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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Febbraio 2013
GENOVA: FIERA PRIMAVERA SEMPRE PIU’ GOLOSA CON CAKE AWAY E COOKING SCHOOL  
 
diventa sempre più golosa Primavera, la grande mostra campionaria in programma alla Fiera di Genova dal 15 al 24 marzo. Dopo il successo della prima edizione e della Christmas edition di dicembre Cake Away – Cake Design & Sugar Art torna con cinque giorni imperdibili – dal 20 al 24 marzo - dedicati a tutti gli appassionati di cake design, all’insegna della creatività, della passione e della fantasia e affianca per gli appassionati di cucina la Cooking School di Accademia dei Sapori. Il programma del cakedesign - realizzato da Fiera di Genova con la consolidata partnership di Cakemania, (www.Cakemania.it), il portale dedicato al mondo delle torte di Marcella Marraro e Sasha Carnevali - si intensifica e affianca ai corsi con i più noti professionisti del settore un calendario di instant lesson dei partecipanti al terzo campionato italiano oltre a un’area dedicata a brevi dimostrazioni per far conoscere a tutti gli intervenuti l’abc di questa “dolcissima” forma d’arte. Ritorna anche l’area market dove acquistare i migliori prodotti per il cakedesign, anche i più introvabili, dalle sac à poche agli espulsori, dai matterelli in nylon per stendere la pasta da zucchero alle spatole e alle più incredibili formine per modellare. Bis anche per il cake duel sperimentato a Natale: una sfida “torta a torta”, a colpi di decorazione, davanti al pubblico e con un tempo predeterminato. A decretare i vincitori del campionato - aperto a tutti gli appassionati, di qualsiasi livello - sarà, come sempre, il pubblico che potrà votare, scegliendo la creazione più bella: le premiazioni domenica 24 marzo nel pomeriggio. I partecipanti al campionato potranno abbinare al corner espositivo un tavolo da lavoro dove allestire le instant lesson, dei minicorsi della durata massima di un’ora. Main Sponsor di Cake Away è Silikomart. Info, iscrizioni ai corsi e prenotazioni alberghiere: www.Cakeaway-online.it Tutti chef, o quasi, con la new entry di Primavera 2013: la Cooking School dell’Accademia dei Sapori - il centro di formazione e cultura enogastronomica di Lavagna già tra i protagonisti del Salone delle Identità Territoriali – Scopri & Gusta - con i corsi di cucina tenuti da chef professionisti e rivolti a un pubblico di appassionati e di bambini. I corsi – che spazieranno dai finger food alla pasta fresca e alle tapas e paella, dai menù di pesce low cost alla cucina ligure, dai carpacci e alle tartare per arrivare al riso – avranno la durata di due ore e saranno prenotabili attraverso il sito www.Accademiadeisapori.it. Nel weekend, il teatro della cucina allestito grazie alla collaborazione del mobilificio Carosio & Olivieri e del marchio Scholtès del gruppo Indesit sarà palcoscenico per gli show cooking con gli chef docenti dell’Accademia e con la partecipazione straordinaria dello chef “stellato” Andrea Ribaldone  
   
   
CREMONA: MONDOMUSIC​A SBARCA NEGLI STATI UNITI  
 
"Mondomusica Cremona" sbarca a New York. La più importante manifestazione internazionale dedicata agli strumenti musicali artigianali sarà presente, per la prima volta, al Metropolitan Pavilion di New York dal 15 al 17 marzo. L´obiettivo è di diventare il più qualificato evento del settore negli Stati Uniti. L´evento è stato illustrato al Palazzo delle Stelline di Milano dall´assessore al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia. Presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Cremona, il sindaco della Città, il presidente della Camera di Commercio, il direttore di Ice (Istituto nazionale per il commercio con l´estero) e il presidente di Cremona Fiere. --- "Grazie alla cultura della liuteria cremonese e dell´artigianato ad essa legato - ha detto l´assessore regionale - possiamo promuovere l´eccellenza di tutto il territorio lombardo. Credo che una simile eccellenza debba essere conosciuta da tutto il mondo e valorizzata, in un contesto di marketing territoriale, anche in vista di Expo 2015". --- A ´Mondomusica New York´ si ritroveranno più di 200 espositori provenienti da 14 Paesi (17 Stati degli Usa e 13 del resto del mondo) e nel nutrito programma di eventi spicca una mostra con i più significativi reperti della bottega cremonese di Antonio Stradivari, che, per la prima volta, lasciano il Museo del violino di Cremona per volare negli Stati Uniti. In programma anche un concerto di musiche verdiane in occasione dei 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. --- "Regione Lombardia - ha concluso l´assessore regionale - crede fortemente in questa iniziativa, che vuol far conoscere la musica, le eccellenze e il territorio di Cremona in tutti gli Stati Uniti, per questo ha contribuito alla realizzazione di ´Mondomusica New York´ con un contributo di 60.000 euro"  
   
   
DAL 19 FEBBRAIO AL 3 MARZO 2013 AL PICCOLO TEATRO GRASSI “LA SERATA A COLONO” DI CECCHI E MARTONE IL TESTO DI ELSA MORANTE IN SCENA PER LA PRIMA VOLTA A QUARANTACINQUE ANNI DALLA PUBBLICAZIONE  
 
Carlo Cecchi e Mario Martone, a quarantacinque anni dalla pubblicazione, portano in scena per la prima volta La serata a Colono, unica opera teatrale scritta da Elsa Morante, che arriva al Piccolo Teatro Grassi dal 19 febbraio al 3 marzo 2013, dopo il debutto al Teatro Stabile di Torino. Il testo, uno dei poemi che compongono Il mondo salvato dai ragazzini, si ispira liberamente all’Edipo a Colono di Sofocle. Lo spettacolo, una coproduzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino/teatro di Roma/teatro Stabile delle Marche, è diretto da Mario Martone, accompagnato dalle musiche di Nicola Piovani e interpretato nei panni di Edipo da Carlo Cecchi, che alla Morante era legato da un’antica amicizia. Accanto a lui, sulla scena Antonia Truppo (Antigone), Angelica Ippolito (Suora) e un Coro di sette attori. “Verso sera, in un dolce tiepido novembre, intorno all’anno 1960; nell’interno del Policlinico di una città Sud europea, in un corridoio attiguo al reparto neurodeliri. Così comincia La serata a Colono. Di lì a poco arriva una barella, dove, legato dalle cinghie di contenzione e con la fronte e gli occhi avvolti in garze, è disteso un vecchio, piccolo proprietario benestante dell’Italia meridionale, affetto da sindrome paranoide. Dal risveglio, il suo delirio si struttura nell’identificazione con Re Edipo: i personaggi della ‘realtà’ ospedaliera (guardiani, dottore, suora), perdono le loro individualità e funzioni proprie per trasformarsi nelle figure delle visioni allucinate di Edipo. Da questo momento in poi, seguendo erraticamente l’andamento narrativo e drammatico della tragedia di riferimento, Edipo a Colono, il testo e la rappresentazione di esso sarà un viaggio precipitato in una dimensione allucinata, dove, oltre al mito di Edipo e alla tragedia sofoclea, risuonano altri echi e richiami culturali: la filosofia indiana, Hölderlin, la mistica Sufi, i poeti della Beat Generation. Quando giravamo Morte di un matematico napoletano, con Mario Martone, c’eravamo promessi di metterlo in scena insieme, un giorno o l’altro. Così, vent’anni dopo, quel giorno è arrivato. E oggi, in questo tempo plumbeo dove sulle nostre vite e sulle nostre scene regna sovrana l’apatia, non posso che ripensare con disperata nostalgia al tempo in cui Elsa Morante scrisse il suo grande ‘poema in forma di dramma’”. Carlo Cecchi “Si tratta del testo più misterioso e inafferrabile che abbia mai avuto tra le mani, indefinibile già nella forma, trattandosi allo stesso tempo di un monologo, un poema, una commedia, una tragedia, un melodramma, una drammaturgia da grande avanguardia del ´900, un testo dalla struttura poetica precisa e implacabile alla quale ci si deve affidare ad occhi chiusi. Allo stesso tempo c´è qualcosa di semplice e diretto nel modo in cui dal testo sgorga il teatro. Affrontarlo con Carlo Cecchi è una esperienza unica. Il suo rapporto con le parole di Elsa Morante conduce tutti noi a una esperienza di grande intensità. Per molti anni La serata a Colono ha rappresentato nel teatro italiano una sorta di stella lontana ma luminosa, di quelle che ai naviganti danno l´orientamento nella notte. Trovarsi sulla scialuppa a cui è dato in sorte di avvicinarla per la prima volta abbaglia. Mario Martone www.Piccoloteatro.org  
   
   
MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI): PARADOSSI E PARASTINCHI DI E CON CORRADO NUZZO E MARIA DI BIASE - CRISI, SEPARAZIONE, GUERRA, MORTE E ALTRE STORIE A LIETO FINE - REGIA DI MASSIMO NAVONE - DAL 22 FEBBRAIO AL 3 MARZO 2013  
 
Non avere un obiettivo da raggiungere, un messaggio da lasciare ai posteri, una battaglia da combattere può diventare di per sé un gesto provocatorio? Sì, perché Nuzzo Di Biase sono attirati semplicemente dalla “normalità” ed è attraverso l’osservazione di quest’ultima che hanno negli anni costruito il loro mondo surreale, che mette in scena situazioni con una forte carica d’ironia e autoironia, un farneticante furore barocco e uno sregolato umorismo divertente e allarmante allo stesso tempo. In Paradossi e parastinchi Corrado e Maria inneggiano all’apoteosi della banalità e si scusano fin da subito con gli spettatori se lo spettacolo, tra conflitti di coppia, tradimenti, amori impossibili, insoddisfazioni personali, sedute psicologiche, mutui inaccessibili, recessione, cultura allo sbando e fede che vacilla, dovesse suscitare oltre che tante piacevoli risate anche qualche intelligente riflessione. Queste ultime sono nelle avvertenze alla voce –controindicazioni-. “ La scienza studia i pazzi, noi indaghiamo i disastri che fanno le persone normali”. --- Corrado Nuzzo e Maria di Biase sono due attori comici che iniziano il loro sodalizio artistico nel 2002. La creazione della coppia comica nasce dal comune interesse per lo studio della commedia dell’arte, del clown teatrale, del mimo e della scrittura creativa, elementi che ritroviamo miscelati insieme in tutto il loro lavoro e che li ha portati negli anni ad avere una ricca produzione artistica. Da sempre hanno sperimentato e affinato uno stile comico molto personale ed originale che mette d’accordo un largo successo di pubblico con un’ottima critica. Come autori, interpreti e registi spaziano dal teatro comico a quello drammatico, dall’esperienza radiofonica a quella televisiva, distinguendosi per l’uso di un linguaggio surreale che è diventato ormai il loro marchio di fabbrica. Tra i loro maestri ricordiamo Jean Mening, Jos Huben, Kuniaki Ida, Carlo Boso, Eugenio Ravo, Sandra Cavallini e Philip Radice. A teatro di recente li abbiamo visti interpretare Oberon e Teseo (Corrado Nuzzo) e Titania e Ippolita (Maria Di Biase) nel Sogno di una notte di mezza estate di Sheakespeare per la regia di Gioele Dix, con Fingimi Amore (regia M. Navone), Ti amo…cosa avrà voluto dire? e nel loro recital Nuzzo Di Biase Show. In tv vantano partecipazioni continue a Zelig, ai numerosi programmi condotti dalla Gialappa’s band (Mai dire Grande Fratello, Mai dire Martedì…) e alla prima e seconda edizione di Bulldozer. Al cinema sono stati a fianco di Ficarra e Picone in Anche se è amore non si vede e in La matassa. Da quattro anni lavorano nel programma Black Out su Radio 2 condotto da Enrico Vaime e hanno scritto e condotto il programma Zazzarazà sempre su Radio 2  
   
   
MILANO (TEATRO MANZONI): RHYTH.MIX - LO SPORT DIVENTA SPETTACOLO - 22/24 FEBBRAIO  
 
Confermata la presenza del capitano Elisa Santoni e di Elisa Blanchi e Anzhelika Savrayuk come special guests di Rhyth.mix in scena al Teatro Manzoni di Milano dal 22 al 24 febbraio. Le tre farfalle d´oro, appena uscite dalla Nazionale Italiana dopo il bronzo delle Olimpiadi di Londra, si esibiranno sul palco del Teatro Manzoni con le altre ginnaste (Fabrizia D’ottavio, Valentina Giolo, Daniela Masseroni, Vera Santagata, Sheila Verdi) per presentare al pubblico uno show che sarà un mix di elementi di ginnastica ritmica e di danza moderna. Elisa Santoni, Elisa Blanchi, Anzhelika Savrayuk, ma anche Fabrizia D´ottavio e Daniela Masseroni hanno tutte fatto parte della Nazionale Italiana con la quale sono state campionesse del mondo e si sono aggiudicate anche medaglie olimpiche. Elisa Santoni, Elisa Blanchi e Anzhelika Savrayuk fanno parte del corpo dell’Aeronautica militare. Rhyth.mix, una compagnia tutta al femminile, composta da campionesse italiane di ginnastica ritmica, in cui ritmo, sincronismo, bellezza ed eleganza sono estetizzati in una perfetta armonia di tecnica, danza, musica e colori. Il corpo come spettacolo di eleganza, la bellezza come sincronismo di forme, la gioia come striscia di colore, la musica come armonia del movimento: tutto questo è Rhyth.mix. Il successo della ginnastica ritmica italiana nelle grandi arene sportive di tutto il mondo ha ispirato Barbara Cardinetti e Antonio Gnecchi della Bags Entertainment nella creazione di questo progetto originale e coraggioso: una compagnia che, grazie al talento, l’abilità e la disciplina sportiva, utilizza le potenzialità spettacolari di clavette, funi, palle, nastri e cerchi e le proietta nei tempi e nei ritmi della danza. Anche la televisione ha intuito la potenzialità di questo connubio e le ragazze di Rhyth.mix sono state il corpo di ballo per il Fiorello show nel 2009 su Sky e per Scherzi a Parte con Luca e Paolo su Canale 5 ad aprile e maggio di quest’anno. Rhyth.mix è un mix di generi e tecniche al servizio della spettacolarità del movimento estremo, dell’esaltazione dello stupore che si prova davanti al fondersi del ritmo nella danza e della sincronia nel movimento; è la visione della bellezza. Atlete che si muovono armoniose, assecondando le luci del palcoscenico, in un’atmosfera quasi onirica, intensa e suggestiva. Ginnaste che sotto l’abile guida della coreografa Barbara Cardinetti, campionessa italiana di ginnastica ritmica nel 1992, hanno trasformato in puro spettacolo l’eleganza e la femminilità di una disciplina complessa come la ginnastica ritmica. Sorprendenti soluzioni scenotecniche multimediali, con effetti inattesi e coinvolgenti, sottolineano l’aspetto contemporaneo dello spettacolo. Il cast è composto da atlete di ginnastica ritmica che hanno gravitato intorno alla Nazionale Italiana. Tra loro anche campionesse Italiane, medagliate olimpiche e campionesse del mondo. Lo spettacolo si avvale della consulenza di professionisti tra i quali spicca Emanuela Maccarani, Ctn artefice dei grandi successi olimpionici della Nazionale Italiana di Ginnastica Ritmica. Durata spettacolo: 85 minuti  
   
   
CALENZANO: SOLDATINI E BAMBOLE INSIEME - 10 MARZO  
 
Nel più grande salone mai realizzato in Italia in questo settore, il 14^ concorso Internazionale "Frammenti di Storia" per l´assegnazione dell´Oscar del migliore figurino con l´olio di Calenzano. Il Salone del Soldatino e della Bambola d’epoca che si svolgeranno a Calenzano Fi con il Patrocinio del Comune di Calenzano presso il Centro Congressi Hotel Delta Florence in Via Vittorio Emanuele 3 a due passi dal Casello Autostradale A1 , in programma per domenica 10 marzo sarà il più grande ed unico appuntamento Italiano di questo importante settore, dove si riuniscono collezionisti di soldatini di tutto il mondo. La manifestazione che riscuote sempre un grande successo di pubblico e collezionisti presenti prevede oltre 200 espositori suddivisi in fabbricanti, distributori, editoria, privati , con tutte le tipologie di soldatini:da quelli in piombo, plastica, pasta, Norimberga, carta, ti tutte le dimensioni ed epoche : Non mancheranno i toys nati per i giochi dei ragazzi , oppure quelli in 25 mm per i giochi di simulazione. Saranno oltre centomila i pezzi esposti, con l’intera panoramica che offre oggi il mercato oltre ad accessori, basette, pennelli, arnesi per costruire il proprio plastico o ambientazione della figura auto costruita e dipinta. Fra le novità di quest’anno saranno presenti 19 fabbriche e altrettanti distributori presenti sul territorio nazionale che formano il meglio di questi soldatini esportati anche oltre oceano e in tutta Europa che rappresentano il Made In Italy nel mondo di un prodotto anche se pur di nicchia nonostante la crisi non sembra aver subito grandi arresti di vendite. Comunque vadano le contrattazioni la Borsa Scambio ed il Salone di Calenzano è definita da sempre la Wall Street del giocattolo che riprende il suo cammino per la gioia del pubblico maschile ma anche di quello femminile con l’appendice del salone della bambola che proporrà accessori, vestiti, case di bambola valutazioni e restauri. Vi saranno bambole francesi, inglesi, tedesche, Italiane in tutte le tipologie di materiali dal bisquit alla composizione, panno lenci. Anche in questo settore si potranno seguire in “diretta “ restauri e tecniche per la conservazione. Nell’ambito del “salone “ si terrà collateralmente il 14° concorso Internazionale del Soldatino Model da collezione al quale parteciperanno club da tutte le parti d’Italia e d’Europa in gara per importanti riconoscimenti con l’organizzazione tecnico-scientifica dell’Associazione Fiorentina. --- La novità di quest’anno sarà costituita nei particolari settori in gara dei figurini in concorso che saranno giudicati da una giuria qualificata che sarà chiamata a valutare le opere esposte per l’assegnazione di un premio speciale consistente nell’Oro Di Calenzano ovvero l’olio messo in palio dalla fattoria di Volmiano Citernesi Gondi . Il Concorso è stato fregiato della massima espressione di riconoscimento con la concessione del premio del Pegaso della Regione Toscana che sarà assegnato ad una delle opere più meritevoli. L’orario della Mostra Concorso dalle 15 alle 19 del 9 e dalle 10 alle 17 del 10 marzo. La premiazione avverrà alle ore 16 di domenica 10 dove potremo conoscere il vincitore assoluto dell’Oscar mondiale del collezionismo, al quale andrà il premio “ Best Of Show 2013 Oro Di Calenzano - L’olio Della Fattoria Di Volmiano Citernesi Gondi “. Il soldatino e la bambola insieme in questa unica e grande manifestazione Internazionale di Calenzano che coinvolgerà come sempre curiosi ed appassionati, ma soprattutto avvicinerà due hobby, creando nuovi collezionisti Per favorire l’afflusso del pubblico che si preannuncia numeroso l’ingresso sarà ad offerta libera. Info: tel  055 882041 – 330565439 a.Barlacchi@mclink.it    
   
   
BIT: LE MARCHE DEL CINEMA, NIENTE PUÒ FERMARLE.  
 
(Milano) - “Abbiamo un credito di reputazione nei confronti della cinematografia che ha sempre assegnato alle Marche una raffigurazione quasi grottesca e tipizzata che occorre recuperare e ricostruire. Affidiamo ai nuovi progetti del cinema la restituzione di un ruolo da protagonista che le Marche stanno assumendo e su cui si gioca una forma di riscatto. Le Marche sono pronte a “trattare” con le produzioni cinematografiche, consapevoli delle potenzialità che hanno in questo settore in espansione per considerare il Cinema una leva per lo sviluppo anche turistico e dell’economia regionale derivante dall’indotto . E allora possiamo recuperare questo rapporto valorizzando per esempio le maggiori figure che hanno fatto grande questa regione come potrà essere il progetto sul “il Giovane favoloso” su Giacomo Leopardi. “ Così il presidente e assessore al Turismo, Gian Mario Spacca, nell’incontro con le Marche del Cinema all’interno del programma degli eventi Bit. Sul palco dello stand Gianmarco Tognazzi, Serena Autieri, Claudio Zamarion (Angelika Vision), Carlo Degli Esposti (Palomar), Stefania Benatti (Direttore Marche Cinema Muiltimedia) e Anna Olivucci, responsabile di Marche Film Commission che ha moderato l’incontro offrendo spunti di riflessione sulla necessità di integrare sempre più Cinema e Turismo in un sistema unico, che tenga conto della tendenza ad andare verso il Cinema cosiddetto a Km Zero, che è poi il Cinema delle Regioni. Da Sanremo in diretta Skype anche Neri Marcorè, presidente della Fondazione Marche Cinema Multimedia, che ha sottolineato la necessità di “crederci” di più come hanno fatto altre regioni (Piemonte e Puglia) che ora stanno raccogliendo i frutti. “Non ci manca niente”, ha affermato. A testimoniare un territorio entusiasta di accogliere il Cinema, Gianmarco Tognazzi, protagonista del film “Niente può fermarci” – prodotto da Angelika Vision - girato recentemente in provincia di Ancona: “Le Marche, oltre ad avere tutto ciò che una produzione può desiderare come scenari, dal mare alla montagna alla collina, ci hanno accolto con un entusiasmo che è difficile ritrovare nei grandi centri e questo aggiunge un valore in più alla pellicola nel senso dei coinvolgimento che anche la troupe percepisce al momento delle riprese, galvanizzando il lavoro di tutti. Inoltre Marche Film Commission ci ha sostenuto con una disponibilità e una professionalità che ci ha indotto a restare nel territorio oltre il tempo previsto”. Anche Serena Autieri, incinta di sette mesi e già in attesa durante le riprese del film, ha confermato l’accoglienza fantastica e l’ideale modo di lavorare come nell’esperienza marchigiana, arricchita anche dal buon cibo. Stefania Benatti ha invece ricordato le direttrici su cui sta lavorando la Fondazione: costruire un’affidabilità per le produzioni cinematografiche, restituire all’esterno la stessa credibilità che hanno le istituzioni marchigiane, rendere conto con trasparenza massima degli investimenti che si fanno, dare a giovani professionalità tecniche nuove e opportunità di occupazione in questo settore come è accaduto per “Niente può fermarci” che ha moltiplicato con l’indotto del 150% il contributo assegnato.  
   
   
MILANO (TEATRO MANZONI): COLAZIONE DA TIFFANY - TRATTO DAL ROMANZO DI TRUMAN CAPOTE INTERPRETATO DA FRNCESCA INAUDI E LORENZO LAVIA  
 
Dopo una lunga tournée approda sul palco del Teatro Manzoni lo spettacolo “Colazione da Tiffany” di Truman Capote nell’adattamento teatrale di Samuel Adamson, regia di Piero Maccarinelli interpretato da due giovani attori già conosciuti dal grande pubblico, Francesca Inaudi, formatasi al Piccolo di Milano, nota per le sue molteplici apparizioni televisive e cinematografiche e Lorenzo Lavia, figlio d’arte, che ha lavorato spesso in teatro. La Inaudi, che interpreta Holly evitando di far pensare a Audrey Hepburn, connota il personaggio di una tenera trasgressione muliebre e Lorenzo Lavia disegna con gusto e misura la figura dello scrittore innamorato, al quale conferisce sfaccettature che alludono ad altre sue preferenze. --- Si racconta la storia di Holly; chi la racconta è William Parson, scrittore giovane che arriva dall’Alabama a New York, forse un alter ego di Truman Capote. Siamo nel 1957 e lo scrittore incontra Joe Bell, il barista che, segretamente innamorato di Holly, lo invita a ripercorrere la sua storia e a rivedere il suo vecchio appartamento nell’East Side… William/fred ritorna e ricorda tutto del 1943, l’anno in cui ha conosciuto per la prima volta Holly. Holly è una ragazza del Sud che si è trasferita a New York, dove frequenta il bel mondo dell’East Side ma anche personaggi equivoci come il mafioso Sally Tomato che lei visita a Sing Sing o il suo avvocato Mr. O’shaughnessy. I suoi amici sono personaggi fatui: Mag Wildwood, una fotomodella dell’Arkansas; O.j. Berman, agente di secondo piano di Hollywood; il diplomatico brasiliano Josè Ybarra-jaegar; Rusty Trawler, miliardario nazista; Middy Munson, ex attrice ora giornalista di gossip; Madame Spanella, cantante lirica pettegola e frustrata. Holly si innamora di Josè, ma a provocare un cortocircuito emotivo è l’arrivo, dal Texas, del suo primo marito, Doc Golightly. Holly vorrebbe sposare Josè di cui è rimasta incinta ma uno scandalo le impedisce di farlo. Perde il bambino che aspettava da Josè e decide, nonostante tutto, di partire da sola per il Brasile dove vuole incontrare i venti miliardari più ricchi di ogni razza e di ogni colore… Da quel momento, dopo aver abbandonato anche il suo gatto, di Holly si perdono le tracce… Joe e Fred si raccontano, nel ’57, che forse lei era in Africa, fotografata da Yunioshi, il giapponese di Harper Bazaar. Solo una lettera spedita da Holly all’editore di Fred ci dice che avrebbe fatto conoscere il suo indirizzo quando l’avesse saputo lei stessa; l’indirizzo non si conoscerà mai e Holly entrerà nel sogno di Fred/william/truman con grande leggerezza e nell’immaginario collettivo di tutti noi… --- Note Di Regia di Piero Maccarinelli: La madre di Truman, Nina Capote, detta Lilli Mae, aveva preso l’abitudine di lasciarlo solo per passare lunghi periodi a New York. Forse Nina è la prima ispiratrice della figura di Holly Golightly-lulamae Barnes. Anche Nina come Holly si sposa in giovanissima età, lascia il marito, si ribella alle convenzioni ed al rigido moralismo americano degli anni ‘30 - ’40; anche Holly, come Nina, attraversa la vita in punta di piedi spargendo sugli altri leggerezza e buon umore, anche lei ha un’ebbrezza che ha sempre l’amaro retrogusto di una insondabile malinconia. Anche Nina come Holly frequenta amici ricchi e fatui, personaggi di un mondo ingenuamente alla ricerca della felicità esteriore… Deve esserci questo alla base della scrittura secca, brillante e frizzante ma nello stesso tempo dura di Colazione da Tiffany. Il titolo stesso, del resto, ha un’origine brillante e trasgressiva; si racconta che nasca da un aneddoto raccontato all’autore da un suo amico: durante la seconda guerra mondiale un uomo di mezza età passa una notte con un marine. La domenica, per sdebitarsi, lo invita per un buon breakfast ed il giovane che ha sentito dire che Tiffany è un luogo molto elegante e ignora che si tratti di una gioielleria, chiede di essere portato a colazione da Tiffany. Basterebbero già queste cose per vedere come questo adattamento del celebre romanzo breve si avvicini alla scrittura di Capote più del film che, genialmente diretto da Blake Edwards e interpretato dal mito Audrey Hepburn, ne ha costruito la fama mondiale. Il nostro spettacolo ha voluto ispirarsi al mondo di Capote, alla sua biografia e, cercando di mantenere la brillante leggerezza e la spleenetica malinconia, raccontare attraverso William/truman e Holly/lulamae la vera storia di Colazione da Tiffany. Holly non conosce quello che ama se non quando lo ha buttato via ma è lei che consente a William di diventare Truman, che gli insegna la leggerezza e l’accettazione degli altri e di sé che gli consiglia cosa scrivere e perché, ma senza nessun moralismo, senza pesantezza… Holly scambierebbe William solo per Greta Garbo. “Se lei mi chiedesse di sposarla lo farei… l’amore dovrebbe sempre essere permesso … non importa di chi con chi...”dice ad un certo punto Holly e noi siamo totalmente d’accordo con lei  
   
   
A UNA MONTAGNA DI LIBRI MARCELLO FOIS PRESENTA NEL TEMPO DI MEZZO (EINAUDI)  
 
Cortina d’Ampezzo. “E’ la mentalità dell’artigiano che ha prodotto il paese in cui viviamo. L’artigiano assomma un grande senso di competenza a quello di una altrettanto grande responsabilità per i suoi prodotti”. Lo ha detto Marcello Fois, finalista al Premio Campiello 2012 con il suo romanzo Nel tempo di mezzo (Einaudi), che ha emozionato l’Italia. E proprio Marcello Fois sarà il prossimo ospite di Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo, sabato 16 febbraio alle ore 17.30, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina. Un’occasione per immergersi negli straordinari paesaggi sardi dipinti da Fois, e per riflettere sul senso di appartenenza a una terra. Condurrà l’incontro Sergio Frigo. Marcello Fois, nato a Nuoro, vive e lavora a Bologna. Tra i suoi libri: Falso gotico nuorese (Condaghes, 1993), Picta (Premio Calvino, 1992), Gente del libro (Marcos y Marcos, 1995-96), Il silenzio abitato delle case (Mobydick, 1996), Gap e Sangue dal cielo (Frassinelli, 1999). Con Einaudi ha pubblicato: Dura madre (2001), Piccole storie nere (2002), Memoria del vuoto (premio Super Grinzane Cavour 2007), Stirpe (2009), e ha scritto due racconti per le antologie Crimini (2005), Crimini italiani (2008) e L’altro mondo (2011). Nel 2006 ha pubblicato la raccolta di poesie L’ultima volta che sono rinato. Nel tempo di mezzo è stato finalista al Premio Campiello 2012. Il Libro. Vincenzo Chironi mette piede per la prima volta sull’ Isola di Sardegna - «una zattera in mezzo al Mediterraneo» - nel 1943, l’anno della fame e della malaria. Con sé ha solo un vecchio documento che certifica la sua data di nascita e il suo nome, ma per scoprire chi è lui veramente dovrà intraprendere un viaggio ancora più faticoso di quello affrontato col piroscafo che l’ha condotto fin lì. Anni dopo, quando ormai a Nuoro la presenza di Vincenzo Chironi sembra scontata, naturale come il mare e le rocce, la forza del sangue torna a far sentire il suo richiamo. Perché quando Vincenzo conosce Cecilia, che ha «gli occhi di un colore che non si può spiegare», innamorarsi di lei gli sembra l’unica cosa possibile. Dopo l’epopea di Stirpe, Marcello Fois dipinge un mondo in cui i paesaggi sono vivi come i personaggi che li abitano. E lo stupore continuo della natura diventa lo sguardo che permette a quelle storie di appartenere a ciascuno di noi. L’appuntamento con Marcello Fois è quindi per sabato 16 febbraio 2013, ore 17.30, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste. Ingresso libero fino a esaurimento posti.  
   
   
CERNOBBIO: FELINA MAXIMA - IN MOSTRA I GATTI PIÙ BELLI E RARI DEL MONDO - 16 E 17 FEBBRAIO  
 
Il 16 e 17 febbraio 2013 presso gli spazi espositivi di Villa Erba a Cernobbio avrà luogo la prima edizione di Felina Maxima, l´esposizione internazionale che si candida ad essere un polo di riferimento per gli amanti degli animali e i professionisti del settore felino, sotto l´egida dell´Associazione Nazionale Felina Italiana Anfi e della Federazione Internazionale Felina Fife. L’evento-novità nel mondo espositivo sta polarizzando l’attenzione degli appassionati, delle aziende del settore e degli allevatori, provenienti da diverse regioni italiane e da ben 8 nazioni come Francia, Svizzera, Olanda, Romania, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e Polonia. 600 esemplari delle razze più esclusive e particolari provenienti da ogni parte del mondo, tra cui i 6 campioni eletti ad Ottobre 2012 allo show mondiale di Zagabria, trasformano Cernobbio nella capitale del mondo felino, con una 2 giorni - no stop dedicata al gatto a 360 gradi, in una sede d´eccellenza, Villa Erba, in riva al lago di Como. L´american Curl, con le sue singolari orecchie arrotolate verso l´esterno, i raffinatissimi Shpynx, gli orientali Seychellois, detti "gatti che cantano", molto rari, i Kurillians, originali di un´isola tra il Giappone e la Russia, con la codina a pom-pom di cui in Italia esiste un solo allevamento, i più begli esemplari al mondo di Main Coon che arrivano a pesare 12 kg, gli Abissini, che assomigliano a dei puma in miniatura, i Norvegesi delle Foreste, chiamati anche "Gatto-cane" e tanti altri. Pronti a contendersi il podio per bellezza ed eleganza, i gatti di Felina Maxima scendono in passerella davanti ad una giuria tecnica composta dai migliori giudici al mondo, Giudici Fife - Federazione Internazionale Felina, provenienti dalla Svezia, Francia, Austria, Norvegia, Italia, Polonia, Danimarca e Repubbllica Ceca. “Felina Maxima – spiega Isabella Vida ideatrice e Presidente del Comitato Organizzatore - sarà l´occasione non solo di poter ammirare le diverse razze e i gatti più belli del mondo ma anche la possibilità per il pubblico di conoscere bene il gatto, le sue caratteristiche ed esigenze e apprendere i trucchi e consigli più utili per la sua cura, la sua alimentazione e salute." Per sottolineare il valore e dare attenzione alla cultura del mondo degli animali, Felina Maxima presenta l´Angolo del Veterinario, un´area dedicata alla consulenza veterinaria specialistica gratuita al pubblico, alla presenza di cardiologi, nutrizionisti, comportamentalisti, internisti ed esperti toelettatori, per chi volesse consigli ed informazioni sul proprio cane, gatto o qualsiasi altro animale domestico. (La consulenza è a titolo informativo. Per motivi sanitari, durante la mostra dei felini, non è consentito l´ingresso nei padiglioni con animali al seguito.) Non passano in secondo piano i gatti "casalinghi", non necessariamente di razza, che possono partecipare da protagonisti ad una sfilata di vanità tutta loro. (per info e iscrizioni www.Felinamaxima.com) Inoltre, per la prima volta prioprio a Felina Maxima, si disputa il titolo di Winter Winner, finalissima a livello mondiale di campionato d´inverno. Solo i migliori esemplari al mondo, provenienti da diverse nazioni, che hanno superato una qualificazione preliminare decisamente severa, hanno accesso a questa finale. Una kermesse senza precedenti che ha come obiettivo primario quello di divenire un punto di riferimento per esperti del settore e addetti ai lavori, nonchè un appuntamento imperdibile per il pubblico, le famiglie e gli appassionati di animali. Apertura spazi espositivi ore: 10.00 - 19.00. Ingresso biglietto intero 9 euro / ridotto 7 euro.(fino a 10 anni) Ogni 2 ingressi interi un ridotto è in omaggio. Info: segreteria@felinamaxima.Com - www.Felinamaxima.com  
   
   
GENOVA: ARTE GENOVA 2013 - IX EDIZIONE - 15-18 FEBBRAIO 2013  
 
In linea con gli elevati standard qualitativi delle scorse edizioni, Arte Genova porta nel capoluogo ligure, dal 15 al 18 febbraio 2013, una ricca selezione di circa 90 gallerie d’arte moderna e contemporanea. Come di consueto la mostra, giunta quest’anno alla sua Ix edizione, avrà luogo negli ampi spazi della Fiera di Genova, e precisamente nel Padiglione C. Plurimi sono i punti di forza che rendono questa manifestazione un evento di rilievo: da un lato la pregiata antologia di opere del Novecento, il cui nucleo centrale è formato da notevoli pezzi realizzati da artisti del calibro di Balla, Campigli, De Chirico, Fontana, Burri, Boetti, Scanavino, Warhol, Afro, Accardi, Bonalumi, Rotella, Jenkins e Christo, solo per citarne alcuni, dall’altro le singolari e intuitive creazioni degli autori contemporanei più affermati, spesso dediti alle forme artistiche recenti quali l’installazione, la performance, la video arte e le ultime sperimentazioni della fotografia. A questa fondamentale sezione della mostra si è aggiunta, a partire dall’edizione 2012, la poliedrica compagine di artisti di Cats, il Contemporary Art Talent Show riservato ai talenti emergenti e frutto della volontà innovativa della Nord Est Fair, segreteria organizzativa dell’evento. L’edizione 2013 sarà inoltre caratterizzata da un insieme di eventi e mostre collaterali di particolare rilievo, in linea con la volontà di sinergia culturale a cui sempre aspira la Nef. A tale proposito, si vuole sottolineare la presenza di “Faber”, interessante mostra curata dalla Galleria Ca’ di Fra’: l’opera fotografica di Mimmo Dabbrescia, “ritrattista di anime”, svelerà al pubblico in questa occasione un De Andrè inedito, colto nella lirica delicatezza del suo essere, capace di esprimere in musica e parole la poeticità del quotidiano. Info: Arte Genova, Ix Mostra Mercato d´Arte Moderna e Contemporanea - direzione artistica di Nicola Rossi - Fiera di Genova - Padiglione C, Piazzale J.f. Kennedy, 1 - www.Artegenova.org    
   
   
SLOVENIA (TERME DOLENJSKE TOPLICE): SPA FORUM 2013 - CONVEGNO INTERNAZIONALE SULLE NUOVE TENDENZE DI SPA, TERME E CENTRI BENESSERE - 12/14 MARZO  
 
Dal 12 al 14 marzo 2013,l´appuntamento per tutti gli operatori del benessere è alle Terme Dolenjske Toplice per il secondo Spa Forum Internazionale. Un momento d´incontro e confronto per interrogarsi sulle prossime tendenze del mercato e scambiarsi informazioni sulle più innovative tecniche di massaggio. Convegni e conferenze con i massimi esperti del mondo del wellness ma anche dimostrazioni pratiche, Master Classes e un´area espositiva costituiranno il fil rouge da seguire in tre giorni dedicati al mondo del wellness e a scoprire il territorio della Dolenjska – cuore verde della Slovenia.... Noti e affermati esperti nel campo del wellness, dell´architettura, della cosmetologia, della chirurgia estetica, dell´alimentazione e del marketing, metteranno a disposizione dei partecipanti tutta la loro conoscenza ed esperienza per fare il punto sui più attuali trend di sviluppo del turismo wellness. Grazie a Case History particolari si potrà attingere all´esperienza delle singole spa per avere consigli e suggerimenti in merito agli elementi fondamentali di un centro wellness, come costruire e accrescere la propria riconoscibilità, come migliorare le tecniche di vendita, come gestire i successi e conseguire eccellenti risultati commerciali. Il noto guru francese del massaggio, Olivier Aron, presenterà le attuali tendenze relative alle tecniche di massaggio, indirizzerà su come avere un approccio efficiente e soddisfacente con i propri clienti e darà indicazioni sulle migliori tecniche di vendita dei trattamenti. O. Aron, sarà anche uno dei membri della giuria di gara di tecniche di massaggio e potrà offrire ai partecipanti utili suggerimenti ai fini della competizione. Presentazione delle possibilità di utilizzo della tossina botulinica di tipo A (Botox), tenendo conto delle caratteristiche anatomiche, della costituzione e in special modo delle reazioni muscolari. I partecipanti, grazie ad elementi di teoria nonché ad esercitazioni pratiche (su manichini), potranno apprendere le più moderne tecniche di delineamento del contorno occhi, di disegno delle sopracciglia e di selezione delle tinte più appropriate. Oggetto di discussione saranno ipotesi su possibili complicazioni o errori e le relative tecniche di correzione. Nell´ambito dello Spa Forum, inoltre saranno organizzati altri eventi collaterali: una gara di tecniche di massaggio individuale, due escursioni formative per conoscere direttamente le spa di successo, la Scuola Master Class di massaggio californiano (a margine del Forum Spa del 15 - 17 marzo 2013), programmi di intrattenimento. Una area dedicata all´esposizione di prodotti, attrezzature e spa internazionali sarà messa a disposizione per presentare al meglio le novità del mercato. Info: Http://spaforum.terme-krka.si/it/spa-forum/  Centro Wellness Balnea – Terme di Dolenjske - tel. 00 386 7 39 19 992 - http://www.terme-krka.si/ -  booking.Dolenjske@terme-krka.si