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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Ottobre 2009
PARTE LA SAGRA DI BAGGIO. QUATTRO GIORNI DI FESTA ALLA SCOPERTA DELL’ANTICO BORGO  
 
Quattro giorni di festa alla scoperta delle tradizioni. Venerdì 16 ottobre prenderà il via il consueto appuntamento con la Sagra di Baggio, una delle iniziative storiche più suggestive e popolari del territorio cittadino che risale al 1628. Dal 16 al 19 ottobre il quartiere si trasformerà in una “quattro giorni” di musica e intrattenimento per grandi e bambini con giostre, musica, balli e la storica "Corsa degli asini". Da Via Forze Armate a Piazza Anita Garibaldi, Baggio sarà animata da mercatini dell´artigianato, una fiera degli agricoltori con vendita di prodotti tipici e visite guidate alla scoperta del quartiere. “La Sagra di Baggio – spiega l’assessore alle Aree Cittadine e Consigli di Zona, Andrea Mascaretti – ha una tradizione di quasi 400 anni e attrae, nel corso di ogni edizione, migliaia di cittadini. Sono quattro giorni di festa alla scoperta di un quartiere storico di Milano, nato come borgo agricolo e diventato, nel corso degli anni, parte della nostra città, ricco di tradizioni e di elementi culturali del passato tutti da scoprire. Un appuntamento importante, capace di coinvolgere l’intero quartiere e di proporre ogni anno un programma sempre nuovo ma anche eventi tradizionali come la storica Corsa degli asini”. “Il patrimonio culturale e della memoria offerto dalla Sagra di Baggio e dalle sue ceramiche costituisce un simbolico ponte tra il nostro passato e la realtà del presente" commenta l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. “Una manifestazione – continua Orsatti - che aiuta a comprendere i cambiamenti, le evoluzioni della nostra città, nonché rappresentare un nuovo spunto turistico per chiunque voglia scoprire l’anima più antica, profonda e popolare di Milano”. “Invito tutti i cittadini – aggiunge il Presidente di Zona 7, Pietro Accame - a partecipare alla nostra Sagra per assaporare il calore, il profumo e i colori di un piccolo grande borgo all’interno di una metropoli”. Tra gli appuntamenti in programma sabato 17 ottobre, alle ore 10. 30, in via delle Forze Armate 395, l’inaugurazione dell’ampliamento del percorso ”Ceramiche parietali dalle cascine alle fabbriche", con cinque nuovi racconti, che si aggiungono ai precedenti 13, a testimonianza della storia, dell’evoluzione e delle tradizioni del borgo. La tradizionale “Corsa degli asini” si terrà domenica 18 alle ore 15. Per l’occasione, il Parco di Baggio si trasformerà in una grande cascina che ospiterà gli agricoltori della zona con i loro prodotti tipici. La giornata terminerà alle ore 22 con uno spettacolo pirotecnico al parco di Baggio. Lunedì 19 ottobre, in occasione della chiusura della manifestazione, sono tre gli appuntamenti in programma: la S. Messa per la commemorazione dei Defunti, la posa della corona ai caduti e, in serata, all’Auditorium degli Olmi, la consegna dei famosi “Orghen d’or de Bagg", le onorificenze del quartiere, conferite a istituzioni e associazioni che hanno partecipato allo sviluppo del territorio .  
   
   
LAVAGNA: PESTO E DINTORNI  
 
Ha chiuso i battenti con un ottimo successo. Si è riconfermato un successo la manifestazione svoltasi a Lavagna Con un ottimo successo di pubblico e di gradimento domenica 11 ottobre si sono chiusi i battenti della manifestazione regionale dedicata al Pesto voluta da Regione Liguria (Assessorato all’Agricoltura e Assessorato al Turismo), Unioncamere Liguria, Provincia di Genova, Camera di Commercio di Genova e Comune di Lavagna, in collaborazione con le Organizzazioni Professionali di settore C. I. A. , Coldiretti e Confagricoltura. Venerdì 9 ottobre in occasione della consegna del Premio Pesto e dintorni, già ambito tra gli operatori professionali, sono state premiate 5 sezioni di professionisti che si sono distinti per la promozione, la valorizzazione e salvaguardia del Pesto in Italia e nel mondo. Ecco qui di seguito i nomi e le motivazioni dei premiati scritte da Alberto Tognoni (Presidente dell’Enoteca Pubblica della Liguria e della Lunigiana) e da Virgilio Pronzati (notissimo giornalista enogastronomo premiato lo scorso anno nella sezione giornalisti). I premiati con il Premio Pesto e dintorni Ha ritirato il premio Speciale il Presidente del Consorzio Mario Anfossi. Ha consegnato il Premio il Dott. Romano Merlo Segretario Generale Unioncamere Liguria. Motivazione: La base principale, irrinunciabile per la qualità del pesto è il basilico, da li parte tutto. Avendo questo ben presente, alcuni produttori fra i più attenti e lungimiranti il 4 luglio 2006 fondano il Consorzio del Basilico. Parte quindi un lungo, difficile percorso, per tutelare e valorizzare quell’autentico patrimonio della produzione agricola ligure che è il basilico. La strada è lunga e qualche volta impervia, ma il basilico, inconfondibile bandiera della tradizione e della tipicità dell’agroalimentare ligure, riconosciuto a livello europeo dal marchio D. O. P. , ha oggi, una garanzia in più, quella che hanno costruito e sostengono gli attuali ventotto soci del Consorzio del Basilico. Il premio al produttore è stato consegnato a Mario Nicolini – Az. Mario Nicolini di Sarzana – da Giuliano Vaccarezza - Sindaco del Comune di Lavagna. Motivazione: Marco Nicolini Per la produzione del celebre pesto l’elemento decisivo è ovviamente il basilico. La produzione di pesto, comincia ad avere, oggi, numeri rilevanti, di basilico ne serve molto e, per ottenere un prodotto, di alta qualità, la cura e l’allevamento della preziosa piantina assumono un significato fondamentale. Lo sa bene il nostro premiato di oggi che nella piana di Sarzana ha messo in piedi in pochi anni una bella e moderna azienda di produzione del basilico. Sono circa un milione e mezzo le piantine che ogni anno sono messe a dimora dall’azienda. La velocità della lavorazione, la qualità del basilico e dei terreni, fa si che questo verde e odoroso esercito si trasformi in circa seimila quintali anni di prodotto semilavorato. Non c’è che dire una grande ed eccellente azienda quella di Marco Nicolini. Sezione Produttore di Pesto Il premio per il produttore di pesto è stato consegnato all’ Az. Fratelli Sacchi – Ge Prà da Marina Dondero Vice-presidente della Provincia di Genova. Motivazione: Raimondo col fratello, basilicoltori per scelta, sono figli d’arte. Il loro papà, Pino per gli amici, è stato un portabandiera del basilico di Prà. In testa al gruppo di basilicoltori praesi, ha contribuito non solo a valorizzare il popolare baxiecò creando così una fonte di reddito ma trasmettendo a questa piccola delegazione, un’immagine superiore a quella di molti rinomati centri balneari delle due riviere. Branega, dove Raimondo ha le serre, è un vero e proprio cru del Basilico Genovese Dop. Disponendo di un basilico di qualità, la famiglia Sacco produce da vari lustri un pesto genovese vero. Non quello senz’aglio adatto ad improvvisati gourmet, ma un pesto dove i sette ingredienti sono perfettamente amalgamati, caratterizzando la popolare salsa. Un condimento così ovvio per noi, che ha conquistato esigenti buongustai dei cinque continenti. Per dirla tutta, Raimondo e suo fratello, basilico e pesto ce l’hanno nel Dna. Margherita Bozzano, Ass. Turismo Regione Liguria, ha consegnato il premio al ristoratore Gianni Carbone – Manuelina Recco. Motivazione: Recco a Gianni Carbone deve molto. Con oltre mezzo secolo di attività ristorativa, prima con la moglie e, successivamente anche con i figli, ha creato le solide basi che hanno fatto della solare cittadina rivierasca la capitale gastronomica della Liguria. Un fatto unico in Italia, in quanto la maggior fonte di reddito del comune, deriva appunto dalla ristorazione. Ma non solo. Persona carismatica, paziente ma decisa, maestro non solo sul lavoro ma anche di vita, ha saputo coinvolgere anche i colleghi e amici, dandogli ad ognuno il giusto ruolo ed importanza nel progetto comune. Ma Gianni Carbone non ha solo valorizzato Recco. Con trofie e trofiette, pansotti e cima era già l’ambasciatore ufficiale della cucina ligure nel mondo. Sebbene siano ormai innumerevoli i riconoscimenti ricevuti, Gianni Carbone ha mantenuto una disarmante semplicità, dote esclusiva delle persone sagge ed intelligenti. Parlando di Pesto, la Manuelina è un punto di riferimento. Col basilico inventò una succulenta zuppa, con la focaccia col formaggio di Recco finalmente tutelata, ha conferito a questo solare centro rivierasco, una popolarità riservata solo alle star. L’ass. Agricoltura Giancarlo Cassini Regione Liguria ha consegnato il premio al giornalista Paolo Zerbini. Motivazione: Forse non tutti sanno che Paolo Zerbini è stato un pallanuotista di rilievo nazionale. Ancora oggi ha mantenuto un fisico invidiabile. Arguto, deciso ma gentile, di grande competenza in vari sport, ha commentato per Rai Tre avvincenti partite di calcio, pallanuoto e quant’altro. Ma, come i veri personaggi, passa da un settore della comunicazione globale, toccando anche la gastronomia, in modo chiaro e preciso. Sempre più aficionados seguono incollati alla tv, il suo programma dove, la gastronomia, è presentata con piatti saporosi e policromi del ristorante di turno, aggiungendogli un valore aggiunto che non deve essere solo cibo per lo stomaco ma anche per la mente. In verità Zerbini, ha sempre manifestato una sicura conoscenza dei piatti non solo liguri, per una qualificata presenza nelle più importanti manifestazioni gastronomiche di rilievo nazionale .  
   
   
VINO&DINTORNI, SEGRATE PALCOSCENICO DEL GUSTO - DOMENICA 25 OTTOBRE, NONA EDIZIONE DELLA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA  
 
Domenica 25 ottobre torna a Segrate (Mi) “Vino&dintorni”, vetrina promozionale delle migliori produzioni enogastronomiche italiane. La rassegna, patrocinata da Regione Lombardia e Provincia di Milano, taglierà il traguardo della nona edizione al Centro Parco – via San Rocco. Il nuovo “cuore” di Segrate farà da sfondo all’appuntamento tradizione dell’autunno cittadino. Ben bere e buona tavola in scena per un’intera giornata in cui protagonisti saranno cantine d’eccellenza, aziende agricole di rilievo del mondo vitivinicolo, agroalimentare e biologico, artigiani del sapore. Una domenica alla scoperta di tutto quel che ruota attorno alle delizie del palato, con ampia possibilità di assaggiare tutte le tipicità regionali e di trovare accessori da intenditori: decanter, bicchieri, oggettistica e molto altro ancora. Angolo speciale dedicato all’Abruzzo: il gemellaggio che dai giorni del terremoto del 6 aprile lega Segrate a Castelnuovo di San Pio delle Camere – L’aquila continua, portando a Vino&dintorni il meglio in fatto di sapori della Piana dei Navelli, a partire dal mitico zafferano, e non solo. Con il Farmer Market della Coldiretti, l’opportunità di acquistare i prodotti delle campagne vicine, per risparmiare senza rinunciare alla qualità. Corsi di degustazione gratuiti: mini viaggi a cura del Movinclub del Movimento Turismo del Vino Lombardo, analisi sensoriale guidata per imparare a conoscere, apprezzare e servire bianchi, rossi e rosè. Sarà presente anche Ascovilo, Associazione consorzi vini lombardi, realtà che promuove e valorizza il territorio a denominazione di origine della Lombardia vitivinicola, in coordinamento con i consorzi di tutela. Scuola di cucina a squadre con ingredienti di stagione: gara al miglior piatto e premio finale assegnato da una giuria ad hoc. Una sfida per chi crede di non saper cucinare e la dimostrazione che, con istruzioni chiare, prodotti semplici e fantasia, tutti possono diventare cuochi provetti. Pranzo e cena con gli Alpini e la Pro Loco. Divertimento e musica per tutti. Vino&dintorni Centroparco, via San Rocco– Segrate (Mi) Domenica 25 ottobre dalle 10 alle 22 Ingresso gratuito Info: Comune di Segrate, tel. 02-26. 902. 333 www. Comune. Segrate. Mi. It .  
   
   
RIVA DEL GARDA: É NATA LA «FESTA DELL´INCONTRO»  
 
Una moltitudine di colori, suoni e sapori diversi: la «Festa dell´incontro», inaugurata sabato 10 ottobre in piazza della Costituzione, ha messo insieme le differenze e le ha proposte come ricchezza, stimolo, valore. La manifestazione – assoluta novità cui l´Amministrazione comunale di Riva del Garda ha lavorato lungamente – è la proposta della città alla crescente dimensione multiculturale. Creatività, apertura e fiducia gli ingredienti per affrontare le trasformazioni della contemporaneità e tradurle in una reale ricchezza: con la reciproca conoscenza. La festa si tiene sabato 10 e domenica 11 ottobre in piazza della Costituzione e in altri luoghi della città. «Un´iniziativa nella quale l´Amministrazione ha investito molto – ha detto in apertura della cerimonia d´inaugurazione l´assessore alle politiche sociali Rosanna Giordani – e alla quale ha lavorato lungamente e con dedizione, assieme a tanti soggetti del volontariato cittadino e delle istituzioni scolastiche e culturali. Una manifestazione dalla quale ci attendiamo molto, perché l´incontro e la reciproca conoscenza sono il presupposto più importante per una serena convivenza, in cui le differenza davvero siano un valore». Accanto al Comune, hanno partecipato all´organizzazione i comitati «Polenta e mortadella» e «La Bacionela», gli Istituti comprensivi «Riva 1» (con i corsi «Eda», educazione degli adulti) e «Riva 2», l´associazione «Oplà», il Circolo pensionati di tutte le categorie e il Museo di Riva del Garda. E hanno aderito le comunità ufficiali oppure gruppi di referenti di tantissime Nazioni straniere. Presente anche il segretario del Consolato onorario di Romania a Trento, Ion Dan, che ha voluto sottolineare il valore di una simile iniziativa: Una festa bellissima – ha detto il segretario – per la quale voglio ringraziare tutti quelli che hanno contribuito a creare questo momento d´incontro. Si è soliti usare il termine integrazione, ma io preferisco dire conoscenza reciproca. E non più, oggi, con comunità di immigrati, ma visto che sono passati anni dall´arrivo in questa terra accogliente, occorre parlare ormai di minoranze presenti sul territorio». Durante la cerimonia d´inaugurazione hanno preso la parola molti rappresentanti di comunità straniere, oppure referenti di gruppi non ancora costituiti in comunità strutturate. Da parte di tutti, l´apprezzamento di un´iniziativa che va nella direzione giusta: avvicinare le diverse culture, creare momenti d´incontro, frequentazione, conoscenza, in una formula che fa delle differenze elementi di arricchimento. Presenti anche le scuole con tantissimi giovani alunni degli Istituti comprensivi «Riva 1» e «Riva 2». Ai quali è andato l´apprezzamento dell´assessore all´istruzione Luigi Marino: «Un grazie sentito va a tutta la comunità scolastica – ha detto l´assessore – per la grande e sentita partecipazione ad un´occasione così preziosa di scambio di conoscenza. L´incontro è una dimensione che la scuola vive quotidianamente da anni, prefigurando in questo il futuro della nostra comunità». La festa è proseguita poi con i cibi dal mondo, la degustazione di prodotti e pietanze, quali dall´Albania il kiboni, da Algeria, Marocco e Tunisia il cous cous, dalla Thailandia il panan, dall´Italia la polenta con lo spezzatino. Alle 14 lo spettacolo di danze e canti tradizionali, mentre in piazzale Maria Contini, presso la scuola «Scipio Sighele», si sono disputate le gare di atletica e le relative premiazioni. Aperta, nel salone del Circolo Pensionati, la mostra di artigianato dal mondo. Domenica la festa è ripresa in piazza della Costituzione alle ore 11 con le danze e i canti dalla Thailandia e l´esibizione di thai boxing, e con «Occhi dal mondo su Riva», visita guidata alla città. Da mezzogiorno fino alle 15 la degustazione di prodotti e pietanze di «Cibi dal mondo»: dal Bangladesh il banjani, dall´India il paes, da Algeria, Marocco e Tunisia il cous cous, dalla Romania lo sarmale, dall´Italia la polenta con lo spezzatino e dalla Russia il vareniki. Alle 14 hanno avuto inizio le danze e la sfilata con i costumi etnici di Russia, Thailandia, Cina, Marocco, Albania e Italia. Alla stessa ora il torneo di calcio. Nel salone del Circolo Pensionati è stata aperta la visita alla mostra di artigianato dal mondo. Al parco dell´Inviolata dalle 14 alle 17 i «Giochi dal mondo», per bambini e genitori. L´idea è nata in occasione delle cerimonie per il 90° anniversario dalla fine della prima guerra mondiale: l´Amministrazione comunale, riflettendo sul tema della trasformazione epocale avvenuta nella città negli ultimi anni, già allora aveva lanciato – per bocca del sindaco Claudio Molinari – la proposta di una «Festa dell´incontro»: per favorire l´avvicinamento e la diretta, personale, reciproca conoscenza tra la popolazione residente di origine italiana e quella di origine estera. É stato quindi attivato un gruppo di lavoro i cui componenti provengono da diversi soggetti istituzionali e del volontariato, col mandato di elaborare il programma dell´iniziativa. La quale è legata ad un dato tipico delle Nazioni occidentali, la rilevante quota di residenti di origine non estera, che a Riva del Garda – città in cui le attività legate al turismo sono motivo di richiamo per forze lavoro esterne – ha superato il 10 per cento. Una situazione che può rappresentare non solo un problema sociale, come tale bisognoso d´invertenti specifici, ma anche un momento di maggiore consapevolezza culturale, nel momento in cui la collettività si attivi in una serie di iniziative vòlte alla massima integrazione fra tutti i componenti della popolazione cittadina. Per questo la «Festa dell´incontro» è stata inserita dall´Amministrazione comunale tra gli obiettivi programmatici dell´anno in corso, nell´ambito delle politiche di mediazione e d´integrazione colturale .  
   
   
COPPA D´ORO: 19 OTTOBRE A PIACENZA  
 
Presentata alla Triennale di Milano la Terza Edizione del Premio dedicato all’eccellenza dei prodotti alimentari piacentini. Il Presidente della Camera di Commercio di Piacenza, Giuseppe Parenti, annuncia i Vincitori. In programma il Convegno “Comunicare La Qualita’”. Il 13 ottobre 2009 si è tenuta a Milano, presso la Triennale, la Conferenza stampa di presentazione del premio “Coppa d’oro” , che da tre anni si tiene a Piacenza, promosso dalla Camera di Commercio e dal Consorzio dei salumi tipici piacentini. Il premio intende valorizzare e diffondere la conoscenza dei prodotti della gastronomia piacentina ed in particolare della Coppa Piacentina. Dop un vero e proprio vanto delle terre piacentine, un salume con un disciplinare molto rigido e accuratissimi controlli di qualità. La ricetta – la stessa da millenni - garantisce risultati eccellenti ed è divenuta ormai un obbiettivo “goloso” per i turisti e i visitatori gourmant che percorrono le valli e raggiungono i paesi della Provincia di Piacenza. “Abbiamo voluto dar vita al premio “Coppa d’Oro “ per comunicare , attraverso un evento di grande rilievo per la nostra Provincia , la qualità , la tradizione rappresentata da questo Salume, che testimonia la ricchezza delle nostre terre, l’ospitalità delle nostre genti, il gusto e i profumi che si possono apprezzare , visitando le nostre città e le nostre colline”. Così ha detto il Presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti che ha annunciato alla stampa i nomi dei premiati di quest’anno: Pippo Inzaghi, piacentino e mitico centravanti del Milan; Davide Paolini, giornalista e scrittore, noto ormai come gastronauta; Gianfranco Piva, Preside della Facoltà di Agraria di Piacenza, Pietro Fumi, di recente comparso, noto gourmet e profondo conoscitore delle tradizioni piacentine e storico Presidente della Accademia della Cucina Piacentina. Il Presidente del Consorzio di Tutela dei Salumi dop piacentini Roberto Belli , ha sottolineato nel suo intervento, i valori d i genuinità e di tradizione dei salumi e della Coppa, unica in Italia a potersi vantare del marchio Dop. Belli ha fornito i dati principali della produzione del 2008 (250. 000 coppe; 1. 000. 000 di salami; 60. 000 pancette), e ha messo in evidenza come questo prodotto sia garantito, attraverso continui controlli di qualità. L’eccellenza, i profumi e i sapori di questo salume rappresentano quindi il vero “biglietto da visita” della Provincia Piacentina. Nel corso della premiazione , che si terrà a Piacenza lunedì 19 ottobre 2009 alle ore 16,45, presso Il Palazzo Gotico è in programma il convegno “Comunicare la qualità “al quale partecipano Davide Rampello, Presidente della Triennale di Milano, Anna Maria Testa,consulente per la Comunicazione e docente dell’Università Bocconi, Michele Mezza,scrittore e vicedirettore di Rai International e Davide Paolini gastronauta. Www. Salumi-italiani. It.  
   
   
TORINO: SABATO 17 E DOMENICA 18 OTTOBRE TORNA IN PIAZZA VITTORIO "PAESI IN CITTA´ - PRO LOCO IN FESTA"  
 
Sabato 17 e domenica 18 ottobre in piazza Vittorio a Torino le Pro Loco della provincia saranno protagoniste della quarta edizione della manifestazione “Paesi in città-Pro Loco in Festa”. Sono 66 le associazioni che si daranno convegno per presentare la cultura, le tradizioni, il folklore, l’artigianato, i piatti e i prodotti tipici di paesi e città del territorio. L’evento è organizzato dal Comitato provinciale dell’U. N. P. L. I (Unione nazionale delle Pro loco d’Italia) e dalla Provincia di Torino, con il patrocinio della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Camera di commercio. “Sin dalla prima edizione, l’intento della manifestazione è stato quello di rappresentare le peculiarità di un territorio vasto e ricco di bellezze paesaggistiche, spesso poco conosciute ma di indiscutibile fascino. - spiegano il Presidente della Provincia, Antonio Saitta e gli Assessori Ugo Perone (Cultura e Turismo) e Marco Balagna (Agricoltura e Montagna) – Il nostro è un territorio ricco di storia, tradizioni e usanze che meritano di essere tramandate e valorizzate”. L’obiettivo della manifestazione è duplice: promuovere le tipicità dei paesi, i saperi e tutto ciò che oggi è definito e tutelato dall’Unesco come “patrimonio culturale immateriale”; ma anche attrarre turisti verso le zone di pianura, le valli e le montagne olimpiche. “Paesi in Città- Pro Loco in festa non è mai stata e non sarà neanche quest’anno una festa da strapaese – tengono a sottolineare il Presidente Saitta e gli Assessori Balagna e Perone – Il successo delle precedenti edizioni della manifestazione ha dimostrato l’interesse dei torinesi e dei tanti turisti che visitano la città per il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico delle realtà cittadine e paesane al di fuori dell’area metropolitana. Siamo convinti che sia importante offrire uno spazio di espressione per la cultura, le tradizioni, le danze e le musiche tipiche delle diverse zone del nostro territorio, così come è importante tutelare e valorizzare i prodotti dell’artigianato e dell’agricoltura: lo abbiamo dimostrato con il progetto del Paniere dei prodotti tipici agroalimentari”. Fabrizio Ricciardi, Presidente del Comitato provinciale dell’Unpli, sottolinea che “la manifestazione nasce dal desiderio delle Pro Loco di raccontare il proprio territorio e le proprie comunità, portando con sé uno spaccato dei loro paesi, con le loro bellezze naturali e architettoniche, la storia millenaria, la cultura laboriosa fatta di consuetudini e tradizioni popolari”. Con gli stessi colori dell’arcobaleno, che campeggia nel logo dell’Unione delle Pro loco d’Italia, saranno identificate le aree espositive in cui è suddivisa la manifestazione: blu per la cultura e la promozione turistica del territorio, rosso per il folklore e le tradizioni, giallo per l’enogastronomia, verde per le produzioni e creazioni artigianali. Il percorso consentirà ai torinesi e ai turisti di riscoprire i manufatti, il folklore, le danze popolari e di assaporare i piatti della tradizione contadina e le antiche ricette piemontesi. Le novità dell’edizione 2009 sono due: da un lato l’attenzione al patrimonio di tradizioni e cultura costituito dai dialetti e dalle parlate delle minoranze linguistiche presenti nel territorio provinciale; dall’altro lato una più strutturata presenza dei produttori del “Paniere”, portatori dei saperi e dei sapori della tradizione. Associazioni e gruppi occitani e franco-provenzali proporranno momenti musicali dedicati appunto alle loro tradizioni. Al tema delle parlate dialettali e della tutela delle minoranze linguistiche sarà dedicato il Salotto culturale: alle 11 di domenica 18 ottobre ne discuteranno esponenti delle istituzioni, dell’U. N. P. L. I. Ed esperti del settore. I banchi dei produttori del “Paniere” proporranno in vendita e degustazione le 30 specialità protette dal marchio-ombrello istituito nel 2002 dalla Provincia di Torino. A “Paesi in città-Pro Loco in festa” si rinnoverà inoltre la folta presenza delle bande musicali associate all’Anbima e dei gruppi storici iscritti all’Albo della Provincia. Da “Paesi in città – Pro Loco in festa” arriva anche un messaggio di attenzione e amore per l’ambiente: i prelibati piatti preparati dai volontari delle Pro loco si potranno gustare all’interno di stoviglierie biodegradabili e compostabili al 100%. Le Pro Loco Presenti In Piazza Vittorio Veneto Consorzio Pro Loco Val Pellice (Angrogna, Bibiana, Bobbio Pellice, Lusernetta, Rorà, Torre Pellice, Villar Pellice), Agliè, Consorzio Pro Loco all’ombra del Musinè (San Gillio, La Cassa, Val Della Torre), Altessano di Venaria, Avigliana, Bardonecchia, Beinasco, Bollengo, Brandizzo, Bricherasio, Bruino, Burolo, Buttigliera Alta, Candia Canavese, Caselle Torinese, Cavour, Cinzano Torinese, Coazze, Corio, Feletto, Fenestrelle, Grugliasco, Maglione, Mappano, Mezzenile, Monastero di Lanzo, Moncalieri, Monteu da Po, Oglianico, Oulx, Ozegna, Palazzo Canavese, Pianezza, Piazzo, Piossasco, Ribordone, Rivalta di Torino, Riva presso Chieri, Rivara Canavese, Rivarolo Canavese, Rivoli, Robassomero, Rocca Canavese, Salza di Pinerolo, San Mauro Torinese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Scalenghe, Susa, Torino, Trausella, Venaria Reale, Vinovo, Viù, Volvera. Il Programma Degli Eventi Sabato 17 ottobre - alle 12 inaugurazione della manifestazione nell’area spettacoli - alle 12,30 apertura degli stand espositivi culturali e gastronomici - alle 15,30 sfilata delle bande musicali e dei gruppi storici e folkloristici dei paesi (il percorso toca via Roma, via Maria Vittoria, via Accademia delle Scienze, piazza Castello, via Po e piazza Vittorio Veneto) - alle 16,30 nell’area spettacoli di piazza Vittorio Veneto esibizione delle bande musicali e dei gruppi intervenuti alla sfilata - alle 21 concerti di orchestre e gruppi musicali giovanili torinesi Domenica 18 ottobre - dalle 10 in avanti mostra mercato dei produttori del “Paniere” - alle 10 apertura degli stand culturali ed enogastronomici - alle 11 aperitivo culturale - alle 12 consegna del premio speciale al miglior prodotto o piatto tipico presentato dalle Pro Loco - alle 15,30 sfilata delle bande musicali e dei gruppi storici e folkloristici dei paesi (via Roma, via Maria Vittoria, via Accademia delle Scienze, piazza Castello, via Po, piazza Vittorio Veneto) - alle 16,30 esibizione delle bande musicali e dei gruppi intervenuti - alle 19,30 gran finale con l’ensemble delle bande musicali .  
   
   
AL CASTELLO DI GRINZANE CAVOUR LA XI ASTA MONDIALE DEL TARTUFO BIANCO D’ALBA. DAGLI U.S.A. IL PIÙ GIOVANE CRITICO GASTRONOMICO  
 
Sarà un nuovo anno per l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Un ritorno alle origini per l’evento nato dieci anni fa e promosso dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, d’intesa con la Regione Piemonte e la Città di Alba. L’alta ristorazione e la solidarietà torneranno in primo piano nella dimora che appartenne al conte Camillo Benso di Cavour. Raggiungerà la capitale delle Langhe, pochi giorni prima dell’Asta, David Fishman, baby gourmet americano di 12 anni che collabora con Zagat, famosa guida newyorkese. Il giovanissimo critico gastronomico andrà a recensire alcuni ristoranti del territorio e concluderà il suo soggiorno in Italia al castello di Grinzane Cavour, dove sarà chiamato a valutare anche i preziosi tartufi bianchi. Parteciperanno all’Asta alcuni dei più grandi chef nazionali e internazionali come Franck Cerutti del ristorante Louis Xv del Grand Hotel de Paris di Montecarlo, Cesare Casella, presidente dell´Italian Culinary Academy di New York, Julian Ante Niccolini del Four Seasons di Manhattan e Anne W. Burell, instructor all’Institute of Culinary Education di New York City. Per l’undicesima edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo, il Castello di Grinzane Cavour si collegherà con una delle migliori cantine al mondo: l’avveniristica Crown Wine Cellars di Hong Kong, grazie alla collaborazione dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Costruita poco prima della Seconda Guerra Mondiale come insieme di bunker antiatomici, oggi il Crown Wine Cellars vanta sei cantine, due Club houses private e una serra progettate dai famosi designer Peggy Paik e Michael Huggins. Il collegamento tra la più esclusiva cantina d’Asia ed il Castello di Grinzane Cavour inizierà alle ore 12:30 (ora italiana), quando nell’isola cinese saranno le ore 18:30, e si concluderà quando in Italia saranno le 14:00. Ogni sede avrà cinque tartufi da mettere all’incanto, ai quali ne và aggiunto uno, il più prezioso di tutti, che sarà conteso in contemporanea grazie al collegamento in diretta. Ogni anno i migliori esemplari battuti raggiungono varie parti del mondo. Nel corso della X Asta, Nicky Hilton, la sorella di Paris Hilton, ha sottratto alla platea di Tokyo un tartufo di 850 grammi. Il ricavato dei lotti andrà, come per le precedenti edizioni, a finanziare iniziative ed enti internazionali no profit: il territorio abruzzese colpito dai terribili eventi sismici, la Changing Young Lives Foundation (nota in passato come la Save the Children Hong Kong è un’istituzione benefica operante da diversi decenni che si propone come obiettivo l’assistenza a bambini e giovani disagiati) e l’Istituto Mother’s Choise di Hong Kong (che provvede a dare sostegno ai bimbi orfani e alle giovani mamme in difficoltà). Una parte dei proventi sarà destinata anche alla costruzione della nuova sede dell’Avis di Alba. In questi dieci anni l’evento ha potuto contare sulla presenza di personalità dell’alta ristorazione come Ferran Adrià, Wolfgang Puck, Alain Ducas, Martin Berasategui, Jean-françois Piège, ai quali ha conferito uno speciale riconoscimento: il premio “Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel mondo” che lo scorso anno è stato assegnato a Heinz Beck, Executive Chef presso "La Pergola", Ristorante Gourmet del Cavalieri Hilton Roma, tre stelle Michelin. Il castello, dove visse il Primo Presidente del Consiglio del Regno d’Italia, accoglie volti noti del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport che ogni anno partecipano all’evento in qualità di conduttori o semplici appassionati. Ricordiamo: Gerard Depardieu, Bruno Vespa, Ezio Greggio, Cristina Parodi, Gerry Scotti, Magdi Allam, Piero Chiambretti, Natasha Stefanenko, Alessandro Del Piero, Renato Pozzetto, Adriano Galliani, Giancarlo Magalli, Ricky Tognazzi, Simona Izzo e il “gastronauta” Davide Paolini. Il presidente dell’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, sen. Tomaso Zanoletti ricorda: «Anche quest’anno lo scopo dell’Asta Mondiale è far conoscere la nostra terra attraverso il tartufo bianco d’Alba. Il Castello di Grinzane e il tartufo diventano ogni anno ambasciatori del gusto e della solidarietà di Langhe e Roero. La storica dimora torna così a collegarsi con il resto del mondo per la chiusura simbolica della più pregiata stagione tartufigena italiana» .  
   
   
TRENI STORICI SPECIALI PER I MERCATINI DI NATALE A TRENTO - 22 E 29 NOVEMBRE – 6 DICEMBRE 2009  
 
Anche negli ultimi mesi dell’anno, nonostante la stagione invernale già avanzata, non mancano le occasioni per uscire di casa e trascorrere giornate interessanti alla scoperta di magiche atmosfere e nuove emozioni. Tuttavia, in molti casi, il pensiero di dover affrontare un lungo viaggio in auto, con il rischio di nebbia, la possibilità di incontrare code in autostrada e la difficoltà di parcheggio nelle località più frequentate. Frenano il nostro entusiasmo! Allora perchè non rivolgersi al treno? Specie quando si tratta di treni speciali diretti proprio alle manifestazioni più caratteristiche ed interessanti della stagione? Per questo, l’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane, in collaborazione con Trenitalia, dopo la positive esperienze degli scorsi anni, ripropone i treni speciali diretti per i Mercatini di Natale di Trento, in partenza da Milano, da Bergamo e da Brescia, con fermate anche in altre stazioni del percorso (Treviglio, Montello, Grumello d/M, Palazzolo s/O, Rovato). I treni - composti da carrozze storiche degli anni ’50 e ’60, trainate da una locomotiva elettrica d’epoca - saranno in servizio nelle domeniche del 22 e 29 Novembre e del 6 Dicembre con tempi di percorrenza molto concorrenziali, attorno alle tre ore anche per le partenze da Milano mentre da Bergamo ne basteranno poco più di due e mezza e circa due da Brescia. Si tratta di opportunità studiate per chi vuole fare un viaggio rilassante, senza correre rischi inutili e sostenere spese per carburante e pedaggi autostradali ormai esorbitanti ma anche per chi, al ritorno, vuole commentare con gli amici le emozioni vissute o più semplicemente preferisce …schiacciare un pisolino ristoratore! Le partenze per il rientro sono tutte nel tardo pomeriggio, poco prima delle 17,00, con arrivo in serata, per lasciare così tutto il tempo necessario per una visita approfondita alle bancarelle dei Mercatini di Trento; l’unica preoccupazione è quella di… non perdere il treno! Vista la ghiotta ed interessante opportunità che è già stata subito apprezzata da tantissime persone, va quindi segnalato che i posti (circa 500 per ogni treno) vanno prenotati in fretta viste le numerose richieste. Le prenotazioni vanno quindi effettuate al più presto presso le Agenzie Alte Vette: Tel. 035 372749.  
   
   
55^ FIERA NAZIONALE DEL TARTUFO A MONCALVO  
 
Si apre a Moncalvo, tradizionale centro di raccolta e commercio del prezioso tubero, la “Fiera del Tartufo”, alla quale partecipano tutti gli esperti cercatori (“trifolao”) della zona. Il programma della fiera, giunta ormai alla 55° Edizione, dal 2005 divenuta nazionale si articola sulle ultime due domeniche di ottobre, con una serie di appuntamenti legati all’enogastronomia ma anche all’arte. In entrambe le giornate, domenica 18 e 25 ottobre, inaugurazione alle ore 9,00 con l’apertura delle iscrizioni degli espositori, che concorreranno per l’assegnazione del Trofeo Città di Moncalvo “Tartufo d’Oro” (18/10) e del Gran Premio “Zappino d’Argento”(25/10), premiazioni previste per le 12,30. Per le due domeniche sarà in funzione lo stand enogastronomico della Pro Loco con allestimento e possibilità di degustazione di vari assaggi di specialità monferrine. Sarà possibile anche pranzare, su prenotazione, nei locali della Pro Loco (tel. 333 9953391). In concomitanza, sarà aperta dalle ore 10,00 in Casa Montanari in via Xx Settembre n° 21 “You’ ll never walk alone ”, mostra di pittura e grafica di Valentina Testa. In più domenica 18, dalle 11 mostra a cura del G. A. M. (gruppo artisti moncalvesi) nel ridotto del Teatro Comunale. Durante le due giornate, mercatino dei tartufi, stand dei prodotti tipici e dell’artigianato locale, degustazioni enogastronomiche. Nel pomeriggio, dalle 15,30 in Piazza Carlo Alberto, intrattenimenti musicali per tutti: domenica 18 con “J’arliquato” e domenica 25 con “La Banda Delle Zucche” . Servizio bus navetta gratuito dai parcheggi alla piazza e navetta per disabili dalla stazione ferroviaria. E ancora, nei giorni 24 ottobre e 6-7-13-14-20-21-27-28 novembre, la “24° Rassegna della cucina di Moncalvo e del suo territorio”: rinomati ristoranti della città e dei Comuni monferrini serviranno cene al tartufo a prezzi prefissati. Per informazioni e approfondimenti: Moncalvo - Comune tel. 0141 917505, web. Http://www. Provincia. Asti. It/hosting/moncalvo .  
   
   
ASTI: TRA BANCARELLE DI PRODOTTI TIPICI, ESPOSIZIONI DI TARTUFI, ANIMALI DA CORTILE, BALLI E GIOCHI. APPUNTAMENTO D’AUTUNNO AD ASTI PER “CUCINA & CANTINA” E “FIERA REGIONALE DEL TARTUFO”  
 
Weekend d’autunno da non perdere: Asti fa gola . Passaparola. L’autunno rappresenta il momento migliore per scoprire o riscoprire la città di Asti e i suoi dintorni: infatti è in questa stagione che il territorio offre il meglio dei suoi prodotti ed è proprio per questo che nel weekend del 14 e 15 novembre si svolgeranno le manifestazioni “Cucina & Cantina” e “Fiera Regionale del Tartufo”, un’occasione da non perdere dove si potrà ritrovare il calore e il sapore delle buone cose di una volta e la straordinaria cultura enogastronomica della zona. Dalle ore 9 alle 19 di sabato 14 e di domenica 15 Novembre in Piazza San Secondo e in tutto il centro storico si troveranno bancarelle con i prodotti tipici della stagione, tante cose buone per la dispensa invernale. Proporranno, oltre al tartufo profumatissimo prodotto delle terre monferrine, funghi, mele, pere, castagne, noci, nocciole, salumi e formaggi artigianali, mostarde, composte, marmellate, conserve, peperoni, cardi, e poi vini d. O. C. E distillati di pregio. A questo si aggiunga il tradizionale mercato del sabato, e i prodotti tipici delle città gemellate, Biberch e Valence, che offriranno “brezel”, pane nero e birra, formaggi locali, lavanda e vino rosso Côte du Rhone. Alle ore 20 al Palatipico di Piazza Alfieri, la Cena della Vittoria organizzata dal Borgo Santa Maria Nuova vincitore del Palio 2009, mentre dalle 19 alle 24 sempre in Piazza Alfieri “L’osteria” proporrà pane, salami, formaggi, lardo, acciughe e “bagnet”, Barbera d’Asti e Grignolino d’Asti D. O. C. Seguiranno Balli con valzer, mazurca e polca per tutti. Domenica 15 Novembre la Fiera Regionale del Tartufo apre alle ore 9 con “La Fattoria in città”, esposizione di animali da cortile: galline, anatre, oche, asini, pecore caprette in bella mostra e inoltre Ragliobus per un bel giro in groppa all’asino. La città vedrà, poi, rendere omaggio al Re Tartufo con una giornata tutta dedicata a questo prezioso tubero che si svolgerà nel centro storico tra bancarelle di prodotti, esposizioni e vendita di tartufi; alle ore 15 si potrà assistere a una ricerca simulata del tartufo con la partecipazione dei “trifolau” dell’Atam (Associazione Trifolau Astigiani e Monferrini) e i loro “tabui” (cani da tartufo). Seguirà l’esposizione dei “piatti” di tartufi con la premiazione delle migliori partite a cura della Camera di Commercio di Asti e dell’Atam. Alle ore 12 al Palatipico Pranzo della Festa, mentre dalle ore 15 alle 18 Giocoliere e Teatro per bambini con ingresso gratuito; tutta la giornata sarà animata da gruppi musicali itineranti. Infine “La Cioccolata”, un omaggio al nettare degli dei con aziende artigianali che proporranno il cioccolato in tutte le sue forme, dalle classiche stecche di cioccolato fondente e al latte o con le nocciole, alle praline, alla cioccolata in tazza . Www. Comune. Asti. It . .  
   
   
CORINALDO (AN): “HALLOWEEN – LA FESTA DELLE STREGHE” - 29. 30. 31. OTTOBRE 2009 - XII EDIZIONE  
 
È tempo di carnevale d’autunno nella Capitale italiana di Halloween! Dal 29 al 31 ottobre 2009, allo scoccare delle 17. 17, il bellissimo borgo marchigiano di Corinaldo (An) torna ad ospitare “Halloween - La Festa delle Streghe”, il folleggiante carnevale autunnale che da 12 anni richiama visitatori da tutta Italia e varie città d’Europa, divertendo grandi e piccini. “L’ingresso è libero, l’uscita non garantita…” recita lo slogan della festa. Manifestazione estesa su più giorni, con più iniziative di vario genere, “La Festa delle Streghe” di Corinaldo si è distinta anno dopo anno per la qualità e la portata dei festeggiamenti da brivido (dalle scenografie, alle iniziative, agli ospiti), fino a imporsi come la Festa di Halloween di riferimento a livello nazionale, tanto che la stampa ha definito Corinaldo la “Capitale Italiana di Halloween”. Riconosciuto come uno dei cento borghi più belli d’Italia e destinazione d’eccellenza europea, uno dei tanti pregi di Corinaldo è il chilometro di mura quattrocentesche che lo abbraccia. Tra le meglio conservate nelle Marhce. Davvero irresistibile l’impatto di questo affascinante manufatto, mura perfettamente conservate ancora più suggestive illuminate da piccole fiammelle, e centinaia di zucche che accolgono il visitatore emozionandolo. L’andamento delle mura corre per quasi un chilometro intorno alla cittadina marchigiana, tra torri, scalinate, ronde, camminamenti, viuzze e piagge, offrendo uno scenario mozzafiato e un’incredibile varietà di angoli che ospitano spettacoli di ogni tipo: musica, cabaret, teatro di strada, laboratori per i più piccoli, performance, e l’attesissimo concorso di Miss Strega . Oggi sono ormai in molti a festeggiare questa ricorrenza che nella tradizione celtica cade la notte del 31 ottobre, ma nel 1997 i tempi non erano sospetti e Corinaldo ebbe l’occhio lungo scegliendola come occasione tra intrattenimento e cultura, esplorando paure, tradizioni e giochi. Secondo la leggenda, quella è la notte in cui le anime dei morti tornano sulla terra e i vivi per ingannarli si mascherano da spiriti mostruosi, offrendo loro dolci per accattivarsene la simpatia. Una festa importata dalle isole britanniche agli Stati Uniti e poi dagli Stati Uniti esportata al mondo. Dal 1997 dunque il borgo marchigiano si veste “da paura”, dando vita a una scenografia senza pari. L’allestimento del borgo è attentamente curato e coinvolge tutta la comunità. Circa 600 tra personale artistico e tecnico. Famiglie intere e generazioni a stretto contatto. L’evento è organizzato dall´Associazione Turistica Pro Loco di Corinaldo con la partecipazione del Comune di Corinaldo e il sostegno attivo di centinaia di volontari che mettono a disposizione le loro competenze e la loro passione per divertire un pubblico numerassimo (80/90mila presenze nelle precedenti edizioni). Durante “Halloween – La Festa delle Streghe”, le consuete zucche intagliate e illuminate conducono il visitatore nel cuore della festa e del borgo spiritato. Visitatore che sul suo cammino incontra mostri e strane creature, pipistrelli giganti, vampiri, streghe, prima di attraversare il Cunicolo della Trepidazione, il “Tunnel della paura” che già nel 2002 ha fatto sussultare anche il professionista dell’horror Dario Argento, la Torre delle Trasformazioni dove truccatori sono a disposizione del pubblico che voglia farsi dipingere il volto in tema horror. Per più piccoli ci sono giochi e laboratori didattici scaccia-paure tra cui “Costruendo La Paura”. Immancabili il rogo della strega cattiva. Tra gli appuntamenti più attesi della Festa c’è il divertente e ormai celebre concorso Miss Strega , originale concorso aperto a tutti, che premia la fantasia. Un appuntamento che porta in città personaggi noti dello spettacolo, in genere in arrivo dalla televisione, al concorso di Miss Strega sono volti e nomi famosi a fare da conduttori, giurati e madrine alla grande serata in piazza (quest’anno in programma il giorno 29 ottobre). Negli anni infatti, il concorso si è talmente affermato da incuriosire i media e essere seguito da trasmissioni Tv (tra cui varie trasmissioni Rai e Mediaset). Sono inoltre cresciuti i partecipanti in gara in arrivo da tutta Italia tra privati e istituti di moda, ansiosi di misurarsi con la fantasia e l’interpretazione della strega nel terzo millennio. I parametri di valutazione da parte della giuria sono: Abito, Acconciatura, Trucco, Portamento, Originalità, Effetto d´insieme. Il bando di concorso è aperto a “tutti gli abitanti del mondo, senza distinzione d´età, di sesso e religione”. Non vi sono limiti ai materiali utilizzabili nella realizzazione degli abiti, del trucco e dell´acconciatura, salvo il rispetto della pubblica decenza e della sensibilità degli spettatori. Tra gli ospiti che negli anni si sono divertiti a “La Festa delle Streghe” di Corinaldo ci sono stati Marco Liorni, Aldo Montano, Antonella Mosetti, Elenoire Casalegno, dj Ringo, Dario Argento, Alessia Fabiani, Carolina (del Grande Fratello), Antonio Stornaiolo, Dario Cassini, Vittorio Sgarbi, Stefano Nosei, Marco Rossi, il pittore Walter Bastari, “la matita di Dylan Dog” Carlo Ambrosini, lo scrittore noir Clemente Tafuri, il Gran Priore d’Italia Walter Grandis, Ramona Badescu, Denny Meendez, Diego Parassole, Ludmilla Radchenko, i Pali e Dispari, i Mammuth, Rosaria Renna, Francesco Pasquali. Le ultime edizioni hanno visto crescere la partecipazione da tutta Italia e anche di gruppi dall’estero, arrivando a ospitare anche 90 mila persone entusiaste. Nelle taverne da brivido in stile horror/fantasy è possibile gustare i piatti della cucina marchigiana accompagnati da ottimi vini locali a prezzi modici. È anche possibile girovagare per il centro con un cartoccio di caldarroste e un bicchiere di profumato aromatico vin brulè. Imperdibile. La notte del 31, la festa si chiude tra animazione e balli in piazza con un gigantesco spettacolo di fuochi d’artificio musicali nel centro storico, che illuminano il cielo e rivelano la bellezza delle colline marchigiane circostanti nel cuore della notte. L´ingresso è libero, l´uscita non garantita. Info per la manifestazione 071/679047 - www. Missstrega. It .  
   
   
PERUGIA: EUROCHOCOLATE, INIZIATIVA MOLTO INTERESSANTE, CHE SI SVOLGE DAL 16 AL 25 OTTOBRE  
 
Dal 16 al 25 ottobre, tutti i giorni dalle 11 alle 23, tra una degustazione di cioccolato fondente e una di cioccolato al latte, tra una tavoletta e un cioccolatino, i visitatori golosi della sedicesima edizione di Eurochocolate possono anche degustare o acquistare, in un raffinato e suggestivo spazio, le prelibatezze delle Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria: l’Olio extravergine di oliva Dop Umbria, i vini Doc e Docg delle quattro Strade (Strada dei Vini del Cantico, Strada dei Vini Etrusco Romana, Strada del Sagrantino e Strada dei Vini Colli del Trasimeno), e tanti altri prodotti tipici, dal pane ai formaggi, dai tartufi ai legumi. Alle 18. 30 da non perdere, in un luogo storico come l’Ex Enoteca Provinciale di via Ulisse Rocchi, gli “happy hour” di“L’osteria delle Strade”, allestita e gestita dal Coordinamento Regionale delle Strade del Vino e dell’Olio Dop Umbria, con le eccellenze enogastronomiche umbre. Info e prenotazioni anche al 333. 3946035. Per tutta la durata di Eurochocolate è attivo un Punto Accoglienza, creato presso la stazione di partenza del Minimetrò di Perugia (a Pian di Massiano), dove il visitatore può reperire informazioni sui luoghi e sui prodotti d’eccellenza del territorio all’arrivo, oppure fare shopping alla partenza. Info: Coordinamento Regionale Strade del Vino e dell’Olio dell’Umbria - www. Stradevinoeolio. Umbria. It - tel. 0759886037 - info@stradevinoeolio. Umbria. It .  
   
   
BRISIGHELLA: 4 SAGRE X 3 COLLI  
 
Le carni del maiale, la pera volpina e il formaggio stagionato, il tartufo e i rinomati oli sono i protagonisti di un mese di novembre veramente gustoso. La cittadina di Brisighella, splendido borgo medioevale sulle colline delle Terre di Faenza, si trova nel cuore della verde vallata del Lamone ed è “dominata” da 3 colli. Su ognuno di essi si trovano: l’imponente rocca veneziana, la torre dell’orologio e il Santuario del Monticino. Ma Brisighella non è nota solo per le sue bellezze architettoniche. È conosciuta e apprezzata da tutti i buongustai d’Italia per le prelibatezze enogastronomiche. Ad alcune di queste, nel corso di un intensissimo mese di novembre, sono dedicati eventi ad hoc che compongono una gustosa rassegna dal titolo “4 Sagre x 3 Colli”: Le delizie del porcello domenica 8, Sagra della pera volpina e del formaggio stagionato domenica 15, Sua maestà il tartufo domenica 22 , per finire in bellezza con la 50esima edizione della Sagra dell’Ulivo e dell’Olio domenica 29 novembre. Le Delizie Del Porcello - La festa ripropone l’antico rito che si svolgeva nell’aia di ogni casa colonica con l’uccisione del maiale e la lavorazione della carne da parte di abilissimi norcini. L’appuntamento offre la possibilità di assaggiare gustose specialità: saporiti ciccioli, profumata coppa di testa, rosei prosciutti, salsicce e salami di Mora Romagnola, pregiatissima razza suina autoctona, e dolce al migliaccio. Sarà inoltre possibile acquistare e degustare tutti gli altri prodotti tipici dell’Appennino romagnolo. Sagra Della Pera Volpina E Del Formaggio Stagionato - È un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re della giornata saranno la pera volpina ed il formaggio stagionato di Brisighella. Le pere volpine, piccole, tonde e dure erano un prodotto tipico della valle del Lamone. La sagra ha contribuito nel corso degli anni alla riscoperta delle proprietà di questo frutto dimenticato, offrendo la possibilità di riassaporarlo. Le pere volpine vengono consumate bollite, cotte in acqua o vino, oppure al forno. Ottimo è l’abbinamento con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino che viene invecchiato con procedimento di antica tradizione locale. Sua Maesta’ Il Tartufo - Il tartufo è uno dei prodotti più ricercati della collina faentina. I tartufai della zona sono abili nel ricercare questo prezioso prodotto del sottosuolo. Durante la sagra sono in vendita i caratteristici tuberi nella varietà del bianco autunnale e del tartufo nero. Nei ristoranti locali si potranno poi assaggiare ricette raffinate a base di questo prodotto. Sagra Dell’ulivo - La coltivazione dell’Ulivo in terra brisighellese risale a tempi antichissimi: già in epoca romana l’ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti e apprezzati. Nell’ultima domenica del mese di novembre si celebrano i preziosissimi oli extra vergine “Brisighello” Dop, la selezione varietale “Nobil Drupa” e il Brisighella. Durante la festa l’olio può essere degustato e acquistato nello stand allestito dalla Cooperativa Agricola Brisighellese. A completare l’evento ci sarà anche un mercato dei prodotti tipici locali. Quella di Brisighella è una delle realtà olivicole più interessanti del Nord Italia. Il 90% dei del prodotto della zona viene conferito per la trasformazione al frantoio sociale. Qui le olive, raccolte con brucatura a mano, vengono lavorate tramite perforamento a freddo da macine e macchinari di ultima generazione. Per far scoprire a turisti e curiosi il mondo dell’Olio, Brisighella ha anche istituito un Museo all’aperto per valorizzare il patrimonio olivicolo, in gran parte secolare, e l’intero ciclo produttivo. Per informazioni: Pro Loco di Brisighella tel. 0546 81166 www. Terredifaenza. It .  
   
   
LE CASTAGNE SONO BUONE… A BAGNONE!  
 
La rivincita del frutto del bosco, dopo anni di oblìo, è sostenuta dal “borgo più fortunato d’Europa”, sito della vincita da record al Superenalotto e del “giglio”, talismano scolpito nella pietra arenaria dei suoi portici. Bagnone, borgo medioevale in Alta Lunigiana (Massa-carrara), noto per la sua cipolla di Treschietto e diventato famoso per la ‘madre di tutte le vincite al Superenalotto’, che dal 22 agosto scorso ha richiamato sul paesino di duemila anime l’attenzione mediatica dell’intero pianeta, rende omaggio alla castagna: il frutto locale, che nel territorio ha costituito cibo primario e rifugio dalla fame in tutte le epoche, anche recenti, sarà il protagonista di una Sagra il 17 e 18 ottobre p. V. , organizzata dal Circolo “La Torre di Treschietto”. Al Centro Polifunzionale, in località Grottò, si potranno gustare la castagna della Valle del Bagnone e gli elaborati della sua farina, sabato a partire dalle ore 16 e domenica da mezzogiorno. Preferibilmente dietro prenotazione (tel. 0187/429870 - cell 328/8505288), verrà servito un menu con varie specialità della zona, tra cui la soladella, le frittelle di farina di castagne, i ravioli di castagne, le lasagne bastarde, nonché "mondine”, “baletti", salumi e formaggi nostrali, accompagnati da vini Lunigianesi e Piacentini. Nella terra dei castagni secolari, il riccio è per i residenti compagno abituale dell’autunno. Dalla notte dei tempi, qui si compie “il ciclo delle castagne”, dalla raccolta fino alla produzione della farina dolce. Fondamentale il "gradile", l´essiccatoio tipico delle cucine contadine, a cui ancora oggi si attiene la produzione artigianale. Nel procedimento della tradizione, al centro del locale, sul focolare rialzato, con il piano di arenaria, o "piagnon", si accendevano i ciocchi di legna che mandavano calore e fumo sul soffitto, costruito a grata, con listelli di legno. Su questo erano poste le castagne ad essiccare, mentre fra le ceneri si inserivano i testi per la cottura dei cibi. Le castagne secche più belle, i "gusson", venivano destinate alla molitura. La farina dolce era poi conservata in un tronco di castagno svuotato, pigiata con i piedi dai bambini, per eliminare bolle d´aria, e ricoperta di cenere o di fogli di carta spruzzati di vino. Per rispettare la corretta pratica di trasformazione, anche i vecchi mulini lunigianesi sono stati ripristinati in modo da fornire agli aficionados di tutta l’Italia una farina profumatissima e saporita, la stessa dei secoli passati. Un tempo considerata il “pane dei poveri”, oggi la castagna rivive un periodo di “buona sorte”, che la Sagra di Bagnone in suo onore vuole propiziare. Il “frutto paziente”, come l’ha definito il poeta Attilio Bertolucci, non solo è gustoso ma è anche una preziosa fonte di minerali e di vitamine e molto digeribile. “Pan di legno e vin di nuvoli”, dicevano gli antichi facendo riferimento alla polenta di farina di castagne e all’acqua, che rappresentavano la loro dieta di sopravvivenza. Oggi le ragioni per apprezzare il frutto sono altre e si possono scoprire a Bagnone, il 17 e 18 ottobre prossimi… Il “paese della Dea Bendata” si raggiunge tramite la A 15 della Cisa (con uscita Pontremoli, a nord, oppure Aulla, a sud), Per informazioni: Ufficio Stampa Comune di Bagnone: Ercole - Mellone, 0187/495107 cell 348/5425583 347/8161012 tel. 0521/483988 - e-mail mellonea@tin. It rercolem@tin. It ) U. R. P. , Comune di Bagnone: tel. 0187/42781; fax 0187/429210; segreteria@comune. Bagnone. Ms. It .  
   
   
ORCIA DOC SPOSA IL DIAMANTE BIANCO  
 
Sabato 7 Novembre 2009 V edizione di Divin Orcia evento del Consorzio del Vino Orcia, Castello di San Giovanni d’Asso, provincia di Siena. In programma la degustazione continuata dei vini Orcia Doc alla presenza dei produttori associati al Consorzio del Vino Orcia. Nello stesso weekend, si svolgerà la Mostra Mercato del tartufo Bianco delle Crete Senesi con vendita, degustazioni e pranzi a base del prestigioso tubero, fresco di cerca da parte dell’Associazione Tartufai Senesi. Divin Orcia ci spiega la Presidente Donella Vannetti, è un evento itinerante che percorre i comuni della Doc; dopo Monticchiello a Pienza e Buonconvento,san Quirico è la volta della Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi che ogni anno accoglie a San Giovanni d’Asso estimatori italiani e stranieri del “Diamante Bianco” uno dei prodotti eccellenti della Terra di Siena. Il lavoro intenso svolto negli anni dal sindaco Michele Boscagli e dall’Associazione Tartufai Senesi, ha fatto del territorio di San Giovanni d’Asso un bell’esempio di marketing territoriale. Una tappa significativa per questa giovane Doc senese che nella promozione non può prescindere dal suo territorio, la Val d’Orcia paesaggio culturale Patrimonio Mondiale dell’Umanità con il riconoscimento Unesco. L’occasione di Divin Orcia è anche per confrontarsi con il pubblico su quanto importante sia la territorialità per l’Orcia Doc. Qualcuno ha parlato di “Anima forte del Sangiovese Orcia” Ed è proprio sulla proposta di nuovo disciplinare che vorremmo confrontarci. Attualmente il Consorzio punta alla valorizzazione di vitigni autoctoni quali “Sangiovese” (minimo 60%),"Foglia Tonda”, “Colorino”, “Canaiolo” “Ciliegiolo” e altri vitigni internazionali riconosciuti dalla Regione Toscana. Allo studio la possibilità di aumentare l’invecchiamento per i vini creando una “Riserva”; inoltre, abbiamo proposto di aumentare la percentuale di sangiovese, 90% minimo nel nuovo disciplinare, con aggiunta di soli vitigni autoctoni. Avremmo quindi accanto alla esistente versione “Orcia” rosso anche la denominazione “Orcia” sangiovese. Vorrei sottolineare- continua la Presidente Vannetti- che nell’Orcia, alcuni produttori, senza obbligo del disciplinare, hanno autonomamente deciso di affrontare la sfida di un vino Orcia sangiovese in purezza. Scelta libera ma la sfida ci premia sia in Italia che all’estero. Il Consorzio del Vino Orcia Nato nel 2000, Il Consorzio del Vino Doc Orcia rappresenta un territorio vasto incastonato tra le prestigiose realtà del Brunello e del Vino Nobile di Montepulciano: 13 comuni con una varietà pedologica tale da esprimere un’ampia diversità di caratteri nella produzione delle aziende associate. Ricordiamo: Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Pienza, , Radicofani, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Trequanda. Inoltre, parte dei comuni di Abbadia San Salvatore , Chianciano Terme, Montalcino, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Torrita di Siena . Attualmente il Consorzio conta circa 40 aziende.  
   
   
FONTANELLATO: 3° EDIZIONE “LIBROGUSTANDO” - DOMENICA 25 OTTOBRE 2009  
 
Fontanellato è un piccolo comune, un gioiello, che dista 20 km da Parma. La sua Amministrazione in collaborazione con l’Associazione di Cultura Materiale Inotio promuove la terza edizione del Festival del Libro Enogastronomico “Librogustando”. Nella magnifica Rocca sarà allestita una mostra-mercato di libri legati al mondo della cultura enogastronomica e del turismo. Fontanellato si trasformerà, per un giorno, in un grande palcoscenico in cui reciteranno cultura ed enogastronomia. Prologo Domenica 11 Ottobre Ore 11 Rocca di Fontanellato Inaugurazione Mostra Coffee Roots - Viaggio alle radici del caffè Mostra a cura di Vittorio Castellani - Chef Kumalè Sponsor della mostra : Lavazza La mostra è il frutto di due anni di ricerca e nove mesi di viaggi per documentare attraverso i reportage realizzati appositamente in Etiopia, Yemen, Giordania, Egitto, Siria, Libano, Turchia, Tunisia, Senegal e Indonesia la ricchezza di tradizioni e cerimonie che circondano questo magico prodotto. Uno spazio che richiama un caffè arabo con dolci de Le Mille e una notte, tra letture di esotisti stile Pierre Lotì, naviganti e sognatori tra caffettiere arabe, set beduini o etiopi, vassoi, narghilé e cerimonie del caffé: la buna etiope o la jahà dei beduini giordani. Programma Domenica 25 Ottobre Dalle 9 alle 19 Rocca e Natura In piazza della Rocca, attorno al Castello e nelle vie affiancate da palazzi con portici è in programma la mostra-mercato dell’ingegno umano, la mostra del fare e saper fare. L’uomo artigiano si ritroverà per mostrare e vendere i propri manufatti: agricoltori, liutai, viticoltori, stagionatori, falegnami, panettieri, affinatori, maestri vetrai, sarti, stagionatori animeranno la domenica di autunno. Dalla 10. 30 alle 19 Mostra Mercato del Libro Enogastronomico e del Territorio Dalle 10. 30 alle 19 in piazza della Rocca Sanvitale, nel cortile porticato del Castello e nella Pinacoteca del Museo della Rocca – accanto alle bancarelle dei produttori tipici italiani che aderiscono a “Rocca e Natura” è allestita una mostra-mercato del Libro Enogastronomico, anche da collezione, con sezione dedicata alle riviste legate all’enogastronomia e al territorio. Intervengono i principali editori del parmense oltre ad altre case editrici italiane. Ogni casa editrice presenterà e potrà vendere i propri volumi. Partecipano anche parecchie librerie di Parma, di Salsomaggiore Terme, di Reggio Emilia, di Torino, di Mantova. Hanno già aderito alle passate edizioni del Festival le case editrici Edicta, Battei, Silva, Mattioli, Mup, Filippi, Araba Fenice, Il Leone Verde, Mursia, Vallardi, Ponte alle Grazie, Salani, Terra di Mezzo, Muzzio, Red, Agraeditrice, Giunti al Punto. E l’ultima edizione si arricchisce con la presenza di Slow Food editore e di due prestigiose e indipendenti riviste legate al mondo del vino: Enogea diretta da Alessandro Masnaghetti e Porthos diretta da Sandro Sangiorgi. Ore 10. 30 Sala Convegni - Rocca Sanvitale “Il viaggio e i viaggiatori. Il tempo e i sensi. ” Incontro a ingresso libero. Tema: “Il viaggio e i viaggiatori. “Il tempo e i sensi”. Vittorio Castellani, scrittore e giornalista, meglio conosciuto come chef Kumalè ci accompagnerà alla scoperta di quelle antichissime via dei sapori che hanno conquistato il mondo. Ore 11. 15 Consegna 2° premio Librogustando – la Cultura del Vivere Bene Premio conferiti a Vittorio Castellani e Gvci (Gruppo Virtuale Cuochi Italiani). Vittorio Castellani - la motivazione per lo scrittore e giornalista recita ”Insaziabile migrante del gusto, promotore e difensore delle cucine del mondo”. Gvci Gruppo Virtuale Cuochi Italiani - la motivazione per il Gruppo Virtuale Cuochi recita “con nostalgia, fatica e tanta passione comunicano e valorizzano, in ogni angolo del mondo, il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano”. Premio Speciale “Librogustando” Mariolina Maccagnoni Con il premio si vuole ringraziare chi ha saputo comunicare passione e dedizione per il proprio lavoro. Il Premio speciale 2009 è assegnato alla signora Mariolina Maccagnoni, abile rezdora che da più di 60 anni conduce la propria gastronomia e prepara buonissime torte. Generazioni di fontanellatesi sono passati dal negozio situato sotto i portici antistanti la Rocca per acquistare le torte, crostate di frutta, gli anolini con il sugo di carne, i tortelli di erbetta e lo speciale dolce Primèn. I° Edizione Premio Editori Librogustando Per la prima edizione del Premio Editori Librogustando premia le case editrici Battei di Parma e Filippi di Venezia, entrambe piccole fucine di idee impresse su carta. Battei è una storica casa editrice di Parma. Antonio Battei con spirito tenace anima e stimola Parma con pubblicazioni che valorizzano sia la cultura sia le tradizioni locali. Filippi è la casa editrice più vecchia di Venezia e l’amore per la piccola casa editrice a stampare “piccole-grandi” opere su Venezia. Il premio è consegnato per l’originalità e la cura delle opere pubblicate e la passione e signorilità che anima l’editore. Coordina L’incontro Alessandro Soprani. I premi sranno conferiti dal sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi. Fontanellato: 11 - 20 Libri e Scrittori di Gusto Dalle ore 11 alle ore 18 presso i ristoranti, enoteche,trattorie e bar presentazione dei libri in abbinamento a prodotti di territorio. Laboratorio "Bambini in Cucina" : Il Mediterraneo a merenda. Sala laboratori Rocca di sanvitale La scrittrice Federica Buglioni - autrice del libro "In cucina con i nostri bambini", ed. Franco Angeli, collana Le Comete e del recente "In cucina con mamma e papà" edito da San Paolo, insegnerà ai bambini dai 4 a 10 anni a impastare e manipolare usando saperi che si tramandano da millenni. I bambini prepareranno profumate pagnotte condite con vari prodotti. Al termine dell’incontro potranno portare il pane a casa e infornarlo e cuocerlo con l’aiuto di mamma e papà, ai quali sarà buffo raccontare che la Storia del Mediterraneo è scappata dai libri di scuola… per finire nel piatto! Ai bambini oltre al pane sarà consegnato un attestato di frequenza e le istruzioni utili a ripetere l’esperienza insieme ai genitori. 
Ingresso al laboratorio libero Prenotazione obbligatoria. Tel. 0521. 823220 Rocca Sanvitale Ore 15 Presentazione del libro “Si fa presto a dire cotto” con l’autore Marino Niola. L’antropologia del gusto scritta per tutti. Libro didattico ecumenico e leggero che si legge tutto d’un fiato e poi si rilegge per approfondire dei temi che sembrano ovvi ma non lo sono. Marino Niola insegna antropologia dei simboli e Antropologia del’Alimentazione all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e nell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Colorno. E’ editorialista de “La Repubblica” e “L’espresso” e presidente della Città del gusto di Napoli Ore 16. Teatro Sanvitale Stefano Bicocchi in arte “Vito” “Donne e Ricette della prateria bolognese”. Un viaggio nella memoria. Nel teatro comunale di via Sanvitale (annoverato tra i teatri storici emiliani dell’Ottocento), una bomboniera che ospita al massimo duecento persone tra platea e palchi, si alzerà il sipario che mostrerà un grande ed eclettico attore, un uomo di cultura, che leggerà storie vere di donne, di vite che hanno animato e animano la bassa bolognese: racconti dolci e amari, racconti crudi o divertenti che fotografano le radici sulle quale sono cresciute e hanno allevato figli le rezdore della bassa bolognese. Un viaggio a volte divertente a volte triste a volte nostalgico sicuramente autentico. E’ la memoria delle nostre mamme nonne zie. Ore 17 Winebar La Bisboccia Presentazione del mensile “Porthos”(ribelle nobile disperato). Degustazione con la presenza del produttore di vino biologico e biodinamico Camillo Donati. Rivista nata nel marzo 2000 dallo spirito ribelle di Sandro Sangiorgi, carattere ribelle amante della diversità e naturalità. E’ una rivista che non può mancare nella biblioteca degli appassionati enofili. E proprio per capire la filosofia della rivista sarà presente Camillo Donati, figura di riferimento del parmense per la produzione di vino biologico e biodinamico. Winebar Bisboccia Via Peracchi 14 Fontanellato Per Prenotazioni: Ore 18 Rocca Sanvitale Presentazione del libro “Il maiale e la castagna” di Annalisa Marzaduri Angelini Editore Il libro è un avvincente percorso gastronomico basato sulle testimonianze orali e tradizionali della gente dell’Appennino bolognese, in particolar modo della zona di Monterenzio. Attraverso interviste e racconti dialettali, l’autrice riporta alla luce sapori, ingredienti e ricette di un tempo che rischia di essere dimenticato. Sin dai ricettari rinascimentali, infatti, si formò in Italia una geografia alimentare di piccole regioni enogastronomicamente connotate. Grande merito dell’autrice è la riscoperta, sotto forma di un libro assai godibile anche sul piano aneddotico e folkloristico, di queste particolarità della “cucina povera” dell’Appennino bolognese. Il libro ripercorre, attraverso i suoi ingredienti cardine: il maiale, la castagna, il pane e la polenta, le storie e gli usi e costumi delle vallate e dei paesi. Grande spazio viene dato ai racconti degli anziani e alle tradizionali storie e ballate dialettali legate al cibo ed ai suoi “arnesi”. Ore 20 Trattoria del Teatro Presentazione libro e cena. “La gola” di e con Marino Marini Marino Marini ha realizzato un suo piccolo sogno. Trovare un luogo in grado di ospitare la sua ricca biblioteca, potere continuare ad acquisire e catalogare e, infine, scrivere. Food editore ha pubblicato nei mesi scorsi “La gola” viaggio tra sapori, storie e ricette d’Italia. Libro agile e di godibilissima lettura. Durante la cena si degusteranno ricette e prodotti raccontati nel libro: torta fritta e salumi, anolini in brodo e tortelli di erbetta, petto di faraona arrosto, tiramisu e vini dei colli di Parma presentati dalla Confraternita della Torrechiara. Trattoria del Teatro Via Giuseppe Verdi 5 Per prenotazioni: Tel. 0521. 822257 335. 8050080 e mail info@inotio. It Leggi di Gusto: noleggia un libro in Biblioteca Partecipa al Festival anche la Biblioteca Comunale di Fontanellato che esporrà in uno stand i libri di cucina, ricette, enogastronomia e volumi per grandi e piccoli a tema col festival. I fontanellatesi potranno noleggiare fino a un massimo di tre volumi da portare a casa, leggere con calma e restituire poi entro 1 mese. Librogustando a Tavola: Dall’inchiostro al piatto: parole in tavola. Gli avventori che riempiranno le sale e salette dei ristoranti, delle trattorie, delle locande, delle pizzerie, dei bar, delle gelaterie leggeranno e potranno scegliere, tra le carte dei menù, proposte gastronomiche chi si richiamano a libri famosi quali, ad esempio i Tortelli di Lucignolo (gustosi tortelli d’asinina, ispirati a Pinocchio, classico per l’infanzia di Collodi). Oppure con le ricette e prodotti del “Mondo Piccolo” di Giovannino Guareschi : i ciccioli, la cicciolata, il culatello, la mortadella impanata, gli anolini, il coniglio, il cotechino, il pollo alla cacciatora, le rane o le lumache. Per non parlare del le “Ricette immorali” di Manuel Vasquez Montalban. Il Menù autunnale dei Sanvitale A pranzo e a cena, domenica 25 ottobre, nell’attesa della ricorrenza di San Martino, molto sentita nelle campagne e nei paesi della Bassa Parmense, i ristoranti di Fontanellato, le locande, gli agriturismi, gli alberghi offriranno (accanto ai classici piatti tipici della cucina locale) il “Menù autunnale dei Sanvitale”, nobile famiglia che ha legato la propria storia a Fontanellato. Il menu prevede sia piatti delle case nobili o borghesi sia quelli popolari. Si può iniziare con gli affettati misti accompagnati da una soffice torta fritta: salame, cicciolata, gola, pancetta, lardo pesto, prosciutto di Parma, culatello di Zibello, culaccia di Fontanellato, mariola, spalla cruda di Palasone di Sissa. Si può proseguire con gnocchi di patate in rosso (era cucinato come cibo propiziatorio per il buon successo degli affari o dei contratti affittuari nelle famiglie sia borghesi sia contadine sia ricche sia povere), polenta fritta con salame di pasta fresca fritto in vino bianco (tipo di piatto che si può preparare dopo 10 giorni dall’uccisione del maiale, prima che la pasta maturi e diventi stagionata), anolini, tortelli di erbetta, bomba di riso. E poi punta ripiena, cotechino, stracotti. E ancora: pattona di castagne, budino d’uva. Fortana, lambrusco e Malvasia sono i vini che accompagnano le proposte gastronomiche. Si chiude con corroboranti e alcolici infusi: bargnolino, nocino, zburlon ed erba luigia. Libro gustando alla terza edizione Lo hanno spiegato il sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi, l’assessore alle Attività Produttive Vittorio Bussolati, l’assessore alla Cultura Alberto Copercini e Alessandro Soprani dell’associazione Inotio di Parma. “La scelta di organizzare la manifestazione a Fontanellato ha due principali idee ispiratrici. La prima riguarda la volontà dell’amministrazione comunale attenta alla valorizzazione, salvaguardia e mantenimento del proprio centro storico (Fontanellato è Cittaslow, Città d’Arte e Cultura e Bandiera Arancione del Touring Club Italiano), ricco di Storia, Cultura e bellezze architettoniche-artistiche. La seconda riguarda il territorio in senso più ampio: Fontanellato si colloca in una provincia ricca di cultura e tradizioni agroalimentari. La preparazione di un piatto è la sintesi di una cultura che attraversa i secoli con i suoi saperi , tecniche e tecnologie e non esiste piacere senza cultura. Fin da ora ringraziamo tutti coloro che ci hanno sostenuto”. “Stiamo già pensando al futuro – puntualizza Alessandro Soprani scrittore e coideatore del festival – perché il prossimo anno la manifestazione si arrichirà della presenza dei piccoli editori anche se non hanno pubblicazioni a carattere enogastronomico e istituiremo un premio letterario legato invece al libro enogastronomico. “ Librogustando è un festival che si consolida e vuole crescere. Informazioni e prenotazioni Ufficio Turistico, Rocca Sanvitale, tel. 0521-823220. Sito: www. Comune. Fontanellato. Pr. It .  
   
   
APPIGNANO DI MACERATA: LEGUMINARIA 2009  
 
Il 16, 17 e 18 ottobre torna, ad Appignano di Macerata, Leguminaria, alla riscoperta delle produzioni di qualità da reintrodurre nel mercato e nella gastronomia locale. Ceci, fagioli, lenticchie serviti nelle ciotole di terracotta realizzate dai Maestri Vasai Appignanesi - che i commensali portano a casa con sé a fine pasto - e accompagnati dal Rosso Piceno dell’Azienda Agricola Villa Forano. La rassegna, organizzata dal Comune di Appignano e dalla Provincia di Macerata, che l’ha inserita nel progetto “Fiera Diffusa”, nato con l’intento di valorizzare ed armonizzare le iniziative e le eccellenze presenti nel territorio, è giunta alla sua settima edizione. Con una novità. Aspettando Leguminaria e l´apertura delle osterie, allestite con cura per le vie del centro storico, il visitatore, orientato dai sommelier Enzo Gironella e Cesare Lapadula, ogni sera alle 18 e alle 19 potrà degustare vini doc con assaggi di roveja. È il “benvenuto” alla manifestazione, che si avvale del contributo della Regione Marche, promotrice di uno studio per il recupero ed il mantenimento in purezza degli ecotipi di fagiolo, cece e roveja originari di Appignano (Comune Bandiera Verde Agricoltura). Sapori d’altri tempi che, in una suggestiva atmosfera del passato, complice la partecipazione attiva della Pro Loco, dell’Avis di Appignano e dei Maestri Vasai, i visitatori potranno riscoprire venerdì 16 e sabato 17 ottobre a cena, dalle 19, e domenica 18 ottobre anche a pranzo, dalle 12. Ed ancora, mostre e mercatini, musicanti e cantastorie, spettacoli per tutti i gusti. Info: www. Leguminaria. It.  
   
   
CAMPOGALLIANO (MO): I PIATTI DELLA BILANCIA ... ANCHE SULLA TAVOLA  
 
In ottobre a Campogalliano (Mo) si svolge la rassegna culinaria nel segno dell´equlibrio tra i sapori. Nella città che ospita l´unico museo in Italia dedicato alla bilancia, una serie di piatti e menù ispirati alla bilancia (protagonisti il Parmigiano-reggiano, il Lambrusco e la Pera) promettono di trascinare i visitatori alla scoperta di pranzi e cene a ticket fisso di 28 euro. Sono i Piatti della Bilancia, rassegna giunta all´ottava edizione che regala, a buongustai e appassionati, le perle culinarie di chef capaci di "giocare" con i sapori locali, la semplicità e la qualità degli ingredienti di stagione e un misurato estro nell´elaborazione delle ricette. L´itinerario, nelle vie del centro storico, nelle frazioni o vicino alle acque dei laghi Curiel, è la pura esaltazione del cibo o meglio della cucina da leggersi con linguaggi del tutto personali. Il circuito dei ristoranti che partecipano alla rassegna riunisce: Trattoria Barchetta (venerdì e sabato sera, 059 526218), La Ca´ di mat (giovedì sera, 059 527675), Il Cacciatore, La Falda (venerdì sera, 059 528416 - 333 3042481), La Gentile (tutti i giorni a pranzo e a cena dal lunedì al venerdì, 059 525938), Ristorante Laghi (venerdì e domenica, 056 526988). Chi visita Campogalliano nel mese di ottobre può prenotare il proprio rendez-vous con i Piatti della Bilancia avvisando con almeno 24 ore di anticipo. Info: Museo della Bilancia 059. 527133, www. Museodellabilancia. It, www. Comune. Campogalliano. Mo. It . .  
   
   
MANGIANDO E IMPARANDO PRESENTA “I WEEKEND ONDA LUNGA” ALLA SCOPERTA DELLA CUCINA TOSCANA CON UMBERTO CREATINI  
 
Dal primo weekend di ottobre é partito il progetto “Onda Lunga” che si protrarrà per tutto l’inverno: con partenza al giovedì e rientro alla domenica, nel cuore della Costa degli Etruschi, a Marina di Castagneto alla scoperta della cucina toscana e delle bellezze che questa terra custodisce e che ha attivato molteplici popolazioni. Gli influssi delle immigrazioni hanno influenzato la cucina toscana con sfaccettature provenienti da tutto il Mediterraneo. A Marina di Castagneto, in uno dei più bei punti della costa toscana, direttamente sul mare caratterizzato da acque limpide che hanno conquistato la Bandiera Blu, l’Hotel Alta La Vista sarà il punto di partenza per un’esperienza unica multisensoriale. Ed ancora spiagge immerse nella natura selvaggia e incontaminata, un paesaggio scenografico dove a pochi minuti dall’hotel sorge il nuovissimo Centro di Talassoterapia e Benessere. Il programma comprende una lezione con lo chef Umberto Creatini, uno tra i più importanti e acclamati chef toscani, una corsa sulla spiaggia con personal trainer, un trattamento di talassoterapia presso il nuovo centro, alloggio presso L’hotel Alta La Vista. Umberto Creatini, è considerato un guru sull’antica cucina dell’Alta Maremma. I suoi principali progetti gastronomici sono incentrati sui prodotti del mare, pesce fresco e pescato locale abbinati a erbe, spezie e verdure, un misterioso mix di sapori capace di creare intensi piaceri di palato. Mangiando e Imparando è una scuola di cucina eclettica fondata da Lula Pedroni che si propone di guidare i provetti cuochi verso una conoscenza approfondita dei piatti, degli accostamenti e della preparazione, un universo multi sfaccettato gastronomico. Mangiando e Imparando oltre ai corsi di cucina, organizza per le aziende attività di Team Building, giochi formativi per affinare la capacità di lavorare in gruppo. Www. Mangiandoeimparando. It .  
   
   
PARCO DEI LAGHI SUVIANA E BRASIMONE (BO): LA CASTAGNA NON TRADISCE!  
 
Il Parco dei Laghi Suviana e Brasimone (Bo) si prepara alla "castagna in festa" di domenica 18 ottobre. Dalle 11. 00 fino a sera al Poranceto. Mercatino dell´artigianato e dei prodotti dell´economia montanara dell´autunno, apertura al pubblico dell´impianto termico a cippato di legna, grande caccia al tesoro per bambini e ragazzi, laboratori con gli asinelli ed escursioni tematiche. Alle 15,00 lo storico Zagnoni racconta la coltivazione del castagno nel Medioevo, a seguire intervento dello scrittore Cremonini e presentazione del nuovo romanzo "Amanita". Magia e Fiorellina, gli asinelli del Parco aspettano tutti i bambini! Sarà garantito un servizio navetta gratuito dalla località Barceda (Baigno). Info: tel. 0534. 46712 - fax 0534. 46504, promozione. Parcodeilaghi@cosea. Bo. It .  
   
   
SAGRE GASTRONOMICHE NEL FERRARESE  
 
Fine settimana intenso di sagre nel ferrarese, che mette in tavola, nel vero senso della parola, tutte le sue armi gastronomiche. A Bondeno il 16/18 e 23/25 ottobre si svolge la Sagra del tartufo: info: 0532 899245 - 338 1142735. A Campotto nei fine settimana fino al 18 ottobre si svolge la Sagra dei prodotti d´autunno: specialità di cacciagione, funghi, cinghiale e salama a due passi dalla Valle Santa di Campotto. Info: 339 3177946 .  
   
   
MELFI: SAGRA DELLA VAROLA  
 
Si svolgerà nei giorni 17 e 18 ottobre la 50ª Sagra della Varola. L´appuntamento nella centralissima "Piazza Duomo" e in alcune strade della cittadina con stand su castagne e prodotti a base di castagne, di enogastronomia locale, di artigianato, con esibizione di gruppi musicali e popolari. Sarà una vera e propria celebrazione dei sapori del marroncino e dei piatti che la vedono protagonista, proponendone la degustazione ai numerosi turisti e golosi che per l´occasione si prevedono numerosi come ogni anno. Prosegue intanto "la scalata" del Marroncino di Melfi verso il sugello del Marchio Igp. Insomma un evento che consente di ritrovarsi per le vie del centro storico della città normanna , tra piatti tipici e manifestazioni folklorisitche. Una grande festa per adulti e bambini. Un vero momento di gioia, anche per le papille gustative, al quale non è facile mancare .  
   
   
APRE LE PORTE PER LA PRIMA VOLTA IL CASTELLO DI SAN BARBATO DI MANOCALZATI (AVELLINO): SARA’ UNA DELLE “PORTE DEL GUSTO” DELLA CAMPANIA PER LA SCOPERTA DELL’ENOGASTRONOMIA D’ECCELLENZA DEL TERRITORIO REGIONALE - SABATO 17 OTTOBRE IL CONVEGNO DI PRESENTAZIONE DELL’INTERVENTO DI RESTAURO DEL MANIERO LONGOBARDO  
 
Tecnici ed esperti interverranno in occasione dell’importante incontro dal tema “Restauro e fruizione del Castello di San Barbato”. L’appuntamento promosso dal Comune di Manocalzati con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dell’Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, della Provincia di Avellino e dell’Icomos (International Council on Monuments and Sites). Apre per la prima volta le porte al pubblico il Castello Longobardo di San Barbato. Dopo i lavori di recupero la splendida struttura sarà presentata sabato 17 ottobre, alle ore 10, nel corso di un convegno dal titolo “Restauro e fruizione del Castello di San Barbato”, promosso dal Comune di Manocalzati con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali della Regione Campania, Provincia di Avellino e Icomos, International Council on Monuments and Sites (Consiglio Nazionale dei Monumenti e dei Siti). L’importante appuntamento, che si terrà presso la Sala Conferenze del Castello, si aprirà con l’introduzione del Sindaco di Manocalzati, Pasquale Tirone. A seguire i saluti del Presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, di Gregorio Angelini, Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, e di Giuseppe Zampino, Soprintendente B. A. P. Di Salerno e Avellino. Interverranno quindi Sabino Accomando, che relazionerà su “Il territorio: storia e peculiarità”, Giovanni Villani, funzionario della Soprintendenza B. A. P. Di Salerno e Avellino, su “Tutela e valorizzazione delle architetture fortificate in Irpinia”, Ruggero Martines, Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, su “Il recupero del Castello di San Barbato”, Santino Barile, esperto di Management dei Sistemi Turistici Locali, su “Le opportunità legate alla programmazione europea 2007/2013”, Giovanni Viganò, docente del Master in Economia del Turismo dell’Università “Bocconi” di Milano, su “La fruizione dei beni culturali. Linee guida per il Castello di San Barbato”. Le conclusioni sono affidate a Maurizio Di Stefano, presidente dell’Icomos, (International Council on Monuments and Sites -Consiglio Nazionale dei Monumenti e dei Siti). Modererà i lavori il giornalista Annibale Discepolo. Al termine dell’incontro si terrà un aperitivo con degustazione dei prodotti tipici locali presso la Sala Degustazione del Castello. “Si tratta – afferma il Sindaco di Manocalzati, Pasquale Tirone – di una struttura di grandissima importanza, sia per quello che ha rappresentato nel passato, ovvero prima del sisma del 1980, quand’era punto di riferimento per i cittadini di Manocalzati, sia per quello che potrà rappresentare per il futuro del paese e dell’intera zona. Il nostro obiettivo, infatti, è che il Castello di San Barbato diventi motore dello sviluppo dell’intero territorio. Il Castello sarà infatti una delle Porte del Gusto scelte dalla Regione Campania per rappresentare appunto la porta d’ingresso ai preziosi giacimenti enogastronomici d’Irpinia. Una grande scommessa, quindi, che vede Manocalzati e il Castello di San Barbato al centro del processo di valorizzazione e promozione dei prodotti vitivinicoli ed enogastronomici. L’intervento nella sua interezza rappresenta un motivo di soddisfazione per la mia Amministrazione, visto che il grosso dei lavori di restauro e recupero della struttura si sono svolti negli ultimi due anni. Abbiamo saputo individuare le persone giuste al posto giusto operando nella massima trasparenza; i risultati si vedono e sono oggi sotto gli occhi di tutti”. Numerose le professionalità impegnate nel recupero del Castello di S. Barbato: il coordinamento della progettazione architettonica e la direzione dei lavori sono stati affidati a Maria Rosaria D’ambrosi, direttore operativo Sabato Esposito, per la consulenza storico-archeologica sono stati impegnati Sergio Marino e Paola Valitutti, consulente impianti termici-idrici-antincendio Pasquale Santonicola, consulente impianti elettrici Antonello Di Domenico, consulente strutture Domenico Corvino. L’impresa che ha eseguito i lavori è la Romano Costruzioni S. R. L. , direttore di cantiere per l’impresa Enzo Gagliano. “Il recupero - spiega l’architetto D’ambrosi - è stato piuttosto complesso soprattutto perché la struttura si presentava fortemente compromessa dai diversi interventi succedutisi a partire dagli anni ’80. Pertanto, il riuso del Castello di S. Barbato ha avuto tra gli obiettivi principali il recupero degli spazi interni e delle grandi sale, rispettando sia l’istanza storica che quella estetica, ossia contemperando l’esigenza di conservare la tipologia fortificata con la possibilità di adattare gli ambienti ad una fruizione contemporanea”. Il castello – recuperato con un impiego di circa due milioni e 900mila euro – conta oggi 780 mq di superfici coperte e 458 mq di superfici scoperte e locali tecnici. L’ingresso con la bellissima scala monumentale, sala per la preparazione catering, sala degustazione, enoteca, infopoint, uffici, una terrazza belvedere sull’antico camminamento del castello, sale per mostre ed esposizioni di prodotti tipici dell’enogastronomia locali, sala convegni con circa cento posti a sedere e numerosi altri ambienti per una struttura polifunzionale e attrezzata, accessibile anche ai diversamente abili attraverso l’ascensore posizionata nella zona est del Castello.