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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 15 Marzo 2013
MILANO (TEATRO SAN BABILA): SPIRITUAL ENSEMBLE FREE VOICES GOSPEL CHOIR IN “WE SING AS ONE” - 25 MARZO 2013  
 
Quarto appuntamento con il gospel al Teatro San Babila e della collaborazione con “Federgospelchoirs” che raggruppa al suo interno le Associazioni Corali Gospel e Negro Spiritual Italiane ed è diretta da Pietro Catanese. Il concerto si intitolerà “We sing as One” sarà eseguito da due cori. Gli “Spiritual Ensemble” nascono a Bologna nel 1982 e propongono i classici della musica Spritual e Gospel con arrangiamenti moderni e originali curati dal M°raffaello Bettazzi; il coro canta sempre accompagnato da musicisti dal vivo ed è diretto da Roberta Sacchetti “Free Voices Gospel Choir”, ossia le voci libere, a richiamare i prigionieri africani costretti a lavorare nelle piantagioni di cotone. 70 coristi divisi in 4 sezioni vocali, 4 musicisti, 1 direttore e oltre 500 concerti in 16 anni di attività. Questo coro in qualsiasi location si trovi riesce a rendere unico ogni proprio concerto: un evento in cui si fondono musica, luci, colori e spirito, tanto da averli tra gli ospiti per ben 13 edizioni di “Gospel sotto le Stelle” una delle maggiori manifestazioni di musica gospel a livello nazionale Parte del ricavato della serata sarà devoluto al progetto “Adottiamo le scuole” – Terremoto Emilia Romagna maggio 2012, sostenuto dal Comune di Camposanto (Mo), il cui Sindaco sarà presente in sala, tra i più colpiti dal sisma della scorsa primavera  
   
   
MILANO (TEATRO TIEFFE): PIANOINBILICO PRESENTA PIONIERE. FRAMMENTI DI DONNE CHE HANNO FATTO LA STORIA CON TESTI DA FRIDA KAHLO, MELINA MERCOURI, LUISA SPAGNOLI, MARGARETH BOURKE WHITE, BILLIE HOLIDAY, SARAH KANE - MERCOLEDÌ 20 MARZO 2013  
 
Come è possibile che le ragazze che volevano diventare presidenti degli Stati Uniti abbiano partorito figlie che sognano di sculettare al fianco di un rapper? Loredana Lipperini In scena sei giovani attrici danno vita ad altrettanti ritratti di donne che hanno fatto storia. Frida Kahlo, Melina Mercouri, Luisa Spagnoli, Margareth Bourke White, Billie Holiday, Sarah Kane sono sei donne le cui storie sono accomunate dalla volontà di portare alla luce il proprio pensiero creatore, la propria individualità, la propria missione. Ritratti di donne che hanno fatto della propria vita un esempio di determinazione nel perseguire i sogni con coraggio e tenacia. “La constatazione che le donne, le donne vere, stiano scomparendo dalla tv e che siano state sostituite da una rappresentazione grottesca, volgare e umiliante.” Lorella Zanardo È questa l’urgenza da cui siamo partite. Nel fermento e nelle trasformazioni degli ultimi anni le donne hanno giocato un ruolo centrale. Hanno scoperto con orrore che nessuna conquista può essere mai data per scontata. E che se non si continua ad indagarsi e a definirsi probabilmente c’è qualcun altro che lo farà al posto tuo, e la cosa potrebbe anche non piacerti. L’offerta di modelli di riferimento limitati e poco realistici da parte dei principali media sembra aver contribuito a rendere meno nitidi i contorni della donna oggi, del suo ruolo e del suo futuro. In risposta a tutto questo abbiamo deciso di raccontare il viaggio di una donna di oggi alla ricerca della suo modo per esprimere se stessa. Un viaggio, un sogno, un percorso in cui per magia o volontà o entrambe le cose la nostra protagonista viene a contatto con sei “donne che hanno fatto la storia”  
   
   
MILANO (TEATRO NAZIONALE ): “AL BANO È LA MIA VITA: UNA STORIA DA CANTARE” - TOUR TEATRALE 2013  
 
La Ac Production e il Teatro Verdi di Montecatini Terme sono lieti di annunciare uno straordinario evento: Al Bano per la prima volta live nei più importanti teatri italiani. Un´esperienza nuova per Al Bano. La sua musica approda in teatro e sarà l´ideale colonna sonora di una storia tutta da raccontare: quella della sua vita . Un concerto insolito, ricco di aneddoti che ripercorrono quarantacinque anni di carriera e che si intrecciano con la storia musicale – e non solo – di un´Italia profondamente cambiata dagli anni Sessanta ad oggi. Per la prima volta Al Bano è impegnato in uno spettacolo teatrale a tutti gli effetti, sia pure basato sempre sulla musica, durante il quale non si limita a cantare ma si sofferma su alcuni episodi che riguardano la sua vita e la sua carriera: dagli esordi pieni di difficoltà e incertezze alla "Felicità" dei grandi successi. Un Al Bano pronto a "ricordare" i suoi miti e i suoi modelli ma anche un cantante che guarda con grande attenzione alle innovazioni in campo musicale. E poi, il rapporto e l´amicizia con i colleghi e il Festival di Sanremo, con le sue 15 partecipazioni al più grande evento della musica italiana. La storia della sue canzoni, da quelle che cantano l´amore a quelle che denunciano con fermezza i disastri ambientali e ogni forma di razzismo o emarginazione. Il tutto sul filo di un racconto che tocca anche la sua famiglia e la sua terra: elementi sempre presenti nella sua musica. Per la regia di Gennaro Nunziante, il tour parte il 6 aprile da Montecatini per toccare alcune tra le principali città italiane: da Milano a Roma, da Torino a Bari, Palermo e Catania. Il primo tour teatrale di Al Bano attraverserà tutta Italia, dal nord al sud. Dal suo primo 45 giri “Nel Sole” a “Nostalgia canaglia”, proseguendo con “Ci sarà”, ”Felicità”, “Libertà”, “Era casa mia”, ”Ma il cuore no”, fino ad arrivare a “E’ la mia vita” ed “Ancora in volo”. Un intenso excursus musicale sulla carriera di uno dei pilastri della musica italiana per rivivere tutte le emozioni che il suo talento ha donato in questi anni. Un’occasione unica per assistere ad un grande ritorno. --- Al Bano Carrisi è nato a Cellino san Marco (Br) in Puglia, il 20 maggio del 1943. Ha scoperto la grande vocazione per la musica fin da bambino, quando trascorreva ore e ore del suo tempo suonando la chitarra all’ombra degli alberi della campagna del padre. A soli 16 anni, pensò di emigrare a Milano, seguendo le orme di Domenico Modugno: un autentico modello per chi sognava una carriera nel mondo della musica. Ma a Milano gli inizi non furono certamente tutti in discesa: in attesa di tempi migliori, fece come lui stesso ama ricordare l’Università della vita facendo i lavori più svariati un po’ per mantenersi, ma anche per essere vicino alla gente e scoprire desideri e gusti. I primi approcci con la musica leggera li ebbe attraverso il Clan di Celentano. Fu allora, come era consuetudine per gli artisti del gruppo, che scelse il suo nome diventando per tutti Al Bano. Passarono poco più di due anni quando firmò il suo primo contratto importante con la Emi. Di lì a poco, nel 1967 incise il 45 giri “Nel sole”: un successo discografico incredibile con un milione e trecentomila copie vendute. Nello stesso anno partecipò al tour italiano dei Rolling Stones. Sulla scia del grande successo scrisse egli stesso molte canzoni ( “Io di notte, Nel sole, Pensando a te, Acqua di mare, Mezzanotte d’amore”) da alcune delle quali furono anche tratti film di grande successo. Con i suoi album, Al Bano Carrisi ha conquistato i primi posti nelle hit parade austriache, francesi, belghe, svizzere, tedesche, spagnole e sudamericane. I suoi concerti in tutto il mondo - dal Giappone alla Russia, dagli Stati Uniti all’America Latina -sono stati seguiti da milioni di fans. I suoi viaggi di lavoro sono stati spesso raccolti in documentari musicali, diretti dallo stesso artista e trasmessi dalla televisione italiana. Una passione, quella per la macchina da presa, che continua ancora oggi con la realizzazione di alcuni video, tra i quali “Nel cuore del padre”: un omaggio a Carmelo Carrisi e allo straordinario rapporto padre figlio. Al Bano ha in programma anche un video sul suo rapporto con la madre Iolanda, dalla quale ha ereditato la straordinaria voce. Il successo tributato in ogni parte del mondo trova riscontro nei 26 dischi d’oro e 8 di platino. Nel 1980 ha vinto a Tokyo il “ Kawakami Award” al Pop festival della Yamaha e due anni dopo gli è stato assegnato, in Germania, il “Golden Europe” che spetta all’artista che ha venduto il maggior numero di dischi. Nel 1982 ha stabilito un record assoluto in Italia, piazzando contemporaneamente quattro canzoni nella hit parade. Non poteva mancare, nel ricco “palmares”, la vittoria al Festival di Sanremo ottenuta nel 1984 con “Ci sarà”, in coppia con Romina Power. Nella seconda metà degli anni novanta si apre una nuova fase artistica per Al Bano Carrisi, che torna come solista al 46° Festival di Sanremo, ottenendo grandi consensi con il brano: “E’ la mia vita”. Senza mai tralasciare la musica leggera, la tentazione di cimentarsi anche con la lirica è forte per un artista dotato di straordinarie doti canore. La recente esibizione in Bad Ischl ( Salisburgo, Austria) con i “tenori per eccellenza” Placido Domingo e Josè Carreras ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, che Al Bano non ha nulla da invidiare a chi si dedica prevalentemente a questo genere musicale. Proprio Domingo e Carreras, nel complimentarsi con Al Bano, gli hanno consegnato in Austria, il doppio disco di platino per “Concerto classico”. Nel 1998 incide il cd “ancora in volo”, nel 1999 il cd “Volare” e nel 2001 il cd “Canto al sole” in distribuzione in Germania, Svizzera, Italia e Austria, dove ha vinto il disco d’oro. Nello stesso anno, ha partecipato al festival della musica italiana a Mosca nella sala concerti del Cremlino. Nel novembre 2001, Al Bano Carrisi ha condotto il suo One man show “Una voce nel sole”, trasmesso da “Rete 4” che ha ottenuto ascolti record per la rete Mediaset. Un’esperienza ripetuta per la stessa rete nel marzo 2002, con la trasmissione: “Al Bano, Storie d’amore e d’amicizia”. Nel 2003, a Vienna, è stato insignito ancora una volta dell’ Austrian Award” il prestigioso premio che viene assegnato in Austria ai più importanti musicisti del mondo. Con Al Bano, tra gli altri, sono stati premiati Robbie Williams ed Eminem. In Austria, Al Bano aveva presentato il suo ultimo cd “Carrisi canta Caruso”, che rappresenta un omaggio al grande tenore. Un lavoro che ha ottenuto grandi apprezzamenti in tutto il mondo e che è stato primo in classifica per diverse settimane in Austria, ma anche in Germania. Enorme il successo anche nei Paesi dell’Est, in particolare, in Russia. Gli ultimi lavori di Al Bano sono: un album con arie sacre intitolato “Religio, l’anima del mondo” ,“Al Massimo” (un cd destinato ad iniziative benefiche realizzato in coppia con un esordiente di lusso l´imprenditore e presidente di Confindustria Massimo Ferrarese) e l’album “Cercami nel cuore della gente” che contiene tra gli altri brani “Nel perdono” la canzone presentata al Festival di Sanremo del 2007 scritta da Renato Zero con musica di Yari Carrisi e classificata al secondo posto. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Amanda è libera”, classificandosi al terzo posto. La vita artistica del cantante è profondamente impregnata di fede. Illuminanti, sul piano personale, sono stati gli incontri con Sua Santità Giovanni Paolo Ii, al cospetto del quale il cantante, si è esibito diverse volte. Particolarmente vivo, in lui, è anche il ricordo di Padre Pio, conosciuto negli anni Cinquanta, alla cui memoria è stato intitolato un premio recentemente assegnato al cantante. Un altro grandissimo successo è stato il riconoscimento che lo ha visto passare dal palcoscenico al Palazzo di Vetro dell’Onu, diventando ambasciatore delle Nazioni Unite contro la droga. Ad assegnargli il prestigioso incarico è stato il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Recentemente Al Bano è stato nominato anche ambasciatore della Fao. Nell’agosto 2003, quale ambasciatore Onu, ha preso parte ad alcune conferenze di servizio su problemi sociali e, in modo particolare, su questioni relative la lotta alla tossicodipendenza e la fame nel mondo. Info: www.Albanocarrisi.eu    
   
   
MILANO (TEATRO LEONARDO DA VINCI): KATAKLÒ ATHLETIC DANCE THEATRE E MITO SRL PRESENTANO PUZZLE - DAL 19 AL 24 MARZO 2013 - IDEAZIONE E DIREZIONE ARTISTICA GIULIA STACCIOLI - CREATO E INTERPRETATO DA KATAKLÒ ATHLETIC DANCE THEATRE  
 
L’ultima produzione di Kataklò segna l’inizio di una nuova fase creativa per la compagnia di physical theatre più amata della scena italiana. Fortemente voluto da Giulia Staccioli che ne firma la regia e la supervisione artistica, “Puzzle” è una composizione corale e poliedrica, realizzata attraverso l´accostamento di coreografie storiche che hanno fatto grande la compagnia e opere prime ideate dai danzatori stessi che hanno avuto “licenza di fantasia” dalla direttrice artistica. La guida esperta ed appassionata di Giulia Staccioli prevede infatti, fin dalla nascita della Compagnia, il coinvolgimento diretto degli artisti nel processo di creazione che tiene presente le possibilità espressive e le peculiarità dei singoli performer. Oggi Kataklò trova nel suo nuovo show un´ulteriore conferma dell´efficacia del proprio metodo, offrendo spazio ai danzatori affinché possano, a tutti gli effetti, farsi anche autori, meglio, “danzautori”. Ogni componente si scopre così il pezzetto di un “Puzzle”, un tassello essenziale che trova la giusta collocazione solo nel gruppo, in un orizzonte comune di creazione. L´avviamento e la stabilizzazione dell´ “Accademia Kataklò Giulia Staccioli”, presso Dancehaus Susanna Beltrami a Milano, e l´intensificarsi delle attività laboratoriali e formative che la compagnia propone in tutta Italia, sono al tempo stesso motore e conseguenza di questa fase di lavoro. Kataklò è in sé un progetto che trova oggi una nuova espressione scenica della propria vocazione alla multi-disciplinarietà ed al cambiamento. “Puzzle”, come apice scenico di un lungo percorso, scommette sulle singole idee per creare un’alchimia perfetta. Puntando alla diversità e alla varietà espressiva, con toni che vanno dal teatro alla danza fino all´acrobatica, si esprimono pienamente le competenze multiple di tutti gli artisti coinvolti. Dunque “Puzzle” come possibilità di creazione. “Puzzle” come luogo di condivisione e perfetta sintesi. “Puzzle” come uno spazio aperto e libero, un invito per lo spettatore a lasciarsi contagiare dalla passione e dalla creatività. Giulia Staccioli, dal tappeto olimpico al palcoscenico Giulia Staccioli dirige con entusiasmo e instancabile creatività dal 1995 l’intensa attività di Kataklò, compagnia internazionalmente applaudita per le qualità acrobatiche combinate con quelle teatrali. Inizia giovanissima lo studio della danza classica per poi applicare le sue doti fisiche alla ginnastica, fino a diventare finalista olimpica (Los Angeles ‘84 e Seoul ‘88). Terminata l’attività agonistica, si sposta a New York per studiare agli Alvin Ailey Studios, affermando poi le sue qualità di interprete entrando nella compagnia americana Momix, dove sperimenta e cresce per tre anni sotto la guida di Moses Pendleton. Attraverso questa esperienza inizia a delineare il progetto Kataklò, sviluppando fin dall’inizio un tratto coreografico originale, basato sullo studio del gesto e del linguaggio corporeo: un nuovo approccio a quello che viene internazionalmente definito physical theatre, con cui ottiene ampi riconoscimenti di pubblico e di critica. Per l’attività artistica svolta ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi come il Premio Unesco per aver contribuito con lo sport alla promozione della cooperazione internazionale (‘89), il Premio Positano “Léonida Massine” per l‟arte della danza (targa speciale 2003), il Premio Hesperia per l’edizione dedicata alla danza nelle sue varie espressioni (2003) e il Premio Mecenate “Fair Play” (sezione “sport e show” 2005). La coreografa viene spesso chiamata a collaborare in eventi di rilievo, come la cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 (nelle quali è anche stata membro della Commissione Cultura per la programmazione degli eventi culturali legati ai giochi olimpici), per la quale ha progettato l’imponente struttura dei cinque cerchi, icona dei Giochi e omaggio allo Spirito Olimpico; per il 60nnale dell’Ars (Assemblea Regionale Siciliana) ha creato la coreografia Luci e Ombre, presentata sulla parete del Palazzo dei Normanni di fronte al Presidente Napolitano nel giugno 2007. La sua preparazione poliedrica e trasversale le consente inoltre, parallelamente all’attività artistica, di tenere conferenze, seminari e laboratori per professionisti del settore e per importanti aziende italiane e internazionali. Da marzo 2011 insegna presso la facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, corso di laurea “Scienze Motorie Sport e Salute”, titolare della cattedra di Danza Moderna. Www.teatroleonardo.it    
   
   
FINALE LIGURE (COMPLESSO MONUMENTALE DI SANTA CATERINA): SALONE DELL’AGROALIMENTARE LIGURE - NONA EDIZIONE - DAL 15 AL 17 MARZO  
 
Compie nove anni il Salone dell’Agroalimentare Ligure, evento dedicato ai prodotti agroalimentari di qualità made in Liguria, che si terrà dal 15 al 17 marzo a Finale Ligure. Ad ospitare le aree espositive e le molte iniziative collaterali saranno, come sempre, il Complesso Monumentale di Santa Caterina, che comprende due splendidi chiostri quattrocenteschi, una chiesa oggi adibita ad Auditorium e l’Oratorio de’ Disciplinanti, e le vie e le piazze all’interno delle mura medievali di Finalborgo. Il pubblico potrà visitare gratuitamente il Salone dalle 15 alle 20 di venerdì 15 marzo e dalle 10 alle 20 di sabato 16 e domenica 17. Sono aperte le iscrizioni alle degustazioni guidate, ai laboratori e ai corsi che si terranno nei tre giorni (per informazioni e prenotazioni rivolgersi alla Segreteria organizzativa: tel. 019/6898607, info@saloneagroalimentareligure.Org). All’edizione 2013 della rassegna parteciperanno oltre 200 espositori, che presenteranno al pubblico e agli operatori del settore il meglio delle loro produzioni. La vasta area espositiva (8 mila metri quadri) sarà divisa anche quest’anno in aree tematiche: Carruggio del Pesto, Largo dell’Olio, Cantinetta, Largo del Dolce, Largo degli Orti, Via dei Sapori, Agripiazza, Saletta Gourmet, Auditorium dei Sapori, Saletta dei Presidi Slow Food, Giardino dei Sapori e dei Profumi, Largo delle Bontà, Saletta della cucina preistorica, Largo dei Fiori e degli Aromi, Largo dell’Agricoltura. Il “Largo delle Bontà” proporrà la degustazione di specialità della cucina tradizionale ligure, come la farinata, la “panissa”, le torte salate, la focaccia classica e la focaccia di Recco. Si potranno assaggiare ed acquistare centinaia di prodotti, fra i quali: olio, vino a denominazione di origine protetta della Liguria, confetture, gelatine, focaccia classica, focaccia col formaggio di Recco, dolci tipici (pandolce genovese, chifferi di Finale, dolci di castagne, baci di Alassio, Amaretti di Sassello, frutta candita, cioccolato, torta stroscia), formaggi, salumi, miele, prodotti tipici (pesto, salsa di noci ed altre salse liguri, olive in salamoia, patè, torta pasqualina ed altro), asparago violetto di Albenga, liquori, birra, marmellate, latte e derivati, tartufi di Millesimo, aglio di Vessalico, acciughe salate, Fagioli di Pigna, Conio e Badalucco, farinata, sciroppo di rose, farine, basilico, pane allo zafferano, zafferano ligure, il chinotto, erbe aromatiche, piante e fiori in vaso e recisi, funghi, pasta, e molto altro ancora. Lungo l’elenco delle iniziative collaterali: incontri didattici, degustazioni, laboratori, seminari e convegni, dimostrazioni e corsi di cucina, di composizione floreale e di preparazione del pesto e delle altre salse liguri. Torna la cerimonia di consegna dei Premi Salone Agroalimentare 2013 a “coloro che si sono distinti nel recupero e nella divulgazione delle tradizioni enogastronomiche regionali”. Il Salone è promosso dalla Regione Liguria, dall’Unioncamere Liguri, dalla Provincia di Savona, dalla Camera di Commercio di Savona e dal Comune di Finale Ligure. Info: www.saloneagroalimentareligure.org - info@saloneagroalimentareligure.Org    
   
   
MILANO (PICCOLO TEATRO STUDIO EXPO): FEDERICA FRACASSI È BLONDI: L’AMORE E LA PAURA - DAL 22 AL 28 MARZO 2013  
 
Una produzione del Piccolo Teatro, in collaborazione con Teatro i. Un testo di Massimo Sgorbani, diretto da Renzo Martinelli Blondi è un cane, ma non un cane qualunque. A Blondi che vive, impara e muore, più umana degli uomini, offre teatrale incarnazione e ritmica mimesi, Federica Fracassi, interprete della nuova produzione del Piccolo Teatro, in collaborazione con Teatro i, diretta da Renzo Martinelli. Lo spettacolo, in scena al Teatro Studio Expo dal 22 al 28 marzo 2013, è parte del progetto Innamorate dello spavento, in cui l’autore Massimo Sgorbani, catturando le voci di alcune figure femminili legate al Führer, che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich, indaga le infinite declinazioni dell’amore e della paura. Blondi è il pastore tedesco di Hitler. Una femmina. Perdutamente innamorata del suo padrone. Una bestia che mangia, corre, gioca, ansima e muore. Per amore. Cavia di quel cianuro che fu l’unica via di fuga di un’epoca in rovina. Nel suo atipico racconto della vita del Führer c’è amore a quattro zampe, sottomissione, devozione, preghiera. Ma insieme all’amore c’è sempre la paura. Il regista Renzo Martinelli indaga un immaginario che ha sentore d’infanzia e di terrore, quel genere di terrore che solo i bambini conoscono, quando si spengono le luci e dal buio può nascere, ancora e ancora, l’uomo nero. L’insolita interpretazione di Federica Fracassi restituisce la cieca abnegazione dell’animale per il padrone, che nel perverso contesto hitleriano, si traduce in una macabra condanna a morte. Info: www.Piccoloteatro.org    
   
   
MILANO (FIERA RHO): CARTOOMICS - 50.000 METRI QUADRATI DI DIVERTIMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA - DA VENERDÌ 15 A DOMENICA 17 MARZO  
 
Al via da venerdì 15 marzo, nella nuova location di fieramilano, a Rho, la grande kermesse organizzata da Italia Crea e dedicata al divertimento di tutta la famiglia. Fino a domenica 17 sono ben sei le manifestazioni in programma: Cartoomics, la 20ª edizione del Salone del Fumetto, Cartoons, Cosplay, Fantascienza, Fantasy e Collezionismo [vai al sito] Ludica Milano, la sesta edizione milanese del Festival Italiano del Gioco & del Videogioco [vai al sito] Ludica Model, il nuovo format fieristico per gli appassionati di modellismo [vai al sito] Ludica Bimbi, un grande evento tutto dedicato al gioco e al divertimento dei bambini da 0 a 10 anni [vai al sito] Hobby Show Milano Primavera, l’edizione primaverile del Salone delle belle arti, della creatività manuale e dell’hobbistica femminile [vai al sito] Weekend Donna Milano Primavera, l’esclusiva “tre giorni” dedicata alla donna e alle sua passioni [vai al sito] Il tutto al prezzo di un unico biglietto d’ingresso… E I Bambini Fino A 10 Anni Entrano Gratis! Non dimenticare di visitare i siti delle manifestazioni: troverai tutti gli aggiornamenti e le novità fiera per fiera e tutte le notizie utili per arrivare facilmente a Rho e per pianificare al meglio la tua visita! Info: 15/17 marzo 2013 - Fieramilano Rho, Ingresso Est  
   
   
MILANO (TEATRO NUOVO): FRANCESCA REGGIANI IN SPUNTI DI VISTA DI LUPO, REGGIANI E GIUGLIARELLI  
 
Di spunti di vista per fare uno show brillante comico e che parli della realtà di oggi per fortuna ce ne sono. Avete presente un turista all’estero? Che vede gente diversa da lui, con altri usi, altri costumi, gente che parla un’altra lingua… ma se ti senti così nel tuo Paese? “Spunti di vista” è un viaggio, un reportage sui mutamenti profondi dell’Italia e dell’italiano. Un Paese che ha ridisegnato i suoi confini tra cronaca nera e cronaca rosa, che ha promosso i rotocalchi da parrucchiere a pilastri dell’informazione, le chiacchiere da bar in movimento di opinione. Da Atene ad Avetrana, passando da Arcore, tra Pil e sex appeal, tra import ed escort, tra diritti calpestati e delitti insoluti… Sul baratro di una crisi epocale, un’intera nazione si sta domandando: se alla luce dello spread l’Italia va in default, ma Amanda e Raffaele sono innocenti, chi sta coprendo Michele Misseri? Non si può andare in scena, in tempi di sparizioni e misteri senza un criminologo .. E noi ce l’abbiamo. Non si può andare in scena senza l’opinione della grande giornalista per eccellenza Federica Sciarelli… Chi l’ha vista?.. Noi l’abbiamo vista. Non si può non fare i conti con i cinesi che invadono le nostre città… dal Milione di Marco Polo, ai milioni che hanno fatto… loro. Info:  www.Teatronuovo.it  
   
   
MILANO (TEATRO ELFO, CORSO BUENOS AIRES 33, MILANO): VIVA L´ITALIA - LE MORTI DI FAUSTO E IAIO DI ROBERTO SCARPETTI - REGIA CÉSAR BRIE - DAL 18 MARZO AL 14 APRILE 2013  
 
Il testo è stato insignito della Menzione speciale Franco Quadri - Premio Riccione per il Teatro 2011. Un testo inedito, un nuovo autore e un teatrante di lungo corso come César Brie (regista e attore argentino di casa a Milano) ci raccontano un fatto di cronaca del passato, uno degli episodi più oscuri ed emblematici della storia del nostro paese. Perché il teatro sia sempre un´esperienza necessaria e al centro della scena ci sia sempre l´essere umano. Condividono con loro questo percorso di conoscenza e ricerca cinque attori (tra i ventotto e i quarant´anni) chiamati ognuno a interpretare i personaggi principali e i loro numerosi interlocutori (amici, parenti, colleghi). «Rispetto agli spettacoli definiti di teatro civile - spiega l´autore - in Viva l’Italia non c’è un narratore onnisciente che conduce gli spettatori nei segreti e nei retroscena di un fatto storico: in questo caso la Storia è narrata in prima persona dai personaggi che l’hanno vissuta. Una drammaturgia storica, anzi cinque storie personali che intrecciandosi tra loro ricostruiscono il quadro d’insieme. L’ambizione è quella di far rivivere al pubblico il passato come fosse presente, con tutte le emozioni, i sentimenti, la disperazione di persone reali, persone che sono state coinvolte in qualcosa più grande di loro, mentre la vita di tutti i giorni andava avanti, come se non fosse successo niente. La storia raccontata da Viva l’Italia è quella delle morti di Fausto e Iaio, due diciottenni milanesi frequentatori del centro sociale Leoncavallo, uccisi a colpi di pistola la sera del 18 marzo 1978, due giorni dopo il rapimento di Aldo Moro da parte delle Br. Ma la prigionia del leader della Dc non è solo il contesto storico in cui è avvenuto il duplice omicidio di Fausto e Iaio: le indagini sulle Brigate Rosse si intrecciano con la morte dei due ragazzi del Leoncavallo. Fausto Tinelli, infatti, abitava in via Montenevoso 9, esattamente di fronte al civico 8, dove c’era un covo dei brigatisti, mentre all’ultimo piano del suo palazzo c’era un punto di osservazione dei servizi segreti. I protagonisti di Viva l’Italia sono Fausto stesso (interpretato qui da Federico Manfredi), Angela, la madre di Iaio (Alice Redini), Giorgio, uno dei tre assassini (Umberto Terruso), il commissario della Digos titolare dell’inchiesta, Salvo Meli (Andrea Bettaglio) e un giornalista dell’Unità, Mauro Brutto (Massimiliano Donato) che, ossessionato dalla vicenda, comincia a condurre indagini indipendentemente dalla polizia. Tutti e cinque sono ispirati a persone realmente esistite e le loro vicende, su cui è stato creato un carattere di finzione, sono il risultato della rielaborazione di fatti realmente accaduti. Il lungo lavoro di documentazione che ha portato alla stesura di Viva l’Italia, oltre a essersi basato sui libri pubblicati sull’argomento, ha potuto contare sull’aiuto e sulla collaborazione di Maria Iannucci, sorella di una delle due vittime e presidente della Associazione amici e familiari di Fausto e Iaio.» Roberto Scarpetti si è diplomato in Sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia e laureato in Scienze Politiche all’Università la Sapienza di Roma. Nel 2011 ha vinto la Menzione speciale – Franco Quadri al Premio Riccione, con il testo teatrale Viva l´Italia e nel 2010 la Menzione speciale al premio Franco Solinas, con la sceneggiatura Braccia tese scritta con Tommaso Cammarano. Nel 2010 ha scritto la sceneggiatura di Giochi d’estate, insieme al regista Rolando Colla, presentato alla “68a Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia”, Selezione Ufficiale – Fuori Concorso. Il film ha ricevuto il Quartz 2012, l´Oscar del cinema svizzero, anche per la miglior fotografia e la miglior sceneggiatura. Nel 2011 ha diretto il documentario Sicilia, sama diwaan – La Sicilia è la mia casa. Ha scritto e diretto, inoltre, Strani Amori, nominato miglior corto ai Globi d’Oro 2008. Dal 2011 è membro della giuria del premio Franco Solinas. Dalle note di regia «Il testo di Roberto Scarpetti è un lavoro difficile e affascinante. Nella prima stesura aveva una struttura di monologhi con pagine di altissimo spessore. Lavorando alla messa in scena insieme all´autore, siamo intervenuti dialogizzando i racconti dei cinque personaggi principali che ora quindi si confrontano con deuteragonisti in carne e ossa - ci riepiloga César Brie raccontando il lavoro delle prove. Inoltre abbiamo sintetizzato alcuni passaggi, per favorire il ritmo delle scene e la fragile memoria dello spettatore teatrale che non può voltare pagina per ricordare un nome o un fatto. Questo testo non è un documento. È una finzione basata su fatti reali, accaduti non troppo tempo fa. L´autore, nel creare questa finzione, ha reso esemplare un periodo della nostra storia che non si è conclusa ancora, almeno per quanto riguarda la giustizia dovuta alle vittime e i rapporti tra apparati deviati dello stato e il terrorismo nero. Gli assassini di Fausto e Iaio non sono stati trovati. Ci sono i nomi e i sospetti, ma purtroppo non le prove che li inchiodano. Oggi va di moda accusare di tutto i magistrati. I grossi partiti (di destra e di sinistra) sopportano male un potere dello stato indipendente e cercano di controllarlo. Questo lavoro ha cambiato il mio modo di ricordare gli anni tra il ´75 e l´82, in cui gestivo il Centro Sociale Isola, il primo Centro Sociale occupato a Milano. La notte della morte di Iaio e Fausto partecipai alla prima manifestazione spontanea, piena di sgomento e rabbia. Spero che questo lavoro serva a ricordare, a capire, a inquietarci e aiuti i più giovani a capire cosa accadeva in questo paese quando i loro genitori erano ragazzi». --- La Mostra Dal 18 marzo al 14 aprile, in occasione dello spettacolo Viva L’italia sarà allestita un´installazione realizzata da alcuni studenti del Liceo artistico di Brera ispirata allo spettacolo e all´atmosfera degli anni 70. Foyer della Sala Fassbinder . Ingresso libero  
   
   
MILANO (TIEFFE): UNA CENA ARMENA DI PAOLA PONTI - REGIA DANILO NIGRELLI  
 
Danilo Nigrelli porta in scena la storia degli armeni in una commedia dolorosa e al contempo divertente, comica e commovente. Danilo è Aram e Rosa Diletta Rossi è Nina, rispettivamente un signore armeno e una ragazzina italiana. I destini dei due personaggi si incrociano e il calore dell’ojàkh, il focolare, offre l’occasione per racconti e confronti tra due storie, due tradizioni culinarie, due generazioni. Lo spettacolo nasce dall’incontro con Sonya Orfalian, artista nata da genitori armeni, che ha trascorso la sua infanzia come rifugiata in Libia e, dopo il colpo di stato di Gheddafi negli anni ‘70, ha trovato rifugio in Italia. Lo spettacolo attinge dal testo di Sonya, La cucina di Armenia. Viaggio nella cultura culinaria di un popolo, che custodisce, insieme alle oltre centotrenta ricette, le radici di un’intera cultura, offesa e misconosciuta, ma ricca di tradizione e cultura. Attraverso gli ingredienti della tradizione, che permettono all’autrice la ricostruzione della vita quotidiana in terra d´Armenia, prende forma il passato del padre, armeno palestinese, rifugiato in terra di Libia e vissuto senza avere mai avuto una cittadinanza, né un passaporto, ma solo un lasciapassare verde con la scritta: “Palestinian Refugee in Libya”. Così, dando sfogo al ricordo di luoghi, usi, proverbi, leggende e ricorrenze, si mescola il peso dolce a quello amaro di un´eredità da onorare. Può lo sterminio di un popolo non lasciare traccia? Può, una volta stabilita la veridicità dell’accaduto, non averne il riconoscimento unanime? Può, un evento simile, essere interiorizzato e perdonato? Una cena armena è la volontà di affrontare, raccontare e superare una grande tragedia della portata dei più noti stermini che, purtroppo, hanno fatto storia, attraverso gli occhi di due generazioni a confronto e le rispettive tradizioni culinarie. Danilo Nigrelli è nato a Grosseto nel 1960. Formatosi alla prestigiosa Accademia Silvio D’amico, ha lavorato con Patroni Griffi, Ronconi, De Capitani, Panici, Scaparro, Latella. Per il cinema è stato diretto da Roberto Benigni ne Il Mostro e Pinocchio. In tv ha partecipato a varie fiction, tra cui Incantesimo e Romanzo Criminale  
   
   
MILANO (TEATRO LITTA): ODISSEA CON DJ ... A VIDEO ROOM  
 
Da una stanza abbandonata di Dublino, sotto una montagna di videocassette, due figure (un narratore e un cantante blues) ridanno vita a vecchi sonori di film, canzoni, brani celebri della storia del blues. Raccontano i versi di Omero, chiedendo agli spettatori di bendarsi, per meglio sentire l’essenza dell’Odissea, nella parte centrale dello spettacolo. La voce di Ulisse tesse la sua avventura, e L’odissea ci indica l’importanza del raccontare come rielaborazione di un vissuto, anche di sofferenza. Il racconto è necessario perché significa rigenerazione. Allo stesso tempo ci ricorda che raccontare vuol dire percorrere la linea sottile della verità e della finzione. Si può infatti raccontare la realtà deformandola secondo il proprio punto di vista. Così ad esempio il titolo di un giornale ‘disperato gesto di un disoccupato’ diventa ‘drammatico suicidio di un immigrato’, oppure ‘licenziato’ si trasforma in ‘rimasto senza lavoro’. In questo senso raccontare significa prendere parte. Ascoltare senza vedere è l’unico modo per penetrare profondamente nell’esperienza dell’ascolto, per restituire contemporaneità al viaggio di Ulisse: metafora dell’andare nel proprio tempo, del bisogno di cercare, rischiando di perdersi, per ritrovarsi alla fine, ognuno vivo, legittimato nella materia del proprio racconto, della propria esperienza. E se il teatro deve mettere lo spettatore al centro, per fare dello spettacolo un evento esperienziale e unico, viene chiesto a chi guarda di vedere solo attraverso la voce per permettergli di dare forma a quel racconto, ognuno attraverso i propri sensi, la propria immaginazione. Dinamiciteatri nasce nel 2010 con due centri operativi, a ovest e a est: Genova e Rovigo. Due i progetti di partenza: |progetto grandi racconti|, di cui fa parte Odissea con dj... A video room, inserito nella Stagione 2011/2012 del Teatro Stabile della Toscana e |progetto biografie|, a cui si può iscrivere la videoinstallazione Autoritratti dal carcere, presentata al Festival Internazionale Edge 2011 di Milano del Centro Europeo Teatro e Carcere. Luigi Marangoni si diploma alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman di Firenze nel 1993. È protagonista in Italia e all’estero con Teatri Stabili e Compagnie di Ricerca. Lavora con il coreografo belga Thierry Parmentier, e per due anni (1996-1998) fa parte del Progetto Internazionale di Attori Il cervo disertore di Venezia, diretto da Naira Gonzalez (Odin Teatret). Autore, attore e regista, fonda il Teatro Mistral a Genova, dove realizza lo spettacolo-evento Intra Rubens, selezionato e finanziato da Genova 2004 Capitale Europea della Cultura. Collabora con il Teatro Garage di Genova in campo didattico. È aiuto regista di Isabella Sandri nel film Il mondo alla rovescia per la Gaundri Film di Roma e l’Istituto Luce. Conduce laboratori nella Casa Circondariale di Rovigo che lo portano, come regista, alla creazione dello spettacolo Il rumore dell’amore, prodotto da Fabula Saltica nel 2009. Nel 2010 è ideatore e direttore della videoinstallazione Autoritratti dal carcere che prevede l’utilizzo delle pareti di edifici pubblici per dare corpo alle storie di chi, dietro le sbarre di una prigione, rappresenta l’invisibile per antonomasia. Alberto “Bobby Soul” De Benedetti lega il suo nome ad alcuni gruppi cult della scena indipendente italiana come le Voci Atroci, gruppo accappella dalle vertiginose e bizzarre performance vocali guidato dall’attore musicista Andrea Ceccon, i Sensasciou, gruppo che ha contaminato ritmi giamaicani e afro-americani con la tradizione popolare genovese e soprattutto Blindosbarra, con 4 Cd all’attivo di cui due sotto l’egida della Bmg aryola e la produzione di Ben Young (Massive Attack) e Carlo Rossi (Jovanotti, 99Posse). Ha registrato una dozzina di Cd e si è esibito migliaia di volte in Italia e all’estero (tra gli altri sul palco dell’Mtv day, del Concerto del Primo Maggio a Roma e in apertura del concerto degli U2 a Reggio Emilia)  
   
   
PARMA (FIERA): PIZZA WORLD SHOW - LA FIERA MONDIALE DELLA PIZZA - 15/17 APRILE  
 
E’ in programma dal 15 al 17 aprile presso Fiere di Parma la prima edizione di Pizza World Show, l’ appuntamento dedicato interamente alla filiera della pizza. Obiettivo? Dar vita ad un momento di incontro tra produttori del mondo alimentare, fornitori di tecnologie e di servizi,con la distribuzione specializzata ed il mondo Ho.re.ca, fornendo al contempo una vetrina della produzione italiana attraente per i mercati esteri. In contemporanea al Pizza World Show, sbarca a Fiere di Parma il Campionato Mondiale della Pizza, giunto ormai alla sua 22esima edizione (l’edizione precedente si tenne a Salsomaggiore), di gran lunga la più importante manifestazione al mondo nel genere. Anche quest’anno incoronerà, tra i concorrenti provenienti da oltre 30 Paesi diversi, il pizzaiolo più abile a cucinare quello che è uno dei simboli più noti del Made in Italy. Le gare proposte sono divise nelle seguenti specialità: pizza classica, pizza in teglia, pizza napoletana e pizza senza glutine. Il mercato della pizza presenta grandi opportunità per quanto riguarda i mercati esteri e guarda ad un mercato interno molto dinamico, nonostante la contrazione dei consumi: circa 25.000 pizzerie classiche operative (escluse quindi quelle al taglio, d’asporto e a domicilio), con 150mila addetti, un volume d’affari annuo pari a 5,3 mld di euro, ed un consumo medio pro capite annuale di 7,6 Kg, contro una media Ue di Kg 4,4 (fonti: Istituto Europeo della pizza e Fipe/confcommercio). “Ospitare al Palacassa di Parma, al centro del nostro quartiere fieristico il Campionato Mondiale della Pizza – dichiara Roberto Giacomin, di Fiere di Parma, Brand Manager di Pizza World Show - conferma la nostra aspirazione a voler fare di Parma una piazza di assoluto riferimento per il mondo del food. Parma organizza fiere agroalimentari dal 1938 e le diverse aziende del comparto food che operano nel territorio hanno contribuito a creare una tradizione consolidata di eccellenza e di qualità. Dopo Cibus, la fiera alimentare italiana più nota al mondo, ampliamo e integriamo le nostre competenze sul mondo Pizzerie e Ho.re.ca con il Pizza World Show”. La nuova fiera si caratterizza come l’unica esposizione dedicata interamente ed esclusivamente a tutta la supply chain del mondo della pizza. Protagoniste indiscusse dell’evento saranno così le aziende appartenenti a tutti i settori dell’intera filiera: materie prime e ingredienti, macchinari, accessori per la presentazione del prodotto, confezionamento, arredamento, formazione professionale, servizi ed altro ancora. Anche i visitatori saranno estremamente profilati: buyer delle catene all’ingrosso specializzate, buyer delle pizzerie e della ristorazione specializzata, buyer di catene di hotel ristoranti e pizzerie, pubblici esercizi e ristorazione indipendente, grossisti specializzati per il fuori casa, gruppi d’acquisto, responsabili import export e via dicendo. A Pizza World Show, sarà presente anche “Birra Nostra”, un’area dedicata ai microbirrifici artigianali disseminati su tutto il territorio nazionale, un mondo di produzioni di nicchia che in Italia è in continua crescita. Info: www.Pizzaworldshow.com    
   
   
PARMA (FIERE): PIANETA NUTRIZIONE & INTEGRAZIONE - IV FORUM MULTIDISCIPLINARE SULLA SANA NUTRIZIONE - TANTE NOVITÀ E UNA CONNOTAZIONE COSMOPOLITA - DAL 16 AL 18 MAGGIO 2013  
 
4 Dal 16 al 18 maggio, presso le Fiere di Parma, si terrà la quarta edizione di Pianeta Nutrizione & Integrazione che si rivolge a un vasto pubblico di medici, farmacisti, nutrizionisti ed operatori del settore ed è uno tra i principali momenti di aggiornamento e formazione nel campo degli integratori e della corretta nutrizione. L’ampia offerta di seminari, corsi e workshop che offrono la possibilità di ottenere crediti Ecm oltre alla partecipazione di aziende leader nel settore, hanno fatto registrare un incremento in soli tre anni, rispetto quindi alla prima edizione del 2010, del 150% in termini di espositori e dell’80% in termini di partecipanti accreditando Pianeta Nutrizione & Integrazione tra gli eventi fieristici più interessanti del settore. Una crescita notevole non solo in termini numerici: nella prossima edizione di maggio 2013 la manifestazione darà spazio anche al mondo degli integratori alimentari che hanno determinato la nuova definizione dell’evento come “Pianeta Nutrizione & Integrazione”. Il settore degli integratori è in crescita (circa +7,0% a valore) nei diversi canali di vendita e Akesios Group, organizzatore dell’evento, ha ritenuto opportuno creare appositi spazi nell’ambito del Iv Forum Multidisciplinare sulla Sana e Corretta Nutrizione per promuovere, formare ed informare in merito al corretto utilizzo di questi prodotti rivolgendosi a coloro che prescrivono, distribuiscono e/o consigliano l’utilizzo degli stessi. Tra le novità dell’edizione 2013 sono da sottolineare la partecipazione di autorevoli specialisti internazionali che contribuiranno ad arricchire sempre più Pianeta Nutrizione & Integrazione e la presenza di numerose Società Scientifiche che saranno come sempre coadiuvate dal Prof. Michele Carruba (Direttore del Centro di Studio e Ricerca sull’Obesità del Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica, Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano) e dal Prof. Sergio Bernasconi (Direttore della struttura complessa Clinica pediatrica - dipartimento Materno-infantile dell´Azienda Ospedaliero-universitaria di Parma). Akesios Group si conferma, quindi, il network relazionale funzionale ad una internazionalizzazione sempre più accreditata grazie alla sua competenza ed esperienza. Dal 16 al 18 maggio 2013 Pianeta Nutrizione & Integrazione vedrà lo svolgimento, nelle tre giornate e in contemporanea, di diversi convegni Ecm (Educazione Continua in Medicina) tra cui Nutrizione ed Integrazione Pediatrica; Integrazione al femminile; Sport e Idratazione; Integrazione aminoacidica ed effetti sulla salute; I fermenti lattici; Comunicare la salute; Nutrizione ed Integrazione Anti-aging; Nutrizione ed Integrazione Sportiva; Iv Congresso Nazionale Sifiog (Società Italiana di Fitoterapia e Integrazione in Ostetricia e Ginecologia). Ulteriori momenti di incontro saranno dati dalla presentazione di libri, dibattiti e confronti con la presenza di importanti ospiti. Info e programma: http://pianetanutrizione.Akesios.net/  
   
   
PISTOIA - DIALOGHI SULL’UOMO QUARTA EDIZIONE: 24-25-26 MAGGIO 2013 DOPO IL SUCCESSO DELLA SCORSA EDIZIONE CON OLTRE 12.000 PRESENZE, TORNA DAL 24 AL 26 MAGGIO PISTOIA - DIALOGHI SULL’UOMO (WWW.DIALOGHISULLUOMO.IT), FESTIVAL DI ANTROPOLOGIA DEL CONTEMPORANEO  
 
E’ promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli. Venti gli appuntamenti che, per tre giornate, animeranno il centro storico di Pistoia: incontri, spettacoli, dialoghi, letture e una mostra fotografica, proposti sempre con un linguaggio accessibile a tutti e rivolti ad un pubblico interessato all’approfondimento e alla ricerca di nuovi strumenti e stimoli per comprendere la realtà di oggi. La quarta edizione dei Dialoghi ha come titolo “L´oltre e l´altro. Il viaggio e l´incontro”, un tema che è alla base degli studi antropologici e al contempo è di inesorabile attualità nell´era della globalizzazione e dei viaggi low cost. Il viaggio e l’incontro con l’altro finiscono per trasformare l’individuo e la sua percezione, perché il viaggiatore si abitua a confrontarsi, a cercare somiglianze e punti di differenza. Il viaggio è anche uscire dai propri costumi, dalle proprie abitudini, perché in un mondo in cui i flussi di persone e di idee sono sempre più rapidi, viaggi e incontri danno vita a nuovi panorami, diverse visioni del mondo, che si nutrono delle culture d’origine e di quelle d’approdo. E gli incontri possono diventare amicizia, legame, scambio o scontro. Quando il nostro sguardo incrocia uno straniero, o quando uno straniero arriva a casa nostra, di lui vediamo il volto: è tutto ciò che conosciamo di quella persona. Quel volto ci pone inevitabilmente un interrogativo: cosa vogliamo fare di lui o con lui? Abbiamo due possibilità: parlare con lui o considerarlo un nemico. Lo straniero può venire in pace o portare guerra e altrettanto possiamo fare noi, che siamo a nostra volta stranieri ai suoi occhi. Il viaggio, diceva Camus, è come una scienza più grande e grave, che ci riporta a noi stessi. «Se hai vissuto in giro» sosteneva invece Henry James «Hai perduto quel senso dell’assolutezza e della santità delle abitudini dei tuoi compatrioti, che una volta ti rendeva felice in mezzo a loro. Hai visto che esistono moltissime patriae nel mondo e che ciascuna di esse è piena di persone eccellenti per le quali le peculiarità locali sono la sola cosa che non è più o meno barbara». Il viaggio crea il comparatista e il relativista e, come scrive Claudio Magris: «Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte». Dialoghi sull´uomo, dunque, perché un dialogo nasce da un incontro ed è più ricco se i dialoganti sono diversi. Per informazioni: www.Dialoghisulluomo.com