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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Ottobre 2008
"MARE SICURO" PROMOSSA DALLA DIREZIONE MARITTIMA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA SI´´A CORDINAMENTO CONTROLLO MARE E SPIAGGE  
 
 Trieste - A partire dall´anno prossimo, l´operazione "Mare sicuro" promossa dalla Direzione marittima del Friuli Venezia Giulia con il sostegno dei Comuni di Trieste, Duino Aurisina, Grado e Lignano Sabbiadoro, sarà oggetto di un protocollo quadro regionale al quale ha già confermato la sua adesione anche il Comune di Muggia. Lo conferma l´assessore regionale alle Autonomie locali e Sicurezza Federica Seganti a conclusione dell´esposizione, da parte dello staff del contrammiraglio Domenico Passaro, comandante della Capitaneria di Porto di Trieste, dei risultati ottenuti nell´estate 2008 dall´iniziativa. Un progetto iniziato lo scorso anno a livello sperimentale a Lignano e diventato quindi oggetto di convenzioni distinte tra la Direzione Marittima ed i quattro Comuni che vi hanno contribuito, sostenendo le spese di gestione logistica e di carburante. "Il controllo del sicuro svolgimento dell´attività turistico ricreativa sui litorali e nella fascia di mare antistante è per noi istituzionale - ha detto Passaro - ma l´interesse suscitato nei Comuni costieri dall´esperienza fatta a Lignano ci ha consentito di assicurare una presenza sul territorio che non avremmo potuto garantire con le nostre sole risorse". Alla diffusione della sensazione di tranquillità e sicurezza tra turisti e bagnanti hanno contribuito gruppi misti di uomini delle Capitanerie, degli Uffici marittimi e delle polizie municipali. Per lo svolgimento dell´attività prevista da "Mare sicuro" la Direzione marittima ha messo a disposizione 61 uomini, 1 motovedetta d´altura, 7 motovedette costiere e 4 gommoni, attuando una capillare azione di controllo in mare e a terra. "E´ interessante vedere come la presenza degli uomini delle Capitanerie abbia avuto una funzione positiva sul comportamento in mare che è diventato molto più consapevole, ha notato l´assessore Seganti, sottolineando che, rispetto al 2007, la riduzione delle persone e delle imbarcazioni soccorse (109 persone e 38 natanti) è stata rispettivamente del 21 e del 25 per cento. I controlli sulle spiagge sia contro il commercio abusivo che contro l´esercizio abusivo di mestieri hanno prodotto 147 verbali, per un totale di 300 mila euro di sanzioni, 246 sequestri di merci varie e 36 notifiche di reato e, tenendo conto di tutti i comparti di intervento (demanio, diporto, traffico, pesca ed ambiente), sono stati effettuati 9293 controlli, con un incremento del 48 per cento rispetto al 2007. Per questo, e in considerazione della soddisfazione espressa dai sindaci per i risultati di un impegno che, ha detto l´assessore Seganti, "si è rivelato un servizio in più e di alto valore aggiunto per i turisti che trascorrono le loro vacanze in Friuli Venezia Giulia", la Regione intende trasformare gli accordi nati spontaneamente tra i singoli municipi e la Guardia costiera in una convenzione unitaria che consenta di inserire l´attività in un percorso omogeneo. "Come altre che si sviluppano nella nostra regione questa si è rivelata un´iniziativa di successo - ha detto l´assessore - e pertanto intendiamo fare un protocollo quadro regionale, accogliendo tutte le richieste dei Comuni turistici e rivieraschi e garantendo l´attenzione dell´Amministrazione regionale e un adeguato coordinamento a salvaguardia del turismo, di tutte le categorie economiche coinvolte e delle associazioni veliche e diportistiche diffuse sul territorio". .  
   
   
CINQUE TERRE: VIA LIBERA ALLE BARCHE ECO-COMPATIBILI  
 
Al Salone Nautico di Genova le aree marine protette hanno discusso il nuovo regolamento che consente l´accesso agli yacht. Dal prossimo anno barche con motori eco-compatibili: “quando la nautica sposa l´ambiente”. Un nuovo regolamento Le Aree Marine protette si aprono alle barche riducendo divieti e inaugurando così la nuova era di una nautica sostenibile in grado di accogliere le regole ambientali. L´iniziativa è stata presentata alla 48° Edizione del Salone Nautico di Genova, durante il quale è stato illustrato il nuovo regolamento per l´accesso delle barche nelle aree marine protette, firmato da Ministero dell´Ambiente, Ministero dei Trasporti, Comando Generale del Corpo della Capitaneria di Porto, dal Reparto Ambientale Marino della Capitaneria di Porto, da Ucina, Legambiente, Federparchi e Marevivo Wwf. Un protocollo d´intesa che vedrà i tecnici del Ministero stilare le direttive guida, rispetto alle quali gli enti che gestiscono le 31 aree marine esistenti dovranno adeguare i propri regolamenti. Fino ad oggi solo quattro aree marine protette su 31 lo hanno già recepito: Cinque Terre, Portofino, Capo Carbonara e Lampedusa. Premiabilità ambientale Simbolo di questa nuova era e principio guida dell´unione fra ambiente e diporto è il neologismo “premiabilità ambientale” nato al tavolo delle trattative per indicare che: le aree marine devono essere protette al massimo livello, ma ciò non esclude appunto che possano essere fruite da quei turisti nautici che attenti e sensibili all´ambiente, devono essere premiati perchè si sono dotati di barche eco-compatibili, e hanno equipaggiato imbarcazioni esistenti con dispositivi in grado di garantire la massima protezione dell´ambiente marino. Al Salone Nautico l´industria non ha quindi parlato solo di fatturato o di posti di lavoro, ma anche di tecnologie eco-compatibili, intendendo dimostrare come le istanze del diporto siano coniugabili con la tutela del mare. .  
   
   
PIÙ LUNGHE LE PEDALATE IN TRENTINO  
 
Sarà sempre più fitta la rete di ciclabili in Trentino. Ai circa 400 chilometri già presenti su tutto il territorio provinciale vanno infatti ad aggiungersi altri segmenti, per un totale di oltre 500 chilometri. La provincia Autonoma di Trento ha individuato, infatti, alcune zone nelle quali verranno realizzati nuovi itinerari: in particolare i lavori amplieranno i percorsi in Val di Non, nella valle di Rabbi, in Val di Concei, nel collegamento Sarche-limarò, nel collegamento diretto tra Trento e Lavis e nel raddoppio del percorso ciclopedonale tra Trento e Rovereto. Di particolare interesse è la scelta della Val di Non, non ancora dotata di piste. Il progetto prevede la realizzazione di oltre 30 chilometri di percorso tra i meli, in uno scenario incantevole. Importante è anche il raddoppio della Trento-rovereto, e si sta studiando che itinerario seguiranno i ciclisti: due le ipotesi, o lungo l’Adige o in un zig zag tra campagne e campi. A breve inizieranno i lavori per la realizzazione di questi nuovi cento chilometri ed ulteriori nuovi percorsi potranno essere individuati in futuro su indicazione delle amministrazioni comunali e degli uffici interessati della Provincia. Il cicloturismo si conferma quindi un settore in continua crescita sul territorio trentino, grazie alla rete di piste ciclabili ma anche alle tante possibilità per praticare la mountain bike nei sentieri e nei boschi. La provincia è una terra molto legata alla bicicletta, che ha sfornato grandi campioni nelle diverse discipline sulle due ruote e che continua ad offre molte possibilità turistiche per una vacanza in sella. Ad oggi la rete attraversa dieci zone: Valle dell’Adige, Val di Sole, Val Rendena, Giudicarie Centrali, Giudicarie Inferiori, Valle del Sarca, Mori - Torbole, Valsugana, Val di Fiemme e Val di Fassa e Valle del Primiero. Ogni percorso è dotato di un specifica segnaletica con tabelle informative in legno che riportano indicazioni di carattere storico, culturale e ambientale dei luoghi attraversati, simboli e colori specifici per un’immediata identificazione delle aree. Info: www. Ripristino. Provincia. Tn. It .  
   
   
GEOBIOLOGIA ALLE CINQUE TERRE PER IL BENESSERE PSICO-FISICO  
 
Sabato 18 ottobre parte il progetto “Ambiente e Benessere”: previsti tre incontri aperti al pubblico nelle aree campione di Vernazza, Manarola e Riomaggiore per illustrare le prime fasi di studio e analisi. Il Parco Nazionale Cinque Terre e l´Associazione Architettura e Geobiologia - Studi Integrati della Spezia, attivano il progetto Ambiente e Benessere, “Architettura e Geobiologia per una migliore qualità della vita alle Cinque Terre”. L´iniziativa costituisce un ulteriore importante tassello in quella filosofia del parco che da alcuni anni punta alla realizzazione di uno stile di vita capace di garantire benessere e salute, impiegando tutte le discipline attive sul territorio, dalla medicina tradizionale alla naturopatia, fino ad arrivare oggi all´unione di geobiologia e bioarchitettura. Il progetto "Ambiente e Benessere" - illustrato per la prima volta il giugno scorso - prende ufficialmente il via sabato 18 ottobre con tre incontri aperti alla popolazione residente: alle 10. 00 nella sala riunioni della Biblioteca Comunale di Vernazza, alle 14. 00 al Castello di Riomaggiore e alle 18. 00 nella sala convegni del nuovo edificio della stazione Ferroviaria di Manarola. Nel corso dei successivi appuntamenti verrà presentato e illustrato lo studio preliminare e la definizione delle prime tre aree campione - identificate nei centri abitati di Riomaggiore, Manarola e Vernazza - e verranno somministrati i questionari sulla qualità della vita, sui comportamenti e le abitudini quotidiane. «La nostra attività è quella di legare geobiologia e bioarchitettura per garantire un benessere ottimale ai fruitori dei nostri progetti – spiega Marco Zanicchi, geologo – fornendo informazioni ed elementi per decidere come orientare le scelte nella costruzione e nell´arredamento delle abitazioni. La bioarchitettura funzionale ha lo scopo di tradurre nel quotidiano i risultati ottenuti attraverso l´analisi geologica-geobiologica del territorio e delle abitazioni nelle quali viviamo, dandoci il quadro generale delle interazioni fra l´uomo e l´ambiente. Proprio questo vuole essere il punto di partenza del progetto alle Cinque Terre». Il progetto Ambiente e Benessere Il territorio sul quale viviamo e il luogo dove sorge la nostra casa influenzano salute e benessere, quindi solo un´approfondita conoscenza ci permetterà di entrare in sintonia con l’ambiente, fornendo in più gli strumenti adatti per ottimizzare e migliorare la nostra qualità della vita. Con queste premesse parte il progetto che nella sua prima fase prevede lo studio preliminare, la definizione delle aree, l´analisi strumentale, e la definizione di aree specifiche attraverso il reperimento delle basi catastali informatizzate e di carte geologiche. I questionari - che prevedono quesiti su attività fisica, salute, stato emotivo, dolore fisico e percezione dello stato di salute generale - serviranno per registrare gli elementi di disturbo di natura antropica e quindi poter individuare i settori di interesse sui quali intervenire. .  
   
   
CASTAGNE IN FESTA  
 
Sapore dolce ed intenso, colore marrone lucente e tipica forma a cuore, la castagna è regina nella gastronomia trentina autunnale. Sono davvero tante le manifestazioni dedicate a questo frutto straordinario che animano i paesi e le valle della provincia negli ultimi fine settimana di ottobre. Inizia Castione di Brentonico, borgo che sorge sulle pendici settentrionali del Monte Baldo, a pochi chilometri da Rovereto, celebra i propri prelibati marroni nel week-end dal 17 al 19 ottobre. Il marrone si distingue dalla castagna principalmente per il gusto: più dolce e profumato, racchiude ed esalta gli aromi e i sapori del bosco. Esternamente il marrone si presenta con una buccia striata di coloro marrone mentre la castagna ha una pezzatura più piccola ed ha una forma più allungata e presenta una buccia esterna di colore più scuro. Il programma della festa prevede visite guidate ai castagneti secolari dei dintorni, le degustazioni e le cene a tema nei migliori ristoranti della zona. Vin brulè e dolci alle castagne fanno da contorno assieme alla musica e ai balli. Nell’angolo delle golosità, non passa inosservato il “Marroncino di Castione”, bevanda a bassa gradazione alcolica (17°) inserita nel paniere nazionale di prodotti castanicoli, che vanta il logo “Castagneti d’Italia”, ottenuta dalla sapiente unione di due prodotti locali: la Crema di marroni di Castione e la Grappa di Marzemino. Escursioni nei castagneti ed assaggi di vini e tipicità culinarie sono anche alla base della Festa della Castagna di Roncegno, in Valsugana, il 18 e il 19 ottobre. Si tratta di un appuntamento che di anno in anno si rinnova, coinvolgendo tutti gli abitanti del paese nella valorizzazione della rinomata produzione locale. Le vie del centro sono animate da bancarelle con gustosissimi dolci, tutti a base di castagne, nonché caldarroste e fumante vin brulè. Fanno da contorno gli altri prodotti tipici della Valsugana, la musica, i canti e gli eventi di animazione per grandi e piccoli. Interessante è anche la storia di questo saporito frutto. Sembra infatti che il castagno sia stato portato in Valsugana dai Romani attraverso la Via Claudia Augusta, che dalle pianure del Po e dell’Adriatico conduceva fino al Danubio. Questo frutto di facile trasporto e conservazione, grazie alle sue proprietà nutrizionali, era un prodotto molto ricercato. Quel che appare certo è che nel Xix secolo le castagne della Valsugana erano conosciute e particolarmente apprezzate alla corte degli Asburgo a Vienna. Chi vuole può partecipare alle escursioni tra i castagneti antichi, circa 1200 sul territorio di Roncegno, e i caratteristici masi di montagna. Anche ad Albiano, in Val di Cembra, dal 24 al 26 ottobre, si fa festa per i marroni, coltivati in queste zone da tempo immemorabile e impiegati con grande versatilità nella cucina locale. La manifestazione ricorda i tempi lontani in cui le donne di questo borgo intrecciavano lunghe ghirlande, infilzando le castagne con l’ausilio di una cordicella e scendevano a Trento per venderle in occasioni particolari. Al teatro tenda riscaldato, nel centro del paese, si possono assaggiare ed acquistare le specialità gastronomiche a base di castagne. Infine a Drena, nella zona del Lago di Garda, grazie ad una mostra mercato si potranno acquistare i marroni di questa zona, noti per qualità organolettiche e la pezzatura. Domenica 19 ottobre tra una bancarella e l’altra, si potranno assaggiare, tra i vari piatti tipici, anche le tagliatelle alla purea di castagne, i marroni ai vini, ed un intero menù a base di castagna. .  
   
   
SKIPASS  
 
L´inverno è alle porte e Skipass, il Salone del turismo degli sport invernali e del freestyle, apre la stagione 2008, il 30 ottobre a Modenafiere, con una novità. Nasce infatti la prima web community interamente dedicata alla neve, realizzata grazie alla sponsorizzazione di Windows Live e alla media partnership con Msn. Da 15 anni a Modenafiere, Skipass è l´evento più importante in Italia dedicato alla montagna invernale. Info: www. Skipass. It .  
   
   
ARABBA MARMOLADA SCI NEVE E SOLE…E TOCCHI IL CIELO CON UN DITO  
 
 La ski area Arabba-marmolada per la sua posizione si può definire il cuore del Dolomiti Superski, il più grande comprensorio sciistico del mondo. Questa ski area, fiore all’occhiello di Dolomiti Stars, vanta 62 chilometri di piste e 30 moderni impianti di risalita, dove regna sovrana la regina delle Dolomiti, la Marmolada. Il comprensorio, che oltre al ghiacciaio perenne della Marmolada comprende le piste di Arabba, la perla della vallata Fodoma, con la splendida zona di Porta Vescovo, e del Padon, è punto fondamentale di accesso al Giro del Sella Ronda, conosciuto anche come “Giro dei quattro passi”, il tour con gli sci tra i più rinomati non solo delle Dolomiti ma dell’ intero arco alpino. La ski area è inoltre ideale punto di partenza per i giri sciistici della Grande Guerra e della Marmolada. Non solo sci alpino, ma anche snowboard, sci alpinismo, sci nordico, telemark, gite in motoslitta, passeggiate con le “ciaspe”, itinerari culturali, storici e naturalistici, arrampicate su ghiaccio e suggestive fiaccolate lungo la straordinaria gola dei Serrai di Sottoguda, un sorta di canyon lungo 2 km. Scavato nella roccia, un’autentica bellezza naturale. E per i principianti, gli ampi ed assolati campi scuola dove i qualificati maestri di sci aiuteranno ad apprendere tutte le tecniche ed i segreti degli sport sulla neve. Per rilassarsi infine, giunta la sera, accoglienti alberghi, dotati di invitanti centri benessere saranno luogo ideale per ritemprare il corpo e lo spirito prima di gustare una cena a base dei prodotti tipici preparati secondo le antiche ricette della tradizione di montagna. L’offerta alberghiera si completa, per ogni esigenza, con garnì, bed&breakfast, appartamenti, residence. Ski Tour Giro Dei Quattro Passi Conosciuto anche come “Sella Ronda”, è tra i più famosi tour delle Dolomiti. L’itinerario sciistico che circonda il massiccio del Sella regala scenari di incomparabile bellezza e si addice a sciatori di ogni livello. Arabba e Malga Ciapela rappresentano ideali punti di partenza. L’itinerario si snoda lungo piste di diversa difficoltà, che mettono in collegamento con le ski aree delle vallate limitrofe, per un totale di 40 chilometri immersi in una splendida cornice di boschi e montagne tra le più conosciute dell’ intero arco dolomitico. Giro Della Grande Guerra* Da Arabba si parte con gli sci ai piedi per il Giro della Grande Guerra noto percorso che guida lo sciatore, attraverso le testimonianze di quello che fu uno dei conflitti più atroci, attorno alla montagna simbolo della I^ Guerra Mondiale e sulle cui pendici furono combattute sanguinose battaglie: il Col di Lana. Il percorso si snoda ai piedi delle pareti delle affascinanti cime dolomitiche e ovunque, in ogni passaggio, si possono notare camminamenti nella roccia, gallerie e fortilizi. Queste montagne tra il 1915 ed il 1918 furono il drammatico e straordinario scenario di una tra le guerre più sanguinose del Xx secolo. In estate lo stesso percorso è escursionistico. - *Accessibile anche dallo Skicivetta Giro Della Marmolada Ideale per chi desidera dedicare una giornata intera alla Regina delle Dolomiti, la cui cima è raggiungibile da Malga Ciapela o da Arabba, attraverso Porta Vescovo, la pista Ornella, i Passi Padon e Fedaia fino a Punta Rocca, il punto più alto del Dolomiti Superski. Da qui, pochi metri sotto la cima del ghiacciaio, si apre davanti agli occhi degli sciatori uno scenario di incomparabile bellezza, che solo la Regina delle Dolomiti sa offrire. Spettacolare la più lunga pista delle Dolomiti (12 chilometri), La Bellunese, che da Punta Rocca conduce fino a Malga Ciapela, scendendo lungo il pendio del ghiacciaio della Marmolada, dove un tempo si fronteggiarono le truppe dei Kaiserjäger austriaci e degli Alpini italiani. Su questa pista ogni anno va in scena il Super Gigantissimo della Marmolada, ultima prova dello Ski Challenge Dolomiti Stars. .  
   
   
CALDARROSTE E MERLOT  
 
Domenica 19 ottobre Promappennino organizza una divertente escursione all´interno del Parco Regionale Abbazia di Monteveglio (Bo). Camminando tra vigne e prati e ammirando i colori dell´autunno si raggiungerà la splendida Azienda Corte D´aibo, una delle aziende biologiche storiche della zona, dove si potrà gustare il Merlot di Corte D´aibo, che accompagnerà le caldarroste. Ritrovo per le 10. 00 al Centro Parco San Teodoro a Monteveglio. Info: Maren von Appen 346. 2319603 - www. Escursioniemiliaromagna. Com .  
   
   
DOMENICA 19 OTTOBRE 2008 FIDENZA NEL DUCATO DEI FARNESE PERCORSI DI TREKKING URBANO  
 
 Domenica 19 ottobre alle ore 15. 00 a Fidenza in Piazza Grandi è fissato il ritrovo per una nuova escursione di trekking urbano: un nuovo modo di scoprire la città e di fare turismo in modo meno strutturato e lontano dai circuiti famosi. La guida condurrà i partecipanti nella Fidenza dei Farnese, in cammino tra resti di mura, torri e fortezze poste a guardia della città. Si visiterà la Torre Medievale, ultima traccia dell’antica cinta muraria che in origine si presentava a forma di poligono con sette lati, e il luogo ove sorgeva l’antica Rocca. L’iniziativa fa parte di “Sulla via Francigena… lungo la storia di Borgo San Donnino”, ricco calendario di iniziative, ideato da Comune di Fidenza e Parma Turismi che da aprile a dicembre offre più di 25 eventi rivolti a differenti target di utenti, ma legati da un comune filo conduttore: la valorizzazione del territorio e della diversità culturale. E’ necessaria la prenotazione. .  
   
   
TERZO CONCORSO BANDISTICO INTERNAZIONALE VALLÉE D´AOSTE  
 
La Presidenza della Regione informa che, da venerdì 17 a domenica 19 ottobre, si terrà la terza edizione del “Concorso bandistico internazionale Vallée d’Aoste” al Palais di Saint-vincent. La manifestazione, che si aprirà con l’esibizione dalla “Bellante Band Primo Riccitelli” venerdì alle ore 17,30, è organizzata dall’Orchestre d ’Harmonie della Valle d ’Aosta, con il patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta, e ospiterà numerose bande musicali e orchestre provenienti non solo dall´Italia, ma anche da vari paesi europei. «Nonostante sia solo alla sua terza edizione - dice il Presidente della Regione, Augusto Rollandin - è ormai diventato un appuntamento di rilievo nel panorama musicale ed un evento capace di attirare numerosi turisti. Le bande musicali sono un’espressione vivace della nostra Regione: in passato esse hanno rappresentato per tanti giovani valdostani l’unica possibilità di avvicinarsi alla musica, per imparare a suonare uno strumento, per coltivare una passione. Nei nostri paesi la banda ha sempre accompagnato lo scorrere della vita, nelle feste, come nelle occasioni tristi, nei momenti istituzionali come in quelli popolari attraverso un apporto indispensabile, creato dal saper avvicinare le persone e fare percepire in modo più profondo un senso di appartenenza e di condivisione. Sono state e sono ancora occasione di aggregazione, servizio per la comunità, opportunità di crescita culturale». .  
   
   
LE CINQUE TERRE COME LUOGO DEL SACRO  
 
Domenica 12 ottobre è stato presentato al Castello di Riomaggiore il libro di Carla Sanguineti “Il sentimento del sacro nelle Cinque Terre”. E’ la sacralità di cui è impregnato il territorio delle Cinque Terre l’oggetto del libro “Il sentimento del sacro nelle Cinque Terre” di Carla Sanguineti - testo che condensa numerosi pellegrinaggi, lunghi soggiorni e la preziosa collaborazione di tanti amici di Riomaggiore – divenendo un percorso dentro i luoghi, memoria del tempo, che portano l’uomo alla trascendenza. «Sacro come separazione – ha affermato Carla Sanguineti – qualcosa di esterno che si specchia dentro di noi, come il mare in tempesta, che dà gioia e conduce ad una dimensione sconosciuta. In questo senso Riomaggiore è il luogo del sacro per eccellenza, luogo del sole e dell’acqua come rappresentato da San Giovanni Battista patrono, e luogo dove si uniscono la terra e il mare, come rappresentato dalla cintola della Madonna di Montenero. I miti testimoniano questa sacralità, che si ritrova nelle pietre da sempre adorate e nel culto della Madonna venerata come Madre consolatrice». Questo libro bifronte - con la traduzione in inglese a fianco - sarà fonte di approfondimento per tanti stranieri che frequentano le Cinque Terre: «negli anni passati il turista viveva le Cinque Terre con superficialità – ha affermato la traduttrice Maggie Rose – ora cerca di conoscere in profondità il territorio che ha scelto per le sue vacanze. E il libro va appunto in questa direzione». Un testo dunque che può accompagnare alla scoperta dell’identità più vera dei luoghi: «ricostruire la vita e i miti dei nostri luoghi è ricostruire le Cinque Terre – fa notare Franco Bonanini, presidente del Parco Cinque Terre – e, in un certo senso, spiegare il forte sentimento di appartenenza e di orgoglio che ci lega alla nostra storia e alle nostre tradizioni. Il libro di Carla Sanguineti dunque ha il grande pregio di poter diventare per il visitatore preziosa bussola sul territorio e per il residente pagine in cui ritrovarsi». .