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Notiziario Marketpress di Venerdì 13 Febbraio 2004
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SANITÀ HI - TECH MADE IN CNR DISPOSITIVI PER LOCALIZZARE LESIONI TUMORALI, MICROSONDE PER DIAGNOSTICARE PRECOCEMENTE LA SORDITÀ, NUOVI SISTEMI DI GESTIONE DEI DATI CLINICI.  
 
Roma, 13 febbraio 2004 - Un puntatore laser per localizzare le lesioni tumorali, un nuovo test per diagnosticare la sordità a soli due giorni di vita. Di questi e di tanti altri risultati targati Cnr si parlerà nel corso della Conferenza: L’applicazione delle nuove tecnologie nella sanità prevista per il 13 febbraio, alle ore 9.00, presso la Fiera di Roma. L’incontro si inquadra nell’ambito del Sanit, una Mostra Convegno che ha l’obiettivo di informare i cittadini sui servizi offerti dalle strutture pubbliche e private e sulle novità nel settore medico. Il Cnr sarà presente con tecnologie d’eccellenza e con progetti tesi a migliorare la salute dell’uomo. Tra i gioielli di casa, spicca un sistema di diagnosi con puntatore laser prodotto da “Li Tech” - azienda di spin off nella quale il Cnr detiene il 24% delle azioni – che presto sarà adottato dai policlinici “Sant’andrea” e “La Sapienza” di Roma, spiega Alessandro Soluri, ricercatore dell’Istituto di Ingegneria Biomedica (Isib) del Cnr. Un altro fiore all’occhiello è il test audiometrico che si effettua appoggiando nel padiglione auricolare una sonda miniaturizzata che invia stimoli acustici e registra le risposte dell’orecchio, ossia le otoemissioni. “Grazie a questo nuovo test”- spiega Ferdinando Grandori, direttore dell’Isib – Cnr, “è possibile intervenire nei primi 4 –5 mesi di vita del bambino, con grandi possibilità di recupero”. L’impegno profuso dal Cnr nella ricerca oncologica ha avuto come scopo principale il trasferimento dei risultati di laboratorio all’applicazione clinica, spiega Rosella Silvestrini, coordinatrice dei progetti strategici “Oncologia”. Risultati importanti sono stati ottenuti nella caratterizzazione biomolecolare dei tumori umani, a scopo prognostico e terapeutico, utilizzando tecnologie innovative, nella diagnosi molecolare precoce e nell’utilizzo di farmaci non convenzionali e intelligenti, cioè diretti verso target molecolari. Ma le novità targate Cnr non finiscono qui e riguardano anche la gestione informatica delle attività sanitarie. L’istituto di Fisiologia Clinica (Ifc) del Cnr di Pisa presenterà un sistema di informatizzazione e gestione dei dati clinici, attualmente pienamente operativo nei due presidi ospedalieri di cardiologia e cardiochirurgia gestiti dall’Istituto a Pisa e a Massa. Bando ai faldoni degli archivi cartacei, nelle due strutture ospedaliere tutto passa attraverso la rete: cartelle cliniche, tac, immagini. “E’ una sistema unico” garantisce Luigi Donato, direttore dell’Istituto Cnr. Di grande utilità per gli studi epidemiologici è la banca dati che a partire dal 1970 ha archiviato informazioni cliniche su 12.000 pazienti con patologie cardiovascolari. Per informazioni: Alessandro Soluri, Isib - Cnr, sezione di Roma, (tel. 06/86090341 , soluri@isib.Cnr.it  ); Ferdinando Grandori, direttore Isib-cnr di Milano (tel. 02/23993345  isib.Cnr@polimi.it ); Rosella Silvestrini, coordinatrice Progetti “Oncologia” Cnr (tel.02/2367780 – 70638734, silvestrini@istitutotumori.Mi.it ); Luigi Donato, direttore Ifc del Cnr di Pisa (tel. 050/913611  ldonato@ifc.Cnr.it )  
   
   
UN PROGETTO INTEGRATO PER FAR AVANZARE LA COMPRENSIONE DEI DISORDINI NEURODEGENERATIVI  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2004 - Un Progetto integrato sostenuto dalla Commissione europea, a cui prendono parte 40 strutture di ricerca internazionali, spera di poter identificare nuove strategie per la lotta ai disordini neurodegenerativi come la malattia di Alzheimer. Il progetto Apopis (abnormal proteins in the pathogenesis of neurodegenerative disorders, proteine anomale nella patogenesi di disordini neurodegenerativi) verrà creato grazie al finanziamento comunitario di 9 milioni di euro erogato al titolo della priorità 'scienze della vita, genomica e biotecnologia per la salute' del sesto programma quadro (6Pq). Il coordinatore del progetto, Dr Franz Adlkofer della Fondazione Verum per il comportamento e l'ambiente, ha spiegato al Notiziario Cordis che le radici di Apopis affondano in un precedente progetto del 5Pq: 'La nuova iniziativa vuole estendere il progetto Diadem, che si occupava della malattia d'Alzheimer, a patologie come il morbo di Parkinson, quello di Huntingdon e le malattie causate da prione, come la malattia di Creutzfeldt-jakob'. Ma secondo il Dr Adlkofer la portata scientifica del progetto è molto più vasta. L'obiettivo principale di Diadem era la diagnosi precoce della malattia d'Alzheimer e della demenza che la accompagna, e anche se la diagnosi tempestiva resta sempre uno degli obiettivi di Apopis, il consorzio intende sviluppare inoltre l'approccio patogenetico, per poter identificare le funzioni biologiche responsabili dei disordini neurodegenerativi. 'La nostra teoria è che vi sia una causa unica di tutti i disordini neurodegenerativi, ossia la deposizione nel cervello umano di certi composti [noti come aggregati di proteine]', ha spiegato. Un elemento del progetto sarà l'analisi dei diversi tipi di proteina che si formano nel cervello degli ammalati, mentre un altro suo aspetto porterà più oltre questa ricerca cercando di identificare i fattori genetici che portano alla formazione di tali aggregati. Di questo elemento del progetto Apopis si occuperà il Prof. Mick Tuite e il suo team, all'università del Kent nel Regno Unito. 'Stiamo lavorando ad una delle estremità basilari del problema', ha spiegato il Prof. Tuite al Notiziario Cordis. La sfida è cercare d'identificare quali mutazioni genetiche inducano le proteine ad aggregarsi in modo errato e a formare nel cervello quegli insolubili grappoli che sono stati incolpati di tali disordini. Invece di usare modelli umani o animali per condurre l'analisi, cosa che potrebbe richiedere anche due anni per la formazione degli aggregati, il team del Prof. Tuite ha messo punto un nuovo metodo per lo studio di queste proteine. Il team userà un metodo basato sul lievito artificiale, in cui sono in grado di formarsi le stesse proteine target, chiamate beta-proteine amiloidi. Inoltre esse si formano in appena due giorni, permettendo una valutazione ed una portata di risultati molto più veloci. Si può giungere a tanto quando si riescono a realizzare progetti integrati di natura pluridisciplinare come Apopis. 'Mentre il lievito artificiale non può dirci molto sulle funzioni del cervello umano, quello che impariamo su questi aggregati di beta-proteine amiloidi può servire alle società farmaceutiche che lavorano nel progetto per identificare possibili farmaci', ha spiegato il prof. Tuite. Grazie a questa cooperazione, il Dr Adlkofer spera che Apopis identifichi nuovi approcci clinici alla cura di questi disordini. 'Il fatto che queste diverse discipline collaborino nel progetto in questo modo è un vantaggio assoluto. I medici possono fornire campioni biologici agli istituti di ricerca di base, che a loro volta daranno alle società farmaceutiche nuove idee di possibili trattamenti, che potranno essere testati dai medici', ha spiegato Adlkofer. Adlkofer è anche certo che Apopis abbia riunito i migliori gruppi di ricerca europei e, come indicazione di questa qualità, ha spiegato che in origine erano 85 i team che volevano partecipare, ma il finanziamento a disposizione ha ristretto il numero a 40. In effetti il consorzio sta già studiando i mezzi per reperire altri finanziamenti nel settore privato, in modo da massimizzare l'impatto del progetto. Tutti i partecipanti sperano che il progetto possa dare un significativo contributo alla lotta contro le più complicate affezioni che deve affrontare la società occidentale, ma il Dr Adlkofer è chiaro quanto al suo scopo principale: 'Apopis farà innanzitutto progredire la nostra comprensione di questi disordini e getterà le basi per future scoperte e progetti'. Dobbiamo sperare che un giorno tali scoperte conducano infine a cure efficaci.  
   
   
IL PE APPROVA LA CREAZIONE DEL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2004 - Il 10 febbraio il Parlamento europeo ha approvato la creazione di una nuova agenzia sulla salute, sulla base di una proposta presentata dalla Commissione europea nel giugno 2003. La posizione del Pe, che verrà tra breve trasmessa al Consiglio, è una risposta alla diffusione della Sars, dell'epidemia aviaria, di altre malattie infettive e del bioterrorismo. Il nuovo Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) gestirà l'esperienza scientifica acquisita 'per permettere all'Europa di fare meglio fronte alle future epidemie' ha dichiarato David Byrne, Commissario per la Salute e la tutela dei consumatori. Team di esperti nel controllo delle malattie dei vari Stati membri si riuniranno per fornire una rapida risposta a livello europeo alle più importanti minacce alla salute. L'europarlamentare britannico John Bowis ha spiegato: 'Su questo soggetto sensibile l'Ue non può farsi cogliere in fallo; deve essere capace di reagire immediatamente per identificare le minacce alla salute e rispondere in modo efficace. Fino ad oggi gli Stati membri hanno cooperato affidandosi a gruppi informali ad hoc, e il sistema deve essere rafforzato. La proposta illustra il contributo positivo che l'Ue può dare facendo confluire buone prassi, ricerca ed esperienza. Il centro permetterà all'Ue di stare in prima linea invece di reagire semplicemente alla situazione'. Se approvato dal Consiglio, l'Ecdc otterrà una dotazione globale di bilancio di 47,8 milioni di euro per i primi due anni, dovrebbe essere operativo entro il 2005 ed essere ubicato in Svezia. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/health/ph_overview/strategy/ecdc/ecdc_en.htm  
   
   
AL VIA PROGETTO NAZIONALE VACCINAZIONI  
 
Roma, 13 febbraio 2004 - Alla presenza del Ministro della Salute Girolamo Sirchia e del coordinatore degli Assessori regionali alla Sanità, Fabio Gava, si è riunita oggi, presso la sede del Ministero della Salute, la Commissione di esperti per la revisione delle norme e delle raccomandazioni in materia di vaccinazioni obbligatorie e raccomandate. Scopo della riunione, attraverso un nuovo Piano nazionale di vaccinazioni, migliorare la protezione immunitaria della popolazione infantile. Gli esperti hanno sottolineato come le vaccinazioni costituiscano un efficace strumento di prevenzione delle malattie infettive e abbiano una valenza protettiva non solo individuale ma anche collettiva. Il Ministro Sirchia ha proposto un Accordo Stato-regioni su un nuovo Piano nazionale di vaccinazioni che comprenda l’attivazione di un Osservatorio nazionale che monitorizzi le pratiche vaccinali delle Regioni e ne proponga eventuali correttivi; il convogliamento, attraverso un programma informatico, del flusso dei dati provenienti dai Centri distrettuali di vaccinazione ad un Coordinatore regionale e al Registro nazionale; la predisposizione di nuovi calendari per le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta, dei medici di medicina generale e delle società scientifiche al fine di promuovere l’educazione sanitaria dei genitori alla prevenzione delle malattie attraverso le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate, in particolare rosolia e morbillo; la realizzazione di adeguate campagne di informazione e comunicazione.  
   
   
NUOVO PROGETTO TSI 'HEALTHY AIMS' PER AIUTARE ANZIANI E DISABILI  
 
Bruxelles, 13 febbraio 2004 - Ad un nuovo progetto sulle apparecchiature mediche è stato attribuito un finanziamento del sesto programma quadro (6Pq) di 16 milioni di euro. Il progetto si occuperà di problemi di salute come le lesioni del midollo spinale, le malattie vascolari, i disturbi immunologici del sistema nervoso, l'incontinenza, la perdita della vista e le menomazioni dell'udito. Il Progetto integrato, che prevede la partecipazione di 26 partner appartenenti a otto diversi paesi europei e ad Israele, e di cui fanno parte sei piccole e medie imprese (Pmi), riceverà un finanziamento nell'ambito della priorità Tsi del 6Pq su un periodo di quattro anni. Il Dr Diana Hodgins, managing director di Etb (European Technology for Business) Ltd, che coordinerà il progetto, ha spiegato che 'è stato stimato che quasi il 50% della popolazione occidentale, ossia circa 500 milioni di cittadini, soffre di almeno uno dei problemi di salute contemplati dal progetto. Dei risultati di successo possono migliorare la qualità della vita di milioni di cittadini dell'Ue e al tempo stesso ridurre concretamente il costo delle cure di lunga durata'. Il progetto mira a sviluppare un impianto cocleare, un impianto della retina ed un sensore di glaucoma, la tecnologia per la stimolazione funzionale elettrica degli arti superiori e inferiori, uno sfintere artificiale con relativo sensore, un sensore di pressione da impiantare per monitorare la pressione intracranica, un'unità inerziale di misurazione (Imu) del movimento del corpo umano, oltre alle tecnologie chiave per ottenere questi strumenti. Nel consorzio confluiscono partner provenienti da un ampio ventaglio di discipline, tutti esperti nei loro campi, che affronteranno gli impianti medici dalla concezione alla produzione. Poiché il periodo di approntamento per il mercato è abbastanza lungo, di solito dieci anni, si prevede che al termine del progetto alcune ideazioni avranno completato le prove cliniche, mentre altre saranno pronte per i test. Infolink: http://www.Etb.co.uk/  
   
   
UN PROGETTO PER RITROVARE L’USO DELLA VITA  
 
Milano, 13 febbraio 2004 - Presso l’Unità Spinale di Niguarda, Koinètica ha presentato alla stampa “Progetto di Vita”, un’iniziativa sociale promossa da Unasca Lombardia - Associazione Autoscuole - a favore di Aus - Associazione Unità Spinale di Niguarda Onlus. Obiettivo di “Progetto di Vita” è avviare, a titolo sperimentale, un servizio di supporto psicosociale per le persone che hanno subito una lesione spinale e per le loro famiglie. Attraverso i fondi raccolti dalle autoscuole Unasca, Aus Niguarda organizzerà un’esperienza pilota di counseling, affiancando ai pazienti counselor esperti che li accompagneranno nell’impegnativo percorso di reinserimento sociale e familiare. L’iniziativa prenderà vita all’interno dell’Unità Spinale Unipolare di Niguarda, importante e innovativo centro italiano dedicato alla cura, alla riabilitazione e al reinserimento delle persone che, per incidente o malattia, hanno subito una lesione al midollo spinale. Il ruolo di Aus Niguarda Onlus, Associazione che ha promosso la realizzazione dell’Unità Spinale, è ora di integrare il percorso di riabilitazione dei pazienti con iniziative e servizi che ne migliorino la qualità della vita durante la permanenza nella struttura e ne facilitino il reinserimento sociale. L’alto grado di innovazione del progetto è stato sottolineato dal team dei promotori: Unasca, che con le sue 500 autoscuole lombarde raccoglierà i fondi (obiettivo 50.000 euro nel 2004) e sensibilizzerà il pubblico; Aus Niguarda, che avvierà una sperimentazione unica in Italia; la Regione Lombardia che sosterrà il progetto e ne accompagnerà lo sviluppo futuro. La campagna di comunicazione di “Progetto di Vita” curata da Koinètica, ha diversi obiettivi: la raccolta fondi a favore del progetto, la sensibilizzazione dei giovani ai problemi relativi alla sicurezza stradale e la diffusione delle informazioni sulle problematiche di vita che le persone con lesione al midollo spinale si trovano ad affrontare. I supporti si articolano in materiali informativi (depliant e locandine), che verranno distribuiti presso le autoscuole, gli istituti scolastici e i centri di aggregazione giovanile, un annuncio stampa e articoli redazionali sulle principali testate.  
   
   
UNA MOSTRA COLLETTIVA DELL’ARTIGIANATO BAVARESE ALL’ARREDO 2004 DI BOLZANO, COI PROGETTI „PIAZZA“ DI MATTEO THUN E “DESIGN UND HANDWERK AUS BAYERN“  
 
Bolzano, 13 febbraio 2004 - Per la prima volta, l’edizione 2004 della fiera specializzata Arredo di Bolzano ospita una mostra collettiva dell’artigianato bavarese, offrendo ai visitatori il meglio della designale, una rassegna di design e artigianato organizzata dal 1994 nell’ambito della fiera Heim + Handwerk di Monaco, e da allora divenuta un appuntamento impedibile e assai apprezzato da tutti gli appassionati. Numerose ditte, ma anche singoli artigiani e stilisti, presenteranno dunque prodotti e creazioni, tutte caratterizzate da un design innovativo e una fattura artigianale estremamente raffinata, tra cui diverse soluzioni illuminotecniche, mobili, lavori in ferro battuto, pavimenti e accessori. La qualità degli espositori e dei loro prodotti trova conferma nei molti premi conferiti loro negli ultimi anni: il Beyerischer Staatspreis (premio della regione Baviera) andato nel 1996 alle fucine Kunstschmiede Bergmeister e nel 2000 alla Wr-möbeldesign, o il premio Dornach 2003/4 per l’eccellente soddisfazione dei clienti (5 fiocchi) concesso a Luois Abé della Prager Möbelmanufaktur, o il 1° premio del concorso internazionale della Camera di commercio di Coblenza 1997, andato allo studio Geregory Prade. Al centro di questa rassegna di design e artigianato, spicca il progetto “Piazza”. È qui, infatti, che dal 1994 al 2000, nell’ambito di un concorso internazionale di design, sono state presentate numerose creazioni, culminate nel conferimento del premio di creatività Preis für Gestaltung. Le opere premiate sono state tutte acquistate dalla galleria Neue Sammlung di Monaco, e dal 2001 la rassegna verte ogni su tematiche o progetti diversi, come i mobili di carta di Jan Armgardt, tavoli e sedie di Le Corbusiers Möbel e “Projekt 10” Il progetto di design allestito sulla “Piazza” della mostra collettiva dell’artigianato bavarese, presso l’Arredo di Bolzano, è opera di Matteo Thun, nato a Bolzano e divenuto negli anni uno degli stilisti e architetti piú rinomati del mondo. Dalla mostra “Design und Handwerk aus Bayern” emerge in modo visibile e palpabile tutto il potenziale insito nel design, nella lungimiranza creativa, nelle opere, nella professionalità e nel meglio della cultura artigianale. Ecco alcuni esempi dei progetti esposti nell’ambito della mostra collettiva: Le fucine Kunstschmiede Bergmeister, di Ebersberg, sono la dimostrazione concreta di quanto possa scaturire dall’arte del ferro battuto ai suoi massimi livelli artigianali ed artistici, soprattutto se guardiamo al plastico originale (4 metri x 1) di un segmento della cancellata realizzata per la collegiata dell’Abbazia di Novacella (Bressanone) da Manfred Bergmeister, fabbro e scultore, insignito fra l’altro del premio d’onore della Presidenza della Repubblica tedesca nel 1980, della Croce al merito nazionale nel 1995, del già citato Bayerischer Staatspreis nel 1996 e del premio culturale dell’Alta Baviera nel 1997. Luois Abé, architetto di interni e stilista della Prager Möbelmanufaktur, di Förrenbach, presenta la sua interpretazione in chiave contemporanea di una credenza per stoviglie: sobria nel design, perfetta nella fattura e nelle rifiniture artigianali, e arricchita da sorprendenti effetti luminosi. “Il mobile è il palco scenico su cui le stoviglie celebrano la propria bellezza”, afferma Luois Abé, che fra l’altro è stato il piú giovane stilista tedesco premiato dal rinomato Istituto universitario di marketing coi fatidici cinque “fiocchi”, la massima onorificenza per la soddisfazione espressa dalla clientela. Willi Renner, di Raubing, è disegnatore, storico dell’arte, maestro falegname e membro del circolo artistico “Die Roseninsel”. Alla mostra si possono ammirare le sue interpretazioni ispirate al titolo Kunstmöbel – Möbelkunst. Anch’egli fu insignito, nel 2000, del premio della regione Baviera. Lo stilista Markus Benesch, che opera a livello internazionale come esperto di design industriale e di interni, vive e lavora a Monaco e Milano, all’Arredo di Bolzano presenta i propri sgabelli versatili della serie Y-stool, della foomi-collection. Sono realizzati in materiale espanso, dalle tinte quantomai vivaci e possono fungere sia da sgabelli che da sedie. Come stilista lavora, fra gli altri, per Abet Laminati, Benetton e Rüegg. Klaus Sigl, della Sigl Licht Srl di Monaco, presenta invece il proprio progetto intitolato Scheinwelten, un vero universo di luci in cui si fondono sensazioni oniriche, percezioni emotive, immaginazione e realtà, in un gioco continuo di luci e colori. Nel 2002, la Sigl Licht ottenne il premio Reddot Award del centro di design della Renania Vestfalia per il proprio Iliron, un proiettore in miniatura a basso voltaggio. Lo stilista Martin Wopp, che lavora per lo studio Gregory Prade di Monaco, è il creatore della plafoniera Cinq, realizzata in acciaio inossidabile, cavo telefonico e cascame di carta, prodotta e distribuita in tutto il mondo dallo stesso Studio. Gregory Prade, invece, titolare dello studio, è considerato un guru del design illuminotecnico. La sua lampada 77 moons, per esempio, nel 2000 fu scelta dalla rinomata rivista md come uno dei 200 migliori esempi di design degli ultimi cento anni. Lo stesso prodotto, nel 1997 gli valse il 1° premio del concorso internazionale di design della Camera di commercio di Coblenza, e fu scelto da Alessandro Mendini per l’edizione ’97 dell’International Design Yearbook. I lavabi di pietra della linea Water and Stone sono invece il fiore all’occhiello della Marmor Schubert Srl di Ingolstadt, una casa assai rinomata sia per il design del marmo e della pietra in genere, sia per la perfetta fattura artigianale delle proprie creazioni. All’arredo si può ammirare il lavabo Chalahn di Henry Schubert, esperto litologo e scultore diplomato, la cui creazione nasce dalla simbiosi tra design e abilità artigianale. Si tratta di un blocco nero con l’acqua che sgorga in modo primordiale dalla parete. Dieter Sieger, invece, probabilmente lo stilista piú famoso del mondo nell’arredamento dei bagni e detentore di innumerevoli premi di design, ha realizzato in esclusiva per la Schubert il lavabo Goda, ormai divenuto un vero oggetto di culto. Jan Armgardt, infine, vive e lavora a Schondorf, sul lago Ammer in Alta Baviera, ha una cattedra al politecnico di Coburg ed è professore di design all’Università di Acquisgrana. Anch’egli ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti internazionali per numerosi progetti, e alla collettiva di Bolzano sono esposti alcuni pezzi della sua linea intitolata Möbel Aus Papier, ossia mobili di carta. “Se pensiamo alle condizioni in cui versa ormai l’ambiente che ci circonda – dichiara lo stesso stilista presentando la propria filosofia produttiva – è un dovere preciso di tutti noi promuovere un uso piú oculato delle risorse, riducendo il consumo di materiali pur ottenendo prestazioni altrettanto elevate se non addirittura migliori”.  
   
   
NAVIGROUP A MANUFACTURING IT 2004 CON LE MICROSOFT® BUSINESS SOLUTIONS PENSATE APPOSITAMENTE PER LA MEDIA AZIENDA ITALIANA  
 
Milano, 13 febbraio 2004 - Navigroup, il primo network italiano di partner Microsoft Business Solutions, sarà presente a Manufacturing It 2004, la 5° Mostra Convegno Internazionale sui sistemi integrati per la gestione ed il controllo delle imprese industriali, in programma a Bologna dal 18 al 20 febbraio. L’appuntamento è al Padiglione 20, stand C22/d27, all’interno dell’area espositiva Microsoft, con l’offerta delle Microsoft Business Solutions - gli Erp Microsoft Navision e Microsoft Axapta ed il nuovo Microsoft Crm. Verrà illustrata anche l’integrazione realizzata da una delle aziende del network, Brain Force Software Italia, con Phones Enterprise, il prodotto di Call & Contact Center di Ifm Infomaster, leader di mercato con oltre 400 sistemi installati in Italia. Forte dell’esperienza maturata nello sviluppo e implementazione di sistemi avanzati per la Gestione Finanziaria, Manufacturing, Distribuzione, Supply Chain Management e Crm, Navigroup rappresenta oggi un importante punto di riferimento per le Pmi che intendono adottare soluzioni altamente performanti e create su misura per le esigenze specifiche di ogni mercato. Navigroup, il primo network italiano di partner Microsoft Business Solutions, si caratterizza per: presenza in tutta Italia; progetti in ambito internazionale; servizi e soluzioni a valore aggiunto; specializzazione nel manifatturiero.. La forza di Navigroup si basa su: oltre 70 specialisti Microsoft Business Solutions ; oltre 100 clienti attivi su Microsoft Business Solutions; più di 20 progetti internazionali. Navigroup vanta competenze applicative a 360° in molteplici settori merceologici: Alimentare, Chimico, Distribuzione e Commercio, Farmaceutico, Gomma e Materie Plastiche, Metallurgia e Siderurgia, Meccanica ed Elettromeccanica, Elettronica e Telecomunicazioni, Servizi. Nelle diverse giornate della manifestazione saranno presenti: Master Italia e Quid Informatica, Brain Force Software Italia e Si Software d’Impresa, Novus Si e Sintel Informatica.  
   
   
LA BANCA E I TESORI DEI MUSEI CIVICI DEL COMUNE DI MILANO  
 
Milano, 3 febbraio 2004 – Ieri, l’assessore alla Cultura e Musei, Salvatore Carrubba, e il Presidente della Banca Popolare di Milano, Roberto Mazzotta, hanno presentato il ciclo “ La Banca e i Tesori dei Musei Civici del Comune di Milano” promosso da Banca Popolare di Milano e Comune di Milano - Assessorato Cultura e Musei. L’iniziativa permetterà di esporre al pubblico le più importanti donazioni di collezionisti e artisti del Novecento, ricevute dalle Civiche Raccolte d’Arte. Queste mostre, che si terranno presso la sede centrale della Banca Popolare di Milano in piazza Meda 4 a Milano, sono la testimonianza della passione che ha animato e che ancora vive nel collezionismo milanese e vogliono anche incoraggiare altre donazioni che troveranno piena visibilità nel nuovo Museo del Novecento all'Arengario che il Comune di Milano sta realizzando. Il ciclo si apre con la mostra “Cesare Andreoni. Futurista e milanese”. Nel corso di due anni, dall’inizio del 2004 alla fine del 2006, verranno proposte sei rassegne che hanno come nucleo fondamentale le donazioni fatte alle Civiche Raccolte d’Arte a partire dagli anni Venti del Xx secolo. Due donazioni vennero fatte direttamente da artisti, che scelsero i musei milanesi quale sede per conservare alcune delle proprie opere alle quali riconoscevano particolare valore: Fausto Melotti, uno dei più interessanti scultori del Novecento, che nel 1979 dona dieci sculture, datate tra il 1934 e il 1935, integrandole poi nel 1981 con i Sette Savi, esposti nei giardini della Villa Reale di via Palestro; e Lorenzo Guerrini che fa dono nel 1974 di 83 sculture tra cui i rami e gli argenti sbalzati degli anni ‘40, le medaglie sbalzate e cesellate di rame e ottone del decennio successivo, i bassorilievi in ottone e bronzo che vanno dagli inizi degli anni ‘50 al 1973. Non meno interessanti la donazione da parte degli eredi dei sette grandi disegni realizzati da Carlo Carrà per l'affresco Il Giudizio Universale eseguito al Palazzo di Giustizia di Milano nel 1935 e donazioni di singole opere, indiscussi capolavori pervenuti nel corso degli anni alle Civiche Raccolte d’Arte, dalla scultura L'uomo antico, 1913, di Adolfo Wildt, donata da Attilio Verali nel 1920, al Paesaggio urbano, 1921-22, di Mario Sironi, donato da Carlo Frua de Angeli nel 1928, dal dipinto di Massimo Campigli, La scala, 1929, dono di Gianni Mattioli nel 1951, alle più recenti donazioni come i due dipinti di Carla Accardi, Scomposizione, 1947, e Grande integrazione, 1957, che la stessa artista ha donato in occasione dell'apertura del Civico Museo d'Arte Contemporanea, nel 1985, per citarne alcune. Come è noto, poi, il nucleo della pittura futurista di proprietà delle Civiche Raccolte d'Arte di Milano è assai cospicuo; vanta tra l’altro le opere che fanno parte della donazione di Ausonio Canavese, di cui verrà esposta un'importante selezione di capolavori. Canavese fece dono al Comune di Milano nel 1934 di un eccezionale numero di lavori di Boccioni: 14 dipinti, 47 opere su carta e il modello in gesso della scultura Linea e forma di una bottiglia del 1912 cui si affiancano il trittico di Gerardo Dottori, opere di Depero, Funi, Oriani, Dal Monte e Notte. Nel 1992 gli eredi di Cesare Andreoni donarono le opere dell'artista futurista, al quale è dedicata la prima rassegna di questo ciclo. Cesare Andreoni. Futurista e milanese 14 febbraio – 2 maggio, Banca Popolare di Milano – Piazza Meda 4 La mostra dedicata a Cesare Andreoni (1903-1961), in occasione del centenario della nascita, è curata da Luigi Sansone e da Mariateresa Chirico per l’Archivio Cesare Andreoni di Milano. Nel 1992, gli eredi dell’artista donano alle Civiche Raccolte d’Arte un corpus di quindici lavori in buona parte realizzati nel decennio Trenta e in parte durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, quando Andreoni fu al fronte. Queste opere vanno a integrare il patrimonio delle Civiche Raccolte già ricco di dipinti e sculture del Futurismo, tra cui anche due grandi olii dell’artista, acquistati negli anni Trenta, e testimonianza di un’attenta e lungimirante politica di acquisizioni, Volo di ricognizione (1932-34) e Frecce nere (1937-38), significative espressione dell’aeropittura. Accanto alle opere di proprietà del Comune saranno esposti altri lavori provenienti da collezioni pubbliche e private, a illustrare in modo più ampio la vasta e articolata produzione dell’artista. Il periodo che viene preso in considerazione è quello tra le due guerre, la grande stagione del “Secondo Futurismo”, che vede nell’aeropittura una nuova e originale interpretazione della realtà: si sconfina poi fino agli anni della guerra, durante i quali Andreoni sul fronte balcanico prima, su quello russo poi, registrò momenti drammatici di scontri e guardò con partecipe sofferenza uomini e donne prostrati dalle dolorose vicende belliche. Oltre a olii e opere su carta sono esposti anche numerosi oggetti – scialli, pochette, capi di abbigliamento, scatole, soprammobili - realizzati dalla sua bottega d’arte, con la preziosa collaborazione della moglie Chiff. Le “Creazioni d’arte” di Cesare Andreoni sono l’unica bottega futurista milanese, analoga a quella di Depero, che operava a Rovereto, alla Casa d’Arte Pippo Rizzo aperta a Palermo, al laboratorio fiorentino di Thayaht, per citarne solo alcuni, espressione tutti del desiderio dei futuristi di “ricostruire”, secondo i dettami del movimento, anche il quotidiano. La mostra dedicata a Cesare Andreoni, Futurista e milanese aprirà la rassegna il 14 febbraio, chiuderà il 2 maggio 2004 e sarà corredata da un ricco catalogo a colori edito dagli Enti promotori.  
   
   
ROMBI DI MOTORI ALLA BIT 2004 SI RESPIRA ARIA DI FERRARI ALLO STAND “MOTOR VALLEY, LA TERRA DEI MOTORI”  
 
Maranello, 13 febbraio 2004 – Rombi di motori anche quest’anno alla Borsa Internazionale del Turismo! Il mito della Ferrari sarà presente anche quest’anno nell’ambito dello stand “Motor Valley, la terra dei motori”, con uno splendido modello messo a disposizione dalla Galleria Ferrari di Maranello, la 250 Gt Cabriolet Pininfarina del 1957. Presentata ufficialmente al Salone di Parigi nel 1957, la 250 Gt Cabriolet è disegnata da Pininfarina ed è caratterizzata da una linea elegante e pulita, anche a capote chiusa. Un modello rappresentativo del fascino e della raffinatezza delle granturismo prodotte dalla Casa del Cavallino alla fine degli anni ’50 che rivivranno per tutti i visitatori della Bit dal 14 al 17 febbraio alla Fiera di Milano. Niente di meglio per rappresentare il cuore pulsante dell’offerta turistica della ‘terra dei motori’, un fazzoletto di terra compreso tra Modena e Imola ricco di industrie meccaniche, circuiti, eventi motoristici, musei e collezioni private che contribuiscono a formare un’offerta turistica unica al mondo che Motor Valley ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere. La Galleria Ferrari, esposizione ufficiale della Ferrari situata a Maranello a pochi passi dagli stabilimenti e dalla pista di Fiorano, è uno dei luoghi di maggiore richiamo e interesse turistico della “Motor Valley”, grazie al marchio e al mito Ferrari naturalmente, ma anche alle continue iniziative promosse e alle mostre tematiche allestite, che attirano ogni anno a Maranello oltre 170.000 visitatori da ogni parte del mondo. Questo il motivo della partecipazione della Galleria Ferrari alla Bit, dove operatori e semplici visitatori potranno avere un assaggio dell’esposizione di Maranello, ricevere materiale informativo e cartoline-sconto per un ingresso ridotto in Galleria. A Maranello, oltre ai modelli d’epoca, alle F1 campioni del mondo, agli oggetti e ai trofei che hanno fatto la storia e il successo della Ferrari, fino a settembre 2004 i visitatori potranno ammirare un’originale mostra sulla serie storica dei motori di Formula 1 dal 1981 al 2001, e fino a giugno 2004 un’altra inedita esposizione dedicata alle Ferrari 2+2, tutte le più belle quattro posti prodotte dal 1948 ad oggi, compresa la nuovissima 612 Scaglietti. Una rassegna di modelli Ferrari carrozzati Superleggera Touring, inoltre, è prevista per la metà di marzo, mentre altre esposizioni a tema Ferrari, in abbinamento ai modelli di volta in volta esposti, sono previste lungo tutto il corso dell’anno.  
   
   
“100 ANNI DI BOROTALCO: BELLEZZA, TRADIZIONE E COSTUME…UN PIACERE SENZA TEMPO”,UNA MOSTRA STORICA FIRMATA MANETTI & ROBERTS  
 
Milano 13 febbraio 2004 – In seguito al grande successo che da subito ha riscosso la mostra organizzata da Borotalco, viene estesa ad un'altra settimana la possibilità di visitare le illustrazioni più rappresentative della comunicazione aziendale dello storico marchio per ripercorrere l’evoluzione del brand e della comunicazione pubblicitaria negli ultimi 100 anni in Italia. Le opere esposte sono icone di questo secolo che, oltre a mostrare lo sviluppo del prodotto, prima, e del marchio, poi, hanno decretato il successo dell’“inconfondibile profumo di Borotalco”. Attraverso un iter articolato in periodi storici, si ripercorre un viaggio nella tradizione, nella cultura e nella modernità per raccontare il successo passato e presente di questo “storico giovane” marchio di Borotalco. Le tappe più significative del cammino di Borotalco sono raccontate attraverso le immagini pubblicitarie, i manifesti dell’epoca e le confezioni originali del Boro-talcum Roberts, diventate con il tempo delle autentiche opere d’arte. Tra le opere esposte lungo il percorso, di particolare interesse l’illustrazione originale “Donna con Bambino” che Gino Boccasile ha dedicato a Borotalco intorno agli anni ’50. Nel percorso che rivive idealmente i cento anni della “migliore polvere per la pelle” non poteva mancare la televisione; Borotalco infatti è stata una delle prime aziende a credere nel Carosello, lanciando nel 1961 “I proverbi della settimana” e successivamente altre divertenti scenette tra cui “Corri Donna Corri” e “Corri Bimbo Corri”. La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 11 febbraio a martedì 24 febbraio, durante l’orario di apertura del Museo dalle 9:30 alle 17:00. La visita alla mostra è inclusa nel costo del biglietto di ingresso.  
   
   
ALLA GALLERIA RAFANELLI DI GENOVA ESPONE: MARIO RACITI : “RECENTI ED ESEMPI ANNI 60-80”  
 
Genova, 13 febbraio 2004 - Mario Raciti ha iniziato a esporre nei primi anni 60 in gallerie e istituzioni in Italia e all’estero. Ha partecipato nel 1986 alla Biennale di Venezia, alle Quadriennali di Roma. Nel 1989 ha allestito una personale al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano. E’stato acquisito dai principali musei italiani. Questa esposizione imperniata su opere recenti ed inedite dal titolo: “Mistero”, ospita anche alcune opere degli anni 60-80 dei titoli: “Presenze-assenze” e “Mitologia” Inaugurazione: sabato 6 marzo 2004, ore 18 Galleria Rafanelli – Via G.bruno 52R – Genova tel/fax 010 315265  
   
   
E’ ANCORA FESTA PER GLI INNAMORATI CON PINK LADY, PRIMADONNA AL CINEMA  
 
Milano, 13 febbraio 2004 - Un’invitante iniziativa della mela del cuore per festeggiare la ricorrenza dedicata agli innamorati. Tutte le sfumature del rosa Pink Lady, la mela del cuore avvolgeranno di una morbida nuvola rosa le Multisale Cinema di Pioltello (Milano), Medusa di Cerro Maggiore e Medusa di Bologna per celebrare tutti gli innamorati. A San Valentino con Pink Lady l’amore è in prima visione. La nuova “commedia” in rosa della mela Pink Lady prossimamente nelle migliori sale cinematografiche di Milano e Bologna, dove occuperà un posto da vera star. La ³promozione cinematografica² si svolgerà nel week end di San Valentino nelle Multisale Cinema di Pioltello (Milano) - Europlex 1-14 -, Medusa 1-11 di Cerro Maggiore (Milano) e Bologna Medusa 19, dove sorgeranno isole rosa ricche di gusto e seduzione. La mela del cuore sarà, infatti, presente in alcuni speciali Pink Movie Stand presso i quali le Pink Hostess la doneranno a tutti gli spettatori in un grazioso packaging a forma di cuore unitamente al ricettario del cuore per menu d¹amore a base di mela Pink Lady. Una Premier in rosa da mordere dal primo al secondo tempo, con protagonista Pink Lady e un cast d¹eccezione: gusto, bontà e amore. Queste le date del Pink Movies Week di Milano e Bologna: Europlex 1-14 / medusa 1-11 / medusa 1-9; Venerdì 13 Febbraio Spettacolo ore 20.00 e 22.00; Sabato 14 Febbraio Spettacolo ore 18.00 20.00 e 22.00; Domenica 15 Febbraio Spettacolo ore 18.00 20.00 e 22.00.  
   
   
TUTTO E’ PRONTO PER LA GRAN FONDO VAL CASIESDOMANI SI "APRE" CON LA SPRINT NOTTURNATRENTO  
 
Trento, 13 febbraio 2004 - Nelle ultime ore che precedono il via della 21.Ma Gran Fondo Val Casies del 15 febbraio, la lista dei partenti si anima di nomi frizzanti, e così la gara che domenica prossima scatterà alle 9.30 da San Martino in Casies sarà una di quelle più vivaci dell’intera storia dell’evento.Il percorso in condizioni ottimali, sia sul tratto breve di 28 km che su quello più impegnativo di 42 km, ha convinto moltissimi appassionati, tanto che gli organizzatori contano di raggiungere e superare alla chiusura delle iscrizioni, prevista per sabato pomeriggio, le 2.400 unità.Una gara, quella della Val Casies, che si è costruita una buona fama anche all’estero e lo dimostra la partecipazione di ben 25 nazioni. Va infatti ricordato che la Gran Fondo Val Casies, oltre ad essere prova di Coppa Italia, appartiene al circuito Tirol Trophy e all’Euroloppet, che racchiude le più affermate granfondo europee. Il pronostico si fa difficile, vista la grande affluenza di atleti quotati sia stranieri che italiani. Innanzitutto ci saranno i due vincitori dello scorso anno, lo spagnolo Juan Jesus Gutierrez e la russa naturalizzata italiana Eugenia Bitchougova, sicuramente i due maggiori favoriti. Ma quest’anno la concorrenza è veramente forte; tra i maschi ci potrà essere un nuovo e duro confronto tra Silvio Fauner e Gerhard Urain. Una storia che ci riporta al 2000 quando l’austriaco dopo aver tagliato il traguardo per primo, venne squalificato per aver sciato in skating nel tratto vietato dell’arrivo. Fauner vinse il reclamo e così anche la gara. Urain quest’anno è il vincitore della Koasalauf, la seconda tappa del Tirol Trophy, disputata domenica scorsa in Austria.ma per il successo finale ci sono in lizza anche l’estone Raul Olle e gli azzurri Zanetel, Costantin, Debertolis, Kostner, Theodule, Schwienbacher, Carrara, Hofmann, Di Santo, ma l’elenco è davvero lungo.In campo femminile gli esperti prevedono un confronto serrato tra la Bitchougova, Lara Peyrot e Saskia Santer, che arriverà direttamente sabato sera dai mondiali di biathlon. La Santer ha vinto nel 2001 la gara breve, ma quest’anno punta alla lunga.C’è altrettanta grande attesa per la sprint di apertura di domani sera, venerdì, nel centro di Monguelfo. Una spettacolare gara in notturna alle 19.30 con tutti i migliori partecipanti della Gran Fondo Val Casies. Anche qui i pronostici si sprecano: gli specialisti sprint Debertolis, Theodule, Fauner, Zanetel e Rigoni sono tra i favoriti, ma un occhio di riguardo va anche agli stranieri Gutierrez, Olle, Ruiz, Hagspiel e Blatter.sabato pomeriggio (ore 14.30) toccherà invece ai ragazzini giocarsi i punti del campionato provinciale scolastico con la Mini Val Casies, su un percorso di 5 Km a tecnica libera.