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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Febbraio 2014
ORTISEI OSPITERÀ IL 21 MARZO L’OTTAVA EDIZIONE DI “CULTURA SOCIALIS”  
 
Si svolgerà venerdì 21 marzo, presso la Casa della Cultura “Luis Trenker” di Ortisei, l’ottava edizione dell’iniziativa “Cultura Socialis: dare esempio – dare risalto” promossa dalla Ripartizione politiche sociali della Provincia. Sarà presente l’assessora alla sanità, politiche sociali e lavoro, Martha Stocker. Si svolgerà venerdì 21 marzo, dalle ore 17 alle 19, presso la Casa della Cultura "Luis Trenker" di Ortisei, alla presenza dell´assessora provinciale alla sanità, politiche sociali e lavoro, Martha Stocker, l´ottava edizione dell´iniziativa "Cultura socialis: dare esempio - dare risalto", creata per promuovere, a tutti i livelli, la cultura del sociale e per accrescere la sensibilizzazione della popolazione nei confronti di queste tematiche. L´inizia¬tiva "Cultura Socialis" mira a promuovere la consapevolezza di una nuova cultura del sociale e ad accrescere l‘impegno e la parte¬cipazione sociale a vari livelli. L´evento offre una panoramica di progetti sociali, ne evidenzia e premia i migliori, promuove la costruzione di reti e lo sviluppo di contatti, dando impulso ad una nuova politica del sociale. La pre-sentazione al pubblico di progetti sociali particolari, scelti tra le 211 proposte del 2013, va interpretata come un riconoscimento della promozione innovativa nell´ambito sociale in Alto Adige. Il concorso prevede, in particolare, l´assegnazione da parte di una giuria di operatori del settore di premi ad alcuni progetti realizzati nel campo del sociale al fine di documentare e rendere pubblici progetti esemplari, misure o iniziative di singole persone in differenti settori del sociale. Possono essere proposti progetti e iniziative, che sono stati appena realizzati (non da più di due anni) oppure che sono attualmente in fase di esecuzione. Il concorso "Cultura socialis" prevede cinque settori: informale (iniziative di singoli, volontariato, società sociale); formale - pubblico e privato - (lavoro sociale a tempo pieno, lavoro nel settore dei giovani, come anche lavoro, scuola, sanità, edilizia abitativa); imprenditori privati; politica/amministrazione a livello comunale; Mass Media: comunicazione e pubbliche relazioni. I progetti devono avere naturalmente alcune caratteristiche, come, ad esempio, essere rivolti in maniera specifica alla prevenzione ed avere per obiettivo il mantenimento e il miglioramento di tutti oppure di una categoria di persone, trasmettere gioia e mettere in risalto il personale arricchimento che si prova attraverso l´impegno sociale, coinvolge, andando oltre il settore sociale in senso stretto, gli altri settori della società (formazione, lavoro, economia, ecc.) e anche cittadini di altre culture, aumentare nella popolazione la percezione di problematiche sociali e gruppi problematici e rafforzare l´identificazione con aspetti sociali, garantire spazio e sostegno anche alle attività del volontariato e a quelle messe in atto all´interno della famiglia, nella cerchia degli amici, del vicinato ecc. I progetti devono altresì contribuire all´intensificazione della comunicazione e del dialogo e al collegamento delle iniziative di aiuto e sostegno, agire in modo non burocratico, semplice, diretto e orientato al bisogno di prestazioni di sostegno, rendere possibile il dialogo e la partecipazione, come anche incentivare l´iniziativa e la responsabilità del singolo. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito di Cultura socialis all´indirizzo: www.Cultura-socialis.it  
   
   
LA GRANDE GUERRA VISTA DAL MARE  
 
Le tracce della Grande Guerra in Friuli Venezia Giulia non si trovano solo per terra, ma anche per mare ed è per questo che l’ultima novità in fatto di itinerari dedicati al primo conflitto mondiale coinvolgono la laguna di Marano e Grado, che all’epoca si trovava proprio al confine tra fra il Regno d´Italia e l´Impero austro-ungarico. Gli itinerari proposti ripercorrono, navigando in battello, i luoghi storici che sono stati strategicamente fondamentali durante la Prima Guerra Mondiale. Il visitatore avrà l´opportunità di comprendere vari aspetti delle strategie militari, dall’organizzazione degli approvvigionamenti alle modalità di collegamento via acqua di due importanti fronti, quello dell’Isonzo e quello del Piave. Tutti i percorsi prevedono una spiegazione storica degli eventi bellici e possono essere adattati a qualsiasi tipologia di visitatori, dalle scolaresche ai turisti che soggiornano nelle città balneari di Grado e Lignano.  
   
   
A POGGIBONSI UN’IMPORTANTE ESPOSIZIONE DI OPERE PITTORICHE DEDICATA A SILVANO BOZZOLINI, MAESTRO DELL’ASTRATTISMO EUROPEO  
 
In mostra una selezione di 70 opere pittoriche realizzate dal 1946 e al 1992 nel percorso a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Bozzolini. La mostra è promossa dal Comune di Poggibonsi, Fondazione Elsa, Vernice Progetti Culturali e Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito delle iniziative culturali di Siena Capitale europea della Cultura Sessantasei dipinti - oli su tela e su tavola - realizzati dal 1946 e al 1992. Una selezione di opere pittoriche di grande impatto, riconducibili al periodo astratto dell’artista e provenienti dalla collezione del Comune di Poggibonsi, da Gallerie d’Arte italiane ed europee, dall’Archivio Pieraccini-bozzolini e da prestigiose collezioni private di Poggibonsi, Firenze, Roma, Milano, Genova, Bergamo e Parigi. Sono il tributo della città di Poggibonsi a Silvano Bozzolini, Maestro dell’astrattismo, cittadino di questa città con cui ha mantenuto per tutta la vita legami culturali e affettivi, attivo tra Italia e Francia fino dal dopo guerra, al quale viene dedicata questa ampia esposizione di oli su tela dal titolo “Silvano Bozzolini, pitture 1946 – 1992” in programma dal 1 marzo al 13 aprile 2014 presso il Centro Culturale Accabì-hospitalburresi che con questo grande evento inaugura i suoi nuovi spazi espositivi. L’esposizione a cura di Beatrice Buscaroli e Luca Bozzolini, promossa da Comune di Poggibonsi, Fondazione Elsa, Vernice Progetti Culturali e Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito delle iniziative culturali di Siena Capitale Europea della Cultura, ripercorre la produzione artistica di Bozzolini, artista poliedrico e molto apprezzato che a dispetto dei numerosi riconoscimenti internazionali, si è sempre definito un “operaio della pittura”. Dopo l’esperienza maturata a partire dal 1947 durante il periodo parigino nel quale, esponendo più volte alla Galleria Denise René, fu a contatto con gli artisti Poliakoff, Vasarely, Mortensen, Gilioli, Jacobsen, dove ebbe un profondo legasme di amicizia con Alberto Magnelli e Sonia Delaunay e dove fu tra i fondatori con André Bloc del “Groupe Espace”, Bozzolini si è imposto all’attenzione di critica e pubblico, fino dagli anni cinquanta, per la propria capacità di innovare e per il suo linguaggio dal timbro inconfondibile nella serie di personali in Europa e a New York. Dalle prime importanti esposizioni alle Gallerie La Hune di Parigi e “l’A.p.i.a.w” di Liegi, da Goldschmidt sempre a Parigi, a quelle milanesi prima alla Galleria Pagani-il Grattacielo e nel 1969 alla Galleria Cavour nelle quali viene accolto con la massima attenzione dovuta ad un Maestro internazionale del suo calibro. Interprete profondo dell’esigenza di rinnovamento di un gusto novecentesco ormai in crisi, Bozzolini ha saputo spingere la propria ricerca oltre il linguaggio figurativo ma anche oltre l’ambito di un certo astrattismo di maniera, verso la comprensione di ciò che ha definito “un´altra realtà visiva che ha la sua radice nell’osservazione delle cose, dei fatti, della vita e dell’esistenza quotidiana dei nostri giorni: cioè non di ieri né di domani”. E’ riuscito a mettere l’accento su quel “nulla visivo” che per l’artista rappresenta l’insieme delle forme esteriori che definiscono l’uomo e le cose tutte, giungendo a cogliere anche le necessità più spirituali, con il ricorso a forme geometriche, conquiste spaziali, dinamismi visivi, incastri e contrasti cromatici, che si accompagnano ad una sorprendente capacità di invenzione e a quel rigore e quella severità nella composizione che caratterizzano gran parte della sua opera. La ricerca di Bozzolini, infine, ha sempre mantenuto il legame fondamentale con la sua terra d’origine, la sua identità toscana che è da sempre il tratto distintivo anche del suo essere stato un “Italien de Paris”. La mostra oltre ad offrirci uno spaccato significato della produzione artistica di Silvano Bozzolini, del periodo Fiorentino con la fondazione della rivista “Posizioni” e le esperienze con il gruppo Arte d’Oggi” e di quelle parigine - ci restituisce tra le righe anche l’uomo, autodidatta della pittura a diciannove anni, appassionato di viaggi in bicicletta che lo hanno portato prima in Svizzera e in Austria e poi anche in Jugoslavia e Bulgaria, operaio in un magazzino di tessuti a Milano alla conquista della propria indipendenza,diplomato in pittura con Felice Carena all’Accademia di Belle Arti di Firenze, soldato nei Balcani e poi clandestino che non ha aderito all’esercito della repubblica di Salò, marito dell’artista Marta Pieraccini e padre di Andrea a Luca, innamorato di Parigi e dell’isola d’Elba, luoghi del cuore insieme a Poggibonsi dove soggiorna per lunghi periodi, coltivando rapporti di amicizia forti con operai, intellettuali e artisti e dove muore nel febbraio del 1998. Il catalogo “Silvano Bozzolini” a cura di Beatrice Buscaroli e Laura Donati è edito da Carlo Cambi Editori. Www.comune.poggibonsi.si.it  - www.Politeama.info    
   
   
A UNA MONTAGNA DI LIBRI EUGENIO SCALFARI PRESENTA L’AMORE, LA SFIDA, IL DESTINO  
 
 Cortina D’ampezzo. Una riflessione autobiografica, ma anche un’occasione unica per conoscere il punto di vista sulla attualità di uno dei maggiori protagonisti della cultura e del giornalismo italiano. Eugenio Scalfari salirà sul palco di Una Montagna Di Libri, la rassegna protagonista della stagione letteraria di Cortina d’Ampezzo, il prossimo sabato 1 marzo 2014, alle ore 17, presso il Cinema Eden di Cortina. L’occasione è offerta dalla presentazione di L´amore, la sfida, il destino (Einaudi), il suo ultimo libro. Conducono Vera Slepoj e Francesco Chiamulera. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Eugenio Scalfari (1924), dopo aver collaborato al “Mondo” di Pannunzio, è stato, nel 1955, tra i fondatori dell’“Espresso”, che ha diretto dal 1963 al 1968. Nel 1976 ha fondato il quotidiano “la Repubblica”, che ha diretto fino al 1996 e di cui oggi è editorialista. Ha scritto tra gli altri, Alla ricerca della morale perduta (1995), L’uomo che non credeva in Dio (2008), La sera andavamo in via Veneto (2009), Per l’alto mare aperto (2010), Incontro con Io (2011) e Scuote l’anima mia Eros (2011), e, con Giuseppe Turani, Razza padrona (1974). Nel 2012 Mondadori ha pubblicato nei “Meridiani” La passione dell’etica. Scritti 1963-2012. Il Libro. Questo è un libro gremito di personaggi: il nonno con la barba di Mosè e gli occhi imperativi, Tristano e Isotta, una donna luminosa come il cristallo che piange in un bar, Narciso innamorato. Personaggi reali, letterari o mitologici, ma sempre alle prese con istinti, passioni, trasgressione, fatalità. È raccontando di loro che Eugenio Scalfari compone il capitolo forse più narrativo e appassionato della sua lunga ricerca attorno al senso dell’esperienza, e dunque della vita. Perché tutti noi compiamo un viaggio, ma solo alcune persone affrontano quel viaggio con la giusta consapevolezza: sono le anime pellegrine. L’appuntamento con Eugenio Scalfari è quindi per sabato 1 marzo 2014, alle ore 17, presso il Cinema Eden di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. • Save the date. È tutto pronto, intanto, per i prossimi incontri di Una Montagna di Libri. Domenica 2 marzo 2014, alle ore 18, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo, Khaled Fouad Allam presenta Avere vent’anni a Tunisi e al Cairo (maggiori dettagli nel prossimo comunicato).  
   
   
DUE NUOVE MOSTRE AL CASTELLO DI GRUMELLO PHILIPPE DAVERIO TESTIMONIAL D´ECCEZIONE  
 
La cultura sale in cattedra al Castello di Grumello (Bg). Con l´arrivo della primavera l´antico maniero valcalepino, sito a metà strada tra Bergamo e Brescia, propone due prestigiosi appuntamenti che rendono ancora più suggestiva la visita alla storica residenza fondata a partire dall´Anno Mille. Si inizia con la mostra “Rosso Armeno” curata e presentata da Philippe Daverio sabato 22 marzo, per proseguire poi con la mostra artistico-fotografica “Caravaggio in Cucina” di Renato Marcialis (vernissage il 15 maggio, sempre alla presenza di Philippe Daverio). Occasione quest´ultima, per aprire i festeggiamenti del 60° anniversario della cantina “Tenuta Castello di Grumello”, storico marchio del maniero che produce vini di Valcalepio, più volte premiati a concorsi internazionali. “Rosso Armeno” - Un appuntamento curato e presentato da Philippe Daverio che, per l´occasione, torna a fare visita al Castello di Grumello. Sabato 22 marzo, proprio in concomitanza con la prima Giornata Fai di Primavera 2014, il noto giornalista e critico d´arte dà un valore aggiunto alla mostra “Rosso Armeno” realizzata da Vincenzo Sorrentino, pittore, scultore e docente di Teoria e Tecnica dell´Affresco all´Accademia di Belle Arti di Brera. Il rosso armeno, colore simbolo dell´Armenia, celebrato sin dalle epoche più remote in quanto tinta vivissima e indelebile, era ricavato dal karmir ordn, il lombrico rosso situato nella pianura dell´Ararat e sulle rive del fiume Araxes. Era il colore tipico della produzione manifatturiera tessile, la cosiddetta “merce armena”, costituita da tappeti, coperte e tessuti vari, elogiata da Marco Polo e ricercata nelle corti dei califfi. Veniva inoltre impiegato per impreziosire libri miniati e le arti in generale. Dall´antichità ai giorni nostri: tutta da vedere la prima collezione di Rosso Armeno creata da Sorrentino che consta di preziosissimi vasi, teiere e sculture realizzate in ceramica e bronzo. Oggetti d´uso quotidiano impreziositi da un tocco artistico che dona manufatti dotati di unicità estetica, riuscendo così a porli fuori dal conformismo consumistico dei giorni nostri. “Rosso Armeno”, inaugurazione su invito sabato 22 marzo ore 18, mostra aperta al pubblico dal 23 marzo al 13 aprile su prenotazione, costo di ingresso al castello comprensivo di visita guidata al maniero e alla mostra 10 euro, con in aggiunta la degustazione di vini 15 euro. “Caravaggio In Cucina” - Sono stati scelti una forma artistica e il nome di un autore fra i più conosciuti d´Italia per dare vita a questa esposizione davvero unica nel suo genere. Per nove giorni il Castello di Grumello ospita la mostra “Caravaggio in Cucina”: un percorso realizzato dal celebre artista Renato Marcialis che, dopo una lunga carriera trascorsa nella fotografia pubblicitaria del settore food, vuole in questo caso far assaporare a chi li guarda i soggetti fotografati. Con un effetto di tipo teatrale, passando dal buio alla scena, autentiche pennellate di luce illuminano le opere di Marcialis (che, in questo, si è voluto ispirare al Caravaggio a cui ha poi dedicato il titolo della sua mostra) realizzate con una tecnica davvero incredibile. Unica è infatti la scelta del supporto su cui vengono stampati gli scatti: tela fine art con l´apposizione di una vernice protettiva applicata col pennello a mano, che porta chi guarda queste immagini a scambiarle per veri dipinti a olio. E non poteva che essere un grande artista del settore food a essere chiamato dal Castello di Grumello per celebrare i sessant´anni di vita della propria cantina, che vengono festeggiati in questi giorni con una nuova etichetta: “Torre del Mago”, un Valcalepio 2012 a base di Cabernet e Merlot. Ma non è tutto. Per impreziosire ulteriormente l´evento la mostra sarà inaugurata dal noto giornalista e critico d´arte Philippe Daverio. “Caravaggio In Cucina”, inaugurazione su invito giovedì 15 maggio ore 18, mostra aperta al pubblico da sabato 17 a domenica 25 maggio su prenotazione, costo di ingresso al castello comprensivo di visita guidata al maniero e alla mostra 10 euro, con in aggiunta la degustazione di vini 15 euro. Www.castellodigrumello.it    
   
   
“DOMENICA IN CONCERTO” DELL’ ASSOCIAZIONE CULTURALE VOLONTARI PER LA MUSICA DI CHIAVARI  
 
 L´associazione volontari per la Musica, nata per volontà di alcuni intellettuali del Levante Ligure, con l´intento di diffondere, soprattutto tra i giovani, l´interesse per la musica classica e per far conoscere giovani talenti musicali, sostiene, ormai da anni, la Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari/ Nosc, che, unica nel suo genere, raccoglie le migliori forze musicali del territorio. Una cinquantina di professori, provenienti dai conservatori regionali o operanti nelle maggiori orchestre italiane e straniere, affiancano giovani solisti, fornendo loro la possibilità di esibirsi, dopo tanti anni di studio, con una orchestra professionale. I primi mesi del 2014 vedono l´Associazione Volontari per la Musica impegnata a realizzare, con la Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari Nosc, una “mini-stagione” dal titolo: “Domenica In Concerto”. Si tratta di quattro incontri, tutti di domenica pomeriggio alle 17,00 che, grazie al Comune di Chiavari – Assessorato alla Cultura, si tengono presso l´Auditorium San Francesco. Essi vedono impegnata l´Orchestra al gran completo il 16 febbraio, il 2 marzo, 30 marzo, mentre il 16 marzo si esibiranno i Solisti dell´Orchestra in quintetto. Dopo il grande successo del concerto inaugurale, domenica, 2 marzo 2014, la Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari Nosc, si presenterà a tutti gli amici di Chiavari, questa volta diretta da Roberto Tolomelli, che ha al suo attivo importanti e ripetute presenze nei maggiori teatri italiani, in Polonia, Israele, Spagna, Francia e altrove. Tolomelli è da sempre il direttore principale della Nosc, che, grazie alla sua abile e sapiente bacchetta, è cresciuta negli anni, proponendo programmi particolari e sempre piu´ impegnativi. Solista sarà il bravissimo pianista romano Massimo Spada. Verranno interpretate musiche di Fauré, Ravel e Mendelssohn. Il concerto del 2marzo è dedicato a Corrado Rollero, straordinario pianista del Levante Ligure, vincitore dei massimi premi internazionali per pianoforte, che ci ha lasciati quattordici anni fa. Noi non vogliamo dimenticare questo artista straordinario che rappresenta ancora oggi un punto di riferimento obbligatorio per chi ama il pianoforte. L´appuntamento è dunque: domenica 2 marzo 2014, alle ore 17, presso l´Auditorium San Francesco, P.le San Francesco, 1, Chiavari. L´ingresso è gratuito.  
   
   
SABATO 19 LUGLIO 2014 A BAROLO SALE SUL PALCOSCENICO DI COLLISIONI LA STRAORDINARIA ELISA CON “L’ANIMA VOLA TOUR”  
 

Collisioni annuncia per l’edizione 2014 un nuovo concerto, che si aggiunge a quelli dei mitici Deep Purple e dell’inossidabile icona del rock Neil Young. Dopo Patti Smith nel 2012 e Gianna Nannini nel 2013, un´altra grande artista della musica sarà protagonista della giornata principale del festival per l´unica data estiva nel nord-ovest e Lombardia. Sabato 19 luglio, alle ore 21.30, a Barolo salirà sul palcoscenico Elisa, una delle voci più originali del panorama musicale italiano. Il concerto sarà all´interno della giornata del sabato e prevede un ingresso al prezzo popolare di dieci euro. Con “L’anima Vola Tour” (prodotto e organizzato da F&p Group), Elisa darà voce, con una nuova veste, al suo poliedrico universo artistico, presentando un disco (l’ottavo in studio, dopo il progetto discografico “Ivy” del 2010) di cui ancora una volta è autrice di musica e testi, ad eccezione di “A modo tuo”, brano scritto interamente da Ligabue. “L’anima Vola”, inoltre, contiene il brano “E scopro cos’è la felicità”, con la firma ed un incontro vocale con Tiziano Ferro e il brano “Ecco che”, scritto da Giuliano Sangiorgi su musica di Elisa e scelto da Giovanni Veronesi per il suo nuovo film “L’ultima ruota del carro”, per cui Elisa ha composto l’intera colonna sonora. Ad impreziosire il progetto discografico, inoltre, il brano “Ancora Qui”, il cui testo è stato scritto da Elisa sulla musica del Maestro Ennio Morricone (incluso nella colonna sonora dell’ultimo film di Quentin Tarantino “Django Unchained”). Collisioni, il festival rock di letteratura e musica in collina, che ormai da cinque anni raduna nelle Langhe del Barolo, mecca del vino piemontese, decine e decine di migliaia di spettatori, si svolgerà dal 18 al 21 luglio 2014 a Barolo con un ricco programma di scrittori internazionali ospiti, star della tv, della musica e del cinema, e band di fama internazionale. Ancora una volta, malgrado la crisi economica, l´organizzazione ha compiuto un enorme sforzo per tenere i biglietti alla portata di tutti, presentando questa unica occasione in Italia di assistere a un concerto di questa portata in forma semigratuita, all´interno del cartellone di Collisioni. Www.collisioni.it

 

 
   
   
CINEMA TEATRO DI CHIASSO MASSIMO RANIERI E L’OMAGGIO AL TEATRO NAPOLETANO DI RAFFAELE VIVIANI  
 
Fa tappa al Cinema Teatro di Chiasso il viaggio di Massimo Ranieri tra le poesie, le parole e le musiche del teatro dell’artista napoletano Raffaele Viviani in prova sul piroscafo Duilio durante la traversata da Napoli a Buenos Aires nel 1929. Giovedì 13 e venerdì 14 marzo alle 20.30 andrà in scena “Viviani Varietà”, un omaggio al teatro napoletano, per la regia di Maurizio Scaparro e con Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mazio Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito e Martina Giordano. Nel 1929, a bordo del piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i protagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Viviani; Ranieri e il nutrito cast di attori cantano in acustica, accompagnati dal vivo dall’orchestra. Massimo Ranieri - Cantante, attore di cinema, teatro e televisione, incide il suo primo disco all’età di tredici anni. Nel 1966 debutta in televisione nel varietà “Scala Reale” e l’anno dopo partecipa al Cantagiro. Nel 1968, forte dei successi che continua a riscuotere, partecipa al Festival di Sanremo in coppia con I Giganti. Nel 1969 arriva il primo successo al Cantagiro con “Rose Rosse” e il terzo posto a Canzonissima con “Se bruciasse la città”, dove vince l’anno successivo con “Vent’anni”. Nel 1972, ormai avviato sulla strada del successo, incide il suo primo album dal vivo “´O surdato ´nnammurato”, riprendendo canzoni del repertorio classico napoletano. Seguono decine di lavori discografici che lo consacrano come uno tra i migliori artisti della musica leggera italiana e tra i più amati dal pubblico degli anni Settanta e Ottanta. Sempre nel 1972 vince Canzonissima con "L´erba di casa mia", festival che vince anche nel 1988 con “Perdere l’amore”. Massimo Ranieri ha lavorato anche nel cinema e nel teatro: dopo aver recitato fianco a fianco con Anna Magnani nel film Tv "La sciantosa", Ranieri calca le scene al servizio di registi importanti, come Giuseppe Patroni Griffi, Giorgio De Lullo e Giorgio Strehler. Nel 2006 ha festeggiato quarant´anni di carriera con un doppio album dal titolo "Canto perché non so nuotare...Da 40 anni". Il lavoro raccoglie i suoi migliori successi e alcuni dei più bei brani d´autore degli ultimi vent´anni. Tra il 2010 e il 2011 realizza per la Rai quattro commedie firmate dal grande Eduardo De Filippo: "Filumena Marturano", "Napoli milionaria!", "Questi fantasmi" e "Domenica e lunedì".  
   
   
LA STORICA VOCE DI DANILO SACCO A MILANO VENERDÌ 28 FEBBRAIO RIPERCORRE IN CONCERTO LE TAPPE DELLA SUA CARRIERA  
 
 Dopo la serie positiva di concerti, l’uscita del suo libro Come Polvere nel Vento e le soddisfazioni ottenute con il nuovo progetto insieme ai Musici di Francesco Guccini, Danilo Sacco torna live con la sua band con il suo Un Altro Me Tour, dall’omonimo album solista, Venerdì 28 Febbraio al Legend Club di Milano. A scaldare gli animi penseranno i Sestomarelli, con il loro sound a cavallo tra tradizione folk irlandese e punk. Sul palco Danilo Sacco è accompagnato da un´energica band formata da: Valerio Giambelli alle chitarre, Andrea Mei alle tastiere, hammond e fisarmonica, affiancati da una potente sezione ritmica formata da Enrico Brazzi al basso e Tommy Graziani alla batteria. Mentre lo spettacolo teatrale aveva un´atmosfera minimalista con un set unplugged che dava ai brani dell’album un vestito diverso, ora l’elettricità torna al massimo, per uno show trascinante e divertente, e con una scaletta rinnovata con l’inserimento di una serie di brani molto amati dal pubblico, attraverso i quali il cantautore ripercorre la sua carriera dagli esordi per arrivare ai brani del suo disco solista “Un Altro Me” (Non Ho che Te, L’aurora, Mekong, Aprimi..). Niente Passa Invano, Sangue al Cuore, Trovare Dio, Auschwitz, Il Cielo d’Irlanda, Dio è Morto, All The Wrong Reasons, sono solo alcuni dei brani con cui Danilo omaggia i grandi autori (Francesco Guccini, Massimo Bubola, ma anche Tom Petty) del nostro tempo con emozionanti reinterpretazioni personali. Questo tour è anche l’occasione per presentare l’inedito “Niente è per sempre”, brano che farà parte del prossimo album in uscita a breve. “Per scegliere le canzoni da inserire in scaletta – racconta Danilo – ho usato principalmente l’istinto, perché la musica non è matematica. Ho selezionato i brani che ho sentito essere i più rappresentativi, lasciando spazio anche a canzoni del mio passato, rivisitate con nuovi arrangiamenti, e capolavori di artisti che mi hanno influenzato. Infine, abbiamo inserito anche un inedito, il brano Niente è per sempre, che farà parte del prossimo disco“ Quasi due ore di parole e musica, arricchita dalla personalità e dal talento di Danilo Sacco e dal suo inconfondibile timbro vocale, entrato a pieno diritto nella storia della musica italiana.  
   
   
PARI OPPORTUNITA´ HELP DONNA IN TOUR NEGLI IPERMERCATI PIEMONTESI  
 
Parte sabato 1° marzo dal Big Store di Cuneo il nuovo tour regionale di Help Donna, il servizio di teleassistenza gratuito “in rosa”, realizzato dalla Regione Piemonte in collaborazione con le Questure di tutte le Province. Dieci gli appuntamenti per ora previsti in tutto il Piemonte, con una data clou sabato 8 marzo a Torino, in piazza Castello, nella giornata internazionale dedicata alla Festa della Donna. Dopo aver fatto tappa nelle piazze piemontesi negli anni scorsi, per diffondere Help Donna in modo capillare, la Regione sceglie alcuni grandi centri commerciali, luoghi molto frequentati dalle famiglie e soprattutto dalle donne, che hanno messo a disposizione spazi gratuiti. Dopo Cuneo, Help Donna farà tappa, come da calendario in allegato, anche nei centri commerciali Le Gru, 8 Gallery e Parco Dora di Torino, al Valdossola Shopping Center di Verbania, al Panorama di Alessandria, all’Auchan di Cuneo, a Gli Orsi di Biella e al Vicolungo di Novara. “Stando alle notizie di cronaca - commenta l’assessore alle Pari Opportunità Giovanna Quaglia- le donne sono, in molti casi, vittima di aggressioni o si possono trovare in situazioni di pericolo. Help donna è pensato per loro, perché è strumento utile che può aiutare a sentirsi meno sole, ogni volta volte che si percepisce una sensazione di insicurezza. Ad sono già 6.100 le donne piemontesi che hanno installato il servizio sul proprio cellulare, per muoversi più liberamente e per sentirsi meno sole. Presso gli stand della Regione nei centri commerciali del Piemonte, sarà possibile conoscere meglio questo servizio innovativo, e attivarlo immediatamente e gratis, grazie alla presenza di tecnici specializzati”. Help Donna: Come Funziona Oltre che negli stand della Regione, è possibile attivare il servizio anche registrandosi sul sito www.Helpdonna.net. Il servizio viene attivato, attraverso una procedura molto semplice, sul telefono cellulare: in caso di pericolo basterà premere il tasto 5 per pochi secondi per effettuare automaticamente una chiamata rapida ad un Centro servizi dedicato, che chiama immediatamente la richiedente e in base alla gravità della situazione presta la migliore assistenza possibile. In caso di necessità avvertirà direttamente le forze dell´ordine. Contemporaneamente vengono inviati sms di avvertimento alle persone di fiducia che sono state indicate all’attivazione del servizio. Un modo facile e sicuro, attivo 24 ore al giorno tutti i giorni dell´anno, garantito dalla Regione Piemonte e adatto a qualunque modello di cellulare e gestore, con carta sim attiva e chiamata rapida. Se si possiede un telefono, o uno smartphone, con Gps integrato, è possibile anche scaricare l´applicazione ufficiale di Help Donna e accedere rapidamente al servizio. 8 Marzo 2014: Help Donna In Piazza Castello Con La Federazione Arti Marziali Una tappa speciale sarà quella dell’8 marzo in piazza Castello, all’angolo con via Garibaldi. In occasione della Festa della Donna, per tutta la giornata, sarà possibile attivare Help Donna, ma non solo: dalle ore 15 alle ore 19, sarà presente un´attività dimostrativa delle tecniche base di auto-difesa, in collaborazione con la Federazione Italiana Arti Marziali, cui tutte le donne sono invitate a partecipare, per capire in prima persona che la difesa è innanzitutto un diritto. Insegnanti esperti di Ju-jitsu e di Mga (Metodo Globale Autodifesa) della Fijlkam Coni, daranno anche informazioni rispetto ai corsi che ogni anno vengono organizzati presso il Cral del Palagiustizia, che si propongono di introdurre alla conoscenza e alla pratica di tecniche di legittima difesa delle donne e in cui vengono trattati anche i temi del mobbing, dello stalking e illustrati principi di diritto e psicologia. Presso il gazebo della Regione sarà distribuito anche materiale informativo con le azioni della Regione Piemonte in tema di violenza alle donne e saranno presenti alcune sagome della mostra Voci nel Silenzio.  
   
   
SONO 40 MILIONI GLI EUROPEI AFFETTI DA MALATTIE RARE. L´IMPORTANZA DELLA RICERCA SCIENTIFICA  
 

La Commissione europea dedica una giornata alle malattie rare (il 28 febbraio), evidenziando i finanziamenti messi in campo nella ricerca e cura delle malattie. Una malattia è definita rara quando colpisce meno di 5 persone su 10.000. Una percentuale che farebbe pensare ad una bassa incidenza delle malattie rare nella vita delle persone. Invece, considerando che in Europa sono presenti tra le 6 mila e le 8 mila malattie rare, nel nostro continente sono circa 40 milioni i cittadini colpiti da una forma di malattia rara, la maggior parte dei quali bambini. Le malattie rare sono spesso genetiche, o causate da virus, infezioni, a anche da cause ambientali. La giornata dedicata alle malattie rare è l´occasione per l´Unione europea di ribadire tutte le buone pratiche messe in campo per cercare di trovare una cura, diagnosticare o semplicemente provare ad alleviare la sofferenza dei malati e delle loro famiglie. Non è sempre facile riconoscere una malattia rara. Il Dottor House è solamente un personaggio televisivo, non tutti i medici sono in grado di diagnosticare una malattia rara alla prima visita. Questo perché le malattie sono migliaia, ognuna con sintomi diversi. Proprio per questo l´Unione europea aiuta i medici a condividere le proprie esperienze e conoscenze, ad esempio grazie alla creazione di Orphanet, una base dati che contiene la descrizione di 5686 malattie rare. Facilitare l´interazione e lo scambio tra medici per favorire la diagnosi efficace di una malattia rara è anche tra gli obiettivi dello “European References Network” (reti europee di riferimento)e della direttiva sui diritti dei pazienti. Le malattie rare sono una sfida troppo grande per i singoli stati. Per questo la Commissione europea insieme a partner Ue e internazionali ha dato vita nel 2011 al Consorzio Internazionale per la Ricerca sulle Malattie Rare, con l´obiettivo di scoprire oltre 200 nuove terapie per malattie rare entro il 2020 e di riuscire a diagnosticarne il più possibile. Inoltre L´ue ha raccomandato agli Stati membri di preparare e attuare piani per la lotta alle malattie rare entro la fine del 2013. Attualmente 16 paesi hanno presentato i loro piani nazionali. L´unione europea è impegnata nella ricerca fin dal 2007 con investimenti che superano i 620 milioni di Euro e oltre 120 progetti di cooperazione avviati, per esempio attraverso l´erogazione di borse di studio che permettono ai ricercatori di portare avanti il proprio lavoro: è il caso ad esempio della studiosa Marina Cavazzana-calvo, un’esperta di terapia genetica che sta attualmente lavorando sulle malattie legate all´immunodeficienza. L´investimento dell´Unione prosegue e guarda al futuro, grazie al programma Orizzonte 2020. Oltre 30 progetti sono stati finanziati grazie al secondo Programma “Salute” nel periodo 2008-2013, e vista la centralità dell´argomento, l´investimento proseguirà anche nel periodo 2014-2020 grazie al terzo Programma “Salute”. Oltre alla ricerca è importante sostenere la vita quotidiana dei pazienti affetti da malattie rare. Proprio per questo l´Unione finanzia Eurordis, un´organizzazione non governativa che riunisce circa 614 associazioni europee impegnate nella cura e nel supporto ai pazienti e alle loro famiglie. Http://ec.europa.eu/health/rare_diseases/policy/index_it.htm