Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


VENERDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6
Notiziario Marketpress di Venerdì 06 Marzo 2015
AL VIA LE INIZIATIVE PER LA FESTA DELLA DONNA UNA ‘CALL’ PER UN ANNO DI EVENTI AL FEMMINILE SOSTENERE E FAR CONOSCERE SEMPRE PIÙ IL MONDO FEMMINILE MILANESE, CHE CONTRIBUISCE ALLA CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE DELLA NOSTRA CITTÀ  
 
La Milano delle donne. Le donne che nella nostra città vivono, lavorano, discutono, si confrontano, organizzano iniziative culturali e sociali. A tutte loro si rivolge la call “Donnexmilano-milanoxledonne”, che il Comune lancia in occasione della Festa della Donna: l’obiettivo è creare un grande palinsesto di eventi al femminile, che si svolgeranno da maggio 2015 per tutto il semestre di Expo e anche oltre, fino a maggio 2016. L´iniziativa è stata annunciata il 5 marzo a Palazzo Marino, durante la Commissione Pari Opportunità, durante la quale sono state presentate anche alcune tra le iniziative più importanti in programma a Milano per la Festa della Donna. "Il mondo femminile è una risorsa per lo sviluppo locale – ha spiegato Francesca Zajczyk, la delegata del Sindaco alle Pari Opportunità –, non solo perché contribuisce alla crescita economica del territorio e alla sua riproduzione sociale, ma anche perché è capace spesso di promuovere e affermare approcci innovativi. Con questa call il Comune intende offrire una vetrina a iniziative, progetti ed eventi ideati ‘da’ e ‘per’ le donne in un’ottica di genere, che si intendono realizzare nell’ambito del territorio milanese in tutto il semestre di Expo e anche oltre”. “La call è una novità importante – ha spiegato Anita Sonego, presidente della Commissione consiliare Pari Opportunità - perché darà visibilità alle centinaia di iniziative organizzate in ogni quartiere dalle donne milanesi, indipendentemente dalla loro età, dalla loro provenienza culturale e religiosa, politica e sociale. Sarà un´opportunità per ciascuna realtà femminile di farsi conoscere e mettersi in rete con la città”. La call si rivolge a società, fondazioni, associazioni del terzo settore e della cittadinanza attiva, associazioni culturali o sindacali, comitati e collettivi, cittadini e cittadine, appartenenti a qualsiasi nazionalità, che intendano organizzare un’iniziativa da realizzare nel Comune di Milano entro maggio 2016. La partecipazione è gratuita. Gli ambiti tematici delle iniziative possono essere molteplici: Donne e nutrimento, Donne e culture, Donne e arti, Donne e impresa, Donne, politica e partecipazione, Donne, stereotipi e ruoli di genere, Donne e pubblicità, Donne e tradizioni, Donne e storia, Donne e generazioni, Donne e salute, Donne e sostenibilità. La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente via e-mail all’indirizzo Donnexmilano@comune.milano.it, utilizzando il format pubblicato nell’apposita sezione del sito, dove saranno disponibili tutte le istruzioni. Per informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria della Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità: tel. 02/884.50358 - 50491. Sarà possibile inviare le proposte a partire dalle ore 12 di lunedì 9 marzo. I progetti potranno essere presentati in 5 differenti periodi: entro il 10 aprile per quanto riguarda progetti/iniziative/eventi che si realizzeranno tra maggio e giugno 2015; entro il 31 maggio per progetti/iniziative/eventi che si realizzeranno tra luglio e settembre 2015; entro il 10 settembre per progetti/iniziative/eventi che si realizzeranno tra ottobre e il 15 dicembre 2015; entro il 10 novembre per progetti/iniziative/eventi che si realizzeranno tra il 15 dicembre e il 29 febbraio 2016; entro il 31 gennaio per progetti/iniziative/eventi che si realizzeranno tra marzo e maggio 2016. Le iniziative presentate saranno valutate da Francesca Zajczyk, la Delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, coadiuvata da Anita Sonego, la Presidente della Commissione Pari Opportunità. La valorizzazione e la diffusione delle proposte pervenute sarà realizzata attraverso un evento pubblico, nelle settimane seguenti le scadenze individuate e comunque almeno dieci giorni prima dello svolgimento delle iniziative. Tutte le iniziative saranno visibili sulla home page del Comune di Milano www.Comune.milano.it, nella Sezione dedicata “Donnexmilano-milanoxledonne. In occasione della Festa della Donna, ecco alcune delle principali iniziative in programma nei prossimi giorni a Milano. Venerdì 6 Marzo, ore 11. Nell´ambito del quarto Forum delle Politiche sociali, presso la Casa dei Diritti, in via De Amicis 10, si svolge l´incontro "Contro la violenza degli uomini sulle donne. I progetti della rete, i prossimi passi da compiere insieme, il contributo di enti ed associazioni”. Sarà un´occasione importante di confronto tra le operatrici e gli operatori dei centri e dei servizi antiviolenza del Comune di Milano, con Giovanna Martelli, consigliere del Presidente del Consiglio in materia di Pari Opportunità, Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali e Cultura della Salute, Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco per le Pari Opportunità, Anita Sonego, presidente della Commissione Consiliare Pari Opportunità, Marilisa D’amico, professore e direttore della sezione di Diritto costituzionale presso l’Università degli Studi di Milano e coordinatrice scientifica del corso di perfezionamento in Pari Opportunità e discriminazioni di genere, Tiziana Scalco, membro della Segreteria della Camera del Lavoro di Milano. Domenica 8 marzo, alle ore 17, presso Wow Spazio Fumetto, in viale Campania 12, in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati e il Consiglio di Zona 4, si inaugura la mostra “Donne Resistenti”, un´occasione speciale per celebrare assieme la Festa delle Donne e il 70° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. “Donne Resistenti” propone un omaggio a tutte le donne che, con coraggio e determinazione, percorrendo strade diverse, hanno partecipato alla lotta contro i fascisti e i nazisti per riconquistare la libertà. La mostra ospita le pagine del graphic novel ´Bruna e Adele 70 anni dopo´, realizzato dal fumettista Reno Ammendolea con la collaborazione di Marsia Modola per la sceneggiatura, che ripercorre la storia dei Gdd – Gruppi di difesa della donna – da cui è nata l’Udi (Unione donne italiane) attraverso gli occhi di una diciassettenne che, incuriosita dai racconti della nonna sulla guerra, scopre assieme alla sua amica la storia della Resistenza femminile. Le ragazze intraprendono un percorso di consapevolezza, restando colpite dalla diversità di vita di quelle donne, molte giovani, adolescenti proprio come loro, che hanno avuto anche il coraggio di sacrificare la vita per contribuire alla liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il percorso della mostra è arricchito da opere realizzate appositamente per l’evento dalle disegnatrici Giuliana Maldini, Elena Terrin, Mariagrazia Quaranta e Marilena Nardi. Le loro opere sono ritratti in omaggio a notissime figure femminili della Resistenza, come Onorina Brambilla Pesce o Tina Anselmi, ma anche a donne meno conosciute eppure altrettanto fondamentali per la lotta partigiana nel loro territorio, come l’abruzzese Iride Imperoli. Dall’8 marzo al 25 aprile le immagini di “Donne Resistenti” saranno esposte contemporaneamente presso Wow Spazio Fumetto di Milano e presso il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Domenica 26 aprile, in occasione della conclusione della mostra, alle ore 17, sarà proiettato il film-documentario “La donna nella Resistenza”. La mostra è a ingresso libero, da martedì a venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 15-20. Info: tel. 02/49524744 e su www.Museowow.it. Per domenica 8 marzo il Consiglio di Zona 2 organizza un´edizione speciale di ´Booksharing´: dalle ore 14.30 alle ore 18.30 presso Cascina Turro (piazza Governo Provvisorio 9) è disponibile una vasta selezione di libri di ogni tipo, per adulti e per bambini. La regola è una sola: portare un libro da lasciare in cambio di uno che ti interessa. Alle ore 16 si tiene la conferenza ´Le donne che leggono sono pericolose´ dedicata all´emancipazione della donna attraverso un viaggio nella storia dell’arte e della lettura. L’architetto Rosanna De Ponti accompagna il pubblico in questo viaggio alla riscoperta di quadri e libri. L’incontro si svolge alle ore 16. Durante il pomeriggio sarà servito un aperitivo per i grandi e una merenda per i più piccoli. Sempre domenica 8 marzo, alle ore 10.30, Palazzo Marino si apre alla città per un´incontro speciale dedicato alla poesia femminile: “Milano incontra la poesia – poesia di donne lette da donne”. Partecipano le poetesse Donatella Bisutti, Annunciata Colombo, Erminia Dell’oro, Vivian Lamarque. Ingresso libero. Alla Casa delle Donne ogni giorno è l´8 marzo. L´anno scorso la Festa della Donna è stata l´occasione per aprire la Casa, che quest´anno compie un anno. Domenica 8 marzo, dalle ore 16 alle 19, la Casa sarà aperta alle socie e a tutte e tutti coloro che vorranno visitarla, fare merenda, chiacchierare e rinnovare la tessera. Il gruppo ´Libr@rsi´ organizza un reading e invita tutte a portare e leggere la propria poesia preferita. Il gruppo ´Benessere e Movimento´ propone il percoso-gioco ´Gimkana: per andare dove devo andare… come mi devo muovere?´, sessioni di ´yoga della risata´, e le ´Chicche´ di Lab14 ossia ´improvvisazioni: muoversi con gioia, consapevolezza… e musica´. Tutte le info sul sito: www.Casadonnemilano.it. Domenica 8 marzo, alle ore 21, presso l´Auditorium del Consiglio di Zona 3, in via Valvassori Peroni 56, va in scena un reading dal titolo "Due storie di resistenza al femminile" di e con Livia Grossi, musica dal vivo di Andrea Labanca, realizzato in collaborazione con l´Associazione Drago Verde. La prima storia racconta la vita di una rifugiata politica, una donna sudamericana arrestata con l´accusa di terrorismo, liberata in seguito alla sua riconosciuta innocenza dopo 8 anni di carcere. Livia Grossi ha raccolto la sua testimonianza al Centro delle Rifugiate Politiche di Milano. La seconda storia racconta la vita di Marietou ‘Ndaye, una portavoce contro la mutilazione genitale in Senegal: dopo aver visto morire le sue figlie per infibulazione si è ribellata e con l´aiuto di una Ong locale e dell´Unicef italiana è riuscita a costruire in 10 anni un enorme movimento di donne che ha fatto cambiare le regole del Parlamento di Dakar. Oggi il Senegal punisce il reato d´infibulazione con il carcere. Ma la questione è ancora aperta: il fronte femminile africano ha deciso di unire le forze e chiede entro il 2015 l´abolizione totale dell´infibulazione. Lunedì 9 marzo, alle 20.30, presso la Camera del Lavoro, in corso di Porta Vittoria 43, si svolge l´incontro “Le Donne della Resistenza" durante il quale si susseguirà una staffetta di voci, immagini e suoni per raccontare le storie della Resistenza femminile di ieri e di oggi. Intervengono: Marilena Adamo, presidente Fondazione Scuole Civiche Milanesi, Francesca Balzani, assessore al Bilancio, Francesca Zajczyk, delegata del Sindaco alle Pari Opportunità, le attrici Erica Del Bianco, Irina Lorandi, Marta Marangoni, Rossana Mola e molte altre personalità della cultura e della politica. L´incontro fa parte del progetto ´Bella Ciao Milano´, organizzato dalla Federazione metropolitana del Partito Democratico, ideato in preparazione del 70° anniversario della Liberazione dell’Italia e dell’Europa dal nazifascismo. Tutte le info su http://bellaciaomilano.It/1945/. Mercoledì 11 marzo, dalle ore 18 alle 19, presso la Sala Alessi, a Palazzo Marino, in piazza della Scala 2, l´Unione Induista Italiana e l´Unione Induista Milano organizzano il convegno "Donne indiane Donne oggi" durante il quale si discuterà del ruolo della donna nella società attuale, con una particolare attenzione alla condizione delle donne indiane immigrate in Italia e a quelle nate in Occidente che si riconoscono nei valori dell’induismo e della cultura indiana. Intervengono esponenti del mondo artistico, religioso, politico e accademico. Porteranno la loro testimonianza tante donne indiane che vivono nel nostro Paese e che lottano per i diritti delle donne. Al termine dell’evento si svolge un musical-reading e una breve esibizione di danza indiana Kuchipudi. Martedì 17 marzo, alle ore 15.30, presso la Casa dei Diritti, via De Amicis 10, si svolge l´incontro “Le donne, la Grande Guerra, la pace”. Cento anni fa, il 24 maggio 1915, l’Italia entrò in guerra contro l’Austria e l’Ungheria e le vittime furono 680 mila. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, le donne di Auser Milano organizzano questo incontro per riflettere su quel momento storico e su come le donne dei vari ceti furono presenti e attive, come, per esempio, nella cosiddetta ´settimana rossa´. La guerra significò dolore, stanchezza, forza di volontà, comportò la necessità di gestirsi da sole. Una dura scuola di resistenza e una presa di coscienza femminile, portarono a una opportunità di emancipazione e a rivendicazioni di nuovi diritti e corretti salari nel mondo del lavoro. Partecipano Fiorella Imprenti e Antonio Barberini (storici), Anita Sonego, presidente Commissione Pari Opportunità, Luigi Ferlin, presidente Auser Milano. Letture di testi a cura di Sara Bordoni, interviene il Coro delle Mondine di Melegnano. Giovedì 19 marzo, dalle ore 16 alle 18, presso la Sala Conferenze dell´Ufficio d´Informazione in Italia del Parlamento europeo, in corso Magenta 59, l´associazione ´Donne In´ organizza l´incontro “Donne Inconciliabili…fuori dagli stereotipi e dai ruoli”. Intervengono Clara Bassanini, Valeria Cavrini, Marina Piazza, Francesca Zajczyk. Infine, si ricorda che, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, Avon Italia, Fondazione Pangea e l’Associazione D.i.re lanciano la campagna #maipiuinvisibile. Dal 5 al 19 marzo si svolge la raccolta fondi per sostenere 5 centri antiviolenza del Sud Italia e le loro attività di accoglienza e sostegno delle donne. 45591 è il numero di sms solidale. Tutte le info su http://www.Pangeaonlus.org/it/sms_45591  
   
   
8 MARZO UN SMS SOLIDALE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA IL COMUNE DI MILANO SOSTIENE LA CAMPAGNA #MAIPIUINVISIBILE DI PANGEA ONLUS E AVON IL 70% DELLE VIOLENZE SULLE DONNE AVVIENE IN CONTESTI DOMESTICI, AD OPERA DI MARITI, COMPAGNI, FAMILIARI.  
 
Violenze che raramente vengono denunciate: molte donne provano vergogna, faticano a raccontare quello che davvero succede in casa, tendono a giustificare, tacciono per proteggere i figli. Contro la violenza domestica, a Palazzo Marino, è stata presentata la campagna #maipiuinivisibile di Fondazione Pangea Onlus, con l’aiuto di Avon. È possibile effettuare donazioni con un sms solidale al 45591. Il ricavato andrà interamente a cinque centri anti violenza del Sud Italia che sono a rischio chiusura a Bari, Olbia, Palermo, Caserta, Potenza. “È un onore per questa Amministrazione – ha dichiarato l’assessora Chiara Bisconti – aver ospitato questa iniziativa e aver fatto da trampolino di lancio per una campagna di sensibilizzazione nazionale. La violenza sulle donne è un fenomeno che non va mai sottovalutato o, peggio ancora, sottinteso. Questa Amministrazione è fortemente impegnata nell’aiutare tutti coloro che combattono una battaglia culturale e di civiltà. Io il mio sms l’ho già inviato”. La violenza maschile sulle donne nelle relazioni affettive e di intimità può colpire persone di ogni età. È un esercizio di potere e controllo e può essere espresso in molti modi attraverso molestie, minacce, atti di persecuzione, violenza psicologica, economica, fisica e sessuale.  
   
   
NEI MESI DI MARZO, APRILE, MAGGIO E GIUGNO LE PASSEGGIATE DI DON BOSCO: CINQUE PROPOSTE PER SCOPRIRE I LUOGHI DEL SANTO NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA  
 
L’iniziativa della Città Metropolitana in collaborazione con i Comuni delle “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese” Cinque “Passeggiate di Don Bosco” per scoprire i luoghi del Santo sociale per antonomasia nel bicentenario della nascita: le propone la Città Metropolitana di Torino in collaborazione con i Comuni che, insieme all’alloraProvincia di Torino, hanno dato vita alcuni anni orsono al progetto delle “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”. Nel 2014, nell’ambito di quel progetto edelle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stato elaborato e “tradotto” in una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò. Da marzo a giugno su quei percorsi e in quei luoghi, in collaborazione con l’Atl “Turismo Torino e Provincia”, si svolgono le “Passeggiate”, che propongono escursioni di una giornata con animazione teatrale, in cui si alternano tratti percorsi a piedi e tragitti in pullman. Tutte le escursioni prevedono il ritrovo alla stazione di Torino Porta Susa, sul lato di corso Bolzano, da dove partono i pullman per effettuare (tranne nel caso dell’itinerario in Torino città, interamente a piedi) il primo tratto dell’escursione. I luoghi del Cammino di Don Bosco Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Le date e gli itinerari delle Passeggiate di Don Bosco - domenica 22 marzo: Torino Porta Susa - Riva presso Chieri - Castelnuovo Don Bosco - domenica 12 aprile: La Torino ottocentesca di Don Boco e degli altri Santi sociali - domenica 26 aprile: Torino Porta Susa – Superga – Palucco -Baldissero Torinese - Montaldo Torinese – Marentino - Colle Don Bosco - domenica 31 maggio: Torino Porta Susa - Istituto Valsalice - Eremo dei Camaldolesi – Pecetto -Chieri - domenica 7 giugno: Torino Porta Susa – Cinzano- Moncucco – Abbazia di Vezzolano – Castelnuovo Don Bosco – Mondonio – Colle Don Bosco Il programma della prima Passeggiata: Torino Porta Susa – Riva presso Chieri – Castelnuovo Don Bosco - ore 8,20 partenza in pulman da Torino Porta Susa - ore 9 ritrovo a Riva presso Chieri in piazza Parrocchia davanti a Palazzo Grosso, visita del palazzo, del Museo del Paesaggio Sonoro e della chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta, con il battistero in cui fu battezzato San Domenico Savio - ore 9,30 partenza della camminata verso la frazione San Giovanni - ore 10,15 arrivo a San Giovanni presso la casa natìa di San Domenico Savio e spuntino offerto dagli Amici di San Giovanni - ore 10,45 partenza per Buttigliera d’Asti attraverso Oriassolo utilizzando una strada sterrata - ore 12,10 arrivo a Buttigliera d’Asti e visita della chiesa parrocchiale dove fu cresimato Don Bosco, spuntino offerto dalla locale Pro Loco, visita della chiesetta romanica di San Martino appena restaurata -ore 13,30 arrivo alla Cantina “Terra dei Santi” di Castelnuovo Don Bosco, possibilità di consumare il pranzo servito dalla locale Pro Loco al prezzo convenzionato di 15 Euro, partecipazione alla festa di primavera presso la cantina, visita alla chiesa parrocchiale di Sant’andrea (dove fu battezzato Don Bosco) e ad altri ambienti del paese, dove il Santo visse nella sua infanzia le esperienze che segnarono la sua vita, ispirando la sua opera. -ore 16 ritorno in pulman a Riva presso Chieri o direttamente a Torino. Per informazioni e prenotazioni occorre contattare l’Ufficio Turistico di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e Provincia”, telefonando al numero 0125-618131, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15,00 alle 17. Si può anche scrivere una e-mail a info.Ivrea@turismotorino.org A Riva presso Chieri e Castelnuovo Don Bosco due convegni sul senso del camminare e sulla figura di Don Bosco La Passeggiata di Don Bosco del 22 marzo sarà preceduta dall’incontro sul tema “Il camminare, tra Santiago e Don Bosco” in programma venerdì 20 marzo alle 21 presso il Salone delle Feste di Palazzo Grosso a Riva presso Chieri. Durante la serata la dirigente della Città Metropolitana di Torino Elena Di Bella presenterà il progetto del Cammino di Don Bosco e sarà proiettato il filmato dedicato al Cammino, realizzato dal Centro Audiovisivi della Città Metropolitana. Sarà inoltre presentato il volume “La magia di un viaggio – una donna a piedi per 800 km”, dedicato da Ornella Pomero al Cammino di Santiago e pubblicato per i tipi della Edi.to di Riva presso Chieri. Sabato 21 marzo, invece, la Cantina Terre dei Santi di Castelnuovo Don Bosco ospiterà un convegno legato al bicentenario di Don Bosco, che sarà una sorta di anteprima degli eventi della “Casa Don Bosco” all’Expo 2015 di Milano, previsti per il 18 e 19 settembre. Organizzatore e promotore dell’evento è Don Egidio Deiana, rettore della Basilica di Castelnuovodon Bosco. Le soste consigliate a chi vuole percorrere autonomamente il Cammino di Don Bosco - al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita - a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio; - a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo, per maggiori informazioni - a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales - lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano Per ulteriori informazioni sul Bicentenario di Don Bosco http://www.Cittametropolitana.torino.it/speciali/2015/
bicentenario_donbosco/
 
 
   
   
BOLZANO, 8 MARZO: LA DONNA IERI. OGGI. DOMANI, MOSTRA VIRTUALE MUSEI PROVINCIALI  
 
Gli oggetti, del passato e del presente, proposti in mostra tematizzano la femminilità e la sua rappresentazione plastica, il ruolo della donna nella quotidianità, nella società e nella vita professionale e sono stati selezionati dagli stessi musei, che hanno indagato le proprie collezioni analizzandole sotto l´ottica del tema "gender". La Ripartizione Musei della Provincia quale introduzione all´esposizione ha scelto la frase "Ricordarsi di cosa non ci sarebbe, se non ci fossero le donne"di Monika Hauser, medico di origine altoatesine fondatrice dell´organizzazione per i diritti delle donne "medica mondiale". Tra gli oggetti presentati vi è un "menhir" femminile dell´età del bronzo conservato al Museo Archeologico dell´Alto Adige in cui sono ben riconoscibili un pettorale e un diadema incisi. Un altro pezzo della mostra è una cosiddetta "pietra aquilina", amuleto della medicina popolare per propiziare un parto felice, o un altro amuleto, noto come "natica", usato un tempo da alcune donne "contro le malattie femminili e per essere più gradite agli uomini". Entrambi provengono dal Museo della Farmacia di Bressanone. Un´altra chicca è l´autoritratto a intaglio (collezione Museum Gherdëina) della scultrice lignea gardenese Katharina Kasslatter, una pioniera dell´esercizio "al femminile" di quest´arte. I vestiti degli anni ´60-´70 provenienti dal Museo delle donne di Merano illustrano bene la moda dell´epoca e i cliché femminili a essa associati, mentre le scarpe di Maria Ragginer, figlia di un medico popolare di fine ‘800, cui è dedicata una sezione del Museo provinciale degli usi e costumi di Teodone, ne rivelano lo stato di donna sola, evitata e derisa a causa di pregiudizi e maldicenze. Le mostre virtuali come questa, come afferma l´assessore provinciale ai Musei Florian Mussner, sensibilizzano il pubblico sulla possibilità di consultare, attraverso il portale dei musei, un numero sempre crescente di beni culturali altoatesini digitalizzati grazie al progetto di catalogazione digitale Beni culturali in Alto Adige (Bia). Quali luoghi della memoria i musei conservano e documentano non solo una quantità di oggetti, ma anche le loro storie, come spiega la curatrice della mostra virtuale Esther Erlacher. In tal modo offrono informazioni su ruoli, ideali e rappresentazioni consolidate di ieri e di oggi, aprendo anche uno spazio a ciò che è altro, diverso. Di questi oggetti e storie il catalogo online Beni culturali in Alto Adige ne propone oltre 170.000, come fa presente la coordinatrice del progetto Gertrud Gasser. Per l´intero panorama museale dell´Alto Adige quest´iniziativa costituisce un primo passo per affrontare il tema "gender" nei musei anche in futuro. Il centro di cristallizzazione per approcciarlo sarà l´ottimo lavoro svolto dal Museo delle donne di Merano, come conclude la direttrice della Ripartizione provinciale Musei Karin Dalla Torre. Sul catalogo online Beni culturali in Alto Adige http://www.Musei-altoadige.it/  fino al 31 marzo è fruibile la mostra "La donna ieri. Oggi. Domani" con oggetti ‘femminili´ provenienti da 11 Musei altoatesini. È allestita per la Giornata internazionale della Donna, 8 marzo.  
   
   
SEGRATE: SPECIALE FESTA DELLA DONNA DOMENICA 8 MARZO TU SEI PER ME… PENSIERI E PAROLE DEGLI UOMINI SULL’ALTRA “METÀ DEL CIELO” MOSTRA FOTOGRAFICA DI EDGAR NOÈ VANNELLI CENTRO VERDI  
 
Tu Sei Per Me… Pensieri E Parole Degli Uomini Sull’altra Meta’ Del Cielo In “Tu sei per me…” Edgar Vannelli, nato in Messico, ma trapiantato in un piccolo paesino in provincia di Arezzo e attualmente a Segrate, ha deciso infatti di far incontrare tre stili che gli ricordano il suo percorso artistico: il cartoncino bianco su cui dal nulla si può creare qualsiasi cosa, la fotografia che gli ha permesso di riuscire a esprimere al 100% il suo "mondo", fino al video, mezzo che conosce da poco ma che ha iniziato a esplorare e sperimentare realizzando videoclip musicali e reportage con riscontri più che positivi. La mostra è una dedica a tutte le donne, vuole essere denuncia contro la violenza psicologica e fisica fino all’atto estremo del femminicidio. Ma anche è un momento di puro amore, intimità, gioia. I tredici soggetti maschili di ogni età, dal bimbo al giovane da più tempo, hanno messo a nudo la propria anima davanti a una foto e a una videocamera, dedicando alla donna del cuore una poesia, un disegno, un pensiero, una semplice parola. Edgar li ha colti nei loro attimi creativi non solo fissandoli in scatti, ma riprendendoli. Li ha intervistati e i loro cuori si sono aperti. Dedico “questa mostra" – dice Edgar - a una donna in particolare, che mi ha fatto capire quanto è importante la vita e che bisogna viverla ogni secondo. E sorridere anche nei momenti di difficoltà. Che bisogna lottare per quello in cui crediamo, anche se il vento cercherà si spingerci indietro… Questa Mostra E´ Dedicata A Te, C.v. … Inaugurazione ore 17.00 Ingresso libero. Nato in Messico, Edgar Noè Vannelli ha vissuto a Impiano, paesino in provincia di Arezzo. Diplomato all´Istituto d´Arte della città, si è laureato all´Accademia di Firenze. Ha conosciuto la fotografia grazie a suo padre e, studiando, ha perfezionato e migliorato la tecnica. Due anni fa l’arrivo a Segrate per frequentare un Master di Fotogiornalismo con il sogno nel cassetto che quel mondo diventasse il “suo” mondo. Nel 2014 si è fatto conoscere e apprezzare a Segrate con la mostra fotografica “Sempre Donna” organizzata con il Comune e inaugurata in occasione dell’8 marzo. Ne è uscita per caso un’esposizione di foto, bassorilievi, abiti disegnati e confezionati per l’evento. Dal mix di materiali e tecniche impiegati e fatti interagire, Edgar ha compreso che una mostra non può avere solamente un taglio e uno stile…e che, anzi, è bello, coinvolge, sorprende ed emoziona fondere i vari mondi artistici. A Seguire Omaggio Alle Donne Del Jazz - Concerto Rassegna “Segrate incontra il jazz” Ore 18.00 Centro Verdi – Via Xxv Aprile Tributo alle bellissime e magnifiche voci femminili della musica jazz con il “Deborah Tamagnini 5et” Ingresso libero  
   
   
FESTA DELLA DONNA ALL’OASI ZEGNA  
 
Sabato 7 marzo è in programma a Bielmonte la ciaspolata tutta rosa, con ritrovo alle ore 18:30 allo Chalet Bielmonte dove è possibile noleggiare le ciaspole. La guida accompagnerà il gruppo durante l’escursione in nottura per ammirare le bellezze naturalistiche e le montagne di notte. Si raggiungerà l’agriturismo Alpe Moncerchio per una cena con degustazioni dei prodotti dell’alpeggio. É possibile anche pernottare presso la struttura in sacco a pelo. Costi: escursione e cena euro 30. Informazioni: Chalet Bielmonte, tel. 339 7289682. Inoltre, domenica 8 marzo i maestri di sci offriranno alle donne un’ora di sci gratuita collettiva, con sosta al Bar Massaro per gustare la torta mimosa. Www.oasizegna.com/it/eventi    
   
   
FESTA DELLA DONNA AL MUSEO LEONE DI VERCELLI  
 
In occasione dell’8 marzo, festa della donna, torna anche quest’anno al Museo Leone di Vercelli, in via San Michele 19, l’appuntamento serale “Essenze di donna. Una sera in rosa al Museo Leone”, dedicato alle amiche e agli amici amanti dell’arte. Per l’occasione verrà presentata la raffinata collezione delle filigrane vercellesi, un ricco nucleo di gioielli che documentano l’eccellenza artigianale dei molti argentieri e orafi operanti in città tra la fine del Xviii secolo e l´ultimo quarto del Xix secolo. La serata dell’8 marzo ospiterà inoltre le signore della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Varallo Sesia che presenteranno i loro preziosi ricami eseguiti secondo l’antica tecnica del puncetto valsesiano. Al termine, per tutte le visitatrici un grazioso omaggio. La visita guidata si terrà in tre turni alle ore 19, 20 e alle 21. La prenotazione è obbligatoria ai nn. 0161.253204 o 348.3272584. L’ingresso avverrà direttamente da Palazzo Langosco, in via Camillo Leone 19, a Vercelli. Www.museoleone.it    
   
   
PARTONO LE INIZIATIVE PER L´8A GIORNATA NAZIONALE DELLE FERROVIE DIMENTICATE  
 
Milano - Si alza il sipario sull´8a Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate ideata e organizzata dalla Confederazione Mobilità Dolce (Co.mo.do.), cartello composto da alcune fra le più importanti associazioni ambientaliste, cicloturistiche, di trekking e turismo ferroviario italiane. Le premesse sono promettenti: quasi un centinaio gli eventi in tutta Italia con migliaia di partecipanti attesi. Una festa per promuovere la riconversione in percorsi ciclopedonali degli oltre 6400 chilometri ferroviari smantellati, per rimettere in funzione collegamenti esistenti ma abbandonati, per valorizzare le tratte minori situate in aree marginali eppure indispensabili alla mobilità locale. Le manifestazioni si svolgeranno lungo uno straordinario viaggio itinerante nei luoghi più evocativi del patrimonio ferroviario dismesso. Il ricco calendario di eventi permetterà ai visitatori di scoprire le bellezze naturalistiche lungo le linee ferroviarie con escursioni in bicicletta e a piedi, nonché con treni storici tra i quali quello speciale in Molise lungo la ferrovia Sulmona-carpinone, tornata a nuova vita con il progetto "Binari Senza Tempo" della Fondazione Ferrovie dello Stato Italiane. La settimana dedicata alla 8a Giornata delle Ferrovie Dimenticate si è già aperta Domenica 1 marzo con tre importanti convegni: a Revere (Mn) si è svolto un dibattito per fare un focus sulla Treviso-ostiglia, questa unica diagonale rettilinea di 120 chilometri di sedime dismesso che potrebbe collegare il Po Lombardo-emiliano col Nord-est veneto e friulano fino al Tarvisio, e il cui recupero a ciclabile è sì avviato ma ancora tarda ad essere completato e lanciato come grande attrattiva infrastruttura dolce nelle rete e nel sistema di mobilità di lungo raggio, interregionale e transnazionale. A Norcia si è tenuto un convegno relativo alla sostenibilità economica del recupero della ferrovia Spoleto-norcia, oggi riaperta per 34 dei suoi 52 km, e restaurata in alcune stazioni, mentre a San Marino un dibattito sulla "Ferrovia non dimenticata San Marino - Rimini, ieri, oggi, domani." Tra gli eventi più significativi in programma domenica 8 marzo si segnalano in Campania il suggestivo Trenotrekkingferroviario lungo la Sicignano-lagonegro e le iniziative in favore del recupero della Avellino-rocchetta; nelle Marche l´iniziativa in favore della Ferrovia della Valle Metauro, con la presenza di Vittorio Sgarbi che parlerà del valore del paesaggio urbinate celebrato dai Maestri Pittori del Rinascimento; in Sicilia viene riproposto l´evento dedicato alla Ferrovia di Montagna della provincia di Enna, che con particolare ardimento e grande capacità prima progettuale e poi realizzativa dei suoi ideatori ed edificatori, dalla piana del fiume Dittaino giungeva sino all´antichissimo paese di Assoro prima, e di Leonforte dopo alcuni chilometri di superbo tracciato. Questi sono solo pochi esempi delle decine e decine di eventi in calendario. Sul sito www.Ferroviedimenticate.it è possibile conoscere il programma completo dei circa 90 eventi organizzati in occasione della 8a Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, che conta tra i suoi partecipanti le più importanti Associazioni italiane impegnate sulle tematiche della mobilità dolce e dell´ambiente, tra le quali Italia Nostra, Fiab, Legambiente, Cai, Utp/assoutenti, Ferrovie Turistiche Italiane, Fai Delegazione Ancona e Delegazione Pesaro Urbino, nonché moltissime Associazioni locali tra le quali Etna Free Bike, Iubilantes, Ass. In Loco Motivi, Ferrovie in Calabria, Treno Storico Salento Express - Aiasaf Onlus, Ass. Ad Horas Onlus, Umbria Mobilità S.p.a. Ma non solo: l´8a Giornata delle Ferrovie Dimenticate sarà anche un momento di riflessione e di confronto sul tema del paesaggio, osservato dal finestrino di un treno. E´ infatti partita oggi dalla stazione di Rimini come in un petit-tour, la Terza Maratona di Turismo Ferroviario con destinazione Lecce, sotto l´egida di Co.mo.do., per portare all´attenzione di tutti l´educazione all´osservazione del paesaggio, il piacere di osservare i luoghi e i territori, apprezzare i panorami che variano. Con un gruppo di giornalisti, fotografi e appassionati viaggiatori delle ferrovie locali e secondarie in genere. Co.mo.do. Ha deciso di riproporre nel 2015, anno europeo del patrimonio industriale, questa Maratona Ferroviaria lungo il tratto dell´antica "Valigia delle Indie" che percorre la nostra costa adriatica. L´occasione consentirà anche di perseguire l´obiettivo di sensibilizzare le istituzioni delle Regioni attraversate (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia) sulla necessità di salvaguardare il patrimonio ferroviario italiano, minacciato dai continui tagli imposti dalle condizioni della finanza pubblica e di proporre il treno quale "fil rouge" per scoprire non solo le inestimabili ricchezze naturali ed artistiche di cui l´Italia è particolarmente ricca, ma anche i misconosciuti tesori di archeologia industriale che costituiscono una risorsa ancora ignorata dal grande pubblico. La Terza Maratona Ferroviaria si chiuderà con un convegno a Lecce riguardante un´ipotesi di rilancio in chiave turistica del tronco ferroviario di Gallipoli Porto, attualmente sospeso al traffico ordinario e a rischio di dismissione.  
   
   
RFI, PISTE CICLOPEDONALI: AL VIA I PROGETTI PER PERCORSI PROTETTI PARALLELI ALLE LINEE FERROVIARIE  
 
Roma - Percorsi ciclopedonali protetti che corrono, separati in sicurezza, paralleli alle linee ferroviarie. Aree di stazione dedicate al transito e alla sosta delle biciclette. Sono i progetti che Rete Ferroviaria Italiana sta avviando nei principali nodi urbani per l’integrazione treno+bici, grazie a nuove interconnessioni fra i sistemi di trasporto sostenibili con benefici per la mobilità urbana, l’ambiente e la qualità della vita. Nell’area urbana di Roma sono stati individuati percorsi, adiacenti alle linee ferroviarie e nelle aree in prossimità delle stazioni, da poter riconvertire in strade per ciclisti. Nella Capitale le nuove piste ciclabili collegheranno Roma Tiburtina a San Lorenzo, Torricola all’Appia Antica, Parco Monte Ciocci a Roma San Pietro (Fl3) e Serenissima a La Rustica (Fl2). A Roma Rfi ha, inoltre, realizzato diversi parcheggi con rastrelliere per biciclette nelle stazioni: Roma Nomentana, Nuovo Salario, Prenestina, La Rustica Città, La Rustica Uir, Bagni di Tivoli e Tivoli. Anche nell’area urbana di Milano Rete Ferroviaria Italiana ha individuato possibili percorsi da riqualificare in piste ciclabili: Milano Rogoredo-poasco; Milano Rogoredobivio Porta Romana; bivio Porta Romana-cavalcavia Buccari; Milano San Cristoforoporta Genova; cavalcavia Via Breda-via Marche; Milano Greco Pirelli-cavalcavia Sesto San Giovanni. Parcheggi per biciclette sono stati recentemente realizzati nelle stazioni di Lugo (Emilia Romagna) e Molfetta (Puglia).  
   
   
BOLZANO: GIORNATA DELLA DONNA: LE DONNE NEL MONDO DEL LAVORO  
 
L´osservatorio del mercato di lavoro in concomitanza con la Giornata della Donna 8 marzo pubblica due indagini al femminile: una sulle dimissioni volontarie per maternità e l´altra sul mercato del lavoro al femminile nel confronto europeo". Sono circa 700 le donne in Alto Adige che ogni anno si dimettono dal lavoro nel periodo di gravidanza o entro il primo anno di vita del bambino, lo fa presente l´assessora provinciale al lavoro Martha Stocker sottolineando come il fenomeno interessi circa il 15 per cento di tutte le mamme occupate. Come prosegue, le donne dimissionarie hanno in prevalenza di contratti di lavoro a tempo indeterminato e anche di contratti a tempo pieno. Benché questo dato non sia positivo, maggiore ottimismo giunge dalla considerazione - così l´assessora - che sia aumentata negli ultimi anni la percentuale delle donne che a tre anni dalle dimissioni risulta essere nuovamente occupata. Il fatto che a dare le dimissioni siano donne in posti a tempo pieno mostra che l´offerta di posti part-time in Alto Adige sia ancora troppo esiguo. Solo il 3% delle donne indica espressamente quale motivo delle dimissioni l´assenza di strutture di assistenza, come fa presente l´assessora Stocker. L´84% delle mamme che dopo le dimissioni ricominciano a lavorare ha un impiego part-time, mentre prima delle dimissioni era part-time solo il 38% del totale dei contratti di lavoro. In generale le condizioni di lavoro svolgono un ruolo determinante: se vi sono condizioni favorevoli alle mamem, il numero delle dimissioni è limitato. Questo è particolarmente visibile nel settore del pubblico impiego, dove le dimissioni per maternità sono solo al 10%, benché le donne occupate siano il 40%. Facendo un confronto con le altre regioni europee, si nota come l´Alto Adige per quanto riguarda il ruolo della donna sul mercato del lavoro, si situa al limite tra Svizzera, Austria e Germania meridionale, da un lato, e l´Italia settentrionale dall´altro, proprio come nella realtà strettamente geografica. In provincia di Bolzano il tasso di disoccupazione femminile è maggiore di quello maschile, così come avviene per tutte le altre regioni italiane e contrariamente a quanto si osserva ad esempio in Germania, Austria e Francia. Solo nel 2014, per la prima volta, gli uomini sono risultati maggiormente colpiti dalla disoccupazione rispetto alle donne. La percentuale di occupati part-time relativamente bassa osservata per gli uomini in alto Adige combinata con un tasso di occupazione femminile anch´esso relativamente basso nel confronto europeo, benché alto per quello italiano, fa sì che il contributo dato dalle donne al lavoro complessivo è piuttosto basso rispetto all´apporto di lavoro da parte degli uomini. Senza tener conto degli effetti del part-time, poco meno del 40% di tutto il lavoro è stato svolto da donne.  
   
   
RACCHETTINVALLE A SESTRIERE  
 
E’ fissato per domenica 8 marzo a Sestriere, nel cuore delle Montagne Olimpiche Piemontesi, l’appuntamento con la 15a edizione di Racchettinvalle, che vedrà coinvolti centinaia di atleti e amanti della montagna e degli sport invernali, impegnati a “sfidarsi”, con o senza ciaspole, lungo un percorso di circa dieci chilometri tracciato sul monte Fraiteve. Racchettinvalle, organizzata da Turin Marathon in collaborazione con il Comune di Sestriere, sarà anche l’occasione per tutte le famiglie di regalarsi una giornata sulla neve alla riscoperta di paesaggi naturalistici incontaminati. Per informazioni ed iscrizioni: Turin Marathon (tel. 011.4559959). Www.turinmarathon.it