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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Dicembre 2006
LE DOLOMITI: UN PARADISO DELLO SCI ANCHE PER LE PERSONE MENO GIOVANI  
 
Lo sci non conosce età. L’aria di montagna fa bene. Monti, cielo azzurro e tanto sole mettono il buon umore. Le località dolomitiche sembrano fatte apposta per persone attive sane, piene di voglia di vivere. Inoltre, non v’è nulla di più salutare che dell’attività sportiva praticata in modo equilibrato all’aria aperta durante i mesi invernali. E’ un dato di fatto dimostrato da numerose ricerche scientifiche. Un voluminoso studio medico in collaborazione con l’istituto Sportivo dell’Università di Innsbruck ha fornito la prova scientifica del valore salutare di una vacanza in montagna. L’altitudine moderata ha effetti positivi sul sangue, sull’ossigenazione dei tessuti, sul metabolismo di grassi e zuccheri nel sangue, sulla pressione e sul battito cardiaco, nonché sul peso e sulla psiche. Le Dolomiti offrono a tutti coloro che si sentono giovani un particolare incentivo. Dolomiti Superski prevede uno riduzione del 10% per tutti gli sciatori oltre i 60 anni sugli skipass giornalieri e plurigiornalieri (ad esclusione dello stagionale e dell’abbonamento 12 giorni a scelta). Ed in più, le Dolomiti offrono proprio ciò che rende piacevole una vacanza invernale: atmosfera familiare, hotel confortevoli e convenienti, temperature miti con ben l’80 % di giornate di sole, una posizione facilmente accessibile su strade ben agibili, piste di sci e anelli per il fondo perfettamente preparati, una straordinaria varietà di piste facili e di media difficoltà e moderni impianti di risalita. Il tutto in un paesaggio incantevole. Www. DolomitiSuperski. Com .  
   
   
FRICK: NON CONFONDERE LE TERME DI MERANO CON IL COMPLESSO DELL´HOTEL  
 
"Tra le Terme di Merano e il complesso dell´hotel la distinzione è chiara", scrive l´assessore Werner Frick rispondendo alle interrogazioni dei consiglieri provinciali in tema di Terme e adiacente hotel a Merano. La questione è collegata alla Finanziaria 2007 in discussione in Consiglio: Frick fa chiarezza inoltre sugli investimenti per la costruzione della struttura termale e sugli aspetti societari e giuridici riguardanti Terme Merano Spa, Hotel Therme Srl e catena degli Hotel Steigenberger. "La Giunta provinciale aveva deliberato già nel 1999 l´investimento nella struttura delle Terme e di conseguenza di avviare l´aumento di capitale della Terme Merano SpA secondo un piano pluriennale", sottolinea l´assessore provinciale alle Finanze Werner Frick. Del finanziamento di un’ulteriore tranche si occupa questa settimana anche il Consiglio provinciale nella discussione sulla legge finanziaria 2007: si tratta della liquidazione di una rata nella società della Provincia e spiega l´aumento di capitale, che attualmente ammonta a complessivi 57,28 milioni di euro. La Provincia detiene (con il 99,82% delle quote) la maggioranza della Terme Merano Spa, altri azionisti sono il Comune di Merano e l´Azienda di soggiorno. Il finanziamento residuo, pari a 12,5 milioni di euro comprensivo dell´aumento di capitale di 4 milioni contenuto nella Finanziaria 2007, dell´investimento pianificato a suo tempo, verrà coperto nei prossimi due anni. E che i mezzi nella società provinciale siano ben investiti lo comprovano anche i recenti dati sul numero dei frequentatori dell´impianto. "Nessun finanziamento pubblico viene invece destinato al complesso dell´hotel né sussiste una garanzia della Provincia per i 40 milioni di euro di mutuo assunto per la costruzione dell´Hotel Therme Merano Srl", si precisa negli uffici dell´assessorato. Il prestito viene ammortizzato in 25 anni esclusivamente attraverso gli introiti dell´hotel e del garage sotterraneo, specifica Frick. La distinzione netta tra struttura termale e complesso alberghiero è stata sancita con la creazione nel 2005 da parte di Terme Merano Spa della Hotel Therme Srl e con la delega a Irene Aster nel Consiglio di amministrazione. Tra le due società è stato stipulato un contratto di affitto della durata di 18 anni. La gestione dell´hotel (compresa l´organizzazione dell´esercizio), della pianificazione delle fasi di lavoro in tutti i settori, della selezione del personale, dei relativi compensi e della formazione, è disciplinata da un contratto di management ed è stata affidata alla catena degli Hotel Steigenberger. (fonte: Ufficio stampa della Provincia di Bolzano) .  
   
   
SI CONCLUDE LA SECONDA FASE DELLE CELEBRAZIONI PER I CENTO ANNI DEL SEMPIONE  
 
Lo scorso 3 dicembre si è conclusa la seconda tappa della mostra CENT’ANNI DEL SEMPIONE realizzata nell’ambito del Progetto Interreg III A Italia-Svizzera. Dopo il successo ottenuto presso il Museo Dei Trasporti di Ranco Francesco Ogliari, l’esposizione non ha deluso le aspettative nella stupenda cornice del Castelgrande di Bellinzona, dove è rimasta ospite dal 25 ottobre: un enorme successo di pubblico e critica. Tanto che diverse sale espositive degli altri cantoni svizzeri hanno fatto richiesta di poter ospitare la mostra. Ora i pannelli attendono di essere trasportati a Milano per la terza e ultima tappa, che li vedrà protagonisti nella Sala esposizioni del Palazzo dei Giureconsulti di proprietà della Camera di Commercio di Milano, l’Ente che per primo, cento anni fa, si era fatto capofila del progetto del Tunnel del Sempione. Il 16 novembre scorso si è conclusa anche la prima fase del GRAN TOUR con una memorabile cena di gala a Villa Crespi, il famoso ristorante sul Lago d’Orta, il cui chef Tonino Cannavacciuolo pochi giorni fa ha avuto l’onore di vedere premiata la propria creatività con la seconda Stella Michelin. Anche un altro ristorante protagonista del GRAND TOUR ha visto premiati qualità e raffinatezza dei suoi menù: si tratta del PICCOLO LAGO di Mergozzo, presso cui GRAND TOUR si è fermato il 29 ottobre. Anche lo chef Marco Sacco ha infatti ricevuto la seconda stella Michelin. Storia ed enogastronomia, Italia ed Europa per celebrare un evento che ha cambiato la società. Il GRAN TOUR riprenderà nella primavera 2007 con altri nove ristoranti in Italia, Svizzera, Francia ed Inghilterra, e altrettante serate in cui scoprire i sapori di piatti carichi di storia e gusto, scelti dai diversi chef per conquistare i palati dei loro ospiti. Continua così la Via di Delizie da Milano a Londra, che vedrà chef diversi interpretare il tema della cucina europea dell’inizio del XX secolo rivisitando le ricette e i menù storici, rendendoli più accettabili per il XXI secolo. .  
   
   
ARRIVA IL CATALOGO DELLE BAITE CARINZIANE… FINALMENTE IN ITALIANO  
 
E’ il regalo dell’Associazione degli Agriturismi della Carinzia per Natale. Un ricco catalogo delle vacanze in baita. La scelta è davvero ampia. Sono più di 153 tra malghe e baite, antiche o moderne, ricche di comfort, magari con la sauna privata e un arredamento di design, o semplicemente con la sala della stube, immancabile, la camera da letto e il bagno. Ce n’è davvero per tutti i gusti. Si trovano baite con più camere, adatte magari a degli amici che hanno voglia di passare una settimana, o anche solo un week end, circondati da vette e pascoli d’estate e da tanta neve d’inverno. Ci sono baite famigliari- da tre/sei posti- per rilassarsi con i propri cari in un ambiente idilliaco. Non mancano le baite più piccole, romanticissime, per regalarsi, insieme al proprio partner, qualche giorno in coppia, lontano da tutto e da tutti. Le baite- generalmente splendide casette in legno raggiungibili con strade forestali e in posizione assolutamente panoramica- sono gestite direttamente da chi le affitta. All’arrivo si incontrano i proprietari, che consegnano le chiavi e forniscono tutte le informazioni utili. Poi si rimane da soli. Sia che si viva a pochi metri o a qualche chilometro dal paese più vicino. Letteralmente immersi nella natura. Circondati da prati dove correre e andare in bicicletta d’estate e da boschi coperti da candidi fiocchi di neve dove giocare, sciare o avventurarsi con le racchette da neve in inverno. Il catalogo è nato come un vero e proprio strumento di consultazione, pratico e semplice. Le baite sono catalogate per aree territoriali e sono indicate, con il loro numero di catalogazione, su una grande cartina della Carinzia dove si riconoscono montagne, vallate, laghi. Così è impossibile sbagliare la propria meta. Ma non basta la divisione in cinque aree territoriali. Le baite sono catalogate anche a seconda della loro funzione originaria. Si possono scegliere tra le malghe, le cascine, gli chalet, i rifugi, i casini di caccia. Ogni baita ha una foto e una descrizione, di cinque righe circa, dove vengono indicate le sue peculiarità. Vengono poi indicati il prezzo giornaliero, il periodo di apertura, la possibilità di portare con sé il proprio cane (si può fare in quasi tutte le baite), la posizione precisa, l’accesso, la dotazione. In più, chiaramente, numero di telefono, indirizzo email e spesso anche un sito web. Scoprire le baite carinziane, quindi, oggi diventa davvero facile. E innamorarsene sarà altrettanto semplice. L’Associazione degli Agriturismi della Carinzia, poi, offre anche la possibilità di acquistare un buono- di qualsiasi valore- per regalare una vacanza, sia in baita che in fattoria. Potrebbe essere un’occasione davvero preziosa per fare un regalo davvero sorprendente. 2751 battute Un Avvento pieno d’atmosfera L’azienda agricola Hansbauernhof (Rattendorf 11, Jenig, tel. 0043/4285/5040, www. Hansbauerhof. At ) è un agriturismo con comfort da hotel a 4 stelle nella zona sciistica di Nassfeld / Pramollo, il polo sciistico più importante della Carinzia, con 110 chilometri di piste da sci, 80 chilometri di tracciati per il fondo e un grande snowpark per lo snowboard. Franz e Christine Schaar, i padroni di casa, offrono per le settimane dell’Avvento- sino al 24 dicembre- mezza settimana di pernottamento in camera doppia con trattamento di mezza pensione, lo skipass e l’uso dell’area wellness a 252 euro per tre giorni (da giovedì a domenica) o 261 euro per i quattro giorni (da domenica a giovedì). 695 battute Hansbauernhof, famiglia Schaar, Rattendorf 11, Jenig Tel. 0043/4285/5040 http://www. Hansbauerhof. At/ Un’idea per un Capodanno diverso Perché non scegliere un Capodanno diverso? Lontano dal chiasso. Immersi nella natura. Con la propria famiglia o i propri amici. La Ottohütte, una baita tutta in legno a 1000 metri di quota, due chilometri circa sopra il paesino di Grades, nel Parco Naturale Nockberge, nel cuore della Carinzia, viene offerta per il periodo dal 20 dicembre al 10 gennaio a soli 50 euro al giorno (più 25 euro per la pulizia finale, tassa di soggiorno e i consumi di energia elettrica). La baita, una costruzione tradizionale, con il tetto in scandole, offre quattro posti letto, una cucina abitabile con il forno a legna, un salottino, il bagno con la doccia e una spaziosa terrazza affacciata a sud. 686 battute Ottohütte, famiglia Steiner, Kirchweg 5, Grades. Tel. 0043/699/81406137 Email office@urlaubambauernhof. Com Sino ad aprile settimane bianche in famiglia La fattoria Haus Mesner, nella selvaggia Lesachtal, una vallata nella Carnia austriaca dove il turismo di massa non è ancora arrivato, propone dal sei gennaio sino all’otto aprile delle piacevolissime settimane bianche per tutta la famiglia. Per quattro persone- due adulti e due bambini- si spendono 999 euro, tutto compreso. L’offerta include un ampio e moderno appartamento con tutti i comfort- dal forno microonde alla lavastoviglie, con un’area gioco per i più piccoli- per sette giorni, lo skipass, per tutti, per cinque giorni, cinque giorni di lezioni di sci per i bambini, compreso il pranzo in rifugio, una sauna, un’escursione con le racchette da neve, una discesa notturna con lo slittino e poi, per i bambini, una gara di pupazzi di neve, la costruzione di un igloo e la possibilità di visitare ogni giorno gli animali della stalla. 846 battute Familienbauernhof Haus Mesner, Liesing 22, Lesachtal. Tel. 0043/4716/435 http://www. Familienbauernhof. Info/ Vacanze in Agriturismo in Carinzia/Urlaub am Bauernhof in Kärnten Viktringer Ring 5 9020 Klagenfurt (Austria) Tel 0043/463/330099 Fax 0043/463/33009933 Email: office@urlaubambauernhof. Com www. Urlaubambauernhof. Com .  
   
   
MANTOVA – MARCHIO DI QUALITÀ PER 16 STRUTTURE ALBERGHIERE  
 
Si è svolta lo scorso 11 dicembre, nella sala Arte e Arti della sede camerale di via Calvi, la cerimonia di premiazione per il marchio di qualità dell’Isnart, l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, nell’ambito del progetto promosso dalla Camera di Commercio di Mantova in collaborazione con la Provincia e le Associazioni di categoria del commercio, con lo scopo prioritario di creare un elemento distintivo del servizio alberghiero e della ospitalità turistica del nostro territorio attraverso una certificazione volontaria a valenza nazionale. Sono 16 le strutture alberghiere mantovane (7 della città e 9 della provincia virgiliana) che hanno ottenuto il marchio di qualità: il riconoscimento consentirà alle strutture ricettive di essere inserite nel circuito Isnart di ospitalità e accoglienza alberghiera attraverso un’apposita guida e iniziative promozionali ad hoc. Il presidente camerale Ercole Montanari, sottolineando l’importanza dell’iniziativa, ha annunciato che “la Camera di Commercio nel 2007 realizzerà una prima indagine congiunturale sul settore turistico della provincia di Mantova. Inoltre, si pensa di promuovere la certificazione del marchio di qualità anche per le strutture della ristorazione”. Nel corso della cerimonia sono intervenuti l’assessore provinciale al turismo Roberto Pedrazzoli; il membro di giunta camerale Davide Cornacchia; il presidente dell’Associazione Albergatori Gianluca Bianchi e Piero Zagara dell’Isnart. Ecco, infine, l’elenco delle strutture promosse, che, fra l’altro, saranno inserite in una guida alle strutture di qualità che sarà distribuita in 1500 librerie italiane: Hotel Abacus, di Bancole di Porto Mantovano; Hotel ABC di Mantova; Hotel Alla Vittoria di Solferino; Albergo Bianchi Stazione di Mantova; Hotel California di Ostiglia; Hotel Casa Poli di Mantova; Classhotel Mantova di San Giorgio; Hotel Cristallo di Cerese di Virgilio; Hotel Italia di Mantova; Albergo La Spia d’Italia di Solferino; Hotel Mantegna di Mantova; Hotel Ristorante Novecento di Pegognaga; Hotel San Lorenzo di Mantova; Hotel San Silvestro di San Silvestro di Curtatone; Hotel Villa dei Tigli di Rodigo; Hotel Vista Residence di Mantova. .  
   
   
VARESE / ALBERGHI E RISTORANTI: UN MARCHIO DA RECORD  
 
Il Marchio di Qualità ha fatto boom: dopo le visite degli ispettori, sono state ben 146 le strutture ricettive del territorio, tra ristoranti e alberghi, che hanno ottenuto il riconoscimento. Un vero e proprio record per l’iniziativa che, avendo come obiettivo quello di valorizzare l’ospitalità varesina, viene promossa da Camera di Commercio e Provincia nell’ambito del Protocollo d’Intesa sul Turismo in atto tra i due enti pubblici. Il progetto s’avvale inoltre della collaborazione sia dell’Associazione Ristoratori/Confcommercio, sia dell’Associazione Gourmets e Ristoratori/Confesercenti. Il Marchio di Qualità, avviato su scala nazionale da Isnart (Istituto nazionale di ricerche sul turismo), vuole favorire la realizzazione di un circuito gastronomico di qualità composto da differenti realtà, con caratteristiche e prodotti diversi e non ha carattere obbligatorio: si tratta di un riconoscimento facoltativo, annuale e rinnovabile. Sono stati gli stessi albergatori e ristoratori a richiederlo alla Camera di Commercio, che ha organizzato visite senza preavviso negli esercizi candidati tramite esperti di settore individuati da Isnart. I risultati sono poi stati sottoposti a una commissione tecnica di valutazione per l’assegnazione del Marchio. .  
   
   
APPUNTAMENTI – FORLÌ / POLIS PICTA – GLI ARTISTI RITRAGGONO LA CITTA’, INAUGURA VENERDÌ 15 DICEMBRE ALLE 15,30, SALA CALAMANDREI, PALAZZO COMUNALE, L’ESPOSIZIONE DI GIOVANI ARTISTI DEL TERRITORIO  
 
La città si mette in mostra. Inaugura venerdì 15 dicembre a Forlì alle 15,30 “Polis picta - gli artisti ritraggono la città”, mostra di pittura, scultura, fotografia e illustrazione, allestita presso il palazzo comunale di Forlì nella suggestiva cornice di sala Calamandrei, promossa dal circolo “Lamberto Valli”, nel cuore del programma degli incontri culturali "La polis da riconquistare", organizzata in collaborazione con il Gruppo di Sadurano. Alla presentazione delle opere, insieme all’assessore alla Cultura Gianfranco Marzocchi e l’assessore alle Politiche Giovanili Liviana Zanetti, sarà presente il professore e critico d’arte Pietro Lenzini, il quale introdurrà la visione delle opere. La mostra, che intende dare spazio ad artisti del territorio, ospiterà le opere di: Giovanna Arrigoni, Loretta Bagnoli, Baldassari Nora, Cristian Casadei, Gino Del Zozzo, Francesco Giuliari, Ivo Gensini, Daniela Marchioni, Cecilia Marzocchi, Giorgio Spada, Alessandro Spada. Saranno presentate anche le opere classificate al primo posto nel Premio "Lamberto Valli" anni 2004 e 2005. La mostra sarà visitabile fino al 30 dicembre, negli orari di apertura del palazzo comunale. Il ciclo di incontri “L’Occidente nel Labirinto”, curato per il sesto anno consecutivo dal Circolo Acli Lamberto Valli di Forlì e dal Gruppo di Sadurano, in collaborazione con la Provincia di Forlì Cesena e il Comune di Forlì, prevede altri due appuntamenti, nel gennaio 2007: Venerdì 12, al Teatro Comunale Diego Fabbri, lo spettacolo “La città meticcia – per un sano disaccordo”, con Andrea Brigliadori, Mariolina Coppola, Denio Derni, Maria Concetta Fabbri, Andrea Panzavolta, Manuela Racci, musiche e balli di Accademia Inarte, fotografie di Giorgio Giunchi. Venerdì 19 gennaio all’Aditorium Carisp il noto critico cinematografico Maurizio Porro conduce l’incontro “Architetture in cinemascope - La città nel cinema”, con l’accompagnamento di clip cinematografiche. .  
   
   
APPUNTAMENTI - PADOVA / PENSIERI PREZIOSI 3, ASSEMBLAGGI, GEOMETRIE, MITO E MEMORIA NEI GIOIELLI DI KRUGER, PETERS, PUIG CUYÀS E VISINTIN, 16 DICEMBRE 2006 – 4 MARZO 2007, ORATORIO DI SAN ROCCO, VIA S. LUCIA  
 
La città di Padova, grazie alla presenza di un’alta tradizione di oreficeria artistica legata all’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” e alle numerose esposizioni di livello internazionale organizzate dall’Assessorato alla Cultura, è oramai riconosciuta quale centro deputato a rappresentare l’Italia nell’ambito della gioielleria contemporanea europea. Dopo il successo delle precedenti rassegne, Padova ripropone al pubblico la terza edizione di Pensieri preziosi, iniziativa che vuole porre a confronto l’evoluzione del linguaggio di artisti contemporanei provenienti da scuole e paesi diversi, che operano nel campo della oreficeria artistica. Le due edizioni precedenti hanno suscitato un rilevante interesse tra estimatori, esperti, addetti ai lavori, collezionisti ma anche tra il grande pubblico che ha iniziato a conoscere e ad essere affascinato dal mondo del gioiello d’autore. Invariata la formula del confronto, del dialogo fra opere di artisti della stessa generazione. La prestigiosa rassegna si aprirà quindi nel prossimo dicembre e quest’anno presenterà le opere di quattro artisti di fama internazionale: Daniel Kruger (Germania), Ruudt Peters (Olanda), Ramon Puig Cuyàs (Spagna) e Graziano Visintin (Italia). Sono tutti docenti rispettivamente presso, l’Università di Arti e Disegno ad Halle, la Gerrit Rietveld di Amsterdam, la scuola Massana di Barcellona e l’Istituto Statale d’Arte “Pietro Selvatico” di Padova, di cui egregiamente rappresentano tendenze formali e pensiero. Le opere, circa una trentina per autore, saranno esposte nella prestigiosa sede dell’Oratorio di San Rocco dove oramai tradizionalmente si svolgono le mostre dedicate alla gioielleria contemporanea. La ricerca e la sperimentazione di originali linee, di materiali innovativi e arditi, di nuovi significati caratterizza la carriera artistica di questi autori, provenienti da distinti Paesi europei, ma accomunati da un percorso formativo orientato, fin dagli albori, all’anticonformismo e alla volontà di abbandonare il cammino già segnato, per giungere a provocatorie e inaspettate soluzioni, in linea con i fermenti culturali e sociali che attraversarono l’Europa e l’America nella seconda metà del Novecento. Pur con filosofie e linguaggi espressivi assai differenti, dettati dalla diversità di scelte personali, di vita e di pensiero, i quattro orafi partono da un identico assunto: il gioiello perde il significato originale di oggetto decorativo, di simbolo di prestigio sociale, di ricchezza e potere per appropriarsi di un ruolo più concettuale e diventare sintesi privilegiata di profonde riflessioni, di studio, emozioni, perizia tecnica e creatività. La scelta di utilizzare materiali poveri, umili, dall’aspetto dimesso, molto simili a rottami e avanzi della moderna civiltà o a tuberi e sassi incrostati di terra e salsedine, porta l’oggetto a spogliarsi della sua antica pretesa di merce preziosa, arricchendolo di altri significati e obbligando così il fruitore a porre attenzione alla forma e alle profonde motivazioni che l’hanno determinata. Gli artisti, nelle loro scelte formali, oscillano tra l’adesione alle forme pure ed essenziali della geometria, vista come armonia, eleganza, equilibrio e la più libera creatività da cui scaturiscono le più svariate forme, dagli assemblaggi di materiali eterogenei a creazioni di tipo organico che sembrano germinare, moltiplicarsi, sciogliersi e sfaldarsi, quasi vivessero di vita propria. Mostra e catalogo a cura di Mirella Cisotto Nalon Contributi scientifici di Luisa Bazzanella Dal Piaz, Mirella Cisotto Nalon, Ellen Maurer, Alessandra Possamai Vita Cura redazionale Alessandra Zabbeo Direzione Alessandra De Lucia, Mirella Cisotto Nalon Segreteria organizzativa Cristina Gennari, Licia Moretti Progetto grafico Toni Michelon Traduzioni Gabriel Walton Orario: 9,30 - 12,30 / 15,30 - 19,00, lunedì chiuso ingresso gratuito http://padovacultura. Padovanet. It serviziomostre@comune. Padova. It tel. 049. 8204547 .  
   
   
APPUNTAMENTI - FIRENZE / GLI ALBERI DI MARCELLO MARIOTTI NEL MERCATINO DI FILE, A BENEFICIO DELLA FONDAZIONE, IN VENDITA DA VENERDÌ A DOMENICA A PALAZZO MICHELOZZI LE OPERE DEL NOTO ARTISTA – ARTIGIANO FIORENTINO SCOMPARSO UN ANNO FA  
 
Una mostra per ricordare la figura e l’opera di Marcello Mariotti a un anno dalla scomparsa. Si tratta di 22 disegni intitolati ‘Gli alberi della vita’ (6 sono litografie realizzate dalla Stamperia d’Arte Epigrafica) e di 2 sculture in ferro rappresentanti animali da cortile e giardino. Per iniziativa degli amici di Mariottti, saranno esposti e messi in vendita da venerdì 15 a domenica 17 nel quadro del mercatino di Natale organizzato a Palazzo Michelozzi (Via Maggio 11) dalla Fondazione Italiana di Leniterapia FILE che, come noto, opera a Firenze nel campo delle cure palliative con alcune équipe specializzate nell’assistenza domiciliare ai malati terminali. A beneficio della Fondazione andranno appunto anche i proventi della vendita delle opere di Mariotti, che proprio dagli operatori di FILE fu assistito nelle ultime fasi della breve e tragica malattia che il 16 dicembre 2005 lo portò alla morte. Artista e artigiano di grande talento, gusto e creatività, anima profondamente popolare, ma anche dandy cosmopolita e giramondo, Mariotti aveva 68 anni ed era uno degli ultimi esponenti di una fiorentinità speciale, aperta, colta, arguta, amante dei paradossi, tutt’altro che provinciale. Fratello di Mario, anche lui artista notissimo scomparso nel 1997, aveva soggiornato a lungo a New York. Nel quartiere di Santo Spirito, dove viveva da molti anni, era molto benvoluto. Ma era anche accolto e conteso nei salotti più importanti. Amatissimo dalle donne, amico di tutti, portatore di facezie, spirito critico, ma di assoluto buonumore, privo di arroganze, era del resto una presenza indispensabile per animare con intelligenza conversazioni, rapporti, incontri. Come editore anni fa aveva scritto, illustrato e pubblicato una deliziosa collana di libri per ragazzi. Nell’ultima fase della sua vita aveva invece creato una serie di alberi e animali in ferro battuto per arredare case e giardini. Le opere messe adesso in mostra (orario 10/19) fanno appunto parte di questo ultimo periodo. Per informazioni: File, tel. 055. 2001212, file@leniterapia. It .  
   
   
APPUNTAMENTI - CASTELVETERE SUL CALORE (AVELLINO) / “SAPORI NEL BORGO” – III EDIZIONE, 15/17 DICEMBRE 2006. OLTRE 40 AZIENDE TRA I VICOLI DEL CENTRO STORICO E NEL MERCATINO DI NATALE. E DOMENICA 17 ARRIVANO GLI SBANDIERATORI DI CAVA  
 
Castelvetere sul Calore (Avellino) – Oltre 40 aziende, tra agroalimentare, vitivinicoltura e artigianato, animeranno il borgo di Castelvetere in occasione della terza edizione di “Sapori nel Borgo”, promossa dal Comune di Castelvetere sul Calore e dall’Ersac, in collaborazione con Comunità Montana Terminio Cervialto, Provincia di Avellino e Camera di Commercio, con il supporto tecnico e progettuale di Planet Group Srl e Corti e Neri Srl. Da venerdì 15 a domenica 17 tre giornate intense, tra degustazioni, mercatino di Natale, assaggi gratuiti di piatti tipici del comune irpino – maccaronara e fagioli e ravioli e ricotta – musica, spettacolo e, domenica mattina, colazione gratuita a base di prodotti locali. Tutto in una cornice unica: il suggestivo centro storico illuminato dai falò, riportato all’antico splendore grazie all’opera di restauro prevista nel progetto “Villaggi delle Tradizioni”, di cui è titolare la Comunità Montana Terminio Cervialto. Particolarmente atteso il mercatino di Natale che sarà collocato all’ingresso del borgo, e soprattutto le degustazioni dei grandi vini irpini guidate affidate a importanti giornalisti del settore e, naturalmente, i prodotti enogastronomici di assoluta qualità. Oltre 40 sono le aziende che hanno già dato la propria adesione. Per l’agroalimentare si tratta dell’azienda agricola Hirpus di Michele Minieri (Carife), l’azienda vitivinicola Picariello Ciro (Avellino), il biscottificio Bimas (Ariano Irpino), azienda vitivinicola Aminea (Castelvetere sul Calore), Caseificio Corrado (Castelvetere), panificio Casale del Principato (Grottolella), azienda vitivinicola Cin Cin Srl (Grottolella), Salumi Irpini Santorelli (Sant’Angelo dei Lombardi), Apicoltura Biologica Beveri di Rossi Salvatore (Guardia dei Lombardi), castagne e miele di Antica Sabatia di Rita Mari (Serino), azienda vitivinicola Benito Ferrara (Tufo), salumi di Russo Filomena (Bisaccia), caseificio Picone Vittorio (Atripalda), salumificio Iannella Pasquale (Fontanarosa). Parteciperanno alla degustazione guidata di Fiano Docg di sabato 16, alle ore 20, a cura di Ernesto Gentili, curatore della guida dei “Vini d’Italia” dell’Espresso, le aziende vitivinicole Villa Diamante (Montefredane), Colli di Lapio di Clelia Romano (Lapio), Villa Raiano (San Michele di Serino), Picariello Ciro (Avellino), Aminea (Montemarano) e Molettieri (Montemarano). Alla degustazione guidata di Greco di Tufo curata da Luciano Pignataro, responsabile del Sud Italia per la Guida “I vini buoni d’Italia”, in programma per domenica 17 alle ore 10, parteciperanno le aziende Benito Ferrara (Tufo), Torricino (Tufo), Di Marzo (Tufo), Petilia (Altavilla Irpina), Macchialupa (Chianche) e Di Prisco (Fontanarosa). Infine alla degustazione guidata di Taurasi Docg di domenica 17 alle ore 12, a cura di Marco Sabellico, coordinatore nazionale Guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, prenderanno parte le aziende Molettieri (Montemarano), Aminea (Montemarano), Di Prisco (Fontanarosa), Di Meo (Salza Irpina), Perillo (Castelvetere) e Tenuta Ponte (Luogosano). Ad animare il mercatino di Natale saranno invece l’Acli di Avellino per il decoupage, Michela Angiuoni (Artea - Arte della ceramica) di Atripalda, Confartigianato, Pro loco di Sant’Andrea di Conza, Luigi Tobia con il suo peperoncino, l’apicoltore Filippo Masini, la cooperativa Vigna della Corte con i suoi liquori, le luci di Eiffel Creazioni Srl di Villamaina, e le opere di Luciano Palermo di Avellino. Tra gli appuntamenti in programma, da non perdere gli sbandieratori di Cava, che domenica 17, alle ore 9,45, animeranno le strade del paese con il loro suggestivo spettacolo. .  
   
   
APPUNTAMENTI / ASSOCIAZIONE “RESIDENZE D’EPOCA DELLA REGIONE CAMPANIA”: PRESENTAZIONE DEL LIBRO ‘ALBUM DELLA FINE DI UN REGNO’  
 
Nella Sala Filangieri dell’Archivio di Stato (via del Grande Archivio 5) sabato 16 dicembre, ore 11, presentazione del libro postumo di Carlo di Somma, Principe del Colle, “Album della Fine di un Regno“. Ne parlano la direttrice dell’Archivio di Stato Felicita De Negri, il preside della Facoltà di Lettere dell’Università Suor Orsola Benincasa Piero Craveri, lo scrittore Carlo Knight. Il volume, edito dalla Electa Napoli, 480 pagine – 400 fotografie in bianco e nero( Euro 70,00 ) è il risultato di trent’anni di ricerche appassionate sul Regno di Napoli, che hanno prodotto anche una collezione privata con più di tremila immagini. Carlo di Somma delinea una panoramica del Regno di Napoli volta a sfatare molti pregiudizi storici sulla classe dirigente e la società napoletana tra il tramonto dell’Era Borbonica e il sorgere del nuovo Stato unitario. Riemergono un’infinità di personaggi con puntuale nota biografica che contribuisce a delinearne il ruolo nel più ampio quadro della storia del Mezzogiorno. Senza acredine, senza vittimismi o trionfalismi, ma descrivendo con imparzialità e amore per la verità, meriti e demeriti, bravura e vigliaccheria, si ha un quadro dell’Epoca veramente unico. Per informazioni: ASSOCIAZIONE “RESIDENZE D’EPOCA DELLA REGIONE CAMPANIA”, tel. 0825. 998022. Www. Residenzedepocacampania. It .