di mutazione, quella a cui l’individuo è sottoposto nell’era della tecnologia. L’analisi e il dibattito sono condotti dal filosofo e psicanalista Umberto Galimberti e da Pietro Del Soldà, giornalista, conduttore radiofonico e portavoce dell’organizzazione Amref. La giornata si chiude in musica, con il concerto del giovane talento locale Erica Mou, nata a Bisceglie nel 1990 e segnalatasi all’ultimo Festival di Sanremo, con il secondo posto raggiunto nella sezione Sanremosocial grazie alla canzone Nella vasca da bagno del tempo, e Roberto Angelini. Per l’occasione il giornalista del quotidiano “Il Tempo” Stefano Mannucci intervista la musicista pugliese insieme al cantautore e chitarrista (ore 20,30, Cortile centrale). Venerdì 15 giugno - La ricerca di una nuova identità, la sfida del lavoro per i giovani, il vento delle rivoluzioni arabe, lo sviluppo della scienza. Sono caldissimi i temi proposti dal festival nella giornata di venerdì, tutti inseriti nella grande riflessione sui cambiamenti, titolo e parola-chiave della manifestazione. A partire dalle 17, il Cortile centrale propone in sequenza quattro appuntamenti che vanno a esplorare la natura dei cambiamenti che stanno attraversando la nostra società. In Globale e locale: come cambia l’identità, Pietro Del Soldà incontra Sergio Givone, filosofo e professore di Estetica all’Università di Firenze. Alle ore 18, I Dialoghi affondano il bisturi nella delicata fase di transizione sociale e occupazionale che sta scuotendo il paese. Come reagire di fronte alla crisi del welfare e all’invecchiamento della popolazione? Quale antidoto contrapporre alla precarizzazione del mercato del lavoro? Come ridisegnare il percorso di formazione, tamponando la fuga di cervelli e al tempo stesso ridando alle generazioni più giovani la possibilità di essere autonome, attive, di nuovo protagoniste? A queste e altre domande provano a rispondere Andrea Baranes (Fondazione culturale banca etica, Campagna per la riforma della banca mondiale), Francesco Raparelli (Centro studi per l’alternativa comune), Linda Sabbadini (dipartimento statistiche sociali e ambientali Istat) e Giorgio Zanchini (giornalista e conduttore radiofonico) in occasione dell’incontro Sfida dei giovani al cambiamento tra formazione e occupabilità. Alle ore 19,30 la scienza, invece, è la protagonista dell’incontro Pane e pace con il giornalista-agronomo Antonio Pascale, autore di Scienza e sentimento (Einaudi), e il giornalista Giuliano Foschini. Lo spunto di partenza, in questo caso, riflette la tendenza piuttosto diffusa a rimpiangere (e mettere sul piedistallo) il passato, le sue abitudini, i suoi prodotti. Si arriva persino a dire che i pomodori che mangiava nostro nonno erano più buoni dei nostri. Ma è proprio così? O forse i cambiamenti apportati dalla scienza andrebbero considerati, rivalutati, sotto una diversa luce? Un flash sulla fotografia, alle ore 20,30, è offerto da Fotografia e nuovi media. Come cambia il linguaggio delle immagini nell’universo del web, incontro con Denis Curti (direttore dell’agenzia Contrasto), Michela Frontino (giovane fotografa di Trani) e Cosmo Laera (fotografo professionista). Il tema caldo dell’eutanasia è il filo conduttore degli appuntamenti pomeridiani in programma nella Sala Re Manfredi dove, a partire dalle ore 15, sarà proiettato il documentario 7 giorni sulla storia di Eluana Englaro realizzato da Giovanni Chironi e Ketty Riga. A chi spetta decidere sulle propria vita e sulla propria morte? A chi stabilire se le cure mediche sono realmente un sostegno o una tortura? A queste e altre domande si cercherà di dare una risposta durante il dibattito Decisioni di fine vita, che seguirà la proiezione, con Beppino Englaro, Francesco D´agostino (Presidente Onorario del Comitato Nazionale per la Bioetica) e la giornalista Cinzia Sciuto (a cura dalla rivista “Micromega”). A partire dalle ore 21,30 la Saletta cortile sud farà da cornice al tradizionale spettacolo che chiude il programma giornaliero che vedrà in scena Betti Pau, autrice e interprete dello spettacolo in prosa Ri-tratto di Antonio Gramsci, in parte ispirato ai libri Vita di Antonio Gramsci di Giuseppe Fiori e Lettere a Julca e Le donne di Casa Gramsci di Mimma Paulesu Quercioli. Sabato 16 giugno - La crisi. Parola terribile, spettro quotidiano del nostro tempo: la sentiamo ripetuta nei telegiornali, la troviamo riflessa nelle difficoltà della vita reale. Crisi come dramma, crisi come cambiamento, crisi come possibile ripartenza? A lei sono dedicati momenti importanti del programma de I dialoghi di Trani, che nella giornata di sabato prevede anche appuntamenti su libri e musica. Gli italiani al tempo della crisi è il titolo della tavola rotonda che, alle ore 11,30 nel Cortile centrale del Castello Svevo, vede come protagonisti Franco Cassano (professore di Sociologia della Conoscenza all’Università di Bari), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario) e Roberta De Monticelli (professoressa di Filosofia della persona all’Università Vita-salute San Raffaele di Milano). Quattro prospettive diverse – sociologica, letteraria, filosofica, economica – per provare a spiegare e raccontare il modo in cui il popolo italiano sta reagendo alla tempesta economica e culturale. Navighiamo a vista o, come popolo, iniziamo ad accettare l’idea di dover rivedere radicalmente i nostri comportamenti, per poter rientrare con coraggio e responsabilità nell’alveo della Costituzione, dell’Europa, del nuovo mondo? Alle ore 16,30, invece, è in programma l´incontro L’italia delle diseguaglianze, organizzato dalla rivista “Micromega”, con il Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, il segretario generale della Fiom – Cgil Maurizio Landini e il giornalista Emilio Carnevali che discuteranno dell’impatto che la crisi economica globale ha avuto sull’Italia e su come il nostro Paese riuscirà a venirne fuori. Alle ore 18, sempre nel Cortile centrale, l’attenzione si sposta sul lato economico della crisi: prodotto interno lordo, debito pubblico, agenzie di rating. Come si sta modificando l’equilibrio tra homo socialis e homo economicus? Bisogna continuare a crescere, per uscire dalle secche della recessione, o imparare a decrescere, per tornare a essere felici? Ne parlano in occasione dell’incontro La crisi sulla pelle il senatore Massimo Brutti, il professore di Economia Politica all’Università Tor Vergata di Roma Giovanni Vecchi, lo scrittore ed economista Guido Viale e il giornalista e conduttore radiofonico Giorgio Zanchini. Libri, autori e incontri, a confermare l’alto coefficiente letterario presente nel Dna de I Dialoghi di Trani. Nel Cortile centrale alle ore 10,30, il giornalista e storico Gabriele Nissim parla insieme a Silvia Godelli (Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia) di La bontà insensata (Mondadori), volume in cui raccoglie e analizza i gesti di bontà che, nella storia, l’uomo è stato spesso capace di regalare in situazioni estreme. Si viaggia invece nella terra di mezzo, a cavallo tra finzione e realtà, in Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction (Raffaello Cortina Editore) di Marc Augé, una raccolta di racconti sui nuovi senzatetto della società contemporanea che è anche invenzione di genere letterario. Ne parlano l’autore, etnologo e antropologo francese, e Marco Demarco, giornalista e direttore del “Corriere del Mezzogiorno” (ore 19,30, Cortile centrale). Ritmi e note meticcie, simbolo ideale del cambiamento come ibridazione, risuoneranno nel Palazzo Beltrani, a partire dalle ore 21, nell’appuntamento conclusivo della giornata: il concerto dell’artista italo-somala Saba Anglana, che propone le canzoni dell’album Life changanysha (“La vita ci mescola”), accompagnata da Tatè Nsongan (già nei Mau Mau, chitarra e percussioni) e da Cheikh Fall (kora e djembé) Domenica 17 giugno - La fantasia e la diversità al potere, con un po’ di ottimismo. Dopo aver ragionato sull’attualità e sulla crisi, I dialoghi di Trani getta uno sguardo al di là dell’orizzonte, dando la parola a giovani autori e tecnovisionari. Senza dimenticare di sentire il parere di chi, il cambiamento nel nostro paese, lo sta (in)seguendo e commentando da molti anni. Aperta da Scorci di Trani, la visita guidata che parte alle ore 9,30 dall’ingresso del Castello Svevo, l’ultima giornata del festival prevede un programma eclettico e ricco di cambiamenti di prospettiva. Il primo e l’ultimo incontro della domenica condividono la presenza di alcuni tra i più attenti ed esperti osservatori della società italiana. Come il filosofo e direttore della rivista “Micromega” Paolo Flores d’Arcais e il filologo e storico Luciano Canfora, che alle ore 10,30 nella Sala Re Manfredi conducono l’appuntamento La democrazia è compatibile con il liberismo? a cura di Micromega; e come il giornalista de “Il Sole 24 Ore” Armando Massarenti e il direttore di Radiotre Marino Sinibaldi a cui è affidato il compito di chiudere la manifestazione, alle ore 20,30 nel Cortile centrale del Castello, con un dialogo sul tema La cultura fa sistema collegandosi con il Teatro Valle occupato. Idealmente racchiusi da questi due incontri, si muovono gli altri ospiti della giornata. La giovane scrittrice Sara Root che presenta, con il giornalista Antonio Di Giacomo, il libro Aria precaria (Cairo Editore), molto legato all’attualità, al tema del cambiamento, all’idea di una incertezza a tempo indeterminato (ore 19,30, Cortile centrale). Mentre alle ore 12 nel Cortile centrale si viaggia nel mondo del giallo, anzi del polar, vista l’ambientazione marsigliese di Respiro corto (Einaudi), il nuovo romanzo di Massimo Carlotto presentato dall’autore, in conversazione con Vito Santoro, critico cinematografico e ricercatore in Italianistica dell’Università di Bari. Uno spazio di discussione e riflessione, infine, non poteva che essere dedicato a quello che è il motore tecnologico del cambiamento e dell’evoluzione della società del terzo millennio: Internet. Intercettare il cambiamento: il valore della rete è il dialogo a più voci, in programma alle ore 18 nel Cortile centrale, con protagonisti Emil Abirascid (giornalista, esperto di innovazione e impresa), Piero Dorfles (giornalista e critico letterario) e Jacopo Zanchini (giornalista, vicedirettore di “Internazionale”). Un incontro che prende in considerazione le mutazioni in corso nel sistema dell’informazione: nell’era in cui siamo tutti interconnessi e il Web sta cambiando le regole del gioco, è possibile immaginare un cambiamento in positivo, verso un sistema più libero, indipendente, di qualità, capace di formare un’opinione pubblica competente e a rafforzare così la salute della democrazia? Un’altra grande domanda a cui si cercherà la risposta attraverso il dialogo. Www.idialoghiditrani.com    
   
   
MILANIN MILANON PROSA, POESIA E CANZONI A CURA DI FILIPPO CRIVELLI TEATRI DI VILLA CLERICI DAL 26 AL 29 GIUGNO 2012 ORE 21.00  
 
Milano, 13 giugno 2012 - Milanin Milanon, titolo diventato in seguito leggendario, compie 50 anni. Il debutto avvenne allo storico Teatro Gerolamo il 14 dicembre 1962 e la locandina spiegava con un sottotitolo l’idea dello spettacolo - Ritratto di una città dal 1850 ai giorni nostri attraverso le sue canzoni e le sue poesie - I primi indimenticabili interpreti furono Milly Tino Carraro, Anna Nogara, Sandra Mantovani, Enzo Jannacci. Da allora lo spettacolo venne ripreso più volte nei Giardini di Villa Comunale di via Palestro, nel Parco di Villa Litta ad Affori e, negli Anni Novanta, nei Cortili del Castello Sforzesco. Molti attori di Milano si avvicendarono nel corso delle tante riprese, ed in questo Cinquantenario tanti attori di allora e di oggi, giovani meno giovani e giovanissimi ma tutti rigorosamente di Milano, riproporranno questo grande Ritratto, attingendo alle più diverse e mille espressioni della Lombardia nella letteratura, nel canto, nell´allegria e nella nostalgia. Roberto Brivio - Quanti repechage ho fatto nella mia vita artistica lunga ormai 53 anni? Tutte le cose che mi hanno interessato e appassionato prima e dopo questo mestiere tra i più difficili e i più belli del mondo. A partire da una versione de I Quattro Moschettieri di Nizza e Morbelli, con l’impiego di Nunzio Filogamo nella parte di Aramis, suo cavallo di battaglia negli anni ‘35/’38, messo in scena al Refettorio, primo locale aperto nel dopo Gufi; passando attraverso Cicciarem on Ciccinin con Liliana Feldman ed Evelina Sironi al Teatro Filodrammatici per la regia di Carlo Silva; a un rifacimento estivo di Chicchirichì, Gh’ho di robb de dì, con quasi tutti gli attori che avevano partecipato alle fortunate trasmissioni radiofoniche; facendo rivivere l’Anacleto di Franco Parenti, la signora Cipriana di Esperia Sperani – mia insegnante di recitazione – recitata mirabilmente da colei che era già la sua partner, Leda Celani; e lo strofette di Canta Febo, Liliana e Grancassa e il fantolino e Franco Friggeri. E poi ho conosciuto e rappresentato testi di Menicanti e Spiller, di Attilio Carosso del quale recito ancora adesso Dio che dona Dio che tosa. Insomma, tutti gli attori, i testi, i registi dell’epoca sono stati sempre ricordati e messi in scena. Ho perfino fatto I duu Ors con Piero Mazzarella per la Tv. Ma mai, mai ho avuto l’onore di partecipare a una edizione, a una recita, a una battuta di Milanin Milanon. Sì, ho fatto il pezzo del De Marchi, impostando la voce, mettendolo in uno dei mei spettacoli di canzoni e testi milanesi. Sì, ho portato in uno spettacolo al Vittoriale di Gardone Riviera diretto da Crivelli, quella famosa Santa Caterina imparata all’Oratorio. Ma per esempio, pur avendolo conosciuto e stimato non c’è stata mai una sua regia nei miei programmi; progetti sì, ma si sa, i progetti sono destinati spesso a non essere realizzati. A Milanin Milanon ho sempre tenuto, fin dai lontani primi passi de I Gufi. E pensare che attori come Carlo Cataneo, mio socio nella Bricat, società nata per la realizzazione di circa 30 Cd di prosa con la Ricordi, Alberto Rossetti, nato come cabarettista nel mio Refettorio, e altri amici di vecchia data, ne avevano fatto parte. Metterlo in scena è sempre stato un desiderio tramandato di anno in anno. Ma poi, da un fortunato incontro con Aldo Colonnello escono di getto I Teatri di Villa Clerici. Che si fa, oltre al resto? Mi pare logico. Milanin Milanon. E chi si chiama? Lui, il primo artefice, Filippo Crivelli. Semplice. Un triplice colpo. Regista, autore del collage, Teatri di gestione. Una compagnia stabile e chi non è via per lavoro il vecchio cast, sera per sera. Nuova edizione. Non più le canzoni di Milly, la recitazione di Tino Carraro, ma il gruppo che da anni mi segue in Milan Blues, in Gufologia, in Incidentalia, nei Monologhi della Pancia, nella Shoah e in tanti altri spettacoli classici e leggeri, e nelle Operette. I partecipanti? Li leggete in locandina. Assieme ad alcuni nomi veterani, desiderosi di presenziare a questa nuova kermesse che il sempre verde e forte Filippo Crivelli imposta e dirige. I contenuti? Milano ieri, oggi, domani. Canzoni? Ieri, oggi, domani. Prose? Ieri, oggi, domani. Macchiette? Ieri, oggi, domani. Momenti di tenerezza, nostalgia, comicità. Come si rideva e come si ride. Grazie ai Teatri della Villa, ai loro organizzatori, alle maestranze, a Filippo che trovo entusiasta e positivo, un altro mio sogno si realizza. Speriamo non sia l’ultimo. Www.teatridivillaclerici.it    
   
   
PERMUTA TRA MUSEO ARCHEOLOGICO E CIVICO, SI TRATTA CON BOLZANO  
 
Bolzano, 13 giugno 2012 - Ötzi, la "star" del Museo archeologico, attira ogni anno a Bolzano centinaia di migliaia di turisti: la sua casa, ospitata in un antico palazzo di via Cassa di Risparmio, è ormai troppo stretta, e la Giunta provinciale ha deciso di trattare con il Comune per un possibile "scambio" con la sede del dirimpettaio Museo Civico. "Lo spazio a disposizione - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - sarebbe doppio". "La situazione attuale non è più sostenibile - ha aggiunto Durnwalder - e se non riusciamo ad ampliare la struttura del Museo archeologico il trasloco di Ötzi sarà inevitabile". Una soluzione, però, sembra a portata di mano, e non solo in senso metaforico. Esattamente di fronte all´edificio di via Cassa di Risparmio, infatti, c´è il Museo civico, di proprietà del Comune di Bolzano: l´idea è quella di effettuare una sorta di permuta, e di trasferire il Museo archeologico con il suo ospite di riguardo dall´altra parte della strada. "Nell´attuale sede del Museo civico - ha spiegato il presidente Luis Durnwalder - c´è il doppio dello spazio a disposizione, e dalle ultime trattative condotte con l´amministrazione municipale del capoluogo mi è sembrata che la chiusura al progetto non sia totale". La Giunta provinciale ha incaricato due suoi alti funzionari, ovvero la direttrice del Dipartimento cultura tedesca Karin Dalla Torre, e il direttore del Dipartimento lavori pubblici Josef March, di proseguire nelle trattative con il Comune di Bolzano. "Sarebbe interessante che la discussione non riguardasse solamente questioni di natura tecnica - ha concluso Durnwalder - ma anche aspetti relativi alla possibilità di una futura gestione comune delle due strutture museali".  
   
   
ORTI IN MINIATURA PER IL CORTILE DI PALAZZO STROZZI PROGETTO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON LA NEW YORK UNIVERSITY-VILLA LA PIETRA  
 
Firenze, 13 giugno 2012 - La campagna e il giardino sono gli spazi dove si vive e dai quali si può trarre ispirazione. La Comunità americana a Firenze, a cavallo del secolo scorso, ha abitato le ville storiche della zona scoprendo e godendo il fascino e la bellezza del paesaggio italiano con tutte le sue caratteristiche particolari. Artisti, scrittori, studiosi e viaggiatori hanno riprodotto questi paesaggi, cogliendone la bellezza più profonda e intima e rendendoli eterni. Ispirandosi al tema della mostra Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo ma anche a temi di attualità come: uno stile di vita sano, l’economia sostenibile e le diverse reinterpretazioni della storia e della bellezza, gli studenti della New York University-villa La Pietra hanno ricreato un vero e proprio angolo di campagna nel Cortile di Palazzo Strozzi, posizionando quattro orti in miniatura con piante e verdure coltivate da loro. Il progetto è parte di uno speciale programma incentrato sull’impatto della produzione agricola sull’ambiente e l’impatto sul territorio, temi che portano le persone a chiedersi “cosa posso fare io per cambiare le cose?”. Nella suggestiva sede del Pomario di Villa La Pietra gli studenti hanno imparato che un primo passo verso una nuova direzione è possibile coltivando il proprio orto. Questa semplice combinazione tra l’osservare e prendere coscienza di un problema globale e sperimentare una soluzione in un modo locale è un’esperienza che cambia la vita. Osservare questi orti in miniatura, realizzati dal personale e dagli studenti della New York University- Villa La Pietra, che entrano perfettamente in dialogo con l’architettura rinascimentale dello splendido Cortile, realizzato dal Cronaca, è un’esperienza sana, divertente e un piacere per gli occhi. Sempre in occasione della mostra Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo, Mercoledì 27 giugno 2012, ore 19,00 presso la New York University-villa La Pietra si terrà la prima mondiale dello spettacolo di danza “Flora. Essence of dance” Musiche del compositore americano Philip Glass. Coreografia di Giorgio Mancini del G.m Ballet. Prenotazione obbligatoria: lapietra.Reply@nyu.edu Tel 055 5007210  
   
   
VENETO FESTIVAL 2012 (42° FESTIVAL INTERNAZIONALE G. TARTINI) “I SOLISTI VENETI” DIRETTI DA CLAUDIO SCIMONE  
 
 Padova, 13 giugno 2012 - Un nuovo appuntamento padovano del “Veneto Festival 2012” (quest´anno 42° Festival Internazionale Giuseppe Tartini) è atteso per Giovedi 21 Giugno 2012 alle ore 21 nella storica Chiesa Di Santa Caterina a Padova con un programma di multiformi prospettive culturali. A partire dal luogo dell´esecuzione: l´antichissima Chiesa di Santa Caterina, che per il Veneto Festival ha un significato tutto particolare. Proprio questa Chiesa infatti, che si erge giusto di fronte a quella che fu la casa di Giuseppe Tartini, custodisce la tomba del grande Violinista cui il Veneto Festival è dedicato sin dalla sua fondazione e costituisce una tappa immancabile fra i vari e sempre ricchi appuntamenti che il Festival ogni anno organizza a Padova. Protagonisti di questo concerto ormai tradizionale in Santa Caterina saranno, quest´anno 2012, “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone e la giovane e già celebre chitarrista Filomena Moretti, talentuosa musicista alla quale saranno affidate ben cinque importanti pagine musicali: dal Concerto in re maggiore Rv 93 per chitarra e archi di Vivaldi, alla travolgente Czarda (la Czarda è una danza popolare di origine ungherese caratterizzata da un inizio lento che diventa sempre più mosso per esplodere in un finale incalzante e frenetico) del napoletano Vittorio Monti, passando attraverso due suggestive pagine per chitarra sola - “Jota da concierto” e “Recuerdos de la Alhambra” - del compositore spagnolo Francisco Tarrega e la brillantissima Gran Sonata per violino e chitarra di Niccolò Paganini. Chitarrista dalla sonorità eccezionalmente ricca e poetica, Filomena Moretti è nata a Sassari nel 1973 ed ha raggiunto rapida popolarità vincendo i maggiori concorsi musicali internazionali (primo premio e menzione speciale al Concorso di Mondovì, primo premio al Concorso “Golfo degli Angeli” e al Concorso di Cagliari; nuovamente primo premio al Concorso Internazionale di Stresa e ancora al Concorso Internazionale di Alessandria insieme a numerosi altri che qui sarebbe troppo lungo elencare). Presto invitata ad esibirsi per le più prestigiose istituzioni musicali ad Amburgo, Berlino, Kiel, Varsavia, Cracovia, Parigi e per la “Società dei Concerti” di Milano, le esecuzioni di Filomena Moretti appaiono anche registrate da varie emittenti radiotelevisive europee e si trovano oggi raccolte in alcune pubblicazioni discografiche di grande successo. Un interprete d´eccezione, insomma, come interpreti d´eccezione sono sempre “I Solisti Veneti” ed il loro direttore, Claudio Scimone, con i quali il pubblico padovano ha la fortuna di avere una familiarità costante. Proprio alla loro maestria, celebre ed ammirata in tutto il mondo, saranno affidate altre emozionanti pagine musicali all´interno di un programma, quello del 21 giugno, che è veramente un Dialogo E Contrappunto Tra Storie, Persone E Luoghi (come recita il titolo della serata), e non ristretto in limitate prospettive locali ma generosamente aperto ad ambiti geografici e cronologici di ampiezza mozzafiato. Ecco così apparire nel programma della serata pagine rarissime come il canone “Sumer is icumen in”, attribuito a John of Fornsete, autore inglese del sec. Xiii, e composto in forma di canone circolare (o perpetuo), il che significa che la riproposta della melodia potrebbe ripetersi all´infinito, un unicum della storia della musica occidentale oggi considerato il più ingegnoso e celebre brano medioevale pervenutoci; ma anche l´irresistibile genio di Fritz Kreisler (se ne celebra quest´anno il cinquantenario della morte), esuberante violinista che si divertiva a scrivere composizioni nello stile dei grandi violinisti del passato (in programma, appunto, il Preludio e Allegro nello stile di Gaetano Pugnani), o ancora la creatività innovativa, talora visionaria, sempre sorprendente e divertita di John Cage (nel centenario della nascita) con il suo geniale 1´20”. Quasi un giro del mondo, prima di ritornare a Padova con le poetiche Variazioni su “Signore delle cime” di Bepi de Marzi, per una vita apprezzato ed amato insegnante al cittadino Conservatorio Pollini... Il “Veneto Festival” giunto alla sua quarantaduesima edizione – un felice traguardo! - conferma anche quest´anno la propria vocazione all’esaltazione e alla diffusione del ricchissimo patrimonio musicale di tutti i tempi. Ricco di un calendario esteso da maggio ad agosto il Veneto Festival anche quest´anno come ogni anno presenterà al pubblico un vasto e multiforme programma di concerti itinerando nei luoghi artisticamente più interessanti del Veneto e non solo. Le numerose manifestazioni del Festival saranno arricchite dalla presenza di artisti di fama internazionale appositamente invitati per conferire ampiezza e splendore ad una serie di appuntamenti già di per sé eccezionale e per confermare la fama di un Festival che, per valore culturale e artistico, rientra fra i più prestigiosi e qualificati Festival Internazionali d’Europa. Programma: Fornsete - “Sumer is icumen in” (Canone circolare perpetuo – sec. Xiii); Vivaldi – Concerto in re maggiore Rv 93 per chitarra e archi; Kreisler (nel cinquantenario della morte); “Preludio e Allegro nello stile di Pugnani” per violino e orchestra; Tarrega “Jota da concierto” e “Recuerdos de la Alhambra” per chitarra sola; De Marzi – Variazioni su “Signore delle cime” (2010); Cage (nel centenario della nascita) 1´20”; Paganini - “Gran Sonata” in la maggiore per chitarra e violino; Monti - “Czarda” per chitarra e archi: Ingresso – Per informazioni rivolgersi a Padova presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166), Musica Musica (Galleria Altinate, 20/22 - tel. 049 8761545) e Ente Veneto Festival (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128)  
   
   
RIAPRE IL 15 GIUGNO L’AVVENTURA IN MINIERA MONTENEVE PASSIRIA  
 
Bolzano, 13 giugno 2012 - Da venerdì 15 giugno l’Avventura in miniera "Monteneve Passiria" sarà nuovamente accessibile al pubblico. L’area, ad oltre 2.300 metri di quota, è raggiungibile solo a piedi. Dal giovedì al sabato proposte visite guidate brevi, esclusivamente il sabato il “gran tour” di dieci ore. Il 16 giugno al via le visite guidate lunghe a Ridanna Monteneve. Riaprirà al pubblico venerdì 15 giugno l’Avventura in miniera Monteneve Passiria. L’area, situata sull’Alta Via Tirolese e inclusa nel giro dei 13 rifugi, fa parte del Museo provinciale delle miniere ed è accessibile solo a piedi muovendo dalla strada del Passo Rombo (due ore e mezza) o da Masseria a Ridanna (quattro ore). Attivo tra il Medioevo e il 1967, Monteneve Passiria fu il più importante giacimento di piombo e zinco di tutto il Tirolo e diversi tracciati di superficie e sotterranei conducono il visitatore a conoscere da vicino la dura vita che vi si svolgeva. Oltre che l’ex zona di estrazione, è possibile ammirare il villaggio di minatori a 2.355 metri di altitudine e il lunghissimo impianto di trasporto su rotaia (27 km, il più lungo al mondo). L’avventura in miniera include anche un rifugio ed uno spazio espositivo con la storia della miniera. Numerose le visite guidate proposte. Ogni settimana dal giovedì al sabato alle ore 13 è prevista una visita dei tunnel minerari della durata di due ore. Il sabato dalle ore 8.30 alle 18.30 è invece in programma il “grande tour d’avventura” che attraversa, a bordo dei trenini ed a piedi, l’intera area mineraria. Muniti di elmo, cerata, stivali e lampada come veri minatori, i partecipanti si inoltreranno in cunicoli storici percorrendo un dislivello di 1.100 metri. Per prenotazioni chiamare il numero 0473/647045 o qualsiasi ufficio turistico della Val Passiria. L’avventura in miniera Monteneve Passiria rimarrà accessibile fino al 15 ottobre 2012, quando chiuderà i battenti per la pausa invernale. Da sabato 16 giugno nell’attiguo sito del Mondo delle miniere Ridanna Monteneve partiranno le visite guidate lunghe “Il mondo delle miniere di Monteneve, della durata di dieci ore, che permettono di sperimentare le condizioni estreme dei minatori in alta montagna. Questi tour lunghi si svolgono ogni giovedì, sabato e domenica, o in alternativa su accordo, con inizio alle ore 7:30. Prenotazioni allo 0472/656364. Ulteriori informazioni su www.Museominiere.it    
   
   
MARCHE ENDURANCE LIFESTYLE ULTIMI RITOCCHI AL VILLAGGIO INTERNAZIONALE .  
 
Ancona, 13 giugno 2012 - Si lavora a pieno ritmo al villaggio internazionale di Marche Endurance Lifestyle, dove diverse squadre di tecnici e operai stanno provvedendo a completare gli allestimenti per ospitare i protagonisti e gli spettatori del grande evento in programma a Marcelli di Numana. I cancelli saranno aperti al pubblico da giovedì 14 alle ore 10 fino a domenica sera. All’interno dell’area vergine che si estende alla foce del fiume Musone, fra un canneto incontaminato e le caratteristiche dune create dall’Adriatico sta prendendo forma un´autentica cittadella dell´endurance, incastonata negli splendidi scenari garantiti dalla Riviera e dal Parco del Conero. L’area più vasta del villaggio internazionale sarà quella dedicata ai binomi impegnati nella maratona a cavallo della Conero Endurance Cup: per loro, scuderie per 120 cavalli, i primi cominceranno ad arrivare già da giovedì mattina, un ampio cancello veterinario dove verranno effettuati i controlli prima e durante le gare di sabato, oltre alla zona destinata e alla partenza prevista alle 6.30 del mattino e all’arrivo dei concorrenti dalle 14 in poi. La premiazione si terrà alle 19. Una curiosità: le lettiere della scuderia saranno foderate non con il legno truciolato ma con la carta. Il truciolato infatti, a contatto con gli escrementi degli animali può intossicare il terreno, mentre la carta ha impatto zero sull’ambiente. Altrettanto accogliente il Pony Village (apertura giovedì 14 ore 16) l’area creata appositamente per i bambini, per consentire loro di fare la conoscenza con i cavalli e vivere l’esaltante esperienza del “battesimo della sella”. Il percorso didattico gratuito partirà dai box dove i più piccoli prima di cavalcare il pony, avranno il tempo di prendere confidenza con l’animale, accarezzarlo e potranno montare la sella aiutati da un addetto nella massima sicurezza. Nel villaggio internazionale ci sarà anche l’Arabian Lounge, posizionata proprio sulla spiaggia e realizzata all’insegna dell’eleganza, in un ambiente di ispirazione araba, per accogliere ospiti e visitatori in un’atmosfera speciale e suggestiva dominata dai colori caldi del deserto: il rosso, l’arancione, l’ocra e il giallo. A terra non mancheranno preziosi tappeti orientali, grandi cuscini ricamati, tavolini bassi di legno intarsiato e sedute dove rilassarsi bevendo un drink e fumando il narghilè. In riva al mare, la cultura e le tradizioni delle lontane terre d’Oriente si incontreranno così con la bellezza del territorio marchigiano. Ormai al termine anche l’allestimento della tenda a disposizione della famiglia reale Al Maktoum, una struttura di 700 metri quadrati che fungerà da quartier generale della squadra degli Emirati Arabi Uniti che sabato 16 giugno sarà impegnata nella Conero Endurance Cup. L’ospite d’onore della manifestazione Sheikh Mohammed bin Rashid Al Maktoum, primo ministro e vice presidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai guiderà infatti una squadra di 14 cavalieri. Assieme a lui altri tre sceicchi: i figli Sheikh Hamdan bin Mohammed Al Maktoum e Sheikh Majid bin Mohammed al Maktoum, oltre a Sheikh Saeed bin Maktoum bin Juma Al Maktoum. I loro cavalli atterreranno con due aerei cargo all’aeroporto delle Marche a Falconara. All’interno della tenda dotata di ampie vetrate ci saranno spazi per i pranzi e il riposo e tutti i comfort, anche di carattere tecnologico. All’esterno una veranda di 200 metri quadrati sarà arredata con salottini in vimini. Ovviamente è stato predisposto anche un imponente servizio di sicurezza per garantire l’incolumità e la privacy dello Sceicco e degli altri membri della famiglia reale.